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Sindrome feto-alcolica - Cedostar

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<strong>Sindrome</strong> <strong>feto</strong>-<strong>alcolica</strong>


ALTERATA FUNZIONALITÀ SNC


QUADRI CLINICI (1)


QUADRI CLINICI (2)


QUADRI CLINICI (3)


FIG. 1. Mean ({+/-}SEM) plasma oxytocin levels (pg/ml; A), prolactin (ng/ml; B), and cortisol<br />

({micro}g/dl; C) in 17 lactating women at baseline and at varying times after the<br />

consumption of a 0.4-g/kg dose of alcohol in orange juice on one test day (*) and orange<br />

juice alone on the other ({circ})<br />

Mennella, J. A. et al. J Clin Endocrinol Metab 2005;90:1979-1985<br />

Copyright ©2005 The Endocrine Society


‘’… non è possibile<br />

stabilire con<br />

sicurezza l’assenza l<br />

di rischio legato<br />

anche a consumi<br />

di piccole quantità<br />

di alcol durante la<br />

gravidanza.’’<br />

Sia l’American l<br />

Council of Science<br />

and Health e<br />

l’American Medical<br />

Association Council<br />

on Scientific Affair<br />

hanno stabilito<br />

che:<br />

la totale<br />

astinenza è la<br />

migliore scelta<br />

per noi e per chi<br />

ci sta vicino


Alcol e Giovani


I figli di padri alcolisti hanno una probabilità quattro<br />

volte superiore di diventare loro stessi alcolisti,<br />

anche se crescono in un ambiente diverso<br />

(Studio di Gotham e Sher, , Journal of Study on Alcohol, , 1996)


Nucleo Relazionale:<br />

GENITORI-FIGLI<br />

Terminologia specifica in letteratura<br />

COAs (Children<br />

of Alcoholics):<br />

Figli minori di alcolisti<br />

ACOAs (Adult<br />

Children Of Alcoholics):<br />

Figli adulti di alcolisti


I COAs sono un gruppo ad alto rischio rispetto ai NON-COAs<br />

In letteratura si evidenzia un alto consumo di alcol nei genitori<br />

collegato ad un alto consumo di alcol nei figli.<br />

Il 57% degli alcolisti cronici ha un padre alcolista<br />

Il 12% dei non alcolisti ha un padre alcolista<br />

(A. Vaz-Serra<br />

Serra, et al. Alcohol & Alcoholism, , 1988)


Evoluzione degli studi clinici: tra aspetti culturali e ambiente<br />

Predittivo il bere paterno<br />

La Familiarità <strong>alcolica</strong> influenza più i figli maschi<br />

Predittivo il bere materno<br />

La Familiarità <strong>alcolica</strong> influenza più le figlie femmine<br />

( D.w.Webster et al.Journal<br />

on Study of Alcohol, 1989)<br />

(T.<br />

Reich et al. Alcoholism: Clinical and Experimental Research,1988)<br />

(H.<br />

Raskin et al. Journal of Substance Abuse, , 2000)<br />

(A. D. Pastor et al. Drug and Alcohol Dependence, , 2003)


FATTORI DI RISCHIO PER I<br />

FIGLI DEGLI ALCOLISTI<br />

Gli alcolisti sembrano non riuscire in quelli che<br />

sono i principi rassicuranti della<br />

“genitorialità”<br />

Non svolgono il ruolo di contenimento affettivo.<br />

Non incoraggiano l’autostima l<br />

dei figli e non<br />

sono di supporto nella loro educazione.


Livello Individuale<br />

Fattori genetici<br />

Livello Ambientale


Fattori Individuali<br />

Alcolismo<br />

- 4/9 volte più probabile rispetto ai non-COAs<br />

- Una percentuale tra il 13% e il 25% di tutti i COAs<br />

sviluppa un problema di alcolismo<br />

- Dipendenza anche da altre sostanze (tabacco, marijuana,<br />

anfetamine)<br />

(Cotton, Journal of Study on Alcohol,1979)<br />

(Ritter<br />

J. et al. Journal of Traumatic Stress, 2002)


Ansia e depressione<br />

Bassa Autostima e self-efficacy<br />

efficacy<br />

Elevati livelli di stress<br />

Disturbi cognitivi: Attenzione, Abilità Verbali,<br />

Ragionamento Astratto,<br />

Capacità di Pianificazione.<br />

Disturbi comportamentali:<br />

ADHD: Iperattività/attenzione<br />

Impulsività<br />

Aggressività<br />

Comportamenti oppositivi<br />

Antisocialità


Fattori Genetici<br />

Genetici:<br />

caratteri ereditari trasmissibili.<br />

Questi hanno un peso del 50%-<br />

60%, con prevalenza nel<br />

maschio.<br />

FENOTIPO:<br />

Complesso di caratteri morfologici<br />

di un individuo<br />

GENOTIPO:<br />

Complesso dei caratteri genetici di<br />

un individuo, cioè, di quelli che<br />

esso e’ capace di trasmettere ai<br />

suoi discendenti<br />

(Kendler et al Br J Psychiatry 1997)<br />

(Goodwin et al Arch Gen Psychiatry 1979)<br />

(Health et alAlcohol Health Res World 1995)<br />

(Kendler et al JAMA 1992)<br />

Ambiente-fattori genetici:<br />

i caratteri ereditari assumono<br />

manifestazioni differenti<br />

nell’interazione con i fattori<br />

ambientali.<br />

(Kiberstis P, Roberts L., Science 2001)


Litigi<br />

Fattori Ambientali<br />

Bassa coesione del nucleo familiare e scarso<br />

sostegno<br />

Separazioni e divorzi<br />

Assenza di modelli e di rituali familiari<br />

Ambivalenze e violenze<br />

Comunicazione povera<br />

Basso livello socio-economico<br />

………….


famiglia<br />

cultura<br />

Processo evolutivo<br />

della persona:<br />

comunità<br />

Attaccamento<br />

Distacco


Stili di Attaccamento problematico<br />

Le frequenti oscillazioni tra speranze e delusioni, possono<br />

causare nei figli una sfiducia di base che influenzerà le<br />

relazioni future<br />

<br />

Dagli studi effettuati sui figli degli alcolisti si evidenziano<br />

stili di attaccamento problematici:<br />

- attaccamento evitante con forti tratti ansiosi<br />

- attaccamento insicuro caratterizzato da uno stile di<br />

paura-evitamento<br />

e rifiuto-evitamento<br />

- modello negativo di se stesso<br />

(Abigail<br />

M. et al. Addictive Behaviors, 2003)<br />

( Vaz-Serra<br />

et al. Alcohol & Alcoholism, , 1988)<br />

(Vungkanching<br />

M. et al. Drug and Alcohol Dependence, , 2004)


Co-dipendenza<br />

Affettiva<br />

<br />

concetto che emerge di più dalla letteratura clinica sui figli degli alcolisti è<br />

quello di CO-DIPENDENZA<br />

Le cure affettive di cui sono stati privati crea un vuoto incolmabile che si ripete<br />

nelle generazioni e che si manifesta con:<br />

- bisogno compulsivo di prendersi cura dell’altro<br />

- incapacità di assumersi responsabiltà<br />

- tendenza a subordinare i propri bisogni a quelli dell’altro<br />

- mancanza di autostima e fiducia in se stessi<br />

- ansia e depressione<br />

(Sher<br />

K.J.,<br />

., Journal of Study of Alcohol, , 1997)


Disturbo Antisociale di Personalità


Il disturbo antisociale di personalità come causa della<br />

dipendenza da alcol<br />

Presenza di una componente aggressivo/delinquenziale<br />

nelle famiglie con alcolismo<br />

Il disturbo antisociale come conseguenza dell’alcolismo<br />

familiare<br />

Alcolismo paterno e status socio-economico come causa<br />

del disturbo antisociale di personalità<br />

(E. C. Penick et al. Journal of Study on Alcohol, 1987)<br />

(S. Barnow et al. Journal of Study on Alcohol, , 2002)<br />

(B. Storm, Child Psychiatry and Human Development, , 2003)


famiglia<br />

collaborante<br />

famiglia<br />

colpevole<br />

Alcol<br />

Droga<br />

Devianza<br />

vittima<br />

famiglia<br />

indifferente<br />

famiglia


Questi ragazzi sono più propensi a<br />

stringere amicizie chiuse, collegate<br />

all’uso di droghe.<br />

Vivere in una famiglia i cui componenti<br />

hanno problemi con l’alcol, l<br />

accresce<br />

la possibilità che l’adolescente l<br />

abbia<br />

amici che bevono e si drogano,<br />

essendo la sostanza più accessibile<br />

e giustificata.<br />

I figli di alcolisti soffrono spesso di<br />

crisi di identità, , dovute alla<br />

mancanza di modelli di riferimento<br />

affettivi e comportamentali


In un lavoro recente dell’ Associazione Americana dei<br />

“Figli degli Alcolisti” si elencano 13 tratti caratteriali<br />

che possono essere presenti in molti individui cresciuti<br />

in famiglie con membri alcolisti.


13 Tratti Caratteriali:<br />

1 Suppongono cosa significhi un comportamento normale<br />

2 Hanno difficoltà a seguire un progetto dall’inizio alla fine<br />

3 Mentono quando sarebbe più facile dire la verità<br />

4 Si giudicano senza compassione<br />

5 Hanno difficoltà a gioire<br />

6 Si prendono troppo sul serio<br />

7 Hanno difficoltà ad avere rapporti intimi<br />

8 Reagiscono esageratamente ai cambiamenti su cui non hanno il controllo<br />

9 Hanno bisogno costantemente di approvazione e conferme<br />

10 Si sentono diversi dagli altri<br />

11 Sono iper-responsabili<br />

responsabili<br />

12 Sono estremamente fedeli<br />

13 Si gettano a capofitto in un’impresa senza considerarne le conseguenze<br />

( Sher K.J.,<br />

., Alcohol World. Health Research. . 1997)


Diagnosi e Trattamento<br />

La maggior parte dei figli di alcolisti non riceve nessun<br />

tipo di trattamento, solitamente vengono identificati<br />

quando un genitore entra in programma.<br />

Per identificarli occorre un<br />

ATTIVO PROCESSO DI SCREENING


Strumenti per l’identificazione l<br />

dei ragazzi che<br />

non presentano disturbi evidenti<br />

Family CAGE: : serve a capire l’opinione l<br />

dei figli<br />

rispetto al bere genitoriale, ma non a diagnosticare il<br />

fenomeno alcolismo. Si articola in 4 domande.<br />

Children of Alcoholics Screening Test (CAST):<br />

serve per l’ l identificazione sia dei figli minori che adulti<br />

Altri pattern di riconoscimento dei figli di<br />

alcolisti:<br />

• Assenza della supervisione del genitore<br />

• Frequenti ritardi o assenze da scuola<br />

• Trascuratezza nell’igiene personale


FAMILY CAGE<br />

Hai mai pensato che qualcuno della tua<br />

famiglia dovesse smettere di bere;<br />

C’è<br />

qualcuno nella tua famiglia che ha un<br />

problema di alcol<br />

C’è<br />

qualcuno nella tua famiglia che è stato<br />

male per il proprio bere?<br />

C’è<br />

qualcuno nella tua famiglia che beve di<br />

primo mattino, per calmarsi e iniziare la<br />

giornata?


Programmi di intervento<br />

Attività di gruppo: : diminuire il senso di isolamento,<br />

di vergogna, di colpa. Rafforzare il supporto<br />

reciproco del gruppo.<br />

Attività scolastiche: i ragazzi trascorrono molto<br />

tempo a scuola e vivono quest’ ambiente come<br />

naturale e non stigmatizzante, a differenza di centri<br />

specializzati per i problemi alcol correlati.<br />

In USA alcune scuole hanno adottato un programma<br />

di formazione specifico sui COA’s s per gli insegnati, in<br />

modo tale da rendere anche quest’ ultimi capaci di<br />

individuare i ragazzi che vivono situazioni di disagio<br />

a causa dell’alcolismo genitoriale.


I programmi di intervento dovrebbero includere:<br />

L’ informazione e counselling alcologico<br />

Apprendimento di strategie di coping<br />

Competenze sociali<br />

Supporto sociale<br />

Esercizi per l’espressione l<br />

di emozioni<br />

Coinvolgimento della scuola, della famiglia,<br />

dei<br />

gruppi di aggregazione


AUTO AIUTO<br />

AlAnon: associazione internazionale nata nel 1951<br />

negli USA sul modello degli Alcolisti Anonimi, al fine<br />

di fornire sostegno a familiari e amici degli alcolisti.<br />

I partecipanti del gruppo possono essere mogli, mariti,<br />

figli, colleghi.<br />

Attraverso i dodici passi (AA), si recuperano gli effetti<br />

rovinosi dell’alcolismo, concentrandosi su se stessi.<br />

Tramite l’aiuto l<br />

e il confronto reciproco, le persone<br />

iniziano a pensare a se stesse, nutrendosi<br />

dell’energia energia degli altri membri, più avanti nel<br />

percorso di cambiamento.<br />

Uscire gradualmente dalla gabbia di paure che ha<br />

ostacolato il cambiamento e rafforzato abitudini<br />

autodistruttive


AlCoas: è un’associazione che segue i 12 passi.<br />

Sono indipendenti dagli AlAnon.<br />

Sono figli adulti o parenti di alcolisti, che<br />

attraverso il gruppo imparano ad affrontare i<br />

problemi derivati dall’essere figli di alcolisti o di<br />

essere vissuti in famiglie con PPAC.


AlTeen: è un’associazione di giovani membri di<br />

AlAnon. . Sono minori figli o parenti di alcolisti, che<br />

attraverso il gruppo imparano a distaccarsi<br />

emotivamente dai problemi dell’alcolista.<br />

Il programma dei 12 passi si è adattato alle<br />

comprensioni dei bambini, con un linguaggio semplice<br />

e attraverso attività ludiche.<br />

L’ obiettivo del gruppo è quello di favorire un cammino<br />

di crescita, anche in situazioni di grave crisi come<br />

quelle provocate da un genitore alcolista.


Club degli Alcolisti in Trattamento:<br />

I Club degli Alcolisti in Trattamento (C.A.T.) nascono nel 1964 a Zagabria,<br />

per opera del Prof. V. Hudolin.<br />

I Club nascono con l’obiettivo di risolvere le difficoltà familiari, di salute e<br />

di lavoro alcol correlate.<br />

Agli incontri di gruppo partecipa l’alcolista con i familiari o le persone<br />

particolarmente vicine, in quanto è lui ad essere il motore del proprio<br />

cambiamento e non è mai avulso dalla realtà nella quale vive: “L’individuo<br />

connesso con la famiglia o con il gruppo umano in cui continuano le sue<br />

relazioni significative” .<br />

I familiari possono così aiutare se stessi ed essere partecipi dello impegno<br />

del loro congiunto che sta cercando di abbandonare la dipendenza.<br />

Fino ad oggi la realtà dei Club degli Alcolisti in Trattamento era poco<br />

accessibile ai minori, in quanto le riunioni di solito vengono fatte dopo cena<br />

e in orari poco consoni ai bambini, ma ultimamente, stanno nascendo<br />

sempre con più frequenza dei Club pomeridiani per facilitare i più piccoli.


Buongiorno Dott. Patussi,<br />

probabilmente avrà riconosciuto il cognome : sono la figlia di … e ci siamo<br />

conosciuti purtroppo solo dopo la sua scomparsa.<br />

Non sono mai riuscita a ringraziarla e a esprimerle tutta la mia ammirazione per quello che ha<br />

sempre fatto per papà!<br />

Mi ha sempre raccontato di lei e di quanto la stimasse e so che ha fatto tanto per lui!!<br />

Sono passati già due anni , ma il dolore della sua perdita è ancora tanto forte, come purtroppo<br />

forti sono ancora la rabbia e la frustrazione per questa dannatissima malattia che lo ha<br />

distrutto.<br />

Da tempo sto considerando l’idea l<br />

di fare qualcosa , nel mio piccolo, che possa aiutare le<br />

famiglie costrette a dover convivere con questa triste e devastante esperienza.<br />

Probabilmente, sento il bisogno di fare quello che non sono riuscita a fare con lui , ossia DARE<br />

UNA MANO ...<br />

E’ un rimorso con cui credo convivrò per sempre. Non posso cambiare e il passato, non so<br />

neppure se avrei davvero potuto fare qualcosa. Vivere sapendo che e forse qualcosa anche io<br />

avrei potuto fare non mi da pace.<br />

Credo che sarebbe contento di sapere che io possa fare parte di un gruppo e , come Le dicevo,<br />

ne sento l’esigenza. l<br />

Ho fatto qualche ricerca in internet, ma non sono riuscita a recuperare informazioni relative a<br />

possibili corsi di volontariato o sensibilizzazione ai problemi alcol-correlati correlati .<br />

Mi rivolgo a Lei, nella speranza che mi possa aiutare a trovare delle associazioni nella mia zona,<br />

presso le quali rivolgermi e iniziare ( spero !!) un cammino verso quella che fino ad ora , è stata<br />

una realtà per me troppo grande.<br />

Spero di ricevere presto sue notizie e , ancora una volta… GRAZIE DI CUORE!!!


Tutti hanno diritto ad una famiglia, ad una comunità e ad un<br />

ambiente di lavoro protetti da incidenti, violenza ed altri<br />

effetti dannosi che possono derivare dal consumo di bevande<br />

alcoliche.<br />

Tutti hanno diritto a ricevere, fin dalla prima infanzia,<br />

un'informazione ed un'educazione valida e imparziale sugli<br />

effetti che il consumo di bevande alcoliche ha sulla salute, la<br />

famiglia e la società.<br />

Tutti i bambini e gli adolescenti hanno il diritto di crescere in i<br />

un ambiente protetto dagli effetti negativi che possono<br />

derivare dal consumo di bevande alcoliche e, per quanto<br />

possibile, dalla pubblicità di queste.<br />

Carta Europea sull'Alcol, CONFERENZA EUROPEA SULLA SALUTE, LA SOCIETÀ E<br />

L'ALCOL, PARIGI, 12 - 14 DICEMBRE 1995


Gli individui che non bevono non<br />

possono e non devono essere<br />

sollecitati a modificare il proprio<br />

atteggiamento poiché non esistono<br />

allo stato attuale evidenze di un<br />

vantaggio legato a tale modificazione.<br />

Ciò riguarda anche la riduzione del<br />

rischio di mortalità per patologie<br />

cardiovascolari rilevata per i bevitori<br />

moderati rispetto agli astemi che può<br />

essere raggiunta attraverso altre vie<br />

quali l'astensione dal fumo, incremento<br />

dell'attività fisica, riduzione<br />

dell'apporto di grasso con<br />

l'alimentazione ecc.


Framework Policy on Alcohol 2005<br />

“I benefici per la salute dell’alcol nella<br />

popolazione sulle malattie cardiovascolari si<br />

registrano a bassi o bassissimi livelli di<br />

consumo, al massimo una unità di alcol al<br />

giorno per gli uomini all’età di 70 anni, e meno<br />

di mezza unità <strong>alcolica</strong> al giorno per le donne<br />

della stessa età. Qualunque consumo<br />

superiore a questi livelli è associato ad un<br />

aumento del rischio. Al di sotto dei 40 anni<br />

non si registra alcun effetto benefico<br />

dell’alcol. Bere fino all’intossicazione è<br />

sempre associato ad un aumento del rischio.”<br />

-


Framework Policy on Alcohol 2005-2010<br />

-<br />

Non esistono limiti di consumo di alcol privi di<br />

rischio.<br />

Non ci sono ragioni per scoraggiare consumi a<br />

basso rischio nella popolazione adulta, a patto che<br />

le circostanze e le situazioni individuali vengano<br />

tenute in considerazione.<br />

Queste includono, anche se non solo, fattori<br />

medici e sociali quali essere alla guida di<br />

macchinari, essere in gravidanza, alcuni<br />

trattamenti farmacologici, che possono interagire<br />

sfavorevolmente con l’alcol, l<br />

e il rischio di<br />

dipendenza.


Gli individui che bevono devono essere<br />

consapevoli che con un consumo<br />

giornaliero superiore a 20 grammi di alcol<br />

per le donne e di 40 per gli uomini si è<br />

sicuramente a rischio per la salute ed il<br />

benessere individuale e familiare e che<br />

anche se il consumo è inferiore a tali valori<br />

si possono comunque correre dei rischi per<br />

la salute ed il benessere.


Va inoltre raccomandato di NON BERE:<br />

se si deve guidare un veicolo o usare un macchinario;<br />

se si programma una gravidanza;<br />

durante la gravidanza e l’allattamento;<br />

prima e durante l’attività lavorativa;<br />

se si assumono farmaci;<br />

se si è alcolisti (in trattamento o in recupero), se in famiglia sono<br />

presenti problemi alcol-correlati;<br />

se in passato vi sono stati altri tipi di dipendenza;<br />

se ci si sente soli e depressi;<br />

se si è a digiuno, se si hanno patologie acute o croniche;<br />

Inoltre i minori di anni 16 per ragioni fisiologiche oltreché legali<br />

non devono assumere bevande alcoliche.


‘’… non è possibile<br />

stabilire con<br />

sicurezza l’assenza l<br />

di<br />

rischio legato anche<br />

a consumi di piccole<br />

quantità di alcol<br />

durante la<br />

gravidanza.’’<br />

Sia l’American l<br />

Council of Science<br />

and Health e<br />

l’American Medical<br />

Association Council<br />

on Scientific Affair<br />

hanno stabilito che:<br />

la totale<br />

astinenza è la<br />

migliore scelta<br />

per noi e per chi<br />

ci sta vicino

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