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CREATININA<br />

DETERMINAZIONE CINETICA IN SIERO E URINA METODO PICRATO ALCALINO<br />

Only for in vitro diagnostic use<br />

Kit: 2 x 50 mL Cod. 90009750<br />

SIGNIFICATO DIAGNOSTICO<br />

La <strong>creatinina</strong>, prodotto di scarto della creatina, è presente in tutti i fluidi<br />

corporei e nelle secrezioni ed è liberamente filtrato attraverso i<br />

glomeruli. La quantità di cretinina prodotta dipende dalla massa<br />

muscolare e non subisce variazioni giornaliere rilevanti. La<br />

concentrazione nel circolo sanguigno è abbastanza costante, sebbene<br />

il tipo di dieta possa influenzare i valori, in particolar modo<br />

introducendo carne.<br />

La <strong>creatinina</strong> è un ottimo indicatore della funzionalità renale e per<br />

tenere sotto controllo la dialisi renale.<br />

PRINCIPIO<br />

In ambiente alcalino, la <strong>creatinina</strong> forma con l’acido picrico (reazione di<br />

Jaffè) un complesso colorato rosso-arancio. L’incremento cinetico del<br />

complesso colorato, è proporzionale alla concentrazione della<br />

<strong>creatinina</strong> presente nel campione.<br />

REAGENTI<br />

Componenti del kit: Cod. 90009750<br />

*REAGENTE 1 (liquido) 1 x 50 mL<br />

Sodio idrossido 0.3 mmol/L<br />

*REAGENTE 2 (liquido) 1 x 50 mL<br />

Acido Picrico 18 mmol/L<br />

*REAGENTE 3 Standard (liquido) 1 x 5 mL<br />

Creatinina 2 mg/dL<br />

STABILITA’: se conservati a 20-25°C, i reagenti sono stabili fino alla<br />

data di scadenza mostrata sulla confezione, se non contaminati<br />

durante l’impiego.<br />

REAGENTI AUSILIARI PER LA CALIBRAZIONE E PER<br />

IL CONTROLLO QUALITA’ (Non forniti con il kit)<br />

Si suggerisce caldamente di verificare l’esattezza del fattore utilizzato<br />

mediante calibrazione preventiva. Va assolutamente utilizzato il fattore<br />

che viene originato da queste prove in sostituzione del fattore teorico<br />

inserito in metodica.<br />

Per garantire l’ adeguata calibrazione, si suggerisce di usare il<br />

seguente kit:<br />

- CALIBRATORE Cod. 90010000<br />

Per garantire l’adeguata prestazione del test, si suggeriscono i<br />

seguenti kits:<br />

- SERUM N Cod. 90009980<br />

- SERUM P Cod. 90009990<br />

PREPARAZIONE DEL REAGENTE DI LAVORO<br />

Miscelare un volume di *Reagente 1 con un volume di *Reagente 2 in<br />

funzione del bisogno giornaliero.<br />

Portare I reagenti alla temperatura di lavoro prima dell’uso.<br />

Chiudere immediatamente dopo l’impiego.<br />

I prodotti vanno manipolati in modo adeguato, tale da evitare<br />

ogni contaminazione. L’uso non competente ci solleverà da<br />

ogni responsabilità.<br />

STABILITA’: 1 settimana a 20-25 °C.<br />

CAMPIONI<br />

• Siero.<br />

• Urine diluite 1:100 con acqua distillata.<br />

PROCEDURA ANALITICA<br />

• Wavelength: 510 nm (490-530 nm)<br />

• Cammino ottico: 1 cm<br />

• Lettura: contro aria o acqua distillata<br />

• Temperatura: da 25 a 37°C<br />

• Metodo: cinetico fixed time<br />

• Reazione: 30” lag-phase + 1 minuto di lettura<br />

• Linearità: fino a 15 mg/dL<br />

• Campione/Reagente: 1/10<br />

ATTENZIONE: la reazione è fortemente influenzata dalla<br />

temperatura; la soluzione deve essere esattamente alla<br />

temperatura scelta per il test e la reazione deve avvenire a<br />

temperatura costante. Standard e campioni devono essere<br />

testati alla medesima temperatura.<br />

La determinazione può essere effettuata a temperature<br />

comprese tra 25 e 37 °C.<br />

Pipettare in una provetta o in una cuvetta così etichettata:<br />

S: Sample/campione, ST: Standard:<br />

S ST<br />

Reagente di lavoro 1000 μl 1000 μl<br />

Permettere alla soluzione di lavoro di raggiungere la temperatura<br />

scelta ed aggiungere:<br />

Campione 100 µl ----<br />

*Reagente 3 Standard ---- 100 µl<br />

Miscelare gentilmente. Dopo 30 sec. dall’aggiunta dello standard<br />

e/o del campione, leggere l’assorbanza dello standard (A1st) e/o<br />

del campione (A1s).<br />

Esattamente un minuto dopo fare la seconda lettura dello<br />

standard (A2st) e/o del campione (A2s).<br />

CALCOLO<br />

SIERO:<br />

(As2 - As1)/(Ast2 -A1st) x 2 = mg/dL <strong>creatinina</strong><br />

(As2 - As1)/(Ast2 -A1st) x 177 = μmol/L <strong>creatinina</strong><br />

URINA:<br />

(As2 - As1)/(Ast2 -A1st) x 2000 x L/24h = mg/24h <strong>creatinina</strong><br />

(As2 - As1)/(Ast2 -A1st) x 2 x L/24h = g/24h <strong>creatinina</strong><br />

(As2 - As1)/(Ast2 -A1st) x 17,7 x L/24h = mmol/24h <strong>creatinina</strong><br />

VALORI DI RIFERIMENTO<br />

SIERO:<br />

Uomini: 0.6 - 1.2 mg/dL (53 - 106 μmol/L)<br />

Donne: 0.5 - 1.0 mg/dL (44 - 88 μmol/L)<br />

URINA: 1 - 1.5 g/24h (8.8 - 13.3 mmol/L)<br />

CLEARANCE:<br />

Uomini: 98 - 160 ml/min<br />

Donne: 95 - 150 ml/min<br />

Si raccomanda che ogni laboratorio stabilisca I propri valori<br />

normali di riferimento per l’area geografica in cui si trova.<br />

CARATTERISTICHE METROLOGICHE<br />

Queste caratteristiche sono determinate utilizzando uno<br />

spettrofotometro o analizzatore tipici di laboratorio. I dati pur<br />

rappresentando le caratteristiche del prodotto, potrebbero<br />

risultare differenti da questi nei singoli laboratori e/o per<br />

differenti analizzatori.<br />

Linearità: La <strong>creatinina</strong> è determinata tra 0,3-15 mg/dL.<br />

Per concentrazioni di <strong>creatinina</strong> maggiori di 15 mg/<br />

dl ripetere la determinazione su campione diluito 1:2<br />

con fisiologica e moltiplicare il valore x 2.<br />

Limite di rilevazione: La minima quantità determinabile<br />

è 0,3 mg/dL.<br />

Precisione nella serie (Within-run Precision):<br />

Media (mg/dl) ± 2s CV %<br />

Umano 1 1,50 ± 0,03 0,94<br />

Umano 2 8,13 ± 0,08 0,52<br />

Precisione tra le serie (Run-to-run (Day-to-day) Precision):<br />

Media (mg/dl) ± 2s CV %<br />

Umano 1 1,50 ± 0,04 1,42<br />

Umano 2 8,14 ± 0,186 1,14


Accuratezza: con materiali di controlli commerciali<br />

Attesa (mg/dl) Trovata (mg/dl)<br />

Normale 1,38 (1,14 – 1,62) 1,24 – 1,32 – 1,43<br />

Patologica 4,45 (3,64 – 5,26) 4,05 – 4,27 – 4,63<br />

Interferenze: vedi Bibliografia punto 2.<br />

Correlazione: Un gruppo di 20 sieri è stato testato da questa<br />

procedura e usare un reagente per la <strong>creatinina</strong><br />

commercialmente disponibile.<br />

Il confronto dei test ha dato i seguenti risultati:<br />

Regressione lineare Y = 0,9985X + 0,01<br />

Coefficiente di correlazione r = 0,99985 n = 20<br />

NOTE<br />

1. Una variazione proporzionale dei volumi di reazione non modifica il<br />

risultato.<br />

2. Si suggerisce di NON miscelare tra loro reagenti provenienti da<br />

diversi lotti di produzione.<br />

3. La reazione è sensibile alla temperatura. E’ importante operare<br />

sempre alla temperatura prescelta.<br />

4. Per concentrazioni di <strong>creatinina</strong> maggiori di 15 mg/dL ripetere la<br />

determinazione su campione diluito 1:2 con fisiologica e moltiplicare il<br />

valore x 2.<br />

5. I valori di riferimento sono approssimativi e dipendono dal sesso e<br />

dalla costituzione individuale.<br />

6. ATTENZIONE!<br />

Le applicazioni su analizzatori / strumenti di routine possono essere<br />

totalmente diverse da quanto sviluppato come determinazione<br />

manuale, ma anche tra loro, per i diversi Analizzatori.<br />

7. Elevata attenzione deve essere data alle sostanze interferenti: alcuni<br />

farmaci ed altre sostanze potrebbero influenzare i livelli od il dosaggio<br />

della <strong>creatinina</strong> (vedi Bibliografia 2).<br />

8. Il Reagente deve essere impiegato SOLO per l’uso indicato, da<br />

personale esperto ed addestrato, nelle dovute condizioni di laboratorio.<br />

9. La diagnosi clinica non può essere fatta correttamente usando il<br />

risultato di un solo test, ma deve essere fatta integrando criticamente<br />

diversi tests di laboratorio con differenti dati clinici.<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

1. Textbook of Clinical Chemistry, Ed. by N.W. Tietz,<br />

W.B. Saunders Co., Philadelphia (1999).<br />

2. Young D.S., Effect of drugs on Clinical Lab. Test,<br />

5 th Ed. AACC Press (2000).<br />

3. Bartels H. et al., Chimica Clinica Acta 37, 193 (1972).<br />

Ver. 2007/04

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