Il volto e la maschera
Una mostra allestita alla Galleria Baroni di Milano che ha indagato il difficile e intrigante rapporto tra le identità svelate o rivelate e quelle più sfumate o nascoste attraverso sculture, dipinti e disegni del Novecento italiano.
Una mostra allestita alla Galleria Baroni di Milano che ha indagato il difficile e intrigante rapporto tra le identità svelate o rivelate e quelle più sfumate o nascoste attraverso sculture, dipinti e disegni del Novecento italiano.
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È con fatica che mi separo da questo dialogo con i quadri<br />
e le sculture che raccontano le loro storie appassionanti.<br />
Entrare nel mondo dell’arte apre a nuovi e imprevedibili<br />
scenari, stimo<strong>la</strong> <strong>la</strong> funzione mitopoietica del<strong>la</strong> mente, offre<br />
<strong>la</strong> ricchezza di un legame che permette il contatto con i<br />
propri contenuti emotivi espressi simbolicamente dall’opera<br />
artistica. In partico<strong>la</strong>re le opere de “<strong>Il</strong> <strong>volto</strong> e <strong>la</strong> <strong>maschera</strong>”<br />
suscitano intensi sentimenti, perché suggeriscono quanto di<br />
più intimo è fatto l’uomo, sve<strong>la</strong>no <strong>la</strong> bellezza e <strong>la</strong> ricchezza<br />
delle emozioni con anche tutto il quid di angoscia e dolore<br />
di cui sono impastate.<br />
È vero che ogni re<strong>la</strong>zione è trasformativa, porta<br />
a cambiamenti e induce a generare nuovi pensieri: questo<br />
incontro è stato per me <strong>la</strong> scoperta del<strong>la</strong> Maschera non più<br />
pensata come bugia avvilente l’uomo e distruttiva del<strong>la</strong><br />
mente, ma anche come metafora, difesa necessaria per<br />
digerire dolori intollerabili in certi momenti del<strong>la</strong> vita,<br />
riconoscendo che come dice Schopenhauer “intorno a ogni<br />
spirito profondo cresce continuamente una <strong>maschera</strong>”.<br />
Luisa Mariani<br />
psicoanalista freudiana-bioniana