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approvazione delle linee programmatiche di mandato ai sensi dell ...

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PROVINCIA DI UDINE<br />

DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO PROVINCIALE<br />

adottata nella seduta del giorno<br />

27 MAGGIO 2013<br />

Sotto la Presidenza del sig. PITTON Fabrizio, con l’assistenza del Segretario Generale<br />

avv. Carmine Cipriano e con l’intervento dei seguenti Consiglieri Provinciali:<br />

01) BALLOCH Stefano Pres. 17) LERUSSI Andrea Simone Pres.<br />

02) BARBERIO Leonardo Pres. 18) MARMAI Stefano Pres.<br />

03) BORDIN Mauro Pres. 19) MARZUCCHI Luca Pres.<br />

04) CARLANTONI Renato Pres. 20) MATTIUSSI Franco Pres.<br />

05) CICOGNA Luciano Pres. 21) PIRONE Federico Pres.<br />

06) CISILINO Eros Pres. 22) PITASSI Gabriele Pres.<br />

07) CORSO Daniela Pres. 23) PITTON Fabrizio Pres.<br />

08) DRI Pietro Pres. 24) PREMOSELLI Andrea Pres.<br />

09) DRIUTTI Li<strong>di</strong>a Pres. 25) QUAI Marco Pres.<br />

10) FONTANINI Pietro Pres. 26) SCARABELLI Arnaldo Pres.<br />

11) GALDI Carmen Pres. 27) SIMEONI Federico Pres.<br />

12) GONANO Erica Pres. 28) SORAMEL Alberto Pres.<br />

13) GONANO Luigi Pres. 29) SPITALERI Salvatore Pres.<br />

14) GOVETTO Beppino Pres. 30) TEGHIL Carlo Pres.<br />

15) GUERRA Alberto Pres. 31) ZILLI Barbara Pres.<br />

16) LENARDUZZI Franco Pres.<br />

N° 15 d'or<strong>di</strong>ne<br />

OGGETTO:<br />

APPROVAZIONE DELLE LINEE PROGRAMMATICHE DI<br />

MANDATO AI SENSI DELL’ART. 10 COMMA 3 DELLO<br />

STATUTO PROVINCIALE.<br />

Pagina 1 <strong>di</strong> 3


Premesso, che con deliberazione consiliare n°12/201 3, si è<br />

provveduto alla convalida del Presidente <strong>dell</strong>a Provincia e dei Consiglieri eletti<br />

alle elezioni amministrative del 21 e 22 aprile 2013;<br />

Visto che, secondo quanto stabilito dall’art. 46 del D.Lgs. 267/2000 e<br />

s.m.i e dall’art. 10 comma 2 <strong>dell</strong>o Statuto Provinciale nella prima seduta<br />

consiliare successiva alle elezioni, tenutasi il 13 maggio 2013, il Presidente<br />

<strong>dell</strong>a Provincia ha illustrato le <strong>linee</strong> <strong>programmatiche</strong> relative alle azioni e <strong>ai</strong><br />

progetti da realizzare nel corso del <strong>mandato</strong> 2013/2018 ed, inoltre, ha nominato<br />

i componenti <strong>dell</strong>a Giunta, tra cui il Vicepresidente, e ne ha dato comunicazione<br />

al Consiglio Provinciale;<br />

Dato atto che il documento contenente le <strong>linee</strong> <strong>programmatiche</strong> del<br />

Presidente <strong>dell</strong>a Provincia relative alle azioni e <strong>ai</strong> progetti da realizzare nel<br />

corso del <strong>mandato</strong> 2013/2018 è stato fornito <strong>ai</strong> componenti del Consiglio<br />

Provinciale in data 13.05.2013, in occasione <strong>dell</strong>a stessa seduta Consiliare in<br />

cui ha avuto luogo l’illustrazione <strong>dell</strong>o stesso da parte del Presidente <strong>dell</strong>a<br />

Provincia;<br />

Richiamato l’art. 10 comma 3 <strong>dell</strong>o Statuto Provinciale, che stabilisce<br />

che il Consiglio Provinciale, entro i successivi 15 giorni, <strong>di</strong>scute ed approva, con<br />

apposito documento, le <strong>linee</strong> <strong>programmatiche</strong> <strong>di</strong> <strong>mandato</strong>;<br />

Dato atto <strong>dell</strong>’avvenuta illustrazione <strong>dell</strong>’argomento da parte del<br />

Presidente <strong>dell</strong>a Provincia nella seduta del 13.05.2013, il Presidente del<br />

Consiglio <strong>di</strong>chiara aperto il <strong>di</strong>battito;<br />

Visto che sono intervenuti i Consiglieri: Lerussi, Bor<strong>di</strong>n, Cicogna,<br />

Simeoni, Marm<strong>ai</strong>, Soramel, Gonano L., Gal<strong>di</strong>, Pitassi, Marzucchi, Gonano E.,<br />

Corso, Carlantoni, Lenarduzzi, Dri, Scarabelli, Spitaleri e Pirone;<br />

Preso atto <strong>dell</strong>a replica del Presidente on. Fontanini;<br />

Preso inoltre atto <strong><strong>dell</strong>e</strong> <strong>di</strong>chiarazioni <strong>di</strong> voto espresse dal<br />

Capogruppo PD Cons. Spitaleri (voto contrario), del Capogruppo LN Cons.<br />

Bor<strong>di</strong>n (voto favorevole), dal Capogruppo Misto Cons. Simeoni, il quale ha<br />

<strong>di</strong>chiarato che ciascuno dei tre componenti del Gruppo Misto esprime<br />

personalmente il proprio voto, dal Capogruppo PDL Cons. Carlantoni (voto<br />

favorevole);<br />

Ritenuto pertanto <strong>di</strong> approvare le <strong>linee</strong> <strong>programmatiche</strong> <strong>di</strong> <strong>mandato</strong><br />

2013/2018 del Presidente <strong>dell</strong>a Provincia, contenute in apposito documento, il<br />

cui testo è parte integrante e sostanziale del presente atto (allegato A);<br />

Tutto ciò premesso, visto il parere favorevole in or<strong>di</strong>ne alla sola<br />

regolarità tecnica, espresso <strong>ai</strong> <strong>sensi</strong> <strong>dell</strong>’art. 49 – comma 1 del D.Lgs<br />

Pagina 2 <strong>di</strong> 3


18/08/2000 n. 267, come sostituito dall’art. 3, comma 1 lett. B) D.L. 174/2012<br />

convertito con mo<strong>di</strong>fiche dalla L. 213/2012, e <strong>ai</strong> <strong>sensi</strong> <strong>dell</strong>’art. 23 del<br />

Regolamento del sistema integrato dei controlli interni approvato con<br />

deliberazione consiliare n. 10/2013;<br />

Dato atto <strong>dell</strong>’avvenuta registrazione <strong>dell</strong>a <strong>di</strong>scussione, che si<br />

intende integralmente richiamata;<br />

Constatato il numero dei presenti, pari a 31;<br />

A voti palesi, resi per alzata <strong>di</strong> mano: n° 19 favor evoli, n° 11 contrari<br />

(Lerussi, Scarabelli, Gonano, Corso, Gal<strong>di</strong>, Cicogna, Lenarduzzi, Spitaleri,<br />

Pitassi, Soramel, Pirone) e n° 1 astenuto (Simeoni)<br />

Tutto ciò premesso;<br />

D E L I B E R A<br />

1. <strong>di</strong> approvare, <strong>ai</strong> <strong>sensi</strong> <strong>dell</strong>’art. 10, comma 3 <strong>dell</strong>o Statuto Provinciale, le<br />

<strong>linee</strong> <strong>programmatiche</strong> <strong>di</strong> <strong>mandato</strong> del Presidente <strong>dell</strong>a Provincia on. Pietro<br />

Fontanini relative alle azioni e <strong>ai</strong> progetti <strong>di</strong> da realizzare nel corso del<br />

<strong>mandato</strong> 2013/2018, il cui testo è parte integrante e sostanziale del presente<br />

atto (allegato A);<br />

2. <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffondere il presente atto tramite il sito Internet <strong>dell</strong>a Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne,<br />

<strong>ai</strong> <strong>sensi</strong> del “Regolamento per la pubblicità degli atti”.<br />

ISTRUTTORE:<br />

PARERE FAVOREVOLE (regolarità tecnica):<br />

dott.ssa Marinella Nazzi<br />

avv. Valter Colussa<br />

IL PRESIDENTE<br />

f.to PITTON<br />

IL SEGRETARIO GEN.LE<br />

f.to CIPRIANO<br />

Pagina 3 <strong>di</strong> 3


DICHIARAZIONI<br />

PROGRAMMATICHE DEL<br />

PRESIDENTE DELLA PROVINCIA DI<br />

UDINE<br />

PIETRO FONTANINI<br />

Rese al Consiglio Provinciale nella seduta del 13 maggio 2013<br />

1


Signor Presidente del Consiglio<br />

Signori Consiglieri<br />

Vi porgo un caloroso benvenuto in questa sala <strong>di</strong> Palazzo Belgrado<br />

che nei prossimi anni ospiterà i nostri incontri.<br />

Oggi apriamo ufficialmente un nuovo periodo amministrativo che, dopo le<br />

elezioni del 21 e 22 aprile scorso, mi affida, per la seconda volta, la guida<br />

<strong>dell</strong>a Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne.<br />

Questa nuova amministrazione, secondo alcuni consiglieri che siedono su<br />

questi banchi, non avrebbe dovuto nemmeno iniziare.<br />

La maggioranza dei citta<strong>di</strong>ni che si sono espressi nelle ultime votazioni ha<br />

<strong>di</strong>mostrato <strong>di</strong> apprezzare ancora la funzione <strong>di</strong> area vasta che la Provincia<br />

svolge e <strong>di</strong> credere in un ente che in modo esplicito e <strong>di</strong>retto rappresenta<br />

più <strong>di</strong> ogni altro l’identità del popolo friulano, assieme alle altre comunità<br />

linguistiche.<br />

Nel contempo, i partiti, che mi hanno accompagnato in queste elezioni,<br />

auspicano una seria riforma <strong>dell</strong>’istituto provinciale che possa rilanciare i<br />

tantissimi servizi che forniamo <strong>ai</strong> nostri concitta<strong>di</strong>ni ed al sistema<br />

economico-culturale <strong>dell</strong>a Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne.<br />

Sarà il Consiglio regionale appena eletto ad esercitare una <strong><strong>dell</strong>e</strong> funzioni<br />

più qualificanti del nostro statuto <strong>di</strong> autonomia e cioè l’or<strong>di</strong>namento degli<br />

enti locali <strong>dell</strong>a Regione Friuli Venezia Giulia.<br />

Auspichiamo un periodo <strong>di</strong> qualificate riforme per smentire un luogo<br />

comune che vede nelle province il centro degli sprechi e la duplicazione <strong>di</strong><br />

funzioni che già altri svolgono.<br />

Questo consiglio si farà promotore <strong>di</strong> proposte orientate a riqualificare il<br />

nostro ente non solo nelle competenze ma anche nell’assetto territoriale<br />

con significative collaborazioni con le attuali Province <strong>di</strong> Gorizia e<br />

Pordenone.<br />

Abbiamo detto in tante occasioni che è in<strong>di</strong>spensabile una <strong>di</strong>mensione<br />

minima per esercitare pienamente le funzioni <strong>di</strong> ente <strong>di</strong> area vasta.<br />

Nella passata legislatura, il governo Monti aveva in<strong>di</strong>cato due parametri<br />

essenziali per operare come provincia: una popolazione <strong>di</strong> almeno 350.000<br />

abitanti ed una estensione territoriale non inferiore <strong>ai</strong> 2500 kmq. La<br />

Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne, con i suoi 541.558 abitanti e una superficie <strong>di</strong> 4904<br />

kmq, supera ampiamente questi livelli, che non vengono invece raggiunti<br />

da nessuna <strong><strong>dell</strong>e</strong> altre tre province <strong>dell</strong>a nostra regione.<br />

2


In queste con<strong>di</strong>zioni è logico percorrere un progetto <strong>di</strong> accorpamento degli<br />

attuali enti. Non certo, come pare <strong>di</strong> capire dalle proposte che provengono<br />

dalla sinistra, che progetta una moltiplicazione in consorzi <strong>di</strong> comuni che,<br />

oltre a svilire la storia e le capacità <strong>dell</strong>a nostra provincia, porterebbe ad<br />

una proliferazione <strong>di</strong> centri <strong>di</strong> spesa, secondo una proposta già<br />

sperimentata alcuni anni fa con le fallimentari Aster.<br />

Ma c’è un’altra, e, per me, che mi ispiro <strong>ai</strong> principi <strong>dell</strong>’autonomismo e<br />

del federalismo, ancora più importante motivazione per <strong>di</strong>fendere la nostra<br />

Provincia.<br />

Viviamo in una Regione che già nella sua denominazione evidenzia una<br />

composizione duale, formata da due territori che rispecchiano <strong>sensi</strong>bilità,<br />

abitu<strong>di</strong>ni ed economie <strong>di</strong>verse. I friulani non possono essere<br />

in<strong>di</strong>stintamente inglobati in una regione triestino-centrica e lo hanno<br />

<strong>di</strong>mostrato chiaramente con l’ultimo voto amministrativo. Era infatti<br />

facilmente preve<strong>di</strong>bile che la campagna per l’abolizione <strong><strong>dell</strong>e</strong> province,<br />

portata avanti in maniera quasi ossessiva da tutti i mass me<strong>di</strong>a a tutti i<br />

livelli, producesse quei frutti, che anche la sinistra locale si sarebbe attesa.<br />

Negli anni in cui fu decisa la nascita <strong>dell</strong>a nostra Regione composita<br />

Friuli-Venezia Giulia il <strong>di</strong>battito politico evidenziò la forte aspirazione dei<br />

due territori e vedere garantite le loro peculiarità. Il compromesso fu<br />

trovato a scapito del Friuli, portando la capitale <strong>dell</strong>a Regione a Trieste.<br />

Come risarcimento, ci fu la richiesta da parte dei friulani <strong>di</strong> attuare un<br />

forte decentramento amministrativo. Decentramento che doveva garantire<br />

al Friuli un’autonomia forte anche per recuperare un <strong>di</strong>vario economico<br />

molto marcato rispetto ad altri territori del nostro paese.<br />

Questo compito <strong>di</strong> riscatto fu affidato alla Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne che, grazie<br />

alla lungimiranza <strong>di</strong> molti che sedevano su questi banchi, fu in gran parte<br />

attuato.<br />

Ora in presenza <strong>di</strong> una crisi economica durissima i nuovi centralisti<br />

vogliono togliere <strong>ai</strong> citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> questa provincia l’ente che negli anni del<br />

boom economico e <strong>dell</strong>a ricostruzione post terremoto ha saputo<br />

interpretare correttamente lo spirito dei friulani fatto <strong>di</strong> lavoro e <strong>di</strong><br />

autonomia.<br />

Sappiate che la mia attività politico-amministrativa sarà sempre orientata a<br />

<strong>di</strong>fendere la nostra autonomia contro ogni tentativo <strong>di</strong> neo centralismo<br />

regionale o statale.<br />

3


La proposta programmatica che mi accingo a presentare per il governo<br />

<strong>dell</strong>a Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne non può prescindere da alcuni principi<br />

fondamentali sui quali si basa il mio impegno politico e amministrativo.<br />

CENTRALITA’ DELLA PERSONA<br />

Credere nel primato e nella centralità <strong>dell</strong>a persona significa porre la<br />

<strong>di</strong>gnità <strong>dell</strong>’essere umano come ragione unica <strong>di</strong> ogni azione politica.<br />

Ogni pubblica amministrazione deve avere come suo parametro<br />

irrinunciabile l’attuazione del principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà. Siano i citta<strong>di</strong>ni i<br />

veri destinatari dei nostri sevizi secondo un’organizzazione amministrativa<br />

sempre più al servizio del citta<strong>di</strong>no.<br />

IL VALORE DELLA FAMIGLIA<br />

In un Friuli sempre più abitato da persone anziane e con sempre più pochi<br />

bambini vogliamo che la famiglia naturale <strong>di</strong>venti il pilastro su cui si<br />

orientino le politiche finalizzate alla coesione sociale. Porre al centro la<br />

famiglia significa ritrovare le origini e i valori fondanti <strong>dell</strong>a nostra<br />

cultura.<br />

VALORIZZAZIONE E RISPETTO DELL’IDENTITA’<br />

La nostra identità culturale, che ha le sue ra<strong>di</strong>ci nel cristianesimo, la<br />

valorizzazione <strong><strong>dell</strong>e</strong> culture e <strong><strong>dell</strong>e</strong> specificità <strong>dell</strong>a nostra provincia,<br />

saranno il fondamento <strong>di</strong> un nuovo sistema <strong>di</strong> relazioni tra passato e<br />

futuro, tra identità locali e <strong>di</strong>mensione internazionale, tra valore <strong>dell</strong>a<br />

tra<strong>di</strong>zione e creatività innovativa.<br />

SICUREZZA COME DIRITTO<br />

Cre<strong>di</strong>amo che la sicurezza sia <strong>di</strong>ritto irrinunciabile per ogni citta<strong>di</strong>no.<br />

Garantire il rispetto <strong><strong>dell</strong>e</strong> regole da parte <strong>di</strong> tutti ed una costante<br />

educazione alla legalità saranno attenzione costante del nostro agire<br />

politico. Particolare attenzione sarà rivolta a contrastare i sempre più<br />

frequenti casi <strong>di</strong> violenza sulle donne e, in particolare, i femminici<strong>di</strong> che,<br />

anche in Friuli, si sono, purtroppo, verificati. Verrà, a tale scopo,<br />

potenziato il punto ascolto antimobbing.<br />

4


ECONOMIA SOCIALE E LAVORO<br />

La centralità <strong>dell</strong>a persona orienta anche la nostra visione <strong>dell</strong>a politica<br />

economica.<br />

Siamo per un economia sociale <strong>di</strong> mercato dove l’in<strong>di</strong>viduo sia libero <strong>di</strong><br />

fare valere il proprio talento e <strong>di</strong> poter godere dei frutti del proprio lavoro.<br />

Vogliamo che anche le piccole e me<strong>di</strong>e imprese e le professioni siano<br />

protagoniste e compartecipi <strong><strong>dell</strong>e</strong> scelte.<br />

Lotteremo contro la concorrenza sleale a cui le nostre aziende non<br />

riescono a fa fronte e che ha come conseguenza la chiusura <strong><strong>dell</strong>e</strong> piccole e<br />

me<strong>di</strong>e imprese che da molti anni operano sul nostro territorio.<br />

SOSTENIBILITA’<br />

Favoriremo e incentiveremo lo sviluppo economico e infrastrutturale a<br />

con<strong>di</strong>zione che esso sia compatibile con la preservazione del territorio e<br />

<strong><strong>dell</strong>e</strong> generazioni che su esso vivranno e lavoreranno.<br />

MERITOCRAZIA<br />

Vogliamo fare del Friuli la terra <strong><strong>dell</strong>e</strong> opportunità applicando sempre una<br />

giusta meritocrazia: il nostro impegno sarà quello <strong>di</strong> far crescere nei<br />

citta<strong>di</strong>ni la fiducia nella possibilità <strong>di</strong> realizzare le proprie potenzialità.<br />

QUALITA’<br />

L’agire <strong>dell</strong>’ente provinciale sarà ispirato a criteri <strong>di</strong> qualità, efficienza e<br />

snellezza nelle scelte. Vogliamo restituire <strong>ai</strong> citta<strong>di</strong>ni la libertà dalla<br />

burocrazia e d<strong>ai</strong> troppi vincoli e dare a ciascuno la possibilità <strong>di</strong> scegliere,<br />

<strong>di</strong> fare e <strong>di</strong> creare il nuovo.<br />

Fondamentale per un Friuli autonomo e che fa sistema è un Friuli unito.<br />

Non deve venire meno la sua <strong>di</strong>mensione territoriale e soprattutto va<br />

promossa la coesione sociale come base necessaria <strong>di</strong> unità ed autonomia.<br />

Consapevoli che la provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne rappresenta il cuore economicoproduttivo<br />

<strong>dell</strong>a regione Friuli Venezia Giulia, l’ente Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne,<br />

vuole essere protagonista <strong>di</strong> una efficace azione <strong>di</strong> rafforzamento del<br />

sistema produttivo, sociale e culturale del Friuli e porsi come promotore <strong>di</strong><br />

una riforma istituzionale che ri<strong>di</strong>a centralità e operatività alla componente<br />

friulana <strong>di</strong> questa Regione.<br />

5


1. Un Friuli forte, orgoglioso e autonomo<br />

In presenza <strong>di</strong> una crisi economica, con<strong>di</strong>zionata anche da una<br />

globalizzazione dei mercati e <strong><strong>dell</strong>e</strong> culture, la Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne è in una<br />

fase recessiva del suo sviluppo economico.<br />

La Provincia <strong>di</strong>fenderà il ruolo del Friuli nel quadro del sistema regionale<br />

contro le riforme del sistema <strong><strong>dell</strong>e</strong> autonomie locali lesive del principio <strong>di</strong><br />

sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

Il neo-centralismo statale che impone ad una Regione a statuto speciale la<br />

camicia <strong>di</strong> forza del patto <strong>di</strong> stabilità non solo crea gravissimi limiti alla<br />

nostra operatività ma <strong>di</strong>strugge un sistema <strong>di</strong> autogoverno che opera<br />

positivamente da oltre cinquanta anni. Chie<strong>di</strong>amo che Roma rispetti la<br />

nostra autonomia e che riconosca un sistema finanziario che ha permesso<br />

<strong>ai</strong> nostri enti locali <strong>di</strong> operare per il bene <strong><strong>dell</strong>e</strong> nostre comunità.<br />

E’ in<strong>di</strong>spensabile il rior<strong>di</strong>no <strong><strong>dell</strong>e</strong> istituzioni regionali, che conduca ad un<br />

forte trasferimento <strong>di</strong> competenze e <strong>di</strong> risorse <strong>ai</strong> Comuni quali<br />

fondamentali organi <strong>di</strong> gestione dei servizi <strong>ai</strong> citta<strong>di</strong>ni e alle Province<br />

friulane, intese singolarmente e in forma associata, quali enti <strong>di</strong><br />

programmazione, <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento, <strong>di</strong> gestione dei servizi sovracomunali<br />

e <strong>di</strong> integrazione per quei servizi che non possono essere gestiti d<strong>ai</strong><br />

comuni <strong>di</strong> piccole <strong>di</strong>mensioni.<br />

Nei confronti <strong>dell</strong>a struttura amministrativa continueranno con maggiore<br />

impulso le azioni volte a rendere l’operato più trasparente, più rapido, più<br />

semplice, efficace ed efficiente: meno burocrazia e più servizi.<br />

2. Per una Provincia nuova<br />

Solo un meccanismo che preveda l’introduzione dei costi standard e che<br />

premi secondo criteri meritocratici chi è virtuoso e <strong>di</strong>sincentivi sprechi e<br />

assistenzialismo, potrà invertire la rotta <strong>di</strong> questo perverso sistema che<br />

impe<strong>di</strong>sce una giusta amministrazione <strong>dell</strong>a cosa pubblica.<br />

La Provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne sarà promotrice <strong>di</strong> una profonda riorganizzazione<br />

dei poteri locali che si fon<strong>di</strong> sul completo trasferimento alle Province dei<br />

compiti <strong>di</strong> programmazione a livello territoriale e <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

attività <strong>di</strong> gestione da trasferire <strong>ai</strong> comuni, secondo una coerente ed<br />

integrale applicazione del principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà.<br />

In questo modo, siamo convinti, che si potrà superare una certa sfiducia<br />

che il citta<strong>di</strong>no manifesta nei confronti <strong>dell</strong>a Provincia.<br />

La Regione, ora accentratrice e lontana, dovrà trasferire molte <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

funzioni amministrative attualmente svolte. Valorizzando il ruolo <strong>dell</strong>a<br />

6


Provincia daremo finalmente funzionalità alla riforma del comparto unico<br />

del personale che opera all’interno degli enti locali.<br />

3. Viabilità e sicurezza stradale<br />

La Provincia si farà portatrice <strong>di</strong> mo<strong>di</strong>fiche alla viabilità finalizzate a<br />

sod<strong>di</strong>sfare gli specifici bisogni del territorio locale, anche attraverso nuovi<br />

accor<strong>di</strong> <strong>di</strong> programma.<br />

Verranno portati a compimento gli interventi per l’eliminazione dei “punti<br />

neri” <strong>dell</strong>a viabilità provinciale. Alcuni campi <strong>di</strong> azione saranno:<br />

- portare a compimento i lavori per l’eliminazione del passaggio a<br />

livello ferroviario a Pasian <strong>di</strong> Prato;<br />

- dare soluzione <strong>ai</strong> problemi <strong>dell</strong>a viabilità del <strong>di</strong>stretto industriale<br />

<strong>dell</strong>a se<strong>di</strong>a, per un migliore collegamento con la provincia <strong>di</strong><br />

Gorizia;<br />

- completare i lavori del PRUSST <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne nord, per rendere la<br />

viabilità dei comuni a nord del capoluogo provinciale più scorrevole;<br />

- completare la tangenziale Sud <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne;<br />

- concludere la pista ciclabile Alpe Adria;<br />

Il sistema del trasporto pubblico locale proseguirà l’opera <strong>di</strong><br />

potenziamento e razionalizzazione <strong><strong>dell</strong>e</strong> strutture fisiche <strong>di</strong> servizio,<br />

nonché <strong>di</strong> introduzione <strong>di</strong> mezzi a basso inquinamento e <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong><br />

monitoraggio <strong>dell</strong>’ambiente.<br />

Continueremo ad aumentare la Sicurezza stradale con azioni rivolte<br />

soprattutto <strong>ai</strong> giovani, organizzando corsi per la guida sicura in<br />

collaborazione con le autoscuole e gli istituti scolastici <strong>di</strong> secondo grado.<br />

Attueremo un’informazione <strong>di</strong>ffusa nei confronti dei citta<strong>di</strong>ni perché<br />

abbandonino mo<strong>dell</strong>i alimentari che prevedono l’uso smodato degli<br />

alcolici.<br />

Nel settore <strong>dell</strong>a motorizzazione civile, attueremo una politica <strong>di</strong><br />

snellimento <strong><strong>dell</strong>e</strong> pratiche automobilistiche potenziando l’uso dei sistemi<br />

informatici.<br />

4. Cultura e identità friulana: la società <strong>dell</strong>a conoscenza, l’Università<br />

e la cultura come forma specifica <strong>dell</strong>a nostra capacità innovativa e<br />

<strong>dell</strong>a nostra identità<br />

Le nostre azioni saranno volte al trasferimento tecnologico e <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

competenze per garantire a tutti i citta<strong>di</strong>ni la partecipazione alla società<br />

<strong>dell</strong>a conoscenza. L’obiettivo è quello <strong>di</strong> potenziare e rilanciare la<br />

7


funzione e il ruolo innovativo <strong>dell</strong>’Ente provinciale nel settore <strong>dell</strong>a<br />

cultura, attraverso due <strong>linee</strong> <strong>di</strong> azione che fanno riferimento, la prima, ad<br />

una più efficace e snella gestione <strong><strong>dell</strong>e</strong> leggi regionali delegate, la<br />

seconda, alla realizzazione <strong>di</strong> iniziative proprie da parte<br />

<strong>dell</strong>’amministrazione provinciale tese a favorire lo sviluppo e la <strong>di</strong>ffusione<br />

<strong><strong>dell</strong>e</strong> attività culturali, riconoscendo ad esse un valore essenziale per la<br />

formazione <strong>dell</strong>a persona e la promozione <strong>dell</strong>a nostra comunità.<br />

La Regione ha intrapreso una nuova strada per ridare forza alla nostra<br />

cultura, è passata da una politica a sostegno <strong>dell</strong>a cultura e <strong>dell</strong>a storia<br />

locali ad una vera e propria politica linguistica all’interno del sistema<br />

scolastico. Anche la Provincia deve assecondare questo salto, è<br />

in<strong>di</strong>spensabile mutare l’approccio alle lingue parlate storicamente sui<br />

nostri territori. Da tutela <strong>di</strong> parlate quasi scomparse, a rilancio <strong><strong>dell</strong>e</strong> lingue<br />

locali nell’ambito <strong>di</strong> una scuola che sia funzionale al mantenimento <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

identità culturali espresse dalle comunità in cui opera.<br />

L’utilizzo veicolare <strong><strong>dell</strong>e</strong> lingue minoritarie non è più rinviabile. Una<br />

Provincia che fonda la sua specialità nella presenza <strong>di</strong> popoli che usano<br />

i<strong>di</strong>omi <strong>di</strong>versi dall’italiano non può rinunciare a <strong>di</strong>fendere la sua identità.<br />

La provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne rappresenta il territorio in cui, con maggiore<br />

compattezza si parla la lingua friulana e quin<strong>di</strong>, le spetta un ruolo<br />

fondamentale nella pre<strong>di</strong>sposizione e attuazione degli strumenti <strong>di</strong> tutela,<br />

sviluppo previsti dalla recente legislazione regionale e statale.<br />

La Provincia, pertanto, dovrà operare con prontezza ed efficacia,<br />

promuovendo la rapida attuazione degli interventi <strong>di</strong> valorizzazione <strong>dell</strong>a<br />

lingua friulana, da considerarsi come fattore <strong>di</strong> identità e <strong>di</strong> specificità, e<br />

quin<strong>di</strong> come una risorsa e un valore aggiunto proprio <strong>dell</strong>a comunità<br />

friulana.<br />

Per la lingua, la cultura friulana e le altre minoranze linguistiche<br />

(germanofone, slavofone, resiane e paleo venete) in concreto proponiamo:<br />

- porre in essere in collaborazione con l’ARLEF tutte le azioni necessarie<br />

affinchè possa essere ospitata in provincia <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne l’Agenzia Europea<br />

<strong><strong>dell</strong>e</strong> Lingue Regionali;<br />

- creare uno spazio pubblico (cjase de identitat furlane) per far conoscere<br />

la storia del popolo friulano e le sue espressioni culturali più originali.<br />

8


5. Istruzione e formazione professionale<br />

La Provincia intende stimolare l’innovazione attraverso:<br />

- il potenziamento dei processi <strong>di</strong> autonomia <strong><strong>dell</strong>e</strong> istituzioni<br />

scolastiche, valorizzando il territorio, favorendo, non solo l’e<strong>di</strong>lizia<br />

scolastica, ma anche le attività progettuali che prevengono e<br />

contrastano la <strong>di</strong>spersione scolastica, anche integrando il sistema<br />

<strong>dell</strong>’istruzione secondaria con quello <strong>dell</strong>a formazione professionale;<br />

- la costituzione <strong>di</strong> poli sperimentali nell’area tecnico-professionale,<br />

<strong>di</strong>stribuiti adeguatamente sul territorio e comprensivi per ciascuna<br />

filiera <strong>di</strong> una pluralità <strong>di</strong> offerte formative per giovani e adulti dando<br />

seguito alla creazione degli ITIS come già avvenuto per l’istituto<br />

Malignani<br />

- la riorganizzazione <strong>dell</strong>’educazione degli adulti su base provinciale,<br />

all’interno dei poli filiera, superando il vecchio mo<strong>dell</strong>o del centro<br />

territoriale, consentendo a tutti coloro che lo desiderano <strong>di</strong><br />

approfon<strong>di</strong>re le conoscenze o <strong>di</strong> aggiornare quelle già maturate al<br />

fine <strong>di</strong> ripensare il proprio progetto <strong>di</strong> vita in un <strong>di</strong>verso rapporto con<br />

il mondo del lavoro.<br />

6. Sicurezza nel lavoro e sostegno alle imprese<br />

Nel Lavoro e collocamento il nostro impegno sarà rivolto a far riconoscere<br />

la Provincia come soggetto pubblico <strong>di</strong> riferimento per la promozione sul<br />

territorio del capitale umano e del welfare locale attraverso i 10 centri per<br />

l’impiego.<br />

Nel concreto ci proponiamo:<br />

- un forte ruolo propositivo all’interno <strong><strong>dell</strong>e</strong> ASDI, dei quattro Consorzi<br />

Industriali;<br />

- <strong>di</strong> sostenere un’ampia azione <strong>di</strong> marketing territoriale;<br />

- <strong>di</strong> <strong>ai</strong>utare le piccole imprese e le imprese artigiane,<br />

- d’intesa con il mondo del lavoro e con l’Università promuovere la<br />

cultura manageriale.<br />

Per un nuovo turismo locale i nostri obiettivi sono:<br />

- essere protagonisti all’interno <strong>dell</strong>a fondazione per Aquileia del recupero<br />

archeologico e storico <strong>di</strong> questa importante località;<br />

- dare contenuto alle nuove competenze nel settore <strong>dell</strong>’agricoltura<br />

biologica e <strong>dell</strong>’agriturismo;<br />

- realizzare itinerari turistici finalizzati alla valorizzazione del territorio<br />

seguendo le iniziative del progetto “Terra dei Patriarchi”;<br />

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- potenziare il turismo tematico, in particolare il turismo religioso che si<br />

concretizza in due percorsi già realizzati sul nostro territorio come il<br />

cammino <strong><strong>dell</strong>e</strong> pievi ed il cammino celeste. Con queste proposte il nostro<br />

territorio si inserisce nel grande progetto europeo dei percorsi religiosi.<br />

- favorire il turismo scolastico anche in continuità tra la lezione in aula e la<br />

gita sul territorio;<br />

- <strong>di</strong>gitalizzare percorsi e itinerari museali, storico, artistici, naturalistici e<br />

ambientali;<br />

- utilizzare operatori del settore <strong>dell</strong>’accompagnamento per una costante<br />

informazione;<br />

- favorire l’accesso <strong>ai</strong> <strong>di</strong>versamente abili alle strutture e alle informazioni<br />

turistiche;<br />

- proporre in un unico portale tutte le iniziative ed opportunità <strong>di</strong> ospitalità<br />

turistica rurale.<br />

La Provincia chiede alla Regione delega <strong>di</strong> competenze riguardanti lo<br />

sviluppo socio-economico <strong>dell</strong>a montagna. Negli ambiti già ora <strong>di</strong><br />

competenza inten<strong>di</strong>amo, con la collaborazione <strong>di</strong> tutti i soggetti interessati,<br />

portare avanti i seguenti obiettivi:<br />

Trasporti, razionalizzare il sistema <strong>di</strong> trasporto pubblico locale<br />

incentivando e sperimentando il trasporto a chiamata.<br />

Ambiente - riqualificazione <strong><strong>dell</strong>e</strong> situazioni <strong>di</strong> degrado, sviluppare una<br />

cultura <strong>dell</strong>’ambiente, un uso razionale ed ecosostenibile <strong><strong>dell</strong>e</strong> risorse,<br />

autobus a bio<strong>di</strong>sel, impianti <strong>di</strong> cogenerazione a biomassa per le famiglie e<br />

le scuole.<br />

Assistenza - riportare l’assistenza nell’ambito dei paesi ricreando i sistemi<br />

<strong>di</strong> solidarietà sostenendo e rafforzando il ruolo <strong>dell</strong>a famiglia come<br />

elemento portante <strong>dell</strong>a comunità.<br />

Il fondo Montagna - Incrementato all’interno <strong>di</strong> un sistema con una<br />

programmazione unica <strong>dell</strong>a Regione ed una regia unica <strong>dell</strong>a Provincia<br />

che coinvolga le associazioni <strong>di</strong> comuni i Gruppi <strong>di</strong> Azione Locale, i vari<br />

Consorzi, il BIM, le Aziende Sanitarie in un progetto <strong>di</strong> sviluppo<br />

economico e sociale.<br />

Lo sviluppo turistico - Promuovere la montagna friulana con le sue<br />

specificità.<br />

I giovani - Appoggiare la creazione <strong>di</strong> qualità dei servizi e relazioni per<br />

voler vivere in montagna.<br />

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7. L’ambiente e la promozione <strong>dell</strong>a qualità <strong>dell</strong>a vita<br />

Come già anticipato, <strong>di</strong>venta imprescin<strong>di</strong>bile avviare un processo <strong>di</strong><br />

revisione del mo<strong>dell</strong>o <strong>di</strong> sviluppo economico, in<strong>di</strong>viduando come<br />

obiettivo principale <strong>di</strong> tutta la programmazione provinciale, il<br />

raggiungimento <strong>di</strong> un equilibrio tra attività umane e ambiente. Ciò<br />

significa uno sviluppo che sod<strong>di</strong>sfi in modo equo le necessità <strong>dell</strong>a<br />

popolazione, senza compromettere la possibilità <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare in pari modo<br />

anche le generazioni future, ciò significa miglioramento <strong>dell</strong>a qualità <strong>dell</strong>a<br />

vita. In tale contesto, assume rilevanza l’avvio <strong>di</strong> politiche ambientali che<br />

affrontino argomenti quali l’utilizzo ragionato <strong><strong>dell</strong>e</strong> risorse naturali, il<br />

ricorso a fonti energetiche alternative, lo sviluppo <strong>di</strong> economie correlate<br />

con la conservazione <strong>dell</strong>’ambiente e l’aumento dei controlli ambientali.<br />

Sorretta da questo quadro <strong>di</strong> competenze <strong>di</strong> grande respiro, la Provincia<br />

potrà intervenire nei settori <strong>dell</strong>a salvaguar<strong>di</strong>a <strong><strong>dell</strong>e</strong> risorse idriche e <strong>dell</strong>a<br />

gestione dei rifiuti con risultati similari a quelli già raggiunti dalle aree più<br />

sviluppate d’Europa.<br />

Per raggiungere queste finalità è in<strong>di</strong>spensabile:<br />

- recuperare la competenza del servizio idrico integrato alla Provincia,<br />

abolendo gli enti <strong>di</strong> ambito anche in un’ottica <strong>di</strong> contenimento <strong>dell</strong>a spesa;<br />

- pre<strong>di</strong>sporre la creazione <strong>di</strong> enti gestori a totale controllo pubblico, unici<br />

per ciascuna provincia, coinvolgendo in questa azione i comuni;<br />

- chiudere la filiera dei rifiuti soli<strong>di</strong> urbani attraverso la realizzazione <strong>di</strong><br />

impianti <strong>di</strong> recupero energetico;<br />

- migliorare la comunicazione per favorire l’incremento <strong>dell</strong>a raccolta<br />

<strong>di</strong>fferenziata e incentivarne la crescita <strong>ai</strong> massimi livelli.<br />

Speciale attenzione verrà attribuita al rapporto tra territorio ed energia<br />

nella prospettiva <strong>di</strong> sviluppare fonti alternative, sostenibili e coerenti con<br />

le caratteristiche del territorio. Si intende esplorare le potenzialità del<br />

cippato (ramaglie tritate) per il riscaldamento domestico, il che indurrebbe<br />

risparmio, riduzione <strong>dell</strong>’inquinamento e prospettive economiche per la<br />

montagna.<br />

Ci faremo promotori <strong>di</strong> interventi per ridurre i livelli <strong>di</strong> presenza <strong>di</strong> Radon<br />

negli e<strong>di</strong>fici.<br />

La Provincia si farà sostenitrice <strong>di</strong> stu<strong>di</strong> e progetti, nonché <strong>di</strong> concertazioni<br />

tra <strong>di</strong>versi attori affinché le competenze e<strong>di</strong>li friulane possano svilupparsi<br />

nel settore <strong>dell</strong>’e<strong>di</strong>lizia ecologica e <strong>dell</strong>a bioarchitettura e trovare<br />

applicazione, sia in ambito locale che internazionale.<br />

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Continuerà l’attività <strong>di</strong>dattica in materia <strong>di</strong> fauna e flora a docenti <strong>dell</strong>a<br />

scuola <strong>dell</strong>’obbligo e <strong>di</strong> un progetto per il recupero <strong>di</strong> animali in <strong>di</strong>fficoltà<br />

<strong>di</strong> Campoformido.<br />

Su delega <strong>dell</strong>a Regione si attueranno i corsi agli aspiranti cacciatori e<br />

praticanti la caccia <strong>di</strong> selezione, così come l’attività <strong>di</strong> verifica e idoneità<br />

dei cani da seguita e da traccia.<br />

Continuerà la reintroduzione <strong>di</strong> specie autoctone e il recupero del loro<br />

habitat puntando alla realizzazione <strong>dell</strong>’orto botanico presso la fiera <strong>di</strong><br />

U<strong>di</strong>ne.<br />

Per quanto riguarda l’orto botanico situato presso il centro stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne<br />

saranno ampliate le collaborazioni con gli orti botanici italiani e la facoltà<br />

<strong>di</strong> agraria <strong>dell</strong>’università <strong>di</strong> U<strong>di</strong>ne per dare sempre <strong>di</strong> più a questa struttura<br />

finalità <strong>di</strong>dattiche e <strong>di</strong> ricerca.<br />

8. Famiglia e società solidale<br />

Proseguiranno gli interventi finalizzati per promuovere un’effettiva cultura<br />

<strong>dell</strong>a solidarietà e per supportare le politiche a sostegno <strong>dell</strong>a famiglia, dei<br />

giovani, degli anziani, <strong><strong>dell</strong>e</strong> persone colpite dalle nuove povertà e<br />

dall’emarginazione. Proseguiranno le attività <strong>di</strong> monitoraggio e sostegno<br />

<strong><strong>dell</strong>e</strong> realtà <strong>dell</strong>a cooperazione sociale, <strong>dell</strong>’immigrazione e <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

complessive politiche sociali.<br />

La Provincia ridefinirà il sistema <strong><strong>dell</strong>e</strong> contribuzioni e promuoverà presso<br />

le competenti istituzioni azioni tese a riforme legislative orientate al<br />

rispetto sostanziale del principio <strong>di</strong> sussi<strong>di</strong>arietà orizzontale tra pubblico e<br />

privato e del principio del corretto impiego <strong><strong>dell</strong>e</strong> risorse pubbliche.<br />

Proseguirà il nostro impegno nel concorrere alla programmazione del<br />

sistema integrato degli interventi e dei servizi sociali e nel sostenere forme<br />

<strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento fra i soggetti istituzionali e soggetti del terzo settore.<br />

In concreto, fra le tante iniziative che ci si propone <strong>di</strong> realizzare, si<br />

intendono segnalare le seguenti:<br />

- l’ampliamento <strong>dell</strong>’attività <strong>dell</strong>’"Osservatorio provinciale per le politiche<br />

sociali" anche del volontariato e del terzo settore;<br />

- il potenziamento <strong><strong>dell</strong>e</strong> risorse per le politiche giovanili;<br />

- creazione <strong>dell</strong>’”Osservatorio permanente sui valori dei giovani”;<br />

- sostegno <strong>ai</strong> progetti <strong>di</strong> lotta alla <strong>di</strong>ffusione <strong><strong>dell</strong>e</strong> droghe, del tabagismo e<br />

<strong>dell</strong>’uso del doping;<br />

- sostegno alla <strong>di</strong>ffusione nel territorio degli sportelli del ‘Centro<br />

interprovinciale <strong>di</strong> servizi per il volontariato’;<br />

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- attivazione <strong>di</strong> corsi <strong>di</strong> formazione per le famiglie con persone<br />

<strong>di</strong>versamente abili;<br />

- confermare e costruire progetti <strong>di</strong> tutela e <strong>di</strong> valorizzazione sociale <strong><strong>dell</strong>e</strong><br />

persone anziane.<br />

Nel settore <strong>dell</strong>a <strong>di</strong>sabilità, con il rinnovo del Protocollo <strong>di</strong> costituzione<br />

del Tavolo <strong>di</strong> lavoro, si intendono proporre azioni destinate a rendere<br />

sempre più efficaci le scelte d’intervento:<br />

- realizzazione, d’intesa con le Aziende Sanitarie, <strong>di</strong> una mappatura<br />

completa <strong>dell</strong>a <strong>di</strong>sabilità nei <strong>di</strong>versi comuni <strong>dell</strong>a Provincia, per definirne<br />

realmente i bisogni;<br />

- miglioramento del parco mezzi pubblico al fine <strong>di</strong> renderlo fruibile alle<br />

persone <strong>di</strong>sabili con estensione del servizio <strong>di</strong> trasporto attraverso bus<br />

appositamente attrezzati;<br />

- piano <strong>di</strong> abbattimento <strong><strong>dell</strong>e</strong> barriere architettoniche negli e<strong>di</strong>fici <strong>di</strong><br />

proprietà;<br />

- realizzazione <strong>di</strong> specifici corsi <strong>di</strong> formazione per le persone <strong>di</strong>sabili al<br />

fine <strong>di</strong> favorirne l’accesso al mondo del lavoro e alle nuove professioni;<br />

- realizzazione <strong>di</strong> programmi e iniziative per rendere concreta la fruibilità<br />

<strong><strong>dell</strong>e</strong> strutture turistiche, sportive, culturali alle persone <strong>di</strong>versamente abili;<br />

- prosecuzione del progetto ‘L.In.D.A.’e messa a regime del servizio <strong>di</strong><br />

tutoraggio per l’inserimento e l’accompagnamento al lavoro;<br />

- azioni <strong>di</strong> <strong>sensi</strong>bilizzazione per l’inserimento <strong><strong>dell</strong>e</strong> persone <strong>di</strong>sabili negli<br />

enti pubblici non economici e migliore utilizzo <strong><strong>dell</strong>e</strong> incentivazioni presso<br />

le imprese private.<br />

9. Attività sportive e ricreative<br />

Il nostro impegno sarà quello <strong>di</strong> mettere a <strong>di</strong>sposizione <strong><strong>dell</strong>e</strong> tante<br />

associazioni sportive gli impianti in cui si praticano i vari sport. Le<br />

palestre <strong>di</strong> proprietà provinciale dovranno essere organizzate per dare un<br />

decisivo supporto alle attività <strong>di</strong> tanti fruitori <strong>dell</strong>o sport.<br />

Il supporto economico che <strong>ai</strong>uta lo svolgimento <strong>di</strong> tante associazioni sia<br />

nel settore sportivo che culturale non dovrà venire meno.<br />

In particolare il supporto <strong>ai</strong> gruppi corali e ban<strong>di</strong>stici dovrà essere sempre<br />

più orientato a qualificare la crescita professionale dei componenti <strong>di</strong><br />

queste libere associazioni.<br />

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10. Una Provincia attenta alla <strong>di</strong>aspora friulana<br />

Il nostro impegno verso i friulani residenti all’estero sarà potenziato con<br />

azioni che riqualificheranno l’immagine <strong>dell</strong>a nostra terra.<br />

Un’informazione che promuova il nuovo Friuli stimolando in particolare<br />

le opportunità economiche e culturali con i “fogolars“ che si riconoscono<br />

nell’ente Friuli nel Mondo. Si cercherà <strong>di</strong> incentivare e favorire le<br />

opportunità lavorative che un’economia sempre più globalizzata favorisce<br />

con la creazione <strong>di</strong> canali per offrire occasioni <strong>di</strong> lavoro all’estero. Nella<br />

piccola patria si continuerà a finanziare corsi per qualificare le nuove<br />

generazioni <strong>di</strong> immigrati provenienti d<strong>ai</strong> paesi <strong>dell</strong>a <strong>di</strong>aspora friulana.<br />

AL VIGNARA’ UN DI’<br />

A vignarà ben il dì che il Friul al si inecuarzarà <strong>di</strong> vei na storia, un<br />

passât, na tra<strong>di</strong>zion<br />

Affermava Pier Paolo Pasolini negli anni quaranta quando assieme a<br />

Gianfranco D’Aronco fu tra i fondatori del Movimento Popolare Friulano,<br />

Secondo il grande poeta il Friuli è ora sul punto <strong>di</strong> passare dall’essere al<br />

dover essere.<br />

E’ arrivato il momento <strong>di</strong> dare compimento a questa affermazione.<br />

E’ arrivato il momento <strong>di</strong> dare riconoscimento e forma istituzionale alla<br />

coscienza del popolo friulano attraverso la <strong>di</strong>fesa <strong>dell</strong>a sua istituzione più<br />

importante.<br />

Pietro Fontanini<br />

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