RISCALDATORI DI GAS NATURALE AD ALTO ... - Snam
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<strong>RISCALDATORI</strong> <strong>DI</strong> <strong>GAS</strong> <strong>NATURALE</strong> <strong>AD</strong> <strong>ALTO</strong> REN<strong>DI</strong>MENTO COMPLETI <strong>DI</strong> PANNELLO <strong>DI</strong><br />
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO<br />
<strong>GAS</strong>D<br />
C.06.01.40<br />
Foglio 1 di 10<br />
IN<strong>DI</strong>CE<br />
IN<strong>DI</strong>CE<br />
1. PREMESSA<br />
2. DESCRIZIONE DEI <strong>RISCALDATORI</strong><br />
3. CON<strong>DI</strong>ZIONI <strong>DI</strong> PROGETTO<br />
4. CARATTERISTICHE DEI FLUI<strong>DI</strong><br />
5. PARTICOLARI COSTRUTTIVI E MATERIALI<br />
6. SISTEMA <strong>DI</strong> ALIMENTAZIONE E <strong>DI</strong> SICUREZZA<br />
7. PITTURAZIONE<br />
8. PROVE E CONTROLLI <strong>DI</strong> COLLAUDO<br />
9. MARCATURA<br />
10. DOCUMENTAZIONE<br />
11. ISTRUZIONI PER LA SPE<strong>DI</strong>ZIONE ED IL TRASPORTO<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
Data<br />
NORM<br />
06/03/2008<br />
TUTTI I <strong>DI</strong>RITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL <strong>DI</strong>RITTO <strong>DI</strong> RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA <strong>DI</strong> LEGGE.
<strong>RISCALDATORI</strong> <strong>DI</strong> <strong>GAS</strong> <strong>NATURALE</strong> <strong>AD</strong> <strong>ALTO</strong> REN<strong>DI</strong>MENTO COMPLETI <strong>DI</strong> PANNELLO <strong>DI</strong><br />
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO<br />
<strong>GAS</strong>D<br />
C.06.01.40<br />
Foglio 2 di 10<br />
1. PREMESSA<br />
La presente specifica si riferisce alla costruzione di riscaldatori indiretti di gas naturale<br />
ad alto rendimento completi di pannello di alimentazione e controllo.<br />
La presente specifica viene integrata dalla norma <strong>GAS</strong>D C 6.01.10, “Specifica per<br />
l’applicazione del D.Lgs. n° 93 del 25.02.2000 riguardante il recepimento della<br />
Direttiva Europea 97/23/CE (PED)”<br />
2. DESCRIZIONE DEI <strong>RISCALDATORI</strong><br />
Il riscaldatore indiretto di gas naturale deve essere costituito principalmente da:<br />
- serpentino gas principale nel quale transita il gas da riscaldare<br />
- serpentino gas ausiliario nel quale transita il gas per l'alimentazione del/i<br />
bruciatore/i del riscaldatore stesso e della strumentazione pneumatica<br />
- tubo/i fiamma - fasci tubieri nei quali sono convogliati i prodotti della combustione<br />
- mantello che racchiude in un bagno d'acqua sia il/i tubo/i fiamma - fasci tubieri sia i<br />
serpentini gas<br />
- complesso/i di combustione, ciascuno composto da un bruciatore principale e da<br />
un bruciatore pilota (gruppo torce)<br />
- camino/i a tiraggio naturale<br />
- pannello/i di alimentazione e controllo riscaldatore di gas naturale.<br />
- complesso di insonorizzazione<br />
3. CON<strong>DI</strong>ZIONI <strong>DI</strong> PROGETTO<br />
I serpentini dei riscaldatori devono essere verificati per un numero di cicli di<br />
pressurizzazione/depressurizzazione, nel campo di pressione 0 ÷ 75 bar, pari ad<br />
almeno 50/anno per un totale di 2500.<br />
Nella progettazione il Fabbricante deve garantire un esercizio continuativo di 10 anni<br />
senza che sia necessario eseguire operazioni ispettive sulle parti racchiuse nel<br />
mantello.<br />
Nella progettazione dei serpentini il Fabbricante deve considerare un Coefficiente di<br />
Giunzione pari a 1.<br />
I riscaldatori sono installati negli impianti della rete gasdotti realizzati ed eserciti nel<br />
rispetto delle norme legislative vigenti in materia.<br />
I riscaldatori devono poter essere installati su tutto il territorio italiano.<br />
L'alimentazione del/i complesso/i di combustione viene derivata tra le valvole poste<br />
nell'impianto che intercettano il serpentino principale del riscaldatore e le connessioni<br />
di ingresso/uscita del serpentino stesso.<br />
I riscaldatori completi di tutti i componenti (camini, dispositivi di insonorizzazione<br />
contenitori complessi di combustione) devono essere verificati per una velocità del<br />
vento pari ad almeno 150 km/h.<br />
Il Fabbricante deve inoltre tener conto dei seguenti dati per la fabbricazione dei<br />
riscaldatori indiretti di gas naturale.<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
Data<br />
NORM<br />
06/03/2008<br />
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<strong>RISCALDATORI</strong> <strong>DI</strong> <strong>GAS</strong> <strong>NATURALE</strong> <strong>AD</strong> <strong>ALTO</strong> REN<strong>DI</strong>MENTO COMPLETI <strong>DI</strong> PANNELLO <strong>DI</strong><br />
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO<br />
<strong>GAS</strong>D<br />
C.06.01.40<br />
Foglio 3 di 10<br />
3.1 Rendimenti<br />
- Rendimento della combustione: ≥ 85 % (temperatura ambiente di 0 °C)<br />
3.2 Serpentino gas principale<br />
- Calore reso al gas naturale: 150.000 Kcal/h per RISC/150HE<br />
600.000 Kcal/h per RISC/600HE<br />
1.200.000 Kcal/h per RISC/1200HE<br />
- Pressione minima di esercizio gas naturale: 30 bar<br />
- Pressione massima di esercizio: 75 bar<br />
- Pressione massima ammissibile: 92 bar<br />
- Temperatura massima ammissibile: 110° C<br />
- Temperatura minima ammissibile: 1° C<br />
- Sovraspessore di corrosione 3 mm<br />
- Connessioni entrata/uscita: ANSI 600 RJ<br />
3.3 Serpentino gas ausiliario<br />
- Calore reso al gas naturale: 1.450 Kcal/h per RISC/150HE<br />
e RISC/600HE<br />
2900 per RISC/1200HE<br />
- Pressione minima di esercizio gas naturale: 30 bar<br />
- Pressione massima di esercizio: 75 bar<br />
- Pressione massima ammissibile: 92 bar<br />
- Temperatura massima ammissibile: 110° C<br />
- Temperatura minima ammissibile: 1° C<br />
- Sovraspessore di corrosione 3 mm<br />
- Connessioni entrata/uscita: filettatura B1.20.1 NPT<br />
3.4 Tubi fiamma - fasci tubieri<br />
- Pressione di esercizio: atmosferica<br />
- Pressione massima ammissibile: 0,3 bar<br />
- Temperatura massima ammissibile: 150°C<br />
3.5 Mantello<br />
- Pressione di esercizio: atmosferica<br />
- Pressione massima ammissibile: 0,3 bar<br />
- Temperatura massima di esercizio: 80°C<br />
- Temperatura massima ammissibile: 110°C<br />
3.6 Complesso di insonorizzazione<br />
Il complesso di insonorizzazione deve essere progettato per un livello di pressione<br />
sonora non superiore al valore di 45 dB(A). Tale valore deve essere misurato<br />
frontalmente ad una distanza di 10 metri dal contenitore del complesso combustione.<br />
L'insonorizzazione deve essere realizzata in modo tale da assicurare il normale<br />
funzionamento del riscaldatore e consentire un agevole accesso a tutte le parti del<br />
bruciatore.<br />
Gli spessori, le densità ed i tipi di materiali fonoassorbenti riportati nei disegni sono<br />
indicativi. Sarà cura del fornitore verificare tali caratteristiche al fine di garantire il<br />
valore della pressione sonora sopraccitata.<br />
Il complesso di insonorizzazione è essenzialmente costituito da silenziatore di scarico<br />
fumi, uno per ogni camino, un condotto di aspirazione aria comburente insonorizzato<br />
ed un contenitore insonorizzato per il/i complesso/i di combustione.<br />
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Foglio 4 di 10<br />
I materiali non metallici dovranno essere garantiti imputrescibili ed incombustibili, con<br />
caratteristiche di resistenza al fuoco conformi alla classe 0 secondo l'attuale<br />
legislazione vigente in materia. Il materiale fonoassorbente dovrà offrire una ottima<br />
resistenza all'insaccamento.<br />
I materiali interni a diretto contatto con i fumi dovranno resistere a temperature di<br />
300°C.<br />
I materiali fonoassorbenti dovranno essere opportunamente protetti affinchè non<br />
rilascino fibre nell’ambiente.<br />
Tutti i materiali dovranno comunque essere resistenti a temperatura ambiente di -20°C<br />
÷ +60° C.<br />
Particolare cura dovrà essere posta nella realizzazione delle finiture interne ed<br />
esterne del riscaldatore e della relativa insonorizzazione che dovranno essere tali da<br />
non generare pericoli di taglio o abrasione per gli operatori.<br />
I portelli di ispezione dovranno avere una doppia battuta al fine di ridurre le fughe di<br />
rumore<br />
I materiali metallici esterni dovranno essere in acciaio al carbonio verniciato, secondo<br />
il ciclo di verniciatura descritto al punto 8. La lamiera forata e tutti i supporti metallici<br />
presenti all'interno dei silenziatori dovranno essere in acciaio inox AISI 304.<br />
4. CARATTERISTICHE DEI FLUI<strong>DI</strong><br />
Il fluido che transita nei serpentini è gas naturale avente le caratteristiche indicate nel<br />
decreto emanato dal Ministero delle Attività Produttive ai sensi dell'articolo 27 del<br />
D.Lgs. n° 164 del 23.5.2000.<br />
Nel gas naturale possono essere presenti impurità quali polveri e residui di acqua di<br />
collaudo delle condotte.<br />
Il bagno d'acqua nel quale sono immersi sia il /i tubo/i fiamma - fasci tuabieri sia i<br />
serpentini gas è privo di additivi.<br />
5. PARTICOLARI COSTRUTTIVI E MATERIALI<br />
I riscaldatori indiretti di gas naturale devono essere realizzati tenendo conto dei<br />
seguenti disegni <strong>Snam</strong> Rete Gas:<br />
• n° 193631 e n° 193632 per RISC/150HE<br />
• n° 193635, n° 193636, e n° 193637 per RISC/600HE<br />
• n° 193642, 193643, 193644, 193650, 193645 e 193646 per RISC/1200HE.<br />
E' responsabilità del Fabbricante verificare l'effettiva rispondenza di quanto riportato<br />
nei disegni succitati con le condizioni di progetto indicate al punto 3 della presente<br />
specifica ed eventualmente porre in atto tutte le opportune azioni correttive.<br />
5.1 Serpentino gas principale<br />
Il serpentino gas principale deve essere estraibile.<br />
Sul serpentino devono essere posizionati degli sfiati che consentono lo scarico<br />
dell'aria durante il collaudo idraulico. Dopo il collaudo idraulico gli sfiati devono essere<br />
chiusi con dei tappi filettati e la tenuta deve essere garantita tramite un cordone di<br />
saldatura.<br />
5.2 Serpentino gas ausiliario<br />
Il serpentino gas ausiliario deve essere estraibile.<br />
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Foglio 5 di 10<br />
5.3 Tubi fiamma - fasci tubieri<br />
Il riscaldatore tipo RISC/150HE deve essere dotato di n°1 tubo fiamma - fascio<br />
tubiero, mentre i riscaldatori tipo RISC/600HE e RISC/1200HE devono essere dotati di<br />
n°2 tubi fiamma - fasci tubieri funzionalmente indipendenti.<br />
Il/i tubo/i fiamma - fasci tubieri devono essere estraibili.<br />
5.4 Mantello<br />
Il mantello deve essere corredato dai seguenti accessori:<br />
- vaso di espansione<br />
- n° 5 manicotti DN 25 filettati femmina nei quali devono essere installate n° 5 guaine<br />
termometriche DN 20, con lunghezza = 250 mm, tab. <strong>GAS</strong>D A6.01.03.01 con foro<br />
interno di diametro pari a 15 mm<br />
- n° 2 attacchi filettati ANSI B1.20.1 NPT DN 25, per attacco livellostato indicatore<br />
del livello acqua<br />
- tappo di drenaggio DN 50 per lo scarico dell'acqua<br />
5.5 Complessi di combustione<br />
Ogni tubo fiamma - fascio tubiero deve essere dotato di un complesso di combustione<br />
costituito da un bruciatore principale e da un bruciatore pilota, conformi ai disegni n°<br />
193634 per RISC/150HE, n° 193639 per RISC/600HE e n°193652 per RISC/1200HE.<br />
Le prove di sperimentazione del riscaldatore ai fini delle emissioni acustiche sono<br />
state eseguite con bruciatori della ditta ABS.<br />
Nel caso in cui si vogliano installare bruciatori di altre società, il fornitore deve<br />
provvedere ad effettuare prove di funzionalità e rumorosità per verificare l’equivalenza<br />
di prestazioni ai bruciatori ABS.<br />
5.5.1 Bruciatore principale<br />
Il bruciatore principale deve essere del tipo a torcia ad aria aspirata, completo di<br />
ugello e dei dispositivi per la regolazione dell'aria primaria e secondaria.<br />
Il bruciatore deve essere provvisto di fermi di riferimento per un corretto smontaggio e<br />
rimontaggio.<br />
Il funzionamento del bruciatore deve essere del tipo ON-OFF alimentato a gas<br />
naturale.<br />
La pressione di alimentazione deve essere compresa nel campo da 0,7 ÷ 1 bar.<br />
Il bruciatore deve essere della ditta ABS tipo HP3 o equivalente per RISC/150HE, HP4<br />
o equivalente per RISC/600HE e HP6 o equivalente per RISC/1200HE.<br />
5.5.2 Bruciatore pilota<br />
Il bruciatore pilota deve essere del tipo a torcia ad aria aspirata, completo di ugello e<br />
del dispositivo per la regolazione dell'aria primaria.<br />
Il bruciatore deve essere provvisto di fermi di riferimento per un corretto smontaggio e<br />
rimontaggio.<br />
La pressione di alimentazione del bruciatore è di 0,7 ÷ 1 bar.<br />
La potenzialità deve essere inferiore al valore della quantità di calore disperso dal<br />
mantello verso l'esterno considerando una temperatura ambiente di + 40°C e una<br />
temperatura dell'acqua di +75°C.<br />
Il bruciatore deve essere della ditta ABS tipo SP 500 TR o equivalente.<br />
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5.5.3 Contenitore complesso/i di combustione<br />
Il/I complesso/i di combustione deve/devono essere racchiuso/i in un contenitore che<br />
serve ad aspirare l'aria comburente preventivamente preriscaldata dal/i camino/i del<br />
riscaldatore stesso.<br />
I particolari relativi al contenitore dei complessi di combustione e al condotto di<br />
aspirazione dell'aria comburente sono riportati nei disegni n° 193632 per RISC/150HE,<br />
n° 193636 e n° 193637 per RISC/600HE, 193647, 193648 e 193649 per<br />
RISC/1200HE.<br />
5.6 Camini<br />
Ogni tubo fiamma - fascio tubiero deve essere dotato di un camino in cui devono<br />
essere praticati quattro fori dotati del particolare per prese rilievo fumi per il controllo<br />
degli stessi.<br />
Sul camino deve essere inserito un silenziatore come indicato nel disegno n°193632<br />
per RISC/150HE, n° 193637 per RISC/600HE e 193650 per RISC/1200HE.<br />
L'inserimento del complesso di insonorizzazione non dovrà compromettere la<br />
funzionalità del riscaldatore, come espresso al punto 3.7 della presente specifica.<br />
5.7 Pannello di alimentazione, controllo e sicurezza<br />
Il/I complesso/i di combustione dei riscaldatori RISC/150HE e RISC/600HE devono<br />
essere alimentati da un pannello di alimentazione, controllo e sicurezza.<br />
Tale pannello, che è staccato dal riscaldatore, deve essere realizzato conformemente<br />
al disegno <strong>Snam</strong> Rete Gas n° 193640.<br />
I complessi di combustione del riscaldatore RISC/1200HE devono essere alimentati da<br />
due pannelli di alimentazione, controllo e sicurezza (uno per ogni complesso di<br />
combustione).<br />
Tali pannelli, che sono staccati dal riscaldatore, devono essere realizzati<br />
conformemente al disegno <strong>Snam</strong> Rete Gas n° 193653.<br />
Il telaio porta apparecchiature dei pannelli deve essere zincato a fuoco secondo la<br />
norma UNI EN ISO 1461.<br />
5.8 Materiali<br />
I materiali da impiegare nella fabbricazione del serpentino gas principale e ausiliario<br />
devono soddisfare i requisiti previsti dal D.Lgs. n° 93 del 25.02.2000 e le condizioni di<br />
progetto di cui al punto 3 della presente specifica.<br />
I materiali da impiegare per la fabbricazione delle altre parti costituenti i riscaldatori<br />
devono essere conformi a quanto indicato nei disegni allegati alla presente specifica,<br />
altri materiali potranno essere impiegati purchè abbiano caratteristiche equivalenti o<br />
superiori a quanto previsto nei disegni.<br />
Rimane chiaramente inteso che anche per i materiali è responsabilità del Fabbricante<br />
verificare l'effettiva rispondenza di quanto riportato nei disegni succitati con le<br />
condizioni di progetto indicate al punto 3 della presente specifica ed eventualmente<br />
porre in atto tutte le opportune azioni correttive.<br />
6. SISTEMA <strong>DI</strong> ALIMENTAZIONE E SICUREZZA<br />
Il gruppo torce deve essere dotato di un sistema di sicurezza con elettrovalvola a tre<br />
vie con riarmo manuale al fine di escludere il bruciatore principale all'atto<br />
dell'accensione del bruciatore pilota.<br />
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Foglio 7 di 10<br />
Sul bruciatore pilota deve essere installata una termocoppia allo scopo di alimentare<br />
la suddetta elettrovalvola che, dopo la fase di accensione, permette l'alimentazione<br />
continua di fuel gas al bruciatore pilota.<br />
Il sistema termocoppia-elettrovalvola arresta il funzionamento del bruciatore principale<br />
in caso di spegnimento del bruciatore pilota.<br />
La valvola d'intercettazione di ogni complesso di combustione deve avere ben<br />
evidenziate le posizioni di apertura e chiusura.<br />
Il collegamento del complesso di combustione deve essere realizzato conformemente<br />
al disegno <strong>Snam</strong> Rete Gas n° 193633 per RISC/150HE, n° 193638 per RISC/600HE e<br />
n° 193651 per RISC/1200HE.<br />
Nei succitati disegni viene indicato il sistema di controllo della temperatura del bagno<br />
d'acqua. Tale sistema di controllo viene di seguito descritto:<br />
- La regolazione della temperatura viene eseguita attraverso il termostato<br />
pneumatico TIC (tab. Gasd. A6.19.25) che controlla e comanda la/le valvola/e di<br />
alimentazione del/i bruciatore/i principali PV2, PV3 (tab Gasd. A6.40.10)<br />
- Il blocco per alta temperatura viene eseguito con il termostato pneumatico TSXH<br />
(tab. Gasd. A6.12.26), tarato a 90°C, che attraverso la valvola a tre vie<br />
pneumatica TV2 (tab. Gasd. A6.43.01) controlla e comanda la/le valvola/e PV1<br />
(tab. Gasd A6.40.10) posta/e sul pannello/i di alimentazione. Nel caso di<br />
intervento del termostato pneumatico, per rimettere in esercizio il riscaldatore è<br />
necessario il riarmo manuale della valvola a tre vie pneumatica TV2.<br />
7. PITTURAZIONE<br />
Le superfici che devono essere trattate sono:<br />
a) - superfici esterne del mantello e del tratto di camino saldato al mantello stesso<br />
- superfici esterne ed interne del contenitore gruppo torce<br />
e del condotto di aspirazione aria comburente<br />
- superficie esterna delle tubazioni del pannello di alimentazione<br />
b) - superficie esterna del camino e del relativo complesso di insonorizzazione.<br />
c) - superfici interne del mantello<br />
- superficie esterna dei tubi fiamma - fasci tubieri<br />
- superficie esterna dei serpentini gas<br />
7.1 Preparazione delle superfici<br />
Tutte le superfici da proteggere devono essere preparate come segue:<br />
- preventiva rimozione di eventuali sostanze contaminanti (grasso, olio, sali, terra)<br />
mediante l'utilizzo di solventi, vapore, detergenti ecc.<br />
- sabbiatura o granigliatura in modo da ottenere un grado di finitura Sa2½ secondo<br />
ISO 8501/1 ed una rugosità RZ di 35 ÷ 90 µm secondo ISO 8503-4<br />
- spolveratura con aria asciutta<br />
7.2 Applicazione della pittura<br />
L'applicazione della pittura deve essere eseguita immediatamente dopo l'esecuzione<br />
della preparazione del punto 7.1.<br />
Il ciclo di pitturazione da adottare, per il punto a), deve essere il seguente:<br />
- applicazione a spruzzo di uno strato di primer zincante inorganico, contenente<br />
dall'80% al 90% di zinco metallico, di spessore minimo secco pari a 75 µm<br />
- applicazione a spruzzo di due mani di intermedio epossivinilico (80+100 µm) e di<br />
una mano di finitura epossidica (40 µm) di color alluminio (RAL 9006).<br />
Lo spessore totale della pellicola secca deve essere 295 µm.<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
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06/03/2008<br />
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Foglio 8 di 10<br />
Il ciclo di pitturazione da adottare, per il punto b), deve essere il seguente:<br />
- applicazione del primer zincante inorganico in spessore minimo secco pari a 75µm<br />
- applicazione a spruzzo di due mani di intermedio siliconico (2x25 µm) e di una<br />
mano di finitura siliconica (25 µm) di color alluminio (RAL 9006), resistenti alla<br />
temperatura di 300° C.<br />
Lo spessore totale della pellicola secca deve essere di 150 µm.<br />
Eventuali altri cicli di pitturazione da utilizzare per il trattamento delle superfici<br />
descritte ai punti a) e b), potranno essere accettati purchè garantiscano almeno gli<br />
stessi livelli qualitativi dei cicli precedentemente descritti.<br />
Il ciclo di pitturazione da adottare per il punto c), ed i relativi prodotti devono essere<br />
individuati dal Fabbricante.<br />
Al fine di assicurare la completa aderenza e uniformità di applicazione della pittura su<br />
tutta la superficie del serpentino gas e del tubo/i fiamma- fasci tubieri, le barre di tubo<br />
dovranno essere preverniciate.<br />
8. PROVE E CONTROLLI <strong>DI</strong> COLLAUDO<br />
8.1 Prove e controlli di collaudo da eseguire in fabbrica<br />
Tutti i collaudi devono essere eseguiti prima della pitturazione, ad eccezione della<br />
prova di tenuta idraulica del mantello e dei tubi fiamma-fasci tubieri.<br />
8.1.1 Controllo dimensionale<br />
Deve essere controllata la rispondenza costruttiva e dimensionale con le quote<br />
indicate nei disegni dei riscaldatori.<br />
8.1.2 Controlli non distruttivi (C.N.D.)<br />
8.1.2.1 CND serpentini gas<br />
I controlli non distruttivi (C.N.D.) da eseguire sui giunti sottoposti a pressione dei<br />
serpentini gas devono comprendere almeno i seguenti controlli:<br />
Tutte le saldature dei serpentini gas devono essere radiografate al 100% in conformità<br />
alla norma EN 1435 (Classe B); il livello di accettabilità è il livello 1 secondo Norma<br />
EN 12517.<br />
Tutte le saldature non radiografabili devono essere controllate al 100% con liquidi<br />
penetranti in conformità alla norma EN 571-1, livello di accettabilità 1 secondo EN<br />
1289 o con particelle magnetiche in conformità alla norma EN 1290, livello di<br />
accettabilità 1 secondo EN 1291.<br />
Le saldature relative ai tappi filettati di sfiato del serpentino gas, eseguite dopo il<br />
collaudo idraulico, devono essere verificate mediante liquidi penetranti o particelle<br />
magnetiche in conformità a quanto sopra detto.<br />
8.1.2.2 CND tubi fiamma - fasci tubieri e mantello<br />
Ove tecnicamente possibile, le saldature che interessano i tubi fiamma - fasci tubieri<br />
devono essere radiografate al 100 %; le rimanenti saldature non controllabili<br />
radiograficamente, devono essere verificate mediante liquidi penetranti o particelle<br />
magnetiche.<br />
Le saldature del mantello devono essere radiografate al 10%.<br />
Le modalità di esecuzione e i livelli di accettabilità di tali CND devono essere conformi<br />
a quanto previsto nel precedente punto.<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
Data<br />
NORM<br />
06/03/2008<br />
TUTTI I <strong>DI</strong>RITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL <strong>DI</strong>RITTO <strong>DI</strong> RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA <strong>DI</strong> LEGGE.
<strong>RISCALDATORI</strong> <strong>DI</strong> <strong>GAS</strong> <strong>NATURALE</strong> <strong>AD</strong> <strong>ALTO</strong> REN<strong>DI</strong>MENTO COMPLETI <strong>DI</strong> PANNELLO <strong>DI</strong><br />
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO<br />
<strong>GAS</strong>D<br />
C.06.01.40<br />
Foglio 9 di 10<br />
8.1.3 Collaudo idraulico<br />
8.1.3.1 Collaudo idraulico serpentini gas<br />
I serpentini gas devono essere sottoposti ad un collaudo idraulico secondo quanto<br />
previsto al punto 7.4 dell'allegato I del D.Lgs. n° 93 del 25.02.2000.<br />
La durata della prova deve essere di 8 ore e devono essere registrati i valori della<br />
temperatura e della pressione.<br />
8.1.3.2 Collaudo idraulico tubi fiamma - fasci tubieri e mantello<br />
Il mantello e i tubi fiamma - fasci tubieri devono essere sottoposti ad un collaudo<br />
idraulico mediante riempimento del mantello per un tempo di 4 ore. Tale operazione<br />
deve essere svolta dopo aver effettuato l'assemblaggio finale del riscaldatore.<br />
8.1.4 Prove e controlli di funzionalità<br />
Deve essere verificata:<br />
- estraibilità del serpentino e dei tubi fiamma - fasci tubieri<br />
- accessibilità al gruppo torce<br />
- sistema di sicurezza<br />
- facilità di accensione del bruciatore pilota<br />
8.1.5 Collaudo pannello di alimentazione, controllo e sicurezza<br />
La tubazione di alta pressione del pannello, a monte dei riduttori FISHER 630,<br />
FISHER 1301 F e FISHER 1301 G, deve essere sottoposta ad un collaudo idraulico<br />
alla pressione di 112,5 bar per un tempo di 2 ore.<br />
Tutte le tubazioni e le apparecchiature ausiliarie di bassa pressione devono essere<br />
sottoposte ad una prova di tenuta pneumatica alla pressione di 6 bar per un tempo di<br />
2 ore previa apertura, con segnale pneumatico di 1,5 bar, della valvola FISHER 119.<br />
Prima di effettuare entrambe le prove di collaudo si deve smontare la valvola di<br />
sicurezza FISHER 289 H, il riduttore FISHER 630 e tutti i manometri.<br />
8.1.6 Controllo della pitturazione<br />
I controlli da eseguire sulla pitturazione sono i seguenti:<br />
- verifica della preparazione delle superfici<br />
- verifica dello spessore della pellicola protettiva mediante spessimetri magnetici tipo<br />
MIKROTEST o equivalenti<br />
- verifica dell'aderenza e dell'uniformità di applicazione<br />
8.2 Prove e controlli di collaudo da effettuare in campo<br />
I collaudi da effettuare in campo sono a carico del Fabbricante, con i propri tecnici e<br />
con i propri strumenti.<br />
Le prove da effettuare sono le seguenti:<br />
- regolazione del bruciatore principale e del bruciatore pilota per condizioni di<br />
funzionamento ON-OFF<br />
- accensione e spegnimento in ON-OFF del bruciatore principale senza causare lo<br />
spegnimento del bruciatore pilota<br />
- verifica del sistema di sicurezza<br />
- determinazione della potenzialità del gruppo torce<br />
- controllo fumi<br />
Il collaudo acustico, da eseguirsi in accordo alla tabella <strong>GAS</strong>D C11.50.01 "SPECIFICA<br />
PER L'ESECUZIONE DEI COLLAU<strong>DI</strong> ACUSTICI IN CAMPO" è eseguito a cura e<br />
carico SNAM Rete Gas.<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
Data<br />
NORM<br />
06/03/2008<br />
TUTTI I <strong>DI</strong>RITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL <strong>DI</strong>RITTO <strong>DI</strong> RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA <strong>DI</strong> LEGGE.
<strong>RISCALDATORI</strong> <strong>DI</strong> <strong>GAS</strong> <strong>NATURALE</strong> <strong>AD</strong> <strong>ALTO</strong> REN<strong>DI</strong>MENTO COMPLETI <strong>DI</strong> PANNELLO <strong>DI</strong><br />
ALIMENTAZIONE E CONTROLLO<br />
<strong>GAS</strong>D<br />
C.06.01.40<br />
Foglio 10 di 10<br />
9. MARCATURA<br />
Ogni riscaldatore deve riportare la marcatura CE, secondo quanto previsto dal D.Lgs.<br />
n° 93 del 25.02.2000.<br />
Su ogni riscaldatore una targhetta di identificazione in acciaio inossidabile, applicata<br />
sul mantello in posizione di facile individuazione e lettura, deve indicare quanto<br />
previsto al punto 3.3 lettera a) dell'allegato I del D.Lgs. n° 93 del 25.02.2000 ed inoltre<br />
i seguenti dati:<br />
- tipo di riscaldatore (ad esempio RISC/600HE)<br />
- capacità in litri<br />
- peso a vuoto in kg<br />
- n° ordine e posizione<br />
- potenzialità del bruciatore principale e del bruciatore pilota<br />
- potenzialità resa al gas naturale<br />
10. DOCUMENTAZIONE<br />
Le "Istruzioni operative" devono pervenire a SNAM Rete Gas prima che il Fabbricante<br />
proceda alla fabbricazione dei riscaldatori e, comunque, in tempo utile per tener conto<br />
di eventuali commenti da parte SNAM Rete Gas che potrebbero modificare le fasi di<br />
progettazione e/o costruzione e/o collaudo dei riscaldatori.<br />
Per ogni riscaldatore fabbricato deve essere fornita la seguente documentazione:<br />
- dichiarazione CE di conformità<br />
- "Istruzioni operative" come da D.Lgs. n° 93 del 25.02.2000<br />
- disegni costruttivi con riportate le dimensioni, l'elenco dei materiali impiegati e le<br />
tolleranze di fabbricazione sia del riscaldatore sia dei materiali utilizzati (ad<br />
esempio le tolleranze sugli spessori)<br />
- certificati di collaudo, prove e controlli eseguiti<br />
- certificati dei materiali impiegati per la fabbricazione dei serpentini gas<br />
- calcoli di progetto dei serpentini gas con chiaramente evidenziati gli spessori<br />
minimi stabiliti<br />
- ogni altra informazione necessaria per una corretta utilizzazione e gestione del<br />
recipiente.<br />
11. ISTRUZIONI PER LA SPE<strong>DI</strong>ZIONE ED IL TRASPORTO<br />
Le connessioni devono essere chiuse per evitare l'ingresso di impurità nei riscaldatori.<br />
COMPILATO VERIFICATO APPROVATO REV. 1<br />
Data<br />
NORM<br />
06/03/2008<br />
TUTTI I <strong>DI</strong>RITTI SONO RISERVATI, INCLUSO IL <strong>DI</strong>RITTO <strong>DI</strong> RIPRODUZIONE, PARZIALE O TOTALE, IN OGNI FORMA E MODO. OGNI UTILIZZO ABUSIVO DEL PRESENTE “TESTO NORMATIVO” SARÀ PERSEGUITO A NORMA <strong>DI</strong> LEGGE.