ELENCO TELEFONICO ATTIVITÀ ECONOMICHE ... - Fotoeweb.it

SERVIZI PER IL TURISTA
È bene sapere che...
Effettuando il blocco della carta per
evitarne qualsiasi uso fraudolento
deve essere la prima cosa da fare,
immediatamente dopo viene la denuncia
all’autorità di Pubblica Sicurezza.
È bene annotare data e ora della chiamata
al servizio blocco ed eventuale
codice di blocco assegnato, unitamente
al nome dell’operatore con cui si è
parlato. Poi, entro due giorni lavorativi
dal blocco telefonico, si deve confermare
la richiesta di blocco tramite raccomandata
a/r indirizzata alla propria
banca o al gestore del circuito (S.I.A.).
TELEFONO CELLULARE
Cosa fare:
- contattare il proprio operatore e procedere
al blocco della carta SIM e dell’apparecchio
telefonico (comunicando il
codice IMEI dell’apparecchio);
- recarsi al più vicino posto di Pubblica
Sicurezza e procedere alla denuncia.
Copia della denuncia dovrà essere
inviata al gestore insieme all’apposito
modulo predisposto da ogni società e
scaricabile da vari siti internet.
È bene sapere che...Il codice IMEI
È il codice identificativo, e non modificabile,
di ogni telefono. Una volta bloccato,
l’apparecchio sarà per sempre inutilizzabile,
quindi è bene, prima di procedere
al blocco, assicurarsi che l’apparecchio
sia effettivamente stato rubato
o smarrito. L’IMEI si trova sulla confezione
di acquisto del telefono oppure lo
si può avere digitando sul cellulare i
caratteri *#06# (asterisco cancelletto
zero sei cancelletto) ed immediatamente
comparirà. Lo si può richiedere
anche all’operatore telefonico (fornire la
lista dei numeri chiamati più di frequente),
ma sarebbe meglio possederlo. Il
codice dovrebbe essere conservato in
un posto sicuro, trascritto su un foglio.
La “black list” dei telefoni rubati
Dal 2004 i gestori telefonici hanno siglato
l’accordo per una “black list” unica,
ossia un’unica banca dati nella quale
sono presenti tutti i codici IMEI degli
apparecchi dei quali è stata effettuata
denuncia di furto o smarrimento.
Ogni apparecchio all’accensione comunica
il proprio codice IMEI al gestore: se
il codice risulta inserito nella “black list”
l’operatore, qualunque esso sia (quindi
anche diverso da quello della carta SIM
presente nel cellulare al momento del
furto), procederà al blocco del telefono.
Oppure ,se chi lo ha rubato o chi lo ha
ricomprato, lo porterà in un centro di
assistenza per una riparazione verrà
fatto il controllo con la black list e sarà
contattato un organismo di Pubblica
Sicurezza se ci si trova in presenza di un
apparecchio rubato.
❏ Dogana
Riportiamo di seguito alcune informazioni
utili sia ai turisti che si apprestano
a lasciare il nostro paese sia ai nostri
concittadini in procinto di partire.
Valuta
Denaro contante o valori assimilati
sono consentiti per importi inferiori a
10.000 Euro, mentre per somme
uguali o superiori è necessario sottoscrivere
apposita dichiarazione alla
dogana in entrata o in uscita.
La mancata dichiarazione comporta il
sequestro amministrativo di parte dei
beni e l’applicazione di una sanzione
amministrativa.
Prodotti di origine animale o vegetale
La normativa europea vieta l’importazione
da Paesi Terzi (con pochissime eccezioni)
di scorte personali prodotti freschi
a base di carne, prodotti lattiero caseari,
pesce, ma anche altri generi alimentari.
La legge mira a tutelare la salute pubblica
del paese nel quale si entra, quindi
vista la finalità i controlli sono molto
accurati. Vi sono però delle deroghe, ad
esempio per carne e prodotti lattiero
caseari inferiori ai 10 kg; pesce eviscerato
entro il limite di 20 kg; alimenti secchi
(pane, biscotti, pasta, ecc.) senza limite
di peso purché le confezioni siano integre.
Stesso discorso per latte in polvere
ed altri alimenti speciali.
È bene sapere che...
Negli aeroporti, ma anche sulla navi da
crociera ed in particolari aree geografico
amministrative, sono presenti i
negozi duty free: si tratta di esercizi al
dettaglio che non applicano le imposte
locali/statali (in Italia l’IVA) sulle merci
in vendita. In questi negozi, in passato,
i viaggiatori approfittavano degli sconti
per comprare sigarette e prodotti di
tabacco: da alcuni anni la normativa
europea ha tolto gli sconti su questi
generi per chi viaggia all’interno
dell’Unione Europea. Alla cassa è
richiesta la carta d’imbarco, per identificare
il tipo di viaggiatore e quindi il
prezzo da applicare. La norma non si
applica invece a liquori, profumi.
Maggiori informazioni sul sito dell’Agenzia
delle Dogane: www.agenziadogane.it
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