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Titolo: somma di vettori
Scopo: verificare praticamente la regola del parallelogramma (somma di 2 vettori)
Materiale: 1 chiodo
1 elastico
1 morsa
1 filo
Strumenti: 2 dinamometri (portata: 2,2 N; sensibilità: 0.02 N)
Disegno Apparecchiatura:

Descrizione Esperienza: dopo avere montato l’apparecchiatura come illustrato in figura e
dopo avere posto un foglio bianco sotto tutto, si procede con l’esperimento.
Per prima cosa, si applica all’elastico una forza di 2 N, in senso più verticale possibile; con una
matita si segna una retta che parte dal punto di applicazione e scende di 10 cm, questa retta non è
altro che una rappresentazione grafica di una forza che chiameremo F.
10 cm perché si ha scelto come unità di misura: 0,1 N = 0,5 cm. (0,1 : 0,5 = 2 : 10)
Dopo avere fatto questo, si applica all’elastico due forze; esse devono avere un angolo pari a circa
90 °. Si continua a correggere queste due forze (aumentando – diminuendo – cambiando l’angolo –
ecc.) fino a quando il punto di applicazione torna a corrispondere con quello segnato
precedentemente. Anche qui, con la matita, si segnano sul foglio di carta le angolazione delle forze
e ci si prende nota, leggendo sui dinamometri, le forze applicate che chiameremo F 1 & F 2 .
Sul foglio, si tracceranno le due nuove forze, tenendo conto dell’angolazione segnata prima e della
scala assegnata.
Nel mio caso la F 1 era pari a 1,50 N (quindi sul foglio dovevo tracciare una retta lunga 7,5 cm).
La F 2 era pari a 1,62 N (quindi sul foglio dovevo tracciare una retta lunga 8,1 cm.)
Fatto questo, con la regola del parallelogramma, si controlla graficamente se l’esperimento è
avvenuto correttamente (costruendo il parallelogramma, la risultante doveva corrispondere con la
retta tracciata per prima [F]).
Raccolta dati:
F F 1 F 2 R Grafica
N N N N
2 1,50 1,62 2,1
F in Cm F 1 in Cm F 2 in Cm
Cm Cm Cm
10 7,5 8,1
Formule:
Scala = 0,1 N = 0,5 Cm
0,1 : 0,5 = ( ) : X
Calcoli:
F = 0,1 : 0,5 = 2 : X
X = 10 cm
F 1 = 0,1 : 0,5 = 1,50 : X
X = 7,5 cm

Grafici:
in questo esperienza non sono necessari dei grafici, tuttavia ho messo la copia del schema fatto
durante l’esperienza.
Conclusioni:
dal disegno si può vedere che c’è una piccolo differenza tra la due risultanti (quelle reale [F] e
quella grafica [R]). Tuttavia non si può certo dire che l’esperimento è fallito, anzi si può dire che il
metodo del parallelogramma è stato confermato, siccome nella realtà la risultante corrispondeva a
quella grafica.