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Analisi ambientale iniziale per imprese di piccole dimensioni - Enea

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ANALISI AMBIENTALE INIZIALE<br />

PER IMPRESE DI PICCOLE DIMENSIONI<br />

Metodologia <strong>per</strong> l'acquisizione dati<br />

Roberto Luciani, Luca Andriola, Nino Di Franco<br />

Premessa<br />

L’analisi <strong>ambientale</strong> costituisce il presupposto <strong>di</strong> qualsiasi azione <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> da parte <strong>di</strong><br />

un’impresa. Essa consente infatti <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare ed approfon<strong>di</strong>re le problematiche ambientali e <strong>di</strong><br />

fotografare, <strong>per</strong> mezzo <strong>di</strong> riferimenti oggettivi, le prestazioni aziendali in modo da poter stabilire e<br />

controllare nel tempo degli obiettivi <strong>di</strong> miglioramento. Tuttavia la complessità delle problematiche<br />

ambientali e delle relative normative <strong>di</strong> riferimento rende estremamente <strong>di</strong>fficoltoso, <strong>per</strong> le <strong>imprese</strong><br />

<strong>di</strong> <strong>di</strong>mensione ridotta che intendono intraprendere un <strong>per</strong>corso <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong> comunque<br />

finalizzato (EMAS, ISO 14001, Comunicazione <strong>ambientale</strong>, ecc.), compiere seppur questo passo<br />

<strong>iniziale</strong>.<br />

E’ stato <strong>per</strong>tanto realizzato uno strumento semplificato, ma comunque completo e coerente con gli<br />

standard <strong>di</strong> riferimento, <strong>per</strong> consentire alle <strong>piccole</strong> <strong>imprese</strong> <strong>di</strong> effettuare il <strong>per</strong>corso verso una<br />

prescelta forma <strong>di</strong> accre<strong>di</strong>tamento <strong>ambientale</strong>; lo strumento consiste essenzialmente in un<br />

questionario il quale, una volta compilato con le informazioni richieste, costituirà il rapporto <strong>di</strong><br />

analisi <strong>ambientale</strong> <strong>iniziale</strong>, punto <strong>di</strong> partenza obbligatorio <strong>per</strong> una eventuale successiva<br />

implementazione del sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong>.<br />

Il questionario è stato pensato <strong>per</strong> <strong>imprese</strong> industriali e non risponde, se non in parte, alle esigenze<br />

connesse all’analisi <strong>di</strong> realtà del settore dei servizi (Pubbliche Amministrazioni, banche, ecc.).<br />

Una volta pre<strong>di</strong>sposto, il questionario è stato testato “in campo” presso <strong>di</strong>verse <strong>imprese</strong> <strong>di</strong> ridotta<br />

<strong>di</strong>mensione <strong>di</strong> settori <strong>di</strong>versi, <strong>per</strong> verificare se fosse fisicamente applicabile da parte <strong>di</strong> <strong>per</strong>sonale<br />

aziendale non in possesso <strong>di</strong> cognizioni e competenze specifiche.


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Nel questionario, coerentemente con i riferimenti adottati, vengono richiesti:<br />

- gli elementi quali-quantitativi sufficienti <strong>per</strong> delineare le interferenze dell’attività produttiva<br />

con il contesto <strong>ambientale</strong> circostante;<br />

- elementi riguardanti la conformità rispetto al quadro normativo cogente (estremi delle<br />

autorizzazioni, conformità delle analisi effettuate rispetto ai limiti <strong>di</strong> legge, ecc.);<br />

- una serie <strong>di</strong> in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> <strong>per</strong>formance <strong>ambientale</strong> <strong>di</strong> riferimento.<br />

Infine, sulla base della compilazione delle schede, viene richiesta una valutazione delle priorità<br />

rispetto ad un programma <strong>di</strong> miglioramento delle prestazioni ambientali dell’impresa.<br />

N.B. Per quanto attiene la conformità legislativa si sottolinea come il presente questionario<br />

contenga soltanto alcune in<strong>di</strong>cazioni relative agli adempimenti previsti dalla normativa nazionale<br />

vigente alla data <strong>di</strong> gennaio 2001 e non sia <strong>per</strong>tanto da intendersi né aggiornato né esaustivo in<br />

materia (aggiornamenti sullo stato della normativa <strong>ambientale</strong> si trovano all’in<strong>di</strong>rizzo web:<br />

http://rel.casaccia.enea.it/gesamb/Ind_svil_sost/adempimenti.htm).<br />

Il questionario stesso andrà <strong>per</strong>tanto completato con le informazioni riguardanti gli altri specifici<br />

aspetti normativi ai quali l’impresa è sottoposta (a tal fine in calce ad ogni scheda è riportato un<br />

apposito spazio <strong>per</strong> “ulteriori informazioni” nel quale tali elementi potranno essere riportati).<br />

4


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

La presente metodologia è basata su conoscenze innovative sviluppate dall'ENEA. E' consentito<br />

fruirne e <strong>di</strong>ffonderla, mantenendo comunque in ogni singolo foglio/esemplare il logo e la <strong>di</strong>citura<br />

attestanti la proprietà dell'ENEA sulle conoscenze originali.<br />

5


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Principali requisiti <strong>per</strong> l’<strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Vengono riportati <strong>di</strong> seguito i principali requisiti previsti dal Regolamento U.E. n°761/2001<br />

"EMAS" <strong>per</strong> l’analisi <strong>ambientale</strong>. Essi possono costituire un riferimento utile <strong>per</strong> l’effettuazione <strong>di</strong><br />

una analisi <strong>ambientale</strong> comunque finalizzata.<br />

Fonte: Regolamento U.E. n°. 761/2001"EMAS"<br />

“ALLEGATO VI°" ASPETTI AMBIENTALI<br />

6.1. Osservazioni generali<br />

Un’organizzazione deve considerare tutti gli aspetti ambientali delle sue attività e dei suoi prodotti e<br />

servizi e decidere, sulla base <strong>di</strong> criteri che tengono conto della normativa comunitaria, quali aspetti<br />

ambientali abbiano un impatto significativo e da lì muovere <strong>per</strong> stabilire i suoi obiettivi e target<br />

ambientali. Detti criteri devono essere pubblicamente <strong>di</strong>sponibili.<br />

Un’organizzazione prende in considerazione gli aspetti ambientali sia <strong>di</strong>retti che in<strong>di</strong>retti delle sue<br />

attività e dei suoi prodotti e servizi.<br />

6.2. Aspetti ambientali <strong>di</strong>retti<br />

Si annoverano tra questi aspetti le attività dell’organizzazione sotto il suo controllo gestionale; essi<br />

possono includere (elenco non esaustivo):<br />

a) emissioni nell’aria<br />

b) scarichi nell’acqua<br />

c) limitazione, riciclaggio, riutilizzo, trasporto e smaltimento dei rifiuti soli<strong>di</strong> e <strong>di</strong> altro tipo,<br />

specialmente dei rifiuti <strong>per</strong>icolosi<br />

d) uso e contaminazione del terreno<br />

e) uso delle risorse naturali e delle materie prime (compresa l’energia)<br />

f) questioni locali (rumore, vibrazioni, odore, polvere, impatto visivo, ecc.)<br />

g) questioni <strong>di</strong> trasporto (<strong>per</strong> le merci, i servizi e i <strong>di</strong>pendenti)<br />

h) rischio <strong>di</strong> incidenti ambientali e <strong>di</strong> impatti sull’ambiente conseguenti, o potenzialmente<br />

conseguenti, agli incidenti e situazioni <strong>di</strong> potenziale emergenza<br />

i) effetti sulla bio<strong>di</strong>versità<br />

6.3. Aspetti ambientali in<strong>di</strong>retti<br />

A seguito delle attività, dei prodotti e dei servizi <strong>di</strong> un’organizzazione possono riscontrarsi aspetti<br />

ambientali significativi sui quali essa può non avere un controllo gestionale totale.<br />

Essi possono includere (elenco non esauriente):<br />

a) questioni relative al prodotto (progettazione, sviluppo, trasporto, uso e recu<strong>per</strong>o/smaltimento dei<br />

rifiuti),<br />

b) investimenti, prestiti e servizi <strong>di</strong> assicurazione,<br />

c) nuovi mercati,<br />

d) scelta e composizione dei servizi (ad esempio, trasporti o ristorazione),<br />

e) decisioni amministrative e <strong>di</strong> programmazione,<br />

f) assortimento dei prodotti,<br />

g) bilancio e comportamenti ambientali degli appaltatori, dei subappaltatori e dei fornitori.<br />

Le organizzazioni devono poter <strong>di</strong>mostrare che gli aspetti ambientali significativi associati alle loro<br />

procedure d’appalto sono stati identificati e che gli impatti importanti ad essi collegati sono trattati<br />

nel loro sistema <strong>di</strong> gestione. L’organizzazione dovrebbe cercare <strong>di</strong> assicurare che i suoi fornitori e<br />

6


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

coloro che agiscono <strong>per</strong> suo conto si conformino alla politica <strong>ambientale</strong> dell’organizzazione<br />

quando svolgono le attività oggetto del contratto.<br />

In caso <strong>di</strong> aspetti ambientali in<strong>di</strong>retti un’organizzazione deve esaminare l’influenza che essa puo`<br />

avere su questi aspetti e le possibili misure <strong>per</strong> ridurne l’impatto.<br />

6.4. Significatività<br />

Spetta all’organizzazione definire i criteri <strong>per</strong> valutare la significatività degli aspetti ambientali delle<br />

sue attività e dei suoi prodotti e servizi <strong>per</strong> stabilire quali abbiano un impatto <strong>ambientale</strong><br />

significativo. I criteri elaborati da un’organizzazione devono essere generali, verificabili ad un<br />

controllo in<strong>di</strong>pendente, riproducibili e resi pubblicamente <strong>di</strong>sponibili.<br />

Aspetti da tenere presente nel fissare i criteri secondo cui valutare la significatività degli aspetti<br />

ambientali <strong>di</strong> un’organizzazione (elenco non esaustivo):<br />

a) informazioni sulla situazione dell’ambiente <strong>per</strong> identificare le attività e i prodotti e servizi<br />

dell’organizzazione che possono avere un impatto <strong>ambientale</strong>;<br />

b) dati esistenti dell’organizzazione su materiali ed energia in entrata, scarichi, rifiuti e dati sulle<br />

emissioni in termini <strong>di</strong> rischio;<br />

c) opinioni dei soggetti interessati;<br />

d) attività ambientali dell’organizzazione già <strong>di</strong>sciplinate;<br />

e) attività <strong>di</strong> approvvigionamento;<br />

f) progettazione, sviluppo, fabbricazione, <strong>di</strong>stribuzione, manutenzione, uso, riutilizzo, riciclaggio e<br />

smaltimento dei prodotti dell’organizzazione;<br />

g) attività dell’organizzazione con i costi ambientali e i benefici ambientali più elevati.<br />

Nel valutare l’importanza degli impatti ambientali delle sue attività, l’organizzazione deve prendere<br />

in considerazione non soltanto le con<strong>di</strong>zioni o<strong>per</strong>ative normali, ma anche quelle <strong>di</strong> avviamento e <strong>di</strong><br />

arresto e quelle <strong>di</strong> emergenza ragionevolmente preve<strong>di</strong>bili.<br />

Si deve tenere conto delle attività passate, presenti e programmate.<br />

"ALLEGATO VII°" ANALISI AMBIENTALE<br />

7.1. Osservazioni generali<br />

L’organizzazione che non ha fornito le informazioni necessarie <strong>per</strong> in<strong>di</strong>viduare e valutare gli aspetti<br />

ambientali importanti conformemente all’allegato VI deve determinare la sua posizione attuale<br />

rispetto all’ambiente me<strong>di</strong>ante un’analisi che consideri tutti gli aspetti ambientali<br />

dell’organizzazione quale base su cui pre<strong>di</strong>sporre il sistema <strong>di</strong> gestione <strong>ambientale</strong>.<br />

7.2. Requisiti<br />

L’analisi dovrebbe coprire cinque settori chiave:<br />

a) prescrizioni legislative, regolamentari e <strong>di</strong> altro tipo cui l’organizzazione si conforma,<br />

b) identificazione <strong>di</strong> tutti gli aspetti ambientali che hanno un impatto <strong>ambientale</strong> significativo<br />

conformemente all’allegato VI, qualificati e quantificati se del caso, e compilazione <strong>di</strong> un registro<br />

<strong>per</strong> quelli in<strong>di</strong>viduati come «importanti»,<br />

c) descrizione dei criteri secondo cui valutare l’importanza dell’impatto <strong>ambientale</strong> in conformità<br />

dell’allegato VI, punto 6.4,<br />

d) esame <strong>di</strong> tutte le pratiche e procedure gestionali esistenti in materia <strong>di</strong> ambiente,<br />

e) valutazione dell’insegnamento tratto dall’analisi <strong>di</strong> incidenti precedenti.<br />

7


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SETTORI DI ACCREDITAMENTO SECONDO LA CLASSIFICAZIONE EA<br />

01 Agricoltura, pesca (coltivazione, allevamento)<br />

02 Estrazione <strong>di</strong> minerali (cave, miniere e giacimenti petroliferi)<br />

03 Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco<br />

04 Prodotti tessili (semilavorati, prodotti finiti e abbigliamento)<br />

05 Fabbricazione <strong>di</strong> cuoio e <strong>di</strong> prodotti in cuoio<br />

06 Prodotti in legno (semilavorati e prodotti finiti)<br />

07 Prodotti della pasta-carta, della carta e dei prodotti in carta<br />

08 Case e<strong>di</strong>trici<br />

09 Tipografia ed attivita' connesse alla stampa<br />

10 Fabbricazione <strong>di</strong> coke e <strong>di</strong> prodotti petroliferi raffinati<br />

11 Combustibili nucleari<br />

12 Chimica <strong>di</strong> base, prodotti chimici e fibre chimiche<br />

13 Prodotti farmaceutici<br />

14 Prodotti in gomma e materie plastiche<br />

15 Prodotti della lavorazione <strong>di</strong> materiali non metallici<br />

16 Calce, gesso, calcestruzzo, cemento e relativi prodotti<br />

17 Metalli e loro leghe, fabbricazione <strong>di</strong> prodotti in metallo<br />

18 Macchine, apparecchi ed impianti meccanici<br />

19 Macchine elettriche ed apparecchiature elettriche ed ottiche<br />

20 Costruzioni e riparazioni navali<br />

21 Aeromobili e veicoli spaziali<br />

22a Produzione <strong>di</strong> cicli, motocicli, autoveicoli, rimorchi e relative parti ed accessori<br />

22b Produzione <strong>di</strong> materiale ferroviario e relativi accessori<br />

23a Produzione <strong>di</strong> gioielleria, oreficeria, bigiotteria<br />

23b Produzione <strong>di</strong> strumenti musicali<br />

23c Produzione <strong>di</strong> articoli sportivi<br />

23d Produzione <strong>di</strong> giochi e giocattoli<br />

23e Produzione <strong>di</strong> mobili ed arredamento<br />

23f Produzione <strong>di</strong> prefabbricati <strong>per</strong> coibentazione e loro applicazione<br />

24 Recu<strong>per</strong>o, riciclo<br />

25 Produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> energia elettrica<br />

26 Produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> gas<br />

27 Produzione e <strong>di</strong>stribuzione <strong>di</strong> acqua<br />

28 Imprese <strong>di</strong> costruzione, installatori <strong>di</strong> impianti e servizi<br />

29a Commercio all'ingrosso, al dettaglio e interme<strong>di</strong>ari del commercio<br />

29b Riparazione <strong>di</strong> cicli, motocicli ed autoveicoli<br />

29c Riparazione <strong>di</strong> beni <strong>per</strong>sonali e <strong>per</strong> la casa<br />

30 Alberghi, ristoranti e bar<br />

31 Trasporti, magazzinaggi e comunicazioni<br />

31a Logistica: trasporto, magazzinaggio e spe<strong>di</strong>zioni<br />

31b Poste e telecomunicazioni<br />

32 Interme<strong>di</strong>azione finanziaria, attività immobiliari, noleggio<br />

33 Tecnologia dell'informazione<br />

34 Stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> consulenza tecnica, ingegneria<br />

35 Servizi professionali d'impresa<br />

36 Pubblica amministrazione<br />

37 Istruzione<br />

38 Sanità ed altri servizi sociali<br />

39 Servizi pubblici<br />

Tabella 1<br />

8


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

ANALISI AMBIENTALE INIZIALE<br />

DELL’ORGANIZZAZIONE:<br />

………………………….<br />

………………………….<br />

(nome)<br />

del ……………<br />

(data)<br />

9


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

DATI GENERALI<br />

Denominazione sociale dell'Organizzazione<br />

…………………………………<br />

INFORMAZIONI GENERALI<br />

Sede legale (In<strong>di</strong>rizzo)<br />

……………………………………………………….<br />

In<strong>di</strong>rizzo dell'Organizzazione ………………………………………………………<br />

Settore produttivo (ve<strong>di</strong> Tabella 1) ……………………………………………………….<br />

Numero <strong>di</strong> <strong>di</strong>pendenti<br />

……………………………………………………….<br />

Fatturato<br />

……………………………………………………….<br />

Tipologie <strong>di</strong> prodotti<br />

……………………………………………………….<br />

……………………………………………………….<br />

……………………………………………………….<br />

……………………………………………………….<br />

……………………………………………………….<br />

Dati <strong>di</strong> chi compila il questionario (<strong>per</strong>sona <strong>di</strong> contatto)<br />

Nome<br />

……………………………………………………….<br />

Cognome<br />

……………………………………………………….<br />

Funzione in azienda<br />

……………………………………………………….<br />

Recapito telefonico<br />

……………………………………………………….<br />

Fax<br />

……………………………………………………….<br />

Recapito postale<br />

……………………………………………………….<br />

E-Mail<br />

……………………………………………………….<br />

Firma e timbro ……………………………………………………….<br />

Data e luogo…………………………………………………………<br />

10


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

1 Contesto<br />

<strong>ambientale</strong><br />

01 SCHEDA GENERALE<br />

Compilare in tutte le parti<br />

L’azienda è inserita all’interno o in prossimità <strong>di</strong> un’area protetta?<br />

Sì <br />

No <br />

2 Sito e processo<br />

produttivo<br />

3 Prodotti e servizi<br />

4 Materie prime e<br />

semilavorati<br />

5 Trasporti<br />

6 Emissioni in<br />

atmosfera<br />

7 Utilizzo risorse<br />

idriche<br />

Compilare scheda 2<br />

Compilare scheda 3<br />

Compilare scheda 4<br />

Compilare scheda 5<br />

L’azienda è classificata “a ridotto inquinamento atmosferico” secondo il D.P.R.<br />

del 25.07.1991 ?<br />

Se sì compilare la scheda 6<br />

L’azienda preleva acqua dall’ambiente (pozzo , sorgente, fiume o altro) ?<br />

Sì <br />

No <br />

Sì <br />

No <br />

Se sì compilare le schede 7.1 e 7.2, altrimenti solo la scheda 7.2<br />

8 Scarichi idrici L’azienda scarica <strong>di</strong>rettamente nell’ambiente? Sì <br />

No <br />

Se sì compilare le schede 8.1 e 8.2, altrimenti solo la scheda 8.2<br />

9 Sostanze chimiche<br />

– serbatoi interrati<br />

Compilare la scheda 9<br />

10 Gestione rifiuti<br />

Compilare la scheda 10<br />

11 Imballaggi<br />

Compilare la scheda 11<br />

12 Amianto All’interno del sito produttivo è presente amianto? Sì <br />

No <br />

Se sì compilare la scheda 12<br />

13 Oli esausti e<br />

batterie<br />

Compilare la scheda 13<br />

14 PCB, PCT e<br />

Sostanze Lesive<br />

dell’Ozono<br />

Compilare la scheda 14<br />

15 Rumore e<br />

vibrazioni<br />

Compilare la scheda 15<br />

16 Energia<br />

17 Uso e<br />

contaminazione<br />

del terreno<br />

Compilare la scheda 16<br />

Compilare la scheda 17<br />

11


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

18 Sicurezza e rischio<br />

<strong>di</strong> incidenti<br />

ambientali<br />

Compilare la scheda 18<br />

19 Altri impatti<br />

20 Pratiche <strong>di</strong> buona<br />

gestione<br />

21 Elementi <strong>di</strong><br />

gestione<br />

Compilare la scheda 19<br />

Compilare la scheda 20<br />

Compilare la scheda 21<br />

Tabelle <strong>di</strong> sintesi<br />

In<strong>di</strong>viduazione aree <strong>di</strong> miglioramento<br />

ANNOTAZIONI<br />

ALLEGATI<br />

Allegare al presente documento almeno le carte topografiche (C.T.R. o I.G.M.), le planimetrie e quanto<br />

espressamente richiesto nelle singole schede.<br />

12


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 1.1 “Contesto Ambientale”<br />

Nella scheda sono illustrate le caratteristiche del contesto <strong>ambientale</strong> all’interno del quale si colloca il<br />

complesso produttivo al fine <strong>di</strong> evidenziarne le criticità e <strong>di</strong> in<strong>di</strong>rizzare gli interventi <strong>di</strong> miglioramento<br />

<strong>ambientale</strong> dell’impresa al contenimento degli effetti sulle componenti critiche (se, ad esempio, si<br />

evidenzia che il corpo idrico che riceve gli scarichi dell’azienda presenta con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> forte degrado o<br />

al contrario è <strong>di</strong> particolare interesse naturalistico, l’organizzazione dovrà in<strong>di</strong>rizzare i propri sforzi<br />

verso il miglioramento degli scarichi idrici anche al <strong>di</strong> là dei limiti <strong>di</strong> legge).<br />

1 Descrivere il circondario del sito e le sue destinazioni d'uso : industriale, agricolo, residenziale, ecc.<br />

Nord : ___________________________________________________<br />

Sud : ____________________________________________________<br />

Est : ____________________________________________________<br />

Ovest:___________________________________________________<br />

2 Descrivere sinteticamente la morfologia dell'area: pianura, colline, montagne, ecc.<br />

3 Descrivere sinteticamente la <strong>di</strong>mensione e la localizzazione delle residenze civili e degli stabilimenti industriali e/o<br />

artigianali più vicini al sito produttivo evidenziando l’eventuale presenza <strong>di</strong> scuole, ospedali o altre realtà sensibili.<br />

4 In<strong>di</strong>care se ci sono degli habitat sensibili nelle vicinanze 1 , quali riserve naturali, parchi e aree protette, bacini idrici,<br />

siti <strong>di</strong> particolare interesse scientifico, paesaggistico, architettonico e storico-culturale.<br />

In<strong>di</strong>care se sono state segnalate problematiche <strong>di</strong> impatto <strong>per</strong> la flora e la fauna.<br />

1 Il concetto <strong>di</strong> vicinanza è commisurato alla portata degli impatti dell’attività aziendale sull’ambiente: sono infatti da<br />

considerare “vicine” soltanto realtà site a <strong>di</strong>stanze tali da risentire <strong>di</strong> tali impatti nel caso <strong>di</strong> <strong>piccole</strong> o micro <strong>imprese</strong>, che<br />

hanno spesso impatti molto ridotti, non è necessario analizzare ambienti non realmente interessati dall’attività<br />

aziendale.<br />

13


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 Definire e descrivere sinteticamente la geologia del sito e delle aree vicine, nonché la pedologia all’interno o<br />

imme<strong>di</strong>atamente all’esterno dello stabilimento.<br />

(Dare dettagli su aspetti geotecnici e <strong>di</strong> composizione del terreno, compresa una in<strong>di</strong>cazione riguardo la<br />

stratigrafia, ai fini della contaminazione su<strong>per</strong>ficiale e profonda del sito)<br />

6 Descrivere sinteticamente le acque profonde e l'idrogeologia del sito e delle aree circostanti.<br />

(Dare dettagli sulla profon<strong>di</strong>tà e <strong>di</strong>rezione <strong>di</strong> falda e sugli acquiferi su<strong>per</strong>ficiali e profon<strong>di</strong>)<br />

7 Fornire informazioni sulla classificazione dei corsi d'acqua vicini e sulla qualità delle acque.<br />

Es.: Corso d'acqua, Località, Uso, Classificazione (fiume, torrente, fosso, canale, qualità delle acque)<br />

ALLEGATI: Allegare carte topografiche (possibilmente C.T.R. Carta Tecnica Regionale alla scala in<strong>di</strong>cativa<br />

1:10.000) descrittive dell’area circostante il sito produttivo evidenziando la collocazione dello stabilimento.<br />

14


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

1.2 SCHEDA “Contesto <strong>ambientale</strong> in aree protette”<br />

Nel caso in cui in prossimità del sito produttivo siano presenti aree naturali <strong>di</strong> particolare interesse<br />

<strong>ambientale</strong>, descrivere, nella presente scheda, le caratteristiche e le vulnerabilità specifiche dell’area al<br />

fine <strong>di</strong> valutare l’esigenza <strong>di</strong> specifici interventi <strong>di</strong> miglioramento.<br />

1 Fornire la denominazione, la classificazione (parco nazionale, regionale, riserva, ecc.) e la localizzazione dell’area <strong>di</strong><br />

interesse naturalistico, la posizione (<strong>di</strong>stanza e <strong>di</strong>rezione) rispetto al sito produttivo<br />

2 Descrivere la tipologia dell’area <strong>di</strong> interesse naturalistico (montana, marina, zona umida, ecc.)<br />

3 Fornire in<strong>di</strong>cazioni circa la gestione dell’area protetta e le attività che si svolgono all’interno<br />

4 Fornire in<strong>di</strong>cazioni (re<strong>per</strong>ibili attraverso contatti con i gestori dell’area) circa le criticità dell’area (sensibilità dei<br />

biotopi, presenza <strong>di</strong> specie animali o vegetali rare, ecc.)<br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: Allegare carte topografiche (possibilmente C.T.R. Carta Tecnica Regionale alla scala in<strong>di</strong>cativa<br />

1:10.000) descrittive dell’area circostante il sito produttivo evidenziando la collocazione dell’area sensibile rispetto allo<br />

stabilimento.<br />

15


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 2 “Sito e processo produttivo”<br />

Nella scheda va illustrato in modo sintetico :<br />

• il sito produttivo evidenziando (anche graficamente su una pianta) gli e<strong>di</strong>fici presenti con le relative<br />

funzioni, gli impianti e le altre aree <strong>di</strong> interesse (serbatoi interrati, aree <strong>di</strong> stoccaggio rifiuti, ecc.), i<br />

collegamenti con l’esterno (scarichi idrici nell’ambiente o in fognatura, punti <strong>di</strong> emissione in<br />

atmosfera, pozzi, ecc.);<br />

• il processo produttivo <strong>per</strong> blocchi e con descrizione sintetica delle fasi <strong>di</strong> lavorazione.<br />

1 Descrivere lo stabilimento: aree co<strong>per</strong>te con relative funzioni d’uso, aree esterne, ecc.<br />

2 Descrivere sinteticamente il processo produttivo allegando anche uno schema a blocchi delle principali lavorazioni.<br />

ALLEGATI: . Allegare planimetria dello stabilimento con data dell'ultimo aggiornamento<br />

. Schema a blocchi del processo produttivo<br />

. Bilancio <strong>di</strong> massa globale del sito produttivo e, ove necessario delle singole lavorazioni con<br />

in<strong>di</strong>viduazione dei flussi <strong>di</strong> materia ed energia in ingresso ed in uscita <strong>per</strong> l'ultimo anno<br />

solare <strong>di</strong> riferimento<br />

16


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 3 “Prodotti e servizi”<br />

In questa scheda debbono essere descritti e quantificati i prodotti e servizi oggetto dell’attività<br />

produttiva. Si tenga inoltre presente che il Regolamento U.E. n°761/2001 "EMAS" prevede la<br />

valutazione delle problematiche ambientali relative al prodotto che andranno <strong>per</strong>tanto valutate, ove<br />

significative, nella presente scheda.<br />

1 Inventario dei prodotti finali<br />

Nella tabella seguente riportare i principali prodotti o servizi del sito produttivo in termini <strong>di</strong> unità quantitative (es. numero<br />

<strong>di</strong> auto prodotte)<br />

DESCRIZIONE PRODOTTO O SERVIZIO<br />

1 _________________________________<br />

2 _________________________________<br />

3 _________________________________<br />

4 _________________________________<br />

5 _________________________________<br />

6 _________________________________<br />

7 _________________________________<br />

8 _________________________________<br />

(*) Stima Mo<strong>di</strong>fiche <strong>di</strong> Produzione anno successivo<br />

QUANTITA'<br />

ANNUA 2 (t/anno)<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

Riferita all’anno<br />

……………<br />

PMP*<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

_______%<br />

2 Produzione annua complessiva in peso (<strong>per</strong> i prodotti, esprimere, anche in termini<br />

approssimativi ove non sia <strong>di</strong>sponibile un dato preciso)<br />

……….… t/anno<br />

2 Dato più recente <strong>di</strong>sponibile<br />

17


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

3 Descrivere gli eventuali aspetti ambientali relativi ai prodotti o servizi. In sintesi se i prodotti o servizi<br />

dell’organizzazione possono avere degli effetti sull’ambiente non trascurabili, andranno descritti, analizzati e potranno<br />

<strong>di</strong>ventare essi stessi oggetto <strong>di</strong> miglioramento <strong>ambientale</strong> (si pensi a produzioni <strong>di</strong> automezzi, elettrodomestici,<br />

apparecchiature o utensili che possono essere caratterizzati, durante l’uso, da alti consumi energetici, rumore,<br />

emissioni in atmosfera, o a prodotti chimici utilizzati in agricoltura, ecc.) .<br />

Ulteriori informazioni<br />

18


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 4 “Materie prime e semilavorati”<br />

Una particolare attenzione va rivolta alla scelta dei materiali che si utilizzano nella produzione evitando<br />

il massiccio utilizzo <strong>di</strong> materiali a <strong>di</strong>sponibilità limitata (come ad esempio argento, piombo, zolfo, zinco,<br />

stagno); sostituendo materiali <strong>per</strong>icolosi o che presentano problemi in fase <strong>di</strong> smaltimento con altri<br />

ambientalmente più compatibili; privilegiando, ove possibile, l’utilizzo <strong>di</strong> materiale riciclato rispetto a<br />

materiale vergine (1) .<br />

(1) Un ausilio nella valutazione della <strong>di</strong>sponibilità dei materiali e nella scelta <strong>di</strong> eventuali materiali sostitutivi può essere<br />

costituito dal CD-ROM “VERDEE – Verifica dell’Ecoefficienza”, che le aziende possono richiedere gratuitamente a<br />

ENEA.<br />

1 Inventario materie prime e materie ausiliarie<br />

Riportare nella tabella seguente l’elenco ed il quantitativo in peso delle principali materie prime e ausiliarie utilizzate nel<br />

corso dell’ultimo anno.<br />

DESCRIZIONE MATERIE PRIME E AUSILIARIE<br />

1 ________________________________________________________<br />

2 ________________________________________________________<br />

3 ________________________________________________________<br />

4 ________________________________________________________<br />

5 ________________________________________________________<br />

6 ________________________________________________________<br />

7________________________________________________________<br />

8 ________________________________________________________<br />

9 ________________________________________________________<br />

10 _______________________________________________________<br />

QUANTITA'<br />

(t/anno)<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

_______________<br />

PERCENTUALE UTILIZZO MATERIA PRIMA 3 RICICLATA<br />

________________________________________________________<br />

QUANTITA'<br />

(t/anno)<br />

_______________<br />

3 Specificare se, ed in quale misura, vengono utilizzati nel processo produttivo, come materie prime, materiali residui <strong>di</strong><br />

altri processi produttivi o derivanti da raccolta <strong>di</strong>fferenziata <strong>di</strong> rifiuti.<br />

19


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

2 Inventario dei semilavorati impiegati<br />

Riportare nella tabella seguente l’elenco ed il quantitativo <strong>di</strong> semilavorati impiegati nell’ultimo anno.<br />

DESCRIZIONE SEMILAVORATO<br />

1 ________________________________________<br />

2 ________________________________________<br />

3 ________________________________________<br />

4 ________________________________________<br />

5 ________________________________________<br />

6 ________________________________________<br />

7 ________________________________________<br />

8 ________________________________________<br />

9 ________________________________________<br />

10 ________________________________________<br />

QUANTITA'<br />

(n. pezzi/anno)<br />

_______________<br />

QUANTITA’<br />

(t/anno)<br />

_______________<br />

2<br />

Totale in peso delle materie prime e ausiliarie utilizzate<br />

Totale in peso dei semilavorati<br />

TOTALE<br />

……….… t/anno<br />

……….… t/anno<br />

……….… t/anno<br />

Ulteriori informazioni<br />

20


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 5 "Trasporti”<br />

Uno dei fattori <strong>di</strong> impatto non trascurabili in una attività produttiva, soprattutto in quelle più<br />

materializzate, è rappresentato dai trasporti delle materie prime, dei prodotti, ecc. che, sia a livello<br />

locale, sia a livello globale, possono costituire una fonte <strong>di</strong> inquinamento, <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong> risorse<br />

energetiche, <strong>di</strong> rumore e quant’altro.<br />

1 Descrivere la collocazione del sito produttivo rispetto alle principali infrastrutture <strong>di</strong> trasporto della zona (strade e<br />

autostrade, stazioni ferroviarie attrezzate, porti, ecc.)<br />

2 Descrivere eventuali criticità della viabilità intorno allo stabilimento con riferimento ai <strong>per</strong>corsi utilizzati <strong>per</strong> i<br />

trasporti (punti <strong>di</strong> intenso traffico, attraversamento <strong>di</strong> centri urbani, ecc.)<br />

3 Descrivere e quantificare la <strong>di</strong>sponibilità <strong>di</strong> parcheggi <strong>per</strong> i <strong>di</strong>pendenti e visitatori rispetto ai relativi flussi veicolari; le<br />

aree a<strong>di</strong>bite al ricevimento ed alla spe<strong>di</strong>zione delle merci con i relativi piazzali <strong>di</strong> ricevimento e <strong>di</strong> carico-scarico.<br />

4 Con riferimento alle principali materie prime utilizzate definire:<br />

- n° automezzi in entrata e in uscita al giorno e a settimana<br />

- <strong>di</strong>stanze me<strong>di</strong>e <strong>per</strong>corse<br />

- modalità <strong>di</strong> trasporto (automezzo, treno, nave, ecc.)<br />

- quantità movimentata<br />

- n° automezzi in entrata e in uscita al giorno e a settimana<br />

(Specificare quantità in t/anno con riferimento all’anno <strong>per</strong> cui sono stati forniti i dati quantitativi più recenti)<br />

21


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 Con riferimento ai principali prodotti definire:<br />

- <strong>di</strong>stanze me<strong>di</strong>e <strong>per</strong>corse<br />

- modalità <strong>di</strong> trasporto (automezzo, treno, nave, ecc.)<br />

- quantità movimentata.<br />

- n° automezzi in entrata e in uscita al giorno e a settimana<br />

(Specificare quantità in t/anno con riferimento all’anno <strong>per</strong> cui sono stati forniti i dati quantitativi più recenti)<br />

6 Con riferimento ai <strong>di</strong>pendenti definire:<br />

- modalità <strong>di</strong> trasporto (automezzo privato, treno, autobus, motoveicolo, ecc.)<br />

- <strong>di</strong>stanze me<strong>di</strong>e <strong>per</strong>corse e comuni <strong>di</strong> provenienza<br />

(Specificare il riferimento all’anno <strong>per</strong> cui sono stati forniti i dati quantitativi più recenti)<br />

7 Illustrare le modalità <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione dei prodotti specificando se vengono recapitati <strong>di</strong>rettamente al consumo, a<br />

magazzini <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione interme<strong>di</strong> o con altre modalità<br />

Ulteriori informazioni<br />

22


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 6 “Emissioni in atmosfera”<br />

In questa scheda vengono identificate tutte le emissioni in atmosfera del sito produttivo (ivi comprese<br />

quelle convenzionali come caldaie <strong>per</strong> riscaldamento ecc.), forniti i dettagli delle fonti conosciute <strong>di</strong><br />

emissioni e fornite informazioni sulla natura delle emissioni stesse.<br />

Le emissioni in atmosfera da parte delle <strong>imprese</strong> industriali sono regolate da leggi e prescrizioni <strong>di</strong><br />

carattere comunitario, nazionale e locale.<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona gestione consigliano che non solo si debbano rispettare i limiti imposti dalle leggi, ma<br />

che si debbano intraprendere programmi <strong>di</strong> prevenzione, stabilire procedure <strong>di</strong> gestione e adottare<br />

tecnologie innovative, tali da minimizzare le emissioni inquinanti.<br />

1 Nella tabella che segue descrivere i punti <strong>di</strong> emissione presenti nel sito produttivo, in<strong>di</strong>cando la relativa situazione<br />

autorizzativa con riferimento al DPR 203/88 ed, eventualmente, alle procedure semplificate <strong>di</strong> autorizzazione alle<br />

emissioni <strong>per</strong> le attività ad inquinamento atmosferico poco significativo (art.2, 3 DPR 25/07/91) o a ridotto<br />

inquinamento atmosferico (art.4, 5 DPR 25/07/91).<br />

Punti <strong>di</strong> emissione<br />

N° Descrizione punto <strong>di</strong> emissione Estremi autorizzazioni<br />

Punti autorizzati antecedentemente all’entrata in vigore del DPR 203/88<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

Punti autorizzati successivamente alla entrata in vigore del D.P.R. 203/88<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………..………., data ……….…, scadenza …………….<br />

Punti autorizzati in base alle procedure semplificate <strong>di</strong> autorizzazione alle emissioni <strong>per</strong> le attività ad inquinamento<br />

atmosferico poco significativo (art.2, 3 DPR 25/07/91) o a ridotto inquinamento atmosferico (art.4, 5 DPR 25/07/91)<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………………………, in data …………………<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………………………, in data …………………<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………………………, in data …………………<br />

…… ………………………………………… rilasciata da ………………………, in data …………………<br />

Segnalazione eventuali situazioni anomale (p. es. attesa <strong>di</strong> autorizzazione <strong>per</strong> nuovi punti <strong>di</strong> emissione o altro)<br />

…… ………………………………………… Situazione autorizzativa<br />

…………. ………………………………………………………<br />

…… ………………………………………… Situazione autorizzativa<br />

…………. ………………………………………………………<br />

2 Le autorizzazioni concesse prevedono l’adempimento <strong>di</strong> obblighi specifici (quali controlli <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ci,<br />

tenuta <strong>di</strong> registri o altro)?<br />

In caso affermativo specificare quali e se ed in che modo si è adempiuto a tali obblighi.<br />

Sì <br />

No <br />

23


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

3 L’azienda effettua controlli <strong>per</strong>io<strong>di</strong>ci o continui sulle emissioni?<br />

In caso affermativo specificare se<br />

- in ottem<strong>per</strong>anza o meno a <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge<br />

- con quale <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità<br />

- data delle ultime analisi<br />

- laboratorio che ha effettuato le analisi<br />

- conformità delle analisi rispetto ai limiti <strong>di</strong> riferimento<br />

Sì <br />

No <br />

4 Nella tabella seguente riportare i dati quantitativi complessivi relativi agli ultimi 3 anni (ove possibile) riguardo alle<br />

emissioni dei principali inquinanti<br />

Inquinante<br />

EMISSIONI ATMOSFERICHE<br />

Emissioni in kg/a<br />

anno ……<br />

Emissioni in kg/a<br />

anno ……<br />

Emissioni in kg/a<br />

anno ……<br />

5 Riportare nella tabella seguente le informazioni richieste <strong>per</strong> ciascuno i principali punti <strong>di</strong> emissione<br />

Punto<br />

n.<br />

Provenienza<br />

Portata<br />

(Nmc/<br />

h)<br />

T (°C)<br />

Ore<br />

emiss. al<br />

giorno<br />

Ore<br />

emiss.<br />

<strong>per</strong> anno<br />

Inquinanti<br />

Conc.<br />

inquinante<br />

(mg/Nmc)<br />

Flusso <strong>di</strong><br />

massa<br />

(gr/h)<br />

Altezza<br />

camino<br />

(m)<br />

Diametro<br />

sezione<br />

camino<br />

(m)<br />

Frequenza<br />

monitoraggio<br />

Sistema<br />

trattamento<br />

fumi<br />

6 Qual è l'autorità <strong>di</strong> controllo competente <strong>per</strong> il monitoraggio della qualità dell'aria ?<br />

(Specificare la frequenza dei controlli, data delle visite più recenti e i principali problemi riscontrati.<br />

24


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

7 Si sono mai verificati incidenti anomali <strong>di</strong> emissioni ?<br />

Se si specificare<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: Allegare la planimetria aggiornata dello stabilimento con in<strong>di</strong>cati e numerati i punti <strong>di</strong> emissione.<br />

25


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 7.1. “Utilizzo risorse idriche: prelievo dall’ambiente”<br />

Nella scheda è illustrato l’impiego effettuato all’interno dell’azienda della risorsa idrica con<br />

riferimento alla fase <strong>di</strong> approvvigionamento e a quella <strong>di</strong> utilizzo con un riferimento specifico alle fonti<br />

<strong>di</strong> approvvigionamento (pozzi) ed alle relative autorizzazioni.<br />

1 Quantitativo annuo <strong>di</strong> acqua prelevata <strong>di</strong>rettamente dall’ambiente (riferimento più recente <strong>di</strong>sponibile)<br />

Specificare quantità in mc/anno e anno <strong>di</strong> riferimento<br />

2 In che misura l’acqua è approvvigionata <strong>di</strong>rettamente dall’ambiente?<br />

Riportare nella casella la <strong>per</strong>centuale <strong>di</strong> acqua approvvigionata <strong>di</strong>rettamente dall’ambiente rispetto al totale utilizzato<br />

3 Fonte <strong>di</strong> approvvigionamento (pozzo, sorgente, fiume, altro) ………….………<br />

4 L’azienda effettua qualche pretrattamento dell’acqua prima dell’impiego ?<br />

In caso affermativo specificare nella riga successiva quale<br />

Sì <br />

No <br />

5 Sono presenti pozzi <strong>di</strong> prelievo dell’acqua in uso o in <strong>di</strong>suso nell’azienda ? Sì <br />

No <br />

In caso affermativo compilare la parte sottostante<br />

5.1 Numero <strong>di</strong> pozzi attivi presenti ………<br />

Per ciascuno compilare la tabella 7.1.1 eventualmente replicando gli schemi secondo necessità<br />

5.2 Numero <strong>di</strong> pozzi in <strong>di</strong>suso presenti ………<br />

Per ciascuno compilare la tabella 7.1.2 eventualmente replicando gli schemi secondo necessità<br />

6 Esistono delle analisi chimiche delle acque utilizzate ? Sì <br />

No <br />

6.1 Frequenza dei controlli<br />

6.2 Data ultimo controllo<br />

6.3 Nome del laboratorio che effettua i controlli<br />

26


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Tabella 7.1.1<br />

Pozzo n.1 Pozzo n.2<br />

Data <strong>di</strong> attivazione<br />

Data <strong>di</strong> attivazione<br />

Profon<strong>di</strong>tà<br />

Profon<strong>di</strong>tà<br />

Volume annuo <strong>di</strong> acqua<br />

Volume annuo <strong>di</strong> acqua<br />

estratta (mc/anno)<br />

estratta (mc/anno)<br />

Autorizzazioni varie e<br />

Autorizzazioni varie e<br />

adempimenti (elenco e<br />

adempimenti (elenco e<br />

data)<br />

data)<br />

Tabella 7.1.2<br />

Pozzo n.3 Pozzo n.4<br />

Data <strong>di</strong> attivazione<br />

Data <strong>di</strong> attivazione<br />

Profon<strong>di</strong>tà<br />

Profon<strong>di</strong>tà<br />

Data <strong>di</strong> <strong>di</strong>sattivazione<br />

Data <strong>di</strong> <strong>di</strong>sattivazione<br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria aggiornata dello stabilimento i pozzi e numerarli (è preferibile utilizzare una<br />

sola pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

27


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 7.2 “Utilizzo risorse idriche”<br />

Nella scheda è illustrato l’impiego effettuato all’interno dell’azienda della risorsa idrica con<br />

riferimento alla fase <strong>di</strong> approvvigionamento e a quella <strong>di</strong> utilizzo.<br />

1 Quantitativo annuo <strong>di</strong> acqua prelevata (riferimento più recente <strong>di</strong>sponibile)<br />

Specificare quantità in mc/anno e anno <strong>di</strong> riferimento<br />

anno ..……<br />

mc …….…<br />

litri………..<br />

2 Qual è l’ente erogatore? ………….………………………………<br />

3 Riportare nella tabella sottostante i consumi idrici<br />

Tipo <strong>di</strong> impiego<br />

Tabella riassuntiva Consumi idrici anno .…..<br />

acqua raffreddamento<br />

acqua impiegata nei processi produttivi<br />

acqua impiegata <strong>per</strong> la generazione <strong>di</strong> vapore a <strong>per</strong>dere<br />

acqua impiegata <strong>per</strong> usi civili<br />

altri usi (specificare) …………………………………………….<br />

Consumo idrico totale<br />

Consumo annuo<br />

(in mc/anno)<br />

28


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

4 Specificare se l’azienda effettua riciclo<br />

Se sì specificare nella casella successiva come, in che misura assoluta e <strong>per</strong>centuale e <strong>di</strong> quali acque<br />

Sì <br />

No <br />

5 Calcolare l'in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> prestazione <strong>ambientale</strong> (es. litri <strong>di</strong> acqua <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto)<br />

Ulteriori informazioni<br />

29


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

8.1 SCHEDA “Scarichi idrici – <strong>di</strong>rettamente nell’ambiente”<br />

Lo scarico delle acque inquinate in acque su<strong>per</strong>ficiali, oltre a costituire uno dei punti <strong>di</strong> maggiore<br />

criticità nell’interfaccia tra attività produttiva e territorio, è soggetto alla <strong>di</strong>sciplina delle norme<br />

comunitarie, nazionali e locali.<br />

E’ necessario verificare la conformità degli scarichi a tali prescrizioni legislative.<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona gestione consigliano che non solo si debbano rispettare i limiti imposti dalle leggi, ma<br />

che si debbano intraprendere programmi <strong>di</strong> prevenzione, stabilire procedure <strong>di</strong> gestione e adottare<br />

tecnologie innovative, tali da minimizzare gli scarichi inquinanti.<br />

Tutti gli scarichi delle acque nel territorio devono essere identificati sulla scheda allegata, fornendo<br />

dettagli sulla loro qualità, sulle quantità scaricate e sui meto<strong>di</strong> <strong>di</strong> trattamento.<br />

1 Quantitativo annuo <strong>di</strong> acqua scaricata <strong>di</strong>rettamente nell’ambiente (riferimento più recente <strong>di</strong>sponibile)<br />

(Specificare quantità in mc/anno e anno <strong>di</strong> riferimento)<br />

2 Compilare la tabella successiva 4<br />

Punti <strong>di</strong><br />

scarico<br />

N.<br />

Denominazione/<br />

Tipo <strong>di</strong> scarico<br />

Provenienza<br />

(specificare<br />

reparto)<br />

Quantità<br />

scaricata<br />

(m 3 /g x gg/a)<br />

Tipo <strong>di</strong><br />

trattamento<br />

Punto <strong>di</strong><br />

scarico<br />

Monitoraggio<br />

Autorizzazione<br />

(tipo/scadenza)<br />

3 L’azienda <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un impianto <strong>di</strong> depurazione e/o <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> trattamento dei vari tipi <strong>di</strong> acque?<br />

In caso affermativo fornire una sintetica descrizione dell’impianto.<br />

Schema <strong>di</strong> processo, quantità <strong>di</strong> acqua trattata, qualità degli effluenti, ecc.<br />

Sì <br />

No <br />

4 Riportare nella casella a destra i quantitativi <strong>di</strong> fanghi eventualmente prodotti con riferimento<br />

all’ultimo anno (in t/anno)<br />

Fornire in<strong>di</strong>cazioni sulla composizione e sulle modalità <strong>di</strong> smaltimento dei fanghi <strong>di</strong> depurazione<br />

4 Legenda<br />

Denominazione/ es. acque piovane convogliate in corso d'acqua naturale, acque <strong>di</strong> processo convogliate in fogne,<br />

Tipo <strong>di</strong> scarico acque sanitarie alla fossa settica ecc.<br />

Provenienza es. area <strong>di</strong> processo, acque <strong>di</strong> raffreddamento, acque <strong>di</strong> lavaggio, lavanderie, laboratorio ecc.<br />

Tipo <strong>di</strong> trattamento es. chimico-fisico (omogeneizzazione, <strong>di</strong>soleazione flocculazione, flottazione, neutralizzazione,<br />

precipitazione, ossidoriduzione).<br />

Biologico (ossidazione a fanghi attivi, ossidazione con letti <strong>per</strong>colatori, <strong>di</strong>gestione anaerobica,<br />

lagunaggio, terziario, altro)<br />

Monitoraggio es. da chi è effettuato e con quale frequenza.<br />

30


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 Descrivere il/i corpo idrico ricettore<br />

6 Fornire <strong>per</strong> ogni scarico gli estremi delle autorizzazioni allo scarico, con l'in<strong>di</strong>cazione del <strong>per</strong>iodo <strong>di</strong> vali<strong>di</strong>tà<br />

7 Esistono, all’interno dello stabilimento, impianti <strong>di</strong> depurazione sco<strong>per</strong>ti che trattano liquami domestici o<br />

che comunque possano contenere microrganismi patogeni o sostanze <strong>per</strong>icolose?<br />

In caso affermativo è prescritta una fascia <strong>di</strong> rispetto assoluto con vincolo <strong>di</strong> ine<strong>di</strong>ficabilità la cui<br />

larghezza, in ogni caso, non potrà essere inferiore ai 100 metri. Specificare nella riga seguente se tale<br />

requisito è sod<strong>di</strong>sfatto o, in caso contrario, cosa esiste all’interno <strong>di</strong> tale fascia.<br />

Sì <br />

No <br />

8 In<strong>di</strong>care se l’azienda effettua il controllo dei parametri richiesti <strong>di</strong> qualità dell’acqua <strong>di</strong> scarico e, in caso<br />

affermativo, con quale <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità.<br />

Sì <br />

No <br />

9 Specificare se sono state riscontrate non conformità nelle acque <strong>di</strong> scarico negli ultimi anni.<br />

In caso affermativo in<strong>di</strong>care le non conformità riscontrate e i rime<strong>di</strong> messi in atto dall’azienda <strong>per</strong><br />

l’ottem<strong>per</strong>anza ai requisiti <strong>di</strong> legge (Legge n°152/99 All.5 Tabella 3 "Valori limite <strong>di</strong> emissione in<br />

acque su<strong>per</strong>ficiali e in fognatura")<br />

Sì <br />

No <br />

10 Gli scarichi comprendono sostanze <strong>per</strong>icolose in<strong>di</strong>cate nell'elenco I° e II° dell'Allegato A del D.Lgs. 27<br />

gennaio 1992, n. 133?<br />

In caso affermativo specificare quali e fornire in<strong>di</strong>cazioni sulle autorizzazioni relative.<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria aggiornata dello stabilimento i punti <strong>di</strong> scarico (è preferibile utilizzare una sola<br />

pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

Allegare inoltre la planimetria aggiornata delle reti fognarie.<br />

31


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 8.2 “Scarichi idrici ”<br />

Lo scarico delle acque inquinate nelle pubbliche fognature o in strutture consortili rende meno<br />

problematica la problematica, ma non esime dall’attuazione <strong>di</strong> pratiche <strong>di</strong> buona gestione finalizzate alla<br />

minimizzazione degli scarichi inquinanti.<br />

1 Dove scarica l’azienda ? Al 100% in pubblica fognatura 1<br />

Al 100% in struttura consortile 1 specificare nome del consorzio …………………<br />

Altro 1 (specificare <strong>di</strong> seguito)<br />

…………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………<br />

…………………………………………………………………………………………<br />

2 Compilare la tabella seguente in<strong>di</strong>cando, con riferimento all’ultimo anno, e , ove <strong>di</strong>sponibili, ai due precedenti, i<br />

quantitativi annui scaricati <strong>per</strong> i principali inquinanti<br />

SCARICHI IDRICI<br />

Inquinanti emessi (t/a) anno…….. anno…….. anno……..<br />

Quantitativo annuo scarichi<br />

COD<br />

Soli<strong>di</strong> sospesi <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

Altri (specificare) ……………….<br />

Altri (specificare) ……………….<br />

Altri (specificare) ……………….<br />

3 Descrivere le modalità <strong>di</strong> smaltimento delle acque <strong>di</strong> pioggia<br />

4 Gli scarichi comprendono sostanze <strong>per</strong>icolose in<strong>di</strong>cate nell'elenco I dell'allegato A del D.Lgs. 27<br />

gennaio 1992, n. 133 ?<br />

In caso affermativo specificare quali e fornire in<strong>di</strong>cazioni sulle autorizzazioni relative.<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

32


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 9 “Sostanze chimiche e serbatoi interrati”<br />

Lo stoccaggio dei materiali e delle sostanze chimiche costituisce un potenziale <strong>per</strong>icolo <strong>per</strong> l’uomo e<br />

<strong>per</strong> l’ambiente ed è assoggettato a precise leggi e prescrizioni, sia <strong>per</strong> gli aspetti ambientali sia <strong>per</strong> la<br />

sicurezza e l'igiene dei lavoratori.<br />

1 Compilare con riferimento all’ultimo anno l’elenco delle sostanze chimiche utilizzate<br />

Prodotto Impiego Classificazione<br />

(specificare ai sensi <strong>di</strong> quale<br />

normativa)<br />

Consumo<br />

5 annuo<br />

anno …….<br />

2 Esiste, al momento, un elenco dettagliato ed aggiornato delle sostanze stoccate o manipolate, delle loro<br />

quantità e localizzazione ?<br />

Se si, specificare la <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> aggiornamento dell'elenco.<br />

Sì <br />

No <br />

3 Descrivere le modalità <strong>di</strong> stoccaggio delle sostanze chimiche (in cisterne, in silos, in fusti, ecc.).<br />

4 Descrivere l’area <strong>di</strong> stoccaggio.<br />

(Magazzini, aree esterne con tettoie, le misure <strong>di</strong> contenimento <strong>per</strong><strong>di</strong>te, i sistemi antincen<strong>di</strong>o, la protezione da scariche<br />

elettriche ed atmosferiche, ecc.)<br />

5 Specificare l’unità <strong>di</strong> misura<br />

33


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 Ci sono stati in passato incidenti (es. sversamenti, incen<strong>di</strong>, ecc.) provocati da sostanze chimiche ?<br />

Se si, dare dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

6 Quali sono le con<strong>di</strong>zioni dei contenitori, sono adeguatamente etichettati ?<br />

7 I materiali incompatibili sono stoccati adeguatamente? Sì <br />

No <br />

8 Nello stabilimento vengono utilizzati oli e/o emulsioni?<br />

In caso affermativo descrivere la zona in cui vengono conservati ed eventualmente fatte le emulsioni<br />

con i relativi accorgimenti <strong>per</strong> il contenimento <strong>di</strong> sversamenti. Descrivere inoltre le modalità <strong>di</strong><br />

trasporto e conservazione nelle aree produttive.<br />

Sì <br />

No <br />

9 Nel caso nello stabilimento siano presenti serbatoi interrati anche in <strong>di</strong>suso riportarli nella tabella seguente:<br />

SERBATOI DI STOCCAGGIO INTERRATI<br />

Denominazione serbatoio Sostanza stoccata capacità max (mc)<br />

TOTALE<br />

10 Specificare se i serbatoi sono dotati <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> allarme <strong>per</strong> eventuali <strong>per</strong><strong>di</strong>te e <strong>di</strong> misure <strong>di</strong> prevenzione <strong>per</strong> i rischi<br />

derivanti da materiali infiammabili (Es. solventi).<br />

34


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

11 Sono adottate procedure <strong>per</strong> la manutenzione e l'ispezione degli stoccaggi e/o dei serbatoi interrati e<br />

su<strong>per</strong>ficiali.<br />

Fornire dettagli su prove non <strong>di</strong>struttive al fine <strong>di</strong> esaminare l’integrità delle strutture, le modalità <strong>di</strong><br />

ispezione e la frequenza, e la presenza e il corretto aggiornamento <strong>di</strong> un eventuale "Libretto <strong>di</strong><br />

conduzione del serbatoio"<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria aggiornata dello stabilimento i serbatoi (numerandoli) e gli stoccaggi (è<br />

preferibile utilizzare una sola pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

35


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 10 “Gestione rifiuti”<br />

Lo stoccaggio, il trasporto e il trattamento dei rifiuti prodotti in una impresa industriale, oltre a<br />

rappresentare in genere uno dei punti <strong>di</strong> impatto <strong>ambientale</strong> più significativo, sono assoggettati a leggi<br />

e <strong>di</strong>sposizioni comunitarie, nazionali e locali.<br />

La politica nazionale e comunitaria dà ampia enfasi alla minimizzazione della quantità e <strong>per</strong>icolosità dei<br />

rifiuti prodotti, al recu<strong>per</strong>o nelle <strong>di</strong>verse forme (riuso, riciclaggio, recu<strong>per</strong>o energetico), allo smaltimento<br />

in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza.<br />

1 Quantitativo annuo <strong>di</strong> rifiuti prodotti (riferimento più recente <strong>di</strong>sponibile) anno ………………<br />

Denominazione<br />

Stato<br />

fisico +<br />

Provenienza<br />

Classificazione<br />

++<br />

Quantità<br />

Prodotta<br />

(t/anno)<br />

anno …..<br />

Tipo,<br />

modalità e<br />

località <strong>di</strong><br />

stoccaggio *<br />

Frequenza <strong>di</strong><br />

prelevamento<br />

Trasportatore<br />

Destinazione<br />

finale e<br />

metodo <strong>di</strong><br />

trattamento<br />

**<br />

+ Solido polverulento/non polverulento, Fangoso palabile/pompabile, Liquido con precipitato/viscoso, Liquido, Emulsione, altro;<br />

++ Speciale, Pericoloso, Assimilabile agli urbani;<br />

* Fusti, Sacchi,Vasche interrate, Vasche fuori terra, Serbatoio interrato, Serbatoio fuori terra, container asportabile, Cisterna<br />

asportabile, Cumuli sco<strong>per</strong>ti/co<strong>per</strong>ti su terreno o sco<strong>per</strong>ti/co<strong>per</strong>ti su pavimento con drenaggio/senza drenaggio;<br />

** Discarica, Inceneritore, Trattamento specifico, Riutilizzo (specificare);<br />

2 Il registro <strong>di</strong> carico e scarico dei rifiuti prodotti è tenuto aggiornato e conservato secondo le prescrizioni<br />

<strong>di</strong> legge (D.M. 1.04.1998 n°148) ?<br />

3 Il MUD "Modello Unico <strong>di</strong> Dichiarazione in materia <strong>ambientale</strong>" (D.P.C.M. 21.03.1997) è stato<br />

correttamente conservato, compilato e inviato annualmente nei termini <strong>di</strong> legge ?<br />

Sì <br />

No <br />

Sì <br />

No <br />

4 Esistono rifiuti che vengono riutilizzati o riciclati all'interno o all'esterno dello stabilimento ?<br />

Dare dettagli e informazioni sulle quantità, sui processi e sulla rispondenza alla normativa vigente in<br />

materia <strong>di</strong> residui<br />

Sì <br />

No <br />

36


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 Descrivere dettagliatamente le aree <strong>di</strong> stoccaggio interne dei rifiuti<br />

6 Viene attuata la raccolta <strong>di</strong>fferenziata e la separazione dei rifiuti all'interno dello stabilimento ?<br />

Fornire in<strong>di</strong>cazioni<br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria dello stabilimento le aree <strong>di</strong> stoccaggio dei rifiuti (è preferibile utilizzare una<br />

sola pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

37


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 11 “Imballaggi”<br />

Gli imballaggi costituiscono, in alcune attività manifatturiere e <strong>di</strong> servizi, uno dei punti critici da un<br />

punto <strong>di</strong> vista <strong>ambientale</strong>. Inoltre la legislazione sui rifiuti (Art. 43 Decreto Ronchi, D.L n.22 del 5.2.97)<br />

prevede una sezione specifica <strong>per</strong> la gestione degli imballaggi e rifiuti <strong>di</strong> imballaggi con la finalità <strong>di</strong><br />

prevenire e ridurre l’impatto sull’ambiente dovuto agli imballaggi.<br />

1 Riportare nella tabella seguente le quantità e la tipologia dei materiali <strong>di</strong> imballaggio utilizzati.<br />

Nel caso in cui gli imballaggi utilizzati <strong>per</strong> il trasporto delle merci rappresentino un quantitativo <strong>per</strong>centualmente non<br />

trascurabile rispetto al peso dei prodotti descrivere nella casella <strong>di</strong> seguito le modalità <strong>di</strong> imballaggio dei prodotti.<br />

Classificazione (primaria,<br />

secondario, terziario)<br />

Materiale<br />

Numero <strong>di</strong><br />

imballaggi<br />

Peso (t)<br />

2 Specificare se ed in quale misura gli imballaggi vengono riutilizzati all’interno, recu<strong>per</strong>ati o quale altra destinazione<br />

abbiano.<br />

3 L'azienda ha aderito al COnsorzio NAzionale Imballaggi (C.O.N.A.I.), in quale data ?<br />

Ulteriori informazioni<br />

38


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 12 “Amianto”<br />

L'esposizione a fibre <strong>di</strong> amianto è legata a gravi malattie quali asbestosi, mesotelioma e carcinoma<br />

bronchiale.<br />

L'uso dell'amianto in Italia, come in molti altri paesi della comunità, è regolato da leggi molto severe. In<br />

molti casi la legge prevede che l'amianto debba essere rimosso e trattato con tecnologie adeguate.<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona gestione prevedono che tutti i manufatti in amianto debbano essere identificati,<br />

classificati ed essere in buone con<strong>di</strong>zioni (es. non devono essere deteriorati e rilasciare fibre).<br />

1 Compilare la tabella identificando i materiali contenenti amianto presenti negli e<strong>di</strong>fici dell’azienda (co<strong>per</strong>ture,<br />

materiali applicati a spruzzo, rivestimenti isolanti <strong>di</strong> tubi e caldaie, pannelli, ecc.) e valutarne la loro con<strong>di</strong>zione <strong>di</strong><br />

conservazione con una lettera :<br />

A- buono ; B- leggermente deterioramento; C- cattivo stato.<br />

Descrizione Ubicazione Quantità (mq) Con<strong>di</strong>zione<br />

Strati <strong>di</strong> co<strong>per</strong>tura <strong>di</strong> amiantocemento<br />

(eternit)<br />

Strato <strong>di</strong> isolamento in amianto su<br />

strutture metalliche<br />

Strati <strong>di</strong> isolamento tra le pareti o<br />

soffitti<br />

Isolante dei tubi / serbatoi<br />

Pannelli <strong>di</strong> amianto <strong>di</strong> separazione<br />

pareti<br />

Tegole <strong>per</strong> tetti o piastrelle <strong>per</strong><br />

pavimenti<br />

Altro<br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria dello stabilimento le aree ove è segnalata la presenza <strong>di</strong> amianto (è preferibile<br />

utilizzare una sola pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

39


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 13 “Oli esausti e batterie”<br />

Gli oli esausti e le batterie sono rifiuti che debbono essere smaltiti secondo precise modalità e, in<br />

particolare <strong>per</strong> gli oli, attraverso il consorzio obbligatorio oli usati.<br />

1 All’interno dell’Azienda si ottengono oli esausti derivanti dai propri cicli produttivi e/o dalla propria<br />

attività lavorativa e commerciale?<br />

Se si, specificare nella casella successiva il quantitativo annuo<br />

Sì <br />

No <br />

2 Gli oli esausti vengono stoccati in apposito contenitore conforme alle <strong>di</strong>sposizioni vigenti in materia <strong>di</strong><br />

smaltimento?<br />

Sì <br />

No <br />

3 Con quale <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità vengono smaltiti ? ………….………<br />

4 Specificare le modalità <strong>di</strong> smaltimento degli oli ( impresa, tipo <strong>di</strong> trattamento finale ecc.)<br />

5 All’interno dell’Azienda è presente un registro carico scarico <strong>per</strong> gli oli esausti ? Sì <br />

No <br />

6 All’interno dell’Azienda si utilizzano e smaltiscono batterie?<br />

Se si, specificare nella casella successiva il quantitativo annuo<br />

Sì <br />

No <br />

6.1 Specificare le modalità <strong>di</strong> smaltimento delle batterie esauste (impresa, tipo <strong>di</strong> trattamento finale ecc.), le modalità <strong>di</strong><br />

stoccaggio interno, la <strong>per</strong>io<strong>di</strong>cità <strong>di</strong> smaltimento.<br />

Ulteriori informazioni<br />

ALLEGATI: In<strong>di</strong>care nella planimetria dello stabilimento le aree <strong>di</strong> stoccaggio <strong>di</strong> oli usati e batterie (è preferibile<br />

utilizzare una sola pianta <strong>per</strong> le emissioni, i pozzi, gli scarichi, ecc).<br />

40


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 14 “PCB, PCT e Sostanze Lesive dell’Ozono"<br />

Nella presente scheda è descritta la presenza <strong>di</strong> PCB e PCT e <strong>di</strong> sostanze lesive della fascia <strong>di</strong> ozono<br />

stratosferico (SLO).<br />

PCB e PCT<br />

I Policlorobifenili (PCB) e policlorotrifenili (PCT), presenti soprattutto negli oli usati dei trasformatori<br />

elettrici, possono contenere impurezze <strong>di</strong> sostanze chimiche altamente tossiche quali le<br />

policloro<strong>di</strong>benzo<strong>di</strong>ossine e i policloro<strong>di</strong>benzofurani.<br />

Il corretto trattamento dei PCB e PCT è regolato da leggi e norme sia a livello comunitario che<br />

nazionale che prevedono l'identificazione della presenza <strong>di</strong> tali sostanze nei processi produttivi, l'analisi<br />

<strong>per</strong>io<strong>di</strong>ca e la loro corretta manipolazione e smaltimento.<br />

SLO<br />

La produzione e la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> sostanze chimiche che provocano effetti sull'ozono, essenzialmente i CFC<br />

(clorofluoro carburi) sono regolati dal Protocollo <strong>di</strong> Montreal e da specifiche leggi nazionali.<br />

Alcune sostanze hanno delle specifiche scadenze <strong>di</strong> utilizzo.<br />

Sistemi antincen<strong>di</strong>o, frigoriferi, solventi clorurati, sono tre aree che devono essere investigate.<br />

1 L’azienda detiene apparecchi contenenti PCB o PCT?<br />

In caso affermativo specificare tipo <strong>di</strong> apparecchi, <strong>per</strong>centuale in PCB o PCT, se è stata presentata<br />

comunicazione ed eventuali estremi della stessa.<br />

Sì <br />

No <br />

2 Identificare il numero <strong>di</strong> trasformatori elettrici, sistemi idraulici <strong>di</strong> sollevamento (es. ascensori), sistemi <strong>di</strong><br />

trasferimento calore (oli <strong>di</strong>atermici), ecc., presenti nell'azienda.<br />

Identificare la località, il tipo, l'età e la corretta etichettatura.<br />

3 E' stata mai fatta una verifica analitica della presenza <strong>di</strong> PCB nelle attrezzature suddette ?<br />

In caso affermativo specificare gli estremi delle ultime analisi (data, chi le ha effettuate, esito)<br />

Sì <br />

No <br />

4 Esistono attrezzature contenenti PCB attualmente fuori servizio o abbandonate? Sì <br />

No <br />

41


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

5 L’azienda produce, utilizza nei processi <strong>di</strong> lavorazione o nei prodotti da immettere sul mercato<br />

sostanze lesive dell’ozono (Legge 549/93 Tabella A) ?<br />

Se si, specificare se è stata data informazione all’ANPA delle quantità e dei tipi <strong>di</strong> sostanze utilizzate.<br />

Sì <br />

No <br />

6 Identificare tutte le sostanze, cosiddette SLO (Legge 549/93 Tabella A) usate nell'azienda.<br />

Sostanza Uso/Applicazione Commenti<br />

7 Esistono nell'azienda estintori con presenza <strong>di</strong> sostanze che <strong>di</strong>struggono l'ozono (Legge 549/93 Tab.A<br />

"Sostanze lesive dell'ozono stratosferico" e Tab. B. "Sostanze sottoposte a particolare regime <strong>di</strong><br />

controllo"?<br />

Esistono programmi <strong>di</strong> sostituzione <strong>di</strong> tali sostanze ?<br />

Sì <br />

No <br />

8 Ci sono sistemi frigoriferi o <strong>di</strong> aria con<strong>di</strong>zionata nell'azienda ?<br />

Dare qualche dettaglio sui sistemi impiegati e sui gas utilizzati.<br />

Sì <br />

No <br />

9 Vengono impiegati solventi che rientrano nel Protocollo <strong>di</strong> Montreal ?<br />

Se si, esistono programmi <strong>di</strong> sostituzione nel prossimo futuro ?<br />

(I solventi includono il tricloro-etano, il metil-cloroformio, il tetracloruro <strong>di</strong> carbonio)<br />

Sì <br />

No <br />

10 Esistono nell'azienda programmi <strong>di</strong> sostituzione <strong>di</strong> CFC con aerosol "Ozone Friendly" ? Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

42


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 15 “Rumore e vibrazioni”<br />

Le problematiche rumore e vibrazioni costituiscono a volte un problema non trascurabile in quanto<br />

possono creare <strong>di</strong>sagio nel contesto sociale in cui l’azienda o<strong>per</strong>a.<br />

Per quanto riguarda il rumore si considera sia quello esterno (all’azienda), sia quello interno come<br />

problema <strong>di</strong> salute e sicurezza dei lavoratori. Esiste una normativa <strong>di</strong> legge specifica <strong>per</strong> i due casi.<br />

1 Descrivere origine (fase <strong>di</strong> lavorazione, movimentazione, ecc.) e tipologia del rumore (continuo, impulsivo, <strong>per</strong>io<strong>di</strong>co,<br />

ecc.).<br />

2 Il Comune è dotato <strong>di</strong> un "Piano <strong>di</strong> zonizzazione acustica" secondo quanto previsto dal D.P.C.M. 1.03.1991 ?<br />

In quale area ricade e quali sono i limiti <strong>di</strong> emissioni <strong>di</strong> rumore da rispettare ?<br />

3<br />

In quale "Classificazione acustica" ricade l'area dello<br />

stabilimento (es. in mancanza della zonizzazione acustica<br />

del territorio comunale i limiti da rispettare riguardano il<br />

D.P.C.M. 14.11.1997) ?<br />

Quali sono i valori standard <strong>di</strong> rumore da rispettare <strong>per</strong><br />

l’ambiente esterno nell’area dello stabilimento ?<br />

Durante il giorno (6:00-22:00):<br />

____________________________<br />

Durante la notte (22:00-6:00):<br />

______________________________<br />

4 Sono mai state su<strong>per</strong>ate le soglie <strong>di</strong> rumore consentite ?<br />

In caso affermativo in<strong>di</strong>care quante volte e dove.<br />

Sì <br />

No <br />

5 L’azienda ha mai effettuato misurazioni <strong>di</strong> rumore nell’ambiente esterno ?<br />

In caso affermativo riportare valori, frequenza, modalità ed estremi <strong>di</strong> chi ha effettuato l’indagine.<br />

Sì <br />

No <br />

6 Sono state mai fatte misure <strong>di</strong> rumore negli ambienti <strong>di</strong> lavoro?<br />

In caso affermativo riportare valori, modalità ed estremi <strong>di</strong> chi ha effettuato l’indagine.<br />

Sì <br />

No <br />

7 Ci sono lavoratori esposti giornalmente a livelli <strong>di</strong> rumore sopra gli 85 dB(A) ? Sì <br />

No <br />

8 L’azienda è attrezzata con gli adeguati strumenti <strong>di</strong> protezione (Es. cuffie, gabbie, pannelli<br />

fonoassorbenti, ecc.) ?<br />

Sì <br />

No <br />

9 Esistono fonti strutturali e/o incidentali <strong>di</strong> vibrazioni nel sito produttivo?<br />

In caso affermativo in<strong>di</strong>care le cause, la natura delle emissioni<br />

Sì <br />

No <br />

43


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

10 Sono state effettuate misurazioni delle vibrazioni?<br />

In caso affermativo riportare valori, modalità ed estremi <strong>di</strong> chi ha effettuato l’indagine.<br />

Sì <br />

No <br />

11 L’azienda ha mai ricevuto lamentele o denunzie da parte della popolazione o delle Autorità <strong>di</strong> controllo<br />

<strong>per</strong> il livello <strong>di</strong> rumore o <strong>per</strong> le vibrazioni ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli.<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

44


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 16 “Energia”<br />

I consumi energetici costituiscono uno dei fattori più <strong>di</strong>ffusi <strong>di</strong> impatto <strong>ambientale</strong> e <strong>di</strong> consumo <strong>di</strong><br />

risorse.<br />

L’uso razionale dell’energia e l’utilizzo <strong>di</strong> fonti pulite e rinnovabili costituisce uno degli elementi<br />

fondamentali <strong>di</strong> una corretta gestione <strong>ambientale</strong> <strong>per</strong> quasi tutte le organizzazioni ed i siti produttivi.<br />

1 Riportare nella casella a fianco il dato relativo ai consumi energetici complessivi dell’ultimo anno<br />

(specificare ……)<br />

……GJ<br />

2 Specificare, compilando la tabella seguente quali sono le fonti <strong>di</strong> approvvigionamento energetico sud<strong>di</strong>vise <strong>per</strong><br />

tipologia <strong>di</strong> fonte, quanta energia, su base annua, viene consumata e a quali fini.<br />

Fonte Utilizzo Consumo annuo<br />

anno …….<br />

Energia elettrica (ente erogatore …………….)<br />

……..… kWh<br />

Energia elettrica autoprodotta<br />

……..… kWh<br />

Metano<br />

…..…… Nmc<br />

GPL<br />

…..…… t<br />

Gasolio<br />

…..…… t<br />

Olio combustibile fluido<br />

…..…… t<br />

Olio combustibile denso<br />

…..…… t<br />

Carbone<br />

…..…… t<br />

Energie alternative: specificare ………………<br />

Spesa energetica annua<br />

…..…… Euro<br />

3 Elencare gli impianti energeticamente più significativi in<strong>di</strong>cando i consumi relativi<br />

Ulteriori informazioni<br />

45


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 17 “Uso e contaminazione del terreno”<br />

La legislazione relativa alla contaminazione <strong>di</strong> suoli e falde varia considerevolmente da nazione a<br />

nazione. In Italia esiste una normativa unica nazionale (D.M. n°471 del 25.10.1999 "Valori <strong>di</strong><br />

concentrazione limite accettabile nel suolo e nel sottosuolo e nelle acque sotterranee in relazione alle<br />

specifiche destinazioni d'uso dei siti"), ma anche normative a livello Regionale (spesso precedenti in<br />

or<strong>di</strong>ne temporale).<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona gestione industriale sono rivolte a minimizzare i rischi da contaminazione, attraverso<br />

opportune pratiche <strong>di</strong> buona condotta e il rispetto <strong>di</strong> co<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> comportamento.<br />

1 Esistono evidenze <strong>di</strong> contaminazione <strong>di</strong> suoli e falde nel sito produttivo ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

2 Durante la storia del sito, ci sono stati casi <strong>di</strong> contaminazione del suolo con sostanze chimiche<br />

<strong>per</strong>icolose ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

3 C'è mai stata in passato, qualche <strong>di</strong>scarica incontrollata <strong>di</strong> rifiuti entro o a ridosso del <strong>per</strong>imetro del<br />

sito?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

4 Sono mai stati effettuati prelievi <strong>di</strong> campioni <strong>di</strong> suoli e acque <strong>di</strong> falde <strong>per</strong> analisi della composizione<br />

chimica secondo le Tab. dell'All.1 del D.M. 471/99?<br />

In caso affermativo fornire dettagli e in<strong>di</strong>care date, laboratori, risultati <strong>di</strong> analisi, ecc.<br />

Sì <br />

No <br />

5 Esiste qualche evidenza <strong>di</strong> possibile migrazione della contaminazione fuori dal sito ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

6 Può esserci stata qualche migrazione <strong>di</strong> contaminazione da fonti esterne al sito ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

7 Esiste qualche programma <strong>di</strong> bonifica da parte dell’azienda ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

46


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 18 “Sicurezza e Rischio <strong>di</strong> incidenti ambientali”<br />

Altro aspetto che può assumere <strong>di</strong>mensioni rilevanti in termini <strong>di</strong> impatto <strong>ambientale</strong> è quello relativo<br />

alle problematiche <strong>di</strong> sicurezza e alle procedure che l’azienda, anche in collaborazione con soggetti<br />

esterni (Vigili del Fuoco, ecc.) ha pre<strong>di</strong>sposto <strong>per</strong> le con<strong>di</strong>zioni incidentali con particolare riferimento a<br />

quelle che possono avere ri<strong>per</strong>cussioni sull’ambiente esterno.<br />

1 L’azienda presenta problematiche <strong>di</strong> rischio connesso ad eventuali incidenti che possano avvenire<br />

all’interno dello stabilimento o durante le fasi <strong>di</strong> trasporto da e <strong>per</strong> lo stabilimento?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

2 Sono avvenuti nel corso dell’ultimo anno incidenti che hanno comportato o avrebbero potuto<br />

comportare conseguenze <strong>per</strong> l’ambiente esterno?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

3 Sono previste procedure <strong>di</strong> emergenza <strong>per</strong> determinati eventi accidentali o <strong>per</strong> incidenti ?<br />

(Es. esplosioni, incen<strong>di</strong>o, rilascio sostanze tossiche, inondazioni, allagamenti, ecc.)<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

4 Sono avvenuti incidenti in passato ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

5 Vengono effettuati corsi <strong>di</strong> formazione al <strong>per</strong>sonale <strong>per</strong> la gestione delle emergenze o delle non<br />

conformità ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

47


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 19 “Altri impatti”<br />

Nella presente scheda vanno riportati tutti i fattori <strong>di</strong> impatto, non espressamente citati nelle schede<br />

precedenti che possono rappresentare un problema nel caso specifico come, ad esempio, odori, impatto<br />

visivo, emissioni elettromagnetiche o ra<strong>di</strong>azioni.<br />

1 Esistono problematiche <strong>di</strong> impatto visivo del sito produttivo nel contesto in cui è inserito ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

2 Esistono fonti <strong>di</strong> emissioni elettromagnetiche o ra<strong>di</strong>azioni ?<br />

In caso affermativo specificare le fonti e evidenziare il rispetto della normativa (se applicabile)<br />

(Ad esempio evidenziare se c'è il rispetto <strong>di</strong> limiti <strong>di</strong> legge del D.M. n°381 del 10.09.1998 "<strong>per</strong> sistemi<br />

fissi delle telecomunicazioni e ra<strong>di</strong>otelevisione")<br />

Sì <br />

No <br />

3 Esistono odori particolari che possono provocare fasti<strong>di</strong>o all’interno ed all’esterno dello stabilimento ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

4 Esistono emissioni <strong>di</strong> polvere o altro in particolari fasi (scarico materiali, ecc.) ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

5 Esistono altri fattori che possono provocare fasti<strong>di</strong>o all’interno ed all’esterno dello stabilimento ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

6 Si sono mai verificate lamentele da parte <strong>di</strong> esterni o interni (lavoratori, sindacati) su altre<br />

problematiche relative all’ambiente interno o esterno ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

48


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 20 "Pratiche <strong>di</strong> buona gestione”<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona gestione sono necessarie <strong>per</strong> minimizzare sia i rischi ambientali sia quelli legati alla<br />

sicurezza.<br />

Una buona pratica <strong>di</strong> gestione costituisce spesso un in<strong>di</strong>ce della modalità <strong>di</strong> conduzione dei problemi<br />

ambientali da parte dell’impresa.<br />

1 Sono presenti contenitori (nuovi o <strong>di</strong> scarto ) abbandonati o accumulati <strong>di</strong>sor<strong>di</strong>natamente nell'azienda?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

2 Ci sono in giro fusti in cattive con<strong>di</strong>zioni (es. arrugginiti, ammaccati, a<strong>per</strong>ti, ecc)?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

3 Si evidenziano spargimenti <strong>di</strong> soli<strong>di</strong> o liqui<strong>di</strong> sul terreno o nei locali? Sì <br />

No <br />

4 Ci sono evidenze <strong>di</strong> fuochi o residui <strong>di</strong> combustione sul terreno o nelle aree dell'azienda ? Sì <br />

No <br />

5 Ci sono evidenze <strong>di</strong> attrezzature accumulate alla rinfusa, <strong>di</strong> rifiuti abbandonati o altri aspetti <strong>di</strong><br />

confusione nel sito produttivo ?<br />

In caso affermativo fornire dettagli<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

49


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

SCHEDA 21 “Elementi <strong>di</strong> gestione”<br />

La scheda si prefigge l’obiettivo <strong>di</strong> descrivere il quadro delle procedure adottate dall’impresa in termini<br />

gestionali in quanto tali procedure, oltre a costituire uno degli elementi <strong>di</strong> intervento <strong>per</strong> migliorare il<br />

rapporto tra impresa ed ambiente, possono fungere da base <strong>per</strong> la implementazione <strong>di</strong> un sistema <strong>di</strong><br />

gestione <strong>ambientale</strong> strutturato.<br />

1 L’organizzazione <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> sistemi <strong>di</strong> gestione certificati (qualità, sicurezza o altro) ?<br />

In caso affermativo specificare.<br />

Sì <br />

No <br />

2 L’organizzazione <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> un sistema documentato <strong>di</strong> procedure e <strong>di</strong> istruzioni ? Sì <br />

No <br />

3 E’ possibile in<strong>di</strong>viduare i responsabili della effettiva applicazione delle prassi / procedure? Sì <br />

No <br />

4 L'organizzazione è in grado <strong>di</strong> in<strong>di</strong>viduare all'interno della sua struttura il <strong>per</strong>sonale ("chiave") che<br />

svolge attività che hanno influenza, presente o potenziale, sull'ambiente?<br />

Sì <br />

No <br />

5 L'organizzazione è in grado <strong>di</strong> identificare le risorse e il <strong>per</strong>sonale addetto al controllo della conformità<br />

alle prescrizioni legislative e alla politica <strong>ambientale</strong>?<br />

Sì <br />

No <br />

6 L’organizzazione si avvale, <strong>per</strong> quanto attiene a specifici aspetti ambientali, <strong>di</strong> consulenti esterni?<br />

In caso affermativo specificare a chi è affidata la gestione dei rapporti con i consulenti esterni.<br />

Sì <br />

No <br />

7 Può essere in<strong>di</strong>viduato all'interno della <strong>di</strong>rezione aziendale un rappresentante che abbia l'autorità e<br />

l'autonomia necessarie alla realizzazione delle dovute azioni <strong>di</strong> politica <strong>ambientale</strong> e <strong>di</strong> verifica della<br />

conformità legislativa?<br />

Sì <br />

No <br />

50


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

8 Il <strong>per</strong>sonale dell’organizzazione ha partecipato nell’ultimo anno ad azioni formative e/o informative<br />

sulle problematiche ambientali ?<br />

In caso affermativo specificare numero <strong>di</strong> <strong>per</strong>sone interessate, ore/anno, tipo <strong>di</strong> iniziative<br />

Sì <br />

No <br />

9 L’azienda <strong>di</strong>spone <strong>di</strong> prassi o procedure <strong>per</strong> garantire che fornitori e terzisti che o<strong>per</strong>ano nello<br />

stabilimento adottino procedure ambientali analoghe a quelle dell’impresa?<br />

Chi cura i rapporti con fornitori e terzisti ?<br />

Sì <br />

No <br />

10 Per quanto attiene alla politica degli acquisti l’azienda adotta procedure che tengano conto dei requisiti<br />

ambientali dei prodotti (prodotti etichettati ecologicamente, ecc.) ?<br />

Chi cura gli acquisti?<br />

Sì <br />

No <br />

11 L’organizzazione ha in<strong>di</strong>viduato figure <strong>di</strong> riferimento <strong>per</strong> specifici temi (qualità, sicurezza, energy<br />

manager, mobility manager, ecc.) ?<br />

In caso affermativo specificare nominativi e ruoli<br />

Sì <br />

No <br />

12 Esiste un responsabile (se sì in<strong>di</strong>care il nome) dell’aggiornamento delle normative ambientali e<br />

attraverso quali meccanismi tale aggiornamento viene garantito?<br />

Sì <br />

No <br />

Ulteriori informazioni<br />

51


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Tabelle <strong>di</strong> sintesi<br />

In<strong>di</strong>viduazione delle aree <strong>di</strong> miglioramento<br />

TABELLA RIASSUNTIVA DATI<br />

INDICATORE Unità <strong>di</strong><br />

misura<br />

Dati produzione<br />

Materie prime + semilavorati<br />

t/anno<br />

Prodotti finiti<br />

t/anno<br />

Ren<strong>di</strong>mento %<br />

Fatturato/Unità <strong>di</strong> prodotto<br />

Milione/t<br />

Emissioni in atmosfera<br />

NOx<br />

t/anno<br />

NOx <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

kg/t<br />

SOx<br />

t/anno<br />

SOx <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

kg/t<br />

Polveri<br />

t/anno<br />

Polveri <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

kg/t<br />

COV (composti organici volatili)<br />

t/anno<br />

COV <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

kg/t<br />

Altre (specificare) …………….<br />

t/anno<br />

Rifiuti<br />

Totali<br />

t<br />

Per unità <strong>di</strong> prodotto<br />

t/kg<br />

Percentuale <strong>per</strong>icolosi %<br />

Percentuale recu<strong>per</strong>ati %<br />

Percentuale inceneriti %<br />

Percentuale smaltiti in <strong>di</strong>scarica %<br />

Utilizzo delle risorse idriche<br />

Consumo <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

mc/t<br />

Percentuale acque riciclate %<br />

Scarichi idrici<br />

Reflui prodotti<br />

mc<br />

Scarichi finali depurati %<br />

Concentrazione <strong>di</strong> COD<br />

mg/l<br />

Soli<strong>di</strong> sospesi <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

kg/t<br />

Altre <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

Energia<br />

Consumo energetico totale<br />

GJ<br />

Autoproduzione %<br />

Consumo <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> prodotto<br />

GJ/ton<br />

Altri<br />

Percentuale trasporti <strong>per</strong> strada %<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> frequenza degli infortuni n. infortuni/<br />

milione ore<br />

In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> gravità degli infortuni<br />

gg assenza <strong>per</strong><br />

migliaia <strong>di</strong> ore<br />

Dato 6 ……. Dato ….. Dato …… Dato …..<br />

6 In<strong>di</strong>care gli anni a cui si riferiscono i dati inserendo nell’ultima colonna a destra l’ultimo dato <strong>di</strong>sponibile e in quelle<br />

vicine i dati degli anni precedenti <strong>di</strong>sponibili.<br />

52


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

Valutazione aree <strong>di</strong> miglioramento 7<br />

Prodotti e servizi<br />

Materie prime e<br />

semilavorati<br />

Trasporti<br />

Emissioni in<br />

atmosfera<br />

Risorsa idrica<br />

Scarichi idrici<br />

Sostanze chimiche –<br />

Serbatoi interrati<br />

Gestione rifiuti<br />

Imballaggi<br />

Amianto<br />

Oli esausti e batterie<br />

PCB e PCT<br />

Rumore e vibrazioni<br />

Energia<br />

Sicurezza e Rischio<br />

incidenti ambientali<br />

Alti impatti<br />

Pratiche <strong>di</strong> buona<br />

gestione<br />

Elementi <strong>di</strong> gestione<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’impatto <strong>ambientale</strong> dei<br />

prodotti e servizi dell’impresa durante l’intero ciclo <strong>di</strong> vita (materie prime,<br />

esercizio, fine vita, durata del prodotto, affidabilità, ecc.)<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’in<strong>di</strong>catore<br />

“ren<strong>di</strong>mento” e della possibilità <strong>di</strong> sostituzione delle materie prime con<br />

altre ambientalmente più compatibili<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’impatto <strong>ambientale</strong> dei<br />

trasporti anche in relazione alla criticità della problematica nel contesto <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dei seguenti criteri:<br />

- entità dell’impatto<br />

- prossimità ai limiti <strong>di</strong> legge (quanto più si è al <strong>di</strong> sotto dei limiti <strong>di</strong><br />

legge tanto migliore è la situazione e più bassa la valutazione)<br />

- criticità della problematica “qualità dell’aria” nel contesto <strong>di</strong><br />

riferimento<br />

- possibilità <strong>di</strong> miglioramento con l’adozione <strong>di</strong> tecniche migliori<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dei seguenti criteri:<br />

- entità dei consumi<br />

- criticità della risorsa nel contesto <strong>di</strong> riferimento<br />

- possibilità <strong>di</strong> risparmio idrico con l’adozione <strong>di</strong> tecniche migliori<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dei seguenti criteri:<br />

- entità dell’impatto<br />

- prossimità ai limiti <strong>di</strong> legge (quanto più si è al <strong>di</strong> sotto dei limiti <strong>di</strong><br />

legge tanto migliore è la situazione e più bassa la valutazione)<br />

- criticità della problematica in relazione al corpo ricettore (la<br />

valutazione è minima se si scarica in fognatura e massima se si<br />

scarica in un ricettore sensibile)<br />

- possibilità <strong>di</strong> miglioramento con l’adozione <strong>di</strong> tecniche migliori<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema sia<br />

all’interno che all’esterno dello stabilimento<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dei consumi e della<br />

possibilità <strong>di</strong> miglioramento con soluzioni alternative<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema sia<br />

in relazione agli incidenti avvenuti in passato, sia alla possibilità <strong>di</strong><br />

incidenti con conseguenze ambientali<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

Attribuire una valutazione da 0 a 10 in funzione dell’entità del problema<br />

7 La valutazione viene attribuita da chi compila il questionario valutando l’entità dell’impatto in riferimento agli effetti<br />

sull’ambiente, al margine <strong>di</strong> rispondenza rispetto alla normativa vigente, alla criticità del contesto <strong>ambientale</strong> <strong>di</strong><br />

riferimento.<br />

53


Metodologia <strong>di</strong> Acquisizione Dati <strong>per</strong> <strong>Analisi</strong> Ambientale Iniziale<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

Collana "Rapporti Tecnici" Serie Ambiente dell'ENEA<br />

Luciani R., Andriola L.: “Sviluppo <strong>di</strong> prodotti e processi ecocompatibili”.<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/2001/6<br />

Andriola L., Calò E.: “Il Progetto PASTIS PER EMAS “Un progetto pilota <strong>per</strong> la <strong>di</strong>ffusione<br />

dell'ecogestione (Regolamento EMAS) nelle Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese dell'agroindustria jonicosalentina"<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/2000/16<br />

Andriola L., Brunetti N., Caropreso G., Luciani R., Merelli A.: “Il Regolamento Comunitario <strong>di</strong><br />

Ecogestione e Au<strong>di</strong>t: un’opportunità <strong>per</strong> le <strong>imprese</strong> – alcune azioni promozionali ENEA”.<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/99/9<br />

Andriola L., Brunetti N., Caropreso G., Luciani R.: “Promozione <strong>di</strong> Sistemi <strong>di</strong> Gestione Ambientale<br />

(EMAS, ISO 14000) nelle Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese italiane. L’es<strong>per</strong>ienza applicativa dell’ENEA”.<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA, RT-AMB/97/19<br />

Luciani R., Andriola L., Brunetti N., Paci S., Vignati S., Bonfitto E., Iacoboni S.: “Il Progetto<br />

AGRIEMAS “Un progetto pilota <strong>per</strong> la promozione <strong>di</strong> un sistema comunitario <strong>di</strong> ecogestione e<br />

au<strong>di</strong>t (Regolamento n°1836/93 “EMAS”) nelle Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese del settore agroindustriale<br />

della Regione Abruzzo”.<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/99/23.<br />

Luciani R., Andriola L.: “Gli strumenti attuativi <strong>di</strong> una politica <strong>di</strong> sviluppo sostenibile<br />

dell’impresa”<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/99/6<br />

Luciani R., Andriola L., Brunetti N., Caropreso G.: “Il Progetto IMPREMAS – Progetto pilota <strong>per</strong><br />

l’Eco-Gestione delle Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese classificate a rischio <strong>per</strong> l’uso e lo stoccaggio <strong>di</strong><br />

sostanze <strong>per</strong>icolose previste dal D.P.R. 17.05.1988 n°175”<br />

Collana "Rapporti Tecnici" del Dipartimento Ambiente dell'ENEA. RT/AMB/99/10.<br />

Linee guida ENEA <strong>per</strong> le Piccole e Me<strong>di</strong>e Imprese<br />

Luciani R., Andriola L., Caropreso G., Paci S., Vignati S., Vignoni P.C. “Linee Guida <strong>per</strong><br />

l'integrazione dei sistemi <strong>di</strong> gestione ambiente e sicurezza nelle aziende a rischio <strong>di</strong> incidente<br />

rilevante ”.<br />

ENEA C.R. Casaccia<br />

Via Anguillarese, 301<br />

00060 Santa Maria <strong>di</strong> Galeria – RM<br />

www.enea.it<br />

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