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30-31 - Araberara

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Alto Sebino<br />

PIANICO<br />

Il Comune costruisce<br />

Tombe di famiglia<br />

Sei nuove tombe di famiglia interrate, le mette in cantiere<br />

l’amministrazione comunale di Pianico, ogni tomba<br />

potrà ospitare 8 loculi. Il costo previsto per ogni singola<br />

tomba di famiglia ammonta a <strong>30</strong>.000 euro. Chiunque è<br />

interessato può presentare la propria richiesta, che non<br />

sarà vincolante, presso l’ufficio protocollo entro giovedì<br />

<strong>31</strong> maggio.<br />

COSTA VOLPINO<br />

MUSICA & PAROLE IL 12 APRILE<br />

“I vestiti della Musica”<br />

Costa Volpino vanta una grande tradizione nel campo<br />

della cultura musicale e il panorama dell’offerta è ricco<br />

e vivace: un Corpo musicale e due Corali impegnati da<br />

sempre nella diffusione della musica lo testimoniano! In<br />

quest’ottica abbiamo pensato di affrontare anche la storia<br />

della musica da una prospettiva diversa e insolita e, proprio<br />

per questo, accattivante.<br />

Tre serate dedicate a tematiche legate al mondo della<br />

musica pop e rock degli ultimi quarant’anni affrontate da<br />

angolazioni poco usuali.<br />

La prima serata si è tenuta il 22 marzo: il relatore Luca<br />

Toccaceli attraverso audio e video ci ha trasportato nel magico<br />

mondo dei Beatles, ponendosi l’interrogativo se questi<br />

siano stati veramente innovativi e rivoluzionari.<br />

La seconda in programma per giovedì 12 aprile tratta<br />

de “I vestiti della musica”, relatore Paolo Mazzucchelli che<br />

attraverso la grafica e i colori delle copertine dei dischi ci<br />

trasporterà in un viaggio straordinario nella storia della<br />

musica. Concluderà la rassegna Mimmo Franzinelli sul<br />

tema “Rock e servizi segreti” il 3 maggio. Tutti gli incontri<br />

sono presso l’Auditorium della Biblioteca, ingresso libero.<br />

NELLA CLASSIFICA DELLA FONDAZIONE AGNELLI<br />

L’Ivan Piana di Lovere mette…<br />

in fila tutti. Primo posto<br />

tra le scuole della provincia<br />

Scuola di periferia, al confine tra Bergamo e<br />

Brescia, con addosso novant’anni di vita e migliaia<br />

di diplomati sfornati e distribuiti nelle aziende<br />

della zona. L’Ivan Piana di Lovere (porta il nome<br />

di uno dei Tredici Martiri loveresi fucilati durante<br />

la seconda guerra mondiale) è al primo posto<br />

degli Istituti Tecnici della provincia nello studio<br />

lombardo della Fondazione Agnelli: “Un primato<br />

che ci inorgoglisce – spiega il prof. Mario Brusasco,<br />

che dirige la scuola da cinque<br />

anni – il segreto Direi più di uno: la<br />

lunga tradizione di serietà che caratterizza<br />

la scuola, stabilità e competenza<br />

del corpo docente e il fatto che non è<br />

una scuola troppo grande, circa 650<br />

studenti che arrivano dall’Alto Sebino,<br />

dalla Val Camonica, dalla Val Borlezza<br />

e dalla Val Cavallina e che permette<br />

Mario Brusasco<br />

quindi un rapporto personalizzato sia<br />

con gli allievi che con le famiglie”. E il<br />

contatto continuo con le aziende: “L’interazione<br />

tra territorio, scuola e azienda è sempre<br />

stata in primo piano, stages ed enti esterni all’interno<br />

della scuola sono di casa, così come lo sviluppo<br />

di una didattica innovativa che punta molto<br />

sulla laboratorialità e sullo sviluppo di progetti<br />

che integrano i saperi scolastici, ad esempio nel<br />

corso meccanica ed elettrotecnica si sta lavorando<br />

alla costruzione di una barca ad energia solare<br />

insieme al personale ed a tecnici e ingegneri della<br />

Gardasolar di Rovereto e all’associazione Calopicos.<br />

Con il Comitato Genitori che è particolarmente<br />

attivo sono in corso dei progetti finalizzati<br />

al ben-essere psicofisico e socio affettivo degli studenti<br />

insieme ad un’èquipe di specialisti. Il Piana<br />

ritiene infatti che come sul piano didattico cerca<br />

di coniugare seria tradizione e impegno nell’innovazione<br />

così si debba operare per studiare per<br />

poter creare un ambiente stimolante dal punto di<br />

vista dello studio e dello star bene insieme”.<br />

Ivan Piana che fa incetta di titoli<br />

regionali e nazionali nei concorsi indetti<br />

dal Ministero: “Gli ultimi due<br />

che ci siamo aggiudicati sono quelli di<br />

‘Giovani Idee’ del 2011 e 2012 legati<br />

alle celebrazioni del 150° dell’Unità<br />

d’Italia”. Nel palmares della scuola<br />

non ci sono nomi col botto ma una marea<br />

di dirigenti, imprenditori e quadri<br />

che tengono viva anche in tempo di<br />

crisi l’economia del lago e delle valli:<br />

“Moltissimi imprenditori del settore<br />

industriale, artigianale e commerciale – chiude<br />

il prof. Brusasco – provengono dal Piana e molti<br />

di loro si affidano a noi per stages con i nuovi<br />

studenti”, insomma, un cambio generazionale che<br />

diventa una sorta di staffetta del mondo del lavoro.<br />

Secondo i dati di Almadiploma, l’istituzione esterna<br />

che monitora i sistemi funzionali e gli standard<br />

qualitativi della scuola, il 97% degli studenti in<br />

uscita dice di essersi trovato bene e che risceglierebbe<br />

questo tipo di scuola per i suoi studi.<br />

<strong>Araberara</strong> - 6 Aprile 2012<br />

SCHEDA<br />

Dopo il Piana,<br />

il Romero<br />

e il Fantoni<br />

Lo Studio è quello della Fondazione<br />

Agnelli, che ha valutato i 453 istituti<br />

di scuola superiore della Lombardia,<br />

considerando i risultati dei diplomati<br />

nel primo anno di università, insomma<br />

sono stati valutati tempi, voti e crediti,<br />

di migliaia di studenti e il risultato è<br />

sorprendente perché se al primo posto<br />

c’è l’Istituto Tecnico commerciale di<br />

Desio e all’ultimo un Istituto Tecnico<br />

Industriale di Busto Arsizio, le sorprese<br />

in bergamasca sono tante. Al primo<br />

posto infatti degli istituti della Provincia<br />

di Bergamo c’è una scuola di…<br />

periferia, l’Ivan Piana di Lovere che si<br />

posiziona al trentaquattresimo posto.<br />

Bene anche il Romero di Albino, 38° e<br />

il Fantoni di Clusone, 40°. Poi il vuoto.<br />

Il Federici di Trescore è al 107° posto<br />

e si mantiene nella parte alta della<br />

classifica, il Lotto sempre di Trescore<br />

al 127°, il polo liceale Decio Celeri di<br />

Lovere è al 137°. Ultima delle scuole<br />

della nostra zona è l’Einaudi, Istituto<br />

per Geometri di Grumello del Monte<br />

che si piazza al 410° posto.<br />

<strong>30</strong><br />

COSTA VOLPINO - CRUCIFIXUS<br />

2012 FESTIVAL DI PRIMAVERA<br />

“Interrogatorio a Maria”<br />

Nel segno della tradizione anche quest’anno Costa<br />

Volpino ha partecipato alla Rassegna di Teatro del Sacro.<br />

Nella splendida cornice della Chiesa Parrocchiale<br />

di Corti Sant’Antonio ha ospitato l’oratorio sacro di<br />

Giovanni Testori “Interrogatorio a Maria” interpretato<br />

da Milvia Marigliano e Alessandro Pazzi accompagnati<br />

alla Fisarmonica da Guido Baldoni. Crucifixus è alla<br />

15° edizione ed è il principale Festival italiano di teatro<br />

del sacro, si sviluppa su quattro settimane e propone 18<br />

spettacoli tra Brescia, il Sebino e la Valle Camonica.<br />

Tutti pazzi<br />

per le figurine!<br />

COSTA VOLPINO - L’ORIGINALE INIZIATIVA<br />

DELL’AMMINISTRAZIONE<br />

Grande successo tra i giovani atleti (e non solo) per l’album<br />

delle figurine degli sportivi del Comune di Costa Volpino.<br />

Un’iniziativa originale, promossa e coordinata dall’Amministrazione,<br />

alla quale tutte le società sportive hanno aderito<br />

con entusiasmo.<br />

Per gli allenatori e i dirigenti delle associazioni rappresenta<br />

un’occasione preziosa per mettere in mostra i risultati<br />

raggiunti e per i ragazzi un motivo di divertimento:<br />

nell’era dei “profili” su Facebook i ragazzi riscoprono il<br />

gusto di incollare le figurine, di incontrarsi con gli amici<br />

per organizzare “gli scambi” e di riconoscersi come appartenenti<br />

ad un gruppo.<br />

Prosegue la fruttuosa attività<br />

della Biblioteca, con<br />

buona partecipazione della<br />

popolazione. Molte le iniziative<br />

proposte e attivate<br />

col coordinamento del Presidente<br />

Stefania Sterni<br />

e del consigliere comunale<br />

delegato alla cultura Laila<br />

Figaroli. Ecco le principali.<br />

CORSO DI CUCINA: Si<br />

è da poco concluso il “Corso<br />

di Cucina” organizzato in<br />

collaborazione con il Ristorante<br />

Miralago. Ha visto la<br />

partecipazione di 20 aspiranti<br />

chef, che, con entusiasmo,<br />

hanno seguito i consigli e le<br />

istruzioni dello Chef Patron<br />

Bruno. La serata conclusiva<br />

è stata un successo! Ben<br />

120 commensali tra invitati<br />

e corsisti, che hanno cenato<br />

in allegria, accompagnati<br />

dalla descrizione del menù,<br />

la consegna degli attestati di<br />

frequenza e di un simpatico<br />

omaggio offerto da Federica.<br />

E’ già in programma,<br />

sempre con la collaborazione<br />

del Ristorante Miralago, un<br />

corso per sommelier “L’abc<br />

del vino” per saperne di più.<br />

Si svilupperà in cinque incontri<br />

a partire dal 13 aprile<br />

prossimo.<br />

CORSO DI DISEGNO<br />

E PITTURA: E’ in atto il<br />

“Corso di disegno e pittura”<br />

guidato dall’arch. Paolo<br />

Pasquot! Buona la partecipazione<br />

anche per questa<br />

iniziativa: ben 10 artisti in<br />

erba, che ogni venerdì sera<br />

si cimentano con pastelli,<br />

matite, pennelli e colori. Gli<br />

incontri si protrarranno per<br />

tutta la primavera. Chiun-<br />

BOSSICO - Le Attività della Biblioteca<br />

Corsi, scuola, spazi e… sciure<br />

que volesse partecipare può<br />

ancora iscriversi presso la<br />

biblioteca o presentarsi direttamente<br />

il venerdì sera<br />

alle ore 20,<strong>30</strong>.<br />

SCUOLA DI MUSICA:<br />

Continua con successo la<br />

“Scuola di musica”, con i suoi<br />

53 iscritti. Le lezioni sono<br />

distribuite durante tutti i<br />

pomeriggi della settimana e<br />

si svolgono nella nuova sede<br />

ricavata nella ex-palestrina.<br />

La nuova sede, colorata e<br />

ampia, inaugurata il 23 ottobre<br />

scorso, è stata accolta<br />

con entusiasmo dai ragazzi.<br />

L’impegno degli allievi si è<br />

rivelato costante e proficuo.<br />

I maestri sono soddisfatti!<br />

SPAZIO PRE-ADO: In<br />

collaborazione con l’assessorato<br />

ai servizi sociali si sta<br />

portando avanti, con buona<br />

partecipazione, lo “Spazio<br />

pre-ado”, rivolto ai ragazzi<br />

delle medie. Lo spazio prevede,<br />

il venerdì pomeriggio, lo<br />

svolgimento dei compiti, la<br />

merenda insieme e un tempo<br />

di gioco e socializzazione,<br />

in compagnia delle volontarie<br />

Simona, Margherita<br />

e sr Anna e, il primo sabato<br />

del mese c’è la visione di un<br />

film.<br />

PER MANGIARTI ME-<br />

GLIO: È stato proposto anche<br />

il laboratorio “Per mangiarti<br />

meglio”, rivolto alle<br />

mamme e ai bambini dai 5<br />

ai 10 anni. Purtroppo la pedagogista<br />

che doveva seguire<br />

il progetto ha avuto degli<br />

inconvenienti e non ha più<br />

potuto dare la sua disponibilità.<br />

Nonostante questo le<br />

mamme e i bambini si sono<br />

incontrati lunedì 4 marzo<br />

e hanno preparato insieme<br />

delle belle pagnotte da far<br />

cuocere poi a casa. Ai bambini<br />

l’iniziativa è piaciuta<br />

molto, così si è deciso di trovarsi<br />

ancora, lunedì 2 aprile<br />

h16.<strong>30</strong>, sempre in biblioteca,<br />

per fare i biscotti.<br />

GRUPPO DI CAMMI-<br />

NO: Continuano le passeggiate<br />

settimanali del Gruppo<br />

di Cammino, che si svolgono<br />

il mercoledì dalle ore 14,00.<br />

Vi partecipa sempre un discreto<br />

numero di persone. La<br />

meta e il percorso vengono<br />

decisi insieme di comune accordo.<br />

Chiunque può unirsi<br />

all’allegra comitiva!<br />

SCIURE IN BIBLIOTE-<br />

CA: Prosegue costantemente<br />

anche il lavoro delle operose<br />

signore: pigotte, fiori di carta,<br />

addobbi, etc… Il gruppo<br />

si incontra ogni giovedì pomeriggio<br />

dalle ore 14,00 ed<br />

è aperto alla partecipazione<br />

di chiunque avesse voglia e<br />

tempo di passare un pomeriggio<br />

in compagnia.<br />

Il Sindaco Marinella<br />

Cocchetti esprime i più sinceri<br />

ringraziamenti al Presidente<br />

della biblioteca Stefania<br />

Sterni, al Consigliere<br />

comunale Laila Figaroli<br />

per l’operosità instancabile<br />

e la presenza costante nella<br />

vita culturale del paese che<br />

comportano un impegno<br />

encomiabile, un entusiasmo<br />

genuino e una capacità<br />

operativa degni di lode che<br />

danno lustro alla comunità<br />

e onorano tutta la cittadinanza.<br />

“A loro il mio grazie personale!<br />

Il più grande riconoscimento<br />

lo riceviamo dalla<br />

partecipazione numerosa dei<br />

cittadini alle varie iniziative<br />

promosse ed è con orgoglio<br />

che possiamo affermare<br />

che tanti hanno dimostrato<br />

un’assunzione di responsabilità<br />

e una voglia di mettersi<br />

in gioco veramente ammirevoli.<br />

Un particolare ringraziamento<br />

a tutte le persone che<br />

con il loro aiuto permettono<br />

la realizzazione delle varie<br />

attività che vengono proposte.<br />

La loro proficua collaborazione,<br />

la loro disponibilità<br />

di tempo e voglia di fare<br />

contribuiscono a far crescere,<br />

culturalmente e socialmente,<br />

il territorio e quanti lo abitano”.<br />

ORARI APERTURA<br />

DELLA BIBLIOTECA: Si<br />

ricorda l’attività di routine<br />

della biblioteca costituita<br />

dall’apertura al pubblico,<br />

quotidianamente dalle 15,00<br />

alle 18,00, il mercoledì mattina<br />

anche dalle 9,<strong>30</strong> alle<br />

11,<strong>30</strong> e il giovedì sera dalle<br />

21,00 alle 22,00, con servizio<br />

prestito libri e interprestito,<br />

fotocopie e collegamento internet.<br />

A conclusione il sindaco:<br />

“Ci auguriamo di proseguire<br />

sempre con lo stesso<br />

entusiasmo ed impegno!”<br />

Pasquale Sterni


CASTRO – INIZIATIVA DEL CIRCOLO 3 TORRI CON UN<br />

DOCUMENTARIO SULLE MALATTIE PSICHIATRICHE<br />

“L’Orizzonte del mare”<br />

passa sul lago<br />

‘L’orizzonte del mare’ che si allarga sull’infinito della malattia<br />

mentale. Un’iniziativa voluta e organizzata dal Circolo Culturale 3<br />

Torri di Castro che ha proposto la presentazione del film documentario<br />

in due diverse giornate e con due intenti diversi: “La prima proiezione<br />

– spiega Ornella Gualeni, del Circolo Culturale – c’è stata<br />

sabato <strong>31</strong> marzo in Villa Milesi a Lovere con le scuole superiori del<br />

Polo Tecnico di Lovere. Due classi del corso Socio Assistenziale e<br />

tre classi del corso di ragioneria, che nelle settimane precedenti,<br />

sono state preparate in classe dai propri insegnanti alla visione del<br />

documentario. Prossimo appuntamento invece giovedì 12 aprile alle<br />

21, proiezione libera a tutti presso la sala polifunzionale della Biblioteca<br />

di Lovere”. Un appuntamento importante per un argomento<br />

che molte, troppe volte viene ignorato: “Nonostante sia un tema particolare<br />

e toccante – continua Ornella Gualeni - è stato trattato con<br />

estrema correttezza, senza alcuna polemica o pietismo. Unica nota<br />

stonata per noi del Circolo, è stata da parte della Giunta Comunale<br />

di Castro che ci ha chiuso la porta rifiutando la disponibilità della<br />

Sala Consiliare per la proiezione”.<br />

Ma le porte sulla salute mentale restano aperte per chi vuole<br />

toccare con mano e ascoltare direttamente un viaggio all’interno<br />

dell’anima e del corpo di chi quel percorso l’ha dovuto percorrere,<br />

l’appuntamento quindi è per giovedì 12 aprile con “L’Orizzonte del<br />

mare. Un viaggio nelle buone e nelle cattive prassi in psichiatria”.<br />

Un documentario fatto di interviste, incontri e storie raccolte in diversi<br />

centri psichiatrici. Il film è promosso dall’Associazione Liberamente<br />

di Lovere e da Arci Bergamo ed è frutto del lungo lavoro<br />

di Maurizio Salvetti, diventato testimonianza grazie al contributo<br />

di Fondazione Cariplo, la regia di Fabrizio Zanotti e il supporto di<br />

Beatrice Catini come Comitato Scientifico. La storia è raccontata<br />

in un documentario crudo e toccante. Inizia molti anni fa nell’allora<br />

Ospedale Psichiatrico di Bergamo. Da una telecamera nascosta sono<br />

state riprese azioni di violenza nei confronti dei pazienti internati.<br />

Alle loro sofferenze di essere da anni rinchiusi e reclusi in un luogo<br />

confinato, si aggiungevano gesti sconsiderati di chi doveva curarli<br />

e soccorrerli. E’ seguita una denuncia a livello istituzionale e di<br />

Magistratura che, sul piano giuridico, non ha portato a nulla, ma<br />

ha rafforzato la necessità di chiudere finalmente gli O.P. Partendo<br />

da questo caso, che a suo tempo assunse rilevanza nazionale, il film<br />

documentario prosegue con la storia di Massimo che mostra come<br />

sia possibile uscire dalla condizione di ex internato trovando un<br />

modo e una condizione di vita accettabile e positiva e continua con<br />

un itinerario di situazioni ed esperienze presenti in tutta Italia.<br />

CASTRO – MEMORIA<br />

Piera Martinelli<br />

(p.b.) Se n’è andata con l’ultimo respiro<br />

di una vita gonfia di vitalità, la zia Pierina.<br />

Dalla Tavernola dei pescatori alla<br />

Castro industriale, sempre piena di vigore,<br />

mai intimorita di fronte agli eventi,<br />

lei che raccontava anche divertita le<br />

sue storie di amori e dolori, lei che correva<br />

al soccorso, si faceva difensore e portavoce,<br />

lei che non aveva timore reverenziale<br />

per nessuno, lei che col marito Annibale, i quattro figli e<br />

i ricordi, tanti, ha vissuto nella casa di là dal torrente, in<br />

faccia al lago inquieto. Donna di lago. Avrebbe compiuto<br />

92 anni a maggio.<br />

A Rosa, Anna, Alfio e Marino l’affetto del ricordo e la<br />

condivisione del dolore.<br />

SABATO <strong>31</strong> MARZO<br />

<strong>Araberara</strong> - 6 Aprile 2012<br />

Riva di Solto – DA UNO STUDIO<br />

CHE STA PER ESSERE PUBBLICATO<br />

Arriva la conferma:<br />

le “torrette” di Riva<br />

e il “Trentapassi” con<br />

l’Indiano nella Gioconda<br />

Don Luigi non è più solo. E forse non<br />

lo è mai stato. Ma adesso ad avallare<br />

la sua tesi sulla Gioconda di Leonardo<br />

da Vinci il cui sfondo rappresenterebbe<br />

Riva di Solto ci pensano anche gli<br />

studiosi. In libreria Luigi Conato, un<br />

appassionato d’arte bresciano, con il libro<br />

‘Leonardo e il paesaggio lombardo’<br />

fa capire chiaramente che nello sfondo<br />

c’è il paesaggio della Corna dei Trenta<br />

Passi, del cosiddetto ‘indiano’ e delle Don Luigi Nodari<br />

torrette che sorgevano a Riva. “E Luigi<br />

Conato – spiega Don Luigi Nodari, parroco di Riva di<br />

Solto – aveva già pronto un grande lavoro frutto di anni di<br />

ricerche che sarebbe dovuto uscire a breve, poi purtroppo<br />

la scomparsa di Luigi Conato ma adesso ho avuto modo di<br />

parlare con sua moglie che ha raccolto gli appunti e i documenti<br />

e mi ha confermato che sta per andare in stampa il<br />

libro ‘Leonardo nelle valli lombarde….’ dove si entrerà nello<br />

specifico dello sfondo del quadro della Gioconda e verrà<br />

documentata finalmente la questione dello sfondo, ormai ci<br />

siamo, e a questo punto credo che tutto il mondo dovrà prenderne<br />

atto”. Don Luigi Nodari aspetta: “Per Riva sarebbe<br />

un risultato importantissimo, ormai ci siamo davvero, credo<br />

che tutto il mondo fra pochi mesi punterà gli occhi su di<br />

noi, il frutto di tante ricerche finalmente dovrebbe portare<br />

a qualcosa, perché questo è davvero un Paradiso, se ne era<br />

accorto Leonardo, ce ne siamo accorti noi, che se ne accorga<br />

anche il resto del mondo”.<br />

<strong>31</strong><br />

Alto Sebino<br />

Crucifixus: la Collina del sangue<br />

(p.b.) Una sera di mezza luna<br />

sui grandi prati di Esmate, collina<br />

della collina, sopra Solto,<br />

le tre comunità insieme, quasi<br />

duemila persone ammassate al<br />

centro, la Protezione civile…<br />

civilissima che indica i parcheggi,<br />

un faro, i palchi, curiosità.<br />

Venuti su da Riva, da<br />

Solto, da Fonteno, da Endine,<br />

da Sovere, da chissà dove per<br />

un evento ancora da decifrare e<br />

poi da gustare. Il primo freddo<br />

della sera. Grande sera in collina<br />

con Crucifixus, l’impazienza<br />

dell’inizio, il primo corteo<br />

bianco delle ballerine, metafora<br />

del sangue che è vita e versato è<br />

morte, musica e ballo. Abramo<br />

che sacrifica il figlio, fermato<br />

dall’angelo, la Madonna che<br />

lo vede morire e nessun angelo<br />

ferma la morte, sta tutto scritto,<br />

per lanciare il messaggio della<br />

resurrezione.<br />

La folla sarà a sua insaputa<br />

protagonista dello spettacolo di<br />

alta qualità inventato da Walter<br />

Spelgatti con grandi scenografie<br />

da film, testi fin troppo<br />

profondi letti dai due palchi<br />

dei “lettori” in costume, parole<br />

vive, emozioni che si perdevano<br />

un po’ nella notte nera come<br />

il nulla che stiamo diventando,<br />

la folla che si è ritrovata a fare<br />

ala alla Via Crucis, tutti ad accorrere<br />

vicino, i soldati, la croce<br />

pesante (davvero) trascinata nel<br />

prato verso la scena del Calvario:<br />

tutti noi in Gerusalemme,<br />

coinvolti e legati alla Passione<br />

dalle fettucce rosso sangue,<br />

come la storia di Giuda e la sua<br />

impiccagione alla croce-albero<br />

della morte, che faceva da contr’altare<br />

a quell’altra della vita,<br />

sorte come per un’apparizione<br />

con effetto da lasciarti allibito.<br />

Grande teatro religioso e filosofico,<br />

che merita palcoscenici<br />

magari più prestigiosi ma che<br />

non possono eguagliare la scenografia<br />

della notte di Esmate,<br />

il bosco incendiato di rosso. La<br />

storia del sangue nell’umanità,<br />

sangue versato, sangue sprecato.<br />

Costumi (arrivati da Gubbio)<br />

luci, emozioni di apparizioni,<br />

effetti (il grande Cristo disegnato<br />

e... colorato in diretta). E<br />

il pianto della Madonna. Folla<br />

da osanna... folla da potenziale<br />

crucifige.

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