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Bulgaria (Italiano).pdf - Lalev

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La Repubblica di <strong>Bulgaria</strong> [bul-ga-rì-a] è uno Stato membro dell'Unione europea situato nella parte<br />

sud-orientale dell'Europa, nella metà orientale della penisola balcanica. Confina con il Mar Nero ad est,<br />

con la Grecia e la Turchia a sud, con la Serbia e la Macedonia ad ovest, e con la Romania a nord, da cui<br />

è divisa dal fiume Danubio. Fa parte della NATO. La capitale è Sofia.<br />

La lunghezza complessiva dei confini bulgari è di 2245 km, di cui 1181 terrestri, 686 fluviali e 378<br />

costieri. La rete stradale della <strong>Bulgaria</strong> è lunga 36 720 km, la rete ferroviaria 4 300 km.<br />

L'ingresso nell'Unione Europea è avvenuto il 1º gennaio 2007.<br />

La <strong>Bulgaria</strong> è situata nella parte orientale della penisola balcanica che deriva il suo nome dalla catena<br />

dei monti Balcani, confina a nord con la Romania dalla quale la separa il Danubio, a ovest con la<br />

Serbia e la Macedonia, a sud con Grecia e la Turchia e si affaccia sul mar Nero a est.<br />

Morfologia<br />

Da un punto di vista morfologico (e anche climatico) la <strong>Bulgaria</strong> presenta una grande varietà di<br />

ambienti.<br />

Nella parte settentrionale si trova l'ampia pianura danubiana che si estende da est a ovest per circa 500<br />

km con una larghezza variabile tra i 20 e i 120 km. La pianura è interrotta da alcuni altopiani e lievi<br />

colline fra le quali si dipanano i corsi di alcuni degli affluenti di destra del Danubio (Iska(r, Vit, Osa(m,<br />

Jantra, Rusenski Lom, Ogosta e Lom).<br />

Stara Planina Più a sud si incontra la catena dei monti Balcani (in bulgaro e serbo: ????? ???????, Stara<br />

planina , "Montagna vecchia"), una propaggine dei Carpazi che attraversano la parte centrale della<br />

<strong>Bulgaria</strong> da est a ovest per circa 600 km, con una larghezza compresa fra i 30 e i 50 km, hanno vette<br />

che superano i 2000 m s.l.m. raggiungendo la massima elevazione con il monte Botev (2.376 m s.l.m.).<br />

Benché l'altitudine cali lievemente nella parte orientale della catena montuosa, i monti Balcani<br />

costituiscono lo spartiacque fra il bacino del Danubio e quello del fiume Marica.<br />

A sud della catena dei Balcani si estende una pianura percorsa nella parte orientale dal fiume Tundža e<br />

in quella occidentale dal fiume Strjama . La vallata, detta valle delle rose , è nota per la coltivazione<br />

delle rose e la produzione dell' olio di rose ; a sud è delimitata dalla catena di Sredna Gora (chiamata<br />

anche Antibalcani) che corre parallela ai Balcani per una lunghezza di circa 160 km e con un'altitudine<br />

massima di 1.600 m.<br />

A sud dello Sredna Gora si estende la pianura Tracia , delimitata a sud dai monti Rodopi , Sakar e<br />

Strandža e percorsa dal fiume Marica . Come la pianura danubiana anche la pianura Tracia non è<br />

perfettamente pianeggiante, presenta infatti diverse formazioni collinari.<br />

Nella parte centro-occidentale del paese si trova la pianura di Sofia , in passato zona di passaggio<br />

strategica che congiungeva Belgrado a Costantinopoli . La pianura di Sofia è larga circa 24 e lunga<br />

96 km; vi si trova la città di Sofia. Verso occidente la pianura è delimitata dai monti Vitoša a sud di<br />

Sofia, dai monti Rila più a meridione e dai monti Pirin nell'estremo sud-occidentale del paese. Il punto<br />

più elevato dei monti Rila è il monte Musala (2.925 m s.l.m.) cima più elevata del paese.<br />

Idrografia


Per approfondire, vedi le voci Fiumi della <strong>Bulgaria</strong> e Bacini idrici e dighe della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

Il meandro del fiume Arda Il fiume principale della <strong>Bulgaria</strong> è il Danubio ; altri fiumi importanti sono<br />

lo Struma e il Marica a sud. I fiumi della <strong>Bulgaria</strong> alimentano il Danubio (e quindi il Mar Nero) oppure<br />

il Mar Egeo. Vi sono 526 fiumi con una lunghezza superiore ai 2,3 km, ma l'unico utilizzabile per la<br />

navigazione è il Danubio.<br />

Nei rilievi di Rila e di Pirin vi sono circa 260 laghi glaciali. La costa del Mar Nero è caratterizzata dalla<br />

presenza di numerose lagune costiere salmastre e aree umide ( lago Pomorie , lago Beloslav , lago di<br />

Burgas , lago di Varna , laghi di Šabla) diverse delle quali sono riserve naturali e/o siti Ramsar ( Lago<br />

Atanasovsko ). I bacini artificiali sono oltre 2200.<br />

Nella parte sud-occidentale del paese vi sono numerose sorgenti termali .<br />

Clima<br />

La <strong>Bulgaria</strong> ha un clima di tipo continentale con estati calde e inverni molto freddi soprattutto nella<br />

pianura danubiana che è l'area con la maggiore escursione termica e con le precipitazioni più<br />

abbondanti (circa 600 mm/anno). I monti Balcani agiscono limitatamente da barriera climatica fra la<br />

parte settentrionale e quella meridionale, influenzata dal mar Egeo (una parte del Mediterraneo<br />

settentrionale), la zona costiera bulgara del mar Nero, invece, gode di un clima più mite rispetto al resto<br />

del paese, che tuttavia ha un'influenza circoscritta alla zona costiera e al territorio immediatamente<br />

contiguo. Gli influssi mitigatori subtropicali (mediterranei) si fanno sentire solo nelle basse vallate dei<br />

fiumi Strimone e Marica, ancora più attenuata è l'influenza mediterranea nella parte dei monti Rodopi<br />

orientali o anche Bassi Rodopi. Le alte montagne bulgare hanno un clima decisamente alpino (dai 900 -<br />

1 000 m s.l.m.). Nell'estremo nord-est del paese è presente l'influsso steppico, caratterizzato da forti<br />

escursioni termiche giornaliere e stagionali e da scarsa piovosità, in generale.<br />

L'area con le precipitazioni minori è la Dobrugia , la fascia costiera più settentrionale.<br />

Popolazione<br />

Sviluppo della popolazione bulgara dal 1961 Demografia<br />

Storia demografica<br />

Per approfondire, vedi la voce Bulgari .<br />

La <strong>Bulgaria</strong> fu abitata sin dal Neolitico , ma la prima popolazione storica fu quella dei Traci , di origine<br />

indoeuropea. I Traci romanizzati, dai quali discendono gli odierni romeni e gli aromeni, abitarono in<br />

pace la regione sino al tempo delle invasioni barbariche. Nel VII secolo nella regione fu invasa da<br />

alcune tribù di Slavi , i quali sospinsero gran parte della popolazione indigena oltre il Danubio ed<br />

imposero la loro lingua e cultura ai pochi rimasti. In seguito, nel 678 la zona fu raggiunta anche da<br />

un'orda di 25.000 Bulgari, di origine turco-tatara: i quali sottomisero le popolazioni locali mutando il


nome della regione da Tracia in <strong>Bulgaria</strong>. Dato il loro esiguo numero e il loro basso livello culturale,<br />

essi finirono per essere assorbiti dalla popolazione slava giunta nei decenni precedenti.<br />

Statistiche attuali<br />

La <strong>Bulgaria</strong> ha avuto la più bassa crescita demografica del mondo sin dal 1950 (a parte il piccolo stato<br />

di Saint Kitts e Nevis ). Dai primi anni novanta in poi la crescita demografica è diventata negativa, a<br />

causa del collasso economico e della forte emigrazione . Oggi la <strong>Bulgaria</strong> soffre di una grave crisi<br />

demografica, e benché, secondo alcune stime, la popolazione dovrebbe smettere di decrescere, ciò non<br />

avverrà comunque prima del 2060. [1]<br />

Etnie<br />

In base al censimento del 2001, la popolazione della <strong>Bulgaria</strong> è composta principalmente da bulgari<br />

etnici (83,9%), con due importanti minoranze allogene: turchi (9,4%) e Rom (4,7%). Il restante<br />

consiste di diverse minoranze, comprendenti: rumeni , arumeni , greci , tatari ed ebrei .<br />

La chiesa di Senokos Lingue<br />

Il 99,8% della popolazione bulgara parla il bulgaro , appartenente alle lingue slave , che è l'unica lingua<br />

ufficiale, ma vengono parlate anche altre lingue che corrispondono strettamente alle varie minoranze<br />

etniche.<br />

Religioni<br />

In occasione del censimento del 2001 l'83,7% della popolazione si è dichiarato di religione cristiana, la<br />

maggior parte (82,6%) appartenente alla Chiesa Ortodossa bulgara . La popolazione rimanente è<br />

composta da musulmani 12,2% e da percentuali ridottissime di cattolici (0,93% divisi fra i rituali<br />

romano e slavo-bizantino, secondo statistiche cattoliche [2] ) e protestanti.<br />

Il numero di ebrei è in costante calo (nel 1946 erano 43.335, nel 1992 erano 2.580 e nel 2001 erano<br />

653) e si tratta per lo più di ebrei sefarditi . In base a una stima del 2009 i Cristiani erano circa<br />

6.330.000 dei quali 75.000 circa Cattolici [3]<br />

Storia<br />

Per approfondire, vedi la voce Storia della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

I Bulgari , un popolo molto antico, originario dell' Asia Centrale e poi stanziatosi sul Volga ( protobulgari<br />

), giunsero nell'attuale <strong>Bulgaria</strong> nel corso del VII secolo , dove si fusero con la locale<br />

popolazione ( slavi immigrati nel VI secolo , di cui adottarono la lingua, e traci originari) per formare il<br />

primo stato bulgaro. Nei secoli successivi (cristianizzatasi nel IX secolo ), la <strong>Bulgaria</strong> lottò con esito<br />

alterno contro l' Impero Bizantino e il Patriarcato di Costantinopoli per far valere la sua posizione nei<br />

Balcani , ma nel corso della seconda metà del XIV secolo la nazione venne invasa e gradualmente<br />

annessa dall' Impero Ottomano .<br />

Battaglia d'Ivanovo, la Guerra russo-turca del 1877-1878 La <strong>Bulgaria</strong> riconquistò la sua indipendenza


in seguito alla Sollevazione di aprile ( 1876 ) guidata dall'eroe nazionale Hristo Botev , la cui<br />

repressione spinse l' Impero Russo a dichiarare guerra all'Impero Ottomano nell'aprile 1877 , e venne<br />

proclamata in regno indipendente il 3 marzo 1878 grazie al trattato di Santo Stefano . Questo fu rivisto<br />

il 13 luglio dal trattato di Berlino , che ridimensionò fortemente il territorio bulgaro ma portò il<br />

consenso delle potenze occidentali al principato autonomo. Peraltro, il principato riacquisì la Rumelia<br />

orientale già il 6 settembre 1885 , festa nazionale, raggiungendo più o meno le dimensioni odierne. La<br />

proclamazione del regno e il suo riconoscimento internazionale avvennero il 22 settembre 1908 . Nel<br />

1912 / 13 fu coinvolta nelle due Guerre Balcaniche , la prima in alleanza con tutti gli altri stati balcanici<br />

e contro la Turchia e la seconda da sola contro gli altri stati, durante le quali il territorio bulgaro variò le<br />

sue dimensioni, prima in aumento fino quasi alle dimensioni previste dal trattato di Santo Stefano, e poi<br />

in riduzione.<br />

Durante la prima guerra mondiale e successivamente durante la seconda guerra mondiale , la <strong>Bulgaria</strong><br />

si trovò a combattere per la parte perdente. Nel 1923 e 1934 , con l'appoggio del monarca Boris III ,<br />

attraverso due colpi di stato di ispirazione fascista vengono messe fuori legge le forze democratiche.<br />

Una rivolta popolare organizzata dal partito comunista nel settembre del 1923 viene soffocata nel<br />

sangue.<br />

Il bombardamento di Sofia , 1944 Alleata della Germania Nazista, nel 1941 dichiarò guerra agli Stati<br />

Uniti e alla Gran Bretagna , e consentì il transito delle truppe naziste che invasero la Jugoslavia e la<br />

Grecia. Nel 1943 il tentativo di deportare gli ebrei bulgari verso i campi di sterminio venne sventato<br />

dall'intervento del Vice Presidente del Parlamento Dimitar Pešev , e dal movimento popolare di<br />

opposizione. Il Patriarca Stefan di Sofia si schierò contro le retate dei nazisti e assieme al vescovo Kiril<br />

ed al presidente del Santo Sinodo Neofit di Vidin scrissero un documento a re Boris. Il metropolita<br />

Kiril, alla testa di 300 fedeli ortodossi riusci a bloccare la partenza di 8.500 ebrei che i nazisti stavano<br />

caricando sui treni.<br />

Il 9 settembre 1944 il regime monarchico, ormai allo sbando, venne abbattuto dalle forze filosovietiche<br />

riunite nel Fronte della Patria. Nei giorni precedenti l' Unione Sovietica , le cui truppe si<br />

erano attestate ai confini, aveva dichiarato guerra alla <strong>Bulgaria</strong> e invaso il territorio.<br />

Il nuovo esercito bulgaro combatté assieme ai sovietici per l'occupazione della Jugoslavia, dell'<br />

Ungheria e dell' Austria . La <strong>Bulgaria</strong> cadde infine nella sfera d'influenza dell' Unione Sovietica e<br />

divenne una repubblica popolare nel 1946 ( Repubblica Popolare di <strong>Bulgaria</strong> (RPB), in bulgaro:<br />

??????? ????????? ????????, Narodna Republika Balgarija); tra il 1946 ed il 1948 gli spazi democratici<br />

si restrinsero sempre più ed il Partito Comunista Bulgaro (PCB) acquistò un ruolo egemone, prima<br />

sotto Georgi Dimitrov (1946-1949), poi sotto lo stalinista Valko Cervenkov (1950-1954) e infine sotto<br />

Todor Živkov (1958-1989).<br />

Il regime comunista cadde nel novembre 1989 , nel giugno 1990 si tennero le elezioni multipartitiche e<br />

nel luglio 1991 fu adottata la nuova costituzione . Le due principali formazioni politiche, che si sono<br />

alternate più volte al potere, sono il Partito Socialista Bulgaro (PSB) a sinistra e a destra l' Unione delle<br />

Forze Democratiche (UFD) negli anni 90 e successivamente il Movimento Nazionale per la Stabilità ed<br />

il Progresso . La <strong>Bulgaria</strong> è entrata nella NATO il 29 marzo 2004 e nell'Unione Europea il 1º gennaio<br />

2007.<br />

Le elezioni presidenziali dell' ottobre 2006 confermarono nella carica di presidente Georgi Parvanov<br />

che vinse con il 75,9% dei voti, battendo al ballottaggio il nazionalista Volen Siderov (24,5%). La<br />

partecipazione al voto è stata del 41,21%. Nel luglio 2009 si tennero le elezioni parlamentari, che


elessero come primo ministro Bojko Borisov .<br />

Relazioni con l'Unione europea<br />

Per approfondire, vedi la voce Unione europea .<br />

Queste le tappe già percorse del processo di integrazione:<br />

Data o periodo Evento 14 dicembre 1995<br />

Presenta la domanda di adesione.<br />

10 dicembre 1999 - 15 giugno 2004<br />

Si tengono i negoziati di adesione.<br />

25 aprile 2005<br />

a Lussemburgo il Consiglio europeo approva l'adesione dalla <strong>Bulgaria</strong> che contestualmente firma il<br />

Trattato di adesione.<br />

1º gennaio 2007<br />

Entra in vigore il Trattato di adesione.<br />

Ordinamento dello stato<br />

La <strong>Bulgaria</strong> è una repubblica parlamentare.<br />

L'attuale Costituzione bulgara è entrata in vigore nel luglio del 1991 e prevede un sistema parlamentare<br />

multi-partitico eletto con suffragio universale .<br />

Il Presidente della <strong>Bulgaria</strong> viene eletto direttamente per un mandato di 5 anni, e può essere rieletto una<br />

sola volta. Il presidente è il capo di stato nonché comandante in capo delle forze armate. Il presidente è<br />

a capo del Consiglio Consultivo per la Sicurezza Nazionale e anche se non è in grado di iniziare una<br />

legislazione , può respingere una legge per un ulteriore dibattito. Ma il parlamento può ribaltare il veto<br />

presidenziale con un semplice voto di maggioranza.<br />

Organo principale del potere esecutivo è il Consiglio dei ministri guidato dal Primo Ministro , scelto tra<br />

i membri del gruppo parlamentare di maggioranza e al quale viene conferito dal Presidente l'incarico di<br />

formare il governo. Al Consiglio dei ministri viene accordata la fiducia dall'Assemblea Nazionale, che<br />

ne controlla l'attività.<br />

Sofia, piazza del parlamento. Il potere legislativo è affidato al parlamento unicamerale bulgaro, l'<br />

Assemblea Nazionale o Narodno Sabranie (??????? ????????). È composto da 240 deputati che sono<br />

eletti con un mandato di 4 anni con suffragio universale. I voti vanno a liste di partito o di coalizioni<br />

per ognuna delle nove divisioni amministrative. Un partito o coalizione deve ottenere un minimo del


4% dei voti per entrare in parlamento. Il Parlamento oltre all'approvazione delle leggi, e del bilancio<br />

statale, ha anche il potere di programmare le elezioni presidenziali, accordare la fiducia e la sfiducia al<br />

primo ministro e degli altri ministri, può dichiare la guerra, dispiegare le truppe al di fuori della<br />

<strong>Bulgaria</strong>, nonché ratificare gli accordi e i trattati internazionali. Le più recenti elezioni si sono svolte<br />

nell'estate 2009.<br />

Il potere giudiziario bulgaro è formato da una Corte Suprema di Cassazione, da Corti di Appello<br />

regionali, e da Tribunali distrettuali. Quali giudici speciali (similmente al sistema italiano), esistono in<br />

<strong>Bulgaria</strong> una Corte Suprema Amministrativa ed un sistema di Tribunali militari. Al fine di rendere<br />

autonomi ed indipendenti i magistrati dal governo, vi è il Consiglio Supremo Giudiziario - non<br />

dissimile dal Consiglio Superiore della Magistratura italiano - quale organo di auto-governo<br />

amministrativo ed organizzativo dell'Ordinamento giudiziario.<br />

Una maggioranza qualificata di due terzi degli appartenenti del Consiglio Supremo Giudiziario elegge<br />

fra i suoi membri i Presidenti della Corte Suprema di Cassazione e della Corte Suprema<br />

Amministrativa, così come il Procuratore Generale. Tali elezioni sono poi ratificate dal Presidente della<br />

Repubblica.<br />

All'apice del sistema giudiziario è posta la Corte Costituzionale bulgara che ha il compito di giudicare<br />

sulla costituzionalità delle leggi, con ricorso diretto innanzi alla Corte stessa, così come la compatibilità<br />

di tali leggi coi trattati internazionali che il Governo ha firmato. I membri della Corte Costituzionale<br />

sono dodici, eletti dal Parlamento con una maggioranza dei due terzi, per nove anni.<br />

Suddivisioni amministrative<br />

Per approfondire, vedi la voce Regioni della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

Da un punto di vista amministrativo la <strong>Bulgaria</strong> è divisa in due livelli:<br />

28 regioni (???????, oblasti , al singolare: ??????, oblast ) (ISO 3166-2 e NUTS1)<br />

287 comuni (??????, obštini , al singolare: ?????? obština ) (NUTS3)<br />

L'attuale suddivisione in regioni risale al 1999 , in precedenza, dal 1987 , la suddivisione era in 9<br />

province. Tutte le regioni sono rette da un Governatore regionale nominato dal Governo, e prendono il<br />

nome dal loro capoluogo. L'area urbana della capitale nazionale forma una regione separata:<br />

• • • • • • • • • • • • • • • • • • SOFIA • • • • • • • •<br />

Blagoevgrad Burgas Dobric Gabrovo Haskovo Kardžali Kjustendil Lovec Montana Pazardžik Pernik<br />

Pleven Plovdiv Razgrad Ruse Šumen Silistra Sliven Smoljan Sofia Stara Zagora Targovište Varna<br />

Veliko Tarnovo Vidin Vraca Jambol Mar Nero Danubio Repubblica di


Macedonia Grecia Romania Serbia Turchia<br />

Città principali<br />

Per approfondire, vedi la voce Città della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

Di seguito l'elenco delle città bulgare con più di 50.000 abitanti, le città contrassegnate con l'asterisco<br />

(*) sono capoluogo di regione:<br />

Città della <strong>Bulgaria</strong><br />

N.<br />

Nome<br />

Abitanti<br />

Regione<br />

Traslitterazione<br />

bulgaro<br />

Cens. 1985<br />

Cens. 1992<br />

Cens. 2001<br />

Stima 2005<br />

1.<br />

Sofia *<br />

?????<br />

1.352.763<br />

1.414.925<br />

1.554.389<br />

1.654.429


Stolicna Oblast Sofia<br />

2.<br />

Plovdiv *<br />

???????<br />

347.064<br />

359.058<br />

351.638<br />

351.473<br />

Plovdiv<br />

3.<br />

Varna *<br />

?????<br />

322.816<br />

328.432<br />

332.539<br />

311.796<br />

Varna<br />

4.<br />

Burgas *<br />

??????<br />

182.856<br />

195.686<br />

193.316<br />

199.245


Burgas<br />

5.<br />

Ruse *<br />

????<br />

185.485<br />

180.038<br />

182.128<br />

185.540<br />

Ruse<br />

6.<br />

Stara Zagora *<br />

????? ??????<br />

159.163<br />

170.518<br />

183.989<br />

186.480<br />

Stara Zagora<br />

7.<br />

Pleven *<br />

??????<br />

141.863<br />

143.812<br />

137.149<br />

133.700<br />

Pleven


8.<br />

Sliven *<br />

??????<br />

102.400<br />

116.212<br />

110.695<br />

108.518<br />

Sliven<br />

9.<br />

Dobric *<br />

??????<br />

109.170<br />

104.494<br />

100.379<br />

93.802<br />

Dobric<br />

10.<br />

Šumen *<br />

?????<br />

100.125<br />

93.390<br />

89.054<br />

86.381<br />

Šumen


11.<br />

Pernik *<br />

??????<br />

94.460<br />

90.549<br />

86.133<br />

80.900<br />

Pernik<br />

12.<br />

Jambol *<br />

?????<br />

90.019<br />

91.497<br />

82.924<br />

79.314<br />

Jambol<br />

13.<br />

Haskovo *<br />

???????<br />

87.847<br />

80.700<br />

80.870<br />

78.668<br />

Haskovo<br />

14.


Pazardžik *<br />

?????????<br />

77.603<br />

82.578<br />

79.476<br />

76.161<br />

Pazardžik<br />

15.<br />

Blagoevgrad *<br />

???????????<br />

65.481<br />

71.476<br />

71.361<br />

71.123<br />

Blagoevgrad<br />

16.<br />

Veliko Tarnovo *<br />

?????? ???????<br />

69.173<br />

67.540<br />

66.998<br />

66.145<br />

Veliko Tarnovo<br />

17.


Vraca *<br />

?????<br />

75.180<br />

75.518<br />

69.423<br />

63.260<br />

Vraca<br />

18.<br />

Gabrovo *<br />

???????<br />

81.629<br />

76.522<br />

67.350<br />

63.004<br />

Gabrovo<br />

19.<br />

Vidin *<br />

?????<br />

62.541<br />

62.691<br />

57.614<br />

52.558<br />

Vidin<br />

20.<br />

Asenovgrad


??????????<br />

47.159<br />

52.360<br />

52.116<br />

52.036<br />

Plovdiv<br />

21.<br />

Kazanlak<br />

????????<br />

61.396<br />

60.095<br />

54.021<br />

51.565<br />

Stara Zagora<br />

Sistema sanitario<br />

Durante il periodo comunista, e fino al 1999 in <strong>Bulgaria</strong> tutte le prestazioni sanitarie erano gratuite.<br />

Dall'estate di quell'anno è entrata in vigore una riforma globale dell'intero sistema sanitario.<br />

Con l'approvazione della legge sulla tutela sanitaria e sull'assicurazione sanitaria ( ????? ?? ?????????<br />

??????????? , ???) nel 1998 l'Assemblea nazionale ha introdotto l'assicurazione sanitaria obbligatoria.<br />

L'assicurazione sanitaria obbligatoria garantisce agli assicurati, nell'ambito e a condizioni previste dalla<br />

stessa legge sulla tutela sanitaria, il pagamento dei servizi sanitari e comprende l'assicurazione nel caso<br />

di malattie professionali e lesioni sul posto di lavoro.<br />

Mediante la riforma sanitaria del 1999 è stata introdotta inoltre la figura di un medico di base che, oltre<br />

al ruolo di medico generico, ha il compito di indirizzare gli utenti nelle strutture ospedaliere.<br />

L'art. 6, c. 1 della stessa legge ha introdotto il Fondo Nazionale di Assicurazione sulla Salute (<br />

???????????? ??????????????????? ???? , ????), operativo dal 15 marzo 1999. Il suo compito principale<br />

è la gestione dei fondi raccolti e il pagamento delle operazioni di assistenza sanitaria.<br />

Forze armate


Fonti: CIA Factbook [4] - US - StateDept [5] Le forze armate della <strong>Bulgaria</strong> consistono delle Forze di<br />

Terra Bulgare , della Marina Bulgara e dell' Aviazione Bulgara . Il patrono delle forze armate bulgare è<br />

Sveti Georgi ( San Giorgio ), ed i bulgari festeggiano il giorno di questo patrono come il Giorno<br />

dell'Esercito e del Valore.<br />

La <strong>Bulgaria</strong> divenne per la prima volta una potenza militare in Europa sotto il regno del khan Krum e<br />

dello zar Simeone I , in una serie di guerre contro l' Impero bizantino , per il controllo della penisola<br />

balcanica alla fine del IX secolo . Con l'uso della cavalleria pesante, composta da 12.000 cavalieri,<br />

negli schieramenti tattici, simili a quelli dei cavalieri feudali, le forze di Simeone I raggiungesero le<br />

mura di Costantinopoli , nel 896 . Un trattato di pace formale durò fino al 912 , quando entrambe le<br />

parti si impegnarono in una guerra che vide la sconfitta dei bizantini, dopo svariate battaglie tra cui la<br />

più sanguinosa di tutto il medioevo ad Anchialo nel 917. Un secolo dopo, una grande campagna<br />

condotta dall'imperatore Basilio II si concluse intorno al 1018 con la completa distruzione e<br />

conseguente annessione del Regno di <strong>Bulgaria</strong> da parte dell' Impero Bizantino . La <strong>Bulgaria</strong> tornò ad<br />

essere una potenza militare circa un secolo dopo, in conseguenza della decadenza di Bisanzio, sotto il<br />

governo della dinastia Asen nel XII secolo . Durante il regno dello zar Kalojan ( 1197 - 1207 ) la<br />

<strong>Bulgaria</strong> divenne il primo stato europeo a sconfiggere i cavalieri crociati .<br />

Dopo aver ottenuto l'indipendenza dall' Impero ottomano nel 1878 , la <strong>Bulgaria</strong> ha avuto un ruolo di<br />

potenza europea minoritaria, inclusa frequentemente nei piani e nelle guerre delle potenze maggiori.<br />

In seguito ad una serie di tagli a partire dal 1989 , le truppe attive dell'esercito bulgaro sono composte<br />

da circa 68.450 unità ( 2008 ). Le forze di riserva ammontano a circa 300.000 soldati ed ufficiali. Il "<br />

PLAN 2004 ", un tentativo di modernizzare le forze armate bulgare, mira a migliorare il livello militare<br />

secondo i bisogni della NATO e dell' Unione Europea .<br />

Il personale militare bulgaro ha partecipato alle missioni internazionali in Cambogia , Bosnia ed<br />

Erzegovina , Kosovo , Afghanistan ed Iraq . A partire dal 2008, il governo bulgaro ha abolito<br />

completamente la leva obbligatoria, mentre le forze navali ed aeree sono diventate completamente di<br />

professione nel 2006. Le forze speciali bulgare hanno condotto missioni insieme alle SAS , Delta Force<br />

, KSK , ed agli Spetsnaz russi.<br />

Nell'aprile 2006 la <strong>Bulgaria</strong> e gli Stati Uniti d'America hanno firmato un accordo di mutua<br />

cooperazione e difesa, che prevede lo sviluppo delle basi aree bulgare di Bezmer (vicino a Jambol ),<br />

Graf Ignatievo (vicino a Plovdiv ), il centro di addestramento di Novo Selo (vicino a Sliven ), ed il<br />

centro logistico di Ajtos. La marina bulgara è composta soprattutto di navi di tipo sovietico e due<br />

sottomarini. Con appena 354 km di linea costiera, la <strong>Bulgaria</strong> non ritiene un pericolo reale un possibile<br />

assalto via mare. Nello svolgimento degli sforzi di modernizzazione, la marina bulgara ha acquistato<br />

una nuova fregata dal Belgio e quattro corvette Gowind dalla compagnia francese DCN . L'aviazione<br />

bulgara fa largo uso di equipaggiamento di tipo sovietico. Esistono dei piani per l'acquisto di elicotteri<br />

d'assalto e da trasporto, oltre che per una revisione generale del vecchio sistema d'armamento sovietico.<br />

Le spese militari ammontano al 2,6% del PIL della nazione. [6]<br />

Politica<br />

Rosen Plevneliev è l'attuale Presidente della Repubblica.<br />

Politica interna


Per approfondire, vedi la voce Politica della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

Politica estera<br />

Fonti: US - StateDept [5] La <strong>Bulgaria</strong> è entrata a far parte della NATO il 29 marzo 2004 ed è membro<br />

dell' Unione Europea dal 1º gennaio 2007 [7] . Fa parte delle Nazioni Unite e nel 2002-2003 è stato<br />

membro temporaneo del Consiglio di Sicurezza , nel 2004 ha presieduto l' OCSE .<br />

Dal 1996 fa parte dell' Organizzazione Mondiale del Commercio ( World Trade Organization ) e nel<br />

1998 è divenuta membro a pieno titolo dell' Accordo centroeuropeo di libero scambio (CEFTA). La<br />

<strong>Bulgaria</strong> ha inoltre stipulato accordi di libero scambio con Turchia, Macedonia, Croazia, Lituania,<br />

Estonia, Israele, Albania e Lettonia.<br />

Economia<br />

Fonti: US - StateDept [5] , CIA Factbook [8] , [9] L'economia della <strong>Bulgaria</strong> si è contratta<br />

drammaticamente dopo il 1989 , a causa della perdita del mercato dell' Unione Sovietica e del<br />

COMECON , ai quali l'economia bulgara era strettamente legata. La qualità della vita è caduta del<br />

40%.<br />

Inoltre, le sanzioni delle Nazioni Unite contro Jugoslavia e Iraq sono costate molto all'economia<br />

bulgara. I primi segni di ripresa emersero nel 1994 quando il PIL crebbe e l' inflazione scese.<br />

Durante il 1996 attraversò un nuovo periodo di crisi a causa delle riforme economiche insufficienti e di<br />

un sistema bancario instabile. Dal 1997 la nazione è sulla strada della ripresa, con un PIL in crescita ad<br />

un tasso annuo del 4-5%, incremento degli investimenti stranieri, stabilità macroeconomica e l'ingresso<br />

nell' Unione Europea . Tra il 2000 e il 2005 ha avuto una crescita economica annua pari a circa il 5%;<br />

ha guidato la crescita il settore privato che comprende il 75% delle attività economiche.<br />

L'attuale governo, eletto nel 2001 , si è impegnato a mantenere gli obiettivi di politica economica<br />

fondamentale adottati dal suo predecessore nel 1997 , ovvero, mantenere il piano valutario, praticare<br />

delle politiche finanziarie sane, accelerare le privatizzazioni , e perseguire delle riforme strutturali.<br />

Mentre le previsioni economiche per il 2002 e 2003 predicono una crescita continua dell'economia<br />

bulgara, il governo affronta ancora un alto tasso di disoccupazione .<br />

Risorse<br />

Risorse minerarie e produzione di energia elettrica La <strong>Bulgaria</strong> dispone di scarse risorse minerarie;<br />

oltre al carbone negli anni cinquanta sono stati scoperti giacimenti di gas naturale e di petrolio . Tra i<br />

metalli estratti vi sono il ferro , lo zinco , il rame e il piombo .<br />

La produzione e l'esportazione di energia elettrica sono un'importante risorsa economica. La centrale<br />

nucleare di Kozloduj ha una capacità complessiva di 3 760 MWe; la centrale, a causa dell'obsolescenza<br />

dei suoi impianti (4 reattori su 6 sono spenti), è stata in parte disattivata. Per compensare il calo di<br />

produzione, è in costruzione a Belene un secondo impianto nucleare con una capacità di 2 000 MW; è<br />

inoltre in progetto l'ampliamento della centrale termica di Marica Iztok .<br />

Industria


Il settore industriale ha seguito fin dagli anni cinquanta uno sviluppo dettato dal modello sovietico,<br />

basato sull'industria pesante e in particolare sulla produzione siderurgica, chimica e metallurgica.<br />

Il calo delle esportazioni in seguito al crollo dell'Unione Sovietica e del COMECON, ai quali<br />

l'economia bulgara era strettamente legata, ha messo in luce l'obsolescenza degli impianti, inadatti per<br />

competere sul mercato internazionale; il conseguente crollo della produzione industriale ha portato con<br />

sé grossi problemi sociali.<br />

Negli anni novanta è iniziata un ambizioso programma di riconversione industriale con incentivi alle<br />

piccole e medie imprese, per la riconversione e valorizzazione di settori tradizionali come quello<br />

tessile, in cui la <strong>Bulgaria</strong> vanta tradizioni antiche. I primi segni di ripresa, ovvero la prima crescita del<br />

PIL dal 1988 è stata nel 1994 (+1,4%) e nel 1995 (+2,5%); per contro negli stessi anni l'inflazione è<br />

passata dal 122% del 1994 al 32,9% del 1996.<br />

I maggiori complessi industriali si trovano nel bacino di Sofia (industria meccanica), mentre la<br />

cantieristica navale è localizzata a Varna, sul Mar Nero. La <strong>Bulgaria</strong> esporta prodotti dell'industria<br />

chimica, settore sul quale il crollo dell'URSS ha inciso in modo minore.<br />

Nella città di Burgas si trova un grosso impianto di raffinazione del petrolio controllato dal colosso<br />

russo LUKoil .<br />

Esportazioni e importazioni<br />

Trasporti<br />

Un nuovo treno delle ferrovie bulgare<br />

Per approfondire, vedi la voce Trasporti in <strong>Bulgaria</strong> .<br />

La <strong>Bulgaria</strong> è un' importante zona di transito tra l'Europa centrale e il vicino oriente. Dispone di una<br />

discreta rete di trasporti, quattro aeroporti internazionali ( Sofia , Varna , Burgas e Plovdiv), due porti<br />

sul Mar Nero (Burgas, Varna) e diversi porti fluviali (Ruse e Lom sul Danubio).<br />

Transitano in <strong>Bulgaria</strong> i corridoi paneuropei numero IV ( Dresda - Budapest - Craiova - Sofia -<br />

Salonicco ), VII ( Danubio ), VIII ( Tirana - Skopje - Sofia - Varna ) e IX ( Helsinki - Mosca - Bucarest<br />

- Dimitrovgrad - Alessandropoli ).<br />

Turismo<br />

Fonte: Sito ufficiale del Governo bulgaro [10]<br />

L'attività turistica è stata incentivata fin dall'epoca socialista in quanto fonte di preziose valute<br />

straniere; le località balneari sul mar Nero e le località sciistiche sui Balcani erano meta di turisti<br />

provenienti dagli altri paesi del blocco orientale. In anni recenti l'attività di rinnovo delle infrastrutture<br />

turistiche per portarle a standard occidentali è proseguita ed è tuttora in corso.<br />

La <strong>Bulgaria</strong> offre mete per diversi tipi di attività; vi sono località balneari e sciistiche, zone termali,


iserve di caccia e numerosi monumenti e parchi naturali.<br />

Gli investimenti nel settore si sono tradotti in un aumento del numero di turisti. A settembre del 2006 il<br />

numero di visitatori stranieri era pari a 4.267.461 persone, il 5,39% in più dell'anno precedente; di<br />

questi 3.668.312 hanno scelto la <strong>Bulgaria</strong> come meta di vacanze o per visite di piacere.<br />

Nei primi 8 mesi del 2006 gli introiti del settore erano pari a 1.557,2 milioni di euro con una crescita<br />

del 5,45% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.<br />

La maggior parte dei turisti proviene dalla Germania (491.897).<br />

Le mete<br />

Lungomare di Nesebar Le località balneari sul Mar Nero più frequentate sono Sozopol , Nesebar , le<br />

Zlatni pjasaci , la Slancev Brjag , Albena ed il centro Santi Costantino ed Elena , mentre tra le località<br />

sciistiche le mete più frequentate, in prevalenza da turisti britannici, sono Borovec , Bansko ,<br />

Pamporovo , Vitoša e Velingrad .<br />

Oltre alle città di Sofia, Plovdiv e Veliko Tarnovo sono meta molto frequentata i monasteri , il più<br />

celebre dei quali è il monastero di Rila .<br />

Siti UNESCO<br />

L'antica città di Nesebar In <strong>Bulgaria</strong> si trovano 9 siti dichiarati patrimonio dell'umanità dall' UNESCO<br />

(tra parentesi la data di ingresso nella lista):<br />

La chiesa di Bojana (1979)<br />

Il Cavaliere di Madara (1979)<br />

Le chiese scolpite nella roccia di Ivanovo (1979)<br />

La tomba tracia di Kazanlak (1979)<br />

L'antica città di Nesebar (1983)<br />

Il parco nazionale Pirin (1983)<br />

Il monastero di Rila (1983)<br />

La riserva naturale di Srebarna (1983)<br />

La tomba tracia di Sveštari (1985)<br />

Ambiente


Per approfondire, vedi la voce Aree naturali protette della <strong>Bulgaria</strong> .<br />

Vista del Parco nazionale di Rila La <strong>Bulgaria</strong> ha 3 parchi nazionali, 10 parchi naturali, 90 riserve<br />

naturali, 457 punti di interesse naturali e 175 località protette. La prima area protetta del paese è stata<br />

Silkosia nei monti Strandža istituita nel 1931. [11] . All'interno dell'Unione Europea la <strong>Bulgaria</strong> occupa<br />

il secondo posto (dopo la Spagna ) per numero di riserve della biosfera UNESCO.<br />

I parchi nazionali sono:<br />

Parco nazionale di Rila<br />

Parco nazionale del Pirin<br />

Parco nazionale dei Balcani Centrali<br />

Il lago Atanosovsko Dieci località bulgare sono comprese nella lista di Ramsar :<br />

Lago Atanasovsko<br />

Isola di Belene<br />

Paludi di Durankulak<br />

Isola di Ibiša<br />

Lago Šabla<br />

Area protetta di Poda<br />

Lago di Pomorie<br />

Area del fiume Ropotamo<br />

Riserva naturale di Srebarna<br />

Lago Vaja<br />

Arte<br />

Pittura e scultura<br />

La più antica manifestazione artistica bulgara, precedente all'introduzione del Cristianesimo, evidenziò


tracce di tradizione orientale e sasanide .<br />

La <strong>Bulgaria</strong> fu il primo paese slavo a convertirsi al cristianesimo ortodosso; si diffuse quindi nel paese<br />

la pittura di icone , forma espressiva tradizionale bizantina nella quale gli artisti bulgari, in seguito<br />

all'invasione ottomana (1393) e nel tentativo di opporre una sorta di resistenza culturale all'invasore<br />

musulmano, inserirono elementi legati alle tradizioni culturali locali e alle tradizioni iconografiche<br />

greche.<br />

Durante il periodo del rinascimento bulgaro successivo all'occupazione turca, sorsero ovunque nuove<br />

scuole d'arte. La più nota è quella di Samokov dalla quale uscirono Zahari Zograf , uno dei pittori<br />

bulgari più noti e molti degli artisti autori, fra l'altro, degli affreschi nella chiesa del monastero di Rila.<br />

Tra i pittori dell'epoca moderna il più celebre è Jules Pascin , nato nel 1885 a Vidin con il nome di<br />

Julius Pinkas; visse per molti anni in Francia dove morì nel 1930 .<br />

L'artista contemporaneo più noto è probabilmente Hristo Javašev, noto con il nome suo e della moglie,<br />

Christo e Jeanne-Claude . Sue sono, tra le altre opere, la ricopertura del Reichstag a Berlino e del Pont<br />

Neuf di Parigi .<br />

Letteratura<br />

Per approfondire, vedi la voce Letteratura bulgara .<br />

Musica<br />

Gli strumenti tipici della musica popolare bulgara sono un tipo di flauto chiamato kaval e una<br />

cornamusa chiamata gaida . Per accompagnare le danze popolari viene solitamente suonata la variante<br />

tracia della gaida, che ha una tonalità più alta ed è chiamata Djura Gaida , mentre viene preferita la<br />

variante più bassa chiamata Kaba Gaida , per accompagnare canti e ballate.<br />

La musica strumentale, nei primi decenni del Novecento si impreziosì di esperienze nel<br />

melodrammatico e nel sinfonico , caratterizzate da elementi presi dal folklore locale. Tra i compositori<br />

più apprezzati si annovera Georgi Atanasov ( 1881 - 1931 ).<br />

La <strong>Bulgaria</strong> vanta tradizioni antiche nel canto corale emerse già verso la fine dell' Ottocento grazie al<br />

compositore Dobri Christov ( 1874 - 1941 ). In anni recenti sono divenute note a livello internazionale<br />

le interpretazioni del Coro Femminile di Stato della Radio e Televisione Bulgara , più noto come Le<br />

mystére des Voix Bulgares , vincitore di un Grammy Award nel 1990 . In Italia è noto il loro brano<br />

Wonderful Dilmana , in lingua originale DILMANO DILBERO , per l'interpretazione del gruppo Elio e<br />

le Storie Tese nel loro pezzo il Pippero .<br />

Danza<br />

I balli tradizionali sono la Kopanitsa , il Nestinari e il Gankino .<br />

Teatro<br />

La prima opera teatrale bulgara è il Mihail Miškoed , rappresentata per la prima volta nel citalište (un


edificio comunitario utilizzabile anche come teatro) di Šumen , città natale dell'autore e fondatore del<br />

teatro, il maestro elementare Sava Dobroplodni (1820-1894). A Šumen nacquero o vissero anche altri<br />

autori teatrali come Dobri Vojnikov (1833-1878), considerato il padre del dramma storico bulgaro e<br />

Vasil Drumev (1841-1902, che in seguito assunse il nome di Kliment Turnovski) autore del dramma<br />

Ivanco, l'assassino di Asen I e autore dei primi racconti brevi e romanzi bulgari.<br />

I temi delle opere di questo periodo erano quelli delle difficili relazioni fra etnie bulgara, greca e turca,<br />

oppure i temi rivoluzionari rivolti contro il dominio turco. Il dramma di Ljuben Karavelov (1834-1879)<br />

Gli insorti della montagna , narra le azioni degli hajduti , guerriglieri di montagna in lotta contro i<br />

turchi; del medesimo argomento tratta anche un dramma scritto dal rivoluzionario Baco Kiro Petrov .<br />

Una delle figure di spicco della produzione teatrale del periodo successivo all'indipendenza (1878), è<br />

l'attore e regista Stefan Popov (1816-1920). Ad un suo omonimo, Ivan Popov, si deve la fondazione<br />

della compagnia filodrammatica di Plovdiv; in seguito ad alcune rappresentazioni di successo nella<br />

capitale, fu costruito a Sofia un teatro (teatro Osnova, 1888), per ospitare le rappresentazioni.<br />

In epoche più attuali, uno degli autori teatrali bulgari più famosi è il già citato Ivan Vazov, autore di<br />

drammi storici che hanno come sfondo le lotte indipendentiste del popolo bulgaro. La produzione<br />

teatrale della seconda metà del XIX secolo è incentrata sui temi risorgimentali, ripresi anche nelle<br />

opere di Konstantin Velickov (1855-1907).<br />

Sport<br />

Lo Stadio nazionale Vasil Levski con il PFC Levski Sofia che ospita il Chelsea FC in un incontro di<br />

Champions League. La coppia Denkova-Staviski ai campionati mondiali 2004 di danza su ghiaccio a<br />

Dortmund. Lo sport più diffuso in <strong>Bulgaria</strong> è il calcio . La lega professionistica è composta da 16<br />

squadre è molto seguita; il risultato migliore della nazionale di calcio è stato il quarto posto ai<br />

campionati mondiali del 1994 negli Stati Uniti . Il calciatore più famoso è stato Hristo Stoickov<br />

vincitore del pallone d'oro nel 1994 ed entrato nella classifica FIFA dei 100 migliori calciatori di ogni<br />

tempo ed ha vinto lo scarpino d'oro.<br />

Le due squadre più famose a livello internazionale sono il PFC CSKA Sofia (30 campionati nazionali<br />

vinti) e il PFC Levski Sofia (25 campionati vinti); altre squadre che hanno partecipato a competizioni<br />

internazionali sono PFC Lokomotiv Sofia , PFK Litex Lovec , PFC Lokomotiv Plovdiv e PFC Botev<br />

Plovdiv . Il PFC Levski Sofia è la prima squadra bulgara ad aver preso parte alla Champions League .<br />

Bulgaro era anche un calciatore che in passato suscitò l'interesse di alcune squadre straniere tra le quali<br />

il Benfica, Georgi Asparuhov-Gundi (1943-1971), che morì all'apice della carriera in un incidente<br />

automobilistico.<br />

Atleti bulgari hanno ottenuto successi anche in molti altri sport. Due ginnaste bulgare hanno vinto tre<br />

titoli mondiali nella ginnastica ritmica : Maria Gigova nel 1969, 1971 e 1973 e Maria Petrova nel 1993,<br />

1994 e 1995 1996; altri ginnasti di successo sono stati Simona Pejceva (6^ ai giochi olimpici di Atene<br />

2004), Neška Robeva (partecipazione a quattro edizioni dei mondiali e poi allenatrice della squadra<br />

nazionale di ginnastica ritmica) e Jordan Jovcev che ha vinto 4 medaglie olimpiche nella ginnastica<br />

artistica .<br />

La <strong>Bulgaria</strong> ha una forte tradizione nel sollevamento pesi e nella lotta greco-romana ; nella prima<br />

specialità fra gli olimpionici più noti vi sono Stefan Botev , Nikolaj Pešalov , Demir Demirev e Joto


Jotov , mentre nella lotta greco-romana gli atleti di spicco sono Serafim Barzakov , Armen Nazarian e<br />

Sergej Morejko .<br />

Nell' atletica leggera l'atleta più celebre è la saltatrice in alto Stefka Kostadinova , detentrice del record<br />

mondiale femminile (209 cm raggiunti ai campionati mondiali del 1987 a Roma). Fra gli atleti in<br />

attività vi sono le velociste Ivet Lalova e Tezdžan Naimova (100 e 200 m piani).<br />

Nel 2006 la squadra nazionale maschile di pallavolo, che occupa la quinta posizione nella classifica<br />

FIVB, ha ottenuto la medaglia di bronzo ai campionati mondiali .<br />

Ai XVIII Giochi olimpici invernali la bulgara Ekaterina Dafovska ha vinto la medaglia d'oro nei 15 km<br />

del biathlon ; nello short-track Evgenija Radanova ha vinto tre medaglie olimpiche in due diverse<br />

edizioni. Sempre sul ghiaccio si sono distinti nella danza su ghiaccio e nel pattinaggio di figura Albena<br />

Denkova e Maksim Staviski ; la coppia è attualmente campione mondiale.<br />

Dall' 11 novembre 2006 il presidente del Comitato Olimpico bulgaro è Stefka Kostadinova .<br />

neegli ultimi tempi è in voga un nuovo sport la MMA , pur non essendo uno sport tradizionale, i<br />

praticanti bulgari sono aumentati a dismisura, la realtà è che durante e dopo il regime una cosa simile<br />

c'era già ma in forma clandestina dove si puntavano scommesse anche di somme anche molto alte, con<br />

la comparsa di questo sport come arte da combattimento in USA e in Brasile i lottatori bulgari hanno<br />

cominciato ad uscire fuori e praticare come sport anche confrontandosi con giganto americani e<br />

Brasiliani

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