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RELAZIONE GENERALE PREMESSA Gli interventi di manutenzione straordinaria sono finalizzati a migliorare quelle condizioni strutturali del tratto terminale della VASP Sorgente Glera-Volfo-Piei-Valle Cantiere che riducono la possibilità di transitare in condizioni di sicurezza e con mezzi idonei all’esbosco del materiale forestale che alligna sulle ampie superfici boscate sui versanti in sinistra orografica del torrente Guerna, a monte delle località Bariletti e Piei. In particolare, le opere si riferiscono al riordino del tracciato della strada al fine di superare restringimenti della carreggiata e tratti particolarmente sconnessi del piano rotabile che non consentono il transito a mezzi idonei all’esbosco. La necessità dell’intervento, che è stata da sempre rilevata e recentemente di nuovo evidenziata dall’impossibilità di assegnare lotti boschivi sulle particelle assestamentali n. 3a e 3b per le difficoltà di esbosco, è diventata urgente viste le attività promosse dall’Amministrazione Comunale in merito all’avvio di una filiera bosco-legno- energia che la obbliga a garantirsi, nel tempo, una regolare e certa disponibilità di cippato forestale. Va rilavato, a tale proposito, come il Comune di Adrara San Rocco, grazie alle risorse rese disponibili dal GAL 4 Comunità sulla Misura 321 del proprio PSL, abbia realizzato una centrale termica con una caldaia a cippato di legna che serve una serie di edifici pubblici, per complessivi 8000 mc, per il cui funzionamento sono necessari non meno di 1.500 ql annui di legna Per far fronte a queste necessità, oltre che per assicurare un corretto governo del territorio e dei soprassuoli pubblici e privati che caratterizzano l’area sotto il profilo ambientale e paesaggistico, l’Amministrazione Comunale ha avviato un programma di gestione dei boschi che, tra il resto, prevede anche l’adeguamento della necessaria viabilità di servizio. Gli elaborati grafici e fotografici rendono conto della localizzazione della strada e della superficie boscata che potrebbe beneficiare delle nuove condizioni di accessibilità e di esbosco. Oltre alle ampie superfici di proprietà pubblica (particelle assestamentali n 3a e 3b, di rispettivi 39 e 18 ha ) che si caratterizzano per la presenza di boschi invecchiati di Carpino
con una provvigione stimata dal PAF rispettivamente in 236 e 221 mc/ha, sono presenti oltre 100 ha di boschi di resinose di proprietà privata che necessitano di urgentissimi interventi di manutenzione (sfoltimenti, diradi, espianti e sostituzioni), pena l’innesco di processi di degrado (schianti) che potrebbero compromettere le condizioni idrauliche della sottostante Valle del Guerna. A quest’ultimo proposito, si sottolinea come l’Amministrazione Comunale abbia in corso una serie di intese con i proprietari di questi boschi finalizzate alla cessione al demanio comunale di alcuni tratti e, più in generale, all’avvio di interventi di utilizzazione/miglioramento che, grazie alle nuove condizioni di esbosco e alla possibilità di utilizzare come cippato tutto il materiale caduto al taglio, possono rendersi fattibili ed economicamente convenienti. OPERE E INTERVENTI Gli interventi che sottendono una spesa complessiva a base d’appalto di 32.854,05 € sono finalizzati a migliorare le condizioni di sicurezza della strada attraverso: • interventi di sistemazione del piano rotabile, mediante la formazione di massicciata, nei tratti più danneggiati e la ricarica con pietrisco calcareo stabilizzato; • la formazione di alcuni tratti di muri di sostegno delle scarpate di modesta altezza e realizzati con paramento a vista in pietra; • la formazione, in corrispondenza dell’attraversamento della valle in prossimità di Bariletti, di un cunettone che assicuri un corretto sgrondo delle acque e, nel contempo permetta di formare uno slargo che possa funzionare come area di scambio. Se si escludono i muri posti al piede delle scarpate non è prevista la formazione di specifiche opere d’arte in quanto le condizioni morfologiche e la natura del substrato roccioso assicurano, grazie all’impiego delle sole buone pratiche costruttive e con il pronto rinverdimento delle aree che dovessero restare prive di copertura vegetale, la stabilità del tracciato. Lo sgrondo delle acque meteoriche sarà assicurato grazie alla conformazione del piano rotabile, che ne assicurerà l’allontanamento verso valle evitando il ruscellamento e con l’eventuale formazione di cunette, poste ad adeguato interasse, trasversalmente all’asse
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