Bologna, 29 aprile 2010 - Gruppo Agenti UNIPOL

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE REGIONI
Il C.N.E. ha quindi ritenuto di convocare urgentemente il C.N.R. per relazionare prima di
questo importante e delicato appuntamento.
Passa la parola al collega Failla Ignazio che presenta il lavoro consegnato alla direzione
(allegato al verbale). Lo spirito di questo lavoro è evidenziare le problematiche dello stato
in cui partiamo oggi e l’impatto che la proposta della Direzione può avere sulla redditività
delle agenzie. Vengono proiettate tutte le proposte presentate alla Direzione nella giornata
di giovedì 24 alla quale la Direzione si è riservata il diritto di analizzarle e approfondirle nel
prossimo incontro. Viene sottolineato come sia stato scelto, come precedentemente
deliberato, di presentare solo proposte razionali e realizzabili, senza sparare come in
passato hanno fatto altri gruppi proposte irreali tanto per dire di averle fatte.
Il C.N.R. approva il lavoro del C.N.E..
Viene poi analizzato a parte il lavoro del tavolo vita, dove viene evidenziato come la
Direzione è inamovibile e non ci sono margini di trattativa sull’obbligatorietà di fare vita,
che verrà perseguita con il legamento degli incentivi rami elementari al raggiungimento dei
budget vita.
Interviene il collega Runfola il quale sottolinea come a fronte di questa imposizione della
Compagnia sul vita, non segua da parte della stessa un miglioramento degli strumenti
messi a disposizione delle agenzie per fare più produzione vita: ad esempio il progetto
“Che vita!” sia a livello di idee che di formazione è stato molto deludente. Sottolinea inoltre
come nelle lettere spedita agli assicurati vita ci sia un invito a rivolgersi direttamente in
direzione e non all’agenzia.
Secondo Polverino le agenzie devono pensare a risolvere il problema della produzione vita
da sole senza aspettarsi grandi aiuti dalla Direzione, che non ha al momento figure
professionali da affiancare alle agenzie nella vendita di polizze vita. Ma nonostante questo
dobbiamo tutti entrare nella logica che la produzione vita va fatta, anche in considerazione
che i budget minimi saranno sui 180.000,00€ per i premi unici e 20.000,00€ per i premi
annui.
Secondo il collega Runfola come gruppo potremmo pensare una gara legata alla
produzione vita da enfatizzare sul nostro giornale, per dare uno stimolo in più ai colleghi.
Secondo la collega Delle Fratte non è facile dare motivazioni a chi non ha mai prodotto in
quel settore, anche perché è poco redditizio.
Persano sottolinea come invece la motivazione c’è già e l’ha trovata la Compagnia,
legando gli incentivi RE alla produzione vita.
Secondo Verderio in Liguria molti pensano già a prendere altri mandati per fare la
produzione RE per non avere lo stress del budget vita.
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