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Gli Studenti e la Memoria - Comune di Cecina

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QUANDO LE POLITICHE FINANZIARIE DIVENTANO STRUMENTO DI SOLIDARIETà<br />

All’Assessore alle Politiche Finanziare e alle Politiche Sociali Miche<strong>la</strong> Ghezzani abbiamo chiesto una riflessione complessiva<br />

sui suoi settori, partendo da una domanda: “Ma come è possibile conciliare <strong>la</strong> fredda razionalità dei numeri<br />

con <strong>la</strong> sensibilità necessaria per affrontare le problematiche legate al sociale?”.<br />

“Al termine <strong>di</strong> questo mandato <strong>la</strong> riflessione a voce alta che mi sento <strong>di</strong> fare è quel<strong>la</strong> re<strong>la</strong>tiva al<strong>la</strong> presunta incompatibilità filosofica delle deleghe<br />

che il Sindaco Pacini mi ha assegnato: da un <strong>la</strong>to <strong>la</strong> gestione delle risorse finanziarie e del<strong>la</strong> struttura organizzativa e dall’altro <strong>la</strong> politica<br />

del<strong>la</strong> casa e nell’ultimo periodo le politiche sociali. In questi anni i Governi nazionali, spinti dalle rigide politiche finanziarie europee, ci hanno<br />

imposto razionalizzazioni del<strong>la</strong> spesa corrente, <strong>di</strong>minuzioni rapide del personale <strong>di</strong>pendente, patti <strong>di</strong> stabilità con vincoli inflessibili… il tutto<br />

nell’ottica del miglioramento dei conti pubblici, chiedendo a noi Enti Locali sforzi decisamente superiori rispetto al peso che abbiamo<br />

all’interno del comparto del<strong>la</strong> Pubblica Amministrazione tutta. Non ci siamo tirati in<strong>di</strong>etro, consci del<strong>la</strong> responsabilità che <strong>la</strong> contingenza<br />

richiedeva, e abbiamo rispettato sempre gli obiettivi che ci venivano proposti, anzi, imposti. E’ facile quin<strong>di</strong> comprendere come queste<br />

limitazioni siano state, e lo siano ancora oggi, conflittuali con i bisogni dei citta<strong>di</strong>ni più deboli, con i bisogni delle famiglie (pensate agli<br />

asili nido, al<strong>la</strong> ludoteca…), con i bisogni degli anziani sempre più numerosi e sempre più “gran<strong>di</strong>”: un territorio che cresce e manifesta<br />

nuove necessità e nuove urgenze che si scontra con un bi<strong>la</strong>ncio asettico, ragionieristico, certamente non umano. La sfida allora è stata<br />

proprio questa, cercare <strong>di</strong> <strong>la</strong>vorare affinché <strong>la</strong> nostra capacità politica <strong>di</strong> gestire i numeri, i vincoli, le risorse e le opportunità fosse<br />

messa al servizio dei bisogni dei nostri concitta<strong>di</strong>ni, coniugando quin<strong>di</strong> il rigore <strong>di</strong> bi<strong>la</strong>ncio all’obiettivo principale del<strong>la</strong> nostra Amministrazione<br />

<strong>di</strong> stare vicino e sostenere le famiglie più fragili, <strong>di</strong> sostenere i nuovi bisogni, <strong>di</strong> sostenere le nuove povertà, <strong>di</strong> sostenere lo<br />

sviluppo e <strong>la</strong> crescita economica. Per questo ci siamo impegnati nel<strong>la</strong> costruzione e nell’approvazione del nuovo rego<strong>la</strong>mento urbanistico<br />

e abbiamo fatto investimenti per quasi 30.000.000 euro, ma non ci siamo scordati <strong>di</strong> chi aveva bisogno <strong>di</strong> un aiuto, e allora<br />

abbiamo gestito e finanziato contributi a sostegno degli affitti, esonerato i red<strong>di</strong>ti più bassi dal pagamento del<strong>la</strong> Tia, delle tariffe degli<br />

asili, dei ticket sanitari, del trasporto pubblico, delle utenze domestiche, abbiamo sostenuto e finanziato <strong>la</strong> Società del<strong>la</strong> Salute e tutti i<br />

servizi che questa offre ai <strong>di</strong>versamente abili, agli anziani e ai minori, abbiamo aperto un quarto asilo nido comunale. Siamo convinti<br />

che <strong>la</strong> politica debba essere capace <strong>di</strong> offrire a tutti le stesse opportunità <strong>di</strong> partenza e che quin<strong>di</strong> si debba far carico <strong>di</strong> applicare<br />

e costruire strumenti <strong>di</strong> sostegno e <strong>di</strong> sviluppo equi e responsabili, che consentano a tutti i citta<strong>di</strong>ni <strong>di</strong> sentirsi parte integrante del<strong>la</strong><br />

collettività che vivono, senza <strong>di</strong>scriminazioni <strong>di</strong> sorta. In questa ottica il bi<strong>la</strong>ncio e <strong>la</strong> sua gestione non è più esiliata nelle stanze degli<br />

addetti ai <strong>la</strong>vori, chiusa nel suo linguaggio incomprensibile e asettico, ma <strong>di</strong>venta un mezzo in<strong>di</strong>spensabile per far vivere un pensiero, una<br />

volontà, una scelta… Per questo il bi<strong>la</strong>ncio è sempre stato costruito e gestito nel confronto e nel<strong>la</strong> ricerca del<strong>la</strong> massima trasparenza, con ren<strong>di</strong>contazioni<br />

chiare che sintetizzassero a tutti con numeri e tabelle quanto e come ci stavamo muovendo. Il Bi<strong>la</strong>ncio Sociale prima e il Bi<strong>la</strong>ncio <strong>di</strong><br />

Mandato oggi rappresentano <strong>la</strong> volontà politica <strong>di</strong> una Amministrazione aperta al confronto, non arroccata sulle proprie posizioni, capace <strong>di</strong><br />

descrivere i propri successi ma anche <strong>di</strong> non nascondere ciò che non ha funzionato. Il rispetto delle norme, dei tecnicismi molte volte esasperati<br />

delle leggi contabili, non ci hanno impe<strong>di</strong>to <strong>di</strong> promuovere politiche capaci <strong>di</strong> essere solidali e allo stesso tempo capaci <strong>di</strong> guardare al futuro<br />

del<strong>la</strong> nostra città. Adesso ci attende <strong>la</strong> riforma federale, attesa da anni, con <strong>la</strong> speranza che questa <strong>di</strong>venti una risorsa da gestire al servizio<br />

dei citta<strong>di</strong>ni, con responsabilità e impegno, e che non si trasformi nell’ennesima falsa riforma che tutto cambia per non cambiare niente”.<br />

TURISMO: UN COMPARTO CHE A CECINA NON CONOSCE RECESSIONE<br />

La globalizzazione, <strong>la</strong> presenza sui mercati <strong>di</strong> pacchetti sempre più concorrenziali, <strong>la</strong> segmentazione del<strong>la</strong> domanda, <strong>la</strong> recente crisi<br />

finanziaria ed il conseguente periodo <strong>di</strong> recessione, vissuto a livello nazionale ed internazionale, non hanno sostanzialmente influito<br />

fino ad oggi sul comparto turistico, che anzi registra una sostanziale tenuta anche nel 2008. “Le stime effettuate dal<strong>la</strong> Provincia <strong>di</strong><br />

Livorno - <strong>di</strong>chiara l’Assessore allo Sviluppo Economico Antonio Costantino - riguardanti il periodo gennaio-settembre 2008 sembrano<br />

assicurare una tenuta delle presenze degli ospiti, soprattutto italiani, nelle strutture ricettive del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cecina</strong>, in partico<strong>la</strong>re in<br />

quelle extra alberghiere. Anzi - in base ai dati provinciali non ancora <strong>di</strong>sponibili in forma completa (cioè fino a <strong>di</strong>cembre) - ad<strong>di</strong>rittura<br />

si potrebbe apprezzare complessivamente una lieve crescita <strong>di</strong> qualche punto percentuale, rispetto al 2007. Questo, anche se<br />

non ancora confermato definitivamente, ci <strong>di</strong>mostra comunque un trend che non ha mai registrato una battuta <strong>di</strong> arresto e ci fornisce<br />

l’occasione per sti<strong>la</strong>re un bi<strong>la</strong>ncio <strong>di</strong> questi ultimi anni”. “Dando pressoché per certa <strong>la</strong> tenuta del 2008 e partendo dai precedenti<br />

dati <strong>di</strong>sponibili - prosegue Costantino - abbiamo registrato un positivo incremento <strong>di</strong> arrivi e presenze a partire dall’anno 2005 fino<br />

al 2007. Si è infatti passati dai 95.912 arrivi e 579.899 presenze del 2005 ai 103.595 arrivi e 688.904 presenze nel 2007.<br />

Evidentemente una politica attenta alle esigenze del comparto, le risorse pubbliche investite in opere strutturali, il costante impegno<br />

sul fronte del<strong>la</strong> promozione <strong>di</strong> eventi e manifestazioni, le sinergie attivate con tutti i soggetti <strong>di</strong>rettamente o in<strong>di</strong>rettamente coinvolti,<br />

tutto ciò unito ad un innalzamento del<strong>la</strong> qualità dell’offerta hanno probabilmente contribuito al raggiungimento <strong>di</strong> questo risultato.<br />

Le tappe salienti sono state: <strong>la</strong> costituzione <strong>di</strong> una Cabina <strong>di</strong> regia composta da <strong>Comune</strong>, Consulta dello Sport, Associazioni <strong>di</strong><br />

Categoria, Targa <strong>Cecina</strong> e Società Promozione Sviluppo, il cui intento è stato quello <strong>di</strong> concertare insieme strategie e formu<strong>la</strong>re<br />

proposte in un’ottica <strong>di</strong> valorizzazione del territorio, promozione del turismo e delle attività produttive. Ricor<strong>di</strong>amo tra queste l’apertura<br />

per tutto l’anno dell’ufficio informazioni e dello sportello ADAC (Aci tedesco) presso Vil<strong>la</strong> Guerrazzi. Da queste col<strong>la</strong>borazioni<br />

sono nati ulteriori accor<strong>di</strong> come il Protocollo sul Turismo sportivo che ha dato luogo ad eventi come: il mese dello sport, <strong>la</strong><br />

Granfondo, <strong>la</strong> recente Tirreno-Adriatico, il mese dei motori, ecc. che hanno aiutato in maniera determinante ad allungare <strong>la</strong> stagione<br />

turistica. Il progetto legato al Turismo d’area è un’altra iniziativa su cui ci siamo impegnati per creare un coor<strong>di</strong>namento tra i<br />

Comuni del<strong>la</strong> Bassa Val <strong>di</strong> <strong>Cecina</strong>, i consorzi e gli operatori presenti sul territorio in maniera da presentarsi uniti agli appuntamenti<br />

<strong>di</strong> settore come le fiere nazionali ed internazionali con pacchetti appetibili e concorrenziali. Abbiamo inoltre puntato a rafforzare<br />

i legami <strong>di</strong> Gemel<strong>la</strong>ggio esistenti con taluni Paesi europei in modo da sviluppare ulteriori opportunità <strong>di</strong> scambio non solo sul<br />

fronte educativo-culturale ma anche turistico. Infine nel <strong>di</strong>cembre dello scorso anno è stato sig<strong>la</strong>to tra i quattro Comuni costieri e le<br />

agenzie immobiliari il cosiddetto protocollo sugli Appartamenti <strong>di</strong> qualità che stabilisce un sistema <strong>di</strong> c<strong>la</strong>ssificazione per le<br />

case e gli appartamenti <strong>di</strong> vacanza, tale da garantire al cliente maggiori controlli e standard <strong>di</strong> qualità uniformi su tutto il territorio.<br />

Tutte queste azioni messe in campo rispondono ad una precisa strategia <strong>di</strong> sviluppo turistico che vede nel concetto <strong>di</strong> sostenibilità,<br />

nel<strong>la</strong> creazione <strong>di</strong> un sistema integrato <strong>di</strong> qualità e nel<strong>la</strong> definizione <strong>di</strong> una programmazione territoriale, le risposte ad un mercato<br />

globale sempre più esigente e competitivo a cui è necessario rispondere uniti, facendo attenzione ai mercati <strong>di</strong> provenienza e puntando<br />

sull’innovazione del<strong>la</strong> promozione, sul<strong>la</strong> qualità e tipicità dell’accoglienza, sul<strong>la</strong> destagionalizzazione e sull’integrazione”.<br />

(T.F.)<br />

3<br />

UN NUOVO CENTRO DI ALTA SPECIALIZZAZIONE<br />

AVRà SEDE AL POLO TECNOLOGICO<br />

L’ iniziativa è frutto del<strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione tra il <strong>Comune</strong> ed il gruppo Finmeccanica.<br />

<strong>Cecina</strong> consolida così <strong>la</strong> sua vocazione <strong>di</strong> città <strong>di</strong> servizi e del<strong>la</strong> formazione aprendo al<strong>la</strong> ricerca e all’innovazione. “Recentemente<br />

infatti – ci spiega il Sindaco Paolo Pacini - grazie agli ottimi rapporti che esistono con l’Ing. Pierfrancesco Guarguaglini è stato possibile<br />

sig<strong>la</strong>re un importante protocollo d’intesa tra l’Amministrazione Comunale e <strong>la</strong> Selex Service Management, società interamente control<strong>la</strong>ta<br />

dal Gruppo Finmeccanica <strong>di</strong> cui lo stesso Guarguaglini è, come noto, il Presidente. La convenzione prevede <strong>la</strong> realizzazione, presso<br />

il Polo Tecnologico del<strong>la</strong> Magona, <strong>di</strong> un Centro finalizzato al<strong>la</strong> creazione <strong>di</strong> soluzioni innovative nel settore ambientale ed in partico<strong>la</strong>re<br />

nel monitoraggio e nel<strong>la</strong> tracciabilità dei rifiuti, in accordo con il Ministero dell’Ambiente e <strong>la</strong> Regione Toscana”. Il <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Cecina</strong>,<br />

nell’ambito delle sue specifiche competenze in materia <strong>di</strong> coor<strong>di</strong>namento ed incentivazione <strong>di</strong> tutte le attività propedeutiche e necessarie<br />

allo sviluppo economico - sociale e all’incremento dell’occupazione e delle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> sicurezza, ha inteso così promuovere un processo<br />

<strong>di</strong> ricerca e sviluppo <strong>di</strong> soluzioni integrate nel sistema delle infrastrutture e dei servizi con rilevanti economie <strong>di</strong> sca<strong>la</strong>. L’attivazione<br />

del Centro potrà infatti offrire importanti sbocchi <strong>la</strong>vorativi per una ventina <strong>di</strong> giovani <strong>la</strong>ureati in <strong>di</strong>scipline informatiche e specialisti in<br />

telecomunicazioni. Il progetto, che andrà a concretizzarsi entro <strong>la</strong> prossima estate, prevede un investimento iniziale <strong>di</strong> circa 500mi<strong>la</strong><br />

euro, necessario per adeguare da un punto <strong>di</strong> vista strutturale <strong>la</strong> sede del Polo Tecnologico. “Per noi è motivo <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfazione – ha chiosato<br />

Pacini - l’essere riusciti ad attrarre interessi e risorse sul nostro territorio tali da tradursi in un futuro, non troppo lontano, in notevoli<br />

ritorni industriali, d’immagine e occupazionali, specie per i nostri giovani che così potranno trovare un impiego <strong>di</strong> alta specializzazione<br />

senza dover necessariamente spostarsi nei gran<strong>di</strong> centri urbani del nord d’Italia o ad<strong>di</strong>rittura all’estero”.<br />

(T.F.)

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