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rotary - Pernice editori

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otariani di studi internazionali<br />

sulla pace e risoluzione dei conflitti,<br />

in cinque continenti, stanno<br />

prendendo il loro posto nell’ambito<br />

della prossima generazione di edificatori<br />

di pace.<br />

Il Carter Center, organizzazione<br />

non governativa (ONG) fondata dal<br />

Presidente Jimmy Carter e da sua<br />

moglie Rosalynn nel 1982, condivide<br />

la visione del Rotary: la speranza<br />

di creare “un mondo nel quale ogni<br />

uomo, donna e bambino abbia l’opportunità<br />

di avere una buona salute<br />

e vivere in pace”.<br />

John Stremlau, che ha insegnato<br />

per otto anni in Sud Africa, prima<br />

di diventare vice presidente<br />

del centro per i programmi sulla<br />

pace, pensa che la chiave per ottenere<br />

la pace risalga alla Dichiarazione<br />

universale dei Diritti umani<br />

dell’ONU del 1948. “La gente deve<br />

accettare l’idea dell’uguaglianza, e<br />

questo comincia con i diritti umani,”<br />

ha dichiarato John. “Senza i<br />

diritti umani ci saranno sempre le<br />

basi del malcontento che potrebbe<br />

essere usato dai terroristi”.<br />

Stremlau congratula le organizzazioni<br />

e gli individui impegnati<br />

nella cura delle malattie, che secondo<br />

lui è un punto chiave per ottenere<br />

stabilità nelle zone instabili.<br />

Secondo lui, però, alla base della<br />

pace ci deve essere una struttura<br />

politica e, comeha dichiarato: “Se<br />

curi la gente, ma gli attacchi continuano<br />

a causa delle etnie, allora<br />

non hai ottenuto granché”.<br />

La dichiarazione dei diritti umani<br />

contiene “l’obbligo di organizzare<br />

elezioni libere e democratiche”,<br />

secondo Sremlau, che considera il<br />

monitoraggio delle elezioni come<br />

un modo importante attraverso il<br />

quale le ONG possono avanzare il<br />

processo di pace. Stremlau ha collaborato<br />

con il Carter Center per<br />

monitorare le elezioni in Ghana nel<br />

2008 e ha dichiarato che le pressioni<br />

dall’esterno hanno permesso di<br />

assicurare un passaggio democratico<br />

del potere.<br />

“Non per vantare il nostro lavoro,<br />

ma sono convinto che, se non fossimo<br />

stati presenti in una partnership<br />

con i gruppi di osservatori per<br />

le elezioni, costringendo le autorità<br />

ad accettare il risultato, forse non<br />

Oggi c’è un’intera<br />

generazione di<br />

nuovi esperti, con<br />

conoscenze nel<br />

settore e tanto<br />

entusiasmo.<br />

— Jan Egeland<br />

avremmo visto un tale passaggio<br />

dei poteri”, ha spiegato. Secondo<br />

l’ONU, l’assistenza durante le elezioni<br />

sta diventando una componente<br />

importante delle operazioni<br />

di pace. L’assistenza ha dato il supporto<br />

durante le elezioni in molti<br />

Paesi dopo i conflitti, come Afghanistan,<br />

Burundi, la Repubblica Democratica<br />

del Congo, la Repubblica<br />

Democratica di Timor-Leste, Haiti,<br />

Iraq, Liberia e Nepal, Paesi con una<br />

popolazione totale di oltre 120 milioni<br />

di abitanti, offrendo a 57 milioni<br />

di cittadini l’opportunità di<br />

esercitare il proprio diritto di voto.<br />

Le elezioni nel Ghana rappresentano<br />

un esempio di come l’investimento<br />

fatto nell’edificazione<br />

di pace e nell’instaurare la stabilità<br />

è meno costoso dell’alternativa,<br />

in termini sociali ed economici. “Il<br />

coinvolgimento nelle elezioni del<br />

Ghana è stata un’esperienza fantastica.<br />

Questo è stato un modo per<br />

dire al mondo che la gente può permettersi<br />

di avere la democrazia”, ha<br />

affermato Stremlau.<br />

Educazione e salute<br />

Cyril Noirtin, socio del Rotary Club<br />

di Paris Agora, Francia e rappresentante<br />

del RI presso l’UNESCO,<br />

ha dichiarato: “Secondo me, il più<br />

grande ostacolo alla risoluzione dei<br />

conflitti e alla realizzazione della<br />

pace è la mancanza di comunicazione.<br />

Senza la comunicazione, non<br />

siamo in grado di educare il pubblico<br />

sulle differenze culturali, sui<br />

problemi importanti e sulle possibili<br />

soluzioni. Fare in modo che i nemici<br />

riescano a parlare tra di loro è<br />

il primo passo della comunicazione,<br />

il primo passo per la comprensione<br />

reciproca”.<br />

Un’altra cosa importante, che<br />

rappresenta anche uno dei punti in<br />

cui il Rotary fa la differenza, è “assicurare<br />

le risorse vitali, come l’acqua<br />

potabile, il cibo, l’educazione di<br />

base e le cure mediche. Le comunità<br />

con carenze croniche di risorse non<br />

hanno niente da perdere, quindi la<br />

guerra e il conflitto diventano le<br />

loro uniche opzioni”.<br />

Andrezza Zeitune, ex borsista<br />

della pace del Rotary, che oggi lavora<br />

presso l’UNESCO a Parigi, in<br />

qualità di mediatrice per le ONG internazionali,<br />

concorda con Noirtin<br />

ed elogia il lavoro di edificazione di<br />

pace svolto dal Rotary durante la<br />

sua lotta contro la polio. Secondo<br />

lei, “una società libera dalle malattie,<br />

una società educata, è meno<br />

soggetta ai conflitti e più aperta<br />

1901 Vengono assegnati<br />

i primi Premi Nobel,<br />

che prendono il nome<br />

dall’inventore della dinamite,<br />

Alfred Nobel.<br />

1907 Durante la seconda<br />

Conferenza per la pace all’Aia,<br />

vengono stabilite delle regole<br />

sulla guerra.<br />

www.<strong>rotary</strong>.org/go<br />

1914 Il Rotary Club di<br />

Minneapolis, Minnesota,<br />

USA, invia una proposta<br />

all’Associazione internazionale<br />

dei Rotary club, suggerendo<br />

a tutti i club di diventare<br />

ambasciatori di pace nelle<br />

proprie comunità.<br />

1919 Il Trattato di Versailles<br />

mette fine alla Prima Guerra<br />

mondiale.<br />

1920 Nasce la Lega<br />

delle Nazioni.<br />

1922 Al congresso<br />

del Rotary a Los<br />

Angeles, i delegati decidono<br />

di stabilire che la Pace<br />

internazionale faccia parte<br />

dell’obiettivo del Rotary<br />

e di cambiare il nome<br />

dell’organizzazione con Rotary<br />

International.<br />

1928 La Fondazione<br />

Rotary, proposta per<br />

la prima volta nel<br />

1917 come fondo di<br />

dotazione, diventa un’entità<br />

all’interno del Rotary<br />

International.<br />

1930 In India,<br />

Gandhi organizza<br />

una marcia di<br />

240 miglia contro

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