SETTORE ECONOMICO Indirizzi Amministrazione, Finanza e ... - Nitti
SETTORE ECONOMICO Indirizzi Amministrazione, Finanza e ... - Nitti
SETTORE ECONOMICO Indirizzi Amministrazione, Finanza e ... - Nitti
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ISTITUTO TECNICO<br />
“Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>”<br />
Settore economico: indirizzi - <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing; Turismo<br />
Settore tecnologico: indirizzo - Grafica e Comunicazione<br />
C.so G.Garibaldi 254 - 80055 PORTICI (NA) - Distr. Scol. n° 35<br />
Tel.. 081 60 75 82 5 / 081 47 29 02 Fax 081 60 76 13 5<br />
www.nittiportici.it - e mail narc 120005@istruzione.it<br />
posta certif. narc 120005@pec.istruzione.it - Cod. Fisc. 94059560634<br />
<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong><br />
<strong>Indirizzi</strong><br />
<strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />
Turismo<br />
<strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO<br />
Indirizzo<br />
Grafica e Comunicazione<br />
IL TUO FUTURO… AL “NITTI” C’Ѐ GIÀ TUTTO<br />
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA<br />
ANNO SCOLASTICO 2011.2012<br />
1
“Un popolo è tanto più civile<br />
quanto l’educazione intellettuale e morale è più elevata<br />
e più grandi sono la cortesia delle relazioni<br />
e il rispetto della personalità umana.”<br />
(Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>)<br />
PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA: PREMESSA<br />
Il Piano dell’Offerta Formativa (POF) è il documento rappresentativo dell’identità culturale<br />
e progettuale dell’Istituto. Il POF definisce il piano organizzativo in funzione delle proposte<br />
culturali, delle scelte educative e degli obiettivi elaborati dai competenti organi collegiali, sulla base<br />
di criteri di efficienza ed efficacia, finalizzati ad ottimizzare le risorse disponibili (umane,<br />
professionali, strumentali, finanziarie, etc.) e in rapporto alle esigenze del territorio.<br />
L’attività organizzativa e progettuale, attuata in piena autonomia dalla Scuola, trova la sua<br />
ispirazione e legittimazione nei principi costituzionali su cui è fondata la Repubblica italiana, con<br />
particolare riguardo alla libertà, all’uguaglianza e all’integrazione, al rispetto dei diritti e dei doveri<br />
ad ogni livello.<br />
2
PRIMA PARTE : L’OFFERTA FORMATIVA<br />
LA NOSTRA IDENTITA’<br />
La nostra storia<br />
L'Istituto professionale "Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>" nasce alla fine degli anni ’60 come sede<br />
coordinata dell'istituto "Degni" di Torre del Greco, con il solo corso di studi di Segretario d'Azienda<br />
e diventa autonomo nell'anno scolastico 1987/88, mantenendo tale indirizzo professionale. A partire<br />
dal 1990/91 é stato tra i primi istituti della Campania ad aderire alla sperimentazione "Progetto '92",<br />
divenuto poi di ordinamento nel ’92 per il triennio e nel ’94 per il biennio post-qualifica,<br />
arricchendosi del corso di studi ad indirizzo Turistico e acquisendo di diritto l'indirizzo Economico-<br />
Aziendale. Grazie al "Progetto '92" l'attività didattica è stata strettamente collegata con le aziende<br />
tramite attività specificamente professionalizzanti, finalizzate alla prospettiva dell'inserimento dei<br />
giovani nel mondo del lavoro.<br />
Dall' anno scolastico 1998/99 l'Istituto ha attivato l'ulteriore corso di Grafica Pubblicitaria che, a<br />
tutt’oggi, è l'unico presente sul territorio di Portici e nelle zone limitrofe.<br />
Il nostro presente<br />
A partire dall’anno scolastico 2010/11 il “<strong>Nitti</strong>” è un ISTITUTO TECNICO.<br />
Settore economico<br />
indirizzi<br />
<strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />
Turismo<br />
Settore tecnologico<br />
indirizzo<br />
Grafica e comunicazione<br />
Il nostro futuro<br />
L’istituto ha inoltre richiesto per il prossimo anno scolastico altri due indirizzi.<br />
Settore tecnologico:<br />
‣ Chimica, materiali e biotecnologie<br />
‣ Costruzioni, ambiente e territorio<br />
I nuovi indirizzi affiancano gli indirizzi professionali (aziendale, turistico, graficopubblicitario)<br />
del vecchio ordinamento ancora presenti per le III, IV e V classi.<br />
1. CARATTERISTICHE DELL’ISTITUTO TECNICO<br />
Il Regolamento dell’istruzione tecnica così ne definisce la nuova identità (art. 2, comma 1):<br />
“L’identità degli istituti tecnici si caratterizza per una solida base culturale di carattere<br />
scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell’Unione europea, costruita attraverso lo<br />
studio, l’approfondimento e l’applicazione di linguaggi e metodologie di carattere generale e<br />
specifico ed è espressa da un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali per<br />
lo sviluppo economico e produttivo del Paese, con l’obiettivo di far acquisire agli studenti, in<br />
relazione all’esercizio di professioni tecniche, i saperi e le competenze necessari per un rapido<br />
inserimento nel mondo del lavoro, per l’accesso all’università e all’istruzione e formazione tecnica<br />
superiore”.<br />
Tutti gli istituti tecnici hanno la durata di cinque anni e sono suddivisi in due bienni e in un<br />
3
quinto anno, al termine del quale gli studenti sostengono l’esame di Stato e conseguono il diploma<br />
di istruzione tecnica, utile ai fini della continuazione degli studi in qualunque facoltà universitaria.<br />
Il quinto anno è anche finalizzato ad un migliore raccordo tra la scuola e l’istruzione superiore e alla<br />
preparazione all’inserimento nella vita lavorativa.<br />
INDIRIZZI DEL <strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong><br />
a. <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />
(indirizzo generale)<br />
Articolazioni: 1) Relazioni internazionali per il marketing<br />
b. Turismo<br />
2) Sistemi informativi aziendali<br />
INDIRIZZO DEL <strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO<br />
Grafica e Comunicazione<br />
<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong>: a. <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing<br />
Il Diplomato in <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing ha competenze generali nel campo dei<br />
macrofenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi e<br />
processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo),<br />
degli strumenti di marketing, dei prodotti assicurativo-finanziari e dell’economia sociale. Integra le<br />
competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />
sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e<br />
tecnologico dell’impresa inserita nel contesto internazionale.<br />
DISCIPLINE I II III IV V<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Diritto ed economia 2 2<br />
Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />
Fisica 2<br />
Chimica 2<br />
Geografia 3 3<br />
Informatica 2 2<br />
Seconda lingua comunitaria 3 3<br />
Economia aziendale 2 2<br />
Totale ore settimanali 32 32 15 15 15<br />
4
Nelle III, IV, V alle 15 ore di base si aggiungono 17 ore di uno dei seguenti 3 corsi:<br />
AMMINISTRAZIONE, FINANZA E MARKETING III IV V<br />
Informatica 2 2<br />
Seconda lingua comunitaria 3 3 3<br />
Economia aziendale 6 7 8<br />
Diritto 3 3 3<br />
Economia Politica 3 2 3<br />
17 17 17<br />
“RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING” III IV V<br />
Seconda lingua comunitaria 3 3 3<br />
Terza lingua comunitaria 3 3 3<br />
Economia aziendale 5 5 6<br />
Diritto 2 2 2<br />
Relazioni internazionali 2 2 3<br />
Tecnologie della comunicazione 2 2<br />
17 17 17<br />
“SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI” III IV V<br />
Seconda lingua comunitaria 3<br />
Informatica 4 5 5<br />
Economia aziendale 4 7 7<br />
Diritto 3 3 2<br />
Economia Politica 3 2 3<br />
17 17 17<br />
5
<strong>SETTORE</strong> <strong>ECONOMICO</strong>: b. Turismo.<br />
Il Diplomato nel Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e<br />
competenze generali nel campo dei macro-fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa<br />
civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. Interviene nella valorizzazione integrata e sostenibile del<br />
patrimonio culturale, artistico, artigianale, enogastronomico, paesaggistico ed ambientale. Integra le<br />
competenze dell’ambito professionale specifico con quelle linguistiche e informatiche per operare nel<br />
sistema informativo dell’azienda e contribuire sia all’innovazione sia al miglioramento organizzativo e<br />
tecnologico dell’impresa turistica inserita nel contesto internazionale.<br />
DISCIPLINE I II II IV V<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Diritto ed economia 2 2<br />
Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione Cattolica o attività alternative 1 1 1 1 1<br />
Fisica 2<br />
Chimica 2<br />
Geografia 3 3<br />
Informatica 2 2<br />
Economia aziendale 2 2<br />
Seconda lingua comunitaria 3 3 3 3 3<br />
Terza lingua comunitaria 3 3 3<br />
Discipline turistiche-aziendali 4 4 4<br />
Geografia turistica 2 2 2<br />
Diritto e legislazione turistica 3 3 3<br />
Arte e territorio 2 2 2<br />
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32<br />
6
<strong>SETTORE</strong> TECNOLOGICO: a. Grafica e Comunicazione<br />
Il diplomato in questo settore ha competenze specifiche nel campo della comunicazione<br />
interpersonale e di massa, con particolare riferimento all’uso delle tecnologie per produrla, interviene nei<br />
processi produttivi che caratterizzano il settore della grafica, dell’editoria, della stampa e i servizi ad esso<br />
collegati, curando la progettazione e la pianificazione dell’intero ciclo di lavorazione dei prodotti.<br />
DISCIPLINE I II III IV V<br />
Lingua e letteratura italiana 4 4 4 4 4<br />
Lingua inglese 3 3 3 3 3<br />
Storia, Cittadinanza e Costituzione 2 2 2 2 2<br />
Matematica 4 4 3 3 3<br />
Diritto ed economia 2 2<br />
Scienze della Terra e Biologia 2 2<br />
Scienze motorie e sportive 2 2 2 2 2<br />
Religione Cattolica 1 1 1 1 1<br />
Fisica 2 2<br />
Laboratorio di Fisica 1 1<br />
Chimica 2 2<br />
Laboratorio di Chimica 1 1<br />
Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica 2 2<br />
Laboratorio di tecnologia e tecniche di rappresentazione grafica 1 1<br />
Tecnologie informatiche 2<br />
Laboratorio di informatiche in compresenza 1<br />
Scienze e tecnologie applicate 3<br />
Complementi di matematica 1 1<br />
Teoria della comunicazione 2 3<br />
Progettazione multimediale 4 3 4<br />
Tecnologie dei processi di produzione 4 4 3<br />
Organizzazione e gestione dei processi produttivi 4<br />
Laboratori tecnici 6 6 6<br />
Totale ore settimanali 32 32 32 32 32<br />
7
2. INDIRIZZI PROFESSIONALI DELL’ISTITUTO (vecchio ordinamento)<br />
I tre indirizzi professionali (aziendale, turistico, grafico-pubblicitario), tendono nel corso<br />
dei prossimi tre anni a scomparire. Nell'anno in corso non sono più presenti le classi prime e<br />
seconde, nell'anno scolastico 2012/13 le classi terze e così via. L'istituto professionale ha come<br />
finalità la preparazione di personale idoneo all'esercizio della attività di ordine esecutivo (nei corsi<br />
di qualifica) e di concetto (nei corsi post-qualifica) nei diversi settori di indirizzo.<br />
In tutti gli indirizzi vengono utilizzate le più moderne tecnologie informatiche ed assume<br />
particolare importanza lo studio delle lingue straniere come veicolo di comunicazione in Europa e<br />
nel mondo. La durata degli studi è di tre anni più un biennio post-qualifica. Dopo i primi tre anni si<br />
conseguono diplomi di qualifica professionale di:<br />
‣ Operatore della gestione aziendale<br />
‣ Operatore dell'impresa turistica<br />
‣ Operatore della grafica pubblicitaria<br />
Con il Diploma di Qualifica Professionale è possibile:<br />
1. Proseguire gli studi nei corsi post-qualifica dell’Istituto (quarto e quinto anno) per<br />
conseguire il diploma di:<br />
‣ Tecnico della Gestione Aziendale<br />
‣ Tecnico dell' Impresa Turistica<br />
‣ Tecnico della Grafica Pubblicitaria<br />
2. Iscriversi a corsi di formazione professionale della Regione<br />
3. Passare alla quarta classe di Istituti Tecnici in corsi affini.<br />
Con il Diploma è possibile:<br />
‣ iscriversi a qualsiasi facoltà universitaria<br />
‣ iscriversi ai corsi post-diploma regionali<br />
‣ partecipare a concorsi pubblici<br />
‣ inserirsi nel mondo del lavoro in Enti pubblici o privati<br />
‣ accedere alle carriere di concetto nei vari settori, a seconda dell'indirizzo scelto.<br />
a) OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />
(Terzo Anno - Qualifica Professionale)<br />
L'operatore della gestione aziendale è in possesso di una valida cultura di base e di una<br />
preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nella elaborazione della<br />
scrittura, nonché dello svolgimento di mansioni esecutive dei lavori d'ufficio, anche con margini di<br />
autonomia operativa, con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente dei vari uffici. In<br />
particolare l'operatore della gestione aziendale svolge compiti di redazione della corrispondenza<br />
ordinaria anche in due lingue straniere, di protocollo, di archivio, di compilazione di documenti, di<br />
esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili, di gestione aziendale e di videoscrittura<br />
sull'elaboratore elettronico.<br />
b) TECNICO DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />
(Corso post-qualifica biennale)<br />
Il tecnico della gestione aziendale possiede competenze polivalenti e flessibili, derivanti da<br />
interventi formativi finalizzati allo sviluppo di un’ampia cultura di base e di abilità logicoespressive<br />
che gli consentono di essere elemento attivo e consapevole nel sistema aziendale.<br />
E’ capace di percepire problemi, controllare situazioni complesse e non note, individuare<br />
soluzioni, governare processi, reperire informazioni e strumenti per risolvere problemi, comunicare<br />
8
anche con strumenti informatici e percepire la necessità di aggiornamento ed auto aggiornamento<br />
anche nell’ottica di affrontare il nuovo modo interattivo. Le competenze di ruolo si connotano di<br />
conoscenze e contenuti organizzativi oltre che di tecniche e di procedure economico-finanziarie.<br />
Esprime un orientamento alla gestione futura grazie all’uso consapevole dei dati consuntivi e<br />
dei processi previsionali. E’ in grado di supportare utilmente i processi direzionali mediante la<br />
conoscenza del metodo e degli strumenti organizzativi. Possedendo una chiara visione integrata<br />
della attività aziendale può collaborare alla gestione del sistema informativo-contabile aziendale,<br />
anche attraverso l’impiego dello strumento informatico e collaborare alla programmazione ed alla<br />
gestione di un sistema di controllo direzionale efficace ed efficiente.<br />
Sa interagire con i vari processi e linguaggi di aree funzionali, sapendoli tradurre in dati<br />
economico-finanziari. Partendo dai dati economico-finanziari è in grado di individuare e collaborare<br />
per la risoluzione dei problemi e per sollecitare decisioni. Sa inoltre utilizzare informazioni<br />
previsionali e consuntive ed interagire con il linguaggio della partita doppia.<br />
Sa utilizzare metodi e strumenti organizzativi, piani programmi e procedure, sistemi<br />
informatici e contabili. Sa dialogare con i soggetti posti ai vari livelli gerarchici, funzionali e di<br />
progetto collaborando per proporre obiettivi, programmare e controllare i risultati economicofinanziari.<br />
Sa rapportarsi all’ambiente specifico e generale esterno all’azienda. E’ in grado di<br />
muoversi in ambito non solo nazionale, grazie alla conoscenza di due lingue straniere e dei<br />
fondamenti della legislazione internazionale.<br />
c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />
Può operare in aziende di varia natura, sia in ambito industriale sia dei servizi. Si inserisce in<br />
modo privilegiato nella funzione amministrativa aziendale (nella sub-area in senso stretto , in quella<br />
di controllo di gestione, in quella di pianificazione ed in quella di finanza ) con un’apertura<br />
organizzativo-gestionale che gli permette, anche attraverso opportune integrazioni con l’area di<br />
specializzazione, di inserirsi con facilità in altre funzioni di servizio.<br />
a) OPERATORE DELL’IMPRESA TURISTICA<br />
(Terzo anno - Qualifica professionale)<br />
L'operatore dell'impresa turistica ha capacità utilizzabili nello svolgimento di compiti di<br />
supporto alle attività promozionali, organizzative e gestionali delle molteplici manifestazioni della<br />
fruizione turistica. La prevalente attività di supporto rispetto a figure professionali manageriali<br />
operanti in ambiti locali, provinciali, nazionali ed internazionali, è assicurata da:<br />
‣ una valida educazione linguistica generale integrata da competenze comunicative anche in<br />
lingue straniere<br />
‣ una capacità di utilizzare lo strumento informatico nello svolgimento dei compiti<br />
dell'azienda turistica (reperimento ed elaborazione delle informazioni, attività di<br />
prenotazione, archiviazione dei documenti, emissione di biglietti, ecc.) avvalendosi dei<br />
pacchetti applicativi<br />
‣ una generale comprensione del fenomeno turistico risultante dalle assimilazioni storiche,<br />
geografiche, amministrative, giuridiche e tecniche attinenti al settore turistico e ai beni<br />
ambientali.<br />
b) TECNICO DELL’IMPRESA TURISTICA<br />
(Corso post-qualifica biennale)<br />
II tecnico dei servizi turistici risponde alle esigenze del contesto economico-produttivo che<br />
implica una dimensione di conoscenze e competenze non parziale, settoriale o puramente<br />
9
localistica, ma globale e sensibile alle molteplici influenze che interagiscono dinamicamente nella<br />
determinazione del fenomeno turistico.<br />
In termini di conoscenza egli possiede un'ampia ed essenziale cultura di base storica,<br />
geografica, giuridico-economica, politica ed artistica, conoscenza scritta e parlata di due lingue<br />
straniere, la consapevolezza del ruolo delle articolazioni ed implicazioni economiche del settore<br />
turistico; ha una conoscenza approfondita dei prodotti turistici, delle fasce di possibile utenza, dei<br />
modi per accrescere l'interesse e la fruibilità del prodotto senza snaturarlo, degli elementi<br />
fondamentali della struttura organizzativa delle varie imprese turistiche, dei canali di<br />
commercializzazione e del marketing, la padronanza delle tecniche operative di base, con<br />
particolare attenzione all'utilizzo degli strumenti informatici<br />
In termini di capacità e comportamenti sa leggere e interpretare autonomamente eventi,<br />
problematiche, tendenze del mondo circostante; ha padronanza dei mezzi espressivi e di<br />
comunicazione parlati, scritti e telematici, buone capacità comunicative, non solo in termini di<br />
espressione linguistica (in italiano o nelle lingue straniere), ma anche di comunicazione non<br />
verbale; possiede, inoltre, flessibilità e disponibilità al cambiamento, capacità di impegnarsi a fondo<br />
per raggiungere un obiettivo; ha, infine, un comportamento improntato alla tolleranza,<br />
all'autocontrollo ed al senso della misura, la consapevolezza del proprio ruolo unita a doti di<br />
affidabilità, precisione ed attenzione.<br />
c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />
Attività in agenzie di viaggio (outgoing), in aziende turistiche (incoming) come guida,<br />
interprete, accompagnatore, assistente, animatore, consulente per la fruizione dei beni culturali;<br />
impiego in compagnie aeree, di navigazione, di trasporto; personale di supporto alle attività<br />
direzionali (assistant manager); in prospettiva direttore tecnico di agenzia (tour operator).<br />
a) OPERATORE DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA<br />
(Terzo anno - Qualifica professionale)<br />
L'operatore grafico-pubblicitario utilizza la comunicazione visiva per scopi funzionali legati<br />
al messaggio pubblicitario che nasce nelle agenzie, nelle imprese industriali ed artigianali; possiede<br />
competenze ed abilità per inserirsi con mobilità nella specifica realtà produttiva delle agenzie<br />
pubblicitarie, delle imprese industriali e artigianali.<br />
Tali competenze sono supportate da un'area culturale comune che fornisce ulteriori<br />
possibilità di capire la complessità del sociale, di attivare insieme conoscenze tecniche e critiche,<br />
nonché una piena disponibilità al cambiamento che i nostri tempi continuamente richiedono.<br />
L'operatore grafico-pubblicitario:<br />
‣ Interpreta il bozzetto e lo trasforma in layout. scegliendo i materiali, i caratteri, inserendo<br />
eventuali elaborazioni<br />
‣ Utilizza la gabbia impaginativa inserendo il testo di cui si sceglie caratteristiche e corpi<br />
‣ Posiziona e cura il trattamento delle immagini<br />
‣ Prepara il layout esecutivo per la stampa, completo delle indicazioni necessarie<br />
‣ Segue il processo stampa<br />
‣ Conosce la terminologia tecnica in lingua originale ed il corrispondente significato in<br />
italiano<br />
‣ Conosce ed ha padronanza del disegno tecnico<br />
‣ Utilizza le tecniche e gli strumenti più attuali<br />
‣ Conosce i caratteri di stampa, ha capacità di visualizzarli graficamente<br />
‣ Conosce le tecniche di riproduzione e stampa<br />
‣ Ha capacità di esprimersi attraverso un disegno a schizzo<br />
‣ Ha capacità di utilizzo della computer graphic<br />
10
) TECNICO DELLA GRAFICA PUBBLICITARIA<br />
(Corso post-qualifica biennale - Maturità professionale)<br />
II tecnico della grafica pubblicitaria è in grado di elaborare, organizzare e realizzare attività<br />
produttive per la comunicazione integrata.<br />
Deve possedere capacità di:<br />
‣ decodificare in modo interattivo i fenomeni connessi con la realtà socio-economica<br />
‣ conoscere le tecnologie delle produzioni tradizionali e moderne<br />
‣ coniugare gli aspetti formali della professione con quelli pratico applicativi e<br />
comunicazionali<br />
‣ ordinare gli strumenti della comunicazione<br />
‣ produrre messaggi visivi, finalizzati alla comunicazione, attraverso conoscenze storiche,<br />
scientifiche ed artistiche.<br />
c) AMBITI DI INSERIMENTO PROFESSIONALE<br />
Area comune<br />
Può operare nelle agenzie pubblicitarie, nelle imprese artigianali e industriali.<br />
SCANSIONE ORARIA<br />
Monoennio di qualifica<br />
OPERATORE DELLA GESTIONE AZIENDALE<br />
Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />
Classe terza<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 Italiano<br />
2 Storia<br />
3 Lingua straniera<br />
3 Matematica ed informatica<br />
2 Educazione fisica<br />
1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 14<br />
Area d’indirizzo<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 Lingua inglese<br />
3 Diritto/Economia<br />
3 Geografia economica<br />
Economia aziendale<br />
3 Informatica gestionale<br />
1 Laboratorio trattamento testi - Contabilità elettronica<br />
totale ore 20<br />
Totale ore settimanali n°32<br />
11
Biennio Post-Qualifica<br />
Tecnico della Gestione aziendale<br />
Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />
Area comune<br />
Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />
4 4 Italiano<br />
2 2 Storia<br />
3 3 Lingua straniera<br />
3 3 Matematica<br />
2 2 Educazione fisica<br />
1 1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 15 15<br />
Area d’indirizzo<br />
Ore anno 4° Ore anno 5°<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 4 Diritto/Economia<br />
2 Geografia delle risorse<br />
7(3) 8(3) Economia aziendale(+3 compr, T.T.)<br />
3 3 Informatica gestionale oppure seconda lingua straniera<br />
totale ore 15 15<br />
Totale ore settimanali n°30 n°30<br />
Area comune<br />
Monoennio di qualifica<br />
Operatore dell’Impresa Turistica<br />
Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />
Classe terza<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 Italiano<br />
2 Storia<br />
4 Lingua straniera<br />
2 Matematica ed informatica<br />
2 Educazione fisica<br />
1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 14<br />
12
Area d’indirizzo<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 Lingua inglese<br />
2 Diritto/Economia<br />
3 Geografia economica e turistica<br />
5 Tecnica turistica<br />
3 Storia dell’Arte<br />
2 Trattamento testi - Contabilità elettronica<br />
totale ore 18<br />
Totale ore settimanali n°32<br />
Area comune<br />
Biennio Post-Qualifica<br />
Tecnico dei Servizi Turistici<br />
Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />
Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />
4 4 Italiano<br />
2 2 Storia<br />
3 3 Lingua straniera<br />
3 3 Matematica<br />
2 2 Educazione fisica<br />
1 1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 15 15<br />
Area d’indirizzo<br />
Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />
6(2) 6(2) Economia e Tecnica dell'azienda turistica<br />
2 2 Geografia turistica<br />
3 3 Lingua inglese<br />
totale ore 15 15<br />
Totale ore settimanali n°30 n°30<br />
2 2 Storia dell'Arte e dei beni culturali<br />
2(1) 2(1) Tecnica di comunicazione<br />
13
Monoennio di qualifica classe terza<br />
Operatore della Grafica Pubblicitaria<br />
Struttura generale del piano di studi e quadro orario<br />
Area comune<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
3 Italiano<br />
2 Storia<br />
3 Lingua straniera<br />
2 Matematica ed informatica<br />
2 Educazione fisica<br />
1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 13<br />
Area d’indirizzo<br />
ore<br />
Materie d’insegnamento<br />
5 Progettazione grafica<br />
3 Storia dell’arte e della stampa<br />
4 Comunicazioni visive<br />
4 Tecnica fotografica<br />
3 Tecnica pubblicitaria<br />
totale ore 19<br />
Totale ore settimanali n° 32<br />
Area comune<br />
Biennio Post-Qualifica<br />
Tecnico della Grafica pubblicitaria<br />
Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />
4 4 Italiano<br />
2 2 Storia<br />
3 3 Lingua inglese<br />
3 3 Matematica<br />
2 2 Educazione fisica<br />
1 1 Religione - attività alternative<br />
totale ore 15 15<br />
14
Area d’indirizzo<br />
Ore anno 4° Ore anno 5° Materie d’insegnamento<br />
3 3 Storia dell'arte visiva<br />
2 2 Tecniche fotografiche<br />
5 5 Progettazione grafica<br />
3 3 Pianificazione pubblicitaria<br />
totale ore 15 15<br />
Totale ore settimanali n°30 n°30<br />
2 2 Psicolologia della comunicazione<br />
3. CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE<br />
Sulla base degli assi culturali e delle competenze, che vengono riportati in allegato (all. n. 1),<br />
secondo le definizioni standard del documento tecnico del DM n.139, 22 agosto 2007, alla fine del<br />
primo biennio l’istituto rilascia,così come prescrive la normativa vigente, apposita certificazione.<br />
“Competenze” indicano la comprovata capacità di usare conoscenze, abilità e capacità personali, sociali e/o<br />
metodologiche, in situazioni di lavoro o di studio e nello sviluppo professionale e/o personale; le competenze sono<br />
descritte in termine di responsabilità e autonomia.<br />
“Conoscenze”: indicano il risultato dell’assimilazione di informazioni attraverso l’apprendimento. Le conoscenze sono<br />
l’insieme di fatti, principi, teorie e pratiche, relative a un settore di studio o di lavoro; le conoscenze sono descritte come<br />
teoriche e/o pratiche.<br />
“Abilità”, indicano le capacità di applicare conoscenze e di usare know-how per portare a termine compiti e risolvere<br />
problemi; le abilità sono descritte come cognitive (uso del pensiero logico, intuitivo e creativo) e pratiche (che<br />
implicano l’abilità manuale e l’uso di metodi, materiali, strumenti).<br />
4. ALTERNANZA SCUOLA - LAVORO<br />
Dall’anno scolastico 2010.2011 l'area professionalizzante per le classi quarte e quinte degli<br />
indirizzi professionali è stata sostituita, in base alle disposizioni della riforma Gelmini, con 132 di<br />
alternanza scuola lavoro ripartite in 66 ore al quarto anno e 66 ore al quinto anno.<br />
L’alternanza è una metodologia formativa che offre agli studenti l’opportunità di conoscere<br />
il mondo del lavoro e di apprendere attraverso l’esperienza. Si realizza, infatti, alternando momenti<br />
di studio in aula a periodi di tirocinio presso aziende, organizzazioni o enti pubblici.<br />
5. INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, STRANIERI E<br />
CON DISTURBI SPECIFICI DELL’APPRENDIMENTO<br />
Il nostro Istituto, in sintonia col dettato normativo e, più in generale, con la vasta letteratura<br />
che si è sviluppata sulla cultura dell’ integrazione negli ultimi anni, si propone di creare le<br />
condizioni adatte perché ‘ogni alunno’ possa sentirsi “protagonista” di un’esperienza pensata e<br />
realizzata in funzione della sua crescita affettiva, cognitiva, relazionale, sociale. Ciò si rende<br />
possibile attraverso la costruzione di concreti “progetti di vita personali” e la riorganizzazione<br />
complessiva del sistema di insegnamento/apprendimento.In tal senso la nostra è una scuola per tutti<br />
e per ciascuno, un ambiente ordinario di lavoro e di istruzione fondante per la successiva piena<br />
integrazione nella società e nel mondo del lavoro. Per la valutazione degli alunni con disabilità si fa<br />
15
esplicito riferimento all’ Art.9 del DPR 122/09; per la valutazione degli alunni con difficoltà<br />
specifica di apprendimento (DSA) si fa esplicito riferimento all’ art.10 del DPR 122/09 e alla Legge<br />
n. 170 del 8/10/2010 (Legge sui disturbi specifici di apprendimento).<br />
6. L’ANALISI DEL CONTESTO<br />
Il bacino d'utenza dell’Istituto comprende principalmente i comuni di Portici, S.Giorgio a<br />
Cremano ed Ercolano, in minore quantità, S.Sebastiano, Torre del Greco, Barra e S.Giovanni a<br />
Teduccio. L’analisi di tale contesto, indispensabile per una corretta realizzazione del piano<br />
dell’offerta formativa, si è svolta nei seguenti ambiti:<br />
1) Ambito territoriale<br />
‣ aspetto storico-economico<br />
‣ aspetto demografico e sociale<br />
‣ istituzioni formative<br />
‣ associazioni (sportive e non)<br />
‣ iniziative culturali e di altro genere<br />
‣ servizi sociosanitari e trasporti<br />
‣ tempo libero<br />
‣ problemi sociali particolarmente avvertiti (droga, microcriminalità, disoccupazione,<br />
immigrazione)<br />
2) Ambito familiare<br />
‣ composizione nucleo familiare<br />
‣ età dei genitori<br />
‣ titolo di studio dei genitori<br />
‣ attività lavorativa dei genitori<br />
‣ abitudini culturali letture, viaggi, TV, sport, teatro, lingua parlata<br />
‣ strumenti culturali posseduti (biblioteca, audiovisivi, altro ... )<br />
‣ vita di relazione con i membri della comunità in cui si vive e con quella cittadina<br />
‣ particolari interessi<br />
3) Ambito scolastico<br />
‣ Comuni di provenienza degli alunni<br />
‣ iscrizioni negli ultimi quattro anni<br />
‣ totale promossi e non promossi<br />
‣ percentuale degli ammessi maturi e non maturi<br />
‣ indice di mortalità scolastica<br />
‣ scuole medie di provenienza degli allievi<br />
1. Ambito territoriale<br />
L'Istituto tecnico “Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>” presenta una realtà storico-economica piuttosto<br />
composita.<br />
La città di Portici, un tempo cittadina a forte vocazione turistica, è attualmente interessata da<br />
un tasso di disoccupazione pari al 38,3% ed un tasso di attività che si aggira intorno al 41,6%.<br />
Dagli ultimi rilevamenti a cura della Regione Campania, Assessorato Ricerca scientifica,<br />
statistica ed informatica risulta che sul territorio sono presenti 261 realtà industriali di piccole<br />
dimensioni con circa 1036 addetti mentre 7375 unità sono impiegati nel settore terziario .<br />
16
La città si configura come centro a vocazione artigianale ed industriale (piccole e medie<br />
imprese), con un tessuto sociale abbastanza omogeneo.<br />
Sul territorio sono presenti istituzioni formative diversificate ( quasi tutti gli indirizzi di<br />
scuola superiore , l'Università Agraria ) e circa 9 associazioni culturali e centri ricreativi che non<br />
costituiscono ancora un polo aggregante sufficientemente qualificante sul piano umano e<br />
relazionale. Piuttosto esigue risultano le iniziative culturali.<br />
Non si registrano iniziative organizzate dagli enti locali finalizzate alla organizzazione del<br />
tempo libero (ad eccezione di rassegne cinematografiche e teatrali nel periodo estivo )<br />
Alquanto carenti risultano i servizi sociosanitari anche se sono presenti due consultori molto<br />
attivi. Disagi si avvertono anche nelle attività concernenti l’integrazione degli alunni in situazione<br />
di handicap. I problemi sociali particolarmente avvertiti sono per lo più comuni all' hinterland<br />
napoletano (disoccupazione e microcriminalità ).<br />
I comuni limitrofi ( Ercolano, Ponticelli, Barra , S. Giovanni ) fanno registrare preoccupanti<br />
fenomeni connessi al disagio sociale (droga, microcriminalità , disoccupazione ) cui si affianca il<br />
dilagare di una cultura camorristica fortemente radicata nel tessuto culturale.<br />
2. Ambito familiare<br />
L'utenza dell' istituto è molto eterogenea, gli alunni provengono da svariati ambiti familiari,<br />
in qualche caso, anche deprivati sul piano economico e culturale<br />
3. Ambito scolastico<br />
Il bacino d'utenza dell’Istituto comprende principalmente i comuni di Portici, S.Giorgio a<br />
Cremano ed Ercolano e, in minore quantità, S.Sebastiano, Torre del Greco, Barra e S.Giovanni a<br />
Teduccio.<br />
7. INTERPRETAZIONE DEL CONTESTO SOCIOCULTURALE IN CUI LA<br />
SCUOLA OPERA E BISOGNI FORMATIVI<br />
Da un esame di questo contesto emergono problematiche che devono necessariamente<br />
influenzare e indirizzare l’offerta formativa:<br />
1) non pochi alunni provengono da ceti sociali medio-bassi;<br />
2) il livello culturale parentale nel complesso non è molto elevato con conseguenti difficoltà a<br />
instaurare rapporti collaborativi e partecipativi con la scuola;<br />
3) le difficoltà linguistiche ed espressive (forte presenza dell'uso del dialetto);<br />
4) la limitatezza di esperienze dato che il "mondo" di questi ragazzi è, spesso limitato al solo<br />
contesto familiare e, al massimo, al quartiere;<br />
5) l’abitudine a un rapporto poco corretto con le istituzioni;<br />
6) le difficoltà ad un giusto orientamento.<br />
La generale situazione di disagio giovanile che si manifesta anche con atteggiamenti<br />
aggressivi per l’imitazione di modelli negativi e l’assunzione di comportamenti che denotano<br />
intolleranza, disorientamento psicologico, omologazione di identità e di cultura, scarso rispetto per<br />
le norme.<br />
Da queste situazioni derivanti dalla cultura della realtà socio-ambientale dell'Istituto emerse<br />
dalle indagini svolte, sorgono, a livello scolastico, diverse problematiche che in breve si possono<br />
così riassumere:<br />
‣ persistenza di alti tassi di ripetenza e di assenteismo;<br />
‣ mancate iscrizioni nel passaggio da una classe ad un’altra;<br />
‣ fenomeno d’abbandono durante l’anno scolastico.<br />
17
Ovviamente con uno stacco notevole l’altro lato della medaglia è dato da ottimi livelli di<br />
distinzione e di creatività che si evidenziano in occasione di concorsi e di partecipazione in cui<br />
l’istituto ottiene notevoli successi.<br />
Negli ultimi anni, grazie anche ai Progetti Dispersione nonché alle numerose attività<br />
integrative la scuola si è configurata come importante polo aggregante e le sue iniziative e la sua<br />
progettualità hanno rappresentato occasioni qualificanti di sviluppo culturale ed economico del<br />
territorio.<br />
7.1 ANALISI BEI BISOGNI FORMATIVI<br />
Date le premesse suindicate e sulla base dell’analisi dell’andamento del precedente anno<br />
scolastico le linee guida dell’offerta formativa dell’anno scolastico 2011/2012 mirano<br />
all’educazione al rispetto delle regole e al senso di responsabilità nonché aridurre il fenomeno della<br />
dispersione scolastica.<br />
Sono stati pertanto individuati i seguenti bisogni formativi:<br />
‣ Educazione alla partecipazione attiva e propositiva alla vita della scuola da parte di famiglie ed<br />
alunni;<br />
‣ Maggiore consapevolezza del valore formativo della cultura come efficace strumento per il<br />
miglioramento sociale e umano;<br />
‣ Maggiore consapevolezza dei valori della legalità e della trasparenza quali principi fondanti del<br />
vivere civile;<br />
‣ Educazione ai grandi valori etico-politici e sociali (libertà, solidarietà, giustizia sociale, lavoro,<br />
pace, rispetto dell'ambiente, onestà pubblica e privata, lealtà, collaborazione), valori della vita<br />
individuale e privata quali la salute fisica e mentale, l'accettazione dell’altro;<br />
‣ Acquisizione del metodo di studio mediante l'attivazione di una serie di attività per imparare ad<br />
imparare;<br />
‣ Acquisizione degli strumenti linguistici fondamentali per una efficace comunicazione e<br />
interazione al fine di favorire scelte autonome; diversificazione dell’offerta formativa in<br />
relazione ai bisogni educativi di ciascuno;<br />
‣ Diversificazione dei profili professionali con maggiore attenzione alle esigenze del mercato del<br />
lavoro<br />
‣ Aggancio alla realtà territoriale quale strumento per cogliere le opportunità formative di tipo<br />
culturale e professionale;<br />
‣ Ricerca di spazi di aggregazione dove i ragazzi possano esprimere la loro creatività e curare la<br />
loro dimensione psico-fisica.<br />
7.2 PUNTI DI FORZA DELLA PRESENTE UNITA’ SCOLASTICA E RISORSE DEL<br />
TERRITORIO<br />
1. Buon livello di motivazione del corpo docente;<br />
2. Disponibilità del corpo docente all'aggiornamento ed all'autoaggiornamento;<br />
3. Permanenza del corpo docente e scarsa mobilità del personale;<br />
4. Permanenza del Dirigente Scolastico per assicurare continuità sul piano dell’organizzazione<br />
didattica e della gestione;<br />
5. Attenzione al costante rinnovamento delle tecnologie e delle risorse strumentali;<br />
6. Discreto livello d'intesa con enti e con realtà economiche e culturali presenti sul territorio;<br />
7. Pluriennale competenza dei docenti nelle attività di programmazione;<br />
8. Sollecitudine a favorire i rapporti-scuola famiglia;<br />
9. Strategie organizzative per l’ottimizzazione delle risorse umane<br />
10. Ricca attività progettuale;<br />
18
L'Istituto nella propria attività progettuale può contare inoltre su una serie di risorse presenti<br />
sul territorio:<br />
‣ Aziende locali (piccole e medie imprese, agenzie di viaggio e turismo, studi di consulenza<br />
commerciale...) con le quali sono stipulate intese finalizzate allo svolgimento delle attività della<br />
terza area (stage);<br />
‣ Enti Locali con i quali sono stipulati accordi di programma, conferenze di servizio per lo<br />
svolgimento di attività professionali che consentono agli allievi di operare esperienze lavorative<br />
(nel settore turistico in qualità di hostess, di guida turistica.) e per il miglioramento dell'offerta<br />
formativa: Comune di Portici (Portici riscopre Portici, Maggio dei monumenti, Canti di Natale<br />
ecc..), Ente Ville Vesuviane (per la valorizzazione delle ville del Miglio d'Oro) , Provincia di<br />
Napoli e Regione Campania (per lo svolgimento delle attività della Terza Area ), Ente<br />
Provinciale per il Turismo ( per la collaborazione di esperti del settore turistico nelle attività di<br />
stage ).<br />
‣ ASCOM con cui stipulare convenzioni e contratti finalizzati al miglioramento dell'offerta.<br />
formativa;<br />
‣ Istituti dello stesso indirizzo o di altri indirizzi (per es. I.P.S.C.T. Degni, ITC Tilgher, Liceo Sc.<br />
F.Silvestri, Liceo Classico Q. Orazio Flacco) con cui effettuare consorzi ed accordi di rete per<br />
progetti comuni, intese per attività di aggiornamento...<br />
‣ Scuole medie del distretto per attività di orientamento, continuità didattica, progetti di rete;<br />
‣ Fondo Sociale Europeo (FSE) per il finanziamento dei progetti P.O.N.;<br />
‣ FIS e FESR per progetti dell'area d’indirizzo e non;<br />
‣ C.S.A. di Napoli<br />
‣ Università degli Studi di Napoli " Federico II " con cui stipulare intese per attività di<br />
aggiornamento ed orientamento.<br />
‣ Università Navale di Napoli con cui stipulare intese per attività di aggiornamento, orientamento,<br />
attività didattiche;<br />
‣ Collaborazione dell'ASL NA 5 per l'integrazione degli alunni in situazione di handicap e per<br />
altre attività finalizzate al miglioramento dell’offerta formativa;<br />
‣ Distretto Scolastico 35 per tutte le iniziative didattico-educative che coinvolgono le scuole del<br />
distretto (Rassegna teatrale “Esperienze a confronto”, progetto lettura ecc…);<br />
‣ Associazioni culturali varie con cui stipulare intese per attività formative.<br />
7.3 PUNTI DI DEBOLEZZA E VINCOLI STRUTTURALI<br />
Si evidenziano insufficienti livelli di sicurezza nelle aree esterne dell’istituto con<br />
conseguenti ricadute negative, sia sulla tranquillità delle persone, sia sulla strumentazione<br />
multimediale di cui sono dotati i laboratori per il costante pericolo di furti, sebbene essi siano dotati<br />
di almeno tre sistemi di controllo.<br />
Si rileva, inoltre, la mancanza di un’interazione adeguata tra e all’interno delle varie componenti<br />
della comunità scolastica.<br />
19
8. FINALITÀ FORMATIVE DELL'ISTITUTO E STRATEGIE DI INTERVENTO<br />
LINEE<br />
GUIDA<br />
(FINALITA’)<br />
LINEA<br />
GUIDA<br />
n. 1<br />
SUCCESSO<br />
FORMATIVO<br />
OBIETTIVI<br />
‣ Favorire una<br />
frequenza<br />
assidua e<br />
partecipazione<br />
costruttiva alla<br />
vita scolastica<br />
‣ Diminuire il<br />
tasso di<br />
dispersione e di<br />
ripetenza<br />
‣ Favorire il<br />
superamento di<br />
criticità e<br />
carenze nella<br />
formazione di<br />
base<br />
‣ Motivare allo<br />
studio<br />
‣ Favorire<br />
l’integrazione e<br />
la<br />
socializzazione<br />
dei ragazzi<br />
diversamente<br />
abili, stranieri e<br />
con DSA<br />
AZIONI (iniziative,<br />
progetti, finalizzazione di<br />
attività)<br />
‣ Organizzare attività tese<br />
ad uno sviluppo<br />
consapevole delle abilità<br />
di studio e delle capacità<br />
comunicativo-relazionali<br />
‣ Programmare attività<br />
integrative:<br />
partecipazione ad eventi,<br />
visite e viaggi<br />
d’istruzione, cineforum,<br />
concorsi;<br />
‣ Elaborare progetti<br />
extracurricolari<br />
‣ Elaborare ed attivare un<br />
piano di recupero,<br />
consolidamento e<br />
potenziamento che<br />
preveda: a) corsi di<br />
recupero intermedi e<br />
finali; b) sportelli<br />
didattici mirati agli<br />
effettivi bisogni degli<br />
allievi<br />
‣ Attuare una didattica<br />
laboratoriale<br />
‣ Favorire l’apprendimento<br />
cooperativo<br />
‣ Organizzare lezioni sul<br />
campo<br />
‣ Organizzare attività<br />
didattiche in<br />
compresenza con docenti<br />
di madre lingua<br />
‣ Organizzare gare con<br />
premi connessi alla vita<br />
scolastica<br />
‣ Progettare azioni<br />
didattiche mirate ai<br />
bisogni educativi speciali<br />
‣ Coinvolgere in lavori di<br />
gruppo<br />
ESITI ATTESI<br />
(indicatori<br />
quantitativi e/o<br />
qualitativi)<br />
‣ Riduzione del<br />
10% del tasso di<br />
dispersione<br />
‣ Riduzione del<br />
15% del tasso di<br />
ripetenza<br />
‣ Acquisizione di un<br />
metodo di studio<br />
efficace e<br />
organizzato<br />
‣ Acquisizione di<br />
conoscenze e<br />
competenze<br />
‣ Crescita della<br />
motivazione e<br />
degli interessi<br />
personali<br />
‣ Raggiungimento<br />
di una condizione<br />
di benessere,<br />
derivante da<br />
formazione e<br />
integrazione<br />
adeguate<br />
MODALITA’ DI<br />
VALUTAZIONE E<br />
ACCERTAMENTO<br />
‣ Valutazione di tipo<br />
diagnostico per<br />
individuare i<br />
prerequisiti (bisogni.<br />
carenze, criticità)<br />
attraverso test mirati,<br />
da somministrare ad<br />
inizio di anno<br />
scolastico<br />
‣ Valutazione formativa<br />
da effettuarsi in itinere,<br />
per il controllo del<br />
processo di<br />
insegnamentoapprendimento<br />
‣ Valutazione<br />
sommativa, da<br />
effettuarsi a<br />
conclusione di ogni<br />
quadrimestre,<br />
finalizzata ad accertare<br />
il coseguimento degli<br />
obiettivi didattici<br />
prefissati<br />
‣ Vedi sopra<br />
‣ Vedi sopra<br />
‣ Vedi sopra<br />
20
‣ Guidare<br />
all’affinamento<br />
del metodo di<br />
lavoro e delle<br />
capacità<br />
organizzative al<br />
fine dell’<br />
acquisizione di<br />
un’adeguata<br />
professionalità<br />
di base ed di<br />
una formazione<br />
culturale<br />
polivalente,<br />
flessibile e<br />
rispondente alle<br />
esigenze della<br />
realtà produttiva<br />
locale,<br />
nazionale ed<br />
europea<br />
‣ Progettare attività di<br />
potenziamento per la<br />
valorizzazione delle<br />
eccellenze e relative alle<br />
discipline oggetto delle<br />
prove di esame<br />
‣ Capacità di ‣ Vedi sopra<br />
operare confronti ‣ Azione di<br />
fra i contenuti di monitoraggio delle<br />
diverse discipline scelte di studio o<br />
‣ Valorizzazione lavorative degli allievi<br />
delle potenzialità successive al diploma<br />
individuali<br />
‣ Acquisizione di<br />
saperi e<br />
competenze in vista<br />
dell’attività<br />
universitaria e/o<br />
capacità di<br />
orientarsi nel<br />
tessuto produttivo<br />
del proprio<br />
territorio<br />
LINEA<br />
GUIDA<br />
n. 2<br />
‣ Promuovere il<br />
rispetto di sé,<br />
degli altri e<br />
dell’ambiente<br />
mediante<br />
l’educazione alla<br />
solidarietà, alla<br />
tolleranza e alla<br />
convivenza<br />
democratica<br />
CITTADINANZA<br />
ATTIVA E<br />
AUTONOMIA DI<br />
GIUDIZIO<br />
‣ Promuovere<br />
rapporti positivi<br />
e produttivi con<br />
sé, con gli altri<br />
e con le<br />
istituzioni<br />
‣ Progettare attività di<br />
educazione alla salute e<br />
all’ambiente;individuazi<br />
one di un referente<br />
‣ Progettare attività di<br />
educazione alla legalità;<br />
individuazione di un<br />
referente<br />
‣ Progettare attività tese<br />
alla conoscenza, alla<br />
fruizione e alla tutela del<br />
patrimonio artistico e<br />
culturale<br />
‣ Redigere i regolamenti<br />
d’istituto per favorire<br />
comportamenti corretti e<br />
coerenti con i<br />
regolamenti predisposti<br />
dall’istituzione scolastica<br />
e con i principi della<br />
costituzione della<br />
Repubblica Italiana<br />
‣ Attivare uno sportello di<br />
supporto psicologico<br />
‣ Programmare attività<br />
sportive per favorire un<br />
buon rapporto con il<br />
proprio corpo<br />
‣ Formazione di<br />
uomini e cittadini<br />
consapevoli<br />
‣ Comportamenti<br />
corretti e in<br />
armonia con sé e<br />
con gli altri<br />
‣ Capacità di<br />
esprimere<br />
valutazioni<br />
personali in<br />
maniera adeguata<br />
e argomentata<br />
‣ Valutazione di tipo<br />
diagnostico per<br />
individuare i<br />
prerequisiti (bisogni.<br />
carenze, criticità)<br />
attraverso test mirati,<br />
da somministrare ad<br />
inizio di anno<br />
scolastico<br />
‣ Valutazione formativa<br />
da effettuarsi in itinere,<br />
per il controllo del<br />
processo di<br />
insegnamentoapprendimento<br />
‣ Valutazione<br />
sommativa, da<br />
effettuarsi a<br />
conclusione di ogni<br />
quadrimestre,<br />
finalizzata ad accertare<br />
il conseguimento degli<br />
obiettivi didattici<br />
prefissati<br />
‣ Vedi sopra<br />
21
‣ Favorire lo<br />
sviluppo di<br />
comportamenti<br />
corretti e<br />
autonomi<br />
‣ nell’ambito<br />
dell’istituzione<br />
scolastica<br />
‣ Favorire la<br />
capacità di un<br />
orientamento<br />
autonomo e<br />
consapevole<br />
anche verso il<br />
mondo<br />
dell’università e<br />
del lavoro<br />
‣ Responsabilizzare gli<br />
alunni nei vari ambiti<br />
della vita scolastica<br />
‣ Progettare attività di<br />
orientamento in ingresso<br />
e in uscita<br />
‣ Raccordarsi con enti e<br />
istituzioni pubbliche e<br />
private<br />
‣ Comportamenti<br />
corretti e<br />
responsabili<br />
nell’ambito della<br />
vita scolastica<br />
‣ Capacità di<br />
orientarsi<br />
nell’intero arco<br />
della vita<br />
scolastica<br />
‣ Vedi sopra<br />
‣ Vedi sopra<br />
LINEA<br />
GUIDA<br />
n. 3<br />
‣ Acquisire una<br />
coscienza<br />
nazionale,<br />
europea ed<br />
interculturale<br />
‣ Aggiornamento<br />
ed<br />
autoaggiorname<br />
nto su<br />
metodologie e<br />
strategie<br />
didattiche<br />
‣ Aggiornamento<br />
sull’utilizzo<br />
delle tecnologie<br />
multimediali<br />
‣ Adeguamento<br />
della didattica<br />
alle indicazioni<br />
ministeriali<br />
previste dalla<br />
Riforma<br />
Gelmini<br />
‣ Progettare azioni<br />
didattiche mirate a<br />
rafforzare il senso di<br />
appartenenza alla<br />
comunità nazionale ed<br />
europea nonché a<br />
favorire l’incontro con<br />
culture diverse<br />
‣ Corsi di aggiornamento<br />
su:<br />
‣ Didattica laboratoriale<br />
‣ Linguaggi digitali<br />
‣ Scienze integrate<br />
‣ Progettazione e<br />
realizzazione dei<br />
dipartimenti<br />
‣ Corsi di aggiornamento<br />
in rete:<br />
‣ Raccordo tra area di<br />
istruzione generale e area<br />
di indirizzo<br />
‣ Laboratorio come<br />
metodologia di<br />
apprendimento<br />
‣ Formazione per la<br />
sicurezza<br />
‣ Comportarsi da<br />
cittadini del<br />
mondo globale,<br />
ma con<br />
consapevolezza e<br />
rispetto delle<br />
proprie radici<br />
‣ Incremento e<br />
valorizzazione<br />
della<br />
professionalità dei<br />
docenti<br />
‣ Maggiore<br />
disponibilità<br />
all’apertura e<br />
all’innovazione<br />
‣ Vedi sopra<br />
‣ Monitoraggio<br />
conclusivo del livello<br />
di gradimento ed<br />
efficacia delle azioni<br />
programmate<br />
CRESCITA<br />
PROFESSIONALE<br />
DEI DOCENTI<br />
‣ Aggiornamento<br />
sulla<br />
conoscenza<br />
delle lingue<br />
straniere<br />
‣ Corsi di lingua inglese<br />
‣ Conoscenza più<br />
diffusa e<br />
appropriata della<br />
lingua inglese<br />
‣ Vedi sopra<br />
‣ Miglioramento<br />
della capacità di<br />
lavorare in team<br />
‣ Distribuzione ampia ed<br />
equa degli incarichi per<br />
una maggiore<br />
condivisione dei processi<br />
e dei risultati dell’azione<br />
didattica (istituzione di<br />
commissioni ad hoc:<br />
CTS, Staff di dirigenza,<br />
Commissione viaggi,<br />
Commissione biblioteca,<br />
‣ Docenti motivati<br />
e capaci a<br />
lavorare in team<br />
‣ Vedi sopra<br />
22
LINEA<br />
GUIDA<br />
n. 4<br />
INNOVAZIONE<br />
TECNOLOGICA<br />
‣ Adeguamento<br />
dei laboratori<br />
alle esigenze<br />
didattiche<br />
‣ Utilizzo dei<br />
mezzi<br />
multimediali per<br />
la ricerca, la<br />
produzione e la<br />
comunicazione<br />
Commissione GLH,<br />
Commissione elettorale,<br />
Comitato di Valutazione,<br />
etc.)<br />
‣ Incontri periodici<br />
nell’ambito dei<br />
dipartimenti per la<br />
verifica dei bisogni, delle<br />
carenze e dei progressi<br />
degli alunni<br />
‣ Aggiornamento e<br />
arricchimento dei<br />
programmi di contabilità<br />
‣ Acquisto di programmi<br />
di grafica (PROGECAD)<br />
‣ Acquisto di supporti<br />
aggiornati per le diverse<br />
attività laboratoriali<br />
‣ Utilizzo di lavagne LIM<br />
‣ Adeguamento e<br />
potenziamento del sito<br />
web della scuola<br />
‣ Miglioramento<br />
qualitativo<br />
dell’attività<br />
didattica<br />
‣ Ottimizzazione<br />
dei tempi e delle<br />
risorse<br />
‣ Rapidità ed<br />
efficacia<br />
comunicativa<br />
‣ Monitoraggio<br />
conclusivo, attraverso<br />
questionari, del livello<br />
di raggiungimento<br />
degli obiettivi<br />
programmati<br />
‣ Vedi sopra<br />
9. VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
9.1 LA VERIFICA<br />
Modalità<br />
L’area della verifica dell’attività didattica deve tener conto dei criteri di flessibilità sia<br />
dell’organizzazione educativa e didattica sia degli obiettivi formativi e didattici e deve mirare non<br />
solo all’istruzione ma anche alla formazione dell’individuo.<br />
Verifiche scritte<br />
‣ elaborati tradizionali<br />
‣ prove strutturate e semistrutturate<br />
‣ risoluzione di casi<br />
‣ prove integrate (classi terze)<br />
‣ tipologie di prima prova per gli Esami di Stato (articolo di giornale, saggio breve, analisi del<br />
testo, tema)<br />
‣ tipologie di terza prova per gli Esami di Stato<br />
Verifiche orali<br />
‣ Dirette tramite interrogazioni,<br />
‣ Indirette mediante osservazioni, dibattiti guidati, simulazioni per gli Esami di Stato<br />
‣ Per la conoscenza iniziale dei nuovi allievi:<br />
‣ Test d’ingresso delle varie discipline<br />
‣ Test socioculturali (solo per le prime classi)<br />
23
9.2 LA VALUTAZIONE<br />
La valutazione è un processo complesso che si svolge in itinere, periodicamente e collegialmente e riguarda<br />
obiettivi comportamentali, disciplinari e trasversali. Essa deve tener conto dei saperi e delle competenze articolati in<br />
conoscenze e abilità riferite ai quattro assi culturali: l’asse dei linguaggi che prevede l’acquisizione di competenze di<br />
base relative alla padronanza della lingua italiana, della lingua straniera per scopi comunicativi ed operativi, all’utilizzo<br />
di strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario, all’utilizzo e produzione di<br />
testi multimediali; l’asse matematico che ha l’obiettivo di far acquisire allo studente saperi e competenze che gli<br />
permettano di raggiungere una corretta capacità di giudizio e di orientamento in contesti diversi; l’asse scientificotecnologico<br />
che ha l’obiettivo di facilitare lo studente nell’esplorazione e osservazione del mondo circostante che<br />
diventa parte integrante della sua formazione globale; l’asse storico-sociale che, attraverso gli ambiti di riferimento<br />
storico, epistemologico, didattico-formativo, mira ad una partecipazione responsabile e consapevole alla via sociale.<br />
Nella valutazione degli alunni frequentanti le classi prime saranno considerati i problemi connessi con l’età evolutiva e<br />
le particolari situazioni esistenziali e sociali che spesso incidono in modo negativo sulle motivazioni alla frequenza<br />
scolastica e sull’interesse per lo studio.<br />
La valutazione terrà conto, altresì, del fatto che i voti rispondono non solo ad un’esigenza oggettivamente<br />
misurativa e valutativa, ma anche squisitamente didattica e formativa. Nella proposta e nell’attribuzione degli stessi si<br />
terrà conto dei livelli di partenza degli alunni, dell’impegno, della motivazione, dell’interesse, dell’assiduità e dei<br />
progressi nel rendimento scolastico.<br />
La Valutazione degli obiettivi cognitivi sarà effettuata tenendo in considerazione i criteri della Tassonomia di<br />
Bloom: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione.<br />
9.3 CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI COGNITIVI<br />
CONOSCENZA<br />
Quasi nulla - Scarso: voto 3<br />
Frammentaria e superficiale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Completa ma essenziale - Sufficiente: voto 6<br />
Completa ed assimilata - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Completa ed approfondita - Ottimo: voto 8 – 10<br />
COMPRENSIONE<br />
Comprende in modo scarso i concetti - Scarso: voto 3<br />
Comprende in modo parziale i concetti - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Comprende in modo essenziale i concetti - Sufficiente: voto 6<br />
Comprende in modo completo i concetti - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Comprende in modo completo, approfondito e critico i concetti - Ottimo: voto 8 – 10<br />
APPLICAZIONE<br />
Sa applicare in modo scarso regole e procedure - Scarso: voto 3<br />
Sa applicare parzialmente regole e procedure - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Guidato, sa applicare in modo essenziale regole e procedure - Sufficiente: voto 6<br />
Sa applicare in modo completo regole e procedure - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa applicare in modo completo e autonomo regole e procedure - Ottimo: voto 8 – 10<br />
ANALISI/SINTESI<br />
Non si orienta nell’analisi/sintesi dei problemi - Scarso: voto 3<br />
Effettua analisi/sintesi parziali e/o occasionali - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Guidato, analizza/sintetizza adeguatamente i problemi - Sufficiente: voto 6<br />
Sa analizzare/sintetizzare correttamente - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa analizzare/sintetizzare autonomamente - Ottimo: voto 8 – 10<br />
ESPOSIZIONE<br />
Non conosce la terminologia di base della disciplina - Scarso: voto 3<br />
Espone in maniera stentata e/o incerta - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Usa un linguaggio non scorretto, ma poco specifico - Sufficiente: voto 6<br />
Usa un linguaggio e una terminologia specifica adeguati - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Usa accuratamente il linguaggio e la terminologia specifica - Ottimo: voto 8 – 10<br />
VALUTAZIONE<br />
Non è in grado di esprimere valutazioni su un tema/ problema dato - Scarso: voto 3<br />
Sa valutare in modo insufficiente e/o parziale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Sa valutare in modo adeguato - Sufficiente: voto 6<br />
Sa valutare in modo corretto - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa valutare in modo opportuno ed autonomo - Ottimo: voto 8 – 10<br />
24
PRODUZIONE SCRITTA (AREA LINGUISTICA)<br />
‣ Pertinenza alla consegna<br />
‣ Coerenza dei contenuti<br />
‣ Correttezza ortografica e morfosintattica<br />
‣ Ricchezza dei contenuti<br />
‣ Capacità e originalità di elaborazione dei contenuti<br />
PRODUZIONE SCRITTA (AREA TECNICA)<br />
‣ Pertinenza alla consegna<br />
‣ Organicità dell’informazione<br />
‣ Uso dei linguaggi e degli strumenti tecnici<br />
‣ Quantità delle informazioni<br />
‣ Capacità di elaborazione<br />
N. B. I voti 1 – 2 saranno da utilizzare nel caso in cui l’allievo si sottragga alle verifiche<br />
<br />
Si precisa, infine, che la valutazione periodica degli apprendimenti per il primo biennio dei percorsi di<br />
istruzione secondaria di II grado, terrà conto anche delle indicazioni operative previste dalla C. M. n. 94<br />
del 18.10.2011 e dalla tabella B allegata.<br />
Per la disciplina ‘Chimica’ (secondo anno del settore economico), in base alla proposta dei proff.<br />
Iennaco Salvatore, Esposito Caterina, Busiello Rosanna, si apporta una variazione al quadro normativo.<br />
I docenti suddetti ritengono opportuno esprimere una valutazione solo per l’orale e non anche per la<br />
pratica per i seguenti motivi:<br />
• Nel quadro orario settimanale sono previste solo due ore di didattica senza laboratorio;<br />
• I materiali per le sperimentazioni di Chimica devono essere custoditi in laboratorio e maneggiati<br />
da tecnici addetti.<br />
• La normativa sulla sicurezza vieta l’uso in classe di sostanze chimiche e delle relative<br />
apparecchiature.<br />
9.4 LA VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI NON COGNITIVI<br />
Per gli obiettivi non cognitivi ciascun docente fa riferimento agli indicatori presenti nelle<br />
griglie inserite nel registro del professore in uso dell'Istituto. Per l’esplicitazione dei criteri per il<br />
conseguimento di tali obiettivi si fa riferimento alla seguente tabella:<br />
Impegno<br />
Partecipazione<br />
A) Negativo<br />
- Non rispetta le scadenze;<br />
- Non svolge le esercitazioni;<br />
- Non studia o studia in modo<br />
discontinuo.<br />
A) Negativa<br />
- Interviene a sproposito;<br />
- Disturba durante la lezione;<br />
- Si distrae con facilità.<br />
B) Accettabile<br />
- Rispetta mediamente le scadenze;<br />
- Svolge abbastanza regolarmente<br />
le esercitazioni assegnate;<br />
- Interviene in modo opportuno;<br />
- Studia con certa continuità.<br />
B) Accettabile<br />
- E' mediamente attento, pur non<br />
interagendo con i compagni ed il<br />
docente.<br />
C) Positivo<br />
- Rispetta sempre le scadenze;<br />
- Cerca costantemente di migliorare<br />
il proprio profitto;<br />
- Aggiorna costantemente il proprio<br />
materiale di lavoro;<br />
- Svolge regolarmente le<br />
esercitazioni assegnate.<br />
C) Positiva<br />
- Compie interventi che aiutano<br />
ad approfondire e ampliare le<br />
tematiche proposte;<br />
- Collabora e costituisce una<br />
presenza di stimolo per i<br />
compagni.<br />
25
Metodo di studio<br />
A) Non osservabile:<br />
in quanto studia così poco che non è possibile parlare di “metodo di studio”<br />
B) Non possiede un efficace metodo di studio<br />
in quanto mostra difficoltà nel<br />
‣ Consultare ed annotare;<br />
‣ Individuare la struttura di un testo: argomento, testi di fondo; idee principali e secondarie;<br />
‣ Evidenziare e sottolineare;<br />
‣ Schematizzare;<br />
‣ Confrontare: saper fare confronti sul piano tematico, linguistico e procedurale;<br />
‣ Collegare nuovi strumenti e conoscenze pregresse.<br />
C) Possiede un efficace metodo di studio<br />
sa fare quanto indicato al punto B)<br />
Progressione nell’apprendimento<br />
A) Negativa<br />
- si mantiene su livelli costantemente insufficienti<br />
- ci sono regressi<br />
- si mantiene su livelli sufficienti o quasi<br />
B) Accettabile<br />
- ci sono progressi anche se minimi<br />
C) Positiva - costantemente su livelli almeno discreti o più<br />
La valutazione: i tempi<br />
La valutazione dei risultati raggiunti avviene con cadenza quadrimestrale. Alla fine del I°<br />
quadrimestre gli allievi ricevono la pagella che viene distribuita dal docente coordinatore di<br />
classe. Per gli scrutini finali gli esiti e le valutazioni vengono affissi all’albo dell’Istituto nel giorno<br />
previsto dalla normativa vigente.<br />
9.5 CRITERI DI ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />
Premessa<br />
La scala di valutazione del comportamento di ogni allievo è compresa tra il voto 5 (che<br />
comporta la “non ammissione al successivo anno di corso o all’esame conclusivo del ciclo”) ed<br />
il 10.<br />
Ogni consiglio di classe attribuisce in base ai descrittori individuati un voto di condotta<br />
compreso tra sei ed otto decimi. Solo in caso di gravi e/o ripetuti e/o persistenti episodi di<br />
comportamento gravemente scorretto, il consiglio di classe può decidere l’attribuzione del voto di<br />
cinque decimi. In modo analogo, solo in caso di comportamenti significativamente positivi, il<br />
consiglio di classe attribuisce un voto compreso tra nove e dieci decimi.<br />
Le mancanze significative relative agli indicatori individuati devono essere riportate sul<br />
registro di classe attraverso ammonizioni (note) scritte personali [che possono condurre nel corso<br />
dell’anno scolastico a sanzioni più gravi quali censure e sospensioni]. Il coordinatore della classe,<br />
prima di ogni scrutinio, è tenuto a monitorare numero e qualità delle note scritte personali<br />
comminate a ciascun allievo, con particolare attenzione alla iterazione e/o gravità delle stesse ed<br />
alla loro attribuzione da parte di diversi docenti.<br />
I Consigli di classe valuteranno la gravità ed il numero delle note per attribuire, secondo gli<br />
indicatori di seguito indicati, il voto condotta. Non si ritiene opportuno adottare un criterio<br />
quantitativo perché la/le nota/e va/vanno valutata/e collegialmente sul piano qualitativo.<br />
26
I casi di sospensione vanno valutati alla luce del “ Regolamento attuativo del nuovo Statuto delle<br />
studentesse e degli studenti” e del “Patto educativo di corresponsabilità “ dato che ci si trova nelle<br />
condizioni di attribuire voti dalle conseguenze anche gravi.<br />
La proposta di attribuzione durante le valutazioni quadrimestrali del voto di condotta e dei<br />
descrittori che lo giustificano è fatta dal coordinatore. L’attribuzione finale del voto di condotta è<br />
collegiale. I Consigli di classe nel rispetto di vincoli di coerenza con il seguente documento, in<br />
occasione degli scrutini assegnano i voti di condotta rispettando i seguenti descrittori.<br />
DESCRITTORI UTILIZZATI PER L’ASSEGNAZIONE DEL VOTO DI CONDOTTA<br />
voto descrittori<br />
o Correttezza comportamentale<br />
o Sentito ed interiorizzato rispetto nei rapporti con<br />
tutti gli operatori scolastici.<br />
o Attento impegno e costanza nello studio<br />
10<br />
o Partecipazione al dialogo<br />
educativo e rapporto con i<br />
docenti<br />
o Collaborazione con i pari<br />
o Rispetto dell’Istituzione<br />
(orari, impegni, strutture,<br />
regole)<br />
o Massima disponibilità a collaborare con<br />
atteggiamento propositivo con i docenti in classe<br />
e/o nelle attività scolastiche ed extrascolastiche<br />
o Interventi pertinenti, stimolanti ed appropriati<br />
o Forte sensibilità per i problemi della classe<br />
o Attento rispetto e tolleranza dell’altro<br />
o Costante puntualità nel rispetto degli orari<br />
o Frequenza regolare<br />
o Estrema puntualità nelle verifiche, nelle<br />
giustificazioni, nel rispetto delle consegne<br />
o Massimo rispetto delle attrezzature, della pulizia<br />
della classe, del Regolamento di Istituto<br />
voto descrittori<br />
o Correttezza comportamentale o Generale disponibilità a collaborare con i docenti<br />
in classe e/o nelle attività scolastiche<br />
o Regolare impegno nello studio<br />
9<br />
o Partecipazione al dialogo<br />
educativo e rapporto con i<br />
docenti<br />
o Assunzione di un ruolo collaborativo con i<br />
compagni in classe e/o nelle attività scolastiche<br />
o Attenzione in classe con interventi pertinenti<br />
o Collaborazione con i pari o Significativa disponibilità e tolleranza nel rapporto<br />
tra pari<br />
o Rispetto dell’Istituzione o Puntualità nel rispetto degli orari<br />
(orari, impegni, strutture,<br />
regole)<br />
o Frequenza regolare<br />
o Rispetto dei tempi durante le verifiche, nelle<br />
giustificazioni, nel rispetto delle consegne<br />
o Costante attenzione alle attrezzature, alla pulizia<br />
della classe. Rispetto del Regolamento di Istituto<br />
27
voto descrittori<br />
8<br />
o Correttezza comportamentale<br />
o Partecipazione al dialogo<br />
educativo/ Rapporto con i<br />
docenti<br />
o Collaborazione con i pari<br />
o Rispetto dell’Istituzione<br />
(orari, impegni, strutture,<br />
regole)<br />
o Atteggiamento collaborativo e ricettivo<br />
o Evidente costanza nello studio<br />
o Attenzione in classe testimoniata anche da<br />
interventi per richieste di chiarimenti e/ o proposte<br />
di approfondimenti<br />
o Adeguato autocontrollo in classe e/o nelle attività<br />
extra istituto<br />
o Puntualità nel rispetto degli orari<br />
o Frequenza abbastanza regolare ed assenze sempre<br />
giustificate autonomamente<br />
o Attenzione al rispetto dei tempi, anche se non<br />
sempre puntuale<br />
o Atteggiamento collaborativo nel rispetto del<br />
patrimonio delle attrezzature scolastiche e nella<br />
pulizia e decoro dell’ambiente di lavoro<br />
voto<br />
7<br />
descrittori<br />
o Correttezza comportamentale<br />
o Partecipazione al dialogo<br />
educativo/ Rapporto con i<br />
docenti<br />
o Collaborazione con i pari<br />
o Rispetto dell’Istituzione<br />
(orari, impegni, strutture,<br />
regole)<br />
o Atteggiamento collaborativo e ricettivo su stimolo<br />
del docente<br />
o Impegno e studio non sempre regolare<br />
o Accettabile attenzione, ma con atteggiamento<br />
ricettivo/ passivo<br />
o Autocontrollo non sempre adeguato in classe e/o<br />
nelle attività extra istituto<br />
o Limitata puntualità nel rispetto degli orari<br />
o Frequenza non sempre regolare (costringe i<br />
docenti a continue sollecitazioni per giustifiche).<br />
o In occasione di verifiche ed impegni didattici<br />
evidenzia la tendenza ad assentarsi e a ricorrere a<br />
strategie di comodo per evitare gli impegni<br />
o Atteggiamento non sempre rispettoso del<br />
patrimonio, delle attrezzature scolastiche, della<br />
pulizia e del decoro dell’ambiente di lavoro<br />
voto<br />
6<br />
descrittori<br />
o Correttezza comportamentale<br />
o Scarsa correttezza negli atteggiamenti e nel<br />
linguaggio<br />
o Impegno limitato e studio saltuario<br />
o Partecipazione al dialogo<br />
educativo/ Rapporto con i o Atteggiamento passivo e distratto<br />
docenti<br />
o Collaborazione con i pari o Atteggiamento talora irrispettoso verso i compagni<br />
28
o Rispetto dell’Istituzione<br />
(orari, impegni, strutture,<br />
regole)<br />
‣ Limitata puntualità nel rispetto degli orari<br />
‣ Frequenza irregolare e generale demotivazione<br />
nella partecipazione alle lezioni ed alle attività<br />
scolastiche dell’istituto<br />
‣ Comportamento tendente ad evitare le verifiche.<br />
Impegno saltuario e superficiale nello studio.<br />
‣ Scarsa consapevolezza della natura di patrimonio<br />
collettivo delle strutture scolastiche<br />
Voto 5<br />
‣ Qualora lo studente si sia reso protagonista di episodi di mancato rispetto dei doveri previsti dall’art.<br />
3 dello Statuto delle studentesse e degli studenti della Scuola Secondaria (DPR 29.5.98).<br />
In particolare, se si verifica anche uno solo dei casi che seguono:<br />
‣ Offese particolarmente gravi e ripetute alla persona ed al ruolo professionale del personale della<br />
scuola<br />
‣ Gravi e ripetuti comportamenti ed atti che offendano volutamente e gratuitamente personalità e<br />
convinzioni degli altri studenti<br />
‣ Danni intenzionalmente apportati a locali, strutture, arredi, palesemente riconducibili ad “ atto<br />
vandalico”<br />
‣ Episodi che, turbando il regolare svolgimento della vita scolastica, possano anche configurare<br />
diverse tipologie di reato (minacce, lesioni, gravi atti vandalici, consumo e spaccio di sostanze<br />
stupefacenti…) e/o comportino pericolo per l’incolumità delle persone che frequentano la scuola<br />
‣ In casi di recidiva, di violenza grave o comunque connotati da una particolare gravità al punto da<br />
ingenerare allarme sociale e impossibilità di reinserimento dello studente in scuola durante anno<br />
scolastico.<br />
‣ Sospensione superiore ai 15 giorni di lezione o più sospensioni inferiori ai 15 giorni.<br />
9.6 ATTRIBUZIONE DEL CREDITO SCOLASTICO (per le classi terze, quarte e quinte).<br />
Il Consiglio di classe attribuisce a ciascuno studente il credito scolastico (espresso in numero intero)<br />
all’interno delle bande di oscillazione, tenendo in considerazione, oltre la Media dei voti, l’assiduità<br />
della frequenza scolastica, l’interesse e l’impegno nella partecipazione al dialogo educativo, alle<br />
attività complementari ed integrative ed eventuali crediti formativi così come previsto dal Decreto<br />
Ministeriale n. 99, del 16 dicembre 2009 e dalla relativa tabella di attribuzione del credito scolastico<br />
che viene qui di seguito riportata:<br />
TABELLA A<br />
(sostituisce la tabella prevista dall'articolo 11, comma 2 del D.P.R. 23 luglio<br />
1998, n. 323, così come modificata dal D.M. n. 42/2007)<br />
Media dei voti Credito scolastico (Punti)<br />
I anno II anno III anno<br />
M = 6 3-4 3-4 4-5<br />
6 < M ≤ 7 4-5 4-5 5-6<br />
7 < M ≤ 8 5-6 5-6 6-7<br />
8 < M ≤ 9 6-7 6-7 7-8<br />
9 < M ≤ 10 7-8 7-8 8-9<br />
NOTA - M rappresenta la media dei voti conseguiti in sede di scrutinio finale di<br />
ciascun anno scolastico. Al fini dell’ammissione alla classe successiva e<br />
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, nessun<br />
29
voto può essere inferiore a sei decimi in ciascuna disciplina o gruppo di<br />
discipline valutate con l'attribuzione di un unico voto secondo l'ordinamento<br />
vigente. Sempre ai fini dell’ammissione alla classe successiva e<br />
dell’ammissione all’esame conclusivo del secondo ciclo di istruzione, il voto di<br />
comportamento non può essere inferiore a sei decimi. Il voto di comportamento,<br />
concorre, nello stesso modo dei voti relativi a ciascuna disciplina o gruppo di<br />
discipline valutate con l’attribuzione di un unico voto secondo l’ordinamento<br />
vigente, alla determinazione della media M dei voti conseguiti in sede di<br />
scrutinio finale di ciascun anno scolastico. Il credito scolastico, da attribuire<br />
nell'ambito delle bande di oscillazione indicate dalla precedente tabella, va<br />
espresso in numero intero e deve tenere in considerazione, oltre la media M dei<br />
voti, anche l'assiduità della frequenza scolastica, l'interesse e l'impegno nella<br />
partecipazione al dialogo educativo e alle attività complementari ed integrative<br />
ed eventuali crediti formativi. Il riconoscimento di eventuali crediti formativi non<br />
può in alcun modo comportare il cambiamento della banda di oscillazione<br />
corrispondente alla media M dei voti.<br />
Per la terza classe degli istituti professionali M è rappresentato dal voto<br />
conseguito agli esami di qualifica, espresso in decimi (ad esempio al voto di<br />
esami di qualifica di 65/centesimi corrisponde M = 6,5).<br />
Parametri di riferimento:<br />
La frequenza scolastica sarà considerata assidua con almeno 180 giorni di presenza.<br />
‣ Attività complementari sono da ritenersi tutte le attività organizzate dalla scuola<br />
stessa, a cui lo studente partecipa spontaneamente in modo non contrastivo con<br />
l’attività curricolare in generale.<br />
‣ Corsi di lingua straniera di almeno 20 ore extracurriculari<br />
‣ Stage lavorativi in Italia o all’estero<br />
Per il Credito Formativo sono da considerare le seguenti attività non gestite dalla scuola:<br />
‣ Esperienze di stage lavorativi, coerente con il curricolo e con una durata di almeno tre<br />
settimane<br />
‣ Attività sportiva a livello agonistico (partecipazione a campionati federali)<br />
‣ Attività qualificanti per lo sviluppo della persona, in caso di attività non episodiche<br />
ma svolte in modo consistente e continuativo quali:<br />
‣ Attività di volontariato con organismi riconosciuti.<br />
‣ Attività artistico espressive quali:<br />
1) Frequenza a corsi di musica, attività corali, formazioni musicali;<br />
2) Scuola di recitazione e appartenenza a gruppi teatrali;<br />
3) Appartenenza a compagnie di ballo o gruppi folkloristici<br />
(tutte le attività devono essere regolarmente certificate da organismi ufficiali e riconosciuti).<br />
Il credito scolastico si attribuisce come di seguito:<br />
‣ Con Media dei voti superiore a 6,0 fino a 6,5 (e quindi da 6,1 a 6,5) più attività extra,<br />
frequenza regolare, qualità della partecipazione al dialogo educativo, credito formativo<br />
(almeno due dei quattro criteri suindicati) si attribuisce il punteggio massimo previsto<br />
dalla banda di oscillazione;<br />
‣ Con Media dei voti superiore a 6,5 (e quindi da 6,6 a 7,0), si attribuisce il punteggio<br />
massimo previsto dalla banda di oscillazione<br />
30
Gli stessi criteri sono da utilizzarsi per ogni altra media riportata dall’alunno.<br />
Scheda per l’attribuzione del credito scolastico da inserire nel registro dei verbali<br />
COGNOME NOME MEDIA DEI VOTI<br />
M =<br />
1. Frequenza scolastica assidua Sì No<br />
2. Interesse e impegno nella partecipazione al dialogo<br />
educativo<br />
Sì<br />
No<br />
3. Interesse e impegno nella partecipazione alle attività<br />
complementari ed integrative<br />
Sì<br />
No<br />
4. Credito formativo Sì No<br />
Credito scolastico I anno<br />
Punti…<br />
Credito scolastico II anno<br />
Punti…<br />
Credito scolastico III anno<br />
Punti…<br />
Totale<br />
Punti…<br />
9.7 COMPUTO DELLE ASSENZE PER L’AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA<br />
E AGLI ESAMI<br />
Validità dell’anno scolastico 2011-2012 per la valutazione degli alunni<br />
L’ art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009 “Regolamento recante<br />
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” e la C.M. n. 20 prot. n. 1483 del<br />
4 marzo 2011 affermano che ai fini della validità dell’anno scolastico per procedere alla valutazione<br />
finale di ciascun studente è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale .<br />
Alla luce della normativa, si riporta un prospetto che indica il monte ore annuale e le ore di assenze<br />
consentite perché l’anno scolastico in corso sia valido.<br />
ISTITUTO TECNICO<br />
<strong>Indirizzi</strong><br />
Settore Economico :<br />
<strong>Amministrazione</strong>,<br />
<strong>Finanza</strong> e Marketing;<br />
Turismo<br />
classi I e II<br />
Settore Tecnologico:<br />
Grafica e comunicazione<br />
Classi I e II<br />
ISTITUTO<br />
PROFESSIONALE<br />
<strong>Indirizzi</strong> commerciale,<br />
turistico, grafico-pubblicitario<br />
Classi III, IV, V<br />
Monte ore<br />
annuale<br />
Monte ore minimo<br />
di frequenza<br />
( = ¾ monte ore<br />
annuale)<br />
Ore assenze consentite<br />
1056 792 264<br />
1056 792 264<br />
1056 792 264<br />
Si precisa che il calcolo delle assenze avviene sull’orario annuale e non sul numero dei giorni e<br />
comprende anche le ore di assenza per entrata posticipata o uscita anticipata.<br />
Il mancato conseguimento del limite di frequenza comporta l’esclusione dallo scrutinio finale<br />
e la non ammissione alla classe successiva o all’esame finale di ciclo.<br />
31
I Docenti Coordinatori effettueranno mensilmente il calcolo delle assenze degli alunni della<br />
classe di cui sono Coordinatori, comunicarlo sull’apposito modello alle famiglie e agli studenti<br />
affinché abbiano un’aggiornata conoscenza della quantità oraria di assenze accumulate.<br />
L’art. 14, comma 7 del D.P.R. n. 122 del 22 giungo 2009 “Regolamento recante<br />
coordinamento delle norme vigenti per la valutazione degli alunni” e la C.M. n. 20 prot. n. 1483 del<br />
4 marzo 2011 prevedono, inoltre, che Istituzioni Scolastiche possono stabilire, per casi<br />
eccezionali, motivate e straordinarie deroghe al limite stabilito per la validità dell’anno<br />
scolastico. Tale deroga è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque,<br />
che tali assenze non pregiudichino, a giudizio del Consiglio di Classe, la possibilità di procedere<br />
alla valutazione degli alunni interessati.<br />
REGOLAMENTO APPLICATIVO DELLE DEROGHE AL LIMITE DELLE ASSENZE<br />
(ai sensi dell’art. 14 del D. P. R. 122/2009 e della C.M. n.20, prot.n.1483 del 4 marzo 2011)<br />
Art. 1<br />
Premessa<br />
Il D. P. R. 122/2009 all’art. 14, c. 7 dispone:“A decorrere dall’anno scolastico di entrata in<br />
vigore della riforma della scuola secondaria di secondo grado, ai fini della validità dell’anno<br />
scolastico, compreso quello relativo all’ultimo anno di corso, per procedere alla valutazione finale<br />
di ciascuno studente, è richiesta la frequenza di almeno tre quarti dell’orario annuale<br />
personalizzato. Le istituzioni scolastiche possono stabilire per casi eccezionali, analogamente a<br />
quanto previsto per il primo ciclo, motivate e straordinarie deroghe al suddetto limite. Tale deroga<br />
è prevista per assenze documentate e continuative, a condizione, comunque, che tali assenze non<br />
pregiudichino, a giudizio del consiglio di classe, la possibilità di procedere alla valutazione degli<br />
alunni interessati. Il mancato conseguimento del limite minimo di frequenza, comprensivo delle<br />
deroghe riconosciute, comporta l’esclusione dallo scrutinio finale e la non ammissione alla classe<br />
successiva o all’esame finale di ciclo”.<br />
Art. 2<br />
Tipologie di assenze per assegnazione di deroga<br />
1. In caso di superamento del limite massimo di assenze, il Collegio dei Docenti, nella seduta del 12<br />
settembre 2011, ha deliberato le seguenti deroghe al limite delle assenze dovute a:<br />
‣ gravi motivi di salute adeguatamente documentati;<br />
‣ terapie e/o cure programmate e documentate;<br />
‣ gravi e/o eccezionali motivi personali o di famiglia debitamente documentati.<br />
‣ partecipazione documentata ad attività sportive e agonistiche organizzate da federazioni<br />
riconosciute dal C.O.N.I.;<br />
‣ partecipazione documentata a concorsi e/o manifestazioni musicali per gli alunni di strumento;<br />
‣ piano educativo individualizzato per alunni certificati.<br />
2. La custodia della documentazione delle assenze in deroga sarà a cura dei coordinatori di<br />
classe.<br />
3. Le assenze in deroga non sono da computarsi ai fini dell’attribuzione del voto di condotta.<br />
Art. 3<br />
Deroga per motivi di salute<br />
1. La deroga al limite massimo delle assenze per motivi di salute è prevista dall’art. 11 del D. P. R.<br />
122/2009; essa risulta ulteriormente chiarita dalla Nota Ministeriale prot. n.7736 del 27.10.2010 e<br />
dalla C.M. n.20, prot. n.1483 del 4 marzo 2011.<br />
32
Art. 4<br />
Deroghe particolari<br />
1. Il Dirigente Scolastico esaminerà particolari casi sottoposti dai docenti coordinatori di classe al<br />
fine di concedere particolari deroghe prolungate nel tempo o intermittenti, nei limiti del presente<br />
regolamento.<br />
10. MODALITA’ DI STRUTTURAZIONE DEI PERCORSI EDUCATIVI E DIDATTICI<br />
Le attività didattiche disciplinari sono scandite in percorsi modulari divisi a loro volta in<br />
unità didattiche. La suddivisione in moduli permette la realizzazione di specifici percorsi finalizzati<br />
agli obiettivi da raggiungere, facilita l’individuazione delle difficoltà manifestate dagli alunni,<br />
permette la revisione del lavoro del docente. In caso di difficoltà gravi d’apprendimento, l’unità<br />
didattica può essere ulteriormente suddivisa in segmenti. Quanto più è capillare la segmentazione,<br />
tanto più si può verificare il livello di conoscenze acquisite e recuperare in tempo utile le difficoltà<br />
incontrate dagli allievi. E’ importante, però, riuscire dopo il recupero, a ricostruire l’integrità e<br />
l’interezza degli argomenti perché non restino episodi isolati e avulsi dall’intero contesto della<br />
disciplina.<br />
10.1 INTERVENTI DI RECUPERO, SOSTEGNO E POTENZIAMENTO<br />
Le attività di recupero saranno svolte secondo le seguenti modalità:<br />
‣ Per l’attivazione di un corso di recupero si stabilisce il seguente numero di allievi: numero<br />
minimo 8, numero massimo 12.<br />
‣ I corsi sono destinati agli allievi con gravi insufficienze; coloro che hanno un’insufficienza non<br />
grave (5) potranno recuperare in orario curriculare o autonomamente su indicazione del<br />
docente. Nelle classi in cui le carenze anche gravi riguardino la maggioranza dgli allievi,<br />
l’intervento di recupero sarà effettuato in orario curricolare.<br />
‣ In ciascun dipartimento i docenti indicheranno gli argomenti necessari da trattare e ritenuti<br />
indispensabili per il raggiungimento della sufficienza. Gli argomenti così indicati dovranno<br />
essere svolti da tutti i docenti che daranno la loro disponibilità a svolgere i corsi stessi. Ciò è<br />
necessario per dare un’omogeneità dei livelli di conoscenze e competenze, soprattutto per gli<br />
studenti delle classi seconde per i quali è prevista la certificazione delle competenze.<br />
‣ Saranno attivati alla fine del primo quadrimestre corsi di recupero per le classi I, II, III e solo<br />
per la IV A ad indirizzo aziendale e per classi parallele.<br />
‣ Ogni allievo/a potrà frequentare un massimo di tre corsi.<br />
‣ La scansione temporale dei corsi di recupero viene qui di seguito indicata:<br />
Febbraio/marzo. Saranno effettuati 13 corsi di h 8 ciascuno (materie orali) e 20 corsi di h 10<br />
ciascuno (materie con prova scritta).<br />
Giugno/Luglio. Saranno effettuati 28 corsi di h 10 ciascuno (materie orali) e 20 corsi di h 14<br />
ciascuno (materie con prova scritta).<br />
‣ Aprile/Maggio. Si effettueranno corsi di potenziamento.<br />
‣ Saranno attivati, inoltre, alla fine del primo quadrimestre 14 sportelli didattici per le seguenti<br />
discipline: italiano (n.2); matematica (n.2); inglese (n.2); seconda lingua straniera (n.2);<br />
economia aziendale (n.2); diritto; fisica; informatica; chimica. Lo sportello didattico sarà a<br />
disposizione degli allievi per 10 settimane.<br />
Per un efficace svolgimento dei corsi di recupero estivi sarà attuata dopo lo scrutinio finale<br />
una strategia di intervento articolata nel seguente modo:<br />
33
‣ Comunicazione allo studente e alla famiglia delle discipline in cui è stato sospeso il giudizio e<br />
dei corsi di recupero che attua la scuola o delle indicazioni di studio da eseguire durante le<br />
vacanze estive per gli esami di verifica del debito;<br />
‣ l'attività di tali corsi tenderà al recupero delle conoscenze e competenze specifiche delle singole<br />
discipline;<br />
‣ l’ attività sarà svolta in maniera intensiva con raggruppamento degli allievi per classi parallele;<br />
‣ gli esiti, nonché la mancata frequenza degli alunni ai corsi stessi, verranno comunicati alle<br />
famiglie.<br />
E' bene ribadire che le attività di recupero e sostegno delle abilità di base, intervenendo sul<br />
fattore cognitivo, incidono anche su quello psicologico della motivazione e della socializzazione<br />
spesso indebolito dalla consapevolezza dei propri limiti e dalla sfiducia nelle proprie capacità,<br />
quindi, come la maggior parte dei progetti, concorrono a ridurre il fenomeno della dispersione<br />
scolastica.<br />
11. LA SCELTA DELLA RICERCA E DELLA SPERIMENTAZIONE<br />
Il nostro istituto, considerati i bisogni formativi degli alunni, il contesto scolastico in cui si<br />
opera, la necessità di proiettare ì giovani verso una dimensione occupazionale europea, la<br />
competenza del corpo docente per le attività di programmazione e di progettualità e le risorse<br />
presenti sul territorio, intende favorire la Ricerca e Sperimentazione per lo studio di attività<br />
progettuali in linea con le direttive ministeriali e conformi alla normativa sull'Autonomia scolastica.<br />
L'Istituto si propone, attraverso tale lavoro di ricerca e sperimentazione, effettuato sia dai<br />
singoli dipartimenti disciplinari, sia da un gruppo di lavoro mirato, sia dai docenti che ricoprano<br />
specifiche funzioni strumentali, di elaborare proposte di attività che, per migliorare il nostro Piano<br />
dell'Offerta Formativa, rispondano alle seguenti esigenze:<br />
‣ Elaborazione di curricoli integrati.<br />
‣ Costruzione di moduli pluridisciplinari utili alla programmazione delle classi V per gli Esami<br />
di Stato.<br />
‣ Lavoro di progettualità e di ricerca in ambito disciplinare.<br />
‣ Costruzione di percorsi formativi e didattici utili al conseguimento di una certificazione esterna<br />
per lo studio della 2° e 3° lingua comunitaria.<br />
‣ Individuazione di percorsi specifici ed efficaci per le esigenze degli alunni portatori di<br />
handicap.<br />
‣ Studio di strategie finalizzate al miglioramento e al potenziamento dei progetti già in atto per<br />
un sicuro raggiungimento degli obiettivi prefissati.<br />
‣ Individuazione di accordi di rete, convenzioni e consorzi con Enti pubblici e privati.<br />
‣ Individuazione e promozione di corsi di formazione e autoformazione dei docenti e del<br />
personale A.T.A.<br />
‣ Studio dei bisogni del territorio e dell’utenza per l’attivazione di nuovi indirizzi.<br />
12. LA NOSTRA FORMAZIONE…IN PIU’<br />
L’Istituto, per favorire la formazione degli allievi e rispondere alle esigenze del mercato,<br />
mantiene da sempre un costante rapporto con gli Enti pubblici e privati per la formazione-lavoro<br />
relativamente ad alcune categorie professionali.<br />
Ad esemplificazione di quanto detto, si ricorda che negli scorsi anni scolastici è stata<br />
stipulata una convenzione per hostess, assistenti e guide turistiche con il Comune di Portici;<br />
pertanto gli studenti dell’Indirizzo Turistico hanno prestato la loro assistenza a conferenze,<br />
34
congressi, mostre, convegni, eventi culturali e manifestazioni di ampio respiro a carattere turistico e<br />
non.<br />
L’impegno dell’Istituto, dunque, attraverso le figure preposte e le ricerche previste, converge<br />
nello sforzo di offrire agli alunni occasioni di crescita professionale, mediante adeguate convenzioni<br />
con studi professionali e aziende del territorio.<br />
13. PIANO DELLE ATTIVITA’ COMPLEMENTARI E INTEGRATIVE A FAVORE<br />
DEGLI STUDENTI (D.P.R. 567/96)<br />
Tali attività, oltre che volute dal citato D.P.R., rispondono in pieno a uno dei bisogni<br />
formativi individuati dall’analisi del contesto in cui operiamo:<br />
‣ Ricerca di spazi di aggregazione dove i ragazzi possano esprimere la loro creatività e curare la<br />
loro dimensione psico-fisica.<br />
‣ I progetti, scelti e richiesti dai ragazzi, sono organizzati e realizzati insieme a docenti tutors.<br />
‣ Queste attività sviluppano l’autonomia decisionale e operativa dei giovani. Tutti i progetti,<br />
infatti, hanno come responsabili della loro realizzazione uno o più allievi e la funzione del<br />
docente si limita alla supervisione, sorveglianza e consulenza nonché a lezioni teoriche o<br />
pratiche laddove necessita la presenza di esperti che possono essere anche esterni.<br />
NOVITÀ PER L’ANNO SCOLASTICO 2012.2013:<br />
‣ nell’indirizzo Turismo dell’Istituto Tecnico-Settore Economico sarà introdotto<br />
lo spagnolo come terza lingua straniera nelle classi terze<br />
14. LE ATTIVITA’ INTEGRATIVE<br />
Le attività integrative previste dal P.O.F. si configurano come occasioni di ampliamento,<br />
approfondimento ed integrazione del processo didattico curricolare, offerte a tutti gli alunni nel<br />
corso dell’anno scolastico, sia sotto il profilo dei contenuti che delle finalità formative generali.<br />
Alcuni dei progetti sottoelencati sono già stati realizzati negli anni scolastici precedenti.<br />
14.1 I NOSTRI PROGETTI PER L’ANNO SCOLASTICO 2011/12<br />
‣ A vele spiegate<br />
‣ Docente referente: Giuseppe Napolitano<br />
‣ Primo soccorso<br />
‣ Docente referente: Alessandra Turra<br />
‣ Laboratorio delle attività manuali ed<br />
artistiche (ceramica)<br />
‣ Docenti referenti: Assunta Andolfo -<br />
Lucia Del Duca<br />
‣ Clil : a topic through English<br />
‣ Docente referente: Anna Carino<br />
‣ Scuola in palcoscenico<br />
‣ Docente referente: Giovanna Ricci<br />
‣ Un passaporto per l'Europa: impariamo ‣ Docente referente: Anna Carino<br />
le lingue<br />
‣ Hostess ed Assistenti congressuali ‣ Docente referente: Gabriella Marfuggi<br />
‣ Hiking Together ‣ Docenti referenti: Alessandra Turra -<br />
Brunella Garufi<br />
‣ Maggio dei monumenti<br />
‣ Docente referente: Patrizia Buiano<br />
‣ Insieme in……Autonomia<br />
‣ Docente referente: Francesca Civale<br />
‣ Creatività sul Web. Percorsi per la<br />
realizzazione di pagine Web<br />
‣ Docenti referenti: Ferdinando Falcone -<br />
Luciano Iovinella<br />
‣ Proiezioni di vita.<br />
‣ Docente referente: Anna Carfora<br />
‣ Sportello di ascolto “My space” ‣ Docente referente: Gabriella Marfuggi<br />
‣ Avviamento alla Pratica Sportiva e ‣ Docente referente: Alessandra Turra<br />
35
Giochi sportivi studenteschi.<br />
‣ Progetto aree a rischio<br />
‣ Alfabetiamoci informatica….mente.<br />
Progetto riservato ai Docenti e al<br />
personale ATA<br />
‣ A cura delle funzioni strumentali<br />
dell’area Alunni<br />
‣ Docenti referenti: Ferdinando Falcone -<br />
Luciano Iovinella<br />
Le schede descrittive dei progetti sono allegate al presente documento (allegato n.2).<br />
14.2 PROGETTI PON<br />
L’istituto affianca alla progettualità suindicata i seguenti progetti nazionali il cui obiettivo è<br />
migliorare le competenze della scuola e dei docenti. I progetti prevedono interventi innovativi per la<br />
promozione delle competenze chiave, in particolare delle discipline tecnico-scientifiche, e<br />
linguistiche, potenziando le competenze dei profili professionali presenti nell’istituto.<br />
Progetti autorizzati per gli studenti<br />
a. Professione turismo crocieristico<br />
b. Progettazione grafica, comunicazione editoriale e multimediale in azienda<br />
c. Pianificazione, management, amministrazione e promozione aziendale<br />
d. “Learn English in England!!!”<br />
e. Stage di Grafica e comunicazione multimediale in azienda<br />
f. Campus di Formazione Professionale<br />
I progetti, la cui spesa è a carico dei Fondi Strutturali Europei, si svolgono su navi da<br />
crociera, in colleges in Inghilterra, in aziende a Milano e Rimini.<br />
Progetti autorizzati per i docenti<br />
‣ La LIM per una didattica innovativa<br />
‣ Impariamo insieme per una scuola europea<br />
Progetti autorizzati per il personale ATA<br />
‣ La nuova contabilità amministrativa<br />
Le dotazioni tecnologiche e i laboratori dell’Istituto saranno integrati dalla realizzazione dei<br />
seguenti FESR<br />
‣ Installazione di 20 lavagne LIM in 20 aule attrezzate<br />
‣ Laboratorio tecnico di grafica e comunicazione<br />
15. PIANO ATTIVITÀ DI AGGIORNAMENTO A.S.2011/2012<br />
Funzioni strumentali AREA 2: A. De Luca – R. Foggia<br />
Nel delineare il piano delle attività si è tenuto conto di quattro macroaree intorno alle quali<br />
ruota l’attività docente. Per ogni macroarea, sulla base di quanto emerso dai dipartimenti, sono stati<br />
individuati corsi di aggiornamento. E’ stato privilegiato soprattutto l’aspetto metodologico con<br />
particolare attenzione alla formazione sulla didattica laboratoriale (corsi di informatica, LIM, brevi<br />
corsi d’approccio ai laboratori) e sono stati proposti corsi di lingua inglese in vista del CLIL. Sono<br />
stati previsti, inoltre, corsi di aggiornamento sulla didattica delle competenze, sui D.S.A. e sulla<br />
valutazione. Non è stata trascurata l’area della comunicazione e della relazione per la quale sono<br />
36
suggeriti corsi specifici. Si fa presente che si attendono comunicazioni circa l’attivazione dei corsi<br />
richiesti nell’ a.s. 2010/2011.<br />
DIMENSIONE DEL SAPERE ESPERTO<br />
Conoscenza e padronanza dei contenuti, dei nuclei concettuali<br />
e dei metodi specifici della disciplina da insegnare e capacità<br />
di saper rinnovare e rielaborare il proprio patrimonio<br />
culturale, selezionando dal sapere epistemologico il sapere da<br />
trasmettere agli alunni<br />
DIMENSIONE DEL METODO E/O DEL SAPERE<br />
INSEGNATO<br />
1. Conoscenze psico-pedagogiche per cogliere i bisogni<br />
dell’alunno e del gruppo classe anche in relazione al contesto<br />
familiare, sociale e culturale di partenza;<br />
2. Conoscenze di metodi e tecniche di insegnamento (lezione,<br />
laboratori, simulazioni, dimostrazioni, produzioni,<br />
progetti….Clil) per facilitare l’apprendimento nell’allievo;<br />
3. Conoscenze delle tecniche e delle strategie valutative.<br />
Autoformazione permanente<br />
• Corso di informatica di 1° e/o 2° livello<br />
• Corso di lingua inglese livello A2 in vista del<br />
Clil<br />
• Corso di lingua inglese livello B2<br />
• Corso pratico sull’utilizzo della LIM<br />
• Corso sulla didattica delle competenze<br />
• (corso di formazione OPPI)<br />
• Corso sulla valutazione<br />
• Attivazione di un breve corso (5h) finalizzato<br />
all’approccio dei differenti laboratori<br />
• Attivazione corsi di aggiornamento già<br />
richiesti nell’a.s. 2010/2011:<br />
• Progettare e realizzare i dipartimenti e i CTS:<br />
ricadute organizzative sulla didattica e il<br />
collegamento tra discipline (15 docenti);<br />
• Didattica laboratoriale: il laboratorio in classe<br />
anche attraverso il ricorso alle ICT (15<br />
docenti);<br />
• Linguaggi digitali:e-book e contenuti digitali,<br />
LIM, ambienti on-line per il recupero<br />
scolastico e il lavoro a casa (15 docenti);<br />
• Scienze integrate(10 docenti);<br />
• Formazione in rete (scuola capofila I.T.I.<br />
MEDI di San Giorgio a Cremano) attraverso 3<br />
moduli di aggiornamento:<br />
• Il raccordo tra l’area d’istruzione generale e<br />
l’area di indirizzo;<br />
• Il laboratorio come metodologia di<br />
apprendimento;<br />
• La formazione per la sicurezza.<br />
Autoformazione on-line:<br />
www.ansas.it formazione docenti<br />
www.notiziedellascuola.it<br />
www.edscuola.it<br />
www.isfol.it<br />
www.istitutogiulio.it dalla valutazione…alla<br />
certificazione per competenze<br />
www.torricellemaniago.it didattica delle<br />
competenze<br />
DIMENSIONE DELLA COMUNICAZIONE E DELLA<br />
RELAZIONE<br />
1. Conoscenze di forme di comunicazione verbale e non verbale<br />
per favorire l’apprendimento.<br />
vedi anche elenco siti.<br />
Corso su alcuni aspetti della comunicazione<br />
(ascolto attivo, dinamiche relazionali,<br />
dinamiche di gruppo).<br />
37
a. Saper relazionarsi con gli alunni (individuazione delle diverse<br />
figure sociali Leader, gregario, dipendente); saper ascoltare i<br />
ragazzi per favorire la soluzione di problemi legati al loro<br />
vissuto scolastico.<br />
b. Saper relazionarsi con gli altri (persone, istituzioni, enti,<br />
agenzie).<br />
c. Saper collaborare e lavorare in équipe.<br />
DIMENSIONE DEONTOLOGICA E SENSIBILITÀ PER<br />
IL SOCIALE<br />
Promozione della formazione sociale degli alunni.<br />
Educazione alla cittadinanza attiva e al riconoscimento di modelli<br />
di comportamento positivi per il vivere sociale.<br />
16. PROGETTO QUALITA’<br />
Progetto intercultura<br />
http://www.dienneti.it/intercultura.htm<br />
Proiezioni di vita<br />
(a cura dell’Associazione Centro di Ascolto<br />
Antiusura D.Pino Puglisi di Portici )<br />
(scheda curata dalla prof. Elena Di Dato, referente alla qualità)<br />
RETE QUALITA’ CAMPANIA<br />
La Rete Qualità in Campania, sostenuta e ampiamente promossa dalla Direzione generale<br />
dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Campania, attraverso una proficua e fattiva<br />
collaborazione con i partner istituzionali, realizza iniziative di pregnante valenza culturale e<br />
formativa, strettamente inerenti il miglioramento della qualità del processo di<br />
apprendimento/insegnamento in merito alla ricerca, alla progettazione, alla sperimentazione ed<br />
alla modellizzazione di percorsi, metodologie, strumenti di monitoraggio e autovalutazione<br />
dell’unità scolastica funzionali all’efficienza e all’efficacia dei servizi formativi erogati.<br />
Le iniziative coinvolgono circa mille istituzioni scolastiche della Campania e prevedono momenti<br />
di:<br />
• informazione/formazione per dirigenti scolastici e docenti referenti Qualità;<br />
• l’attivazione di laboratori di ricerca-azione che consentano l’acquisizione di un<br />
bagaglio di conoscenze e di competenze essenziali alla realizzazione di un’offerta<br />
formativa di alto e qualificato livello.<br />
Percorso di ricerca-azione<br />
Manuale della Qualità<br />
Prima annualità<br />
Nell’ambito di questo percorso di ricerca-azione si è riusciti a realizzare un’ampia rete di circa<br />
600 scuole che utilizzano tutte lo stesso strumento di autovalutazione di istituto fornito dal Polo<br />
Qualità di Napoli e che seguono le indicazioni previste dalla norma UNI EN ISO 9004:2009<br />
Sistema Gestione Qualità: linee guida per il miglioramento. Ciò si concretizza, tra l’altro, nella<br />
stesura del Manuale della Qualità come un modello che associ accessibilità ed usabilità e possa<br />
diventare un utile strumento per il raggiungimento di un buon livello di qualità in una comune e<br />
condivisa piattaforma regionale.<br />
38
Il nostro Istituto per questa prima annualità ha scelto di aderire al percorso di ricerca-azione<br />
“Manuale della Qualità”e Qualità d’ aula<br />
Il percorso proseguirà ancora per i prossimi anni con l’obiettivo finale il raggiungimento<br />
CERTIFICAZIONE ISO 9004-2009<br />
SECONDA PARTE : LINEE ATTUATIVE DEL PIANO<br />
1. LA NOSTRA ORGANIZZAZIONE<br />
COMPONENTI DELLA COMUNITA’ SCOLASTICA<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />
PERSONALE DOCENTE N. 91<br />
DSGA<br />
Dott.ssa Assunta Maria Cantilena<br />
‣ N. 7 assistenti amministrativi<br />
PERSONALE A.T.A.<br />
‣ N. 3 assistenti tecnici<br />
‣ N. 12 collaboratori scolastici<br />
ALUNNI N. 750<br />
N. 34 classi<br />
‣ 10 classi prime<br />
‣ 7 classi seconde<br />
CLASSI<br />
‣ 8 classi terze<br />
‣ 5 classi quarte<br />
‣ 4 classi quinte.<br />
L’ORGANIGRAMMA<br />
LO STAFF DELLA DIRIGENZA<br />
DIRIGENTE SCOLASTICO<br />
Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />
1° COLLABORATRICE E VICARIA Prof.ssa Carla Formicola<br />
2 a COLLABORATRICE Prof.ssa Patrizia Ferrione<br />
D. S. G. A. Dott.ssa Assunta Maria Cantilena<br />
CONSIGLIO DI ISTITUTO<br />
Componenti<br />
Dirigente Scolastico<br />
Docenti<br />
ATA<br />
Genitori<br />
Dott.ssa Rosaria Buonanno<br />
Nominativi<br />
Proff. C. Alborelli, C. Amodio, A. Andolfo, A. Carino, A. Cirillo, S. Iennaco, A. Messa,<br />
C. Panariello<br />
Dott.ssa A. M. Cantilena, sig. G. Di Giovanni<br />
Sig. Eugenio Esposito (Presidente del consiglio d’istituto)<br />
Sig. Pietro Fomez (vicepresidente)<br />
Sig.re Maria Pia Ausiello, Maddalena Autiero<br />
39
Alunni<br />
Fabrizio Brunelli, Gabriele Incoronato, Umberto Mondanaro, Cristian Ranavolo<br />
GIUNTA ESECUTIVA<br />
Componenti<br />
Dirigente Scolastico<br />
Direttore Servizi GG. e Amm.vi<br />
Docente<br />
Personale ATA<br />
Genitore<br />
Alunno<br />
Dott. Rosaria Buonanno<br />
Dott. Assunta Maria Cantilena<br />
Prof. Salvatore Iennaco<br />
Sig. Gennaro Di Giovanni<br />
Sig. Pietro Fomez<br />
Fabrizio Brunelli<br />
Nominativi<br />
COLLEGIO DEI DOCENTI<br />
Vi prendono parte tutti i docenti ed elaborano, attuano e verificano per gli aspetti didattici il Progetto d’Istituto,<br />
adattandone l’articolazione alle differenziate esigenze degli alunni e tenendo conto del contesto socio-economico e<br />
culturale di riferimento.<br />
FUNZIONI STRUMENTALI<br />
AGGIORNAMENTO E GESTIONE POF,<br />
AUTOVALUTAZIONE DI ISTITUTO<br />
SOSTEGNO AI DOCENTI:<br />
RACCORDO CON I DIRETTORI DI DIPARTIMENTO,<br />
AGGIORNAMENTO DEI DOCENTI E DELLA<br />
MODULISTICA D’ISTITUTO<br />
SOSTEGNO ALUNNI<br />
RECUPERO, CONSOLIDAMENTO<br />
E POTENZIAMENTO, PREVENZIONE DEL DISAGIO E<br />
DELLA DISPERSIONE, EDUCAZIONE ALLA SALUTE,<br />
ALL’AMBIENTE E ALLA LEGALITÀ<br />
INTEGRAZIONE DEGLI ALUNNI DIVERSAMENTE<br />
ABILI, STRANIERI E CON DSA<br />
ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO<br />
ORIENTAMENTO<br />
GESTIONE PON<br />
GESTIONE SITO WEB E INFORMATIZZAZIONE<br />
CURA DEGLI EVENTI E PROMOZIONE<br />
DELL’IMMAGINE DELLA SCUOLA<br />
Prof.ssa Patrizia Buiano<br />
Prof.ssa Rossella Merone<br />
Prof.ssa Anna De Luca<br />
Prof.ssa Rosa Foggia<br />
Prof. Annamaria Colucci<br />
Prof.ssa Gabriella Marfuggi<br />
Prof.ssa Assunta Andolfo<br />
Prof.ssa Francesca Civale<br />
Prof.ssa Carmela Alborelli<br />
Prof.ssa Brunella Garufi<br />
Prof. Giuseppina Adeni<br />
Prof.Raffaele Buonocore<br />
Prof. Giuseppe Napolitano<br />
Prof. Prospero Conte<br />
Prof. Luciano Iovinella<br />
Prof. Mario Presutto<br />
Tutte le FF. SS. suindicate<br />
COMMISSIONI<br />
ELABORAZIONE ORARIO<br />
COMMISSIONE ELETTORALE<br />
Prof.ssa Carla Formicola<br />
Prof. Prospero Conte<br />
Prof.ssa Laura Testa<br />
40
COMITATO DI VALUTAZIONE<br />
VIAGGI E VISITE D’ISTRUZIONE<br />
GLH D’ISTITUTO<br />
SOSTITUZIONE DOCENTI ASSENTI<br />
Prof.ssa Anna Carino<br />
Prof. Ciro Panariello<br />
Prof.ssa Roberta Sasso<br />
Prof.ssa Marcella Suadoni<br />
Prof. Raffaele Carità<br />
Prof.ssa Mariangela Nocerino<br />
Prof.ssa Assunta Andolfo<br />
Prof.ssa Francesca Civale<br />
Prof.ssa Caterina Esposito<br />
Prof.ssa Laura Testa<br />
Prof. Raffaele Carità<br />
Prof.ssa Mariangela Nocerino<br />
REFERENTI<br />
QUALITÀ<br />
BIBLIOTECA<br />
LABORATORI DI FISICA, CHIMICA E TECNICHE DI<br />
RAPPRESENTAZIONE GRAFICA<br />
LABORATORI DI TRATTAMENTO TESTI E<br />
INFORMATICA, LABORATORIO LINGUISTICO<br />
Prof. ssa Elena Di Dato<br />
Prof. Giuseppe Iacomino<br />
Prof.ssa Angela Bevilacqua<br />
Prof.Aniello Nocerino<br />
Prof.ssa Gelsomina Sannino<br />
RESPONSABILE DELLA SICUREZZA<br />
Prof. Ferdinando Vitiello<br />
RAPPRESENTANZA SINDACALE<br />
R. S. U.<br />
Prof.ssa Rossella Merone (docente)<br />
Sig. Pasquale Sansone (assistente tecnico)<br />
Prof.ssa Alessandra Turra (docente)<br />
R. L. S. Sig. Pasquale Sansone (assistente tecnico)<br />
DIRETTORI DI DIPARTIMENTO<br />
ITALIANO, STORIA, RELIGIONE<br />
MATEMATICA E INFORMATICA<br />
LINGUE STRANIERE<br />
GEOGRAFIA E SCIENZE INTEGRATE<br />
DIRITTO, ECONOMIA, PSICOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE<br />
DISCIPLINE GRAFICHE<br />
EDUCAZIONE FISICA<br />
INTEGRAZIONE ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI, STRANIERI E CON DSA<br />
Prof.ssa Rossella Merone<br />
Prof.ssa Annamaria Colucci<br />
Prof.ssa Anna Carino<br />
Prof.ssa Daniela De Martino<br />
Prof.ssa Marcella Suadoni<br />
Prof.ssa Romana Contrada<br />
Prof.ssa Brunella Garufi<br />
Prof.ssa Assunta Andolfo<br />
COORDINATORI E SEGRETARI NEI CONSIGLI DI CLASSE<br />
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Il Dirigente Scolastico, visto il D.P.R. n°. 416 art.. 3, visto il D.L.G.S. n° 297 DEL 1994, delega i sottoelencati<br />
docenti a presiedere i consigli di classe per il corrente anno scolastico; affida, inoltre, ai sottoelencati docenti il compito<br />
di segretario verbalizzante.<br />
classi Coordinatori Segretari<br />
I A Prof.ssa Rita Scognamiglio Prof.ssa Elena Di Dato<br />
I B Prof.ssa Antonia Oliviero Prof.ssa Ornella Panza<br />
I D Prof. Salvatore Iennaco Prof.ssa Matilde Migliaccio<br />
I E Prof.ssa Gabriella Marfuggi Prof.ssa Alessandra Turra<br />
I F Prof.ssa Carmela Alborelli Prof.ssa Angela Ciampi<br />
I H Prof. Giuseppe Annunziata Prof. Luciano Iovinella<br />
I I Prof.ssa Maria Luisa Ferrara Prof.ssa Assunta. Russo<br />
I L Prof. Aniello Nocerino Prof.ssa Rosanna Busiello<br />
I M Prof.ssa Alessandra Esposito Prof. Piero Santomauro<br />
I N Prof.ssa Ferdinando Vitiello Prof. Antonio Battimo<br />
II A Prof.ssa Fiorella Giovannucci Prof.ssa Ilaria Grosso<br />
II B Prof.ssa Velia Simone Prof.ssa Gelsomina Sannino<br />
II E Prof.ssa Caterina Esposito Prof.ssa Danila Maria Natascia.Grosso<br />
II F Prof. ssa Mariangela Nocerino Prof. Giuseppe Napolitano<br />
II H Prof.ssa Giuseppina Poli Prof.ssa Rosaria Punzo<br />
II I Prof.ssa Giovanna Ricci Prof.ssa Giuseppina Adeni<br />
II L Prof.ssa Roberta Sasso Prof. Raffaele Buonocore<br />
III A Prof.ssa Mariarosaria Ascione Prof.ssa Brunella Garufi<br />
III B Prof.ssa Maria Feliciano Prof.ssa Laura Testa<br />
III D Prof. Arturo Cirillo Prof.ssa LuciaDe Paola<br />
III E Prof.ssa Gerarda Miele Prof.ssa Assunta Andolfo<br />
III F Prof.ssa Marcella Suadoni Prof.ssa Anna Napoli<br />
III H Prof.ssa Pasqualina Oliviero Prof.ssa Angela Bevilacqua<br />
III I Prof.ssa Annamaria Colucci Prof.Giulio Terrecuso<br />
III L Prof.ssa Carmela Amodio Prof.ssa Annalisa Binaco<br />
IV A Prof. Ferdinando Falcone Prof.ssa Francesca Civale<br />
IV B Prof.ssa Raffaele Carita’ Prof.ssa Giulia Minichini<br />
IV E Prof.ssa Anna De Luca Prof.ssa Patrizia Buiano<br />
IV H Prof.ssa Rosa Foggia Prof.ssa Anna Carfora<br />
IV I Prof.ssa Alessandra Tufari Prof.ssa Rossella Merone<br />
V A Prof. Ciro Panariello Prof.ssa Gigliola Scintu<br />
V B Prof. Prospero Conte Prof.ssa Maria Rosaria Savarese<br />
V H Prof.ssa Romana Contrada Prof.ssa Anna Maria D’Auria<br />
V I Prof. Mario Presutto Prof.ssa Anna Carino<br />
NOTA PER I COORDINATORI<br />
Nell'ambito della suddetta funzione, il coordinatore farà da TRAIT-D'UNION tra il<br />
Consiglio di classe e lo staff di Dirigenza; gestirà in ogni suo aspetto, burocratico e relazionale, lo<br />
stesso Consiglio di classe, anche attraverso il rilievo e il controllo delle assenze, ritardi, rapporti<br />
disciplinari ecc. degli alunni, rilevandone gli eventuali aspetti negativi che comunicherà a chi di<br />
competenza; coordinerà, inoltre, le azioni dei componenti del Consiglio di classe e di tutto quanto<br />
sarà opportuno per un migliore funzionamento di questo Organo Collegiale e per il successo<br />
formativo degli allievi a lui affidati.<br />
I Docenti, oltre alla normale attività didattica curriculare, svolgono:<br />
• Attività funzionali all'insegnamento<br />
• Attività aggiuntive d'insegnamento<br />
I Docenti inoltre partecipano alle seguenti attività:<br />
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• Attività del Consiglio d’istituto che, in quanto organo politico della scuola, fornisce gli<br />
indirizzi generali per la programmazione di tutte le attività e le scelte generali per la gestione<br />
e l’amministrazione<br />
• Attività del Collegio dei Docenti, presieduto dal Dirigente Scolastico, scandite<br />
periodicamente nell'arco di tempo intercorrente tra il 1° settembre e il 30 giugno<br />
• Attività dei Consigli di Classe, scandite periodicamente nell’arco di tempo intercorrente tra<br />
ottobre e giugno, per la programmazione e la verifica d’inizio e in corso d'anno, nonché per<br />
gli scrutini quadrimestrali e finali; attività dei Consigli di Classe delle classi V per<br />
l'elaborazione e la stesura del Documento del Consiglio di Classe per gli Esami di Stato, da<br />
redigere entro il 15 Maggio<br />
• Riunioni di dipartimento, nell’ambito delle quali tutti i docenti, riuniti per materie affini,<br />
definiscono le linee generali della programmazione didattica delle varie discipline,<br />
definendone gli obiettivi, le metodologie, le modalità di verifica e quant’altro ad essa è<br />
connessa<br />
• Incontri Scuola-Famiglia, suddivisi in tre incontri collegiali tra docenti e genitori, da<br />
tenersi in orario pomeridiano, in aggiunta alla normale attività di ricevimento individuale<br />
delle famiglie svolta settimanalmente dai docenti in orario mattutino.<br />
IL PERSONALE ATA: gli assistenti amministrativi<br />
Ass. amm. Luciana Alessandri<br />
Ass. amm. Antonella Caputo<br />
Ass. amm. Annunziata De Crescenzo<br />
Ass. amm. Pasquale Marotta<br />
Ass. amm. Luigi Melone<br />
Ass. amm. Cuono Montano<br />
Ass. amm. Francesca Haag<br />
IL PERSONALE ATA: gli assistenti tecnici<br />
Ass. tecnico Pasquale Sansone<br />
Ass. tecnico Gennaro Fumo<br />
Ass. tecnico Salvatore Gaglione<br />
IL PERSONALE ATA: i collaboratori scolastici<br />
Sig. Antonio D’Afflisio<br />
Sig. Luigi Avitaia<br />
Sig.ra Teresa D’Ambrosio<br />
Sig. Gennaro Di Giovanni<br />
Sig.ra Maria Falanga<br />
Sig.ra Assunta Ferola<br />
Sig. Aniello Langella<br />
Sig.ra Filomena Langella<br />
Sig.ra Pasqualina Miele<br />
Sig.ra Teresa Rondinella<br />
Sig.ra Assunta Scognamiglio<br />
Sig. Pasquale Sazio<br />
2. I NOSTRI CRITERI DI SPESA<br />
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I criteri di gestione dei fondi disponibili nel Bilancio d'istituto, tenendo conto delle esigenze<br />
della formazione didattica, professionale e umana degli allievi, favoriscono prioritariamente, ma in<br />
condizione di assoluta parità, le seguenti attività:<br />
‣ Gli scambi culturali, i viaggi d'istruzione all'Italia a e all'Estero, per le classi finali, con limitata<br />
partecipazione alle spese da parte degli studenti.<br />
‣ La partecipazione a gare nazionali in ambito professionale.<br />
‣ Gli Interventi didattici ed educativi integrativi aggiuntivi per il recupero, sostegno e<br />
potenziamento.<br />
‣ I progetti richiesti dagli allievi per usufruire di spazi di aggregazione in orario extracurricolare<br />
secondo quanto previsto dalla legge 567.<br />
‣ Le attività di alternanza scuola-lavoro.<br />
‣ Le attività di formazione-aggiornamento dei personale docente e del personale A.T.A.<br />
‣ Le spese per l'ottimizzazione del funzionamento dell'Istituto.<br />
Le attività aggiuntive d'insegnamento e le attività aggiuntive funzionali all'insegnamento<br />
secondo quanto previsto dal C.C.N.L.:<br />
‣ collaboratori del dirigente scolastico<br />
‣ coordinatori e segretari dei consigli di classi<br />
‣ referenti per i progetti previsti dal P.O.F. o approvati dal collegio dei docenti<br />
‣ referenti e coordinatori di attività funzionali e specifiche alle esigenze della scuola<br />
‣ (autonomia, esami di stato, scambi culturali, handicap)<br />
‣ attività di ricerca e sperimentazione<br />
‣ commissioni nominate dal collegio dei docenti<br />
TERZA PARTE: PIANO DI MONITORAGGIO<br />
1. LA NOSTRA AUTOVALUTAZIONE<br />
Ai fini della valutazione le attività progettuali dell’Istituto vengono monitorate con schede di<br />
rilevamento con una selezione di indicatori. La cura di tale monitoraggio è affidata al docente<br />
referente o coordinatore del progetto.<br />
Le stesse modalità di rilevamento vengono utilizzate per l’area professionalizzante, per la<br />
quale sono previste anche schede rivolte agli alunni, per monitorare la ricaduta sull'utenza<br />
dell'attività svolta dagli Esperti. La cura di tale monitoraggio è affidata al docente coordinatore<br />
dell'Area Professionalizzante.<br />
QUARTA PARTE: I NOSTRI SPAZI<br />
UFFICI<br />
‣ Ufficio del Dirigente Scolastico<br />
‣ Segreteria Amministrativa<br />
‣ Ufficio del DSGA<br />
‣ Segreteria Didattica<br />
L’istituto, inoltre, dispone di:<br />
‣ Sala dei collaboratori del D. S.<br />
‣ Sala riunioni<br />
‣ Sala degli insegnanti<br />
‣ Palestra interna<br />
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‣ Palestra esterna<br />
‣ Biblioteca<br />
‣ Auditorium<br />
‣ Aula alunni H<br />
LABORATORI<br />
L’istituto dispone di numerosi spazi per lo svolgimento delle attività didattiche e progettuali:<br />
‣ 2 Laboratori di informatica ‣ 1 Laboratorio di Grafica ‣ 2 Laboratori linguistici<br />
‣ 1 Sala videoproiezione ‣ 1 Sala per azienda simulata ‣ 1 Laboratorio Musicale<br />
‣ 1 Laboratorio fotografico ‣ 1 Laboratorio di Chimica ‣ 1 Laboratorio di Ceramica<br />
INFORMAZIONI UTILI<br />
‣ DIRIGENTE SCOLASTICO: Dott.ssa Rosaria Buonanno.<br />
Il Dirigente Scolastico è organo dell’amministrazione scolastica ed ha la rappresentanza<br />
dell’Istituto. Dirige, coordina, promuove e valorizza le risorse umane e professionali; gestisce le<br />
risorse finanziarie e strumentali.<br />
RICEVE: previo appuntamento.<br />
‣ DIRETTORE DEI SERVIZI GENERALI E AMMINISTRATIVI: Dott.ssa Assunta<br />
Maria Cantilena<br />
RICEVE: il martedì e il giovedì dalle 11.00 alle 13,30<br />
‣ LA SEGRETERIA E’ APERTA AL PUBBLICO:<br />
in orario antimeridiano:<br />
il lunedì e il mercoledì dalle ore 8,00 alle ore 10,00<br />
il martedì, il giovedì e il sabato dalle 12,30 alle 13,30.<br />
in orario pomeridiano:<br />
il giovedì dalle ore 14,30 alle ore 17,30<br />
‣ I GENITORI DEGLI ALLIEVI SONO RICEVUTI DAI DOCENTI:<br />
• settimanalmente, secondo il calendario comunicato all’inizio dell’anno scolastico ed affisso<br />
all’Albo della Scuola;<br />
• 3 volte nel corso dell’anno per i colloqui generali con tutti gli insegnanti<br />
‣ QUADRO ORARIO DELLE LEZIONI<br />
Le lezioni sono articolate su 6 giorni con la seguente scansione oraria:<br />
Prima ora H 8.10 – 9.10<br />
Seconda ora H 9.10 – 10.10<br />
Terza ora H 10.10 – 11.10<br />
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Quarta ora H 11.10 – 12.10<br />
Quinta ora H 12.10 – 13.10<br />
Sesta ora H 13.10 – 14.10<br />
‣ ORARIO APERTURA BIBLIOTECA<br />
Giovedì H 11.10 – 12.10<br />
Venerdì H 11.10 – 12.10<br />
‣ Il Piano dell’Offerta Formativa, elaborato dal Collegio dei Docenti e deliberato dal Consiglio di<br />
Istituto, nella sua versione integrale è disponibile sul sito dell’Istituto: http://www.nittiportici.it<br />
QUINTA PARTE: LE NOSTRE REGOLE<br />
ISTITUTO TECNICO<br />
“Francesco Saverio <strong>Nitti</strong>”<br />
Settore economico: indirizzi - <strong>Amministrazione</strong>, <strong>Finanza</strong> e Marketing; Turismo<br />
Settore Tecnologico: indirizzo – Grafica e Comunicazione<br />
C.so G.Garibaldi 254 - 80055 Portici (Na) - Distr. Scol. n° 35<br />
Tel. 081 60 75 82 5 / 081 47 29 02 Fax. 081 60 76 13 5<br />
www.nittiportici.it – e mail narc120005@istruzione.it<br />
Art. 1<br />
Diritto allo studio<br />
REGOLAMENTO D’ISTITUTO<br />
Premessa e norme generali<br />
L'Istituzione scolastica, attraverso tutte le sue componenti, favorisce iniziative e attività<br />
didattiche atte a garantire l'educazione democratica degli studenti ed il diritto allo studio, secondo i<br />
principi della Costituzione e i principi generali dell'Ordinamento italiano.<br />
Compito della scuola è quello di far acquisire non solo competenze, ma anche valori, per<br />
formare cittadini che abbiano senso di identità, responsabilità e appartenenza. Ogni componente<br />
della comunità scolastica è tenuto a svolgere il proprio ruolo per la crescita culturale ed umana<br />
degli studenti, nel rispetto della dignità e della funzione di ognuno.<br />
Il regolamento d’istituto è lo strumento che fissa le regole a cui ciascuno, in relazione al ruolo<br />
che ricopre, deve attenersi.<br />
Studenti, docenti, genitori e personale non docente possono esprimere considerazioni su ogni<br />
aspetto della vita nella scuola, sia a titolo personale che collettivo, fatte salve le prerogative di ogni<br />
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componente; l’esercizio di ogni libertà non consente comportamenti lesivi della dignità e<br />
dell’incolumità altrui.<br />
Art. 2<br />
Vietato fumare<br />
E' fatto assoluto divieto a tutti di fumare in tutti i locali dell'istituto, ivi compresi corridoi e<br />
servizi igienici. E' vietato tassativamente introdurre oggetti e cose che possano recare danno o<br />
disturbo a cose e persone.<br />
Non è consentito introdurre cibi.<br />
Art. 3<br />
Vietato l’uso del telefono cellulare<br />
E' vietato l'uso del telefono cellulare all'interno delle aule. E' fatto obbligo a tutti di spegnere i<br />
telefoni durante le ore di attività didattica e di servizio. E' vietato fare riprese non autorizzate<br />
durante le ore di lezione; è del pari vietato divulgare immagini o file audio sui social network senza<br />
autorizzazione scritta degli interessati.<br />
Art. 4<br />
Patrimonio<br />
Il patrimonio della scuola è un bene comune. La conservazione delle aule e delle dotazioni è<br />
affidata anche alla cura degli studenti che ne sono i principali fruitori.<br />
Il funzionamento delle palestre, dei laboratori, delle aule speciali e della biblioteca è regolato<br />
da norme specifiche stabilite dai docenti responsabili ed affisse nei rispettivi locali. Di eventuali<br />
ammanchi o danneggiamenti sono chiamati a rispondere coloro che li hanno procurati; qualora non<br />
sia possibile risalire ai diretti responsabili il risarcimento sarà richiesto a tutti coloro che hanno<br />
utilizzato la struttura danneggiata, allo scopo di restituirne la piena disponibilità alla comunità<br />
scolastica.<br />
Nel caso in cui un'aula o un altro ambiente scolastico venga imbrattato, ne risponderà il<br />
responsabile o, se non individuato, la classe che ha utilizzato il locale, ripristinando lo stato dei<br />
luoghi.<br />
L'Istituto non risponde di beni, preziosi, libri ed oggetti lasciati incustoditi o dimenticati. Gli<br />
oggetti eventualmente trovati nei locali della scuola devono essere consegnati in Vicepresidenza per<br />
essere restituiti ai legittimi proprietari.<br />
Art. 5<br />
Entrata alunni<br />
Gli alunni devono raggiungere le aule nei dieci minuti che precedono l'inizio delle lezioni,<br />
l'ingresso inizia con il suono del primo campanello, alle ore 8.10, e termina con il suono dei<br />
secondo campanello, alle ore 8.15.<br />
Il personale docente dovrà trovarsi in aula entro le ore 8.05 per assicurare l'accoglienza e la<br />
vigilanza degli alunni come previsto dall'art.42 comma 5 C.C.N.L.<br />
I collaboratori scolastici accolgono gli alunni diversamente abili.<br />
Agli alunni ritardatari è concessa l'ammissione in aula fino alle 8.20; dopo tale orario gli<br />
alunni sono fermati alla porta da un collaboratore scolastico ed inviati in vicepresidenza; saranno<br />
autorizzati ad entrare in classe con un foglio dal blocchetto per le uscite ed i ritardi, su cui verrà<br />
registrato , dalle collaboratrici della Dirigente , l’orario d’ingresso.<br />
I docenti in servizio alla prima ora sono tenuti ad annotare il ritardo e richiedere la giustifica<br />
per il giorno successivo annotando tutto sul diario di classe Verificheranno altresì l’ammontare dei<br />
minuti e se è il quinto ritardo sottoporranno ciò, con annotazione scritta, al coordinatore di classe,<br />
che avrà cura di tenere sotto controllo uscite e ritardi al fine del calcolo del monte ore per la validità<br />
dell’anno scolastico.<br />
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Al quinto ritardo sarà inviata comunicazione ai genitori per informarli anche che, in caso di<br />
reiterazione dell'infrazione, l'alunno incorre in sanzioni disciplinari con eventuali conseguenze<br />
sull'attribuzione del voto di condotta , del credito scolastico e della validità dell’anno<br />
scolastico.(comma 1 e 2 art.10 DPR 22.6.09 n.122).<br />
Art. 6<br />
Accesso alla scuola<br />
L’accesso alla scuola di alunni di altre scuole od estranei non autorizzati è severamente<br />
vietato in qualsiasi momento della vita scolastica, ivi compresi gli intervalli e le assemblee<br />
d’istituto.<br />
Ai genitori che ricoprono incarichi o funzioni nella scuola è consentito l’accesso durante tutto<br />
l’orario di apertura, previo accordo con l’ ufficio della presidenza.<br />
Alle altre persone l'accesso è consentito solo per recarsi agli uffici di segreteria , per conferire<br />
con il Dirigente scolastico o con i Docenti durante gli orari stabiliti e negli spazi predisposti.<br />
I visitatori sono tenuti ad utilizzare il PASS, fornito dalla scuola previa consegna di un<br />
documento.<br />
Il Dirigente scolastico riceve previo appuntamento, compatibilmente con le esigenze di<br />
organizzazione dell'Istituto. I Docenti ricevono i genitori secondo i tempi e le modalità deliberate<br />
dal Collegio docenti.<br />
Art. 7<br />
Area posteggio<br />
L'accesso all'area di posteggio, retrostante l'istituto, è consentito solo al personale della<br />
scuola. Si ricorda inoltre che è assolutamente vietato posteggiare lungo il viale di accesso.<br />
L'ingresso e l'uscita dovranno avvenire a velocità ridottissima e in orari non coincidenti con l'entrata<br />
e l'uscita degli alunni. Onde evitare pericolosi intralci i genitori dovranno sostare fuori dal cancello<br />
principale.<br />
I genitori degli alunni diversamente abili potranno essere autorizzati all'accesso dalla<br />
Presidenza.<br />
Art. 8<br />
Uscite anticipate ed ingressi posticipati<br />
Gli alunni possono essere ammessi in aula in orari differenti dalla prima ora, e comunque in<br />
corrispondenza dell'inizio di ciascuna ora , solo per validi motivi, se accompagnati dai genitori o da<br />
chi ne fa le veci e in caso di maggiore età se muniti di adeguata certificazione.<br />
Le uscite anticipate, da limitarsi a situazioni del tutto eccezionali e documentabili, sono<br />
regolamentate nel modo seguente:<br />
• i genitori nel fare richiesta di uscita anticipata del proprio figlio presenteranno un proprio<br />
documento di riconoscimento ai collaboratori scolastici; attenderanno nell’atrio che i<br />
collaboratori si rechino nella segreteria alunni con il documento di riconoscimento ; il personale<br />
di segreteria accertata l’identità del genitore, appone la firma sul modulo preposto. Il modulo<br />
viene consegnato al collaboratore del Dirigente che si accerterà delle motivazioni ed autorizzerà<br />
l'uscita annotandola sul diario di classe.<br />
• il genitore che intende delegare altra/e persona/e al ritiro anticipato del figlio dovrà presentare<br />
istanza scritta in segreteria corredata da copia dei documenti di riconoscimento del delegante e<br />
dei delegati<br />
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• il delegato seguirà quindi analoga procedura per il ritiro<br />
• non è consentito ai genitori recarsi nelle classi per ritirare direttamente gli alunni .<br />
Art. 9<br />
Assenze<br />
Gli alunni che si assentano dalle lezioni sono ammessi previa dichiarazione scritta da parte del<br />
genitori, o di chi ne fa le veci, circa i motivi dell'assenza sul libretto di giustificazione messo a<br />
disposizione dall'Istituto. Dopo la settima assenza gli alunni dovranno essere accompagnati da un<br />
genitore o da chi ne fa le veci.<br />
Agli alunni che abbiano compiuto il diciottesimo anno di età è riconosciuta la facoltà di<br />
giustificarsi in proprio. Agli stessi l'ammissione in classe dopo il quinto ritardo, i permessi di entrata<br />
posticipata e di uscita anticipata saranno concessi soltanto dietro presentazione di valida<br />
certificazione.<br />
Le assenze sono giustificate dall'insegnante della prima ora di lezione, il quale controlla la<br />
giustificazione, vaglia i motivi addotti e controlla eventuali certificazioni allegate.<br />
Le assenze vanno giustificate il primo giorno di rientro a scuola. La mancata giustificazione<br />
va annotata sul giornale di classe. Al terzo giorno di frequenza la mancata giustificazione<br />
comporterà l'avviso scritto ai genitori e l'invito ai medesimi a giustificare personalmente presso il<br />
docente della prima ora. Per le assenze superiori a cinque giorni è indispensabile che la<br />
giustificazione sia corredata da certificato medico di rientro.<br />
Possono prelevare il libretto di giustificazione, giustificare personalmente i ritardi, le entrate<br />
posticipate e le uscite anticipate soltanto i genitori degli alunni minorenni o persone da essi delegate<br />
in occasione del ritiro del libretto e del connesso deposito della firma. E' possibile indicare, in<br />
quest'occasione, anche più di una persona delegata a tali compiti dai genitori.<br />
Art. 10<br />
Uscita degli alunni<br />
L'uscita degli alunni al termine delle lezioni deve avvenire in modo civile, corretto, ordinato,<br />
particolarmente sulle scale.<br />
I docenti dell'ultima ora di lezione, per assicurare la vigilanza sugli alunni, sono tenuti ad<br />
assistere all'uscita degli stessi come da art.42 comma 5 C.C.N.L.<br />
I collaboratori scolastici accompagnano all'uscita gli alunni diversamente abili.<br />
Durante le ore di lezione gli studenti possono allontanarsi dall'aula solo se autorizzati<br />
dall'insegnante.<br />
L'uscita dall'aula durante le ore di lezione deve essere dettata solo da stretta necessità e non<br />
prima del termine della prima ora; il docente di turno deve provvedere a che l'uscita sia limitata ad<br />
un alunno per volta anche in considerazione del numero eccessivo di alunni che potrebbero trovarsi<br />
nei servizi igienici. Durante i cambi di ora gli studenti sono tenuti a rimanere all'interno delle<br />
proprie aule.<br />
Le uscite sul territorio, per finalità educative, le visite e i viaggi di istruzione, sono vere e<br />
proprie attività didattiche guidate dagli insegnanti, per cui ogni alunno deve sentirsi impegnato a<br />
parteciparvi rispettando scrupolosamente le disposizioni, anche verbali, del Dirigente scolastico e<br />
dei docenti accompagnatori.<br />
Art. 11<br />
Emergenze<br />
Gli studenti dovranno attenersi rigorosamente alle indicazioni del personale addetto in caso di<br />
uscita rapida.<br />
Considerato che durante l’anno scolastico potrebbero verificarsi situazioni eccezionali ed<br />
imprevedibili ( come rottura improvvisa dell’impianto idrico, mancanza di riscaldamento in<br />
49
giornate particolarmente rigide ecc.) per le quali non è possibile sopperire con un’adeguata<br />
organizzazione preventiva, si chiede ai Sigg.ri Genitori di autorizzare l’uscita anticipata del/la<br />
proprio/a figlio/a dalla scuola.<br />
Data l’eccezionalità, l’uscita non rappresenta una routine né un nocumento al regolare<br />
svolgimento della funzione didattica, ma salvaguarda interessi primari degli allievi.<br />
La scuola non potrà far uscire quei ragazzi i cui genitori non abbiano firmato tale<br />
autorizzazione preventiva.I docenti coordinatori di classe raccoglieranno le autorizzazioni firmate<br />
dai genitori ed inseriranno un elenco degli alunni autorizzati all’uscita nel diario di classe;<br />
consegneranno poi le autorizzazioni firmate alla segreteria alunni che provvederà alla<br />
conservazione agli atti.<br />
Art. 12<br />
Assemblee degli studenti<br />
Le Assemblee studentesche costituiscono occasione di partecipazione democratica per<br />
l'approfondimento dei problemi della scuola e della società in funzione della formazione culturale e<br />
civile degli studenti.<br />
Le Assemblee studentesche possono essere di classe e di istituto. In relazione al numero degli<br />
alunni ed alla disponibilità dei locali l'Assemblea d'istituto può articolarsi in assemblea di classi<br />
parallele o di sezioni o di plesso. Le assemblee di classe o d’istituto non potranno svolgersi negli<br />
ultimi trenta giorni prima del termine delle lezioni.<br />
Gli studenti hanno facoltà di tenere mensilmente, durante l’orario scolastico , un’assemblea di<br />
classe della durata massima di due ore che dovrà essere richiesta a rotazione a tutti gli insegnanti<br />
della classe, che sono tenuti a concederla; l’assemblea viene autorizzata se il modulo di richiesta è<br />
firmato dagli insegnanti; la richiesta dovrà indicare l’ordine del giorno e dovrà essere presentata tre<br />
giorni prima della data fissata.<br />
Dell’assemblea dovrà essere redatto un verbale da consegnare in vicepresidenza entro il<br />
giorno successivo. Durante l’assemblea gli alunni dovranno tenere un comportamento corretto e<br />
responsabile, tale da non disturbare l’attività delle classi vicine e non potranno allontanarsi<br />
dall’aula.<br />
Gli studenti hanno diritto di riunirsi mensilmente in un’assemblea d’istituto che dovrà essere<br />
richiesta al Dirigente scolastico, presentando un ordine del giorno, cinque giorni prima della data<br />
fissata. Le assemblee dovranno essere convocate nei diversi giorni della settimana, secondo il<br />
criterio della rotazione.<br />
Alle Assemblee d'istituto può essere richiesta la partecipazione di esperti di problemi sociali,<br />
culturali, artistici e scientifici, indicati dagli studenti unitamente agli argomenti da inserire<br />
nell'ordine del giorno. Detta partecipazione deve essere autorizzata dal Dirigente.<br />
A richiesta degli studenti, le ore destinate alle assemblee possono essere utilizzate per lo<br />
svolgimento di attività di ricerca, di seminario e per lavori di gruppo<br />
L'Assemblea studentesca d'istituto deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento<br />
che viene inviato in visione al Dirigente scolastico<br />
Il Dirigente scolastico potrà sospendere l'assemblea e ripristinare le lezioni in caso di<br />
violazione del regolamento o in caso di constatata impossibilità di ordinato svolgimento<br />
dell'assemblea stessa.<br />
Art. 13<br />
Assemblee dei genitori<br />
Le Assemblee dei genitori possono essere di classe e d’Istituto. I rappresentanti dei genitori<br />
possono esprimere un Comitato dei genitori dell'istituto. Qualora le Assemblee si svolgano nei<br />
locali dell'istituto, la data e l'orario di svolgimento di ciascuna di esse debbono essere concordate di<br />
volta in volta con il Dirigente scolastico.<br />
L'Assemblea di classe è convocata su richiesta dei genitori eletti nei Consigli di classe,<br />
l'Assemblea d'istituto è convocata su richiesta del Presidente dell'Assemblea, ove sia stato eletto, o<br />
50
della maggioranza assoluta del comitato dei genitori, o su richiesta di duecento genitori.<br />
Il Dirigente scolastico autorizza la convocazione mediante affissione di avviso all'albo,<br />
rendendo noto anche l'ordine del giorno entro 7 giorni. Le Assemblee si svolgono fuori dall'orario<br />
di lezione.<br />
L'Assemblea dei genitori deve darsi un regolamento per il proprio funzionamento che viene<br />
inviato in visione al Consiglio d'istituto. All’assemblea d'istituto possono partecipare con diritto di<br />
parola il Dirigente scolastico e gli insegnanti.<br />
Regolamento di disciplina<br />
Il presente Regolamento di disciplina ha validità in ogni tempo e luogo in cui si esplichi<br />
l'attività scolastica e formativa dell'Istituto"F.S. <strong>Nitti</strong>" di Portici, ovvero sia nell'Istituto stesso, sia<br />
nei luoghi in cui si svolgono attività scolastiche e formative di tutti i generi (visite didattiche, stages,<br />
rappresentazioni teatrali, cineforum, gare sportive, altro), salvo modifiche deliberate dal Consiglio<br />
di Istituto.<br />
Art. 1<br />
Comportamenti attesi<br />
Gli studenti sono tenuti a frequentare regolarmente, ad assolvere assiduamente agli impegni di<br />
studio, a tenere in ogni occasione un comportamento disciplinato, a mantenere nei confronti del<br />
Dirigente scolastico, dei docenti, del personale tutto della scuola e dei loro compagni lo stesso<br />
rispetto, anche formale, che chiedono per se stessi.<br />
La presenza degli alunni è obbligatoria, oltre che alle lezioni, a tutte le altre attività curriculari<br />
che vengono svolte nel contesto dei lavori scolastici, quali ricerche culturali, lavori di gruppo, visite<br />
e stages.<br />
Gli studenti sono tenuti ad osservare il Regolamento d'Istituto, il Regolamento di Disciplina,<br />
le disposizioni organizzative e di sicurezza dettati dagli stessi regolamenti e dal Dirigente<br />
Scolastico.<br />
Gli studenti sono tenuti ad utilizzare correttamente e diligentemente le strutture, i macchinari,<br />
i sussidi didattici dell'istituto, a non danneggiare le suppellettili e, in generale, ad avere cura<br />
dell'ambiente scolastico come di cosa propria.<br />
Gli studenti condividono la responsabilità di rendere accogliente l’ambiente scolastico e<br />
averne cura come importante fattore di qualità della vita scolastica. Tutta la collettività dovrà<br />
impegnarsi nella raccolta differenziata dei rifiuti; i docenti ed i collaboratori scolastici devono<br />
vigilare attentamente perché gli studenti usino gli appositi contenitori ed effettuare costante opera di<br />
sensibilizzazione.<br />
Art. 2<br />
Provvedimenti disciplinari<br />
I provvedimenti disciplinari hanno finalità educative e tendono al rafforzamento del senso di<br />
responsabilità degli studenti e al ripristino di comportamenti corretti all’interno della comunità<br />
scolastica. In nessun caso può essere sanzionata, né direttamente né indirettamente,la libera<br />
espressione di opinioni correttamente manifestata e non lesiva dell’altrui personalità come da art.4<br />
comma 2 e 4 DPR 249/98.<br />
Art. 3<br />
Responsabilità disciplinare<br />
La responsabilità disciplinare è personale. Nessuna sanzione può essere irrogata<br />
indistintamente a un'intera classe,salvo casi eccezionali, o a un gruppo di studenti, ma è sempre<br />
necessario individuare e sottoporre a sanzione i singoli responsabili.<br />
Le sanzioni ricevute influiscono sulla valutazione della condotta e condizionano<br />
l'assegnazione dei crediti scolastici; sebbene non interferiscono sulla valutazione del<br />
profitto.(art.4.comma 3.DPR 249), condizionano il voto di condotta.<br />
51
Art. 4<br />
Durata e convertibilità delle sanzioni<br />
Le sanzioni sono sempre proporzionate all'infrazione commessa, ispirate, per quanto<br />
possibile, al principio della riparazione del danno, convertibili in attività a favore dell'Istituto: per<br />
esempio attività di volontariato nell’ambito della comunità scolastica, attività di segreteria, pulizia<br />
dei locali della scuola, piccole manutenzioni, attività di ricerca, riordino di cataloghi e di archivi<br />
presenti nelle scuola, frequenza di specifici corsi di formazione su tematiche di rilevanza sociale o<br />
culturale, produzione di elaborati che inducano lo studente ad uno sforzo di riflessione e di<br />
rielaborazione critica di episodi verificatesi nella scuola.<br />
Tali attività possono sostituire o accompagnare le sanzioni di allontanamento dalla comunità<br />
scolastica.<br />
Per il principio della gradualità delle sanzioni, in relazione alla gravità della mancanza<br />
commessa, verranno sanzionati con maggiore rigore i comportamenti più gravi, tenendo conto delle<br />
conseguenze da essi derivanti. Ove il fatto costituente violazione disciplinare sia anche qualificabile<br />
come reato in base all’ordinamento penale, il dirigente scolastico sarà tenuto alla presentazione di<br />
denuncia all’autorità giudiziaria penale in applicazione dell’art.361c.p.<br />
MANCANZE DISCIPLINARI - SANZIONI - ORGANI COMPETENTI<br />
Natura delle mancanze<br />
• Disturbo del regolare svolgimento delle attività<br />
didattiche;<br />
• mancato rispetto delle consegne (giustifiche,<br />
compiti, materiale didattico)<br />
• Allontanamento non autorizzato dall’aula;<br />
• ripetuti richiami per la pulizia dell’aula o del banco;<br />
• Allontanamento non autorizzato dall’istituto;<br />
• azioni che turbino il regolare andamento della<br />
scuola (brogli, contraffazione, manomissione di<br />
documenti);<br />
• mancanza di rispetto nei confronti dei docenti, del<br />
personale della scuola e dei compagni;<br />
• reiterarsi delle mancanze dopo la comunicazione<br />
delle ammonizioni<br />
• Non rispetto delle disposizioni impartite per la<br />
sicurezza;<br />
• atti vandalici, deterioramento materiale sicurezza;<br />
• danneggiamento del patrimonio e manomissione di<br />
documenti ufficiali;<br />
• promozione e partecipazione a disordini<br />
• Gravi e reiterate infrazioni disciplinari;<br />
• offesa ai principi di dignità, rispetto della persona,<br />
libertà di pensiero e di religione, oltraggio ai<br />
componenti dell’Istituto<br />
Sanzioni disciplinari<br />
Richiamo verbale del<br />
docente o nota sul registro<br />
di classe<br />
Ammonizione annotata sul<br />
registro di classe e<br />
comunicata alla famiglia<br />
Sospensione dalle lezioni<br />
da uno a tre giorni<br />
Sospensione dalle lezioni<br />
fino a cinque giorni e<br />
riparazione del danno<br />
Sospensione dalle lezioni<br />
fino a quindici giorni e riparazione<br />
del danno<br />
Organo<br />
competente ad<br />
irrogare la<br />
sanzione<br />
Docente<br />
Coordinatore del<br />
consiglio di<br />
classe o<br />
Dirigente<br />
Consiglio<br />
di classe<br />
presieduto dal<br />
Dirigente<br />
Consiglio<br />
di classe<br />
presieduto<br />
Dirigente<br />
Consiglio<br />
di classe<br />
presieduto<br />
Dirigente<br />
dal<br />
dal<br />
52
• Gravi comportamenti rilevanti anche sul piano<br />
penale e pericolo per l’incolumità fisica delle<br />
persone<br />
L'inosservanza di una sanzione comporta una sanzione più grave.<br />
Allontanamento dalla comunità<br />
scolastica per una<br />
durata definita e commisurata<br />
alla gravità<br />
dell’infrazione<br />
Consiglio<br />
d'Istituto<br />
Durante i periodi di allontanamento, fino a quindici giorni, è previsto un rapporto con lo<br />
studente e con i suoi genitori al fine di preparare il rientro dello studente sanzionato nella comunità<br />
scolastica.<br />
Nei periodi di allontanamento superiori a quindici giorni, la scuola promuove in accordo con<br />
la famiglia e, se necessario, con i servizi sociali e l'autorità giudiziaria, un percorso di recupero<br />
educativo.<br />
Le sanzioni vanno riportate su apposita scheda inserita, a cura del coordinatore di classe, nel<br />
fascicolo personale dell'alunno e condizionano l'assegnazione del voto di condotta e dei crediti<br />
scolastici.<br />
Nel caso di danni colposi a suppellettili, materiali didattici, macchinari, strutture dell'istituto,<br />
il Dirigente scolastico richiede ai genitori di studenti minorenni e maggiorenni il risarcimento dei<br />
danno. Nel caso di danni dolosi, il risarcimento non annulla la sanzione disciplinare .<br />
Art. 5<br />
Diritto di difesa<br />
Nessuno può essere sottoposto a sanzione disciplinare senza essere stato invitato ad esporre le<br />
proprie ragioni; lo studente potrà esporre le proprie ragioni per iscritto od oralmente, con facoltà di<br />
essere assistito dai genitori: Le dichiarazioni verranno verbalizzate.<br />
Art. 6<br />
Ricorso all'Organo di Garanzia<br />
Entro 15 giorni dalla comunicazione dell'irrogazione di sanzioni che prevedono la<br />
sospensione dalle lezioni e l'allontanamento dalla comunità scolastica, chiunque ne abbia interesse,<br />
può ricorrere all' Organo di garanzia, che delibererà, ascoltate le parti, entro 10 giorni dal<br />
ricevimento del ricorso.<br />
L'Organo di Garanzia, in carica per un anno scolastico, è composto di uno studente, scelto tra<br />
i quattro eletti nel Consiglio d'Istituto; un genitore, scelto tra i quattro eletti nel Consiglio d'istituto;<br />
un docente scelto tra gli otto eletti nel Consiglio di Istituto, un membro del personale ATA scelto tra<br />
i due eletti del Consiglio d'Istituto ed è sempre presieduto dal Dirigente scolastico.<br />
L'Organo di garanzia decide, in via definitiva , sui ricorsi contro le sanzioni e, su richiesta<br />
degli studenti o di chiunque ne abbia interesse, anche sui conflitti che sorgano all'interno della<br />
scuola in merito all'applicazione del presente Regolamento.<br />
Per la validità delle sue delibere è necessario che sia presente la maggioranza dei suoi membri<br />
e l'astensione di qualcuno dei presenti non influisce sul conteggio dei voti.<br />
Art. 7<br />
Ricorsi all'Organo di Garanzia Regionale<br />
Entro 30 giorni dalla ricevuta comunicazione di sanzioni disciplinari che prevedano<br />
l'allontanamento dalla comunità scolastica lo studente interessato o chi per esso può ricorrere ad un<br />
Organo di Garanzia Regionale che decide in via definitiva, ai sensi dei art. 5, comma 1 dei DPR<br />
249/98 e dell'art. 328, comma 4 del Dec. Legs.. 297/94.<br />
Il Dirigente dell'amministrazione scolastica periferica decide in via definitiva sui reclami<br />
53
proposti dagli studenti o da chiunque vi abbia interesse contro le violazioni dello Statuto delle<br />
studentesse e degli studenti, anche eventualmente contenuti nel presente Regolamento.<br />
Il presente regolamento deve essere osservato da tutte le componenti della comunità<br />
scolastica; esso non è immutabile nel tempo ma può adeguarsi all'evoluzione delle<br />
problematiche e tener presente il dibattito ed il confronto all'interno della scuola. Modifiche al<br />
regolamento possono essere proposte dai rappresentanti degli studenti, dei genitori, dei<br />
docenti e del personale ATA o dal Dirigente scolastico.<br />
Il regolamento va affisso nelle classi e distribuito ad ogni studente ed ogni genitore.<br />
Per tutto quanto non previsto dal presente regolamento si fa riferimento alla normativa<br />
vigente.<br />
Portici ,...................<br />
Il Presidente del Consiglio d’Istituto<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
PATTO EDUCATIVO DI CORRESPONSABILITA’ TRA SCUOLA<br />
STUDENTI E FAMIGLIE<br />
(in base all’Art. 3 DPR 235/2007)<br />
Nel rispetto dello Statuto delle Studentesse e degli Studenti, della normativa vigente e del<br />
Regolamento interno di Istituto, Scuola, Famiglie e Alunni si impegnano a rispettare il patto che<br />
regola le relazioni, gli interventi educativi e didattici, la partecipazione e i compiti dei soggetti del<br />
processo formativo.<br />
La scuola è l’ambiente di apprendimento in cui promuovere la formazione globale dello studente e<br />
l’interiorizzazione delle regole può avvenire solo con una fattiva e costante collaborazione con la<br />
famiglia; pertanto la scuola persegue l’obiettivo di costruire un’alleanza educativa con i genitori nel<br />
rispetto dei reciproci ruoli.<br />
A tal fine questo Istituto, in sintonia con quanto stabilito dal suddetto Regolamento delle<br />
Studentesse e degli Studenti DPR 245/2007,<br />
propone e richiede alle famiglie di sottoscrivere<br />
il seguente Patto Educativo di Corresponsabilità che definisce gli impegni nelle relazioni tra<br />
istituzione scolastica, famiglia e studenti. Il rispetto di tale patto costituisce la condizione<br />
indispensabile per costruire un rapporto di fiducia reciproca, per potenziare le finalità dell’Offerta<br />
Formativa e per guidare gli studenti al successo scolastico.<br />
I docenti s’impegnano a :<br />
• offrire un ambiente favorevole alla crescita della persona, garantendo un’azione didattica<br />
che rispetti i tempi e i ritmi di apprendimento degli studenti e che sia sempre attenta ai<br />
bisogni speciali degli allievi più problematici.<br />
• promuovere lo spirito di cittadinanza attiva e consapevole<br />
• realizzare un clima fondato sul dialogo, sul rispetto reciproco, sulla logica delle buone<br />
maniere, utilizzando anche tecniche di recupero comportamentale basate sul ragionamento e<br />
sul convincimento.<br />
• far rispettare le norme di comportamento, i divieti e i regolamenti della scuola esercitando<br />
un’adeguata sorveglianza.<br />
• comunicare alle famiglie l’andamento didattico e disciplinare dell’alunno con la massima<br />
trasparenza e con le modalità indicate nel P.O.F. dell’Istituto;<br />
• pianificare il proprio lavoro, in modo da prevedere attività di recupero cognitvo e sostegno<br />
sia curriculari che extra-curriculari, il più possibile personalizzate.<br />
54
• programmare le verifiche in tempi sufficientemente ampi e solo al termine di un adeguato<br />
percorso didattico<br />
• sviluppare la propria azione didattica nel più scrupoloso rispetto dei contenuti del P.O.F.<br />
dell’Istituto.<br />
• sensibilizzare gli alunni all’uso corretto dei contenitori finalizzati alla raccolta differenziata<br />
dei rifiuti<br />
I genitori s’impegnano a :<br />
• conoscere l’Offerta Formativa della scuola ed il Regolamento d’Istituto<br />
• partecipare al dialogo educativo, in particolare alle riunioni programmate degli Organi<br />
Collegiali, collaborando con i Docenti e il Dirigente Scolastico;<br />
• sostenere e controllare il proprio figlio nel rispetto degli impegni scolastici,controllando che<br />
assolvano il dovere di svolgere i compiti assegnati ed invitandoli sempre a rispettare le<br />
regole di convivenza civile<br />
• garantire la frequenza regolare del proprio figlio ,giustificando tempestivamente le loro<br />
assenze ed i ritardi<br />
• vigilare sulla puntualità d’ ingresso a scuola e non chiedere uscite anticipate se non in casi di<br />
effettiva necessità;<br />
• costruire con i singoli docenti una comunicazione il più possibile chiara e corretta fatta di<br />
ascolto e rispetto reciproco, tenendosi periodicamente informati sull’andamento didattico e<br />
disciplinare dei propri figli nei giorni e nelle stabilite dai Docenti<br />
• firmare eventuali comunicazioni della scuola divulgate tramite circolari agli studenti.<br />
• invitare i propri figli a non fare uso in classe di cellulari o di altri dispositivi elettronici<br />
Gli studenti s’impegnano a :<br />
• frequentare regolarmente le lezioni, rispettare i tempi programmati per il raggiungimento del<br />
proprio percorso formativo impegnandosi in modo responsabile, partecipando con la dovuta<br />
attenzione alle lezioni con interventi opportuni.<br />
• conoscere l’Offerta Formativa presentata dagli insegnanti e rispettare il Regolamento di<br />
Istituto<br />
• mantenere in ogni momento della vita scolastica un comportamento educato e corretto,<br />
rispettando tutto il personale della scuola e i propri compagni, usando un linguaggio<br />
consono ed adeguato all’ambiente educativo in cui si opera.<br />
• lasciare l’aula solo se autorizzati dal docente e chiedere di uscire solo uno per volta<br />
evitando la prima e possibilmente anche l’ultima ora<br />
• tenere spenti i cellulari in classe<br />
• non fumare nei locali della scuola<br />
• utilizzare correttamente le strutture e i sussidi didattici comportandosi in modo da non<br />
arrecare danno al patrimonio della scuola;<br />
• far uso in modo corretto dei contenitori adibiti alla raccolta differenziata dei rifiuti<br />
• far leggere e firmare tempestivamente ai genitori eventuali comunicazioni della scuola<br />
Disciplina<br />
Il genitore nel sottoscrivere il presente atto è consapevole che:<br />
• il compito educativo compete prioritariamente alla famiglia con la conseguente<br />
responsabilità da parte del genitore di aver impartito al figlio minore un’educazione<br />
adeguata a prevenire comportamenti illeciti<br />
• le infrazioni disciplinari da parte del proprio figlio possono dar luogo a sanzioni disciplinari;<br />
• nell’eventualità di danneggiamenti a cose o lesioni a persone la sanzione è ispirata, oltre che<br />
alle finalità educative e al rafforzamento del senso di responsabilità, al principio della<br />
55
iparazione del danno (art. 4, comma 5 del DPR 249/199, come modificato dal DPR<br />
235/2007) ed è commisurata alla gravità del danno stesso secondo un principio di gradualità;<br />
• il Regolamento di Istituto disciplina le modalità di applicazione delle sanzioni disciplinari e<br />
di impugnazione.<br />
In base a quanto disposto dall’art. 3 del DPR 235/2007, il presente Patto Educativo di<br />
Corresponsabilità è parte integrante del Regolamento di Istituto.<br />
Firma del genitore per accettazione, per quanto riguarda il proprio ruolo:<br />
……………………………………………………………………………………<br />
Firma dello studente/della studentessa, per quanto riguarda il proprio ruolo:<br />
………………………………………………………………………………………<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
REGOLAMENTO DEI LABORATORI<br />
I laboratori dell’Istituto sono patrimonio comune, pertanto si ricorda che il rispetto e la tutela<br />
delle attrezzature sono condizioni indispensabili per il loro utilizzo e per mantenere l’efficienza del<br />
laboratorio stesso. Atti di vandalismo o di sabotaggio verranno perseguiti nelle forme previste,<br />
compreso il risarcimento degli eventuali danni arrecati.<br />
Regole di accesso ai Laboratori<br />
Ai laboratori si accede solo per ragioni inerenti l'attività scolastica (ore curricolari di laboratorio,<br />
attività didattiche integrative e di recupero, progetti approvati dal POF).In particolare, va ricordato a<br />
tutti gli operatori che, a qualsiasi titolo utilizzano il laboratorio devono rispettare le seguenti norme:<br />
1. l'accesso agli alunni è consentito solo in presenza di un docente;<br />
2. leggere questo regolamento agli studenti, all’inizio di ogni anno scolastico,<br />
spiegando le motivazioni che stanno alla base delle regole in esso contenute;<br />
3. rispettare rigorosamente l'orario di accesso, affisso sulla porta ; qualora si<br />
desiderasse utilizzare il laboratorio in un orario in cui è libero si devono prendere<br />
accordi con il responsabile e comportarsi come specificato nelle “Istruzioni per la<br />
compilazione del registro” ;<br />
4. non si possono svolgere in laboratorio “ore di sostituzione” relative a qualsiasi<br />
materia che non sia compresa nell’orario ufficiale;<br />
5. l’orario di laboratorio settimanale si completa con le ore di “manutenzione ordinaria”<br />
dei computer da svolgersi negli intervalli delle ore libere restanti all’interno della<br />
programmazione settimanale.<br />
6. vigilare affinché non venga modificata in alcun modo la configurazione dei<br />
computer e dei programmi;<br />
7. non devono essere effettuate continue stampe di prova dei file: appositi comandi ne<br />
permettono la visualizzazione a video. L’insegnante autorizzerà le singole sessioni di<br />
stampa per evitare spreco di carta e di inchiostro/toner. Non si deve utilizzare una<br />
stampante diversa da quella configurata e non deve essere comunque variate la<br />
configurazione;<br />
8. controllare che non venga memorizzato software senza autorizzazione;<br />
56
9. sorvegliare scrupolosamente che non vengano utilizzati supporti di memoria<br />
rimovibili personali non testati contro i virus;<br />
10. vigilare affinché non vengano maltrattati o danneggiati i dispositivi presenti in<br />
laboratorio;<br />
11. assegnare ad ogni alunno (o ad ogni gruppo) una postazione di lavoro stabile per<br />
tutto l'a.s., del quale risponde durante le sue ore di permanenza nell'aula e riportare le<br />
assegnazioni nella apposita scheda acclusa al presente registro. Tale disposizione si<br />
applica anche nel caso di utilizzo estemporaneo del laboratorio, anche se utilizzato<br />
una unica volta nell'intero a.s.<br />
12. Ogni variazione nell'assegnazione deve essere riportata correggendo la scheda e<br />
segnando la data di variazione. Per attestare la presenza o l'assenza dello studente in<br />
un determinato giorno farà fede il registro di classe.<br />
13. ricordare agli allievi che se venisse rilevato un danno o comunque un<br />
malfunzionamento, si riterranno responsabili coloro che hanno utilizzato il<br />
laboratorio in orario precedente alla rilevazione del problema; costoro saranno tenuti<br />
al risarcimento relativo;<br />
14. fare in modo che le classi non siano lasciate a lavorare senza sorveglianza;<br />
15. accertarsi che le macchine o le altre apparecchiature presenti nel laboratorio siano<br />
spente se non utilizzate e in ogni caso al termine del loro utilizzo, ad eccezione di<br />
disposizioni differenti impartite per iscritto dal responsabile di laboratorio.<br />
Norme di comportamento degli alunni in laboratorio<br />
1. non devono utilizzare nessuna macchina, apparecchiatura, dispositivo o attrezzatura<br />
senza l'autorizzazione esplicita dell'insegnante;<br />
2. sono tenuti ad indicare anche gli eventuali malfunzionamenti riscontrati nelle<br />
attrezzature utilizzate;<br />
3. prima di iniziare un'operazione mai svolta, specie se delicata o pericolosa, devono<br />
richiedere la presenza di un docente o dell’assistente tecnico nelle immediate<br />
vicinanze;<br />
4. devono tenere un comportamento corretto e rispettoso delle persone e delle cose, non<br />
dissimile da quello richiesto in qualsiasi altro ambiente scolastico e in particolare<br />
evitare schiamazzi e urla;<br />
5. devono aver cura dell’attrezzatura che viene loro eventualmente fornita e<br />
riconsegnarla all'insegnante o all'assistente tecnico al termine della lezione;<br />
6. non devono assolutamente modificare in alcun modo la configurazione dei computer<br />
e dei programmi;<br />
7. devono salvare i file personali in cartelle specifiche che indicherà il docente;<br />
8. sono responsabili del computer a loro assegnato: all'inizio della lezione devono<br />
comunicare tempestivamente al loro insegnante eventuali manomissioni o danni<br />
arrecati all'aula o alle attrezzature in essa contenute;<br />
9. nei laboratori è assolutamente vietato consumare cibi e bevande per evitare di<br />
causare malfunzionamenti nelle tastiere e/o nelle altre periferiche;<br />
10. prima di entrare in aula, devono attendere in atrio l'arrivo dell'insegnante, senza<br />
creare intralcio o confusione;<br />
11. al momento di lasciare l'aula devono chiudere correttamente la sessione di lavoro sui<br />
P.C. (a meno di indicazioni diverse da parte dei docenti);<br />
57
Il laboratorio deve essere tenuto in ordine e in efficienza con il contributo di tutti; si prega<br />
quindi di fare attenzione affinché:<br />
1. le postazioni non vengano rovinate con oggetti appuntiti o taglienti;<br />
2. i rivestimenti in gomma non vengano tagliati o comunque danneggiati;<br />
3. le apparecchiature e i PC vengano spenti prima di uscire;<br />
4. le tastiere e i mouse dei computer vengano lasciati in ordine;<br />
5. non ci siano cartacce o lattine vuote sulle postazioni o per terra.<br />
Il Responsabile dei servizi informatici<br />
……………………………………..<br />
Il Dirigente Scolastico<br />
…………………………………<br />
ALLEGATO N. 1<br />
ASSI CULTURALI PER LA CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE<br />
Asse dei linguaggi<br />
Competenze Conoscenze Abilità<br />
Padroneggiare<br />
gli strumenti<br />
espressivi ed<br />
argomentativi<br />
indispensabili<br />
per gestire<br />
l’interazione<br />
comunicativa<br />
verbale in vari<br />
contesti<br />
Leggere,<br />
comprendere ed<br />
interpretare testi<br />
scritti di vario<br />
tipo<br />
Produrre testi di<br />
vario tipo in<br />
relazione ai<br />
differenti scopi<br />
comunicativi<br />
- Principali strutture grammaticali della lingua<br />
italiana<br />
- Elementi di base della funzioni della lingua<br />
- Lessico fondamentale per la gestione di semplici<br />
comunicazioni orali in contesti formali e<br />
informali<br />
- Contesto, scopo e destinatario della<br />
comunicazione<br />
- Codici fondamentali della comunicazione orale,<br />
verbale e non verbale<br />
- Principi di organizzazione del discorso<br />
descrittivo, narrativo, espositivo, argomentativo<br />
- Strutture essenziali dei testi narrativi, espositivi,<br />
argomentativi<br />
- Principali connettivi logici<br />
- Varietà lessicali in rapporto ad ambiti e contesti<br />
diversi<br />
- Tecniche di lettura analitica e sintetica<br />
- Tecniche di lettura espressiva<br />
- Denotazione e connotazione<br />
- Principali generi letterari, con particolare<br />
riferimento alla tradizione italiana<br />
- Contesto storico di riferimento di alcuni autori e<br />
opere<br />
- Fasi della produzione scritta:<br />
pianificazione,stesura e revisione<br />
- Elementi strutturali di un testo scritto coerente e<br />
coeso<br />
- Uso dei dizionari<br />
- Modalità e tecniche delle diverse forme di<br />
- Comprendere il messaggio contenuto in un<br />
testo orale.<br />
- Cogliere le relazioni logiche tra le varie<br />
componenti di un testo orale<br />
- Esporre in modo chiaro logico e coerente<br />
esperienze vissute o testi ascoltati<br />
- Riconoscere differenti registri comunicativi di<br />
un testo orale.<br />
- Affrontare molteplici situazioni comunicative<br />
scambiando informazioni, idee per esprimere<br />
anche il proprio punto di vista<br />
- Individuare il punto di vista dell’altro in<br />
contesti formali ed informali<br />
- Padroneggiare le strutture della lingua<br />
presenti nei testi<br />
- Applicare strategie diverse di lettura<br />
- Individuare natura, funzione e principali<br />
scopi comunicativi ed espressivi di un testo<br />
- Cogliere i caratteri specifici di un testo<br />
letterario<br />
- Ricercare , acquisire e selezionare<br />
informazioni generali e specifiche in funzione<br />
della produzione di testi scritti di vario tipo<br />
- Prendere appunti e redigere sintesi e relazioni<br />
- Rielaborare in forma chiara le informazioni<br />
- Produrre testi corretti e coerenti adeguati alle<br />
58
Utilizzare una<br />
lingua straniera<br />
per i principali<br />
scopi<br />
comunicativi ed<br />
operativi<br />
Utilizzare gli<br />
strumenti<br />
fondamentali per<br />
una fruizione<br />
consapevole del<br />
patrimonio<br />
artistico<br />
Utilizzare e<br />
produrre<br />
testi multimediali<br />
produzione scritta: riassunto, lettera, relazioni, ecc. diverse situazioni comunicative<br />
- Lessico di base su argomenti di vita quotidiana,<br />
sociale e professionale<br />
- Uso del dizionario bilingue<br />
- Regole grammaticali fondamentali<br />
- Corretta pronuncia di un repertorio di parole e<br />
frasi memorizzate di uso comune<br />
- Semplici modalità di scrittura: messaggi brevi,<br />
lettera informale<br />
- Cultura e civiltà dei paesi di cui si studia la<br />
lingua<br />
- Elementi fondamentali per la lettura/ascolto di<br />
una opera d’arte (pittura, architettura, plastica,<br />
fotografia, film, musica…..)<br />
- Principali forme di espressione artistica<br />
- Principali componenti strutturali ed espressive di<br />
un prodotto audiovisivo<br />
- Semplici applicazioni per la elaborazione audio e<br />
video<br />
- Uso essenziale della comunicazione telematica<br />
- Comprendere i punti principali di messaggi e<br />
annunci semplici e chiari su argomenti di<br />
interesse personale, quotidiano, sociale o<br />
professionale<br />
- Ricercare informazioni all’interno di testi di<br />
breve estensione di interesse personale,<br />
quotidiano, sociale o professionale • Descrivere<br />
in maniera semplice esperienze ed eventi,<br />
relativi all’ambito personale e sociale<br />
- Utilizzare in modo adeguato le strutture<br />
grammaticali<br />
- Interagire in conversazioni brevi e semplici su<br />
temi di interesse personale, quotidiano, sociale<br />
o professionale<br />
- Scrivere brevi testi di interesse personale,<br />
quotidiano, sociale o professionale<br />
- Scrivere correttamente semplici testi su<br />
tematiche coerenti con i percorsi di studio<br />
- Riflettere sui propri atteggiamenti in rapporto<br />
all’altro in contesti multiculturali<br />
- Riconoscere e apprezzare le opere d’arte<br />
- Conoscere e rispettare i beni culturali e<br />
ambientali a partire dal proprio territorio<br />
- Comprendere i prodotti della comunicazione<br />
audiovisiva<br />
- Elaborare prodotti multimediali (testi,<br />
immagini, suoni , ecc.), anche con tecnologie<br />
digitali<br />
Asse storico-sociale<br />
Competenze Conoscenze Abilità<br />
Comprendere il<br />
cambiamento e la<br />
diversità dei tempi<br />
storici in una<br />
dimensione<br />
diacronica<br />
attraverso il<br />
confronto fra<br />
epoche e in una<br />
dimensione<br />
sincronica<br />
attraverso il<br />
confronto fra aree<br />
geografiche e<br />
culturali.<br />
- Le periodizzazioni fondamentali della storia<br />
mondiale<br />
- I principali fenomeni storici e le coordinate<br />
spazio-tempo che li determinano<br />
- I principali fenomeni sociali, economici che<br />
caratterizzano il mondo contemporaneo, anche<br />
in relazione alle diverse culture<br />
- Conoscere i principali eventi che consentono di<br />
comprendere la realtà nazionale ed europea<br />
- I principali sviluppi storici che hanno coinvolto<br />
il proprio territorio<br />
- Le diverse tipologie di fonti<br />
- Le principali tappe dello sviluppo della<br />
innovazione tecnico-scientifica e della<br />
conseguente innovazione tecnologica<br />
- Riconoscere le dimensioni del tempo e dello<br />
spazio attraverso l’osservazione di eventi storici<br />
e di aree geografiche<br />
- Collocare i più rilevanti eventi storici<br />
affrontati secondo le coordinate spaziotempo<br />
- Identificare gli elementi maggiormente<br />
significativi per confrontare aree e periodi<br />
diversi<br />
- Comprendere il cambiamento in relazione agli<br />
usi, alle abitudini, al vivere quotidiano nel<br />
confronto con la propria esperienza personale<br />
- Leggere - anche in modalità multimediale -<br />
le differenti fonti letterarie, iconografiche,<br />
documentarie,cartografiche ricavandone<br />
informazioni su eventi storici di diverse epoche<br />
e differenti aree geografiche •<br />
Individuare i principali mezzi e strumenti che<br />
hanno caratterizzato l’innovazione tecnico<br />
59
Collocare<br />
l’esperienza<br />
personale in un<br />
sistema di regole<br />
fondato sul<br />
reciproco<br />
riconoscimento dei<br />
diritti garantiti<br />
dalla Costituzione,<br />
a tutela della<br />
persona, della<br />
collettività e<br />
dell’ambiente<br />
Orientarsi nel<br />
tessuto produttivo<br />
del proprio<br />
territorio.<br />
- Costituzione italiana<br />
- Organi dello Stato e loro funzioni principali<br />
- Conoscenze di base sul concetto di norma<br />
giuridica e di gerarchia delle fonti<br />
- Principali problematiche relative alla<br />
integrazione e alla tutela dei diritti umani e alla<br />
promozione delle pari opportunità<br />
- Organi e funzioni di Regione, Provincia e<br />
Comune<br />
- Conoscenze essenziali dei servizi sociali<br />
- Ruolo delle organizzazioni internazionali<br />
- Principali tappe di sviluppo dell’Unione<br />
Europea<br />
- Regole che governano l’economia e concetti<br />
fondamentali del mercato del lavoro<br />
- Regole per la costruzione di un curriculum<br />
vitae<br />
- Strumenti essenziali per leggere il tessuto<br />
produttivo del proprio territorio<br />
- Principali soggetti del sistema economico del<br />
proprio territorio<br />
scientifica nel corso della storia<br />
- Comprendere le caratteristiche fondamentali<br />
dei principi e delle regole della Costituzione<br />
italiana<br />
- Individuare le caratteristiche essenziali della<br />
norma giuridica e comprenderle a partire dalle<br />
proprie esperienze e dal contesto scolastico<br />
- Identificare i diversi modelli istituzionali e di<br />
organizzazione sociale e le principali relazioni<br />
tra persona- famiglia- società-Stato<br />
- Riconoscere le funzioni di base dello Stato,<br />
delle Regioni e degli Enti Locali ed essere in<br />
grado di rivolgersi, per le proprie necessità, ai<br />
principali servizi da essi erogati<br />
- Identificare il ruolo delle istituzioni europee e<br />
dei principali organismi di cooperazione<br />
internazionale e riconoscere le opportunità<br />
offerte alla persona, alla scuola e agli ambiti<br />
territoriali di appartenenza<br />
- Adottare nella vita quotidiana comportamenti<br />
responsabili per la tutela e il rispetto<br />
dell’ambiente e delle risorse naturali<br />
- Riconoscere le caratteristiche principali del<br />
mercato del lavoro e le opportunità lavorative<br />
offerte dal territorio<br />
- Riconoscere i principali settori in cui sono<br />
organizzate le attività economiche del proprio<br />
territorio<br />
Asse logico-matematico<br />
Competenze Conoscenze Abilità<br />
Utilizzare le tecniche<br />
e le procedure del<br />
calcolo aritmetico ed<br />
algebrico,<br />
rappresentandole<br />
anche sotto forma<br />
grafica<br />
- Gli insiemi numerici N, Z, Q, R;<br />
rappresentazioni, operazioni,<br />
ordinamento.<br />
- I sistemi di numerazione<br />
- Espressioni algebriche; principali<br />
operazioni.<br />
- Equazioni e disequazioni di primo<br />
grado.<br />
- Sistemi di equazioni e disequazioni di<br />
primo grado.<br />
- Comprendere il significato logico operativo di<br />
numeri appartenenti ai diversi sistemi numerici.<br />
Utilizzare le diverse notazioni e saper convertire da<br />
una all’altra (da frazioni a decimali, da frazioni<br />
apparenti ad interi, da percentuali a frazioni..);<br />
- Comprendere il significato di potenza; calcolare<br />
potenze e applicarne le proprietà.<br />
- Risolvere brevi espressioni nei diversi insiemi<br />
numerici; rappresentare la soluzione di un problema<br />
con un’espressione e calcolarne il valore anche<br />
utilizzando una calcolatrice.<br />
- Tradurre brevi istruzioni in sequenze simboliche<br />
(anche con tabelle); risolvere sequenze di operazioni e<br />
problemi sostituendo alle variabili letterali i valori<br />
numerici.<br />
- Comprendere il significato logico operativo di<br />
rapporto e grandezza derivata; impostare uguaglianze<br />
di rapporti per risolvere problemi di proporzionalità e<br />
percentuale; risolvere semplici problemi diretti e<br />
inversi • Risolvere equazioni di primo grado e<br />
verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati.<br />
- Rappresentare graficamente equazioni di primo<br />
grado; comprendere il concetto di equazione e quello<br />
60
Confrontare ed<br />
analizzare figure<br />
geometriche,<br />
individuando<br />
invarianti e relazioni.<br />
Individuare le<br />
strategie appropriate<br />
per la soluzione di<br />
problemi<br />
Analizzare dati e<br />
interpretarli<br />
sviluppando<br />
deduzioni e<br />
ragionamenti sugli<br />
stessi anche con<br />
l’ausilio di<br />
rappresentazioni<br />
grafiche, usando<br />
consapevolmente gli<br />
strumenti di calcolo e<br />
le potenzialità offerte<br />
da applicazioni<br />
specifiche di tipo<br />
informatico.<br />
- Gli enti fondamentali della geometria<br />
e il significato dei termini: assioma,<br />
teorema, definizione.<br />
- Il piano euclideo: relazioni tra rette;<br />
congruenza di figure; poligoni e loro<br />
proprietà.<br />
- Circonferenza e cerchio<br />
- Misura di grandezze; grandezze<br />
incommensurabili; perimetro e area dei<br />
poligoni. Teoremi di - Euclide e di<br />
Pitagora.<br />
- Teorema di Talete e sue conseguenze<br />
- Il metodo delle coordinate: il piano<br />
cartesiano.<br />
- Interpretazione geometrica dei sistemi<br />
di equazioni.<br />
- Trasformazioni geometriche<br />
elementari e loro invarianti<br />
- Le fasi risolutive di un problema e loro<br />
rappresentazioni con diagrammi<br />
- Principali rappresentazioni di un<br />
oggetto matematico.<br />
- Tecniche risolutive di un problema che<br />
utilizzano frazioni, proporzioni,<br />
percentuali, formule geometriche,<br />
equazioni e disequazioni di 1° grado.<br />
- Significato di analisi e organizzazione<br />
di dati numerici.<br />
- Il piano cartesiano e il concetto di<br />
funzione.<br />
- Funzioni di proporzionalità diretta,<br />
inversa e relativi grafici, funzione<br />
lineare.<br />
- Incertezza di una misura e concetto di<br />
errore.<br />
- La notazione scientifica per i numeri<br />
reali.<br />
- Il concetto e i metodi di<br />
approssimazione i numeri “macchina”<br />
- Il concetto di approssimazione<br />
semplici applicazioni che consentono di<br />
creare, elaborare un foglio elettronico<br />
con le forme grafiche corrispondenti<br />
di funzione<br />
- Risolvere sistemi di equazioni di primo grado<br />
seguendo istruzioni e verificarne la correttezza dei<br />
risultati.<br />
- Riconoscere i principali enti, figure e luoghi<br />
geometrici e descriverli con linguaggio naturale •<br />
individuare le proprietà essenziali delle figure e<br />
riconoscerle in situazioni concrete<br />
- Disegnare figure geometriche con semplici tecniche<br />
grafiche e operative<br />
- Applicare le principali formule relative alla retta e<br />
alle figure geometriche sul piano cartesiano<br />
- In casi reali di facile leggibilità risolvere problemi di<br />
tipo geometrico, e ripercorrerne le procedure di<br />
soluzione. Comprendere i principali passaggi logici di<br />
una dimostrazione<br />
- Progettare un percorso risolutivo strutturato in tappe<br />
- Formalizzare il percorso di soluzione di un problema<br />
attraverso modelli algebrici e grafici<br />
- Convalidare i risultati conseguiti sia empiricamente,<br />
sia mediante argomentazioni<br />
- Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio<br />
algebrico e viceversa<br />
- Raccogliere, organizzare e rappresentare un insieme<br />
di dati.<br />
- Rappresentare classi di dati mediante istogrammi e<br />
diagrammi a torta.<br />
- Leggere e interpretare tabelle e grafici in termini di<br />
corrispondenze fra elementi di due insiemi.<br />
- Riconoscere una relazione tra variabili, in termini di<br />
proporzionalità diretta o inversa e formalizzarla<br />
attraverso una funzione matematica.<br />
- Rappresentare sul piano cartesiano il grafico di una<br />
funzione.<br />
- Valutare l’ordine di grandezza di un risultato.<br />
- Elaborare e gestire semplici calcoli attraverso un<br />
foglio elettronico<br />
- Elaborare e gestire un foglio elettronico per<br />
rappresentare in forma grafica i risultati dei calcoli<br />
eseguiti<br />
Asse scientifico-tecnologico<br />
Competenze Conoscenze Abilità<br />
Osservare,<br />
descrivere<br />
ed analizzare<br />
fenomeni<br />
appartenenti alla<br />
- Concetto di misura e sua approssimazione<br />
- Errore sulla misura<br />
- Principali Strumenti e tecniche di<br />
misurazione<br />
- Sequenza delle operazioni da effettuare<br />
- Raccogliere dati attraverso l’osservazione<br />
diretta dei fenomeni naturali (fisici, chimici,<br />
biologici, geologici, ecc..) o degli oggetti<br />
artificiali o la consultazione di testi e manuali o<br />
media.<br />
61
ealtà naturale e<br />
artificiale e<br />
riconoscere nelle sue<br />
varie forme i<br />
concetti<br />
di sistema e di<br />
complessità<br />
- Fondamentali meccanismi di catalogazione<br />
- Utilizzo dei principali programmi software<br />
- Concetto di sistema e di complessità<br />
- Schemi, tabelle e grafici<br />
- Principali Software dedicati.<br />
- Semplici schemi per presentare correlazioni<br />
tra le variabili di un fenomeno appartenente<br />
all’ambito scientifico caratteristico del<br />
percorso formativo.<br />
- Concetto di ecosistema.<br />
- Impatto ambientale limiti di tolleranza.<br />
- Concetto di sviluppo sostenibile.<br />
- Schemi a blocchi<br />
- Concetto di input-output di un sistema<br />
artificiale<br />
- Diagrammi e schemi logici applicati ai<br />
fenomeni osservati<br />
- Organizzare e rappresentare i dati raccolti.<br />
Individuare, con la guida del docente, una<br />
possibile interpretazione dei dati in base a<br />
semplici modelli.<br />
- Presentare i risultati dell’analisi.<br />
- Utilizzare classificazioni, generalizzazioni e/o<br />
schemi logici per riconoscere il modello di<br />
riferimento.<br />
- Riconoscere e definire i principali aspetti di un<br />
ecosistema.<br />
- Essere consapevoli del ruolo che i processi<br />
tecnologici giocano nella modifica<br />
dell’ambiente che ci circonda considerato come<br />
sistema. Analizzare in maniera sistemica un<br />
determinato ambiente al fine di valutarne i rischi<br />
per i suoi fruitori<br />
- Analizzare un oggetto o un sistema artificiale<br />
in termini di funzioni o di architettura.<br />
Analizzare<br />
qualitativamente e<br />
quantitativamente<br />
fenomeni legati alle<br />
trasformazioni di<br />
energia a partire<br />
dall’esperienza<br />
Essere consapevole<br />
delle potenzialità<br />
delle tecnologie<br />
rispetto al contesto<br />
culturale e sociale i<br />
cui vengono<br />
applicate<br />
- Concetto di calore e di temperatura<br />
- Limiti di sostenibilità delle variabili di un<br />
ecosistema<br />
- Strutture concettuali di base del sapere<br />
tecnologico<br />
- Fasi di un processo tecnologico (sequenza<br />
delle operazioni: dall’ “idea” al “prodotto”)<br />
- Il metodo della progettazione.<br />
- Architettura del computer<br />
- Struttura di Internet<br />
- Struttura generale e operazioni comuni ai<br />
diversi pacchetti applicativi (Tipologia di<br />
menù, operazioni di edizione, creazione e<br />
conservazione di documenti ecc.)<br />
- Operazioni specifiche di base di alcuni dei<br />
programmi applicativi più comuni<br />
- Interpretare un fenomeno naturale o un sistema<br />
artificiale dal punto di vista energetico<br />
distinguendo le varie trasformazioni di energia<br />
in rapporto alle leggi che le governano.<br />
- Avere la consapevolezza dei possibili impatti<br />
sull’ambiente naturale dei modi di produzione e<br />
di utilizzazione dell’energia nell’ambito<br />
quotidiano.<br />
- Riconoscere il ruolo della tecnologia nella vita<br />
quotidiana e nell’economia della società.<br />
- Saper cogliere le interazioni tra esigenze di<br />
vita e processi tecnologici<br />
- Adottare semplici progetti per la risoluzione di<br />
problemi pratici..<br />
- Saper spiegare il principio di funzionamento e<br />
la struttura dei principali dispositivi fisici e<br />
software<br />
- Utilizzare le funzioni di base dei software più<br />
comuni per produrre testi e comunicazioni<br />
multimediali, calcolare e rappresentare dati,<br />
disegnare, catalogare informazioni, cercare<br />
informazioni e comunicare in rete.<br />
62
Denominazione progetto: A VELE SPIEGATE<br />
ALLEGATO N. 2<br />
SCHEDE DESCRITTIVE PROGETTI<br />
Docente referente: Napolitano Giuseppe (docente tutor) anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: la finalità del progetto è di avvicinare gli studenti allo sport della vela, far riscoprire<br />
l'elemento mare e conoscere le tematiche ad esso connesso legate alla valorizzazione e salvaguardia<br />
del territorio. Pertanto, non solo gli allievi conosceranno uno sport del tutto al di fuori dalle normali<br />
attività didattico/curricolari, ma potranno utilizzare questa esperienza anche in altri ambiti, in<br />
relazione agli indirizzi turistico e grafico-pubblicitario del nostro Istituto.<br />
Destinatari: Max. 30 allievi provenienti da tutte le classi.<br />
Obiettivi:<br />
• acquisire il concetto di sport come fattore di crescita umana e sana utilizzazione del tempo<br />
libero;<br />
• lavorare in gruppo e collaborare per un fine comune;<br />
• conoscere gli elementi fondamentali della navigazione a vela (nomenclatura marinaresca,<br />
nodi, attrezzatura, vele, armo e disarmo di una barca a vela);<br />
• conoscere gli elementi fondamentali di meteorologia;<br />
• saper eseguire le principali manovre per la navigazione a vela (andature, manovre,<br />
regolazione delle vele).<br />
Fasi operative: sono previste lezioni teoriche ed uscite in barca a vela della durata di 6/8 ore. Gli<br />
allievi divisi in gruppi di 4, 5, 6 usciranno sulle imbarcazioni messe a disposizione dagli armatori. I<br />
docenti e gli istruttori svolgeranno le lezioni a bordo e gli studenti potranno esercitarsi nella<br />
conduzione di barche a vela.<br />
Metodologie: lezioni teoriche frontali, lavori di gruppo, simulazioni ed esercitazioni pratiche, uscite<br />
in barca a vela.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: la Lega Navale Italiana, sezione di Torre del Greco,<br />
metterà a disposizione risorse logistiche, materiali ed umane. Gli istruttori della Lega Navale<br />
Italiana, coadiuvati dai docenti interni, svolgeranno 70 ore di lezioni in qualità di esperti esterni.<br />
Monitoraggio - Verifiche - Valutazione: saranno rilevate le presenze in itinere; saranno valutate le<br />
conoscenze e le competenze acquisite attraverso prove pratiche.<br />
Risultati attesi:<br />
• 90% degli allievi conoscerà le tematiche relative all'ambiente marino (rispetto della natura,<br />
sicurezza in mare, tutela del sistema marino, sport praticabili in mare);<br />
• 80% degli allievi acquisirà conoscenze relative agli elementi di una imbarcazione a vela e<br />
relative funzioni;<br />
• 70% conoscerà gli elementi fondamentali della navigazione a vela.<br />
• Tempi: il progetto sarà effettuato secondo un calendario concordato con la Lega Navale<br />
Italiana. Le lezioni si svolgeranno, orientativamente nei mesi di giugno/luglio.<br />
63
Denominazione progetto: PRIMO SOCCORSO<br />
Docente referente: Turra Alessandra (docente tutor) anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il principale obiettivo del progetto è di sviluppare nei giovani una coscienza civica ed<br />
etica aiutandoli a diventare cittadini maturi e consapevoli. Infatti, soccorrere un individuo in caso di<br />
malore, infortunio, incidente è prima di tutto un atto morale e civile, oltre che un obbligo di legge.<br />
E' bene pertanto conoscere quali misure adottare in situazioni di emergenza e quali comportamenti<br />
mettere in atto per limitare l'aggravarsi della situazione o, comunque, per evitare di commettere<br />
errori.<br />
Destinatari: Max . 30 alunni, che ne faranno richiesta, provenienti da tutte le classi.<br />
Obiettivi:<br />
• Conoscere gli elementi basilari e il funzionamento dei principali organi e apparati del corpo<br />
umano;<br />
• conoscere e saper attuare interventi di Primo Soccorso valutando i sintomi dell'infortunato<br />
(ferite, distorsioni, lussazioni, fratture, ustioni, shock, trauma, svenimento, colpo di freddo,<br />
colpo di calore);<br />
• conoscere e saper effettuare la manovra di Haemlich;<br />
• conoscere e saper effettuare il B.L.S. ( Basic Life Support);<br />
• conoscere l'uso del defibrillatore.<br />
Fasi operative: Sono previste n. 5 lezioni di 3 ore ciascuna, presso la sede di Portici della Croce<br />
Rossa Italiana. Gli studenti, divisi in due gruppi di lavoro, si alterneranno durante le lezioni frontali<br />
e le esercitazioni pratiche. Il calendario degli incontri sarà stabilito dalla CRI presumibilmente nel<br />
periodo marzo/aprile.<br />
Metodologie: lezioni frontali confronto - dibattito; simulazioni ed esercitazioni pratiche; lavori di<br />
gruppo, questionari. Utilizzo di videoproiezioni, fotocopie, materiale di Primo Soccorso, manichino<br />
gonfiabile. Utilizzo di risorse logistiche, organizzative e materiali della C.R.I. Sede di Portici.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: I volontari della Croce Rossa Italiana, sede di Portici,<br />
svolgeranno 30 ore di lezione, in qualità di esperti esterni.<br />
Monitoraggio –Verifiche - Valutazione: rilevazione delle presenze in itinere, somministrazione di<br />
questionari, valutazione degli interventi in situazioni, somministrazione di test finali.<br />
Risultati attesi:<br />
• 80% degli allievi acquisirà conoscenze adeguate sulle procedure e le tecniche di “primo<br />
Soccorso”;<br />
• 75% degli allievi sarà in grado di effetuare semplici interventi di base di “Primo Soccorso”;<br />
• 50% degli allievi sarà in grado di effettuare il BLS su manichino.<br />
Tempi: 5 lezioni di 3 ore ciascuna, da svolgersi in orario extracurricolare. Il calendario degli<br />
incontri sarà stabilito dalla CRI, presumibilmente nel periodo marzo/aprile.<br />
64
Denominazione progetto: LABORATORIO DELLE ATTIVITÀ MANUALI ED ARTISTICHE<br />
(ceramica)<br />
Docente referente: Andolfo Assunta – Del Duca Lucia anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: il progetto è indirizzato agli allievi diversamente abili ed abili. Esso è finalizzato al<br />
potenziamento delle conoscenze e allo sviluppo del pensiero creativo al fine di favorire<br />
l’apprendimento di abilità e competenze, oltre che a creare nuovi momenti di socializzazione.<br />
Risultati attesi: una maggiore integrazione, il rispetto delle regole comunitarie ed il potenziamento<br />
della autonomia personale ed operativa.<br />
Destinatari: alunni diversamente abili e normodotati per un totale di 20/21 alunni.<br />
Obiettivi:<br />
• Migliorare la comunicazione e l’integrazione tra gli allievi disabili e non;<br />
• Acquisire maggiore consapevolezza di sé e delle proprie capacità;<br />
• Sviluppo del processo creativo ed acquisizione delle abilità tecnico pratiche;<br />
• Potenziamento delle abilità manipolative e fino-motorie.<br />
Fasi operative: le attività saranno poste in atto seguendo due fasi:<br />
1. Gli alunni coinvolti saranno messi in condizione di esprimersi liberamente secondo le<br />
proprie potenzialità;<br />
2. I docenti faranno da guida nell’esecuzione dei lavori, finalizzati al raggiungimento degli<br />
obiettivi sopra indicati.<br />
Metodologie: le insegnanti forniranno dopo la spiegazione verbale della procedura, l’esempio<br />
pratico e guideranno gli allievi ad eseguire il compito proposto. Si opererà al fine di mantenere il<br />
coinvolgimento attivo degli allievi, favorendone l’apprendimento per eseguire puntualmente il<br />
lavoro.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />
Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: le verifiche saranno in itinere. Al fine del percorso,<br />
nell’Istituto sarà allestita una mostra dei lavori realizzati.<br />
Tempi: 14 incontri pomeridiani di 3 ore (il calendario degli incontri sarà comunicato<br />
tempestivamente)<br />
65
Denominazione progetto: PROGETTO CLIL: A TOPIC THROUGH ENGLISH<br />
Docente referente: Prof.ssa Anna Carino anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto propone una breve sperimentazione della metodologia Clil che prevede<br />
l’insegnamento di un contenuto disciplinare di storia, attraverso la lingua straniera, considerata<br />
pertanto lo strumento veicolare. In particolare sarà affrontato un argomento ampiamente connesso<br />
alle celebrazioni relative al centocinquantesimo anniversario dell’Unità d’Italia: la figura storica di<br />
B. Ricasoli, i luoghi della sua vita (Castello Brolio) in Toscana e la ricetta del Chianti da lui<br />
introdotta, con risvolti di tipo grafico-pubblicitari e turistici.<br />
Destinatari: Classi quarte d’indirizzo grafico e turistico.<br />
Obiettivi:<br />
• Potenziare la sicurezza in sé stessi e nelle proprie capacità attraverso l’interazione con i<br />
compagni e i docenti;<br />
• Acquisire consapevolezza dell’uso integrato di lingua straniera e contenuto, sviluppando<br />
abilità di lavoro autonomo;<br />
• Vivere un esempio concreto d’interdisciplinarità.<br />
Fasi operative: Il progetto oltre alla pianificazione (già svolta in gran parte lo scorso anno) prevede<br />
5 unità di apprendimento di due ore extracurriculari ciascuna . Le modalità operative si fondono<br />
su due condizioni basilari: compresenza della docente di disciplina e di quella di lingua/utilizzo<br />
della lingua inglese come strumento veicolare dei contenuti scelti.<br />
Metodologie: La metodologia a cui si farà ricorso sarà principalmente quella CLIL che comporterà<br />
il coinvolgimento sincronico della docente di lingua straniera inglese con la docente di storia.<br />
Tecniche didattiche adottate: lezioni frontali partecipate, attività di gruppo per la realizzazione<br />
informatica di un semplice task finale: un’etichetta e un pieghevole in L1 ed L2<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: Probabile contatto con strutture ricettive del territorio<br />
Toscano per eventuale visita al castello Brolio, situato nella provincia di Siena, da svolgere in<br />
itinere o nella fase finale del progetto.<br />
Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: Le verifiche saranno strutturate in coerenza con il<br />
modulo sviluppato e in relazione agli obiettivi prefissati ; si svolgeranno in itinere senza necessaria<br />
misurazione numerica ed in fase finale in una valutazione che potrà essere svolta con l’uso<br />
integrato dei due codici linguistici sotto forma di oral report o questionari.<br />
Tempi: Il progetto dovrebbe iniziare e concludersi entro tempi brevi e cioè entro la fine dell’anno<br />
2011.<br />
66
Denominazione progetto: LA SCUOLA IN PALCOSCENICO<br />
Docente referente: Prof.ssa Ricci Giovanna anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Laboratorio teatrale; Lezioni di dizione e fonetica; Lettura, interpretazione o creazione<br />
di un testo teatrale; Realizzazione scenica con saggio finale.<br />
Destinatari: Minimo 50 allievi preferibilmente delle prime e seconde classi.<br />
Obiettivi:<br />
• Socializzazione e superamento della timidezza;<br />
• Aumento dell’autostima;<br />
• Calo della dispersione;<br />
• Miglioramento delle abilità di lettura, espressione verbale padronanza mimica e gestuale e<br />
delle abilità di progettazione e realizzazione scenica.<br />
Fasi operative:<br />
• Costruzione del testo e lettura espressiva e interpretativa;<br />
• Memorizzazione e parametri della voce;<br />
• Quaderni di regia e scenografia per la realizzazione completa dell’evento spettacolare.<br />
Metodologie: Lezioni di recitazione, dizione, mimica e (per gli allievi di grafica) scenografia.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />
Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Verifiche costanti dell’allievo in ambito scolastico e<br />
della sua frequenza scolastica nonché partecipazione costante al progetto.<br />
Verifica finale: il saggio di fine anno.<br />
Tempi: Novembre 2011/aprile 2012.<br />
67
Denominazione progetto: ASSISTENTI E HOSTESS/STEWARD CONGRESSUALI<br />
Docente referente: Marfuggi Maria Gabriella anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: l’assistente del turismo congressuale è colui che si occupa, in qualità di<br />
hostess/steward, del coordinamento, della gestione, degli aspetti logistici ed organizzativi di un<br />
congresso, di manifestazioni ed eventi in vari settori.<br />
Destinatari: il progetto è indirizzato agli studenti delle classi 3ª 4ª e 5ª del corso professionale<br />
turistico.<br />
Obiettivi:<br />
• saper gestire le attività e i servizi di accoglienza in congressi ed eventi in vari settori<br />
scientifico, culturale, artistico, economico, ecc.<br />
• saper gestire i rapporti interpersonali e la comunicazione, anche in lingua straniera, con<br />
promotori e partecipanti;<br />
• saper promuovere e pubblicizzare un congressi e manifestazioni in genere, saper svolgere le<br />
funzioni di hostess e steward di ricevimento.<br />
Fasi operative: le fasi operative verranno definite di volta in volta sulla base delle richieste che<br />
perverranno all’Istituto da enti, associazioni, agenzie congressuali, fondazioni.<br />
Metodologie:<br />
• preparazione iniziale alla gestione delle attività da fornire presso l’evento o la<br />
manifestazione;<br />
• definizione dei ruoli e delle funzioni da svolgere.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: Comune di Portici, BMT,convegni ed eventi organizzati<br />
sul territorio da Associazioni varie.<br />
Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: controllo, verifica e valutazione saranno effettuati<br />
durante lo svolgimento delle manifestazione, inerenti al comportamento professionale e alle<br />
responsabilità affidate agli allievi.<br />
Tempi: Da ottobre a giugno.<br />
68
Denominazione: HIKING TOGETHER<br />
Docente referente: Prof. Garufi Brunella (classe 4ª B) - Prof. Turra Alessandra (classe 4ª E)<br />
anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto curriculare, realizzato nello scorso anno nelle classi terze ad indirizzo<br />
turistico, quest'anno sarà proposto alle classi 4ª B e 4ª E, come normale prosecuzione ed evoluzione<br />
del progetto stesso. Le attività si svolgono in collaborazione con I.P.I.A. “Enriques” di Portici,<br />
grazie alla partecipazione del prof. Pietro Buonocore, esperto in percorsi e sentieri naturalistici.<br />
Le finalità di tale progetto sono molteplici: favorire la conoscenza e le problematiche legate alla<br />
tutela e valorizzazione del territorio, sviluppare rapporti interpersonali, allargare gli orizzonti<br />
umani, culturali e sociali, raccordare e trasferire esperienze, conoscenze e competenze acquisite<br />
nell'ambito scolastico alla vita attiva. Infatti, l’hiking, escursionismo a piedi praticato su sentieri<br />
tracciati, offre lo spunto per la conoscenza del nostro territorio, induce nei giovani la sana abitudine<br />
al camminare, stimola l’amore e il rispetto dell’ambiente. I sentieri sono situati nel Parco Nazionale<br />
del Vesuvio, dove gli studenti avranno modo di conoscere e sperimentare i percorsi e<br />
successivamente, per rendere più completa l’esperienza, cimentarsi nel ruolo di guida per studenti<br />
di altre scuole.<br />
Destinatari: alunni della 4ª B e 4ª E.<br />
Obiettivi: apprendere una tecnica sportiva; acquisire sane abitudini di vita; compensare gli aspetti<br />
sedentari della vita cittadina; conoscere il territorio; conoscere e riconoscere specie animali e<br />
vegetali autoctone; educare al rispetto dell’ambiente; sapersi orientare mediante punti di<br />
riferimento, saper risolvere situazioni impreviste; saper esporre in modo chiaro e sintetico<br />
conservando vivo l’interesse dell’escursionista; saper organizzare un’escursione ; saper guidare un<br />
gruppo.<br />
Fasi operative: il progetto si articola in tre fasi. Nella prima, gli allievi saranno preparari dal<br />
docente di Scienze Motorie e Sportive all’esperienza del trekking (significato di tale attività, mezzi<br />
per praticarlo, norme di sicurezza, abbigliamento, preparazione fisica). Nella seconda fase sono<br />
previste tre uscite che permetteranno agli allievi di raccogliere le informazioni geografiche,<br />
botaniche, scientifiche, storiche fornite dal professore dell’I.P.I.A. mediante l’osservazione diretta<br />
dell’ambiente. Nella terza fase gli allievi elaboreranno le conoscenze acquisite affinché possano<br />
guidare altri gruppi sui percorsi conosciuti.<br />
Metodologie: lezioni frontali, lavori di gruppo, uscite, visite guidate, esercitazioni pratiche.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: I.P.I.A “ Enriques” Portici; Ente Parco Nazionale del<br />
Vesuvio<br />
Monitoraggio – Verifiche - Valutazione: valutazione del grado di interesse; verifiche orali;<br />
valutazione finale delle conoscenze e competenze acquisite durante la terza fase del progetto.<br />
Risultati attesi: si prevede che:<br />
• l’80% degli allievi partecipi e pratichi l’escursionismo e sarà in grado di percorrere gli<br />
itinerari nei tempi stabiliti, senza interferire con i ritmi del gruppo;<br />
• il 70% conosca il percorso e il territorio e dimostri di aver colto, in modo essenziale, il<br />
legame tra l' ambiente geografico e la sua storia;<br />
• il 30% sia in grado di guidare un gruppo su percorso stabilito.<br />
Tempi: Da gennaio a maggio. Il progetto si svolgerà nell’arco dell’anno scolastico con uscite (in<br />
numero di 3) programmate in Ottobre/Novembre e Marzo/Aprile.<br />
69
Denominazione progetto: MAGGIO DEI MONUMENTI<br />
Docente referente: Prof.ssa Patrizia Buiano anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto è inserito nel P.O.F dell’Istituto da diversi anni e vede la nostra scuola<br />
adottare un monumento: il Duomo di Napoli, la cappella del tesoro di San Gennaro e la cappella di<br />
Santa Restituta. Monumenti assegnati da Museo Aperto, sezione didattica del Comune di Napoli,<br />
che organizza la manifestazione Maggio dei Monumenti, dando la possibilità agli alunni di illustrare<br />
gli stessi nelle tre domeniche di maggio. Accanto a questa iniziativa che si svolge con successo e<br />
una partecipazione attiva e interessata dei ragazzi, Museo Aperto offre alle scolaresche la possibilità<br />
di effettuare visite guidate nel centro storico, appunto “Museo Aperto”, con itinerari artistici<br />
concordati secondo le esigenze didattiche dei Consigli di Classe che intendono usufruire di questo<br />
servizio culturale, al fine di creare nei giovani la consapevolezza e la tutela del proprio patrimonio<br />
artistico e della propria identità culturale.<br />
Destinatari: Classi ad indirizzo turistico e grafico pubblicitario.<br />
Obiettivi: Obiettivi cognitivi.<br />
• Conoscenza degli stili artistici presenti nei monumenti e loro stratificazione nel tempo;<br />
• Conoscenza del patrimonio artistico napoletano;<br />
• Conoscenza della storia della città di Napoli e della nostra Regione;<br />
• Ampliamento del lessico disciplinare;<br />
• Capacità di operare analisi e sintesi degli elementi stilistici presenti nelle opere d’arte<br />
(pittoriche, scultoree, architettoniche);<br />
• Capacità di illustrare esaurientemente un’opera d’arte;<br />
• Conoscenza e capacità di comunicarne i principali contenuti, utilizzando una terminologia<br />
specialistica, nelle lingue straniere (inglese, francese e tedesco).<br />
Per le classi ad indirizzo grafico:<br />
• Capacità di progettare e realizzare graficamente il manifesto e la brochure.<br />
Obiettivi relazionali.<br />
13. Capacità di operare in gruppo;<br />
14. Conoscenza e rispetto del proprio ruolo e di quello altrui;<br />
15. Capacità di programmare i propri interventi e il proprio lavoro;<br />
16. Rispetto dei tempi e delle fasi del lavoro di ricerca;<br />
17. Conoscenza e rispetto del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio.<br />
Fasi operative: sopralluogo sul sito artistico, oggetto di studio, acquisizione di conoscenze e<br />
rielaborazione delle stesse in funzione dell'attività di guida da espletare durante la manifestazione<br />
conclusiva.<br />
Preparazione schede e materiale grafico: brochure e manifesti per la manifestazione finale.<br />
Metodologie:<br />
• Lezioni frontali sulle opere artistiche in oggetto.<br />
• Visione di DVD.<br />
• Sopralluoghi sul sito artistico, sia per avere una conoscenza diretta e comprensiva dei tempi<br />
e degli spazi, sia per verificare le conoscenze degli alunni in funzione della manifestazione<br />
finale.<br />
70
Eventuali rapporti con altre istituzioni:<br />
Rapporti con la Sezione didattica del Comune di Napoli: Museo Aperto<br />
Rapporti con la deputazione del Tesoro di San Gennaro<br />
Monitoraggio - Verifiche - Valutazione: saranno effettuati in itinere e a conclusione della<br />
manifestazione.<br />
Risultati attesi:<br />
Obiettivi cognitivi.<br />
• Conoscenza degli stili artistici presenti nei monumenti e loro stratificazione nel tempo;<br />
(Tutti)<br />
• Conoscenza dell'importanza del patrimonio artistico napoletano; (Tutti)<br />
• Conoscenza delle principali dominazioni straniere nella storia della città di Napoli e della<br />
nostra Regione che hanno influito nelle espressioni artistiche locali; 80%<br />
• Ampliamento del lessico disciplinare; (Tutti)<br />
• Capacità di operare analisi e sintesi degli elementi stilistici presenti nelle opere d’arte<br />
(pittoriche, scultoree, architettoniche); 75%<br />
• Capacità di illustrare esaurientemente un’opera d’arte; 80%<br />
• Conoscenza e capacità di comunicarne i principali contenuti, utilizzando una terminologia<br />
specialistica, nelle lingue straniere (inglese, francese e tedesco); 50%<br />
• Per le classi ad indirizzo grafico:<br />
• Capacità di progettare e realizzare graficamente il manifesto e la brochure; 50%<br />
Obiettivi relazionali.<br />
• Capacità di operare in gruppo; (Tutti)<br />
• Conoscenza e rispetto del proprio ruolo e di quello altrui; (Tutti)<br />
• Capacità di programmare i propri interventi e il proprio lavoro; 75%<br />
• Rispetto dei tempi e delle fasi del lavoro di ricerca; 80%<br />
• Conoscenza e rispetto del patrimonio artistico e culturale del proprio territorio. (Tutti)<br />
Tempi: Da gennaio a maggio.<br />
71
Denominazione progetto: AVVIAMENTO ALLA PRATICA SPORTIVA E GIOCHI SPORTIVI<br />
STUDENTESCHI<br />
Docente referente: Turra Alessandra anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: il progetto si propone di favorire nei giovani la crescita psicologica, emotiva e sociale<br />
perseguendo numerose finalità quali la consapevolezza di sé nella vita scolastica e sportiva,<br />
l'acquisizione di autocontrollo, il rispetto delle regole, l'esaltazione dello spirito ludico-sportivo, il<br />
miglioramento del grado di partecipazione alla vita scolastica, l'orientamento nella scelta di uno<br />
sport quale sana abitudine di vita, il conseguimento di corretti stili di vita. Inoltre, attraverso le<br />
attività sportive si intende migliorare, nei nostri studenti, l'aggregazione, l'integrazione e la<br />
socializzazione, nonché lo spirito civico, ponendo particolare attenzione agli alunni diversamente<br />
abili che verranno coinvolti nelle varie iniziative in relazione alle proprie potenzialità.<br />
Destinatari: tutti gli studenti iscritti che ne fanno richiesta. Si precisa che, di norma, gli studenti<br />
potranno scegliere una disciplina da praticare.<br />
Obiettivi: apprendere tecniche e tattiche di sport individuali e di squadra; conoscere e applicare<br />
regolamenti e modalità di arbitraggio degli sport individuali e di squadra; potenziare le capacità<br />
condizionali (forza, velocità, resistenza, mobilità articolare); affinare le capacità coordinative<br />
(ritmo, equilibrio, strutturazione spazio-temporale, coordinazione oculo-podalica, coordinazione<br />
oculo-manuale e dinamica generale); riorganizzare le abilità motorie di base (camminare, correre,<br />
lanciare, saltare, arrampicarsi) in funzione dello sport; saper interagire all'interno del gruppo<br />
dimostrando di aver compreso l'importanza del rispetto delle regole.<br />
Fasi operative: le attività inizieranno a fine ottobre/ inizio novembre in orario extracurricolare, per<br />
quattro giorni la settimana, ed avranno carattere di continuità durante tutto il corso dell'anno<br />
scolastico. Nel primo periodo si terranno corsi relativi alle varie attività e la partecipazione a tornei<br />
interni. Seguirà la partecipazione a gare organizzate dall'Ufficio Scolastico Provinciale, ed infine<br />
partite amichevoli con Istituti del territorio, gare, tornei ed eventi organizzati da Enti, Federazioni e<br />
Associazioni Sportive. Per quanto riguarda la partecipazione alle gare organizzate dall'USP (ufficio<br />
Educazione Fisica e Sportiva), dal Comune di Portici (Giornata della Legalità), dalla FiP ( Basket3)<br />
e dal Liceo Classico “ Q.O. Flacco (Torneo Taglialatela), in base all'esperienza degli anni passati, si<br />
prevede che il nostro Istituto aderisca alle seguenti gare con relative uscite:<br />
a) Pallavolo maschile da 5 a 8 uscite<br />
}<br />
Periodo gennaio/febbraio<br />
b) Calcio a 5 maschile da 5 a 8 uscite<br />
c) Basket3 1 uscita; periodo aprile<br />
d) Calcio a 11 (Giornata della Legalità) 1 uscita; periodo aprile/maggio<br />
e) Pallavolo femminile (Giornata della Legalità) 1 uscita; aprile/maggio<br />
f) Pallavolo maschile (Torneo Taglialatela) 1 uscita; periodo maggio/giugno<br />
Metodologie: lezioni guidate, metodo globale e analitico, metodo del solving – problem, partite di<br />
allenamento e competitive<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: Ufficio Scolastico Regionale; Ufficio Scolastico<br />
Provinciale; Comune; Distretto, Federazioni e Associazioni Sportive; Scuole del Territorio.<br />
Risultati attesi:<br />
• l' 80% degli allievi frequenti assiduamente un corso;<br />
• il 70% migliori le proprie capacità psico-fisico di base;<br />
• il 70% acquisisca le tecniche individuali di base di uno sport di squadra;<br />
• l' 80% acquisisca capacità di collaborazione e rispetto delle regole.<br />
72
Denominazione progetto: PROIEZIONI DI VITA<br />
Docente referente: Anna Carfora anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto intende preparare gli studenti ad affrontare un contesto sociale complesso<br />
nel quale risulta difficile svolgere un ruolo sociale attivo e in cui prevalgono modelli<br />
comportamentali legati al consumismo e al rifugio nella realtà virtuale. Si riscontra, dunque,<br />
l’esigenza di intervenire per accrescere nei giovani la consapevolezza e la capacità di valutare<br />
questioni che riguardano il vivere collettivo, al fine di rinforzare il senso e il valore del pensiero<br />
critico e dell’azione di gruppo.<br />
Destinatari: Il progetto è indirizzato agli studenti delle classi 3ª A, 4ª B e 5ª B (per quest’ultima<br />
classe non è prevista la partecipazione all’intero percorso).<br />
Obiettivi:<br />
• Saper riconoscere le relazioni che intercorrono tra il fenomeno mafioso e la società;<br />
• Essere in grado di esercitare la cittadinanza attiva;<br />
• Conoscere ed imparare a praticare forme di economia sociale improntate a criteri di sviluppo<br />
sostenibile;<br />
• Conoscere ed essere in grado di esercitare forme di discernimento critico relativamente al<br />
mondo dell’informazione e dei media;<br />
• Acquisire consapevolezza delle problematiche relative al rispetto dei diritti umani e<br />
all’integrazione degli immigrati.<br />
Fasi operative: Il progetto prevede la realizzazione di 5 incontri con esperti da ottobre a gennaio,<br />
organizzati dal Centro di Ascolto Antiusura “Don Pino Puglisi” Onlus e di una manifestazione<br />
finale che si terranno presso il Teatro “don Peppe Diana” – Viale Tiziano, 15 – Portici.<br />
Metodologie: Preparazione dei gruppi classe agli incontri mediante visione di film e<br />
documentazione sulle tematiche oggetto degli incontri; partecipazione agli incontri; discussione in<br />
classe sulle problematiche emerse.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: Centro di Ascolto Antiusura “Don Pino Puglisi” Onlus.<br />
Monitoraggio-Verifiche- Valutazione:<br />
• Monitoraggio in itinere della partecipazione attiva degli studenti alle attività.<br />
• Partecipazione degli studenti al concorso per la creazione del logo del teatro “don Peppe<br />
Diana”.<br />
• Performances di alcuni ragazzi che hanno partecipato agli incontri.<br />
• Partecipazione di alcuni alunni allo spettacolo di musica e video “Piccoli sogni strani” di F.<br />
Alessandrini.<br />
Tempi: Da ottobre a giugno.<br />
73
Denominazione: UN PASSAPORTO PER L’EUROPA: IMPARIAMO LE LINGUE<br />
Docente referente: Prof. Anna Carino anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto prevede l’affiancamento di un insegnante di madre lingua (Inglese e<br />
francese) al docente di base. E’ svolto in orario curriculare e riguarda l’intera classe. Gli stessi<br />
studenti dopo il successo di tipo cognitivo che motivazionale degli anni precedenti hanno fatto<br />
richiesta di poter riottenere di nuovo la presenza in classe del native speaker.<br />
Destinatari: Allievi del triennio.<br />
Obiettivi:<br />
• Aumentare la motivazione allo studio delle lingue straniere attraverso un contatto diretto con<br />
insegnanti di madrelingua;<br />
• Conoscere meglio la cultura dei paesi di cui si studia la lingua attraverso testimonianze<br />
dirette;<br />
• Aumentare l’accuracy e la fluency nella L2.<br />
Fasi operative: L’insegnamento si affianca a quello curriculare.<br />
Metodologie: Conversazioni in lingua straniera, role playing, attività di gruppo in cui lo speaking<br />
sia l’obiettivo principale, cooperative learning con eventuale utilizzo di sussidi di tipo informatico.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni: Scuole di lingua per la ricerca degli esperti, ma anche per<br />
eventuali visite didattiche allo scopo di conoscere meglio gli aspetti dei sistemi educativi dei paesi<br />
di cui si studia la lingua.<br />
Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Saranno effettuate nelle modalità e nei tempi delle<br />
normali verifiche curriculari.<br />
Tempi: Tutto l’anno scolastico<br />
74
Denominazione progetto: INSIEME IN…AUTONOMIA<br />
Docente referente: Civale Francesca anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto rappresenta un percorso pensato per fornire all’alunno diversamente abile<br />
una valida risposta a quello che è il principale bisogno formativo, cioè l’autonomia personale e<br />
sociale sul territorio affinché al termine del ciclo scolastico, l’alunno si senta parte integrante della<br />
realtà circostante della comunità territoriale. Il progetto si struttura in una serie di incontri<br />
extracurriculari con attività laboratoriali/esercitazione sul campo e prevede la partecipazione anche<br />
di alunni normodotati in qualità di tutor, due insegnanti di sostegno per l’insegnamento<br />
specializzato e le attività organizzative.<br />
Risultati attesi: maggiore consapevolezza nel sentirsi parte integrante della cittadinanza.<br />
Destinatari: Tutti gli alunni e in particolare gli alunni diversamente abili.<br />
Obiettivi:<br />
1. Favorire la socializzazione: uso delle tecniche del saluto e rispetto dei criteri di distanza,<br />
attivazione di comportamenti sociali positivi quali collaborare, cooperare, saper<br />
chiedere/dare aiuto;<br />
2. Favorire la conoscenza del territorio: orientamento negli spazi conosciuti e non, leggere e<br />
seguire indicazioni stradali, saper individuare punti di riferimento, riconoscere fermate di<br />
autobus, metro e taxi, attraversamento e semafori, uso dei servizi (mezzi di trasporto, negozi<br />
di uso comune quali bar, supermercati, fast-food ecc), uso del servizio posta (compilazione<br />
di raccomandata, telegramma, vaglia postale, compilazione e pagamento di bollettini di<br />
conto corrente postale ecc.), conoscenza dell’uffici comunali (ufficio anagrafe: carta<br />
d’identità, certificato di residenza, certificato di nascita, certificato di stato di famiglia)<br />
acquisizione del valore del denaro (riconoscimento, conteggio, corrispondenza prezzodenaro,<br />
resto, gestione di una semplice situazione di acquisto di generi alimentari e altro).<br />
Fasi operative:<br />
• Fase iniziale: individuazione degli obiettivi personalizzati per ciascun alunno;<br />
• Fase intermedia: attività laboratoriali articolate in schede di lavoro e schede di verifica;<br />
• Fase finale: esercitazione sul campo.<br />
Metodologie: Tutoring, apprendimento senza errori, modellamento, role-playing, semplificazione<br />
della situazione stimolo, prevenzione delle risposte errate.<br />
Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Osservazione sistematica del comportamento.<br />
Tempi: orientativamente 3/4 mesi nel rispetto delle esigenze degli alunni.<br />
75
Denominazione progetto: CREATIVITÀ SUL WEB<br />
Docenti referenti: Prof. F. Falcone / Prof. L.Iovinella anno scolastico: 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto si propone di:<br />
• Guidare gli allievi in un percorso formativo alla scoperta del mondo Web non come<br />
utilizzatori ma come protagonisti in grado di acquisire padronanza degli strumenti e della<br />
tecnologia che c’è dietro il mondo WEB.<br />
• Utilizzare gli strumenti informatici nella creazione di pagine WEB personalizzate per<br />
condividere e presentare il proprio lavoro di studio e/o di valorizzazione della attività svolte<br />
nella scuola.<br />
Destinatari: I destinatari sono gli allievi di tutte le classi che hanno già maturato conoscenze di<br />
base sull’uso del computer.<br />
Obiettivi:<br />
• Comprendere cos’è un linguaggio di tipo mark-up.<br />
• Essere in grado di scegliere uno strumento per produrre documenti HTML.<br />
• Essere in grado di personalizzare un documento HTML.<br />
• Conoscere le caratteristiche di un sistema autore di ipermedia.<br />
• Conoscere le caratteristiche delle pagine WEB.<br />
• Saper organizzare un ipermedia.<br />
• Saper creare pagine WEB con elementi grafici e d’animazione.<br />
Fasi operative: Basandosi sul principio del “problem-solving” l’attenzione degli allievi sarà<br />
focalizzata sul problema, sollecitando e indirizzando gli stessi nello sviluppo di abilità e<br />
competenze.<br />
Metodologie: Il raggiungimento degli obiettivi sarà ottenuto mediante didattica laboratoriale,<br />
attraverso l'uso delle apparecchiature contenute nei laboratori di informatica.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />
Monitoraggio – Verifiche – Valutazione:<br />
• Durante i vari moduli del progetto saranno poste in essere azioni atte a monitorare i<br />
seguenti indicatori:<br />
o grado di soddisfazione dei beneficiari<br />
o realizzazione delle attività programmate<br />
o validità del metodo laboratoriale<br />
o miglioramento delle prestazioni professionali<br />
Le prove di verifica, che consisteranno in esercitazioni di laboratorio in itinere e/o finali, saranno<br />
sempre riferite ai contenuti ed alle abilità per le quali gli allievi sono stati addestrati, esse saranno<br />
pertanto prettamente connesse agli obiettivi sui quali si sta lavorando e dei quali gli allievi sono a<br />
conoscenza.<br />
Tempi: Nelle ore di formazione in laboratorio saranno presenti entrambi i docenti per garantire il<br />
pieno supporto e consulenza necessari a permettere il completamento del percorso formativo da<br />
parte di tutti i partecipanti.<br />
76
Denominazione progetto: ALFABETIAMOCI INFORMATICA…MENTE<br />
(Laboratorio per migliorare i livelli di conoscenza e competenza digitali)<br />
Docenti referenti: Prof. F. Falcone / Prof. L.Iovinella anno scolastico: 2011/2012<br />
Descrizione: Il progetto si propone di:<br />
• Guidare i docenti e il personale ATA in un percorso formativo sulle competenze<br />
chiavi dell’informatica di base.<br />
• Utilizzare gli strumenti informatici nelle attività di insegnamento/gestione del proprio<br />
lavoro.<br />
Destinatari: I destinatari sono i docenti e il personale ATA di tutto l’Istituto.<br />
Obiettivi:<br />
• Riconoscere le caratteristiche funzionali di un computer (calcolo, elaborazione,<br />
comunicazione).<br />
• Riconoscere e utilizzare le funzioni di base di un sistema operativo.<br />
• Acquisizione delle conoscenze basi relative agli applicativi di Office con particolare<br />
riferimento a:<br />
o Word<br />
o Excel<br />
o PowerPoint<br />
o Access<br />
• Utilizzare la rete Internet per la formazione online e per la ricerca di materiali utili per lo<br />
svolgimento di attività didattiche.<br />
• Riconoscere i limiti e i rischi dell’uso della rete con particolare riferimento alla tutela<br />
della privacy.<br />
Fasi operative: Basandosi sul principio del “problem-solving” l’attenzione degli allievi sarà<br />
focalizzata sul problema, sollecitando e indirizzando gli stessi nello sviluppo di abilità e<br />
competenze.<br />
Metodologie: Il raggiungimento degli obiettivi sarà ottenuto mediante didattica laboratoriale,<br />
attraverso l'uso delle apparecchiature contenute nei laboratori di informatica.<br />
Eventuali rapporti con altre istituzioni<br />
Monitoraggio – Verifiche – Valutazione: Durante i vari moduli del progetto saranno poste in<br />
essere azioni atte a monitorare i seguenti indicatori:<br />
o grado di soddisfazione dei beneficiari<br />
o realizzazione delle attività programmate<br />
o validità del metodo laboratoriale<br />
o miglioramento delle prestazioni professionali<br />
Le prove di verifica, che consisteranno in esercitazioni di laboratorio in itinere e/o finali, saranno<br />
sempre riferite ai contenuti ed alle abilità per le quali gli allievi sono stati addestrati, esse saranno<br />
pertanto prettamente connesse agli obiettivi sui quali si sta lavorando e dei quali gli allievi sono a<br />
conoscenza.<br />
Tempi: Nelle ore di formazione in laboratorio saranno presenti entrambi i docenti per garantire il<br />
pieno supporto e consulenza necessari a permettere il completamento del percorso formativo da<br />
parte di tutti i partecipanti.<br />
77
Denominazione progetto: MY SPACE<br />
Docente referente: Marfuggi Gabriella anno scolastico 2011/2012<br />
Descrizione: Rivolto a tutti gli allievi consiste nel fornire una consulenza psicologica mediante uno<br />
sportello di ascolto articolato in colloqui individuali, al fine di migliorare il benessere scolastico e<br />
personale in una prospettiva di prevenzione della dispersione scolastica mediante un’attività di<br />
supporto della sfera motivazionale ed emotiva,relazionale, comportamentale e cognitiva.<br />
Destinatari: Alunni, docenti, genitori.<br />
Obiettivi: supportare i soggetti menzionati al fine di individuare strategie efficaci per affrontare<br />
situazioni problematiche dell’età adolescenziale<br />
Monitoraggio – Verifiche - Valutazione:<br />
Questionari anonimi<br />
Tempi: 5 mesi per 3 ore settimanali<br />
78
ALLEGATO N. 3<br />
DIPARTIMENTI: GRIGLIE DI VALUTAZIONE<br />
‣ DIPARTIMENTO ITALIANO, STORIA, RELIGIONE<br />
La Valutazione degli obiettivi cognitivi sarà effettuata in base alla seguente tabella:<br />
Tassonomia di Bloom: Conoscenza, comprensione, applicazione, analisi, sintesi, valutazione.<br />
CRITERI DI VERIFICA E VALUTAZIONE<br />
CONOSCENZA<br />
Quasi nulla - Scarso: voto 3<br />
Frammentaria e superficiale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Completa ma essenziale - Sufficiente: voto 6<br />
Completa ed assimilata - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Completa ed approfondita - Ottimo: voto 8 – 10<br />
COMPRENSIONE<br />
Comprende in modo scarso i concetti - Scarso: voto 3<br />
Comprende in modo parziale i concetti - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Comprende in modo essenziale i concetti - Sufficiente: voto 6<br />
Comprende in modo completo i concetti - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Comprende in modo completo, approfondito e critico i concetti - Ottimo: voto 8 – 10<br />
APPLICAZIONE<br />
Sa applicare in modo scarso regole e procedure - Scarso: voto 3<br />
Sa applicare parzialmente regole e procedure - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Guidato, sa applicare in modo essenziale regole e procedure - Sufficiente: voto 6<br />
Sa applicare in modo completo regole e procedure - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa applicare in modo completo e autonomo regole e procedure - Ottimo: voto 8 – 10<br />
ANALISI/SINTESI<br />
Non si orienta nell’analisi/sintesi dei problemi - Scarso: voto 3<br />
Effettua analisi/sintesi parziali e/o occasionali - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Guidato, analizza/sintetizza adeguatamente i problemi - Sufficiente: voto 6<br />
Sa analizzare/sintetizzare correttamente - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa analizzare/sintetizzare autonomamente - Ottimo: voto 8 – 10<br />
ESPOSIZIONE<br />
Non conosce la terminologia di base della disciplina - Scarso: voto 3<br />
Espone in maniera stentata e/o incerta - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Usa un linguaggio non scorretto, ma poco specifico - Sufficiente: voto 6<br />
Usa un linguaggio e una terminologia specifica adeguati - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Usa accuratamente il linguaggio e la terminologia specifica - Ottimo: voto 8 – 10<br />
VALUTAZIONE<br />
Non è in grado di esprimere valutazioni su un tema/ problema dato - Scarso: voto 3<br />
Sa valutare in modo insufficiente e/o parziale - Insufficiente/Mediocre: voto 4 – 5<br />
Sa valutare in modo adeguato - Sufficiente: voto 6<br />
Sa valutare in modo corretto - Discreto/Buono: voto 7 – 8<br />
Sa valutare in modo opportuno ed autonomo - Ottimo: voto 8 – 10<br />
PRODUZIONE SCRITTA (classi I, II, III)<br />
• Pertinenza alla consegna<br />
• Coerenza dei contenuti<br />
• Correttezza ortografica e morfosintattica<br />
• Ricchezza dei contenuti<br />
• Capacità e originalità di elaborazione dei contenuti<br />
N. B. I voti 1 – 2 saranno da utilizzare nel caso in cui l’allievo si sottragga alle verifiche<br />
79
LA VALUTAZIONE: GLI OBIETTIVI NON COGNITIVI<br />
Per gli obiettivi non cognitivi ciascun docente fa riferimento agli indicatori presenti nelle griglie inserite nel<br />
registro del professore in uso dell'Istituto. Per l’esplicitazione dei criteri per il conseguimento di tali obiettivi si fa<br />
riferimento alla seguente tabella:<br />
Impegno<br />
Partecipazione<br />
A) Negativo<br />
- Non rispetta le scadenze;<br />
- Non svolge le esercitazioni;<br />
- Non studia o studia in modo discontinuo.<br />
A) Negativa<br />
- Interviene a sproposito;<br />
- Disturba durante la lezione;<br />
- Si distrae con facilità.<br />
B) Accettabile<br />
- Rispetta mediamente le scadenze;<br />
- Svolge abbastanza regolarmente<br />
le esercitazioni assegnate;<br />
- Interviene in modo opportuno;<br />
- Studia con certa continuità.<br />
B) Accettabile<br />
- E' mediamente attento, pur non<br />
interagendo con i compagni ed il<br />
docente.<br />
C) Positivo<br />
- Rispetta sempre le scadenze;<br />
- Cerca costantemente di migliorare il<br />
proprio profitto;<br />
- Aggiorna costantemente il proprio<br />
materiale di lavoro;<br />
- Svolge regolarmente le esercitazioni<br />
assegnate.<br />
C) Positiva<br />
- Compie interventi che aiutano ad<br />
approfondire e ampliare le tematiche<br />
proposte;<br />
-Collabora e costituisce una presenza di<br />
stimolo per i compagni.<br />
Metodo di studio<br />
A) Non osservabile:<br />
in quanto studia così poco che non è possibile parlare di “metodo di studio”<br />
B) Non possiede un efficace metodo di studio<br />
in quanto mostra difficoltà nel:<br />
• Consultare ed annotare;<br />
• Individuare la struttura di un testo: argomento, testi di fondo; idee principali e secondarie;<br />
• Evidenziare e sottolineare;<br />
• Schematizzare;<br />
• Confrontare: saper fare confronti sul piano tematico, linguistico e procedurale;<br />
• Collegare nuovi strumenti e conoscenze pregresse.<br />
C) Possiede un efficace metodo di studio<br />
(sa fare quanto detto prima)<br />
Progressione nell’apprendimento<br />
A) Negativo<br />
B) Accettabile<br />
- si mantiene su livelli costantemente insufficienti<br />
- ci sono regressi<br />
- si mantiene su livelli sufficienti o quasi<br />
- ci sono progressi anche se minimi<br />
C) Positivo - costantemente su livelli almeno discreti o più<br />
80
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
PRIMA PROVA (classi IV e V)<br />
Data……………<br />
Alunno/a………………………………………<br />
INDICATORI<br />
TEMA<br />
ANALISI<br />
TESTUALE<br />
1 COMPRENSIONE –<br />
ADERENZA ALLA<br />
TRACCIA<br />
2 INDIVIDUAZIONE DEGLI<br />
ASPETTI NODALI<br />
3 CORRETTEZZA<br />
ESPOSITIVA<br />
4 CONTESTUALIZZAZIONE 2<br />
5 CAPACITÀ DI<br />
2<br />
ELABORAZIONE<br />
PUNTEGGIO<br />
ARTICOLO<br />
DI<br />
GIORNALE<br />
SAGGIO<br />
BREVE<br />
4 4 3 3<br />
3 2 3<br />
3 3 3 3<br />
6 CAPACITÀ DI SINTESI 3 2<br />
7 CAPACITÀ CRITICHE –<br />
ORIGINALITÀ<br />
DELL’ELABORAZIONE<br />
PERSONALE<br />
2 1 2 2<br />
8 QUANTITÀ E QUALITÀ 4 2 2 2<br />
DELLE INFORMAZIONI<br />
TOTALE 15 15 15 15<br />
totale punti… /15<br />
81
‣ DIPARTIMENTO DI MATEMATICA-INFORMATICA<br />
GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
Giudizio<br />
Del tutto<br />
Insufficiente<br />
Gravemente<br />
Insufficiente<br />
Conoscenza<br />
di termini, principi e<br />
regole relativi al corso di<br />
studi attuale e precedenti<br />
Comprensione<br />
Essere in grado di<br />
decodificare il linguaggio<br />
matematico-informatico<br />
e formalizzare il<br />
linguaggio<br />
1 Nessuna Nessuna Nessuna<br />
Voto<br />
2 Irrilevante<br />
3<br />
4<br />
Insufficiente 5<br />
Sufficiente 6<br />
Discreto 7<br />
Sconnessa e<br />
gravemente lacunosa<br />
Frammentaria e<br />
gravemente lacunosa<br />
Frammentaria e<br />
lacunosa<br />
Limitata agli elementi<br />
di base<br />
Completa degli<br />
elementi di base<br />
Buono 8 Completa<br />
Molto<br />
Buono<br />
9<br />
Ottimo 10<br />
Completa e<br />
approfondita<br />
Completa e<br />
approfondita<br />
Non comprende il<br />
testo<br />
Non comprende il<br />
linguaggio specifico<br />
Sa decodificare solo in<br />
modo parziale<br />
Sa decodificare solo<br />
se guidato<br />
Sa leggere e<br />
decodificare solo<br />
secondo standards<br />
proposti<br />
Sa leggere e<br />
decodificare in modo<br />
autonomo<br />
Sa leggere e<br />
decodificare in modo<br />
autonomo e personale<br />
Sa comprendere<br />
situazioni complesse<br />
Sa comprendere<br />
situazioni complesse<br />
Capacità<br />
Di applicare quanto<br />
appreso a situazioni già<br />
note o nuove<br />
Non sa cosa fare<br />
Non riesce ad<br />
applicare le minime<br />
conoscenze<br />
Commette gravi errori<br />
in situazioni già<br />
trattate<br />
Applica le minime<br />
conoscenze con<br />
qualche errore<br />
Sa applicare le<br />
conoscenze in<br />
situazioni semplici di<br />
routine<br />
Sa applicare le<br />
conoscenze in<br />
situazioni nuove ma<br />
commette<br />
imprecisioni<br />
Sa applicare le<br />
conoscenze in<br />
situazioni nuove ma<br />
commette<br />
imprecisioni<br />
Applica<br />
autonomamente le<br />
conoscenze anche a<br />
problemi più<br />
complessi in modo<br />
corretto<br />
Applica<br />
autonomamente e<br />
correttamente le<br />
conoscenze anche a<br />
problemi più<br />
complessi; trova la<br />
soluzione migliore<br />
82
‣ DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE<br />
Griglia di valutazione (biennio)<br />
Livelli<br />
Conoscenze<br />
Lessico -strutture grammaticalifunzioni<br />
comunicative<br />
Competenze<br />
Abilità/ Capacità<br />
3-4<br />
Non conosce o conosce in modo molto<br />
limitato il lessico trattato<br />
Non conosce o conosce in modo molto<br />
limitato le strutture grammaticali trattate<br />
Non riesce ad operare o opera in modo molto<br />
limitato scelte lessicali in relazione alle<br />
situazioni date<br />
Non riconosce o riconosce in modo molto<br />
limitato le strutture trattate<br />
Non riutilizza o utilizza in modo<br />
molto limitato il lessico in modo<br />
autonomo ed attivo<br />
Non riesce ad applicare o<br />
applica in modo molto limitato<br />
le strutture in nuove situazioni<br />
linguistiche<br />
Non interagisce con l’interlocutore<br />
Non riesce ad individuare o individua in modo<br />
molto limitato le funzioni comunicative<br />
Non è in grado di riutilizzare o è<br />
in grado molto limitatamente di<br />
riutilizzare le funzioni in modo<br />
autonomo e corretto<br />
5<br />
Conosce il lessico in modo frammentario<br />
Conosce alcune strutture in modo parziale<br />
Conosce alcune funzioni linguistiche di<br />
base<br />
Non sempre riesce ad operare scelte lessicali<br />
corrette<br />
Nell’analisi delle strutture riesce a cogliere<br />
alcuni elementi<br />
Riesce in modo parziale e non sempre<br />
corretto ad individuare ed usare le funzioni<br />
comunicative trattate<br />
Riesce ad utilizzare il lessico in<br />
modo parziale, commettendo<br />
ancora gravi errori di ortografia<br />
e/o di significato<br />
Applica le strutture di base in<br />
modo non sempre corretto<br />
Riesce a riutilizzare le funzioni<br />
comunicative di uso quotidiano<br />
in modo frammentario e non<br />
sempre corretto<br />
Conosce il lessico trattato in modo<br />
accettabile per la comprensione<br />
Non sempre riesce a coordinare gli elementi<br />
lessicali<br />
Riutilizza il lessico se guidato<br />
pur con qualche errore di<br />
ortografia e/o significato<br />
6<br />
Soglia di<br />
accettabilità<br />
Conosce le strutture trattate in modo<br />
accettabile per la comprensione<br />
Non sempre riesce a stabilire collegamenti<br />
tra le varie strutture<br />
Applica le strutture con la guida<br />
dell’insegnante<br />
Conosce le funzioni linguistiche trattate in<br />
modo accettabile per la comprensione<br />
Riconosce le funzioni comunicative se<br />
guidato<br />
Produce messaggi in L2 se<br />
talvolta guidato<br />
Conosce il lessico in modo appropriato con<br />
occasionali imprecisioni ortografiche<br />
Riesce a coordinare gli elementi lessicali in<br />
modo quasi sempre corretto e funzionale<br />
Riutilizza il lessico in modo<br />
autonomo pur con qualche<br />
minimo errore di ortografia e/o<br />
significato<br />
7-8<br />
Conosce adeguatamente le strutture<br />
grammaticali<br />
Coglie in modo autonomo le strutture pur con<br />
qualche minimo errore<br />
Applica le strutture in modo<br />
corretto con occasionali errori<br />
Conosce le funzioni linguistiche in modo<br />
appropriato<br />
Riconosce le funzioni comunicative<br />
globalmente<br />
Produce correttamente anche<br />
se solo occasionalmente ha<br />
bisogno di essere guidato<br />
Conosce il lessico in modo ampio ed<br />
approfondito<br />
Riesce a coordinare gli elementi lessicali in<br />
modo corretto e puntuale<br />
Utilizza il lessico in modo<br />
autonomo e corretto<br />
9-10<br />
Conosce le strutture grammaticali in modo<br />
preciso ed approfondito<br />
Coglie in modo autonomo e corretto gli<br />
elementi strutturali della lingua<br />
Riutilizza le strutture<br />
grammaticali in modo<br />
autonomo e corretto<br />
Conosce approfonditamente le funzioni<br />
linguistiche<br />
Riconosce in modo corretto e approfondito le<br />
funzioni<br />
Produce messaggi corretti e<br />
coerenti<br />
83
Griglia di valutazione ( triennio )<br />
Livelli Lingua Conoscenze Competenze Abilità/Capacità<br />
3-4<br />
Conosce poche strutture<br />
grammaticali e le usa in modo<br />
scorretto<br />
Il lessico settoriale e comune è<br />
inappropriato<br />
Non sa usare o usa in modo<br />
molto limitato le strutture<br />
sintattiche<br />
Non conosce o<br />
conosce in modo molto<br />
limitato i contenuti<br />
Non sa o sa<br />
utilizzare/produrre/comprendere<br />
In modo molto limitato testi orali<br />
o scritti legati a contesti<br />
comunicativi settoriali o<br />
all’ambito socio-culturale paese<br />
di cui si studia la lingua<br />
Non sa individuare i concetti<br />
chiave<br />
(comprensione)<br />
Espone in modo molto<br />
stentato ed impreciso<br />
( produzione)<br />
5<br />
Utilizza le strutture<br />
grammaticali in modo<br />
impreciso<br />
Il lessico settoriale e comune è<br />
alquanto approssimativo<br />
La strutturazione sintattica non<br />
scorrevole<br />
Conosce alcuni<br />
elementi in modo<br />
generico ed impreciso<br />
Riesce in modo impreciso ad<br />
utilizzare/comprendere/produrre<br />
testi orali e scritti<br />
legati a contesti comunicativi<br />
settoriali o all’ambito socioculturale<br />
del paese di cui si<br />
studia la lingua<br />
Tenta sintesi/analisi parziali di<br />
argomenti circoscritti<br />
(comprensione)<br />
Espone in modo stentato e<br />
impreciso<br />
( produzione)<br />
6<br />
Soglia di<br />
accettabilità<br />
Utilizza le strutture<br />
grammaticali con sufficiente<br />
precisione<br />
Il lessico è settoriale e comune<br />
accettabile<br />
La strutturazione sintattica è<br />
semplice<br />
Conosce i contenuti in<br />
modo non sempre<br />
approfondito ma<br />
accettabile<br />
È in grado,in modo non sempre<br />
adeguato ma accettabile, di<br />
utilizzare/comprendere/produrre<br />
testi orali e scritti<br />
legati a contesti comunicativi<br />
settoriali o all’ambito socioculturale<br />
del paese di cui si<br />
studia la lingua<br />
Talora sa<br />
sintetizzare/analizzare<br />
argomenti anche se non del<br />
tutto autonomamente<br />
(comprensione)<br />
Espone in modo abbastanza<br />
scorrevole anche se non<br />
sempre corretto e appropriato<br />
(produzione)<br />
7-8<br />
Utilizza adeguatamente le<br />
strutture grammaticali<br />
Usa termini settoriali e comuni<br />
quasi in modo pertinente<br />
Usa strutture sintattiche<br />
semplici, ma variate<br />
Conosce i contenuti<br />
E in grado,in modo adeguato,di<br />
utilizzare/comprendere/produrre<br />
testi orali e scritti<br />
legati a contesti comunicativi<br />
settoriali o all’ambito socioculturale<br />
del paese di cui si<br />
studia la lingua<br />
Sa sintetizzare/analizzare un<br />
argomento presentando<br />
talvolta collegamenti<br />
all’interno della disciplina<br />
(comprensione)<br />
Espone quasi sempre in modo<br />
corretto e fluido<br />
(produzione)<br />
9-10<br />
Utilizza le strutture<br />
correttamente<br />
L’uso del lessico settoriale e<br />
comune è pertinente<br />
Conosce<br />
approfonditamente i<br />
contenuti<br />
Riesce in modo del tutto<br />
corretto ad<br />
utilizzare/comprendere/produrre<br />
testi orali e scritti<br />
legati a contesti comunicativi<br />
settoriali o all’ambito socioculturale<br />
del paese di cui si<br />
studia la lingua<br />
Sa sintetizzare e analizzare<br />
approfonditamente gli<br />
argomenti proposti,<br />
individuando, talvolta,<br />
collegamenti anche tra più<br />
discipline<br />
(comprensione)<br />
La strutturazione sintattica è<br />
varia e sempre corretta<br />
Espone in modo accurato,<br />
efficace e fluido<br />
( produzione )<br />
84
‣ DIPARTIMENTO DI DIRITTO ED ECONOMIA<br />
Griglia di Valutazione per il Biennio<br />
La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />
O L V<br />
B I O<br />
I V T<br />
E E O<br />
T L<br />
T L<br />
I I<br />
V<br />
I<br />
CONOSCENZA<br />
CONOSCENZE<br />
1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />
2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />
3 Frammentaria e superficiale 5<br />
4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />
5 Conoscenze complete e corrette 7<br />
6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />
7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />
8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />
COMPRENSIONE DEL TESTO<br />
1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />
2 Comprensione parziale 4 5<br />
3 Comprensione essenziale 6<br />
4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />
5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />
COMPETENZE<br />
1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />
2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />
3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />
errore grave<br />
4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />
5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />
85
Griglia di Valutazione per la classe III<br />
La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />
O L V<br />
B I O<br />
I V T<br />
E E O<br />
T L<br />
T L<br />
I I<br />
V<br />
I<br />
CONOSCENZA<br />
1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />
2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />
3 Frammentaria e superficiale 5<br />
4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />
5 Conoscenze complete e corrette 7<br />
6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />
7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />
8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />
COMPRENSIONE DEL TESTO<br />
1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />
2 Comprensione parziale 4 5<br />
3 Comprensione essenziale 6<br />
4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />
5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />
COMPETENZE<br />
1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />
2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />
3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />
errore grave<br />
4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />
5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />
ABILITA’<br />
1 Non utilizza le competenze 1 a 3<br />
2 Se guidato utilizza le competenze 4 5<br />
3 Sa utilizzare le competenze in situazioni semplici 6<br />
4 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo 7 8<br />
5 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo corretto e completo 9<br />
6 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo anche in problemi complessi 10<br />
86
Griglia di Valutazione per le classi IV - V<br />
La valutazione, diretta ad accertare gli obiettivi raggiunti, viene effettuata secondo la seguente griglia:<br />
O L V<br />
B I O<br />
I V T<br />
E E O<br />
T L<br />
T L<br />
I I<br />
V<br />
I<br />
CONOSCENZA<br />
1 Non manifesta nessuna conoscenza 1 a 3<br />
2 Scarsa,confusa,con errori 4<br />
3 Frammentaria e superficiale 5<br />
4 Guidato denota conoscenze essenziali e corrette 6<br />
5 Conoscenze complete e corrette 7<br />
6 Conoscenza completa con qualche approfondimento 8<br />
7 Conoscenza completa e approfondita 9<br />
8 Conoscenza completa ed approfondita 10<br />
COMPRENSIONE DEL TESTO<br />
1 Scarse comprensioni dei contenuti 1 a 3<br />
2 Comprensione parziale 4 5<br />
3 Comprensione essenziale 6<br />
4 Comprensione completa e corretta 7 8<br />
5 Comprensione completa, corretta e approfondita 9 10<br />
COMPETENZE<br />
1 Non riesce ad applicare le minime conoscenze 1 a 3<br />
2 Applica in modo parziale le conoscenze 4 5<br />
3 Sufficiente capacità di utilizzo delle conoscenze in compiti semplici con qualche 6<br />
errore grave<br />
4 Applica le conoscenze in modo autonomo 7<br />
5 Applica i contenuti e le procedure in compiti complessi senza errori 8 9 10<br />
ABILITA’<br />
CAPACITA’ CRITICHE E DI COLLEGAMENTI INTERDISCIPLINARI<br />
1 Non utilizza le competenze 1 a 3<br />
2 Se guidato utilizza le competenze 4 5<br />
3 Sa utilizzare le competenze in situazioni semplici 6<br />
4 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo 7 8<br />
5 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo corretto e completo 9<br />
6 Sa utilizzare le competenze in modo autonomo anche in problemi complessi 10<br />
1 Coglie implicazioni e compie correlazioni esatte in modo autonomo 8<br />
2 Sa rielaborare, correlare e approfondire in modo autonomo, critico e personale 9 10<br />
87
‣ DIPARTIMENTO DI GEOGRAFIA E SCIENZE<br />
MODALITA’ DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE<br />
Costituiranno elementi di verifica a fine formativo e sommativo, oltre alle consuete prove orali,<br />
anche prove oggettive opportunamente predisposte dall’insegnante e le relazioni individuali<br />
presentate dagli studenti sugli esperimenti effettuati e sull’attività svolta nel laboratorio. Dato il<br />
carattere scientifico delle discipline, si deve prevedere un’accurata valutazione delle capacità e delle<br />
abilità connesse con l’esecuzione degli esperimenti, rivolgendo l’attenzione al processo più che ai<br />
risultati.<br />
CRITERI PER LA TRADUZIONE DELLA VALUTAZIONE IN VOTO<br />
COMPETENZE DA VALUTARE<br />
• Saper osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e<br />
artificiale<br />
• Riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità<br />
• Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di<br />
energia a partire dall’esperienza<br />
• Aver consapevolezza delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e<br />
sociale in cui vengono applicate<br />
CRITERI E GRIGLIA DI VALUTAZIONE<br />
VOTO CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITA’<br />
9,10 (OTTIMO) L’alunno conosce i<br />
contenuti in modo<br />
rigoroso e puntuale.<br />
8 (BUONO) L’alunno conosce i<br />
contenuti culturali<br />
In modo completo e<br />
approfondito .<br />
7 (DISCRETO) L’alunno conosce e<br />
comprende le<br />
informazioni , le regole<br />
e la terminologia<br />
specifica in modo<br />
completo.<br />
Sa individuare con<br />
facilità le questioni e i<br />
problemi proposti;<br />
riesce ad operare<br />
analisi approfondite e<br />
sa collegare le varie<br />
conoscenze. Il processo<br />
dialogico è sempre<br />
chiaro e corretto, sia<br />
all’orale sia allo scritto,<br />
accompagnato da<br />
appropriato registro<br />
linguistico.<br />
Sa individuare i<br />
concetti, i procedimenti<br />
, i problemi proposti;<br />
riesce ad analizzarli<br />
efficacemente<br />
stabilendo relazioni<br />
e collegamenti. Si<br />
esprime in forma orale<br />
e scritta con proprietà<br />
di linguaggio.<br />
Sa individuare le<br />
informazioni essenziali<br />
e le utilizza in modo<br />
corretto, applicando le<br />
procedure più<br />
importanti delle<br />
discipline. Si esprime<br />
in forma orale e scritta<br />
in modo corretto, con<br />
appropriato registro<br />
linguistico.<br />
Riesce a collegare<br />
argomenti diversi,<br />
cogliendo analogie e<br />
differenze . Sa<br />
trasferire le<br />
conoscenze acquisite<br />
da un modello all’<br />
altro, apportando<br />
valutazioni e<br />
contributi personali<br />
e significativi.<br />
Riesce a collegare<br />
argomenti diversi<br />
manifestando elevate<br />
capacità di sintesi ed<br />
analisi. Esprime<br />
adeguate valutazioni<br />
personali riuscendo a<br />
muoversi anche in<br />
ambiti disciplinari<br />
diversi.<br />
Riesce a selezionare<br />
le informazioni più<br />
opportune da<br />
produrre, esprime<br />
valutazioni personali.<br />
88
6 (SUFFICIENTE) L’ alunno conosce e<br />
comprende le<br />
informazioni, le regole<br />
e la terminologia di<br />
base in maniera<br />
essenziale.<br />
5 (MEDIOCRE) L’alunno conosce in<br />
maniera frammentaria<br />
e superficiale le<br />
informazioni, le regole<br />
e la terminologia di<br />
base. Comunica<br />
commettendo qualche<br />
errore.<br />
4 (INSUFFICIENTE) Comunica<br />
commettendo errori.<br />
L’alunno conosce in<br />
maniera molto<br />
frammentaria e<br />
superficiale le<br />
informazioni, le regole<br />
e la terminologia di<br />
base.<br />
3,2,1 (SCARSO) L’alunno non conosce<br />
informazioni, regole e<br />
terminologia di base;<br />
mostra di rifiutare tutte<br />
le attività di<br />
apprendimento.<br />
Riesce a decodificare il<br />
messaggio<br />
individuandone le<br />
informazioni essenziali<br />
e sapendo applicare<br />
regole e procedure<br />
fondamentali delle<br />
discipline. Si esprime<br />
in modo semplice sia<br />
nell’orale che nello<br />
scritto, usando un<br />
lessico di base in forma<br />
sostanzialmente<br />
corretta.<br />
Riesce a cogliere le<br />
informazioni essenziali<br />
del messaggio ma non<br />
sempre riesce a<br />
collegare in modo<br />
adeguato o ad<br />
applicarle senza errori.<br />
Si esprime in modo<br />
semplice senza<br />
adeguata proprietà di<br />
linguaggio.<br />
Dimostra difficoltà<br />
nella comprensione dei<br />
contenuti, commette<br />
errori nell’esecuzione<br />
di compiti semplici.<br />
Presenta un’estrema<br />
povertà di linguaggio.<br />
Manca del tutto di<br />
autonomia<br />
nell’esecuzione e<br />
nell’applicazione. Si<br />
esprime con grande<br />
difficoltà, usando un<br />
lessico inadeguato.<br />
Sa utilizzare contenuti<br />
essenziali che espone<br />
ed applica con<br />
sufficiente chiarezza.<br />
Riesce a formulare<br />
semplici valutazioni.<br />
Riesce ad utilizzare<br />
solo parzialmente le<br />
informazioni ed i<br />
contenuti essenziali,<br />
senza pervenire ad<br />
analizzare con<br />
chiarezza e<br />
correttezza situazioni<br />
anche semplici.<br />
Non è in grado di<br />
utilizzare<br />
informazioni; non sa<br />
esporre e strutturare<br />
un discorso logico e<br />
coerente.<br />
Non è in grado di<br />
utilizzare<br />
informazioni; non sa<br />
esporre e strutturare<br />
un discorso logico e<br />
coerente.<br />
89
‣ DIPARTIMENTO DI GRAFICA<br />
CRITERI DI VALUTAZIONE<br />
Punteggio in decimi<br />
OBIETTIVI<br />
COGNITIVI<br />
Livelli<br />
Gravemente<br />
insufficiente<br />
1-3<br />
Insufficiente<br />
4<br />
Mediocre<br />
5<br />
Sufficiente<br />
6<br />
Discreto<br />
7<br />
Buono<br />
8<br />
CONOSCENZE COMPETENZE CAPACITÀ<br />
Contenuti<br />
disciplinari<br />
Gravissimi errori,<br />
assoluta mancanza di<br />
conoscenze.<br />
Consistenti errori<br />
Estese lacune.<br />
Conoscenze<br />
frammentarie<br />
superficiali e con<br />
errori.<br />
Conoscenza dei<br />
concetti essenziali con<br />
imperfezioni.<br />
Sostanziale<br />
conoscenza della<br />
disciplina.<br />
Completa conoscenza<br />
della disciplina.<br />
Applicazione delle<br />
conoscenze acquisite,<br />
padronanza dei<br />
linguaggi<br />
Non riesce ad<br />
applicare le minime<br />
conoscenze e/o gravi<br />
difficoltà espressive.<br />
Applica le conoscenze<br />
acquisite con<br />
consistenti errori<br />
Espressioni non<br />
propriamente corrette.<br />
Applica le conoscenze<br />
acquisite ma con<br />
alcuni errori,<br />
espressione impropria.<br />
Sufficiente capacità di<br />
utilizzo delle<br />
conoscenze in compiti<br />
semplici con qualche<br />
errore non grave.<br />
Comprende in gran<br />
parte e applica in<br />
modo autonomo le<br />
conoscenze acquisite.<br />
Sa applicare i<br />
contenuti e le<br />
procedure, espone con<br />
proprietà di<br />
linguaggio.<br />
Capacità di collegare<br />
le varie informazioni<br />
di sintetizzare e di<br />
rielaborare<br />
Non è in grado di<br />
analizzare,<br />
sintetizzare,<br />
rielaborare.<br />
Compie analisi<br />
parziali, sintesi<br />
imprecise e non<br />
rielabora.<br />
Compie analisi e<br />
rielaborazioni parziali,<br />
sintesi imprecisa.<br />
Analizza<br />
correttamente senza<br />
approfondire e<br />
sintetizza se guidato.<br />
Analizza, sintetizza e<br />
rielabora<br />
autonomamente e in<br />
modo corretto.<br />
Coglie implicazioni e<br />
compie correlazioni<br />
esatte, sintetizza e<br />
rielabora con<br />
approfondimenti.<br />
Ottimo Piena padronanza dei Sa applicare i Sa rielaborare,<br />
9-10 contenuti disciplinari. contenuti e le correlare, sintetizzare<br />
procedure anche in e approfondire anche<br />
compiti complessi in modo autonomo e<br />
senza errori, piena critico.<br />
competenza<br />
linguistica.<br />
Il mancato rispetto dei tempi di consegna riduce di un voto la valutazione complessiva.<br />
90
‣ DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE<br />
Voto in<br />
decimi<br />
Griglia di valutazione di Scienze Motorie e Sportive a.s. 2011/2012<br />
Capacità condizionali e coordinative<br />
Tecniche di base delle discipline<br />
sportive<br />
Collaborazione e rispetto delle<br />
regole<br />
Impegno e<br />
partecipazione<br />
nove / dieci<br />
Esegue l'attività raggiungendo una valida Applica soluzioni tattiche alle varie<br />
prestazione<br />
problematiche di gioco e non<br />
Condivisione e autocontrollo /<br />
leader<br />
Costruttivi<br />
otto<br />
Esegue i fondamentali e li applica<br />
Esegue l'attività in modo corretto sicuro<br />
Conoscenza ed applicazione<br />
sempre nelle dinamiche di gioco / in<br />
e fluido<br />
delle regole e collaborazione<br />
contesti espressivi<br />
Attivi e pertinenti<br />
Esegue i fondamentali correttamente e Accettazione delle regole<br />
sette Esegue l'attività in modo corretto li applica , a volte, nelle dinamiche di principali e collaborazione<br />
Attivi<br />
gioco/ in contesti espressivi<br />
selettiva<br />
Esegue l'attività senza interruzione e<br />
Accettazione guidata delle<br />
sei Esegue i fondamentali correttamente Settoriali<br />
raggiunge il minimo richiesto<br />
regole .Poco adattabile<br />
cinque<br />
Esegue l'attività ma non raggiunge il<br />
minimo richiesto<br />
Esegue i fondamentali in modo<br />
impreciso e approssimativo<br />
Insofferenza alle regole e scarsa<br />
collaborazione<br />
Dispersivi<br />
quattro<br />
Esegue l'attività con continue<br />
interruzioni<br />
Esegue i fondamentali con molta<br />
difficoltà<br />
Rifiuto delle regole e<br />
collaborazione<br />
Passivi<br />
Si rifiuta di svolgere l'attività<br />
due/ tre Si rifiuta di svolgere l'attività proposta Si rifiuta di svolgere l'attività proposta Passivi<br />
proposta<br />
91
ALLEGATO N. 4<br />
FINALITA’ E OBIETTIVI UTILI<br />
AI FINI DELLA ELABORAZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI<br />
DIPARTIMENTO E DI DISCIPLINA<br />
FINALITA’<br />
• Formazione della personalità degli alunni con il recupero di valori morali e sociali<br />
• Promuovere il rispetto di sé, degli altri e dell'ambiente mediante l'educazione alla solidarietà,<br />
alla tolleranza e alla convivenza democratica<br />
• Favorire la presa di coscienza delle regole della vita comunitaria<br />
• Favorire un atteggiamento positivo nei confronti delle attività scolastiche<br />
• Favorire l'acquisizione di comportamenti autonomi<br />
• Avviare l’allievo ad operare un efficace orientamento di vita attraverso lo sviluppo della<br />
capacità di compiere correttamente le scelte in armonia con il proprio stile e con lo sviluppo<br />
della personalità<br />
• Favorire l’operare degli allievi in maniera critica e responsabile nell'ambito scolastico e sociale<br />
• Favorire lo sviluppo dell’auto-orientamento<br />
• Promuovere il senso civico del dovere e dell’impegno quale base della futura etica lavorativa<br />
• Offrire gli strumenti linguistici e culturali per garantire una corretta comunicazione in ogni<br />
ambito relazionale<br />
• Favorire l'acquisizione di un’adeguata professionalità di base e di una formazione culturale<br />
polivalente e flessibile al fine di un valido adeguamento alle esigenze della realtà produttiva<br />
locale, nazionale ed europea<br />
• Aprire all'Europa mediante la conoscenza delle lingue straniere moderne e la realizzazione di<br />
scambi culturali con paesi europei<br />
• Favorire il miglioramento del metodo di studio e le capacità organizzative quale presupposto per<br />
la futura attività lavorativa<br />
• Facilitare una corretta interazione tra docenti e discenti tale da favorire la motivazione allo<br />
studio;<br />
• Favorire il superamento di carenze nella preparazione di base<br />
• Fornire agli alunni portatori di Handicap tutti gli strumenti necessari al superamento delle<br />
barriere legate alla loro situazione di svantaggio<br />
• Favorire l’integrazione e la socializzazione dei ragazzi H<br />
OBIETTIVI FORMATIVI E DIDATTICI GENERALI<br />
Obiettivi socio-relazionali: l'accettazione di sé e degli altri, la società e le sue norme<br />
rapporti interpersonali.<br />
Obiettivi cognitivi: le quattro abilità linguistiche trasversali a tutte le discipline; comprendere,<br />
analizzare, ricercare informazioni; immaginare e comunicare le conoscenze.<br />
Obiettivi operativi e professionalizzanti: metodo di studio, produzione di linguaggi verbali e non<br />
verbali, autonomia e capacità di auto-orientamento; progettazione e realizzazione; professionalità<br />
come acquisizione di competenze non intese in senso stretto ma a banda larga.<br />
Obiettivi finali del corso di studi previsti dalla normativa degli Esami di stato (D.P.R.. del 23/07/’98<br />
n°425, art.4 comma 3).<br />
92
OBIETTIVI DELL'AREA SOCIO-RELAZIONALE<br />
• Cogliere il valore della legalità e dei concetti di diritto e dovere, norma e sanzioni;<br />
• acquisire una coscienza nazionale, europea, interculturale;<br />
• costruire rapporti positivi e produttivi con gli altri, con le istituzioni, nel campo delle interazioni<br />
socia1i, lavorative, politiche;<br />
• controllare, avere padronanza e gestire in maniera equilibrata atteggiamenti emotivo-affettivi ;<br />
• acquisire atteggiamenti e comportamenti liberi e responsabili nell’ambito della società<br />
• rispettare e curare il materiale proprio e della scuola;<br />
• tenere puliti gli ambienti scolastici;<br />
• rispettare le regole della vita scolastica;<br />
• evitare ogni forma di aggressività sia verbale che fisica;<br />
• accettare l’altro e pervenire ad una considerazione positiva dei valori espressi da altre culture,<br />
etnie e religioni;<br />
• rispettare la dignità di ciascuno evitando atteggiamenti offensivi;<br />
• maturare capacità inerenti il processo e il passaggio di quelle informazioni che permettono di<br />
effettuare scelte adeguate.<br />
OBIETTIVI DELL'AREA COGNITIVA<br />
• Esprimersi in modo chiaro e corretto utilizzando anche il lessico specifico delle varie discipline;<br />
• comprendere un testo individuandone i punti fondamentali ed esporre i punti rilevanti;<br />
• utilizzare con pertinenza scientifica terminologie e procedimenti appartenenti ai linguaggi<br />
specifici appresi;<br />
• mettere in atto tecniche di comunicazione adeguate al contesto, all’interlocutore ed alla<br />
situazione (anche utilizzando le lingue straniere apprese);<br />
• utilizzare processi cognitivi mirati ad una corretta decodificazione della realtà;<br />
• registrare ed organizzare dati ed informazioni utilizzando anche strumenti informatici e<br />
telematici;<br />
• conoscere, comprendere, applicare, analizzare, sintetizzare e valutare i materiali culturali ed i<br />
concetti chiave di ciascun blocco disciplinare;<br />
• documentare adeguatamente il proprio lavoro;<br />
• osservare con criteri di logica consequenzialità fenomeni e contesti; cogliendo la coerenza<br />
all'interno dei procedimenti;<br />
• applicare principi e regole;<br />
• collegare argomenti della stessa disciplina o di discipline diverse e coglierne le relazioni<br />
semplici;<br />
• stabilire connessioni tra cause ed effetti<br />
• relativizzare fenomeni ed eventi .<br />
• interpretare fatti e fenomeni ed esprimere giudizi personali anche criticamente;<br />
• acquisire padronanza disciplinare di base secondo la normativa ministeriale<br />
• conoscere gli apporti culturali della tradizione italiana e la loro evoluzione storica<br />
• risolvere soluzioni problematiche;<br />
• ricercare, analizzare, progettare, eseguire, controllare, valutare mediante capacità analiticoprogettuali;<br />
• utilizzare mezzi multimediali per la ricerca, la produzione e la comunicazione.<br />
93
OBIETTIVI DELL’AREA PROFESSIONALE<br />
• Conoscere le modalità con cui i cittadini costruiscono tra loro rapporti lavorativi , anche sulla<br />
base di ricerche condotte sul territorio, in funzione di una più complessiva conoscenza<br />
dell’organizzazione del lavoro e dei suoi problemi, delle attività produttive e dei servizi;<br />
• avere una complessiva visione della gestione d’impresa;<br />
• saper contribuire ad organizzare le attività dell’azienda e le sue relazioni con l’ambiente esterno;<br />
• riconoscere i vari aspetti dell’attività economica collocata in un sistema. dinamico;<br />
• cogliere le finalità e le modalità delle relazioni tra i soggetti dell’attività economica;<br />
• individuare gli elementi costitutivi dei vari tipi. di azienda e le modalità delle loro<br />
interrelazioni;.<br />
• individuare le operazioni che caratterizzano la gestione aziendale e il flusso delle operazioni<br />
tipiche dei diversi sistemi aziendali anche in una prospettiva europea;<br />
• gestire il bilancio ai fini informativi e gestionali;<br />
• comprendere il fenomeno turistico quale risultante di fattori storici, geografici ambientali,<br />
culturali, amministrativi, giuridici e tecnici;<br />
• comprendere le problematiche connesse alla gestione dell’imprese turistiche;<br />
• acquisire competenze grafiche da impiegare nei vari settori produttivi;<br />
• acquisire la mentalità del lavoro di gruppo;<br />
• acquisire capacità progettuali flessibili;<br />
• gestire sul piano professionale l’incertezza nel processo decisionale e individuare e ricercare le<br />
informazioni e le soluzioni più idonee alla scelta da promuovere;<br />
• promuovere e intensificare i rapporti con Enti e Istituzioni pubbliche e private.<br />
OBIETTIVI DELL’AREA COMPENSATIVA ED INTEGRATIVA<br />
Quest’area prevede attività di recupero predisposte per ridurre l’insuccesso scolastico.<br />
Gli obiettivi sono pertanto specifici e relativi al superamento di problemi legati ad un<br />
metodo di studio poco efficace e sono stati formulati partendo dal presupposto che le abilità<br />
trasversali rivestono un ruolo fondamentale nell'apprendimento:<br />
• promuovere la capacità di imparare ad imparare in modo da condurre il discente ad autoorganizzarsi<br />
nello studio e ad acquisire competenze e strategie di apprendimento;<br />
• prendere coscienza delle proprie difficoltà di apprendimento e delle proprie potenzialità;<br />
• potenziare una serie di abilità operative trasversali all’approccio allo studio.<br />
Gli obiettivi specifici individuati relativi al superamento di problemi di relazione in<br />
generale e in particolare tra alunno e docente, sono stati fissati tenendo conto che l'approccio<br />
didattico-educativo investe il quadro più ampio delle dinamiche relazionali dal momento che<br />
l’alunno dovrà essere guidato ad interagire positivamente con coetanei, docenti, genitori e con sé<br />
stesso:<br />
• migliorare i rapporti interpersonali e stimolare la socializzazione mediante attività di<br />
accoglienza<br />
• migliorare la qualità del rapporto docente/discente mediante modalità di insegnamento che<br />
superino il modello della lezione frontale e sappiano creare un clima relazionale positivo.<br />
Gli obiettivi specifici relativi alla motivazione sono stati selezionati partendo dal<br />
presupposto che essa è intrinseca, fa cioè parte del nucleo naturalmente esistente di salute mentale<br />
positiva e che pertanto deve essere stimolata e non imposta:<br />
• valorizzare sé stessi in termini di autostima e auto-efficacia;<br />
• graduare gli obiettivi da raggiungere rispetto ai diversi ritmi di apprendimento;<br />
• aiutare gli alunni a fissare un obiettivo da raggiungere.<br />
94
Gli obiettivi specifici relativi al recupero nel caso di numerose carenze nella preparazione<br />
di base sono stati fissati partendo dal presupposto che l'azione di recupero abbia contemplato una<br />
attenta fase diagnostica necessaria per individualizzare gli interventi nell’ottica della ricerca-azione:<br />
• aiutare l'alunno a maturare una serena consapevolezza delle proprie carenze cognitive;<br />
• fornire all’alunno gli elementi fondamentali per il recupero delle quattro abilità di base;<br />
• avviare l'alunno ad acquisire efficaci strategie di apprendimento potenziando ed affinando le<br />
strategie dell’attenzione, di codifica, di organizzazione.<br />
95