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di LIVIO LEALI Una ricerca giapponese afferma che..... uno ... - Kefir.it

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<strong>di</strong>
<strong>LIVIO</strong>
<strong>LEALI</strong>
<br />


<br />

<strong>Una</strong>
<strong>ricerca</strong>
<strong>giapponese</strong>
<strong>afferma</strong>
<strong>che</strong>.....
<strong>uno</strong>
yogurt
al
giorno
toglierà
il
dentista
<strong>di</strong>
torno
<br />


<br />

Negli
ultimi
tempi
sono
stati
evidenziati
effetti
anticarie
da
parte
<strong>di</strong>
alcune
specie
batteri<strong>che</strong>
<br />

probioti<strong>che</strong>.
<br />

<strong>Una</strong>
tra
queste
è
Lactobacillus
rhamnosus,
<strong>che</strong>
ha
comprovato
la
sua
efficacia
nella
riduzione
<br />

della
carie
nei
bambini
(Nase
et
al,
2001)
ai
quali
era
stato
somministrato
latte
fermentato
<br />

contenente
tale
agente
probiotico.
<br />

Esistono
già
in
commercio
tipi
<strong>di</strong>
yogurt
contenenti
Lactobacillus
rhamnosus.
<br />

Più
recentemente,
l'interesse
si
è
focalizzato
su
un'altra
specie
batterica
probiotica
e
<br />

precisamente
Lactobacillus
reuteri,
un
enterofermentante
obbligato,
ab<strong>it</strong>uale
componente
<br />

della
flora
batterica
del
tratto
intestinale
dell'uomo.
<br />

L'azione
<strong>di</strong>
tale
specie
è
dovuta
alla
produzione
<strong>di</strong>
sostanze
antibatteri<strong>che</strong>
solubili
in
acqua,
<br />

attive
in
ampia
scala
<strong>di</strong>
Ph,
resistenti
all'azione
<strong>di</strong>
enzimi
proteol<strong>it</strong>ici
e
lipol<strong>it</strong>ici,
antagonisti
<strong>di</strong>
<br />

ampio
spettro
microbico.
<br />

Infatti
i
ceppi
<strong>di</strong>
Lactobacillus
reuteri
produttori
<strong>di</strong>
reuterina
hanno
<strong>di</strong>mostrato
<strong>di</strong>
possedere
<br />

in
v<strong>it</strong>ro
proprietà
inibenti
nei
confronti
<strong>di</strong>
germi
sia
Gram‐pos<strong>it</strong>ivi
come
Bacillus
cereus,
<br />

Staphylococcus
aureus
e
Listeria
monocytogenes,
sia
Gram‐negativi,
come
Es<strong>che</strong>richia
coli,
<br />

Yersinia
enterocol<strong>it</strong>ica
<br />

e
Pseudomonas
fluorescens.
<br />

In
segu<strong>it</strong>o
alla
constatazione
<strong>di</strong>
tali
effetti
inib<strong>it</strong>ori,
alcuni
autori
giapponesi
(Nikawa
et
<br />

al.,2004)
hanno
cercato
<strong>di</strong>
verificare
l'azione
nei
confronti
<strong>di</strong>
Streptococcus
mutans,
batterio
<br />

<strong>che</strong>
eserc<strong>it</strong>a
notoriamente
attiv<strong>it</strong>à
cariogena
sui
denti.
<br />

La
prima
serie
<strong>di</strong>
ricer<strong>che</strong>
è
stata
condotta
in
v<strong>it</strong>ro,
con
colture
e
passaggi
in
appos<strong>it</strong>i
terreni,
<br />

mettendo
a
contatto
le
due
specie
batteri<strong>che</strong>
e
contando
in
defin<strong>it</strong>iva
le
colonie
<strong>di</strong>
<br />

Streptococcus
mutans
sopravvissute.
<br />

L'esperimento
è
stato
ripetuto
più
volte
con
più
serie
<strong>di</strong>
campioni
e
ha
<strong>di</strong>mostrato
una
netta
<br />

azione
antagonista
<strong>di</strong>
Lactobacillus
reuteri
nei
confronti
<strong>di</strong>
Streptococcus
mutans.
<br />

L'osservazione
è
stata
confermata
valutando
l'effetto
inib<strong>it</strong>ore
verso
Streptococcus
mutans
<strong>di</strong>
<br />

vari
latti
fermentati.
<br />

Assorbendo
su
<strong>di</strong>s<strong>che</strong>tti
<strong>di</strong>
carta
porzioni
<strong>di</strong>
tali
prodotti
(18
mar<strong>che</strong>
<strong>di</strong>
yogurt
in
commercio)
<br />

si
sono
misurate
le
zone
<strong>di</strong>
inibizione
indotte
su
piastre
<strong>di</strong>
terreni
insemezati
con
<br />

Streptococcus
mutans.
<br />

L'inibizione
è
stata
rilevata
solo
da
campioni
<strong>di</strong>
latti
fermentati
con
Lactobacillus
reuteri,
<br />

mentre
dai
campioni
contenenti
solo
gli
ab<strong>it</strong>uali
lattobacilli
dello
yogurt
non
si
è
notato
alcun
<br />

effetto
inib<strong>it</strong>ore.
<br />

Lactobacillus
reuteri
può
dar
luogo
a
produzione
<strong>di</strong>
acido
lattico
derivante
da
eventuale
<br />

fermentazione
<strong>di</strong>
zuc<strong>che</strong>ri
presenti
sulla
superficie
dei
denti
,
provocando
,
quin<strong>di</strong>,
un
attacco
<br />

lesivo;
<br />

pertanto
gli
autori
hanno
inteso
an<strong>che</strong>
misurare
l'azione
l<strong>it</strong>ica
<strong>di</strong>
Lactobacillus
reuteri
sul
<br />

calcio,
usando
l'idrossiapat<strong>it</strong>e
(composto
<strong>di</strong>
calcio)
come
substrato
<strong>di</strong>
prova:
i
valori
<br />

riscontrati
dall'azione
del
germe
in
esame
erano
assai
ridotti,
mentre
risultavano
<br />

significativamente
elevati
gli
effetti
<strong>di</strong>
aggressione
sul
calcio
provocati
da
Streptococcus
<br />

mutans.
<br />

Infine,
gli
autori
hanno
sperimentato
<strong>di</strong>rettamente
l'util<strong>it</strong>à
<strong>di</strong>
Lactobacillus
reuteri
su
soggetti
<br />

umani.
<br />

Sono
state
scelte
40
studentesse
<strong>di</strong>
20
anni
<strong>che</strong>,
in
base
alle
osservazioni
dei
dentisti,
<br />

presentavano
dentatura
sana,
esente
da
carie
e
da
eventuali
<strong>di</strong>sturbi
gengivali.



Sono
stati
formati
due
gruppi:
ai
soggetti
del
primo
gruppo
venne
somministrato
<br />

giornalmente
a
pranzo
un
vasetto
(95g)
<strong>di</strong>
yogurt
normale
come
placebo
per
due
settimane
e
<br />

quin<strong>di</strong>
per
altre
due
settimane
un
vasetto
<strong>di</strong>
yogurt
Reuteri
(ossia
contenente
Lactobacillus
<br />

reuteri)
.
<br />


<br />


<br />


<br />

Allo
stesso
modo,
ai
soggetti
del
secondo
gruppo
venne
somministrato
primo
yogurt
Reuteri
<br />

per
due
settimane
e
poi
yogurt
placebo
per
altre
due
settimane.
<br />

Prima
e
dopo
il
consumo
<strong>di</strong>
ciascuna
varietà
<strong>di</strong>
yogurt,
sono
stati
determinati
i
livelli
<strong>di</strong>
<br />

Sreptococcus
mutans
presenti
nella
bocca
<strong>di</strong>
ciascuna
,
prelevando
campioni
<strong>di</strong>
saliva
e
<br />

procedendo
alla
conta
dei
germi
cariogeni
(Streptococcus
mutans)
presenti.
<br />

La
valutazione
del
carico
salivare
è
stata
scelta
come
parametro
<strong>di</strong>
giu<strong>di</strong>zio
in
quanto
ricer<strong>che</strong>
<br />

precedenti
avevano
già
<strong>di</strong>mostrato
la
presenza
<strong>di</strong>
Streptococcus
mutans
nella
saliva
e
<strong>che</strong>
la
<br />

comparsa
della
carie
è
correlata
a
tale
germe,
il
cui
reperimento
è
pronostico
<strong>di</strong>
susseguente
<br />

insorgenza
<strong>di</strong>
lesioni
all'apparato
dentario.
<br />

Le
persone
partecipanti
alla
prova
non
conoscevano
quale
yogurt
contenesse
Lactobacillus
<br />

reuteri:
al
tempo
stesso
si
erano
impegnate,
prima
e
dopo
la
<strong>ricerca</strong>,
a
non
ingerire
altri
<br />

prodotti
contenenti
lattobacilli,
né
altri
preparati
farmaceutici
a
base
<strong>di</strong>
batteri
lattici.
<br />

I
dati
sono
stati
valutati
con
metodo
statistico,
a
livelli
<strong>di</strong>
p
dell'1
e
5%.
I
risultati
<strong>di</strong>
questa
<br />

ulteriore
serie
<strong>di</strong>
indagini
hanno
<strong>di</strong>mostrato
<strong>che</strong>
la
somministrazione
<strong>di</strong>
yogurt
Reuteri
ha
<br />

ridotto
in
misura
significativa
(sino
al
90%)
il
carico
salivare
<strong>di</strong>
Streptococcus
mutans,
mentre
<br />

lo
stesso
es<strong>it</strong>o
non
si
è
verificato
nel
caso
della
somministrazione
<strong>di</strong>
normale
yogurt
placebo.
<br />

Pertanto
gli
autori
concludono
suggerendo
l'impiego
<strong>di</strong>
Lactobacillus
reuteri
nella
<br />

preparazione
<strong>di</strong>
latti
fermentati
e
in<strong>di</strong>cano
nel
consumo
<strong>di</strong>
tali
prodotti
un
ottimo
mezzo
<strong>di</strong>
<br />

prevenzione
per
la
salute
dei
denti,
specialmente
nei
soggetti
<strong>di</strong>
giovane
età,
dove
il
fenomeno
<br />

si
trovi
ancora
in
fase
latente.
<br />

Per
i
dettagli
si
rimanda
al
lavoro
originale
<strong>di</strong>
H.Nikawa
e
coll.International
Journal
of
Food
<br />

Microbiology
95
(2004)
213‐223.
<br />


<br />

Prof.
Livio
leali
–
Già
docente
presso
l'Univers<strong>it</strong>à
degli
Stu<strong>di</strong>
<strong>di</strong>
Milano
<br />

past
president
della
SIMA
(Soc.Ital.Microbiologia
Applicata)

<br />

RIVISTA
DELLE
TECNOLOGIE
ALIMENTARI
N°8
NOVEMBRE/DICEMBRE
2004,
PAGG
21‐22


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