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TEST kona Cadabra - konaworld

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<strong>TEST</strong> konA <strong>Cadabra</strong><br />

AbbigliAmento: casco giro, occhiali adidas, maglia e shorts Sugoi,<br />

guanti e ginocchiere Ufo Plast, scarpe mavic<br />

44 TUTTOmtb


konA<br />

<strong>Cadabra</strong><br />

la prima generazione dell’innovativo<br />

carro posteriore<br />

Magic Link è stata introdotta<br />

l’anno passato sulle Coilair,<br />

a cavallo tra il mondo dell’allmountain<br />

e quello del freeride, con<br />

un occhio di riguardo al park riding.<br />

Ora, dopo un anno di feedback<br />

ottenuto da utilizzatori, e soprattutto<br />

da tecnici e rider sponsorizzati<br />

da Kona, arriva la seconda generazione,<br />

chiamata G2 Magic Link. Lo<br />

schema è sempre lo stesso, a prima<br />

vista il classico quadrilatero Kona,<br />

in realtà un cinque bracci con un<br />

ammortizzatore principale vincolato<br />

nella parte inferiore a un leveraggio,<br />

il quinto link, con fulcro basso<br />

concentrico a quello principale della<br />

sospensione. La particolarità sta in<br />

una molla elicoidale vincolata nella<br />

parte anteriore sul quinto braccio e<br />

in quella posteriore all’interno di una<br />

cuspide ricavata appena dietro e sopra<br />

la scatola del movimento centrale.<br />

In pratica, sotto l’azione della pedalata,<br />

il Magic Link è bloccato, con<br />

il corto ammortizzatore che genera<br />

una corsa alla ruota di “soli” 105<br />

mm, mentre in discesa o comunque<br />

quando non si spinge sui pedali il sistema<br />

è libero di muoversi. Si utilizza<br />

così anche la corsa supplementare<br />

assicurata dal movimento in basso e<br />

all’indietro del quinto link, arrivando<br />

a “ben” 160 millimetri. Si tratta di<br />

un valore da all-mountain, anche se<br />

per caratteristiche complessive, sia<br />

per telaio, sia per allestimento, ma<br />

soprattutto per quote geometriche,<br />

la nostra <strong>Cadabra</strong> appare più una<br />

testo di Cristiano guarco,<br />

cristiano.guarco@tuttomtb.it<br />

foto di luca orlandini<br />

In anteprima per l’Italia la nuovissima<br />

full da 160 mm con carro Magic Link,<br />

creata attorno a un telaio in leggero scandio.<br />

Sarà la nuova arma di Kona per le competizioni<br />

enduro? Seguiteci e lo scoprirete!<br />

trail bike iper-vitaminizzata, che una<br />

long travel bike leggera come ama<br />

definirla Kona.<br />

Ciò non toglie che nell’utilizzo sul<br />

campo le ascese siano agevolate dalla<br />

geometria ottimizzata e dalla corsa<br />

ridotta, mentre in discesa si possa<br />

sfruttare una corsa fluida e sufficiente<br />

a divertirsi su sentieri nervosi e con<br />

fondo compatto… ma solo la corsa si<br />

può sfruttare. Alcune scelte in fatto<br />

di allestimento e geometria purtroppo<br />

non aiutano a espandere il range<br />

d’utilizzo anche su trail più tecnici e<br />

ripidi, a patto di non possedere una<br />

tecnica di guida più che buona, per<br />

domare un mezzo agile e reattivo,<br />

ma con sterzo verticale per la categoria<br />

(69°), un ponte di comando sottodimensionato<br />

(attacco da 90 e piega<br />

low rise da 660 mm), e una forcella sì<br />

funzionale e discretamente rigida ma<br />

con una struttura non paragonabile<br />

alle più prestanti con steli da 36 mm<br />

e perno passante da 20 mm, ma così<br />

si contiene il peso finale...<br />

TElaiO<br />

Al di là del carro posteriore con<br />

tecnologia G2 Magic Link e classico<br />

schema con snodo sui foderi alti<br />

(pinza freno svincolata dalla ruota<br />

posteriore), il telaio ci ha convinto<br />

anche per la splendida realizzazione,<br />

a partire dalla lega scandium, con<br />

tubo obliquo idroformato e zona<br />

movimento centrale/Magic Link<br />

forgiata con ampie saldature per<br />

incrementare la rigidità e la resistenza<br />

alle sollecitazioni, indotte sia dalla<br />

pedalata sia dal particolare funzionamento<br />

della sospensione posteriore.<br />

Kona ha lavorato anche sui leveraggi,<br />

con i rocker arm accorciati per mi-<br />

TUTTOmtb 45


<strong>TEST</strong> konA <strong>Cadabra</strong><br />

gliorarne la rigidità. Ci soffermiamo<br />

un attimo sulla lega impiegata per<br />

il telaio, che vediamo per la prima<br />

volta su una trail bike, sconfinando<br />

dal terreno abituale d’applicazione,<br />

quello xc e marathon. Lo Scandio<br />

è un cosiddetto grano affinatore<br />

che, aggiunto alle leghe d’alluminio,<br />

aumenta la resistenza del materiale,<br />

allineando i grani delle leghe, rendendo<br />

il materiale meno suscettibile<br />

al deterioramento. Ma non solo, è<br />

più robusto delle leghe 6061 e 7005,<br />

così è possibile impiegare meno<br />

materiale, se ne avvantaggia il peso<br />

finale, ridotto fino al 15%! Kona impiega<br />

ora leghe scandium sull’intera<br />

gamma, compresa la nostra <strong>Cadabra</strong>.<br />

Il triangolo anteriore è ben strutturato,<br />

con orizzontale piegato che<br />

consente uno standover più basso<br />

facilitando i movimenti del biker in<br />

sella e fuorisella. L’obliquo è idroformato<br />

con sezioni e spessori variabili,<br />

passando da una foggia rettangolare<br />

in zona movimento centrale<br />

a una ovoidale in zona sterzo, per<br />

accoppiarsi al meglio con questi<br />

nodi cruciali. Lo sterzo è di tipo E2,<br />

conico da 1”1/8-1”1/2 con forcella<br />

Fox dedicata. Particolare il piantone<br />

sella, tradizionale fino a poco sotto<br />

lo snodo dei rocker arm – su placca<br />

saldata di fronte – poi s’innesta su<br />

una cuspide forgiata a freddo su cui<br />

46 TUTTOmtb<br />

è vincolata la molla del Magic Link,<br />

appena sopra il monoblocco che<br />

ospita la scatola del movimento centrale<br />

e il fulcro principale del carro<br />

ammortizzato. Tutte le parti sono realizzate<br />

con cura, con saldature ben<br />

dimensionate, il tutto impreziosito<br />

da una colorazione lucida del telaio<br />

con grafiche rosse. A dir la verità<br />

preferiamo l’economica <strong>Cadabra</strong> alla<br />

più costosa Abra <strong>Cadabra</strong> dal lato<br />

puramente estetico…<br />

G2 MaGiC link<br />

Come accennato in precedenza, il<br />

sistema Kona, impiegato su <strong>Cadabra</strong><br />

e Coilair, arriva alla seconda generazione.<br />

Esteticamente, si notano<br />

subito i foderi bassi che passano<br />

sopra e non più sotto la scatola<br />

del movimento centrale, un design<br />

più compatto del carro posteriore,<br />

rocker arm inclusi, e un cinematismo<br />

+ Guida reattiva e precisa,<br />

Magic link efficiente quando<br />

tarato con precisione,<br />

sospensioni bilanciate, estetica<br />

accattivante.<br />

- la forcella a escursione fissa la<br />

limita su lunghe salite, sterzo<br />

chiuso per la categoria, ponte di<br />

comando inadeguato<br />

ottimizzato sul fronte della reattività<br />

del funzionamento. Dopo tre<br />

anni di sviluppo e uno di vendita<br />

– con la Coilair da all-mountain/<br />

freeride – quindi possiamo dire che<br />

la piattaforma Kona sia matura.<br />

Effettivamente in salita, o comunque<br />

quando si spinge sui pedali, il carro<br />

ha un funzionamento pressoché<br />

lineare, con angoli più verticali e una<br />

posizione in sella che carica bene<br />

l’anteriore, così il busto è basso e si<br />

mantiene un ottimo controllo complessivo,<br />

tra la trazione posteriore la<br />

direzionalità dell’anteriore. Quando<br />

libero, abbiamo rilevato un effettivo<br />

cambiamento delle prestazioni della<br />

sospensione posteriore e pure della<br />

geometria del mezzo: la prima è<br />

più progressiva e bella fluida nella<br />

prima parte di corsa, con le quote<br />

geometriche che variano di conseguenza.<br />

Il carro tende ad allungarsi,<br />

sterzo e sella sono più aperti, per noi<br />

non abbastanza il primo. Infatti, 69°<br />

sono da trail bike e non da bici con<br />

ambizioni più discesistiche come la<br />

nostra <strong>Cadabra</strong>, anche un grado in<br />

meno sarebbe stato apprezzabile per<br />

un utilizzo più proficuo su terreni<br />

sconnessi e sentieri ripidi. Così allo<br />

stadio attuale serve una guida decisa<br />

e pronta per controllare una bici<br />

comunque piacevolmente reattiva<br />

e genuina nelle risposte, una guida


Un vero piacere guidare la <strong>Cadabra</strong> su sentieri dal<br />

fondo compatto e nervosi, come quelli del tracciato<br />

Superenduro di Cartosio (Al), teatro del nostro<br />

photoshooting.<br />

kOna<br />

<strong>Cadabra</strong><br />

€ 2.699,00<br />

Prezzo<br />

Peso (kg) 13,580<br />

Telaio <strong>kona</strong> race light Scandium butted<br />

ammortizzatore Fox Float rp 23<br />

Forcella Fox 32 Float rl 150 15Qr, esc. 150 mm<br />

Guarnitura Shimano Slx 44/32/22d<br />

Cambio/deragliatore/Comandi Shimano Xt/<br />

deore/deore<br />

Freni Shimano M575, 180/180 mm<br />

ruote, gomme Mavic Crossride, kenda<br />

nevegal 2,35” dtc<br />

Manubrio/attacco/Serie sterzo <strong>kona</strong> Xc/bc /<br />

Gravity dl<br />

Sella <strong>kona</strong> Xc/bc / Wtb rocket V Comp<br />

geometRiA<br />

Taglie disponibili 14”, 16”, 17”, 18”, 19” (test),<br />

20”, 22”<br />

angolo Sterzo (°) 69<br />

angolo Sella (°) 74,8<br />

Tubo Verticale C.F. (mm) 482<br />

Tubo Orizzontale Virtuale C.C. (mm) 607<br />

Tubo Sterzo (mm) 140<br />

Carro Posteriore (mm) 429<br />

interasse (mm) 1.150<br />

altezza Movimento Centrale (mm) 358<br />

attacco Manubrio (mm) 90<br />

Esc. ruota Post. (mm)/amm. (mm)/rapp.<br />

di leva 160-105 / 38 / 4,21-2,76:1<br />

interasse amm. (mm) 165<br />

tRAil<br />

All moUntAin<br />

SUPeRenDURo<br />

PRinCiPiAnti eSPeRti


<strong>TEST</strong> konA <strong>Cadabra</strong><br />

PEr Chi è<br />

Per gli amanti dei<br />

sentieri fluidi e<br />

scorrevoli, che amano<br />

avventurarsi nelle gare<br />

di tipo SuperEnduro.<br />

propria di biker esperti, forti pedalatori<br />

con ottima tecnica di guida. Dulcis in<br />

fundo, ottima la transizione tra le due<br />

modalità, non si ha mai la percezione<br />

di uno stacco netto, ma fluida e<br />

graduale. Serve solo tarare per bene il<br />

sistema tramite il precarico della molla,<br />

e scegliendo il punto d’infulcro secondo<br />

lo stile di guida ma soprattutto il<br />

proprio peso, per renderlo più o meno<br />

sensibile (noi abbiamo seguito i consigli<br />

di Kona, rimanendone soddisfatti a<br />

parte qualche aggiustamento di fino).<br />

CarrO POSTEriOrE<br />

È il classico Kona in sostanza, però ancor<br />

più ottimizzato. Ha foderi asimmetrici<br />

per irrigidire il lato destro, quello<br />

della trasmissione: questo è dritto,<br />

mentre il sinistro segue il naturale andamento<br />

curvo. Il design è compatto,<br />

quindi più rigido e reattivo, gli snodi<br />

sono su cuscinetti sovradimensionati,<br />

con bielle forgiate in due pezzi. A piena<br />

corsa fa 160 mm, mentre con sistema<br />

Magic Link “bloccato” sono solo 105 i<br />

millimetri a disposizione, più che sufficienti<br />

su single track ove si continua a<br />

rilanciare sui pedali o su lunghe ascese.<br />

allESTiMEnTO<br />

La nostra <strong>Cadabra</strong> è la versione base,<br />

anche se è ben equipaggiata: i componenti<br />

scelti sono equilibrati e funzionali,<br />

il peso è comunque contenuto entro i<br />

14 chili, valore ragguardevole per una<br />

bici da 150+160 millimetri. Ovviamente<br />

la trasmissione potrebbe essere più efficiente,<br />

ma cambio Xt Shadow e guarnitura<br />

tripla Slx bilanciano le prestazioni<br />

non eccelse di deragliatore e comandi<br />

Deore. In fatto di guarnitura avremmo<br />

preferito una doppia con paracorona,<br />

considerato che Shimano ha in cata-<br />

48 TUTTOmtb<br />

COSa CaMbiarE<br />

Guarnitura con<br />

doppia corona e<br />

bash ring, forcella a<br />

escursione variabile,<br />

ponte di comando con<br />

manubrio più largo e<br />

attacco più corto.<br />

logo un modello<br />

già pronto della<br />

linea Slx. Ma forse<br />

anche Kona si<br />

rende conto<br />

che in fondo la<br />

<strong>Cadabra</strong> è più una<br />

trail bike che una<br />

all-mountain, e<br />

una tripla ci sta bene…<br />

I freni a disco sono della gamma<br />

Deore, ma ci hanno sorpreso per<br />

potenza e resistenza alla fatica, anche<br />

se la modulabilità potrebbe essere<br />

migliore. Sulle ruote e sulle gomme<br />

nulla da eccepire, Mavic Crossride<br />

e Kenda Nevegal sono prodotti ben<br />

fatti, prestanti e robusti. Veniamo<br />

al ponte di comando, su una Large<br />

con orizzontale virtuale da 607 mm,<br />

un attacco da 90 mm è esagerato,<br />

meglio un 70 mm per una posizione<br />

più confortevole nella guida attiva<br />

senza penalizzare troppo quella per<br />

la salita. E anche il manubrio ci è<br />

parso inadeguato, 660 mm ormai è<br />

una misura da pieghe rise per cross<br />

country… meglio un 680-710 mm<br />

circa, sempre low rise, che si adatta<br />

perfettamente a rider di statura<br />

intorno ai 180 mm, quella per qui è<br />

pensata la nostra taglia Large-19”.<br />

Concludiamo con la forcella, ottima<br />

per prestazioni complessive, anche<br />

se si fa sentire l’assenza della nuova<br />

cartuccia Fox Fit, infatti, l’affondamento<br />

è sempre troppo libero e poco<br />

controllato. Anche in questo caso<br />

avremmo preferito un allestimento<br />

diverso, con un modello Talas a escursione<br />

variabile, quello che avremmo<br />

voluto trovare sulla Abra <strong>Cadabra</strong> di<br />

fascia superiore (ma così non è, la<br />

forcella è la stessa). Quindi, a conti<br />

Un’ottima trail bike a lunga<br />

escursione, con un leggero telaio in<br />

lega allo scandio e una sospensione<br />

posteriore efficiente, una delle<br />

migliori per in single track goduriosi.<br />

fatti, capiamo che Kona abbia scelto la<br />

32 Float Rl da 150 mm e con perno 15Qr<br />

per contenere i costi, fermo restando che<br />

con il sistema Magic Link la pedalata è<br />

comunque apprezzabile, solo sulle lunghe<br />

ascese ne avrebbe guadagnato il comfort<br />

e il conseguente risparmio di energie.<br />

QUindi?<br />

Un progetto riuscito quello della nostra<br />

<strong>Cadabra</strong> e della sorellona Abra <strong>Cadabra</strong>,<br />

abbiamo avuto per le mani un’ottima trail<br />

bike a lunga escursione, da utilizzare con<br />

soddisfazione su single track goduriosi –<br />

tutti curve e controcurve, fondo compatto<br />

– e da guidare con decisione su sentieri<br />

più impervi e tormentati. La riteniamo<br />

una bici adatta a biker esperti e capaci,<br />

che sappiano prevedere le reazioni del<br />

mezzo per poi controllarlo con determinazione,<br />

sia nelle classiche escursioni<br />

con gli amici, sia nelle gare Superenduro,<br />

dove la <strong>Cadabra</strong> può essere l’arma in più<br />

nelle tappe meno tecniche. Secondo noi<br />

le prime cose da cambiare sono l’attacco<br />

manubrio e la piega, come si suol dire in<br />

questi casi, poca spesa e tanta resa, con<br />

risultati eclatanti in fatto di guidabilità. A<br />

seguire un bel bash ring per proteggere le<br />

corone media e piccola, mentre la forcella<br />

a escursione variabile è una scelta “estrema”,<br />

anche se capace di perfezionare il<br />

mezzo.

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