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fondi - CFA Society Italy

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004la foto del meseFORZA GRECIA! GLI OCCHI DI TUTTO IL MONDO SONO PUNTATI SULLA GRECIA, IL PAESE CHEPER RISOLLEVARSI DALLA SUA DISASTROSA SITUAZIONE ECONOMICA DEVE AFFRONTAREIMMENSI SACRIFICI PER POTER AVERE CONFERMATI GLI AIUTI PROVENIENTI DALLA COMUNITÀEUROPEA. NE VA ANCHE DELL’INTEGRITÀ DELLA NOSTRA MONETA UNICA. E SI CORRE ILRISCHIO, IN CASO DI DEFAULT DI ATENE, CHE ALTRI PAESI VENGANO TRAVOLTI DALLA CRISI,ITALIA COMPRESA: FORZA GRECIA, QUINDI, CON TUTTO IL CUORE.investire@ediskipper.itAD: Tiziana MarongiuContributi di: Silvia Baraldi,Elena Bonanni, Leo Campagna,Saro Capozzoli, Lorenzo Corti,Francesco Frontino, Enzo Iorio, CharlesKowalsky, Christian Liistro,Ennio Montagnani, Claudia Segre,Ufficio Studi InvestireDirettore responsabile: Giulio PalumboProgetto Grafico: Davide MazzucchiStudio Mudita www.mudita.itRedazione/amministrazioneViale Papiniano, 1020123 Milanotel. 02.58.32.30.55fax 02.58.31.80.01E-mail: investire@ediskipper.itEditore: Editrice Skipper srlSede legale: Viale Papiniano, 1020123 MilanoStampaFaenza Industrie GraficheVia Vittime civili di guerra, 3548018 Faenza (RA)Distributore esclusivo per l’ItaliaParrini & C. spa,Via di Santa Cornelia, 900060 – Formello (RM)tel. 06.90.77.81.1 (centralino)fax 06.90.40.03.86Viale Forlanini, 23 - Milanotel. 02 754171Una copia 7,00 euro (arretrati 14,00 euro)ABBONAMENTIINVESTIRECartaceo: annuale 35 euroCartaceo estero: annuale 110 euroCartaceo + online: annuale 60 euroSolo online: annuale 25 euroUFFICIO ABBONAMENTICoordinamento servizi editorialiFaenza Scientifics - Via Borsellino, 148018 Faenza (RA)abbonamenti.investire@ediskipper.ittel. 0546.637390UFFICIO TRAFFICOtraffico.investire@ediskipper.ittel. 0546.637390Modalità di pagamento: bonifico bancariosul c/c BPERBanca Popolare dell’Emilia Romagnac/c n° IT59F0538712900000001870481intestato a Editrice Skipper srlspecificare sempre la causalePaypal tramite il sito: investireonline.itAutorizzaz. Trib. di Milano n° 126 del 27/3/8201 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


STS SCHRODER GLOBAL DYNAMIC BALANCED FUNDQuestione diritmoPer contrastare l’incertezzadei mercati le solite strategienon bastano più.Diversificare per noi significaandare oltre i classici strumenti.E muoverci a tempo conl’andamento di mercato.Per questo c’è STS SchroderGlobal Dynamic Balanced Fund,il fondo bilanciato e dinamicoper chi teme le fasi avversema è attratto dalle opportunitàdi crescita.Schroders, tutta un’altra musica.Strategic Solutions (STS) SicavVisita il nostro sito o contatta il tuo consulente di fiducia.www.schroders.itPRIMA DELL’ADESIONE LEGGERE IL PROSPETTO INFORMATIVO. Il fondo STS Schroder Global Dynamic Balanced Fund fa parte della Sicav di diritto lussemburgheseStrategic Solutions (STS) disponibile presso Istituti collocatori qualificati. Il prospetto e l’elenco degli Istituti autorizzati al collocamento ai quali il prospetto può essere richiestosono pubblicati sul sito internet www.schroders.it.


1981 a Portofino, con SilvioBerlusconi. In realtà la suacarriera aveva al suo attivogià numerosi successi: dallaBanca Antoniana venetaalla direzione delle officineTalin; dalla Fideuram allaDival. Poi l’idea di ProgrammaItalia. Come è nata questaidea? E con che velocitàsi è sviluppata?Per comprendere appieno come ènata l’idea e come sono arrivato aconcepire questo tipo di lavoro, bisognaanalizzare due diverse lineeche corrispondono comunque adue diversi momenti della mia vita,anzi tre. Subito dopo il diploma inragioneria, ho iniziato a lavorarein Banca Antoniana, nella filiale diSan Martino di Lupari come impiegato,ma già allora avevo un concettodel servizio bancario che sidiscostava parecchio da quello delbancario tradizionale.Nel mio paese, a Tombolo, la maggiorparte delle famiglie operavanel settore della compravenditadel bestiame. Gli uomini si alzavanoalle 4 del mattino per recarsiai vari mercati di bestiame dellazona e i loro orari non coincidevanomai con quelli di apertura deglisportelli bancari. Quindi per loro ilversamento di un assegno, piuttostoche il pagamento di un bonificoerano abbastanza problematici.Io, nato e cresciuto nel paese, conmio padre che svolgeva le stesseattività di mediatore di bestiame,sull’esempio del mio capo di allora,Pavin, facevo una specie diservizio bancario a domicilio, nelsenso che la sera andavo a casa diqueste persone a ritirare un assegno,a far firmare i bonifici e a farealtre operazioni che non comprendesseroil passaggio di contanti emi sono reso conto quanto questeattività fossero apprezzate.Il secondo momento è stato il miopassaggio a diventare imprenditore.Ero già direttore delle officineTalin, ma mi resi conto di volerdiventare artefice del mio futuro,diventando imprenditore.Un giorno salii sulla macchina delproprietario dell’azienda, per queitempi una bellissima Citroen Pallase realizzai che quell’uomo stavaguidando la macchina dei mieisogni, ma anche la mia vita. Realizzaiin un attimo che dovevo essereio alla guida della mia vita.Economicamente, per quei tempi,stavo bene, ma non avevo denarosufficiente, per intraprendereun’attività imprenditoriale.L’occasione arrivò quando un mioex compagno di scuola mi proposedi intraprendere l’attività di consulentefinanziario, come allora sichiamavano i promotori. Allora sitrattava dell’unica attività che consentivadi poter essere imprenditoresenza dover impiegare moltocapitale. Inoltre, essendo un’attivitàa provvigione, i guadagni futurisarebbero dipesi direttamente dallamia volontà e dalla mia capacità.Il terzo momento fu quando, qualcheanno dopo, ad attività già moltoben avviata, mi resi conto cheper poter svolgere al meglio questaprofessione, si sarebbero dovuteseparare le barriere che allora dividevanoi vari settori del risparmiodelle famiglie, quello finanziario,quello assicurativo e quello bancario,riunendo in un’unica figurae in un’unica azienda retrostante,la fabbrica, sia la produzione, siala diffusione tramite la consulenzaglobale di tutti questi servizi/prodotti.Nello specifico mi capitò unasera di incontrare un falegnameche mi consegnò un assegno di 10milioni di lire per un investimentoin <strong>fondi</strong> comuni. Nel porgermelo,mi mostrò le mani deformate davistosi calli e mi disse che mi stavaconsegnando il suo futuro perchénon poteva permettersi di ammalarsi.Sarebbe bastato destinareuna piccola parte di quell’investimentoad una polizza infortuni edil problema sarebbe stato risolto.Avevo allora ben chiara l’idea, avevola forza e la volontà di attuarla,mi mancava un socio industrialeche fosse in grado di garantirmiun background di servizi aziendaliche non avevo e che sarebbe statotroppo complicato far nascere dazero. Era il 1981 e lessi su Capitalun’intervista a Silvio Berlusconi,allora ancora poco noto, il qualedisse, se qualche giovane imprenditoreha delle buone idee vengada me che lo ascolterò volentieri.Per puro caso lo incontrai a Portofino,lo riconobbi grazie alle fotosul giornale, mi presentai e gli parlaidella mia idea di consulenzaglobale e della volontà di costituireuna rete di promotori che divenisseleader di mercato.Il 2 febbraio 1982 nacque ProgrammaItalia, posseduta al 50% da me eal 50% dal Gruppo Fininvest. Nel 1995 nasce il GruppoMediolanum. Nell’anno seguenteviene quotato in borsae solo dopo due anni entrastabilmente nel MIB30.Nessun’altra azienda habruciato le tappe con questavelocità. Quali sono stati imotivi di questo travolgentesuccesso?Sicuramente la novità della formula,abbinata ai risultati sempreeccellenti. Per quanto riguarda laformula, bisogna dire che nel tempo,da quando è nato ProgrammaItalia a quando è nato Gruppo Mediolanum,avevo realizzato il mioprogetto iniziale, portando in casale fabbriche, ovvero costruendotre società di gestione e acquisendoMediolanum Vita e MediolanumAssicurazioni. Inoltre, con la reteavevo mantenuto le promesse direalizzare uno dei più importantinetwork nazionali. Il mercato l’hacapito e l’ha apprezzato. Nel 1997inoltre, con la nascita della Banca,abbiamo chiuso il cerchio, completandola gamma dell’offerta Questoha ulteriormente accresciutol’interesse del mercato per il GruppoMediolanum.Quando ha deciso, e perché,di metterci la faccia, cioè didiventare testimonial dellasua azienda?01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


010In Banca Mediolanum dal 1999 comePromotore Finanziario dopo avercollaborato a Londra in qualità di Salesssistant in UBS, in Merrill Lynche in Credit Suisse Financial Product.Negli anni successivi è responsabileMarketing per il lancio del sitodi Banking online e in seguito è responsabiledella Formazione dellaRete di Vendita. Nell’ottobre 2003diventa Italian Network Managerdi Banca Mediolanum, responsabiledella Rete commerciale Italiana,fino al settembre del 2005, quandosi trasferisce a Barcellona in Bancode Finanzas e Inversiones, il grupcopertinaGRUPPO MEDIOLANUMNel 2000 la banca iniziava a consolidarsied eravamo ad un bivio nelquale avremmo dovuto decidere sevivere di rendita o aggredire il mercatofacendo pesare tutta la novitàdella nostra offerta.Ovviamente decidemmo per la secondaopzione che, tra l’altro, prevedevaun rafforzamento in chiavedi sicurezza e tranquillità dell’immaginenei confronti del cliente edel concetto di banca multicanalecome era la nostra.Non avevamo filiali, né sportelli,colonne o marmi, decidemmoquindi che la cosa migliore da fareper dare fisicità alla banca fossefar conoscere a tutti il presidentee fondatore, con un messaggiosemplice per spiegare le caratteristichedel nuovo istituto.Inoltre, essendo io un promotorefinanziario che aveva fatto unagrandissima carriera, la mia immaginesarebbe servita da traino ancheper momenti di reclutamentodella rete di vendita.Lei ha avuto una serie di intuizioniche hanno innovatoil mondo bancario italiano:dalla carta di credito con lafoto del titolare, alla possibilitàdi controllare il proprioconto sul televisore di casa.Sono stati tutti dei successi oqualche invenzione non è stataaccolta dal pubblico e nonha avuto il successo sperato?Qualunque tipo di innovazione inseriamonell’operatività della Bancasi affianca come test a tutto ciòche già è in essere e prima ancoradi aprirlo ai clienti viene testatooperativamente dai dipendenti edalla rete di vendita. Non ricordodi idee che si siano rivelate deiflop. Ogni tipo di operatività in lineacon le promesse della Bancaconsente al pubblico di ampliarela libertà e le modalità di accessoe di utilizzo; sono quindi tutti tasselliche si affiancano e che nonsono creati perché uno di essi sovrastigli altri. Ovviamente alcuneidee hanno un ciclo di vita dettatodalla tecnologia o dalle abitudinidei clienti. Al momento stiamo vedendoche la parte del leone la stafacendo internet. Non dobbiamocomunque dimenticare che la veracarta vincente di Banca Mediolanumè la rete di Family Banker cheha caratteristiche, competenze espirito di servizio tali da non poteressere imitata da nessuno. In quanti Paesi il Gruppo èoggi presente e in che modo?Si prospettano presenze in altriPaesi, magari tra gli emergenti:Sudamerica Asia…?Oggi siamo presenti in Spagna conBanco Mediolanum che è, in piccolo,una realtà ormai identica comemodello alla casa madre italiana.Abbiamo circa 500 Family Bankerche lavorano esattamente come inItalia. In Germania con BankhausAugust Lenz, una realtà molto piùpiccola che comunque ci sta dandosoddisfazioni anche se non abbiamoancora raggiunto il break-even.In Irlanda non abbiamo retail masolo le società di gestione e le compagnievita. Per muoverci in altrerealtà aspettiamo di consolidaremaggiormente Spagna e Germania.Massimo DorisAMMINISTRATOREDELEGATO E DIRETTOREGENERALE BANCAMEDIOLANUM S.P.A.po bancario spagnolo, ricoprendol’incarico di Amministratore Delegatoe Direttore Generale. Dal luglio2008, rientrato in Italia, è AmministratoreDelegato e Direttore Generaledi Banca Mediolanum S.p.A..Dal maggio 2009 è Vicepresidente diMediolanum S.p.A..Lei ha accumulato una certaesperienza internazionale,lavorando in Inghiletrra, inMassimo DorisOscar di Montigny


Spagna oltre che in Italia.Quale è stata l’esperienzapiù stimolante?Le tre esperienze sono sicuramentetutte molto importanti, però sedevo sceglierne una, sceglierei laprima, cioè quella in Inghilterra.Per due motivi: il primo, dal puntodi vista personale, in quanto èstata la prima volta fuori di casa,da solo e questo ti fa crescere, epoi dal punto di vista lavorativo èl’esperienza che mi ha veramenteaperto la mente. Vedere comelavoravano in queste grandi banchemultinazionali, la prima incui ho lavorato è stata una bancasvizzera, UBS, poi Merrill Lynch eCredit Suisse, ma il modello piùo meno era lo stesso, ti presentauna realtà totalmente diversa rispettoall’Italia. Vedi questa genteche, proveniente un po’ da tuttele parti del mondo, lavora fiancoa fianco in enormi open space; hovisto gente che ai tempi guadagnavaun milione di sterline, unsacco di soldi, lavorare nei deskmagari di fianco ad un junior, senzaun ufficio megagalattico insiemeagli altri a fare lo stesso lorolavoro, e con ritmi di lavoro moltomolto serrati.C’erano due ragazzi con me, quandoero in Merrill Lynch che cominciavanoalle otto e mezzo del mattino efinivano tutti i giorni verso mezzanotte,l’una, con un quarto d’ora di pausaper il pranzo. Queste cose in Italianon si vedono e questo ti fa pensare eti fa capire… tutti quelli che poi sonoarrivati a certi livelli di carriera e diguadagni in queste banche hanno cominciatocosì.Tra questi colleghi c’era anche miamoglie che lavorava in Merrill Lynche anche lei faceva questi orari, allesette, sette e mezza era in ufficio finoalle 9, 10 di sera, tutti i giorni.Questa è stata l’esperienza più formativa,quella più importante. Poila formazione me la sono portata acasa nel senso letterale, visto chemi sono sposato con una personaabituata a lavorare in questo modo,con quell’imprinting e che continuaad essere uno stimolo per me.Quali sono secondo lei i modellidi sviluppo delle banchedi oggi: cosa dovranno offrirealla clientela per battereuna concorrenza che si fasempre più serrata? E’ sufficienteoffrire qualche percentualedi guadagno in più obisogna guardare oltre?Sicuramente, visto che nella domandac’era anche la parte deltasso, il tasso non è la soluzione. Iltasso è un modo per attrarre nuoviclienti e questo facilita il lavoro,ma una volta acquisiti i clienti bisognafar capire loro di essersi imbattutiin una banca che si occupadi loro anche come persone e nonsolo come numeri. Allora la chancein più è il modello della vicinanzaal cliente. Il sistema di distribuzioneitaliano non è favorevole alcliente, in quanto il ricambio deidipendenti nelle filiali è talmenteelevato che, di punto in bianco, ilcliente si ritrova un nuovo referenteal quale deve rispiegare lesue esigenze. In questo modo ilcliente si sente un numero. L’altrostatus ovviamente è la trasparenza.Per troppo tempo le banchehanno utilizzato i conti correntiper sistemare i loro bilanci mettendocosti nascosti ed essendo pocotrasparenti. Questo fa arrabbiareil cliente, ma lo è da così tanto daessere ormai rassegnato. Alcunericerche che abbiamo visto chiedonoal cliente: è soddisfatto dellasua banca? No. Perché? Perché mifa pagare un sacco di costi. Quantopaga all’anno? Non lo so. E seazzardano una cifra in realtà è piùbassa di quello che in realtà è. Trasparenzaallora, ma a mio parerenon si è ancora arrivati all’ideale.Un passo lo si è fatto con l’IndiceSintetico di Costo, con l’inserimentonell’estratto conto di fine annodel totale delle spese, però c’è ancoratanto da fare. Meno burocrazia,più semplicità. Dal momentoche prodotti e servizi ormai sonosimili tra tutti, la grande differenzala fanno la relazione, la qualità delservizio e la trasparenza. La grandesfida sarà su chi più degli altririuscirà a cambiare la mentalità deipropri dipendenti e instaurare questarelazione. Per quanto riguardanoi, quando un Family Banker siconquista un cliente, quel cliente èsuo e fintanto che lavorerà in BancaMediolanum quel cliente saràsuo, a meno che non sia il clientea decidere diversamente. Per cuinoi abbiamo tantissimi clienti divecchissima data che da vent’annihanno sempre lo stesso riferimento,sempre lo stesso Family Banker,e questo ritengo sia qualcosadi fondamentale.Oscar di MontignyDIRETTORE MARKETINGBANCA MEDIOLANUM S.P.A.E AMMISTRATORE DELEGATODI MEDIOLANUM CORPORATEUNIVERSITYIn passato ha maturato esperienzeprofessionali come Direttore Marketinge Comunicazione pressogruppi internazionali. E’ in BancaMediolanum dal 2000 e ha lavoratonella funzione Formazione e Svilup-01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


012copertinaGRUPPO MEDIOLANUMpo della Rete di Vendita del Gruppocontribuendo alla creazione e al lanciodella Scuola di Formazione perlo Sviluppo del Potenziale Umano.Dal 2007 ha assunto la dirigenza dellafunzione Formazione e Sviluppodella Rete di Vendita. Nel 2008 haideato, progettato e seguito il lanciodi Mediolanum Corporate University(di cui oggi è AmministratoreDelegato), istituto educativo al serviziodella Community Mediolanum(Rete di Vendita, Sede, clienti).Dal 2011 ha assunto anche il ruolo diDirettore Marketing e Comunicazionedi Banca Mediolanum.La figura su cui ruota BancaMediolanum è il Family Banker,quanti sono?I Family Banker sono il core businessdella nostra Banca, all’ultimodato ufficiale diffuso si parla di circa4800.Quali caratteristiche devonoavere?Per nostra scelta ricorriamo raramentee non per prassi, all’acquisizionedi promotori finanziari già formatiin altre reti, ma preferiamo lavorareex novo su figure professionali già affermatee provenienti da altri settorio su giovani di altissimo potenzialecon laurea preferibilmente in disciplineeconomico-finanziarie.Come li scegliete e selezionate?I candidati vengono scelti e selezionatidopo una serie di accuraticolloqui psicoattitudinali, prima alivello locale, poi in sede, che miranosoprattutto a verificare, oltrealle capacità, la consapevolezzadel candidato ad intraprendereuna professione imprenditorialemolto dura, ma che non ha limiti alproprio sviluppo. Mi sembra che abbiate unacerta attenzione nella formazione…La formazione è per noi fondamentaletant’è che, per ogni nostroFamily Banker, vige il concetto delLong Life Learning cioè il suo percorsoformativo dura quanto dura lasua vita professionale. Quindi diamoun’importanza fondamentale all’attivitàdidattica che non necessariamentesi limita agli argomenti tecnicispecifici della professione, ma chepuò spaziare anche a tutta una seriedi didattiche inerenti il comportamentoe le attività relazionali. L’insiemedella sfera didattica di MCU èsuddivisa in quattro sezioni: I am, Iwork, I know, I project e riguardanola sfera comportamentale, tecnicocommerciale,tecnico-normativa el’integrazione di come essere, comefare, cosa sapere.Come funziona la CorporateUniversity di cui lei è amministratoredelegato?MCU è uno dei pochi istituti aziendaliesistenti in Italia e serve acoprire la necessità formativa siadella rete di vendita, sia dei 1800dipendenti di Banca Mediolanum.E’ collocata in un palazzo limitrofoalla nostra sede di Milano Tre e disponedi un Residence per ospitarei partecipanti ai corsi e completarecosì l’ “effetto Campus”.In totale, l’Università eroga oltrecento corsi, più un Master di secondolivello in collaborazione conl’università Bocconi di Milano, dedicatoai quadri e dirigenti interni edi alto potenziale. Nel 2010, ad ogniagente e ogni dipendente sono statemediamente erogate 18 giornatedi lezione. Inoltre, sta per partire ilprimo Master Universitario in FamilyBanking realizzato con il MIPBusiness School del Politecnicodi Milano, riservato a laureati diprimo e secondo livello di tutte le


014trendQui Ulaan BataarUn Paese di frontieracon molte opportunitàL’UOMO DELLA COPERTINA È SUKHBAATAR BATBOLD IL PRIMOMINISTRO DELLA MONGOLIA, LEADER DELLA COALIZIONE CHEGUIDA IL PAESE VERSO LA MODERNITÀ E CERCA DI FARLO USCIREDALLA POVERTÀ. UN PAESE CHE SI ESTENDE SU UNA SUPERFICIECHE È IL 50% DELL’INDIA E CON SOLO 2,7 MILIONI DI ABITANTI.MONGOLIA. Questa parolaevoca ai più, immaginidi steppe sterminate nelcuore dell’Asia centrale o legloriose scorribande del ferocecondottiero Temujin, passatoalla storia con il nome di GenghisKhan. Ma oggi la Mongoliaè di più. Molto di più.In pochi sanno che nel 2010il Mongolian Stock Exchange(MSE) è stato il mercatoche ha registrato le miglioriperformance al mondo, conun incremento del suo valoredel 138% nel corso di un soloanno, surclassando le più roseeaspettative degli espertiche prevedevano crescite intornoal 70%.Pochi sono a conoscenzadelle performance del Tugrikmongolo (MNT), che ha continuatola sua costante crescitaSaro Capozzoli vive e lavora in Cinada più di 20 anni, ha portato più di600 aziende europee ad investire inCina e dal 2003 è operativo anche inMongolia, Arabia Saudita, Brasile eCile con strutture locali e JV.confermandosi come migliorvaluta del 2010, seconda soloal dollaro australiano. Conun apprezzamento del 12,9%rispetto alla valuta statunitenseha raggiunto alla finedell’anno quota 1.257 MNTper US$. Certo l’aumento delprezzo delle materie primecome rame, carbone e oro,ha giocato il suo ruolo, però èindubbiamente un chiaro segnaledei cambiamenti che laMongolia sta sperimentandonegli ultimi 20 anni. Il 2010 èanche l’anno del record di investimentidiretti esteri (FDI)che hanno sorpassato le stimedi 1,4 miliardi di dollari. Sonosintomo di una vera e propriafrenesia che sta colpendo ilsettore minerario e le attivitàdi M&A nel Paese. Gli investitoristranieri continuanoincessantemente ad acquisireasset strategici, immettendocapitale fresco nell’economia.Il mega-investimento ad operadella cordata anglo-canadeseRio Tinto-Ivanhoe Mines, perlo sfruttamento minerario dellaminiera di carbone di OyuTolgoi, vale da solo oltre 2,3miliardi di dollari, più di un terzodel PIL della Mongolia. Unaltro risultato sorprendente èil livello record di esportazioni,cresciuto del 54% rispetto al2009, che ha toccato quota 3miliardi di dollari.a cura di Saro Capozzoli Fondatore di Jesa Investment Ltd ShanghaiCon questi numeri alle spalleil futuro della Mongolia nonpuò che essere roseo e sonoin tanti gli analisti che evocanoil paragone con il vicino Kazakistan.Il paese negli ultimi 5anni ha quasi triplicato il suoPIL, di 146 miliardi di dollarinel 2010, e recentemente haanche ricevuto da S&P l’upgradingdel suo merito creditiziopassato a investmentgrade (BBB).La Mongolia ha tanto in comunecon il Kazakistan, dallaposizione geografica a cavalloSukhbaatarBatboldPRIMO MINISTROtra Russia e Cina, alla stabilitàpolitica e al favorevole climaper gli investimenti, finoall’impressionante ricchezzamineraria, ed ha tutte le cartein regola per ripeterne la stessastraordinaria crescita.Tanti sono i punti di forza ele opportunità di cui il Paesedispone, ma permangono tuttaviaancora delle debolezze edelle possibili minacce che ilgoverno mongolo dovrà bentenere in considerazione sevorrà seguire la strada intrapresadal Kazakistan.


I 10 paesi con il maggior sviluppo del Pil(% anno su anno) 2010-2015Fonte: Citi Investment Research and AnalisysIl punto di forza principaledel Paese è la sua incredibilericchezza di materie prime. Sistima ci siano oltre 8.000 depositidi 440 minerali diversi inMongolia, di cui circa solo 600sono attualmente sfruttati.Tra i minerali principali troviamocarbone (25 milioni ditonnellate esportate nel 2010),oro, argento, rame (600 milatonnellate nel 2010), piombo,stagno, minerale di ferro (3.6milioni di tonnellate sempreI 10 paesi con il maggior Pil(% anno su anno) 2010-2030Fonte: Citi Investment Research and Analisysnel 2010), molibdeno, oltrea materiali da costruzione,come sabbia, ghiaia e marmo.A questo inestimabile tesorosi aggiunge anche l’uranio dicui la Mongolia rappresentauna delle riserve più importantial mondo.A testimonianza di ciò a inizio2011 è giunta la notiziadella ratifica dell’accordo conla Russia per la nascita dellajoint-venture “Dordon uran”che si occuperà dell’estrazionedell’uranio e della prospezionegeologica nel Paese.Tuttavia la cosa stupefacenteè che, nonostante attragga lagrandi flussi di investimentostranieri, l’industria minerariamongola è ancora nelle primefasi di sviluppo e il potenzialedi crescita è notevole.Diversi sono stati i segnali inquesto senso. Nel 2010 ha attiratolivelli record di investimentistranieri, la produzioneè aumentata costantemente,diverse aziende stanno facendoprofittevoli IPO in mercatiinternazionali come HongKong e Australia ed il numerodi operazioni di M&A è salitoin modo significativo.Inoltre la Mongolia è finita recentementesotto i riflettori diimportanti aziende internazionali,in particolare giapponesi,alla ricerca di nuove fonti diapprovvigionamento di terrerare (REE), di cui la Mongoliadetiene grandi giacimenti.Il loro prezzo sta crescendovertiginosamente in quantosenza REE non è possibilecostruire vetture elettriche,turbine eoliche, i telefoni cellulari,radars, sistemi di guidamissilistici, etc.Inoltre, per i prossimi anni,secondo un sondaggio di Bloomberg,i prezzi della maggiorparte delle materie prime dovrebberoaumentare sensibilmentee questo fa ben sperareper lo sviluppo e gli investimentinel settore minerarionegli anni a venire.Un secondo elemento cherende la Mongolia un Paeseinteressante per gli investitoristranieri è la stabilità del sistemapolitico, fattore per nullasecondario in un Paese in viadi sviluppo. Il primo ministroSükhbaatar Batbold in particolaree il suo governo sonomolto popolari tra gli investitoristranieri che gli attribuisconocredenziali accademichedi tutto rispetto, unite adun ottimo livello di inglese,credenziale non così comunein Mongolia.La grande coalizione che sussistedal 2008 tra i due partitiè sancita dalla divisione delledue cariche principali, in quantoil primo ministro appartieneal Mongolian People’s RevolutionaryParty (MPRP) e il presidenteal Democratic Party(DP), assicurando stabilità alPaese e con una grande sfidada affrontare: fare emergeredalla povertà il 35% della popolazionee creare un Paeseche si sviluppi stabilmente.La legge mongola inoltre nondiscrimina gli investitori stranieri.Sia per legge, sia nellareale pratica, gli stranieripossono possedere il 100%di qualsiasi attività commercialeregistrata senza nessunobbligo legale, regolamentareo amministrativo di assumerenativi mongoli in qualità dipartner di joint venture, azionistao agente. La Mongolianon si riserva neppure il dirittodi fare screening di investitorio progetti, se non in termini dilegalità dell’attività proposta.Le uniche eccezioni a questoregime di investimento flessibilesono la proprietà dei terreni,l’estrazione di petrolio elo sfruttamento dei giacimentiminerari strategici in cui laproprietà deve essere approvatadall’Agenzia per l’energianucleare.Come risultato di questi fattoripositivi, nonostante qualcheincertezza in corso sul regimenormativo, gli investitoriritengono che l’ambiente dibusiness stia migliorando costantemente.Gli analisti si attendonodunque che nel lungoperiodo il sistema legale e01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


016trendnormativo della Mongolia dovrebbecontinuare a sosteneregli investimenti stranieri neisettori chiave dell’economia.Questi fattori, uniti alla vicinanzageografica con la Cinae quindi con un bacino vastissimodi potenziali clienti, rappresentanoi principali assetche la Mongolia può spenderenella ricerca di nuovi investitoristranieri.E’ interessante il parallelo chespesso i mongoli fanno traMongolia e Canada. EntrambiPaesi enormi, freddi e pienidi risorse naturali e con unapopolazione ridotta. Tutti edue i Paesi hanno un mercatopotenziale enorme ai confini,come quello Cinese per la prima,e gli Stati Uniti per il secondo.Quindi è questo il motivoper cui si guarda molto indirezione del Canada, comeesempio da seguire.Tuttavia proprio quest’ultimoelemento permette di capirequali siano le sue principalidebolezze e come il governo sistia impegnando a ridurle.Essendo un Paese senza sboccosul mare delimitato da duedelle più importanti economieemergenti al mondo comeRussia e Cina, la MongoliaLa borsa Mongola: una crescita inarrestabileA sinistra l’andamento della Borsa della Mongolia, a destra il rapporto con il dollaro della moneta locale.continua ad adottare un approcciopragmatico alle relazioniinternazionali. Infatti èstata posta molta attenzionesul bilanciamento delle relazionicon questi due Paesi, inquanto rappresentano i principalipartner commerciali.La Mongolia dipende quasiesclusivamente da importazionienergetiche russe, fattoreche rappresenta per Moscauna carta importante dagiocarsi nell’aiutare le societàrusse nelle gare d’appalto perle preziose miniere mongole.Per quanto riguarda la Cina,nel 2010 le esportazioni hannorappresentato addirittural’85% del totale della Mongolia.La Cina è anche attualmenteanche il più grandeinvestitore straniero e a testimonianzadi ciò nel giugno2010, il premier cinese WenJiabao ha accordato un prestitodi 500 milioni di dollariche servirà alla Mongolia asviluppare il settore minerarioe le principali infrastrutture. Lapresenza di un così potentevicino rappresenta una granderisorsa ma la quasi totaledipendenza dalla domanda cineseè sicuramente una debolezzaper il sistema paese. Seinfatti il record di esportazionidel 2010, che ha trainato il risultatodel PIL, è espressionedell’incremento della domandacinese, allo stesso modo larecessione del 2009 è dovutaal suo brusco rallentamento,in seguito alla crisi mondiale.Tuttavia il governo mongolosembra aver capito il potenzialerischio. “La crescita incessantedella Cina ci dà unagrande opportunità di svilupparci”sostiene SanjaasurenOyun membro del parlamentomongolo, “ma non vogliamosemplicemente diventare ifornitori di materie prime di unsolo Paese.” La Mongolia sembraanche non aver dimenticatoi secoli di conflitti tra i duePaesi. “La società mongola haun senso di alienazione culturaledalla Cina e teme che lacrescente dipendenza economicadel potente vicino possatrasformarsi in servilismo politico.Questo sentimento prevaricai calcoli razionali sugliimmediati benefici economicie sminuisce ogni avviso o consigliodegli esperti internazionali”,sostiene un ricercatoredell’Istituto per gli Studi Strategicidi Ulaan Baator.E’ in quest’ottica che bisognaleggere ad esempio la recentedecisione di dare prioritàalla costruzione di una stradaasfaltata di 1500 km verso ilnord-est, che collegherebbealla Russia e alla Trans-Siberiana,e rimandare la costruzionedi una semplice ferrovia chesostituisca l’attuale stradasterrata e colleghi la minieradi Tavan Tolgoi alla Cina.E’ importante inoltre notareche il governo mongolo continuia lavorare per aumentarei legami con quelli che definiscei “terzi vicini”, in particolareGiappone, Corea del Sud,Stati Uniti, Canada e Paesi europei.Giappone e Stati Unitisono stati i maggiori fornitoridi aiuti stranieri in Mongoliadalla sua indipendenza nel1990 ed il loro ruolo continuaad essere importante.Uno dei problemi più urgentiper l’economia mongola restatuttavia lo sviluppo di infrastruttureper fornire canali diesportazione per il fiorentesettore minerario. La gravitàdella situazione è dimostratodall’ultimo rapporto sullacompetitività internazionalefornito dal World EconomicForum, che colloca la Mongoliatra i peggiori Paesi al mondoper le infrastrutture (117°su 139). La rete ferroviaria esistenteha attualmente pochediramazioni e di conseguenzaalcune aree minerarie importantinon hanno ancora accessoal trasporto ferroviario.La capacità di esportazione èulteriormente limitata dal fattoche la Mongolia ha un solopassaggio ferroviario al confinecon la Cina.Al fine di massimizzare lagenerazione di profitti dallasua ricchezza mineraria laMongolia si sta attualmenteconcentrando sulla estensionedella sua rete ferroviaria,


così come del miglioramentodelle infrastrutture in generale,in particolare verso le areeminerarie. Il governo mongoloha sviluppato infatti un nuovopiano di sviluppo che prevedela costruzione di 5.700 km dinuove ferrovie.Un altro fattore interessantesottolineato dagli investitoriche abbiamo conosciuto, è chementre la corruzione non rappresentaun problema comeinvece lo è in molti altri mercatiemergenti, lo è l’eccessivaburocrazia che a loro avvisolascia il sistema esposto adabusi. Una preoccupazione inparticolare riguarda il complicatoprocesso per parteciparealle gare d’appalto.Infine la difficoltà di trovareadeguate risorse umane rappresentaun problema per gliinvestitori stranieri ed un serioostacolo alla crescita delPaese. Questo problema è daricercarsi nel sistema d’istruzioneche è carente nella formazionetecnica, mancanoJESA INVESTMENT & MANAGEMENT Co. LIMITEDDa anni un riferimento irrinunciabileESA INVESTMENT è un gruppo cinese fonda-da Saro Capozzoli nel 1998. Con managers siaJtocinesi che italiani l’azienda è diventata un riferimentoin Cina e Mongolia per le aziende che voglionomuoversi in questi paesi. Basata a Shanghai e UlaanBator, fornisce supporto nella valutazione delle strategiedi penetrazione industriale e commerciale inCina e Mongolia e con un approccio di mitigazionedel rischio e nella massimizzazione del controllo delleoperazioni. JESA è una piattaforma completa che garantiscel’implementazione dei progetti attraverso lapianificazione finanziaria, valutazioni tecniche, organizzazionedelle risorse umane, pianificazione contabilee fiscale e segue operazioni di M&A in tutte le fasiJESA ha sviluppato direttamnente anche iniziative diPrivate Equity in Cina e Mongolia e in Arabia Sauditaassieme ad un partner industriale e finanziario locale.JESA OFFICESIN MONGOLIA9th Floor,Landmark TowerUlaan Bator,MongoliaJESA’sHeadquarters112 Fenyang RoadHouse 4200031 ShanghaiChinaistituti all’altezza del bisognoe fatica a formare personalesufficiente per alimentare lacrescente domanda di tecnici.Il Paese presenta comunquediversi elementi interessantie nuove opportunità che potrebberofornire nuovi impulsiagli investitori stranieri.Un esempio è la possibilitàche il London Stock Exchangeacquisisca il suo equivalentemongolo, fornendo nuove opportunitàsia per le imprese locali,intenzionate a raccogliere<strong>fondi</strong> per finanziare l’espansione,sia per gli investitoriinternazionali, interessanti adaumentare la propria esposizioneverso società in fortecrescita.Un altro fattore è rappresentatodalla quantità di risorseancora non sfruttate. Mentrele attuali miniere sembranodestinate a garantire la crescitaa due cifre del PIL realenel medio termine, gli analistisottolineano che la stragrandemaggioranza del Paese è ancorada esplorare. Mentre laricerca è in gran parte in attesaa causa della incertezza sulrilascio delle licenze minerarie,nel medio-lungo periodo, è facileprevedere che le impreseminerarie continuino la lororicerca di nuovi depositi.Il presidente di Ivanhoe Mines,Robert Friedman, ha ipotizzatoche il paese nasconde piùdi 20 nuove miniere di rame eoro delle dimensioni Oyu Tolgoi,tanto per capire la possibileportata del fenomeno.Infine, è probabile prevedereche il boom successivo saràdei servizi collegati all’attivitàmineraria. Mentre il minerarioè già attualmente in espansionec’è un enorme potenzialeper l’erogazione di servizi accessori,data la relativa mancanzadi infrastrutture nelPaese. Il potenziale sviluppopotrebbe riguardare societàdi perforazione, servizi di riparazione,assunzione e ricercadel personale e fornitori di alimentie bevande. Il boom minerariodà inoltre le risorse ele opportunità necessarie persviluppare una serie di settorichiave con le infrastrutture: ilsettore energetico, l’immobiliaree il settore bancario.Altri settori dove l’Italia potrebbeessere protagonistasono quello delle pelli, nellalavorazione del kashmir, nellalavorazione delle carni. E’ infattiun Paese molto popolatodi animali da allevare, circa50 milioni di capi tra bovini,capre, montoni, cavalli, che inrealtà sono in gran parte liberiallo stato brado e l’industriadella carne come la conosciamonoi, è agli albori.Anche il turismo è una granderisorsa per il Paese. Ognianno circa quattrocentomilaturisti arrivano in Mongolia nei4 mesi di disgelo, tra giugnoe settembre, attratti dai paesaggimozzafiato, dalla varietàdegli scenari. Dal deserto delGobi a sud, le aree montagnosea ovest, i grandi laghi e iprati verdi del nord e le prateriedella parte centrale ed est.Questa è la Mongolia, difficileda riassumere in poche pagine,ma è certamente possibilefarsene una idea. Purtroppoil tessuto industriale italianonon è molto attratto da questarealtà. Molte missioni governativesi sono succedutenel corso degli anni, la primac’e’ stata nel 2003, anno incui ho deciso poi di aprire unufficio nella capitale mongolaper creare una piattaforma diservizi per gli investimenti e diinvestimenti di private equitycome quella che sono riuscitoa creare in Cina in 15 anni.Ma purtroppo finora i nostrireferenti sono tedeschi, canadesi,australiani, cinesi, e benpochi italiani hanno mostratointeresse ad una realtà comequesta. E mi chiedo il perché.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


018trendOSSERVATORIOOsservatorio LuglioEconomia & MercatiMUOVERSI CONCAUTELA E AVEREPAZIENZA. ATTENDERSIMERCATI ALTALENANTIE INCREMENTAREIL RISCHIO AZIONARIONELLE FASIDI DEBOLEZZA.a cura dell’Ufficio Studi di InvestireSTIAMO VIVENDO momentidove la stabilità deimercati sembra essereaggrappata alle sorti dellapiccola Repubblica di Greciae alla sua disponibilità al sacrificio.I mercati in queste settimanehanno sofferto molto l’incertezzaposta da un possibile fallimentodel Paese, un fallimento potenzialmentein grado di trascinare ilsistema finanziario europeo in unacrisi simile a quella del 2008.Tuttavia, ed in positivo, questacrisi sta facendo emergere unaAsset Class Indicazione Indic. di Reletive Value e/o CommentiAzioni = Se superata la crisi greca, attendersiun mercato in fase di consolidamentoe trading range. Rimanere tatticamente cautie comprare su debolezza. Più positivi su USAe nel medio termine sugli Emergenti.Ancora negativi su Periferici Area Euro.Positivi su IG ma più cauti su HY.Positivi su Emergenti in Valuta Locale.In prospettiva interesse sui Bancari Senior.Obbligazioni Governative --- Nel medio termine avvantaggiarsi dai rallyper ridurre duration.Valute + USD, Poca volatilità, Acquistare su debolezza+ EM USD e EMMaterie prime = Comprare solo su debolezzaObbligazioni Societarie ed EM +Sintesi operativaLegenda Tabelle: + positivo; - negativo; = neutrale; =/+ (=/-) neutrale che tende al positivo (negativo);+/= positivo senza grande convinzione. EM=mercati emergenticrescente coesione politica versoil progetto della Moneta Unica edanche verso i sacrifici necessariper mantenerla viva, come pure sista rafforzando ed accelerando ilnecessario processo di integrazionefiscale europea.Oggi è chiaro che gli Stati Membridell’Unione sono disposti adaccollarsi il costo del salvataggiodella Grecia, insieme al FMI (cheesprime un simile “interesse” daparte degli USA e di altre nazionisviluppate), senza chiedere perora alcun sacrificio ai creditoriprivati: una evenienza che diversamente,a causa delle tecnicitàdei mercati finanziari, avrebbeprovocato il fallimento sul DebitoPubblico di Atene. Questo sacrificiodei privati sarà certamentechiesto in un secondo momento,dopo il 2012, quando le condizionidi salute del sistema finanziariosaranno (auguriamocelo) piùfloride e quando i nuovi meccanismilegali consentiranno quelleforme di ristrutturazione deiDebiti Pubblici ordinate che ogginon sono ancora possibili. Per gliinvestitori in obbligazioni grechesarà comunque bene prepararsiper tempo.A fronte di questo impegno peròdell’Europa ad Atene viene richiestouno sforzo in termini di sacrificifiscali e sociali molto grande ed èproprio qui che potrebbe annidarsiil grande rischio di un rifiuto o diuna incapacità della società civilegreca di trovare una equa divisionedei sacrifici necessari: in sostanzail fato della crisi greca dipende ormaisolo da Atene e francamente èdifficile fare delle previsioni.


022trendQui AmericaWine&food, che ne sai tudi un campo di grano e uominiche odiano le bamboleIL VINO ITALIANO TRIONFA, AUTOGRILL INCREMENTA LA SUA PRESENZA. IL 40%DELLE PANNOCCHIE DIVENTA ETANOLO E GREENPEACE CE L’HA CON BARBIESTIAMO ubriacando gliamericani. Nel vero sensodella parola. Non solo il nostroPaese è diventato il primoproduttore al mondo di vino,superando la Francia. L’ItalianWine & Food Institute ha infattisottolineato il momentod’oro dell’importazione delvino italiano negli States. Rispettoallo scorso anno, abbiamoincrementato la quantitàdel 28,7% e il valore del 27,1%In soldoni, (e litri) significache abbiamo venduto per unvalore di 297 milioni di dollarie 610.570 ettolitri. Una buonaparte di questo successo èdovuto alle “bollicine”, spumantee prosecco, che hannoincrementato la loro presenzasul mercato Usa del 53,8% inquantità e del 48,9% in valore.Cioè 50.180 ettolitri e quasi 30milioni di dollari. Salute!Che ne sai tu di uncampo di grano...Per l’anno in corso le stimedel Dipartimento dell’Agricolturastatunitense dicono che il40% della produzione di maisdiventerà biocarburante peri veicoli. Produzione recordper il bioetanolo ricavato dalmais in Usa. Da mesi, il settorestatunitense ha registrato untasso di crescita costante, cheprobabilmente è destinato adaumentare nel tempo, dopoa cura di Charles Kowalskyil via libera da parte dell’ EnvironmentalProtection Agencyall’aumento dal 10 al 15%del tenore di etanolo nella benzina..Le stime per il 2010 parlanodi 4,9 miliardi di bushel(la misura di capacità per aridinegli USA: un bushel equivalea 27,216 kg di grano), circa il40% della produzione totaledi mais nell’intero Paese. Nonostantequesto dato abbiafatto balzare il costo del maisdel 3,6% a quota 698 centesimiper bushel, il dipartimentoper l’Agricoltura statunitense,l’Usda, ha osservato comemolti produttori di bioetanolopossano aspettarsi per il 2011dei buoni margini di profitto,grazie a una discreta quantitàdi mais e altri cereali acquistatain anticipo a prezzi bloccati.L’Usda ha inoltre rassicurato iconsumatori americani che laproduzione di cereali sarà sufficientea a garantire alimenti,mangimi, esportazioni e anchecarburanti.Uomini che odianole bamboleGuerra senza esclusione dicolpi tra Greenpeace, la combattivaassociazione ambientalistae la Mattel, l’aziendadi giocattoli che produce laBarbie, la bambola più diffusaal mondo. Il motivo è che perrealizzare i packaging dellaBarbie, si tagliano troppi alberidelle foreste indonesiane.Mattel si fornisce dalla Compagniaindonesiana APP (AsiaPulp and Paper). E la forestapluviale indonesiana è l’abitadi due animali a rischio diestinzione: la tigre di Sumatrae l’orangutan. Per vincerela loro battaglia, gli attivistidi Greenpeace hanno addiritturautilizzato il fidanzato diBarbie, (il bambolo?) Ken chedichiara di volerla lasciare. Ladichiarazione è apparsa in unenorme striscione sulla facciatadel quartier generale dellaMattel a Los Angeles.Senza sostain AutogrillContinua senza sosta lo sviluppodella presenza del GruppoAutogrill negli Stati Uniti.Attraverso la divisione americanaHMSHost, ha rinnovatodue contratti nell’aeroporto diSalt Lake City (Utah).Nell’aeroporto internazionaledi Salt Lake City HMSHost siè aggiudicata la gestione di24 punti vendita, di cui 15 diristorazione per ulteriori 10anni (fino al 2021) e 9 retail,per altri 7 anni (fino al 2018).Le concessioni, a regime dal2013, si stima genereranno ricaviannui per oltre 30 milionidi dollari.All’interno dei nuovi localiverranno inseriti marchi internazionalicome StarbucksCoffee, e insegne della tradizionelocale, quali High WestDistillery & Saloon, ristorantein stile western.L’aeroporto internazionale diSalt Lake City, con oltre 20 milionidi passeggeri nel 2010 èhub di Delta Airlines. Lo scalocollega la regione con più di 90destinazioni in tutto il mondoe opera giornalmente 750 voliinternazionali. La società èpresente anche all’aeroportodi Port Columbus (Ohio).01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


Per stare sui mercatici vuole equilibrio.Invesco Balanced-Risk Allocation FundISIN: (A) LU0432616737; (A- Distr.) LU0482498176• Adotta una strategia di investimento che distribuisceequamente il rischio tra obbligazioni, azioni e materie prime• Ricerca attivamente i migliori rendimenti nei diversi contestieconomici (crescita, inflazione, recessione) e utilizza unrigoroso processo di monitoraggio del rischioInvesco Asia Balanced FundISIN: (A) LU0367026217; (A-Distr.) LU0367026134• Offre la possibilità di accesso ai mercati dell’area Asia-Pacifico,attraverso un approccio bilanciato tradizionale• Combina i vantaggi di un mercato azionario a forte crescitacon i benefici valutari degli strumenti obbligazionari locali2010 dal lancio*Classificazione per quartile 1° 1°Fonte: Morningstar, dati al 31/12/2010.*Data di lancio: 01/09/2009.1 anno 3 anni 5 anniClassificazione per quartile 1° 1° 1°Fonte: Morningstar, dati al 31/12/2010.S&P Fund Management RatingS&P Fund Management RatingMorningstar Fund RatingFonte: Standard & Poor’s, dati al 31/12/2010. Fonte: Standard & Poor’s, dati al 31/12/2010. Fonte: Morningstar, dati al 31/12/2010.La pubblicazione ha carattere meramente informativo. Non contiene offerte, inviti a offrire o messaggi promozionali finalizzati alla vendita o alla sottoscrizione di prodottifinanziari. Il Total Expense Ratio (TER), i costi e gli oneri, nonché le imposte applicabili al Fondo sono indicati nel prospetto informativo. Potrebbero emergere direttamente acarico del cliente altri costi, compresi oneri fiscali, in relazione alle operazioni connesse al comparto. È vietata la diffusione, in qualsiasi forma, della pubblicazione e/o dei suoicontenuti. Invesco non potrà in nessun caso essere ritenuta responsabile per eventuali scelte di investimento effettuate in relazione alle informazioni in essa contenute. Qualsiasiriferimento a classificazioni, rating o riconoscimenti non dà garanzia di rendimenti futuri e può variare nel tempo. Il presente documento è pubblicato in Italia da Invesco AssetManagement SA, Sede Secondaria, via Cordusio 2, 20123 Milano. Le performance passate non sono indicative dei rendimenti futuri.Considerazione sui rischi: Invesco Balanced Risk Allocation Fund: il comparto può investire in strumenti derivati, pertanto il valore patrimoniale netto del comparto può, a volte,essere estremamente volatile. Invesco Asia Balanced Fund: il comparto investe in obbligazioni e in titoli a reddito fisso e high yield con un livello di rischio più elevato rispetto aititoli investment grade e soggetti alla possibilità che gli emittenti non effettuino i pagamenti in conto capitale e interessi dovuti. Il fondo può essere negativamente influenzato dauna riduzione della liquidità di mercato che potrebbe inibire la capacità del fondo di acquistare o liquidare titoli al loro valore intrinseco. Trattandosi di un comparto che investein mercati emergenti, gli investitori devono essere disposti ad accettare un maggior livello di rischio rispetto ad un comparto con un obiettivo d’investimento più ampio, poichépotrebbero sorgere difficoltà nelle operazioni di compravendita, di regolamento e di custodia.www.invesco.it


024trendQui LondraLe banche e la crisiMENTRE IL GOVERNO INGLESE È DECISO A RIDURRE I RISCHISISTEMICI CON UNA RIFORMA STRUTTURALE CHE PARTA DALLASEPARAZIONE OPERATIVA TRA LE INVESTMENT BANKING(PIÙ ESPOSTE AL RISCHIO E CHE QUINDI NON POTRANNOESSERE SALVATE DALLO STATO), E LE BANCHE RETAIL (CHEINVECE POTRANNO ESSERE OGGETTO DI SALVATAGGIO), CI SIINTERROGA SULLA LEZIONE CHE LA CRISI DEL 2008 HA AVUTOSULLA SENSIBILITÀ AI PROBLEMI DELLA CLIENTELA.LA CRISI degli ultimi anniha messo in croce un sistemaeconomico basato suisofismi della finanza, che avevailluso il mondo intero conscenari di crescita infinita, diomnipotenza finanziaria edeconomica.Per fortuna, il sistema è crollato,con grosse conseguenzenon tanto per gli attori protagonistidi questo sistema, oggirisultano tra i fondatori di numerosihedge funds, quantopiuttosto per chi all’economiafinanziaria si è attaccato pernutrire i sogni che un’economiareale (domestica) nonconsentiva: i risparmiatori.I carneficie le vittimeEd allora viene da pensarese questa batosta secolareè servita oggi, col senno delpoi, sia ai carnefici che allevittime. Che forse l’accumulodi ricchezza precedente abbiamesso al riparo i carnefici, per iquali la reputazione non è unaissue morale (alla quale sonosensibili) ma si compra a suondi business e quattrini? Cosahanno imparato essi dalla crisi,quale attenzione all’economiareale dedicano oggi?A giudicare dalla raffica dimulte che l’Authority Inglese,per la precisione la FSA (FinancialService Authority), staa cura di Christian Liistro, CEO WatchFYI Ltddistribuendo, parrebbe che lebanche inglesi non abbianoimparato granché da quantosuccesso. Passata la tempestae rimaste, alcune, chi hapotuto, sottocoperta, hannoricominciato ad operare forsememori dell’assioma Lampedusesco«Bisogna che tuttocambi, perché tutto rimangacom’è», in un silenzioso trantrandi vecchia memoria. Maperché l’assioma funzioni, lesue condizioni devono essereinteramente rispettate: manon tutto è cambiato. Ed illato dell’equazione che non fatornare i conti è proprio quellocorporate. Sebbene la FSAstia da lungo tempo insistendosulla politica del TCF (TreatCustomer Fairly), le pratichedegli istituti finanziari a livellobottom line (ossia quanto percepitodagli utenti) è cambiatopoco e spesso in maniera impercettibilenonostante i grandisforzi organizzativi.Il crollo rovinosodelle azioni bancarieI titoli finanziari sono statimassacrati nelle Borse, da unlato a causa di una congiunturanon favorevole, dall’altra,per quel che attiene le bancheinglesi, a causa di una semprecrescente sfiducia verso quelsistema pieno di opacità e persoli esperti, che ti ammalia perchiedere e che si cela nel silenzioquando chiamato in causa.Prima RBS, e forse c’era daattenderselo, adesso persinoBarclays, che nel mezzo dellacrisi si vantava del propriorisk management e del propriorapporto con la clientela,è stata multata dall’Authorityper aver ignorato in manieracontinuativa i reclami dei propriclienti.È questo comportamento amettere a rischio il sistema,non i derivati, di per se utili (se,ovviamente, usati in manieranon eccessivamente speculativao a leva). Un comportamentoche si legittima comeindispensabile e padrone diun sistema, o meglio, di unasocietà che esso stesso ritieneincapace di trovare alternative,non curandosi degli effettireputazionali che tali notiziecausano negli utenti ed in ultimaanalisi, al proprio corebusiness.Tutti sanno che ripristinare lareputazione persa è una missionequasi impossibile e cheperderla è oggi, con il tam-taminformatico che viaggia a ritmiimpressionanti, è persinotroppo semplice. Ma a quantopare, ciò non è stato ancorametabolizzato dalle societàche non hanno ancora esplosoal proprio interno la culturacustomer-centric che oggi piùche mai deve essere esplicitaed evidente. Perché, al persisteredi questo atteggiamento,l’altro lato dell’equazione delcambiamento, ossia i clienti,ne metteranno costantementein evidenza le mancanze. A carissimoprezzo.


Global investor, local partnerMilanowww.bnpparibas-ip.itPremio Alto Rendimento, Il Sole 24 OreBNP Paribas Investment Partners SGRTerzo Miglior Gestore - Categoria “big”BNP Paribas Investment Partners (BNPP IP) è il marchio globale di tutte le attività di gestione del risparmio del Gruppo BNP Paribas. Per ogni ulteriore informazione,puoi contattare BNP Paribas Investment Partners SGR S.p.A., via Dante, 15 - 20123 Milano, e-mail:infosgr@bnpparibas.com, numero verde: 800 00 99 44.I rendimenti passati, i premi e i rating non sono indicativi di risultati futuri. Il presente materiale ha natura pubblicitaria e viene diffuso con finalità promozionale.


026trendQui BrasileLa nuova classe mediaspende sempre di piùIN ATTESA DI CONOSCERE SE LE DECISIONI DI CONTRASTOALL’INFLAZIONE AVRANNO AVUTO SUCCESSO, LE VENDITE MENSILISI SONO RIPRESE E STANNO RICOMINCIANDO A CRESCERE. IL PAESE,GRAZIE ALLA DOMANDA DOMESTICA POTREBBE REGISTRARE UNINCREMENTO DEL PIL MOLTO SOSTENUTOLA MACCHINA economicabrasiliana ha mostratoil suo carattere riprendendosirapidamente dalla crisidel 2009. Il mercato del lavorobrasiliano non ha smessodi migliorare nel corso degliultimi anni, le disparità nelladistribuzione del reddito sistanno lentamente riducendoe, soprattutto, la classemedia sta crescendo rapidamente,fornendo al paese unnuovo serbatoio di consumatoripotenziali.La Banca centralevuole domarei prezzi al consumoLa domanda domestica si èquindi ben ripresa, favorendol’intera economia locale,ma aumentando allo stessotempo le tensioni inflazionisticheall’interno del paese.Sostanziosi rincari nei prezzihanno coinvolto quasitutti i settori economici, glia cura di Syz Asset management di Banca Syzindici di riferimento sonoaumentati bruscamentenel corso delle ultime settimane,e la Banca CentraleBrasiliana (BCB) ha più volterivisto al rialzo le propriestime per i prossimi mesi,contribuendo a generare unclima di generale incertezza.Per cercare di riportarel’inflazione nei limiti prestabilitii tassi di riferimentosono stati ripetutamentealzati nel corso dell’ultimoanno, ma con risultati piuttostodeludenti. La divisa,inoltre, è stata lasciata fluttuareliberamente, non tenendoperò conto del fattoche l’inflazione brasiliana èpiù legata a fattori interniche non esterni, e sottovalutandoinoltre gli “effetticollaterali” di una similestrategia. Ultimamente, leattenzioni del governo brasilianosi sono quindi rivoltealtrove, l’obiettivo sembraessere in particolare quellodi ridurre o perlomeno stabilizzareuna distribuzionedel credito letteralmenteesplosa negli ultimi anni. LaBCB crede molto in questastrategia, anche se grandirisultati, per il momento,,non se ne sono visti.Concreto rischiodi rivendicazionisalarialiNuove pressioni inflazionistiche,inoltre, potrebberopresentarsi nella secondaparte dell’anno a causadelle rinegozziazioni salarialiin vista, o ancora, acausa delle variazioni deiprezzi delle materie prime.I prossimi mesi sarannoquindi decisivi per capirese il paese riuscirà ad alleviarequeste problematiche,proponendosi come attoredi assoluto livello sull’economiamondiale. Intantodiversi settori hanno beneficiato,e continueranno afarlo, dello sviluppo positivodella domanda domestica.Il settore automobilistico,per esempio, ha vistoaumentare le proprie venditelocali del 79% tra il 2005ed il 2010.Forte incrementodelle vendite mensiliPiù nel dettaglio, le venditemensili si sono ben ripresenel corso del 2010 (+41,8%su base annua) e, dopo qualchemese leggermente al disotto delle aspettative a inizio2011, stanno ora ricominciandoa crescere. Inoltre, ilmercato automobilisticobrasiliano sembra ancoraavere dei grossi margini dicrescita per il futuro. Infatti,in Brasile solo 1 personasu 7 possiede attualmenteun’automobile, contro peresempio 1 su 4 in Messicoo quasi “1 su 1” negli StatiUniti. Per molti brasiliani è,inoltre, arrivato il momentodel primo viaggio in aereo.Si stima infatti che nel 201110.7 milioni di brasiliani volerannoper la prima volta, edi questi, 8.7 milioni proverrannodalla classe media. Lacompagnia TAM, uno dei leadersul mercato domestico,sta pianificando per esempiodi aumentare il proprionumero di velivoli, dopo chei suoi passeggeri sono passatida meno di 20 milioni apiù di 35 negli ultimi 5 anni.Anche i settori più tecnologicistanno approfittando diquesta nuova forza del consumatorebrasiliano. Il numerodi PC in uso dovrebbeaumentare da 39 milioni nel2006 a 121 nel 2015 (+210%),secondo le stime dell’EconomistIntelligence Unit edella CIA World Factbook.Previsti 253 milionidi cellulari entroil 2015Sempre secondo questefonti, il numero di cellulariin circolazione dovrebbepassare da 101 a 253 milioni(+150%) durante gli stessianni. Oltre a consumare dipiù, la nuova classe mediabrasiliana tende anche adassicurarsi maggiormentedando un supporto significativoall’intero settore. Peresempio, la Bradesco Seguros,una delle compagnie localipiù importanti, ha vistoil proprio numero di clientiaumentare del 134% tra il2004 e il 2010.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


Una pioggia di dividendiDWS Invest Top Dividend, un Compartoa stelle!Quando la borsa attraversa fasi di mercato laterale, la distribuzione dei dividendi acquisisce massimarilevanza, poichè offre agli investitori opportunità di utili regolari e continuativi. Tuttavia, non tutti i titoliche garantiscono un diritto al dividendo sono uguali e offrono le stesse opportunità!Per questo motivo DWS Invest Top Dividend, comparto della Sicav lussemburghese DWS Invest,investe soprattutto in aziende, dalle quali ci si attende un’interessante crescita del dividendo eun’adeguata remunerazione del capitale investito.Dividendi elevati sono emblema di successo. Solo le aziende fondamentalmente solide sono in gradodi corrispondere dividendi elevati nel lungo periodo.Investi in alti dividendi. Investi in DWS Invest Top DividendPer maggiori informazioni contatta:DWS SIM S.p.A.Tel.: +39.02.4024.2375E-mail: contattadws.it@dws.comInternet: www.DWS.itMessaggio promozionale. Le informazioni contenute in questo documento non costituiscono consigli di investimento, ma una mera descrizione dei prodotti. Prima dell’adesione leggere ilprospetto. Le performance sono misurate secondo il criterio dei rendimenti time-weighted, escludendo le commissioni di sottoscrizione. Le performance sono rappresentate al lordo deglioneri fiscali vigenti in Italia. I rendimenti passati non sono indicativi di quelli futuri. La documentazione d’offerta pubblicata in Italia (prospetto d’offerta completo e semplificato, modulo disottoscrizione e suo allegato) è disponibile presso DWS Invest Sicav, DWS SIM S.p.A. (Milano), presso i Soggetti Collocatori e i Soggetti Incaricati dei Pagamenti, nonché sul sito www.DWS.it.© 2010 Morningstar, Inc. Tutti i diritti sono riservati. Le informazioni riportate: (1) sono di proprietà di Morningstar e/o delle società collegate che forniscono i contenuti; (2) non possonoessere copiate o distribuite; (3) non si garantisce l’accuratezza, la completezza e la tempestività. Nè Morningstar, nè le società che forniscono i contenuti possono essere considerateresponsabili per danni o perdite derivanti dall’uso delle suddette informazioni. Le performance passate non sono indicative di quelle future.


028newsLO SCANDALO EGPFuori dal sistemasi resta senza tutelaa cura di Gianluigi Gugliotta*IL RECENTE CASO DEL COSIDDETTO MADOFF DEIPARIOLI, È LA PROVA CHE, SE VOGLIONO TUTELAREI PROPRI RISPARMI, GLI INVESTITORI HANNOGLI STRUMENTI IDONEI, OFFERTI DAL NOSTROSISTEMA. MA SOLO SE RISPETTANO LE REGOLELE NOTIZIE apparse sullastampa negli ultimi mesisul caso EGP (il cosiddettoMadoff dei Parioli) costituisconola prova evidente di come ilsistema di regole e controlli oggi vigentein Italia sia assolutamente idoneoa tutelare adeguatamente quantiaffidano i loro risparmi a banche,SIM e altri intermediari operanti inItalia in libera prestazione di servizi omediante costituzione di succursale.Da quanto è dato comprendere, negliultimi 10/15 anni alcuni soggetti rappresentantia vario titolo di un complessoreticolo di società del gruppocui fa anche capo la EGP sarebberoriusciti a farsi affidare alcune decinedi milioni di euro da imprenditori eprofessionisti della capitale a frontedella promessa di rendimenti assolutamentefuori mercato e soprattutto,si dice, lontano dagli occhi indiscretidelle autorità fiscali italiane. Quandoperò, varato l’ultimo scudo fiscale, imalcapitati risparmiatori hanno pensatodi poter finalmente rimpatriarei loro risparmi e, quindi, reimmetterlinel circuito finanziario ufficiale,non gli è purtroppo rimasto altroche constatare, come Pinocchio nelcampo dei miracoli, che il gatto e lavolpe se l’erano già da tempo data agambe con gli zecchini d’oro. La frodeè divenuta dunque evidente soloquando i malcapitati hanno deciso diaffidare alla componente regolamentatadel gruppo EGP (la succursaleitaliana di un’impresa di investimentofrancese) le somme che fino ad alloraavevano ritenuto più sicure nellamani di società sconosciute alle autoritàdi vigilanza. Il sistema di controllicui sono soggetti gli intermediariabilitati ha infatti fatto emergerevarie anomalie gestionali che hannorichiamato l’attenzione delle autoritàitaliane e francesi: il numero deireclami della clientela, l’improvvisacrescita dei patrimoni gestiti a frontedi una struttura organizzativa assolutamenteinadeguata, ma, soprattutto,la non corrispondenza tra quanto lasocietà dichiarava di detenere perconto della clientela e quanto venivaaccertato essere effettivamente presentenelle casse della società.Ove tali risparmi fossero stati affidatifin dal primo momento a un intermediarioabilitato, il sistema piramidalemesso a punto dai protagonisti dellanostra storia sarebbe emerso immediatamente;anzi, la consapevolezzastessa di essere scoperti li avrebbeprobabilmente dissuasi dal porre inessere tale disegno criminoso. Solol’ombra in cui a lungo sono rimastinascosti questi risparmi ha infatticonsentito di realizzare la frode.Vari sono i presidi posti dall’ordinamentoa tutela degli investitori: da unlato, obblighi informativi volti a consentireall’investitore di auto tutelarsie obblighi fiduciari che impongonoall’intermediario di agire sempre nelmigliore interesse del cliente; dall’altro,obblighi organizzativi che richiedonoall’intermediario di gestire i rischipropri dell’attività anche al finedi evitare che situazioni di conflittodi interessi o un suo eventuale dissestofinanziario possano danneggiarei clienti. Sopra il tutto, un efficacesistema di enforcement e collaborazioneinternazionale sviluppato dalleautorità di vigilanza europee, nonché<strong>fondi</strong> di garanzia degli investitoriQuello che comunque vicende comequesta dovrebbero insegnarci è chenon può pretendere tutela dal sistemachi volutamente decide di operareal di fuori dello stesso.*Gianluigi Gugliotta, Segretario Generaledell’ASSOSIM, ha lavorato al Ministerodel Tesoro alla legislazione dei mercatifinanziari, in Consob, alla CommissioneEuropea e all’International Swapsand Derivatives Association.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


Ecco dove può arrivarela tua Azienda.design M Studio - foto ©Andrea TestiDiventa Corporate Golden Donor del FAI.Avrai i Beni del FAI in esclusiva per i tuoi eventi. E salverai l’Italia più bella.Entra nel mondo Corporate Golden Donor FAI:avrai l’accesso a condizioni speciali a castelli, ville,giardini e abbazie di straordinaria bellezza.Avrai la possibilità di tutelare insieme al FAIi tesori del nostro paesaggio e godrai fin dalprimo giorno di moltissimi altri vantaggi.Chiamaci. La Corporate Social Responsibilitynon è mai stata così bella.FAI - Fondo Ambiente ItalianoCorporate Golden DonorViale Coni Zugna 5 - 20144 Milanotel. 02 467615210 - www.fondoambiente.itcorporate@fondoambiente.itCorporate Golden Donor FAINOI SOSTENIAMO IL FAI - FONDO AMBIENTE ITALIANO


030news e personaggiUN MONDO DI NOTIZIESettore immobiliareAl via gli investimenti di Brazil Real Estate FundFENICEINVESTIMENTIANNUNCIA LAPARTENZA DEGLIINVESTIMENTIIMMOBILIARI INBRASILE DELPRIMO FONDOSULL’HOUSINGSOCIALE A LIVELLOINTERNAZIONALEDOPO LA CHIUSURA del primoperiodo di sottoscrizioneBrazil Real Estate Fund entra nellafase operativa dando avvio al pianodegli investimenti immobiliariin uno dei maggiori programmidi housing sociale a livello internazionale,il progetto residenzialebrasiliano Minha Casa, Minha Vidache prevede il finanziamento daparte della Caixa Economica Federaldella costruzione di 3 milioni diabitazioni in Brasile entro il 2014.Sono due i cantieri in partenza nelNord-Ovest del Paese, per un totale di 700 abitazionidestinate a cittadini brasiliani a basso reddito. BrazilReal Estate Fund, presentato al mercato lo scorsofebbraio e riservato a investitori adalto reddito, presenta caratteristichepeculiari per quanto riguardala tipologia, la sicurezza e il ritornoeconomico: il Brasile è infatti il Paesedell’area BRIC con le maggioriprospettive di crescita a livelloglobale e l’investimento del Fondorientra nel progetto presentato nel2009 dal Governo Lula quale partedel Piano di Accelerazione dellaCrescita (PAC). Proprio per la particolaritàdell’asset di riferimento,Roberto Bossii rendimenti di Brazil Real EstateFund sono in grado di generare elevati ritorni giànell’arco di 24 mesi, con cash-flow netti positivi apartire dal dodicesimo mese.GLI STUDENTIDEL POLITECNICODI MILANO VINCONOLA FINALE MONDIALEDELLA GLOBALINVESTMENTRESEARCHCHALLENGE IN USAUN TEAM DI STUDENTI del Corsodi Laurea in Ingegneria Gestionaledel Politecnico di Milano ha vintoad Omaha, Nebraska (Stati Uniti) lafinale mondiale della Global Invest.Research Challenge, competizionecon finalità formative organizzatada <strong>CFA</strong> Institute - affermata associazionedi professionisti della finanza- e da Italian <strong>CFA</strong> <strong>Society</strong>, ad essaaffiliata ed operante a livello italiano.Obiettivo della sfida è promuovere lebest practices tra i futuri analisti finanziarie dare agli studenti universitarila possibilità di conoscere da vicinoil settore in cui si preparano adoperare. Gli studenti vengono seguitida affermati professionisti in tutte lefasi di preparazione del lavoro, dallaanalisi iniziale alla presentazionedelle raccomandazioni ad un paneldi esperti. La valutazione esaminasia i contenuti tecnici dello studio,Gino Conte, managercon esperienza pluriennalenel settore assicurativo,è stato nominatoDirettore Commerciale diERGO, la compagnia diassicurazioni controllatadal Gruppo Munich Re cheopera sul mercato italianonei rami danni e vita attraversoERGO Assicurazionie ERGO Previdenza. Lanuova nomina rientra neiprogetti di sviluppo cheERGO ha intrapreso daqualche anno, privilegiandoanzitutto il potenziamentodell’area commercialee la ridefinizione dellastruttura distributiva inun’ottica di sempre maggioremulticanalità. Conte,che affiancherà il CondirettoreGenerale AlessandroVoglino, si occuperà didare nuovo impulso alloGino Conte è il nuovoDirettore Commerciale di ERGOIn alto Gino Conte nuovoDirettore Commerciale di ERGO,sotto Isabella Rossosviluppo della forza venditadi ERGO, costituita dadiversi canali integrati traloro: agenzie sul territorio,reti dirette e indirette, partnershipcon istituti bancari,finanziarie e broker. All’internodel team managerialedella compagnia assumeun nuovo ruolo ancheIsabella Rosso, nominataDirettore Marketing & Comunicazionee SviluppoClienti. A lei sarà affidatoil compito di valutare accordie partnership strategiche,quello di sviluppareulteriormente la gammaprodotti della compagniain linea con le esigenzedel mercato ma soprattuttoquello di perseguire lastrategia di orientamentoe cura del cliente attraversosoluzioni di marketing ecomunicazione “customer– oriented”. Isabella Rossoha precedentemente ricopertoin ERGO i ruoli diDirettore Tecnico Vita e DirettoreNuovi Canali.


sia l’efficacia della presentazione e lacapacità di gestire le richieste di appro<strong>fondi</strong>mentoda parte dei giudici.Nella finale della competizione, cheha coinvolto 500 università in tutto ilmondo, il team italiano ha sfidato glistudenti della Thammasat University(Thailandia) e della Rutgers University(USA), vincitori rispettivamenteper l’area Asia-Pacifico e per le Americhe.Nel ruolo di analisti finanziari,gli studenti Anna Belli, FrancescaMaria Claudio, Nicolò Rolando, GiacomoSaibene e Stefano Viganò hannopresentato un report di analisi sulGruppo Piaggio. Il team è stato coordinatodal Professor Marco Giorgino,Ordinario di Finanza Aziendale pressoil Politecnico di Milano e dall’IngegnerMarco Jean Aboav, dottorandoin Ingegneria Gestionale pressoil Politecnico di Milano, nel ruolo diFaculty Advisors. Andrea Dal Santo,<strong>CFA</strong>, membro del Consiglio Direttivodi Italian <strong>CFA</strong> <strong>Society</strong>, è stato illoro Industry Mentor. Per l’Italia lacompetizione si era svolta a Milano,con la partecipazione di altri cinqueatenei italiani: la Libera Università diBolzano, l’Università CommercialeL. Bocconi, l’Università Cattolica delSacro Cuore di Milano, l’Universitàdegli Studi di Padova e l’UniversitàCa’ Foscari di Venezia.Catene alberghiereDebutta il brand AC HOTELS BY MARRIOTTANTONIO CATALÁN, Presidente e fondatoredella catena spagnola AC Hotelse J.W. Marriott, Presidente e CEO di MarriottInternational, hanno annunciato la nascitaufficiale di AC Hotels by Marriott, brand natodall’accordo di joint venture stipulato da ACHotels e Marriott International a inizio anno.Questo importante accordo consente alle duecatene di fondere in un unico progetto il prodottoAC e le piattaforme di marketing e divendite di Marriott. Con l’ufficializzazione dellanascita del brand, le prenotazioni AC Hotels byMarriott potranno essere effettuate tramite ilsito Marriott.com, uno dei 10 siti che registranoil maggior volume di vendite al mondo.VISA EUROPE:I CONSUMI SEGNANOLA PIÙ FORTECRESCITA DEGLIULTIMI CINQUE ANNIIL RAPPORTO DI VISA EUROPE“EU Consumer Spending Barometer”,realizzato in collaborazione conMarkit Economics, evidenzia che inEuropa i consumi effettuati nel primotrimestre del 2011 hanno registratoun incremento del 2,6% rispettoallo stesso periodo dello scorsoanno e dello 0,3% rispetto all’ultimotrimestre del 2010. Questa crescita èla più forte registrata dalla metà del2006 e rappresenta una decisa accelerazionedei consumi dall’inizio del2010. Il Rapporto, basato sui dati dispesa effettivi, rappresenta un indicatoreeconomico affidabile e offreuna precisa diagnosi sulla salute deiconsumi europei. La Germania è iltraino di questa crescita, insieme aipaesi dell’Europa dell’Est - in particolareRepubblica Ceca, Estonia, Lettonia,Lituania, Ungheria e Polonia -che hanno dato impulso alla crescitadella spesa complessiva connotandol’area come chiave nel contribuireal miglioramento dell’economia inUnione Europea.Nicholas Gartsidea capo delle attivitàinternazionaliJ.P Morgan AssetManagementJ.P. Morgan Asset Management, trale più importanti Società di gestionea livello internazionale, punta decisamentesul fixed income, nominandoNicholas Gartside nuovo InternationalChief Investment Officer del Global FixedIncome and Currency Group. Laureatoin Storia e Scienze Politiche pressol’Università di Durham e con un masterin Relazioni Internazionali presso l’Universitàdi Cambridge, Nicholas Gartside,vanta il <strong>CFA</strong> e l’Investment ManagementCertificate rilasciati dalla UK <strong>Society</strong> ofInvestment Professionals. L’ingresso diGartside, che avrà la responsabilità diguidare e di sovraintendere le attivitàinternazionali nell’ambito del redditofisso di J.P. Morgan A.M., è il risultato diun’importante campagna acquisti che laSocietà statunitense ha portato a terminenegli ultimi 2 anni. In J.P. Morgan A.M.Gartside sarà anche co-gestore dei <strong>fondi</strong>obbligazionari multi-sector e farà partedel Currency Investment Policy Committee(CIPC) della Società.Gli ospiti delle strutture AC Hotels by Marriottpotranno inoltre usufruire dei benefici del programmaMarriott Rewards, uno dei migliori e deipiù utilizzati programmi di fidelizzazione con piùdi 35 milioni di iscritti. L’obiettivo di AC Hotels byMarriott è diventare la catena leader nel settoredell’ospitalità urbana a 4 stelle. Per celebrare illancio del nuovo brand, AC Hotels by Marriottoffre il 15% di sconto fino all’8 gennaio 2012 perle prenotazioni effettuate con almeno 14 giorni dianticipo rispetto alla data di arrivo (le condizionipossono variare a seconda dell’hotel prescelto).Per maggiori informazioni e per le prenotazionivisitare il sito www.marriott.com e selezionare ilcodice promozionale ADV.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


032news e personaggiUN MONDO DI NOTIZIEApproda in Italiail pluripremiato AllianzRCM China Fundseguito del sorpasso ufficiale dellaCina, affermatasi lo scorso annoAcome seconda maggiore economia almondo in termini di prodotto internolordo, davanti a Germania e Giappone,il fondo Allianz RCM China Fundè recentemente divenuto disponibileanche per gli investitori retail italiani.Christina Chung, gestore del fondo,ha ottenuto il rating A da Citywire(Austria, Francia, Svizzera e Spagna)e il fondo si è aggiudicato il ratingqualitativo Superiore di Morningstar.Christina Chung e il suo team operanodirettamente da Hong Kong, e ilportafoglio high conviction è basatosulla ricerca fondamentale e la selezionebottom-up dei titoli. Non avendovincoli di benchmark, il team si avvaledell’appro<strong>fondi</strong>ta conoscenza dellerealtà locali per analizzare le societàpresenti nell’intero universo di investimentocinese, spesso individuandoopportunità e segmenti di nicchia trascuratidagli investitori mainstream.L’ottimo track record di lungo periododel team di gestione del portafogliorecentemente è stato premiato con diversiriconoscimenti in Europa, tra cui ilprimo posto assegnatogli da Lipper perla performance a 5 anni in Austria e inSvizzera nel 2011.Hotel.info, nuova sede a SingaporeCreacasa sigla un accordocon Assurat Solutione amplia la propria offertaCREACASA, società 100% Credem specializzata neifinanziamenti per le famiglie e nei prodotti assicurativilegati all’acquisto, ristrutturazione e gestione dellacasa, ha siglato un accordo con Assurant Solutions, partedel Gruppo Assurant Inc., leader specializzato in prodottiassicurativi e servizi affini, ampliando così la sua offerta.Creacasa distribuirà infatti in Italia le polizze LifeStyle eHomeWarranty di Assurant Solutions. In particolare, Life-Style è la nuova polizza che ha l’obiettivo di contribuire allaprotezione del tenore di vita del cliente. Da poco lanciatasul mercato, offre un pacchetto di coperture differenziateanche in base allo status lavorativo dell’assicurato. Home-Warranty è invece una polizza assicurativa a copertura deiprincipali beni presenti all’interno dell’abitazione, come glielettrodomestici o la caldaia. La copertura interviene in caso di guasto meccanico coprendoil valore della riparazione, e può prevedere anche la sostituzione con bene equivalenteo la liquidazione di un valore predefinito del bene.GRUPPO ROBERTOCAVALLI E GRUPPOUCCAL:JOINT VENTUREPER LA CINAIL GRUPPO ROBERTO CAVALLI,uno tra i più prestigiosi nomi dellamoda italiana a livello internazionale,ha siglato un accordo quadro dijoint venture con il Gruppo UCCAL,con sede a Shanghai, che vanta piùdi dieci anni di esperienza nello sviluppodel canale retail in Cina con lagestione di oltre 700 punti vendita.Contestualmente alla firma dell’accordoquadro di joint venture trail Gruppo Cavalli e UCCAL si sonoanche definiti i termini e le condizionidegli accordi di distribuzionein esclusiva per i canali retail e wholesalecon Staff International perla collezione in licenza a marchio“Just Cavalli” e con Dressing perla collezione in licenza a marchio“Class Roberto Cavalli”. Tutti gli accordiavranno una durata di 5 annirinnovabili per altri 5 a partire dallecollezioni primavera/estate 2012 ecomprendono tutti i prodotti readyto-wear,borse, calzature e piccolapelletteria delle collezioni “RobertoCavalli”, “Just Cavalli” e “ClassRoberto Cavalli”. In particolare, leprime aperture delle boutique monomarcaa marchio “Roberto Cavalli”sono previste rispettivamentea Pechino e Shanghai tra la fine del2011 e l’inizio del 2012. Tutti i monomarca“Roberto Cavalli” sarannogestiti direttamente dalla nuova societàin joint venture – denominataRoberto Cavalli China Ltd – e detenutaal 75% dal Gruppo RobertoCavalli e il restante 25% dal partnerUCCAL. Obiettivo della joint ventureè l’apertura e la gestione di 5punti vendita “Roberto Cavalli” neiprossimi cinque anni oltre che lapromozione dell’immagine del marchioattraverso l’organizzazione dieventi, sfilate, pubblicità ed iniziativeeditoriali in un mercato così importantee in forte sviluppo comequello cinese.


SORGENIA E KKR:AL VIA UNAJOINT-VENTUREPER L’EOLICOIN FRANCIASORGENIA (gruppo CIR), uno deiprincipali operatori energetici italiani,e la società di investimentiglobale Kohlberg Kravis Roberts& Co. L.P (gruppo KKR) annuncianodi aver raggiunto un accordo dipartnership per la produzione dienergia eolica in Francia. I <strong>fondi</strong>di investimento di Partners GroupAG investiranno con KKR nellajoint-venture. Gli asset saranno gliimpianti eolici realizzati da Sorgeniain Francia, con una capacità dicirca 153 MW (circa 149 MW - dicui 41 MW con aerogeneratori inaffitto - interamente controllati dallajoint-venture e circa 16 MW conuna partecipazione del 25%) e progettiautorizzati in avanzata fase disviluppo per circa 95 MW. La jointventuresarà partecipata pariteticamentedai due soci. A Sorgenia saràaffidata la gestione del business, ela prosecuzione dell’attività di sviluppoin Francia della pipeline diprogetti nelle fonti rinnovabili eolichee fotovoltaiche.Novità in libreriaLa nuova fiscalitàdegli organismidi investimento collettivoin valori mobiliaridi Giuseppe Andrea Giannantonio e Michele Aprile;con la collaborazione di MondoHedge, Edizioni FAG MilanoATTESA da oltre 5 anni, la riforma è ilprimo fondamentale tassello di riformulazionedelle regole di tassazione del settoreche si dovrebbe completare entro finemese con l’approvazione delle norme cheintroducono in Italia la direttiva UCITS IV. Ilvolume “La nuova fiscalità degli organismidi investimento collettivo in valori mobiliari”,pubblicato tempestivamente con la collaborazionedi MondoHedge, fornisce un importantericostruzione del quadro normativo diriferimento ad oggi esistente evidenziando idubbi interpretativi più delicati e le soluzionitecniche più idonee per dirimerli. Nei quattrocapitoli di cui è composto il libro descrive ipilastri della riforma e in particolare: i) il regimeimpositivo degli OICR italiani; ii) il regimefiscale dei partecipanti; iii) il regime transitorio;iv) il regime fiscale degli OICVM esteriIl Gruppo Ferretti inaugura lo stabilimento produttivo in BrasileIl Gruppo Ferretti, tra i leader mondiali nella progettazione, costruzionee commercializzazione di motor yacht, con un portafogliounico di prestigiosi brand, tra i più esclusivi della nautica mondiale,rafforza la propria leadership sul mercato brasiliano con l’inaugurazioneufficiale dello stabilimento produttivo di Ferrettigroup Brasil,situato nelle vicinanze di San Paolo. Il nuovo impianto, avviato allafine del 2010, è tra i più grandi di tutta l’America Latina, con unasuperficie complessiva pari a circa 145.000 mq, di cui 45.000 mqcoperti. Il cantiere è in grado di realizzare a regime fino a 120 imbarcazioniall’anno della lunghezza massima di 83 piedi, appartenentialla gamma del Gruppo Ferretti e destinate interamente a soddisfareil mercato brasiliano. L’impianto di Ferrettigroup Brasil attualmenteproduce 11 modelli del brand Ferretti Yachts, 2 modelli delbrand Pershing e 1 modello del brand Bertram. Fondata nell’aprile2010 a seguito di una joint venture con il partner storico MarcioLatorre Christiansen, che attraverso una collaborazione ultraventennaleha portato il Gruppo Ferretti ad essere considerato come ilpunto di riferimento sul mercato nautico brasiliano, FerrettigroupBrasil costituisce oggi il centro per la produzione, la commercializzazionee l’assistenza post-vendita di tutte le imbarcazioni delGruppo sul mercato brasiliano e sta contribuendo all’ulterioreespansione del suo business in Brasile.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


034<strong>fondi</strong>IL NUOVO REGIME FISCALELe tasse si paganosolo all’ incassoa cura Costanza Merzaridottore commercialistaSynergia Consulting GroupDAL PRIMO LUGLIO entrain vigore in Italia lanuova normativa riguardantela tassazione deiprodotti del risparmio gestito. Percomprendere appieno le modificheintrodotte dal Legislatore, vieneriportata di seguito una disaminadella tassazione ante 1° luglio 2011per poi appro<strong>fondi</strong>re le novità introdottee che entreranno in vigorea partire dal 1° luglio 2011. L’interventoin esame è focalizzato sullatassazione delle persone fisiche.REGIME FISCALE ANTE1° LUGLIO 2011Fino al 30 giugno 2011, la normativafiscale prevedeva che i proventidel fondo di investimentomobiliare maturati nell’esercizionon concorressero a formare ilreddito imponibile dei partecipantipersone fisiche non imprenditori.Tali proventi non erano soggetti aritenuta alla fonte e non dovevanoessere indicati nella dichiarazionedei redditi del risparmiatore.La tassazione avveniva mediantel’applicazione di un’imposta sostitutivaeffettuata dalla societàdi gestione del fondo mobiliare,conteggiata sui proventi maturatigiorno per giorno. Infatti, il prelievoveniva operato giornalmentesull’incremento di valore del fondorispetto alla quotazione del giornoprecedente. Questo delta è definito“NAV” (Net Asset Value). La misuradell’imposta calcolata giornalmentedalle SGR era generalmenteLA NORMATIVA SUIFONDI DI DIRITTOITALIANO FINALMENTESI ADEGUA A QUELLAAPPLICATA NEL RESTOD’ EUROPApari al 12,50%. Diversamente, peri <strong>fondi</strong> mobiliari con meno di 100partecipanti e limitatamente allaparte del risultato della gestionematurato in ciascun anno riferibilealle partecipazioni qualificate, siapplicava la ritenuta del 27%. L’impostaera conteggiata, pertanto,sul provento maturato al momentodella valutazione della partecipazionedetenuta nel fondo comunedi investimento.REGIME FISCALE POST1° LUGLIO 2011Dal 1° luglio 2011 le regole cambiano.La tassazione delle quote detenutein <strong>fondi</strong> comuni d’investimentomobiliari non è più applicata sulrisultato di gestione maturato, masui proventi “percepiti” dagli investitoriin sede di effettivo riscatto,liquidazione e/o cessione delle quote(ovvero sui proventi realizzati).L’imposta sostitutiva applicata sutali proventi percepiti è rimasta invariata,e quindi pari al 12,50%. Diconseguenza, con l’entrata in vigoredella nuova disciplina fiscale, latassazione è imputata per cassa incapo all’investitore ma solamentenel momento del disinvestimento.Con la riforma in esame, sipassa da un sistema di tassazionealla fonte ad uno di tassazione almomento dell’effettiva percezioneossia sul realizzo del proventoda parte del risparmiatore che hasottoscritto le quote del fondo didiritto italiano. Così facendo, la disciplinafiscale viene uniformata aquella europea. In concreto, la tassazioneopererà dal 1° luglio 2011con le seguenti modalità: a) prelievoimmediato del 12,5% sulle plusvalenzeeffettivamente realizzate;b) attribuzione di un credito d’impostadel 12,5% sulle minusvalenze,ovvero sulle perdite realizzate;La tassazione del risparmiogestito in Italiatipo di tassazionetipologia di investimento fino al 30/6/2011 dal 1/7/2011<strong>fondi</strong> comuni italiani sul maturato sul realizzato<strong>fondi</strong> e Sicav estere sul realizzato sul realizzatogestioni patrimoniali sul maturato sul realizzato


tale credito d’imposta è utilizzabileentro i quattro anni successivi aquello in cui il credito è attribuitoed entro certi limiti; c) impossibilitàdi compensare a livello fiscalei guadagni realizzati sui <strong>fondi</strong> conprecedenti perdite (“minusvalenze”)di qualsiasi natura; d) possibilitàdi utilizzare il credito d’impostasolamente a compensazionedel prelievo sui “redditi diversi” dinatura finanziaria (tipicamente sutitoli azionari ed obbligazionari,ma non su <strong>fondi</strong> comuni di investimentoitaliano o Sicav).COME SI DEVECOMPORTAREL’INVESTITOREEsaminiamo quindi le diverse situazioniin cui può incorrere il risparmiatore.Primo Caso. Il risparmiatore chedetiene una quota in un fondo comunedi investimento italiano, decidedi vendere tale quota entro il30/06/2011. In tale ipotesi, il valoredelle quote ha già scontato gli effettifiscali che, come detto, sonoscontati giornalmente dalla SGR.Pertanto al momento del riscattonon verrà applicata alcuna ritenutad’imposta, già applicata dal gestoredel fondo.Inoltre, qualora dovesse realizzareuna minusvalenza, non potrà utilizzarela stessa in compensazionecon eventuali plusvalenze future.Secondo caso. Il risparmiatoredecide di acquistare una quota inun fondo comune di investimentoitaliano dopo il 1° luglio 2011.A seguito della riforma, il valoregiornaliero del fondo è al lordodell’imposta sostitutiva e di conseguenzagli effetti fiscali si verificherannosolamente al momentodella dismissione. Di conseguenzail risparmiatore potrà trovarsi indue diverse situazioni:a) Realizzazione di una plusvalenza:tale guadagno rappresentaun “reddito di capitale”e su di esso verrà operatauna ritenuta d’imposta del12,5%, senza possibilità dicompensazione con altre eventualiminusvalenze accumulatein passato;b) Realizzazione di una minusvalenza:sul valore della perditaverrà calcolata l’impostasostitutiva del 12,5% che costituiràun credito d’imposta dautilizzarsi fino al quarto annosuccessivo per compensareeventuali “redditi diversi” dinatura finanziaria (su titoliazionari e obbligazionari).Tale minusvalenza non puòessere utilizzata su eventualifuture plusvalenze derivantida <strong>fondi</strong> comuni e nemmenosullo stesso fondo da cui erastata originata, poiché redditidi capitale.Terzo caso. Il risparmiatore chedetiene una quota in un fondocomune di investimento italianoacquistato prima del 30/06/2011, edecide di vendere tale quota dopoil 01/07/2011.Valgono le medesime regole esposteal punto di cui sopra (“Il risparmiatoredecide di acquistare unaquota in un fondo comune di investimentoitaliano dopo il 1° luglio2011”), con l’unica discrimanteche il valore della plusvalenza/minusvalenzaè calcolato nel seguentemodo:valore di dismissione della quota –valore della quota al 1° luglio 2011= plusvalenza/minusvalenzaUn esempio.Tizio ha acquistato il 12/04/2011una quota del Fondo comune di investimentomobiliare Gamma perun ammontare di Euro 200,00. Il01/07/2011, all’apertura dei mercati,tale quota è valutata in Euro 230,00al netto dell’imposta (regime fiscaleprecedente). Tizio decide di cederela quota il 23/07/2011; la quotain tale data vale 300,00. Il redditodi capitale di Tizio ammonta quindia 70,00 euro, senza tuttavia averscontato alcuna tassazione. Tizio,da sapereNavAcronimo di Net Asset Value,ovvero valore netto del patrimonio.E’ l’equivalente dellaquota. Infatti indica il valore dimercato di una singola quotadi uno strumento finanziariodi un prodotto di investimentocollettivo (fondo comune, sicav, Etf). Si ottiene dividendoil valore del patrimonio nettocomplessivo del prodotto peril numero di tutte le quota incircolazione.Proventi finanziariRappresentano le componentieconomiche derivantidalla gestione o dal possessodi investimenti finanziari, siatemporanei che duraturi. Rappresentanoquindi i guadagni,rispetto al capitale conferito,che il sottoscrittore di quotedi <strong>fondi</strong> comuni o di Sicav realizzadalla vendita dell’investimento.SGRAcronimo di Società di Gestionedel Risparmio. Si tratta disocietà per azioni alle quali èriservata la possibilità di offriresia il servizio di gestione collettivae sia quello individualedi patrimoni. Più in particolare,hanno l’autorizzazione a istituire<strong>fondi</strong> comuni di investimento,a gestire <strong>fondi</strong> comunidi propria o altrui istituzione,nonché patrimoni di Sicav, e aprestare il servizio di gestionesu base individuale di portafoglidi investimento.infatti, deve ricordarsi che sui 70,00di reddito la Società gestore delFondo Gamma applicherà l’impostasostitutiva del 12,50%, pari adEuro 8,75. Il guadagno netto del periododal 1° luglio in poi ammontaquindi ad Euro 61,25.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


036<strong>fondi</strong>AMERICA LATINAMa in Sudamericanon c’è solo il Brasilea cura di Giulio PalumboNEI GIORNI SCORSI èpassato da Milano, AlexDuffy, gestore dal 2009del Fondo di Fidelity FFLatin America Fund e lo abbiamointervistato prima che partisse perMadrid, dove avrebbecontinuato lasua presentazioneeuropea del fondo chegestisce.Duffy, è un uomo, aperto,cordiale, sicuro di sé,delle proprie capacità (ei risultati gli danno ragione,viste le performanceottenute) e, ovviamente,profondo conoscitore delmercato latino americano.Lavora in Fidelity da quandosi è laureato 8 anni fa all’Universitàdi Nottingham in analisieconomica. Nel tempo liberoama leggere, andare in barca avela. E’ anche appassionato dicricket. Lo scorso anno, dopo unlungo fidanzamento si è sposato.“avrei voluto passare la luna dimiele nel Dorset” ci spiega divertito“anche perché passo seimesi l’anno in Sudamerica. Mamia moglie, che non era mai statain Brasile, ha voluto andare aRio. E’ stata un’esperienza moltointeressante perché ho visto quelPaese con occhi diversi e ho imparatomolte cose”.La prima domanda che facciamoad Alex Duffy è inevitabilmentelegata all’immagine che i Paesilatino americani hanno, in particolaredal punto di vista politiconel nostro Paese.PERÙ, ARGENTINA, COLOMBIA E CILE OFFRONOINTERESSANTI POSSIBILITÀ DI INVESTIMENTO.E NEGLI ULTIMI ANNI HANNO OTTENUTOPERFORMANCE DI CRESCITA SUPERIORI A BRASILIACOLOMBIAPERÙCILEARGENTINABRASILEI Paesi dell’America Latinahanno sicuramente possibilitàdi sviluppo, ma le loroeconomie sono state semprerese problematiche dauna classe politica spessodiscutibile . Comeè la situazioneadesso? E’più stabile erassicurante?Ad esempio laColombia trapetrolio, carbone,energia idroelettricaè in praticaautosufficiente.Quali sono gli aspettipositivi e quellinegativi di investimento inun Paese in cui la violenzalegata a droga e corruzionehanno sempre segnato l’immaginedi questo Paese?“La politica si deve tenere in considerazionepaese per paese perchéle situazioni sono molto differenti.In Venzuela per esempiola presenza del governo è massiccianel mondo degli affari.All’opposto il Cile che è politicamentemolto stabile. Le elezionisi svolgono senza problemi e iltrasferimento di potere da ungruppo all’altro non genera pro-


038<strong>fondi</strong>ABERDEEN GLOBAL LATIN AMERICAN EQUITYQuesti sono davveroI Paesi per giovaniJOANNE IRVINE,A CAPO DELLADIVISIONE SUI PAESIEMERGENTI ILLUSTRAIL PANORAMA DI UNAREGIONE IN CONTINUAEVOLUZIONEa cura di Elena A. BonanniPROSSIMI ANNIi consumi diventerannoil nuovo“NEImotore della crescitadell’America latina”. Ne èconvinta Joanne Irvine, dal 1996nella società di gestione del risparmioAberdeen e oggi a capo delladivisione sui Paesi emergenti (exAsia) con sede a Londra, una qualificada dottore commercialista edesperienze nella finanza d’impresa,nella raccolta di finanziamenti allosviluppo per società private. Chespiega: “Nel passato la regione haavuto forti performance soprattuttograzie alle materie prime: l’MsciEm La è stato il migliore negli ultimi15 anni tra l’indice asiatico, europeoe dei mercati emergenti edè più che quadruplicata nell’ultimodecennio. I soldi delle commoditysono stati usati per pagare i debitie finanziare gli investimenti”. Cosìoggi il panorama è quello di una regionein evoluzione. Accanto allosviluppo di un processo democraticopiù stabile in molti Paesi, siassiste infatti al miglioramento deifondamentali economici. “Il primatonella fornitura di materie primea livello mondiale ha portato alsurplus nella bilancia commercialeIl debito pubblico dei principali Paesi– afferma Irvine – sono state adottatepolitiche fiscali e monetariepiù oculate, nell’ultimo decennioc’è stato un contenimento dell’inflazionee sono stati introdottiobiettivi sull’aumento dei prezzi,con la conseguente riduzione deitassi di interesse nel ciclo economico”.Ma la chiave dello sviluppofuturo non è più solo sotto terranelle miniere o nelle distese dicacao: passa per le persone. “Lapresenza di popolazioni giovani ein aumento e il conseguente incrementodella forza lavoro stannoincidendo positivamente su redditie potere d’acquisto, alimentandola crescita interna e diminuendo ladipendenza della regione dal mondosviluppato”. Basti pensare cheil 20% della popolazione giapponesee oltre il 15% di quella di StatiUniti, Regno Unito ed Eurozonahanno più di 65 anni (e il trenddi invecchiamento è destinato aI Paesi emergentihanno un debitorispetto al Pilmolto contenuto.


Il progetto Minha Casa, Minha vidaBrasile: tre milioni di nuove caseNOVE MILIONI DIBRASILIANI nel 2010erano alla ricerca della primacasa: erano sette nel2009 (dati Ice). Un trendche mette in luce le opportunitàdel mercato immobiliarebrasiliano. In questocontesto l’idea di FeniceInvestimenti è puntaresull’housing sociale. Lasocietà di gestione del risparmioindipendente consede a Lugano ha avviatoun fondo immobiliare perinvestire nel progetto residenzialebrasiliano MinhaCasa, Minha Vida. Si trattadi un programma di governoche fa parte del Piano diaccelerazione alla Crescitacontinuare). Al contrario, in Brasile,Cile, Colombia, Messico nonsi arriva al 10 per cento. Il tassodi crescita che gli esperti di Aberdeensi attendono per il futuro inAmerica Latina è tra il 4 e il 5 percento. Mentre la stima per l’Eurozonanel 2011 è attorno all’1,6 percento. Per il 60% gli investimentidel fondo Aberdeen Global LatinAmerican Equity (sicav lussemburghesecon 665,2 milioni di dollariUsa) sono investiti in Brasile eper il 21% in Messico tramite la ricercadi opportunità direttamentesul territorio con visite in azienda.Piacciono anche Colombia e Cilema al momento sono consideraticari. Le società in portafoglio hannoun ritorno sull’equity in mediadel 23,1% (dato storico), un rapportoprezzo/utili 2011 del 12,8 un dividendyield del 2,3 per cento. Nelcomplesso Aberdeen, che investenella regione dagli anni 80, rilevache le società dell’area hanno sperimentatoun netto miglioramentodi orientamento e redditività, che(Pac) varato dal governodi Lula (confermato dall’attualepresidente DilmaRoussef) che ha l’obiettivodi agevolare l’accessodelle famiglie brasilianeall’acquisto della primacasa. Minha Casa, MinhaVida prevede il finanziamentoda parte della CaixaEconomica Federal e lacostruzione di 3 milioni diabitazioni in Brasile entro il2014. Fenice Investimenti,dopo la chiusura del primoperiodo di sottoscrizionedel fondo, il Brazil RealEstate Fund con investimentominimo a partireda 125mila euro, è ora entratanella fase operativadando avvio al piano diinvestimenti. Nello specifico,si tratta di due cantieria Maceiò e a Fortaleza nelNord-Ovest del Paese, peruna superficie di 70milamq e 700 abitazioni destinatea cittadini brasiliani abasso reddito. Gli alloggidi 45/50 mq costerannocirca 55-60mila real (24-26mila euro) e le venditesaranno effettuate a partiredal 2011, con la previsionedi chiudere il progetto e leassegnazioni entro il 2013.L’obiettivo del fondo è generareritorni elevati giànell’arco di 24 mesi concash flow netti positivi giàdal dodicesimo mese.Joanne IrvineAberdeenGlobal LatinAmerican Equityl’indebitamento si è ridotto, che ibilanci sono più solidi e le distribuzionidei dividendi in aumento.Con un mercato che sta ampliandol’offerta di titoli: in Brasile trail 2004 e il 2007 ci sono state 145Ipo e, dopo la flessione del 2008 e2009, nel 2011 sono state registratesette Ipo e altre nove sono in preparazione.Ma si sta verificando ancheun cambio culturale: le societàriconoscono che per competeresulla scena globale devono adottarele best practice a livello globale.Tanto è vero che nel 2000 è natoil Novo Mercato, un listino che richiedeconsiglieri indipendenti,adozione degli Ifrs o Gaap statunitensie altri parametri di governance.In questo contesto piacciono lesocietà esposte alle ricadute positivedella crescita demografica:supermercati, banche e departmentstores. Un esempio di titolofinito nel portafoglio di Aberdeenè Lojas Renner, operatore brasilianodi grandi magazzini che haregistrato dopo l’Ipo del 2005 unaumento della redditività da 142,5milioni di real a 374,2. Ma sul listinosono ormai una realtà importantele società leader a livellomondiale nel settore dei consumi.Da Walmex, la controllata messicanadi Walmart, a Femsa, conglomeratamessicana nel settore dellebevande con la catena di minimarketpiù estesa del Messico. Da SantaCruz, controllata brasiliana diBat, alla controllata messicana diKimberly-Clark. E ancora: Natura,produttore di cosmetici; Fatabella,operatore cileno al dettaglio quotatoin Borsa che gestisce grandimagazzini, negozi di attrezzatureper la casa, supermercati e centricommerciali; le banche retail locali,come Itau, Banorte, SantanderCile e Bradesco. Quest’ultima,per esempio, permette di ottenereun’esposizione alla forte crescitadomestica tramite una estesa retedi filiali, ed esposizione alla fortecrescita dei prestiti al dettaglio e almercato immobiliare abitativo. Male commodity non sono dimenticate:tra le scelte di Aberdeen troviamoTenaris, società made in <strong>Italy</strong>quotata anche sulla Borsa brasiliana.Il produttore e fornitore globaledi manufatti di acciaio saldatoè apprezzato per il managementesperto, la strategia chiarae i clientinel settore petrolifero, come Petrobras.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


040indicazioni operativeSCELTE DI INVESTIMENTOI portafogli del mesea cura dell’ ufficio studi di InvestireLE TRE ALLOCAZIONI di portafoglio sviluppatedall’ufficio studi di Investire derivano daquanto descritto nella sezione Trend – OsservatorioEconomia & Mercati. Due profilidi investimento sono rappresentativi delle classicheesigenze di preservazione del valore del capitale e dicrescita del capitale in termini reali, mentre il terzo hal’obiettivo di fornire un rendimento superiore con unastrategia di investimento opportunistica.La posizione azionaria è rimasta invariata su un livelloleggermente inferiore rispetto al benchmark (o modestoper il profilo flessibile). La posizione obbligazionariaè rimasta invariata (o ridotta per il profilo flessibile)e rimane più leggera rispetto al benchmark, suscadenze più brevi, e molto diversificata rispetto ai titolidi stato. La allocazione azionaria favorisce le areecon la crescita prevista più elevata e i Paesi che hannoadottato politiche più pro-cicliche. Perciò in Europasi mantiene una allocazione preferibilmente su Germania,caratterizzata da una crescita economica bensuperiore al resto della UE, diversificando con piccoleposizioni sui Paesi nordici e sul mercato svizzero. Ilresto della posizione azionaria è sul mercato americanoe sui Paesi emergenti (Asia e in parte America Latina)e una esposizione a <strong>fondi</strong> con strategia long/short.La allocazione obbligazionaria prevede una posizionecomplessivamente inferiore (conservativo) o neutrale(aggressivo) rispetto al benchmark, composto da solititoli governativi, e con un mix molto diversificato. Ititoli di stato costituiscono una piccola parte della posizionee hanno una durata inferiore. La posizione intitoli non governativi è stata ridotta ai titoli societarihigh yield, visto il buon rendimento da inizio anno. Invariatal’esposizione ai titoli obbligazionari dei Paesiemergenti e le allocazioni in obbligazioni convertibilie in obbligazioni legate all’inflazione, in un’ottica didiversificazione e di protezione nel caso di rialzo delleaspettative di inflazione. Nel profilo flessibile è statatolta la posizione in obbligazioni legate alla inflazionedei Paesi emergenti. Nelle strategie a rendimentoassoluto rimangono invariate le posizioni. Le posizionisono su strategie legate alla volatilità nell’ottica diprotezione in caso di correzione dei mercati azionari,su obbligazionarie absolute return e su long/short. Simantiene una prevalente esposizione all’Euro, conuna modesta diversificazione su Dollaro e sulle valutedei Paesi emergenti.125%2345%75%17%31%Bilanciato Conservativo30%25%20%32%30% - Totale Monetario45% - Totale Obbligazionario0% - Totale Absolute Return25% - Totale AzionarioBilanciato Aggressivo0% - Totale Monetario25% - Totale Obbligazionario0% - Totale Absolute Return75% - Totale AzionarioFlessibile20% - Totale Monetario32% - Totale Obbligazionario31% - Totale Absolute Return17% - Totale Azionario


1Bilanciato ConservativoBENCHMARK30% JPMorgan Cash Euro 1 mese45% JPMorgan EMU(Obbligazioni Governative area Euro)25% MSCI EMU TR NetLIMITI10-40% Azionario0-20% Mercati emergenti(Obbligazioni e Azioni)OBIETTIVOConservazione del capitale e redditivitàpresumibilmente costante neltempo con volatilità relativamentebassa.ORIZZONTETEMPORALEmedio (3-5 anni)Investitore tipoImpiegato nella fase finale dellapropria carriera (50-55 anni),impiegato con importanti spese incorso (es.mutuo), imprenditore oprofessionista per i quali l’attivitàimprenditoriale o professionalecostituisce la parte principaledel proprio patrimonio e di conseguenzarappresenta la maggiorefonte di rischio.Obiettivo primario è la conservazionedel capitale in quantol’investitore ha sia una limitatatolleranza alla volatilità dei propriinvestimenti che una limitatacapacità di prendere rischi.benchmark esposizione precedente esposizione variazione %consigliata %consigliata%Monetario 17% 17% 0%TOTALE MONETARIO 30% 17% 17% 0%Titoli di Stato Breve Scadenza (< 5 anni) 6% 3% 3%Titoli di Stato Euro Core 3% 3% 0%Obbligazioni Societarie 5% 5% 0%Obbligazioni High Yield 5% 8% -3%Obbligazioni Inflation Linked 4% 4% 0%Obbl. Paesi Emergenti 6% 6% 0%Obbligazioni Convertibili 3% 3% 0%TOTALE OBBLIGAZIONARIO 45% 32% 32% 0%Obbligazionari Absolute Return 20% 20% 0%Azioni Long/Short Market Neutral 4% 4% 0%Volatilità 5% 5% 0%TOTALE ABSOLUTE RETURN 0% 29% 29% 0%Azioni Germania 6% 6% 0%Azioni Euro 0% 0% 0%Azioni Nordic 2% 2% 0%Azioni USA 7% 7% 0%Azioni Giappone 2% 2% 0%Azioni Paesi Emergenti (Asia, Latin America) 5% 5% 0%TOTALE AZIONARIO 25% 22% 22% 0%TOTALE PORTAFOGLIO 100% 100% 100% 0%Euro 100% 83% 83% 0%USD 7% 7% 0%YEN 2% 2% 0%EM 8% 8% 0%TOTALE ESPOSIZIONE VALUTARIA 100% 100% 100% 0%01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


042indicazioni operativeSCELTE DI INVESTIMENTO2BENCHMARK25% JPMorgan EMU(Obbligazioni Governative area Euro)75% MSCI EMU TR NetLIMITI60-90% Azionario0-30% Mercati emergenti(Obbligazioni e Azioni)Bilanciato AggressivoOBIETTIVOAccrescimento del capitale in terminireali con volatilità elevata.ORIZZONTETEMPORALEmedio-lungo (5 anni)Investitore tipoImpiegato nella fase iniziale dellapropria carriera (30 anni) cheintende destinare il risparmio afini di integrazione pensionistica,professionista single con posizionepatrimoniale e finanziaria solidache intende destinare parte deipropri investimenti a una gestionepiù aggressiva. Obiettivo primarioè la crescita in termini reali delproprio patrimonio. L’investitoreha sia una elevata tolleranza allavolatilità dei propri investimentiche una buona capacità di prendererischi in quanto ha un orizzontetemporale medio-lungo.benchmark esposizione precedente esposizione variazione %consigliata %consigliata%Monetario 0% 0% 0%TOTALE MONETARIO 0% 0% 0% 0%Titoli di Stato Breve Scadenza (< 5 anni) 3% 0% 3%Titoli di Stato Euro Core 3% 3% 0%Obbligazioni Societarie 3% 3% 0%Obbligazioni High Yield 4% 7% -3%Obbligazioni Inflation Linked 5% 5% 0%Obbl. Paesi Emergenti 4% 4% 0%Obbligazioni Convertibili 3% 3% 0%TOTALE OBBLIGAZIONARIO 25% 25% 25% 0%Obbligazionari Absolute Return 3% 3% 0%Volatilità 5% 5% 0%TOTALE ABSOLUTE RETURN 0% 8% 8% 0%Azioni Long/Short 5% 5% 0%Azioni Germania 15% 15% 0%Azioni Euro 4% 4% 0%Azioni Nordic 5% 5% 0%Azioni Svizzera 2% 2% 0%Azioni USA 25% 25% 0%Azioni Giappone 3% 3% 0%Azioni Paesi Emergenti (Asia, Latin America) 8% 8% 0%TOTALE AZIONARIO 75% 67% 67% 0%TOTALE PORTAFOGLIO 100% 100% 100% 0%Euro 100% 74% 74% 0%CHF 2% 2% 0%USD 13% 13% 0%YEN 3% 3% 0%EM 8% 8% 0%TOTALE ESPOSIZIONE VALUTARIA 100% 100% 100% 0%


3BENCHMARK6% VAR mensile massimoLIMITI0-50% Azionario0-100% Obbligazioni0-30% Mercati emergenti(Obbligazioni e Azioni)FlessibileOBIETTIVORealizzare un rendimento superioreal rendimento del mercato monetarionell’arco di un ciclo economico,cogliendo le opportunità divolta in volta presenti nei mercati.ORIZZONTETEMPORALEmedio-breve (3 anni)Investitore tipoQualunque investitore che desidericogliere in maniera tatticale opportunità di volta in voltapresenti sui mercati senza vincoliderivanti da una gestione abenchmark. La strategia può costituireuna parte importante delportafoglio complessivo, ma nonrappresenta una riserva per potenzialispese future (casa, macchina)o per imprevisti. Obiettivoprimario è conseguire rendimentisuperiori al mercato monetariocon una volatilità dei rendimentimoderatamente superiore a gestionidi tipo obbligazionario.esposizione precedente esposizione variazione %consigliata %consigliata%Monetario 20% 15% 5%TOTALE MONETARIO 20% 15% 5%Titoli di Stato Breve Scadenza (< 5 anni) 3% 3% 0%Titoli di Stato Euro Core 0% 0% 0%Obbligazioni Societarie 5% 5% 0%Obbligazioni High Yield 7% 10% -3%Obbligazioni Inflation Linked 5% 5% 0%Obbl. Paesi Emergenti 5% 5% 0%Obbl. Paesi Emergenti Inflation Linked 0% 2% -2%Obbligazioni Convertibili 7% 7% 0%TOTALE OBBLIGAZIONARIO 32% 37% -5%Obbligazionari Absolute Return 20% 20% 0%Azioni Long/Short Market Neutral 5% 5% 0%Volatilità 6% 6% 0%TOTALE ABSOLUTE RETURN 31% 31% 0%Azioni Germania 4% 4% 0%Azioni Nordic 3% 3% 0%Azioni USA 4% 4% 0%Azioni Paesi Emergenti (Asia, Latin America) 6% 6% 0%TOTALE AZIONARIO 17% 17% 0%TOTALE PORTAFOGLIO 100% 100% 0%Euro 83% 81% 2%USD 9% 9% 0%EM 8% 10% -2%TOTALE ESPOSIZIONE VALUTARIA 100% 100% 0%01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


044indicazioni operativeANALISI GEOPOLITICAEnergia Russa?No, GrazieASSUNTA LAPRESIDENZAEUROPEA,LA POLONIA GUIDAIL FRONTE DEI V4, INCHIAVE ANTI RUSSAa cura di Claudia SegreMENTRE L’EUROPA è ancoraalla ricerca di vederconcretizzarsi l’ideadi Unione Economicae Monetaria, svincolandosi da unarealtà che la vede agire semplicementesui presupposti di un’unionecommerciale, sul lato politicoa metà maggio è stata segnata unasvolta con l’accordo del Gruppo dei4 di Visegrad (Repubblica Ceca, Ungheria,Slovacchia e Polonia). I PaesiV4 hanno creato un battaglione dipronto intervento a guida polacca,le cui esercitazioni inizieranno l’annoprossimo con supervisione dellaNato, diventando così dal 2016 unbattaglione permanente. Dieci giornidopo a Leningrado nell’incontrodei Ministeri degli Esteri di Polonia,Germania e Russia la frattura tra laPolonia e la Germania è apparsa netta. L’incontro verteva sull’installazionedel sistema di difesa dai missilibalistici (BMD) nell’Europa orientale,con i polacchi a favore e allineaticon gli Usa, le esigenze della Natoin chiave anti russa e la Germaniasempre più vicina alla Russia , mag-giore fornitore di gas alla Germania.In Europa il 15% dell’energia totaleconsumata ed il 31% dell’energiaelettrica provengono dal nucleare ela decisione tedesca del 30 Maggio diuscirne definitivamente entro il 2022ha scatenato un’ondata di acquistisulle rinnovabili. Decisione oppostadella Polonia che il 20 Maggio halanciato il suo programma nucleare.La costruzione della prima centralepolacca inizierà nel 2014 e sarà prontanel 2020. Ad oggi la Polonia puòcontare sui ricchissimi giacimenti dicarbone che forniscono la quasi totalitàdell’energia elettrica al Paese mal’impegno UE sulla riduzione dei gasserra l’ha costretta all’opzione nucleare.A ciò si aggiunge una dipendenzadalla Russia per il 53% del gas edil 93% del petrolio importato. Se sitiene conto che la Polonia ha appenaassunto la Presidenza UE a Giugno,si può comprendere come un particolarefocus sarà dato a rafforzarele potenzialità militarieuropee a discapito dei rapporticon il Cremlino chesull’approvvigionamentoenergetico son sempre piùcruciali per l’UE. La Russiarappresenta il 75%dei rifornimenti europeidi petrolioed il 40% di quellidi gas ma le tensionimediorientalihannostretto ancordi più l’UnioneEuropea alladipendenza russa.Già lo scorsodicembre nellapubblicazionedei documenti riservati di Wikileaksil Dipartimento di Stato Usa simostrava preoccupato per i destinienergetici europei e soprattutto perun’influenza russa preponderante,nonché per le relazioni tra Eni eGazprom. Se si confronta questa situazionecreatasi in seno all’UE conl’acceso dibattito sulla Presidenzaall’IMF dove il candidato europeo,rappresentato dal Ministro dalle Finanzefrancesi Lagarde, è messa inforse dalla prova di forza dei BRIC, sipuò notare come sia un momento dicambiamenti epocali e strutturali perl’UE. I 27 cercano a fatica di riscattarsiin un ruolo geopolitico al centrodello scacchiere internazionale matroppe forze giocano contro questanecessità di affermazione. L’atteggiamentocompiacente della Germaniaverso la Russia è peculiare perchéi russi possano giocare allo sbaraglionel tentare di indebolire i legamimilitari con gli Usa . D’altrondenel caso Libia la frattura traFrancia e Germania è statanetta e ciò non giova all’esigenzadi una forte convergenzadegli interessi economicie strategici all’internodell’UE. E purtroppo itempi non sembranoancora maturi perchéci si possa appropriarepienamentedell’acronimo:Unione Economicae Monetaria.Claudia SegreSEGRETARIO GEN.ASSIOM FOREX01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio / agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


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Tutti i consiglidegli espertiMEGLIO PUNTARESULLE PICCOLE AZIENDEI mercati emergenti in generale presentanoun‘attrattiva d’investimentodi lungo termine, grazie al loropotenziale di crescita, spinto dallosviluppo demografico e da economiebasate sull’export. In alcunisettori, alcune delle società tra le piùgrandi al mondo, e leader nel lorocampo, nascono proprio nei Paesiemergenti: si parla di società comeGazprom, Cemex, Petrobras, Petro-China, ICBC, China ConstructionBank, Samsung. Da un punto di vistad’investimento globale, ignorare imercati emergenti è impossibile. Nesono convinti i gestori specializzatisui listini azionari emerging marketsintervistati da Investire. «Nei mercatiemergenti la maggior parte dellegrandi aziende sono solitamente monopoligestiti dallo Stato o sono comunquemolto legate al governo. Noiinvece preferiamo investire in societàche sono più piccole, più dinamichee che si vogliono posizionareper una crescita di più lungo terminee per poter cogliere i cambiamentistrutturali all’interno dei mercatiemergenti. Un buon esempio è il settoreassicurativo in Brasile che si èconsolidato rapidamente attraversoi privati che hanno rilevato e ristrutturatole divisioni assicurative pocoperformanti di alcune delle grandibanche» dice William Ballard, gestoreAviva Investors mercati emergentimentre Rajiv Jain, Portfolio ManagerVontobel Fund – Emerging MarketsEquity aggiunge: «Un settore chetroviamo attraente è quello dei beniprimari. Le aziende attive in questosettore, tipicamente, hanno un considerevolepotere sui prezzi di listinocon altrettanti alti introiti. Storicamentequeste aziende hanno mostratouna crescita dei profitti robusta econsistente, dovuta sia alla naturaessenziale dei prodotti che distribuisconoche alla fedeltà al brand.110100908070605040120110100908070605040Aviva Investors Emerging MarketsIndice <strong>fondi</strong> azionari30/mag/0830/giu/0831/lug/0829/ago/0830/set/0831/ott/0830/nov/0830/dic/0830/gen/0927/feb/0931/mar/0930/apr/0929/mag/0930/giu/0931/lug/0931/ago/0930/set/0930/ott/0930/nov/0931/dic/0929/gen/1026/feb/1031/mar/1030/apr/1031/mag/1030/giu/1030/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/1030/nov/1030/dic/1031/gen/1128/feb/1131/mar/1129/apr/1131/mag/11UBS Lux EF Emerging Markets Euro PIndice <strong>fondi</strong> azionari30/mag/0830/giu/0831/lug/0829/ago/0830/set/0831/ott/0830/nov/0830/dic/0830/gen/0927/feb/0931/mar/0930/apr/0929/mag/0930/giu/0931/lug/0931/ago/0930/set/0930/ott/0930/nov/0931/dic/0929/gen/1026/feb/1031/mar/1030/apr/1031/mag/1030/giu/1030/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/1030/nov/1030/dic/1031/gen/1128/feb/1131/mar/1129/apr/1131/mag/11Alcuni titoli finanziari nei mercatiemergenti hanno anche una storiadi successo nella creazione di valoreper gli azionisti». Paolo Cirasole,gestore del fondo Anima EmergingMarkets, dal canto suo, privilegiaattualmente l’Asia e, nell’ambito diquest’area geografica, la Cina, doveha individuato il maggior numero disocietà dalle potenzialità di crescita.Alla luce della recente correzione hapoi ridotto la sottoesposizione di materieprime e di conseguenza ha diminuitoil sottopeso su Brasile e Russia,listini particolarmente ricchi di titolidi questo settore. Projit Chatterjee,Equity Strategist sui mercati emergentiUbs, i cui portafogli rimangonofocalizzati sulla selezione dei titoli, sidichiara positivo invece su quei titoliche beneficeranno dell’aumento delladomanda domestica, che hannotendenzialmente maggior capacitàdi recupero considerati i bassi rischiAviva InvestorsAndamento a tre anni.UBSAndamento a tre anni.sugli utili e i robusti driver strutturali.«Questo ci spinge a selezionare i titolibancari e dei consumi. I consumi,in particolare in Asia, sono il principaletema strutturale. La crescentepenetrazione, partendo da livellimolto bassi, è guidata dai dati demograficipositivi, dall’aumento del redditoe un basso livello di leva» attestaChatterjee mentre Dan Tubbs, comanagerdel fondo BGF EmergingMarkets di BlackRock è convintoche sia bene guardare oltre i mercatiprimari, in quanto le Borse cheoffrono le opportunità più attrattivenon ancora scoperte sono concentratenei mercati di frontiera. «Questiultimi sono comparabili ai mercatiemergenti di 20 anni fa e sono caratterizzatida aziende in grande crescita,ma ancora con basse valutazioni.Per esempio, nel settore retail Sauditaancora poco sviluppato, si trovanoaziende che crescono di fatturato del01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


tori dei servizi IT e del farmaceutico.Siamo positivi sui servizi tecnologiciindiani poichè sono spinti dal trendfavorevole dell’outsourcing e daitrend in crescita dell’E-governmentnei mercati emergenti».14013012011010090807060I SETTORI PRIVILEGIATIA livello settoriale, Chatterjee, è sovrappesatoattualmente nel settoredei consumi secondari. «Il tema deiconsumi è sostenuto dalla presenzadi forti driver strutturali all’internodell’universo emerging markets:dati demografici favorevoli, trenddi urbanizzazione, popolazione conpochi debiti e con redditi in crescita.Un ulteriore potenziale di upsideesiste, considerando i bassi livelli dipenetrazione, la crescente generazionedella ricchezza e una maggioredisponibilità dei beni» asserisceChatterjee mentre Cirasole (Anima),in questo momento, continua a puntaresoprattutto su telecomunicazionie consumi, nonostante la recenteriduzione sul primo comparto. «Stiamosovrappensando il settore chimicopoiché riteniamo che la ripresaeconomica in Asia insieme alla crescitapiù lenta del previsto nelle fornitureda parte del medio oriente abbiacreato una situazione unica chepermetterà alle aziende chimiche digenerare rendimenti alti. Riteniamoanche che i consolidamenti nell’areastiano creando ottime opportunitàdi investimento in specifici titoli»spiega invece Ballard (Aviva) chepoi aggiunge: «Stiamo anche sovrappesandole aziende che sono influenzatedall’aumento della domanda deiconsumatori nei mercati emergenti.Un trend di lungo termine che haaccelerato la ripresa. Riteniamo chele società esposte all’aumento delladomanda di beni di consumo, dalsettore automobilistico alle catenedi alberghi low cost e all’intrattenimento,saranno ben posizionate percrescere al di sopra dei tassi di mercatoe generare rendimenti più altinel lungo termine». Kathryn Mc Donald,Head of Investments, Australiaand New Zealand AXA Rosenberg,preferisce sovrappesavare i settorimaterials, industriali e l’energy.I TITOLI SU CUI PUNTARE«Tra i titoli su cui puntiamo figuraAlfa SAB de CV, una società messicanacon quattro linee di businessdistinte (petrolchimici, componentiauto, alimenti refrigerati, telecomunicazioni).Ci piace molto anche CiaDe Saneamento Basico, una societàdi water utility, con un bilancio moltosolido, un buon rapporto cashflow/prezzo, con una business linemolto attraente. Interessante è poiIndustrial & Commercial Bank ofChina: è una delle banche più grossedella Cina, che offre servizi sia alivello corporate che individuale. Vediamoquesta società come una fortescommessa di rivalutazione. Infinema non meno attraente è HyundaiHeavy Industries, meglio conosciutocome produttore di navi cargo. Mala società produce anche macchineANIM AnimaANIM Anima Emerging marketsIndice <strong>fondi</strong> azionari30/mag/0830/giu/0831/lug/0829/ago/0830/set/0831/ott/0830/nov/0830/dic/0830/gen/0927/feb/0931/mar/0930/apr/0929/mag/0930/giu/0931/lug/0931/ago/0930/set/0930/ott/0930/nov/0931/dic/0929/gen/1026/feb/1031/mar/1030/apr/1031/mag/1030/giu/1030/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/1030/nov/1030/dic/1031/gen/1128/feb/1131/mar/1129/apr/1131/mag/11Andamento a tre anni.industriali, macchinari per energiealternative, e componenti per motori.»certifica Mc Donald mentre Ballard(Aviva) indica quattro società,in particolare: «Shanghai Jin-JiangInternational Hotels è il primo operatorealberghiero low cost cinese.Poi ci piace CJ E&M, società mediaSud Coreana con divisioni specializzatenel gaming, film e musica. Quinditrovo interesse per PTT Chemical,azienda petrolchimica tailandeseche si è fusa con PPT Aromatics peringrandirsi e trarre beneficio dallaforza della domanda di prodotti chimici.Quindi segnalo Tata Motors,azienda automobilistica indiana chesta beneficiando dall’aumento delladomanda sia di auto economicheattraverso il suo brand Nano sia dilusso a seguito dell’acquisizione diJaguar Land Rover».Infine se Jain(Vontobel) preferisce due titoli, laCompanhia de Bebidas das Americas(ADS), meglio conosciuta comeAmbev, un’azienda produttrice dibirra brasiliana con un’altissima efficienzanel pricing del prodotto, el’indiana HDFC Bank, caratterizzatada un alto potenziale di crescita eche ha registrato performance positiveanche durante la recessione del2008, Chatterjee (Ubs) snocciola inomi di quattro titoli in portafoglio:«Naspers è una multinazionale cheopera nel settore dei media, basatain Sud-Africa. Crediamo che possaoffrire un’attraente esposizione alsettore nel continente africano e neipaesi BRIC (Brasile, Russia, Indiae Cina) ancora sottosviluppati e increscita. China Construction Bank-CCB è tra le due più grandi banche inCina con buoni profitti, elevati capitali,liquidità e asset robusti. TruworthsInternational, che è un retail inSud Africa, ben posizionata per beneficiaredal miglioramento dellasituazione macroeconomica del SudAfrica. Hon Hai Precision Industry,una delle più grandi e competitivesocietà per la produzione di componentielettronici al mondo,connumerosi siti di produzione in Cina,che aiuteranno a ridurre i costi diproduzione».01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


102101100999830/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/10LE STRATEGIEDI PORTAFOGLIO«Recentemente, ho aggiunto al portafoglioun’esposizione ai titoli distato inflation linked del governo britannicovisto che mi aspetto che l’inflazionerimanga alta nel breve terminee che gli attuali tassi di equilibriodi queste obbligazioni sembranoessere troppo bassi; queste ragionili rendono particolarmente interessantirispetto ai titoli di stato tradizionalie alla liquidità. Continuo aessere positivo sul rischio credito, inparticolare sulle aziende investmentgrade e buoni nomi del segmentohigh yield. Queste sono aree del mercatodove trovare ancora spread ragionevoli,aziende con solidi bilancimentre c’è spazio per un’ulteriorediminuzione dei tassi di default. Hoinoltre recentemente acquisito nuoveemissioni di high yield» certificaRichard Woolnough gestore del fondoM&G Optimal Income al quale faeco Ken Taubes, gestore del fondo eResponsabile Investimenti US di PioneerInvestments: «La più recente esignificativa modifica in portafoglioriguarda l’investimento in particolarititoli obbligazionari americani( i tax-exempt bonds). Abbiamoinvestito in obbligazioni corporateemesse da importanti istituzioni universitariecome Harvard e il MIT, ein obbligazioni legate a operazionidi project financing dopo aver registratouna generalizzata vendita diquesti titoli a causa di una eccessivapaura di default». Il portafoglio dellaSicav Generali Absolute Return CreditStrategies ha subito invece, nelcorso dell’ultimo anno, uno spostamentodell’asset allocation verso gliABS (Asset Backed Securities, titolidi credito garantiti emessi da bancheo finanziarie per conto di societàche ne assicurano il pagamento conquote-parti), i quali rappresentanooggi oltre il 90% degli attivi: la componenteresiduale ancora investitain corporate bond viene gestita inmodo puramente opportunistico e lescommesse vengono prese nell’ambitodei subordinati finanziari o inbond specifici di emittenti periferici.«La nostra posizione sulla crescitamondiale è costruttiva, quindi la nostraasset allocation è stata rafforzataverso asset rischiosi come le obbligazionidei Paesi emergenti, cherappresentano circa il 20% del portafoglio,o le obbligazioni societariead alto rendimento. Manteniamo allostesso tempo una breve duration. Sullato valutario siamo ancora positivisulle valute dei mercati emergenti,che sono tuttavia oggetto di coperturaa breve termine» fa sapere MarittaKanerva, il nuovo gestore del DWSInvest Income Strategy Plus mentreRenato Zanellati, Direttore GeneraleNorVega Sgr puntualizza «L’impostazionestrategica del portafoglio nonha subito recentemente variazionidi rilievo e punta in particolare sualcuni selezionati titoli bancari ed industriali».Bhupinder Bahra, gestoredello Schroder ISF Strategic Bond,dal canto suo, ha preferito ridurreil rischio del portafoglio, cedendoemissioni sovrane dei Paesi emer-DWSDWS Inv.Income Strategy Plus LCIndice <strong>fondi</strong> obbligazionari30/nov/1030/dic/10Andamento del fondo DWS a un anno31/gen/1128/feb/1131/mar/11Bhupinder Bahra,SchrodersKen TaubesPioneerRichard WoolnoughM&GI nostri espertiFilippo Casagrande,Generali InvestmentsMaritta KanervaDWSRenato ZanellatiNorvegagenti in valuta locale per investire nelsegmento MBS (mortgage-backedsecurity), ritenute dal gestore moltopromettente e più conveniente di altri:al momento è presente nel fondouna modesta esposizione, appenainferiore all’1%, al debito emergentedel Messico in valuta locale. «Alivello tattico, abbiamo aumentatol’esposizione alla duration dei tassidi interesse tramite la chiusura delleposizioni corte sul Regno Unito eun aumento della duration sugli StatiUniti. A fine aprile la duration complessivadel Fondo era pari a 2,66anni (contro circa 1,8 anni a iniziomese). Quanto al mercato valutario,abbiamo incrementato i nostri investimentitramite due panieri di divise:un paniere sistematico delle divisedei G10 e un paniere di valute deiPaesi emergenti posizionato contro01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


12011010090807060504012011511010510095908580da sapereInvestment gradeGiudizio di merito, emessoda agenzie internazionali specializzate(quali ad esempioMoody’s e Standard & Poor’s),sulla capacità di una società dionorare nei tempi e nei modipromessi i debiti contratti. Peri titoli di reddito fisso, vieneespresso con lettere che vannodalla tripla A (AAA) alla tripla B(BBB), ove la tripla A indica ilgrado d’investimento più elevatoe pertanto i titoli più sicuri.Punto baseE’ la più piccola unità di misuraconvenzionalmente impiegataper definire i rendimenti dei titolia reddito fisso. Corrispondead un centesimo di punto percentuale,cioè allo 0,01%.GeneraliIndice <strong>fondi</strong> obbligazionariGenerali Absolute Return Credit Strategic30/mag/0830/giu/0831/lug/0829/ago/0830/set/0831/ott/0830/nov/0830/dic/0830/gen/0927/feb/0931/mar/0930/apr/0929/mag/0930/giu/0931/lug/0931/ago/0930/set/0930/ott/0930/nov/0931/dic/0929/gen/1026/feb/1031/mar/1030/apr/1031/mag/1030/giu/1030/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/1030/nov/1030/dic/1031/gen/1128/feb/1131/mar/1129/apr/1131/mag/11Andamento del fondo Generali Investments a tre anniCiv ForumCiv Forum Iulii strategia Classe AIndice <strong>fondi</strong> obbligazionari30/mag/0830/giu/0831/lug/0829/ago/0830/set/0831/ott/0830/nov/0830/dic/0830/gen/0927/feb/0931/mar/0930/apr/0929/mag/0930/giu/0931/lug/0931/ago/0930/set/0930/ott/0930/nov/0931/dic/0929/gen/1026/feb/1031/mar/1030/apr/1031/mag/1030/giu/1030/lug/1031/ago/1030/set/1029/ott/1030/nov/1030/dic/1031/gen/1128/feb/1131/mar/1129/apr/1131/mag/11Andamento del fondo Norvega a tre anniesposizione al segmento corporate.La nostra preferenza va ai titoli highyield che rappresentano attualmenteil 35% del portafoglio in base alvalore di mercato. Nelle prossimesettimane sfoltiremo tale esposizione,ma Confermiamo le posizionisul debito dei Paesi emergenti, doveil rapporto debito / PIL continua amigliorare, anche se il rallentamentodel flusso di capitali verso tali mercatie le pressioni inflazionistiche localicostituiscono un campanello d’allarme»precisa Bahra.CONTRO L’INFLAZIONEPer quanto attiene i pericoli derivantidall’aumento dei prezzi al consumo,Kanerva (DWS) confida diavere attuato alcune strategie antiinflazionistiche, allocando il 7% delportafoglio in obbligazioni indicizzate.«Attendiamo infatti un aumentodell’inflazione, anche se non saràdrammatico. Dall’altro lato, il tassodi interesse reale non aumenteràbruscamente a causa dello scenarioincerto a livello globale». Anche Zanellati(NorVega Sgr) e Woolnough(M&G) hanno adottato accorgimenticontro le problematiche inflattive. «Ilfondo ha una duration breve e circail 10% è investito in titoli di stato index-linkeda breve scadenza. A mioavviso, queste obbligazioni hannovalutazioni interessanti in quanto itassi di equilibrio che stanno scontandosono molto bassi» dice Woolnoughmentre Zanellati aggiunge: «Ilportafoglio è naturalmente posizionatoin modo difensivo in termini diduration, con investimenti su titoli,industriali e finanziari, meno affettida prossimi futuri rialzi dei tassi, rispettoalle componenti governative».Titoli high yield, crediti bancari a tassovariabile, alcune cartolarizzazioniprivate, titoli obbligazionari corporatedei Paesi emergenti, titoli convertibilie alcune valute sono invece learmi finanziarie utilizzate da Taubes(Pioneer) per produrre buone performancenei periodi di incrementodel costo della vita: «I titoli high yieldpotranno beneficiare dell’inflazionenella misura in cui saranno capacidi trasferire gli aumenti nei prezzifinali. Le emissioni a tasso variabileaiutano gli investitori a superarel’incremento dei tassi, poiché il lororendimento è legato all’euribor atre mesi. Le emissioni societarie deiPaesi emergenti beneficiano, cosìcome alcune valute, dell’inflazionelegata alle materie prime. Infine, datala loro sensibilità ai titoli azionari, irendimenti dei titoli convertibili possonosuperare quelli dei titoli a tassofisso in periodi di inflazione. Crediamoche l’inflazione possa essere unaminaccia perché il prezzo delle commodityè cresciuto di circa il 30% nelcorso dell’ultimo anno, (in particolarele commodity agricole hanno quasiraddoppiato) e perché l’aumentodei costi può inoltre influire sui costidi produzione. L’indebolimento deldollaro, come effetto delle misure asostegno della crescita, ha iniziato adaccentuare l’inflazione americana, acausa dei più elevati prezzi dei prodottiimportati» conclude Taubes.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


056strategie di investimentoNUOVI PRODOTTI SWITCHDa un fondo all’altroproteggo il capitaleNELLA SITUAZIONEATTUALE SONOINTERESSANTIPERCHÉ RIDUCONO ILRISCHIO E L’EFFETTOEMOTIVITÀa cura di Leo CampagnaIN UN CONTESTO di mercatoche vede gli indici di Borsaassumere direzioni oppostenel giro di poche settimane o,addirittura, giorni. In cui i tassi diinteresse del mercato monetariosono prossimi allo zero e rischianodi restarci ancora per molto tempo.E dove la volatilità delle quotazionidelle azioni, delle obbligazioni,dei titoli di stato, delle materieprime resta su livelle sostenuti,non è assolutamente facile prendereuna decisione di investimentoche non sia influenzata da fattoriemotivi. Per superare questo ostacoloè necessario adottare unastrategia di investimento che consentadi mantenere la parte principaledell’investimento allocato instrumenti finanziari non eccessivamenterischiosi e volatili mentre laparte restante (che rappresenta lapercentuale ampiamente minoritariadel capitale investito) partecipaai rialzi dei mercati più dinamici erischiosi. Investire ha selezionatoper i propri lettori quattro servizidisponibili sul mercato italianoche puntano proprio a soddisfarequesta condizione. Vediamoli neldettaglio uno per uno.ARCAIl nuovo Servizio proposto si chiama“Arca Risparmia & Consolida”,un metodo di investimento checonsente al risparmiatore, normalmenteguidato dall’emotività, diadottare un corretto timing di investimento.Con il nuovo servizioi risparmiatori potranno investirei propri risparmi e consolidare iguadagni ottenuti sfruttando gliandamenti positivi e negativi delmercato.COME FUNZIONA«Il cliente attiva il servizio versandoi propri risparmi su un fondo abasso rischio e a bassi costi, cioè ilfondo liquidità area euro Arca BT-Tesoreria; in seguito, mensilmente,il capitale viene trasferito su un pac(piano di accumulo) di un fondotarget di Arca Sgr: tale abbinamentoconsente di puntare a maggioripotenzialità di rendimento. Il fondotarget può essere scelto tra i <strong>fondi</strong>azionari, bilanciati, bilanciati obbligazionarie il fondo Arca RendimentoAssoluto. L’importo da trasferiree la scelta del fondo target sono atotale discrezione del cliente, macon un limite minimo di versamentodi 50 euro. Quando i mercati scendonoe la convenienza è maggiore,viene raddoppiata la rata, solo perquel mese, e si acquistano più quotedel fondo target trasformando cosìi ribassi di mercato in opportunitàd’acquisto» spiega Simone BiniSmaghi, Vice direttore generale diArca Sgr.da saperePacAcronimo di Piano di Accumulodi Capitale: la formula che consentedi effettuare investimentirateali scegliendo la frequenza(mensile, trimestrale, semestrale),l’importo della rata (da50 euro in su) e il fondo. Si differenziadal Pic (Piano di Investimentodel Capitale) che, al contrario,consiste nell’investire inuna unica volta tutto il capitalenel fondo scelto.PicAcronimo di Programma d’investimentodi capitale, indicala sottoscrizione di un prodottofinanziario (fondo comune, etf,gestione patrimoniale ecc) inun’unica soluzione. In praticail capitale a disposizione vieneinvestito tutto insieme in unasola volta.SwitchOperazione di passaggio da unfondo comune o da un compartodi Sicav, ad altro fondo(o Sicav) della stessa famiglia oUnit linked.Le plusvalenze realizzate sul fondotarget vengono consolidate graziead un trasferimento al fondo liquiditàche rappresenta una sortadi salvadanaio. I due meccanismioperano automaticamente: il Raddoppiorata si attiva quando il valoredella quota del fondo target èinferiore di almeno il 6% rispetto al


Scheda tecnica Arca “Risparmia & Consolida”Fondo LiquiditàFondo TargetARCA BT-Tesoreriaa scelta del sottoscrittore tra tutti i Fondi Arca azionari,bilanciati, bilanciati obbligazionari, Arca Rendimento Assoluto t3 e t5Versamento minimo iniziale per accedere al Servizio importo della rata unitaria sul “Fondo Target” x 80(esempio: importo rata minimo 50€ x 80 =minimo 4.000€ - importo rata 100€ x 80 = minimo 8.000€)Commissioni di sottoscrizione3% E’ prevista l’applicazione del privilegio di scambioGli automatismi:- Raddoppio Rata si attiva dopo 3 mesi di adesione al Servizio quando il Valore della Quota del“Fondo Target”, al momento del controllo mensile, è inferiore di almeno il 6% rispettoal Valore della Quota massimo degli ultimi 18 mesi- Consolidamento Plusvalenza (per importi superiori a 50€): si attiva dopo 6 mesi di permanenza nel Servizio quandoil Valore della Quota al momento del controllo mensile è maggiore di almeno il 6%rispetto al Valore Medio di Carico delle quote acquistate del “Fondo Target”Durata del Piano sul “Fondo Target”Importo rata del Piano sul “Fondo Target”a scelta del sottoscrittore50 euro o interi superiorivalore della quota massima degliultimi 18 mesi; il Consolidamentoplusvalenze si attiva per importisuperiori a 50 euro, quando il valoredella quota al momento delcontrollo mensile è maggiore di almenoil 6% rispetto al valore mediodi carico delle quote acquistate delfondo target.CAPITALE E COSTIPer sottoscrivere il servizio bisognaversare un capitale minimopari a 80 volte la rata scelta. Così,ad esempio, per una rata mensileal fondo target di 50 euro, il capitaleminimo da versare nel fondoliquidità è pari a 4.000 euro.Arca Risparmia & Consolida haun costo del 3%, scontabile nellamisura del 50%, del 75% o del 100%. Se si sottoscrive il Servizio consomme provenienti da <strong>fondi</strong> diArca con commissioni di sottoscrizione(cosiddetti load), tale costonon viene applicato grazie al beneficiodi scambio.«C’è da tenere presente, inoltre,che sono esentati da qualsiasi costotutti i movimenti automatici,cioè il versamento della rata mensileed il consolidamento della plusvalenza.Per quanto riguarda lecommissioni di gestione dei <strong>fondi</strong>,sono le stesse degli investimenti inun’unica soluzione, pari allo 0,4%per il fondo liquidità, e variabili infunzione del fondo target presceltodal sottoscrittore. Tali commissionisono comunque prelevatedirettamente dal patrimonio delFondo» sottolinea Bini Smaghi chepoi aggiunge:ELEMENTI DISTINTIVI«I mercati negli ultimi anni hannodimostrato di essere molto volatili:Risparmia & Consolida sfrutta talevolatilità e riduce la rischiosità tipicadi un investimento azionario,mediante quattro leve. La prima, ilcosiddetto vantaggio Salvadanaio,si ottiene mediante l’investimentoiniziale su un fondo liquidità abasso rischio e bassi costi. La seconda,il vantaggio Passo dopopasso, deriva dalla modalità ditrasferimento dal Fondo Liquiditàal Fondo target: il trasferimento èmensile e in tal modo si mediano iprezzi di acquisto.La terza e la quarta, i vantaggi“Maggiore Convenienza” e “Guadagnial Riparo”, scaturiscono direttamentedagli automatismi, che,come abbiamo accennato in precedenza,fanno investire di più quandoi prezzi sono bassi e riportanoil “fieno in cascina” quando l’andamentotorna positivo».In sintesi, con Risparmia & Consolidail risparmiatore può puntarea massimizzare il rendimento conquattro importanti frecce per il suoarco che gli consentono, tra l’altro,di non essere guidato dall’emotivitànelle scelte di investimento.PER CHI È INDICATO«Risparmia & Consolida per le suecaratteristiche può essere suggeritopotenzialmente a tutti gli investitori;fermo restando che l’abbinamentoprevede anche un Fondoa contenuto azionario, seppure conle leve che consentono la riduzionedella rischiosità» afferma BiniSmaghi che poi conclude: «Conriguardo specifico ai target interessatibasta analizzare la situazionecontingente: attualmente, molti risparmiatorisono fortemente concentratisu strumenti monetari e su01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


058strategie di investimentoNUOVI PRODOTTI SWITCHprodotti di liquidità, in molti casiin un’ottica puramente attendista.Altri, invece, mostrano le giustecaratteristiche per l’investimentoazionario, ma sono spaventati dallavolatilità che contraddistinguetali mercati. Per entrambe le categoriedi risparmiatori, vi sono delleevidenti difficoltà: i rendimenti deiprodotti di liquidità sono poco soddisfacenti,mentre non essere presentisui mercati azionari significanon approfittare delle importantiopportunità di guadagno. Proprioin quanto descritto, risiede il valoreaggiunto del servizio».Eurizon CapitalIn particolare Eurizon Capital offredue servizi che mettono in collegamento<strong>fondi</strong> azionari e <strong>fondi</strong> liquidità:il primo è il servizio Clessidra chepermette di spostare gradualmentequote da un fondo a un altro, tipicamenteda un prodotto di tipo monetarioad uno azionario, mediandoi prezzi di ingresso. Il secondo è ilservizio Eurizon Consolida i risultatiche permette di consolidare i risultatiraggiunti attraverso il passaggioautomatico da un fondo dinamico aun fondo più conservativo.COME FUNZIONANel primo servizio il cliente scegliei <strong>fondi</strong> di partenza e di destinazione,la durata dello switch (max 3anni) e l’importo oggetto del singolospostamento. Alla data prescelta,attraverso lo switch automaticoil portafoglio viene ribilanciatosecondo le indicazioni fornite dalcliente. Nel servizio Eurizon Consolidai risultati, invece, il clientesceglie i <strong>fondi</strong> oggetto dell’operazionee la soglia di consolidamento(+5% oppure +10%). Se nel corsodella verifica quindicinale si raggiungela plusvalenza-soglia prescritta,viene effettuato uno switchche trasferisce la performanceconseguita dal fondo più dinamicoverso il fondo più prudente. Nelprimo servizio l’importo minimodel piano è di 3.000 euro e la rataminima è di 50 euro. Il costo delservizio è di un euro a trimestre(sulla prima operazione effettuata)oltre le commissioni sui <strong>fondi</strong>oggetto dell’operazione. Nel servizioEurizon Consolida i risultatil’importo minimo dello switch è di50 euro ed esiste un diritto fisso diun euro per ogni operazione, oltrele commissioni sui <strong>fondi</strong> oggettodell’operazione.GLI ELEMENTI DISTINTIVIDEL SERVIZIO«Una grande flessibilità: è questala caratteristica più apprezzata, inquanto il sottoscrittore può variarele caratteristiche del piano in ognimomento e senza oneri. A questo siaggiunge una rendicontazione particolarmenteaccurata» fa sapereMarco Avoledo, Responsabile Marketingdi Eurizon Capital Sgr chepoi aggiunge a quale tipologia diinvestitore possono essere indicatii due servizi offerti: «Clessidra sirivolge a quei clienti che voglionotornare ad investire nei mercati piùdinamici dopo un temporaneo parcheggiosulla liquidità, ma temonola volatilità e gli errori nel timing diingresso. Il secondo servizio, EurizonConsolida i risultati, è inveceadatto per quei clienti che non vo-fondo di partenzaRialloca i profitti:una simulazioneda sapereInvestitori retailE’ l’insieme dei piccoli investitoriche si rivolgono,ognuno per conto proprio,allo sportello bancario, alpromotore finanziario o cheoperano tramite broker online.Si differenziano dagliinvestitori istituzionali di cuiinvece fanno parte le fondazioni,le banche, le compagniedi assicurazione, i <strong>fondi</strong>pensione.Market timingE’ il termine con il quale siindica il momento ideale (eper questo quasi impossibileda praticare con successoanche per gli stessi gestoriprofessionisti) per entrare,o per uscire, in una specificafase del mercato: per esempioinvestire alla vigilia di unprolungato rialzo o riscattarele posizioni poco prima diun trend discendente delleBorse.Anima emerging marketsdata attivazione gennaio 2008plusvalenza del fondo di riferimento da riallocare 10%fondo di destinazioneAnima liquiditàposizione al 7 giugno 2011capitale attuale fondo di partenza 94.439capitale attuale dei profitti riallocati nel fondo di destinazione 20.771Capitale attuale cumulato 115.211Capitale attuale totale senza riallocazione dei profitti 114.793


Anima EmergingAnima liquidità24.00022.00020.00018.00016.00014.00012.00010.00014.00013.60013.20012.80012.40012.00031/gen/0831/mar/0830/mag/0831/lug/0830/set/0828/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/1131/gen/0831/mar/0830/mag/0831/lug/0830/set/0828/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11L’andamneto del fondoL’andamneto del fondogliono continuamente rimettere indiscussione i risultati conseguiti eaccettano un minore potenziale dicrescita nel lungo periodo in cambiodi una maggiore stabilità delcapitale investito».AnimaIl servizio che permette di ottimizzarei guadagni realizzati con l’investimentoin un fondo a più altorischio (azionario ma non solo)consolidandoli in un fondo a piùbassa volatilità si chiama Riallocai profittiCOME FUNZIONA«Con questo servizio si vanno areinvestire le plusvalenze maturatesu un fondo (ad esempio ilcomparto Anima Emerging Marketspecializzato sulle Borse deiPaesi in via di sviluppo), cosiddetto“di riferimento”, in un altrofondo, normalmente di liquidità(come per esempio Anima Liquidità,un monetario area euro) eobbligazionario, indicato come “didestinazione”, consolidando cosìi rendimenti ottenuti. La misurapercentuale della plusvalenza, necessariaper far scattare il riallocamento,è decisa dal sottoscrittore»dice Maurizio Vanzella direttorecommerciale di Anima SgrNon è prevista una soglia minimadi capitale per poter accedere aquesto servizio.Il costo da pagare, solo all’iniziodel piano, è pari a 300 Euro. Tuttavia,questo costo verrà addebitatoal cliente soltanto nel caso in cui sirealizzi la plusvalenza.Gli elementi distintivi del servizio«Prima cosa» precisa Vanzella«come tutti gli strumenti automaticiche Anima mette a disposizione,permette di gestire la propriacomponente emotiva prendendodelle decisioni che seguono unacorretta pianificazione. Il valoreaggiunto sta nell’opportunità dicapitalizzare i profitti realizzatistrada facendo, contribuendopertanto a proteggere le plusvalenzenella fase di discesa delmercato. Per queste peculiarità ilservizio Rialloca i profitti si rivolgea tutti coloro che desideranouna gestione dinamica delle plusvalenzeottenute investendo ilproprio denaro, dando pertantopiù brio al portafoglio».AzimutIl servizio che Azimut mette a disposizionedella propria clientelaper combinare i vantaggi dei pic edei pac si chiama Incremento / DecrementoCOME FUNZIONA«Grazie a questo servizio è possibilepassare gradualmente da unfondo ad un altro personalizzandola cadenza su un periodo minimodi 6 mesi» riferisce Paola MungoDirettore Generale Azimut Holdingche poi aggiunge i dettagli relativiall’investimento minimo e alle spese:«Non ci sono costi di entrata odi uscita ma esclusivamente dirittifissi che sono pari a 5,75 euro peroperazione. Non ci sono importiminimi per attivarlo ma per ognioperazione il versamento aggiuntivodeve essere almeno di 1.500euro». Incremento / Decrementopermette, secondo Mungo, unaforte personalizzazione potendooperare su una vasta gamma diprodotti adatti alle diverse esigenze:il risultato è un programmaautomatico su misura che accrescela diversificazione del portafoglioin modo graduale riducendocosì i rischi di errori nel timingdi entrata o di uscita dai mercati.A CHI È ADATTOMa a quale tipologia di investitorepuò essere indicato? «E’ indicatoper tutti coloro che desiderano investiresenza essere guidati troppodall’emotività che sappiamo portaa commettere molti errori perchéagiamo in condizioni di incertezzae sotto stress. Grazie all’investimentograduale, infatti, è possibilepianificare in modo oggettivo ipropri investimenti con indubbivantaggi. E’ quindi adatto sia all’investitorepiù retail che all’investitorecon importanti disponibilità»conclude Mungo.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


060strategie di investimentoMERCATO AZIONARIOE’ l’ora del ritornoai titoli cicliciIL RITRACCIAMENTO DEL MERCATO SUGGERISCEPER GLI INVESTITORI PIÙ AVVERSI AL RISCHIODI PUNTARE A TITOLI CHE OFFRONO DIVIDENDISOLIDI E SOSTENIBILI NEGLI ANNI. NE SONOCONVINTI AL RESEARCH CREDIT SUISSE PER ILQUALE L’IDEA PER UN INVESTIMENTO DI QUALITÀ ÈRAPPRESENTATO DAL TITOLO GENERAL ELECTRICa cura di Lorenzo CortiIL RALLY dei mercati azionaridegli ultimi otto mesi è giuntoad una fase di stallo, avendogli investitori assorbito unavariazione del ritmo di crescita macroeconomica,la normalizzazionedella politica monetaria negli Usa euno smantellamento delle posizioniestese sui mercati delle commodity.La transizione da un quadrodi mercato dominato dagli effettiCoca Colainterconnessi di indebolimento deldollaro, solidità dei prezzi dellecommodity ed elevata propensioneal rischio in riferimento a prospettiveche sono meno lineari e,forse, meno solide, ha determinatol’indecisione sul mercato.Gli eterogenei indicatori sul sentimente gli scarsi volumi delle negoziazioniriflettono questa situazionee confermano il giudizio tatticoneutrale degli esperti azionari delCredit Suisse.L’indecisione sui mercati, alla lucedel mutevole clima d’investimento,viene esacerbata da consistenti offertepubbliche iniziali. Si è altresìassistito a un’outperformance deisettori difensivi relativamente più sicuririspetto ai titoli ciclici.In particolare, ad aver evidenziato direcente una performance molto buonasono stati i settori caratterizzatida rendimenti elevati, sostenuti dauna copertura corta nelle telecom eda una performance eccezionale deititoli del settore sanitario.LA PERFORMANCERELATIVA E’ DESTINATAA MIGLIORARE«Siamo tuttavia dell’idea che la performancerelativa ed assoluta deisettori ciclici migliorerà non appenaemergeranno delle prove che la sottostantesolidità della ripresa del cicloeconomico è convincente e nonappena la propensione al rischio sistabilizzerà ed evidenzierà un rialzo»fanno sapere Michael.O’Sullivane Lars Kalbreier, del Research CreditSuisse.General Electric70,00030,00065,00060,00055,00050,00045,00025,00020,00015,00010,00040,0005,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/1130/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11L’andamento del titolo a tre anniL’andamento del titolo a tre anni


NovartisTelefonica65,00060,00055,00050,00045,00040,00020,00019,00018,00017,00016,00015,00014,00013,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/1130/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11L’andamento del titolo a tre anniL’andamento del titolo a tre anniAlcuni settori, come i titoli finanziari,che continuano a risentire deicontraccolpi della crisi creditiziasotto forma di inasprimento della regolamentazionee di rischi finanziariposti dai Paesi indebitati, stanno cominciandoad apparire interessantisu base tattica. «Inoltre» proseguonoi due esperti del Credit SuisseI 16 titoli più raccomandatisettore Europa Stati Uniti«non modifichiamo il giudizio strategicosulle azioni che abbiamo mantenutonegli ultimi diciotto mesi.BISOGNA TENER CONTODEL RISCHIO DI INFLAZIONESul piano tattico, attualmente presentiamoun rating neutrale, ma stiamoaspettando il momento giustoEnergia Royal Dutch Suncor Energy, ChevronProdotti chimici BasfIndustrie estrattive Rio Tinto, Xtrata Vale (adr), Freeport - McMoRanIndustrale Siemens, Schneider Electric, ABB General Electric, Honeywell Intl,Caterpillar, Deere &co.Bevande Anheuser -Busch Coca ColaAlimentari Danone, Nestlè Kraft FoodsTabacco British American Tobacco Philip Morris internationalProdotti per la casa Heineken, Reckitt BenckiserServizi sanitari Fresenius Baxter internationalFarmaceutica Bayer, Roche, Novartis PfizerBanche Ubs, Deutsche Bank JPMorgan ChaseAssicurazioniAllianzSoftwareMicrosoft, Google, OracleSemiconduttoriIntelTelecom Telefonica, BT Group At&tUtilitiesGDF SuezUna selezione dei titoli raccomandati al 30/05/2011 dalla divisione Private Banking del Credit Suisseper passare a una posizione sovrappesatanelle prossime settimane.In futuro, a prevalere sarà l’inflazione,più che la deflazione. Moltisettori ciclici, come i materiali el’energia, offrono delle discretecoperture per gli investimenti inquesto senso.Nel contempo, l’inflazione fornisceuna spiegazione del perché stia venendosempre più messa in campola liquidità societaria. I tassi d’interessereali sono infatti negativi ingran parte dei Paesi dalle economiesviluppate.L’ECCESSIVA LIQUIDITA’RAFFRESENTAUN PROBLEMACiò costituisce anche un dilemmaper gli investitori che detengonomolta liquidità, come evidenziatonel nostro “The risks of holdingcash” del 4 maggio, in particolarepoiché, in questo momento del cicloeconomico, la liquidità tendea mostrare un risultato peggioredi quello di altri classi d’investimento».A questo proposito, pergli investitori alla ricerca di dividendi,Michael.O’Sullivan e LarsKalbreier mettono in risalto il basketdi titoli azionari caratterizzatoda «dividendi dinamici» e costituitoda azioni high dividenddi qualità con un rendimento dadividendi medio del 5,8%, cioè unpunto percentuale in più di unBTP decennale.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


062immobiliCASCINE E CASALIOra costaun po’ menoAvere Stingper vicino


LA CASA IN CAMPAGNANON È PIÙ RICERCATACOME UNA VOLTA.PERSINO NEL CHIANTI,I PREZZI SI SONOFERMATIa cura di Elena BonanniTRAVI A VISTA, una finestra sulle vigne e magarianche un orto. Il fascino delle cascinee dei rustici tenta chi cerca di coniugare uninvestimento immobiliare con la quiete e lasuggestione di luoghi lontani dal caos cittadino. Nonsolo chi cerca un rifugio per il week end, ma anchechi sceglie di trasferirsi nella natura a pochi chilometridal lavoro in città o chi pensa di mettere su unbusiness. Nel passato hanno comprato inglesi, tedeschie molti altri stranieri.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


064immobiliCASCINE E CASALIOggi, complice la crisi, anche loro,sono in parziale ritirata, lasciandospazio al ridimensionamento deiprezzi. Ma anche gli italiani sonodiventati più selettivi e prestanopiù attenzione a servizi e collegamenti.“Vi è stata una diminuzionegeneralizzata delle quotazioni soprattuttosui top prices e sulle soluzioniristrutturate – rileva l’ufficiostudi di Gabetti guidato da GuidoLodigiani – nel 2010 il mercato si èrivelato discreto, con un aumentodelle transazioni del 2,1% in un contestodi mercato residenziale che èaumentato dello 0,4 per cento. Nel2011 i segnali sono improntati a unmaggior rallentamento sul frontedelle richieste”. Una situazione davalutare però zona per zona.NELLE LANGHEL’OPPORTUNITA’ UNESCOI vitigni delle Langhe, Roero eMonferrato rappresentano l’unicacandidatura italiana nel 2011 per ilPatrimonio mondiale dell’Umanitàda parte dell’Unesco. Un’opportunitàanche di investimento. Sonopochi i paesaggi vitivinicoli PatrimonioUnesco: il paesaggio deivigneti terrazzati situato di fronteal lago Lemano e alle Alpi, nella regionesvizzera del Lavaux, la zonadi Saint Emilion in Francia e lavalle del Medio Reno in Germania,l’Alto Douro in Portogallo, i vignetidell’isola vulcanica di Pico nelleAzzorre e la zona del Tokaj in Ungheria.Una candidatura entra nellefasi calde della selezione proprioquando si consuma lo storico sorpassodell’Italia sulla Francia nellaproduzione di vino. Il tutto a frontedi quotazioni in leggera diminuzione,anche se aumenta il valore mediodelle transazioni. “Un ettaro divigneto a Barolo classico si tratta a150-200 mila euro (qualora sia BaroloCru può toccare i 700-750 milaQui sopra, vista panoramica del borgo di Vignalenel Monferrato. In basso la villa di Sting in Toscana,nel cuore del Chianti. Sotto, Borgo di Pietrafitta,splendido relais di charme, agriturismo con il comfortdi un hotel, dotato di eleganti suite-appartamento,anch’esso immerso nelle verdi colline Toscane.


Quanti casali vendutiNumero compravendite 2010 2009 Var % 2010- 2009ABANO TERME 270 236 14,60%ALBA 463 416 11,20%ALBEROBELLO 85 79 7,60%ARQUA’ PETRARCA 18 27 -33,30%AULLA 167 194 -13,90%BATTAGLIA TERME 31 38 -18,40%CAPOLONA 66 46 43,50%CASTEGGIO 60 84 -28,60%CEGLIE MESSAPICA 184 195 -5,60%CELLA MONTE 11 9 22,20%COPERTINO 114 113 0,90%GAIOLE IN CHIANTI 42 46 -8,70%MONTALCINO 65 73 -11,00%MONTE SAN PIETRO 102 102 0,00%MONTEMIGNAIO 10 14 -28,60%MONTU’ BECCARIA 24 12 100,00%NEIVE 51 32 59,40%PONTREMOLI 100 97 3,10%RADDA IN CHIANTI 20 14 42,90%RIVANAZZANO 70 78 -10,30%ROSIGNANO 7 15 -53,30%TOTALE 1.960 1.920 2,10%Fonte: Ufficio Studi Gabetti su dati Agenzia del Territori.euro), nell’area di Dogliani una vignaa Dolcetto costa sui 50-60 milaeuro”, spiega Gabetti. In ogni casoc’è una sensibile differenza di prezzia seconda della posizione (zonadei grandi vini, Barolo, Monforted’Alba, Dogliani - Alta Langa, Bossolasco,Cortemilia) e di tipologiadella proprietà. Nelle zone del Dolcettoe del Barbera, per esempio,c’è una notevole frammentazionedelle proprietà agricole mentrenell’area del Moscato (Canelli eS.Stefano Belbo) la dimensionemedia dei poderi cresce. Tra gliatout della zona che attirano unaclientela di fascia alta è la buonacopertura internet. “Nell’alta Langa– dice Gabetti - è diffuso il Wi-Fi,che facilità lo svolgimento di attivitàprofessionali e consulenziali adistanza. Il cliente medio ha un’etàtra i 35 ai 55 anni, è un professionista,imprenditore o dirigente, conalto livello di istruzione e reddito.Anche se molti chiedono rusticida ristrutturare, al momento dellachiusura delle compravendite sitratta in gran parte di soluzioni giàristrutturate. E’ poi importante chel’immobile disponga di terreno (5-10 mila metri quadri)”.EFFETTO MPSIN TOSCANADa “Io Ballo da sola” di Bertoluccia “Molto rumore per nulla” diKennet Branagh: i casolari dellacampagna toscana hanno giratotutto il mondo nella filmografiainternazionale. Anche il cantanteSting ha comprato una villa a FiglineValdarno e aperto un’azienda100% biologica. Ma dopo tanta attenzioneil mercato oggi è in via diridimensionamento anche qui. “InToscana – rileva l’agenzia immobiliareRemax - nell’ultimo periodo siè riscontrata una diminuzione siadei prezzi, sia della richiesta. Se inpassato le cascine e i casali venivanoscelti da italiani come primacasa con un investimento che si aggiravaintorno a 1,5 milioni di euro,oggi la domanda ha registrato unforte calo per la lontananza dai servizi,facendo diminuire i prezzi finoa 500/700 mila euro. Anche gli stranieri,che per anni hanno apprezzatomolto l’aerea della Toscana,soprattutto per il fascino dei paesaggie la tranquillità delle colline,oggi sono più interessati ad altre tipologiedi immobili. Da sottolineareperò un aumento della domandada parte di Olandesi, Australiani eStatunitensi”. Per avere come vicinodi casa Sting serve in mediaun investimento da 3.000 euro almetro quadro (quotazioni Remax)ma si sale fino agli 8.700 euro se sisceglie un immobile di prestigio.L’alternativa può essere scegliereuna soluzione da ristrutturare chepuò offrire anche quotazioni attornoa mille euro al metro quadro main zona non è rimasto nulla da rimetterea nuovo. A vendere sonoquelle famiglie che hanno compratonei decenni scorsi che oggipreferiscono monetizzare l’investimentoimmobiliare. “Il Chiantista vivendo una netta contrazionedei valori. C’è molta offerta e pocadomanda: i proprietari per venderedevono concedere sconti sensibili- nota anche l’ufficio studi di Gabetti– A influenzare la domandaè poi l’atteggiamento più cauto dimolti dirigenti della Banca Montedei Paschi di Siena”. Le tenute piùapprezzate devono essere in zonetranquille, lontano da strade trafficatee dall’alta tensione. “Di solito– dice Gabetti - la richiesta riguardao grosse coloniche di 400-50001 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


066immobiliCASCINE E CASALImetri quadri, oppure piccoli e mediappartamenti all’interno di borghio coloniche restaurate e frazionate.Le zone ricercate sono quelle diGaiole, Radda, Castellina e Grevein Chianti”. Stesse quotazioni anchea Montalcino (2.800-3.200 ilristrutturato), dove c’è molta piùofferta disponibile rispetto a qualchehanno fa. Sul mercato sonofinite diverse aziende agricole (laclientela sia italiana, sia stranieraè molto legata alla produzionedel vino). Per una vigna di Brunellole cifre sono molto variabilia seconda dell’esposizione (sudnord)e della posizione (pianuramezzacollina).I MILANESI SCELGONOL’OLTREPO’ PAVESEUn casolare sui 150-180 metriquadri, con giardino e magariorto e frutteto. E’ questa la casaper il week end che cercano i milanesinelle campagne non lontanedal capoluogo lombardo,tra cui il Monferrato e l’Oltrepòpavese. Le caratteristiche piùapprezzate? Rustici indipendenti,in posizione collinare possibilmentecon vista sui vigneti (emeglio ancora se possiedono unpiccolo lotto di vigna da 2000-5000 metri quadri), liberi suiquattro lati con mattoni a vista,con almeno tre camere da letto,doppi servizi, una bella taverna, ilfienile e la cantina. Non importa seristrutturato o meno. Nella zona unrustico da rimettere a nuovo tra i120 e i 180 metri quadri richiede uninvestimento di circa 100-200milaeuro mentre se si vuole una soluzionegià ristrutturata allora si saletra i 200 e i 500mila euro. Piaccionole zone di Varzi, Santa Mariadella Versa, Montù Beccaria, Ruinoe Borgo Priolo. Ma non è soloseconda casa: sono in crescita coloroche cercano una soluzione perl’abitazione principale all’insegnadella vita nella natura per sfuggireal caos di Milano. “Il grande vantaggiodella zona – spiega Gabetti– sono i servizi e i collegamenti.Uscendo dall’autostrada a Pavia,prendendo la nuova tangenzialinasi arriva nell’Oltrepò in 40-45 minuti.L’area è ben servita da treni, autobuse supermercati. Le quotazionisono diminuite rispetto all’annoscorso, con una buona offerta diimmobili sul mercato e tempi divendita tra i 6 e gli 8 mesi”. Nelcaso di un’abitazione principale lelocalità più richiestesono Stradella, Casteggio, Bronie verso la prima collina, Montalto,Montù Beccaria, Salice Terme,Canneto pavese. Nell’area si possonotrovare anche rustici degliinizi del 1.900 e ville singole deglianni ‘60-‘90. “A Stradella - rileval’ufficio studi di Tecnocasa – si registranorichieste da professionistimilanesi per cascine con terreni oville singole con giardino mentre aCasteggio sono in aumento coloroche vogliono sviluppare un’attività(B&B, maneggi oppure Spa).”Spostandoci nel Basso Monferratotroviamo invece richieste da partedi artigiani, piccoli imprenditori,famiglie e anche pensionati che sitrasferiscono definitivamente nellazona per vivere in campagna.Anche qui le caratteristiche piùrichieste sono l’indipendenza e lapresenza di un piccolo giardino.“La tipologia che prevale – spiegaTecnocasa – è il tipico cascinalepiemontese, di ampia metratura,frazionato in una parte centralee due parti laterali che danno vitaa tre porzioni di case. I vecchi cascinaliindipendenti sui quattrolati in posizione panoramica esoleggiata, mai ristrutturati e conun ettaro di terreno di pertinenzadell’abitazione possono avereuna richiesta di 500mila euro perchésono molto rari sul mercato”.Casale nell’oltrepò pavese,sulle prime colline di Stradella


1985 fugadalla cittàSE CI ANDATE, è facile chevi troviate a passeggiare acavallo assieme a Raul Bovao a Giulio Rapetti (Mogol,quello di tante canzoni diLucio Battisti) o a GabrieleSalvatores o a Claudio Bisioche per essere vicino agliamici del Paretaio, ha addiritturaacquistato una casa neidintorni. La storia di questoAgriturismo equestre a BarberinoVal d’Elsa, in Toscana,nel cuore del Chianti è semplicee parla di una voglia difuga dallo stress per vivereappieno la propria passione,per trasformarla da passatempoaa professione.Gianni De Marchi e sua moglieCristina, entrambi milanesie appassionati di cavalli,ventisei anni fa hanno decisodi cambiare vita. Indaffaratissimi,lei in una importantemultinazionale della pubblicitàe lui consulente marketingper un grosso gruppofrancese, hanno mollatotutto e si sono trasferiti in Toscana,nel cuore del Chiantidove hanno acquistato uncasale con un po’ di terrenoper aprire un agriturismo eun centro ippico. “All’inizio –spiega Gianni De Marchi trauna lezione e l’altra nel maneggio–avevamo solo unacamera per gli ospiti perchéil Paretaio (così si chiama illoro centro) era nato comeabitazione per un famiglia,e sei cavalli. Per pagare lespese di ristrutturazione hodovuto continuare l’attivitàdi consulente ancora per unanno, facendo il pendolare.Quando il casale diventa un businessPoi ho lasciato definitivamenteMilano. Ora abbiamootto camere e due appartamenti,una piscina con vistasulle colline del Chianti euna scuderia con trenta magnificicavalli. Teniamo corsitutto l’anno e abbiamo unaclientela internazionale. Inquesto periodo ci sono americani(che impazziscono peri panorami che vedono durantele passeggiate a cavallo)e cominciano ad arrivareclienti dalla scandinavia. Inpassato abbiamo sempreavuto molti inglesi e irlandesi,notoriamente grandiamanti della campagna edei cavalli”. Gianni e Cristinanaturalmente sono istruttorid’equitazione e dirigono assiemeai loro collaboratoritutti i corsi del Paretaio. Chivolesse saperne di più, o anchepensare a una vacanza incampagna, in un ambientedi raffinata semplicità puòcollegarsi al sito www.ilparetaio.itIn alto, Gianni DeMarchi con Geraldo,uno splendido cavalloda dressage.A sinistra, una fotoaerea del Paretaio e,qui sopra le scuderiee un simpatico cavalloche fa le linguacce.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


08 6immobiliCASCINE E CASALII GRANDI TAGLIPER I COLLI EUGANEIQuotazioni in ridimensionamentoanche per i Colli Euganei e domandain leggero calo nei primi mesidel 2011. “Alcuni anni fa quasi tuttoaveva una valutazione intorno ai2.500 euro al metro quadro, mentreadesso questi valori si toccanosolo per prodotti immobiliari concaratteristiche superiori”, rilevaGabetti. Ma non sperate di trovaretagli piccoli: sono rari gli immobilicon superfici ridotte (80-100 mq),più diffusi tagli grandi che provengonoda aziende agricole, conmetrature attorno ai 200-250 metriquadri. Chi compra, spesso si trasferisceper viverci, continuandoa lavorare a Padova, che dista 18-20 km. La zona beneficia del prolungamentodella circonvallazioneovest di Montegrotto Terme (conil nuovo innesto sulla statale 16“Adriatica) che fa risparmiare circa20 minuti. “Il mercato – spiegaGabetti – è diventato più selettivo,c’è qualche straniero in acquisto,ma si tratta principalmente di professionistipadovani, che sono piùattenti e meticolosi nelle scelte”.La domanda, quindi, è per rusticie casali con caratteristiche elevate,ristrutturazioni con finiture diqualità, proprietà recintata e terrenipianeggianti. Le quotazioniper soluzioni da ristrutturare siaggirano attorno ai 1.000 euro almetro quadro. La buona notizia èche “i costi per il risanamento sononell’ordine dei 600-650 al mq, nonelevatissimi perché i muri sono inpietra di 40 centimetri, per cui nonè necessario riconsolidare, quantooperare sugli impianti, serramentie tetti”, dice Gabetti.Il mercato vuole immobiligià restaurati come il casale,qui sopra, e la torre accantoIN PUGLIA POCHI SCONTINon cedono al mercato i proprietaridei famosi trulli di Alberobello:le quotazioni sono rimaste quasistabili rispetto allo scorso anno,anche perché i proprietari, che sostengonobassi costi di gestione,non concedono sconti significativi.“Spesso sono contadini – fa


I trulli, sono le tipichecostruzioni della zonadi Alberobello,in Puglianotare Gabetti - che decidono divendere solo a patto che ci sia unbuon acquirente, allora staccanola particella catastale e vendonoil trullo con un po’ di terreno, inlinea di massima 2-3 mila metriquadri. Diversamente lo tengono”.Sia per i trulli, sia per le masserieanche qui la domanda è in contrazione:meno richieste da partedegli stranieri, degli anglosassoniin particolare. Oggi i potenziali acquirentisono essenzialmente locali.Per cedere al fascino del trullopugliese è però importante saperecosa scegliere. ”Il trullo singolo– spiega Gabetti - è poco interessante,servono almeno tre coni peressere ricercati. La spesa in questocaso parte dai 45 mila euro. I conipiù grandi sono più ambiti perchéoffrono una maggiore versatilitànelle soluzioni”. Ma dove comprarli?“La zona top – continuaGabetti - è quelle monumentalenel centro di Alberobello, dovepossono raggiungere la quotazionidi 2.500 euro al metro quadro.Nella zona rurale, le soluzionida ristrutturare costano da 1.200a 1.800 euro al metro quadro”.Anche qui molto dipende dallapanoramicità, da quanto sianofacilmente raggiungibili e dallostato manutentivo. Da mettere inconto i costi di ristrutturazioneche “sono in media elevati perchési tratta di soluzioni in pietra incui il rifacimento delle dotazioniimpiantistiche è più caro dei mattoniforati”. Chi pensa poi di optareper una masseria per portareavanti un podere agricolo devemettere a preventivo 60-70 ettarie un valore in media di 10-15milaeuro all’ettaro. Il che significa uninvestimento di 250mila euro.“Sono state chiuse diverse masserie– commenta Gabetti – marimangono oggetti rari da un puntodi vista storico”.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


070fai da teAZIONIQuattro banchesotto la lenteDOPO LE TRIMESTRALI2011 GLI ESPERTIDI BARCLAYS CAPITALEQUITY RESEARCHHANNO AGGIORNATOLE STIME DI MPS,UBI BANCA, UNICREDITE INTESA SANPAOLOa cura di Lorenzo CortiNEL FARE UN BILANCIOdopo le pubblicazionidelle trimestrali 2011,gli analisti del settorebancario dell’Equity Research diBarclays Capital hanno stilato leprospettive e i nuovi obiettivi diquattro tra i più importanti istitutidi credito italiani: Unicredit,Intesa Sanpaolo, Montepaschidi Siena e Ubi Banca. Partendoproprio dai dati emersi dai contieconomici e dallo stato patrimonialea fine marzo 2011, gliesperti di Barlcays Capital hannoaggiornato le loro stime redditualie gli obiettivi di prezzoper ciascuna banca esaminata,restando più positivi su Unicredit.Più che la qualità del creditoe il deficit di capitale, che purerestano capitoli importanti trattandosidi istituti di credito, glianalisti reputano ora più decisivala capacità di differenziazioneovvero fattori quali la redditività4,0003,5003,0002,5002,0001,5001,0000,5000e il costo del finanziamento. Cautelain ogni caso sul margine diinteresse netto: dopo la recenteondata di nuovi piani strategicie alla luce dei risultati del primotrimestre, gli analisti di BarclaysCapital hanno tagliato le loro stimedel 4% sia per 2012 che peril 2013 principalmente a causadella riduzione della crescitadegli interessi netti. La crescitadegli impieghi inferiori alle attesedesunte in base ai nuovi pianistrategici, inferiore capacità difar leva tra tassi passivi e tassiattivi, e il costo di finanziamentosu livelli elevati, spiegano lavisione più cauta sul margine diinteresse espressa dagli espertiBarclays. Sul lato positivo, invece,gli analisti continuano a vederemiglioramenti sui costi e sugliaccantonamenti sui crediti. Inoltrei coefficienti patrimoniali siconfermano sopra la media. Glispecialisti di Barclays Capital desideranosottolineare che le bancheitaliane sono tra le miglioricapitalizzate in Europa, mentreil rapporto tra capitalizzazionedi Borsa e valore patrimoniale èinferiore alla media. In attesa diuna maggiore differenziazione,le banche italiane sono ora scambiatea multipli, rispetto al valorecontabile tangibile, compresitra lo 0, 7 e lo 0, 8, uno scontodel 30% rispetto alle banche europee.Questo, almeno in parte ègiustificabile con le turbolenzederivanti dalla crisi del debitosovrano europeo, ma rappresentaanche un punto interessantedi ingresso per gli investitoriche volessero puntare ora sullebanche italiane. La prima sceltadegli analisti di Barclays Capitalrimane UniCredit al cui titolo vieneattribuito un prezzo obiettivodi 2,4 euro in base alla ristrutturazionedel business domestico,il miglioramento della posizionecomplessiva del capitale, alla diversificazionedelle entrateUnicredit30/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11L’andamento del titolo della banca


Banche italianebanca ticker Bloomberg rating prezzo target price eps 2011E eps 2012EMontepaschi BMPS IM equity owerweight 0,86 1,10 0,09 0,10Intesa Sanpaolo ISP IM equity equal weight 1,78 2,20 0,20 0,24Ubi Banca UBI IM equity equal weight 5,38 6,80 0,44 0,62Unicredit UCG IM equity owerweight 1,55 2,40 0,18 0,26fonte: Barclays CapitalImpatti sul capitale di Basilea 3Unicredit Intesa Sanpaolo Montepaschi Ubi BancaAttivo 510.362 362.493 115.650 99.017Tier 1 Basilea 2 53.224 42.234 11.484 8.832non equity Tier 1 4.352 5.016 650 453riduzione di capitale (Basile 3) 1.769 1.068 346 468proforma Basilea 3capitale equity Tier 1 47.103 36.149 10.488 7.911Attivo (Basile 3) 510.362 362.493 115.650 99.017proforma Basilea 3rapporto equity / Tier 1 9,20% 10,00% 9,10% 8,00%stima capitale necessarioper raggiungere il rapporto 10% 3.900 0 1.000 2.000UniCreditRACCOMANDAZIONESOVRAPPESOPREZZO OBIETTIVO2,4 EUROFATTORI POSITIVI1) La piattaforma geografica diversificata,soprattutto in Est Europarimane un punto di forza della banca.2) La divisione italiana è statala via principale sulle performancedel gruppo dopo che la crisi èiniziata. L’inversione di tendenzadella divisione italiana, che negliultimi anni ha penalizzato i risultatidel Gruppo, è fondamentale perfonte: Barclays Capitalsostenere gli obiettivi di Unicredit:gli esperti di Barclays Capital pensanoche il franchising italiano siaora profondamente sottovalutato;3) l’essere una banca italiana fa siche i finanziamenti di UniCreditsiano stati influenzati negativamentedalle questioni del debitosovrano nella zona euro. Tuttavia,gli analisti di Barclays ritengonoche Unicredit sia strutturalmentemeglio posizionata per controbilanciarequesta pressioneFATTORI NEGATIVI1) Si ritiene che il gruppo sia impostatoper raggiungere il Core Tier 1al 9,2% entro il 2013: tuttavia, perraggiungere il 10% (che rappresentala quota di sicurezza per Basilea3) si dovrebbe ricorrere a nuovocapitale o dismissioni; 2) la complessitàdel gruppo, l’influenza dellefondazioni locali e la comunicazionesull’acquisizione di impreseitaliane post fusione con Capitalia,rappresentano tutti punti debolie/o rischi.Intesa SanpaoloRACCOMANDAZIONEPESO NEUTRALEPREZZO OBIETTIVO2,2 EUROFATTORI POSITIVI1) Intesa Sanpaolo offre un rendimentointeressante: il dividendo,pari al 5,1%, è tra i più alti delsettore nell’Unione europea; 2) glianalisti di Barclays Capital ritengonoche Intesa Sanpaolo offra ancheun buon grado di prevedibilità deiprofitti accoppiato con un profilodi rischio contenuto; 3) a seguitodell’aumento di capitale di 5 miliardidi euro è attualmente la migliorebanca capitalizzata in Italia, secondoBasilea 3, nelle stime 2013.FATTORI NEGATIVI1) Intesa Sanpaolo è il più grandegruppo bancario in Italia ed è fortementeorientato all’economia domestica.Gli analisti di Barclays Capitalhanno riscontrato una bassadiversificazione geografica: circa il90% dei profitti prima delle imposizionifiscali è generato sul mercatointerno, il che può rappresentare01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


072fai da teAZIONIda sapereSovrappeso(overweight)Nel report degli analisti laraccomandazione finaleche sintetizza la valutazionesul titolo esaminato e cheindica una raccomandazionedi incrementare il pesoin portafoglio al disopra diquello che dovrebbe averein base al peso nell’indice diriferimento di Borsa.. Alcunianalisti, al posto della raccomandazionesovrappeso ,preferiscono utilizzare il giudiziobuy (comperare), addP/eabbreviazione di price /earnings, letteralmente rapportoprezzo utili. Indica ilrapporto tra il prezzo del titoloazionario e i suoi utili dibilancio per azione. Se, peresempio, i profitti netti perazione di un titolo sono paria 5 euro e la sua quotazionedi Borsa fosse di 100 euro, ilrapporto p/e ammonterebbea 20 volte. E’ un indicatoreper scoprire quanto ilmercato stia valutando (o,meglio, sopravvalutandoo sottovalutando) il titolorispetto ai profitti aziendali.Target priceLetteralmente, dall’inglese,prezzo obiettivo. E’ il prezzofissato dagli analisti chevalutano il valore di Borsadi un titolo azionario. Puòessere ottenuto con diversemetodologie (in base amultipli di settore, in base aiflussi di cassa, in base a sofisticatimodelli matematici)anche incrociate tra loro. Disolito è stimato per un investimentomantenuto peralmeno 12 mesi.4,0003,5003,0002,5002,0001,5001,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11una debolezza della banca nel mediolungo termine; 2) la valutazionedi Intesa Sanpaolo è influenzatanegativamente dal crescente costodel capitale proprio derivante dallacrisi del debito sovrano che ciclicamentesi materializza nella zonaeuro; 3) i nuovi obiettivi aziendalisembrano raggiungibili e realisticinel medio termine. Tuttavia, ilCAGR (Compound Annual GrowthRate), o tasso annuo di crescita,stimato al 7% per i prossimi anni èpiuttosto ambizioso da realizzarenel contesto attuale.Montepaschi SienaRACCOMANDAZIONESOVRAPPESOPREZZO OBIETTIVO1,1 EUROFATTORI POSITIVI1) Dopo l’aumento di capitale di2,5 miliardi di euro, il gruppo Montepaschidiventa uno delle più capitalizzatebanche nella zona euro:l’equity ratio calcolato in base aiparametri di Basilea 3 per l’anno2013 si attesta a quota 9,1%. Peraltro,gli esperti di Barclays Capitalritengono che ci sia spazio per migliorarequesto rapporto attraversocessioni aggiuntive. Lo stock èstato pesantemente penalizzatodalla posizione di capitale più aIntesa SanpaoloL’andamento del titolo dela bancarischio in quanto l’acquisizione diAntonveneta tre anni fa, nonostantel’aggressivo piano di cessione diattività per un valore di 2 miliardi,si è rivelato molto pesante da digerire.Gli esperti di Barclays Capitalsi aspettano una rivalutazione delbook value (il titolo ora è scambiatoa 0,7) in virtù dell’aumentodi capitale; 2) gli analisti di BarclaysCapital ritengono che MPSsia destinata a continuare a sperimentaremeglio della media di funzionamentoi trend nei prossimitrimestri. MPS dall’inizio della crisiha mostrato un significativomiglioramento dell’efficienza deicosti ( -4% dei costi totali controil -2% medio degli altri istituti italiani).E’ stato infine notata unamigliore tendenza della qualità delcredito, con un tasso di aumentodelle sofferenze inferiori alla mediaitaliana.FATTORI NEGATIVI1) sebbene i coefficienti patrimonialipiù elevati dovrebbero aiutarel’attività di finanziamento, MPSpotrebbe essere penalizzata piùdi altre banche italiane a grandecapitalizzazione a seguito del peggioramentodelle condizioni sulfinanziamento di mercato per lacrisi del debito sovrano in Europa.All’inizio di quest’anno, gli espertidi Barclays Capital hanno stimatoche il 6% dei profitti di MPS potreb-


2,0001,7501,5001,2501,0000,7500,50016,00014,00012,00010,0008,0006,0004,000Montepaschi Siena30/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11L’andamento del titolo dela bancaUBI Banca30/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11da sapereGrowthTitolo azionario caratterizzatoda alta volatilità eforti potenzialità di apprezzamentoanche nel breveperiodo. Lo stile growthpreferisce questi titoli rinunciandoalla distribuzionedi dividendi per massimizzarei guadagni diBorsa.Stock pickingLetteralmente “la sceltadelle azioni”; sta ad indicarequella fase in cui ilgestore di un fondo azionario,dopo aver selezionatole classi di attività(asset class) più generichein cui investire (es. titoliitaliani, europei, oppureindustriali, bancari, assicurativi,etc…), sceglie specificamentele singole azionida inserire in portafoglio.Stockpicker è il gestore cheadotta questo approccio.L’andamento del titolo dela bancabe essere a rischio per i maggioricosti di finanziamento nel 2012;2) uno dei punti chiave del nuovopiano strategico è la diversificazionedei ricavi. Si tratta di una significativaopportunità ma rimanetuttavia un obiettivo ambizioso nelcontesto attuale.UBI BancaRACCOMANDAZIONEPESO NEUTRALEPREZZO OBIETTIVO6,8 EUROFATTORI POSITIVI1) UBI Banca, istituto di creditoradicato in alcune delle regionipiù ricche d’Europa, è positivamenteorientata ad un rimbalzosia dell’economia nazionale cheglobale; 2) l’azione è attualmentescambiata a 0,6 del valore patrimonialee, sebbene questo possaessere giustificato dell’aumento dicapitale di un miliardo di euro edai venti contrari al debito sovranoeuropeo, gli analisti di BarclaysCapital vedono a questo punto unridotto pericolo di ulteriore cadutadel prezzo.FATTORI NEGATIVI1) l’effetto combinato della crisie il contesto nazionale e internazionaledel credito hanno messosotto pressione il modello di business.La redditività del gruppoUBI rimane estremamente sensi-bile alla situazione macroeconomicadomestica e alle variazionidei tassi BCE; 2) sebbene i coefficientipatrimoniali siano elevati,l’attività di raccolta di UBI bancapotrebbe essere penalizzata dallecondizioni di peggioramento delfinanziamento di mercato a causadi venti contrari che spirano suldebito sovrano in Europa. All’iniziodi quest’anno, gli esperti diBarclays Capital hanno calcolatoche il 6% dei guadagni UBI potrebberoessere a rischio a seguito delpiù elevato costo della provvistanel 2012; 3) inoltre, la mancanzadi un recupero di redditività limiterebbela generazione del capitaleinterno e, di conseguenza, lacrescita futura.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


074fai da teOBBLIGAZIONII Paesi “core”trascinano i perifericia cura di Lemanik SA, LuganoMESE è stato decisamentepositivo perle obbligazioni europee.L’ULTIMOA livello aggregato sia leobbligazioni dei Paesi “core” (Germania,Francia, Olanda) sia quelledei Paesi periferici (Grecia, Portogallo,Irlanda, Spagna e Italia)hanno fatto segnare una buonaperformance. In particolare le obbligazionicore hanno sovraperformatoe fatto segnare rendimenti ascadenza in ribasso (obbligazionidi conseguenza in rialzo) per tuttala durata del mese. I tassi dei Bundtedeschi a 10 anni sono scesi sottoil 3% in conseguenza delle aspettativedi rallentamento della crescitaeuropea e di rallentamento dell’inflazione.I tassi swap sono scesi sututta la curva, fenomeno tipico difasi di avversione al rischio.A ciò si è aggiunto un rafforzamentodel dollaro americano nei confrontidelle altre principali valutemondiali, premiando chi vi abbiapreso esposizione.La forza del mercato obbligazionarioè quindi sostenuta da molteplicifattori e l’attuale scenario macroeconomicoindica con alta probabilitàun prolungamento di tale fase.La Banca Centrale Europea è rimastavigile sull’inflazione ma non haoperato nuovi rialzi. Ha sostenutoin maniera decisa la propria posizionecontro una ristrutturazionedel debito greco e di essere contrariaa qualsiasi “evento di credito”,ovvero un default selettivo o unapartecipazione non volontaria daparte degli investitori privati. Nelcaso di un evento di credito nonIN EUROPA LEASPETTATIVE DIRALLENTAMNETODI CRESCITA EINFLAZIONE HANNOFAVORITO IL MERCATOpotrebbe più accettare obbligazionigreche come garanzia a favoredi prestiti per le banche locali chenon hanno accesso al mercato interbancario;ciò darebbe luogo adun collasso del sistema finanziariointerno. La conclusione che netraiamo è che, per quanto riguardala BCE, il nuovo pacchetto disalvataggio atteso entro la fine diGiugno non deve imporre perditeagli investitori privati, affermandoinoltre che, in caso di un eventodi credito, non riacquisterebbeobbligazioni greche sul mercatosecondario. Seppure il tono fossemolto aggressivo, va notato comele parole di Trichet non diano aditoal fenomeno di “moral hazard”da parte dei governi europei cheinvocano una ristrutturazione “delicata”,ponendo invece enfasi sullanecessità di implementare le riformestrutturali. Ha nuovamenteposto un’enfasi sulla separazionetra misure standard e misure nonstandard: dovendo implementareuna politica monetaria unitaria,nel caso di aumento dell’inflazionesarà pronta ad alzare i tassid’interesse; tenendo però contodella dispersione della crescitatra i singoli Paesi, adotta una politicadi misure non convenzionalivolte a consentire la convergenzadelle condizioni economiche deivari Paesi membri. Trichet ha nuovamentesottolineato come Europae Stati Uniti siano due sistemieconomici molto simili e come ladispersione della crescita dell’economiatra i Paesi dell’Unione Europeasia minore rispetto a quella deiPaesi statunitensi.In America i dati d’inflazione“core”, seppure in salita all’1% subase annua, rimangono molto aldi sotto del tasso obiettivo dellaFED pari al 2%. La disoccupazione,pari al 9.1%, seppur poco superiorea quella europea, rimane tuttaviamolto al di sopra dei livelli pre-crisie al livello desiderato pari al 6%. Vistocomunque il trend dell’economiala FED ha deciso di concludereil QE2 (quantitative easing, cioèil riacquisto di titoli governativi daparte della banca centrale Usa)e di non iniziare un ulteriore programmadi “quantitative easing”.A nostro parere la politica di tassireali negativi, tassi a breve estremamentebassi e QE2 danno luogoa distorsioni sui mercati monetariche vedremo nei prossimi 2-3 anni.In Europa non assistiamo a talefenomeno sui mercati monetari.Ciò lascia presagire che, una voltafinito il programma di “quantitativeeasing”, la FED sarà probabilmentepiù aggressiva rispetto alla BCEnell’alzare i tassi.In considerazione delle aspettativedi rialzo dei tassi e d’inflazione neiprossimi mesi, prediligiamo le obbligazionia tasso variabile o indicizzateall’inflazione.


Recenti emissioni obbligazionarieIsin Emittente Cedola Divisa Emissione Taglio Prezzo Rend. % Ammontare Moody’smin.emessoTASSO FISSO IN EUROXS0630382538 SVENSKA CELLULOSA AB 3,625 EUR 26.05.2011 100.000 100,77 3,46 600.000.000 Baa1DE000A1DAMK4 KFW 1,250 EUR 15.06.2010 1.000 98,99 1,77 5.000.000.000 AaaXS0518439756 KA FINANZ AG 1,750 EUR 16.06.2010 1.000 99,47 2,02 1.000.000.000 AaaXS0520522201 VOLKSWAGEN BANK GMBH 2,375 EUR 28.06.2010 1.000 100,27 2,24 1.000.000.000 A2XS0525700778 INSTITUT CREDITO OFICIAL 3,750 EUR 15.07.2010 1.000 99,63 3,93 2.100.000.000 Aa2FR0010957274 PEUGEOT SA 4,000 EUR 28.10.2010 1.000 101,72 3,23 850.000.000 Baa3XS0544644957 EUROPEAN INVESTMENT BANK 3,000 EUR 28.09.2010 1.000 94,85 3,56 2.500.000.000 AaaXS0482656005 VOLKSWAGEN FIN SERV AG 3,375 EUR 27.01.2010 1.000 102,17 2,64 1.000.000.000 A3XS0553035840 GE CAPITAL EURO FUNDING 2,875 EUR 28.10.2010 1.000 100,55 2,70 1.250.000.000 Aa2XS0550541691 LLOYDS TSB BANK PLC 3,375 EUR 20.10.2010 50.000 97,33 4,14 600.000.000 Aa3 /*-XS0517904560 LANDWIRTSCH. RENTENBANK 2,000 EUR 15.06.2010 1.000 98,51 2,40 1.000.000.000 AaaFR0010916734 RENAULT S.A. 5,625 EUR 30.06.2010 1.000 104,39 4,41 650.000.000 Ba1XS0525890967 BK NEDERLANDSE GEMEENTEN 2,125 EUR 14.07.2010 1.000 98,18 2,60 2.000.000.000 AaaXS0526073290 UBS AG LONDON 3,500 EUR 15.07.2010 1.000 100,90 3,26 1.750.000.000 Aa3IT0004649700 UBI BANCA SPCA 3,125 EUR 18.10.2010 50.000 97,07 3,87 500.000.000 AaaFR0010955377 BNP PARIBAS PUB SEC SCF 2,250 EUR 22.10.2010 1.000 97,69 2,82 1.000.000.000 AaaFR0010915660 CAISSE D’AMORT DETTE SOC 3,375 EUR 29.06.2010 1.000 98,61 3,54 4.750.000.000 AaaXS0563463842 STATE BANK INDIA LONDON 4,500 EUR 30.11.2010 100.000 100,64 4,33 750.000.000 Baa2XS0564366770 CREDIT SUISSE GUERNSEY 2,625 EUR 01.12.2010 100.000 99,15 2,83 1.250.000.000 AaaXS0604400001 LLOYDS TSB BANK PLC 4,500 EUR 15.03.2011 100.000 101,46 4,01 1.500.000.000 Aa3 /*-XS0503734872 RABOBANK NEDERLAND 3,375 EUR 21.04.2010 1.000 99,10 3,55 2.000.000.000 AaaXS0544695272 INSTITUT CREDITO OFICIAL 4,125 EUR 28.09.2010 1.000 93,30 5,41 1.000.000.000 Aa2XS0546218925 ABN AMRO BANK NV 3,625 EUR 06.10.2010 50.000 96,28 4,31 1.000.000.000 Aa3FR0010952739 GDF SUEZ 2,750 EUR 18.10.2010 1.000 96,47 3,38 1.000.000.000 A1FR0010955559 ARKEMA 4,000 EUR 25.10.2010 50.000 99,84 4,03 500.000.000 (P)Baa3IT0004648603 UNICREDIT SPA 3,375 EUR 13.10.2010 50.000 96,71 3,97 1.000.000.000 AaaXS0563739696 ENI SPA 3,500 EUR 29.11.2010 50.000 98,60 3,74 1.000.000.000 Aa3XS0518184667 EUROPEAN INVESTMENT BANK 2,625 EUR 16.06.2010 1.000 97,14 3,10 1.500.000.000 AaaEU000A1G0AA6 EFSF 2,750 EUR 01.02.2011 1.000 99,92 2,77 5.000.000.000 AaaXS0552569005 SOCIETA INIZ AUTOSTRADAL 4,500 EUR 26.10.2010 50.000 96,10 5,03 500.000.000 Baa2TASSO VARIABILE IN EUROXS0549431996 BNP PARIBAS 1,420 EUR 14.10.2010 1.000 100,03 4,91 1.250.000.000 Aa2XS0590184858 NORDEA BANK AB 1,823 EUR 11.02.2011 100.000 100,21 30,47 2.000.000.000 Aa2XS0546217521 ABN AMRO BANK NV 2,277 EUR 06.10.2010 50.000 100,73 51,50 1.000.000.000 Aa3XS0550862063 MONTE DEI PASCHI SIENA 2,582 EUR 19.10.2010 50.000 100,04 125,47 1.000.000.000 A2XS0552807629 NATIONAL AUSTRALIA BANK 1,826 EUR 22.10.2010 50.000 100,07 46,40 1.000.000.000 Aa2DE000A1EWEK3 KFW 1,349 EUR 26.01.2011 1.000 99,66 7,65 1.000.000.000 AaaXS0441736625 EUROPEAN INVESTMENT BANK 1,606 EUR 27.07.2009 1.000 100,50 17,25 1.750.000.000 AaaSi riportano alcune delle emissioni obbligazionarie, principalmente societarie, più recenti e quindi più liquide. Qualora si pianifichi un investimento si prega di prestareattenzione al taglio minimo e al fatto che tali obbligazioni sono soggette ad euroritenuta. I dati di prezzo e rendimento riportati sono puramente indicativi.L’elenco presentato non è frutto di un’analisi di credito e come tale non si tratta di raccomandazioni all’acquisto. A cura di Lemanik SA, Lugano.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


076lussoAZIONIGuadagni in salutese punti sullo sporta cura di Lorenzo CortiPOCO MENO di tre puntipercentuali. A tanto ammonta(per l’esattezza-2,7%) la perdita mediamensile dei 30 titoli del settore lussoe grandi marchi in selezione cheha ridotto il guadagno medio dainizio anno; dal 12,2% di 30 giornifa ora si attesta all’8,8%. La conseguenzapositiva di questa correzionedelle quotazioni è che si èabbassato il rapporto prezzo / utili(p/e): quello medio dei 30 titoli inselezione stimato per l’esercizio incorso si posiziona ora a quota 26,7(contro il 28,62 della precedenterilevazione mensile) mentre il p/e2012 valutato dagli analisti di settoreè ora al 20,05 (era al 21,14 unmese fa).In ogni caso, sono stati cinque ititoli in controtendenza con, cioè,un rafforzamento delle quotazionidi Borsa nell’ultimo mese. Si trattadi Hermes International (191,95euro per azione) che è cresciutodel 13,8%, Damiani (1,16 euroRIPOSIZIONATO SULL’8,8%IL COMPARTO DEL LUSSORALLENTA. PER ALCUNITITOLI CHE CONTINUANOA CRESCERE TROPPO,SI COMINCIA A SENTIREODORE DI BOLLASPECULATIVANikeil suo prezzoè giudicato da moltianalisti in sicuracrescitaAdidasla multinazionaletedesca dello sportpiace molto aglianalisti europeiAdidasNike55,00050,00045,00040,00035,00030,00025,00020,000100,00090,00080,00070,00060,00050,00040,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/1130/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.


per azione in Piazza Affari), salitodell’11%, Tiffany &co (72,65 dollariper azione a Wall Street) in rialzodel 5%, Hugo Boss (61,1 euro allaBorsa di Francoforte) in aumentodell’1,2% e Marcolin (5,4 euro perazione sul listino milanese) che siè apprezzato nel mese dello 0,9%.Da notare che il titolo Hermes assumesempre più i connotati del titolospeculativo, a rischio cioè bolla.Con una quotazione di 191,95euro per azione, il titolo è salitodel 22,46% da inizio anno e, soprattutto,evidenzia un rapporto prezzo/ utili (p/e) 2011 di 47,87 e peril 2012 di 40,77: valori cioè doppirispetto alla media di settore. Nonè un caso che negli ultimi giornisi siano moltiplicati report negativi(da hold a under performance,da reduce a sell) con target priceanche del 35% inferiori all’attualequotazione di Borsa come nel casodegli analisti di AlphaValue che il9 giugno scorso hanno pubblicatouno studio in cui consigliavano divendere (sell) il titolo indicandoun prezzo obiettivo di 124 euro perazione. Al contrario, in otto casi,gli analisti di settore hanno rivistoal rialzo di almeno il 5% in media iltarget price nell’ultimo mese. Stiamoparlando di Hugo Boss, targetprice medio a 72,14 euro (+20,2%l’aumento rispetto alla precedenterilevazione mensile), Tiffany &co,prezzo obiettivo a 80,4 dollari (il16,5% in più in un mese), Polo RalphLauren (121,83 oggi in Borsa),Richemontprezzo di riferimento medio deglianalisti 140, 67 dollari (il 12,5% diincremento rispetto a 30 giornifa), Bulgari (12,16 euro a PiazzaAffari), prezzo obiettivo a 11,74euro (ovvero il 10,1% più alto delmese scorso), Geox (4,18 euro perazione sul listino milanese), targetprice a 4,73 euro (9,5% di aumentomensile), Tod’s (89,1 euro di quotazionecorrente in Borsa), prezzo diriferimento per gli esperti a 90,87euro (il 5,6% in più di un mese fa),Hennes & Maurits (223,5 coronesvedesi a Stoccolma), prezzoobiettivo a 218,57 corone svedesi(+5,5% rispetto alla precedenterilevazione mensile) e Burberry(1,308 pence a Londra), target pricea 1.354 pence (il 4,8% in rialzorispetto a 30 giorni fa).Restando in tema di prezzo obietti-RichemontLa sua quotazione è previstain forte ascesavo, tra le società accreditate daglianalisti come quelle con il potenzialedi crescita più elevato figuranoNike, Richemont, Ppr e Adidas.Nike (prezzo di 80,67 dollari a WallStreet), è stata giudicata da acquistare(buy) da WJB Capital group(7 giugno, prezzo obiettivo a 96dollari), da ISI Group (7 giugno,target price a 100 dollari) e da D.A.Davidson (8 giugno, prezzo stimatodi riferimento a 95 dollari perazione). Richemont (53,25 franchisvizzeri a Zurigo), è ritenuta dacomperare (buy) per gli analistidi Raymond James (3 giugno, targetprice a 64 franchi svizzeri), daquelli di Nomura (6 giugno, prezzoobiettivo a 61 franchi svizzeri),dagli esperti di Oddo &cie (6 giugno,prezzo di riferimento stimatoa 65 franchi svizzeri) e da quellidi Exane Bnp Paribas (7 giugno,target price a 61 franchi svizzeri).Ppr (116 euro alla Borsa di Parigi)è invece da comperare per gli analistidi Kepler Capital management(7 giugno, 142 euro di target price)e da aggiungere al portafoglio(add) per gli esperti di AlphaValue(9 giugno, prezzo obiettivo a 147euro). Adidas (49,75 euro alla Borsadi Francoforte), piace infine aglianalisti di Landesbank (30 maggio,target price di 61 euro per azione),a quelli di Bankhaus Metzler (3 giugno,prezzo obiettivo di 62 euro)e ad Equita Sim (6 giugno, prezzodi riferimento stimato a quota 59euro per azione).PPR60,00050,00040,00030,00020,00010,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11130,000110,00090,00070,00050,00030,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


078lussoAZIONISELEZIONE TITOLI LUSSOE GRANDI MARCHItitolo quotaz. var % da p/e ultimo p/e atteso capitalizz. prezzo prezzo max prezzo min1/1/2011 (mln dollari) obiettivo ultimo anno ultimo annoLVMH 116,90 -5,04 18,38 19,15 83.027 134,58 129,05 84,85l’Oreal 85,41 2,80 22,36 19,59 74.526 93,46 90,00 75,03Inditex 60,83 8,57 21,91 20,50 54.980 62,85 64,48 45,72Nike 80,67 -5,56 19,12 18,62 38.248 94,42 92,49 66,34Hennes & Mauritz 223,50 -0,22 21,06 22,08 37.592 218,57 260,90 199,00Hermes International 191,95 22,46 47,87 40,77 29.180 136,48 207,75 106,15Christian Dior 103,90 -2,81 14,72 15,10 27.377 119,53 114,90 75,50Pernord Ricard 68,13 -3,17 17,65 16,37 25.946 75,34 72,78 58,32Cie Fin. Richemont 53,25 -3,18 22,07 17,96 23.719 62,30 57,75 35,50PPR 116,00 -2,52 19,21 13,72 20.010 135,14 128,30 96,93Estee Lauder companies 96,79 19,94 25,14 26,24 19.108 104,27 104,00 54,61Coach 59,99 8,46 20,76 20,71 17.613 66,11 64,43 33,75Swatch Group 403,50 -3,19 19,91 16,94 16.616 461,75 440,80 291,80Adidas 49,75 1,76 17,16 15,56 14.988 57,73 53,77 38,58Luxottica 21,35 -6,36 24,36 19,41 14.334 24,24 23,70 17,74Polo Ralph Lauren 121,83 9,84 21,04 19,29 11.521 140,67 136,50 71,12Tiffany &co 72,65 16,67 23,29 20,64 9.278 80,40 77,02 35,81Marks & Spencer 367,80 -0,33 9,48 10,60 6.778 406,08 431,40 322,00Burberry Group 1308,00 16,37 26,53 22,32 6.622 1354,00 1377,00 729,50Hugo Boss 61,10 8,14 19,90 18,41 5.964 72,14 68,37 30,49Bulgari 12,16 50,40 64,68 40,00 5.293 11,74 12,31 5,64Puma 211,05 -14,90 16,14 14,19 4.584 236,29 267,10 195,05Tod’s 89,10 20,57 25,03 21,11 3.927 90,87 98,45 48,12Geox 4,18 22,13 23,22 22,23 1.561 4,73 4,98 3,36Benetton 5,52 12,04 9,51 11,78 1.450 4,93 6,06 4,41Gruppo Coin 6,42 -17,64 19,05 10,99 1.295 7,80 8,04 5,00Safilo 12,17 -8,56 44,61 25,30 995 14,75 13,96 7,08Marcolin 5,40 23,57 16,17 n.s 482 5,13 5,61 1,89Poltrona Frau 1,33 38,13 132,60 24,11 266 1,06 1,48 0,71Piquadro 2,60 38,24 14,62 n.s 186 2,82 2,99 1,21Damiani 1,16 41,27 n.s n.s 138 0,78 1,27 0,72LEGENDA: nella tabella una selezione di 30 tra i più importanti titoli azionari internazionalidel lusso. Per ognuno, oltre al prezzo corrente, sono indicati il rapporto prezzo/utilie il prezzo obiettivo degli analisti.


AZIONIhi-tech079Si accentua la crisidel colosso finlandesea cura di Ennio MontagnaniPhilipsDALL’INIZIO DELL’ANNOLA NOKIA HA PERSOIL 44,5% : UNICASPERANZA GLI ACCORDICON MICROSOFT.CONTINUA A SALIREIL PREZZO OBIETTIVODELLA APPLEDI STEVE JOBSNELL’ULTIMO MESE soltantoi titoli Expedia eVirgin Media, rispettivamentecon +8,8% e+0,2%, sono risultati in rialzo: glialtri 28 in selezione hanno invecesubito pesanti perdite. In virtù diquesta correzione di settore, i 30titoli hi tech in selezione evidenzianoora una perdita media del4,3% da inizio anno a fronte di unguadagno del 3,2% che invece potevanovantare solo 30 giorni prima.Per effetto di queste perdite, tuttavia,è migliorato il rapporto prezzo/ utili (p/e): quello relativo all’annoin corsa si è abbassato da 22,29 delmese precedente all’attuale 20,87 equello stimato per il 2012 è diminuitoda 16,56 a 15,96.Tornando all’analisi delle performancemensili c’è da segnalare cheil picco (-28,9%) è stato fatto registrareda Nokia. Il titolo del gruppofinlandese porta a -44,5% le perditeda inizio anno confermando legrandi difficoltà in cui si dibatteda qualche anno. Il problema principaleè che nessun compratoredi smartphone è attual- menteintenzionato aacquistare un prodottosu cui gira ilsistema operativoSymbian (di cui èproprietaria Nokia)in quanto superatodall’ingresso sulmercato nel 2007 dall’iPhone diApple. Stephen Elop, l’amministratoredelegato di Nokia, ha tenutoperò a precisare che l’alleanza conRedmond è solida (ma ha esclusouna fusione) ed ha sottolineatol’importanza strategica dell’accordocon Microsoft che permetteràdi lanciare i nuovi smartphone Nokiacon Windows Phone: peccatoche per vederli in circolazione siparli di qualche trimestre e il mercatoquesto non lo può accettarepunendo il titolo. A proposito diApple (prezzo corrente di Borsa331,49 dollari) continuano a fioccarei report con giudizi lusinghierisul titolo: con un consiglio “outperform”figurano gli studi firmati daSanford C.Bernstein (8 giugno, targetprice a 450 dollari per azione),da BMO Capital markets (7 giugno,420 dollari di prezzo obiettivo)e da RBC capital mar-28,00025,00022,00019,00016,00013,00010,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.Il titolo Philipsda inizio anno ha perso il 21,3%01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


080hi-techAZIONICisco SystemSandisk28,00026,00024,00022,00020,00018,00016,00014,00030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/1160,00050,00040,00030,00020,00010,000030/mag/0831/lug/0830/set/0830/nov/0830/gen/0931/mar/0929/mag/0931/lug/0930/set/0930/nov/0929/gen/1031/mar/1031/mag/1030/lug/1030/set/1030/nov/1031/gen/1131/mar/1131/mag/11Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.Andamento del titolo nbegli ultimi 36 mesi.ket (7 giugno, 450 dollari la valutazionedel titolo), con una raccomandazionebuy spiccano invecei report siglati da Indipendent Research(8 giugno, 430 dollari di targetprice) e da Berenberg Bank (8giugno, prezzo obiettivo a 445 dollari).Nuove valutazioni del titolodel gruppo fondato e guidato daSteve Jobs il cui prezzo obiettivomedio si è attestato a quota 458,03dollari con un upside potenzialedel titolo quindi del 38,2%. Si trattadi un rialzo potenziale (qualorail prezzo di Borsa riesca a raggiungerequello medio di targetprice degli analisti che seguono iltitolo) di un certo rilievo ma cheresta comunque inferiore a quellodi altre 5 società hi tech in selezione:Cisco systems (prezzo correntedi Borsa: 15,31 dollari perazione) può salire del 38,5% primadi raggiungere il target pricemedio stimato, Marvel tech (oggia 14,82%) ha un upside potenzialedel 40,4%, Research in Motion(attualmente a 37,6 dollari) evidenziaun rialzo stimato massimodel 41,4%, Philips (che viaggia sullistino di Amsterdam a 18,02 europer azione) mostra un +46,1% dicrescita possibile e Sandisk (42,53dollari a Wall Street) può arrivarea salire del 48,4% per raggiungereil suo prezzo obiettivo medio stimatodagli esperti di settore. ProprioSandisk, è una delle quattrosocietà hi tech in selezione cheha visto incrementare il proprioSandisk è ancoralontana dal suoprezzo obiettivoTarget price medio negli ultimi 30giorni: ora si attesta a quota 63,1dollari per azione (il 2,7% in piùdi un mese fa). Le altre tre societàsono Dell (prezzo corrente diBorsa 15,67 dollari) che vanta unprezzo obiettivo medio di 18,58dollari (+9,7% in un mese), VirginMedia (oggi a 32,03 dollari) chepuò contare su un target price di35,64 dollari (+5% rispetto a 30giorni prima) e Expedia (27,32dollari la quotazione di Borsa)per la quale gli analisti attribuisconouna valutazione mediadi 29,38 dollari per azione (+2%rispetto al mese precedente). Infineconcludiamo con una considerazionesu Microsoft e Google.Entrambi i titoli hanno subitoimportanti correzioni nell’ultimomese (rispettivamente, -5,4%e -3,4%) e, soprattutto, da inizioanno (Microsoft -14,15% e Google-13%), ma secondo diversi anali-sti i titoli rappresentano (forsegrazie anche a questa ulteriore riduzionedel prezzo in Borsa) unabuona opportunità a medio termine.Microsoft (prezzo di Borsa23,96 dollari per azione), è statagiudicata da comperare (buy) daCross Researc (9 giugno, targetprice a 38 dollari) e dalla StifelNicolaus (8 giugno, 37 dollari ilprezzo obiettivo) mentre RBCCapital markets ha espresso ungiudizio di outperform con prezzoobiettivo a quota 36 dollari perazione. Google (516,73 dollari aWall Street) vanta quattro recentireport positivi: Barclays Capital(31 maggio, giudizio overweight,target price 675 dollari), PacificCrest Securities (7 giugno, outperform,800 dollari di prezzo obiettivo),ThinkEquity LLC (9 giugno,buy, 675 dollari di valore attribuitoal titolo) e Jefferies (9 giugno,buy, 800 dollari di target price).


SELEZIONE TITOLI HIGH-TECHtitolo quotaz. var % da p/e ultimo p/e atteso capitalizz. prezzo prezzo max prezzo min1/1/2011 (mln doll.) obiettivo ultimo anno ultimo annoAPPLE 331,49 2,77 15,80 13,34 306.546 458,03 364,90 235,56MICROSOFT 23,96 -14,15 9,74 9,29 202.049 33,05 29,46 22,73IBM 164,84 12,32 13,83 12,48 199.654 178,33 173,54 120,61GOOGLE 516,73 -13,00 20,07 15,20 166.619 710,34 642,96 433,63ORACLE 31,63 1,05 19,29 14,46 160.064 37,72 36,50 21,24SIEMENS 90,49 -2,38 13,55 11,35 119.953 109,13 99,40 70,02INTEL 21,76 3,47 9,98 9,51 115.371 25,91 23,86 17,61VODAFONE GROUP 161,40 -2,65 10,62 10,28 100.848 194,48 185,00 135,75AMAZON.COM 189,68 5,38 82,11 56,89 85.743 207,19 206,18 105,80CISCO 15,31 -24,32 11,51 9,55 84.207 21,20 26,00 15,21SAP 41,81 9,74 27,33 15,90 74.417 49,43 46,15 34,13HP 35,46 -15,77 7,93 7,07 73.549 44,11 49,39 35,20NEWS CORP 16,80 15,38 13,66 14,89 44.622 20,56 18,35 11,61EBAY 30,66 10,17 21,52 15,59 39.793 37,93 35,35 19,06DELL 15,67 15,65 9,11 8,29 29.552 18,58 16,96 11,34STARBUCKS 35,53 10,58 24,34 23,77 26.633 41,21 38,21 22,50PHILIPS 18,02 -21,38 11,61 11,22 26.181 26,33 26,87 17,65NOKIA 4,31 -44,34 8,66 26,11 23.232 4,96 8,49 4,25YAHOO! 15,22 -8,48 19,77 18,81 19.830 19,73 18,84 12,94RESEARCH IN MOTION 37,60 -35,30 5,89 5,93 19.710 53,16 70,54 36,08ADOBE SYSTEM 32,21 4,66 19,52 14,48 16.251 37,89 35,99 25,45SYMANTEC 18,85 12,60 21,92 11,72 14.241 22,38 20,50 12,04VIRGIN MEDIA 32,03 17,58 81,83 48,02 10.162 35,64 33,32 16,19SANDISK 42,53 -14,70 7,95 9,53 10.137 63,10 53,61 33,03FIRST SOLAR 114,06 -12,36 15,89 11,90 9.827 153,83 175,45 104,50MARVEL TECH 14,82 -20,11 11,67 9,79 9.059 20,81 22,01 13,87MATTEL 25,52 0,35 14,18 12,44 8.870 31,04 27,73 20,57EXPEDIA 27,32 8,89 18,59 14,74 7.468 29,38 29,85 18,30VERISIGN 34,02 12,69 61,85 23,74 5.919 41,36 37,73 21,84LOGITECH 10,03 -43,65 16,41 12,38 1.921 12,70 21,03 9,94LEGENDA: nella tabella una selezione di 30 tra i più importanti titoli azionari internazionalidell’alta tecnologia. Per ognuno, oltre al prezzo corrente, sono indicati il rapporto prezzo/utilie il prezzo obiettivo degli analisti.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


082previdenzaI PROTAGONISTI DEL SETTORECome inun film difantascienza“HO VISTO COSE CHE VOI UMANI NON POTRESTEIMMAGINARE...“ È IL CELEBRE FINALE DI BLADERUNNER, L’INSUPERATO FILM DI RIDLEY SCOTT.LO ABBIAMO SCELTO PERCHÈ CI SEMBRARAPPRESENTARE AL MEGLIO LO SCENARIOIN CUI OGNUNO DI NOI QUOTIDIANAMENTEDEVE DISTRICARSI PER DIFENDERE I PROPRIDIRITTI E I PROPRI SUDATI RISPARMI.a cura di Enzo Iorio*OGGI come nella Los Angelesdel futuro cinematografico,siamo immersi inuna civiltà (e in mercati!)avanzata sì, ma anche preda di violenze,inganni, trappole e raggiri...Eh, si, perchè... ne abbiamo viste dicose... nel mercato assicurativo, finanziarioe creditizio che meritanouna ripresa o un appro<strong>fondi</strong>mentopoiché, nonostante i fiumi di paroleparlate e scritte, questi settori, vitalie delicatissimi per le loro implicazionieconomiche e sociali, continuanoad essere esposti ad utilizzi impropri,branditi come strumenti di manipolazione,raggiro e spesso, truffa neiconfronti di consumatori, utenti,operatori di settore e organizzazioni.Eppure, le norme non mancano!Anche i “controllori” (Bankit, Consob,ISVAP, COVIP, ecc.), sono tanti e“specializzati”, proprio come l’unità“Blade Runner” del nostro film.Ma allora se questo processo di tuteladelle varie forme di credito e risparmio,riformato ormai 20 anni facon la legge 1/91, passando per il Codicedelle Assicurazioni Private del2005 fino al dlgs 141/2010 che riordinae aggiorna il TUB circa le problematichedella erogazione creditizia eattuato anche attraverso la presenzadi tante e specifiche Authority, nonha evitato truffe,crack, oneri e dispiaceriagli utenti e ai tanti operatorionesti, significa che la sola tutelalegislativa e normativa non basta.Forse è un problema di formazionee informazione, dunque un problemanon giuridico ma culturale!Ecco quindi, lo scopo di questo spazio:tentare di fornire ad utenti edoperatori di settore, ulteriori strumenticonoscitivi teorici e indirizzipratici, gli attrezzi cioè necessari permeglio capire, conoscere e fruire dimercati sempre più vari e complessie opportunità sempre più numerosee articolate che possono rappresentareallo stesso tempo ottime opportunitào gravi rischi.Così, insieme, esploreremo i mercatie i prodotti bancari, finanziari eassicurativi, conosceremo le varieAuthority di settore e i loro poteri regolamentarie di intervento, i diversiprofessionisti (Imprese e Intermediari)e le loro peculiarità, le rafforzatetutele per il Consumatore derivantidal Codice del Consumo, dalCodice delle Assicurazioni Private edalle altre leggi a difesa del risparmionelle sue variegate forme.Tra l’altro, cercheremo di risponderea domande quali: Che differenza c’ètra un Broker ed un Agente di Assicurazioni?Quale dei due professionistiè più adatto alle mie esigenze?E per il mio risparmio assicurativo,


meglio la Banca, le Poste o un Promotorefinanziario? E per la mia pensioneintegrativa, dovrò scegliere unFondo pensione o va bene anche ilPiano Individuale di Previdenza? Mutuo:coperture assicurative accessoriecollegate e proposte dallo stesso“finanziatore” o reperite all’esternosul mercato degli Agenti e Broker?Domande ed interrogativi solo apparentementebanali se, per esempio,il Presidente dell’ISVAP Giannini,nelle sue Considerazioni Conclusivesull’attività svolta nell’anno 2010deve ancora dichiarare: “Dai dati edalle informazioni appena acquisitiemerge che il mercato delle coperturelegate a mutui e finanziamenti- nelle quali, salvo limitatissimeeccezioni, è sempre previsto qualebeneficiario l’istituto erogatore - è increscita (2,4 miliardi, rispetto ai circa2 della precedente rilevazione); sibasa sempre di più su polizze di tipocollettivo (91% del totale); trova nellebanche il principale canale distributivo(quota di mercato 2010: 79%, inforte crescita rispetto al 60% dellaprecedente rilevazione).Sul piano dei costi, dai dati riferiti al2010 emerge una leggera flessionedell’aliquota media provvigionalericonosciuta che rimane comunquesu valori ragguardevoli (44% il valorerelativo alle banche, a fronte del 20%riconosciuto agli agenti), con puntefino al 79%.(…) E’ questo uno dei tipici casi incui i presidi di trasparenza non sonosufficienti a garantire una effettivaLa locandina e una scena di Blade Runner, il filmambientato in una violenta Los Angeles del futuro.tutela dei consumatori e ad evitarecosti ingiustificati a loro carico.”Queste autorevoli affermazioni,nell’evidenziare la forte volontà di tuteladella trasparenza di mercati, prodottied operatori ed il costante impegnodell’Authority lasciano peròaperti dei pesanti interrogativi allaluce della forte diminuzione registratanelle ordinanze emesse a seguitodi accertate violazioni: il mercato si ècomportato meglio dell’anno precedenteo, al contrario, il meccanismodei controlli è stato meno efficace?Nel 2010 le ordinanze emessedall’Autorità sono state pari a 4.989ed hanno registrato un decrementodel 10,5% rispetto ai 5.577 provvedimentidel 2009 . Di tali ordinanze,4.514 (90,5%) sono costituite da ingiunzionidelle sanzioni (4.892 nel2009) e 475 (9,5%) da archiviazionidel procedimento (685 nel 2009). Leordinanze ingiuntive si riferiscono a223 soggetti, quasi esclusivamenteimprese di assicurazione: in particolare,4.417 ingiunzioni hanno riguardatoimprese (97,8%), 94 intermediari(2,1%) e 3 altri soggetti (0,1%).Quanto agli importi delle sanzioni,le ordinanze ingiuntive ammontanocomplessivamente a 43,3 milioni dieuro, a fronte di 59,5 milioni dell’anno2009, con un decremento di 16,2milioni di euro (27,2%).L’importo di euro 43,3 milioni è attribuibileper il 93,9% ad imprese.”Di fronte a tali dati, il dubbio primaespresso è legittimo e le conseguenticonsiderazioni sono relative alla realetenuta ed incidenza del sistemadei controlli e di quello sanzionatorio,vista anche la forte sensazione(tutta psicologica, per carità!) che imercati e gli operatori siano ancoramolto lontani dall’aver imboccatodefinitivamente la strada maestradella trasparenza, correttezza e sanaconcorrenza che pure tutti, Legislatore,Authority e Mercato fortementeauspicano e perseguono.Tali nostre perplessità, a ben vedere,sembrano suffragate anche dall’affermazionedello stesso Presidentedell’ISVAP che, nelle sue considerazioniancora afferma: “Sul piano piùgenerale si è accentuato il dibattitosu quantità e qualità delle regole,anche alla luce delle lezioni della crisi.Essa ha dimostrato il fallimentodella sola autoregolamentazione ele criticità di una regolamentazioneinadeguata; siamo peraltro consapevoliche una sproporzionata reazionenormativa può avere effetti negativisull’efficacia delle regole e condizionareil buon funzionamento e lo sviluppodel mercato”.Già, perchè le sanzioni derivano dalleregole, o meglio dal mancato rispettodelle regole che, se troppe, eccessivamenteonerose, contraddittorie opoco chiare rischiano di produrreparadossalmente l’effetto opposto.Ne sembra fortemente convintoanche Giannini quando, nella partefinale dell’intervento ci dice: “Sul pianodelle regole, il compito che abbiamoadesso di fronte è la rivisitazionedell’impianto normativo in direzionedi un contenimento degli oneri amministrativiper i soggetti vigilati. Inquesto percorso l’Autorità si ispireràal principio di un giusto bilanciamentotra numerosità e qualità delle regole;è bene tuttavia che ad una lororivisitazione si accompagni la contestualerevisione dell’impianto sanzionatorioper le violazioni più gravi.”Buon lavoro, Presidente. Noi, comele unità “Blade Runner” continueremonella nostra azione “sociale” dianalisi, controllo ed intervento.* Enzo Iorio è partner di AC FormazioneSrl. e Studio Avv. Prof. Albina Candian01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


dossier084dossierBene il Dax tedescoe il tasso EoniaTRA GLI ETF PIÙ SCAMBIATI NEL MESE ANCHEQUELLI SULL’INDICE DJ RUSSIA, L’EUROSTOXX 50,L’MSCI INDIA E IL FTSE MIB DI PIAZZA AFFARIa cura di Ennio MontagnaniIL SEGMENTO ETF del MercatoEtfplus di Borsa Italiana ha registratoad aprile 2011 un totaledi 162.887 contratti e volumiper un controvalore di 4.849,3 milionidi euro, riportando una flessionerispetto al mese precedente,rispettivamente, del 27,9% e del16,6%. Il numero di Etf quotati è salitodi 23 unità a quota 530. Non siarresta la crescita del patrimoniodepositato in Monte Titoli, che afine aprile ammonta per gli Etf a19.736,7 milioni di euro, in crescitadel 2,1% su base mensile e del23,4% anno su anno. «Gli Etf piùscambiati, in termine di contratti,sono stati ancora quelli di Lyxorcorrelati agli indici double short eleveraged sul domestico Ftse Mib,che hanno guadagnato una quotadi mercato (in termini di controvalore),rispettivamente, dell’8% edel 7,3%, mentre al terzo e quartoposto troviamo l’Etf correlato alleblue chip tedesche del Dax e quellodi liquidità in euro (Eonia) dellostesso fornitore francese, con unamarket share del 2,7% e del 2,6%, rispettivamente.A seguire, nella top10, con una quota compresa tra il2,4 e l’1,9 per cento, rileviamo gliEtf sull’Eonia di Deutsche Bank,sul LevDax e il Dj Russia Titans10 di Lyxor, e sull’Euro Stoxx 50di iShares» riferisce Marco Ciat-to, amministratore delegato di EtfConsulting e direttore responsabiledi MondoETF che poi aggiunge:«Nella classifica degli Etf piùtrattati in termine di controvalore,ritroviamo ai primi due posti glistessi <strong>fondi</strong> a leva 2x corta e lungasulle blue chip italiane sopra citati,con quote del 9,1% e dell’8,4%,rispettivamente, seguiti da quattroEtf azionari di Lyxor correlatiagli indici Msci India, LevDax, FtseMib e Dj Russia Titans 10, con unamarket share compresa tra il 2,5 el’1,8%».RUSSIA E INDIAPER ISHARESIl mese di maggio ha visto il lanciodi due soli nuovi <strong>fondi</strong> sull’Etfplus:l’iShares Msci Russia Capped SwapEtf, che misura le performancedelle azioni che rappresentanol’85% circa del mercato azionariorusso, e dell’iShares S&P Cnx NiftyIndia Swap Etf, che include le 50principali aziende quotate alla Borsanazionale indiana, pari a circa il60% della sua capitalizzazione.Questi Etf, che capitalizzano i dividendie hanno un costo totale annuomassimo dello 0,74% e 0,85%,rispettivamente, sono stati sviluppatisu di una nuova piattaformaswap based unica nel suo genere,volta ad offrire una gamma di Etfche, a fronte dei contratti swap,avranno molteplici controparti,e daranno la massima trasparenzasul paniere del collaterale, suicosti e sull’esposizione di ciascunfondo. Questa nuova piattaformarisponde alla crescente richiestadegli investitori di un’esposizioneverso mercati difficilmente accessibilie al desiderio di trasparenza,divulgazione delle informazioni eminimizzazione del rischio di controparte.Sarà utilizzata da iSharesessenzialmente per lo sviluppo diEtf a replica sintetica, nei qualil’esposizione non può essere creatain modo efficiente, in rispettodella normativa Ucits III, utilizzandoun approccio basato sullareplica fisica dei titoli. Per i nuoviEtf su Russia e India sono previstetre controparti swap, Rbs, Ubs eCredit Suisse, con la possibilità diaggiungerne altre in futuro.NUOVI ETF DI LYXORTra le novità di giugno quattroLyxor ETF quotati su Borsa Italiana(tre dei quali nuovi e uno preesistente),grazie ai quali gli investitoripotranno gestire al meglioi rialzi / ribassi dei prezzi (tassi)e l’allargamento / restringimentoil nostro espertoGLISPECIALISTICHE HANNOFORNITO LEINDICAZIONIIN ESCLUSIVAPER I LETTORIDI INVESTIREMarco Ciatto,Etf Consulting.


ETFda sapereProdotti armonizzatiSi tratta di <strong>fondi</strong> comuni, compartidi Sicav e etf che rispettano lenormative comunitarie in terminidi obblighi verso i sottoscrittori,trasparenza dei portafogli, regoledi investimento, procedure dicontrollo del rischio e banca depositaria.BenchmarkE’ l’indice, o il paniere di indici, diriferimento di un fondo comune, uncomparto di sicav o una gestionepatrimoniale. Serve a valutare l’andamentodella gestione rispetto aun parametro oggettivo di mercatosia in termini di rendimento che divolatilità e, quindi, di efficienza.dello spread BTP – BUND (indottidalle politiche della BCE e dalledinamiche dei credit spread). Iquattro ETF sono Fondi/Sicav armonizzatiUcits III con i seguentiobiettivi di investimento: 1) LyxorETF Daily Double Short BTP replica,su base giornaliera, il rendimentodoppio ed inverso del futuresul BTP decennale negoziato sulmercato Eurex; 2) Lyxor ETF DailyLeveraged BTP replica, su basegiornaliera, il rendimento doppiodel future sul BTP decennale negoziatosul mercato tedesco Eurex;3) Lyxor ETF Daily Double ShortBUND replica, su base giornaliera,il rendimento doppio ed inversodel future sul BUND negoziato sulmercato Eurex; 4) Lyxor ETF DailyLeveraged BUND replica, su basegiornaliera, il rendimento doppiodel future sul BUND (titolo di statotedesco a dieci anni) negoziatoGli Etf quotati in Piazza Affarisul mercato Eurex. Gli ETF citati,inoltre, riconoscono all’investitoreuna remunerazione pari al tassoEonia sulla quota parte di capitalenon assorbita dai margini deifuture. I 4 ETF consentono copertureo speculazioni su: 1) Rialzo /Ribasso dei prezzi (tassi) dei BTP,ovvero dei BUND; 2) Allargamento/ Restringimento dello spreaddei tassi BTP-BUND (abbinandoopportunamente un ETF sul BTPFuture e un ETF sul BUND Future).Tali ETF, che possono essereimpiegati con finalità sia di coperturasia speculative, eviteranno lacomplessità tipica dei future: 1)non prevedono margini; 2) non richiedonoroll-over delle scadenze;3) hanno un lotto minimo contenuto(circa 100 euro);4) consentonouna facilità sia d’acquisto che digestione (in virtù di commissionibancarie e Ter molto contenuti).AnniIsin Etf 1y (%) 2y (%) 3y (%) Nav* Ter** Replica SponsorAzioni area EuroFR0010168773 Lyxor Etf Msci Emu Small Cap 25,62 54,15 1,78 173,76 € 20 fisica completa LyxorIE00B3VWMM18 Cs Etf (Ie) on Msci Emu Small Cap (B) 25,27 - - 98,79 € 58 sintetica Credit SuisseIE00B02KXM00 iShares Euro Stoxx Small 23,43 53,07 1,79 25,91 € 40 fisica completa iSharesFR0010756072 Amundi Etf Leveraged Dj Euro Stoxx 50 23,24 - - 177,73 € 30 sintetica AmundiFR0010468983 Lyxor Etf Euro Stoxx 50 Daily Leveraged 22,00 36,38 -43,18 16,55 € 40 sintetica LyxorLU0411077828 db x-trackers Euro Stoxx 50 Leveraged Daily Etf 21,10 - - 16,35 € 35 sintetica db x-trackersIE00B02KXL92 iShares Euro Stoxx Mid 20,56 35,48 -11,72 37,36 € 40 fisica completa iSharesIE00B0M62V02 iShares Euro Stoxx Total Market Growth Large 19,74 40,39 -11,03 23,09 € 40 sintetica iSharesFR0010168765 Lyxor Etf Msci Emu Growth 19,67 35,01 -9,73 79,25 € 40 fisica completa LyxorIE00B4QNJG91 Etfx Euro Stoxx 50 Leveraged (2x) Fund 19,51 - - 117,00 € 40 sintetica Etf SecuritiesDE000A0D8Q07 iShares Euro Stoxx (De) 17,82 32,80 -13,36 28,94 € 21 fisica completa iSharesFR0010655688 Amundi Etf Msci Emu 16,49 - - 123,03 € 25 sintetica AmundiFR0007085501 Lyxor Etf Msci Emu 16,25 30,37 - 37,77 € 35 fisica completa LyxorIE00B53QG562 Cs Etf (Ie) on Msci Emu 16,13 - - 69,23 € 33 fisica completa Credit SuisseIE0031091642 Amundi Etf S&P Euro Fund 15,75 30,45 -14,76 153,49 € 35 fisica completa AmundiFR0010389205 Lyxor Etf Euro Stoxx 50 BuyWrite 15,71 26,60 -1,43 13,76 € 40 sintetica LyxorLU0154139132 Cs Etf (Lux) on Msci Emu Large Cap 15,27 - - 91,83 € 54 fisica completa Credit SuisseIE0004855221 iShares FtsEurofirst 80 15,02 28,36 -14,98 9,12 € 40 fisica completa iSharesIE00B0M62S72 iShares Euro Stoxx Select Dividend 30 14,94 40,95 -25,83 18,86 € 40 sintetica iShares01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


086dossierAnniIsin Etf 1y (%) 2y (%) 3y (%) Nav* Ter** Replica SponsorFR0010168781 Lyxor Etf Msci Emu Value 14,16 27,26 -19,02 112,45 € 40 fisica completa LyxorIE0008471009 iShares Euro Stoxx 50 13,93 25,15 -15,65 29,39 € 15 fisica completa iSharesFR0010654913 Amundi Etf Euro Stoxx 50 13,86 - - 48,29 € 15 sintetica AmundiIE00B4L5YV07 iShares Euro Stoxx 50 (Acc) 13,85 - - 26,50 € 35 fisica completa iSharesLU0380865021 db x-trackers Euro Stoxx 50 Etf (1C) 13,69 25,42 - 31,88 € 0 fisica completa db x-trackersFR0007054358 Lyxor Etf Euro Stoxx 50 13,51 24,34 -13,96 29,55 € 25 sintetica LyxorIE00B53L3W79 Cs Etf (Ie) on Euro Stoxx 50 13,48 - - 69,51 € 20 sintetica Credit SuisseIE00B0M62T89 iShares Euro Stoxx Total Market Value Large 12,30 20,59 -24,29 20,73 € 40 sintetica iSharesDE000A0F5UG3 iShares Euro Stoxx Sustainability 40 (De) 10,82 25,14 -15,96 10,24 € 42 sintetica iSharesLU0274211217 db x-trackers Euro Stoxx 50 Etf (1D) 8,73 19,94 -18,75 29,99 € 0 fisica a camp. db x-trackersLU0292095535 db x-trackers Euro Stoxx Select Dividend 30 Etf 8,19 32,26 -30,86 18,39 € 30 sintetica db x-trackersFR0010757781 Amundi Etf Short Dow Jones Euro Stoxx 50 -15,11 - - 32,24 € 30 fisica completa AmundiLU0292106753 db x-trackers Euro Stoxx 50 Short Daily Etf -15,72 -28,74 -7,81 31,09 € 40 sintetica db x-trackersFR0010424143 Lyxor Etf Xbear Dj Euro Stoxx 50 -31,08 -54,45 - 27,91 € 60 sintetica LyxorLU0417510616 db x-trackers Euro Stoxx 50 Double Short Daily Etf -31,59 - - 20,00 € 50 sintetica db x-trackersIE00B4QNJ141 Etfx Euro Stoxx Double Short (2x) Fund -33,67 - - 46,32 € 60 sintetica Etf SecuritiesAzioni GermaniaLU0411075376 db x-trackers LevDax Daily Etf 43,33 - - 56,89 € 35 sintetica db x-trackersLU0252634307 Lyxor Etf LevDax 43,07 97,45 -22,49 53,90 € 40 sintetica LyxorIE00B4QNHH68 Etfx Dax 2x Long Fund 39,31 - - 160,89 € 40 sintetica Etf SecuritiesLU0252633754 Lyxor Etf Dax 21,50 46,48 1,93 71,40 € 15 sintetica LyxorDE0005933931 iShares Dax (De) 20,94 45,20 -0,22 66,95 € 17 sintetica iSharesLU0252635023 Lyxor Etf Daxplus Covered Call 20,24 51,01 14,86 63,46 € 40 sintetica LyxorLU0288030280 Lyxor Etf Daxplus Protective Put 8,60 16,69 -4,32 41,11 € 40 fisica completa LyxorLU0292106241 db x-trackers ShortDax Daily Etf -20,25 -37,67 -20,75 51,10 € 40 sintetica db x-trackersLU0411075020 db x-trackers ShortDax x2 Daily Etf -38,29 - - 28,42 € 60 sintetica db x-trackersIE00B4QNHZ41 Etfx Dax 2x Short Fund -39,29 - - 37,76 € 60 sintetica Etf SecuritiesAzioni ItaliaFR0010655720 Amundi Etf Msci <strong>Italy</strong> 14,77 - - 88,96 € 25 sintetica AmundiFR0010446658 Lyxor Etf Leveraged Ftse Mib 14,76 6,07 -66,30 13,97 € 60 sintetica LyxorIE00B53L4X51 Cs Etf (Ie) on Ftse Mib 13,32 - - 64,82 € 33 fisica completa Credit SuisseIE00B1XNH568 iShares Ftse Mib 12,16 11,84 -29,45 12,79 € 35 fisica completa iSharesIE00B23LNP94 PowerShares Ftse Rafi <strong>Italy</strong> 30 Fund 10,55 8,65 -26,33 5,65 € 50 sintetica Invesco P. SharesFR0010010827 Lyxor Etf Ftse Mib 9,37 9,97 -31,21 21,62 € 35 sintetica LyxorLU0274212538 db x-trackers Ftse Mib Index Etf 7,96 8,91 -31,75 22,01 € 30 sintetica db x-trackersFR0010446146 Lyxor Etf Bear Ftse Mib -15,74 -23,34 0,10 39,04 € 60 fisica completa LyxorFR0010446666 Lyxor Etf Euro Stoxx 50 Daily Double Short -31,70 -47,34 -20,72 29,10 € 60 sintetica LyxorAzioni mercati emergentiLU0254097446 Cs Etf (Lux) on Msci Emerging Markets 10,03 - - 82,25 € 69 sintetica Credit SuisseIE00B4L5YC18 iShares Msci Emerging Markets (Acc) 10,92 - - 22,44 € 75 sintetica iSharesLU0292109005 db x-trackers Msci Em Emea Trn Index Etf 12,68 57,02 -0,82 26,74 € 70 sintetica db x-trackersLU0292107645 db x-trackers Msci Emerging Markets Trn Index Etf 10,36 52,43 9,24 30,36 € 70 fisica a camp. db x-trackers


ETFAnniIsin Etf 1y (%) 2y (%) 3y (%) Nav* Ter** Replica SponsorFR0010429068 Lyxor Etf Msci Emerging Markets 10,85 51,15 8,63 8,18 € 65 sintetica LyxorIE00B0M63177 iShares Msci Emerging Markets 12,25 49,49 11,06 31,80 € 75 sintetica iSharesIE00B23D9570 PowerShares Ftse Rafi Emerging Markets Fund 8,27 45,45 -11,06 7,33 € 75 sintetica Invesco P. SharesIE00B2NPL135 iShares S&P Emerging Markets Infrastructure 13,99 43,84 - 17,16 € 74 replica fisica ottim. iSharesLU0328476410 db x-trackers S&P Select Frontier Etf -4,26 14,41 -40,11 7,77 € 95 sintetica db x-trackersIE00B3BPCJ75PowerShares Middle East North AfricaNasdaq Omx Fund -11,94 -3,29 - 8,39 € 75 fisica a camp. Invesco P. SharesAzioni Stati UnitiLU0411078552 db x-trackers S&P 500 2x Leveraged Daily Etf 32,93 - - 11,60 € 60 sintetica db x-trackersFR0010833566 Lyxor Etf Msci Usa Real Estate (A) 16,01 - - 27,95 € 40 fisica completa LyxorFR0010755611 Amundi Etf Leveraged Msci Usa Daily 15,49 - - 250,82 € 35 fisica completa AmundiIE00B3VWM098 Cs Etf (Ie) on Msci Usa Small Cap (B) 14,88 - - 109,99 € 43 sintetica Credit SuisseIE00B3CNHJ55 Etfx Russell 2000 Fund 12,77 68,65 - 22,85 € 45 fisica completa Etf SecuritiesIE00B1FZSF77 iShares Ftse Epra/Nareit Us Property Yield Fund 12,32 99,15 10,34 14,61 € 40 fisica completa iSharesIE00B23D9240 PowerShares Dynamic Us Market Fund 11,59 45,25 1,36 6,39 € 75 fisica comp. Invesco P. SharesFR0007063177 Lyxor Etf Nasdaq-100 10,74 63,19 27,72 6,61 € 30 fisica a campione LyxorIE0032077012 PowerShares Eqqq Fund 9,66 63,20 27,23 40,57 € 30 sintetica Invesco P. SharesFR0010296061 Lyxor Etf Msci Usa 9,60 48,68 9,12 90,47 € 35 fisica completa LyxorIE00B53SZB19 Cs Etf (Ie) on Nasdaq 100 9,58 - - 87,24 € 33 sintetica Credit SuisseFR0010688275 Amundi Etf Msci Usa 9,24 - - 101,83 € 28 sintetica AmundiFR0007056841 Lyxor Etf Dow Jones IA 9,11 50,75 13,93 88,62 € 50 sintetica LyxorLU0322248658 db x-trackers Russell 2000 Etf 9,01 67,56 - 76,02 € 45 fisica completa db x-trackersFR0010400804 Lyxor Etf Ftse Rafi Us 1000 8,84 59,37 21,41 42,59 € 60 fisica completa LyxorLU0496786574 Lyxor Etf S&P 500 (A) 8,69 - - 9,47 € 35 fisica completa LyxorLU0274210672 db x-trackers Msci Usa Trn Index Etf 8,30 48,29 9,07 22,38 € 30 sintetica db x-trackersIE00B52SFT06 Cs Etf (Ie) on Msci Usa 8,18 - - 80,03 € 33 sintetica Credit SuisseIE00B3CNHH32 Etfx Russell 1000 Fund 7,99 48,73 - 20,96 € 35 sintetica Etf SecuritiesIE00B53L4350 Cs Etf (Ie) on Dow Jones Industrial Average 7,87 - - 83,58 € 33 fisica completa Credit SuisseIE00B5BMR087 Cs Etf (Ie) S&P 500 7,72 - - 80,48 € 28 fisica completa Credit SuisseIE00B23D8S39 PowerShares Ftse Rafi Us 1000 Fund 7,67 59,68 22,72 6,92 € 39 fisica comp. Invesco P. SharesIE0031442068 iShares S&P 500 7,55 47,32 8,45 9,32 € 40 sintetica iSharesIE00B4L5ZD99 iShares S&P 500 (Acc) 7,53 - - 22,77 € 40 sintetica iSharesLU0411076002 db x-trackers S&P U.S. Carbon Efficient Etf 7,36 - - 8,93 € 50 fisica completa db x-trackersIE00B3VWLJ14 Cs Etf (Ie) on Msci Usa Large Cap (B) 6,85 - - 89,45 € 33 sintetica Credit SuisseDE000A0D8Q49 iShares Dow Jones U.S. Select Dividend (De) 4,73 54,59 10,40 27,14 € 31 fisica a campione iSharesFR0010791194 Amundi Etf Short Msci Usa Daily -31,07 - - 57,19 € 35 sintetica AmundiLU0322251520 db x-trackers S&P 500 Short Daily Etf -36,09 -40,17 -19,44 28,87 € 50 sintetica db x-trackersLU0411078636 db x-trackers S&P 500 2x Inverse Daily Etf -52,71 - - 12,16 € 70 fisica completa db x-trackersNelle tabelle una selezione di Etf azionari con almeno 12 mesi di quotazione; * Costo totale annuo massimo in basis point.*Nav: al 31 maggio 2011. **Ter: costo totale annuo massimo, in basis point. Fonte: Etf Consulting.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


088I relative valuein testa da inizio annoIN CONTROTENDENZA RISPETTO AL RISPARMIOGESTITO ITALIANO, I PRODOTTI NEWCITSCONTINUANO A CRESCERE IN TUTTA EUROPAANDAMENTODELLA RACCOLTAPer il quarto mese consecutivo i<strong>fondi</strong> Ucits III alternativi singlemanager attivi a livello internazionalee monitorati dall’Ufficio Studidi MondoHedge hanno registratouna raccolta netta stimata positivapari a 1,2 miliardi di euro, il valoremaggiore nel corso del 2011 e in significativorialzo rispetto ai 543,1milioni di euro confluiti all’internodel comparto dei <strong>fondi</strong> puri a marzo.Nel dettaglio, nel quarto mese dell’anno,gli investitori hanno premiato iprodotti Credit long/short che sonostati in grado di ottenere net inflowper 312,8 milioni di euro. A seguiretroviamo i <strong>fondi</strong> Long/short equityche hanno conseguito un saldomensile tra sottoscrizioni e rimboracura di Lorenzo CortiNEL MESE di maggio l’indiceMH-EURIZON UcitsAlternative Global Indexha registrato un leggeroarretramento pari a -0,64%, mentre ilcomparto azionario europeo ha chiusoil quinto mese del 2011 con unaperdita pari a -3,62% (DJ Eurostoxxin Euro) e quello italiano con un calodel 5,84% (Ftse Mib).In base ai dati raccolti dall’UfficioStudi di MondoHedge i best performerdel mese sono stati i <strong>fondi</strong>Ucits III alternativi focalizzati sullastrategia Relative value, grazie auna crescita dello 0,04% dell’indiceMH-EURIZON Ucits Alternative RelativeValue Index. A seguire troviamoi <strong>fondi</strong> Ucits III alternativi attivisulla strategia Volatility trading che,nel quinto mese dell’anno, hannoI nostri espertiGLI SPECIALISTICHE HANNOFORNITOLE INDICAZIONIIN ESCLUSIVAPER I LETTORIDI INVESTIREStefano GaspariAmministratoreDelegatoMondoHedgemesso a segno un leggero calo paria -0,05% in base all’indice MH-EURI-ZON Ucits Alternative Volatility TradingIndex, mentre sul terzo gradinodel podio troviamo i <strong>fondi</strong> Ucits IIIEquity market neutral che hanno registratoun rendimento negativo paria -0,15% (MH-EURIZON Ucits AlternativeEquity Market Neutral Index).A maggio chiudono la cinquina di testai <strong>fondi</strong> Ucits III alternativi Long/short equity (-0,41% in base MH-EU-RIZON Ucits Alternative Long/ShortEquity Index) e i prodotti attivi nellostile Emerging markets (-0,51% l’MH-EURIZON Ucits Alternative EmergingMarkets Index).A livello Ytd balzano in testa i <strong>fondi</strong>focalizzati sulla strategia Relativevalue con una performance pari a+0,91% (MH-EURIZON Ucits AlternativeRelative Value Index). A seguiretroviamo i comparti specializzatiNickTimberlakeHSBCOmarNegyalHSBCsullo stile Long/short equity (MH-EU-RIZON Ucits Alternative Long/ShortEquity Index pari a 0,77%), i <strong>fondi</strong>focalizzati sulla strategia Managedfuture con una performance pari a+0,41% (MH-EURIZON Ucits AlternativeManaged Futures Index).L’INCREMENTODEL MERCATO DEI FONDIUCITS III ALTERNATIVINel mercato del risparmio gestito italianoche stenta a ritrovare slancio, ilpatrimonio dei prodotti Ucits III alternativiautorizzati alla distribuzione inItalia continua a crescere arrivando aquasi 45 miliardi di euro di masse ingestione a fine aprile 2011, mentre, alivello mondiale, il patrimonio è paria 64,6 miliardi, con un’offerta compostada ben 442 prodotti, al netto delledoppie classi, di cui 266 autorizzatialla distribuzione in Italia.


UCITS III ALTERNATIVIPerformance e volatilità a 36 mesi dei <strong>fondi</strong> Ucits IIIalternativi a confronto con altri indici finanziariDati aggiornati a fine maggio 2011.Fonte: Elaborazione MondoHedge su dati Bloomberg,MondoHedge / collaborazione Eurizon A.I. Sgr.si positivo per 256,1 milioni di euro,mentre la top five dei prodotti Ucitsalternativi preferiti dagli investitoriè completata dai <strong>fondi</strong> Macro (141,6milioni di euro), dai prodotti Volatilitytrading (134 milioni di euro) e,infine, dai gestori Event driven chehanno segnato un incremento delpatrimonio di 125,2 milioni di euro.Passando ai <strong>fondi</strong> di <strong>fondi</strong> Ucits IIIalternativi, il saldo mensile di sottoscrizioni/rimborsiè anche in questocaso positivo pari a +255,8 milioni dieuro (dato stimato).«Analizzando i flussi dei <strong>fondi</strong> UcitsIII alternativi single manager nei primiquattro mesi del 2011 questi prodottihanno registrato una raccoltanetta stimata positiva per 3,4 miliardidi euro, con la quota più consistentedi nuovi asset allocata all’interno deiNewcits Volatility trading che hannoregistrato net inflow per 763 milionidi euro. A seguire troviamo i prodottiCredit long/short (654,3 milioni dieuro), Long/short equity (624,1 milionidi euro), Event driven (477,2milioni di euro) e Macro (297,1 milionidi euro). Quanto ai <strong>fondi</strong> di <strong>fondi</strong>Ucits III alternativi, il saldo di sottoscrizioni/rimborsiper i primi quattromesi del 2011 è anche in questo casopositivo, pari a 434 milioni di euro»puntualizza Stefano Gaspari AmministratoreDelegatoMondoHedge.NUOVI LANCIGrazie al recente lancio di due <strong>fondi</strong>long/short equity di matrice statunitense,MS SOAM U.S. FinancialServices UCITS Fund e MS AscendUCITS Fund, sale a sette l’offertadi <strong>fondi</strong> Ucits III alternativi dellapiattaforma FundLogic AlternativesPlatform di Morgan Stanley. Il primo,gestito da Sandler O’Neill AssetManagement, ha un focus esclusivosulle grandi società di servizi finanziaristatunitensi. Il secondo, gestitoda Ascend Capital, fornisce l’accessoall’interno mercato azionario US.È in corso di approvazione e verràlanciato nei prossimi mesi all’internodella piattaforma di Morgan Stanleyun fondo long/short equity specializzatonel mercato globale del realestate. Sulla piattaforma di Seb PrimeSolutions è ora disponibile il fondoVertex Evolution Ucits Fund cheadotta una strategia di gestione multiassetcon un portafoglio compostoda gestori terzi di systematic trading.Nel corso del mese di maggio Gamha lanciato il fondo Gam Star FrontierEquity, domiciliato a Dublinoe già autorizzato in Italia, che ha lostesso gestore della versione hedgeoffshore e adotta una strategiaLong/short equity che investe prevalentementein società che hannoun’esposizione significativa ai nuovimercati emergenti. Infine, dal primogiugno è disponibile alla clientela italianala start-up Diva Synergy UcitsFund gestita dalla società pariginaBernheim, Dreyfus & Co. Il fondo èla versione Ucits III compliant dellastrategia Event driven adottata dalfondo offshore Diva Synergy Funde investe in operazioni di fusione eacquisizione in Europa Occidentalee Nord America. Tra i <strong>fondi</strong> multimanager è attivo dal mese di aprileil fondo di <strong>fondi</strong> Ucits III alternativiAXA World Funds Multi Alpha cheoffre l’accesso a una selezione diversificatadi <strong>fondi</strong> Newcits single strategy,principalmente attivi in strategiequali Long/short equity, Globalmacro e Cta. Infine il fondo di <strong>fondi</strong>Ucits III alternativi Gottex AbsoluteReturn Fund è da poco disponibile01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


090I prodotti autorizzati in ItaliaNome fondo Società di gestione ultimo mese 12 24 36mesi mesi mesiperformanceEmerging Markets - EuroHSBC GIF Gem Debt Total Return Class L1C HSBC Investment Funds 4,44% -7,43% 25,40% 39,76%Henderson Horizon China Fund Class I2 Henderson Global Investors 1,87% 12,63% 41,48% 64,10%GLG Emerging Markets Credit Opportunity Ucits III Fund Class C Glg Partners 0,66%GLG Emerging Markets Equity Ucits III Fund Class C Glg Partners 0,33% 25,79%Merchant Galaxy China Absolute Return UCITS Fund Class C Galaxy Asset Management 0,21%Dexia Emerging Debt Arbitrage Class C Dexia Asset Management 0,14% 0,81% -0,05% 3,43%GLG E. Markets Fixed Income and Currency Ucits III Fund Class C Glg Partners 0,05% 0,88%Absolute Insight Emerging Market Debt Fund Class B1 Insight Investment Management 0,02% 7,53% 27,03%JB Absolute Return Emerging Bond Class C Swiss&Global Asset Management -0,15% 0,87% 5,29% 14,85%GLG Emerging Markets Ucits III Fund Class C Glg Partners -1,37% 0,93%Kairos International Sicav Asia Class A Kairos Partners Sgr -2,57% 17,09%Finlabo Investments Sicav Dynamic Emerging Markets Class I Casa4Funds -4,17% -7,23%Finlabo Investments Sicav Dynamic Emerging Markets Class P Casa4Funds -4,18% -6,57%Event Driven - EuroCastlerigg Merger Arbitrage UCITS Fund Institutional Class Sandell Asset Management 1,75%Salus Alpha Event Driven Class VT Salus Alpha Capital 0,54% 2,39% 1,06% -8,26%Dexia Index Arbitrage Class C Dexia Asset Management 0,18% 2,03% 3,34% 8,97%Dexia Risk Arbitrage Class C Dexia Asset Management -0,05% 4,97% 6,26% 3,92%York Event-Driven Ucits Fund Class B York Capital Management -0,26% 12,73%Ockham Sicav Navigator Fund Class I Degroof Gestion Institutionelle -0,28%Dexia Long Short Risk Arbitrage Class C Dexia Asset Management -0,42% 9,15% 13,27% 4,72%Salus Alpha RN Special Situations Class VT Salus Alpha Capital -0,66% 19,42%Hector Golden Global Class A Degroof Gestion Institutionelle -0,86%MS PSAM Global Event Ucits Fund Class B P. Schoenfeld Asset Management -1,31%Fund of funds - EuroCS Solutions (Lux) Dow Jones Credit Suisse AllHedge Index Class S Credit Suisse Fund Management Company 1,29% 6,67% 24,01% -9,18%Pharus Sicav Best Global Managers Class B Pharus Management -0,27% 3,25%Plurima Frame Alpha Strategy Fund Class I Carthesio -0,31% 4,18%Nexar Liquid Fund Class I Nexar Capital Group -0,52% 2,29%CS Solutions (Lux) Prima Multi-Strategy Class I Credit Suisse Fund Management Company -0,58%Aga Absolute Return Aletti Gestielle Sgr -0,61%Man Long/Short Europe Class I Man Investments -0,63%Leadersel Flex Ersel Asset Management Sgr -0,71% 1,39% -0,26%AZ Fund 1 - Active Strategy Class A Azimut Capital Management -0,71% -1,46%Pareturn HI Core UCITS Fund Class I Hedge Invest Sgr -0,92% 1,90%AC Multistrategy Branca Tactical Fund Class A Aquila Capital Concept -0,95% -1,12%Kairos International Sicav Long Short Class X Kairos International Sicav -0,97% 6,05% 9,63%Eurizon MultiManager Stars Fund Total Return Alpha Strategy Class I Eurizon Ai Sgr -1,00% 2,32%


UCITS III ALTERNATIVIanche per la clientela retail italianae adotta un’allocazione dinamica diportafoglio, con una diversificazioneattraverso una struttura multi managere una gestione attiva del rischio.IL COMPLEANNODEL FONDO LONG /SHORTDI HSBCIntanto il fondo HSBC GIF GEMEquity Absolute Return ha compiutoun anno di vita conseguendo unrendimento del 7,1% (al netto dellecommissioni). Nello stesso periodoil LIBOR a un mese ha guadagnatolo 0,3% mentre uno degli indici rappresentatividei mercati emergenti,l’UCITS Alternative Index EmergingMarkets, ha guadagnato il 3,0%.Lanciato il 16 aprile 2010, il fondoHSBC GIF GEM Equity AbsoluteReturn ha un patrimonio di 30,1milioni di dollari ed è un prodottoUCITS III gestito congiuntamenteda Omar Negyal e Nick Timberlake.Entrambi vantano un’esperienzacongiunta di oltre trent’anni negliinvestimenti azionari in mercatiemergenti. In questa fase, in qualiBorse state trovando le migliori opportunitànelle posizioni long di portafoglioe quali i listini dove invecec è più scelta per le posizioni short?«La nostra strategia d investimentoprevede l adozione di un approcciolong-short di tipo value-driven conl obiettivo di sfruttare le inefficienzepresenti nei mercati emergenti;adottando un analisi di tipo fondamentalepuntiamo a selezionarecirca 35 posizioni long e 35 shorttipicamente il numero complessivoè compreso fra 60 e 80 partecipazioni.A livello settoriale e geograficola composizione del nostro portafoglioderiva direttamente dalle nostredecisioni in tema di stock picking(che è gestito in maniera chiara e inuno scenario privo di rischi) e nonprendiamo posizioni di tipo topdownsu singoli paesi o settori. Nonostanteciò se ne può ugualmentetrarre un indicazione su quello che èil posizionamento del portafoglio eattualmente le nostre maggiori partecipazioninette dal punto di vistadei settori sono su finanziari (+17%)e consumi discrezionali (-17%). Alivello geografico, invece, le nostremaggiori posizioni nette sono Russia(+11%) e Messico (-6%)» fannopresente Nick Timberlake e OmarNegyal che poi proseguono facendoun paio di esempi sia per le posizionilong che per quelle short diportafoglio: «In generale, all internodell universo dei mercati emergenti,troviamo del valore in molti titolidel settore finanziario. Con gli investitorichiaramente nervosi circal impatto che l inflazione potrà averesui rendimenti di queste società,è possibile trovare molte occasionid’investimento che ci appaionocome sottostimante dal mercato siadal punto di vista del prezzo a libroche del return on equity. Due esempirilevanti sono Sberbank, la maggiorebanca dell Europa Centrale e Orientalecon oltre 20.000 filiali in Russia,e Türkiye Halk Bankasi (HalkBank),una banca turca posseduta dallo stato.Per le stesse ragioni alcune azionidel settore dei consumi ci sembranopoco interessanti, con valutazionielevate che non sono giustificatedai rendimenti generati. Far questesegnaliamo Grupo Modelo, societàmessicana produttrice di birra,e Wal-Mart de Mexico, società cheopera nel settore della vendita al retaile presente il Messico e AmericaCentrale»Nome fondo Società di gestione ultimo mese 12 24 36mesi mesi mesiperformanceOyster 3A Dynamic UCITS Fund Class A Oyster Asset Management -1,08% 2,58%Lyxor Active Edge Class I Lyxor Asset Management -1,10% 4,19% 5,55%Lyxor Hedge Fund Index Fund Class I Lyxor Asset Management -1,30% 4,66% 6,05%AXA World Funds Multi Alpha Class I AXA Investment Managers -1,32%Multigest Select Alpha Class I Edmond de Rothschild Investment M. G. -1,39% 1,56%Gottex Absolute Return Fund Class B Gottex Fund Management -1,52%Vontobel Fund Diversified Alpha Ucits Class I Harcourt Investment Consulting -2,88% -2,80%Alternative Beta - EuroLO Funds Alternative Beta Class ILombard Odier DarierHentsch & Cie - Private Bankers -1,07% 8,10%SSgA Premia Fund Class I State Street Global Advisors -1,28% 1,68% -0,12%The Fulcrum Alternative Beta Plus Fund Class E Fulcrum Asset Management -2,01% 5,93%In tabella una selezione degli Ucits III autorizzati in Italia.Dati aggiornati a fine maggio 2011. Il rendimento mensile per i <strong>fondi</strong> a liquidità settimanale è calcolato tenendo in considerazione l’ultimo Nav di riferimento del mese.Performance: ultimo mese: maggio 2011; 12 mesi (giugno 2010 - maggio 2011); 24 mesi (giugno 2009 - maggio 2011; 36 mesi (giugno 2008 - maggio 2011).01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


092<strong>fondi</strong>ANALISI & VALUTAZIONIFondi azionari,la selezione di InvestireAzioni Euro Dati al 31.05.2011 in euroFondi Casa di investimento ISIN valutaFondi CORE (TE


PUBBLICHIAMO OGNI MESE I RISULTATI DI UNA NUOVA METODOLOGIAQUANTITATIVA DI ANALISI APPLICATA ALLE PRINCIPALI CATEGORIE DI AZIONARI.NELLA VALUTAZIONE SI È TENUTO CONTO DEL RENDIMENTO PESATOPER IL RISCHIO, DELLA PERSISTENZA DEI RENDIMENTI E DELLA CAPACITÀDI GESTIRE SITUAZIONI DI MERCATO AL RIBASSOPatrimonio Posiz. nel Perfom. Perfom. Deviazione Inform. Tracking Sito web(milioni) campione 1 anno 3 anni Standard 3 anni Ratio 3 anni Error 3 anni362,29 11 17,79 -3,31 21,28 0,72 3,17 www.labanquepostale-am.fr535,08 17 16,71 -4,73 21,47 0,28 3,05 www.bnpparibas-ip.com99,69 20 16,22 -4,72 22,02 0,49 1,75 www.macif.fr78,72 25 17,17 -5,05 23,68 0,18 2,94 www.credit-suisse.com292,63 30 11,17 -5,10 22,76 0,17 2,78 www.ubs.com552,62 2 21,35 -0,82 21,22 0,92 5,16 www.pioneerinvestments.com2.484,16 3 20,40 -0,83 22,41 0,89 5,30 www.BlackRock.co.uk112,40 4 20,26 -1,29 21,52 1,06 4,06 www.nordestfund.com212,43 5 18,13 -2,28 20,42 0,79 4,19 www.bnpparibas-ip.com109,04 6 15,99 -1,91 21,38 0,54 6,75 www.msim.com327,19 1 24,05 7,32 21,44 1,28 10,07 www.allianzglobalinvestors.eu55,34 7 20,87 3,30 25,83 1,26 7,07 www.ottoapiu.it129,98 9 25,46 -1,85 20,71 0,40 9,37 www.dws.de60,33 12 27,16 1,21 26,61 0,65 10,38 www.fblinfo.lu15,40 -5,58 22,80 0,00 www.msci.com13,32 -5,70 23,08 -0,06 2,03373,81 60 <strong>fondi</strong> 15,50 -4,90 22,55 0,05 4,85legendaPER OGNI CAMPIONE/GRUPPOOMOGENEO SONO STATICONSIDERATI I FONDI ARMONIZZATIDISTRIBUIBILI IN ITALIA E IFONDI DI DIRITTO ITALIANO (CONPERFORMANCE AL LORDO DELLETASSE) CON ALMENO TRE ANNI DISTORIA E CON ALMENO 50 MILIONIDI PATRIMONIO. PER OGNI FONDOVIENE INCLUSA SOLAMENTELA CLASSE AL DETTAGLIO(MINIMO INVESTIBILE INFERIOREA 5.000 EURO). SONO ESCLUSII FONDI DICHIARATAMENTEORIENTATI ALLE SOCIETÀ A MEDIO-PICCOLA CAPITALIZZAZIONE.CATEGORIE: I <strong>fondi</strong> sono suddivisi in tre categorie1. <strong>fondi</strong> core, con gestione che rispecchia fedelmente il benchmarkdi riferimento, a tracking error basso (minore 3.5%)2. <strong>fondi</strong> satellite, con gestione attiva, a tracking error medio(compresto tra 3.5% e 7%)3. <strong>fondi</strong> satellite aggressivi, a tracking error elevato, per iquali il benchmark generalmente non costituisce un riferimentonella gestione (superiore a 7%)Di ogni categoria sono riportati i migliori <strong>fondi</strong> (da 2 a 5),a seconda della numerosità della categoriaVALUTA: Moneta di denominazione del fondo.PATRIMONIO (milioni): Il patrimonio è espresso nella valutadi denominazione del fondo. Le dimensioni del fondosono relative all’intero patrimonio gestito (tutte le classi).POSIZIONE NEL CAMPIONE: Posizione del fondo all’internodell’intero campione oggetto di analisi che rifletteuna valutazione basata su tre dimensioni: persistenza deirendimenti, rendimento pesato per il rischio, capacità digestione delle fasi di ribasso.PERFORMANCE A 1 ANNO: Rendimento negli ultimi 12mesi oggetto dell’analisi, nella valuta indicata.PERFORMANCE A 3 ANNI: Rendimento annualizzato sulperiodo di tre anni, nella valuta indicata.DEVIAZIONE STANDARD: Indicatore di rischiosità del fondo:misura la variabilità dei rendimenti. INFORMATION RATIO: Indicatore del valore aggiuntodalla gestione attiva pesato per i rischi assunti nella medesimagestione rispetto al benchmark di riferimento.Misura il rendimento in eccesso rispetto al benchmark diriferimento pesato per il tracking error.TRACKING ERROR: Variabilità dei rendimenti rispetto albenchmark di riferimento indicato in ogni tabella. Il valoreindica quanto una gestione è attiva: gli Etf o i <strong>fondi</strong>a indice hanno un tracking error molto basso, mentre i<strong>fondi</strong> molto attivi hanno in genere un tracking error moltoelevato.FONTE DATI: Morningstar.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


094<strong>fondi</strong>ANALISI & VALUTAZIONIAzionari Europa Dati al 31.05.2011 in euroFondi Casa di investimento ISIN valutaFondi CORE (TE


Patrimonio Posiz. nel Perfom. Perfom. Deviazione Inform. Tracking Sito web(milioni) campione 1 anno 3 anni Standard 3 anni Ratio 3 anni Error 3 anni564,01 24 19,87 -0,14 19,22 0,52 3,20 www.mfs.com793,66 33 14,13 0,92 20,26 0,84 3,22 www.ubs.com1.104,86 35 19,61 -1,21 18,75 0,19 3,03 www.pioneerinvestments.com1.511,38 49 15,25 -1,76 18,20 0,02 2,54 www.eurizoncapital.it823,43 55 18,62 -1,79 20,34 0,00 1,93 www.pictetfunds.com247,48 1 24,64 5,06 17,41 1,09 6,30 www.threadneedle.co.uk1.794,68 3 19,14 5,61 17,54 1,62 4,58 www.edram.fr2.423,69 4 17,89 4,72 16,45 1,06 6,16 www.fidelity-international.com590,21 9 16,69 2,77 17,28 0,86 5,30 www.mfs.com303,59 10 18,18 1,38 17,59 0,50 6,36 www.metzler.com616,53 2 22,00 5,29 15,47 0,91 7,75 www.invesco.com1.355,34 5 26,78 10,19 20,46 1,56 7,71 www.allianzglobalinvestors.eu861,63 6 21,74 7,86 21,37 1,31 7,36 www.fin-echiquier.fr71,63 7 25,71 2,80 19,07 0,61 7,49 www.threadneedle.co.uk258,53 8 28,36 4,11 18,61 0,77 7,72 www.BlackRock.co.uk17,49 -1,80 19,78 0,00 www.msci.com18,03 -1,47 19,95 0,77 0,42495,61 144 <strong>fondi</strong> 16,46 -2,52 19,85 -0,23 5,40305,43 27 26,32 -0,18 20,51 -0,39 2,79 www.ga.natixis.com250,67 49 23,90 -0,18 21,62 -0,47 2,31 www.mfs.com193,05 2 24,49 4,54 20,20 0,53 6,84 www.threadneedle.co.uk321,18 3 22,78 3,60 18,53 0,47 5,66 www.threadneedle.co.uk2.700,59 4 26,70 3,14 20,97 0,32 6,88 www.threadneedle.co.uk160,98 8 29,70 4,74 22,96 1,03 3,72 www.swisscanto.ch1.074,96 1 28,46 8,00 20,02 0,89 7,98 www.msim.com6.020,05 5 21,97 4,11 20,65 0,38 8,34 www.robeco.com315,04 6 24,52 1,42 16,55 0,06 8,32 www.vontobel.com2.109,45 7 23,16 2,47 21,45 0,19 7,99 www.threadneedle.co.uk3.275,26 9 29,52 2,24 21,73 0,18 7,47 www.ubs.com25,95 0,91 21,79 0,00661,04 142 <strong>fondi</strong> 23,05 -1,08 22,49 -0,51 6,1001 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


096<strong>fondi</strong>ANALISI & VALUTAZIONIAzionari Giappone Dati al 31.05.2011 in yenFondi Casa di investimento ISIN valutaFondi CORE (TE


Patrimonio Posiz. nel Perfom. Perfom. Deviazione Inform. Tracking Sito web(milioni) campione 1 anno 3 anni Standard 3 anni Ratio 3 anni Error 3 anni6.150,11 7 1,30 -13,16 23,09 0,47 3,46 www.pictetfunds.com43.869,35 18 -2,81 -14,81 22,48 -0,05 0,36 www.ssga.fr5.547,59 19 -3,44 -14,83 22,86 -0,01 3,26 www.martincurriepacific.com46.191,59 22 -2,85 -15,02 22,26 -0,21 1,12 www.pictetfunds.com14.469,19 3 -0,41 -10,12 20,88 1,07 4,38 www.swissglobal-am.com7.365,75 9 -0,46 -12,49 22,39 0,39 5,83 www.jpmorgan.com4.717,35 11 -1,45 -13,30 23,12 0,24 6,17 www.henderson.com4.978,27 12 -0,73 -14,32 22,11 0,10 4,83 www.avivafunds.com15.212,97 15 -3,44 -14,03 21,64 0,13 5,82 www.lazardnet.com104.702,51 1 1,55 -3,20 23,17 1,49 7,76 www.fidelity-international.com18.424,60 2 5,71 -10,23 20,65 0,65 7,03 www.aberdeen-asset.com14.924,01 6 3,55 -11,45 22,61 0,43 7,78 www.x-markets.db.com29.729,55 10 -3,85 -9,72 25,86 0,59 8,67 www.amundi.com40.814,62 14 -11,35 -8,70 26,58 0,57 10,58 www.invesco.com-2,60 -14,79 22,60 0,00 www.msci.com-2,68 -14,19 21,96 0,43 1,40 www.tse.or.jp/english/index.html20.551,11 59 <strong>fondi</strong> -2,90 -15,41 23,92 -0,23 5,43422,48 21 25,23 -0,19 31,35 -0,52 2,61 www.amundi.com4.444,31 23 29,31 0,56 33,22 -0,20 2,90 www.russell.com387,23 7 33,60 4,95 30,48 0,56 6,77 www.animasgr.it374,32 9 27,77 0,31 29,30 -0,13 6,40 www.edram.fr1.306,08 10 28,32 0,38 30,21 -0,14 5,47 www.franklintempleton.lu1.159,31 1 31,33 8,04 25,92 0,81 8,47 www.firststateinvestments.com2.918,83 2 31,61 7,49 24,70 0,69 9,25 www.firststateinvestments.com1.473,26 3 32,63 3,72 25,45 0,23 11,01 www.vontobel.com10.086,25 4 27,64 8,06 28,41 0,88 7,82 www.aberdeen-asset.com1.855,97 6 23,81 6,54 28,04 0,69 7,79 www.schroders.com28,84 1,16 31,71 0,00 www.msci.com1.045,78 77 <strong>fondi</strong> 26,72 -1,57 31,61 -0,70 5,5101 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


098<strong>fondi</strong>ANALISI & VALUTAZIONISEGUE DA PAGINA 092ta avere una popolazione più ridottarispetto ad altre metodologie dianalisi.Ogni peer group analizzato, perquanto omogeneo rispetto allastrategia di investimento e ad alcunecaratteristiche di base, presentacomunque molta disomogeneitàtra i singoli <strong>fondi</strong>, specialmente intermini di rischiosità. Per questomotivo si è pensato di suddividereogni peer group in sottogruppi checonsentano la valutazione e/o l’implementazionedi una scelta di investimentocon un approccio coresatellite,ovvero tra <strong>fondi</strong> core cheseguono abbastanza fedelmenteun benchmark di riferimento, e<strong>fondi</strong> satellite, con strategie chesi possono discostare molto dalbenchmark e quindi a maggiorevolatilità. La scelta del risparmiatoretra le due tipologie è assolutamentesoggettiva e dipende dallapropria propensione al rischio. Uninvestitore conservativo privilegerà<strong>fondi</strong> core o al limite <strong>fondi</strong> adindice/ETF, mentre un investitoreaggressivo sarà disposto a concederemaggiori gradi di libertà ai gestoririvolgendosi a <strong>fondi</strong> satellite,consapevole che potrebbe realizzareun maggiore rendimento, maanche una maggiore variabilità deirendimenti.Ogni peer group viene così suddivisoin tre categorie: Fondi core con tracking errorrispetto al benchmark di riferimentoper il peer group inferiorea 3.5% Fondi satellite con tracking errorcompreso tra 3.5% e 7% Fondi satellite aggressivi contracking error superiore a 7%Le soglie di tracking error sopraidentificate sono state verificatenella pratica e risultano adeguate asuddividere ogni peer group in tregruppi con caratteristiche tra diloro distinte. Questo approccio nonidentifica in categorie autonome i<strong>fondi</strong> che dichiarano un approcciodi stile (value e growth) in quantol’esperienza suggerisce che questotipo di scelta è al momento fuoridella portata di molti risparmiatori.Per questo motivo ci è sembratoopportuno suddividere ogni peergroup in funzione del grado di attivitàdella gestione (tracking error)anzichè per stile, avendo inoltreverificato che normalmente i <strong>fondi</strong>caratterizzati per stile ricadono trai satellite. INDICATORIDI VALUTAZIONE DEI FONDISul mercato sono presenti numerosiapprocci, ognuno con le propriecaratteristiche e con i relativi puntidi forza, ma Investire ha preferitosviluppare un indice proprietarioche tiene conto di tre dimensioni: Rendimento pesatoper il rischio Persistenza dei rendimenti Capacità di gestire le situazionidi mercati al ribassoLa prima dimensione, rendimentopesato per il rischio, è quella di granlunga più utilizzata sul mercato inquanto premia i gestori che hannorealizzato i migliori rendimenti infunzione del rischio assunto. Laseconda dimensione, persistenzadei rendimenti, tende a privilegiarela regolarità, cioè i <strong>fondi</strong> che inognuno dei tre anni oggetto di analisihanno conseguito rendimentimigliori rispetto agli altri <strong>fondi</strong> delcampione. La terza dimensione, capacitàdi gestire i ribassi, riflette lapreferenza tipica dei risparmiatoridi avere gestori che siano capaci diaffrontare meglio i periodi di crisi,rispetto a gestori particolarmenteaggressivi nelle fasi di rialzo. Tuttigli indicatori calcolati rispetto a unbenchmark utilizzano il parametrodi riferimento più diffuso peril campione (indicato in ogni tabella),così come il tasso di riferimentomonetario è quello denominatonella valuta di riferimento delcampione. Ogni singolo indicatoreviene infine standardizzato rispettoal numero di <strong>fondi</strong> presenti nelcampione e poi opportunamentepesato per ottenere un punteggioche permette di stilare la classificadei <strong>fondi</strong> all’interno del campione.La scelta del periodo sul qualeeffettuare le analisi è frutto di uncompromesso tra l’esigenza dianalizzare periodi lunghi e statisticamentesignificativi che comprendonofasi di rialzo e di ribasso, e lanumerosità dei <strong>fondi</strong> con un similetrack record. La lunghezza dellaserie storica non è però un valoreassoluto in quanto su periodi lunghipotrebbero essersi verificatieventi straordinari quali un cambiodel team di gestione o delle modifichealla strategia di investimento.Per questo motivo un periodo ditre anni ci è sembrato un giustocompromesso tra le esigenze contrastantisopra menzionate. CONCLUSIONILa metodologia sviluppata da Investireè il risultato di una seriedi scelte pragmatiche, coerenti fraloro e in parte innovative rispettoa quanto già presente sul mercato,ma sempre orientate a costituire unutile riferimento per i risparmiatorinella vastissima offerta di <strong>fondi</strong>di investimento presenti sul mercato.Crediamo che le indicazionicontenute nelle tabelle siano unbuon punto di partenza per le analisidegli investitori, ma non si devedimenticare che, come ogni analisidi tipo quantitativo, sono presentidue limiti: innanzitutto sono analisiretrospettive e inoltre non consideranogli elementi qualitativi (qualiad esempio il rischio operativo) chesono altrettanto importanti per lavalutazione complessiva di un prodottodi investimento. Allo stessotempo le tabelle non intendono riportare“IL” miglior investimento inquanto NON esiste il miglior fondoin assoluto, ma una serie di buoniinvestimenti, ognuno adatto a unatipologia diversa di investitore infunzione dei propri obiettivi di rendimentoe della propria tolleranzaal rischio.01 - 02 - 03 - 04 - 05 - 06 - luglio /agosto 2011 - 09 -10 - 11 - 12


società di gestione del RisparmioFONDI COMUNI DI INVESTIMENTOFONDI DI FONDIsoluzionif lessibiliper ogni esigenzadi investimentoAVVERTENZE: Prima dell’adesione leggere attentamente il prospetto informativo che il proponente l’investimento deve consegnare. Il prospetto è stato depositato in CONSOB ed èpubblicato sul sito della Società www.consultinvest.it e sui siti internet dei Collocatori. Esso può essere richiesto in forma cartacea alla Società di Gestione o ai Collocatori. Per una piùampia descrizione delle categorie dei <strong>fondi</strong> si rinvia a “Guida alla classificazione” elaborata dall’associazione di categoria Assogestioni, reperibile sul sito www.assogestioni.it.Trattasi di annuncio pubblicitario avente finalità promozionale.


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