Una matita per il teatro - Riccardo Chicco
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<strong>Una</strong> mostra rivela i “Visti da <strong>Chicco</strong>”<br />
1 dicembre 1987- 15 gennaio 1988. Nello spazio prestigioso della<br />
Biblioteca Nazionale Universitaria una prima mostra “Visti da<br />
chicco”rivela le immagini caricaturali che l’artista realizzò <strong>per</strong> i<br />
giornali a cui offerse, <strong>per</strong> lunghi anni, una fedele collaborazione.<br />
La presentazione era affidata, dopo ll saggio di a<strong>per</strong>tura di Mario<br />
Soldati, presidente del centro Pannunzio organizzatore della<br />
mostra, a Gigi Livio.<br />
Nel suo testo di allora bene sottolineava <strong>il</strong> significato dell’atto<br />
critico compiuto da chicco allorché si poneva a schizzare i suoi<br />
inimitab<strong>il</strong>i ritratti. Ricordava come, al tempo, di attori si parlasse<br />
pochissimo e come chicco abbia saputo cogliere con vistosa<br />
attenzione la capacità di recitare di ciascun attore: “ Definire<br />
caricature gli schizzi teatrali di <strong>Chicco</strong> è senz’altro sbagliato: si<br />
tratterà quindi di ritratti (che si riallacciano all’attività di ritrattista<br />
di <strong>Chicco</strong> testimoniata da tanti oli e pastelli)(...). E <strong>il</strong> loro carattere<br />
particolare è tutto nell’ironia che li <strong>per</strong>vade: un’ironia che<br />
è anche autoironia, sempre leggera e insinuante, mai pesante e<br />
volgare. lontana tanto dalla nob<strong>il</strong>e satira che dalla volgare caricatura.<br />
E questa ironia è assolutamente congeniale a <strong>Chicco</strong>.<br />
Chi l’ha conosciuto sa che egli aveva in comune con gli attori che<br />
ritraeva la caratteristica di recitare una parte: quelli sulla scena,<br />
egli nella vita. Il suo modo di essere -e di fare, di vestire, di atteggiarsi,<br />
di parlare – era un modo di essere volutamente “fuori tempo”<br />
nel doppio significato di fuori del tempo della storia e di fuori<br />
tempo confronto al ritmo normale della vita: ricercata e voluta<br />
dissonanza. Il suo dandysmo lo portava a recitare nella vita con<br />
distacco e se la sua ironia non risparmiava nessuno, la sua autoironia<br />
compensava ampiamente la sua “cattiveria” nei confronti<br />
degli altri. E così che <strong>Chicco</strong>, attore nella vita, comprende molto<br />
bene gli attori sulla scena.<br />
Un giudizio esemplare, scritto nel 1988 <strong>per</strong> una significativa rassegna<br />
: una tematica che Livio riprende, nel testo di questa mostra<br />
“<strong>Una</strong> <strong>matita</strong> <strong>per</strong> <strong>il</strong> <strong>teatro</strong>”.<br />
M.L.M.T<br />
(Claudio V<strong>il</strong>la visto da <strong>Chicco</strong>)