5 - Liceo scientifico Albert Einstein
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LICEO SCIENTIFICO STATALE "ALBERT EINSTEIN"<br />
MILANO<br />
PIANO dell' INTESA FORMATIVA<br />
ANNO SCOLASTICO 2012/2013<br />
CLASSE V A
1. PRESENTAZIONE DELLA CLASSE<br />
numero studenti: 24<br />
provenienti dalla stessa classe: 24 (un alunno ha frequentato la classe quarta all’estero)<br />
sottogruppi: 21 alunni seguono il piano di studi sperimentale PNI con in più scienze sperimentali; 3 alunni il<br />
piano di studi sperimentale PNI.<br />
Gruppo Docenti e situazione iniziale della classe<br />
Italiano e Latino: De Vincenzi Roberto (docente coordinatore della classe)<br />
Filosofia e storia: Casaccia Laura<br />
Matematica e fisica: Frazzitta Silvia<br />
Inglese: Bellocci Fabio<br />
Scienze (PNI con scienze sperimentali): Gangemi Laura<br />
Scienze (corso tradizionale): Coggiola Pittoni Giovanna<br />
Disegno e Storia dell’Arte: Grosso Eugenio<br />
Educazione fisica: Portioli Annalisa<br />
Religione: Trimboli Paola<br />
Continuità<br />
docente<br />
(se prevista )<br />
Livello partenza<br />
( A= adeguato /<br />
NA = non<br />
adeguato )<br />
Comportamento<br />
( A= adeguato /<br />
NA = non<br />
adeguato )<br />
Relig. Italiano Latino Storia Filos. Inglese Matematica Fisica Scienze<br />
speriment.<br />
Scienze<br />
Tradiz.<br />
Disegno<br />
Educaz.<br />
Fis.<br />
SI SI SI SI SI SI NO NO SI NO SI’ SI<br />
A A A A A A A A A A A A<br />
A A A A A NA A A NA A A A<br />
2. PROGRAMMAZIONE DEL CONSIGLIO DI CLASSE<br />
OBIETTIVI COGNITIVI:<br />
1. Comprendere e acquisire i contenuti delle varie discipline.<br />
2. Sviluppare la capacità di analisi e sintesi in relazione agli argomenti studiati.<br />
3. Esprimere i contenuti acquisiti con chiarezza, precisione, pertinenza e coerenza, adottando il linguaggio<br />
specifico di ogni disciplina.<br />
4. Rielaborare personalmente gli argomenti studiati.<br />
5. Effettuare collegamenti intradisciplinari e interdisciplinari.<br />
6. Potenziare le capacità logiche e critiche<br />
OBIETTIVI FORMATIVI:<br />
1. Instaurare un rapporto basato su rispetto, lealtà e collaborazione coi compagni e con gli insegnanti.<br />
2. Frequentare con puntualità e continuità; partecipare attivamente alle lezioni; rispettare le scadenze.<br />
3. Organizzare in modo autonomo il proprio lavoro consolidando anche un metodo di studio efficace.<br />
4. Rafforzare la motivazione alla scelta degli studi liceali, evidenziando curiosità intellettuale, gusto per<br />
l’apprendimento, volontà di incrementare il proprio bagaglio culturale.<br />
5. Utilizzare l’apprendimento scolastico per orientarsi nella complessità del presente.
3. PROGRAMMAZIONE DI CIASCUNA DISCIPLINA<br />
( si vedano gli allegati della programmazione di ciascun docente )<br />
4. MODALITA' DI INSEGNAMENTO DI CIASCUNA DISCIPLINA<br />
Relig. Italiano Latino Storia Filosof. Inglese Matema. Fisica Scienze<br />
sperimen.<br />
Scienze Disegno Educaz.<br />
Fisica<br />
Lezione frontale X X X X X X X X X X X X<br />
Lezione in<br />
laboratorio<br />
X X X<br />
Lezione<br />
multimediale<br />
X<br />
X<br />
Lezione con<br />
esperti<br />
Metodo induttivo<br />
X<br />
Lavoro di gruppo<br />
X<br />
Discussione<br />
X X X X X X<br />
guidata<br />
Simulazione X X X X X X<br />
Altro * (vedi<br />
X X X X X X X X<br />
note)<br />
*visione video<br />
5. MODALITA' DI VERIFICA DI CIASCUNA DISCIPLINA<br />
Relig. Italiano Latino Storia Filosof. Inglese Matema. Fisica Scienze<br />
sperimen.<br />
Scienze<br />
Tradiz.<br />
Disegno<br />
Educaz.<br />
Fisica<br />
Colloquio X X X X X X X X X X X X<br />
Interrogazione<br />
breve<br />
X X X X X X X X<br />
Prova di<br />
Laboratorio<br />
Prova pratica<br />
X<br />
Prova strutturata X X X X X<br />
Questionario X X X X X X X<br />
Relazione X X<br />
Esercizi X X X X X X<br />
Altro<br />
tema<br />
Tradu<br />
zione<br />
6. MODALITA' DI SOSTEGNO E RECUPERO<br />
Curricolare ed extracurricolare (per tempi e modi si fa riferimento alla programmazione d’Istituto).<br />
7. ATTIVITA' COMPLEMENTARI ALL'INSEGNAMENTO<br />
Il C.d.C rinvia ad un successivo incontro la deliberazione in merito al viaggio di istruzione.<br />
L’istituto organizza varie attività integrative all’insegnamento, alcune delle quali ormai divenute tradizionali,<br />
che hanno ricaduta sull’attività didattica e, in generale, alto valore formativo. Il CdC si dichiara disponibile a<br />
valutare proposte relative ad uscite didattiche (conferenze, concerti, visite a musei e a mostre, spettacoli<br />
teatrali, proiezioni cinematografiche, ecc.), che avranno attinenza con i temi trattati nel corso dell’anno.
8. VALUTAZIONE<br />
QUADRO DI CORRISPONDENZA DEI VOTI AI LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITA'<br />
VOTI<br />
GIUDIZIO<br />
1 – 2 Prova nulla, priva di elementi di valutazione<br />
3 Prova gravemente insufficiente con lacune estese, gravi e numerosi errori<br />
4 Prova insufficiente, lacunosa e incompleta con gravi errori<br />
5 Prova mediocre, lacunosa o incompleta con errori non particolarmente gravi<br />
6 Prova sufficiente con informazioni essenziali, frutto di un lavoro manualistico con lievi errori<br />
7 Prova discreta con informazioni essenziali, frutto di un lavoro diligente ed esposte in<br />
forma corretta con sufficienti capacità di collegamenti<br />
8 Prova buona che denota un lavoro di approfondimento da parte dell’allievo e capacità<br />
di esposizione chiara e fluida , con soddisfacenti capacità disciplinari di collegamento.<br />
9 Prova ottima che denota capacità di rielaborazione personale e critica con esposizione sicura<br />
ed appropriata. Prova completa e rigorosa.<br />
10 Prova eccellente che denota capacità di collegamento ampie ed utilizzo di conoscenze<br />
Approfondite e personali espresse con sicura padronanza della terminologia specifica<br />
e non specifica. Prova completa, approfondita e rigorosa.<br />
9. CRITERI DI VALUTAZIONE DELLE ATTIVITA' AL FINE DELLA DETERMINAZIONE<br />
DEL CREDITO FORMATIVO<br />
Il Consiglio di Classe valuterà le attività, debitamente documentate, che abbiano una evidente ricaduta<br />
didattica e una riconosciuta validità formativa.<br />
10. MODALITA' DI INFORMAZIONE<br />
Attraverso i canali istituzionali (Consiglio di Classe, Assemblea di Classe, Colloqui individuali e<br />
Libretto Scolastico). Il Coordinatore è a disposizione su appuntamento in orario di ricevimento (martedì,<br />
10,25 – 11,20).<br />
Redatto e approvato il 5 Novembre 2012<br />
Il coordinatore del Consiglio di Classe<br />
Prof. Roberto De Vincenzi<br />
Il Dirigente scolastico<br />
Edgardo Pansoni
Programma didattico di italiano<br />
Classe V A<br />
a.s. 2012-2013<br />
Finalità<br />
Finalità ed obiettivi del triennio non sono separabili per anno, ma sono tutti presenti nell’intero corso<br />
di studi. Ciascun anno costituirà quindi una tappa nel loro raggiungimento.<br />
1. consapevolezza della specificità e complessità del fenomeno letterario, come espressione di<br />
civiltà e forma di conoscenza del reale;<br />
2. conoscenza diretta e il più possibile ampia dei testi rappresentativi del patrimonio letterario<br />
italiano, considerato nella sua varietà interna (dal punto di vista dei contenuti e dell’elaborazione<br />
formale) e nella sua evoluzione storica;<br />
3. padronanza dello strumento linguistico nella ricezione e nella produzione orali e scritte, sia nei<br />
registri d’uso che in quelli più formali della comunicazione del sapere;<br />
4. consapevolezza dello spessore culturale della lingua italiana, sia nella sua dimensione attuale che<br />
nel suo evolversi storico;<br />
5. sviluppo del gusto e del senso critico.<br />
Obiettivi<br />
Analisi e contestualizzazione dei testi letterari. Lo studente deve mostrare di saper compiere le<br />
seguenti operazioni:<br />
1. condurre una lettura diretta del testo, come prima forma di interpretazione del suo significato;<br />
2. mettere a confronto il testo, secondo parametri diversi (stilistici, contenutistici, istituzionali…)<br />
con altri elementi della tradizione letteraria e con il contesto storico culturale della sua<br />
produzione;<br />
3. mettere in rapporto il testo con la propria sensibilità e la propria esperienza, per sapere dare<br />
conto del proprio atteggiamento nei suoi confronti.<br />
Riflessione sulla letteratura e sua prospettiva storica. Lo studente dovrà dimostrare di:<br />
1. riconoscere i tratti che distinguono il testo letterario dagli altri tipi di testo ed essere consapevole<br />
della polisemia che lo caratterizza;<br />
2. conoscere e utilizzare i metodi e gli strumenti dell’interpretazione delle opere letterarie;<br />
3. saper cogliere, all’interno delle singole opere, gli elementi che determinano la loro collocazione<br />
all’interno della tradizione letteraria italiana.<br />
Competenze e conoscenze linguistiche. Lo studente dovrà essere in grado di:<br />
1. esporre oralmente in forma piana, efficace, chiara e completa;<br />
2. adattare le proprie modalità di lettura ai diversi tipi di testo e ai diversi scopi per cui si legge;<br />
3. produrre testi di diverso tipo, adatti a diversi scopi, sapendoli organizzare in maniera adeguata,<br />
sia per quanto riguarda la struttura che per le scelte di registro.<br />
Contenuti<br />
L’età napoleonica. Neoclassicismo e Preromanticismo. Ugo Foscolo. Il primo Ottocento. La cultura<br />
romantica. La polemica classico-romantica. Alessandro Manzoni. Giacomo Leopardi. Alessandro<br />
Manzoni. L’età postunitaria. Giosuè Carducci. Naturalismo e Verismo. Giovanni Verga. La<br />
Scapigliatura. Tra Ottocento e Novecento. Simbolismo e Decadentismo. Giovanni Pascoli. Gabriele<br />
D’annunzio. Il primo Novecento. Crepuscolarismo e Futurismo. Luigi Pirandello. Italo Svevo.<br />
Umberto Saba. Giuseppe Ungaretti. Eugenio Montale. La lirica pura degli anni Trenta: Salvatore
Quasimodo, l’Ermetismo. Cesare Pavese. Pierpaolo Pasolini. Italo Calvino. Sarà letto un numero<br />
significativo di canti del Paradiso di Dante. Verrà proposto alla classe la lettura domestica di opere<br />
integrali aventi attinenza col programma di letteratura dell’anno in corso.<br />
Metodo<br />
Dalla conoscenza delle opere si salirà alla comprensione della personalità degli autori, e da questa<br />
allo studio delle correnti e dei movimenti dei quali essi sono promotori e rappresentanti, delineando<br />
così dall’interno lo svolgimento della letteratura. Questo, pertanto, non sarà astrattamente<br />
prospettato come uno schema esterno, nel quale si vadano successivamente inquadrando gli autori,<br />
ma visto nella concretezza delle opere e degli autori che lo costituiscono e snellito nei troppi dati e<br />
nomi che ordinariamente ne appesantiscono la trattazione. Si darà adeguata importanza alle letture<br />
domestiche degli alunni. Si stimoleranno approfondimenti, eventualmente di gruppo, su argomenti<br />
particolari.<br />
Verifiche<br />
Esercitazioni di analisi e commento; composizioni scritte in preparazione alla prima prova scritta<br />
dell’esame di stato (analisi del testo, saggio breve, articolo di giornale, tema argomentativo di<br />
cultura generale, tema storico); interrogazioni orali (formative/sommative); questionari a risposta<br />
multipla; valutazione degli interventi in classe.<br />
Criteri di valutazione<br />
Raggiungimento complessivo degli obiettivi fondamentali; apporto situazione di partenza /<br />
situazione finale; atteggiamento nei confronti del lavoro in classe e a casa.<br />
L’insegnante
Programmazione didattica di latino<br />
Classe V A<br />
a.s. 2012-13<br />
Finalità<br />
1. Accesso diretto e concreto, attraverso i testi, al patrimonio della civiltà e del pensiero latino,<br />
fondamento della nostra cultura.<br />
2. Acquisizione del senso storico, nel recupero del rapporto di continuità e di alterità con il passato.<br />
3. Consapevolezza critica del rapporto fra italiano e latino per quanto riguarda il lessico, la sintassi<br />
e la morfologia.<br />
Obiettivi<br />
1. Comprendere e tradurre un testo latino di media difficoltà, mostrando di riconoscerne le strutture<br />
morfosintattiche e le caratteristiche lessicali.<br />
2. Tradurre dal latino compiendo scelte lessicali plausibili, tenendo sempre più conto delle esigenze<br />
della lingua d’arrivo.<br />
3. Condurre una semplice analisi del testo, riconoscendo il genere letterario e le caratteristiche<br />
retoriche più significative.<br />
4. Collocare i testi esaminati entro il pensiero dell’autore e il periodo di appartenenza.<br />
Contenuti<br />
1. Ripasso degli elementi fondamentali della sintassi dei casi, del verbo. Completamento della<br />
sintassi del periodo.<br />
2. Istituzioni di letteratura latina dall’età augustea agli apologisti crisitiani.<br />
3. Letture antologiche (in testo originale o in traduzione) da Lucrezio, Fedro, Seneca, Lucano,<br />
Petronio, Quintiliano, Marziale, Tacito, Giovenale, Plinio il Giovane, Apuleio,<br />
sant’Agostino.<br />
Metodo<br />
Lezione frontale, lezione dialogata. Esercitazioni di traduzione, analisi e commento, in classe e a<br />
casa.<br />
Verifiche<br />
letteraria. Interrogazioni orali (formative e sommative). Valutazione degli interventi in classe<br />
Criteri di valutazione<br />
Raggiungimento complessivo degli obiettivi fondamentali. Rapporto situazione di partenza /<br />
situazione finale. Atteggiamento nei confronti del lavoro in classe e a casa.<br />
L’insegnante
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. EINSTEIN”<br />
Via <strong>Einstein</strong> 3 – 20137 Milano<br />
________________________________________________________________________________<br />
Anno Scolastico 2012/2013<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI FILOSOFIA<br />
Insegnante: Prof.ssa Laura Casaccia<br />
Classe V sez. A<br />
________________________________________________________________________________<br />
1. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />
.<br />
Conoscenza delle tematiche fondamentali della filosofia del 1800 e dei primi anni del<br />
1900<br />
Conoscenza dell’ambiente storico-culturale in cui si sviluppa la filosofia<br />
otto/novecentesca<br />
Capacità di orientarsi nel panorama storico-culturale otto/novecentesco<br />
Capacità di evidenziare i legami logico-culturali tipici delle tematiche filosofiche<br />
analizzate<br />
Sviluppo delle competenze necessarie per elaborare un’analisi critica delle tematiche<br />
analizzate<br />
Sviluppo delle competenze necessarie ad elaborare un discorso interdisciplinare e<br />
pluridisciplinare collegandosi anche alla realtà contemporanea<br />
Sviluppo delle competenze linguistiche specifiche della disciplina<br />
Sviluppo delle capacità di individuare e analizzare problemi significativi della realtà<br />
contemporanea, considerati nella loro complessità.<br />
2. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE<br />
La classe proviene interamente dall’anno precedente tranne che per uno studente che si è riunito al<br />
gruppo dopo aver frequentato il quarto anno di studio negli U.S.A come esperienza formativa e di<br />
vita. Il livello di partenza è quindi rintracciabile nelle conoscenze fondamentali già sviluppate,<br />
corroborate da una buona disponibilità a fruire della didattica scolastica e a partecipare<br />
attivamente al dialogo educativo. Data la necessità che si era evidenziata durante il quarto anno di<br />
lavorare con particolare attenzione sullo sviluppo di un approccio costruttivo e critico nei<br />
confronti della storia della filosofia l’analisi delle tematiche non aveva compreso il pensiero<br />
kantiano diventato quest’anno punto di partenza del nuovo lavoro e palestra per il recupero delle<br />
principali conoscenze, competenze e capacità sviluppate dagli studenti.<br />
Eventuali strategie ed attività di recupero<br />
L’attività didattica risulterà fondamentale per l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità<br />
adeguate ad una classe V <strong>Liceo</strong> Scientifico e di una metodologia che consenta il confronto non<br />
solo con il discorso culturale ma anche con la realtà che ci circonda. Essa, unita ad una progressiva<br />
capacità di lavoro autonomo e al continuo confronto docente/discente sia sui contenuti e la<br />
complessità delle tematiche sia sulle metodologie con cui confrontarsi con esse, renderà possibile<br />
il raggiungimento degli obiettivi proposti.<br />
Sarà inoltre particolarmente curato il lavoro di esposizione sia scritta che orale anche per preparare<br />
i ragazzi ad affrontare le difficoltà legate all’Esame di Stato.<br />
3. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI
Il passaggio tra settecento e ottocento tra Illuminismo e Romanticismo<br />
Kant tra razionalismo, empirismo e illuminismo<br />
La rivoluzione copernicana di Kant<br />
Le caratteristiche dei Giudizio<br />
La Critica della Ragion Pura<br />
Analisi delle Forme Trascendentali a Priori della Sensibilità e dell’Intelletto<br />
Il Noumeno e il Fenomeno<br />
Cenni sulla distruzione della Metafisica come scienza<br />
La Critica della Ragion Pratica<br />
Le idee, strutture fondamentali per la vita morale<br />
Legalità e Moralità<br />
Imperativo Ipotetico e Imperativo Categorico<br />
I Postulati della Ragion Pratica<br />
La Critica del Giudizio<br />
Il giudizio determinante e il riflettente<br />
Il Giudizio estetico<br />
Il sentimento del bello e del sublime<br />
Il genio e il gusto<br />
Il Giudizio telelologico<br />
Il Romanticismo<br />
Una nuova sensibilità per una nuova epoca<br />
Fichte<br />
La scelta tra scienza e moralità, tra dogmatismo e idealismo<br />
Il soggettivismo<br />
Il processo di deduzione fichtiano<br />
Schelling<br />
Una nuova visione del rapporto uomo/natura<br />
Il Naturalismo<br />
Hegel<br />
Razionalità e logica alla base di ogni realtà<br />
La dialettica<br />
Il sistema hegeliano<br />
La Filosofia dello Spirito<br />
La nuova dimensione dell’uomo romantico<br />
II QUADRIMESTRE<br />
Nuovi valori per una nuova società<br />
La filosofia e la nascita di nuove classi e nuovi rapporti sociali<br />
Positivismo e industrializzazione<br />
Comte e il Positivismo Francese<br />
Destra e sinistra hegeliana<br />
Feuerbach<br />
L’umanismo<br />
L’alienazione religiosa<br />
Marx: una nuova filosofia per una nuova realtà sociale<br />
La nuova concezione del lavoro e la nuova dimensione dell’uomo<br />
Il Capitale: un’opera economica caposaldo della filosofia
L’UOMO DEL XIX SECOLO ALLA RICERCA DI SE STESSO E DI NUOVI VALORI<br />
Schopenhauer<br />
Il Mondo come Volontà e Rappresentazione<br />
Il ruolo della Volontà<br />
La ricerca della Noluntas<br />
Kierkegaard<br />
Il tragico destino dell’uomo: la scelta<br />
Vita estetica – Vita Etica – Vita Religiosa<br />
Nietzsche: un nuovo uomo per una nuova visione del mondo<br />
Spirito apollineo e spirito dionisiaco<br />
La morale dei signori e la morale degli Schiavi<br />
La morte di Dio<br />
Il SuperUomo<br />
IL NOVECENTO: UN UOMO NUOVO PER UN MONDO NUOVO<br />
Freud: l’uomo scopre una nuova dimensione di se stesso<br />
La Rivoluzione Psicoanalitica<br />
La Psicoanalisi come nuovo modo si rapportarsi alla realtà e alla cultura<br />
La sessualità infantile e le sue implicazioni<br />
Il pensiero tra neopositivismo e falsificazionismo<br />
Il circolo di Vienna e il neopositivismo<br />
Popper e il falsificazionismo<br />
4. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO<br />
Lezione frontale<br />
Lezione partecipata<br />
Confronto docente/discenti<br />
Test di comprensione e logica<br />
Esercitazioni espositive<br />
Eventuale visione e commento critico di film<br />
5. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA<br />
La valutazione scaturirà dall’analisi di una serie di elementi quali Interrogazione lunga –<br />
Interrogazione breve - Partecipazione al lavoro didattico - Eventuali verifiche espositive - Prove<br />
scritte di varia tipologia (A – B – C) atte a evidenziare non solo le conoscenze, competenze e<br />
capacità acquisite dallo studente, ma anche l’evoluzione del percorso compiuto. Lo svolgimento<br />
delle prove scritte sarà soprattutto finalizzato alla preparazione dell’Esame di Stato.<br />
6. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI:<br />
Eventuale visione di filmati<br />
Milano, 5/11/2012<br />
Il Docente<br />
Prof.ssa Laura Casaccia
LICEO SCIENTIFICO STATALE “A. EINSTEIN”<br />
Via <strong>Einstein</strong> 3 – 20137 Milano<br />
________________________________________________________________________________<br />
Anno Scolastico 2012/2013<br />
PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI STORIA<br />
Insegnante: Prof.ssa Laura Casaccia<br />
Classe V sez. A<br />
________________________________________________________________________________<br />
1. OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA<br />
- Conoscenza dei legami di causa ed effetto che caratterizzano e determinano i rapporti<br />
tra passato e presente<br />
- Capacità di orientarsi nel panorama storico-culturale della realtà contemporanea<br />
- Capacità di evidenziare le connessioni causali tra passato e presente<br />
- Sviluppo delle competenze idonee per calare ogni fenomeno culturale nell’adeguato<br />
contesto storico<br />
- Sviluppo delle competenze linguistiche adeguate per affrontare in modo logico-critico<br />
gli eventi analizzati<br />
- Sviluppo delle competenze adeguate a costruire i legami pluridiciplinari e<br />
interdisciplinari necessari per passare da un contesto reale ma astratto in un contesto<br />
operativamente concreto<br />
2. LIVELLI DI PARTENZA DELLA CLASSE<br />
La classe, formata dal nucleo proveniente dallo scorso anno a cui si è riunito uno studente che ha<br />
frequentato il IV anno di studi negli U.S.A. sia come esperienza didattica che formativa, si<br />
presenta motivata, interessata alla disciplina, partecipe alla didattica scolastica e al dialogo<br />
educativo. La continuità didattica con lo scorso anno permette di portare avanti e approfondire il<br />
discorso della visione logico-causale della storia, mettendo in evidenza come il passato via via<br />
più recente determini in qualche modo il nostro presente.<br />
Eventuali strategie ed attività di recupero<br />
L’attività didattica risulterà fondamentale per l’acquisizione di conoscenze, competenze e capacità<br />
adeguate ad una classe V <strong>Liceo</strong> Scientifico e di una metodologia che consenta il confronto non<br />
solo con il discorso culturale ma anche con la realtà che ci circonda. Essa, unita ad una progressiva<br />
capacità di lavoro autonomo e al continuo confronto docente/discente sia sui contenuti e la<br />
complessità delle tematiche sia sulle metodologie con cui confrontarsi con esse, renderà possibile<br />
il raggiungimento degli obiettivi proposti.<br />
Sarà inoltre particolarmente curato il lavoro di esposizione sia scritta che orale anche per preparare<br />
i ragazzi ad affrontare le difficoltà legate all’Esame di Stato.<br />
3. DESCRIZIONE DEI CONTENUTI<br />
PRIMO QUADRIMESTRE<br />
LO STATO ITALIANO TRA DESTRA E SINISTRA STORICA<br />
I problemi dei governi della destra storica<br />
La sinistra al potere<br />
Depretis, le riforme e il trasformismo<br />
La democrazia autoritaria di Crispi<br />
Il tentativo italiano di costruire un impero coloniale
IL PASSAGGIO TRA XIX E XX SECOLO: POCHI ANNI IN ATTESA DI UN GRANDE<br />
DRAMMA<br />
Il passaggio tra ottocento e novecento<br />
La crisi di fine secolo<br />
La società di massa: un nuovo modo di vivere per una nuova realtà<br />
L’Italia nell’età giolittiana<br />
La conquista della Libia<br />
La situazione europea<br />
L’Europa dopo la crisi del sistema bismarkiano<br />
L’alterazione dei rapporti internazionali<br />
I motivi di contrasto nel panorama politico europeo<br />
L’inesorabilità di una nuova guerra<br />
La I Guerra Mondiale e la Rivoluzione Russa<br />
Le cause<br />
Il ruolo della Germania<br />
La posizione italiana<br />
La drammaticità della guerra<br />
La fine della guerra<br />
Le conseguenze<br />
Cenni sulla Rivoluzione Russa:cause, sviluppo, conseguenze<br />
DUE DECENNI DI PROBLEMI IRRISOLTI E DI SITUAZIONI DRAMMATICHE<br />
L’eredità della Grande Guerra<br />
I problemi sociali ed economici<br />
La situazione in Germania: la Repubblica di Weimar<br />
La crisi della Ruhr<br />
L’Italia nel primo dopoguerra<br />
La situazione economica<br />
La situazione politica<br />
La “Vittoria Mutilata”<br />
I problemi sociali<br />
Il Fascismo<br />
Il fascismo agrario<br />
L’agonia dello stato liberale<br />
La marcia su Roma<br />
Il delitto Matteotti<br />
La dittatura<br />
Il totalitarismo imperfetto<br />
La crisi economica<br />
Il colonialismo<br />
Apogeo e declino del regime fascista<br />
II QUADRIMESTRE<br />
La grande crisi<br />
Gli Stati Uniti d’America: l’euforia economica<br />
Il crollo del 1929<br />
Roosevelt e il New Deal<br />
La crisi in Europa<br />
UN UOMO A TAPPE FORZATE ALLA CONQUISTA DELL’EUROPA: IL MONDO<br />
CAMBIA ATTRAVERSO UNA NUOVA DRAMMATICA GUERRA<br />
Il Nazismo<br />
La crisi della Repubblica di Weimar e l’ascesa di Hitler<br />
Hitler al potere<br />
Il Terzo Reich
Milano, 5/11/2012 Il Docente Prof.ssa Laura Casaccia<br />
La prima fase della II Guerra Mondiale<br />
Le cause<br />
Il Patto di Monaco, ovvero la”falsa pace”<br />
L’attacco alla Polonia<br />
L’attacco a Occidente e la caduta della Francia<br />
L’evoluzione della posizione italiana<br />
La II Guerra mondiale dal 1940 al 1943<br />
La battaglia di Inghilterra<br />
L’attacco all’Unione Sovietica<br />
Pearl Harbour: gli Stati Uniti entrano in guerra<br />
La svolta del 1943 e la fine della guerra<br />
La campagna d’Italia e le sue conseguenze per la storia italiana<br />
Lo sbarco in Normandia<br />
Il crollo del Terzo Reich<br />
La fine della guerra<br />
L’ITALIA, L’EUROPA, IL MONDO ALLA RICERCA DI UNA NUOVA DIMENSIONE<br />
Il mondo diviso in due blocchi<br />
Le conseguenze della II Guerra Mondiale<br />
La “Guerra Fredda”<br />
Unione Sovietica e Stati Uniti d’America<br />
L’Unione Sovietica e le Democrazie Popolari<br />
Gli Stati Uniti e l’Europa Occidentale<br />
L’Italia nel secondo dopoguerra<br />
Le drammatiche conseguenze della guerra<br />
La situazione politica<br />
La nascita della Repubblica<br />
TENSIONI E CAMBIAMENTI TRA LA FINE DELLA GUERRA E GLI ANNI SESSANTA<br />
Il Medioriente e la nascita di Israele<br />
Le guerre arabo-israeliane<br />
Kennedy, Kruscev e la crisi dei missili<br />
La guerra del Vietnam<br />
L’Italia tra gli anni sessanta e settanta<br />
4. METODI E TECNICHE DI INSEGNAMENTO<br />
Lezione frontale<br />
Lezione partecipata<br />
Confronto docente/discenti<br />
Test di comprensione e logica<br />
Esercitazioni espositive<br />
Eventuale visione e commento critico di film<br />
5. CRITERI DI VALUTAZIONE E STRUMENTI DI VERIFICA<br />
La valutazione scaturirà dall’analisi di una serie di elementi quali Interrogazione lunga –<br />
Interrogazione breve - Partecipazione al lavoro didattico - Eventuali verifiche espositive - Prove<br />
scritte di varia tipologia (A – B – C) atte a evidenziare non solo le conoscenze, competenze e<br />
capacità acquisite dallo studente, ma anche l’evoluzione del percorso compiuto. Lo svolgimento<br />
delle prove scritte sarà soprattutto finalizzato alla preparazione dell’Esame di Stato.<br />
6. ULTERIORI MATERIALI E STRUMENTI:<br />
Eventuale visione di filmati
<strong>Liceo</strong> <strong>scientifico</strong> “<strong>Einstein</strong>”<br />
Anno scolastico 2012/2013<br />
Materia: Inglese<br />
PIANO DI LAVORO PER LA CLASSE<br />
5 A<br />
Profilo delle classi:<br />
La classe 5 A del <strong>Liceo</strong> <strong>scientifico</strong> statale “<strong>Einstein</strong>” è composta da 24 studenti. Per l’anno scolastico 2012/2013 si<br />
stabilisce il seguente piano di lavoro:<br />
Mete educative e formative:<br />
1) Acquisizione di buone abitudini di studio costante a scuola e a casa.<br />
2) Sviluppo della capacità di autocontrollo e di partecipazione pertinente al processo educativo.<br />
3) Sviluppo delle capacità individuali di ascolto, comprensione, riflessione ed espressione linguistica.<br />
4) Acquisizione dell’abitudine di mettere a disposizione degli altri i talenti propri, contribuendo al buon clima di lavoro e<br />
di vita della classe.<br />
Obiettivi didattici:<br />
1) Conoscenza dei lineamenti di storia della letteratura inglese dal XIX secolo al XX secolo; 2) acquisizione di un<br />
diversificato bagaglio lessicale e di specifiche forme idiomatiche attraverso l’analisi testuale; 3) capacità di utilizzare<br />
correttamente il dizionario; 4) capacità di analisi critica personale dei testi e dei contesti letterari.<br />
Contenuti:<br />
1) Letteratura: aspetti storici, linguistici e culturali dell’Inghilterra dal XIX al XX secolo attraverso una scelta antologica<br />
di testi e di autori significativi, inquadrati nelle diverse correnti letterarie. Libro di testo adottato: R. Marinoni<br />
Mingazzini, L. Salmoiraghi, Witness to the Times voll. 1-2-3, Principato.<br />
Nel corso dell’anno scolastico potranno essere apportate modifiche in base al tempo a disposizione e alle difficoltà della<br />
classe.<br />
Criteri didattici:<br />
Per la classe quinta si prevedono attività di conversazione, di ascolto di modelli orali registrati e di letture intensive ed<br />
estensive con conseguenti esercitazioni orali e scritte. Si prevede un minimo di due verifiche scritte e due orali per<br />
quadrimestre. Le prove orali verteranno sulla letteratura, mentre le prove scritte consisteranno in prove di grammatica e<br />
di composizione letteraria.<br />
Attività parascolastiche:<br />
Saranno oggetto di analisi negli specifici consigli di classe (i.e. rappresentazioni teatrali, mostre, ecc.).<br />
Sussidi audiovisivi:<br />
Si utilizzerà il laboratorio linguistico per le attività di comprensione e di scrittura e l’aula video per la proiezione di film<br />
in lingua originale.<br />
Rapporti scuola e famiglia:<br />
Nei colloqui individuali con le famiglie si considererà la specifica situazione degli studenti stabilendo in collaborazione<br />
con i genitori piani formativi e didattici personalizzati.<br />
Milano, 15 Ottobre 2012
Materia: matematica, classe 5A, a.s. 2012/13<br />
Docente: Silvia Frazzitta<br />
Finalità<br />
La matematica concorre alla crescita culturale dello studente intesa non solo come acquisizione di<br />
conoscenze, ma soprattutto come sviluppo d’abilità, d’autonomia di pensiero e di capacità critiche.<br />
L’insegnamento della matematica sarà volto a:<br />
Promuovere le facoltà intuitive e logiche;<br />
Educare ai processi d’astrazione e di formazione dei concetti;<br />
Esercitare a ragionare induttivamente e deduttivamente;<br />
Sviluppare le attitudini sia analitiche sia sintetiche;<br />
Abituare alla precisione del linguaggio e alla coerenza argomentativi.<br />
Obiettivi didattici<br />
Conoscere gli aspetti teorici fondamentali;<br />
Operare con il simbolismo matematico;<br />
Essere in grado di verificare la coerenza dei risultati ottenuti nel corso della risoluzione di un<br />
problema ed interpretarli.<br />
Saper scegliere opportuni procedimenti risolutivi dei problemi proposti;<br />
Esporre in modo logico e sintetico.<br />
Metodologia e strumenti<br />
Nell'introdurre un argomento si favoriranno discussioni e si proporranno problemi, in modo che lo<br />
studente scopra relazioni ricorrendo alle conoscenze già possedute o all'intuizione, per poi sistemare<br />
razionalmente le osservazioni. Ampio spazio verrà dato all'aspetto metodologico nell'affrontare un<br />
problema: scomposizione in sottoproblemi di cui sia noto il metodo risolutivo, riconoscimento di un<br />
problema fra diverse formulazioni, riformulazione in termini più generali di un problema già<br />
incontrato. Verranno proposti esercizi di applicazione delle nozioni apprese per consolidarle e<br />
problemi la cui risoluzione non sia immediatamente riconducibile a casi già analizzati.<br />
Le lezioni saranno prevalentemente frontali.<br />
Modalità di verifica e valutazione<br />
La verifica del profitto sarà attuata attraverso compiti scritti (almeno tre al quadrimestre, con la<br />
frequenza di circa uno al mese) e prove orali (almeno due al quadrimestre).<br />
La prova scritta è volta a verificare il grado di sviluppo degli obiettivi di apprendimento: vengono<br />
proposti esercizi la cui soluzione richiede l’utilizzo delle conoscenze sino ad allora acquisite<br />
includendo via, via i nuovi argomenti affrontati. Nella valutazione è preferita la soluzione esauriente<br />
di un numero limitato di quesiti piuttosto che di parte di numerosi quesiti, per abituare gli studenti ad<br />
affrontare anche la complessità e l'articolazione dei problemi.<br />
Nelle prove orali in particolare si osserverà in ogni fase il raggiungimento degli obiettivi delle<br />
singole unità didattiche. Tali prove potranno essere svolte anche in forma scritta.<br />
Parametri di valutazione:<br />
Pertinenza con la traccia (quindi comprensione della richiesta);<br />
Conoscenze contenutistiche (definizioni, formule, regole, teoremi);<br />
Competenze elaborative (impostazione della risoluzione, scelta della strategia risolutiva,<br />
applicazione del calcolo e delle conoscenze contenutistiche, controllo dei risultati);<br />
Competenze comunicative (capacità argomentativa, sequenzialità logica, presentazione<br />
grafica).<br />
La valutazione finale terrà conto di interventi significativi nel corso delle lezioni e, talvolta, anche<br />
del lavoro individuale assegnato.<br />
Conoscenze<br />
Seguono i contenuti minimi della disciplina, necessari per il raggiungimento della sufficienza.
UNITÀ<br />
DIDATTICHE<br />
1. I limiti e la<br />
continuità delle<br />
funzioni<br />
2. Derivabilità<br />
3. Grafico di una<br />
funzione<br />
4. Integrabilità<br />
5. Analisi<br />
numerica<br />
6. Calcolo delle<br />
probabilità<br />
1.a<br />
1.b<br />
2.a<br />
2.b<br />
3.a<br />
4.a<br />
4.b<br />
CONTENUTI<br />
L'insieme dei numeri reali. Elementi di topologia: intorni e intervalli;<br />
punti di accumulazione e punti isolati; estremi di un insieme. Richiami<br />
sulle funzioni<br />
Limiti di funzioni: definizione topologica e definizione metrica.<br />
Teorema dell'unicità del limite, del confronto e della permanenza del<br />
segno. Teoremi sulle operazioni con i limiti. Forme di indecisione.<br />
Funzioni continue in un punto e su un intervallo; teoremi di Weiestrass,<br />
dei valori intermedi, degli zeri. Limiti notevoli. Calcolo di limiti.<br />
Definizione di derivata e significato geometrico. Teorema sulla<br />
continuità delle funzioni derivabili. Derivata delle funzioni elementari.<br />
Le regole di derivazione e il calcolo delle derivate. Casi di non<br />
derivabilità<br />
Calcolo differenziale: teoremi di Rolle, di Cauchy, di Lagrange, di De<br />
L'Hôpital. Differenziale di una funzione. Derivate successive.<br />
Determinazione del dominio di una funzione, studio del segno, delle<br />
simmetrie, della monotonia, della concavità. Determinazione degli<br />
asintoti. Grafico. Problemi di ottimo<br />
L'integrale indefinito. Calcolo di primitive: integrazione immediata, per<br />
sostituzione, per parti; integrazione di funzioni razionali fratte<br />
L'integrale definito: definizione, proprietà, significato geometrico.<br />
Teorema fondamentale del calcolo integrale. Calcolo dell'integrale<br />
definito. Applicazioni al calcolo di aree e volumi. Integrali impropri.<br />
5.a Ricerca delle radici di un’equazione. Integrazione numerica.<br />
6.a<br />
6.b<br />
Disposizioni, permutazioni, combinazioni semplici e con ripetizione.<br />
Coefficienti binomiali e relative proprietà. Sviluppo del binomio di<br />
Newton.<br />
Probabilità classica, frequenti sta. Teoremi sulla probabilità.<br />
Variabili aleatorie discrete e continue.
Piano di lavoro<br />
Materia: fisica, classe 5A, a.s. 2012/13<br />
Docente: Silvia Frazzitta<br />
Finalità<br />
Nel triennio del liceo <strong>scientifico</strong> l’insegnamento della matematica e della fisica è volto a favorire<br />
negli studenti lo sviluppo e il consolidarsi di interessi nelle discipline scientifiche e a permettere<br />
loro di affrontare con profitto studi scientifici a livello universitario. Inoltre si devono evidenziare i<br />
contributi specifici della matematica e della fisica all’evoluzione storica del pensiero. In<br />
particolare alla fine del triennio gli studenti dovrebbero essere in grado di:<br />
Acquisizione di una mentalità flessibile e abitudine all’approfondimento ed<br />
all’organizzazione del proprio studio<br />
Acquisizione della capacità di osservare, riflettere, analizzare scientificamente una situazione<br />
anche problematica.<br />
Acquisizione di un metodo deduttivo<br />
Comprensione dei rapporti fra teoria fisica e realtà distinguendo natura sperimentale e teoria<br />
di una legge.<br />
Comprensione e acquisizione di un linguaggio universale, univoco e rigoroso che sia<br />
strumento alla conoscenza ed alla interpretazione dei modelli fisico-matematici,<br />
evidenziandone l’importanza ed i limiti. Sviluppo della capacità di saper rendere ragione<br />
delle affermazioni fatte.<br />
Obiettivi didattici<br />
Saper analizzare i fenomeni individuando le variabili che li caratterizzano.<br />
Conoscere e saper utilizzare il metodo sperimentale deduttivo; acquisire la capacità di<br />
prospettare semplici esperimenti, dedurre le leggi fisiche che li governano, saper discutere<br />
l’affidabilità dei risultati ottenuti.<br />
Comprendere la rappresentazione grafica di leggi fisiche e la loro formulazione matematica.<br />
Saper effettuare il controllo dimensionale delle formule.<br />
Saper collegare le problematiche studiate con le loro implicazioni nella realtà quotidiana.<br />
Metodologia e strumenti<br />
Il metodo sperimentale deduttivo proprio della Fisica non viene solo esposto sistematicamente agli<br />
studenti ma costituisce la modalità di presentazione e di studio della materia. Così le grandezze e le<br />
leggi fisiche potranno essere introdotte a partire dall’osservazione dei fenomeni ad essi inerenti nella<br />
realtà che ci circonda e dalle analisi di esperimenti, passando quindi alla formulazione matematica<br />
degli argomenti trattati.<br />
Durante le lezioni e nel lavoro a casa viene dato spazio allo svolgimento di esercizi che permettano<br />
agli studenti di comprendere maggiormente le possibilità di applicazione delle conoscenze acquisite.<br />
Modalità di verifica e valutazione<br />
La valutazione sarà effettuata principalmente mediante interrogazioni individuali e verifiche scritte<br />
volte alla valutazione della capacità di risolvere problemi e di rispondere sinteticamente ma con<br />
completezza a brevi quesiti. Interventi durante le lezioni, modalità di lavoro in eventuali esperienze<br />
di laboratorio e relative relazioni verranno considerati utili elementi di valutazione.<br />
Parametri di valutazione:<br />
• la conoscenza dei contenuti disciplinari : memorizzazione e comprensione<br />
• la capacità di esporre i contenuti, le definizioni e le leggi con proprietà di linguaggio e<br />
terminologia specifici precisi e rigorosi;<br />
• la capacità di analisi di un problema e di applicazione delle conoscenze acquisite per<br />
risolverlo<br />
• l’uso corretto del formalismo matematico;<br />
• la capacità di collegamento fra gli argomenti e di sintesi.<br />
1- 2- 3 L'alunno risulta incapace di rispondere su qualsiasi argomento.
4 L’alunno non conosce i contenuti essenziali o comunque ribaditi nel corso di precedenti<br />
verifiche. Non è in grado di compiere una semplice analisi, neppure in relazione a singoli problemi,<br />
o commette gravi errori. L’esposizione è inadeguata.<br />
5 L’alunno conosce i contenuti in modo incompleto, alternando risposte incerte ad altre errate.<br />
Sa compiere un’analisi in relazione ad argomenti circoscritti, solamente se guidato dall’insegnante.<br />
Il linguaggio è impreciso e inappropriato.<br />
6 _ L’alunno conosce i contenuti essenziali. Sa analizzare solo problemi circoscritti, senza<br />
giungere alla sintesi. Si esprime con un linguaggio sostanzialmente corretto, ma generico.<br />
_ L’alunno dimostra capacità intuitive, individuando collegamenti e percorsi risolutivi<br />
nonostante gli manchino alcune conoscenze. Si esprime con un linguaggio sostanzialmente corretto,<br />
ma generico.<br />
7 L’alunno conosce con sicurezza i contenuti essenziali. Sa effettuare un’analisi corretta in<br />
relazione a problemi circoscritti. Guidato, attua collegamenti all’interno della disciplina ed effettua<br />
semplici sintesi. Si esprime con un linguaggio complessivamente corretto e, almeno in parte,<br />
specialistico.<br />
8 L’alunno conosce i contenuti in modo rigoroso e completo. Sa effettuare analisi e sintesi sia<br />
in relazione a problemi circoscritti sia all’interno dell’argomento. Tenta una interpretazione<br />
personale. Il linguaggio è corretto e specifico.<br />
9 L’alunno conosce i contenuti in modo completo e approfondito. Sa effettuare analisi e sintesi<br />
all’interno della disciplina e attuare collegamenti interdisciplinari. Se guidato, elabora interpretazioni<br />
o risoluzioni personali.<br />
10 L’alunno conosce i contenuti in modo completo e approfondito. Sa effettuare autonomamente analisi e sintesi e<br />
attuare collegamenti interdisciplinari. Elabora interpretazioni o soluzioni personali valide. Dimostra una sicura<br />
competenza linguistica, avvalendosi anche dei sottocodici specifici.<br />
Conoscenze<br />
UNITÀ DIDATTICHE<br />
1. Elettricità<br />
1.a<br />
CONTENUTI<br />
Carica elettrica; elettrizzazione; conduttori e isolanti; legge di Coulomb.<br />
Campo elettrico; teorema di Gauss; conservatività del campo elettrostatico.<br />
1.b Potenziale elettrostatico. Condensatori.<br />
2. Elettrodinamica 2.a<br />
Corrente elettrica; generatori di tensione; la 1^ legge di Ohm; resistori; leggi<br />
di Kirchhoff; energia e potenza elettrica; forza elettromotrice; conduzione<br />
metallica; la 2^ legge di Ohm. Misure di corrente e di differenza di<br />
potenziale: amperometro e voltmetro.<br />
3. Magnetismo<br />
4. Elettromagnetismo<br />
3.a<br />
3.b<br />
4.a<br />
4.b<br />
Interazioni tra magneti o correnti; campo magnetico; teorema di Gauss per il<br />
magnetismo; filo rettilineo e legge di Biot-Savart; spira e solenoide.<br />
Forza di Lorentz; moto di una carica in un campo magnetico uniforme;<br />
teorema di Ampère; sostanze magnetiche; isteresi.<br />
Esperimenti di Faraday e correnti indotte; leggi di Faraday-Neumann e di<br />
Lenz. Alternatore.<br />
Corrente di spostamento. Equazioni di Maxwell. Onde elettromagnetiche:<br />
genesi e proprietà; spettro elettromagnetico. Righe spettrali; spettri di<br />
emissione e assorbimento.
PROGRAMMA DI “ GEOGRAFIA GENERALE E ASTRONOMIA “ DA<br />
SVOLGERE NELLA CLASSE 5^A - DURANTE L'ANNO SCOLASTICO<br />
2012/2013<br />
Finalità<br />
Per la geografia generale si evidenziano le seguenti finalità :<br />
• Consapevolezza delle relazioni che intercorrono tra realtà geologica, realtà biologica ed attività umane .<br />
• Comprensione dell'importanza delle risorse esauribili e non sempre rinnovabili che l'uomo<br />
ricava dalla terra .<br />
• Comprensione critica dell'informazione geologica .<br />
Obiettivi cognitivi e formativi<br />
o consolidare una metodologia di approccio <strong>scientifico</strong>;<br />
o approfondire le capacità di analizzare, discutere e rielaborare in modo critico le conoscenze acquisite anche in<br />
modo trasversale;<br />
o distinguere le attività sismiche, vulcaniche e tettoniche ed inserirle in un contesto più ampio;<br />
o riconoscere e classificare i più comuni e importanti tipi di rocce;<br />
o valutare le attività umane che possono produrre effetti negativi sull'atmosfera. sull'idrosfera e sul clima;<br />
o conoscere la struttura e l'evoluzione dell'Universo e le relative leggi ;<br />
o utilizzare una terminologia rigorosa e specifica;<br />
o collegare gli argomenti in ambito intradisciplinare ed interdisciplinare.<br />
Contenuti e tempi di svolgimento del programma<br />
Il programma di geologia verrà affrontato in unità didattiche. Questo servirà per sviluppare gli argomenti in<br />
modo dinamico e utile per collegar li tra loro.<br />
1° quadrimestre<br />
Geologia<br />
U.D. l - Minerali; Rocce magmatiche; Vulcani; Dorsali oceaniche.<br />
U.D. 2 - Rocce sedimentarie; Vento; Azione geomorfica del vento;<br />
U.D. 3 - Rocce Metamorfiche; Terremoti; Cenni: giacitura e deformazione delle rocce; Orogenesi: U.D. 4 - Struttura<br />
interna della terra; Storia della terra. Mare e azione geomorfica.<br />
Argomenti di approfondimento: Droga e sistema nervoso.<br />
2° quadrimestre<br />
Astronomia: L'Universo, il sistema solare. Il pianeta terra. La luna. L'orientamento. Atmosfera e i suoi<br />
fenomeni; modellamento del rilievo terrestre.
Recupero e sostegno<br />
Sarà curricolare.<br />
Metodologia e valutazione<br />
Il raggiungimento degli obiettivi avverrà attraverso la lezione frontale , seguirà la discussione scaturita dagli interventi<br />
degli allievi. Saranno utilizzati come strumenti di lavoro: libro di testo, fotocopie, appunti , riviste scientifiche,<br />
videocassette, l'uso del laboratorio per lo studio delle rocce. Per la verifica degli obiettivi sono previste :<br />
a ) verifiche orali al fine di accertare le capacità analitiche e di rielaborazione degli allievi ;<br />
b) verifiche con domande ed interventi dal posto;<br />
c) Test scritti a risposte aperte e chiuse;<br />
Sono previste tre verifiche (due orali e UNA scritta) a quadrimestre.<br />
La valutazione sarà effettuata considerando non solo gli elaborati scritti e le verifiche orali, ma anche la<br />
partecipazione, l' impegno e il comportamento disciplinare dello studente durante l'anno scolastico.<br />
Si utilizzerà un griglia di valutazione approvata dal Collegio Docenti.<br />
Comunicazioni<br />
Canali istituzionali: Consigli di classe, libretto, diario personale, comunicazioni tramite segreteria<br />
L’insegnante
PROGRAMMA DI SCIENZE classe 5°A a.s. 2012/13<br />
ASTRONOMIA<br />
Osservare il cielo : storia dell’astronomia, la posizione della Terra nell’Universo, la sfera<br />
Celeste, gli elementi di riferimento, coordinate astronomiche,radiazioni elettromagnetiche e caratteristiche della<br />
luce, la spettroscopia , i corpi neri e le leggi di Wien e Stefan-Boltzman, spettri di emissione e di assorbimento.<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
Le distanze nell’universo : unità astronomica, ano-luce, parsec.Luminosità delle stelle, magnitudine, colore e<br />
temperatura, classi spettrali, effetto Doppler, massa e volume delle stelle, diagramma H-R, evoluzione stellare.<br />
Le galassie e l’universo.<br />
Il sistema solare: origine ,struttura del sole , i movimenti dei pianeti e le leggi di Keplero. Legge di Newton, i<br />
pianeti e gli altri corpi del sistema solare.<br />
Le caratteristiche del pianeta Terra.: forma e dimensioni della Terra, il reticolato<br />
geografico, coordinate terrestri.<br />
Moto di rotazione, caratteristiche, prove e conseguenze.<br />
Il moto di rivoluzione : durata, prove e conseguenze, stagioni, equinozi e solstizi, zone astronomiche, moti<br />
secondari, variazioni dell’orbita e della sua eccentricità. L’analemma.<br />
Misura del tempo, la durata del giorno, fusi orari, anno civile e calendario.<br />
<br />
La Luna: caratteristiche fisiche, struttura interna, moti della Luna e loro conseguenze, fasi lunari. Le eclissi:<br />
di Sole e di Luna, totali anulari e parziali . Origine ed evoluzione della luna.<br />
GEOLOGIA<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
<br />
I materiali della litosfera: i minerali , caratteristiche, composizione chimica, strutture cristalline, proprietà<br />
fisiche ed organolettiche, classificazione, i silicati e la loro classificazione, genesi dei minerali.<br />
Le rocce : definizione, processi di formazione, classificazione.<br />
Rocce magmatiche : genesi, classificazione, composizione mineralogica, struttura cristallina, genesi dei<br />
magmi. Cristallizzazione frazionata e serie di Bowen .<br />
Rocce sedimentarie : genesi, classificazione, caratteristiche, combustibili fossili<br />
Rocce metamorfiche : genesi, classificazione, struttura.<br />
La tettonica e i fenomeni orogenetici: giacitura delle rocce e deformazioni, comportamento plastico e rigido<br />
delle rocce, pieghe e sistemi di pieghe, faglie e tipi di faglie, le pieghe-faglie, le falde di ricoprimento.<br />
I fenomeni vulcanici: classificazione dei corpi magmatici intrusivi, definizione di vulcano, prodotti<br />
dell’attività vulcanica, forme degli edifici vulcanici, modalità di eruzione, pericolo e rischio vulcanico, il<br />
vulcanesimo in Italia, la geografia dei vulcani, il vulcanesimo secondario.<br />
I fenomeni sismici : definizione di sisma, cause dei sismi, distribuzione geografica dei sismi, teoria del<br />
ritorno elastico, onde sismiche, sismogrammi, determinazione della posizione dell’epicentro, intensità e<br />
magnitudo , previsione e prevenzione dei sismi, sismicità in Italia.<br />
Struttura interna della terra : densità della terra, determinazione della massa e della densità, ricerca<br />
geofisica, superfici di discontinuità, crosta-mantello-nucleo, flusso geotermico, calore interno della terra,<br />
campo magnetico terrestre, magnetizzazione delle rocce.<br />
Dinamica della litosfera: principio dell’isostasia, teoria della deriva dei continenti, i fondali oceanici e la<br />
teoria dell’espansione dei fondali oceanici, paleomagnetismo e teoria della tettonica a zolle,margini divergenti,<br />
convergenti e conservativi , hot spot , fenomeni orogenetici.<br />
METODI<br />
Lezione frontale : all’inizio della lezione si riepilogano i principali concetti affrontati in quella precedente e si<br />
dà spazio alla formulazione di domande di chiarimento da parte degli studenti. Si affrontano poi le tematiche<br />
nuove, attraverso schemi , concetti, esempi ed eventuali applicazioni, stimolando la discussione tra gli studenti<br />
anche con l’impiego di materiale multimediale attraverso l’ utilizzo della LIM.<br />
Lezione in laboratorio: attraverso esperimenti pratici svolti dagli studenti con l’ausilio dell’insegnante, si<br />
evincono le principali caratteristiche e proprietà della materia e si dimostrano le principali leggi della chimica,
VERIFICHE<br />
si procede all’elaborazione dei dati ed alla verifica dei concetti precedentemente esposti nella lezione frontale o<br />
sul libro di testo.<br />
Come stabilito dal Dipartimento di Scienze, vengono effettuate sia verifiche scritte che orali per valutare al<br />
meglio le competenze, le conoscenze e le capacità degli studenti e per abituarli i ad affrontare l’esame di stato<br />
nella maniera più completa,<br />
Le verifiche scritte saranno effettuate attraverso la somministrazione di questionari a tipologia mista con<br />
domande, sugli argomenti teorici spiegati e sugli esperimenti svolti in laboratorio, ed esercizi o solo di esercizi.<br />
Le verifiche orali saranno effettuate attraverso l’interrogazione .<br />
<br />
<br />
<br />
CRITERI VALUTATIVI : i criteri valutativi utilizzati sono quelli indicati nel PIF e nel POF.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI : sono quelli concordati e condivisi dal C.d.C.e riportati nel<br />
PIF.<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO : verrà effettuata in coerenza con le decisioni<br />
assunte dal C.d.D.<br />
Prof.ssa Giovanna Coggiola Pittoni
METODI<br />
• Lezione frontale : all’inizio della lezione si riepilogano i principali concetti affrontati in<br />
quella precedente e si dà spazio alla formulazione di domande di chiarimento da parte degli studenti.<br />
Si affrontano poi le tematiche nuove, attraverso schemi , concetti, esempi ed eventuali applicazioni,<br />
stimolando la discussione tra gli studenti.<br />
• Lezione in laboratorio: attraverso l’analisi di modelli e campioni di reperti naturali (<br />
minerali, rocce, acque etc.) si evincono le principali caratteristiche e proprietà, si procede alla<br />
classificazione ed alla verifica dei concetti precedentemente espressi nella lezione frontale o sul libro<br />
di testo.<br />
• Proiezione di video o di materiale multimediale: serve a far vedere ciò che stando in aula non<br />
possiamo vedere e nemmeno immaginare! Pertanto si esplorano le profondità oceaniche, le vette delle<br />
catene montuose, i crateri vulcanici, lo spazio interstellare, la superficie dei pianeti etc.<br />
• Visite a musei ed esperimenti in Istituti e laboratori esterni: servono ad analizzare con l’aiuto<br />
di esperti, materiali che non sono reperibili all’interno dell’istituto.<br />
VERIFICHE<br />
Al fine di abituare gli studenti ad affrontare l’esame di stato nella maniera più completa, vengono effettuate sia<br />
verifiche scritte che orali.<br />
Le verifiche scritte sono di due tipi : la simulazione di terza prova con domande di tipologia B e questionari a<br />
tipologia mista.<br />
Le verifiche orali consistono in un colloquio che può essere avviato con un argomento presentato dall’ alunno<br />
stesso e proseguire con domande teoriche poste dall’insegnante oppure con analisi di campioni . Tale processo<br />
rende possibile l’esposizione induttiva di concetti e proprietà .<br />
<br />
<br />
<br />
CRITERI VALUTATIVI : i criteri valutativi utilizzati sono quelli indicati nel PIF e nel POF.<br />
OBIETTIVI FORMATIVI E COGNITIVI : sono quelli concordati e condivisi dal C.d.C.e riportati nel<br />
PIF.<br />
ATTIVITA’ DI RECUPERO E DI POTENZIAMENTO : l’attività di recupero, qualora si rendesse<br />
necessaria, verrà svolta in itinere, mentre è prevista un’attività di potenziamento, in previsione dell’esame<br />
di stato, da svolgere nei mesi di maggio e giugno.<br />
Prof.ssa<br />
Giovanna Coggiola Pittoni
<strong>Liceo</strong> <strong>scientifico</strong> statale di Milano<br />
“ A. <strong>Einstein</strong> “<br />
----------------------------------------------------------------------------<br />
Piano di lavoro Disegno e Storia dell’arte<br />
Anno scolastico 2012/ 2013<br />
___________________________________________________<br />
Classe 5 A<br />
Obiettivi formativi generali<br />
. Partecipare costruttivamente al lavoro scolastico<br />
. Collaborare lealmente con i compagni<br />
. Avere un rapporto di fiducia con l'insegnante<br />
. Affrontare lealmente le verifiche<br />
. A vere sempre il materiale a disposizione<br />
. Saper prendere appunti<br />
. Saper utilizzare i testi<br />
. Chiedere spiegazioni, effettuare interventi pertinenti<br />
. Utilizzare le metodologie indicate<br />
. Rilevare gli errori commessi e utilizzarli per progredire<br />
. Essere disponibili all' apprendimento e sviluppare un metodo di lavoro efficace<br />
. Utilizzare pienamente il tempo in classe<br />
. Darsi obiettivi sempre più elevati migliorando le proprie capacità<br />
. Avere coscienza dei propri ed altri diritti<br />
. Rispettare gli interventi dei compagni<br />
. Partecipare ordinatamente al lavoro<br />
. Rispettare oggetti ed arredi nel laboratorio.<br />
Storia dell'arte<br />
Obiettivi disciplinari<br />
Conoscenze<br />
. Conoscenza dei linguaggi espressivi dei principali movimenti tra l'arte preistorica e l' arte romana<br />
. Conoscenza del lessico specifico<br />
Capacità<br />
. Capacità di saper analizzare l' opera nei suoi elementi formali e di individuare i significati<br />
. Capacità di esporre con chiarezza in modo argomentato facendo uso del lessico specifico<br />
. Capacità di saper rispondere alle domande in modo sintetico e con frasi ad alta densità di
contenuto<br />
. Capacità di saper prendere appunti facendo un uso ragionato di quanto scritto<br />
Competenze<br />
. Collocare i fatti artistici nelle principali coordinate spazio temporali<br />
. Riconoscere gli elementi caratterizzanti del linguaggio pittorico, plastico e architettonico<br />
. Saper fare confronti tra opere e concetti collegando le discipline<br />
. Esprimere giudizi basatisia sulla conoscenza dei fatti sia sulla propria sensibilità estetica.<br />
Modalità di lavoro<br />
Lezione frontale<br />
Lezione mediante multimedialità e proiezioni<br />
Lezione partecipata<br />
Metodo induttivo<br />
Discussione guidata<br />
Tipologia di verifica<br />
Durante l'anno scolastico si effettueranno sia verifiche orali che scritte.<br />
l. Verifica su ciascuna epoca e sugli artisti della stessa in modo completo mediante domande aperte e/o chiuse. Tali<br />
prove saranno intercalate da verifiche simulando la terza prova di maturità sia con altre discipline che per la singola<br />
materia.<br />
2. Interrogazioni orali.<br />
Nelle prove verranno valutate la conoscenza dei linguaggi espressivi, la capacità, di analisi e di contestualizzazione dell'<br />
opera, la capacità di sintetizzare i concetti essenziali e di cogliere con le altre discipline.<br />
. Quantità di informazioni<br />
. Uso di una terminologia adeguata<br />
. Fluidità espositiva<br />
. Capacità di effettuare collegamenti<br />
. Capacità di fare confronti tra opere e concetti<br />
. Esposizione dei giudizi estetici personali<br />
Contenuti<br />
Metodo di lettura di un'opera d'arte.<br />
. L’arte del ‘600: caratteri storici e artistici. Opere architettoniche. Pittura,scultura<br />
. L’arte del ‘700: caratteri storici e artistici. Opere architettoniche. Pittura,scultura<br />
. L’arte dell ‘800: caratteri storici e artistici. Opere architettoniche. Pittura,scultura<br />
. L’arte del ‘900: caratteri storici e artistici. Opere architettoniche. Pittura,scultura<br />
Il programma indicato potrà variare in base alle effettive capacità e partecipazione della classe.<br />
Il docente è a disposizione dei genitori il Martedì alla terza<br />
appuntamento preventivo.<br />
ora (10.25-11.20) o su<br />
Milano, novembre 2012<br />
il docente
LICEO SCIENTIFICO “ A. EINSTEIN “<br />
ANNO SCOLASTICO ’12/ ’13<br />
MATERIA : RELIGIONE<br />
DOCENTE : PAOLA TRIMBOLI<br />
PROGRAMMA CLASSE 5<br />
L’uomo e la sua ricerca<br />
Le domande che durano da sempre: il libro del Qoelet<br />
La sofferenza e la malattia: il libro di Giobbe<br />
Il Pessimismo leopardiano e la Provvidenza manzoniana<br />
Alcuni concetti base della morale<br />
L’etica della vita<br />
Coscienza e responsabilità<br />
L’apertura alla vita e l’educazione dei figli attraverso la Gaudium et Spes e la<br />
Familiaris Consortio,<br />
La relazione con gli altri: vita come progetto e compito attraverso le encicliche<br />
sociali, dalla Rerum Novarum alla Centesimus Annus<br />
La Chiesa di fronte ai totalitarismi:<br />
Elementi di Bioetica