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Urostomie e Mozart (G.De Salvo) Dalle associazioni - FAIS

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<strong>Urostomie</strong> e <strong>Mozart</strong> o anche, se preferite,<br />

urostomie e Bach: un accostamento<br />

un po’ strano e mai tentato prima dello<br />

scorso 13 dicembre 2003, che invece è<br />

riuscito benissimo ed è stato apprezzato<br />

da tutti i presenti.<br />

L’idea di unire la musica alle informazioni<br />

sulle urostomie venne al dott. Canino,<br />

presidente del Consiglio di Zona<br />

2 di Milano, e al dott. <strong>De</strong> <strong>Salvo</strong>, segretario<br />

dell’Associazione Lombarda Stomizzati<br />

e Incontinenti.<br />

Tale manifestazione fu organizzata al<br />

Teatro Villa di Milano e divisa in due<br />

parti: nella prima, il dottor Fanciullacci,<br />

primario del reparto di urologia<br />

dell’Ospedale Bassini di Cinisello Balsamo,<br />

fece una relazione sulle cause<br />

che portano alle urostomie e su come<br />

sono mutate le tecniche di confezionamento<br />

durante gli ultimi trent’anni, seguita<br />

poi da un intervento della signora<br />

Granatelli, enterostomista nello stesso<br />

ospedale, sulla riabilitazione dell’urostomizzato.<br />

Nella seconda parte, i protagonisti furono<br />

di tutt’altra formazione: la flautista<br />

Renata Ferri, il violinista Massimo de<br />

Biasio ed il pianista Remiglio Barbano<br />

che eseguirono magnificamente tre<br />

Intervento del dott. Politi dell’ospedale Bassini,<br />

al convegno.<br />

<strong>Urostomie</strong> e <strong>Mozart</strong><br />

pezzi di Wolfang A. <strong>Mozart</strong> e di Johann<br />

S. Bach.<br />

Alla fine della serata, i presenti furono<br />

rimasti molto soddisfatti sia per le relazioni,<br />

dell’urologo e dell’enterostomista,<br />

sia per le esecuzioni dei musicisti.<br />

Ma non è tutto! Il 20 marzo scorso, nell’auditorium<br />

della Banca di Credito Cooperativo<br />

di Sesto San Giovanni, gentilmente<br />

concessoci, si è tenuto il secondo<br />

Convegno dell’A.L.S.I.: una mezza giornata<br />

dedicata interamente agli urostomizzati.<br />

Dopo un breve benvenuto del<br />

dott. <strong>De</strong> <strong>Salvo</strong>, vice presidente A.L.S.I.,<br />

ed un saluto del dott. Pozzi, assessore ai<br />

Servizi Sociali di Sesto San Giovanni, il<br />

dottor Fanciullacci ha messo a disposizione<br />

gentilmente il suo tempo, la sua scienza<br />

e le sue capacità organizzative: ha spiegato,<br />

in modo chiaro e approfondito, la<br />

storia delle urostomie ed ha coordinato la<br />

parte scientifica del convegno.<br />

Il dott. Risi, dell’ospedale di Magenta, ha<br />

affrontato gli aspetti sessuali dell’urostomizzato,<br />

sui suoi miglioramenti là dove<br />

ci sono problemi. mentre il dott. Politi<br />

dell’ospedale Bassini di Cinisello Balsamo,<br />

con un linguaggio semplice e preciso,<br />

ha spiegato come si costruisce una vescica<br />

ortotopica, le differenze rispetto al-<br />

18<br />

le urostomie, e come la rieducazione riesca<br />

ad annullare o quasi l’incontinenza.<br />

Sono poi seguiti gli interventi della signora<br />

Granatelli sulla gestione delle<br />

urostomie, del dott. Finicelli, psicologo<br />

e presidente del Gruppo Stomizzati di<br />

Rho e del signor Giancarlo Cavalli, del<br />

Consiglio direttivo dell’A.L.S.I., che ha<br />

parlato del volontariato e dell’importanza<br />

di intervenire in ospedale, come fa già<br />

il gruppo di Rho, per assistere i nuovi<br />

operati e dell’aiuto che si deve ottenere<br />

dai propri famigliari.<br />

Alla fine della mattinata, nonostante i<br />

propri impegni e problemi vari, come la<br />

levataccia degli amici di Bellinzona<br />

(Svizzera), si tornava a casa con le idee<br />

più chiare sulla propria condizione, sulle<br />

possibili alternative attualmente esistenti,<br />

e sui miglioramenti oggi realizzabili<br />

per la cistectomia.<br />

Vanno infine ricordate le società: Coop<br />

Lombardia, Novartis spa, Hollister spa,<br />

Coloplast spa, B. Braun spa, Convatec e<br />

la Banca di Credito Cooperativo di Sesto<br />

San Giovanni che hanno tutte aiutato<br />

la realizzazione di questo convegno<br />

molto interessante.<br />

Giuseppe <strong>De</strong> <strong>Salvo</strong><br />

Da sinistra: Claudio Finicelli, Oreste Risi, Giuseppe <strong>De</strong> <strong>Salvo</strong>, Franco Fanciullacci, M. Granatelli e<br />

Giancarlo Cavalli.<br />

dalle<br />

<strong>associazioni</strong><br />

Socialità e solidarietà<br />

in Lombardia<br />

Il Gruppo Ciclistico del Dopolavoro Ferroviario<br />

di Milano come tutti gli anni ha organizzato<br />

una gita sociale nella Valle Versa<br />

dell’Oltrepò.<br />

La gita non è stata programmata con l’unico<br />

intento di passare serenamente una<br />

giornata in compagnia, ma la sua finalità è<br />

stata quella di unire, alla gioia conviviale,<br />

un gesto tangibile di solidarietà.<br />

Alla gita sono stati invitati due volontari e<br />

il presidente dell’A.L.S.I. - Associazione<br />

Lombarda Stomizzati e Incontinenti, Fernando<br />

Vitale, al quale è stato consegnato<br />

parte del ricavato della sottoscrizione a<br />

premi che si è svolta dopo il pranzo.<br />

La solidarietà del Gruppo Ciclistico non si<br />

è fermata a questo: gli stessi soci del<br />

gruppo hanno fatto a gara per aggiudicarsi<br />

un dipinto di Cesy Zanoni, che ha donato<br />

da “battere all’asta”.<br />

Il sig. Mantovani, che si è meritato il quadro<br />

avendo fatto l’offerta maggiore, ha<br />

voluto versare una somma superiore a<br />

quella battuta e tutto il ricavato “dell’asta”<br />

è stato devoluto all’A.L.S.I.<br />

Abbiamo passato una bella giornata, con<br />

persone che ci hanno accolto tra loro come<br />

vecchi amici, per questo sentiamo il bisogno<br />

di ringraziare tutto il Gruppo Ciclistico<br />

e gli Organizzatori. Vogliamo, in particolare,<br />

ringraziare la sig.ra Carina Baruta<br />

e il marito, che ci hanno fatto conoscere al<br />

Gruppo Ciclistico che ormai da anni si prodigano<br />

per la nostra Associazione.<br />

Alla sig.ra Carina, enterostomista, che oltre<br />

a riabilitarci dal punto di vista fisico, ci<br />

trasmette quella sicurezza che ci porta alla<br />

consapevolezza di poter vivere la vita<br />

appieno, va tutto il nostro affetto e un caldo<br />

abbraccio.<br />

Stella Maris<br />

F. Di Palma e F. Vitale alla consegna del gagliardetto del Gruppo Ciclistico Dopolavoro Ferroviario<br />

di Milano dalle mani del capogruppo F. <strong>De</strong> Sensi.<br />

Il Gruppo Ciclistico del Dopolavoro Ferroviario di Milano insieme ai partecipanti alla gita sociale<br />

nella Valle Versa dell’Oltrepò.<br />

Se sei interessato a Ritrovarsi e non sei iscritto<br />

all’Associazione stomizzati della tua regione,<br />

puoi abbonarti per un anno intero versando 10.00 Euro<br />

sul c/c postale n. 40148496 intestato a:<br />

Federazione Associazioni Incontinenti e Stomizzati<br />

Via Ponzio, 44 - 20123 Milano<br />

19


dalle<br />

<strong>associazioni</strong><br />

Un nuovo ambulatorio<br />

di stomaterapia<br />

L’ambulatorio di stomaterapia, afferente al<br />

Dipartimento di chirurgia, diretta dal dott.<br />

Franco Lanza, ha ora una nuova sede<br />

presso il Poliambulatorio dell’ospedale<br />

“Mater salutis” di Legnago, al numero civico<br />

28.<br />

Attualmente i pazienti seguiti in ambulatorio<br />

sono 250; a loro è fornita assistenza<br />

tecnico-sanitaria, consulenza chirurgica,<br />

consigli pratici, e soprattutto, un sostegno<br />

psicologico per una condizione non<br />

certo agevole e di facile accettazione da<br />

parte degli interessati.<br />

L’ambiente famigliare creatosi in questo<br />

ambulatorio, che lo ricordiamo è attivo dal<br />

1980, ha agevolato il ricorso allo stesso,<br />

da parte dei pazienti, grazie anche<br />

alla professionalità del personale medico-chirurgico<br />

che vi opera e alla dedizione<br />

che l’infermiera professionale stomaterapista,<br />

Flora Merlin, in tutti questi anni<br />

vi ha profuso, creando con i pazienti un<br />

rapporto empatico e di fiducia.<br />

Tutti possono usufruire del servizio ambulatoriale,<br />

anche se operato in altra<br />

sede.<br />

L’accesso all’ambulatorio è per appuntamento,<br />

previa prenotazione al<br />

CUP - Centro unico di prenotazione<br />

con impegnativa del medico curante.<br />

(CUP - 848.86.86.86<br />

da cellulare 0442.602173)<br />

Per le urgenze contattare direttamente<br />

l’enterostomista o la segreteria di Chirurgia.<br />

Il nuovo ambulatorio. Da sinistra: Paolo Serafini, caposala; dott. Franco Lanza, direttore;<br />

Flora Merlin, enterostomista.<br />

Foto di gruppo con alcuni pazienti o stomizzati.<br />

La generosità e la gratitudine sono un legame che ci tiene uniti al di là del nostro tempo<br />

Il nostro riconoscente ricordo alla sig.ra Regina<br />

Manfredi, che ha lasciato il nostro mondo alla bella<br />

età di 98 anni, affidando una cospicua somma di<br />

denaro al gruppo “Animatrici della terza età” della<br />

chiesa di Santa Rita a Milano (Barona), affinché<br />

fosse devoluta in tangibili opere di bene.<br />

Il nostro più sentito grazie alla sua diletta nipote<br />

20<br />

Claudia, che ha portato a compimento il desiderio<br />

della zia.<br />

Un pensiero e un ringraziamento particolare alle<br />

animatrici, tra le quali la nostra affezionata socia Teresa,<br />

che hanno voluto pensare all’A.L.S.I., destinando<br />

una parte della donazione, svolgendo fedelmente<br />

l’ultimo compito affidato loro dalla generosa<br />

Regina.<br />

dalle<br />

<strong>associazioni</strong><br />

Festa No Profit<br />

a Montichiari<br />

Presso il Centro Fiera di Montichiari, in<br />

provincia di Brescia, con il patrocinio del<br />

Comune di Montichiari, in particolare il<br />

Sindaco e l’Assessore agli Affari Sociali,<br />

si organizza la festa “No Profit”.<br />

L’Associazione Bresciana Incontinenti e<br />

Stomizzati (ABIS) vi partecipa con il proprio<br />

stand, ormai da tre anni.<br />

Questa bellissima manifestazione è un ottimo<br />

mezzo per divulgare e farsi conoscere<br />

e informare dell’esistenza dei Centri di<br />

riabilitazione per Stomizzati, con la presenza<br />

di medici e infermieri specializzati,<br />

e ritrovarsi nell’Associazione di Volontariato<br />

per sentirsi vivamente alla pari di<br />

qualsiasi altra persona, organizzando<br />

party, gite, pranzi e qualsiasi scusa per<br />

stare insieme.<br />

Rifondata<br />

l’associazione bresciana<br />

Nel settembre 2003 è stata rifondata<br />

l’Associazione Bresciana Incontinenti<br />

e Stomizzati; si è sentito il bisogno di ricostituirsi<br />

in ONLUS e regolarmente<br />

iscritta al Registro Provinciale del Volontariato.<br />

Questa fu una necessità per avere più<br />

autorevolezza di fronte alle Istituzioni locali<br />

e per il periodo di sfaldamento dell’Associazione<br />

Nazionale di cui facevamo<br />

parte. Siamo ora onorati di essere parte<br />

della nuova nata, la Federazione Associazioni<br />

Incontinenti e Stomizzati.<br />

Ringraziamo, con gratitudine, quanti hanno<br />

operato precedentemente e auguriamo<br />

“Buon lavoro” al nuovo direttivo della<br />

Federazione.<br />

Il Consiglio Direttivo ABIS:<br />

Presidente: Scotton Silvio - Vice Presidente:<br />

Bulgari Piero - Segretaria: Cinquetti<br />

Vittoria - Vice Segretaria: Ettori Augusta<br />

- Tesoriere: Rusinenti Claudio - Vice Tesoriere:<br />

Sgrò Domenico - Consiglieri: Coltri<br />

Elga, Bergamelli Mauro, Vanoni Zeffiro -<br />

Revisori: Montanari Sergio, Cacciamali<br />

Rosetta, Zanetti Lucia<br />

Medico Responsabile del centro di Riabilitazione<br />

dell’ospedale Fatebenefratelli<br />

S. Orsola di Brescia: dott. Giuliani Diego;<br />

Enterostomiste: Baiguera Piera, Coltri<br />

Elga.<br />

Momento della festa presso il Centro Fiera di Montichiari.<br />

Un nuovo presidente<br />

per l’associazione di Verona<br />

Ruggero Masotto, che vive a Brenzone<br />

sul Lago di Garda con il figlio parroco don<br />

Gianmaria, è stato nominato Cavaliere<br />

dell’Ordine “al merito della Repubblica Italiana”<br />

con decreto 27 dicembre scorso.<br />

Al Centro Stomizzati dell’Ospedale Civile<br />

Maggiore di Borgo Trento in Verona è stato<br />

anche eletto a nuovo presidente.<br />

Gli altri eletti sono: vice-presidenti: dott.<br />

Maurizio Grazia (centro di riabilitazione) e<br />

Maria Grazia Bertajola; segretario: don<br />

Gianmaria Masotto, figlio del presidente e<br />

parroco a Brenzone; consiglieri: Dario<br />

Bazzoni, Annamaria Begnoni, Piera Morerio,<br />

Giorgio Zatacchetto, Marina Mangagnotti,<br />

Renato Pertile, cav. dott. Pietro<br />

Buffatti, Liliana Panzarini e Lucia Gaioni.<br />

Il Centro Stomizzati presso l’Ospedale è<br />

aperto nei pomeriggi di martedì e giovedì,<br />

mentre la sede dell’associazione è a<br />

Brenzone, nel veronese, in Via S. Giovanni,<br />

1 - Tel. 045.7420018<br />

21<br />

Augusto Bastoni<br />

Presidente dell’AMSI<br />

Segnaliamo<br />

che nell’ambito <strong>FAIS</strong>,<br />

i sigg.<br />

Giovanni Brunetto,<br />

Ilvano Bianchi<br />

e Giovanni Guaragna,<br />

sono disponibili<br />

per consulenze<br />

di carattere gestionale,<br />

giuridico e amministrativo<br />

relativo<br />

all’<strong>associazioni</strong>smo.<br />

Per informazioni<br />

rivolgersi<br />

alla segreteria<br />

<strong>FAIS</strong>,<br />

Tel. 011.3043728<br />

Fax 011.3187234


ciclostomizzato<br />

Ciclostomizzato? La stragrande maggioranza<br />

delle persone si chiederebbe: «Che<br />

cos’è? Ha a che fare con le biciclette?».<br />

Ma noi, che con le stomie ci viviamo, chi<br />

da poco, chi da molto tempo, almeno su<br />

questo partiamo avvantaggiati.<br />

Un ciclostomizzato non può essere che<br />

un portatore di stomia, uro o ileo oppure<br />

colostomizzato non ha importanza, che<br />

probabilmente avrà a che fare con le biciclette.<br />

La risposta è giusta ma inadeguata,<br />

perché c’è molto di più.<br />

Come noi stomizzati, ad esempio, sappiamo<br />

che il nostro modo di valutare l’autonomia<br />

personale o gli ambienti in cui entriamo,<br />

che non siano casa nostra, è diverso<br />

da quello di tutti coloro che stomizzati non<br />

sono; così un viaggiatore ciclista vive e<br />

percepisce il tempo e lo spazio in maniera<br />

differente da come farebbero tutti coloro<br />

che viaggiatori ciclisti non sono. Sono entrambe<br />

esperienze che rendono diversi. Il<br />

tempo di un ciclista di lunghi viaggi scorre<br />

più lentamente; va accettato che non lo si<br />

può riempire di tanti chilometri da percorrere<br />

o tanti luoghi da visitare, oltre a un limite<br />

che deve essere ben conosciuto.<br />

Il limite è quello di un uomo che pedala<br />

con le sue forze e il suo coraggio. Lo<br />

stesso coraggio che anche ogni stomizzato<br />

deve possedere per imparare a superare<br />

quelle prove che dovrà sempre saper<br />

affrontare. Ma forse gli elementi in comune<br />

tra un viaggiatore ciclista e uno stomizzato<br />

finiscono qui e per una ragione<br />

semplicissima: quasi tutto ciò che si vive<br />

in bicicletta è bellissimo e lo si vorrebbe<br />

ripetere.<br />

E con il trascorrere del tempo, sembrerebbe<br />

impossibile, ma tutto diventa ancora<br />

più bello; anche i timori del temporale, i<br />

guasti e tutti gli altri inconvenienti perdono,<br />

nel ricordo, il loro fastidio e il loro disagio,<br />

e si ripensano anche con una risata,<br />

come ad uno scherzo subito dal destino,<br />

ma di quelli fatti in modo amichevole e<br />

senza cattiveria.<br />

Forse, una piccola poesia riuscirà a trasmettere<br />

un po’ di quella felicità, che un<br />

viaggiatore ciclista ha avuto la fortuna di<br />

vivere e che spera di rivivere:<br />

Pedalo felice nel mondo,<br />

nell’aria tersa<br />

alla luce del mattino.<br />

Le gambe leggere<br />

mi portano ove non tornerò<br />

e il cuore ne ha già nostalgia.<br />

La fatica seguirà,<br />

il sole non sarà più amico,<br />

ma quando la giornata,<br />

come la vita,<br />

comincia,<br />

è solo la gioia che affiora.<br />

Oggi ci siamo conosciuti e, vi raccomando,<br />

non perdete il prossimo numero quando<br />

cominceranno veramente i racconti<br />

dalla bicicletta.<br />

22<br />

Il ciclostomizzato<br />

Bicicletta di ciclostomizzato in fase di riposo a Marina di Longobardi lungo la costa<br />

calabro-tirrenica.<br />

smile ...<br />

and the world<br />

smiles with<br />

you!<br />

Fu così che Bob Richardson mi fece innamorare<br />

della sua storia. Ma che cos’è un<br />

sorriso? Ce lo chiediamo mai?<br />

Certamente se lo chiedeste ad un medico<br />

egli vi risponderebbe in base alla formazione<br />

ricevuta: lo psicologo vi direbbe che un<br />

sorriso altro non è se non la manifestazione<br />

di uno stato interno dell’anima; l’ortopedico<br />

vi risponderebbe che è il prodotto di<br />

determinati spostamenti di ossa, e così<br />

via. Per noi, uomini che si chiedono, il<br />

Sorriso è il miele della Vita.<br />

Catturati ed incastrati in ferrei ingranaggi<br />

fatti di attività lavorative e di corse ad<br />

ostacoli quotidiane, a volte dimentichiamo<br />

l’importanza di questa semplice “azione”<br />

capace di alleviare le tensioni e portare un<br />

po’ di buonumore.<br />

Non dobbiamo lasciare che tutto questo<br />

ci impedisca di “volare”. Il Sorriso è una<br />

calamita speciale che tende ad avvicinare<br />

le Persone e a rendere loro la Vita più<br />

gradevole; è una tazza di cioccolato caldo<br />

presa in una fredda giornata che scalda<br />

più l’anima del corpo.<br />

Cose ovvie queste, direte voi. È vero, ma<br />

è vero pure il contrario: quasi mai pensiamo<br />

a quanto bene possa fare un Sorriso.<br />

Sia quello che doniamo che quello che riceviamo.<br />

Forse dovremmo tornare un po’ bambini e<br />

prendere la Vita con più leggerezza senza<br />

per forza soffocarla dentro l’inevitabile imbuto<br />

della conoscenza.<br />

Dovremmo forse tornare sul pianeta<br />

B 612, quel pianeta sul quale tutti noi siamo<br />

stati ma che tutti noi col tempo tendiamo<br />

a dimenticare.<br />

No, non sono “matta”, o forse un pochino<br />

lo sono. Non lo ricordate, vero? È il<br />

pianeta del Piccolo Principe, il bambino<br />

dai riccioli d’oro che cadde sulla Terra. Il<br />

bambino che per alleviare la solitudine si<br />

fermava a contemplare i quarantatrè tramonti<br />

che si verificavano giornalmente<br />

sulla sua stella; il bambino che ricopriva di<br />

cure la sua rosa annaffiandola e difendendola<br />

dal vento e dagli animali. Mentre era<br />

sulla Terra, per alleviare la solitudine della<br />

rosa, sapeva che era sufficiente pensarla,<br />

pensare alla sua delicatezza e alla sua bellezza.<br />

In questo modo la rosa non si sarebbe<br />

sentita sola.<br />

A volte, basta così poco per essere felici.<br />

E allora un sorriso è anche l’invito a guardare<br />

e a vivere col cuore e non solo con<br />

gli occhi.<br />

Tanti Smiles a tutti voi.<br />

Grazia<br />

Per ulteriori informazioni<br />

chiamate gratuitamente<br />

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