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SETTORE ECONOMICO Indirizzi Amministrazione, Finanza e ... - Nitti

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ISTITUTO TECNICO<br />

“Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>”<br />

Settore economico: indirizzi - <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing; Turismo<br />

Settore tecnologico: indirizzo - Grafica e Comunicazione<br />

C.so G.Garibaldi 254 - 80055 PORTICI (NA) - Distr. Scol. n° 35<br />

Tel.. 081 60 75 82 5 / 081 47 29 02 Fax 081 60 76 13 5<br />

www.nittiportici.it - e mail narc 120005@istruzione.it<br />

posta certif. narc 120005@pec.istruzione.it - Cod. Fisc. 94059560634<br />

<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong><br />

<strong>Indirizzi</strong><br />

<strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />

Turismo<br />

<strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO<br />

Indirizzo<br />

Grafica e Comunicazione<br />

IL TUO FUTURO… AL “NITTI” C’Ѐ GIÀ TUTTO<br />

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />

ANNO SCOLASTICO 2011.2012<br />

1


“Un popolo è tanto più civile<br />

quanto l’educazione intellettuale e morale è più elevata<br />

e più grandi sono la cortesia delle relazioni<br />

e il rispetto della personalità umana.”<br />

(Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>)<br />

PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: PREMESSA<br />

Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento rappresentativo dell’identità culturale<br />

e progettuale dell’Istituto. Il POF definisce il piano organizzativo in funzione delle proposte<br />

culturali, delle scelte educative e degli obiettivi elaborati dai competenti organi collegiali, sulla base<br />

di criteri di efficienza ed efficacia, finalizzati ad ottimizzare le risorse disponibili (umane,<br />

professionali, strumentali, finanziarie, etc.) e in rapporto alle esigenze del territorio.<br />

L’attività organizzativa e progettuale, attuata in piena autonomia dalla Scuola, trova la sua<br />

ispirazione e legittimazione nei principi costituzionali su cui è fondata la Repubblica italiana, con<br />

particolare riguardo alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione, al rispetto dei diritti e dei doveri<br />

ad ogni livello.<br />

2


PRIMA PARTE : L’OFFERTA FORMATIVA<br />

LA NOSTRA IDENTITA’<br />

La nostra storia<br />

L'Istituto professionale "Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>" nasce alla fine degli anni ’60 come sede<br />

coordinata dell'istituto "Degni" di Torre del Greco, con il solo corso di studi di Segretario d'Azienda<br />

e diventa autonomo nell'anno scolastico 1987/88, mantenendo tale indirizzo professionale. A partire<br />

dal 1990/91 é stato tra i primi istituti della Campania ad aderire alla sperimentazione "Progetto '92",<br />

divenuto poi di ordinamento nel ’92 per il triennio e nel ’94 per il biennio post-qualifica,<br />

arricchendosi del corso di studi ad indirizzo Turistico e acquisendo di diritto l'indirizzo Economico-<br />

Aziendale. Grazie al "Progetto '92" l'attività didattica è stata strettamente collegata con le aziende<br />

tramite attività specificamente professionalizzanti, finalizzate alla prospettiva dell'inserimento dei<br />

giovani nel mondo del lavoro.<br />

Dall' anno scolastico 1998/99 l'Istituto ha attivato l'ulteriore corso di Grafica Pubblicitaria che, a<br />

tutt’oggi, è l'unico presente sul territorio di Portici e nelle zone limitrofe.<br />

Il nostro presente<br />

A partire dall’anno scolastico 2010/11 il “<strong>Nitti</strong>” è un ISTITUTO TECNICO.<br />

Settore economico<br />

indirizzi<br />

<strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />

Turismo<br />

Settore tecnologico<br />

indirizzo<br />

Grafica e comunicazione<br />

Il nostro futuro<br />

L’istituto ha inoltre richiesto per il prossimo anno scolastico altri due indirizzi.<br />

Settore tecnologico:<br />

‣ Chimica, materiali e biotecnologie<br />

‣ Costruzioni, ambiente e territorio<br />

I nuovi indirizzi affiancano gli indirizzi professionali (aziendale, turistico, graficopubblicitario)<br />

del vecchio ordinamento ancora presenti per le III, IV e V classi.<br />

1. CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO TECNICO<br />

Il Regolamento dell’istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1):<br />

“L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere<br />

scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo<br />

studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e<br />

specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per<br />

lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in<br />

relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido<br />

inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica<br />

superiore”.<br />

Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un<br />

3


quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma<br />

di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria.<br />

Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla<br />

preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.<br />

INDIRIZZI DEL <strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong><br />

a. <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />

(indirizzo generale)<br />

Articolazioni: 1) Relazioni internazionali per il marketing<br />

b. Turismo<br />

2) Sistemi informativi aziendali<br />

INDIRIZZO DEL <strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO<br />

Grafica e Comunicazione<br />

<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong>: a. <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />

Il Diplomato in <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing ha competenze generali nel campo dei<br />

macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e<br />

processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),<br />

degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le<br />

competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />

sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e<br />

tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.<br />

DISCIPLINE I II III IV V<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Diritto ed economia 2 2<br />

Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />

Fisica 2<br />

Chimica 2<br />

Geografia 3 3<br />

Informatica 2 2<br />

Seconda lingua comunitaria 3 3<br />

Economia aziendale 2 2<br />

Totale ore settimanali 32 32 15 15 15<br />

4


Nelle III, IV, V alle 15 ore di base si aggiungono 17 ore di uno dei seguenti 3 corsi:<br />

AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING III IV V<br />

Informatica 2 2<br />

Seconda lingua comunitaria 3 3 3<br />

Economia aziendale 6 7 8<br />

Diritto 3 3 3<br />

Economia Politica 3 2 3<br />

17 17 17<br />

“RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING” III IV V<br />

Seconda lingua comunitaria 3 3 3<br />

Terza lingua comunitaria 3 3 3<br />

Economia aziendale 5 5 6<br />

Diritto 2 2 2<br />

Relazioni internazionali 2 2 3<br />

Tecnologie della comunicazione 2 2<br />

17 17 17<br />

“SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI” III IV V<br />

Seconda lingua comunitaria 3<br />

Informatica 4 5 5<br />

Economia aziendale 4 7 7<br />

Diritto 3 3 2<br />

Economia Politica 3 2 3<br />

17 17 17<br />

5


<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong>: b. Turismo.<br />

Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e<br />

competenze generali nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa<br />

civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del<br />

patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le<br />

competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />

sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e<br />

tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.<br />

DISCIPLINE I II II IV V<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Diritto ed economia 2 2<br />

Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />

Fisica 2<br />

Chimica 2<br />

Geografia 3 3<br />

Informatica 2 2<br />

Economia aziendale 2 2<br />

Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3<br />

Terza lingua comunitaria 3 3 3<br />

Discipline turistiche-aziendali 4 4 4<br />

Geografia turistica 2 2 2<br />

Diritto e legislazione turistica 3 3 3<br />

Arte e territorio 2 2 2<br />

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32<br />

6


<strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO: a. Grafica e Comunicazione<br />

Il diplomato in questo settore ha competenze specifiche nel campo della comunicazione<br />

interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla, interviene nei<br />

processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso<br />

collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.<br />

DISCIPLINE I II III IV V<br />

Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />

Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />

Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />

Matematica 4 4 3 3 3<br />

Diritto ed economia 2 2<br />

Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />

Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />

Religione Cattolica 1 1 1 1 1<br />

Fisica 2 2<br />

Laboratorio di Fisica 1 1<br />

Chimica 2 2<br />

Laboratorio di Chimica 1 1<br />

Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 2 2<br />

Laboratorio di tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 1 1<br />

Tecnologie informatiche 2<br />

Laboratorio di informatiche in compresenza 1<br />

Scienze e tecnologie applicate 3<br />

Complementi di matematica 1 1<br />

Teoria della comunicazione 2 3<br />

Progettazione multimediale 4 3 4<br />

Tecnologie dei processi di produzione 4 4 3<br />

Organizzazione e gestione dei processi produttivi 4<br />

Laboratori tecnici 6 6 6<br />

Totale ore settimanali 32 32 32 32 32<br />

7


2. INDIRIZZI PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO (vecchio ordinamento)<br />

I tre indirizzi professionali (aziendale, turistico, grafico-pubblicitario), tendono nel corso<br />

dei prossimi tre anni a scomparire. Nell'anno in corso non sono più presenti le classi prime e<br />

seconde, nell'anno scolastico 2012/13 le classi terze e così via. L'istituto professionale ha come<br />

finalità la preparazione di personale idoneo all'esercizio della attività di ordine esecutivo (nei corsi<br />

di qualifica) e di concetto (nei corsi post-qualifica) nei diversi settori di indirizzo.<br />

In tutti gli indirizzi vengono utilizzate le più moderne tecnologie informatiche ed assume<br />

particolare importanza lo studio delle lingue straniere come veicolo di comunicazione in Europa e<br />

nel mondo. La durata degli studi è di tre anni più un biennio post-qualifica. Dopo i primi tre anni si<br />

conseguono diplomi di qualifica professionale di:<br />

‣ Operatore della gestione aziendale<br />

‣ Operatore dell'impresa turistica<br />

‣ Operatore della grafica pubblicitaria<br />

Con il Diploma di Qualifica Professionale è possibile:<br />

1. Proseguire gli studi nei corsi post-qualifica dell’Istituto (quarto e quinto anno) per<br />

conseguire il diploma di:<br />

‣ Tecnico della Gestione Aziendale<br />

‣ Tecnico dell' Impresa Turistica<br />

‣ Tecnico della Grafica Pubblicitaria<br />

2. Iscriversi a corsi di formazione professionale della Regione<br />

3. Passare alla quarta classe di Istituti Tecnici in corsi affini.<br />

Con il Diploma è possibile:<br />

‣ iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria<br />

‣ iscriversi ai corsi post-diploma regionali<br />

‣ partecipare a concorsi pubblici<br />

‣ inserirsi nel mondo del lavoro in Enti pubblici o privati<br />

‣ accedere alle carriere di concetto nei vari settori, a seconda dell'indirizzo scelto.<br />

a) OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />

(Terzo Anno - Qualifica Professionale)<br />

L'operatore della gestione aziendale è in possesso di una valida cultura di base e di una<br />

preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nella elaborazione della<br />

scrittura, nonché dello svolgimento di mansioni esecutive dei lavori d'ufficio, anche con margini di<br />

autonomia operativa, con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente dei vari uffici. In<br />

particolare l'operatore della gestione aziendale svolge compiti di redazione della corrispondenza<br />

ordinaria anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di<br />

esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di videoscrittura<br />

sull'elaboratore elettronico.<br />

b) TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />

(Corso post-qualifica biennale)<br />

Il tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da<br />

interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logicoespressive<br />

che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale.<br />

E’ capace di percepire problemi, controllare situazioni complesse e non note, individuare<br />

soluzioni, governare processi, reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi, comunicare<br />

8


anche con strumenti informatici e percepire la necessità di aggiornamento ed auto aggiornamento<br />

anche nell’ottica di affrontare il nuovo modo interattivo. Le competenze di ruolo si connotano di<br />

conoscenze e contenuti organizzativi oltre che di tecniche e di procedure economico-finanziarie.<br />

Esprime un orientamento alla gestione futura grazie all’uso consapevole dei dati consuntivi e<br />

dei processi previsionali. E’ in grado di supportare utilmente i processi direzionali mediante la<br />

conoscenza del metodo e degli strumenti organizzativi. Possedendo una chiara visione integrata<br />

della attività aziendale può collaborare alla gestione del sistema informativo-contabile aziendale,<br />

anche attraverso l’impiego dello strumento informatico e collaborare alla programmazione ed alla<br />

gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed efficiente.<br />

Sa interagire con i vari processi e linguaggi di aree funzionali, sapendoli tradurre in dati<br />

economico-finanziari. Partendo dai dati economico-finanziari è in grado di individuare e collaborare<br />

per la risoluzione dei problemi e per sollecitare decisioni. Sa inoltre utilizzare informazioni<br />

previsionali e consuntive ed interagire con il linguaggio della partita doppia.<br />

Sa utilizzare metodi e strumenti organizzativi, piani programmi e procedure, sistemi<br />

informatici e contabili. Sa dialogare con i soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di<br />

progetto collaborando per proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati economicofinanziari.<br />

Sa rapportarsi all’ambiente specifico e generale esterno all’azienda. E’ in grado di<br />

muoversi in ambito non solo nazionale, grazie alla conoscenza di due lingue straniere e dei<br />

fondamenti della legislazione internazionale.<br />

c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />

Può operare in aziende di varia natura, sia in ambito industriale sia dei servizi. Si inserisce in<br />

modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale (nella sub-area in senso stretto , in quella<br />

di controllo di gestione, in quella di pianificazione ed in quella di finanza ) con un’apertura<br />

organizzativo-gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di<br />

specializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio.<br />

a) OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICA<br />

(Terzo anno - Qualifica professionale)<br />

L'operatore dell'impresa turistica ha capacità utilizzabili nello svolgimento di compiti di<br />

supporto alle attività promozionali, organizzative e gestionali delle molteplici manifestazioni della<br />

fruizione turistica. La prevalente attività di supporto rispetto a figure professionali manageriali<br />

operanti in ambiti locali, provinciali, nazionali ed internazionali, è assicurata da:<br />

‣ una valida educazione linguistica generale integrata da competenze comunicative anche in<br />

lingue straniere<br />

‣ una capacità di utilizzare lo strumento informatico nello svolgimento dei compiti<br />

dell'azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di<br />

prenotazione, archiviazione dei documenti, emissione di biglietti, ecc.) avvalendosi dei<br />

pacchetti applicativi<br />

‣ una generale comprensione del fenomeno turistico risultante dalle assimilazioni storiche,<br />

geografiche, amministrative, giuridiche e tecniche attinenti al settore turistico e ai beni<br />

ambientali.<br />

b) TECNICO DELL’IMPRESA TURISTICA<br />

(Corso post-qualifica biennale)<br />

II tecnico dei servizi turistici risponde alle esigenze del contesto economico-produttivo che<br />

implica una dimensione di conoscenze e competenze non parziale, settoriale o puramente<br />

9


localistica, ma globale e sensibile alle molteplici influenze che interagiscono dinamicamente nella<br />

determinazione del fenomeno turistico.<br />

In termini di conoscenza egli possiede un'ampia ed essenziale cultura di base storica,<br />

geografica, giuridico-economica, politica ed artistica, conoscenza scritta e parlata di due lingue<br />

straniere, la consapevolezza del ruolo delle articolazioni ed implicazioni economiche del settore<br />

turistico; ha una conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei<br />

modi per accrescere l'interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo, degli elementi<br />

fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche, dei canali di<br />

commercializzazione e del marketing, la padronanza delle tecniche operative di base, con<br />

particolare attenzione all'utilizzo degli strumenti informatici<br />

In termini di capacità e comportamenti sa leggere e interpretare autonomamente eventi,<br />

problematiche, tendenze del mondo circostante; ha padronanza dei mezzi espressivi e di<br />

comunicazione parlati, scritti e telematici, buone capacità comunicative, non solo in termini di<br />

espressione linguistica (in italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non<br />

verbale; possiede, inoltre, flessibilità e disponibilità al cambiamento, capacità di impegnarsi a fondo<br />

per raggiungere un obiettivo; ha, infine, un comportamento improntato alla tolleranza,<br />

all'autocontrollo ed al senso della misura, la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di<br />

affidabilità, precisione ed attenzione.<br />

c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />

Attività in agenzie di viaggio (outgoing), in aziende turistiche (incoming) come guida,<br />

interprete, accompagnatore, assistente, animatore, consulente per la fruizione dei beni culturali;<br />

impiego in compagnie aeree, di navigazione, di trasporto; personale di supporto alle attività<br />

direzionali (assistant manager); in prospettiva direttore tecnico di agenzia (tour operator).<br />

a) OPERATORE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA<br />

(Terzo anno - Qualifica professionale)<br />

L'operatore grafico-pubblicitario utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati<br />

al messaggio pubblicitario che nasce nelle agenzie, nelle imprese industriali ed artigianali; possiede<br />

competenze ed abilità per inserirsi con mobilità nella specifica realtà produttiva delle agenzie<br />

pubblicitarie, delle imprese industriali e artigianali.<br />

Tali competenze sono supportate da un'area culturale comune che fornisce ulteriori<br />

possibilità di capire la complessità del sociale, di attivare insieme conoscenze tecniche e critiche,<br />

nonché una piena disponibilità al cambiamento che i nostri tempi continuamente richiedono.<br />

L'operatore grafico-pubblicitario:<br />

‣ Interpreta il bozzetto e lo trasforma in layout. scegliendo i materiali, i caratteri, inserendo<br />

eventuali elaborazioni<br />

‣ Utilizza la gabbia impaginativa inserendo il testo di cui si sceglie caratteristiche e corpi<br />

‣ Posiziona e cura il trattamento delle immagini<br />

‣ Prepara il layout esecutivo per la stampa, completo delle indicazioni necessarie<br />

‣ Segue il processo stampa<br />

‣ Conosce la terminologia tecnica in lingua originale ed il corrispondente significato in<br />

italiano<br />

‣ Conosce ed ha padronanza del disegno tecnico<br />

‣ Utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali<br />

‣ Conosce i caratteri di stampa, ha capacità di visualizzarli graficamente<br />

‣ Conosce le tecniche di riproduzione e stampa<br />

‣ Ha capacità di esprimersi attraverso un disegno a schizzo<br />

‣ Ha capacità di utilizzo della computer graphic<br />

10


) TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA<br />

(Corso post-qualifica biennale - Maturità professionale)<br />

II tecnico della grafica pubblicitaria è in grado di elaborare, organizzare e realizzare attività<br />

produttive per la comunicazione integrata.<br />

Deve possedere capacità di:<br />

‣ decodificare in modo interattivo i fenomeni connessi con la realtà socio-economica<br />

‣ conoscere le tecnologie delle produzioni tradizionali e moderne<br />

‣ coniugare gli aspetti formali della professione con quelli pratico applicativi e<br />

comunicazionali<br />

‣ ordinare gli strumenti della comunicazione<br />

‣ produrre messaggi visivi, finalizzati alla comunicazione, attraverso conoscenze storiche,<br />

scientifiche ed artistiche.<br />

c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />

Area comune<br />

Può operare nelle agenzie pubblicitarie, nelle imprese artigianali e industriali.<br />

SCANSIONE ORARIA<br />

Monoennio di qualifica<br />

OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />

Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />

Classe terza<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 Italiano<br />

2 Storia<br />

3 Lingua straniera<br />

3 Matematica ed informatica<br />

2 Educazione fisica<br />

1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 14<br />

Area d’indirizzo<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 Lingua inglese<br />

3 Diritto/Economia<br />

3 Geografia economica<br />

Economia aziendale<br />

3 Informatica gestionale<br />

1 Laboratorio trattamento testi - Contabilità elettronica<br />

totale ore 20<br />

Totale ore settimanali n°32<br />

11


Biennio Post-Qualifica<br />

Tecnico della Gestione aziendale<br />

Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />

Area comune<br />

Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />

4 4 Italiano<br />

2 2 Storia<br />

3 3 Lingua straniera<br />

3 3 Matematica<br />

2 2 Educazione fisica<br />

1 1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 15 15<br />

Area d’indirizzo<br />

Ore anno 4° Ore anno 5°<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 4 Diritto/Economia<br />

2 Geografia delle risorse<br />

7(3) 8(3) Economia aziendale(+3 compr, T.T.)<br />

3 3 Informatica gestionale oppure seconda lingua straniera<br />

totale ore 15 15<br />

Totale ore settimanali n°30 n°30<br />

Area comune<br />

Monoennio di qualifica<br />

Operatore dell’Impresa Turistica<br />

Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />

Classe terza<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 Italiano<br />

2 Storia<br />

4 Lingua straniera<br />

2 Matematica ed informatica<br />

2 Educazione fisica<br />

1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 14<br />

12


Area d’indirizzo<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 Lingua inglese<br />

2 Diritto/Economia<br />

3 Geografia economica e turistica<br />

5 Tecnica turistica<br />

3 Storia dell’Arte<br />

2 Trattamento testi - Contabilità elettronica<br />

totale ore 18<br />

Totale ore settimanali n°32<br />

Area comune<br />

Biennio Post-Qualifica<br />

Tecnico dei Servizi Turistici<br />

Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />

Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />

4 4 Italiano<br />

2 2 Storia<br />

3 3 Lingua straniera<br />

3 3 Matematica<br />

2 2 Educazione fisica<br />

1 1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 15 15<br />

Area d’indirizzo<br />

Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />

6(2) 6(2) Economia e Tecnica dell'azienda turistica<br />

2 2 Geografia turistica<br />

3 3 Lingua inglese<br />

totale ore 15 15<br />

Totale ore settimanali n°30 n°30<br />

2 2 Storia dell'Arte e dei beni culturali<br />

2(1) 2(1) Tecnica di comunicazione<br />

13


Monoennio di qualifica classe terza<br />

Operatore della Grafica Pubblicitaria<br />

Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />

Area comune<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

3 Italiano<br />

2 Storia<br />

3 Lingua straniera<br />

2 Matematica ed informatica<br />

2 Educazione fisica<br />

1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 13<br />

Area d’indirizzo<br />

ore<br />

Materie d’insegnamento<br />

5 Progettazione grafica<br />

3 Storia dell’arte e della stampa<br />

4 Comunicazioni visive<br />

4 Tecnica fotografica<br />

3 Tecnica pubblicitaria<br />

totale ore 19<br />

Totale ore settimanali n° 32<br />

Area comune<br />

Biennio Post-Qualifica<br />

Tecnico della Grafica pubblicitaria<br />

Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />

4 4 Italiano<br />

2 2 Storia<br />

3 3 Lingua inglese<br />

3 3 Matematica<br />

2 2 Educazione fisica<br />

1 1 Religione - attività alternative<br />

totale ore 15 15<br />

14


Area d’indirizzo<br />

Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />

3 3 Storia dell'arte visiva<br />

2 2 Tecniche fotografiche<br />

5 5 Progettazione grafica<br />

3 3 Pianificazione pubblicitaria<br />

totale ore 15 15<br />

Totale ore settimanali n°30 n°30<br />

2 2 Psicolologia della comunicazione<br />

3. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE<br />

Sulla base degli assi culturali e delle competenze, che vengono riportati in allegato (all. n. 1),<br />

secondo le definizioni standard del documento tecnico del DM n.139, 22 agosto 2007, alla fine del<br />

primo biennio l’istituto rilascia,così come prescrive la normativa vigente, apposita certificazione.<br />

“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o<br />

metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono<br />

descritte in termine di responsabilità e autonomia.<br />

“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono<br />

l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come<br />

teoriche e/o pratiche.<br />

“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere<br />

problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che<br />

implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).<br />

4. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO<br />

Dall’anno scolastico 2010.2011 l'area professionalizzante per le classi quarte e quinte degli<br />

indirizzi professionali è stata sostituita, in base alle disposizioni della riforma Gelmini, con 132 di<br />

alternanza scuola lavoro ripartite in 66 ore al quarto anno e 66 ore al quinto anno.<br />

L’alternanza è una metodologia formativa che offre agli studenti l’opportunità di conoscere<br />

il mondo del lavoro e di apprendere attraverso l’esperienza. Si realizza, infatti, alternando momenti<br />

di studio in aula a periodi di tirocinio presso aziende, organizzazioni o enti pubblici.<br />

5. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, STRANIERI E<br />

CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO<br />

Il nostro Istituto, in sintonia col dettato normativo e, più in generale, con la vasta letteratura<br />

che si è sviluppata sulla cultura dell’ integrazione negli ultimi anni, si propone di creare le<br />

condizioni adatte perché ‘ogni alunno’ possa sentirsi “protagonista” di un’esperienza pensata e<br />

realizzata in funzione della sua crescita affettiva, cognitiva, relazionale, sociale. Ciò si rende<br />

possibile attraverso la costruzione di concreti “progetti di vita personali” e la riorganizzazione<br />

complessiva del sistema di insegnamento/apprendimento.In tal senso la nostra è una scuola per tutti<br />

e per ciascuno, un ambiente ordinario di lavoro e di istruzione fondante per la successiva piena<br />

integrazione nella società e nel mondo del lavoro. Per la valutazione degli alunni con disabilità si fa<br />

15


esplicito riferimento all’ Art.9 del DPR 122/09; per la valutazione degli alunni con difficoltà<br />

specifica di apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento all’ art.10 del DPR 122/09 e alla Legge<br />

n. 170 del 8/10/2010 (Legge sui disturbi specifici di apprendimento).<br />

6. L’ANALISI DEL CONTESTO<br />

Il bacino d'utenza dell’Istituto comprende principalmente i comuni di Portici, S.Giorgio a<br />

Cremano ed Ercolano, in minore quantità, S.Sebastiano, Torre del Greco, Barra e S.Giovanni a<br />

Teduccio. L’analisi di tale contesto, indispensabile per una corretta realizzazione del piano<br />

dell’offerta formativa, si è svolta nei seguenti ambiti:<br />

1) Ambito territoriale<br />

‣ aspetto storico-economico<br />

‣ aspetto demografico e sociale<br />

‣ istituzioni formative<br />

‣ associazioni (sportive e non)<br />

‣ iniziative culturali e di altro genere<br />

‣ servizi sociosanitari e trasporti<br />

‣ tempo libero<br />

‣ problemi sociali particolarmente avvertiti (droga, microcriminalità, disoccupazione,<br />

immigrazione)<br />

2) Ambito familiare<br />

‣ composizione nucleo familiare<br />

‣ età dei genitori<br />

‣ titolo di studio dei genitori<br />

‣ attività lavorativa dei genitori<br />

‣ abitudini culturali letture, viaggi, TV, sport, teatro, lingua parlata<br />

‣ strumenti culturali posseduti (biblioteca, audiovisivi, altro ... )<br />

‣ vita di relazione con i membri della comunità in cui si vive e con quella cittadina<br />

‣ particolari interessi<br />

3) Ambito scolastico<br />

‣ Comuni di provenienza degli alunni<br />

‣ iscrizioni negli ultimi quattro anni<br />

‣ totale promossi e non promossi<br />

‣ percentuale degli ammessi maturi e non maturi<br />

‣ indice di mortalità scolastica<br />

‣ scuole medie di provenienza degli allievi<br />

1. Ambito territoriale<br />

L'Istituto tecnico “Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>” presenta una realtà storico-economica piuttosto<br />

composita.<br />

La città di Portici, un tempo cittadina a forte vocazione turistica, è attualmente interessata da<br />

un tasso di disoccupazione pari al 38,3% ed un tasso di attività che si aggira intorno al 41,6%.<br />

Dagli ultimi rilevamenti a cura della Regione Campania, Assessorato Ricerca scientifica,<br />

statistica ed informatica risulta che sul territorio sono presenti 261 realtà industriali di piccole<br />

dimensioni con circa 1036 addetti mentre 7375 unità sono impiegati nel settore terziario .<br />

16


La città si configura come centro a vocazione artigianale ed industriale (piccole e medie<br />

imprese), con un tessuto sociale abbastanza omogeneo.<br />

Sul territorio sono presenti istituzioni formative diversificate ( quasi tutti gli indirizzi di<br />

scuola superiore , l'Università Agraria ) e circa 9 associazioni culturali e centri ricreativi che non<br />

costituiscono ancora un polo aggregante sufficientemente qualificante sul piano umano e<br />

relazionale. Piuttosto esigue risultano le iniziative culturali.<br />

Non si registrano iniziative organizzate dagli enti locali finalizzate alla organizzazione del<br />

tempo libero (ad eccezione di rassegne cinematografiche e teatrali nel periodo estivo )<br />

Alquanto carenti risultano i servizi sociosanitari anche se sono presenti due consultori molto<br />

attivi. Disagi si avvertono anche nelle attività concernenti l’integrazione degli alunni in situazione<br />

di handicap. I problemi sociali particolarmente avvertiti sono per lo più comuni all' hinterland<br />

napoletano (disoccupazione e microcriminalità ).<br />

I comuni limitrofi ( Ercolano, Ponticelli, Barra , S. Giovanni ) fanno registrare preoccupanti<br />

fenomeni connessi al disagio sociale (droga, microcriminalità , disoccupazione ) cui si affianca il<br />

dilagare di una cultura camorristica fortemente radicata nel tessuto culturale.<br />

2. Ambito familiare<br />

L'utenza dell' istituto è molto eterogenea, gli alunni provengono da svariati ambiti familiari,<br />

in qualche caso, anche deprivati sul piano economico e culturale<br />

3. Ambito scolastico<br />

Il bacino d'utenza dell’Istituto comprende principalmente i comuni di Portici, S.Giorgio a<br />

Cremano ed Ercolano e, in minore quantità, S.Sebastiano, Torre del Greco, Barra e S.Giovanni a<br />

Teduccio.<br />

7. INTERPRETAZIONE DEL CONTESTO SOCIOCULTURALE IN CUI LA<br />

SCUOLA OPERA E BISOGNI FORMATIVI<br />

Da un esame di questo contesto emergono problematiche che devono necessariamente<br />

influenzare e indirizzare l’offerta formativa:<br />

1) non pochi alunni provengono da ceti sociali medio-bassi;<br />

2) il livello culturale parentale nel complesso non è molto elevato con conseguenti difficoltà a<br />

instaurare rapporti collaborativi e partecipativi con la scuola;<br />

3) le difficoltà linguistiche ed espressive (forte presenza dell'uso del dialetto);<br />

4) la limitatezza di esperienze dato che il "mondo" di questi ragazzi è, spesso limitato al solo<br />

contesto familiare e, al massimo, al quartiere;<br />

5) l’abitudine a un rapporto poco corretto con le istituzioni;<br />

6) le difficoltà ad un giusto orientamento.<br />

La generale situazione di disagio giovanile che si manifesta anche con atteggiamenti<br />

aggressivi per l’imitazione di modelli negativi e l’assunzione di comportamenti che denotano<br />

intolleranza, disorientamento psicologico, omologazione di identità e di cultura, scarso rispetto per<br />

le norme.<br />

Da queste situazioni derivanti dalla cultura della realtà socio-ambientale dell'Istituto emerse<br />

dalle indagini svolte, sorgono, a livello scolastico, diverse problematiche che in breve si possono<br />

così riassumere:<br />

‣ persistenza di alti tassi di ripetenza e di assenteismo;<br />

‣ mancate iscrizioni nel passaggio da una classe ad un’altra;<br />

‣ fenomeno d’abbandono durante l’anno scolastico.<br />

17


Ovviamente con uno stacco notevole l’altro lato della medaglia è dato da ottimi livelli di<br />

distinzione e di creatività che si evidenziano in occasione di concorsi e di partecipazione in cui<br />

l’istituto ottiene notevoli successi.<br />

Negli ultimi anni, grazie anche ai Progetti Dispersione nonché alle numerose attività<br />

integrative la scuola si è configurata come importante polo aggregante e le sue iniziative e la sua<br />

progettualità hanno rappresentato occasioni qualificanti di sviluppo culturale ed economico del<br />

territorio.<br />

7.1 ANALISI BEI BISOGNI FORMATIVI<br />

Date le premesse suindicate e sulla base dell’analisi dell’andamento del precedente anno<br />

scolastico le linee guida dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2011/2012 mirano<br />

all’educazione al rispetto delle regole e al senso di responsabilità nonché aridurre il fenomeno della<br />

dispersione scolastica.<br />

Sono stati pertanto individuati i seguenti bisogni formativi:<br />

‣ Educazione alla partecipazione attiva e propositiva alla vita della scuola da parte di famiglie ed<br />

alunni;<br />

‣ Maggiore consapevolezza del valore formativo della cultura come efficace strumento per il<br />

miglioramento sociale e umano;<br />

‣ Maggiore consapevolezza dei valori della legalità e della trasparenza quali principi fondanti del<br />

vivere civile;<br />

‣ Educazione ai grandi valori etico-politici e sociali (libertà, solidarietà, giustizia sociale, lavoro,<br />

pace, rispetto dell'ambiente, onestà pubblica e privata, lealtà, collaborazione), valori della vita<br />

individuale e privata quali la salute fisica e mentale, l'accettazione dell’altro;<br />

‣ Acquisizione del metodo di studio mediante l'attivazione di una serie di attività per imparare ad<br />

imparare;<br />

‣ Acquisizione degli strumenti linguistici fondamentali per una efficace comunicazione e<br />

interazione al fine di favorire scelte autonome; diversificazione dell’offerta formativa in<br />

relazione ai bisogni educativi di ciascuno;<br />

‣ Diversificazione dei profili professionali con maggiore attenzione alle esigenze del mercato del<br />

lavoro<br />

‣ Aggancio alla realtà territoriale quale strumento per cogliere le opportunità formative di tipo<br />

culturale e professionale;<br />

‣ Ricerca di spazi di aggregazione dove i ragazzi possano esprimere la loro creatività e curare la<br />

loro dimensione psico-fisica.<br />

7.2 PUNTI DI FORZA DELLA PRESENTE UNITA’ SCOLASTICA E RISORSE DEL<br />

TERRITORIO<br />

1. Buon livello di motivazione del corpo docente;<br />

2. Disponibilità del corpo docente all'aggiornamento ed all'autoaggiornamento;<br />

3. Permanenza del corpo docente e scarsa mobilità del personale;<br />

4. Permanenza del Dirigente Scolastico per assicurare continuità sul piano dell’organizzazione<br />

didattica e della gestione;<br />

5. Attenzione al costante rinnovamento delle tecnologie e delle risorse strumentali;<br />

6. Discreto livello d'intesa con enti e con realtà economiche e culturali presenti sul territorio;<br />

7. Pluriennale competenza dei docenti nelle attività di programmazione;<br />

8. Sollecitudine a favorire i rapporti-scuola famiglia;<br />

9. Strategie organizzative per l’ottimizzazione delle risorse umane<br />

10. Ricca attività progettuale;<br />

18


L'Istituto nella propria attività progettuale può contare inoltre su una serie di risorse presenti<br />

sul territorio:<br />

‣ Aziende locali (piccole e medie imprese, agenzie di viaggio e turismo, studi di consulenza<br />

commerciale...) con le quali sono stipulate intese finalizzate allo svolgimento delle attività della<br />

terza area (stage);<br />

‣ Enti Locali con i quali sono stipulati accordi di programma, conferenze di servizio per lo<br />

svolgimento di attività professionali che consentono agli allievi di operare esperienze lavorative<br />

(nel settore turistico in qualità di hostess, di guida turistica.) e per il miglioramento dell'offerta<br />

formativa: Comune di Portici (Portici riscopre Portici, Maggio dei monumenti, Canti di Natale<br />

ecc..), Ente Ville Vesuviane (per la valorizzazione delle ville del Miglio d'Oro) , Provincia di<br />

Napoli e Regione Campania (per lo svolgimento delle attività della Terza Area ), Ente<br />

Provinciale per il Turismo ( per la collaborazione di esperti del settore turistico nelle attività di<br />

stage ).<br />

‣ ASCOM con cui stipulare convenzioni e contratti finalizzati al miglioramento dell'offerta.<br />

formativa;<br />

‣ Istituti dello stesso indirizzo o di altri indirizzi (per es. I.P.S.C.T. Degni, ITC Tilgher, Liceo Sc.<br />

F.Silvestri, Liceo Classico Q. Orazio Flacco) con cui effettuare consorzi ed accordi di rete per<br />

progetti comuni, intese per attività di aggiornamento...<br />

‣ Scuole medie del distretto per attività di orientamento, continuità didattica, progetti di rete;<br />

‣ Fondo Sociale Europeo (FSE) per il finanziamento dei progetti P.O.N.;<br />

‣ FIS e FESR per progetti dell'area d’indirizzo e non;<br />

‣ C.S.A. di Napoli<br />

‣ Università degli Studi di Napoli " Federico II " con cui stipulare intese per attività di<br />

aggiornamento ed orientamento.<br />

‣ Università Navale di Napoli con cui stipulare intese per attività di aggiornamento, orientamento,<br />

attività didattiche;<br />

‣ Collaborazione dell'ASL NA 5 per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap e per<br />

altre attività finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa;<br />

‣ Distretto Scolastico 35 per tutte le iniziative didattico-educative che coinvolgono le scuole del<br />

distretto (Rassegna teatrale “Esperienze a confronto”, progetto lettura ecc…);<br />

‣ Associazioni culturali varie con cui stipulare intese per attività formative.<br />

7.3 PUNTI DI DEBOLEZZA E VINCOLI STRUTTURALI<br />

Si evidenziano insufficienti livelli di sicurezza nelle aree esterne dell’istituto con<br />

conseguenti ricadute negative, sia sulla tranquillità delle persone, sia sulla strumentazione<br />

multimediale di cui sono dotati i laboratori per il costante pericolo di furti, sebbene essi siano dotati<br />

di almeno tre sistemi di controllo.<br />

Si rileva, inoltre, la mancanza di un’interazione adeguata tra e all’interno delle varie componenti<br />

della comunità scolastica.<br />

19


8. FINALITÀ FORMATIVE DELL'ISTITUTO E STRATEGIE DI INTERVENTO<br />

LINEE<br />

GUIDA<br />

(FINALITA’)<br />

LINEA<br />

GUIDA<br />

n. 1<br />

SUCCESSO<br />

FORMATIVO<br />

OBIETTIVI<br />

‣ Favorire una<br />

frequenza<br />

assidua e<br />

partecipazione<br />

costruttiva alla<br />

vita scolastica<br />

‣ Diminuire il<br />

tasso di<br />

dispersione e di<br />

ripetenza<br />

‣ Favorire il<br />

superamento di<br />

criticità e<br />

carenze nella<br />

formazione di<br />

base<br />

‣ Motivare allo<br />

studio<br />

‣ Favorire<br />

l’integrazione e<br />

la<br />

socializzazione<br />

dei ragazzi<br />

diversamente<br />

abili, stranieri e<br />

con DSA<br />

AZIONI (iniziative,<br />

progetti, finalizzazione di<br />

attività)<br />

‣ Organizzare attività tese<br />

ad uno sviluppo<br />

consapevole delle abilità<br />

di studio e delle capacità<br />

comunicativo-relazionali<br />

‣ Programmare attività<br />

integrative:<br />

partecipazione ad eventi,<br />

visite e viaggi<br />

d’istruzione, cineforum,<br />

concorsi;<br />

‣ Elaborare progetti<br />

extracurricolari<br />

‣ Elaborare ed attivare un<br />

piano di recupero,<br />

consolidamento e<br />

potenziamento che<br />

preveda: a) corsi di<br />

recupero intermedi e<br />

finali; b) sportelli<br />

didattici mirati agli<br />

effettivi bisogni degli<br />

allievi<br />

‣ Attuare una didattica<br />

laboratoriale<br />

‣ Favorire l’apprendimento<br />

cooperativo<br />

‣ Organizzare lezioni sul<br />

campo<br />

‣ Organizzare attività<br />

didattiche in<br />

compresenza con docenti<br />

di madre lingua<br />

‣ Organizzare gare con<br />

premi connessi alla vita<br />

scolastica<br />

‣ Progettare azioni<br />

didattiche mirate ai<br />

bisogni educativi speciali<br />

‣ Coinvolgere in lavori di<br />

gruppo<br />

ESITI ATTESI<br />

(indicatori<br />

quantitativi e/o<br />

qualitativi)<br />

‣ Riduzione del<br />

10% del tasso di<br />

dispersione<br />

‣ Riduzione del<br />

15% del tasso di<br />

ripetenza<br />

‣ Acquisizione di un<br />

metodo di studio<br />

efficace e<br />

organizzato<br />

‣ Acquisizione di<br />

conoscenze e<br />

competenze<br />

‣ Crescita della<br />

motivazione e<br />

degli interessi<br />

personali<br />

‣ Raggiungimento<br />

di una condizione<br />

di benessere,<br />

derivante da<br />

formazione e<br />

integrazione<br />

adeguate<br />

MODALITA’ DI<br />

VALUTAZIONE E<br />

ACCERTAMENTO<br />

‣ Valutazione di tipo<br />

diagnostico per<br />

individuare i<br />

prerequisiti (bisogni.<br />

carenze, criticità)<br />

attraverso test mirati,<br />

da somministrare ad<br />

inizio di anno<br />

scolastico<br />

‣ Valutazione formativa<br />

da effettuarsi in itinere,<br />

per il controllo del<br />

processo di<br />

insegnamentoapprendimento<br />

‣ Valutazione<br />

sommativa, da<br />

effettuarsi a<br />

conclusione di ogni<br />

quadrimestre,<br />

finalizzata ad accertare<br />

il coseguimento degli<br />

obiettivi didattici<br />

prefissati<br />

‣ Vedi sopra<br />

‣ Vedi sopra<br />

‣ Vedi sopra<br />

20


‣ Guidare<br />

all’affinamento<br />

del metodo di<br />

lavoro e delle<br />

capacità<br />

organizzative al<br />

fine dell’<br />

acquisizione di<br />

un’adeguata<br />

professionalità<br />

di base ed di<br />

una formazione<br />

culturale<br />

polivalente,<br />

flessibile e<br />

rispondente alle<br />

esigenze della<br />

realtà produttiva<br />

locale,<br />

nazionale ed<br />

europea<br />

‣ Progettare attività di<br />

potenziamento per la<br />

valorizzazione delle<br />

eccellenze e relative alle<br />

discipline oggetto delle<br />

prove di esame<br />

‣ Capacità di ‣ Vedi sopra<br />

operare confronti ‣ Azione di<br />

fra i contenuti di monitoraggio delle<br />

diverse discipline scelte di studio o<br />

‣ Valorizzazione lavorative degli allievi<br />

delle potenzialità successive al diploma<br />

individuali<br />

‣ Acquisizione di<br />

saperi e<br />

competenze in vista<br />

dell’attività<br />

universitaria e/o<br />

capacità di<br />

orientarsi nel<br />

tessuto produttivo<br />

del proprio<br />

territorio<br />

LINEA<br />

GUIDA<br />

n. 2<br />

‣ Promuovere il<br />

rispetto di sé,<br />

degli altri e<br />

dell’ambiente<br />

mediante<br />

l’educazione alla<br />

solidarietà, alla<br />

tolleranza e alla<br />

convivenza<br />

democratica<br />

CITTADINANZA<br />

ATTIVA E<br />

AUTONOMIA DI<br />

GIUDIZIO<br />

‣ Promuovere<br />

rapporti positivi<br />

e produttivi con<br />

sé, con gli altri<br />

e con le<br />

istituzioni<br />

‣ Progettare attività di<br />

educazione alla salute e<br />

all’ambiente;individuazi<br />

one di un referente<br />

‣ Progettare attività di<br />

educazione alla legalità;<br />

individuazione di un<br />

referente<br />

‣ Progettare attività tese<br />

alla conoscenza, alla<br />

fruizione e alla tutela del<br />

patrimonio artistico e<br />

culturale<br />

‣ Redigere i regolamenti<br />

d’istituto per favorire<br />

comportamenti corretti e<br />

coerenti con i<br />

regolamenti predisposti<br />

dall’istituzione scolastica<br />

e con i principi della<br />

costituzione della<br />

Repubblica Italiana<br />

‣ Attivare uno sportello di<br />

supporto psicologico<br />

‣ Programmare attività<br />

sportive per favorire un<br />

buon rapporto con il<br />

proprio corpo<br />

‣ Formazione di<br />

uomini e cittadini<br />

consapevoli<br />

‣ Comportamenti<br />

corretti e in<br />

armonia con sé e<br />

con gli altri<br />

‣ Capacità di<br />

esprimere<br />

valutazioni<br />

personali in<br />

maniera adeguata<br />

e argomentata<br />

‣ Valutazione di tipo<br />

diagnostico per<br />

individuare i<br />

prerequisiti (bisogni.<br />

carenze, criticità)<br />

attraverso test mirati,<br />

da somministrare ad<br />

inizio di anno<br />

scolastico<br />

‣ Valutazione formativa<br />

da effettuarsi in itinere,<br />

per il controllo del<br />

processo di<br />

insegnamentoapprendimento<br />

‣ Valutazione<br />

sommativa, da<br />

effettuarsi a<br />

conclusione di ogni<br />

quadrimestre,<br />

finalizzata ad accertare<br />

il conseguimento degli<br />

obiettivi didattici<br />

prefissati<br />

‣ Vedi sopra<br />

21


‣ Favorire lo<br />

sviluppo di<br />

comportamenti<br />

corretti e<br />

autonomi<br />

‣ nell’ambito<br />

dell’istituzione<br />

scolastica<br />

‣ Favorire la<br />

capacità di un<br />

orientamento<br />

autonomo e<br />

consapevole<br />

anche verso il<br />

mondo<br />

dell’università e<br />

del lavoro<br />

‣ Responsabilizzare gli<br />

alunni nei vari ambiti<br />

della vita scolastica<br />

‣ Progettare attività di<br />

orientamento in ingresso<br />

e in uscita<br />

‣ Raccordarsi con enti e<br />

istituzioni pubbliche e<br />

private<br />

‣ Comportamenti<br />

corretti e<br />

responsabili<br />

nell’ambito della<br />

vita scolastica<br />

‣ Capacità di<br />

orientarsi<br />

nell’intero arco<br />

della vita<br />

scolastica<br />

‣ Vedi sopra<br />

‣ Vedi sopra<br />

LINEA<br />

GUIDA<br />

n. 3<br />

‣ Acquisire una<br />

coscienza<br />

nazionale,<br />

europea ed<br />

interculturale<br />

‣ Aggiornamento<br />

ed<br />

autoaggiorname<br />

nto su<br />

metodologie e<br />

strategie<br />

didattiche<br />

‣ Aggiornamento<br />

sull’utilizzo<br />

delle tecnologie<br />

multimediali<br />

‣ Adeguamento<br />

della didattica<br />

alle indicazioni<br />

ministeriali<br />

previste dalla<br />

Riforma<br />

Gelmini<br />

‣ Progettare azioni<br />

didattiche mirate a<br />

rafforzare il senso di<br />

appartenenza alla<br />

comunità nazionale ed<br />

europea nonché a<br />

favorire l’incontro con<br />

culture diverse<br />

‣ Corsi di aggiornamento<br />

su:<br />

‣ Didattica laboratoriale<br />

‣ Linguaggi digitali<br />

‣ Scienze integrate<br />

‣ Progettazione e<br />

realizzazione dei<br />

dipartimenti<br />

‣ Corsi di aggiornamento<br />

in rete:<br />

‣ Raccordo tra area di<br />

istruzione generale e area<br />

di indirizzo<br />

‣ Laboratorio come<br />

metodologia di<br />

apprendimento<br />

‣ Formazione per la<br />

sicurezza<br />

‣ Comportarsi da<br />

cittadini del<br />

mondo globale,<br />

ma con<br />

consapevolezza e<br />

rispetto delle<br />

proprie radici<br />

‣ Incremento e<br />

valorizzazione<br />

della<br />

professionalità dei<br />

docenti<br />

‣ Maggiore<br />

disponibilità<br />

all’apertura e<br />

all’innovazione<br />

‣ Vedi sopra<br />

‣ Monitoraggio<br />

conclusivo del livello<br />

di gradimento ed<br />

efficacia delle azioni<br />

programmate<br />

CRESCITA<br />

PROFESSIONALE<br />

DEI DOCENTI<br />

‣ Aggiornamento<br />

sulla<br />

conoscenza<br />

delle lingue<br />

straniere<br />

‣ Corsi di lingua inglese<br />

‣ Conoscenza più<br />

diffusa e<br />

appropriata della<br />

lingua inglese<br />

‣ Vedi sopra<br />

‣ Miglioramento<br />

della capacità di<br />

lavorare in team<br />

‣ Distribuzione ampia ed<br />

equa degli incarichi per<br />

una maggiore<br />

condivisione dei processi<br />

e dei risultati dell’azione<br />

didattica (istituzione di<br />

commissioni ad hoc:<br />

CTS, Staff di dirigenza,<br />

Commissione viaggi,<br />

Commissione biblioteca,<br />

‣ Docenti motivati<br />

e capaci a<br />

lavorare in team<br />

‣ Vedi sopra<br />

22


LINEA<br />

GUIDA<br />

n. 4<br />

INNOVAZIONE<br />

TECNOLOGICA<br />

‣ Adeguamento<br />

dei laboratori<br />

alle esigenze<br />

didattiche<br />

‣ Utilizzo dei<br />

mezzi<br />

multimediali per<br />

la ricerca, la<br />

produzione e la<br />

comunicazione<br />

Commissione GLH,<br />

Commissione elettorale,<br />

Comitato di Valutazione,<br />

etc.)<br />

‣ Incontri periodici<br />

nell’ambito dei<br />

dipartimenti per la<br />

verifica dei bisogni, delle<br />

carenze e dei progressi<br />

degli alunni<br />

‣ Aggiornamento e<br />

arricchimento dei<br />

programmi di contabilità<br />

‣ Acquisto di programmi<br />

di grafica (PROGECAD)<br />

‣ Acquisto di supporti<br />

aggiornati per le diverse<br />

attività laboratoriali<br />

‣ Utilizzo di lavagne LIM<br />

‣ Adeguamento e<br />

potenziamento del sito<br />

web della scuola<br />

‣ Miglioramento<br />

qualitativo<br />

dell’attività<br />

didattica<br />

‣ Ottimizzazione<br />

dei tempi e delle<br />

risorse<br />

‣ Rapidità ed<br />

efficacia<br />

comunicativa<br />

‣ Monitoraggio<br />

conclusivo, attraverso<br />

questionari, del livello<br />

di raggiungimento<br />

degli obiettivi<br />

programmati<br />

‣ Vedi sopra<br />

9. VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

9.1 LA VERIFICA<br />

Modalità<br />

L’area della verifica dell’attività didattica deve tener conto dei criteri di flessibilità sia<br />

dell’organizzazione educativa e didattica sia degli obiettivi formativi e didattici e deve mirare non<br />

solo all’istruzione ma anche alla formazione dell’individuo.<br />

Verifiche scritte<br />

‣ elaborati tradizionali<br />

‣ prove strutturate e semistrutturate<br />

‣ risoluzione di casi<br />

‣ prove integrate (classi terze)<br />

‣ tipologie di prima prova per gli Esami di Stato (articolo di giornale, saggio breve, analisi del<br />

testo, tema)<br />

‣ tipologie di terza prova per gli Esami di Stato<br />

Verifiche orali<br />

‣ Dirette tramite interrogazioni,<br />

‣ Indirette mediante osservazioni, dibattiti guidati, simulazioni per gli Esami di Stato<br />

‣ Per la conoscenza iniziale dei nuovi allievi:<br />

‣ Test d’ingresso delle varie discipline<br />

‣ Test socioculturali (solo per le prime classi)<br />

23


9.2 LA VALUTAZIONE<br />

La valutazione è un processo complesso che si svolge in itinere, periodicamente e collegialmente e riguarda<br />

obiettivi comportamentali, disciplinari e trasversali. Essa deve tener conto dei saperi e delle competenze articolati in<br />

conoscenze e abilità riferite ai quattro assi culturali: l’asse dei linguaggi che prevede l’acquisizione di competenze di<br />

base relative alla padronanza della lingua italiana, della lingua straniera per scopi comunicativi ed operativi, all’utilizzo<br />

di strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario, all’utilizzo e produzione di<br />

testi multimediali; l’asse matematico che ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che gli<br />

permettano di raggiungere una corretta capacità di giudizio e di orientamento in contesti diversi; l’asse scientificotecnologico<br />

che ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione e osservazione del mondo circostante che<br />

diventa parte integrante della sua formazione globale; l’asse storico-sociale che, attraverso gli ambiti di riferimento<br />

storico, epistemologico, didattico-formativo, mira ad una partecipazione responsabile e consapevole alla via sociale.<br />

Nella valutazione degli alunni frequentanti le classi prime saranno considerati i problemi connessi con l’età evolutiva e<br />

le particolari situazioni esistenziali e sociali che spesso incidono in modo negativo sulle motivazioni alla frequenza<br />

scolastica e sull’interesse per lo studio.<br />

La valutazione terrà conto, altresì, del fatto che i voti rispondono non solo ad un’esigenza oggettivamente<br />

misurativa e valutativa, ma anche squisitamente didattica e formativa. Nella proposta e nell’attribuzione degli stessi si<br />

terrà conto dei livelli di partenza degli alunni, dell’impegno, della motivazione, dell’interesse, dell’assiduità e dei<br />

progressi nel rendimento scolastico.<br />

La Valutazione degli obiettivi cognitivi sarà effettuata tenendo in considerazione i criteri della Tassonomia di<br />

Bloom: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione.<br />

9.3 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI COGNITIVI<br />

CONOSCENZA<br />

Quasi nulla - Scarso: voto 3<br />

Frammentaria e superficiale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Completa ma essenziale - Sufficiente: voto 6<br />

Completa ed assimilata - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Completa ed approfondita - Ottimo: voto 8 – 10<br />

COMPRENSIONE<br />

Comprende in modo scarso i concetti - Scarso: voto 3<br />

Comprende in modo parziale i concetti - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Comprende in modo essenziale i concetti - Sufficiente: voto 6<br />

Comprende in modo completo i concetti - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Comprende in modo completo, approfondito e critico i concetti - Ottimo: voto 8 – 10<br />

APPLICAZIONE<br />

Sa applicare in modo scarso regole e procedure - Scarso: voto 3<br />

Sa applicare parzialmente regole e procedure - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Guidato, sa applicare in modo essenziale regole e procedure - Sufficiente: voto 6<br />

Sa applicare in modo completo regole e procedure - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa applicare in modo completo e autonomo regole e procedure - Ottimo: voto 8 – 10<br />

ANALISI/SINTESI<br />

Non si orienta nell’analisi/sintesi dei problemi - Scarso: voto 3<br />

Effettua analisi/sintesi parziali e/o occasionali - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Guidato, analizza/sintetizza adeguatamente i problemi - Sufficiente: voto 6<br />

Sa analizzare/sintetizzare correttamente - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa analizzare/sintetizzare autonomamente - Ottimo: voto 8 – 10<br />

ESPOSIZIONE<br />

Non conosce la terminologia di base della disciplina - Scarso: voto 3<br />

Espone in maniera stentata e/o incerta - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Usa un linguaggio non scorretto, ma poco specifico - Sufficiente: voto 6<br />

Usa un linguaggio e una terminologia specifica adeguati - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Usa accuratamente il linguaggio e la terminologia specifica - Ottimo: voto 8 – 10<br />

VALUTAZIONE<br />

Non è in grado di esprimere valutazioni su un tema/ problema dato - Scarso: voto 3<br />

Sa valutare in modo insufficiente e/o parziale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Sa valutare in modo adeguato - Sufficiente: voto 6<br />

Sa valutare in modo corretto - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa valutare in modo opportuno ed autonomo - Ottimo: voto 8 – 10<br />

24


PRODUZIONE SCRITTA (AREA LINGUISTICA)<br />

‣ Pertinenza alla consegna<br />

‣ Coerenza dei contenuti<br />

‣ Correttezza ortografica e morfosintattica<br />

‣ Ricchezza dei contenuti<br />

‣ Capacità e originalità di elaborazione dei contenuti<br />

PRODUZIONE SCRITTA (AREA TECNICA)<br />

‣ Pertinenza alla consegna<br />

‣ Organicità dell’informazione<br />

‣ Uso dei linguaggi e degli strumenti tecnici<br />

‣ Quantità delle informazioni<br />

‣ Capacità di elaborazione<br />

N. B. I voti 1 – 2 saranno da utilizzare nel caso in cui l’allievo si sottragga alle verifiche<br />

<br />

Si precisa, infine, che la valutazione periodica degli apprendimenti per il primo biennio dei percorsi di<br />

istruzione secondaria di II grado, terrà conto anche delle indicazioni operative previste dalla C. M. n. 94<br />

del 18.10.2011 e dalla tabella B allegata.<br />

Per la disciplina ‘Chimica’ (secondo anno del settore economico), in base alla proposta dei proff.<br />

Iennaco Salvatore, Esposito Caterina, Busiello Rosanna, si apporta una variazione al quadro normativo.<br />

I docenti suddetti ritengono opportuno esprimere una valutazione solo per l’orale e non anche per la<br />

pratica per i seguenti motivi:<br />

• Nel quadro orario settimanale sono previste solo due ore di didattica senza laboratorio;<br />

• I materiali per le sperimentazioni di Chimica devono essere custoditi in laboratorio e maneggiati<br />

da tecnici addetti.<br />

• La normativa sulla sicurezza vieta l’uso in classe di sostanze chimiche e delle relative<br />

apparecchiature.<br />

9.4 LA VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI NON COGNITIVI<br />

Per gli obiettivi non cognitivi ciascun docente fa riferimento agli indicatori presenti nelle<br />

griglie inserite nel registro del professore in uso dell'Istituto. Per l’esplicitazione dei criteri per il<br />

conseguimento di tali obiettivi si fa riferimento alla seguente tabella:<br />

Impegno<br />

Partecipazione<br />

A) Negativo<br />

- Non rispetta le scadenze;<br />

- Non svolge le esercitazioni;<br />

- Non studia o studia in modo<br />

discontinuo.<br />

A) Negativa<br />

- Interviene a sproposito;<br />

- Disturba durante la lezione;<br />

- Si distrae con facilità.<br />

B) Accettabile<br />

- Rispetta mediamente le scadenze;<br />

- Svolge abbastanza regolarmente<br />

le esercitazioni assegnate;<br />

- Interviene in modo opportuno;<br />

- Studia con certa continuità.<br />

B) Accettabile<br />

- E' mediamente attento, pur non<br />

interagendo con i compagni ed il<br />

docente.<br />

C) Positivo<br />

- Rispetta sempre le scadenze;<br />

- Cerca costantemente di migliorare<br />

il proprio profitto;<br />

- Aggiorna costantemente il proprio<br />

materiale di lavoro;<br />

- Svolge regolarmente le<br />

esercitazioni assegnate.<br />

C) Positiva<br />

- Compie interventi che aiutano<br />

ad approfondire e ampliare le<br />

tematiche proposte;<br />

- Collabora e costituisce una<br />

presenza di stimolo per i<br />

compagni.<br />

25


Metodo di studio<br />

A) Non osservabile:<br />

in quanto studia così poco che non è possibile parlare di “metodo di studio”<br />

B) Non possiede un efficace metodo di studio<br />

in quanto mostra difficoltà nel<br />

‣ Consultare ed annotare;<br />

‣ Individuare la struttura di un testo: argomento, testi di fondo; idee principali e secondarie;<br />

‣ Evidenziare e sottolineare;<br />

‣ Schematizzare;<br />

‣ Confrontare: saper fare confronti sul piano tematico, linguistico e procedurale;<br />

‣ Collegare nuovi strumenti e conoscenze pregresse.<br />

C) Possiede un efficace metodo di studio<br />

sa fare quanto indicato al punto B)<br />

Progressione nell’apprendimento<br />

A) Negativa<br />

- si mantiene su livelli costantemente insufficienti<br />

- ci sono regressi<br />

- si mantiene su livelli sufficienti o quasi<br />

B) Accettabile<br />

- ci sono progressi anche se minimi<br />

C) Positiva - costantemente su livelli almeno discreti o più<br />

La valutazione: i tempi<br />

La valutazione dei risultati raggiunti avviene con cadenza quadrimestrale. Alla fine del I°<br />

quadrimestre gli allievi ricevono la pagella che viene distribuita dal docente coordinatore di<br />

classe. Per gli scrutini finali gli esiti e le valutazioni vengono affissi all’albo dell’Istituto nel giorno<br />

previsto dalla normativa vigente.<br />

9.5 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />

Premessa<br />

La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che<br />

comporta la “non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”) ed<br />

il 10.<br />

Ogni consiglio di classe attribuisce in base ai descrittori individuati un voto di condotta<br />

compreso tra sei ed otto decimi. Solo in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di<br />

comportamento gravemente scorretto, il consiglio di classe può decidere l’attribuzione del voto di<br />

cinque decimi. In modo analogo, solo in caso di comportamenti significativamente positivi, il<br />

consiglio di classe attribuisce un voto compreso tra nove e dieci decimi.<br />

Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul<br />

registro di classe attraverso ammonizioni (note) scritte personali [che possono condurre nel corso<br />

dell’anno scolastico a sanzioni più gravi quali censure e sospensioni]. Il coordinatore della classe,<br />

prima di ogni scrutinio, è tenuto a monitorare numero e qualità delle note scritte personali<br />

comminate a ciascun allievo, con particolare attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse ed<br />

alla loro attribuzione da parte di diversi docenti.<br />

I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero delle note per attribuire, secondo gli<br />

indicatori di seguito indicati, il voto condotta. Non si ritiene opportuno adottare un criterio<br />

quantitativo perché la/le nota/e va/vanno valutata/e collegialmente sul piano qualitativo.<br />

26


I casi di sospensione vanno valutati alla luce del “ Regolamento attuativo del nuovo Statuto delle<br />

studentesse e degli studenti” e del “Patto educativo di corresponsabilità “ dato che ci si trova nelle<br />

condizioni di attribuire voti dalle conseguenze anche gravi.<br />

La proposta di attribuzione durante le valutazioni quadrimestrali del voto di condotta e dei<br />

descrittori che lo giustificano è fatta dal coordinatore. L’attribuzione finale del voto di condotta è<br />

collegiale. I Consigli di classe nel rispetto di vincoli di coerenza con il seguente documento, in<br />

occasione degli scrutini assegnano i voti di condotta rispettando i seguenti descrittori.<br />

DESCRITTORI UTILIZZATI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />

voto descrittori<br />

o Correttezza comportamentale<br />

o Sentito ed interiorizzato rispetto nei rapporti con<br />

tutti gli operatori scolastici.<br />

o Attento impegno e costanza nello studio<br />

10<br />

o Partecipazione al dialogo<br />

educativo e rapporto con i<br />

docenti<br />

o Collaborazione con i pari<br />

o Rispetto dell’Istituzione<br />

(orari, impegni, strutture,<br />

regole)<br />

o Massima disponibilità a collaborare con<br />

atteggiamento propositivo con i docenti in classe<br />

e/o nelle attività scolastiche ed extrascolastiche<br />

o Interventi pertinenti, stimolanti ed appropriati<br />

o Forte sensibilità per i problemi della classe<br />

o Attento rispetto e tolleranza dell’altro<br />

o Costante puntualità nel rispetto degli orari<br />

o Frequenza regolare<br />

o Estrema puntualità nelle verifiche, nelle<br />

giustificazioni, nel rispetto delle consegne<br />

o Massimo rispetto delle attrezzature, della pulizia<br />

della classe, del Regolamento di Istituto<br />

voto descrittori<br />

o Correttezza comportamentale o Generale disponibilità a collaborare con i docenti<br />

in classe e/o nelle attività scolastiche<br />

o Regolare impegno nello studio<br />

9<br />

o Partecipazione al dialogo<br />

educativo e rapporto con i<br />

docenti<br />

o Assunzione di un ruolo collaborativo con i<br />

compagni in classe e/o nelle attività scolastiche<br />

o Attenzione in classe con interventi pertinenti<br />

o Collaborazione con i pari o Significativa disponibilità e tolleranza nel rapporto<br />

tra pari<br />

o Rispetto dell’Istituzione o Puntualità nel rispetto degli orari<br />

(orari, impegni, strutture,<br />

regole)<br />

o Frequenza regolare<br />

o Rispetto dei tempi durante le verifiche, nelle<br />

giustificazioni, nel rispetto delle consegne<br />

o Costante attenzione alle attrezzature, alla pulizia<br />

della classe. Rispetto del Regolamento di Istituto<br />

27


voto descrittori<br />

8<br />

o Correttezza comportamentale<br />

o Partecipazione al dialogo<br />

educativo/ Rapporto con i<br />

docenti<br />

o Collaborazione con i pari<br />

o Rispetto dell’Istituzione<br />

(orari, impegni, strutture,<br />

regole)<br />

o Atteggiamento collaborativo e ricettivo<br />

o Evidente costanza nello studio<br />

o Attenzione in classe testimoniata anche da<br />

interventi per richieste di chiarimenti e/ o proposte<br />

di approfondimenti<br />

o Adeguato autocontrollo in classe e/o nelle attività<br />

extra istituto<br />

o Puntualità nel rispetto degli orari<br />

o Frequenza abbastanza regolare ed assenze sempre<br />

giustificate autonomamente<br />

o Attenzione al rispetto dei tempi, anche se non<br />

sempre puntuale<br />

o Atteggiamento collaborativo nel rispetto del<br />

patrimonio delle attrezzature scolastiche e nella<br />

pulizia e decoro dell’ambiente di lavoro<br />

voto<br />

7<br />

descrittori<br />

o Correttezza comportamentale<br />

o Partecipazione al dialogo<br />

educativo/ Rapporto con i<br />

docenti<br />

o Collaborazione con i pari<br />

o Rispetto dell’Istituzione<br />

(orari, impegni, strutture,<br />

regole)<br />

o Atteggiamento collaborativo e ricettivo su stimolo<br />

del docente<br />

o Impegno e studio non sempre regolare<br />

o Accettabile attenzione, ma con atteggiamento<br />

ricettivo/ passivo<br />

o Autocontrollo non sempre adeguato in classe e/o<br />

nelle attività extra istituto<br />

o Limitata puntualità nel rispetto degli orari<br />

o Frequenza non sempre regolare (costringe i<br />

docenti a continue sollecitazioni per giustifiche).<br />

o In occasione di verifiche ed impegni didattici<br />

evidenzia la tendenza ad assentarsi e a ricorrere a<br />

strategie di comodo per evitare gli impegni<br />

o Atteggiamento non sempre rispettoso del<br />

patrimonio, delle attrezzature scolastiche, della<br />

pulizia e del decoro dell’ambiente di lavoro<br />

voto<br />

6<br />

descrittori<br />

o Correttezza comportamentale<br />

o Scarsa correttezza negli atteggiamenti e nel<br />

linguaggio<br />

o Impegno limitato e studio saltuario<br />

o Partecipazione al dialogo<br />

educativo/ Rapporto con i o Atteggiamento passivo e distratto<br />

docenti<br />

o Collaborazione con i pari o Atteggiamento talora irrispettoso verso i compagni<br />

28


o Rispetto dell’Istituzione<br />

(orari, impegni, strutture,<br />

regole)<br />

‣ Limitata puntualità nel rispetto degli orari<br />

‣ Frequenza irregolare e generale demotivazione<br />

nella partecipazione alle lezioni ed alle attività<br />

scolastiche dell’istituto<br />

‣ Comportamento tendente ad evitare le verifiche.<br />

Impegno saltuario e superficiale nello studio.<br />

‣ Scarsa consapevolezza della natura di patrimonio<br />

collettivo delle strutture scolastiche<br />

Voto 5<br />

‣ Qualora lo studente si sia reso protagonista di episodi di mancato rispetto dei doveri previsti dall’art.<br />

3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria (DPR 29.5.98).<br />

In particolare, se si verifica anche uno solo dei casi che seguono:<br />

‣ Offese particolarmente gravi e ripetute alla persona ed al ruolo professionale del personale della<br />

scuola<br />

‣ Gravi e ripetuti comportamenti ed atti che offendano volutamente e gratuitamente personalità e<br />

convinzioni degli altri studenti<br />

‣ Danni intenzionalmente apportati a locali, strutture, arredi, palesemente riconducibili ad “ atto<br />

vandalico”<br />

‣ Episodi che, turbando il regolare svolgimento della vita scolastica, possano anche configurare<br />

diverse tipologie di reato (minacce, lesioni, gravi atti vandalici, consumo e spaccio di sostanze<br />

stupefacenti…) e/o comportino pericolo per l’incolumità delle persone che frequentano la scuola<br />

‣ In casi di recidiva, di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità al punto da<br />

ingenerare allarme sociale e impossibilità di reinserimento dello studente in scuola durante anno<br />

scolastico.<br />

‣ Sospensione superiore ai 15 giorni di lezione o più sospensioni inferiori ai 15 giorni.<br />

9.6 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (per le classi terze, quarte e quinte).<br />

Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico (espresso in numero intero)<br />

all’interno delle bande di oscillazione, tenendo in considerazione, oltre la Media dei voti, l’assiduità<br />

della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle<br />

attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi così come previsto dal Decreto<br />

Ministeriale n. 99, del 16 dicembre 2009 e dalla relativa tabella di attribuzione del credito scolastico<br />

che viene qui di seguito riportata:<br />

TABELLA A<br />

(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio<br />

1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)<br />

Media dei voti Credito scolastico (Punti)<br />

I anno II anno III anno<br />

M = 6 3-4 3-4 4-5<br />

6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6<br />

7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7<br />

8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8<br />

9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9<br />

NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di<br />

ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e<br />

dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun<br />

29


voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di<br />

discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento<br />

vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e<br />

dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di<br />

comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,<br />

concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di<br />

discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento<br />

vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di<br />

scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire<br />

nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va<br />

espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei<br />

voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella<br />

partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative<br />

ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non<br />

può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione<br />

corrispondente alla media M dei voti.<br />

Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto<br />

conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di<br />

esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).<br />

Parametri di riferimento:<br />

La frequenza scolastica sarà considerata assidua con almeno 180 giorni di presenza.<br />

‣ Attività complementari sono da ritenersi tutte le attività organizzate dalla scuola<br />

stessa, a cui lo studente partecipa spontaneamente in modo non contrastivo con<br />

l’attività curricolare in generale.<br />

‣ Corsi di lingua straniera di almeno 20 ore extracurriculari<br />

‣ Stage lavorativi in Italia o all’estero<br />

Per il Credito Formativo sono da considerare le seguenti attività non gestite dalla scuola:<br />

‣ Esperienze di stage lavorativi, coerente con il curricolo e con una durata di almeno tre<br />

settimane<br />

‣ Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali)<br />

‣ Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, in caso di attività non episodiche<br />

ma svolte in modo consistente e continuativo quali:<br />

‣ Attività di volontariato con organismi riconosciuti.<br />

‣ Attività artistico espressive quali:<br />

1) Frequenza a corsi di musica, attività corali, formazioni musicali;<br />

2) Scuola di recitazione e appartenenza a gruppi teatrali;<br />

3) Appartenenza a compagnie di ballo o gruppi folkloristici<br />

(tutte le attività devono essere regolarmente certificate da organismi ufficiali e riconosciuti).<br />

Il credito scolastico si attribuisce come di seguito:<br />

‣ Con Media dei voti superiore a 6,0 fino a 6,5 (e quindi da 6,1 a 6,5) più attività extra,<br />

frequenza regolare, qualità della partecipazione al dialogo educativo, credito formativo<br />

(almeno due dei quattro criteri suindicati) si attribuisce il punteggio massimo previsto<br />

dalla banda di oscillazione;<br />

‣ Con Media dei voti superiore a 6,5 (e quindi da 6,6 a 7,0), si attribuisce il punteggio<br />

massimo previsto dalla banda di oscillazione<br />

30


Gli stessi criteri sono da utilizzarsi per ogni altra media riportata dall’alunno.<br />

Scheda per l’attribuzione del credito scolastico da inserire nel registro dei verbali<br />

COGNOME NOME MEDIA DEI VOTI<br />

M =<br />

1. Frequenza scolastica assidua Sì No<br />

2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo<br />

educativo<br />

Sì<br />

No<br />

3. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività<br />

complementari ed integrative<br />

Sì<br />

No<br />

4. Credito formativo Sì No<br />

Credito scolastico I anno<br />

Punti…<br />

Credito scolastico II anno<br />

Punti…<br />

Credito scolastico III anno<br />

Punti…<br />

Totale<br />

Punti…<br />

9.7 COMPUTO DELLE ASSENZE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />

E AGLI ESAMI<br />

Validità dell’anno scolastico 2011-2012 per la valutazione degli alunni<br />

L’ art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante<br />

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” e la C.M. n. 20 prot. n. 1483 del<br />

4 marzo 2011 affermano che ai fini della validità dell’anno scolastico per procedere alla valutazione<br />

finale di ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale .<br />

Alla luce della normativa, si riporta un prospetto che indica il monte ore annuale e le ore di assenze<br />

consentite perché l’anno scolastico in corso sia valido.<br />

ISTITUTO TECNICO<br />

<strong>Indirizzi</strong><br />

Settore Economico :<br />

<strong>Amministrazione</strong>,<br />

<strong>Finanza</strong> e Marketing;<br />

Turismo<br />

classi I e II<br />

Settore Tecnologico:<br />

Grafica e comunicazione<br />

Classi I e II<br />

ISTITUTO<br />

PROFESSIONALE<br />

<strong>Indirizzi</strong> commerciale,<br />

turistico, grafico-pubblicitario<br />

Classi III, IV, V<br />

Monte ore<br />

annuale<br />

Monte ore minimo<br />

di frequenza<br />

( = ¾ monte ore<br />

annuale)<br />

Ore assenze consentite<br />

1056 792 264<br />

1056 792 264<br />

1056 792 264<br />

Si precisa che il calcolo delle assenze avviene sull’orario annuale e non sul numero dei giorni e<br />

comprende anche le ore di assenza per entrata posticipata o uscita anticipata.<br />

Il mancato conseguimento del limite di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale<br />

e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.<br />

31


I Docenti Coordinatori effettueranno mensilmente il calcolo delle assenze degli alunni della<br />

classe di cui sono Coordinatori, comunicarlo sull’apposito modello alle famiglie e agli studenti<br />

affinché abbiano un’aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate.<br />

L’art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giungo 2009 “Regolamento recante<br />

coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” e la C.M. n. 20 prot. n. 1483 del<br />

4 marzo 2011 prevedono, inoltre, che Istituzioni Scolastiche possono stabilire, per casi<br />

eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al limite stabilito per la validità dell’anno<br />

scolastico. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque,<br />

che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere<br />

alla valutazione degli alunni interessati.<br />

REGOLAMENTO APPLICATIVO DELLE DEROGHE AL LIMITE DELLE ASSENZE<br />

(ai sensi dell’art. 14 del D. P. R. 122/2009 e della C.M. n.20, prot.n.1483 del 4 marzo 2011)<br />

Art. 1<br />

Premessa<br />

Il D. P. R. 122/2009 all’art. 14, c. 7 dispone:“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in<br />

vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno<br />

scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale<br />

di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale<br />

personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire per casi eccezionali, analogamente a<br />

quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga<br />

è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non<br />

pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli<br />

alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle<br />

deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe<br />

successiva o all’esame finale di ciclo”.<br />

Art. 2<br />

Tipologie di assenze per assegnazione di deroga<br />

1. In caso di superamento del limite massimo di assenze, il Collegio dei Docenti, nella seduta del 12<br />

settembre 2011, ha deliberato le seguenti deroghe al limite delle assenze dovute a:<br />

‣ gravi motivi di salute adeguatamente documentati;<br />

‣ terapie e/o cure programmate e documentate;<br />

‣ gravi e/o eccezionali motivi personali o di famiglia debitamente documentati.<br />

‣ partecipazione documentata ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni<br />

riconosciute dal C.O.N.I.;<br />

‣ partecipazione documentata a concorsi e/o manifestazioni musicali per gli alunni di strumento;<br />

‣ piano educativo individualizzato per alunni certificati.<br />

2. La custodia della documentazione delle assenze in deroga sarà a cura dei coordinatori di<br />

classe.<br />

3. Le assenze in deroga non sono da computarsi ai fini dell’attribuzione del voto di condotta.<br />

Art. 3<br />

Deroga per motivi di salute<br />

1. La deroga al limite massimo delle assenze per motivi di salute è prevista dall’art. 11 del D. P. R.<br />

122/2009; essa risulta ulteriormente chiarita dalla Nota Ministeriale prot. n.7736 del 27.10.2010 e<br />

dalla C.M. n.20, prot. n.1483 del 4 marzo 2011.<br />

32


Art. 4<br />

Deroghe particolari<br />

1. Il Dirigente Scolastico esaminerà particolari casi sottoposti dai docenti coordinatori di classe al<br />

fine di concedere particolari deroghe prolungate nel tempo o intermittenti, nei limiti del presente<br />

regolamento.<br />

10. MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI<br />

Le attività didattiche disciplinari sono scandite in percorsi modulari divisi a loro volta in<br />

unità didattiche. La suddivisione in moduli permette la realizzazione di specifici percorsi finalizzati<br />

agli obiettivi da raggiungere, facilita l’individuazione delle difficoltà manifestate dagli alunni,<br />

permette la revisione del lavoro del docente. In caso di difficoltà gravi d’apprendimento, l’unità<br />

didattica può essere ulteriormente suddivisa in segmenti. Quanto più è capillare la segmentazione,<br />

tanto più si può verificare il livello di conoscenze acquisite e recuperare in tempo utile le difficoltà<br />

incontrate dagli allievi. E’ importante, però, riuscire dopo il recupero, a ricostruire l’integrità e<br />

l’interezza degli argomenti perché non restino episodi isolati e avulsi dall’intero contesto della<br />

disciplina.<br />

10.1 INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E POTENZIAMENTO<br />

Le attività di recupero saranno svolte secondo le seguenti modalità:<br />

‣ Per l’attivazione di un corso di recupero si stabilisce il seguente numero di allievi: numero<br />

minimo 8, numero massimo 12.<br />

‣ I corsi sono destinati agli allievi con gravi insufficienze; coloro che hanno un’insufficienza non<br />

grave (5) potranno recuperare in orario curriculare o autonomamente su indicazione del<br />

docente. Nelle classi in cui le carenze anche gravi riguardino la maggioranza dgli allievi,<br />

l’intervento di recupero sarà effettuato in orario curricolare.<br />

‣ In ciascun dipartimento i docenti indicheranno gli argomenti necessari da trattare e ritenuti<br />

indispensabili per il raggiungimento della sufficienza. Gli argomenti così indicati dovranno<br />

essere svolti da tutti i docenti che daranno la loro disponibilità a svolgere i corsi stessi. Ciò è<br />

necessario per dare un’omogeneità dei livelli di conoscenze e competenze, soprattutto per gli<br />

studenti delle classi seconde per i quali è prevista la certificazione delle competenze.<br />

‣ Saranno attivati alla fine del primo quadrimestre corsi di recupero per le classi I, II, III e solo<br />

per la IV A ad indirizzo aziendale e per classi parallele.<br />

‣ Ogni allievo/a potrà frequentare un massimo di tre corsi.<br />

‣ La scansione temporale dei corsi di recupero viene qui di seguito indicata:<br />

Febbraio/marzo. Saranno effettuati 13 corsi di h 8 ciascuno (materie orali) e 20 corsi di h 10<br />

ciascuno (materie con prova scritta).<br />

Giugno/Luglio. Saranno effettuati 28 corsi di h 10 ciascuno (materie orali) e 20 corsi di h 14<br />

ciascuno (materie con prova scritta).<br />

‣ Aprile/Maggio. Si effettueranno corsi di potenziamento.<br />

‣ Saranno attivati, inoltre, alla fine del primo quadrimestre 14 sportelli didattici per le seguenti<br />

discipline: italiano (n.2); matematica (n.2); inglese (n.2); seconda lingua straniera (n.2);<br />

economia aziendale (n.2); diritto; fisica; informatica; chimica. Lo sportello didattico sarà a<br />

disposizione degli allievi per 10 settimane.<br />

Per un efficace svolgimento dei corsi di recupero estivi sarà attuata dopo lo scrutinio finale<br />

una strategia di intervento articolata nel seguente modo:<br />

33


‣ Comunicazione allo studente e alla famiglia delle discipline in cui è stato sospeso il giudizio e<br />

dei corsi di recupero che attua la scuola o delle indicazioni di studio da eseguire durante le<br />

vacanze estive per gli esami di verifica del debito;<br />

‣ l'attività di tali corsi tenderà al recupero delle conoscenze e competenze specifiche delle singole<br />

discipline;<br />

‣ l’ attività sarà svolta in maniera intensiva con raggruppamento degli allievi per classi parallele;<br />

‣ gli esiti, nonché la mancata frequenza degli alunni ai corsi stessi, verranno comunicati alle<br />

famiglie.<br />

E' bene ribadire che le attività di recupero e sostegno delle abilità di base, intervenendo sul<br />

fattore cognitivo, incidono anche su quello psicologico della motivazione e della socializzazione<br />

spesso indebolito dalla consapevolezza dei propri limiti e dalla sfiducia nelle proprie capacità,<br />

quindi, come la maggior parte dei progetti, concorrono a ridurre il fenomeno della dispersione<br />

scolastica.<br />

11. LA SCELTA DELLA RICERCA E DELLA SPERIMENTAZIONE<br />

Il nostro istituto, considerati i bisogni formativi degli alunni, il contesto scolastico in cui si<br />

opera, la necessità di proiettare ì giovani verso una dimensione occupazionale europea, la<br />

competenza del corpo docente per le attività di programmazione e di progettualità e le risorse<br />

presenti sul territorio, intende favorire la Ricerca e Sperimentazione per lo studio di attività<br />

progettuali in linea con le direttive ministeriali e conformi alla normativa sull'Autonomia scolastica.<br />

L'Istituto si propone, attraverso tale lavoro di ricerca e sperimentazione, effettuato sia dai<br />

singoli dipartimenti disciplinari, sia da un gruppo di lavoro mirato, sia dai docenti che ricoprano<br />

specifiche funzioni strumentali, di elaborare proposte di attività che, per migliorare il nostro Piano<br />

dell'Offerta Formativa, rispondano alle seguenti esigenze:<br />

‣ Elaborazione di curricoli integrati.<br />

‣ Costruzione di moduli pluridisciplinari utili alla programmazione delle classi V per gli Esami<br />

di Stato.<br />

‣ Lavoro di progettualità e di ricerca in ambito disciplinare.<br />

‣ Costruzione di percorsi formativi e didattici utili al conseguimento di una certificazione esterna<br />

per lo studio della 2° e 3° lingua comunitaria.<br />

‣ Individuazione di percorsi specifici ed efficaci per le esigenze degli alunni portatori di<br />

handicap.<br />

‣ Studio di strategie finalizzate al miglioramento e al potenziamento dei progetti già in atto per<br />

un sicuro raggiungimento degli obiettivi prefissati.<br />

‣ Individuazione di accordi di rete, convenzioni e consorzi con Enti pubblici e privati.<br />

‣ Individuazione e promozione di corsi di formazione e autoformazione dei docenti e del<br />

personale A.T.A.<br />

‣ Studio dei bisogni del territorio e dell’utenza per l’attivazione di nuovi indirizzi.<br />

12. LA NOSTRA FORMAZIONE…IN PIU’<br />

L’Istituto, per favorire la formazione degli allievi e rispondere alle esigenze del mercato,<br />

mantiene da sempre un costante rapporto con gli Enti pubblici e privati per la formazione-lavoro<br />

relativamente ad alcune categorie professionali.<br />

Ad esemplificazione di quanto detto, si ricorda che negli scorsi anni scolastici è stata<br />

stipulata una convenzione per hostess, assistenti e guide turistiche con il Comune di Portici;<br />

pertanto gli studenti dell’Indirizzo Turistico hanno prestato la loro assistenza a conferenze,<br />

34


congressi, mostre, convegni, eventi culturali e manifestazioni di ampio respiro a carattere turistico e<br />

non.<br />

L’impegno dell’Istituto, dunque, attraverso le figure preposte e le ricerche previste, converge<br />

nello sforzo di offrire agli alunni occasioni di crescita professionale, mediante adeguate convenzioni<br />

con studi professionali e aziende del territorio.<br />

13. PIANO DELLE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE A FAVORE<br />

DEGLI STUDENTI (D.P.R. 567/96)<br />

Tali attività, oltre che volute dal citato D.P.R., rispondono in pieno a uno dei bisogni<br />

formativi individuati dall’analisi del contesto in cui operiamo:<br />

‣ Ricerca di spazi di aggregazione dove i ragazzi possano esprimere la loro creatività e curare la<br />

loro dimensione psico-fisica.<br />

‣ I progetti, scelti e richiesti dai ragazzi, sono organizzati e realizzati insieme a docenti tutors.<br />

‣ Queste attività sviluppano l’autonomia decisionale e operativa dei giovani. Tutti i progetti,<br />

infatti, hanno come responsabili della loro realizzazione uno o più allievi e la funzione del<br />

docente si limita alla supervisione, sorveglianza e consulenza nonché a lezioni teoriche o<br />

pratiche laddove necessita la presenza di esperti che possono essere anche esterni.<br />

NOVITÀ PER L’ANNO SCOLASTICO 2012.2013:<br />

‣ nell’indirizzo Turismo dell’Istituto Tecnico-Settore Economico sarà introdotto<br />

lo spagnolo come terza lingua straniera nelle classi terze<br />

14. LE ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />

Le attività integrative previste dal P.O.F. si configurano come occasioni di ampliamento,<br />

approfondimento ed integrazione del processo didattico curricolare, offerte a tutti gli alunni nel<br />

corso dell’anno scolastico, sia sotto il profilo dei contenuti che delle finalità formative generali.<br />

Alcuni dei progetti sottoelencati sono già stati realizzati negli anni scolastici precedenti.<br />

14.1 I NOSTRI PROGETTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2011/12<br />

‣ A vele spiegate<br />

‣ Docente referente: Giuseppe Napolitano<br />

‣ Primo soccorso<br />

‣ Docente referente: Alessandra Turra<br />

‣ Laboratorio delle attività manuali ed<br />

artistiche (ceramica)<br />

‣ Docenti referenti: Assunta Andolfo -<br />

Lucia Del Duca<br />

‣ Clil : a topic through English<br />

‣ Docente referente: Anna Carino<br />

‣ Scuola in palcoscenico<br />

‣ Docente referente: Giovanna Ricci<br />

‣ Un passaporto per l'Europa: impariamo ‣ Docente referente: Anna Carino<br />

le lingue<br />

‣ Hostess ed Assistenti congressuali ‣ Docente referente: Gabriella Marfuggi<br />

‣ Hiking Together ‣ Docenti referenti: Alessandra Turra -<br />

Brunella Garufi<br />

‣ Maggio dei monumenti<br />

‣ Docente referente: Patrizia Buiano<br />

‣ Insieme in……Autonomia<br />

‣ Docente referente: Francesca Civale<br />

‣ Creatività sul Web. Percorsi per la<br />

realizzazione di pagine Web<br />

‣ Docenti referenti: Ferdinando Falcone -<br />

Luciano Iovinella<br />

‣ Proiezioni di vita.<br />

‣ Docente referente: Anna Carfora<br />

‣ Sportello di ascolto “My space” ‣ Docente referente: Gabriella Marfuggi<br />

‣ Avviamento alla Pratica Sportiva e ‣ Docente referente: Alessandra Turra<br />

35


Giochi sportivi studenteschi.<br />

‣ Progetto aree a rischio<br />

‣ Alfabetiamoci informatica….mente.<br />

Progetto riservato ai Docenti e al<br />

personale ATA<br />

‣ A cura delle funzioni strumentali<br />

dell’area Alunni<br />

‣ Docenti referenti: Ferdinando Falcone -<br />

Luciano Iovinella<br />

Le schede descrittive dei progetti sono allegate al presente documento (allegato n.2).<br />

14.2 PROGETTI PON<br />

L’istituto affianca alla progettualità suindicata i seguenti progetti nazionali il cui obiettivo è<br />

migliorare le competenze della scuola e dei docenti. I progetti prevedono interventi innovativi per la<br />

promozione delle competenze chiave, in particolare delle discipline tecnico-scientifiche, e<br />

linguistiche, potenziando le competenze dei profili professionali presenti nell’istituto.<br />

Progetti autorizzati per gli studenti<br />

a. Professione turismo crocieristico<br />

b. Progettazione grafica, comunicazione editoriale e multimediale in azienda<br />

c. Pianificazione, management, amministrazione e promozione aziendale<br />

d. “Learn English in England!!!”<br />

e. Stage di Grafica e comunicazione multimediale in azienda<br />

f. Campus di Formazione Professionale<br />

I progetti, la cui spesa è a carico dei Fondi Strutturali Europei, si svolgono su navi da<br />

crociera, in colleges in Inghilterra, in aziende a Milano e Rimini.<br />

Progetti autorizzati per i docenti<br />

‣ La LIM per una didattica innovativa<br />

‣ Impariamo insieme per una scuola europea<br />

Progetti autorizzati per il personale ATA<br />

‣ La nuova contabilità amministrativa<br />

Le dotazioni tecnologiche e i laboratori dell’Istituto saranno integrati dalla realizzazione dei<br />

seguenti FESR<br />

‣ Installazione di 20 lavagne LIM in 20 aule attrezzate<br />

‣ Laboratorio tecnico di grafica e comunicazione<br />

15. PIANO ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO A.S.2011/2012<br />

Funzioni strumentali AREA 2: A. De Luca – R. Foggia<br />

Nel delineare il piano delle attività si è tenuto conto di quattro macroaree intorno alle quali<br />

ruota l’attività docente. Per ogni macroarea, sulla base di quanto emerso dai dipartimenti, sono stati<br />

individuati corsi di aggiornamento. E’ stato privilegiato soprattutto l’aspetto metodologico con<br />

particolare attenzione alla formazione sulla didattica laboratoriale (corsi di informatica, LIM, brevi<br />

corsi d’approccio ai laboratori) e sono stati proposti corsi di lingua inglese in vista del CLIL. Sono<br />

stati previsti, inoltre, corsi di aggiornamento sulla didattica delle competenze, sui D.S.A. e sulla<br />

valutazione. Non è stata trascurata l’area della comunicazione e della relazione per la quale sono<br />

36


suggeriti corsi specifici. Si fa presente che si attendono comunicazioni circa l’attivazione dei corsi<br />

richiesti nell’ a.s. 2010/2011.<br />

DIMENSIONE DEL SAPERE ESPERTO<br />

Conoscenza e padronanza dei contenuti, dei nuclei concettuali<br />

e dei metodi specifici della disciplina da insegnare e capacità<br />

di saper rinnovare e rielaborare il proprio patrimonio<br />

culturale, selezionando dal sapere epistemologico il sapere da<br />

trasmettere agli alunni<br />

DIMENSIONE DEL METODO E/O DEL SAPERE<br />

INSEGNATO<br />

1. Conoscenze psico-pedagogiche per cogliere i bisogni<br />

dell’alunno e del gruppo classe anche in relazione al contesto<br />

familiare, sociale e culturale di partenza;<br />

2. Conoscenze di metodi e tecniche di insegnamento (lezione,<br />

laboratori, simulazioni, dimostrazioni, produzioni,<br />

progetti….Clil) per facilitare l’apprendimento nell’allievo;<br />

3. Conoscenze delle tecniche e delle strategie valutative.<br />

Autoformazione permanente<br />

• Corso di informatica di 1° e/o 2° livello<br />

• Corso di lingua inglese livello A2 in vista del<br />

Clil<br />

• Corso di lingua inglese livello B2<br />

• Corso pratico sull’utilizzo della LIM<br />

• Corso sulla didattica delle competenze<br />

• (corso di formazione OPPI)<br />

• Corso sulla valutazione<br />

• Attivazione di un breve corso (5h) finalizzato<br />

all’approccio dei differenti laboratori<br />

• Attivazione corsi di aggiornamento già<br />

richiesti nell’a.s. 2010/2011:<br />

• Progettare e realizzare i dipartimenti e i CTS:<br />

ricadute organizzative sulla didattica e il<br />

collegamento tra discipline (15 docenti);<br />

• Didattica laboratoriale: il laboratorio in classe<br />

anche attraverso il ricorso alle ICT (15<br />

docenti);<br />

• Linguaggi digitali:e-book e contenuti digitali,<br />

LIM, ambienti on-line per il recupero<br />

scolastico e il lavoro a casa (15 docenti);<br />

• Scienze integrate(10 docenti);<br />

• Formazione in rete (scuola capofila I.T.I.<br />

MEDI di San Giorgio a Cremano) attraverso 3<br />

moduli di aggiornamento:<br />

• Il raccordo tra l’area d’istruzione generale e<br />

l’area di indirizzo;<br />

• Il laboratorio come metodologia di<br />

apprendimento;<br />

• La formazione per la sicurezza.<br />

Autoformazione on-line:<br />

www.ansas.it formazione docenti<br />

www.notiziedellascuola.it<br />

www.edscuola.it<br />

www.isfol.it<br />

www.istitutogiulio.it dalla valutazione…alla<br />

certificazione per competenze<br />

www.torricellemaniago.it didattica delle<br />

competenze<br />

DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA<br />

RELAZIONE<br />

1. Conoscenze di forme di comunicazione verbale e non verbale<br />

per favorire l’apprendimento.<br />

vedi anche elenco siti.<br />

Corso su alcuni aspetti della comunicazione<br />

(ascolto attivo, dinamiche relazionali,<br />

dinamiche di gruppo).<br />

37


a. Saper relazionarsi con gli alunni (individuazione delle diverse<br />

figure sociali Leader, gregario, dipendente); saper ascoltare i<br />

ragazzi per favorire la soluzione di problemi legati al loro<br />

vissuto scolastico.<br />

b. Saper relazionarsi con gli altri (persone, istituzioni, enti,<br />

agenzie).<br />

c. Saper collaborare e lavorare in équipe.<br />

DIMENSIONE DEONTOLOGICA E SENSIBILITÀ PER<br />

IL SOCIALE<br />

Promozione della formazione sociale degli alunni.<br />

Educazione alla cittadinanza attiva e al riconoscimento di modelli<br />

di comportamento positivi per il vivere sociale.<br />

16. PROGETTO QUALITA’<br />

Progetto intercultura<br />

http://www.dienneti.it/intercultura.htm<br />

Proiezioni di vita<br />

(a cura dell’Associazione Centro di Ascolto<br />

Antiusura D.Pino Puglisi di Portici )<br />

(scheda curata dalla prof. Elena Di Dato, referente alla qualità)<br />

RETE QUALITA’ CAMPANIA<br />

La Rete Qualità in Campania, sostenuta e ampiamente promossa dalla Direzione generale<br />

dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, attraverso una proficua e fattiva<br />

collaborazione con i partner istituzionali, realizza iniziative di pregnante valenza culturale e<br />

formativa, strettamente inerenti il miglioramento della qualità del processo di<br />

apprendimento/insegnamento in merito alla ricerca, alla progettazione, alla sperimentazione ed<br />

alla modellizzazione di percorsi, metodologie, strumenti di monitoraggio e autovalutazione<br />

dell’unità scolastica funzionali all’efficienza e all’efficacia dei servizi formativi erogati.<br />

Le iniziative coinvolgono circa mille istituzioni scolastiche della Campania e prevedono momenti<br />

di:<br />

• informazione/formazione per dirigenti scolastici e docenti referenti Qualità;<br />

• l’attivazione di laboratori di ricerca-azione che consentano l’acquisizione di un<br />

bagaglio di conoscenze e di competenze essenziali alla realizzazione di un’offerta<br />

formativa di alto e qualificato livello.<br />

Percorso di ricerca-azione<br />

Manuale della Qualità<br />

Prima annualità<br />

Nell’ambito di questo percorso di ricerca-azione si è riusciti a realizzare un’ampia rete di circa<br />

600 scuole che utilizzano tutte lo stesso strumento di autovalutazione di istituto fornito dal Polo<br />

Qualità di Napoli e che seguono le indicazioni previste dalla norma UNI EN ISO 9004:2009<br />

Sistema Gestione Qualità: linee guida per il miglioramento. Ciò si concretizza, tra l’altro, nella<br />

stesura del Manuale della Qualità come un modello che associ accessibilità ed usabilità e possa<br />

diventare un utile strumento per il raggiungimento di un buon livello di qualità in una comune e<br />

condivisa piattaforma regionale.<br />

38


Il nostro Istituto per questa prima annualità ha scelto di aderire al percorso di ricerca-azione<br />

“Manuale della Qualità”e Qualità d’ aula<br />

Il percorso proseguirà ancora per i prossimi anni con l’obiettivo finale il raggiungimento<br />

CERTIFICAZIONE ISO 9004-2009<br />

SECONDA PARTE : LINEE ATTUATIVE DEL PIANO<br />

1. LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE<br />

COMPONENTI DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />

PERSONALE DOCENTE N. 91<br />

DSGA<br />

Dott.ssa Assunta Maria Cantilena<br />

‣ N. 7 assistenti amministrativi<br />

PERSONALE A.T.A.<br />

‣ N. 3 assistenti tecnici<br />

‣ N. 12 collaboratori scolastici<br />

ALUNNI N. 750<br />

N. 34 classi<br />

‣ 10 classi prime<br />

‣ 7 classi seconde<br />

CLASSI<br />

‣ 8 classi terze<br />

‣ 5 classi quarte<br />

‣ 4 classi quinte.<br />

L’ORGANIGRAMMA<br />

LO STAFF DELLA DIRIGENZA<br />

DIRIGENTE SCOLASTICO<br />

Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />

1° COLLABORATRICE E VICARIA Prof.ssa Carla Formicola<br />

2 a COLLABORATRICE Prof.ssa Patrizia Ferrione<br />

D. S. G. A. Dott.ssa Assunta Maria Cantilena<br />

CONSIGLIO DI ISTITUTO<br />

Componenti<br />

Dirigente Scolastico<br />

Docenti<br />

ATA<br />

Genitori<br />

Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />

Nominativi<br />

Proff. C. Alborelli, C. Amodio, A. Andolfo, A. Carino, A. Cirillo, S. Iennaco, A. Messa,<br />

C. Panariello<br />

Dott.ssa A. M. Cantilena, sig. G. Di Giovanni<br />

Sig. Eugenio Esposito (Presidente del consiglio d’istituto)<br />

Sig. Pietro Fomez (vicepresidente)<br />

Sig.re Maria Pia Ausiello, Maddalena Autiero<br />

39


Alunni<br />

Fabrizio Brunelli, Gabriele Incoronato, Umberto Mondanaro, Cristian Ranavolo<br />

GIUNTA ESECUTIVA<br />

Componenti<br />

Dirigente Scolastico<br />

Direttore Servizi GG. e Amm.vi<br />

Docente<br />

Personale ATA<br />

Genitore<br />

Alunno<br />

Dott. Rosaria Buonanno<br />

Dott. Assunta Maria Cantilena<br />

Prof. Salvatore Iennaco<br />

Sig. Gennaro Di Giovanni<br />

Sig. Pietro Fomez<br />

Fabrizio Brunelli<br />

Nominativi<br />

COLLEGIO DEI DOCENTI<br />

Vi prendono parte tutti i docenti ed elaborano, attuano e verificano per gli aspetti didattici il Progetto d’Istituto,<br />

adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico e<br />

culturale di riferimento.<br />

FUNZIONI STRUMENTALI<br />

AGGIORNAMENTO E GESTIONE POF,<br />

AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO<br />

SOSTEGNO AI DOCENTI:<br />

RACCORDO CON I DIRETTORI DI DIPARTIMENTO,<br />

AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI E DELLA<br />

MODULISTICA D’ISTITUTO<br />

SOSTEGNO ALUNNI<br />

RECUPERO, CONSOLIDAMENTO<br />

E POTENZIAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO E<br />

DELLA DISPERSIONE, EDUCAZIONE ALLA SALUTE,<br />

ALL’AMBIENTE E ALLA LEGALITÀ<br />

INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE<br />

ABILI, STRANIERI E CON DSA<br />

ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO<br />

ORIENTAMENTO<br />

GESTIONE PON<br />

GESTIONE SITO WEB E INFORMATIZZAZIONE<br />

CURA DEGLI EVENTI E PROMOZIONE<br />

DELL’IMMAGINE DELLA SCUOLA<br />

Prof.ssa Patrizia Buiano<br />

Prof.ssa Rossella Merone<br />

Prof.ssa Anna De Luca<br />

Prof.ssa Rosa Foggia<br />

Prof. Annamaria Colucci<br />

Prof.ssa Gabriella Marfuggi<br />

Prof.ssa Assunta Andolfo<br />

Prof.ssa Francesca Civale<br />

Prof.ssa Carmela Alborelli<br />

Prof.ssa Brunella Garufi<br />

Prof. Giuseppina Adeni<br />

Prof.Raffaele Buonocore<br />

Prof. Giuseppe Napolitano<br />

Prof. Prospero Conte<br />

Prof. Luciano Iovinella<br />

Prof. Mario Presutto<br />

Tutte le FF. SS. suindicate<br />

COMMISSIONI<br />

ELABORAZIONE ORARIO<br />

COMMISSIONE ELETTORALE<br />

Prof.ssa Carla Formicola<br />

Prof. Prospero Conte<br />

Prof.ssa Laura Testa<br />

40


COMITATO DI VALUTAZIONE<br />

VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE<br />

GLH D’ISTITUTO<br />

SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI<br />

Prof.ssa Anna Carino<br />

Prof. Ciro Panariello<br />

Prof.ssa Roberta Sasso<br />

Prof.ssa Marcella Suadoni<br />

Prof. Raffaele Carità<br />

Prof.ssa Mariangela Nocerino<br />

Prof.ssa Assunta Andolfo<br />

Prof.ssa Francesca Civale<br />

Prof.ssa Caterina Esposito<br />

Prof.ssa Laura Testa<br />

Prof. Raffaele Carità<br />

Prof.ssa Mariangela Nocerino<br />

REFERENTI<br />

QUALITÀ<br />

BIBLIOTECA<br />

LABORATORI DI FISICA, CHIMICA E TECNICHE DI<br />

RAPPRESENTAZIONE GRAFICA<br />

LABORATORI DI TRATTAMENTO TESTI E<br />

INFORMATICA, LABORATORIO LINGUISTICO<br />

Prof. ssa Elena Di Dato<br />

Prof. Giuseppe Iacomino<br />

Prof.ssa Angela Bevilacqua<br />

Prof.Aniello Nocerino<br />

Prof.ssa Gelsomina Sannino<br />

RESPONSABILE DELLA SICUREZZA<br />

Prof. Ferdinando Vitiello<br />

RAPPRESENTANZA SINDACALE<br />

R. S. U.<br />

Prof.ssa Rossella Merone (docente)<br />

Sig. Pasquale Sansone (assistente tecnico)<br />

Prof.ssa Alessandra Turra (docente)<br />

R. L. S. Sig. Pasquale Sansone (assistente tecnico)<br />

DIRETTORI DI DIPARTIMENTO<br />

ITALIANO, STORIA, RELIGIONE<br />

MATEMATICA E INFORMATICA<br />

LINGUE STRANIERE<br />

GEOGRAFIA E SCIENZE INTEGRATE<br />

DIRITTO, ECONOMIA, PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE<br />

DISCIPLINE GRAFICHE<br />

EDUCAZIONE FISICA<br />

INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, STRANIERI E CON DSA<br />

Prof.ssa Rossella Merone<br />

Prof.ssa Annamaria Colucci<br />

Prof.ssa Anna Carino<br />

Prof.ssa Daniela De Martino<br />

Prof.ssa Marcella Suadoni<br />

Prof.ssa Romana Contrada<br />

Prof.ssa Brunella Garufi<br />

Prof.ssa Assunta Andolfo<br />

COORDINATORI E SEGRETARI NEI CONSIGLI DI CLASSE<br />

41


Il Dirigente Scolastico, visto il D.P.R. n°. 416 art.. 3, visto il D.L.G.S. n° 297 DEL 1994, delega i sottoelencati<br />

docenti a presiedere i consigli di classe per il corrente anno scolastico; affida, inoltre, ai sottoelencati docenti il compito<br />

di segretario verbalizzante.<br />

classi Coordinatori Segretari<br />

I A Prof.ssa Rita Scognamiglio Prof.ssa Elena Di Dato<br />

I B Prof.ssa Antonia Oliviero Prof.ssa Ornella Panza<br />

I D Prof. Salvatore Iennaco Prof.ssa Matilde Migliaccio<br />

I E Prof.ssa Gabriella Marfuggi Prof.ssa Alessandra Turra<br />

I F Prof.ssa Carmela Alborelli Prof.ssa Angela Ciampi<br />

I H Prof. Giuseppe Annunziata Prof. Luciano Iovinella<br />

I I Prof.ssa Maria Luisa Ferrara Prof.ssa Assunta. Russo<br />

I L Prof. Aniello Nocerino Prof.ssa Rosanna Busiello<br />

I M Prof.ssa Alessandra Esposito Prof. Piero Santomauro<br />

I N Prof.ssa Ferdinando Vitiello Prof. Antonio Battimo<br />

II A Prof.ssa Fiorella Giovannucci Prof.ssa Ilaria Grosso<br />

II B Prof.ssa Velia Simone Prof.ssa Gelsomina Sannino<br />

II E Prof.ssa Caterina Esposito Prof.ssa Danila Maria Natascia.Grosso<br />

II F Prof. ssa Mariangela Nocerino Prof. Giuseppe Napolitano<br />

II H Prof.ssa Giuseppina Poli Prof.ssa Rosaria Punzo<br />

II I Prof.ssa Giovanna Ricci Prof.ssa Giuseppina Adeni<br />

II L Prof.ssa Roberta Sasso Prof. Raffaele Buonocore<br />

III A Prof.ssa Mariarosaria Ascione Prof.ssa Brunella Garufi<br />

III B Prof.ssa Maria Feliciano Prof.ssa Laura Testa<br />

III D Prof. Arturo Cirillo Prof.ssa LuciaDe Paola<br />

III E Prof.ssa Gerarda Miele Prof.ssa Assunta Andolfo<br />

III F Prof.ssa Marcella Suadoni Prof.ssa Anna Napoli<br />

III H Prof.ssa Pasqualina Oliviero Prof.ssa Angela Bevilacqua<br />

III I Prof.ssa Annamaria Colucci Prof.Giulio Terrecuso<br />

III L Prof.ssa Carmela Amodio Prof.ssa Annalisa Binaco<br />

IV A Prof. Ferdinando Falcone Prof.ssa Francesca Civale<br />

IV B Prof.ssa Raffaele Carita’ Prof.ssa Giulia Minichini<br />

IV E Prof.ssa Anna De Luca Prof.ssa Patrizia Buiano<br />

IV H Prof.ssa Rosa Foggia Prof.ssa Anna Carfora<br />

IV I Prof.ssa Alessandra Tufari Prof.ssa Rossella Merone<br />

V A Prof. Ciro Panariello Prof.ssa Gigliola Scintu<br />

V B Prof. Prospero Conte Prof.ssa Maria Rosaria Savarese<br />

V H Prof.ssa Romana Contrada Prof.ssa Anna Maria D’Auria<br />

V I Prof. Mario Presutto Prof.ssa Anna Carino<br />

NOTA PER I COORDINATORI<br />

Nell'ambito della suddetta funzione, il coordinatore farà da TRAIT-D'UNION tra il<br />

Consiglio di classe e lo staff di Dirigenza; gestirà in ogni suo aspetto, burocratico e relazionale, lo<br />

stesso Consiglio di classe, anche attraverso il rilievo e il controllo delle assenze, ritardi, rapporti<br />

disciplinari ecc. degli alunni, rilevandone gli eventuali aspetti negativi che comunicherà a chi di<br />

competenza; coordinerà, inoltre, le azioni dei componenti del Consiglio di classe e di tutto quanto<br />

sarà opportuno per un migliore funzionamento di questo Organo Collegiale e per il successo<br />

formativo degli allievi a lui affidati.<br />

I Docenti, oltre alla normale attività didattica curriculare, svolgono:<br />

• Attività funzionali all'insegnamento<br />

• Attività aggiuntive d'insegnamento<br />

I Docenti inoltre partecipano alle seguenti attività:<br />

42


• Attività del Consiglio d’istituto che, in quanto organo politico della scuola, fornisce gli<br />

indirizzi generali per la programmazione di tutte le attività e le scelte generali per la gestione<br />

e l’amministrazione<br />

• Attività del Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, scandite<br />

periodicamente nell'arco di tempo intercorrente tra il 1° settembre e il 30 giugno<br />

• Attività dei Consigli di Classe, scandite periodicamente nell’arco di tempo intercorrente tra<br />

ottobre e giugno, per la programmazione e la verifica d’inizio e in corso d'anno, nonché per<br />

gli scrutini quadrimestrali e finali; attività dei Consigli di Classe delle classi V per<br />

l'elaborazione e la stesura del Documento del Consiglio di Classe per gli Esami di Stato, da<br />

redigere entro il 15 Maggio<br />

• Riunioni di dipartimento, nell’ambito delle quali tutti i docenti, riuniti per materie affini,<br />

definiscono le linee generali della programmazione didattica delle varie discipline,<br />

definendone gli obiettivi, le metodologie, le modalità di verifica e quant’altro ad essa è<br />

connessa<br />

• Incontri Scuola-Famiglia, suddivisi in tre incontri collegiali tra docenti e genitori, da<br />

tenersi in orario pomeridiano, in aggiunta alla normale attività di ricevimento individuale<br />

delle famiglie svolta settimanalmente dai docenti in orario mattutino.<br />

IL PERSONALE ATA: gli assistenti amministrativi<br />

Ass. amm. Luciana Alessandri<br />

Ass. amm. Antonella Caputo<br />

Ass. amm. Annunziata De Crescenzo<br />

Ass. amm. Pasquale Marotta<br />

Ass. amm. Luigi Melone<br />

Ass. amm. Cuono Montano<br />

Ass. amm. Francesca Haag<br />

IL PERSONALE ATA: gli assistenti tecnici<br />

Ass. tecnico Pasquale Sansone<br />

Ass. tecnico Gennaro Fumo<br />

Ass. tecnico Salvatore Gaglione<br />

IL PERSONALE ATA: i collaboratori scolastici<br />

Sig. Antonio D’Afflisio<br />

Sig. Luigi Avitaia<br />

Sig.ra Teresa D’Ambrosio<br />

Sig. Gennaro Di Giovanni<br />

Sig.ra Maria Falanga<br />

Sig.ra Assunta Ferola<br />

Sig. Aniello Langella<br />

Sig.ra Filomena Langella<br />

Sig.ra Pasqualina Miele<br />

Sig.ra Teresa Rondinella<br />

Sig.ra Assunta Scognamiglio<br />

Sig. Pasquale Sazio<br />

2. I NOSTRI CRITERI DI SPESA<br />

43


I criteri di gestione dei fondi disponibili nel Bilancio d'istituto, tenendo conto delle esigenze<br />

della formazione didattica, professionale e umana degli allievi, favoriscono prioritariamente, ma in<br />

condizione di assoluta parità, le seguenti attività:<br />

‣ Gli scambi culturali, i viaggi d'istruzione all'Italia a e all'Estero, per le classi finali, con limitata<br />

partecipazione alle spese da parte degli studenti.<br />

‣ La partecipazione a gare nazionali in ambito professionale.<br />

‣ Gli Interventi didattici ed educativi integrativi aggiuntivi per il recupero, sostegno e<br />

potenziamento.<br />

‣ I progetti richiesti dagli allievi per usufruire di spazi di aggregazione in orario extracurricolare<br />

secondo quanto previsto dalla legge 567.<br />

‣ Le attività di alternanza scuola-lavoro.<br />

‣ Le attività di formazione-aggiornamento dei personale docente e del personale A.T.A.<br />

‣ Le spese per l'ottimizzazione del funzionamento dell'Istituto.<br />

Le attività aggiuntive d'insegnamento e le attività aggiuntive funzionali all'insegnamento<br />

secondo quanto previsto dal C.C.N.L.:<br />

‣ collaboratori del dirigente scolastico<br />

‣ coordinatori e segretari dei consigli di classi<br />

‣ referenti per i progetti previsti dal P.O.F. o approvati dal collegio dei docenti<br />

‣ referenti e coordinatori di attività funzionali e specifiche alle esigenze della scuola<br />

‣ (autonomia, esami di stato, scambi culturali, handicap)<br />

‣ attività di ricerca e sperimentazione<br />

‣ commissioni nominate dal collegio dei docenti<br />

TERZA PARTE: PIANO DI MONITORAGGIO<br />

1. LA NOSTRA AUTOVALUTAZIONE<br />

Ai fini della valutazione le attività progettuali dell’Istituto vengono monitorate con schede di<br />

rilevamento con una selezione di indicatori. La cura di tale monitoraggio è affidata al docente<br />

referente o coordinatore del progetto.<br />

Le stesse modalità di rilevamento vengono utilizzate per l’area professionalizzante, per la<br />

quale sono previste anche schede rivolte agli alunni, per monitorare la ricaduta sull'utenza<br />

dell'attività svolta dagli Esperti. La cura di tale monitoraggio è affidata al docente coordinatore<br />

dell'Area Professionalizzante.<br />

QUARTA PARTE: I NOSTRI SPAZI<br />

UFFICI<br />

‣ Ufficio del Dirigente Scolastico<br />

‣ Segreteria Amministrativa<br />

‣ Ufficio del DSGA<br />

‣ Segreteria Didattica<br />

L’istituto, inoltre, dispone di:<br />

‣ Sala dei collaboratori del D. S.<br />

‣ Sala riunioni<br />

‣ Sala degli insegnanti<br />

‣ Palestra interna<br />

44


‣ Palestra esterna<br />

‣ Biblioteca<br />

‣ Auditorium<br />

‣ Aula alunni H<br />

LABORATORI<br />

L’istituto dispone di numerosi spazi per lo svolgimento delle attività didattiche e progettuali:<br />

‣ 2 Laboratori di informatica ‣ 1 Laboratorio di Grafica ‣ 2 Laboratori linguistici<br />

‣ 1 Sala videoproiezione ‣ 1 Sala per azienda simulata ‣ 1 Laboratorio Musicale<br />

‣ 1 Laboratorio fotografico ‣ 1 Laboratorio di Chimica ‣ 1 Laboratorio di Ceramica<br />

INFORMAZIONI UTILI<br />

‣ DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Rosaria Buonanno.<br />

Il Dirigente Scolastico è organo dell’amministrazione scolastica ed ha la rappresentanza<br />

dell’Istituto. Dirige, coordina, promuove e valorizza le risorse umane e professionali; gestisce le<br />

risorse finanziarie e strumentali.<br />

RICEVE: previo appuntamento.<br />

‣ DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Dott.ssa Assunta<br />

Maria Cantilena<br />

RICEVE: il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle 13,30<br />

‣ LA SEGRETERIA E’ APERTA AL PUBBLICO:<br />

in orario antimeridiano:<br />

il lunedì e il mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 10,00<br />

il martedì, il giovedì e il sabato dalle 12,30 alle 13,30.<br />

in orario pomeridiano:<br />

il giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30<br />

‣ I GENITORI DEGLI ALLIEVI SONO RICEVUTI DAI DOCENTI:<br />

• settimanalmente, secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico ed affisso<br />

all’Albo della Scuola;<br />

• 3 volte nel corso dell’anno per i colloqui generali con tutti gli insegnanti<br />

‣ QUADRO ORARIO DELLE LEZIONI<br />

Le lezioni sono articolate su 6 giorni con la seguente scansione oraria:<br />

Prima ora H 8.10 – 9.10<br />

Seconda ora H 9.10 – 10.10<br />

Terza ora H 10.10 – 11.10<br />

45


Quarta ora H 11.10 – 12.10<br />

Quinta ora H 12.10 – 13.10<br />

Sesta ora H 13.10 – 14.10<br />

‣ ORARIO APERTURA BIBLIOTECA<br />

Giovedì H 11.10 – 12.10<br />

Venerdì H 11.10 – 12.10<br />

‣ Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti e deliberato dal Consiglio di<br />

Istituto, nella sua versione integrale è disponibile sul sito dell’Istituto: http://www.nittiportici.it<br />

QUINTA PARTE: LE NOSTRE REGOLE<br />

ISTITUTO TECNICO<br />

“Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>”<br />

Settore economico: indirizzi - <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing; Turismo<br />

Settore Tecnologico: indirizzo – Grafica e Comunicazione<br />

C.so G.Garibaldi 254 - 80055 Portici (Na) - Distr. Scol. n° 35<br />

Tel. 081 60 75 82 5 / 081 47 29 02 Fax. 081 60 76 13 5<br />

www.nittiportici.it – e mail narc120005@istruzione.it<br />

Art. 1<br />

Diritto allo studio<br />

REGOLAMENTO D’ISTITUTO<br />

Premessa e norme generali<br />

L'Istituzione scolastica, attraverso tutte le sue componenti, favorisce iniziative e attività<br />

didattiche atte a garantire l'educazione democratica degli studenti ed il diritto allo studio, secondo i<br />

principi della Costituzione e i principi generali dell'Ordinamento italiano.<br />

Compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori, per<br />

formare cittadini che abbiano senso di identità, responsabilità e appartenenza. Ogni componente<br />

della comunità scolastica è tenuto a svolgere il proprio ruolo per la crescita culturale ed umana<br />

degli studenti, nel rispetto della dignità e della funzione di ognuno.<br />

Il regolamento d’istituto è lo strumento che fissa le regole a cui ciascuno, in relazione al ruolo<br />

che ricopre, deve attenersi.<br />

Studenti, docenti, genitori e personale non docente possono esprimere considerazioni su ogni<br />

aspetto della vita nella scuola, sia a titolo personale che collettivo, fatte salve le prerogative di ogni<br />

46


componente; l’esercizio di ogni libertà non consente comportamenti lesivi della dignità e<br />

dell’incolumità altrui.<br />

Art. 2<br />

Vietato fumare<br />

E' fatto assoluto divieto a tutti di fumare in tutti i locali dell'istituto, ivi compresi corridoi e<br />

servizi igienici. E' vietato tassativamente introdurre oggetti e cose che possano recare danno o<br />

disturbo a cose e persone.<br />

Non è consentito introdurre cibi.<br />

Art. 3<br />

Vietato l’uso del telefono cellulare<br />

E' vietato l'uso del telefono cellulare all'interno delle aule. E' fatto obbligo a tutti di spegnere i<br />

telefoni durante le ore di attività didattica e di servizio. E' vietato fare riprese non autorizzate<br />

durante le ore di lezione; è del pari vietato divulgare immagini o file audio sui social network senza<br />

autorizzazione scritta degli interessati.<br />

Art. 4<br />

Patrimonio<br />

Il patrimonio della scuola è un bene comune. La conservazione delle aule e delle dotazioni è<br />

affidata anche alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori.<br />

Il funzionamento delle palestre, dei laboratori, delle aule speciali e della biblioteca è regolato<br />

da norme specifiche stabilite dai docenti responsabili ed affisse nei rispettivi locali. Di eventuali<br />

ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno procurati; qualora non<br />

sia possibile risalire ai diretti responsabili il risarcimento sarà richiesto a tutti coloro che hanno<br />

utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità alla comunità<br />

scolastica.<br />

Nel caso in cui un'aula o un altro ambiente scolastico venga imbrattato, ne risponderà il<br />

responsabile o, se non individuato, la classe che ha utilizzato il locale, ripristinando lo stato dei<br />

luoghi.<br />

L'Istituto non risponde di beni, preziosi, libri ed oggetti lasciati incustoditi o dimenticati. Gli<br />

oggetti eventualmente trovati nei locali della scuola devono essere consegnati in Vicepresidenza per<br />

essere restituiti ai legittimi proprietari.<br />

Art. 5<br />

Entrata alunni<br />

Gli alunni devono raggiungere le aule nei dieci minuti che precedono l'inizio delle lezioni,<br />

l'ingresso inizia con il suono del primo campanello, alle ore 8.10, e termina con il suono dei<br />

secondo campanello, alle ore 8.15.<br />

Il personale docente dovrà trovarsi in aula entro le ore 8.05 per assicurare l'accoglienza e la<br />

vigilanza degli alunni come previsto dall'art.42 comma 5 C.C.N.L.<br />

I collaboratori scolastici accolgono gli alunni diversamente abili.<br />

Agli alunni ritardatari è concessa l'ammissione in aula fino alle 8.20; dopo tale orario gli<br />

alunni sono fermati alla porta da un collaboratore scolastico ed inviati in vicepresidenza; saranno<br />

autorizzati ad entrare in classe con un foglio dal blocchetto per le uscite ed i ritardi, su cui verrà<br />

registrato , dalle collaboratrici della Dirigente , l’orario d’ingresso.<br />

I docenti in servizio alla prima ora sono tenuti ad annotare il ritardo e richiedere la giustifica<br />

per il giorno successivo annotando tutto sul diario di classe Verificheranno altresì l’ammontare dei<br />

minuti e se è il quinto ritardo sottoporranno ciò, con annotazione scritta, al coordinatore di classe,<br />

che avrà cura di tenere sotto controllo uscite e ritardi al fine del calcolo del monte ore per la validità<br />

dell’anno scolastico.<br />

47


Al quinto ritardo sarà inviata comunicazione ai genitori per informarli anche che, in caso di<br />

reiterazione dell'infrazione, l'alunno incorre in sanzioni disciplinari con eventuali conseguenze<br />

sull'attribuzione del voto di condotta , del credito scolastico e della validità dell’anno<br />

scolastico.(comma 1 e 2 art.10 DPR 22.6.09 n.122).<br />

Art. 6<br />

Accesso alla scuola<br />

L’accesso alla scuola di alunni di altre scuole od estranei non autorizzati è severamente<br />

vietato in qualsiasi momento della vita scolastica, ivi compresi gli intervalli e le assemblee<br />

d’istituto.<br />

Ai genitori che ricoprono incarichi o funzioni nella scuola è consentito l’accesso durante tutto<br />

l’orario di apertura, previo accordo con l’ ufficio della presidenza.<br />

Alle altre persone l'accesso è consentito solo per recarsi agli uffici di segreteria , per conferire<br />

con il Dirigente scolastico o con i Docenti durante gli orari stabiliti e negli spazi predisposti.<br />

I visitatori sono tenuti ad utilizzare il PASS, fornito dalla scuola previa consegna di un<br />

documento.<br />

Il Dirigente scolastico riceve previo appuntamento, compatibilmente con le esigenze di<br />

organizzazione dell'Istituto. I Docenti ricevono i genitori secondo i tempi e le modalità deliberate<br />

dal Collegio docenti.<br />

Art. 7<br />

Area posteggio<br />

L'accesso all'area di posteggio, retrostante l'istituto, è consentito solo al personale della<br />

scuola. Si ricorda inoltre che è assolutamente vietato posteggiare lungo il viale di accesso.<br />

L'ingresso e l'uscita dovranno avvenire a velocità ridottissima e in orari non coincidenti con l'entrata<br />

e l'uscita degli alunni. Onde evitare pericolosi intralci i genitori dovranno sostare fuori dal cancello<br />

principale.<br />

I genitori degli alunni diversamente abili potranno essere autorizzati all'accesso dalla<br />

Presidenza.<br />

Art. 8<br />

Uscite anticipate ed ingressi posticipati<br />

Gli alunni possono essere ammessi in aula in orari differenti dalla prima ora, e comunque in<br />

corrispondenza dell'inizio di ciascuna ora , solo per validi motivi, se accompagnati dai genitori o da<br />

chi ne fa le veci e in caso di maggiore età se muniti di adeguata certificazione.<br />

Le uscite anticipate, da limitarsi a situazioni del tutto eccezionali e documentabili, sono<br />

regolamentate nel modo seguente:<br />

• i genitori nel fare richiesta di uscita anticipata del proprio figlio presenteranno un proprio<br />

documento di riconoscimento ai collaboratori scolastici; attenderanno nell’atrio che i<br />

collaboratori si rechino nella segreteria alunni con il documento di riconoscimento ; il personale<br />

di segreteria accertata l’identità del genitore, appone la firma sul modulo preposto. Il modulo<br />

viene consegnato al collaboratore del Dirigente che si accerterà delle motivazioni ed autorizzerà<br />

l'uscita annotandola sul diario di classe.<br />

• il genitore che intende delegare altra/e persona/e al ritiro anticipato del figlio dovrà presentare<br />

istanza scritta in segreteria corredata da copia dei documenti di riconoscimento del delegante e<br />

dei delegati<br />

48


• il delegato seguirà quindi analoga procedura per il ritiro<br />

• non è consentito ai genitori recarsi nelle classi per ritirare direttamente gli alunni .<br />

Art. 9<br />

Assenze<br />

Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono ammessi previa dichiarazione scritta da parte del<br />

genitori, o di chi ne fa le veci, circa i motivi dell'assenza sul libretto di giustificazione messo a<br />

disposizione dall'Istituto. Dopo la settima assenza gli alunni dovranno essere accompagnati da un<br />

genitore o da chi ne fa le veci.<br />

Agli alunni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età è riconosciuta la facoltà di<br />

giustificarsi in proprio. Agli stessi l'ammissione in classe dopo il quinto ritardo, i permessi di entrata<br />

posticipata e di uscita anticipata saranno concessi soltanto dietro presentazione di valida<br />

certificazione.<br />

Le assenze sono giustificate dall'insegnante della prima ora di lezione, il quale controlla la<br />

giustificazione, vaglia i motivi addotti e controlla eventuali certificazioni allegate.<br />

Le assenze vanno giustificate il primo giorno di rientro a scuola. La mancata giustificazione<br />

va annotata sul giornale di classe. Al terzo giorno di frequenza la mancata giustificazione<br />

comporterà l'avviso scritto ai genitori e l'invito ai medesimi a giustificare personalmente presso il<br />

docente della prima ora. Per le assenze superiori a cinque giorni è indispensabile che la<br />

giustificazione sia corredata da certificato medico di rientro.<br />

Possono prelevare il libretto di giustificazione, giustificare personalmente i ritardi, le entrate<br />

posticipate e le uscite anticipate soltanto i genitori degli alunni minorenni o persone da essi delegate<br />

in occasione del ritiro del libretto e del connesso deposito della firma. E' possibile indicare, in<br />

quest'occasione, anche più di una persona delegata a tali compiti dai genitori.<br />

Art. 10<br />

Uscita degli alunni<br />

L'uscita degli alunni al termine delle lezioni deve avvenire in modo civile, corretto, ordinato,<br />

particolarmente sulle scale.<br />

I docenti dell'ultima ora di lezione, per assicurare la vigilanza sugli alunni, sono tenuti ad<br />

assistere all'uscita degli stessi come da art.42 comma 5 C.C.N.L.<br />

I collaboratori scolastici accompagnano all'uscita gli alunni diversamente abili.<br />

Durante le ore di lezione gli studenti possono allontanarsi dall'aula solo se autorizzati<br />

dall'insegnante.<br />

L'uscita dall'aula durante le ore di lezione deve essere dettata solo da stretta necessità e non<br />

prima del termine della prima ora; il docente di turno deve provvedere a che l'uscita sia limitata ad<br />

un alunno per volta anche in considerazione del numero eccessivo di alunni che potrebbero trovarsi<br />

nei servizi igienici. Durante i cambi di ora gli studenti sono tenuti a rimanere all'interno delle<br />

proprie aule.<br />

Le uscite sul territorio, per finalità educative, le visite e i viaggi di istruzione, sono vere e<br />

proprie attività didattiche guidate dagli insegnanti, per cui ogni alunno deve sentirsi impegnato a<br />

parteciparvi rispettando scrupolosamente le disposizioni, anche verbali, del Dirigente scolastico e<br />

dei docenti accompagnatori.<br />

Art. 11<br />

Emergenze<br />

Gli studenti dovranno attenersi rigorosamente alle indicazioni del personale addetto in caso di<br />

uscita rapida.<br />

Considerato che durante l’anno scolastico potrebbero verificarsi situazioni eccezionali ed<br />

imprevedibili ( come rottura improvvisa dell’impianto idrico, mancanza di riscaldamento in<br />

49


giornate particolarmente rigide ecc.) per le quali non è possibile sopperire con un’adeguata<br />

organizzazione preventiva, si chiede ai Sigg.ri Genitori di autorizzare l’uscita anticipata del/la<br />

proprio/a figlio/a dalla scuola.<br />

Data l’eccezionalità, l’uscita non rappresenta una routine né un nocumento al regolare<br />

svolgimento della funzione didattica, ma salvaguarda interessi primari degli allievi.<br />

La scuola non potrà far uscire quei ragazzi i cui genitori non abbiano firmato tale<br />

autorizzazione preventiva.I docenti coordinatori di classe raccoglieranno le autorizzazioni firmate<br />

dai genitori ed inseriranno un elenco degli alunni autorizzati all’uscita nel diario di classe;<br />

consegneranno poi le autorizzazioni firmate alla segreteria alunni che provvederà alla<br />

conservazione agli atti.<br />

Art. 12<br />

Assemblee degli studenti<br />

Le Assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per<br />

l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e<br />

civile degli studenti.<br />

Le Assemblee studentesche possono essere di classe e di istituto. In relazione al numero degli<br />

alunni ed alla disponibilità dei locali l'Assemblea d'istituto può articolarsi in assemblea di classi<br />

parallele o di sezioni o di plesso. Le assemblee di classe o d’istituto non potranno svolgersi negli<br />

ultimi trenta giorni prima del termine delle lezioni.<br />

Gli studenti hanno facoltà di tenere mensilmente, durante l’orario scolastico , un’assemblea di<br />

classe della durata massima di due ore che dovrà essere richiesta a rotazione a tutti gli insegnanti<br />

della classe, che sono tenuti a concederla; l’assemblea viene autorizzata se il modulo di richiesta è<br />

firmato dagli insegnanti; la richiesta dovrà indicare l’ordine del giorno e dovrà essere presentata tre<br />

giorni prima della data fissata.<br />

Dell’assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in vicepresidenza entro il<br />

giorno successivo. Durante l’assemblea gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto e<br />

responsabile, tale da non disturbare l’attività delle classi vicine e non potranno allontanarsi<br />

dall’aula.<br />

Gli studenti hanno diritto di riunirsi mensilmente in un’assemblea d’istituto che dovrà essere<br />

richiesta al Dirigente scolastico, presentando un ordine del giorno, cinque giorni prima della data<br />

fissata. Le assemblee dovranno essere convocate nei diversi giorni della settimana, secondo il<br />

criterio della rotazione.<br />

Alle Assemblee d'istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali,<br />

culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire<br />

nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente.<br />

A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo<br />

svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo<br />

L'Assemblea studentesca d'istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento<br />

che viene inviato in visione al Dirigente scolastico<br />

Il Dirigente scolastico potrà sospendere l'assemblea e ripristinare le lezioni in caso di<br />

violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento<br />

dell'assemblea stessa.<br />

Art. 13<br />

Assemblee dei genitori<br />

Le Assemblee dei genitori possono essere di classe e d’Istituto. I rappresentanti dei genitori<br />

possono esprimere un Comitato dei genitori dell'istituto. Qualora le Assemblee si svolgano nei<br />

locali dell'istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di<br />

volta in volta con il Dirigente scolastico.<br />

L'Assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di classe,<br />

l'Assemblea d'istituto è convocata su richiesta del Presidente dell'Assemblea, ove sia stato eletto, o<br />

50


della maggioranza assoluta del comitato dei genitori, o su richiesta di duecento genitori.<br />

Il Dirigente scolastico autorizza la convocazione mediante affissione di avviso all'albo,<br />

rendendo noto anche l'ordine del giorno entro 7 giorni. Le Assemblee si svolgono fuori dall'orario<br />

di lezione.<br />

L'Assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene<br />

inviato in visione al Consiglio d'istituto. All’assemblea d'istituto possono partecipare con diritto di<br />

parola il Dirigente scolastico e gli insegnanti.<br />

Regolamento di disciplina<br />

Il presente Regolamento di disciplina ha validità in ogni tempo e luogo in cui si esplichi<br />

l'attività scolastica e formativa dell'Istituto"F.S. <strong>Nitti</strong>" di Portici, ovvero sia nell'Istituto stesso, sia<br />

nei luoghi in cui si svolgono attività scolastiche e formative di tutti i generi (visite didattiche, stages,<br />

rappresentazioni teatrali, cineforum, gare sportive, altro), salvo modifiche deliberate dal Consiglio<br />

di Istituto.<br />

Art. 1<br />

Comportamenti attesi<br />

Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente, ad assolvere assiduamente agli impegni di<br />

studio, a tenere in ogni occasione un comportamento disciplinato, a mantenere nei confronti del<br />

Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso<br />

rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.<br />

La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività curriculari<br />

che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici, quali ricerche culturali, lavori di gruppo, visite<br />

e stages.<br />

Gli studenti sono tenuti ad osservare il Regolamento d'Istituto, il Regolamento di Disciplina,<br />

le disposizioni organizzative e di sicurezza dettati dagli stessi regolamenti e dal Dirigente<br />

Scolastico.<br />

Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente e diligentemente le strutture, i macchinari,<br />

i sussidi didattici dell'istituto, a non danneggiare le suppellettili e, in generale, ad avere cura<br />

dell'ambiente scolastico come di cosa propria.<br />

Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e<br />

averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica. Tutta la collettività dovrà<br />

impegnarsi nella raccolta differenziata dei rifiuti; i docenti ed i collaboratori scolastici devono<br />

vigilare attentamente perché gli studenti usino gli appositi contenitori ed effettuare costante opera di<br />

sensibilizzazione.<br />

Art. 2<br />

Provvedimenti disciplinari<br />

I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di<br />

responsabilità degli studenti e al ripristino di comportamenti corretti all’interno della comunità<br />

scolastica. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente,la libera<br />

espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità come da art.4<br />

comma 2 e 4 DPR 249/98.<br />

Art. 3<br />

Responsabilità disciplinare<br />

La responsabilità disciplinare è personale. Nessuna sanzione può essere irrogata<br />

indistintamente a un'intera classe,salvo casi eccezionali, o a un gruppo di studenti, ma è sempre<br />

necessario individuare e sottoporre a sanzione i singoli responsabili.<br />

Le sanzioni ricevute influiscono sulla valutazione della condotta e condizionano<br />

l'assegnazione dei crediti scolastici; sebbene non interferiscono sulla valutazione del<br />

profitto.(art.4.comma 3.DPR 249), condizionano il voto di condotta.<br />

51


Art. 4<br />

Durata e convertibilità delle sanzioni<br />

Le sanzioni sono sempre proporzionate all'infrazione commessa, ispirate, per quanto<br />

possibile, al principio della riparazione del danno, convertibili in attività a favore dell'Istituto: per<br />

esempio attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia<br />

dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di archivi<br />

presenti nelle scuola, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o<br />

culturale, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di<br />

rielaborazione critica di episodi verificatesi nella scuola.<br />

Tali attività possono sostituire o accompagnare le sanzioni di allontanamento dalla comunità<br />

scolastica.<br />

Per il principio della gradualità delle sanzioni, in relazione alla gravità della mancanza<br />

commessa, verranno sanzionati con maggiore rigore i comportamenti più gravi, tenendo conto delle<br />

conseguenze da essi derivanti. Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile<br />

come reato in base all’ordinamento penale, il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di<br />

denuncia all’autorità giudiziaria penale in applicazione dell’art.361c.p.<br />

MANCANZE DISCIPLINARI - SANZIONI - ORGANI COMPETENTI<br />

Natura delle mancanze<br />

• Disturbo del regolare svolgimento delle attività<br />

didattiche;<br />

• mancato rispetto delle consegne (giustifiche,<br />

compiti, materiale didattico)<br />

• Allontanamento non autorizzato dall’aula;<br />

• ripetuti richiami per la pulizia dell’aula o del banco;<br />

• Allontanamento non autorizzato dall’istituto;<br />

• azioni che turbino il regolare andamento della<br />

scuola (brogli, contraffazione, manomissione di<br />

documenti);<br />

• mancanza di rispetto nei confronti dei docenti, del<br />

personale della scuola e dei compagni;<br />

• reiterarsi delle mancanze dopo la comunicazione<br />

delle ammonizioni<br />

• Non rispetto delle disposizioni impartite per la<br />

sicurezza;<br />

• atti vandalici, deterioramento materiale sicurezza;<br />

• danneggiamento del patrimonio e manomissione di<br />

documenti ufficiali;<br />

• promozione e partecipazione a disordini<br />

• Gravi e reiterate infrazioni disciplinari;<br />

• offesa ai principi di dignità, rispetto della persona,<br />

libertà di pensiero e di religione, oltraggio ai<br />

componenti dell’Istituto<br />

Sanzioni disciplinari<br />

Richiamo verbale del<br />

docente o nota sul registro<br />

di classe<br />

Ammonizione annotata sul<br />

registro di classe e<br />

comunicata alla famiglia<br />

Sospensione dalle lezioni<br />

da uno a tre giorni<br />

Sospensione dalle lezioni<br />

fino a cinque giorni e<br />

riparazione del danno<br />

Sospensione dalle lezioni<br />

fino a quindici giorni e riparazione<br />

del danno<br />

Organo<br />

competente ad<br />

irrogare la<br />

sanzione<br />

Docente<br />

Coordinatore del<br />

consiglio di<br />

classe o<br />

Dirigente<br />

Consiglio<br />

di classe<br />

presieduto dal<br />

Dirigente<br />

Consiglio<br />

di classe<br />

presieduto<br />

Dirigente<br />

Consiglio<br />

di classe<br />

presieduto<br />

Dirigente<br />

dal<br />

dal<br />

52


• Gravi comportamenti rilevanti anche sul piano<br />

penale e pericolo per l’incolumità fisica delle<br />

persone<br />

L'inosservanza di una sanzione comporta una sanzione più grave.<br />

Allontanamento dalla comunità<br />

scolastica per una<br />

durata definita e commisurata<br />

alla gravità<br />

dell’infrazione<br />

Consiglio<br />

d'Istituto<br />

Durante i periodi di allontanamento, fino a quindici giorni, è previsto un rapporto con lo<br />

studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità<br />

scolastica.<br />

Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, la scuola promuove in accordo con<br />

la famiglia e, se necessario, con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, un percorso di recupero<br />

educativo.<br />

Le sanzioni vanno riportate su apposita scheda inserita, a cura del coordinatore di classe, nel<br />

fascicolo personale dell'alunno e condizionano l'assegnazione del voto di condotta e dei crediti<br />

scolastici.<br />

Nel caso di danni colposi a suppellettili, materiali didattici, macchinari, strutture dell'istituto,<br />

il Dirigente scolastico richiede ai genitori di studenti minorenni e maggiorenni il risarcimento dei<br />

danno. Nel caso di danni dolosi, il risarcimento non annulla la sanzione disciplinare .<br />

Art. 5<br />

Diritto di difesa<br />

Nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato invitato ad esporre le<br />

proprie ragioni; lo studente potrà esporre le proprie ragioni per iscritto od oralmente, con facoltà di<br />

essere assistito dai genitori: Le dichiarazioni verranno verbalizzate.<br />

Art. 6<br />

Ricorso all'Organo di Garanzia<br />

Entro 15 giorni dalla comunicazione dell'irrogazione di sanzioni che prevedono la<br />

sospensione dalle lezioni e l'allontanamento dalla comunità scolastica, chiunque ne abbia interesse,<br />

può ricorrere all' Organo di garanzia, che delibererà, ascoltate le parti, entro 10 giorni dal<br />

ricevimento del ricorso.<br />

L'Organo di Garanzia, in carica per un anno scolastico, è composto di uno studente, scelto tra<br />

i quattro eletti nel Consiglio d'Istituto; un genitore, scelto tra i quattro eletti nel Consiglio d'istituto;<br />

un docente scelto tra gli otto eletti nel Consiglio di Istituto, un membro del personale ATA scelto tra<br />

i due eletti del Consiglio d'Istituto ed è sempre presieduto dal Dirigente scolastico.<br />

L'Organo di garanzia decide, in via definitiva , sui ricorsi contro le sanzioni e, su richiesta<br />

degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della<br />

scuola in merito all'applicazione del presente Regolamento.<br />

Per la validità delle sue delibere è necessario che sia presente la maggioranza dei suoi membri<br />

e l'astensione di qualcuno dei presenti non influisce sul conteggio dei voti.<br />

Art. 7<br />

Ricorsi all'Organo di Garanzia Regionale<br />

Entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione di sanzioni disciplinari che prevedano<br />

l'allontanamento dalla comunità scolastica lo studente interessato o chi per esso può ricorrere ad un<br />

Organo di Garanzia Regionale che decide in via definitiva, ai sensi dei art. 5, comma 1 dei DPR<br />

249/98 e dell'art. 328, comma 4 del Dec. Legs.. 297/94.<br />

Il Dirigente dell'amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami<br />

53


proposti dagli studenti o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni dello Statuto delle<br />

studentesse e degli studenti, anche eventualmente contenuti nel presente Regolamento.<br />

Il presente regolamento deve essere osservato da tutte le componenti della comunità<br />

scolastica; esso non è immutabile nel tempo ma può adeguarsi all'evoluzione delle<br />

problematiche e tener presente il dibattito ed il confronto all'interno della scuola. Modifiche al<br />

regolamento possono essere proposte dai rappresentanti degli studenti, dei genitori, dei<br />

docenti e del personale ATA o dal Dirigente scolastico.<br />

Il regolamento va affisso nelle classi e distribuito ad ogni studente ed ogni genitore.<br />

Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alla normativa<br />

vigente.<br />

Portici ,...................<br />

Il Presidente del Consiglio d’Istituto<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA<br />

STUDENTI E FAMIGLIE<br />

(in base all’Art. 3 DPR 235/2007)<br />

Nel rispetto dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, della normativa vigente e del<br />

Regolamento interno di Istituto, Scuola, Famiglie e Alunni si impegnano a rispettare il patto che<br />

regola le relazioni, gli interventi educativi e didattici, la partecipazione e i compiti dei soggetti del<br />

processo formativo.<br />

La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione globale dello studente e<br />

l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva e costante collaborazione con la<br />

famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori nel<br />

rispetto dei reciproci ruoli.<br />

A tal fine questo Istituto, in sintonia con quanto stabilito dal suddetto Regolamento delle<br />

Studentesse e degli Studenti DPR 245/2007,<br />

propone e richiede alle famiglie di sottoscrivere<br />

il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità che definisce gli impegni nelle relazioni tra<br />

istituzione scolastica, famiglia e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione<br />

indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta<br />

Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.<br />

I docenti s’impegnano a :<br />

• offrire un ambiente favorevole alla crescita della persona, garantendo un’azione didattica<br />

che rispetti i tempi e i ritmi di apprendimento degli studenti e che sia sempre attenta ai<br />

bisogni speciali degli allievi più problematici.<br />

• promuovere lo spirito di cittadinanza attiva e consapevole<br />

• realizzare un clima fondato sul dialogo, sul rispetto reciproco, sulla logica delle buone<br />

maniere, utilizzando anche tecniche di recupero comportamentale basate sul ragionamento e<br />

sul convincimento.<br />

• far rispettare le norme di comportamento, i divieti e i regolamenti della scuola esercitando<br />

un’adeguata sorveglianza.<br />

• comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dell’alunno con la massima<br />

trasparenza e con le modalità indicate nel P.O.F. dell’Istituto;<br />

• pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere attività di recupero cognitvo e sostegno<br />

sia curriculari che extra-curriculari, il più possibile personalizzate.<br />

54


• programmare le verifiche in tempi sufficientemente ampi e solo al termine di un adeguato<br />

percorso didattico<br />

• sviluppare la propria azione didattica nel più scrupoloso rispetto dei contenuti del P.O.F.<br />

dell’Istituto.<br />

• sensibilizzare gli alunni all’uso corretto dei contenitori finalizzati alla raccolta differenziata<br />

dei rifiuti<br />

I genitori s’impegnano a :<br />

• conoscere l’Offerta Formativa della scuola ed il Regolamento d’Istituto<br />

• partecipare al dialogo educativo, in particolare alle riunioni programmate degli Organi<br />

Collegiali, collaborando con i Docenti e il Dirigente Scolastico;<br />

• sostenere e controllare il proprio figlio nel rispetto degli impegni scolastici,controllando che<br />

assolvano il dovere di svolgere i compiti assegnati ed invitandoli sempre a rispettare le<br />

regole di convivenza civile<br />

• garantire la frequenza regolare del proprio figlio ,giustificando tempestivamente le loro<br />

assenze ed i ritardi<br />

• vigilare sulla puntualità d’ ingresso a scuola e non chiedere uscite anticipate se non in casi di<br />

effettiva necessità;<br />

• costruire con i singoli docenti una comunicazione il più possibile chiara e corretta fatta di<br />

ascolto e rispetto reciproco, tenendosi periodicamente informati sull’andamento didattico e<br />

disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle stabilite dai Docenti<br />

• firmare eventuali comunicazioni della scuola divulgate tramite circolari agli studenti.<br />

• invitare i propri figli a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici<br />

Gli studenti s’impegnano a :<br />

• frequentare regolarmente le lezioni, rispettare i tempi programmati per il raggiungimento del<br />

proprio percorso formativo impegnandosi in modo responsabile, partecipando con la dovuta<br />

attenzione alle lezioni con interventi opportuni.<br />

• conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti e rispettare il Regolamento di<br />

Istituto<br />

• mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento educato e corretto,<br />

rispettando tutto il personale della scuola e i propri compagni, usando un linguaggio<br />

consono ed adeguato all’ambiente educativo in cui si opera.<br />

• lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire solo uno per volta<br />

evitando la prima e possibilmente anche l’ultima ora<br />

• tenere spenti i cellulari in classe<br />

• non fumare nei locali della scuola<br />

• utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici comportandosi in modo da non<br />

arrecare danno al patrimonio della scuola;<br />

• far uso in modo corretto dei contenitori adibiti alla raccolta differenziata dei rifiuti<br />

• far leggere e firmare tempestivamente ai genitori eventuali comunicazioni della scuola<br />

Disciplina<br />

Il genitore nel sottoscrivere il presente atto è consapevole che:<br />

• il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia con la conseguente<br />

responsabilità da parte del genitore di aver impartito al figlio minore un’educazione<br />

adeguata a prevenire comportamenti illeciti<br />

• le infrazioni disciplinari da parte del proprio figlio possono dar luogo a sanzioni disciplinari;<br />

• nell’eventualità di danneggiamenti a cose o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che<br />

alle finalità educative e al rafforzamento del senso di responsabilità, al principio della<br />

55


iparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/199, come modificato dal DPR<br />

235/2007) ed è commisurata alla gravità del danno stesso secondo un principio di gradualità;<br />

• il Regolamento di Istituto disciplina le modalità di applicazione delle sanzioni disciplinari e<br />

di impugnazione.<br />

In base a quanto disposto dall’art. 3 del DPR 235/2007, il presente Patto Educativo di<br />

Corresponsabilità è parte integrante del Regolamento di Istituto.<br />

Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo:<br />

……………………………………………………………………………………<br />

Firma dello studente/della studentessa, per quanto riguarda il proprio ruolo:<br />

………………………………………………………………………………………<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

REGOLAMENTO DEI LABORATORI<br />

I laboratori dell’Istituto sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela<br />

delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l’efficienza del<br />

laboratorio stesso. Atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti nelle forme previste,<br />

compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati.<br />

Regole di accesso ai Laboratori<br />

Ai laboratori si accede solo per ragioni inerenti l'attività scolastica (ore curricolari di laboratorio,<br />

attività didattiche integrative e di recupero, progetti approvati dal POF).In particolare, va ricordato a<br />

tutti gli operatori che, a qualsiasi titolo utilizzano il laboratorio devono rispettare le seguenti norme:<br />

1. l'accesso agli alunni è consentito solo in presenza di un docente;<br />

2. leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio di ogni anno scolastico,<br />

spiegando le motivazioni che stanno alla base delle regole in esso contenute;<br />

3. rispettare rigorosamente l'orario di accesso, affisso sulla porta ; qualora si<br />

desiderasse utilizzare il laboratorio in un orario in cui è libero si devono prendere<br />

accordi con il responsabile e comportarsi come specificato nelle “Istruzioni per la<br />

compilazione del registro” ;<br />

4. non si possono svolgere in laboratorio “ore di sostituzione” relative a qualsiasi<br />

materia che non sia compresa nell’orario ufficiale;<br />

5. l’orario di laboratorio settimanale si completa con le ore di “manutenzione ordinaria”<br />

dei computer da svolgersi negli intervalli delle ore libere restanti all’interno della<br />

programmazione settimanale.<br />

6. vigilare affinché non venga modificata in alcun modo la configurazione dei<br />

computer e dei programmi;<br />

7. non devono essere effettuate continue stampe di prova dei file: appositi comandi ne<br />

permettono la visualizzazione a video. L’insegnante autorizzerà le singole sessioni di<br />

stampa per evitare spreco di carta e di inchiostro/toner. Non si deve utilizzare una<br />

stampante diversa da quella configurata e non deve essere comunque variate la<br />

configurazione;<br />

8. controllare che non venga memorizzato software senza autorizzazione;<br />

56


9. sorvegliare scrupolosamente che non vengano utilizzati supporti di memoria<br />

rimovibili personali non testati contro i virus;<br />

10. vigilare affinché non vengano maltrattati o danneggiati i dispositivi presenti in<br />

laboratorio;<br />

11. assegnare ad ogni alunno (o ad ogni gruppo) una postazione di lavoro stabile per<br />

tutto l'a.s., del quale risponde durante le sue ore di permanenza nell'aula e riportare le<br />

assegnazioni nella apposita scheda acclusa al presente registro. Tale disposizione si<br />

applica anche nel caso di utilizzo estemporaneo del laboratorio, anche se utilizzato<br />

una unica volta nell'intero a.s.<br />

12. Ogni variazione nell'assegnazione deve essere riportata correggendo la scheda e<br />

segnando la data di variazione. Per attestare la presenza o l'assenza dello studente in<br />

un determinato giorno farà fede il registro di classe.<br />

13. ricordare agli allievi che se venisse rilevato un danno o comunque un<br />

malfunzionamento, si riterranno responsabili coloro che hanno utilizzato il<br />

laboratorio in orario precedente alla rilevazione del problema; costoro saranno tenuti<br />

al risarcimento relativo;<br />

14. fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza;<br />

15. accertarsi che le macchine o le altre apparecchiature presenti nel laboratorio siano<br />

spente se non utilizzate e in ogni caso al termine del loro utilizzo, ad eccezione di<br />

disposizioni differenti impartite per iscritto dal responsabile di laboratorio.<br />

Norme di comportamento degli alunni in laboratorio<br />

1. non devono utilizzare nessuna macchina, apparecchiatura, dispositivo o attrezzatura<br />

senza l'autorizzazione esplicita dell'insegnante;<br />

2. sono tenuti ad indicare anche gli eventuali malfunzionamenti riscontrati nelle<br />

attrezzature utilizzate;<br />

3. prima di iniziare un'operazione mai svolta, specie se delicata o pericolosa, devono<br />

richiedere la presenza di un docente o dell’assistente tecnico nelle immediate<br />

vicinanze;<br />

4. devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non<br />

dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico e in particolare<br />

evitare schiamazzi e urla;<br />

5. devono aver cura dell’attrezzatura che viene loro eventualmente fornita e<br />

riconsegnarla all'insegnante o all'assistente tecnico al termine della lezione;<br />

6. non devono assolutamente modificare in alcun modo la configurazione dei computer<br />

e dei programmi;<br />

7. devono salvare i file personali in cartelle specifiche che indicherà il docente;<br />

8. sono responsabili del computer a loro assegnato: all'inizio della lezione devono<br />

comunicare tempestivamente al loro insegnante eventuali manomissioni o danni<br />

arrecati all'aula o alle attrezzature in essa contenute;<br />

9. nei laboratori è assolutamente vietato consumare cibi e bevande per evitare di<br />

causare malfunzionamenti nelle tastiere e/o nelle altre periferiche;<br />

10. prima di entrare in aula, devono attendere in atrio l'arrivo dell'insegnante, senza<br />

creare intralcio o confusione;<br />

11. al momento di lasciare l'aula devono chiudere correttamente la sessione di lavoro sui<br />

P.C. (a meno di indicazioni diverse da parte dei docenti);<br />

57


Il laboratorio deve essere tenuto in ordine e in efficienza con il contributo di tutti; si prega<br />

quindi di fare attenzione affinché:<br />

1. le postazioni non vengano rovinate con oggetti appuntiti o taglienti;<br />

2. i rivestimenti in gomma non vengano tagliati o comunque danneggiati;<br />

3. le apparecchiature e i PC vengano spenti prima di uscire;<br />

4. le tastiere e i mouse dei computer vengano lasciati in ordine;<br />

5. non ci siano cartacce o lattine vuote sulle postazioni o per terra.<br />

Il Responsabile dei servizi informatici<br />

……………………………………..<br />

Il Dirigente Scolastico<br />

…………………………………<br />

ALLEGATO N. 1<br />

ASSI CULTURALI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE<br />

Asse dei linguaggi<br />

Competenze Conoscenze Abilità<br />

Padroneggiare<br />

gli strumenti<br />

espressivi ed<br />

argomentativi<br />

indispensabili<br />

per gestire<br />

l’interazione<br />

comunicativa<br />

verbale in vari<br />

contesti<br />

Leggere,<br />

comprendere ed<br />

interpretare testi<br />

scritti di vario<br />

tipo<br />

Produrre testi di<br />

vario tipo in<br />

relazione ai<br />

differenti scopi<br />

comunicativi<br />

- Principali strutture grammaticali della lingua<br />

italiana<br />

- Elementi di base della funzioni della lingua<br />

- Lessico fondamentale per la gestione di semplici<br />

comunicazioni orali in contesti formali e<br />

informali<br />

- Contesto, scopo e destinatario della<br />

comunicazione<br />

- Codici fondamentali della comunicazione orale,<br />

verbale e non verbale<br />

- Principi di organizzazione del discorso<br />

descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo<br />

- Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi,<br />

argomentativi<br />

- Principali connettivi logici<br />

- Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti<br />

diversi<br />

- Tecniche di lettura analitica e sintetica<br />

- Tecniche di lettura espressiva<br />

- Denotazione e connotazione<br />

- Principali generi letterari, con particolare<br />

riferimento alla tradizione italiana<br />

- Contesto storico di riferimento di alcuni autori e<br />

opere<br />

- Fasi della produzione scritta:<br />

pianificazione,stesura e revisione<br />

- Elementi strutturali di un testo scritto coerente e<br />

coeso<br />

- Uso dei dizionari<br />

- Modalità e tecniche delle diverse forme di<br />

- Comprendere il messaggio contenuto in un<br />

testo orale.<br />

- Cogliere le relazioni logiche tra le varie<br />

componenti di un testo orale<br />

- Esporre in modo chiaro logico e coerente<br />

esperienze vissute o testi ascoltati<br />

- Riconoscere differenti registri comunicativi di<br />

un testo orale.<br />

- Affrontare molteplici situazioni comunicative<br />

scambiando informazioni, idee per esprimere<br />

anche il proprio punto di vista<br />

- Individuare il punto di vista dell’altro in<br />

contesti formali ed informali<br />

- Padroneggiare le strutture della lingua<br />

presenti nei testi<br />

- Applicare strategie diverse di lettura<br />

- Individuare natura, funzione e principali<br />

scopi comunicativi ed espressivi di un testo<br />

- Cogliere i caratteri specifici di un testo<br />

letterario<br />

- Ricercare , acquisire e selezionare<br />

informazioni generali e specifiche in funzione<br />

della produzione di testi scritti di vario tipo<br />

- Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni<br />

- Rielaborare in forma chiara le informazioni<br />

- Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle<br />

58


Utilizzare una<br />

lingua straniera<br />

per i principali<br />

scopi<br />

comunicativi ed<br />

operativi<br />

Utilizzare gli<br />

strumenti<br />

fondamentali per<br />

una fruizione<br />

consapevole del<br />

patrimonio<br />

artistico<br />

Utilizzare e<br />

produrre<br />

testi multimediali<br />

produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. diverse situazioni comunicative<br />

- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana,<br />

sociale e professionale<br />

- Uso del dizionario bilingue<br />

- Regole grammaticali fondamentali<br />

- Corretta pronuncia di un repertorio di parole e<br />

frasi memorizzate di uso comune<br />

- Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi,<br />

lettera informale<br />

- Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la<br />

lingua<br />

- Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di<br />

una opera d’arte (pittura, architettura, plastica,<br />

fotografia, film, musica…..)<br />

- Principali forme di espressione artistica<br />

- Principali componenti strutturali ed espressive di<br />

un prodotto audiovisivo<br />

- Semplici applicazioni per la elaborazione audio e<br />

video<br />

- Uso essenziale della comunicazione telematica<br />

- Comprendere i punti principali di messaggi e<br />

annunci semplici e chiari su argomenti di<br />

interesse personale, quotidiano, sociale o<br />

professionale<br />

- Ricercare informazioni all’interno di testi di<br />

breve estensione di interesse personale,<br />

quotidiano, sociale o professionale • Descrivere<br />

in maniera semplice esperienze ed eventi,<br />

relativi all’ambito personale e sociale<br />

- Utilizzare in modo adeguato le strutture<br />

grammaticali<br />

- Interagire in conversazioni brevi e semplici su<br />

temi di interesse personale, quotidiano, sociale<br />

o professionale<br />

- Scrivere brevi testi di interesse personale,<br />

quotidiano, sociale o professionale<br />

- Scrivere correttamente semplici testi su<br />

tematiche coerenti con i percorsi di studio<br />

- Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto<br />

all’altro in contesti multiculturali<br />

- Riconoscere e apprezzare le opere d’arte<br />

- Conoscere e rispettare i beni culturali e<br />

ambientali a partire dal proprio territorio<br />

- Comprendere i prodotti della comunicazione<br />

audiovisiva<br />

- Elaborare prodotti multimediali (testi,<br />

immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie<br />

digitali<br />

Asse storico-sociale<br />

Competenze Conoscenze Abilità<br />

Comprendere il<br />

cambiamento e la<br />

diversità dei tempi<br />

storici in una<br />

dimensione<br />

diacronica<br />

attraverso il<br />

confronto fra<br />

epoche e in una<br />

dimensione<br />

sincronica<br />

attraverso il<br />

confronto fra aree<br />

geografiche e<br />

culturali.<br />

- Le periodizzazioni fondamentali della storia<br />

mondiale<br />

- I principali fenomeni storici e le coordinate<br />

spazio-tempo che li determinano<br />

- I principali fenomeni sociali, economici che<br />

caratterizzano il mondo contemporaneo, anche<br />

in relazione alle diverse culture<br />

- Conoscere i principali eventi che consentono di<br />

comprendere la realtà nazionale ed europea<br />

- I principali sviluppi storici che hanno coinvolto<br />

il proprio territorio<br />

- Le diverse tipologie di fonti<br />

- Le principali tappe dello sviluppo della<br />

innovazione tecnico-scientifica e della<br />

conseguente innovazione tecnologica<br />

- Riconoscere le dimensioni del tempo e dello<br />

spazio attraverso l’osservazione di eventi storici<br />

e di aree geografiche<br />

- Collocare i più rilevanti eventi storici<br />

affrontati secondo le coordinate spaziotempo<br />

- Identificare gli elementi maggiormente<br />

significativi per confrontare aree e periodi<br />

diversi<br />

- Comprendere il cambiamento in relazione agli<br />

usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel<br />

confronto con la propria esperienza personale<br />

- Leggere - anche in modalità multimediale -<br />

le differenti fonti letterarie, iconografiche,<br />

documentarie,cartografiche ricavandone<br />

informazioni su eventi storici di diverse epoche<br />

e differenti aree geografiche •<br />

Individuare i principali mezzi e strumenti che<br />

hanno caratterizzato l’innovazione tecnico<br />

59


Collocare<br />

l’esperienza<br />

personale in un<br />

sistema di regole<br />

fondato sul<br />

reciproco<br />

riconoscimento dei<br />

diritti garantiti<br />

dalla Costituzione,<br />

a tutela della<br />

persona, della<br />

collettività e<br />

dell’ambiente<br />

Orientarsi nel<br />

tessuto produttivo<br />

del proprio<br />

territorio.<br />

- Costituzione italiana<br />

- Organi dello Stato e loro funzioni principali<br />

- Conoscenze di base sul concetto di norma<br />

giuridica e di gerarchia delle fonti<br />

- Principali problematiche relative alla<br />

integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla<br />

promozione delle pari opportunità<br />

- Organi e funzioni di Regione, Provincia e<br />

Comune<br />

- Conoscenze essenziali dei servizi sociali<br />

- Ruolo delle organizzazioni internazionali<br />

- Principali tappe di sviluppo dell’Unione<br />

Europea<br />

- Regole che governano l’economia e concetti<br />

fondamentali del mercato del lavoro<br />

- Regole per la costruzione di un curriculum<br />

vitae<br />

- Strumenti essenziali per leggere il tessuto<br />

produttivo del proprio territorio<br />

- Principali soggetti del sistema economico del<br />

proprio territorio<br />

scientifica nel corso della storia<br />

- Comprendere le caratteristiche fondamentali<br />

dei principi e delle regole della Costituzione<br />

italiana<br />

- Individuare le caratteristiche essenziali della<br />

norma giuridica e comprenderle a partire dalle<br />

proprie esperienze e dal contesto scolastico<br />

- Identificare i diversi modelli istituzionali e di<br />

organizzazione sociale e le principali relazioni<br />

tra persona- famiglia- società-Stato<br />

- Riconoscere le funzioni di base dello Stato,<br />

delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in<br />

grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai<br />

principali servizi da essi erogati<br />

- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e<br />

dei principali organismi di cooperazione<br />

internazionale e riconoscere le opportunità<br />

offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti<br />

territoriali di appartenenza<br />

- Adottare nella vita quotidiana comportamenti<br />

responsabili per la tutela e il rispetto<br />

dell’ambiente e delle risorse naturali<br />

- Riconoscere le caratteristiche principali del<br />

mercato del lavoro e le opportunità lavorative<br />

offerte dal territorio<br />

- Riconoscere i principali settori in cui sono<br />

organizzate le attività economiche del proprio<br />

territorio<br />

Asse logico-matematico<br />

Competenze Conoscenze Abilità<br />

Utilizzare le tecniche<br />

e le procedure del<br />

calcolo aritmetico ed<br />

algebrico,<br />

rappresentandole<br />

anche sotto forma<br />

grafica<br />

- Gli insiemi numerici N, Z, Q, R;<br />

rappresentazioni, operazioni,<br />

ordinamento.<br />

- I sistemi di numerazione<br />

- Espressioni algebriche; principali<br />

operazioni.<br />

- Equazioni e disequazioni di primo<br />

grado.<br />

- Sistemi di equazioni e disequazioni di<br />

primo grado.<br />

- Comprendere il significato logico operativo di<br />

numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.<br />

Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da<br />

una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni<br />

apparenti ad interi, da percentuali a frazioni..);<br />

- Comprendere il significato di potenza; calcolare<br />

potenze e applicarne le proprietà.<br />

- Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi<br />

numerici; rappresentare la soluzione di un problema<br />

con un’espressione e calcolarne il valore anche<br />

utilizzando una calcolatrice.<br />

- Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche<br />

(anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e<br />

problemi sostituendo alle variabili letterali i valori<br />

numerici.<br />

- Comprendere il significato logico operativo di<br />

rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze<br />

di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e<br />

percentuale; risolvere semplici problemi diretti e<br />

inversi • Risolvere equazioni di primo grado e<br />

verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.<br />

- Rappresentare graficamente equazioni di primo<br />

grado; comprendere il concetto di equazione e quello<br />

60


Confrontare ed<br />

analizzare figure<br />

geometriche,<br />

individuando<br />

invarianti e relazioni.<br />

Individuare le<br />

strategie appropriate<br />

per la soluzione di<br />

problemi<br />

Analizzare dati e<br />

interpretarli<br />

sviluppando<br />

deduzioni e<br />

ragionamenti sugli<br />

stessi anche con<br />

l’ausilio di<br />

rappresentazioni<br />

grafiche, usando<br />

consapevolmente gli<br />

strumenti di calcolo e<br />

le potenzialità offerte<br />

da applicazioni<br />

specifiche di tipo<br />

informatico.<br />

- Gli enti fondamentali della geometria<br />

e il significato dei termini: assioma,<br />

teorema, definizione.<br />

- Il piano euclideo: relazioni tra rette;<br />

congruenza di figure; poligoni e loro<br />

proprietà.<br />

- Circonferenza e cerchio<br />

- Misura di grandezze; grandezze<br />

incommensurabili; perimetro e area dei<br />

poligoni. Teoremi di - Euclide e di<br />

Pitagora.<br />

- Teorema di Talete e sue conseguenze<br />

- Il metodo delle coordinate: il piano<br />

cartesiano.<br />

- Interpretazione geometrica dei sistemi<br />

di equazioni.<br />

- Trasformazioni geometriche<br />

elementari e loro invarianti<br />

- Le fasi risolutive di un problema e loro<br />

rappresentazioni con diagrammi<br />

- Principali rappresentazioni di un<br />

oggetto matematico.<br />

- Tecniche risolutive di un problema che<br />

utilizzano frazioni, proporzioni,<br />

percentuali, formule geometriche,<br />

equazioni e disequazioni di 1° grado.<br />

- Significato di analisi e organizzazione<br />

di dati numerici.<br />

- Il piano cartesiano e il concetto di<br />

funzione.<br />

- Funzioni di proporzionalità diretta,<br />

inversa e relativi grafici, funzione<br />

lineare.<br />

- Incertezza di una misura e concetto di<br />

errore.<br />

- La notazione scientifica per i numeri<br />

reali.<br />

- Il concetto e i metodi di<br />

approssimazione i numeri “macchina”<br />

- Il concetto di approssimazione<br />

semplici applicazioni che consentono di<br />

creare, elaborare un foglio elettronico<br />

con le forme grafiche corrispondenti<br />

di funzione<br />

- Risolvere sistemi di equazioni di primo grado<br />

seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei<br />

risultati.<br />

- Riconoscere i principali enti, figure e luoghi<br />

geometrici e descriverli con linguaggio naturale •<br />

individuare le proprietà essenziali delle figure e<br />

riconoscerle in situazioni concrete<br />

- Disegnare figure geometriche con semplici tecniche<br />

grafiche e operative<br />

- Applicare le principali formule relative alla retta e<br />

alle figure geometriche sul piano cartesiano<br />

- In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di<br />

tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di<br />

soluzione. Comprendere i principali passaggi logici di<br />

una dimostrazione<br />

- Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe<br />

- Formalizzare il percorso di soluzione di un problema<br />

attraverso modelli algebrici e grafici<br />

- Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente,<br />

sia mediante argomentazioni<br />

- Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio<br />

algebrico e viceversa<br />

- Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme<br />

di dati.<br />

- Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e<br />

diagrammi a torta.<br />

- Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di<br />

corrispondenze fra elementi di due insiemi.<br />

- Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di<br />

proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla<br />

attraverso una funzione matematica.<br />

- Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una<br />

funzione.<br />

- Valutare l’ordine di grandezza di un risultato.<br />

- Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un<br />

foglio elettronico<br />

- Elaborare e gestire un foglio elettronico per<br />

rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli<br />

eseguiti<br />

Asse scientifico-tecnologico<br />

Competenze Conoscenze Abilità<br />

Osservare,<br />

descrivere<br />

ed analizzare<br />

fenomeni<br />

appartenenti alla<br />

- Concetto di misura e sua approssimazione<br />

- Errore sulla misura<br />

- Principali Strumenti e tecniche di<br />

misurazione<br />

- Sequenza delle operazioni da effettuare<br />

- Raccogliere dati attraverso l’osservazione<br />

diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici,<br />

biologici, geologici, ecc..) o degli oggetti<br />

artificiali o la consultazione di testi e manuali o<br />

media.<br />

61


ealtà naturale e<br />

artificiale e<br />

riconoscere nelle sue<br />

varie forme i<br />

concetti<br />

di sistema e di<br />

complessità<br />

- Fondamentali meccanismi di catalogazione<br />

- Utilizzo dei principali programmi software<br />

- Concetto di sistema e di complessità<br />

- Schemi, tabelle e grafici<br />

- Principali Software dedicati.<br />

- Semplici schemi per presentare correlazioni<br />

tra le variabili di un fenomeno appartenente<br />

all’ambito scientifico caratteristico del<br />

percorso formativo.<br />

- Concetto di ecosistema.<br />

- Impatto ambientale limiti di tolleranza.<br />

- Concetto di sviluppo sostenibile.<br />

- Schemi a blocchi<br />

- Concetto di input-output di un sistema<br />

artificiale<br />

- Diagrammi e schemi logici applicati ai<br />

fenomeni osservati<br />

- Organizzare e rappresentare i dati raccolti.<br />

Individuare, con la guida del docente, una<br />

possibile interpretazione dei dati in base a<br />

semplici modelli.<br />

- Presentare i risultati dell’analisi.<br />

- Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o<br />

schemi logici per riconoscere il modello di<br />

riferimento.<br />

- Riconoscere e definire i principali aspetti di un<br />

ecosistema.<br />

- Essere consapevoli del ruolo che i processi<br />

tecnologici giocano nella modifica<br />

dell’ambiente che ci circonda considerato come<br />

sistema. Analizzare in maniera sistemica un<br />

determinato ambiente al fine di valutarne i rischi<br />

per i suoi fruitori<br />

- Analizzare un oggetto o un sistema artificiale<br />

in termini di funzioni o di architettura.<br />

Analizzare<br />

qualitativamente e<br />

quantitativamente<br />

fenomeni legati alle<br />

trasformazioni di<br />

energia a partire<br />

dall’esperienza<br />

Essere consapevole<br />

delle potenzialità<br />

delle tecnologie<br />

rispetto al contesto<br />

culturale e sociale i<br />

cui vengono<br />

applicate<br />

- Concetto di calore e di temperatura<br />

- Limiti di sostenibilità delle variabili di un<br />

ecosistema<br />

- Strutture concettuali di base del sapere<br />

tecnologico<br />

- Fasi di un processo tecnologico (sequenza<br />

delle operazioni: dall’ “idea” al “prodotto”)<br />

- Il metodo della progettazione.<br />

- Architettura del computer<br />

- Struttura di Internet<br />

- Struttura generale e operazioni comuni ai<br />

diversi pacchetti applicativi (Tipologia di<br />

menù, operazioni di edizione, creazione e<br />

conservazione di documenti ecc.)<br />

- Operazioni specifiche di base di alcuni dei<br />

programmi applicativi più comuni<br />

- Interpretare un fenomeno naturale o un sistema<br />

artificiale dal punto di vista energetico<br />

distinguendo le varie trasformazioni di energia<br />

in rapporto alle leggi che le governano.<br />

- Avere la consapevolezza dei possibili impatti<br />

sull’ambiente naturale dei modi di produzione e<br />

di utilizzazione dell’energia nell’ambito<br />

quotidiano.<br />

- Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita<br />

quotidiana e nell’economia della società.<br />

- Saper cogliere le interazioni tra esigenze di<br />

vita e processi tecnologici<br />

- Adottare semplici progetti per la risoluzione di<br />

problemi pratici..<br />

- Saper spiegare il principio di funzionamento e<br />

la struttura dei principali dispositivi fisici e<br />

software<br />

- Utilizzare le funzioni di base dei software più<br />

comuni per produrre testi e comunicazioni<br />

multimediali, calcolare e rappresentare dati,<br />

disegnare, catalogare informazioni, cercare<br />

informazioni e comunicare in rete.<br />

62


Denominazione progetto: A VELE SPIEGATE<br />

ALLEGATO N. 2<br />

SCHEDE DESCRITTIVE PROGETTI<br />

Docente referente: Napolitano Giuseppe (docente tutor) anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: la finalità del progetto è di avvicinare gli studenti allo sport della vela, far riscoprire<br />

l'elemento mare e conoscere le tematiche ad esso connesso legate alla valorizzazione e salvaguardia<br />

del territorio. Pertanto, non solo gli allievi conosceranno uno sport del tutto al di fuori dalle normali<br />

attività didattico/curricolari, ma potranno utilizzare questa esperienza anche in altri ambiti, in<br />

relazione agli indirizzi turistico e grafico-pubblicitario del nostro Istituto.<br />

Destinatari: Max. 30 allievi provenienti da tutte le classi.<br />

Obiettivi:<br />

• acquisire il concetto di sport come fattore di crescita umana e sana utilizzazione del tempo<br />

libero;<br />

• lavorare in gruppo e collaborare per un fine comune;<br />

• conoscere gli elementi fondamentali della navigazione a vela (nomenclatura marinaresca,<br />

nodi, attrezzatura, vele, armo e disarmo di una barca a vela);<br />

• conoscere gli elementi fondamentali di meteorologia;<br />

• saper eseguire le principali manovre per la navigazione a vela (andature, manovre,<br />

regolazione delle vele).<br />

Fasi operative: sono previste lezioni teoriche ed uscite in barca a vela della durata di 6/8 ore. Gli<br />

allievi divisi in gruppi di 4, 5, 6 usciranno sulle imbarcazioni messe a disposizione dagli armatori. I<br />

docenti e gli istruttori svolgeranno le lezioni a bordo e gli studenti potranno esercitarsi nella<br />

conduzione di barche a vela.<br />

Metodologie: lezioni teoriche frontali, lavori di gruppo, simulazioni ed esercitazioni pratiche, uscite<br />

in barca a vela.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: la Lega Navale Italiana, sezione di Torre del Greco,<br />

metterà a disposizione risorse logistiche, materiali ed umane. Gli istruttori della Lega Navale<br />

Italiana, coadiuvati dai docenti interni, svolgeranno 70 ore di lezioni in qualità di esperti esterni.<br />

Monitoraggio - Verifiche - Valutazione: saranno rilevate le presenze in itinere; saranno valutate le<br />

conoscenze e le competenze acquisite attraverso prove pratiche.<br />

Risultati attesi:<br />

• 90% degli allievi conoscerà le tematiche relative all'ambiente marino (rispetto della natura,<br />

sicurezza in mare, tutela del sistema marino, sport praticabili in mare);<br />

• 80% degli allievi acquisirà conoscenze relative agli elementi di una imbarcazione a vela e<br />

relative funzioni;<br />

• 70% conoscerà gli elementi fondamentali della navigazione a vela.<br />

• Tempi: il progetto sarà effettuato secondo un calendario concordato con la Lega Navale<br />

Italiana. Le lezioni si svolgeranno, orientativamente nei mesi di giugno/luglio.<br />

63


Denominazione progetto: PRIMO SOCCORSO<br />

Docente referente: Turra Alessandra (docente tutor) anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il principale obiettivo del progetto è di sviluppare nei giovani una coscienza civica ed<br />

etica aiutandoli a diventare cittadini maturi e consapevoli. Infatti, soccorrere un individuo in caso di<br />

malore, infortunio, incidente è prima di tutto un atto morale e civile, oltre che un obbligo di legge.<br />

E' bene pertanto conoscere quali misure adottare in situazioni di emergenza e quali comportamenti<br />

mettere in atto per limitare l'aggravarsi della situazione o, comunque, per evitare di commettere<br />

errori.<br />

Destinatari: Max . 30 alunni, che ne faranno richiesta, provenienti da tutte le classi.<br />

Obiettivi:<br />

• Conoscere gli elementi basilari e il funzionamento dei principali organi e apparati del corpo<br />

umano;<br />

• conoscere e saper attuare interventi di Primo Soccorso valutando i sintomi dell'infortunato<br />

(ferite, distorsioni, lussazioni, fratture, ustioni, shock, trauma, svenimento, colpo di freddo,<br />

colpo di calore);<br />

• conoscere e saper effettuare la manovra di Haemlich;<br />

• conoscere e saper effettuare il B.L.S. ( Basic Life Support);<br />

• conoscere l'uso del defibrillatore.<br />

Fasi operative: Sono previste n. 5 lezioni di 3 ore ciascuna, presso la sede di Portici della Croce<br />

Rossa Italiana. Gli studenti, divisi in due gruppi di lavoro, si alterneranno durante le lezioni frontali<br />

e le esercitazioni pratiche. Il calendario degli incontri sarà stabilito dalla CRI presumibilmente nel<br />

periodo marzo/aprile.<br />

Metodologie: lezioni frontali confronto - dibattito; simulazioni ed esercitazioni pratiche; lavori di<br />

gruppo, questionari. Utilizzo di videoproiezioni, fotocopie, materiale di Primo Soccorso, manichino<br />

gonfiabile. Utilizzo di risorse logistiche, organizzative e materiali della C.R.I. Sede di Portici.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: I volontari della Croce Rossa Italiana, sede di Portici,<br />

svolgeranno 30 ore di lezione, in qualità di esperti esterni.<br />

Monitoraggio –Verifiche - Valutazione: rilevazione delle presenze in itinere, somministrazione di<br />

questionari, valutazione degli interventi in situazioni, somministrazione di test finali.<br />

Risultati attesi:<br />

• 80% degli allievi acquisirà conoscenze adeguate sulle procedure e le tecniche di “primo<br />

Soccorso”;<br />

• 75% degli allievi sarà in grado di effetuare semplici interventi di base di “Primo Soccorso”;<br />

• 50% degli allievi sarà in grado di effettuare il BLS su manichino.<br />

Tempi: 5 lezioni di 3 ore ciascuna, da svolgersi in orario extracurricolare. Il calendario degli<br />

incontri sarà stabilito dalla CRI, presumibilmente nel periodo marzo/aprile.<br />

64


Denominazione progetto: LABORATORIO DELLE ATTIVITÀ MANUALI ED ARTISTICHE<br />

(ceramica)<br />

Docente referente: Andolfo Assunta – Del Duca Lucia anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: il progetto è indirizzato agli allievi diversamente abili ed abili. Esso è finalizzato al<br />

potenziamento delle conoscenze e allo sviluppo del pensiero creativo al fine di favorire<br />

l’apprendimento di abilità e competenze, oltre che a creare nuovi momenti di socializzazione.<br />

Risultati attesi: una maggiore integrazione, il rispetto delle regole comunitarie ed il potenziamento<br />

della autonomia personale ed operativa.<br />

Destinatari: alunni diversamente abili e normodotati per un totale di 20/21 alunni.<br />

Obiettivi:<br />

• Migliorare la comunicazione e l’integrazione tra gli allievi disabili e non;<br />

• Acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità;<br />

• Sviluppo del processo creativo ed acquisizione delle abilità tecnico pratiche;<br />

• Potenziamento delle abilità manipolative e fino-motorie.<br />

Fasi operative: le attività saranno poste in atto seguendo due fasi:<br />

1. Gli alunni coinvolti saranno messi in condizione di esprimersi liberamente secondo le<br />

proprie potenzialità;<br />

2. I docenti faranno da guida nell’esecuzione dei lavori, finalizzati al raggiungimento degli<br />

obiettivi sopra indicati.<br />

Metodologie: le insegnanti forniranno dopo la spiegazione verbale della procedura, l’esempio<br />

pratico e guideranno gli allievi ad eseguire il compito proposto. Si opererà al fine di mantenere il<br />

coinvolgimento attivo degli allievi, favorendone l’apprendimento per eseguire puntualmente il<br />

lavoro.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />

Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: le verifiche saranno in itinere. Al fine del percorso,<br />

nell’Istituto sarà allestita una mostra dei lavori realizzati.<br />

Tempi: 14 incontri pomeridiani di 3 ore (il calendario degli incontri sarà comunicato<br />

tempestivamente)<br />

65


Denominazione progetto: PROGETTO CLIL: A TOPIC THROUGH ENGLISH<br />

Docente referente: Prof.ssa Anna Carino anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto propone una breve sperimentazione della metodologia Clil che prevede<br />

l’insegnamento di un contenuto disciplinare di storia, attraverso la lingua straniera, considerata<br />

pertanto lo strumento veicolare. In particolare sarà affrontato un argomento ampiamente connesso<br />

alle celebrazioni relative al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia: la figura storica di<br />

B. Ricasoli, i luoghi della sua vita (Castello Brolio) in Toscana e la ricetta del Chianti da lui<br />

introdotta, con risvolti di tipo grafico-pubblicitari e turistici.<br />

Destinatari: Classi quarte d’indirizzo grafico e turistico.<br />

Obiettivi:<br />

• Potenziare la sicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità attraverso l’interazione con i<br />

compagni e i docenti;<br />

• Acquisire consapevolezza dell’uso integrato di lingua straniera e contenuto, sviluppando<br />

abilità di lavoro autonomo;<br />

• Vivere un esempio concreto d’interdisciplinarità.<br />

Fasi operative: Il progetto oltre alla pianificazione (già svolta in gran parte lo scorso anno) prevede<br />

5 unità di apprendimento di due ore extracurriculari ciascuna . Le modalità operative si fondono<br />

su due condizioni basilari: compresenza della docente di disciplina e di quella di lingua/utilizzo<br />

della lingua inglese come strumento veicolare dei contenuti scelti.<br />

Metodologie: La metodologia a cui si farà ricorso sarà principalmente quella CLIL che comporterà<br />

il coinvolgimento sincronico della docente di lingua straniera inglese con la docente di storia.<br />

Tecniche didattiche adottate: lezioni frontali partecipate, attività di gruppo per la realizzazione<br />

informatica di un semplice task finale: un’etichetta e un pieghevole in L1 ed L2<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: Probabile contatto con strutture ricettive del territorio<br />

Toscano per eventuale visita al castello Brolio, situato nella provincia di Siena, da svolgere in<br />

itinere o nella fase finale del progetto.<br />

Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: Le verifiche saranno strutturate in coerenza con il<br />

modulo sviluppato e in relazione agli obiettivi prefissati ; si svolgeranno in itinere senza necessaria<br />

misurazione numerica ed in fase finale in una valutazione che potrà essere svolta con l’uso<br />

integrato dei due codici linguistici sotto forma di oral report o questionari.<br />

Tempi: Il progetto dovrebbe iniziare e concludersi entro tempi brevi e cioè entro la fine dell’anno<br />

2011.<br />

66


Denominazione progetto: LA SCUOLA IN PALCOSCENICO<br />

Docente referente: Prof.ssa Ricci Giovanna anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Laboratorio teatrale; Lezioni di dizione e fonetica; Lettura, interpretazione o creazione<br />

di un testo teatrale; Realizzazione scenica con saggio finale.<br />

Destinatari: Minimo 50 allievi preferibilmente delle prime e seconde classi.<br />

Obiettivi:<br />

• Socializzazione e superamento della timidezza;<br />

• Aumento dell’autostima;<br />

• Calo della dispersione;<br />

• Miglioramento delle abilità di lettura, espressione verbale padronanza mimica e gestuale e<br />

delle abilità di progettazione e realizzazione scenica.<br />

Fasi operative:<br />

• Costruzione del testo e lettura espressiva e interpretativa;<br />

• Memorizzazione e parametri della voce;<br />

• Quaderni di regia e scenografia per la realizzazione completa dell’evento spettacolare.<br />

Metodologie: Lezioni di recitazione, dizione, mimica e (per gli allievi di grafica) scenografia.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />

Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Verifiche costanti dell’allievo in ambito scolastico e<br />

della sua frequenza scolastica nonché partecipazione costante al progetto.<br />

Verifica finale: il saggio di fine anno.<br />

Tempi: Novembre 2011/aprile 2012.<br />

67


Denominazione progetto: ASSISTENTI E HOSTESS/STEWARD CONGRESSUALI<br />

Docente referente: Marfuggi Maria Gabriella anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: l’assistente del turismo congressuale è colui che si occupa, in qualità di<br />

hostess/steward, del coordinamento, della gestione, degli aspetti logistici ed organizzativi di un<br />

congresso, di manifestazioni ed eventi in vari settori.<br />

Destinatari: il progetto è indirizzato agli studenti delle classi 3ª 4ª e 5ª del corso professionale<br />

turistico.<br />

Obiettivi:<br />

• saper gestire le attività e i servizi di accoglienza in congressi ed eventi in vari settori<br />

scientifico, culturale, artistico, economico, ecc.<br />

• saper gestire i rapporti interpersonali e la comunicazione, anche in lingua straniera, con<br />

promotori e partecipanti;<br />

• saper promuovere e pubblicizzare un congressi e manifestazioni in genere, saper svolgere le<br />

funzioni di hostess e steward di ricevimento.<br />

Fasi operative: le fasi operative verranno definite di volta in volta sulla base delle richieste che<br />

perverranno all’Istituto da enti, associazioni, agenzie congressuali, fondazioni.<br />

Metodologie:<br />

• preparazione iniziale alla gestione delle attività da fornire presso l’evento o la<br />

manifestazione;<br />

• definizione dei ruoli e delle funzioni da svolgere.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: Comune di Portici, BMT,convegni ed eventi organizzati<br />

sul territorio da Associazioni varie.<br />

Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: controllo, verifica e valutazione saranno effettuati<br />

durante lo svolgimento delle manifestazione, inerenti al comportamento professionale e alle<br />

responsabilità affidate agli allievi.<br />

Tempi: Da ottobre a giugno.<br />

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Denominazione: HIKING TOGETHER<br />

Docente referente: Prof. Garufi Brunella (classe 4ª B) - Prof. Turra Alessandra (classe 4ª E)<br />

anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto curriculare, realizzato nello scorso anno nelle classi terze ad indirizzo<br />

turistico, quest'anno sarà proposto alle classi 4ª B e 4ª E, come normale prosecuzione ed evoluzione<br />

del progetto stesso. Le attività si svolgono in collaborazione con I.P.I.A. “Enriques” di Portici,<br />

grazie alla partecipazione del prof. Pietro Buonocore, esperto in percorsi e sentieri naturalistici.<br />

Le finalità di tale progetto sono molteplici: favorire la conoscenza e le problematiche legate alla<br />

tutela e valorizzazione del territorio, sviluppare rapporti interpersonali, allargare gli orizzonti<br />

umani, culturali e sociali, raccordare e trasferire esperienze, conoscenze e competenze acquisite<br />

nell'ambito scolastico alla vita attiva. Infatti, l’hiking, escursionismo a piedi praticato su sentieri<br />

tracciati, offre lo spunto per la conoscenza del nostro territorio, induce nei giovani la sana abitudine<br />

al camminare, stimola l’amore e il rispetto dell’ambiente. I sentieri sono situati nel Parco Nazionale<br />

del Vesuvio, dove gli studenti avranno modo di conoscere e sperimentare i percorsi e<br />

successivamente, per rendere più completa l’esperienza, cimentarsi nel ruolo di guida per studenti<br />

di altre scuole.<br />

Destinatari: alunni della 4ª B e 4ª E.<br />

Obiettivi: apprendere una tecnica sportiva; acquisire sane abitudini di vita; compensare gli aspetti<br />

sedentari della vita cittadina; conoscere il territorio; conoscere e riconoscere specie animali e<br />

vegetali autoctone; educare al rispetto dell’ambiente; sapersi orientare mediante punti di<br />

riferimento, saper risolvere situazioni impreviste; saper esporre in modo chiaro e sintetico<br />

conservando vivo l’interesse dell’escursionista; saper organizzare un’escursione ; saper guidare un<br />

gruppo.<br />

Fasi operative: il progetto si articola in tre fasi. Nella prima, gli allievi saranno preparari dal<br />

docente di Scienze Motorie e Sportive all’esperienza del trekking (significato di tale attività, mezzi<br />

per praticarlo, norme di sicurezza, abbigliamento, preparazione fisica). Nella seconda fase sono<br />

previste tre uscite che permetteranno agli allievi di raccogliere le informazioni geografiche,<br />

botaniche, scientifiche, storiche fornite dal professore dell’I.P.I.A. mediante l’osservazione diretta<br />

dell’ambiente. Nella terza fase gli allievi elaboreranno le conoscenze acquisite affinché possano<br />

guidare altri gruppi sui percorsi conosciuti.<br />

Metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, uscite, visite guidate, esercitazioni pratiche.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: I.P.I.A “ Enriques” Portici; Ente Parco Nazionale del<br />

Vesuvio<br />

Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: valutazione del grado di interesse; verifiche orali;<br />

valutazione finale delle conoscenze e competenze acquisite durante la terza fase del progetto.<br />

Risultati attesi: si prevede che:<br />

• l’80% degli allievi partecipi e pratichi l’escursionismo e sarà in grado di percorrere gli<br />

itinerari nei tempi stabiliti, senza interferire con i ritmi del gruppo;<br />

• il 70% conosca il percorso e il territorio e dimostri di aver colto, in modo essenziale, il<br />

legame tra l' ambiente geografico e la sua storia;<br />

• il 30% sia in grado di guidare un gruppo su percorso stabilito.<br />

Tempi: Da gennaio a maggio. Il progetto si svolgerà nell’arco dell’anno scolastico con uscite (in<br />

numero di 3) programmate in Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile.<br />

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Denominazione progetto: MAGGIO DEI MONUMENTI<br />

Docente referente: Prof.ssa Patrizia Buiano anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto è inserito nel P.O.F dell’Istituto da diversi anni e vede la nostra scuola<br />

adottare un monumento: il Duomo di Napoli, la cappella del tesoro di San Gennaro e la cappella di<br />

Santa Restituta. Monumenti assegnati da Museo Aperto, sezione didattica del Comune di Napoli,<br />

che organizza la manifestazione Maggio dei Monumenti, dando la possibilità agli alunni di illustrare<br />

gli stessi nelle tre domeniche di maggio. Accanto a questa iniziativa che si svolge con successo e<br />

una partecipazione attiva e interessata dei ragazzi, Museo Aperto offre alle scolaresche la possibilità<br />

di effettuare visite guidate nel centro storico, appunto “Museo Aperto”, con itinerari artistici<br />

concordati secondo le esigenze didattiche dei Consigli di Classe che intendono usufruire di questo<br />

servizio culturale, al fine di creare nei giovani la consapevolezza e la tutela del proprio patrimonio<br />

artistico e della propria identità culturale.<br />

Destinatari: Classi ad indirizzo turistico e grafico pubblicitario.<br />

Obiettivi: Obiettivi cognitivi.<br />

• Conoscenza degli stili artistici presenti nei monumenti e loro stratificazione nel tempo;<br />

• Conoscenza del patrimonio artistico napoletano;<br />

• Conoscenza della storia della città di Napoli e della nostra Regione;<br />

• Ampliamento del lessico disciplinare;<br />

• Capacità di operare analisi e sintesi degli elementi stilistici presenti nelle opere d’arte<br />

(pittoriche, scultoree, architettoniche);<br />

• Capacità di illustrare esaurientemente un’opera d’arte;<br />

• Conoscenza e capacità di comunicarne i principali contenuti, utilizzando una terminologia<br />

specialistica, nelle lingue straniere (inglese, francese e tedesco).<br />

Per le classi ad indirizzo grafico:<br />

• Capacità di progettare e realizzare graficamente il manifesto e la brochure.<br />

Obiettivi relazionali.<br />

13. Capacità di operare in gruppo;<br />

14. Conoscenza e rispetto del proprio ruolo e di quello altrui;<br />

15. Capacità di programmare i propri interventi e il proprio lavoro;<br />

16. Rispetto dei tempi e delle fasi del lavoro di ricerca;<br />

17. Conoscenza e rispetto del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio.<br />

Fasi operative: sopralluogo sul sito artistico, oggetto di studio, acquisizione di conoscenze e<br />

rielaborazione delle stesse in funzione dell'attività di guida da espletare durante la manifestazione<br />

conclusiva.<br />

Preparazione schede e materiale grafico: brochure e manifesti per la manifestazione finale.<br />

Metodologie:<br />

• Lezioni frontali sulle opere artistiche in oggetto.<br />

• Visione di DVD.<br />

• Sopralluoghi sul sito artistico, sia per avere una conoscenza diretta e comprensiva dei tempi<br />

e degli spazi, sia per verificare le conoscenze degli alunni in funzione della manifestazione<br />

finale.<br />

70


Eventuali rapporti con altre istituzioni:<br />

Rapporti con la Sezione didattica del Comune di Napoli: Museo Aperto<br />

Rapporti con la deputazione del Tesoro di San Gennaro<br />

Monitoraggio - Verifiche - Valutazione: saranno effettuati in itinere e a conclusione della<br />

manifestazione.<br />

Risultati attesi:<br />

Obiettivi cognitivi.<br />

• Conoscenza degli stili artistici presenti nei monumenti e loro stratificazione nel tempo;<br />

(Tutti)<br />

• Conoscenza dell'importanza del patrimonio artistico napoletano; (Tutti)<br />

• Conoscenza delle principali dominazioni straniere nella storia della città di Napoli e della<br />

nostra Regione che hanno influito nelle espressioni artistiche locali; 80%<br />

• Ampliamento del lessico disciplinare; (Tutti)<br />

• Capacità di operare analisi e sintesi degli elementi stilistici presenti nelle opere d’arte<br />

(pittoriche, scultoree, architettoniche); 75%<br />

• Capacità di illustrare esaurientemente un’opera d’arte; 80%<br />

• Conoscenza e capacità di comunicarne i principali contenuti, utilizzando una terminologia<br />

specialistica, nelle lingue straniere (inglese, francese e tedesco); 50%<br />

• Per le classi ad indirizzo grafico:<br />

• Capacità di progettare e realizzare graficamente il manifesto e la brochure; 50%<br />

Obiettivi relazionali.<br />

• Capacità di operare in gruppo; (Tutti)<br />

• Conoscenza e rispetto del proprio ruolo e di quello altrui; (Tutti)<br />

• Capacità di programmare i propri interventi e il proprio lavoro; 75%<br />

• Rispetto dei tempi e delle fasi del lavoro di ricerca; 80%<br />

• Conoscenza e rispetto del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio. (Tutti)<br />

Tempi: Da gennaio a maggio.<br />

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Denominazione progetto: AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA E GIOCHI SPORTIVI<br />

STUDENTESCHI<br />

Docente referente: Turra Alessandra anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: il progetto si propone di favorire nei giovani la crescita psicologica, emotiva e sociale<br />

perseguendo numerose finalità quali la consapevolezza di sé nella vita scolastica e sportiva,<br />

l'acquisizione di autocontrollo, il rispetto delle regole, l'esaltazione dello spirito ludico-sportivo, il<br />

miglioramento del grado di partecipazione alla vita scolastica, l'orientamento nella scelta di uno<br />

sport quale sana abitudine di vita, il conseguimento di corretti stili di vita. Inoltre, attraverso le<br />

attività sportive si intende migliorare, nei nostri studenti, l'aggregazione, l'integrazione e la<br />

socializzazione, nonché lo spirito civico, ponendo particolare attenzione agli alunni diversamente<br />

abili che verranno coinvolti nelle varie iniziative in relazione alle proprie potenzialità.<br />

Destinatari: tutti gli studenti iscritti che ne fanno richiesta. Si precisa che, di norma, gli studenti<br />

potranno scegliere una disciplina da praticare.<br />

Obiettivi: apprendere tecniche e tattiche di sport individuali e di squadra; conoscere e applicare<br />

regolamenti e modalità di arbitraggio degli sport individuali e di squadra; potenziare le capacità<br />

condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare); affinare le capacità coordinative<br />

(ritmo, equilibrio, strutturazione spazio-temporale, coordinazione oculo-podalica, coordinazione<br />

oculo-manuale e dinamica generale); riorganizzare le abilità motorie di base (camminare, correre,<br />

lanciare, saltare, arrampicarsi) in funzione dello sport; saper interagire all'interno del gruppo<br />

dimostrando di aver compreso l'importanza del rispetto delle regole.<br />

Fasi operative: le attività inizieranno a fine ottobre/ inizio novembre in orario extracurricolare, per<br />

quattro giorni la settimana, ed avranno carattere di continuità durante tutto il corso dell'anno<br />

scolastico. Nel primo periodo si terranno corsi relativi alle varie attività e la partecipazione a tornei<br />

interni. Seguirà la partecipazione a gare organizzate dall'Ufficio Scolastico Provinciale, ed infine<br />

partite amichevoli con Istituti del territorio, gare, tornei ed eventi organizzati da Enti, Federazioni e<br />

Associazioni Sportive. Per quanto riguarda la partecipazione alle gare organizzate dall'USP (ufficio<br />

Educazione Fisica e Sportiva), dal Comune di Portici (Giornata della Legalità), dalla FiP ( Basket3)<br />

e dal Liceo Classico “ Q.O. Flacco (Torneo Taglialatela), in base all'esperienza degli anni passati, si<br />

prevede che il nostro Istituto aderisca alle seguenti gare con relative uscite:<br />

a) Pallavolo maschile da 5 a 8 uscite<br />

}<br />

Periodo gennaio/febbraio<br />

b) Calcio a 5 maschile da 5 a 8 uscite<br />

c) Basket3 1 uscita; periodo aprile<br />

d) Calcio a 11 (Giornata della Legalità) 1 uscita; periodo aprile/maggio<br />

e) Pallavolo femminile (Giornata della Legalità) 1 uscita; aprile/maggio<br />

f) Pallavolo maschile (Torneo Taglialatela) 1 uscita; periodo maggio/giugno<br />

Metodologie: lezioni guidate, metodo globale e analitico, metodo del solving – problem, partite di<br />

allenamento e competitive<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: Ufficio Scolastico Regionale; Ufficio Scolastico<br />

Provinciale; Comune; Distretto, Federazioni e Associazioni Sportive; Scuole del Territorio.<br />

Risultati attesi:<br />

• l' 80% degli allievi frequenti assiduamente un corso;<br />

• il 70% migliori le proprie capacità psico-fisico di base;<br />

• il 70% acquisisca le tecniche individuali di base di uno sport di squadra;<br />

• l' 80% acquisisca capacità di collaborazione e rispetto delle regole.<br />

72


Denominazione progetto: PROIEZIONI DI VITA<br />

Docente referente: Anna Carfora anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto intende preparare gli studenti ad affrontare un contesto sociale complesso<br />

nel quale risulta difficile svolgere un ruolo sociale attivo e in cui prevalgono modelli<br />

comportamentali legati al consumismo e al rifugio nella realtà virtuale. Si riscontra, dunque,<br />

l’esigenza di intervenire per accrescere nei giovani la consapevolezza e la capacità di valutare<br />

questioni che riguardano il vivere collettivo, al fine di rinforzare il senso e il valore del pensiero<br />

critico e dell’azione di gruppo.<br />

Destinatari: Il progetto è indirizzato agli studenti delle classi 3ª A, 4ª B e 5ª B (per quest’ultima<br />

classe non è prevista la partecipazione all’intero percorso).<br />

Obiettivi:<br />

• Saper riconoscere le relazioni che intercorrono tra il fenomeno mafioso e la società;<br />

• Essere in grado di esercitare la cittadinanza attiva;<br />

• Conoscere ed imparare a praticare forme di economia sociale improntate a criteri di sviluppo<br />

sostenibile;<br />

• Conoscere ed essere in grado di esercitare forme di discernimento critico relativamente al<br />

mondo dell’informazione e dei media;<br />

• Acquisire consapevolezza delle problematiche relative al rispetto dei diritti umani e<br />

all’integrazione degli immigrati.<br />

Fasi operative: Il progetto prevede la realizzazione di 5 incontri con esperti da ottobre a gennaio,<br />

organizzati dal Centro di Ascolto Antiusura “Don Pino Puglisi” Onlus e di una manifestazione<br />

finale che si terranno presso il Teatro “don Peppe Diana” – Viale Tiziano, 15 – Portici.<br />

Metodologie: Preparazione dei gruppi classe agli incontri mediante visione di film e<br />

documentazione sulle tematiche oggetto degli incontri; partecipazione agli incontri; discussione in<br />

classe sulle problematiche emerse.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: Centro di Ascolto Antiusura “Don Pino Puglisi” Onlus.<br />

Monitoraggio-Verifiche- Valutazione:<br />

• Monitoraggio in itinere della partecipazione attiva degli studenti alle attività.<br />

• Partecipazione degli studenti al concorso per la creazione del logo del teatro “don Peppe<br />

Diana”.<br />

• Performances di alcuni ragazzi che hanno partecipato agli incontri.<br />

• Partecipazione di alcuni alunni allo spettacolo di musica e video “Piccoli sogni strani” di F.<br />

Alessandrini.<br />

Tempi: Da ottobre a giugno.<br />

73


Denominazione: UN PASSAPORTO PER L’EUROPA: IMPARIAMO LE LINGUE<br />

Docente referente: Prof. Anna Carino anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto prevede l’affiancamento di un insegnante di madre lingua (Inglese e<br />

francese) al docente di base. E’ svolto in orario curriculare e riguarda l’intera classe. Gli stessi<br />

studenti dopo il successo di tipo cognitivo che motivazionale degli anni precedenti hanno fatto<br />

richiesta di poter riottenere di nuovo la presenza in classe del native speaker.<br />

Destinatari: Allievi del triennio.<br />

Obiettivi:<br />

• Aumentare la motivazione allo studio delle lingue straniere attraverso un contatto diretto con<br />

insegnanti di madrelingua;<br />

• Conoscere meglio la cultura dei paesi di cui si studia la lingua attraverso testimonianze<br />

dirette;<br />

• Aumentare l’accuracy e la fluency nella L2.<br />

Fasi operative: L’insegnamento si affianca a quello curriculare.<br />

Metodologie: Conversazioni in lingua straniera, role playing, attività di gruppo in cui lo speaking<br />

sia l’obiettivo principale, cooperative learning con eventuale utilizzo di sussidi di tipo informatico.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni: Scuole di lingua per la ricerca degli esperti, ma anche per<br />

eventuali visite didattiche allo scopo di conoscere meglio gli aspetti dei sistemi educativi dei paesi<br />

di cui si studia la lingua.<br />

Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Saranno effettuate nelle modalità e nei tempi delle<br />

normali verifiche curriculari.<br />

Tempi: Tutto l’anno scolastico<br />

74


Denominazione progetto: INSIEME IN…AUTONOMIA<br />

Docente referente: Civale Francesca anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto rappresenta un percorso pensato per fornire all’alunno diversamente abile<br />

una valida risposta a quello che è il principale bisogno formativo, cioè l’autonomia personale e<br />

sociale sul territorio affinché al termine del ciclo scolastico, l’alunno si senta parte integrante della<br />

realtà circostante della comunità territoriale. Il progetto si struttura in una serie di incontri<br />

extracurriculari con attività laboratoriali/esercitazione sul campo e prevede la partecipazione anche<br />

di alunni normodotati in qualità di tutor, due insegnanti di sostegno per l’insegnamento<br />

specializzato e le attività organizzative.<br />

Risultati attesi: maggiore consapevolezza nel sentirsi parte integrante della cittadinanza.<br />

Destinatari: Tutti gli alunni e in particolare gli alunni diversamente abili.<br />

Obiettivi:<br />

1. Favorire la socializzazione: uso delle tecniche del saluto e rispetto dei criteri di distanza,<br />

attivazione di comportamenti sociali positivi quali collaborare, cooperare, saper<br />

chiedere/dare aiuto;<br />

2. Favorire la conoscenza del territorio: orientamento negli spazi conosciuti e non, leggere e<br />

seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di<br />

autobus, metro e taxi, attraversamento e semafori, uso dei servizi (mezzi di trasporto, negozi<br />

di uso comune quali bar, supermercati, fast-food ecc), uso del servizio posta (compilazione<br />

di raccomandata, telegramma, vaglia postale, compilazione e pagamento di bollettini di<br />

conto corrente postale ecc.), conoscenza dell’uffici comunali (ufficio anagrafe: carta<br />

d’identità, certificato di residenza, certificato di nascita, certificato di stato di famiglia)<br />

acquisizione del valore del denaro (riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzodenaro,<br />

resto, gestione di una semplice situazione di acquisto di generi alimentari e altro).<br />

Fasi operative:<br />

• Fase iniziale: individuazione degli obiettivi personalizzati per ciascun alunno;<br />

• Fase intermedia: attività laboratoriali articolate in schede di lavoro e schede di verifica;<br />

• Fase finale: esercitazione sul campo.<br />

Metodologie: Tutoring, apprendimento senza errori, modellamento, role-playing, semplificazione<br />

della situazione stimolo, prevenzione delle risposte errate.<br />

Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Osservazione sistematica del comportamento.<br />

Tempi: orientativamente 3/4 mesi nel rispetto delle esigenze degli alunni.<br />

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Denominazione progetto: CREATIVITÀ SUL WEB<br />

Docenti referenti: Prof. F. Falcone / Prof. L.Iovinella anno scolastico: 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto si propone di:<br />

• Guidare gli allievi in un percorso formativo alla scoperta del mondo Web non come<br />

utilizzatori ma come protagonisti in grado di acquisire padronanza degli strumenti e della<br />

tecnologia che c’è dietro il mondo WEB.<br />

• Utilizzare gli strumenti informatici nella creazione di pagine WEB personalizzate per<br />

condividere e presentare il proprio lavoro di studio e/o di valorizzazione della attività svolte<br />

nella scuola.<br />

Destinatari: I destinatari sono gli allievi di tutte le classi che hanno già maturato conoscenze di<br />

base sull’uso del computer.<br />

Obiettivi:<br />

• Comprendere cos’è un linguaggio di tipo mark-up.<br />

• Essere in grado di scegliere uno strumento per produrre documenti HTML.<br />

• Essere in grado di personalizzare un documento HTML.<br />

• Conoscere le caratteristiche di un sistema autore di ipermedia.<br />

• Conoscere le caratteristiche delle pagine WEB.<br />

• Saper organizzare un ipermedia.<br />

• Saper creare pagine WEB con elementi grafici e d’animazione.<br />

Fasi operative: Basandosi sul principio del “problem-solving” l’attenzione degli allievi sarà<br />

focalizzata sul problema, sollecitando e indirizzando gli stessi nello sviluppo di abilità e<br />

competenze.<br />

Metodologie: Il raggiungimento degli obiettivi sarà ottenuto mediante didattica laboratoriale,<br />

attraverso l'uso delle apparecchiature contenute nei laboratori di informatica.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />

Monitoraggio – Verifiche – Valutazione:<br />

• Durante i vari moduli del progetto saranno poste in essere azioni atte a monitorare i<br />

seguenti indicatori:<br />

o grado di soddisfazione dei beneficiari<br />

o realizzazione delle attività programmate<br />

o validità del metodo laboratoriale<br />

o miglioramento delle prestazioni professionali<br />

Le prove di verifica, che consisteranno in esercitazioni di laboratorio in itinere e/o finali, saranno<br />

sempre riferite ai contenuti ed alle abilità per le quali gli allievi sono stati addestrati, esse saranno<br />

pertanto prettamente connesse agli obiettivi sui quali si sta lavorando e dei quali gli allievi sono a<br />

conoscenza.<br />

Tempi: Nelle ore di formazione in laboratorio saranno presenti entrambi i docenti per garantire il<br />

pieno supporto e consulenza necessari a permettere il completamento del percorso formativo da<br />

parte di tutti i partecipanti.<br />

76


Denominazione progetto: ALFABETIAMOCI INFORMATICA…MENTE<br />

(Laboratorio per migliorare i livelli di conoscenza e competenza digitali)<br />

Docenti referenti: Prof. F. Falcone / Prof. L.Iovinella anno scolastico: 2011/2012<br />

Descrizione: Il progetto si propone di:<br />

• Guidare i docenti e il personale ATA in un percorso formativo sulle competenze<br />

chiavi dell’informatica di base.<br />

• Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di insegnamento/gestione del proprio<br />

lavoro.<br />

Destinatari: I destinatari sono i docenti e il personale ATA di tutto l’Istituto.<br />

Obiettivi:<br />

• Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer (calcolo, elaborazione,<br />

comunicazione).<br />

• Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.<br />

• Acquisizione delle conoscenze basi relative agli applicativi di Office con particolare<br />

riferimento a:<br />

o Word<br />

o Excel<br />

o PowerPoint<br />

o Access<br />

• Utilizzare la rete Internet per la formazione online e per la ricerca di materiali utili per lo<br />

svolgimento di attività didattiche.<br />

• Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete con particolare riferimento alla tutela<br />

della privacy.<br />

Fasi operative: Basandosi sul principio del “problem-solving” l’attenzione degli allievi sarà<br />

focalizzata sul problema, sollecitando e indirizzando gli stessi nello sviluppo di abilità e<br />

competenze.<br />

Metodologie: Il raggiungimento degli obiettivi sarà ottenuto mediante didattica laboratoriale,<br />

attraverso l'uso delle apparecchiature contenute nei laboratori di informatica.<br />

Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />

Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Durante i vari moduli del progetto saranno poste in<br />

essere azioni atte a monitorare i seguenti indicatori:<br />

o grado di soddisfazione dei beneficiari<br />

o realizzazione delle attività programmate<br />

o validità del metodo laboratoriale<br />

o miglioramento delle prestazioni professionali<br />

Le prove di verifica, che consisteranno in esercitazioni di laboratorio in itinere e/o finali, saranno<br />

sempre riferite ai contenuti ed alle abilità per le quali gli allievi sono stati addestrati, esse saranno<br />

pertanto prettamente connesse agli obiettivi sui quali si sta lavorando e dei quali gli allievi sono a<br />

conoscenza.<br />

Tempi: Nelle ore di formazione in laboratorio saranno presenti entrambi i docenti per garantire il<br />

pieno supporto e consulenza necessari a permettere il completamento del percorso formativo da<br />

parte di tutti i partecipanti.<br />

77


Denominazione progetto: MY SPACE<br />

Docente referente: Marfuggi Gabriella anno scolastico 2011/2012<br />

Descrizione: Rivolto a tutti gli allievi consiste nel fornire una consulenza psicologica mediante uno<br />

sportello di ascolto articolato in colloqui individuali, al fine di migliorare il benessere scolastico e<br />

personale in una prospettiva di prevenzione della dispersione scolastica mediante un’attività di<br />

supporto della sfera motivazionale ed emotiva,relazionale, comportamentale e cognitiva.<br />

Destinatari: Alunni, docenti, genitori.<br />

Obiettivi: supportare i soggetti menzionati al fine di individuare strategie efficaci per affrontare<br />

situazioni problematiche dell’età adolescenziale<br />

Monitoraggio – Verifiche - Valutazione:<br />

Questionari anonimi<br />

Tempi: 5 mesi per 3 ore settimanali<br />

78


ALLEGATO N. 3<br />

DIPARTIMENTI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />

‣ DIPARTIMENTO ITALIANO, STORIA, RELIGIONE<br />

La Valutazione degli obiettivi cognitivi sarà effettuata in base alla seguente tabella:<br />

Tassonomia di Bloom: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione.<br />

CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE<br />

CONOSCENZA<br />

Quasi nulla - Scarso: voto 3<br />

Frammentaria e superficiale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Completa ma essenziale - Sufficiente: voto 6<br />

Completa ed assimilata - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Completa ed approfondita - Ottimo: voto 8 – 10<br />

COMPRENSIONE<br />

Comprende in modo scarso i concetti - Scarso: voto 3<br />

Comprende in modo parziale i concetti - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Comprende in modo essenziale i concetti - Sufficiente: voto 6<br />

Comprende in modo completo i concetti - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Comprende in modo completo, approfondito e critico i concetti - Ottimo: voto 8 – 10<br />

APPLICAZIONE<br />

Sa applicare in modo scarso regole e procedure - Scarso: voto 3<br />

Sa applicare parzialmente regole e procedure - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Guidato, sa applicare in modo essenziale regole e procedure - Sufficiente: voto 6<br />

Sa applicare in modo completo regole e procedure - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa applicare in modo completo e autonomo regole e procedure - Ottimo: voto 8 – 10<br />

ANALISI/SINTESI<br />

Non si orienta nell’analisi/sintesi dei problemi - Scarso: voto 3<br />

Effettua analisi/sintesi parziali e/o occasionali - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Guidato, analizza/sintetizza adeguatamente i problemi - Sufficiente: voto 6<br />

Sa analizzare/sintetizzare correttamente - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa analizzare/sintetizzare autonomamente - Ottimo: voto 8 – 10<br />

ESPOSIZIONE<br />

Non conosce la terminologia di base della disciplina - Scarso: voto 3<br />

Espone in maniera stentata e/o incerta - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Usa un linguaggio non scorretto, ma poco specifico - Sufficiente: voto 6<br />

Usa un linguaggio e una terminologia specifica adeguati - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Usa accuratamente il linguaggio e la terminologia specifica - Ottimo: voto 8 – 10<br />

VALUTAZIONE<br />

Non è in grado di esprimere valutazioni su un tema/ problema dato - Scarso: voto 3<br />

Sa valutare in modo insufficiente e/o parziale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />

Sa valutare in modo adeguato - Sufficiente: voto 6<br />

Sa valutare in modo corretto - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />

Sa valutare in modo opportuno ed autonomo - Ottimo: voto 8 – 10<br />

PRODUZIONE SCRITTA (classi I, II, III)<br />

• Pertinenza alla consegna<br />

• Coerenza dei contenuti<br />

• Correttezza ortografica e morfosintattica<br />

• Ricchezza dei contenuti<br />

• Capacità e originalità di elaborazione dei contenuti<br />

N. B. I voti 1 – 2 saranno da utilizzare nel caso in cui l’allievo si sottragga alle verifiche<br />

79


LA VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI NON COGNITIVI<br />

Per gli obiettivi non cognitivi ciascun docente fa riferimento agli indicatori presenti nelle griglie inserite nel<br />

registro del professore in uso dell'Istituto. Per l’esplicitazione dei criteri per il conseguimento di tali obiettivi si fa<br />

riferimento alla seguente tabella:<br />

Impegno<br />

Partecipazione<br />

A) Negativo<br />

- Non rispetta le scadenze;<br />

- Non svolge le esercitazioni;<br />

- Non studia o studia in modo discontinuo.<br />

A) Negativa<br />

- Interviene a sproposito;<br />

- Disturba durante la lezione;<br />

- Si distrae con facilità.<br />

B) Accettabile<br />

- Rispetta mediamente le scadenze;<br />

- Svolge abbastanza regolarmente<br />

le esercitazioni assegnate;<br />

- Interviene in modo opportuno;<br />

- Studia con certa continuità.<br />

B) Accettabile<br />

- E' mediamente attento, pur non<br />

interagendo con i compagni ed il<br />

docente.<br />

C) Positivo<br />

- Rispetta sempre le scadenze;<br />

- Cerca costantemente di migliorare il<br />

proprio profitto;<br />

- Aggiorna costantemente il proprio<br />

materiale di lavoro;<br />

- Svolge regolarmente le esercitazioni<br />

assegnate.<br />

C) Positiva<br />

- Compie interventi che aiutano ad<br />

approfondire e ampliare le tematiche<br />

proposte;<br />

-Collabora e costituisce una presenza di<br />

stimolo per i compagni.<br />

Metodo di studio<br />

A) Non osservabile:<br />

in quanto studia così poco che non è possibile parlare di “metodo di studio”<br />

B) Non possiede un efficace metodo di studio<br />

in quanto mostra difficoltà nel:<br />

• Consultare ed annotare;<br />

• Individuare la struttura di un testo: argomento, testi di fondo; idee principali e secondarie;<br />

• Evidenziare e sottolineare;<br />

• Schematizzare;<br />

• Confrontare: saper fare confronti sul piano tematico, linguistico e procedurale;<br />

• Collegare nuovi strumenti e conoscenze pregresse.<br />

C) Possiede un efficace metodo di studio<br />

(sa fare quanto detto prima)<br />

Progressione nell’apprendimento<br />

A) Negativo<br />

B) Accettabile<br />

- si mantiene su livelli costantemente insufficienti<br />

- ci sono regressi<br />

- si mantiene su livelli sufficienti o quasi<br />

- ci sono progressi anche se minimi<br />

C) Positivo - costantemente su livelli almeno discreti o più<br />

80


GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

PRIMA PROVA (classi IV e V)<br />

Data……………<br />

Alunno/a………………………………………<br />

INDICATORI<br />

TEMA<br />

ANALISI<br />

TESTUALE<br />

1 COMPRENSIONE –<br />

ADERENZA ALLA<br />

TRACCIA<br />

2 INDIVIDUAZIONE DEGLI<br />

ASPETTI NODALI<br />

3 CORRETTEZZA<br />

ESPOSITIVA<br />

4 CONTESTUALIZZAZIONE 2<br />

5 CAPACITÀ DI<br />

2<br />

ELABORAZIONE<br />

PUNTEGGIO<br />

ARTICOLO<br />

DI<br />

GIORNALE<br />

SAGGIO<br />

BREVE<br />

4 4 3 3<br />

3 2 3<br />

3 3 3 3<br />

6 CAPACITÀ DI SINTESI 3 2<br />

7 CAPACITÀ CRITICHE –<br />

ORIGINALITÀ<br />

DELL’ELABORAZIONE<br />

PERSONALE<br />

2 1 2 2<br />

8 QUANTITÀ E QUALITÀ 4 2 2 2<br />

DELLE INFORMAZIONI<br />

TOTALE 15 15 15 15<br />

totale punti… /15<br />

81


‣ DIPARTIMENTO DI MATEMATICA-INFORMATICA<br />

GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

Giudizio<br />

Del tutto<br />

Insufficiente<br />

Gravemente<br />

Insufficiente<br />

Conoscenza<br />

di termini, principi e<br />

regole relativi al corso di<br />

studi attuale e precedenti<br />

Comprensione<br />

Essere in grado di<br />

decodificare il linguaggio<br />

matematico-informatico<br />

e formalizzare il<br />

linguaggio<br />

1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />

Voto<br />

2 Irrilevante<br />

3<br />

4<br />

Insufficiente 5<br />

Sufficiente 6<br />

Discreto 7<br />

Sconnessa e<br />

gravemente lacunosa<br />

Frammentaria e<br />

gravemente lacunosa<br />

Frammentaria e<br />

lacunosa<br />

Limitata agli elementi<br />

di base<br />

Completa degli<br />

elementi di base<br />

Buono 8 Completa<br />

Molto<br />

Buono<br />

9<br />

Ottimo 10<br />

Completa e<br />

approfondita<br />

Completa e<br />

approfondita<br />

Non comprende il<br />

testo<br />

Non comprende il<br />

linguaggio specifico<br />

Sa decodificare solo in<br />

modo parziale<br />

Sa decodificare solo<br />

se guidato<br />

Sa leggere e<br />

decodificare solo<br />

secondo standards<br />

proposti<br />

Sa leggere e<br />

decodificare in modo<br />

autonomo<br />

Sa leggere e<br />

decodificare in modo<br />

autonomo e personale<br />

Sa comprendere<br />

situazioni complesse<br />

Sa comprendere<br />

situazioni complesse<br />

Capacità<br />

Di applicare quanto<br />

appreso a situazioni già<br />

note o nuove<br />

Non sa cosa fare<br />

Non riesce ad<br />

applicare le minime<br />

conoscenze<br />

Commette gravi errori<br />

in situazioni già<br />

trattate<br />

Applica le minime<br />

conoscenze con<br />

qualche errore<br />

Sa applicare le<br />

conoscenze in<br />

situazioni semplici di<br />

routine<br />

Sa applicare le<br />

conoscenze in<br />

situazioni nuove ma<br />

commette<br />

imprecisioni<br />

Sa applicare le<br />

conoscenze in<br />

situazioni nuove ma<br />

commette<br />

imprecisioni<br />

Applica<br />

autonomamente le<br />

conoscenze anche a<br />

problemi più<br />

complessi in modo<br />

corretto<br />

Applica<br />

autonomamente e<br />

correttamente le<br />

conoscenze anche a<br />

problemi più<br />

complessi; trova la<br />

soluzione migliore<br />

82


‣ DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE<br />

Griglia di valutazione (biennio)<br />

Livelli<br />

Conoscenze<br />

Lessico -strutture grammaticalifunzioni<br />

comunicative<br />

Competenze<br />

Abilità/ Capacità<br />

3-4<br />

Non conosce o conosce in modo molto<br />

limitato il lessico trattato<br />

Non conosce o conosce in modo molto<br />

limitato le strutture grammaticali trattate<br />

Non riesce ad operare o opera in modo molto<br />

limitato scelte lessicali in relazione alle<br />

situazioni date<br />

Non riconosce o riconosce in modo molto<br />

limitato le strutture trattate<br />

Non riutilizza o utilizza in modo<br />

molto limitato il lessico in modo<br />

autonomo ed attivo<br />

Non riesce ad applicare o<br />

applica in modo molto limitato<br />

le strutture in nuove situazioni<br />

linguistiche<br />

Non interagisce con l’interlocutore<br />

Non riesce ad individuare o individua in modo<br />

molto limitato le funzioni comunicative<br />

Non è in grado di riutilizzare o è<br />

in grado molto limitatamente di<br />

riutilizzare le funzioni in modo<br />

autonomo e corretto<br />

5<br />

Conosce il lessico in modo frammentario<br />

Conosce alcune strutture in modo parziale<br />

Conosce alcune funzioni linguistiche di<br />

base<br />

Non sempre riesce ad operare scelte lessicali<br />

corrette<br />

Nell’analisi delle strutture riesce a cogliere<br />

alcuni elementi<br />

Riesce in modo parziale e non sempre<br />

corretto ad individuare ed usare le funzioni<br />

comunicative trattate<br />

Riesce ad utilizzare il lessico in<br />

modo parziale, commettendo<br />

ancora gravi errori di ortografia<br />

e/o di significato<br />

Applica le strutture di base in<br />

modo non sempre corretto<br />

Riesce a riutilizzare le funzioni<br />

comunicative di uso quotidiano<br />

in modo frammentario e non<br />

sempre corretto<br />

Conosce il lessico trattato in modo<br />

accettabile per la comprensione<br />

Non sempre riesce a coordinare gli elementi<br />

lessicali<br />

Riutilizza il lessico se guidato<br />

pur con qualche errore di<br />

ortografia e/o significato<br />

6<br />

Soglia di<br />

accettabilità<br />

Conosce le strutture trattate in modo<br />

accettabile per la comprensione<br />

Non sempre riesce a stabilire collegamenti<br />

tra le varie strutture<br />

Applica le strutture con la guida<br />

dell’insegnante<br />

Conosce le funzioni linguistiche trattate in<br />

modo accettabile per la comprensione<br />

Riconosce le funzioni comunicative se<br />

guidato<br />

Produce messaggi in L2 se<br />

talvolta guidato<br />

Conosce il lessico in modo appropriato con<br />

occasionali imprecisioni ortografiche<br />

Riesce a coordinare gli elementi lessicali in<br />

modo quasi sempre corretto e funzionale<br />

Riutilizza il lessico in modo<br />

autonomo pur con qualche<br />

minimo errore di ortografia e/o<br />

significato<br />

7-8<br />

Conosce adeguatamente le strutture<br />

grammaticali<br />

Coglie in modo autonomo le strutture pur con<br />

qualche minimo errore<br />

Applica le strutture in modo<br />

corretto con occasionali errori<br />

Conosce le funzioni linguistiche in modo<br />

appropriato<br />

Riconosce le funzioni comunicative<br />

globalmente<br />

Produce correttamente anche<br />

se solo occasionalmente ha<br />

bisogno di essere guidato<br />

Conosce il lessico in modo ampio ed<br />

approfondito<br />

Riesce a coordinare gli elementi lessicali in<br />

modo corretto e puntuale<br />

Utilizza il lessico in modo<br />

autonomo e corretto<br />

9-10<br />

Conosce le strutture grammaticali in modo<br />

preciso ed approfondito<br />

Coglie in modo autonomo e corretto gli<br />

elementi strutturali della lingua<br />

Riutilizza le strutture<br />

grammaticali in modo<br />

autonomo e corretto<br />

Conosce approfonditamente le funzioni<br />

linguistiche<br />

Riconosce in modo corretto e approfondito le<br />

funzioni<br />

Produce messaggi corretti e<br />

coerenti<br />

83


Griglia di valutazione ( triennio )<br />

Livelli Lingua Conoscenze Competenze Abilità/Capacità<br />

3-4<br />

Conosce poche strutture<br />

grammaticali e le usa in modo<br />

scorretto<br />

Il lessico settoriale e comune è<br />

inappropriato<br />

Non sa usare o usa in modo<br />

molto limitato le strutture<br />

sintattiche<br />

Non conosce o<br />

conosce in modo molto<br />

limitato i contenuti<br />

Non sa o sa<br />

utilizzare/produrre/comprendere<br />

In modo molto limitato testi orali<br />

o scritti legati a contesti<br />

comunicativi settoriali o<br />

all’ambito socio-culturale paese<br />

di cui si studia la lingua<br />

Non sa individuare i concetti<br />

chiave<br />

(comprensione)<br />

Espone in modo molto<br />

stentato ed impreciso<br />

( produzione)<br />

5<br />

Utilizza le strutture<br />

grammaticali in modo<br />

impreciso<br />

Il lessico settoriale e comune è<br />

alquanto approssimativo<br />

La strutturazione sintattica non<br />

scorrevole<br />

Conosce alcuni<br />

elementi in modo<br />

generico ed impreciso<br />

Riesce in modo impreciso ad<br />

utilizzare/comprendere/produrre<br />

testi orali e scritti<br />

legati a contesti comunicativi<br />

settoriali o all’ambito socioculturale<br />

del paese di cui si<br />

studia la lingua<br />

Tenta sintesi/analisi parziali di<br />

argomenti circoscritti<br />

(comprensione)<br />

Espone in modo stentato e<br />

impreciso<br />

( produzione)<br />

6<br />

Soglia di<br />

accettabilità<br />

Utilizza le strutture<br />

grammaticali con sufficiente<br />

precisione<br />

Il lessico è settoriale e comune<br />

accettabile<br />

La strutturazione sintattica è<br />

semplice<br />

Conosce i contenuti in<br />

modo non sempre<br />

approfondito ma<br />

accettabile<br />

È in grado,in modo non sempre<br />

adeguato ma accettabile, di<br />

utilizzare/comprendere/produrre<br />

testi orali e scritti<br />

legati a contesti comunicativi<br />

settoriali o all’ambito socioculturale<br />

del paese di cui si<br />

studia la lingua<br />

Talora sa<br />

sintetizzare/analizzare<br />

argomenti anche se non del<br />

tutto autonomamente<br />

(comprensione)<br />

Espone in modo abbastanza<br />

scorrevole anche se non<br />

sempre corretto e appropriato<br />

(produzione)<br />

7-8<br />

Utilizza adeguatamente le<br />

strutture grammaticali<br />

Usa termini settoriali e comuni<br />

quasi in modo pertinente<br />

Usa strutture sintattiche<br />

semplici, ma variate<br />

Conosce i contenuti<br />

E in grado,in modo adeguato,di<br />

utilizzare/comprendere/produrre<br />

testi orali e scritti<br />

legati a contesti comunicativi<br />

settoriali o all’ambito socioculturale<br />

del paese di cui si<br />

studia la lingua<br />

Sa sintetizzare/analizzare un<br />

argomento presentando<br />

talvolta collegamenti<br />

all’interno della disciplina<br />

(comprensione)<br />

Espone quasi sempre in modo<br />

corretto e fluido<br />

(produzione)<br />

9-10<br />

Utilizza le strutture<br />

correttamente<br />

L’uso del lessico settoriale e<br />

comune è pertinente<br />

Conosce<br />

approfonditamente i<br />

contenuti<br />

Riesce in modo del tutto<br />

corretto ad<br />

utilizzare/comprendere/produrre<br />

testi orali e scritti<br />

legati a contesti comunicativi<br />

settoriali o all’ambito socioculturale<br />

del paese di cui si<br />

studia la lingua<br />

Sa sintetizzare e analizzare<br />

approfonditamente gli<br />

argomenti proposti,<br />

individuando, talvolta,<br />

collegamenti anche tra più<br />

discipline<br />

(comprensione)<br />

La strutturazione sintattica è<br />

varia e sempre corretta<br />

Espone in modo accurato,<br />

efficace e fluido<br />

( produzione )<br />

84


‣ DIPARTIMENTO DI DIRITTO ED ECONOMIA<br />

Griglia di Valutazione per il Biennio<br />

La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />

O L V<br />

B I O<br />

I V T<br />

E E O<br />

T L<br />

T L<br />

I I<br />

V<br />

I<br />

CONOSCENZA<br />

CONOSCENZE<br />

1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />

2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />

3 Frammentaria e superficiale 5<br />

4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />

5 Conoscenze complete e corrette 7<br />

6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />

7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />

8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />

COMPRENSIONE DEL TESTO<br />

1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />

2 Comprensione parziale 4 5<br />

3 Comprensione essenziale 6<br />

4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />

5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />

COMPETENZE<br />

1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />

2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />

3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />

errore grave<br />

4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />

5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />

85


Griglia di Valutazione per la classe III<br />

La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />

O L V<br />

B I O<br />

I V T<br />

E E O<br />

T L<br />

T L<br />

I I<br />

V<br />

I<br />

CONOSCENZA<br />

1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />

2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />

3 Frammentaria e superficiale 5<br />

4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />

5 Conoscenze complete e corrette 7<br />

6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />

7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />

8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />

COMPRENSIONE DEL TESTO<br />

1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />

2 Comprensione parziale 4 5<br />

3 Comprensione essenziale 6<br />

4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />

5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />

COMPETENZE<br />

1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />

2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />

3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />

errore grave<br />

4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />

5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />

ABILITA’<br />

1 Non utilizza le competenze 1 a 3<br />

2 Se guidato utilizza le competenze 4 5<br />

3 Sa utilizzare le competenze in situazioni semplici 6<br />

4 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo 7 8<br />

5 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo corretto e completo 9<br />

6 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo anche in problemi complessi 10<br />

86


Griglia di Valutazione per le classi IV - V<br />

La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />

O L V<br />

B I O<br />

I V T<br />

E E O<br />

T L<br />

T L<br />

I I<br />

V<br />

I<br />

CONOSCENZA<br />

1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />

2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />

3 Frammentaria e superficiale 5<br />

4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />

5 Conoscenze complete e corrette 7<br />

6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />

7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />

8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />

COMPRENSIONE DEL TESTO<br />

1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />

2 Comprensione parziale 4 5<br />

3 Comprensione essenziale 6<br />

4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />

5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />

COMPETENZE<br />

1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />

2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />

3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />

errore grave<br />

4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />

5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />

ABILITA’<br />

CAPACITA’ CRITICHE E DI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI<br />

1 Non utilizza le competenze 1 a 3<br />

2 Se guidato utilizza le competenze 4 5<br />

3 Sa utilizzare le competenze in situazioni semplici 6<br />

4 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo 7 8<br />

5 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo corretto e completo 9<br />

6 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo anche in problemi complessi 10<br />

1 Coglie implicazioni e compie correlazioni esatte in modo autonomo 8<br />

2 Sa rielaborare, correlare e approfondire in modo autonomo, critico e personale 9 10<br />

87


‣ DIPARTIMENTO DI GEOGRAFIA E SCIENZE<br />

MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE<br />

Costituiranno elementi di verifica a fine formativo e sommativo, oltre alle consuete prove orali,<br />

anche prove oggettive opportunamente predisposte dall’insegnante e le relazioni individuali<br />

presentate dagli studenti sugli esperimenti effettuati e sull’attività svolta nel laboratorio. Dato il<br />

carattere scientifico delle discipline, si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità e delle<br />

abilità connesse con l’esecuzione degli esperimenti, rivolgendo l’attenzione al processo più che ai<br />

risultati.<br />

CRITERI PER LA TRADUZIONE DELLA VALUTAZIONE IN VOTO<br />

COMPETENZE DA VALUTARE<br />

• Saper osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e<br />

artificiale<br />

• Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità<br />

• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di<br />

energia a partire dall’esperienza<br />

• Aver consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e<br />

sociale in cui vengono applicate<br />

CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />

VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />

9,10 (OTTIMO) L’alunno conosce i<br />

contenuti in modo<br />

rigoroso e puntuale.<br />

8 (BUONO) L’alunno conosce i<br />

contenuti culturali<br />

In modo completo e<br />

approfondito .<br />

7 (DISCRETO) L’alunno conosce e<br />

comprende le<br />

informazioni , le regole<br />

e la terminologia<br />

specifica in modo<br />

completo.<br />

Sa individuare con<br />

facilità le questioni e i<br />

problemi proposti;<br />

riesce ad operare<br />

analisi approfondite e<br />

sa collegare le varie<br />

conoscenze. Il processo<br />

dialogico è sempre<br />

chiaro e corretto, sia<br />

all’orale sia allo scritto,<br />

accompagnato da<br />

appropriato registro<br />

linguistico.<br />

Sa individuare i<br />

concetti, i procedimenti<br />

, i problemi proposti;<br />

riesce ad analizzarli<br />

efficacemente<br />

stabilendo relazioni<br />

e collegamenti. Si<br />

esprime in forma orale<br />

e scritta con proprietà<br />

di linguaggio.<br />

Sa individuare le<br />

informazioni essenziali<br />

e le utilizza in modo<br />

corretto, applicando le<br />

procedure più<br />

importanti delle<br />

discipline. Si esprime<br />

in forma orale e scritta<br />

in modo corretto, con<br />

appropriato registro<br />

linguistico.<br />

Riesce a collegare<br />

argomenti diversi,<br />

cogliendo analogie e<br />

differenze . Sa<br />

trasferire le<br />

conoscenze acquisite<br />

da un modello all’<br />

altro, apportando<br />

valutazioni e<br />

contributi personali<br />

e significativi.<br />

Riesce a collegare<br />

argomenti diversi<br />

manifestando elevate<br />

capacità di sintesi ed<br />

analisi. Esprime<br />

adeguate valutazioni<br />

personali riuscendo a<br />

muoversi anche in<br />

ambiti disciplinari<br />

diversi.<br />

Riesce a selezionare<br />

le informazioni più<br />

opportune da<br />

produrre, esprime<br />

valutazioni personali.<br />

88


6 (SUFFICIENTE) L’ alunno conosce e<br />

comprende le<br />

informazioni, le regole<br />

e la terminologia di<br />

base in maniera<br />

essenziale.<br />

5 (MEDIOCRE) L’alunno conosce in<br />

maniera frammentaria<br />

e superficiale le<br />

informazioni, le regole<br />

e la terminologia di<br />

base. Comunica<br />

commettendo qualche<br />

errore.<br />

4 (INSUFFICIENTE) Comunica<br />

commettendo errori.<br />

L’alunno conosce in<br />

maniera molto<br />

frammentaria e<br />

superficiale le<br />

informazioni, le regole<br />

e la terminologia di<br />

base.<br />

3,2,1 (SCARSO) L’alunno non conosce<br />

informazioni, regole e<br />

terminologia di base;<br />

mostra di rifiutare tutte<br />

le attività di<br />

apprendimento.<br />

Riesce a decodificare il<br />

messaggio<br />

individuandone le<br />

informazioni essenziali<br />

e sapendo applicare<br />

regole e procedure<br />

fondamentali delle<br />

discipline. Si esprime<br />

in modo semplice sia<br />

nell’orale che nello<br />

scritto, usando un<br />

lessico di base in forma<br />

sostanzialmente<br />

corretta.<br />

Riesce a cogliere le<br />

informazioni essenziali<br />

del messaggio ma non<br />

sempre riesce a<br />

collegare in modo<br />

adeguato o ad<br />

applicarle senza errori.<br />

Si esprime in modo<br />

semplice senza<br />

adeguata proprietà di<br />

linguaggio.<br />

Dimostra difficoltà<br />

nella comprensione dei<br />

contenuti, commette<br />

errori nell’esecuzione<br />

di compiti semplici.<br />

Presenta un’estrema<br />

povertà di linguaggio.<br />

Manca del tutto di<br />

autonomia<br />

nell’esecuzione e<br />

nell’applicazione. Si<br />

esprime con grande<br />

difficoltà, usando un<br />

lessico inadeguato.<br />

Sa utilizzare contenuti<br />

essenziali che espone<br />

ed applica con<br />

sufficiente chiarezza.<br />

Riesce a formulare<br />

semplici valutazioni.<br />

Riesce ad utilizzare<br />

solo parzialmente le<br />

informazioni ed i<br />

contenuti essenziali,<br />

senza pervenire ad<br />

analizzare con<br />

chiarezza e<br />

correttezza situazioni<br />

anche semplici.<br />

Non è in grado di<br />

utilizzare<br />

informazioni; non sa<br />

esporre e strutturare<br />

un discorso logico e<br />

coerente.<br />

Non è in grado di<br />

utilizzare<br />

informazioni; non sa<br />

esporre e strutturare<br />

un discorso logico e<br />

coerente.<br />

89


‣ DIPARTIMENTO DI GRAFICA<br />

CRITERI DI VALUTAZIONE<br />

Punteggio in decimi<br />

OBIETTIVI<br />

COGNITIVI<br />

Livelli<br />

Gravemente<br />

insufficiente<br />

1-3<br />

Insufficiente<br />

4<br />

Mediocre<br />

5<br />

Sufficiente<br />

6<br />

Discreto<br />

7<br />

Buono<br />

8<br />

CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ<br />

Contenuti<br />

disciplinari<br />

Gravissimi errori,<br />

assoluta mancanza di<br />

conoscenze.<br />

Consistenti errori<br />

Estese lacune.<br />

Conoscenze<br />

frammentarie<br />

superficiali e con<br />

errori.<br />

Conoscenza dei<br />

concetti essenziali con<br />

imperfezioni.<br />

Sostanziale<br />

conoscenza della<br />

disciplina.<br />

Completa conoscenza<br />

della disciplina.<br />

Applicazione delle<br />

conoscenze acquisite,<br />

padronanza dei<br />

linguaggi<br />

Non riesce ad<br />

applicare le minime<br />

conoscenze e/o gravi<br />

difficoltà espressive.<br />

Applica le conoscenze<br />

acquisite con<br />

consistenti errori<br />

Espressioni non<br />

propriamente corrette.<br />

Applica le conoscenze<br />

acquisite ma con<br />

alcuni errori,<br />

espressione impropria.<br />

Sufficiente capacità di<br />

utilizzo delle<br />

conoscenze in compiti<br />

semplici con qualche<br />

errore non grave.<br />

Comprende in gran<br />

parte e applica in<br />

modo autonomo le<br />

conoscenze acquisite.<br />

Sa applicare i<br />

contenuti e le<br />

procedure, espone con<br />

proprietà di<br />

linguaggio.<br />

Capacità di collegare<br />

le varie informazioni<br />

di sintetizzare e di<br />

rielaborare<br />

Non è in grado di<br />

analizzare,<br />

sintetizzare,<br />

rielaborare.<br />

Compie analisi<br />

parziali, sintesi<br />

imprecise e non<br />

rielabora.<br />

Compie analisi e<br />

rielaborazioni parziali,<br />

sintesi imprecisa.<br />

Analizza<br />

correttamente senza<br />

approfondire e<br />

sintetizza se guidato.<br />

Analizza, sintetizza e<br />

rielabora<br />

autonomamente e in<br />

modo corretto.<br />

Coglie implicazioni e<br />

compie correlazioni<br />

esatte, sintetizza e<br />

rielabora con<br />

approfondimenti.<br />

Ottimo Piena padronanza dei Sa applicare i Sa rielaborare,<br />

9-10 contenuti disciplinari. contenuti e le correlare, sintetizzare<br />

procedure anche in e approfondire anche<br />

compiti complessi in modo autonomo e<br />

senza errori, piena critico.<br />

competenza<br />

linguistica.<br />

Il mancato rispetto dei tempi di consegna riduce di un voto la valutazione complessiva.<br />

90


‣ DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />

Voto in<br />

decimi<br />

Griglia di valutazione di Scienze Motorie e Sportive a.s. 2011/2012<br />

Capacità condizionali e coordinative<br />

Tecniche di base delle discipline<br />

sportive<br />

Collaborazione e rispetto delle<br />

regole<br />

Impegno e<br />

partecipazione<br />

nove / dieci<br />

Esegue l'attività raggiungendo una valida Applica soluzioni tattiche alle varie<br />

prestazione<br />

problematiche di gioco e non<br />

Condivisione e autocontrollo /<br />

leader<br />

Costruttivi<br />

otto<br />

Esegue i fondamentali e li applica<br />

Esegue l'attività in modo corretto sicuro<br />

Conoscenza ed applicazione<br />

sempre nelle dinamiche di gioco / in<br />

e fluido<br />

delle regole e collaborazione<br />

contesti espressivi<br />

Attivi e pertinenti<br />

Esegue i fondamentali correttamente e Accettazione delle regole<br />

sette Esegue l'attività in modo corretto li applica , a volte, nelle dinamiche di principali e collaborazione<br />

Attivi<br />

gioco/ in contesti espressivi<br />

selettiva<br />

Esegue l'attività senza interruzione e<br />

Accettazione guidata delle<br />

sei Esegue i fondamentali correttamente Settoriali<br />

raggiunge il minimo richiesto<br />

regole .Poco adattabile<br />

cinque<br />

Esegue l'attività ma non raggiunge il<br />

minimo richiesto<br />

Esegue i fondamentali in modo<br />

impreciso e approssimativo<br />

Insofferenza alle regole e scarsa<br />

collaborazione<br />

Dispersivi<br />

quattro<br />

Esegue l'attività con continue<br />

interruzioni<br />

Esegue i fondamentali con molta<br />

difficoltà<br />

Rifiuto delle regole e<br />

collaborazione<br />

Passivi<br />

Si rifiuta di svolgere l'attività<br />

due/ tre Si rifiuta di svolgere l'attività proposta Si rifiuta di svolgere l'attività proposta Passivi<br />

proposta<br />

91


ALLEGATO N. 4<br />

FINALITA’ E OBIETTIVI UTILI<br />

AI FINI DELLA ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI<br />

DIPARTIMENTO E DI DISCIPLINA<br />

FINALITA’<br />

• Formazione della personalità degli alunni con il recupero di valori morali e sociali<br />

• Promuovere il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente mediante l'educazione alla solidarietà,<br />

alla tolleranza e alla convivenza democratica<br />

• Favorire la presa di coscienza delle regole della vita comunitaria<br />

• Favorire un atteggiamento positivo nei confronti delle attività scolastiche<br />

• Favorire l'acquisizione di comportamenti autonomi<br />

• Avviare l’allievo ad operare un efficace orientamento di vita attraverso lo sviluppo della<br />

capacità di compiere correttamente le scelte in armonia con il proprio stile e con lo sviluppo<br />

della personalità<br />

• Favorire l’operare degli allievi in maniera critica e responsabile nell'ambito scolastico e sociale<br />

• Favorire lo sviluppo dell’auto-orientamento<br />

• Promuovere il senso civico del dovere e dell’impegno quale base della futura etica lavorativa<br />

• Offrire gli strumenti linguistici e culturali per garantire una corretta comunicazione in ogni<br />

ambito relazionale<br />

• Favorire l'acquisizione di un’adeguata professionalità di base e di una formazione culturale<br />

polivalente e flessibile al fine di un valido adeguamento alle esigenze della realtà produttiva<br />

locale, nazionale ed europea<br />

• Aprire all'Europa mediante la conoscenza delle lingue straniere moderne e la realizzazione di<br />

scambi culturali con paesi europei<br />

• Favorire il miglioramento del metodo di studio e le capacità organizzative quale presupposto per<br />

la futura attività lavorativa<br />

• Facilitare una corretta interazione tra docenti e discenti tale da favorire la motivazione allo<br />

studio;<br />

• Favorire il superamento di carenze nella preparazione di base<br />

• Fornire agli alunni portatori di Handicap tutti gli strumenti necessari al superamento delle<br />

barriere legate alla loro situazione di svantaggio<br />

• Favorire l’integrazione e la socializzazione dei ragazzi H<br />

OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI GENERALI<br />

Obiettivi socio-relazionali: l'accettazione di sé e degli altri, la società e le sue norme<br />

rapporti interpersonali.<br />

Obiettivi cognitivi: le quattro abilità linguistiche trasversali a tutte le discipline; comprendere,<br />

analizzare, ricercare informazioni; immaginare e comunicare le conoscenze.<br />

Obiettivi operativi e professionalizzanti: metodo di studio, produzione di linguaggi verbali e non<br />

verbali, autonomia e capacità di auto-orientamento; progettazione e realizzazione; professionalità<br />

come acquisizione di competenze non intese in senso stretto ma a banda larga.<br />

Obiettivi finali del corso di studi previsti dalla normativa degli Esami di stato (D.P.R.. del 23/07/’98<br />

n°425, art.4 comma 3).<br />

92


OBIETTIVI DELL'AREA SOCIO-RELAZIONALE<br />

• Cogliere il valore della legalità e dei concetti di diritto e dovere, norma e sanzioni;<br />

• acquisire una coscienza nazionale, europea, interculturale;<br />

• costruire rapporti positivi e produttivi con gli altri, con le istituzioni, nel campo delle interazioni<br />

socia1i, lavorative, politiche;<br />

• controllare, avere padronanza e gestire in maniera equilibrata atteggiamenti emotivo-affettivi ;<br />

• acquisire atteggiamenti e comportamenti liberi e responsabili nell’ambito della società<br />

• rispettare e curare il materiale proprio e della scuola;<br />

• tenere puliti gli ambienti scolastici;<br />

• rispettare le regole della vita scolastica;<br />

• evitare ogni forma di aggressività sia verbale che fisica;<br />

• accettare l’altro e pervenire ad una considerazione positiva dei valori espressi da altre culture,<br />

etnie e religioni;<br />

• rispettare la dignità di ciascuno evitando atteggiamenti offensivi;<br />

• maturare capacità inerenti il processo e il passaggio di quelle informazioni che permettono di<br />

effettuare scelte adeguate.<br />

OBIETTIVI DELL'AREA COGNITIVA<br />

• Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline;<br />

• comprendere un testo individuandone i punti fondamentali ed esporre i punti rilevanti;<br />

• utilizzare con pertinenza scientifica terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi<br />

specifici appresi;<br />

• mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all’interlocutore ed alla<br />

situazione (anche utilizzando le lingue straniere apprese);<br />

• utilizzare processi cognitivi mirati ad una corretta decodificazione della realtà;<br />

• registrare ed organizzare dati ed informazioni utilizzando anche strumenti informatici e<br />

telematici;<br />

• conoscere, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare e valutare i materiali culturali ed i<br />

concetti chiave di ciascun blocco disciplinare;<br />

• documentare adeguatamente il proprio lavoro;<br />

• osservare con criteri di logica consequenzialità fenomeni e contesti; cogliendo la coerenza<br />

all'interno dei procedimenti;<br />

• applicare principi e regole;<br />

• collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni<br />

semplici;<br />

• stabilire connessioni tra cause ed effetti<br />

• relativizzare fenomeni ed eventi .<br />

• interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali anche criticamente;<br />

• acquisire padronanza disciplinare di base secondo la normativa ministeriale<br />

• conoscere gli apporti culturali della tradizione italiana e la loro evoluzione storica<br />

• risolvere soluzioni problematiche;<br />

• ricercare, analizzare, progettare, eseguire, controllare, valutare mediante capacità analiticoprogettuali;<br />

• utilizzare mezzi multimediali per la ricerca, la produzione e la comunicazione.<br />

93


OBIETTIVI DELL’AREA PROFESSIONALE<br />

• Conoscere le modalità con cui i cittadini costruiscono tra loro rapporti lavorativi , anche sulla<br />

base di ricerche condotte sul territorio, in funzione di una più complessiva conoscenza<br />

dell’organizzazione del lavoro e dei suoi problemi, delle attività produttive e dei servizi;<br />

• avere una complessiva visione della gestione d’impresa;<br />

• saper contribuire ad organizzare le attività dell’azienda e le sue relazioni con l’ambiente esterno;<br />

• riconoscere i vari aspetti dell’attività economica collocata in un sistema. dinamico;<br />

• cogliere le finalità e le modalità delle relazioni tra i soggetti dell’attività economica;<br />

• individuare gli elementi costitutivi dei vari tipi. di azienda e le modalità delle loro<br />

interrelazioni;.<br />

• individuare le operazioni che caratterizzano la gestione aziendale e il flusso delle operazioni<br />

tipiche dei diversi sistemi aziendali anche in una prospettiva europea;<br />

• gestire il bilancio ai fini informativi e gestionali;<br />

• comprendere il fenomeno turistico quale risultante di fattori storici, geografici ambientali,<br />

culturali, amministrativi, giuridici e tecnici;<br />

• comprendere le problematiche connesse alla gestione dell’imprese turistiche;<br />

• acquisire competenze grafiche da impiegare nei vari settori produttivi;<br />

• acquisire la mentalità del lavoro di gruppo;<br />

• acquisire capacità progettuali flessibili;<br />

• gestire sul piano professionale l’incertezza nel processo decisionale e individuare e ricercare le<br />

informazioni e le soluzioni più idonee alla scelta da promuovere;<br />

• promuovere e intensificare i rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche e private.<br />

OBIETTIVI DELL’AREA COMPENSATIVA ED INTEGRATIVA<br />

Quest’area prevede attività di recupero predisposte per ridurre l’insuccesso scolastico.<br />

Gli obiettivi sono pertanto specifici e relativi al superamento di problemi legati ad un<br />

metodo di studio poco efficace e sono stati formulati partendo dal presupposto che le abilità<br />

trasversali rivestono un ruolo fondamentale nell'apprendimento:<br />

• promuovere la capacità di imparare ad imparare in modo da condurre il discente ad autoorganizzarsi<br />

nello studio e ad acquisire competenze e strategie di apprendimento;<br />

• prendere coscienza delle proprie difficoltà di apprendimento e delle proprie potenzialità;<br />

• potenziare una serie di abilità operative trasversali all’approccio allo studio.<br />

Gli obiettivi specifici individuati relativi al superamento di problemi di relazione in<br />

generale e in particolare tra alunno e docente, sono stati fissati tenendo conto che l'approccio<br />

didattico-educativo investe il quadro più ampio delle dinamiche relazionali dal momento che<br />

l’alunno dovrà essere guidato ad interagire positivamente con coetanei, docenti, genitori e con sé<br />

stesso:<br />

• migliorare i rapporti interpersonali e stimolare la socializzazione mediante attività di<br />

accoglienza<br />

• migliorare la qualità del rapporto docente/discente mediante modalità di insegnamento che<br />

superino il modello della lezione frontale e sappiano creare un clima relazionale positivo.<br />

Gli obiettivi specifici relativi alla motivazione sono stati selezionati partendo dal<br />

presupposto che essa è intrinseca, fa cioè parte del nucleo naturalmente esistente di salute mentale<br />

positiva e che pertanto deve essere stimolata e non imposta:<br />

• valorizzare sé stessi in termini di autostima e auto-efficacia;<br />

• graduare gli obiettivi da raggiungere rispetto ai diversi ritmi di apprendimento;<br />

• aiutare gli alunni a fissare un obiettivo da raggiungere.<br />

94


Gli obiettivi specifici relativi al recupero nel caso di numerose carenze nella preparazione<br />

di base sono stati fissati partendo dal presupposto che l'azione di recupero abbia contemplato una<br />

attenta fase diagnostica necessaria per individualizzare gli interventi nell’ottica della ricerca-azione:<br />

• aiutare l'alunno a maturare una serena consapevolezza delle proprie carenze cognitive;<br />

• fornire all’alunno gli elementi fondamentali per il recupero delle quattro abilità di base;<br />

• avviare l'alunno ad acquisire efficaci strategie di apprendimento potenziando ed affinando le<br />

strategie dell’attenzione, di codifica, di organizzazione.<br />

95

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