GSDF Progetto EAT -definitivo - gruppo ospedaliero san donato
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Obiettivo<br />
- Coinvolgere la scuola e la famiglia all’interno di un processo di diffusione di conoscenze, di<br />
prevenzione e di correzione di abitudini e stili alimentari non equilibrati e sviluppare nel<br />
ragazzo un rapporto più responsabile e consapevole con l’alimentazione<br />
- Valutare gli effetti dell’intervento alimentare analizzando i dati raccolti a diversi tempi dello<br />
studio forniti dagli indicatori antropometrici (peso, altezza, circonferenza addominale e<br />
pressione arteriosa), di abitudini al movimento (contapassi) e dai questionari somministrati<br />
(abitudini alimentari)<br />
- Valutare l’importanza della partecipazione dei genitori, degli insegnanti e delle nuove<br />
tecnologie (sms e <strong>gruppo</strong> di incontro su social network (facebook)) nelle varie attività di<br />
educazione alimentare per la risposta qualitativa e quantitativa degli alunni coinvolti<br />
Presupposti scientifici<br />
Le malattie cronico-degenerative rappresentano oggigiorno in Italia la causa principale di richieste<br />
di assistenza <strong>san</strong>itaria. Molte di esse, come indicato dall’Organizzazione Mondiale della Sanità,<br />
sono attribuibili a comportamenti e stili di vita che si instaurano sin dall’infanzia, tra cui una<br />
scorretta alimentazione, poca attività fisica e un eccesso di peso.<br />
Pertanto intervenire attraverso la prevenzione sui bambini e sui giovani rappresenta un importante<br />
investimento per la salute di oggi e del futuro. La letteratura scientifica mostra sempre più<br />
chiaramente che gli interventi di prevenzione coronati da successo sono quelli:<br />
Integrati (con la partecipazione di famiglie, scuole, operatori della salute e comunità)<br />
Multicomponenti (che promuovono per esempio non solo la <strong>san</strong>a alimentazione, ma anche<br />
l’attività fisica e la diminuzione della sedentarietà, la formazione dei genitori e l’educazione<br />
nutrizionale)<br />
Continui nel tempo<br />
World Health Organization regional Office for Europe. Gaining Health - The European Strategy<br />
for the Prevention and Control of Noncommunicable Diseases. Copenhagen: WHO; 2006.<br />
In Italia:<br />
- 2008-9: il 23,2% dei bambini è risultato sovrappeso e il 12% obeso<br />
- 2010: il 23,9% dei bambini è risultato sovrappeso e l'11,1% obeso<br />
A Milano (Lombardia) il 20% dei bambini è risultato sovrappeso e il 7% obeso<br />
© Istituto Superiore di Sanità 2010<br />
La letteratura ha evidenziato che la crescente e preoccupante diffusione di malattie croniche, legate<br />
in buona parte a comportamenti dannosi acquisiti in età giovanile, hanno evidenziato la necessità di<br />
un’alleanza specifica tra:<br />
Il mondo della Salute<br />
Il mondo della Scuola<br />
finalizzata alla definizione di un programma di intervento che consenta di delineare proposte<br />
operative per la Scuola e di definire ruoli, funzioni, obiettivi e progetti per configurare l’Educazione<br />
alla Salute come proposta pedagogica stabile per i ragazzi che ne rappresentano i destinatari, ma<br />
anche i principali protagonisti.
Molti sono i fattori chiamati in causa come determinanti dell’aumento di obesità giovanile:<br />
Miglioramento delle condizioni socio-economiche<br />
Stile di vita sedentario<br />
Diffondersi di comportamenti alimentari rivolti al consumo di alimenti ad alto contenuto<br />
calorico ed elevato indice glicemico.<br />
Si tratta di fattori apparentemente riconducibili a scelte personali, potenzialmente modificabili a<br />
livello individuale, ma in realtà fortemente ancorati a complesse dinamiche collettive che<br />
coinvolgono ampi settori della società: dalle famiglie alle scuole, dalle istituzioni <strong>san</strong>itarie alle<br />
organizzazioni sociali e religiose, e ai mass media.<br />
Tali condizioni rappresentano un fattore di rischio per l’insorgenza di gravi patologie nell’età adulta<br />
(diabete mellito tipo 2, ipertensione arteriosa, malattie cardio- e cerebro-vascolari, tumori alla<br />
mammella e del colon-retto).<br />
Johnson-Taylor WL et al. Obesity 2006;14:929-6. Flegal KM et al. JAMA 2005;293:1861-7.<br />
Attività<br />
Strumenti del <strong>Progetto</strong> E.A.T.:<br />
Lezioni dei medici nutrizionisti nelle classi (uso di questionari per conoscere le loro<br />
abitudini comportamentali e monitoraggio dei dati antropometrici con rilevazione di peso,<br />
altezza, circonferenza addominale e pressione arteriosa)<br />
Testi scolastici di educazione alimentare per i ragazzi di seconda e terza media<br />
Poster educativi all’interno delle scuole (Educational wall)<br />
3 sms alla settimana per ogni alunno e genitore con consigli per una corretta alimentazione<br />
(rinforzi positivi!)<br />
1 contapassi per ogni alunno (Oregon Scientific)<br />
Distributori “Alimenta la Tua Salute, con buon senso” all’interno delle scuole<br />
Sito internet (www.<strong>gruppo</strong><strong>san</strong><strong>donato</strong>.it/progetto<strong>EAT</strong>; www.eniscuola.it) e Social Network<br />
(Facebook)<br />
Chi beneficerà dei risultati<br />
Destinatari del <strong>Progetto</strong>:<br />
Circa 1.100 alunni + i loro insegnanti e genitori<br />
Scuole Medie di San Donato Milanese (II e III medie, Galilei – De Gasperi – Maria<br />
Ausiliatrice)<br />
Scuole Medie di San Giuliano Milanese (II e III medie, Milani)<br />
Scuole Medie di Peschiera Borromeo (II e III medie, Rita Levi Montalcini)<br />
Collaborazioni<br />
Monitoraggio: Comitato Tecnico e Scientifico “SCUOLA per EXPO 2105” del<br />
Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca.<br />
Patrocini: EXPO 2015, ASLMI2, Provincia di Milano, Commissione Europea –<br />
Rappresentanza a Milano, Comune di San Donato Milanese e Coldiretti/Campagna<br />
Amica.<br />
Sostenitori: ENI, SANOFI, Sigi, Evs, Cda ed Oregon Scientific<br />
Durata: 2009/2015<br />
Responsabile Scientifico: Dr. Alexis Elias Malavazos, I.R.C.C.S. Policlinico San Donato