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Rete paramassi all'avanguardia a Calatabiano - Provincia ...

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24<br />

VIABILITÀ<br />

<strong>Rete</strong> <strong>paramassi</strong><br />

all’avanguardia<br />

a <strong>Calatabiano</strong><br />

Importante intervento per la sicurezza<br />

del transito veicolare a Monte Castello<br />

In queste due immagini<br />

operai al lavoro<br />

Metodologia d’avanguardia ed<br />

alta professionalità. Citando i<br />

due elementi cardine nell’intervento<br />

realizzato a <strong>Calatabiano</strong>,<br />

sulla provinciale 81,<br />

dove è stata installata una rete <strong>paramassi</strong>, non<br />

può essere trascurata anche la spettacolarità di<br />

quello che a tanti è apparso come un lavoro<br />

speciale nel suo genere. E la particolarità, effettivamente,<br />

è innegabile visto che in provincia<br />

di Catania per la prima volta in assoluto per<br />

l’installazione della rete su pareti di montagna<br />

sono stati utilizzati dei rocciatori professionisti<br />

specializzati in interventi di consolidamento<br />

statico ed un elicottero, guidato da due piloti<br />

di Lamezia Terme, anche loro specialisti nel<br />

settore.<br />

A volere l’intervento, è stata la <strong>Provincia</strong><br />

regionale di Catania, con l’obiettivo di mettere<br />

in sicurezza l’arteria, visto il pericolo rappresentato<br />

dalla caduta di massi dalla parete rocciosa<br />

del Monte Castello. Cinque i rocciatori al<br />

lavoro con il compito di liberare il versante lato<br />

strada da pietre pericolanti e di stendere la rete<br />

<strong>paramassi</strong> lungo i 280 metri circa di parete.<br />

Fondamentale anche il lavoro dell’elicottero, a<br />

cui è stato affidato il compito di portare i rotoli<br />

di rete d’acciaio (ne sono stati utilizzati 90 da<br />

25 metri e 72 da 50 metri) ai rocciatori che<br />

l’hanno, poi, fissata con chiodi e funi di ancoraggio<br />

lungo il pendio del monte ed alla base.<br />

Ad assistere all’intervento aereo c’era l’assessore<br />

provinciale alla Viabilità, Andrea Castelli,<br />

accompagnato dall’ingegnere Gianni Di Mauro,<br />

progettista dell’opera, e dall’ingegnere Michele<br />

Grimaldi, collaboratore nella progettazione,<br />

entrambi dell’ufficio tecnico Viabilità nord<br />

della <strong>Provincia</strong>, oltre ai rappresentanti della<br />

ditta Di Chiara, di S.Agata Li Battiati, esecutrice<br />

dei lavori. “Possiamo paragonare quest’intervento<br />

ad una operazione chirurgica, precisa<br />

e puntuale visto che ad eseguirla sono le mani<br />

di esperti, che avranno il compito di mettere in<br />

sicurezza l’arteria viaria – dice il presidente<br />

della <strong>Provincia</strong> regionale di Catania, Nello<br />

Musumeci –. Abbiamo voluto coniugare l’avanguardia<br />

tecnica con il massimo della sicurezza<br />

ottenibile ed il risultato penso sia più che<br />

soddisfacente.” La sp 81, che collega il centro<br />

abitato di <strong>Calatabiano</strong> con il centro abitato di<br />

Castiglione di Sicilia, si apre tra il torrente<br />

Truffazzo ed il fiume Alcantara. “E’ un intervento<br />

fondamentale per riaprire la strada al<br />

transito dei veicoli, che potranno attraversare<br />

l’arteria viaria con la massima sicurezza – dice<br />

l’assessore alla Viabilità, Andrea Castelli -.” La<br />

novità ha, inoltre, permesso all’ente di palazzo<br />

Minoriti di risparmiare sia in termini di tempo<br />

che di denaro, riducendo il costo complessivo<br />

dell’opera a 723.038,66 Euro (corrispondente<br />

ad 1 miliardo e 400 milioni di lire).<br />

Mary Sottile


Sblocchiamo<br />

lo svincolo<br />

della discordia<br />

La tanto attesa soluzione sembra arrivata.<br />

I comuni di San Giovanni La<br />

Punta e San Gregorio dovrebbero<br />

avere presto il loro, agognato svincolo<br />

d’uscita dalla Tangenziale. Il condizionale,<br />

in questa fase, è ancora d’obbligo<br />

anche se tanti sono i passi avanti compiuti. La<br />

lieta notizia è arrivata a conclusione dell’ennesima<br />

riunione, tenutasi in Prefettura, e presieduta<br />

dal viceprefetto vicario, Carmela Floreno.<br />

Un dovere preciso quello della Prefettura,<br />

impegnatasi in questi mesi a mediare tra le<br />

parti interessate, attraverso incontri e riunioni,<br />

per trovare una soluzione.<br />

Ad avanzare la proposta decisiva, accolta con<br />

soddisfazione da tutti i presenti, è stata l’Anas,<br />

che ha suggerito di realizzare una bretella che<br />

dalla Tangenziale ovest giunga fino a via<br />

Salvemini, in territorio di San Giovanni la<br />

Punta, da dove si potrà far defluire il traffico<br />

verso l’Etna, da una parte, e verso il comune di<br />

San Gregorio, dall’altra. L’opera verrà realizzata<br />

grazie al determinante contributo della<br />

<strong>Provincia</strong> regionale di Catania, che si è fatta<br />

carico di redigere il progetto e di sostenere<br />

finanziariamente in compartecipazione con il<br />

Comune di San Giovanni La Punta la spesa dell’intervento.<br />

Il comune puntese, inoltre, si<br />

occuperà delle procedure di esproprio e di<br />

acquisire tutti i pareri degli enti. Ed, infine,<br />

l’Anas che oltre a vistare il progetto realizzerà<br />

le opere, ricadenti nel tratto autostradale di<br />

competenza dell’ente, che interesseranno la<br />

bretella. D’accordo sulle procedure da eseguire,<br />

fondamentali per ridurre al minimo i tempi di<br />

realizzazione (l’Anas da sola impiegherebbe tra<br />

il 14 ed i 18 mesi), si sono trovati tutti i presenti<br />

alla riunione. Dall’assessore alla Viabilità<br />

della <strong>Provincia</strong> regionale di Catania, Andrea<br />

Castelli, (ideatore della proposta di compartecipazione)<br />

agli ingegneri, Franco Palmucci,<br />

dirigente del servizio Viabilità nord, a Gianni<br />

Di Mauro; ai tecnici dell’Anas, gli ingegneri,<br />

Pietro Tringali, dirigente tecnico dell’ufficio<br />

L’assessore alla Viabilità<br />

Andrea Castelli<br />

Asse servizi<br />

via libera<br />

Partiti, lungo l’asse dei servizi, direttrice est, i<br />

lavori di rifacimento del manto stradale. Il tratto interessato<br />

dagli interventi riguarda la corsia che va dal<br />

carcere di Bicocca al viale Kennedy, la sp 53/variante,<br />

e prevede l’eliminazione del pericolo rappresentato<br />

dall’asfalto deteriorato ed in più punti deformato, oltre<br />

alla realizzazione della segnaletica orizzontale e verticale.<br />

L’arteria viaria, la cui manutenzione ordinaria e<br />

straordinaria è competenza della <strong>Provincia</strong> regionale<br />

di Catania, è un’importante asse di collegamento tra<br />

la Tangenziale ovest di Catania e la statale 114 per<br />

Siracusa, oltre a permettere un facile accesso per il<br />

viale Kennedy, e di conseguenza alla playa, all’area<br />

industriale, e alla zona est di Catania. Questi lavori si<br />

inseriscono nel quadro degli interventi progettati e<br />

realizzati dall’ente di Palazzo Minoriti lungo quest’asse<br />

viario; solo qualche mese fa si sono concluse, infatti,<br />

le operazioni di ripristino dell’asfalto sulla corsia<br />

opposta. L’importo dei lavori, la cui conclusione è<br />

atteso tra due mesi, è di 135.828,16 Euro (263 milioni<br />

di lire). Progettista e direttore dei lavori il geometra<br />

Sebastiano Lombardo, supportato, come collaboratore<br />

dal geometra Franco Arona, entrambi dell’ufficio<br />

tecnico Viabilità nord della <strong>Provincia</strong> regionale di<br />

Catania.<br />

Grande Viabilità, Silvio Canalella, Fabio<br />

Sgarella, Giuseppe Barbagallo (consulente) ed<br />

il geometra Andrea Rapisarda; al sindaco del<br />

Comune di San Gregorio, Domenico Balsamo,<br />

accompagnato dall’assessore ai Lavori pubblici,<br />

Gregorio Scuto; a San Giovanni La Punta, con<br />

il sindaco, Santo Trovato, ed il dirigente ai<br />

Lavori pubblici Santo Giuliano; alla Polizia stradale<br />

per cui era presente l’ispettore Antonino<br />

Di Vincenzo, al Consorzio Autostrade, rappresentato<br />

da Gaspare Sceusa; a Daniele<br />

Castiglia, per l’ufficio tecnico ai Lavori Pubblici<br />

della Regione Siciliana, ed infine dal comitato<br />

dei cittadini, rappresentato da Salvatore<br />

Pistorio e Domenico Borgese. “I nostri tecnici<br />

– dice l’assessore alla Viabilità, Andrea Castelli<br />

- sono già al lavoro per verificare le condizioni<br />

di fattibilità nel redigere il progetto che consegneremo<br />

al più presto.” Soddisfatto della soluzione<br />

raggiunta anche il presidente della<br />

<strong>Provincia</strong> regionale di Catania, Nello<br />

Musumeci.<br />

“Dare una soluzione all’annosa questione è un<br />

nostro preciso obbligo. Bisogna risolvere al più<br />

presto i problemi legati alla mancanza di uno<br />

svincolo per i comuni di S.Giovanni La Punta e<br />

S.Gregorio e per i paesi della fascia etnea.”<br />

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