03.05.2015 Views

Brochure

Brochure

Brochure

SHOW MORE
SHOW LESS

You also want an ePaper? Increase the reach of your titles

YUMPU automatically turns print PDFs into web optimized ePapers that Google loves.

09<br />

NOV<br />

09/11/13, SAB. ore 21.00 | Nuovo Teatro Verdi<br />

Evento Inaugurale in esclusiva regionale<br />

“DUE COME NOI CHE...”<br />

Gino Paoli, vocals | Danilo Rea, pianoforte<br />

Con “Due come noi che…”, Paoli e Rea stanno collezionando un sold out dopo<br />

l’altro nei concerti dal vivo sui palcoscenici più prestigiosi in Italia e all’estero, incantando<br />

ed emozionando il pubblico ogni volta. “Due come noi che…” è un prezioso<br />

esempio di come due artisti assoluti possano interpretare in modo innovativo alcuni<br />

classici della storia della musica italiana.<br />

Uno spettacolo unico in cui il repertorio varia di serata in serata, veleggiando nel<br />

mare dell’improvvisazione grazie alle esperte mani di Rea e al desiderio di sperimentazione<br />

che da sempre accompagna Paoli. Solo piano e voce, solo Danilo e<br />

Gino, solo la loro capacità di inseguirsi, di smarcarsi e ritrovarsi su una strada che è<br />

quella delle canzoni più belle del nostro patrimonio.<br />

Ogni live è quindi diverso e irripetibile, con una scaletta aperta che spazia tra i grandi<br />

classici nazionali e internazionali, gli indimenticabili successi di Paoli, e persino<br />

incursioni nella canzone d’autore napoletana. Da “Averti addosso” a “Il cielo in una<br />

stanza”, da “Vivere ancora” a “Perduti”, passando per “La gatta” e “Come si fa”, insieme<br />

a chicche dei cantautori genovesi, che per Gino sono gli amici di una vita: “Canzone<br />

dell’amore perduto” e “Bocca di rosa” (strumentale) di Fabrizio De André, “Il<br />

nostro concerto” di Umberto Bindi, “Vedrai Vedrai” di Luigi Tenco e “Se tu sapessi”<br />

di Bruno Lauzi. Nella track list, così come in scaletta live, anche “Non andare via”<br />

traduzione italiana della meravigliosa “Ne me quitte pas” che proprio Jacques Brel<br />

chiese di tradurre a Paoli e “Albergo a ore”, il commovente brano di Herbert Pagani.<br />

16

Hooray! Your file is uploaded and ready to be published.

Saved successfully!

Ooh no, something went wrong!