Commenti ai risultati dei primi nove mesi del 2012 - Saras SpA
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L’incremento <strong>dei</strong> debiti commerciali è dovuto in misura significativa alle difficoltà incontrate, nel corso <strong>del</strong> periodo, nel<br />
pagamento di grezzo acquistato dall’Iran, per effetto <strong>del</strong>le restrizioni sui circuiti bancari internazionali, in anticipazione<br />
<strong>del</strong>l’embargo petrolifero totale deciso dall’Unione Europea.<br />
5.3.3 Passività per imposte correnti<br />
La composizione <strong>del</strong>la voce è la seguente:<br />
30/9/<strong>2012</strong> 31/12/2011 Variazione<br />
Debiti per IVA 226.845 61.698 165.147<br />
Debiti IRES (e imposte su reddito imprese estere) 8.369 5.882 2.487<br />
Debiti IRAP 3.701 41 3.660<br />
Altri debiti tributari 122.219 74.208 48.011<br />
Totale 361.134 141.829 219.305<br />
La variazione <strong>dei</strong> debiti per IVA è da ricondursi all'agevolazione concessa dall'Agenzia <strong>del</strong>le Dogane alla Capogruppo<br />
<strong>Saras</strong> S.p.A., a partire dal primo genn<strong>ai</strong>o <strong>2012</strong>, consistente nel differimento <strong>del</strong> pagamento <strong>del</strong>l'imposta fino a 90 giorni<br />
dalla singola importazione.<br />
I debiti per IRES si incrementano <strong>del</strong>le imposte calcolate sugli imponibili di periodo, in particolare per l'addizionale <strong>del</strong>le<br />
società italiane <strong>del</strong> "Settore Energia" .<br />
I debiti per IRAP si incrementano <strong>del</strong>le imposte calcolate sugli imponibili di periodo <strong>del</strong>le società italiane.<br />
La voce “Altri debiti tributari” comprende principalmente accise su prodotti immessi al consumo dalla controllata Arcola<br />
Petrolifera S.p.A. (108.264 migli<strong>ai</strong>a di €); l’incremento deriva sostanzialmente dagli acconti di accise versati nel mese di<br />
dicembre, come previsto dalla normativa solamente per detto mese.<br />
5.3.4 Altre passività<br />
Il dettaglio <strong>del</strong>le altre passività correnti è riportato nella seguente tabella:<br />
30/9/<strong>2012</strong> 31/12/2011 Variazione<br />
Debiti verso Istituti previdenziali e <strong>del</strong>la sicurezza sociale, quota entro l'esercizio 8.090 9.903 (1.813)<br />
Debiti verso il personale 20.306 16.865 3.441<br />
Debiti verso Ministero per contributi 41.297 43.546 (2.249)<br />
Debiti verso altri 18.729 19.815 (1.086)<br />
Altri ratei passivi 1.168 1.695 (527)<br />
Altri risconti passivi 745 722 23<br />
Totale 90.335 92.546 (2.211)<br />
La voce “Debiti verso il personale” comprende le retribuzioni <strong>del</strong> mese di settembre non ancora liquidate e la quota<br />
maturata <strong>del</strong>le mensilità aggiuntive nonché premi legati al raggiungimento degli obbiettivi aziendali.<br />
La voce “Debiti verso il Ministero per contributi” comprende principalmente gli anticipi ricevuti dal Ministero <strong>del</strong>lo Sviluppo<br />
Economico:<br />
• dalla Capogruppo, a fronte <strong>del</strong> Contratto di Programma con lo stesso stipulato in data 10 giugno 2002 e per il<br />
quale non è stato ancora ottenuto il relativo Decreto Finale di Concessione (24.736 migli<strong>ai</strong>a di €);<br />
• dalla controllata Sardeolica S.r.l. per la realizzazione <strong>del</strong> parco eolico di Ulass<strong>ai</strong> (15.679 migli<strong>ai</strong>a di €).<br />
Il decremento rispetto all’esercizio precedente deriva dall’esclusione dall’area di consolidamento <strong>del</strong>la società Akhela<br />
S.r.l. ceduta nel corso <strong>del</strong> periodo che presentava un saldo al 31 dicembre 2011 pari a 2.249 migli<strong>ai</strong>a di €.<br />
La voce “Debiti verso altri” si riferisce principalmente <strong>ai</strong> debiti per tasse portuali (15.115 migli<strong>ai</strong>a di €) accertate<br />
dall’Autorità Doganale nei confronti <strong>del</strong>la Capogruppo; a tale proposito si precisa che la prima tranche <strong>del</strong>l’annoso<br />
contenzioso tra quest’ultima e l’Amministrazione Finanziaria <strong>del</strong>lo Stato con riguardo alla debenza <strong>del</strong>le tasse portuali<br />
per l’approdo di Sarroch e relativo al periodo 1994-1995, si è chiuso con piena soddisfazione <strong>del</strong>la società che ha visto<br />
accolte le proprie tesi da una sentenza resa dalla Corte di Cassazione, che ha dichiarato definitivamente non dovute le<br />
tasse stesse.<br />
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