Tutto il bello che non ti aspetti - Provincia di Palermo

n°1-2009In copertina l’osservatorio astronomico di RoccapalumbaAmminiStrAzioneIl turismo di qualità è la ricetta anti crisi 4di Angelo Scuderi4)La grande viabilità transita in Provincia 10di Francesco mazzolaQuando la sicurezza è una strada obbligata 14di massimo BellomoUna corsa per dare un calcio alla rivalità 16di Federica CertaSi festeggia il calcio nello stadio “Comitini”18di massimo BellomonotiziArio dellA GiuntA 19eCCellenze del territoriole madonie: Nella Partita del turismoil Parco punta al rilancio 26di Francesco mazzolaArte e musei:Esce dallo scrignola bellezza nascosta 30di massimo Bellomo e Federica Certa)18Speciale Bit: Alla Bit si svela il voltodella nuova provincia 36di Angelo ScuderiSpeciale Bit: Cicloturismo, Passeggiare inbici tra boschi, riserve e antiche stazioni 37di Gioacchino Amato26)Speciale Bit: i Castelli Otto percorsi narranola cultura di altri tempi 38di Gioacchino AmatoSpeciale Bit: ustica, Mezzo secolo tra gliabissi per scoprire la perla nera 42di massimo Bellomo)42

amminisTrazione Il presidente4

l’agendadel presidentePalazzo Comitini, Il presidente Avanti e il vice presidente Alongidurante la riunione commercianti per la fondazione antiusuraAvanti riceve il premio “Trinacria d’oro”a Garfield da Dennis Mc Nermey,presidente della Contea di BergenIl presidente della ProvinciaGiovanni Avanti a VillaCattolica a Bagheria con ilregista Giuseppe Tornatorein occasione della riaperturadel Museo Guttuso“il turismo di qualitàè la ricetta anti crisi”Avanti: “Alla Bit di Milano abbiamo riscontrato segnali incoraggianti.Oggi per essere competitivi bisogna puntare sul prodotto d’eccellenza”.di Angelo ScuderiL’entusiasmo è semprequello dei primi giorni,per nulla scalfito dallafatica di un rodaggio lungo ecomplesso ma assolutamentenecessario per mettere a regimela macchina burocratica, cementarei rapporti con i sindacie le comunità da essi rappresentati,perfezionare il meccanismodi collaborazione con il ConsiglioProvinciale.E l’ottimismo - come l’entusiasmo-non accenna a scemare, nonostantegli effetti di una crisieconomica internazionale chenon ha certo risparmiato la provinciadi Palermo, estrema “periferia”del sistema-Occidente.“Il 2009 sarà l’anno della rinascita– sottolinea il presidente“Bisognasottolinearela maturitàdei sindaci edegli operatoridel settore chesacrificanogli interessiparzialia vantaggio delbene comune”Giovanni Avanti- registriamosegnali positivi e avvertiamo lafiducia della nostra gente, fattoreindispensabile per potere uscireda un clima di incertezza eprogrammare un futuro adeguatoalle esigenze del nostro territorio”.Il primo indicatore positivo è lacollaborazione fattiva che si è instauratacon i sindaci, “propositivie determinati a lavorare insiemeal di là degli schieramentie degli interessi parziali. Ne abbiamoavuto una ulteriore provaquando abbiamo cominciato a ragionaresulle ipotesi di sviluppodel turismo alternativo. Sull’ideadelle “Vie dei Castelli” c’è statauna convergenza totale daparte dei Comuni coinvolti, di-Il critico d’arte VittorioSgarbi in visita a PalazzoSant’Elia per la mostra “Il700 ritrovato”, che ha celebratole collezioni di PalazzoAbatellis rimaste nascoste alpubblico negli ultimi sessant’anni.Da sinistra: l’assessore Vito DiMarco, il sindaco di Partinico,Salvatore Lo Biundo, il presidentedella Provincia, GiovanniAvanti, il consigliereVincenzo Di Trapani, il vicepresidentedel Consiglio, VincenzoBriganò a Partinico perl’avvio dei lavori di recuperodella fontana Otto Cannula.5

amminisTrazione Il presidenteLa carovana della solidarietà:arrivano in Abruzzo tecnicie volontari della ProvinciaIl presidente Avanti e l’asssessore Tomasino assieme ai tecnicie ai volontari nella fase preparatoria della spedizione in AbruzzoQuattordici tecnici 2 gruppi elettrogeni, 1 camper, 1 furgone, 4 auto4X4, 1 minibus, 1 fuoristrada, 13 volontari, abiti, acqua, latte, giocattoli.E’ il contingente di uomini e mezzi della Provincia partiti daPalermo alla volta di Tornimparte (Aq) per prendere parte alla campagnadi assistenza e controlli dopo il terremoto in Abruzzo. Gliesperti di Palazzo Comitini avranno prevalentemente il compito dieffettuare sopralluoghi negli immobili e monitorare lo “stato dell’arte”degli edifici e dei monumenti nei comuni colpiti.nostra progettualità nel campodella viabilità pur sapendo che dasola la Provincia non è in gradodi far fronte all’impegno. Ma giocared’anticipo è vitale e oggi siamoin condizione di presentarcia Stato e Regione spiegando lenostre esigenze, chiedendo impegniprecisi, mettendo a disposizionele nostre competenze.Ciò riduce i tempi eventuali direalizzazione delle opere. Latangenziale di Palermo non è unsogno, con i capitali disponibiliin tre-quattro anni potrebbe essereuna realtà in grado di cambiareaspetti fondamentali dellamobilità di Palermo e provinciacon ricadute positive sia sotto ilprofilo economico che della qualitàdella vita”.l’edilizia scolastica è un altrodei problemi su cui concentrarel’attenzione.“Siamo stati chiari con i dirigentiscolastici: noi ereditiamo criticitàstrutturali che derivano dall’avereper troppi anni puntatosugli affitti e non su una politicadi nuova edilizia scolastica. Intantoabbiamo tamponato tutte leemergenze grazie anche allaconferenza permanente istituitacon gli studenti. Loro, assieme aidocenti, sono i principali attoridella scuola e hanno il diritto diessere informati e partecipare alledecisioni dell’Amministrazione.E sono anche i primi nostrimonitor sulle eventuali inefficienze.L’obiettivo adesso è quello dipredisporre un piano di nuovaedilizia scolastica soprattuttoper la città di Palermo”.A pochi mesi di distanza dallasua elezione a palazzo Comitinile è arrivato un altro riconoscimentoistituzionale: la presidenzadell’unione regionaledelle province Siciliane.“La fiducia concessami dai mieicolleghi presidenti mi inorgoglisce,sono pronto a questa sfidal’Urps potrà avere un suo ruo-8

Il monitoraggio negli istituti medi superiori è una costante dell’attività dell’amministrazione Avanti;nella foto il sopralluogo al Meli, insieme al preside Salvo Chiaramonte e al consigliere provinciale Giacomo Balsanolo perché organismo in grado dicreare connessioni fra territori diversiche hanno però lo stessoobiettivo: garantire lo sviluppodelle comunità locali. E attraversol’Urps arriverà la rispostaa chi reputa inutili le amministrazioniprovinciali.Alla demagogia sapremo risponderecon i fatti. La Provinciaha competenze fondamentaliche lo stesso presidente Berlusconiha implicitamente riconosciutodopo la recente tragediadel terremoto in Abruzzo. E proprioin relazione a questo tristeevento vorrei ringraziare i tecnici“L’obiettivoadesso è quellodi predisporreun piano dinuova ediliziascolasticasoprattuttoper la cittàdi Palermo”della Protezione Civile guidatadall’assessore Tomasino e tutti ivolontari provenienti da ogniparte della Sicilia per quantohanno fatto e potranno fare peralleviare le sofferenze della popolazionecolpita dal terremoto.Noi abbiamo vissuto in passatosulla nostra pelle una simileesperienza e sappiamo quanto sianecessaria la solidarietà espressasoprattutto con fatti concreti.Una prova di civiltà che ancorauna volta evidenzia non solo laprofessionalità dei nostri operatorima anche il cuore e la generositàdella nostra gente”.Nuovo sistemadi assistenzaper l’handicapsensorialeLa Provincia di Palermo èfra i primi enti pubblici adapplicare il sistema dell’accreditamentoper garantirel’assistenza aglistudenti affetti da handicapsensoriale.Un meccanismo innovativo,in base al quale l’assessoratoalla Pubblicaistruzione, guidato da GiuseppeDi Maggio, ha istituitoun registro in cuisono stati iscritti enti edassociazioni che presentanoi requisiti necessari;sono poi gli alunni (e le rispettivefamiglie) a indicareda chi essere assistitifra questi enti. Una novitàche ha suscitato anchel’interesse della trasmissioneradiofonica “LaRadio ne parla”, in ondasu Radio 1, alla quale è intervenutoil PresidenteGiovanni Avanti spiegandoche “si tratta di unaprocedura sperimentale alternativaal tradizionaleappalto che assicura maggioreflessibilità al servizio,in base alle esigenzedegli studenti. Fra glialunni e gli assistenti sicrea un legame affettivo efiduciario che può sologiovare all’integrazione diquesti studenti”. Il metodopunta a migliorare le modalitàdi erogazione delservizio senza modificarnei costi che sono statiquantificati a priori.Il “patto di accreditamento”è stato sottoscrittodall’Amministrazione conle cooperative sociali“Segni di integrazione” diPalermo e “Socio Culturale”con sede a Venezia econ l’Ati costituita da “LaCittà del Sole” (capofila) eA.F.A.E. (mandante) diCatania.9

amminisTrazione Le iniziativeLa grande viabilitàtransita in ProvinciaSei progetti per cambiare il volto al sistema di trasporto gommato nel territorioUn programma che impegnerà somme per un miliardo e 700 mila euroterritorio provinciale coordinatodal professore MaurizioCarta.Dei sei interventi progettati dalpiano della grande viabilità,ben cinque sono stati curatidagli Uffici tecnici dell’assessoratoalla Viabilità e Trasportidella Provincia guidato da GigiTomasino: la tangenzialeesterna di palermo, 10 comuniinteressati, per un tracciato di34,200 chilometri e un costo di450 milioni di euro;la Corleone – mare, 14 comuniinteressati per un tracciatodi 38,700 chilometri e un costodi 252 milioni e 200 mila euro;la Valle del Sosio 6 comuni indiFrancesco mazzolaLa Provincia di Palermoha un piano per lagrande viabilità destinatonei prossimi anni a renderepiù funzionali le principali arterieper il trasporto gommato sulterritorio e a cambiarne il volto.Una strategia progettuale condottain sintonia con la Direzioneregionale per la Siciliadell’Anas Spa, che prevede interventisu 6 assi portanti dellaprovincia: la tangenziale internadella città di Palermo; latangenziale esterna; la Corleone– Mare; la Valle del Sosio; ilcompletamento dello svincoloIrosa; la dorsale dell’Himerese.Il programma è stato illustratoa Palazzo Comitini alla presenza,del Presidente della RegioneRaffaele Lomabardo e ilvice sindaco del capoluogoMario Milone. L’ investimentocomplessivo è di oltre un miliardoe 700 milioni di euro.Grandi opere ma anche ingentisomme che però non sono tuttenella disponibilità della Provincia.Sarà necessaria quindi unasinergia istituzionale con Statoe Regione per la condivisionedel progetto e il reperimentodelle risorse finanziarie.Il documento rappresenta fral’altro la prima attuazione concretadel più complessivo pianostrategico per lo sviluppo del10

Manutenzione straordinariainterventi per 20 milioni di euroduta da Giovanni Avanti su propostadell’assessore alla Viabilità e TrasportiGigi Tomasino. Fanno parte del programmadi 94 interventi di manutenzionestraordinaria su 600 chilometri distrade provinciali per complessivi 168milioni di euro che alla fine dello scorsomese di settembre era stato varato dall’esecutivodi Palazzo Comitini.“ E’ un risultato importante – sottolineail Presidente della Provincia di PalermoGiovanni Avanti - che ci consente dimandare in gara i primi lavori del Pianoprovinciale che erano stati concertaticon i sindaci dei comuni del territorio.Proseguiamo così verso la realizzazionedel programma che permetterà di miglioraresicurezza e percorribilità dellenostre strade. Con l’obiettivo primariodi potenziare i collegamenti per raggiungereservizi essenziali come sanitàe istruzione, favorendo anche i raccorditra le aree interne e quelle metropolitane”.I progetti interessano i lavori nelle zonedel corleonese, del lercarese, delle Madoniema anche dell’hinterland palermitano.In particolare saranno realizzate opere :sulla Sp 109 “Di Favarotti”, tra Camporealee Roccamena, con una perizia di500 mila euro; sulla Sp 84 “Di Vicari”5 milioni 750 mila euro; sulla Sp 77 bis“Di Bolognetta e Villafrati” 990 milaeuro; Sp 12 “Di Contessa”, tra ContessaEntellina e Campofiorito, 1 milione e800 mila euro; Sp 123 “Di Piedigrotta”,questi interventi siano inseriti nelPiano Strategico di Sviluppo perchéessi rappresentano l’ossatura di unpercorso di crescita sociale ed economica.Un investimento di oltre 850 milionidi euro che riguarda la progettualitàdella Provincia Regionale di Palermopotrebbe sembrare ambizioso o eccessivo,ma così non deve apparire sesi considera che nell’area del nord estdell’Italia si prevedono spese per piùdi un miliardo di euro per migliorarela viabilità di pochi chilometri. Per laprima volta la Provincia Regionale diPalermo mette in campo un’idea progettualeche affronta il tema dellaviabilità in maniera globale cercando,attraverso i collegamenti, digarantire uno sviluppo omogeneo ditutto il territorio”.Dodici progetti esecutivi per circa 20milioni di euro nel settore della viabilitàconsentiranno di bandire, entro i prossimitre mesi, le prime gare di appaltodel Piano di potenziamento della reteviaria di competenza della Provincia.I progetti, con i fondi stanziati dallaLegge Finanziaria del 2007 che destinai soldi alle opere di ammodernamentodella viabilità secondaria della Sicilia,sono stati approvati dalla Giunta presie-tra Lercara Friddi e Castronovo di Sicilia,1 milione e 550 mila euro; la stradaex consortile 55 di collegamento tra ladiga Garcia e i confini con la provinciadi Caltanissetta 960 mila euro; Sp 50“Di Giuliana” 1 milione 870 mila euro;Sp 5 “Di Altofonte” 600 mila euro; Sp37 “Di Gibilrossa”, tra Ciaculli e ilbivio Coda di Volpe, 2 milioni 355 milaeuro; un primo tratto della Sp 38 “DiBelmonte Mezzagno e S. Cristina Gela”2 milioni 500 mila euro; un secondotratto della stessa Sp con una perizia di99 mila euro; Sp 32 “Di Bompietro”sulle Madonie con lavori per 750 milaeuro. “A distanza di tre mesi dall’approvazionedel Piano provinciale dellaviabilità – dice l’assessore Tomasino –abbiamo dato una prima risposta concretaalle esigenze del territorio.Entro settembre contiamo di approvarealtri progetti esecutivi per lavori con unimporto complessivo di 56 milioni dieuro. Un investimento cospicuo per unintervento omogeneo nei vari comprensori”.13

amminisTrazione Le iniziativeQuando la sicurezzaè una strada obbligataA Palermo un grande villaggio per la prevenzione degli incidenti stradaliAvanti: “la Provincia capofila di un progetto di formazione e informazione”di massimo BellomoUna “tre giorni” dedicataalla sicurezza stradale.Una manifestazione perinformare e sensibilizzare l’opinionepubblica su un tema digrande attualità, attraverso incontri,dibattiti, confronti con esperti.L’iniziativa Guido sicuro “Tregiornate sulla sicurezza stradale”,organizzata dalla Provincia incollaborazione con istituzioni,enti, associazioni di volontariatoe imprese che operano in questocampo, ha rappresentato un ulterioretappa del percorso avviatodall’amministrazione di palazzoComitini su questo tema. PiazzaRuggero Settimo per tre giorni è14

stata teatro di un vero e propriohappening su tutto quello cheruota intorno a questo mondo,con il “villaggio” della sicurezzastradale, articolato attraverso unospecifico percorso di diversi gazeboè stato possibile provare simulatoridi guida di auto, moto emezzi pesanti, ricevere indicazionisu come guidare in condizionipsicofisiche adeguate,conoscere la attrezzature utilizzatedalle Forze dell’Ordinecome Autovelox, Alcool-test,etilometri, assistere ad un’operazionedi soccorso di vittime di incidentistradali, grazie ad unasimulazione curata dalla CroceRossa Italiana.E il messaggio è arrivato a destinazione,almeno a giudicare dallepresenze e dall’interesse chehanno suscitato nei giovani soprattuttoi simulatori.Palazzo Comitini ha invece ospitatoil convegno “Sicurezza stradale….unimpegno non piùderogabile”, con la partecipazionedi amministratori, rappresentantidi istituzioni, enti ed associazionidel settore. Nel corsodel convegno il PresidenteAvanti ha lanciato la costituzionedell’osservatorio provincialesulla sicurezza stradale permonitorare il fenomeno e soprattuttoper strutturare una fasedi formazione e informazione.“L’osservatorio – sottolineaAvanti – nasce dall’esigenza dirafforzare molto il piano dell’informazionee della sensibilizzazione,a partire dalle scuole. Inquesta direzione la Provincia regionaledi Palermo è capofila diun progetto nel campo dell’areaformativa e divulgativa insiemealle Province di Messina,Ragusae Caltanissetta, che partecipa albando dell’assessorato regionaleai Trasporti”.Nel corso del convegno il filoconduttore è stato quello dellanecessità di un maggiore coordinamentofra i vari enti, ma anchedi un rafforzamento dell’attivitàdi comunicazione e prevenzione.Il fenomeno assume infatti dimensioniancora allarmanti. Acausa degli incidenti stradaliogni anno in Italia scompare unpaese di seimila persone. Tantesono infatti nel nostro paese levittime della strada. In Siciliasono circa 400 le persone deceduteannualmente a seguito diincidenti stradali. “In Francia –ha detto Mario Forneris – segretariogenerale dell’Unasca(Unione nazionale autoscuole estudi consulenza automobilistica)– abbiamo ogni giorno circa 70mila agenti sulle strade contro i14 mila in Italia, mentre i test diverifica del tasso alcolemico sono12 milioni l’anno contro il nostro1 milione e 400 mila. Occorronoquindi più mezzi, così come i comunidovrebbero impiegare le risorseeconomiche derivanti dallesanzioni per investire nella sicurezzastradale piuttosto che per risolvereproblemi di bilancio”.Un tavolopermanentesui diritti umaniPalazzo ComitiniLa costituzione di untavolo permanentedelle associazioni divolontariato che si occupanodei dirittiumani. E’ la propostaavanzata dal vice Presidentedella ProvinciaPietro Alongi, assessoreai diritti umani,nel corso del convegno“La tutela dei minori:marginalità sociale,promozione ed inclusione”che si è svolto apalazzo delle Aquile aPalermo.“L’obiettivo – ha affermatoAlongi – èquello di creare unarete in questo grandemondo che ruota intornoai diritti umani efare quindi sistema perconcentrare le forze emettere a punto iniziativeutili e innovative”.Le associazioni interessatead aderire al tavolopermanentepossono far pervenirele loro adesioni al recapitotelefonico 091-6628502 (telefono efax) o all’indirizzo diposta elettronica pieroalongi@virgilio.it.15

amminisTrazione Le iniziativeUna corsa per dareun calcio alla rivalitàPalermo e Catania unite da una staffetta contro la violenza negli stadi.Oltre cinquanta atleti alla manifestazione in ricordo di Filippo RacitiIl momento conclusivo della staffetta della Pace allo stadio “Barbera”Giovanni Avanti, e di quellaetnea, Giuseppe Castiglione,dell’assessore Nasca, del questoredi Palermo, AlessandroMarangoni, del questore di CataniaDomenico Pinzello, delCapo del Reparto Mobile dellaPolizia di Catania, Pietro Gambuzza.L’entusiasmo coinvolgentedello sport ha dunqueincrociato l’impegno contro leaberrazioni del tifo, per un calcio“arbitrato” dal buon senso.A ritroso il viaggio della fiaccolaera iniziato da largo Raciti,di fronte il “Massimino”.Il percorso ha toccato i comunidi San Pietro Clarenza, CamdiFederica CertaOltre 250 kilometri dipercorso, un lungo tragittodallo stadio“Massimino” di Catania al“Barbera” di Palermo per dire‘no’ alla violenza negli stadi ericordare l’ispettore FilippoRaciti, ucciso durante gli scontridel derby Catania-Palermodel 2007.Ha attraversato 15 comuni e“camminato” per trenta ore, dasabato 28 febbraio a domenica1 marzo, giorno del derby2009, la fiaccola della staffettamemorialorganizzata dall’assessoratoallo Sport dellaProvincia, guidato da MicheleNasca, con la scuola atletica“Berradi 091” dell’olimpionicoRachid Berradi, il X RepartoMobile della Polizia di Cataniae con il sostegno delle Questuredi Palermo e Catania.A portare la fiaccola il campioneolimpionico SalvatoreAntibo, l’olimpionico e agentescelto del Corpo forestale RachidBerradi e Placido Ventura,assistente capo del X RepartoMobile della Polizia di Catania,collega di Raciti.All’arrivo nello stadio “Barbera”,il giro d’onore delcampo e il saluto dei presidentidelle Provincia di Palermo,16

Il Nautico ritrovala sua palestraHa attraversato15 comunie “camminato”per trenta ore,la corsache si è svoltanel giornodel derbyRachid Berradi (a destra) eSalvatore Antibo con lafiaccola della staffettaGiuseppe Castiglione e Giovanni Avanti presidenti delle Province di Catania e Palermo e l’arrivo degli ultimi staffettistiporotondo Etneo, Belpasso,Santa Maria di Licodia, Biancavilla,Adrano, Regalbuto,Agira, Nicosia, Gangi, PetraliaSottana, la frazione di BivioMadonnuzza, Castellana Sicula,Caltavuturo, Cerda, TerminiImerese, Trabia, AltavillaMilicia, Casteldaccia, Bagheria,Ficarazzi, Villabate. AGangi l’ingresso del corteo nelterritorio palermitano; quindil’ultimo tratto verso il capoluogo,con 50 atleti podisti, appartenentia varie società sportivee alle Forze dell’ordine,che hanno percorso via MessinaMarine, via Cala, piazzaXIII vittime, via Cavour, viaRoma, piazza Sturzo, piazzaPoliteama, viale della Libertà,Piazza Croci, Via Borrelli, viaDalla Chiesa, via Marchese diVillabianca, via Marchese diRoccaforte, piazza Leoni, vialedel Fante.Gli studenti dell’Istituto NauticoGioeni Trabia di Palermosono tornati a disporre dellaloro palestra. Il Presidentedella Provincia GiovanniAvanti e l’assessore al PatrimonioSalvatore Cerra nelcorso di una breve cerimonia,alla presenza del Preside VincenzoAugugliaro, dei tecnicidella Provincia e dei progettisti,hanno riconsegnato allascuola l’impianto totalmenteristrutturato.I lavori per la palestra si inserivanonell’ambito del piùcomplessivo progetto di consolidamentostatico del plessodi Corso Vittorio Emanuele esono quindi i primi ad essereconclusi da parte dell’Associazionetemporanea di impreseMersi-Kruber diNicosia (Enna), che si è aggiudicatal’appalto per un importodi 1 milione e 933 milaeuro. Il cantiere dovrebbechiudersi entro l’anno dopoun totale intervento di ripristinostatico delle struttureportanti dell’edificio, la cuicostruzione risale agli anni’60. La palestra è stata completamenterifatta con un parquetnuovo, nuovirivestimenti murali, il rifacimentidei pilastri e soprattuttocon una soluzione tecnica chevede il pavimento sopraelevatorispetto al terreno perscongiurare il pericolo umidità.Oltre alla palestra si sonoconclusi anche i lavori per ilrifacimento dei pilastri del laboratoriodi macchine.17

noTiziario La giuntaattività produttivePartinico: riapre il cantiere per il mattatoioRiapre il cantiere per la realizzazione del mattatoio di contrada Sant’Anna a Partinico. La Provincia ha infattiaggiudicato i lavori per il completamento della struttura, finanziati per un importo di 11 milioni e 880mila euro, all’impresa Ati Group di Bagheria che si è aggiudicata la gara di appalto.I lavori sono fermi dal 2002, dopo la rescissione del contratto con l’impresa vincitrice dell’appalto originario,la Coopcostruttori di Ferrara, che era alle prese con una grave crisi finanziaria. Fino a quel punto la vecchiaimpresa aveva solo realizzato opere per un importo di circa un milioneriguardanti le fondazioni e alcune infrastrutture.La perizia stralcio di completamento dei lavori è stata redatta dagli ingegneri SalvatoreCastronovo ed Antonino Ruffino con il coordinamento dell’ingegnerePietro Caruso della Direzione Edilizia Attività produttive e Turistico-Sportiva. Ilavori dureranno 26 mesi. “L’avvento dell’euro, delle nuove normative, i maggioricosti scaturenti dall’adeguamento ai nuovi prezziari regionali - aggiungel’assessore provinciale alle attività produttive Dario Falzone - sono stati tutti fattoriche hanno influito sui tempi del procedimento per il riavvio dell’appalto cheoggi giunge al traguardo. L’impianto ha una potenzialità complessiva di macellazionedi circa 67000 capi/anno per un prodotto complessivo di circa 5500 tonnellateanno di carne che soddisfa pienamente la richiesta del bacino di utenza”.L’impianto nascerà a sud-ovest del centro abitato di Partinico in contrada S.Annasu un’area di circa 20.000 metri quadrati, facilmente raggiungibile dalla stradastatale 113, e servirà un bacino di utenza di circa 250.000 abitanti costituito dalcomprensorio di Partinico e da una parte di paesi limitrofi della provincia di Trapani che hanno sottoscrittoun accordo di programma con la Provincia di Palermo per la costituzione di una società mista pubblico-privataper la gestione dell’impianto. Il mattatoio si pone all’avanguardia in tema di rispetto della nuove normativesulla macellazione; dotato di macelletto contumaciale, si compone essenzialmente di stalle di sosta,sale macellazione, zona frigo con sala esposizione e vendita per una superficie coperta di circa 4500 metri quadrati.La macellazione viene condotta su tre linee, una per ciascuna specie di bovini, ovini-caprini, suini.attività produttiveEra di Moda, le collezioni si raccontanoPizzi e merletti, copricapo e decollete, gioielli e ricami per unamostra di abiti di ieri e di oggi che ha riscosso grande successooltre 3000mila visitatori in tre giorni “Era... di Moda”, organizzatadall’associazione Drita con il patrocinio della Provincia, assessoratoalle attività produttive, ospitata al Circolo Ufficiali diPalermo, si è proposta come momento di racconto e di confrontofra collezioni appartenenti ad epoche diverse, ma è stata ancheuna vetrina per i più affermati stilisti siciliani di oggi. L’esposizione,per un totale di circa 70 pezzi, era articolata secondo quattropercorsi.Una sezione Old fashion, incentrata sulla pregiata collezione diRaffaello Piraino, testimone delle grandi sartorie palermitane diuna volta, e sui preziosi costumi tradizionali arbereshe, corredatid’oro, del Museo Civico Nicola Barbato di Piana degli Albanesi.Si proseguiva poi con la parte dedicata ad abiti e gioielli diaziende e stilisti palermitani che si sono già imposti sulle passerellenazionali, da Roberta Lojacono a Daniela Cocco, IgnazioBissoli, La Vie en Rose, Silvia Tessitore, Marilù Fernandez, Ori di Piana, Yes Brasil. Spazio poi ai fashion designersdi nuova generazione che rappresentano il volto nuovo della futura imprenditoria siciliana, da La CoppolaStorta, a Mitzica, Roberto Intorre, Maddalena Russotto, Tamar Kiria, Ivana Parasiliti, Vanessa Buffa.Ed infine le giovani promesse, con i progetti e abiti degli studenti del Corso Accademico di primo livello in Fashiondesign dell’Accademia di Belle Arti e dell’istituto Ipsia Medi di Palermo.20

infrastruttureSferracavallo, nuove prospettive per il portoSi aprono nuove prospettive per i pescatori e per i diportisti della borgata marinara diSferracavallo. Il Presidente della Provincia Giovanni Avanti nel corso dell’incontrocon l’Associazione diportisti Maestrale che si è svolto alla banchina del porto, alla presenzadi diversi pescatori e del Presidentedella settima circoscrizionePietro Gottuso, ha spiegato che la borgata,con i suoi operatori, sarà pienamentecoinvolta nelle attività chepotranno scaturire dal nuovo soggettogestore della riserva di Capo Gallo-Isola delle Femmine. L’iter di affidamentoè ancora in corso presso ilMinistero dell’Ambiente, ma il percorso,come ha spiegato il PresidenteAvanti, è già tracciato. Sarà infatti unconsorzio costituito dalla Provincia,dai Comuni di Palermo e Isola delleFemmine e dall’azienda foreste a gestirel’area protetta.Sul fronte del miglioramento delporto, il Presidente dell’Associazione Angelo Enea ha proposto alla Provincia una modificaal progetto in itinere (per il quale era stanziato un importo di 390 mila euro), prevedendouna serie di interventi che vanno dal rifacimento dei punti di alaggio,all’impianto antincendio, alla realizzazione di un pontile galleggiante per le barchedei residenti che non trovano posto in banchina, fino alla collocazione di nuovi anelli,bitte e parabordi.BilancioRispettati i vincoli del patto di stabilitàLa Provincia di Palermo anche per il 2008 ha pienamenterispettato i vincoli del cosiddetto “Patto di Stabilità”,cioè i “paletti” alla spesa degli enti pubblicicontenuti nelle leggi finanziarie dello Stato e in particolare,per lo scorso esercizio, nella Legge Finanziaria2008. In particolare l’obiettivo programmato,basato sulla media dei saldi finanziari del triennio2003-2005, è stato nella pratica migliorato di 2,8 milionidi euro. "Questa performance - spiega l'assessoreal Bilancio, Carola Vincenti - è stata ottenuta senzasacrificare gli investimenti ma contenendo le spesecorrenti e controllando attentamente le uscite. La Provinciadi Palermo si conferma un ente dal bilancio virtuoso e dalle finanze sane. Undato ancora più importante in un periodo che ha visto contrarsi i trasferimenti da partedello Stato e della Regione. Il contenimento delle spese, tra l’altro, oltre a consentircidi non sforare i tetti previsti dalla Legge Finanziaria, ci permette di liberare risorse perinvestimenti sul territorio e di effettuare risparmi che non incidono sulla qualità deiservizi assicurati ai cittadini". E' il settimo anno consecutivo che la Provincia si mantieneentro i vincoli del Patto di Stabilità.“Lo stesso rigore – conclude l’assessore Vincenti – caratterizzerà il nuovo Piano Triennaledelle Opere Pubbliche 2009-2011 e il Bilancio 2009”.ViabilitàSi realizzerà la bretella stradalesulla “121” Palermo-AgrigentoVia libera a Misilmeri alla realizzazione dellabretella viaria di raccordo tra la strada statale121 Palermo-Agrigento e la via Pellingra, alservizio dell’area attrezzata per imprese minorie artigiane, realizzata cinque anni fa dalla Provincia.La Provincia ha infatti aggiudicato i lavori all’impresaEdil Saff di Mussomeli (Caltanissetta),vincitrice della gara di appalto per unimporto complessivo di quasi 775 mila euro.L’opera interesserà un’area di circa 30 mila quadrati,nelle immediate adiacenze dell’abitato, econsentirà un agevole accesso alla struttura, all’internodella quale si sono insediate negli ultimianni sedici imprese artigiane. Il progetto,realizzato dalla direzione progettazione attivitàproduttive su indicazioni dell’Anas, prevede larealizzazione di uno svincolo del tipo a quadrifoglioparziale che si innesta sulla scorrimentoveloce Palermo-Agrigento in prossimità delKm. 246. Saranno realizzate due rampe sfalsatealtimetricamente, una a monte e l’altra a valledella strada statale, che sfruttando l’esistente cavalcavia,permetteranno l’agevole flusso dellecorrenti di traffico in ingresso e uscita dallastrada comunale di via Pellingra, dove si troval’accesso dell’area artigianale.Si realizzerà, in tal modo, una tipologia di incrocioche non interferisce con la viabilità intransito lungo l’arteria principale, a vantaggiodella sicurezza stradale. Particolare cura è stataposta durante la fase della progettazione, per garantireelevati standard di sicurezza di marciadei flussi veicolari. A tal fine, in prossimità delnuovo svincolo, saranno realizzate sia le corsiedi accelerazione e decelerazione per permetterela necessaria variazione di velocità, sia la realizzazionedi una viabilità parallela sulla qualesaranno spostati gli esistenti accessi di privatiricadenti nell’area dello svincolo. I lavori durerannosette mesi.21

noTiziario La giuntascuolaProgetti e attività sportive per conoscere il mareUn percorso didattico per stringere un rapporto più stretto con il mare. Ha preso il via all’Istituto di Culturae Lingue Ninni Cassarà di Via Don Orione, il progetto “Un mare di… risorse”, organizzato dalla Lega NavaleItaliana, delegazione di Favignana, con il patrocinio dal Ministero dell’ Ambiente. L’iniziativa coinvolge40 ragazzi delle classi 1^ D della sede di via Don Orione e 1^ A della succursale dell’Istituto di viaFattori, che saranno impegnati in una serie di attività finalizzate alla conoscenza dell’ambiente marino nei suoivari aspetti, sotto la supervisione delle professoresse Rossella Scalone, referente del progetto, Teresa Bongiornoed Enza Macaluso.Primo appuntamento, la “La Settimana d’aMARE”, che havisto nella palestra dell’Istituto avvicendarsi sportivi, biologimarini, sub professionisti, rappresentanti della MarinaMilitare e della Guardia Costiera, che hanno messo a disposizionedegli alunni le loro esperienze di lavoro.In programma poi fino a maggio un calendario di incontri incui gli studenti avranno modo di approfondire i temi trattati,visitare l’Area Marina Protetta di Capo Gallo, la sezioneArenella della Lega Navale Italiana e conoscere le attivitàche svolgono i sub professionisti e gli sport che si possonopraticare presso le sezioni della Lega Navale.Il progetto si concluderà con uno stage di una settimana, dal31 maggio al 7 giugno, a Favignana , dove gli studenti sarannocoinvolti in corsi di vela, diving, e altre attività sportivee di conoscenza del mare, studiate nelle settimaneprecedenti nel corso della parte teorica del progetto. Il progetto,già realizzato con successo l’anno scorso, punta a sensibilizzare gli studenti, come ha affermato l’assessoreArmando Aulicino, al rispetto dell’ambiente, attraverso una conoscenza del mare e delle opportunitàche offre, a cominciare dalla pratica sportiva.ambienteLa tutela entra nelle scuole della provinciaGli alunni del liceo artistico “E. Catalano” di Palermo lavorano alla realizzazionedi manufatti e opere originali con materiale riciclato; i ragazzi dell’Itc“Duca degli Abruzzi” studiano teoria e pratica dell’architettura bioclimatica; iloro coetanei che frequentano il nautico “M. Polo” progettano un itinerariomarino turistico tra Capo Gallo e Isola delle Femmine, con materiale editorialee dvd correlati per raccontare fascino e risorse della costa; gli alunni dell’Istitutocomprensivo “A. Manzoni” di Montelepre sono impegnati in unprogramma articolato: raccolta differenziata nelle loro case con i sacchettibiodegradabili forniti dalla scuola, trasporto dei rifiuti umidi nel centro dicompostaggio locale a bordo di asinelli, osservazione, in presa diretta, dellatrasformazione della spazzatura in compostit, destinato a concimare l’ulivetonella foto, L’assessore Di Marco con i dirigenti della Provincia e biologico piantato dagli stessi ragazzi nel parco comunale; ultima tappa, lai docenti delle scuole coinvolteproduzione di olio biologico, che sarà offerto in omaggio alla comunità locale.Sono solo alcuni dei progetti che 59 istituti – 12 scuole medie inferiori, 22 superiorie 25 istituti comprensivivi, di cui 32 a Palermo e 27 in provincia – portetanno a termine entro il mesedi giugno grazie al programma di educazione ambientale promosso e finanziato per il quinto anno dalla Provinciaregionale di Palermo. I progetti e le modalità di partecipazione e di accesso ai fondi – 4000 euro perciascuna iniziativa, per un totale di 235mila euro stanziati dall’assessorato all’Ambiente – sono stati illustratidall’assessore Vito Di Marco a presidi e insegnanti delle scuole coinvolte.Quattro i temi principali che le scuole hanno scelto di affrontare elaborando i loro progetti: lo smaltimento deirifiuti, le risorse idriche, le aree protette (questo l’argomento più “gettonato”), le risorse energetiche.22

scuolaI campioni del Palermo tornano sui banchiIl capitano del Palermo,Fabio Liverani,con i difensoriMoris Carrozzieri eFederico Balzarettisono stati i protagonisti,all’Istituto ComprensivoBuonarrotidi Passo di Rigano aPalermo, del primodei sette incontri deigiocatori rosanero coni ragazzi delle scuoleorganizzati dalla Provincia.Quest’anno,secondo l’accordo firmatodal presidenteda sinistra, Marcello Tricoli, Michele Nasca, Giovanni Avanti,Fabio Liverani, Federico Balzaretti, Moris Carrozzieri,Giovanni Caramazza, Rosario Leonedella Provincia, Giovanni Avanti e il patron dell’U.s. Città di Palermo, Maurizio Zamparini,l’iniziativa interesserà le scuole medie inferiori di Palermo e della Provincia. Fra l’entusiasmodei giovanissimi studenti ma anche dei docenti, il Presidente Avanti ha consegnato al capitanoil gagliardetto con lo stemma dell’Ente.“A questi campioni – ha sottolineato il Presidente – va un sentito ringraziamento per il loroimpegno in campo che porta in alto l’immagine del nostro territorio e fa crescere nei tifosi ilsenso di appartenenza a una comunità attraverso i valori sportivi. Ma voglio ringraziarli soprattuttoperché partecipando a queste iniziative dimostrano di essere campioni anche nellavita. Mettere a disposizione dei giovani la loro esperienza, farsi per un giorno ‘maestri divita’ e messaggeri di valori sani e positivi è un bel gesto”.“L’importanza del gioco di squadra e del rispetto dell’avversario – ha aggiunto l’assessoreallo Sport, Miche Nasca – è un concetto che il calcio e lo sport insegnano in modo semplicee divertente ma che sta alla base di ogni aspetto della vita, di ogni tipo di lavoro e di impegnoche voi un giorno avrete da compiere”.Concetti confermati dal capitano rosanero Liverani: “per diventare giocatori professionisti civogliono tanto sudore e tanti sacrifici, molta tenacia e nessun tipo di scorciatoia. Voi alla vostraetà pensate al calcio solo come a ungioco ma alla fine questo gioco vi insegneràmolte cose”.Il più bersagliato dalle domande è statoCarrozzieri: gli esordi, il successo maanche cosa pensa del doping: “Anche perme all’inizio era un gioco ma un gioco chemi ha fatto crescere. A 13 anni sono andatovia da casa, ho studiato e faticato senza saperese questo mi avrebbe portato al successoma che sicuramente mi stavaformando come uomo. Il doping è dannosoe inutile. Il fisico si migliora solo allenandosie allenando anche la mente alla tenaciae a sopportare la fatica e le sconfitte”.Balzaretti è stato coinvolto sul tema del tifoe della violenza negli stadi: “Noi giocatorisiamo sicuramente i primi a dover dare l’esempio ai tifosi ma il nostro agonismo in camponon deve neanche diventare un alibi per atti di violenza”.All’incontro hanno partecipato il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli, iconsiglieri Balsano, Melia, Seidita, Aiello, Rini, il presidente provinciale del Coni, GiovanniCaramazza, il provveditore Rosario Leone, il presidente provinciale della Figc, Stefano Saitta.attività socialiPorretta: partono i laboratoriper promuovere la solidarietàLa Provincia regionale di Palermo sarà enteattuatore del progetto nazionale “Laboratoridi cittadinanza partecipata” per promuoverenelle scuole i principi disolidarietà e coscienza critica. L’amministrazionedi palazzo Comitini è stata infattiindividuata dall’Osservatorio nazionale delVolontariato, organismo che dipende dalMinistero della Salute e delle Politiche sociali,fra i partner del progetto insieme alleProvince di Torino (capofila), Arezzo, Beneventoe Treviso. Per la realizzazione progettualealla Provincia di Palermo è statoassegnato un finanziamento di 43268 euro.L’iniziativa prevede la partecipazione deglistudenti ad attività di progettazione e diesperienze di volontariato per il sostegnoalla disabilità, per il rispetto dei beni ambientalie artistici, ma anche per sviluppareun forte senso di cittadinanza comunitaria eper creare uno stile di vita fondato sullapartecipazione e la condivisione. “Un progettodi grande interesse – sottolineano ilPresidente Giovanni Avanti e l’assessorealle politiche sociali Domenico Porretta –per promuovere un’autentica educazionealla convivenza civile, al radicamento deivalori di legalità, ai bisogni fondamentalidei cittadini e per aiutare i giovani a costruireil proprio futuro mediante scelteconsapevoli e responsabili”. Il progetto“Laboratori di cittadinanza partecipata” siavvarrà del supporto delle associazioni divolontariato del territorio. “Attraverso ilprogetto – aggiunge l’assessore Porretta -verranno forniti materiali e strumenti innovativiche sviluppino nei giovani il dialogo,la conoscenza del territorio, la capacità dinon farsi omologare nell’indifferenza,dando un senso alle cose anziché farsi determinareda quanto avvenuto”.23

noTiziario La giuntaassoteatriUn palcoscenico sempre aperto e gli studenti in prima filaQuasi 10mila studenti, 54 istituti superiori coinvolti, 7 palcoscenici – quelli del circuito Assoteatri – “arruolati”in un cartellone generoso di colori, generi, registri diversi. Sono i numeri dell’iniziativa promossa da PalazzoComitini con l’Agricantus, il teatro Al Convento, il Crystal, il teatro Lelio, il Metropolitan, il tatroZappalà, l’Orione-Spicuzza. Minimo comune denominatore di tutti gli appuntamenti, in calendario da marzoa fine aprile, con un’appendice in programma ad ottobre, una platea esclusivamente di giovanissimi, proposteaccattivanti, un invito fuori dagli spazi e dalle ore deputate al teatro, ma proprio per questo tanto più intrigantee inedito.In carnet, commedia, cabaret, satira di costume: da “Letto matrimoniale”,paradigma di tutte le fragilità di coppia, a “L’Uomo, la Bestia,la Virtù”, di Pirandello, sagace attacco a ipocrisie e mistificazionidella borghesia; da “Che tempo fa?”, firmato da Gianni Nanfa, a “Unturco napoletano”, evergreen napoletano targato Scarpetta. Le scuolecoinvolte sono, nel capluogo: Ipssar “F.P. Cascino” e “P. Borsellino;Itg “F. Parlatore”; Iti “E. Majorana” e “A. Volta”; Tecnico Nautico“G. Trabia”; Scientifico “B.Croce”, “Cannizzaro”, “Galilei”, “A.Einstein”; Ipssct “G. Salvemini” e “L. Einaudi”; Magistrale “G.A.De Cosmi” e “Regina Margherita”; Itc “P. La Torre”; linguistico“N.Cassarà”; liceo socio-pedagogico “D.Dolci” e “C.F. Aprile”;Ipsia “Ascione”; Ipsar “P. Piazza”; i licei artistici “D. Almeyda” e “E.Catalano”; Ipsia “E. Medi”; classico “G.Garibaldi”, “Umberto I”,“Meli”, “Vittorio Emanuele II”; Itc “L. Grassi”; Itcg “Duca degliAbruzzi”, Itg “C.A. Dalla Chiesa”, “M. Rutelli”; Itt “M. Polo”; Istitutostatale d’Arte “V. Ragusa e O. Kjoara”; Itc “V. Pareto”, “F. Ferrara”,“F. Crispi”. In provincia: Scientifico “N. Palmeri” e “E.Basile” di Monreale; Itc “L. Sturzo” di Bagheria;Ipaa “D. Dolci” di Partinico; Ipssar “Mandralisca” di Cefalù, Scientifico “U. Mursia” di Carini; Istituto Stataled’Arte “M. D’Aleo” di Monreale; Itg “C.A. Dalla Chiesa”; Scientifico “S. Savarino” di Partinico; classico“F. Scaduto” di Bagheria e “G. Ugdulena” di Termini Imerese.ComunicazioneScelta Stratregica: come dire no al bullismoSensibilizzare i giovani contro il dilagare degli atti di bullismo e divandalismo, educarli al rispetto degli altri e delle cose, trasmettere loroi valori dell’essere piuttosto che quelli dell’apparire. Sono questi gliobbiettivi della campagna sociale, promossa dalla Provincia regionaledi Palermo, destinata a raggiungere i giovani nei principali luoghi diaggregazione, dalla scuola ai ritrovi più tradizionali come pub e discoteche.“Bullismo e vandalismo - La stupidità non fa scuola”, è lo slogan sceltoper questa campagna presentata al Liceo Classico “Meli” di Palermodal Presidente della Provincia, Giovanni Avanti. All’incontro con glistudenti hanno partecipato l’assessore alla Pubblica Istruzione, GiuseppeDi Maggio, il presidente del Consiglio Provinciale, Marcello Tricoli,il direttore del Csa, Rosario Leone, il preside del Meli, SalvoChiaramonte, Irene Sorrente e Carlo Ramo di “Strategica”.La campagna utilizza innanzi tutto il mezzo più tradizionale delle strategiedi comunicazione, ossia la pubblicità esterna. Poster di grandeformato (6 metri per 3) collocati nei punti strategici del territorio provinciale,manifesti (delle dimensioni di un metro per 1,40) esposti alle fermate dei bus, cartelloni (delle dimensionidi 120 cm per 70) posti negli spazi pubblicitari agli incroci stradali.Il piano di comunicazione che utilizza il linguaggio delle giovani generazioni per essere più efficace, ha previstoanche la realizzazione di pieghevoli e locandine, materiale che è stato diffuso in tutti gli istituti superiori maanche nei luoghi dove i giovani trascorrono il loro tempo libero, dai pub alle discoteche.24

TeatrandoMiscela di autori in salsa sicilianaSette spettacoli in cartellone su cinque palcoscenici, formula vincente immutata, ovveroproporre al pubblico un mix di teatro leggero e testi più impegnati, risate e rievocazionestorica, teatro “filosofico” e teatro “antropologico”, cabaret e tanta musica.E’ la formula di “Teatrando”, che ha coinvolto le strutture private di Assoteatri - Agricantus,Crystal, Orione-Spicuzza, teatro “Al Convento”, teatro Lelio – in un circuito diappuntamenti lungo un mese. Spazio dunque alla memorie della città in chiaroscurocon “MadrePalermo”, di e con Salvo Piparo,viaggio nella Palermo dei padroni che manovranoi fili e dei pupari, anzi, pupiddi scantati,che combattono contro le fragilità umane. E ancora,spazio alle inquietudini di due sicilianispalle al muro: Gaspare Pisciotta, braccio destrodel bandito Salvatore Giuliano, che rivive neltesto di Angelo Vecchio, e la protagonista di“Atto d’accusa” (anche questo scritto da Vecchio),una donna dilaniata tra i doveri familiariverso il figlio e il marito e la scoperta della forzapurificatrice di una denuncia senza appello. Teatroche lascia il segno, con “Silenzi”, tre storieche ruotano attorno al tema della follia, rielaborazionedi due novelle di Pirandello, da un’ideadi Paolo Enrico Bono, e con “Il carteggio – Il viandante e la musica al crepuscolo deglidei”, di Claudio Ambrosetti; protagonisti, attraverso un rapporto espistolare, il compositoreRichard Wagner e il filosofo Friedrich Nietzsche, due anime votate all’eccesso eal genio, sulfuree, complesse come un enigma. Ma non sono mancati all’appello dellasesta edizione di “Teatrando” l’umorismo, l’intrattenimento puro, la musica. Con il varietàscanzonato dei quattro del “Gruppetto”, reduci dai successi televisivi di “Zelig” edel “Maurizio Costanzo Show”, e con l’antologia dedicata a Fabrizio De Andrè, a curadel Laboratorio Faber.attività produttiveLo stile palermitano sbarca a MilanoNuovi accordi commerciali con buyers europei e nuovi contattiper servizi fotografici con riviste specializzate. Si èchiusa con un bilancio più che positivo la partecipazione ditre aziende tessili palermitane, patrocinata dalla Provinciaregionale di Palermo e da Confcommercio Palermo, alla rassegna“Milano Vende Moda” nel capoluogo lombardo. Lavie en rose, che ha proposto la collezione del Pret a porterprimavera estate 2009, La Coppola storta che ha lanciatonell’occasione la sua linea di borse, e Mitzica, con il suoparticolare design in stile streetwear, hanno registrato numerosicontatti. “ La scelta di confrontarsi con una vetrina diprimo piano, come quella di Milano, si è rivelata vincente” sottolinea l’assessore provincialealle attività produttive Dario Falzone presente a Milano nei giorni della rassegna.“La qualità e la professionalità delle tre aziende – aggiunge Falzone – è statapremiata, a conferma della bontà dei tre marchi che sono entrati in un percorso di fortecrescita”. La Vie en rose ha messo a segno un importante accordo commerciale con ungruppo tedesco ed ha avviato un’intesa con un gruppo russo. Grande interesse inveceda parte di importanti riviste specializzate e fotografi di settore per i prodotti de La CoppolaStorta, con i suoi copricapo per uomo, donna e bambino, in particolare la coppolada sposa, modello “rose a tappeto”, e quella di alta moda con la veletta. Mitzica ha invececonquistato diversi buyers nazionali con la sua linea da donna invernale 2009-2010 ispirata a Mary Poppins, con le sue t-shirt per uomo, donna e bambino, e con alcunipezzi unici come gonne e gilet realizzati con tessuti “riciclati”.antiracketSconfiggere la mafiaper un “Libero futuro”Pietro AlongiDenunciare gli estortori e le loro minacce,affrontare i processi, superare il timore dipossibili ritorsioni. Chi si schiera con coraggiocontro la mafia del racket non deveessere lasciato solo, sotto nessun aspetto.E’ questo il senso del protocollo d’intesafirmato dalla Provincia, dall’associazioneantiracket “Libero Futuro” e dall’ AziendaUsl 6 che prevede un supporto psicologicoe psichiatrico per i commercianti e gli imprenditoriche denunciano i propri estortori.Alla firma del documento erano presenti ilvicepresidente e assessore antiracket, PietroAlongi, il direttore generale dell’Ausl 6,Salvatore Iacolino e il presidente di “LiberoFuturo”, Enrico Colajanni.“Un fenomeno complesso come quellodelle estorsioni – ha sottolineato il presidente,Giovanni Avanti – si combatte su piùfronti, da quello della repressione a quelloculturale fino ad arrivare a fornire a chi denunciail massimo dell’assistenza possibile.Per questo la Provincia ha voluto esserepartner di questa iniziativa nata dalle esperienzedell’associazione Libero Futuro chehanno rivelato quanto sia in alcuni casi necessarioun aiuto psicologico di livello professionale”.“Questo protocollo – ha aggiunto Alongi –è solo una delle iniziative che vedono laProvincia impegnata a fianco di chi denunciae di associazioni, istituzioni, forze dell’ordineche combattono questofenomeno”. Il protocollo prevede l’assistenzaalle vittime del racket e l’affiancamentoagli operatori di Libero Futurodell’equipé dell’Unità Operativa di Psichiatriadi collegamento del DipartimentoSalute Mentale dell’ Ausl 6. La Provinciacurerà in particolare la promozione capillaredell’iniziativa nel territorio.25

eCCeLLenze deL TerriTorio Le MadoniePolizzi, vallone Madonna degli Angeli,sullo sfondo Monte Cmmarata26

nella partita del turismoil Parco punta al rilanciotra daini, lepri, conigli, cinghiali,aquile, falchi, poiane. Un paesaggio,nella maggior parte dei casi,del tutto inusitato, con alte vette,neve, boschi d’alta quota, rigogliosie verdissimi prati di montagna,torrenti che danno, a tratti,l’idea di una veduta irlandese. Traborghi medioevali ancora perfettamenteconservati, castelli, abbazie,antiche masserie di campagnae ricoveri per pastori.Gli scenari dispensati da questoalternarsi di valli e monti stupirannosempre, durante l’interodi Francesco mazzolaL’area protetta madonita tagliail traguardo dei vent’anni di vitaQuindici comuni uniscono le proprie forzeper valorizzare il loro patrimonionell’ottica di uno sviluppo turisticodell’intero comprensorio.Torrente Gimmeti, fra Castelbuono e Geraci SiculoPotrebbe diventare il Parcodei divertimenti della Sicilia.Nel senso più esteso deltermine. Dove cultura, ambiente,sport, pareti per arrampicata libera,piste per mountain bike,sentieri da scoprire, sono gli ingredientiper una nuova e modernafruizione del Parco delleMadonie, il più grande “polmoneverde” della provincia di Palermo.Un territorio di quasi quarantamilaettari di estensione sucui insistono 15 comuni: Caltavuturo,Castelbuono, Castellana Sicula,Cefalù, Collesano, GeraciSiculo, Gratteri, Isnello, PetraliaSoprana, Petralia Sottana, PolizziGenerosa, Pollina, S. Mauro Castelverde,Scillato, SclafaniBagni. Con una flora particolarmentericca di vegetazione tipicamediterranea e di centinaia di specieendemiche, dall’Abies Nebrodensis,alla Peonia, a unastraordinaria varietà di orchideeselvagge che gli conferiscono ladefinizione di “giardino botanicoa cielo aperto”. Ma anche unafauna altrettanto caratteristica perla varietà delle specie di animalicorso dell’anno : in primavera alcomparire delle prime fioriture; inestate con le distese di campi dispighe; in autunno con i colori difaggi, roverelle, frassini e castagni;in inverno con la coltre dineve che addolcisce i profili dellemontagne.Il programma di rilancio dellasuggestiva area protetta è alloraambizioso e arriva a distanza diventi anni dall’istituzione delParco delle Madonie. Protagonistaper la sua realizzazione, cheintende conseguire in sintonia coldirettore Salvo Carollo e con gli27

eCCeLLenze deL TerriTorio Le MadonieAngelo AliquòCommissario ente parco madonieCima di Monte ScaloneAvventura e divertimentofra i boschi del “Gorgonero”L’ultima attività in arrivo è l’Orienteering, ovvero una gara rivolta a gruppi di più o menogiovani e studenti che con cartine topografiche e bussola entrano in competinzione tradi loro per riuscire a districarsi tra i boschi, all’insegna del divertimento e della scoperta.Il Parco Avventura Madonie, il primo in Sicilia, che dal luglio dello scorso anno èstato attrezzato con fondi comunitari dalla società “Madonie.it” nell’area boschiva “Gorgonero”nel territorio di Petralia Sottana, si arricchisce dunque di una nuova attrattiva.Un ulteriore richiamo per i visitatori di questo luogo dove la gente si diverte e vive realmentea contatto con la natura e che la passata estate ha riscosso notevole successoper la sua novità e per la caratteristica di attività a basso impatto ambientale.Nessun mezzo motorizzato, nessun rumore né emissione di gas, ma semplicementecinque percorsi in sospensione, tra piattaforme aeree in legno e corde. Tutto materialeecocompatibile. Equilibrio e concentrazione sono elementi indispensabili, ma i percorsi,da effettuare con equipaggiamenti in sicurezza (imbragatura, caschetto e guanti), sonodistinti per tipo di difficoltà e adatti ai bambini dai 4 anni fino agli sportivi più esigenti.Viene così fornita l’opportunità di eseguire, per chi è particolarmente predisposto, unavera progressione del grado di difficoltà del percorso e della sua lunghezza. Si va dal piùsemplice cavo sospeso, a teleferiche lunghe anche un centinaio di metri, fino al più “fisico”tragitto su corde sospese. Un’altra novità della prossima stagione sarà poi la pubblicazionedegli itinerari per passeggiate in posti incontaminati e per potere ammirarepanorami mozzafiato.In piena attività nella stagione estiva, il Parco Avventura, da gennaio ad aprile, apre esclusivamentesu prenotazione per gruppi di almeno dieci adulti, tutti i giorni festivi compresi.Sono previste anche visite didattiche per le scuole e per quanti offrono progettidi educazione ambientale. Le tariffe per i percorsi variano dai due ai quindici euro peri non residenti. (per informazioni http://www.parcoavventuramadonie.it)altri organismi, Consiglio delParco e Comitato esecutivo, è AngeloAliquò, da qualche meseCommissario dell’Ente con pienipoteri, dopo un decennio di presidenzadi Massimo Belli dell’Isca.La parola d’ordine è : innovareper conservare.“Ormai solo i pù restii al cambiamento– spiega - pensano che ilParco sia solo divieti e vincoli;molti, e soprattutto i giovani,sanno che invece è un’opportunità.Un esempio per tutti il ParcoAvventura di Petralia Sottana(vedi articolo accanto ndr) unluogo in cui, realmente, chi lo frequentasi diverte.I progetti che stiamo portandoavanti di reintroduzione dell’avvoltoioGrifone, del Gufo Reale,del Nibbio Reale, gli studi sullagestione faunistica e soprattutto lavalorizzazione delle specie botanicheendemiche, tutte attività primariedel Parco, potranno cosìessere supportate dalla presenzanel territorio di un interesse piùgenerale che veda coinvolte le generazionipiù giovani che nelParco devono trovare stimolimentali alternativi”.Così l’attrezzatura di una pareterocciosa artificiale di interesse alpinisticoin località “Passo Scuro”nel territorio di Castelbuono, invoglieràsicuramente anche gliappassionati degli sport di montagna,e gli amanti della naturapotranno apprezzare il ripristinodella rete sentieristica, già finan-28

“Piccoli acrobati” in azione al Parco Avventuraziato. Tutte iniziative che si aggiungonoal recupero conservativodelle “Case del Paratore” dicontrada Liccia che una volta ultimatopermetterà l’utilizzo dell’anticomanufatto come sedealternativa del Parco.Nel suo programma di rilancio ilCommissario Aliquò non può prescinderedalla collaborazione deicomuni che ricadono nell’areaprotetta e della Provincia di Palermoil cui Presidente fa parte,come componente di diritto, delConsiglio del Parco.“Il confronto continuo – aggiungeAliquò – ha aiutato la crescita esperiamo aiuti a resistere in un periododi crisi quale quello che ciapprestiamo a vivere. Il Parco nonè soltanto un insieme di comuni.E’ una città a rete composta da 15splendidi paesi. Penso che in questacittà a rete ci siano anche altricentri come Gangi, Alimena,Bompietro, Blufi e Lascari chenon ricadono all’interno del Parcodelle Madonie ma sono integratinel sistema di rapporti di collaborazionetra Enti.Il Parco – dice ancora – rappresentauna miniera di interessi culturalie ambientali e la Provincianon può non essere protagonistaper la valorizzazione di questo patrimonio.Il Presidente GiovanniAvanti è presente nel territorio.Credo sia chiaro che voglia rendersiconto delle singole realtà etra queste quella dell’Ente Parco.Ci aspettiamo interventi importantiper la viabilità di taluni centrie soprattutto un supportoaffinchè vengano definite le correttecompetenze di ogni Ente”.Il Commissario Aliquò dunque intenderipensare il modo di agireper la fruizione del Parco, anchecon una progettualità a breve termine.“A luglio sul nostro territorio– svela - si svolgerà unama nifestazione denominata“So.Le.Xp”. Il tema centrale saràquello della sostenibilità e dellalegalità. Insomma l’utilizzo dellebuone pratiche e del riciclo deimateriali di consumo per lo sviluppodi attività ecocompatibilinel Parco e il riconoscimento dellostesso come una realtà da vivere”.Gnomo di Piano Pomo29

eCCeLLenze deL TerriTorio Arte & museiesce dallo scrignola bellezza nascostadi massimo Bellomo e Federica CertaSette siti culturali poco conosciutiper un inedito viaggio nell’arte.Dall’Antiquarium di Contessa Entellinaalla cantina Borbonica di Partinico,dall’organo di Bisacquinoal Duomo di S. Nicola a Termini ImereseLa cantina Borbonica di Partinico30Vivono in un circuito dibeni culturali definito,seppur a torto, minore.Non sono meta di grandi flussituristici, ma rappresentanospesso modelli e cifre artistichedi rilievo e non solo limitate all’ambitolocale. Nel variegatopanorama di siti, musei e monumentidi Palermo e provincia,c’è un piccolo-grande mondofatto di tanti luoghi spesso pococonosciuti o sottovalutati, mache possono rappresentare per icomuni che li hanno a disposizioneun patrimonio importantein chiave turistica e quindi disviluppo. In questo nostro primoviaggio siamo andati a curiosarein giro per la provincia alla scopertadi “nicchie” che, per motividiversi, stuzzicano, opossono stuzzicare, l’interesse dipossibili visitatori.Partiamo da partinico (autostradaA29 Palermo-Trapani)dove da non più di cinque mesi èritornata a vivere la vecchia CantinaBorbonica, costruita nel1800 da Ferdinando III, re di Sicilia.Per l’inaugurazione di unadelle opere civili di tipologiaagricolo-industriale più significativedel 19° secolo in Sicilia siè scomodato, lo scorso 19 dicembre,perfino Vittorio Sgarbi.La cantina borbonica nascecome centro di raccolta e di venditaper i prodotti agricoli provenientidal vicino poderedell’Azienda reale. Da questovasto appezzamento di terreno,84 salme, la famiglia borbonicaricavava un po’ di tutto,dal frumentoai fichi, frutta e verdura,mandorle, orzo, fave, uva lenticchie,avena, olio, fieno, frumentodi majorca, fagiola moresca. Lacantina divenne quindi un puntodi riferimento per l’agricolturanel comprensorio e dava lavoroa parecchia gente. Dopo anni diabbandono e di incuria, neglianni ’80 l’amministrazione comunaleavviava il percorso cheavrebbe portato prima all’acquistodel bene, sul quale la Sovrintendenzaaveva posto nelfrattempo il vincolo storico-artistico,e poi al restauro con i fondidel Por Sicilia. Iniziati a lugliodel 2005 i lavori di restauro siconcludevano a dicembre 2008per un spesa complessiva dicirca 3 milioni e 300 mila euro.Si accede alla Cantina dall’ingressoche si affaccia sulla stradaprovinciale per San Cipirello esubito ci si trova in un vasto cortiledi 1350 metri quadrati, divisoin tre sezioni. Al centro diquesto grande atrio si trova unapalazzina-torre di 185 metri quadrati,probabilmente preesistentealla struttura principale, con finestreche richiamano lo stile catalano.Accanto alla palazzina,ecco la cantina di circa 1000metri quadrati, con facciata principalesull’atrio, divisa in tre navatesorrette da pilastri e archicollegati fra di loro a crociera.La navata destra e quella di centrosono state lasciate libere edovevano servire come depositodei prodotti agricoli dell’Aziendareale, mentre la navatasinistra è stata chiusa per essereutilizzata per la costruzione di

silos per i cereali e di un ambienteda usare come palmento.Nell’ultimo ambiente sottostante,al quale si accede da unascala esterna con gradini in pietradi Billiemi, ritroviamo unabanchisa per poggiare i sacchid’uva, le “tine a muro” per ilvino costruite in muratura, e lebocche da cui usciva il vino realizzatein pietra di Billiemi.Adesso per la real Cantina Borbonica,diventata nei decenniscorsi anche luogo di summitmafiosi guidati da Vito Vitale, siapre un futuro diverso che sembraproiettato verso un museodelle tradizioni storiche, culturalied agricole.Ha dormito invece di un sonnoprofondo durato mezzo secolol’organo strumentale ottocentescoconservato nella settecentescachiesa S. Giovanni Battistadi Bisacquino ( SS 188 - da Palermo75 km). I segni del tempo,il terremoto del ’68, l’oblio. Poiil recupero curato dalla Soprintendenzaprovinciale ai Beni culturali.Il prospetto si articola in tre campatescandite da lesene, dipinte afinto marmo di colore rosso, earchi ad ogiva di altezza decrescenteverso le ali laterali, checulminano in due pannelli dipinticon motivi ispirati agli strumentimusicali e alle forme della natura.Alla base delle lesene, unsemplice zoccolo dipinto diverde, alla sommità, i capitelli distile corinzio scolpiti nel legno.Alla base della cantoria altrolegno simula le venature e i cromatismidel marmo giallo. Qui siSopra, l’organo della Chiesa di S. Giovanni Battista a BisacquinoSotto, i pregevoli internitrovano la pedaliera e la doppiatastiera, sovrastate dalla complessae misteriosa alchimia di990 canne, vero e proprio compendiodi ingegneria acustica.Sulla balaustra in ghisa si intreccianole decorazioni di uccelli,serpenti, grappoli d’uva. Sullaparete opposta della chiesa, unaltro organo, copia ingannevoledel primo, crea l’effetto trompl’oeil molto in voga al tempo.Il restauro conservativo ha ripercorsoa ritroso il procedimentoseguito per la costruzione dell’organo.Le moltissime componenti dellostrumento sono state censite, inventariate,rilevate e fotografateprima di essere smontate e trasportatein laboratorio, dovesono state restaurate. Le componentimancanti o irrimediabilmentedanneggiate sono statericostruite rispettando i criterioriginali che hanno ispirato l’artigianopalermitano AntoninoRagonese, impegnato nella realizzazionedell’impianto tra il1861 e il 1877.Per le integrazioni é stato fattoricorso a tecniche e materiali tradizionali:esemplare il restaurodei mantici, per il cui rivestimentosono state impiegate 2200pelli di piede di agnello bianco,conciate con allume di rocca.Il riordinamento delle canne éstato uno dei compiti più affascinantie delicati dei restauratori:liberate dagli imballi, raggruppateper registro di appartenenza,ogni singola canna é analizzata ecatalogata su schede.Così l’organo, uno dei più bellie perfetti presenti in Sicilia, austeroma elegante negli ornamentie nelle ‘trovate’decorative, imponente, solennenelle scabre superfici di abete,ieratico nel suo gioco di contrasticon il bianco e l’oro dell’altaree dell’abside, è tornato asuonare della sua voce più possente,é di nuovo, secondo la felicedefinizione di Ferdinando31

eCCeLLenze deL TerriTorio Arte & museiTagliavini, “monumento sonoro”.Era il fulcro della vita sonnacchiosache si attardava nellapiazza di fronte il Nuovo CinemaParadiso, mentre all’internodel vecchio teatro unproiettore costruiva sogni e baciproibiti sul lenzuolo bianco. Unfilm, struggente, benedettodall’Oscar nel ’90, amato sulledue sponde dell’Oceano comeforse solo i capolavori neorealistidi un tempo, l’ha consacratacome un simbolo, avampostodelle realtà minute che conservanopiccoli grandi tesori, checustodiscono memorie preziose.Era il fulcro della piazza nelle tenerevisioni di Peppuccio Tornatore,è tornata ad essere uno spaziocondiviso dalla comunità, lafontana Grande di palazzoAdriano (Palermo-Agrigento,proseguire sulla SS 118, e successivamenteSS 188). L’amministrazionedi Palazzo Comitinil’ha restaurata e restituita alpubblico, oggi è uno dei fiori all’occhiellodella politica di recuperoche la Provincia portaavanti sul territorio. Di forma ottagonale,il monumento é inoltreil teatro urbano privilegiato dellafesta dell’Epifania, che nel ritobizantino, praticato a PalazzoAdriano, ricorda il battesimo diCristo e ha il suo momento piùsignificativo nella benedizionedell’acqua della fontana.La fontana Grande di Palazzo AdrianoParticolare del soffitto del Duomo di S. Nicola a Termini Imerese32In particolare, si è intervenutoper il consolidamento delle superficiscolpite in marmo, assicuratepoi con una specialetecnica di protezione e salvaguardiadella struttura; sono stateasportate le formazioni di calcarepresenti nelle pareti internedella vasca centrale e delle vaschettelaterali.Ci spostiamo adesso a terminiimerese (autostrada A20 Palermo- Messina), dove è da visitareil Duomo dedicato aS.Nicola. Sobrio ma imponente,tre navate principali, pianta acroce latina e un tesoro d’artecustodito all’interno, un collettivodi sculture realizzate fra ilXV e il XVIII secolo, fra cui lagrande croce quattrocentesca dipintasu due facce – il Crocefissoe il Cristo Risorto – e firmata daPietro Ruzzolone, il “Raffaellodi Sicilia”, che nella chiesa ha lasciatoun esempio magistrale dipittura siciliana d’ispirazione gotico-catalana.Suggestivi anche idipinti, realizzati da Giuseppe DiGarbo da Castelbuono: sull’incrociotra la navata centrale e iltransetto si apre la volta stellarea otto spicchi, mentre le cappellee il presbiterio sono sovrastati dapareti decorate a stucco e pitturepolicrome. In particolare gli interventidi restauro promossidalla Provincia si sono concentratisulle pitture: così sono statiripristinati i pigmenti e recuperatele aree danneggiate dallapresenza di sali nocivi e di fratture.I lavori hanno interessato lesuperfici della zona del presbiterio,che comprende i bracci deltransetto, l’abside centrale e ledue laterali, con le rispettivevolte, e i portoni d’ingresso.E’ un viaggio attraverso le piùantiche civiltà della storia dell’umanitàquello proposto dall’Antiquariumdi entella, aContessa Entellina. (Palermo-Agrigento, proseguire sulla SS118, e successivamente SS 188)Inaugurato nel 1995, racchiudeun ampio patrimonio di repertiarcheologici, frutto delle campagnedi scavo condotte fin dal1984 nel sito della Rocca d’Entella,dal professore Giuseppe

Nenci, poi scomparso e al qualeil museo è stato dedicato nel2000. L’antica città di Entella èstata nel corso dei millenni, centrodi eventi decisivi per la storiadella Sicilia, crogiuolo dipopoli, di culture millenarie chela hanno attraversata, conquistata,distrutta e riedificata, daglielimi, ai greci, i fenici, i romani,gli arabi, i bizantini. Da quasi 14anni la lettura di questo anticosito è affidata proprio all’Antiquariumche ci conduce alla scopertadella città, con un percorsoben articolato suddiviso in treparti, il percorso espositivo principale,quello conoscitivo e poiquello di approfondimento.All’internodell’Antiquarium il repertonon è un singolo e sempliceoggetto, ma è una “voce”che racconta, spiega un camminoche parte dalla preistoria,con le asce neolitiche e le selcilavorate, per proseguire con iltardo bronzo con le ceramiche instile Thapsos e Milazzese, e laproduzione di ceramica elima.Di quest’ultimo periodo particolarmentesignificativa è un’anforaa motivi geometrici incisi edimpressi a decorazione geomorfae antropomorfa del VII secoloa.C., proveniente dalla necropolisud. Apprezzabile la ricostruzionedel granaio ellenistico,così come particolarmente suggestivaè la ricomposizione diuno squarcio della necropoli el-Le sale espositive dell’Antiquarium di Entella a Contessa Entellinalenistica, mentre un intero settoreè dedicato al periodo medievalecon l’esposizione di repertirinvenuti in prevalenza nell’unicocastello scavato interamente.Interessanti anche ireperti esposti di uso quotidiano,vasi da cucina, piatti, brocche,anfore, oltre agli utensili da lavoroe alle armi in ferro e inbronzo. Nell’ultima parte delpercorso sono esposte le moneterinvenute ad Entella, sia quelledella zecca della città risalenti alV secolo a.C., che quelle provenientida altri centri, Segesta,Jetas, Lilibeo, Siracusa, Agrigento.L’Antiquarium, progettatodall’architetto AntonellaItalia, è nato da una collaborazionefra il Comune di ContessaEntellina, la scuola Normale Superioredi Pisa e la Sovrintendenzaai Beni culturali diPalermo.Montagna Longa, un luogo cheriporta alla memoria la tragediaaerea del 1972. Eppure a pocadistanza dal quel monte, esattamentealle sue pendici, un luogodi culto richiama ogni anno migliaiadi fedeli.A due chilometri da Cinisi, (AutostradaA29 Palermo-Trapani-Mazara del Vallo, uscita svincolodi Cinisi) in contrada Furi, racchiusofra due gole, si trova, a 300metri sul livello del mare, il Santuariodella Madonna del Furi. Unsito dove storia, leggenda e tradizionesi intrecciano, e contribuisconoa creare intorno alSantuario un’atmosfera magica,complice una natura rigogliosa eun silenzio quasi irreale, appenarotto dal rumore del non lontanoFalcone Borsellino e degli echidel territorio costiero fra Cinisi eCarini. Il segreto del Santuario ècustodito in un antico manoscrittoanonimo del XVIII secolo, custoditopresso la Biblioteca centraledella Regione Siciliana a Palermo,che narra come fin dal1616 i pastori di quella contradasi riunivano in preghiera davantiun’immagine della Madonna delRosario dipinta da un anonimomonaco benedettino sul muro diun piccolo casamento rurale. Unrito quasi nascosto che andò perdendosinel corso degli anni, fino33

eCCeLLenze deL TerriTorio Arte & museia destra, il Santuario della Madonna del Furi a Cinisisotto, Il dipinto de La Madonna con Bambinoa quando nel 1718 un viandanteAntonio Briguglio, passando perquei luoghi ebbe la visione di unadonna bellissima che, con tono dirammarico, lo invitò a riferire all’arcipretecome la devozione perla sua immagine fosse venutameno nel corso degli anni e chedunque era ora di risvegliare i fedeli.Il dipinto della Madonna conil Bambino, un’olio su ardesia,venne così riscoperto e nel 1758vi fu costruito attorno una piccolachiesa, l’attuale Santuario. Nelcorso di questi due secoli e mezzoil Santuario ha vissuto alterne fortune,fra periodi di abbandono enuovi restauri. L’ultimo dei qualicompletato nel 2001, un interventodi tipo conservativo è statoportato a termine dalla Provincia,per un importo di 606 milioni divecchie lire, che ha permesso all’edificiodi tornare ad esseremeta di pellegrinaggi e di riti devozionaliai quali i cinisensi sonoparticolarmente legati. I festeggiamentidella Madonna del Furiricadono l’ultimo week end dimaggio. Il sabato sera da piazzaVittorio Emanuele i fedeli in fiaccolataraggiungono il Santuario,dove a mezzanotte viene celebratala messa. La domenica si svolgela Sagra dei Virgineddi, con ungruppo di fedeli che prepara pastafresca con le fave da distribuire aipresenti, mentre nel pomeriggio siprosegue con giochi e gare, con lariscoperta degli antichi mestieri econ la benedizione degli animali.Nel periodo estivo ogni domenicaviene celebrata la messa e daqualche anno si celebrano anchematrimoni. Nel periodo invernalenon vi sono messe, ma il Santuarioospita gruppi ecclesiali, scoute ritiri ed esercizi spirituali. AlSantuario, retto dall’arciprete donVincenzo Gaglio, fa capo un Comitatoche da qualche anno si ècostituito in Onlus ed usufruiscedel 5 per mille dell’Irpef.Nella cappella annessa alla chiesaS.Maria della Dayna di Marineo,(Palermo-Agrigento, uscire allosvincolo di Bolognetta e proseguiresulla statale 118) un virtuosoesempio di arte popolareincrocia la semplicità e la forzaevocativa della devozione più autentica:è il gruppo scultoreo dellaPietà, realizzato interamente inlegno policromo e scolpito nellaseconda metà del ‘500 dal maestroPace da Prizzi, su commissionedel frati francescani del34

Il gruppo scultoreo ligneodella Pietà di Marineoromitorio dello Scanzano.La composizione si articola inquattro figure, il Cristo morto,Maria, la Maddalena e San Giovanni.Ma è il primo simulacro, ilcorpo dolente di Gesù depostodalla Croce, che attrae sulle suesuperfici levigate lucide di riflessiil “magnete” pathos genuino deifedeli; la Madonna regge il corpomartoriato, affiancata da Giovanni,che piange la perdita delMaestro e coinvolge l’osservatorecon il gesto della mano destra, rivoltaverso l’alto, e la Maddalena,più raccolta, con gli occhi bassi,entrambi genuflessi ai marginidella scultura.Un’opera poco nota, certamentefuori dai grandi circuiti monumentalidel territorio, ma che tuttaviarappresenta e riassume nellospazio rarefatto della tradizionebiblica uno stile, una scuola, unavia all’espressione del sentimentoreligioso e artistico. Che la Provincia,promotrice di un intervendodi recupero, ha “salvato”dal degrado e dall’oblio, restituendoal gruppo monumentale ilsuo valore originario. I lavorihanno avuto inizio con una fase distudio e analisi dell’opera: in particolare,le indagini tecnichehanno portato alla luce frammentidi un ricco apparato decorativo,costituito da colori a temperagrassa dai toni accesi, tipici dellascultura lignea policroma del XVIsecolo. Contemporaneamentesono stati eseguiti sul manufattodiversi prelievi, che hanno permessodi individuare le essenze ligneedi pioppo e tiglio checompongono la struttura, riconoscerele integrazioni, gli strati pittoricisopraggiunti nel tempo e lecaratteristiche dei pigmenti, nonchédi monitorare lo stato di salutedel manufatto, con particolareriguardo all’eventuale presenza diattacchi biologici. Dall’asportazionedei colori ad acrilico è affioratoun complesso apparatodecorativo, in cui le vesti rosse,verdi e gialle, orlate di ocra, sianimano di morbidi panneggi;sulle statue di Giovanni e Maddalenasono state rinvenute inoltreargentature a mecca e decorazionia lacche su oro zecchino.E’ stata infine effettuata la pulitura,si è proceduto con il consolidamentosuperficiale e lastuccatura delle parti mancanti,con gesso e colla, per poi passareall’integrazione del rivestimentopittorico, con colori ad acque-Un particolare della Pietà35

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTalla Bit si svela il voltodella nuova provinciadi Angelo ScuderiLa prima partecipazione dell’Entealla Borsa Internazionale del Turismo.A Milano proposte e programmiall’insegna di qualità e originalitàLo stand della Provincia alla rassegna milanese36Utilizzare la migliorevetrina possibile perlanciare su scala internazionaleil “prodotto provincia”.Questo il significatodella prima presenza alla Bitdi Milano della Provincia Regionaledi Palermo. Ogni iniziativadestinata a operatoridel settore, pubblico e uominimedia ha avuto un obiettivopreciso: presentare un sistemaintegrato di proposte capacedi garantire la promozionedelle singole porzioni di territorio.“La provincia di Palermo – hasottolineato il presidente GiovanniAvanti - ha caratteristichediverse per zoneterritoriali e quindi molteplicicapacità di attrazione. Il patrimonionaturale è di primaqualità, ma oggi non è piùsufficiente a contrastare laconcorrenza di altre regioni diItalia e d’Europa.Bisogna saper incentivareogni risorsa, strutturale e culturale,per superare l’handicapdi una crisi economicache colpisce in modo direttoil settore del turismo. Esserecompetitivi ogni significa riuscirea predisporre un’offertaa 360° per soddisfare le esigenzedi un turista sempre piùesigente e più che mai attentoalla spesa. Noi crediamo diavere fatto la nostra parte concreatività e professionalità.Dobbiamo far capire che nonsiamo soltanto sole e mare eper farlo abbiamo bisogno diunire tutte le forse in un rapportodi sinergia tra pubblicoe privato”.Non a caso, tra gli incontripromossi nello stand dellaProvincia, grande rilievo allacostituzione del consorzio“Palermo Hotels”, una vera epropria task force degli albergatoridel territorio a cui si èaccoppiato la presentazionedella prima guida dei Bed &Breakfast.E dal canto suo l’AmministrazioneProvinciale ha giocatola carta dell’originalitàportando a Milano una seriedi progetti (che è possibilescoprire nelle pagine seguenti)che mirano a valorizzaregli aspetti menoconosciuti ma di grandi prospettiveturistiche e potenziaregli eventi clou dellastagione: la rassegna di Usticae la Festa della Provincia.Senza trascurare il potere incentivantedell’enogastronomia,in generale settore vitaledell’economia siciliana, possibilecarta vincente per laqualità che Palermo e la suaprovincia ha saputo esprimerenel corso degli ultimi anni.A giudicare dal successo dei“Percorsi del Gusto” propostia Milano a Nino Aiello (funzionariodell’amministrazionema nello specifico ex governatoredi Slow Food) e GaetanoBasile, maestro dicerimonie delle degustazioniquotidiane, si può pensare chela strategia di “prendere il turistaper la gola” non sia ideaperegrina…

Passeggiare in bicitra boschi, riservee antiche stazionidi Gioacchino AmatoI percorsi ciclabili, attraverso un tracciato di 70 km,propongono itinerari naturalistici e storico-culturaliricavati dalla riconversione delle ferrovie dismesseUna linea verde di collegamento,lunga poco più di70 chilometri, tra riservenaturali, gallerie, ponti, stazioni,per un affascinante percorso ciclabilericavato dalle ferrovie dismessedel territorio dell’AltoBelice - Corleonese.La Provincia di Palermo promuovequesta prima parte di ungrande progetto che, una voltacompletato, interesserà la SiciliaOccidentale secondo una direttriceNord-Sud per raggiungeredall’entroterra due grossi bacinituristici di Palermo e Sciacca.Il programma di riconversione ègià stato dunque avviato con lacostruzione della prima tranchedell’importante infrastruttura turisticaalternativa a quella veicolare.I 20 chilometri iniziali del tracciatosi snodano così attraverso laStazione di Mezzojuso, nel territoriodi Cefalà Diana, e PonteDrago nel Corleonese.Una parte di queste piste ciclabiliattraversano la riserva naturaledel Bosco di Ficuzza in un contestonaturalistico di grande pregiocostituito dalla rigogliosissimaarea protetta all’interno dellaquale si staglia la Casina di CacciaBorbonica.Lungo il prercorso, tra i territoricomunali di Cefalà Diana, Mezzojuso,Godrano, Monreale, Corleone,sono stati definiti interventidi messa in sicurezza dei costonirocciosi, del tracciato per lostato di abbandono della ferrovianegli ultimi decenni, ma anche lavoridi recupero dei numerosimanufatti di interesse storico – architettonico.La mobilità è stata pertanto favoritada un sistema articolato dipercorsi ecologici completamenteintegrati con l’ambiente, ma ci sarannovantaggi pure sul fronte turisticocon ricadute di sviluppo ecrescita economica.La seconda parte del tracciato,lungo circa 51 chilometri, interessainvece il tratto tra PonteDrago - Corleone – S. Carlo.Il percorso ciclabile di riconversionedelle ferrovie a scartamentoridotto lambisce i comuni di Corleone,Campofiorito, Bisacquino,Chiusa Sclafani, Giuliana, Prizzi,Palazzo Adriano.Partendo dalle pendici dellaRocca Busambra è stato così realizzatoun sentiero tra coltivazionidi grano, uliveti, frutteti, macchiedestinate al pascolo, corsi d’acqua,ruderi di antichi castelli,regie trazzere, torri medioevali,lungo le linee ferrate dismesse.Il fondo stradale è stato sistematoper rendere percorribile il tracciatoin qualsiasi situazione meteorologica,ma nel pieno rispettodell’ambiente circostante.37

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTCastelbuonoLe viedeicastelliMarineoCariniGiuliana38

otto percorsi narranola cultura di altri tempiCuriosità e anche sorpresa,nello stand della Provinciaalla Bit di Milano, peril “tour dei castelli”. La presenzadi un così ricco patrimonio dipiccoli e grandi manieri disseminatinel territorio provinciale è,infatti, sconosciuta non solo inItalia ma anche a molti abitantidella nostra provincia. Un preziosopatrimonio in parte ancorada scoprire e che può costituireun nuovo filone nel quale innestareitinerari turistici meno consuetie più particolari rispetto aitradizionali flussi che si concentranonei sit storici e archeologicipiù conosciuti. Mete ideali perchi preferisce scoprire luoghi incontaminati,a contatto con la naturae le tradizioni dei vari centrie che possono facilmente essereconiugate con le ricchezze dellalocale enogastronomia.Fra quelli più interessanti per ivisitatori, i manieri di Caccamo,Carini, Castelbuono, GeraciSiculo, Giuliana, marineo,prizzi e Vicari.Ed ecco così, nella sua spettacolareimponenza, il castello feudaledi Caccamo, il più grande diSicilia, che si erge su un pittorescosperone roccioso (521 metri)che domina la cittadina. Non siconosce la data precisa di fondazionedel castello, ma la sua presenzaè documentata fin da etànormanna quando l’edificio appartenneal celebre Mattia Bonello.Inquietante e misterioso, il castellodi Carini, un maniero tipicamentefeudale con borgofortificato. Qui la storia del castellosi confonde con la leggendapopolare.Una leggenda di sangue cheruota attorno all’uccisione, permano del padre Cesare Lanza, diLaura, “baronessa di Carini”,sorpresa con l’amante, secondo ilracconto diventato negli anni ’70uno sceneggiato televisivo. Recentementel’edificio è ritornatoall’antico splendore grazie ancheai lavori di restauro promossidalla Provincia.Sulle Madonie, invece, si può visitareil castello di Castelbuonodall’interessante prospetto. Edificatointorno al 1320 da Francescoi, su concessione diFederico III di Aragona, sul sitodel vecchio casale di Ipsicrò.Le storie popolari raccontano diun tunnel sotterraneo che univale due roccaforti di Castelbuonoe Geraci. In linea d’aria infatti idue centri distano 15 chilometri.Così il passo per Geraci Siculoed il suo castello è breve. I ruderi,imponenti e suggestivi, sono latestimonianza della storia deiVentimiglia. Una famiglia nobiliareche sarebbe derivata in lineamaschile dai Lascaris, imperatoridi Costantinopoli ed in linea femminiledalla Real Casa degli Altavilla.Non molto lontano dai confinidella provincia di Agrigento, sitrova inoltre l’atipico castello diGiuliana, attribuito, pur in mancanzadi fonti documentarie, aFederico II, ma più verosimilmenteopera dell’età di FedericoIII di Aragona, nel XiV secolo.Il castello di marineo, edificatonel XVi secolo è di proprietàdi Gioacchino AmatoUn vero e proprio circuito che si snodalungo il territorio della provincia.Storia, cultura e leggende di un territorioche vuole riappropriarsi delle sue originiCaccamo39

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTIl Castello di CariniCome arrivareE’ possibile arrivare a Caccamo percorrendo l’autostrada A 19 per Catania, uscendoallo svincolo di Termini Imerese e seguendo le indicazioni, oppure percorrendo loscorrimento veloce Palermo - Agrigento, deviando per Roccapalumba, strada statale285. A Carini si arriva percorrendo l’autostrada A-29 Palermo-Mazara del Vallo euscendo allo svincolo Carini, per proseguire sulla statale 113. A Giuliana si arriva percorrendol’autostrada A-19 Palermo-Catania, uscendo a Villabate, percorrendo la scorrimentoveloce Palermo-Agrigento per uscire a Bolognetta e proseguire lungo lastrada statale 118 in direzione Marineo-Corleone, e poi sulla strada statale 188.Castelbuono, comune delle basse Madonie, è raggiungibile seguendo l’autostrada A-20 Palermo-Messina, uscendo allo svincolo di Castelbuono e imboccando la stradastatale 286 per 12 chilometri.Stesso percorso da seguire anche per arrivare a Geraci Siculo, designato fra i borghipiù belli d’Italia. Arrivati a Castelbuono si attraversa il paese e si prosegue per GeraciSiculo, seguendo le indicazioni.Prizzi è invece raggiungibile percorrendo la scorrimento veloce Palermo-Agrigento euscendo allo svincolo di Lercara Friddi per poi proseguire sulla statale 188. Anche perVicari si segue la scorrimento veloce Palermo-Agrigento fino ad arrivare all’uscita peril paese. Per Marineo si deve imboccare la Palermo-Agrigento, uscire allo svincolo diBolognetta e proseguire sulla statale 118.40

Geraci Siculodella famiglia Beccadelli Bologna.Dopo anni di abbandono,sono stati recentemente restauratialcuni saloni nei quali è stato allestitoun museo archeologico.Il castello di prizzi, edificato trail Xii e Xiii secolo dai cavalieriTeutonici, è stato successivamentericostruito dai Chiaramonte.Situato tra Prizzi e Vicari, il nucleoattuale del castello sembrabizantino e serviva da ostello peroffrire ospitalità a chi percorrevala strada che collega Prizzi a Vicari.Infine Vicari con il suo anticomaniero attestato fin daepoca normanna. Sarebbe statoanch’esso radicalmente ampliatodai Chiaramonte che lo avrebberotrasformato nella grandefortezza documentata dalle spettacolarirovine sopravvissute.Di esso sono ancora presentiparti delle mura di cinta e dellatorre maestra.Particolare del Castello di Giuliana41

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTUstica42

mezzo secolo tra gli abissiper scoprire la perla neraLa Rassegna Internazionaledelle Attività subacqueenasce ad Ustica nel1959, organizzata dall’allora Enteprovinciale per il turismo, diventatopoi Azienda autonomaprovinciale per l’incremento turistico.La prima edizione si apreil 17 agosto 1959 con la Mostradel Sub nel costruendo albergoGrotta Azzurra. Nel corso diquesto mezzo secolo di vita laRassegna è stata punto di riferimentoper tutte le iniziative di caratterescientifico e sportivo legateal mondo sommerso. Un momentodi confronto per ricercatori,scienziati e subacquei di tutti icontinenti, ma anche una vetrinaturistica per la piccola isola a 36miglia marine a nord di Palermo,definita la capitale mondiale deisub, e per i suoi splendidi fondali,diventati oggetto di studio. Inquesti 50 anni la Rassegna che haavuto in Lucio Messina il suo padreputativo, ha visto organizzarecompetizioni sportive, convegni,mostre di archeologia e fotografiasottomarina, nonché di cinematografiae televisione subacquea,editoria specializzataed arti figurative settoriali, corsispecialistici subacquei, con lapartecipazione di personaggi chehanno fatto la storia di queste disciplinecome Raimondo Bucher,Jacques Mayol, Folco Quilici,Enzo Maiorca, Bruno Vailati,Jacques Cousteau, Jacques Piccard,Luigi Ferraro, Ramon Bravo,Honor Frost, Fulco Pratesi,Giuseppe Notarbartolo, UmbertoPelizzari, solo per citarne alcuni.La Rassegna ha assegnato inoltreogni anno il prestigioso “Tridented’Oro“, definito l’Oscar delMare, assegnato alle personalitàdel mondo subacqueo che si sonocontraddistinte per il loro contributoscientifico, sportivo e divulgativo.Tutti i Tridenti d’orodal 1984 danno vita all’AccademiaInternazionale delle Tecnichee Scienze Subacquee, organismocon sede ad Ustica, promotore diattività interdisciplinari legate almondo marino. Insieme ai Tridented’Oro, la Rassegna ha assegnatoannualmente gli UsticaAward, attribuiti ad organismi oistituzioni operanti per l’esplorazione,la protezione, la sicurezzae la conoscenza del mare.La Rassegnadi Ustica può vantare diversiprimati.Qui si sono svolte le prime dimostrazionidal vivo dei modernimezzi di esplorazione sottomarina,la prima mostra delle attrezzatureper andare sott’acqua,le prime riprese televisive subacqueein diretta, la prima mostraantologica del cinema subacqueo,le prime mostre di archeologiamarina, il primo concorsodi fotografia subacquea, ilprimo festival internazionale di cinematografiasubacquea,le primeprove di record in apnea e conautorespiratore e la prima idea diparco marino italiano. La Rassegnaha infatti costituito un trampolinodi lancio per l’istituzionenel 1986 ad Ustica della prima riservamarina italiana, che ha rappresentatoun modello di riferimentoper le nuove aree marineprotette del nostro paese. Comearrivare: informazioni su Traghettie Aliscafi - www.siremar.itdi massimo BellomoLa Rassegna delle Attività subacqueevide la luce Il 17 agosto del 1959Un traguardo prestigioso festeggiatoricordando le tante personalitàche hanno reso famosa la manifestazione43

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTUn pienodi storia e natura?Basterà andare in riservasaporitae ricca di sali minerali,oggi titolare di un posto d’onorenell’elenco dei cibi a denominazioned’origine protetta, il cosiddettomarchio d.o.p.Fra le oasi da visitare la più suggestivaè quella di pizzo Chiarastella-Bagnidi Cefalà diana,dove si trova un insediamentotermale arabo ancora in perfettostato di conservazione. L’area sicaratterizza per il circuito idrogeologicodi acque termali chesgorgano all’interno di unosplendido edificio, rimasto quasiintatto nei secoli. La vegetazioneè caratterizzata da specie di macchiamediterranea e da specie rupicole.La fauna presente ècostituita soprattutto da poiane ecolombacci.Qui linfa e ossigeno circolanosecondo regole precise, in comunionecon la flora mediterranea,scrupolosamente ripiantata dopoanni di abbandono e fuochi selvaggi,con la fauna discreta deirapaci diurni e dell’istrice solitario,con le rocce imponenti, carbonatichee argillose.Gli operatori della riserva, cheper imparare prerogative e risorsedella zona sono anche tornatisui banchi di scuola conprofessori d’eccezione, lavoranoa fianco del personale del CodiFederica CertaLe tre aree protette terrestriaffidate in gestione alla Provinciatestimoniano come la tutela ambientalepuò essere valore aggiunto per il turismoCiminna, sentiero della serraDal 1997 la ProvinciaRegionale di Palermogestisce tre riserve naturaliterrestri istituite dalla Regione.Si tratta delle aree diustica, pizzo Chiarastella-Bagni di Cefalà diana e Serredi Ciminna.La Riserva terrestre di ustica sidistingue sia per gli aspetti naturalisticiche per gli interessantisiti archeologici. Sotto un pezzodi cielo scorticato dalla imponenterupe saracena, si può passeggiarelungo le rocce costiere,ricche di alcune specie endemichedi vegetazione, fra cui ilCappero selvatico, la Camomillacostiera e il Limonio di Boccone.Oppure seguire l’itinerarioverso l’interno, dove si possonoavvistare diverse specie di uccellistanziali ai quali si aggiungononumerose altre specie chetransitano sull’isola nei due periodimigratori primaverile e autunnale.Nel XIV e XIII secoloa.C. Ustica era inserita in unarotta commerciale che collegavala Sicilia con le Eolie. In questoperiodo sorsero numerosi villaggi,il più noto dei quali èquello dei Faraglioni. La roccanaturale della Falconeria è stataluogo di un antico insediamentodel III secolo a.C.Ai suoi piedi, la necropoli risalenteall’età romana imperiale.Ed oltre alla natura e all’archeologiala riserva offre la possibilitàdi visitare le aziende agricolelocali e degustare i tanti prodottifreschi: ortaggi, vino, miele, peperoncinie origano e la lenticchiaautoctona, particolarmente44

Serre di Ciminna e Bagni di Cefalà DianaRiserva terrestre di Ustica45

eCCeLLenze deL TerriTorio: sPeCiaLe BiTLa riserva terrestre di Ustica si caratterizza per la presenza di alcune specie endemiche di vegetazione fra le quali il capperoCome arrivareriserva terrestre di usticaL’isola di Ustica è regolarmente collegatacon i porti di Palermo e Napoli attraversotraghetti e aliscafi.Bagni di Cefalà diana-pizzo ChiarastellaL’area della riserva si raggiunge agevolmentedalla strada statale 121 Pa-Ag. Superato il centro abitato diBolognetta, percorsi circa 6 chilometrisulla strada provinciale 77, in corrispondenzadel bivio per Baucina, si individuanosulla destra le primeindicazioni turistiche per i Bagni di CefalàDiana, distanti ancora 3 chilometri.Interno dei Bagni di Cefalà DianaSerre di CiminnaDa Palermo si percorre la strada statale121 Pa-Ag, fino all’uscita di Baucina.Da qui si prosegue sulla strada provinciale6, fino alla sp 33, che conduce alcentro abitato di Ciminna, dal quale sidipartono i numerosi sentieri che sisnodano all’interno della Riserva46

Bagni di Cefala Dianamune, che garantisce visite guidatetutte le mattine, e nei giornifestivi anche il pomeriggio; sulregistro delle presenze si arrivaa duemila firme l’anno.Pochi chilometri più a est, versol’entroterra, si trovano le Serredi Ciminna. In questa zona affioranoappariscenti gessi macrocristallini,appartenenti allaserie “gessoso solfifera”. LeSerre di Ciminna sovrastanosplendidi paesaggi naturali e unambiente silvopastorale ancoraintatto. Vista da lontano, con lepareti a strapiombo, le nicchiemisteriose, i pozzi e le voraginicome bocche che respirano,sembra la muraglia cinese degliimperatori celesti e dell’immunitàimpossibile. Invece è solo –si fa per dire – una montagna,immensa, con una forma sorprendente,che sulla facciatagenera un’inesauribile geografiadi tagli geometrici e formefrastagliate, mentre sulla sommitàdà origine a un corridoiovirtuale, lunghissimo, che pareun sentiero scavato nella roccia.Le pareti rocciose ospitano alcunespecie di rapaci diurni: lapoiana e il gheppio sono, adesempio, facilmente avvistabili,ma è possibile vedere ancheesemplari di passero solitario;alla base delle pareti trovano rifugiogli istrici. Il paesaggio vegetaleè dominato da aspetti diprateria, gariga, vegetazione rupestree da colture agrarie estensive.Particolarmente pittoreschisono i piccoli “tappeti” costituitidalla borracina arrossata chespiccano sulle rocce gessose.Per gli appassionati di trekking,l’interno della riserva può esserevisitato seguendo i vari sentieripresenti: quello dell’Annunziata,di S.Caterina, delle Serre, dell’Inghiottitoioe della Grotta delteschio.Ciminna, borracina arrossata47

Conla testatra le stelledi Federica CertaPer vivere nel paese delle stelle biosgna avere i piedi ben piantatiper terra. Scrutare il cielo quando l’aria è tersa e la merladell’inverno graffia le pale di fichi d’india spoglie. Ma senzaperdere di vista le cose terrestri, la vita lenta che scorre attorno algiardinetto della villa comunale, il caffè al bar, le chiacchiere spicciole.A Roccapalumba hanno trovato l’equilibrio perfetto, concretezzae occhi in su puntati ai misteri delle galassie, computer, calcolie diagrammi e curiosità da bambino, perché a rimirar le stelle non siinvecchia. Roccapalumba è il paese delle stelle dal 2002, quando fuinaugurato l’osservatorio astronomico di Pizzo Suaro, a Regalgioffoli- frazione del comune a 70 chilometri da Palermo - costruito dall’astrofiloGiuseppe Di Pace, primo animatore del circolo di appassionatiche sarebbe nato da lì a poco.Poi, lo scorso ottobre, il trasloco, i locali più ampii, le nuove attrezzature.Oggi la sede, costata 170mila euro di fondi regionali ed europei,aperta al pubblico per visite e sessioni “osservative”, é ospitata inuna ex scuola elementare, ceduta dal Comune in comodato d’uso perdieci anni. Divenuta negli anni punto di riferimento per gli studiosisiciliani ma meta di accattivanti pellegrinaggi anche per tanti profani

eCCeLLenze deL TerriTorio: L’osservatorio astronomico di Roccapalumbae neofiti, è gestita dagli operatori della Pro-Loco.Nasce così la storia di un piccolo luogo magico fra le montagne, cheè anche una storia di dedizione e buona volontà, la prova provata chesi può fare tanto con poco, se c’è la scintilla della passione.Nella saletta delle conferenze, 30 posti a sedere che a maggio dovrebberoospitare un ciclo di seminari di 7 giorni con l’astronomo diPino Torinese, Walter Ferreri e il giornalista e divulgatore scientificoPippo Battaglia, ha trovato posto l’elioplanetografo: con i suoi 3 metridi diametro è un prototipo unico in Italia, costruito a Venezia e portatoin questo angolo di Sicilia per simulare rotazione, rivoluzione einclinazione dei sei pianeti visibili ad occhio nudo, grazie ad un softwarespecificializzato collegato ad un terminale che fruga in unabanca dati di infinite combinazioni, ovvero qualsiasi momento delpassato e del futuro. Aggiungendo all’arena astrale Urano e Nettunoil cerchio si allargherebbe fino a comprendere tutta la stanza. E’ da unpo’ che ci pensano, qui non serve chiudere gli occhi per sognare. Emagari prima o poi si farà.Il tortem alchemico per eccellenza, invece, una stanza la occupa perdavvero, tanto da mettere quasi soggezione agli “intrusi”. E’ un telescopioNewton-Cassegrain, fuoriclasse delle apparecchiature astronomiche,tra i primi 10 più grandi d’Italia: ascende e declina, sembrarespirare come un gigantasco polmone d’acciaio, ha un obiettivoprincipale da 50 centimetri e focale da 150, che si spalanca sul vuotoquando la cupola in arrampicata sul tetto, in lamiera zincata larga 4metri, si apre come un germoglio. Permette di osservare e fotografarele immagini della luna, dei pianeti, delle nebulose e delle galassie,degli ammassi stellari e delle costellazioni. Collegato con l’eliografoè il biglietto d’accesso ai segreti del sole, può trasmettere via cavo inalta risoluzione al maxi schermo installato nella sala delle conferenze,al piano di sotto.“Il periodo migliore per visitare il nostro centro-studi ? Certamentel’inverno – spiega Francesco Cuttitta, che con Giovanni Pagoria, RosamariaGiordano, assessore comunale alle Politiche sociali, e HojjatBaghchighi, architetto iraniano ‘adottato’ dall’Italia dal ’72,manda avanti la struttura – ma ovviamente la qualità dell’osservazionedipende da molti fattori, e i corpi celesti possono essere più omeno visibili a seconda della loro posizione”. Ma non c’è ritrosia chetenga, quando l’occhio, specie se profano, punta la luna: “E’ sicuramentel’oggetto più intrigante per la maggior parte dei visitatori –dice Baghchighi – Anche se della luna sappiamo tanto, se per secoliscienziati, artisti, scrittori e filosofi ne hanno parlato, continua adesercitare un enorme fascino”.Hanno tante idee, a Roccapalumba, con la benedizione di MargheritaHack, che nell’autunno del 2004 è venuta qui a parlare di stelle –anzi, per la precisione, del frastagliato e ferroso Marte, il più similealla Terra, il pianeta rosso dove secondo alcuni potrebbe esserci vita– e a ricevere la cittadinanza onoraria. L’anno scorso, poi, il centrostudiha ospitato per la prima volta la Targa Piazzi, prestigioso riconoscimentoche da 17 anni viene assegnato ad esponenti illustri delmondo scientifico, istituita in memoria di padre Giuseppe Piazzi, chela notte del 1 gennaio nel 1801, mentre lavorava ad uno dei tanti cataloghistellari, si accorse che nel campo inquadrato una stella risultavamossa. E “battezzò” Cerere, il primo asteroide, il più grande.“Abbiamo avuto mille studenti in 4 giorni – ricordano all’Osservatorio– una esperienza memorabile, resa possibile dalla collabora-49

eCCeLLenze deL TerriTorio: L’osservatorio astronomico di Roccapalumbazione di Pippo Battaglia, che ha realizzato in pieno la vocazione delnostro centro, ovvero la didattica, la divulgazione scientifica, rivoltasoprattuto ai più giovani. E’ per questo che vorremmo lavorare conl’Università di Palermo”.Ma il paese delle stelle avrebbe brillato un po’ meno senza il Planetarium,inaugurato nel 2002 e costruito grazie al lascito di un munificoprivato. Visto dai pochi gradini della scalinata che lo separa dallastrada sembra un pezzo di scenografia del glorioso “Star Treck”, il‘buen retiro’ del dottor Spock tornato sulla terra per godersi la pensione.All’interno, una ventina di posti a sedere riuniti in circolo; sullavolta nera come pece, che con i suoi 6 metri di diametro sovrasta ilpubblico, vengono proiettati gli oggetti celesti visibili ad occhio nudoe simulati l’alba e il tramonto con i loro suggestivi effetti di luce; appaionocome i puntini luminosi di un gioco della “Settimana enigmistica”le eterne costellazioni che rivocano leggende e miti dellacultura classica nonché il più prosaico, ma non per questo meno accattivante,oroscopo occidentale con i dodici segni e i loro transiti.50

I bambini – raccontano gli operatori – restano assolutamente estasiasi.Al buio, raccolti in uno spazio intimo che è come il cerchio magicodei riti wicca, per i più piccoli lo spettacolo della volta stellata,perfettamente riprodotta nelle sue sconfinate, cangianti epifanie, èuna vera e propria iniziazione ai misteri del cielo, senza libri di testo,noiose lezioni e nomi astrusi da imparare a memoria. Qui dentrol’orogologio non serve, il tempo è scandito dal movimento delle figuredorate sul soffitto, si torna piccoli in un istante, con il naso peraria e il fiato trattenuto in gola.Come arrivarePer prenotazioni e informazioni, chiamare lo 091-8215207/5523. Levisite guidate, potenziate grazie al reclutamento di nuovo personaleavviato dal Comune con un bando pubblico e i successivi corsi diformazione, si tengono il martedì, giovedì e sabato e si articolano invari percorsi, che comprendono sia il centro-studi che il Planetarium,con un costo compreso tra i 2 e i 7 euro. Per le “serate osservative”,ingresso a 2 euro. Prenotando in anticipo, per un minimo di5 persone, è possibile scegliere anche un altro giorno della settimana.E per invogliare i visitatori, tre locali della zona propongonomenù a prezzo fisso: 7 euro per la pizza, 8 per un pranzo completo.La gente di Roccapalumba tiene i piedi ben piantati per terra. Ma aiforestieri è permesso sognare. Aiuta a riconciliarsi con se stessi e arestare giovani. Lo aveva capito l’astrofisico americano Carl Sagan,pioniere dell’esobiologia, una vita spesa a studiare e accreditare l’opzione“ultima”, la più ammaliante, la vita su Marte, la Terra solo unodei lugohi possibili: “Abbiamo incominciato a comprendere la nostraorigine: siamo materia stellare che medita sulle stelle”.“ Ma il paese delle stelleavrebbe brillato un po’meno senzail Planetarium,inaugurato nel 2002e costruito grazieal lascito di un munificoprivato. Visto dai pochigradini della scalinatache lo separadalla strada sembraun pezzo di scenografiadel glorioso “StarTreck”, il ‘buen retiro’del dottor Spock tornatosulla terra per godersi lapensione“51

eCCeLLenze deL TerriTorio Aspra - il museo dell’AcciugaLa sfilata delle acciugheè la nuova moda-maredi Stefania GiuffrèUn piccolo museo unico nel suo genereracconta le tradizioni della pesca.Tra foto d’epoca, conchiglie e lamparei fratelli Balistreri promuovonoAspra e il suo prezioso pesce azzurro52L’odore del pesce e delmare si mescola ai ricordidelle vecchie tradizionidei pescatori, le tecniche di unavolta per la lavorazione delle acciugherivivono attraverso reti elampare, barili di legno e lattedalle stampe anni Sessanta. Nel“Museo dell’Acciuga” di Aspra ifratelli Girolamo e MichelangeloBalistreri hanno messo tutto illoro amore per questo lavoro,l’attaccamento ai valori della famigliae di un mestiere tramandatoattraverso le generazioni, lepassioni - quella per la poesia equella per il modellismo - checiascuno di loro due coltivaquando, alla sera, chiudono i battentidell’azienda di famiglia.Fondata nel ’47, la “BalistreriGirolamo” ha oggi quarantacinquedipendenti che si dedicanoalla conservazione del pesce.Tutto, fra gli uffici e l’adiacentepiccolo museo, ricavato nei localiattigui allo stabilimento,parla di mare e di acciughe: lepareti azzurre, vetri, piastrelle eringhiere con piccoli pesci chenuotano. Ogni cosa, là dentro,racconta la storia di un mestierefatto di rischi e di amore, di sacrificifatti per restare al passocon i tempi senza perdere, lungola strada, la memoria del passato.“Il nostro museo - spiega MichelangeloBalistreri, il minore deidue fratelli, classe ‘63 - è visitatoda tantissimi studenti ma ancheda diverse comitive di stranieri,soprattutto giapponesi. Abbiamoricevuto autorità e personaggidello spettacolo, giornalisti stranierie studiosi delle tradizioni,per noi tutto ciò è motivo di orgoglio.Ma il nostro obiettivo èsoprattutto promuovere il territorioe far conoscere a tutti ilmondo del mare, spiegare soprattuttoai più piccoli cosa nascondonole onde, come sichiamano i pesci, come si pescanoe come si lavorano”.Alle pareti le foto d’epoca recuperatedagli archivi di NicolaScafidi, Dante Cappellani e EnzoBrai, sotto la riproduzione di ungrande acquario popolato dapesci di ogni tipo: di ognuno Michelangeloillustra ai visitatoridenominazione e caratteristichema anche il nome in dialetto.Una ricca collezione di conchiglie(oltre mille e duecento), tartarughe,stelle marine, aragoste ela lancia di un pesce sega sonoesposti nel primo locale. Poi sipassa all’altra sala, fra reti, lamparee ancora, i resti di una piccolaimbarcazione, le casse dapesca, le latte in cui venivano inscatolatele acciughe, i vecchi bariliin legno di castagno. “Questibarili - raccontano i fratelli Balistreri- rappresentano un pezzo distoria, in questo campo. I primipartivano da Aspra per il Nord,carichi di sale.Era il periodo in cui il sale, perchi non viveva vicino al mare,era un lusso, gravato da dazi pesanti.I barili partivano carichi disale, le acciughe venivano messesopra, per ingannare i controlli”.Un legame con il Nord, e soprattuttocon il Piemonte, patria dellabagna cauda e di tanti acciugai,che si è rinsaldato nel tempo,quando dalla Val Maira venivano

a “studiare” le tecniche di lavorazione.Fino ad oggi, con il gemellaggiofra il Museo di Aspra equello della provincia di Cuneo.Ricordi che si mescolano allepassioni dei due fratelli. I visitatoripossono infatti ammirare leriproduzioni in miniature di casee bancarelle, create pazientementedal maggiore dei due, Girolamo,insieme ai modellini dibarche e galeoni custoditi nellebottiglie di vetro dalle forme piùdisparate. All’accoglienza dei turistiinvece pensa Michelangelo,amante del dialetto siciliano edella poesia. I suoi componimentisono già stati pubblicati indue raccolte e gli hanno fatto vincerediversi premi. Lui però è rimastol’uomo semplice che era edeclama a memoria i suoi versicon l’orgoglio di un padre.In questo piccolo museo si respiratutta l’ospitalità genuina deipiccoli centri di una volta. E a chiviene a trovarli aprono le portedel loro “Fish Shop”, in dialetto‘a putìa ri pisci salati, un ambientegradevole, arredato comeuna cucina semplice e ospitale. Ecome in una casa qualunque delborgo marinaro, per chi entra siapparecchia la tavola, si versa ilvino, si aprono barattoli di acciughemarinate e condite in varimodi da fare assaggiare con unpo’ di pane fresco.Un’accoglienza casalinga che sisposa con le ambizioni dei duefratelli che sognano una strutturapiù ampia ed attrezzata per le visiteguidate, con tanto di salamultimediale per proiettare i documentarid’epoca “affinché lenostre tradizioni non si perdanocol tempo - conclude MichelangeloBalistreri - perché solo rispettandoil passato può esserciun futuro”.muSeo dell’ACCiuGAVia Cotogni, 1 - Aspra (Bagheria)Visite gratuite, su prenotazionetel: 091- 95 56 12; 091-95 62 71;091- 95 67 11www.balistrerigirolamo.itwww.balistrerimichelangelo.net(sito personale)53

eCCeLLenze deL TerriTorio Bagheria - il museo del giocattolo54

insegnare ai nostri figlicome andare in bambolaIl sogno di ogni bambino, cinquesale in cui perdersi frabambole e trenini, trottole ecavallucci a dondolo, marionette,automobili piccole egrandi. Ma soprattutto in cui fareun salto nel passato, scoprendocome si divertivano i loro fratellipiù grandi e stupirsi di fronte allasemplice genialità di tanti balocchi.Il Museo del Giocattolo e delleCere “Pietro Piraino” di Bagheriaè un luogo da sogno. E nonsolo perché chi entra si lasciatrasportare sulle ali della fantasia,attraverso i saloni della settecentescaVilla Aragona Cutò. Èun luogo da sogno soprattuttoperché nasce dall’immaginazionedi un bambino che, rimastoorfano di padre quando avevapoco più di tre anni e, dovendofare i conti con l’austerità diquella condizione, fece una promessaa se stesso: “da grandeavrò tutti i giocattoli che voglio”.Sono passati più di sessant’annie Pietro Piraino Papoff quellapromessa fatta a sè stesso l’hamantenuta. “Mia madre - raccontaaccompagnandoci attraversole sale - era una donnaforte e dignitosa, di origini russe.Alla morte di mio padre però cidisse chiaramente che dovevamoprepararci ai sacrifici. Io mettevoda parte quel che restava dellamia paghetta e andavo già adolescenteal mercato delle pulci, acaccia di oggetti strani. E soprattuttodi giocattoli, il mio grandedesiderio”. Gli studi a Parigi, unlavoro come addetto alle pulizieal museo delle cere dove “rubacchiava”i trucchi del mestiere,poi il ritorno a Palermo per dedicarsial restauro e alla ceroplastica.Anni in cui Piraino hamesso insieme questa ampia collezione,circa 700 pezzi che raccontanolo svago dei più piccolidal 1700 al 1900 e quasi 60opere in cera.La prima sede del museo è statala casa della famiglia Piraino“ma era difficile conciliare lavita di tutti i giorni con le visitedel pubblico. Non potevamo permettercidi attardarci a tavola -racconta - o di cucinare cibidagli odori forti se erano attesivisitatori”. Dopo una serie ditrattative con enti vari, mai andatein porto, sei anni fa il trasferimentoa Bagheria, nella villadi via Consolare concessa dalComune.Sono le opere in cera le primeche si incontrano nelle sale affrescateda Borremans, la maggiorparte soggetti religiosi. Fraquesti spiccano un volto di Cristodel ‘700 e una seicentescaDeposizione. Ma anche numerosipresepi di diversa fattura cheripercorrono la tradizione sicilianae quella napoletana, realizzaticon diverse tecniche e, inalcuni casi, con materiali diversicome la “pastiglia”, ottenuta mescolandogesso, colla e polveredi marmo. Piraino mostra orgogliosouna rossa Discesa dallaCroce, realizzata a Trapani nel‘700 che imita le tradizioni delcorallo trapanese.Figure bibliche come quella di“Susanna al bagno” o mitologichecome “Apollo sul carro deldi Stefania GiuffrèL’atmosfera di un luogo fiabesco:a Villa Aragona Cutò le collezioni “ludiche”raccolte da Pietro Piraino Papoff.La storia di una promessa fatta alla madre.Così nasce il progetto di uno spazioda visitare con lo spirito di un adolescente55

eCCeLLenze deL TerriTorio Bagheria - il museo del giocattoloPietro Piraino Papofffra le bambole del museosole” si alternano a Madonne eBambinelli.Ma la curiosità del fanciullo cheè in ciascuno di noi continua afarci sbirciare in direzione deigiochi. E soprattutto delle bambole,ce ne sono a decine e decine.In porcellana, in cera, incelluloide, di varie epoche e divarie altezze, con quei visi delicatie ingenui. E ancora le casedi bambole con tanto di mobili esuppellettili in miniatura, utensilida cucina, minuscoli servizi dathè e da caffè in porcellana e ilbanchetto del riparatore di bambole.Le bambole più pregiate sonoquelle realizzate su commissionidei nobili palermitani e firmateda artisti come Jumeau e Steiner.Un’ampia parte della collezioneè costituita dalle bambole Lenci,ventisette in tutto: create neglianni venti dai coniugi torinesiScavini, erano realizzate con ilfeltro usato per i cappelli, oggisono praticamente introvabili.In un’altra vetrina ci sono lebambole-manichino: create inFrancia indossavano i modelli inminiatura degli abiti realizzatidai couturier dell’epoca per mostrarlialle dame delle corti europee.Ed è proprio una di questebambole che, al momento delsuo restauro, ha svelato, nascostanei mutandoni, una letterad’amore, testimonianza di unapassione galeotta.Ci sono poi lepiccole bambole-contenitore cheuna prestigiosa pasticceria palermitanacommissionava in Germania:erano gli anni a cavallofra il ‘30 e il ’45 quando “Ragete Koch”, pasticceri svizzeri cheavevano un negozio in via Maquedainventarono delle caramellea base di zucchero eliquore di violette mammole eper venderle al pubblico facevanorealizzare queste bambolein porcellane che custodivanonel busto le dolci palline.Le bambole autarchiche eranoquelle costruite durante il fascismocon un impasto di colla,gesso, segatura e crusca mentrea triste memoria del regime hitlerianoresta la serie esotica, pu-56

pazzi che riproducono uominivarie nazionalità e che in Germaniavenivano utilizzati per inculcareanche nei più piccolil’odio razziale.Ma c’è un altro triste ricordo dell’Olocausto,una piccola pistolarealizzata con un pezzetto dilegno, un bossolo inesploso e ilfil di ferro che delimitava ilcampo di sterminio di Mathausen.La realizzò un padre per ilsuo bambino di otto anni. Daquel campo non uscirono maivivi. Si salvò solo lo zio del piccolo,Antoine Kelfmann, che,tanti anni dopo, lasciò questopiccolo oggetto a Pietro Piraino,che lo conobbe negli anni delsoggiorno parigino. Una paginatriste che Piraino racconta immancabilmenteai visitatori,come aveva promesso a Kelfmann,prima di passare agli altrigiochi esposti.Le bambole peripatetiche, che silasciavano condurre per mano e,attraverso un semplice sistema dileve camminavano e mandavanobaci con le manine, si confondonotanti giochi meccanici, icosiddetti “automi” che funzionavanoa leva, a pressione, a trascinamento,a carica: grazie aquesti sistemi la signora in carrozzagirava l’ombrellino o unadamina si incipriava il naso,l’elefante suonava il suo tamburoo due uomini giocavano acarte. I pezzi più pregiati di questaserie, che abbraccia il periodofra il ‘700 e i primi del ‘900,sono due Phalibois: sulla sciadelle teorie darwiniane, duescimmiette, nei panni di un calzolaioe di un violinista, eseguonododici movimenticiascuno al suono di due motividiversi.Meccanico è il funzionamento diun organo da barberia di epocanapoleonica, recuperato da un rigattierenapoletano e restauratopazientemente, con i suoi soldatie l’Imperatore in primo pianoche, al suono di otto marce, simuovono grazie a un sistema amartelletti e campanelli. Note emusica sprigionano ancora daicarillon e dall’ingegnoso harmoniumdatato 1800, antenato deivecchi grammofoni.Cavalli a dondolo e la macchininasu cui Pietro Piraino giravada bambino fanno mostra di sèinsieme al velocimano realizzatodal francese Gordoux nel 1822 eche si spostava grazie al movimentodelle mani.E ancora marottes e sonaglini,automobiline, birilli in legno euna vecchia boccia chiodata del15 secolo, il pezzo più anticoesposto a Villa Cutò che lasciamoguardando, all’ingresso,il testo che Pietro Piraino ha dedicatoa sua madre, quella GiuliaPapoff a cui deve, in fondo,questa avventura.MUSEO DEL GIOCATTOLO E DELLE CERE“PIETRO PIRAINO” - VILLA ARAGONA CUTÒVia Consolare s.n. - BagheriaTelefono/fax: 091/ 94 38 01Sito internet: www.museodelgiocattolo.orgOrari di apertura: dal martedì al venerdì alle 9 alle 13 edalle 15,30 alle 18,30; sabato e domenica dalle 9 alle 13;chiuso il lunedìBiglietto 4 euro57

TerrasiniSPECIALE 82 CoMUNISapersi fare in quattrorestando un’oasi verdeD’estate si quadruplicano i residenti:la sfida oggi è confermare la qualitàdell’offerta turistica rispondendoai problemi di riqualificazione urbanadestinati alcuni appartamenti confiscati a condannatiper usura. Ciò consentirà una maggiore sorveglianzadelle coste, dall’assistenza ai bagnanti allatutela dell’ambiente.Perché la prima ricchezza di Terrasini è proprio lasua costa che inizia e si conclude con due spiaggeintervallate da calette e alti dirupi sovrastati dalletorri di avvistamento tra cui quella di Capo Ramache fa parte della Riserva Naturale Orientata gestitadal Wwf. Un’oasi che ospita diversi tipi di rettili,volpi, conigli ma anche una colonia di pipistrelli egabbiani reali, rondoni, gheppi.Non mancano neanche preziosi monumenti, dallaCattedrale di Maria Santissima delle Grazie chesorge accanto al villa San Giuseppe, a Palazzo Cataldisede di una biblioteca comunale di elevato interessestorico. Il palazzo municipale è ospitato nelsettecentesco castello La Grua Talamanca, mentreun vero gioiello è Palazzo d’Aumale, edificio ottocentescorecentemente restaurato e che dal 2001ospita il Museo Regionale di storia naturale e modiGioacchino AmatoLa sfida che Terrasini si trova di fronte èquella di riuscire a valorizzare nel miglioredei modi le sue potenzialità e le sue ricchezzeambientali e monumentali. A iniziare dallacapacità di gestire il quadruplicarsi di residenti dalperiodo invernale a quello estivo. Uno sforzo nonindifferente che riguarda, innanzi tutto, i servizi basilari:dal servizio idrico allo smaltimento delleacque reflue, dalla pulizia delle strade alla sorveglianzadel territorio, movida notturna compresa.E in questo senso al Comune assicurano che, allafine, ogni anno il miracolo riesce ma una legge regionaleche prevedesse meccanismi di reclutamentodel personale a tempo determinato o ancheconsorzi fra comuni per una polizia locale da dislocaredove vi è maggiore necessità nei diversi periodidell’anno, potrebbe facilitare di molto lasituazione.In questo senso un primo obbiettivo è stato raggiuntocon il potenziamento dell’Ufficio Circondarialedella Capitaneria di Porto al quale sono statitravelexpo, la Bit di casa nostraTerrasini e il villaggio di Città del Mare ospitano da 10 anni quellache ormai si è affermata come una piccola Bit siciliana: Travelexpo,Salone del Turismo del Mediterraneo. Un appuntamento ideato daToti Piscopo che ha saputo conquistare sempre di più l’attenzionedegli operatori del settore. Lo dimostrano i numeri dell’ultima edizione.Oltre 1400 agenti di viaggio hanno affollato i 77 stand neiquali esponevano 90 operatori. Ma soprattutto la qualità dei contattie l’indice di soddisfazione di chi partecipa all’evento hannodecretato il successo dell’iniziativa. Fra le novità dell’undicesimaedizione l’anticipazione dell’orario di apertura al venerdì mattina,seminari di studio e di formazione per gli agenti di viaggio sicilianie l’ampliamento della “Vip Lounge” sistemata nella hall dell’hoteldi “Città del Mare”.58

Palazzo d’AumaleUna cittadina costiera di 11 mila abitanti che diventanoquasi 45 mila durante il periodo estivo, una costa sinuosae frastagliata dal grande fascino che necessita, però, diun attento lavoro di riqualificazione, una naturale vocazioneturistica che ora impone un salto di qualità nell’offerta.59

TerrasiniSPECIALE 82 CoMUNIstra permanente del carretto siciliano.Si tratta di un museo multidisciplinare che si articolain tre sezioni: naturalistica, archeologica ed etnoantropologica.La prima vanta soprattutto unacollezione entomologica di circa 1500 insetti e unaornitologica da quasi 10 mila esemplari di uccelli aiquali si aggiungono una piccola raccolta di specieesotiche e una collezione di uova e nidi di uccelli.Completano l’esposizione una discreta raccolta dimammiferi e rettili e una vasta e suggestiva raccoltadi conchiglie.La sezione archeologica ospita i ritrovamenti subacqueidi buona parte del carico di due navi romane,anfore e reperti che vanno dal III secolo a.C.al I secolo d.C. A questo prezioso materiale, che dimostracome Terrasini sia da sempre città portualedalla vocazione marinara, si aggiungono i repertirinvenuti e Monte d’Oro, nei pressi di Montelepree quelli paleolitici e neolitici di Cozzo Palombaro.Infine il noto Museo del carretto siciliano che accompagnail visitatore alla scoperta di questa anticatradizione, fino alle radici stesse della cultura contadinama anche del raffinato artigianato siciliano.E in questo periodo una particolare esposizione ripercorreil tema del “sacro” nell’arte del carretto siciliano.Proprio Palazzo d’Aumale e la sua ulteriorevalorizzazione è il fulcro dello sviluppo turistico diTerrasini che è agevolato dalla presenza di numerosestrutture ricettive di differenti tipologie, dalbed&breakfast all’agriturismo ai tradizionali hotele villaggi e dalla vicinanza con l’aeroporto “FalconeBorsellino”. La marcia in più, come ci spiegail Sindaco, Girolamo Consiglio, in queste pagine,sarà la realizzazione di un nuovo porto con vocazionesoprattutto turistica e con tutte le infrastrutturenecessarie e la riqualificazione della costa.Non mancano neanche monumenti di rilievo, dalla Cattedraledi Maria Santissima delle Grazie che sorge accanto al villa San Giuseppe,a Palazzo Cataldi sede di una biblioteca comunale di elevato interesse storicoil sindaco Consiglio: potenziareil porto per la pesca e il diportismoun patrimonio da non disperdereanche dal punto di vistadell’attrazione turisticaI fondi dell’Unione Europeaper potenziare il porto e riqualificarela costa, questa lasfida lanciata dal sindaco,Girolamo Consiglio, per ilfuturo della cittadina: “Il potenziamentodel nostro porto– spiega – per il quale abbiamoregistrato il positivointeresse del presidente della Provincia, Avanti, hauna duplice valenza. Da un lato per aiutare il settoredella pesca che versa in un momento di crisi eche rappresenta un patrimonio da non disperdereanche dal punto di vista dell’attrazione turistica.Dall’altro lato attrarre la nautica da diporto attraversouna struttura che offra tutti i servizi necessaripuò fare crescere notevolmente i flussi turistici, soprattuttoquelli d’elité che portano ricchezza e fannoda volano per il turismo diciamo più ‘economico’.Per questo contiamo di utilizzare i fondi europei,come pure per un vasto programma di riqualificazionedel fronte a mare. Accanto a questo abbiamoin programma ulteriori sforzi per fare conoscere lenostre bellezze, ad iniziare da Palazzo d’Aumale”.60

TraBiaSPECIALE 82 CoMUNIIl futuroancoratoal portoLa nautica da diporto rappresentauna risorsa fondamentaleper l’economia. E intanto è partitoil restauro della Porta Palermodi Gioacchino AmatoUn piccolo agglomerato urbano nato attornoal castello dei Principi Lanza, lacittadina dove furono inventati gli spaghettie che viveva della coltivazione di ulivi, pesche,nespole e agrumi, oltre che di pesca. Trabiaadesso ha dovuto rinunciare a buona parte del suopassato. Il castello è stato acquistato da privati edè al momento abbandonato, il settore della pescafa base a Porticello, frazione di Santa Flavia, nonè vi è più alcuno stabilimento di produzione dellapasta, resiste solo la coltivazione di nespole eulivi.Ma Trabia non è certo un paese in decadenza, hasolo puntato con forza sul settore turistico e inparticolare sulla nautica da diporto grazie al portodi San Nicola l’Arena recentemente rinnovato epronto ad essere ancora potenziato con ulterioriinfrastrutture. Anche a Trabia e nella sua frazionemarinara si passa dai 9.432 abitanti “invernali”ai quasi 30 mila del periodo estivo con tutti i problemirelativi a questa “trasformazione” che soloin parte è causata dalle presenze turistiche ma soprattuttoda chi ha scelto questo incantevole trattodi costa per la sua residenza estiva.Al Comune, proprio per questo, affiancano alnormale servizio svolto dal gestore dell’Ato una61

TraBiaSPECIALE 82 CoMUNILa Cappella di Santa RosaliaIl Calvariocampagna straordinaria di pulizia e disinfestazionedi tutto il centro abitato edelle spiagge che si svolge prima dell’iniziodella stagione e che costa mediamente50-60 mila euro.E proprio in estate il Comune promuoveuna serie di iniziative per animare le seratedi residenti e villeggianti. Già a maggiola tradizionale sagra delle nespole chepropone ai visitatori la storia, i sapori, lacultura e il folklore locale. Poi il Corteostorico dei Lanza organizzato dagli studentidell’Istituto Comprensivo Statale“Giovanni XXIII” ed il premio di poesiaintitolato a Giuseppe Sunseri.Non mancano neanche piccoli tesoricome la cappella di Santa Rosalia, costruitada privati cittadini con le stalattitie le stalagmiti raccolte nelle grotte che sitrovano sotto il castello Lanza. Attornoalla cappella è stata anche realizzata unavasta area con strutture e figure rivestiteda mosaici realizzati con ciottoli provenientidalla spiaggia. In fase di restauro,invece, Porta Palermo, l’ingresso ovestdel borgo medioevale sul quale sorge lalapide posta da Ottavio II principe di Trabia,colui che ottenne dagli spagnoli ilpassaggio di Trabia da “borgo” a “paese”.Porta Palermo fu danneggiata durantel’ingresso delle truppe alleate in paesedopo lo sbarco e adesso, utilizzando i materialioriginari e le ricostruzioni dell’epoca,sarà portata al suo aspettooriginario. Ma Trabia è conosciuta anchecome la patria degli spaghetti come documentatodal geografo arabo Idrisi nel1154. Come è documentato anche alMuseo della Pasta di Roma Idrisi scrissenel suo volume commissionato da reRuggero II “Trabia è una pianura di vastipoderi nei quali si fabbrica la pasta daesportarne in tutte le parti della Calabriae in altri Paesi musulmani e cristiani”.E proprio in questi giorni sul canale satellitaretv “History Channel” va in ondail documentario realizzato in parte a Trabiada una troupe televisiva cinese “Unmondo di pasta”.Ma il vero obbiettivo dell’Amministrazioneguidata da Salvatore Piazza, comeleggete in queste pagine, rimane l’ulteriorepotenziamento del porto per fare inmodo di incrementare le già numerosepresenze estive. Accanto a questo la creazionedi un’altra serie di infrastrutture alservizio dei residenti e del numeroso popolodell’estate. Non solo a San NicolaL’Arena ma anche nella zona collinare diTrabia dove, comunque, non sarà tralasciatala valorizzazione delle storiche coltivazionidi ulivi e nespole. Il turismo e iprodotti caratteristici di questo angolo diSicilia rimangono, insieme al commercioe ai servizi, la risorsa primaria per il futurosviluppo di Trabia.62

oggi sono 700 i posti per le imbarcazioniUn porto turistico da circa 700 posti barca, segnalato da tutte le guide epubblicazioni internazionali del settore come uno dei più attrezzati dell’Isola.E’ il porto di San Nicola L’Arena, il fiore all’occhiello di Trabia.Dopo i lavori di ristrutturazione e ampliamento, costati cinque milioni dieuro, il nuovo scalo per la nautica da diporto (dove convivono tranquillamenteanche alcuni pescherecci), è stato inaugurato nello scorso luglio edunque quest’anno sarà per la prima volta a pieno regime nell’intera stagione,da primavera inoltrata all’autunno. Dotato anche delle isole ecologicheper lo smaltimento di olii e materiali nocivi, di un rifornimento dicarburante e di un ampio parcheggio, il porto si prepara a un’ulteriore crescita.In progetto la realizzazione di un’area di servizi commerciali, un centroper il rimessaggio delle barche e una razionalizzazione delle vie diingresso allo scalo marittimo.Non mancano neanche piccoli tesori come la cappella di Santa Rosalia,costruita da privati cittadini con le stalattiti e le stalagmiti raccolte nellegrotte che si trovano sotto il castello Lanzail sindaco piazza: pronto un pianoper i parcheggi“Scommettiamo ancorasul project financing”Rafforzare i servizi per i cittadini anche ricorrendo allafinanza innovativa. Sono queste le parole d’ordine delsindaco di Trabia, Salvatorepiazza per lo sviluppo della cittadina:“dopo il potenziamentodel porto di San Nicola – spiegaPiazza – ci concentreremo sullarealizzazione di ulteriori opereal servizio di questa strutturache noi consideriamo strategicaper nostra città. Inoltre abbiamoin programma un piano per larealizzazione di nuovi parcheggi, soprattutto a Trabiapiù che nella frazione costiera e la costruzione di unaserie di impianti sportivi”.“Per queste opere – continuail sindaco – abbiamo intenzione di ripercorrere lastrada già tracciata in passato per la costruzione dicirca 770 nuovi loculi al cimitero comunale, vale adire quella del project financing”. E proprio in questesettimane si è aperto anche uno spiraglio per la secolarequestione dei confini con Termini Imerese: “L’assessoratoregionale – annuncia Piazza – ha autorizzatoil referendum e in tal modo contiamo di chiudere prestoquesto annoso problema”.63

CamPoreaLeSPECIALE 82 CoMUNIPiccola cittàgrandi ideeL’enogastronomia e ben undicifalegnamerie, costituiscono il cuorepulsante dell’economia del comuneal confine con la provincia di Trapanidi Gioacchino AmatoUn popolo industrioso che ha saputo valorizzarele ricchezze e le peculiarità del territorioe che continua a dimostrare un invidiabilespirito imprenditoriale. Di Camporeale, comune dicirca quattromila abitanti è questa la caratteristicache colpisce maggiormente.L’economia è basata ingran parte sull’enogastronomia, grazie alle numerosecantine, alcune molto rinomate, e alla lavorazionedella carne per la produzione di salumi, tra iquali alcune specialità come il “mandolino”, un prosciuttocrudo particolarmente dolce e delicato e la“pasquarola”, un salame con spezie e finocchietti.Ma accanto ai vini e ai salumil’economia di Camporeale si basa anchesull’attività di ben undici falegnamerieche occupano in totale un centinaio dipersone e che in alcuni casi hanno superatola dimensione di impresa artigianadiventando vere e proprie imprese conoltre 25 dipendenti.Una particolarità, la lavorazione del legno,che si deve al primo falegnamedella cittadina, Salvatore Modesto, cheha formato decine di dipendenti chehanno poi creato una propria attività. E proprio sullosviluppo delle imprese artigiane e sul turismo enogastronomicopunta il Sindaco, Vincenzo Cacioppo:“Abbiamo proposto al presidente della Provincia,Giovanni Avanti – spiega – un itinerario turistico checosteggia la Palermo-Sciacca e che comprende ben 27cantine, cinque siti archeologici e coinvolge i numerosiBed&Breakfast ed agriturismo presenti nellazona. Ci interessa soprattutto intercettare i visitatoripalermitani e siciliani in genere ma certo se il turistaviene da più lontano, ben venga. In questo sensostiamo completando i restauri del Baglio e del Palazzodel Principe dove sorge la nostra enoteca. Abbiamointenzione di promuovere un corso di formazioneper addetti al turismo enogastronomico per formarei ragazzi che poi verranno impiegati in questa struttura”.Turismo, ma anche impresa: “Stiamo ampliandocon altri 12 lotti la nostra area artigianale –continua il Sindaco - dove ha anche sede il centro dimanutenzione del parco eolico e modificheremo il regolamentoin modo da potere ospitare in questa zonanon solo le attività artigianali ma anche quelle commerciali,soprattutto per i prodotti delle cantine ma ancheper le aziende che producono olio e che sono inforte crescita”. A questo dovrebbe aggiungersi neiprossimi mesi anche un centro direzionale di tremilametri quadri che ospiterà i camion di un’azienda diautotrasporti. “Siamo equidistanti dagli aeroporti diPalermo e Trapani e a venti minuti di auto da Palermo– sottolinea Cacioppo – e questo è sicuramente unvantaggio sia per le imprese che per il turismo anchese aspettiamo che venga realizzato il progetto dellaProvincia per la riqualificazione della Corleone-Partinicoche migliorerebbe di molto la situazione”.Camporeale è anche la cittadina delle energie alternative,utilizzate non solo per salvaguardare l’ambientema anche per consentire al Comune di contaresu un bilancio meno esiguo. “Con la parte di nostracompetenza del parco eolico Partinico-Monreale-Camporeale – ammette il Sindaco – incassiamo appena37 mila euro l’anno a causa della convenzionefirmata a suo tempo. Ma in un’aerea di 18 mila metriquadrati e nei 5 mila metri quadri dei tetti di edificicomunali realizzeremo impianti fotovoltaici cherenderanno circa 150-200 mila euro l’anno. Per unpiccolo Comune come il nostro in un momento dicontrazione delle risorse trasferite significa potereassicurare ai cittadini servizi migliori”.Non mancano piccoli tesori d’arte da poter visitare.Nel Baglio del ‘600 c’è la chiesa di Sant’Antonio daPadova con il grande crocifisso in legno e il bassorilievoin marmo di San Calcedonio attribuito allascuola del Gagini. Sulla collina che sovrasta la cittadinasorge il santuario della Madonna dei peccatori eda lì si possono scorgere ben cinque altri santuari dialtrettanti centri vicini.64

Camporeale è anche la cittadina delle energie alternative, utilizzatenon solo per salvaguardare l’ambiente ma anche per consentire alComune di contare su un bilancio meno esiguo.65

aTTUaLiTà La vita inizia a cent’annininettala resistenzae altre storieDalle tradizioni di famiglia al ricordo indelebiledi una esistenza attraversata dalle due guerre.Lo straordinario racconto di Antonina Lupoun secolo e più di vita vissuta a Castelbuonodi Antonino Barrecaprimi 100 anni”.Così è ricamato a punto“Imieicroce su un quadrettociò che rappresenta per AntoninaLupo, un ricordo indelebile di uncompleanno davvero speciale. Èlei ad aprire il nostro viaggio allaricerca dei centenari della provinciadi Palermo. Siamo a Castelbuono,ospiti di una bisnonnaultracentenaria di nome Antonina,detta e conosciuta in paesecome Ninetta. Qui nasce il 19 dicembredel 1907 da FrancescoLupo e Vincenza Scacciaferro. Ilpadre, di professione calzolaio,ha rivisto la figlia sette annidopo la sua nascita dopo esserestato in America per motivi di lavoro.La madre, donna di casa,severa ma molto protettiva coifigli, pensava a crescerli e adamministrare le terre di famiglia.A completare il quadro familiaresono gli altri quattro fratelli diNinetta, tre femmine ed un maschio.Ognuno di loro contribuivaalla casa a suo modo, chilavorando e chi studiando nonostantein quei tempi fosse ancoraalto il grado di analfabetismo.Ninetta ha frequentato la scuolafino alla sesta elementare (attualeprima classe della scuolasecondaria di primo grado) chepermetteva, oltre allo studiodelle materie ordinarie, anche lapratica del ricamo e l’economiadomestica.Quando le chiediamo cosa ricordacon piacere della sua gioventù,Ninetta risponde con unavena di rimpianto, la raccoltadelle olive e la vendemmia, momentidi famiglia vissuti comeun gioco insieme ai fratelli.Nel 1940 si sposa con GioacchinoCusimano, anch’egli di66

Castelbuono, suo coetaneo enato persino nello stesso annomese e giorno di Ninetta. Dallaloro unione nascono 3 figli che,insieme ai nipoti le stanno vicinoogni giorno. Il marito Gioacchino,morto nel 2003, era un negoziantedi alimentari ma dopola guerra fu costretto a trasferirsiin Argentina per ragioni di lavoro.Quegli anni bellici sono indelebilinella memoria della donnaed un fatto in particolare non puòsfuggirle e ce lo racconta comefosse accaduto ieri: all’arrivodegli americani a Castelbuono,gli alleati si erano accampatinelle campagne castelbuonesi,proprio accanto la casa di campagnadi Ninetta, un giorno nelchiederle dell’acqua o del mangiare,ricorda ancora con unpo’di timore i complimenti che isoldati americani rivolsero allafiglia, ancora in fasce, dicendoleindicandola “very nice!”. In lei èancora vivo anche il ricordodelle resistenze che in paese sifecero contro l’avanzata dei Tedeschied in particolare la figuradel canonico del paese, Moriciche si schierò in prima personacontro quelli nel rallentare la cadutadi un ponte ad opera deglistessi tedeschi.Anche se piccola, Ninetta ricordaanche la prima guerramondiale ed in particolare il momentoin cui il fratello, Giovanni,fu richiamato in guerra.Ripensa ancora alla forza con laquale le sorelle pregavano affinchèGiovanni ritornasse presto,sebbene non si trovasse in primalinea. Una delle sorelle, addiritturasi fece suora al suo ritorno acasa.Oggi, la vita di Ninetta ruota attornoai figli ed ai nipoti. Inoltre,ogni giorno, due badanti vengonoa trovarla per farle compagniaed occuparsi della suapersona. Mangia regolarmentezuppe, pastine e tanto altro senzarisentire dei suoi attuali 101 anniTuttavia nel suo piccolo, Ninettasa ancora badare a se stessa epassa gran parte del suo tempo aleggere. Fermamente credente ecattolica, recita quotidianamenteun angelus misto di parole latine,italiane con qualche sfumaturamadonita. Ninetta ci saluta con imotti ed i proverbi che è solitaripetere: “Vestiti zuccuni ca paribaruni” oppure “A lingua unn’avil’ossu e rumpi l’ossi” o ancora“cu’nci duna u patri ci dunau figghiu”.nonna ninetta, spegnecent’uno candelineCastelbuono 1908la grande pauraper il terremotoEsattamente un anno dopo la nascita diNinetta, Castelbuono subì gli effetti diuno degli avvenimenti più catastrofici delXX secolo, il terremoto di Messina che, oltrea colpire principalmente la città dello strettoe Reggio, coinvolse buona parte dei paesi calabresie siciliani. Erano le ore 5,21 antimeridianedel 28 dicembre del 1908 quando laSicilia e la Calabria vennero svegliate da unaforte scossa sismica che raggiunse gli 11gradi della scala Mercalli (7.1 Richter). Idanni e soprattutto le vittime si contavano acentinaia. A Castelbuono, le violenti scossedi terremoto provocarono la quasi totale distruzionedi diversi edifici fra cui l’archiviocomunale.Il paese, fra l’altro, già un secolo prima edesattamente nel 1820, era stato colpito dalterremoto i cui effetti però furono ancora piùcatastrofici e toccarono più direttamente irioni storici del paese montano e strutture cherappresentano la storia del paese come lachiesa della Matrice nuova ed il castello deiVentimiglia all’interno del quale vennero riscontratiingenti danni.67

PoLiTiCa Il presidentenelle sale del palazzorinasce il consiglioL’assemblea ha contestato la campagna nazionale per l’abolizione delle Provincee rilancia l’Ente sovracomunale. Tricoli: “Più risorse per aumentare l’efficienza”di Francesco mazzolaBuenos Aires, Il presidente Marcello Tricoli riceve la Cittadinaza Onorariada sin. Oscar Moscariello (presidente del consiglio di Buenos Aires.),Marcello Tricoli, Christian Asinelli (Deputato), Carmelo Pintabona (presidenteFesisur e organizzatore della settimana del Cinema)Il Consiglio provinciale siappresta ad affrontare untour de force che nei prossimimesi lo vedrà impegnatoad esaminare gli strumenti diprogrammazione e finanziari,Piano triennale delle opere pubblichee Bilancio, che l’esecutivosta definendo, ma ancoraprima gli statuti di due organismiinnovativi nei settori deiBeni culturali e dell’Ambiente.E’ infatti all’esame delle competentiCommissioni consiliarilo statuto per la costituzionedella Fondazione S. Elia checonsentirà di utilizzare gli spaziespositivi di proprietà dell’Amministrazioneper eventi culturalidi alto livello. Mentre l’assembleadi Palazzo Belvedere,già da qualche seduta, ha all’ordinedel giorno la regolamentazionedella società “EscoEnergia” che, in forma consortileaperta ai comuni della provincia,si dovrebbe occupare digestione e produzione dell’energiacon un’attenzione particolarealle fonti rinnovabilicon risparmi sulle bollette dell’Enel.E proprio sulla societàconsortile si è aperta una lungadiscussione con l’opposizioneche critica le modalità della suacostituzione. “Si tratta delprimo atto veramente importanteal quale è chiamata l’assemblea– dice il PresidenteMarcello Tricoli – che ha stimolatoun confronto tra le forzepolitiche con tesi contrapposte.A mio avviso “Esco Energia”potrebbe essere un valido strumentoper lo sviluppo del territorio,anche a beneficio dellemunicipalità più piccole chenell’ambito di una società consortilesaranno più forti e tutelate.Posso comunque assicurare cheil Consiglio avvierà un controlloscrupoloso sulla costituente societàed eserciterà in pieno leproprie prerogative nei confrontidel nuovo organismo”.Un tema cruciale che invece hatrattato l’assemblea di PalazzoBelvedere e sul quale si è trovataconcorde, quasi all’unanimità,è stato quello sul ruolo el’utilità dell’Ente Provincia,nella “Giornata Nazionale dellaPartecipazione” lanciata dall’Unionedelle Province d’Italia.“ Abbiamo contestato la campagna– sottolinea Tricoli – cheè stata avviata in campo nazionaleper l’abolizione delle Province.Rilanciando, anzi, il ruolo dell’Entesovracomunale con la necessitàdel trasferimento, daparte dello Stato e della Regione,di funzioni in materia dilavoro, formazione professionale,polizia amministrativa,agricoltura e pesca, nuovi fondie tributi, nonché dell’istituzionedel Consiglio Regionale delleAutonomie Locali. Il punto nonè, dunque, se le Province servonoo meno : è piuttosto cosafare per realizzare in pieno ilcompito di Enti in grado disvolgere azioni di coordinamentoe di raccordo sul territorioe come massimizzare le loro68

palazzo Jung: arredamento in legno per la nuova aula consiliarePalazzo Jung, sede del Consiglio della Provincia di Palermo, avrà una nuova aula assembleare. Ilprogetto per la moderna struttura in ferro scatolare rivestita in legno ricco di venature, è stato presentatoai Presidenti della Provincia Giovanni Avanti, del Consiglio Marcello Tricoli e ai Consiglieriprovinciali, dall’architetto Valentina Sabella che l’ha ideato. Due gli elementi simbolici checaratterizzano il progetto, l’approdo e le prue, per un fronte omogeneo raccordato attraverso un sistemadi gradoni e piani. Un allestimento che si renderà necessario per la particolarità dei locali conpilastri al centro e grandi archi. L’accorgimento è stato studiato anche per fornire una buona visibilità.Una novità sarà anche rappresentata dalla seduta con i leggii ribaltabili per maggiore comodità dispazio e alloggio. Il controsoffitto in legno, a maglia quadrata, caratterizzerà la copertura, mentresono allo studio un sistema di illuminazionea sospensione e la dotazione degli impianti.Il progetto ha ricevuto l’apprezzamento deivertici della Provincia, ma sono stati anchesuggeriti alcuni consigli che potranno esseretenuti in considerazione per la sua realizzazione.La sala, una volta arredata, potrà essere utilizzataanche per conferenze, seminari econvegni con una disponibilità di 120 postia sedere.Palazzo Jung ha ospitato la visione del corto “Senza Nome” che ha propostol’immagine positiva della Sicilia. Il video, promosso dal Consiglio provinciale,è stato autoprodotto dagli studenti universitari dell’Associazione “LaboratorioVII”. Nella foto il presidente dell’associazione Valerio Monteleone, il regista delcorto, Daniele Longo, con il presidente del Consiglio Marcello Tricoli, i consiglieriprovinciali Antonio Rini e Francesco Miceli e il deputato regionale AlessandroAricò.risorse per aumentare l’efficienza”.Nell’ambito delle missioniinternazionali svolte dalledelegazioni del Consiglio perprogetti di scambi culturali, ilPresidente Tricoli vuole ricordarela settimana del cinemasiciliano che si è tenuta recentementein Argentina e che èstata promossa proprio dallaPresidenza del Consiglio provinciale.“ Due grandi città, Palermoe Buenos Aires – sostieneTricoli – lontane geograficamentema sicuramente affini elegate dalla condivisione di unpassato relativamente recente,denso di storie e vicende. Sonostati riproposti film che parlanodella Sicilia e che il cinema haconsegnato al mondo.Capolavori di grandi registicome Visconti, Rosi, e Amelioma anche opere dei migliori registisiciliani dell’ultima generazione”.Ma l’occasione è servita ancheper diversi incontri con le comunitàsiciliane e con le realtàproduttive con momenti di sinceroaffetto verso la delegazionedel Consiglio e la consegnadella cittadinanza onoraria dellacittà di Buenos Aires al PresidenteMarcello Tricoli.Visita a sorpresadi andrea BocelliVeronica Berti, Andrea Bocellie Marcello TricoliOmaggio della Provinciaal grande tenore AndreaBocelli. L’artista, ospiteper la prima volta a Palermo,è stato ricevuto aPalazzo Jung, sede delConsiglio provinciale, dalPresidente Marcello Tricolie dal Vice PresidenteAntonello Tubiolo. “Ungesto di particolare apprezzamentoe stima – hasottolineato il PresidenteTricoli – per l’alto impegnoartistico profuso daBocelli. La presenza incittà di un artista di famamondiale che sa trasmetteresensazioni ed emozionimusicali uniche, ciriempie di orgoglio”.Andrea Bocelli, ha raggiuntoPalazzo Jung insiemealla compagnaVeronica Berti e all’avvocatoMario Pastorelloamatore della lirica edestimatore dell’artista.Il tenore ha ricevuto dallemani del Presidente Tricoliil “crest” della Provinciain ceramica, lamedaglia commemorativadel XII Presidente dell’Ente,Vincenzo Raja ealcune eleganti pubblicazioni.69

PoLiTiCaCommissioni al lavoroI° commissione - Affari generalipolizzi: regolamenti in primo pianoRevisione dei regolamenti interni, costituzione della società Esco Energia, Istituto provinciale di cultura e lingue.Questi i temi di maggiore attualità affrontati dalla prima commissione, affari generali, servizi sociali,ambiente e formazione professionale. “Una delle questioni prioritarie – spiega il Presidente Pietro Polizzi(Udc) – è stata quella di avviare un lavoro di rivisitazione dei regolamenti interni, dando precedenza al regolamentoconsiliare, rispetto al quale la consiliatura precedente aveva operato una revisione mai discussa peròin Consiglio”. Sulla questione normativa vi sono state anche le proposte del consigliere Lo Meo di analisi delPietro Polizzi testo unico in materia ambientale e del consigliere Miceli per rivedere il regolamento relativo al sostegno aigruppi consiliari. Sulla società Esco Energia la commissione ha svolto un’attenta analisi dei vantaggi che potrebberoscaturire dalla sua costituzione. “Fra questi – sottolinea Polizzi – vi sono migliore qualità dei servizi energetici a rete, miglioreaffidabilità degli impianti, maggiore rapidità nella realizzazione degli investimenti, risparmi nei costi di energia”. Lacommissione sta anche analizzando il regolamento per il conferimento delle supplenze di insegnamento del Liceo linguistico. “Stiamoapprofondendo le difficoltà e le lacune determinate dalla sua inadeguatezza alla nuova normativa che regola la materia”. Particolareattenzione è stata dedicata anche alla delibera per la costituzione del Consorzio fra Provincia, Comuni di Palermo e Isola delle Femminee Azienda Foreste demaniali per la gestione dell’areA marina protetta di Capo Gallo Isola delle Femmine. L’atto è stato approvatocon l’astensione del consigliere Piccione e il voto contrario del consigliere Celesia.II° commissione - BilancioVazzana: premiamoi consorzi virtuosiLa messa a punto del regolamento finalizzatoalla premialità dei Consorzi Atopiù virtuosi in un percorso di incentivazionedella raccolta differenziata, è incima alle attività della Seconda CommissioneProgrammazione e BilancioPietro Vazzanapresieduta da Pietro Vazzana (Pdl).“Una codificazione che abbiamo ritenuto necessaria – sottolineail Presidente Vazzana – nell’ottica dell’emergenza rifiuti. Siamoinfatti convinti che la raccolta differenziata è ormai una necessitàche non può più essere trascurata. Abbiamo quindi volutoregolamentare il sistema offrendo occasioni a quei Consorzi chesi distinguono per la maggiore percentuale di raccolta, raggiungendogli obiettivi e procurando un innegabile vantaggio socioambientaleper la collettività”.La Commissione inoltre sta promuovendo un’azione ricognitiva,nell’ambito dell’area legale, per quanto attiene i procedimenti,ormai alla fine dell’iter giudiziario, da cui possonoderivare debiti fuori bilancio. “Una sorta di excursus – spiegaVazzana – che consentirà di non farci trovare impreparati, dalpunto di vista finanziario, per debiti fuori bilancio che a voltepossono raggiungere cifre non indifferenti”. Ma spazio è statoanche riservato, alle analisi, sotto l’aspetto economico finanziario,del Piano strategico, del Piano Viabilità e all’attività diverifica degli equilibri di bilancio. Senza tralasciare le attivitàpropedeutiche, all’approvazione del nuovo Piano triennale delleOpere pubbliche; all’azione conoscitiva delle diverse societàpartecipate della Provincia; alle problematiche relative al personaledel liceo linguistico provinciale.III° commissione - sviluppo economicoGalbo: incentivi per la sicurezzaalimentare, pronto il regolamentoNell’ambito dello sviluppo economico per valorizzaree sostenere le imprese agro zootecniche e lezone montane del territorio, la Terza Commissioneconsiliare presieduta da Andrea Galbo (Mpa) ha giàpredisposto la bozza di un nuovo Regolamento pergli incentivi finalizzati alla sicurezza alimentaredella carne e del latte. “ Destinatari dei benefici contributivi- spiega Galbo – sono le aziende agricolee zootecniche iscritte alla Camera di CommercioAndrea Galbocon progetti nei comparti della carne e del latte destinatoalla trasformazione. Le imprese potranno avere dalla Provinciaun finanziamento, sia per le opere murarie che per leapparecchiature, pari al 50% del costo complessivo dell’interventodi miglioria che non potrà, comunque, superare i 25 milaeuro”. Le somme dovranno quindi servire sia per l’adeguamentodelle strutture con la sostituzione, ad esempio, delle coperturedei fabbricati realizzati in eternit con materiali non cancerogeni,sia per la costruzione di locali destinati alla conservazione e trasformazionedi latte e carne.“Tutto sarà finalizzato – aggiunge il Presidente Galbo - ad assicurarela tracciabilità e la sicurezza alimentare senza comunqueun aumento della capacità produttiva”. Ma la Terza Commissionesi sta occupando anche di mettere a punto un altro Regolamentodiventato di estrema attualità per i gravi fattirecentemente accaduti con protagonisti i cani abbandonati. E’infatti allo studio una regolamentazione del fenomeno del randagismoe del trattamento anti parassitari per bovini e ovi caprini,finalizzato alla cura e alla sicurezza di questi animali eper la prevenzione a tutela della salute pubblica.70

IV° commissione - Cultura, sportBalsano: cultura e turismo per l’educazione dei giovaniLa cultura, il turismo e lo sport come strumento educativo nei confronti dei giovani. E’ il filo conduttore chesta caratterizzando l’attività della quarta commissione, cultura,sport,turismo e beni culturali, guidata da GiacomoBalsano (Pdl). “Siamo partiti intanto – sottolinea Balsano – da un’attenta analisi e conoscenza delle lineedi attività dell’amministrazione. Questo ci ha permesso intanto di avere un quadro completo della situazione,ma anche di fare della commissione non solo un organismo chiamato a fornire pareri, ma anche a svolgereun ruolo di proposta”. Fra le principali iniziative la commissione sta lavorando ad un progetto sulla culturadella salute. “Un’iniziativa – afferma Balsano – che attraverso il coinvolgimento della società di endocrinologia,dell’Ospedale Cervello e dell’Università, punterà a diffondere nelle scuole medie superiori i principiGiacomo Balsano di una corretta educazione alimentare per scongiurare il rischio obesità e di conseguenza il pericolo del diabete,ma anche contro l’alcolismo e l’uso di stupefacenti. Un percorso educativo che deve vedere la Provinciaprotagonista e che contiamo di definire a breve”. Spostandoci al tema turismo la commissione sta lavorandoad alcune proposte per rilanciare il tema del turismo ambientale. “Dobbiamo sfruttare in chiave turistica – aggiunge Balsano – la gestionedelle tre riserve affidate all’ente, così come puntiamo allo sviluppo della pesca turismo, sempre con l’obiettivo di imparare aconoscere e a rispettare l’ambiente”. Infine l’utilizzo degli spazi culturali dell’ente. “Bisogna puntare – sottolinea Balsano – ad unuso più razionale, dando alla commissione un ruolo più significativo e pensando alla predisposizione di uno specifico regolamento”.V° commissione - viabilitàdi Salvo: un impegno fra emergenzae programmazione“L’articolazione delle competenze fa assumere allacommissione valenza strategica sullo scenario della politicadell’Amministrazione Provinciale”. Sono statimesi intensi quelli della commissione viabilità presiedutada Bartolomeo Di Salvo (Udc), impegnata afianco della giunta che in questo settore è subito partitaa spron battuto. “Fin dal suo insediamento nel settembrescorso la commissione - sottolinea Di Salvosiè dovuta confrontare con un articolato sistema di esigenzedel territorio: la manutenzione delle strade pro-Bartolomeo Di Salvovinciali, gli interventi sulla viabilità secondaria, il piano della grandeviabilità provinciale e la pianificazione del territorio in relazione all’opportunitàofferte dal piano operativo Regione Siciliana F.E.S.R.2007-2013”. La commissione ha avuto l’opportunità di confrontarsicon i problemi degli enti locali per le materie di propria competenza.Diversi sono stati i contatti con i comuni della provincia,organizzando spesso dei sopralluoghi sulle arterie provinciali chepresentavano le maggiori condizioni di crisi localizzate, come nelcaso di San Mauro Castelverde.“Il rapporto con il territorio – aggiunge Di Salvo - vuole essere,nelle intenzioni della Commissione, un metodo di lavoro. Crediamosia il modo migliore per rappresentare la collettività e per interveniresulle reali esigenze. La rete viaria rappresenta la spina dorsaledel nostro territorio e costituisce fattore di sviluppo. Fra le iniziativedella commissione, l’ipotesi di un nuovo collegamento fra Misilmerie Belmonte Mezzagno per bypassare l’abitato di Misilmeri econgiungere la statale con Piano Stoppa. Altra emergenza è la messain sicurezza della s.p. 2 San Cipirello-Partinico con un progettocomplessivo di riqualificazione.”Commissione controllo e garanziaScafidi: riflettori puntatisulle società partecipateE’ l’unica delle sei Commissioni consiliarialla cui presidenza, così come previstodallo Statuto dell’Ente, è stato elettoun componente della minoranza. Parliamodella Commissione di Controllo eGaranzia, un organismo che dovrà vigilaresulla legalità e l’imparzialità dell’azioneamministrativa, al cui vertice èGiusy Scafidistata designata la consigliera Giusy Scafidi (Italia dei Valori).“Fra gli obiettivi prioritari del mio mandato – sottolinea GiusyScafidi - vi sono la massima attenzione sugli atti amministrativi,la piena applicazione dello Statuto, l’attivazione degli strumentidi partecipazione e i controlli su enti e società partecipate. Inquesto momento abbiamo puntato i riflettori –aggiunge- propriosu quest’ultimo punto, per fare chiarezza su una praticache, soprattutto noi consiglieri, conosciamo poco in quanto sitratta di realtà spesso autonome che vanno quindi attenzionate”.In sostanza la Commissione vuole conoscere la corrispondenzadegli indirizzi del Consiglio con l’attività degli enti in cui laProvincia ha una qualsiasi forma di partecipazione e soprattuttose continuano ad esserci le condizioni per il mantenimento dellequote azionarie. “ In questa fase di crisi economica e di conseguentecontenimento della spesa – dice Scafidi – vogliamo renderciconto se, in alcuni casi, è ancora conveniente rimaneresoci di Enti che non stanno attraversando un stato di salute finanziariapositivo. Abbiamo quindi in programma l’audizionedei titolari degli uffici degli Enti partecipati per avere un quadrochiaro della situazione e magari fornire suggerimenti all’Amministrazioneattiva a vantaggio del buon governo”.71

PoLiTiCai consiglieriSPORT MEMORIA SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTEAntonio Riniordine del giorno in ricordo delle vittime delle foibeUn Ordine del giorno in memoria delle vittime delle foibe titine e di tuttele persecuzioni è stato approvato all’unanimità dal Consiglio provinciale.Il documento è stato elaborato dalla conferenza dei capigruppo, sullascorta di una proposta avanzata dai consiglieri del gruppo An verso il Pdl:Vincenzo Di Trapani, Antonio Rini, Marcello Mauro Di Vita, MarcelloTricoli. Il Consiglio – si legge nell’Ordine del giorno – chiede al presidentedella Provincia di organizzare iniziative mirate a celebrare la ricorrenzadel 10 febbraio, in memoria di tutte le vittime dellediscriminazioni volute dai regimi totalitari.“La nostra iniziativa - spiega il consigliere Antonio Rini – nasce dallasemplice constatazione che la legge che ha istituito il Giorno del ricordocome ricorrenza nazionale, di fatto è rimasta spesso disattesa. La memoriaè una risorsa fondamentale, da preservare e alimentare”.SPORT ECONOMIA SPETTACOLO SCUOLA SOCIALEidv contro le violenze sulle donne e minoriLa Provincia di Palermo scenda in campo contro le violenze sulle donnee minori. E’ l’appello lanciato dalle consigliere del gruppo “Italia dei Valori”,Giusy Scafidi e Luisa La Colla, attraverso un ordine del giorno presentatoall’assemblea di Palazzo Belvedere. “ I recenti fatti di cronaca –si legge nel documento – ci riportano ad una realtà drammatica, donnegiovanissime e non, nonché minori, vengono aggrediti in pieno giorno inluoghi pubblici. Di questi orrendi atti l’opinione pubblica è stata fortementecolpita e tutti si è inorriditi di fronte alla efferatezza di tali gesti,indice di una società che purtroppo risulta essere regredita nei valori”.Nell’ordine del giorno si chiede l’impegno dell’Amministrazione attivaa sostenere progetti e iniziative di prevenzione ed educazione contro laviolenza nei confronti di questi soggetti, promuovendo anche manifestazioninei comuni della provincia per sensibilizzare l’opinione pubblicasul tema della violenza.Luisa La CollaSPORT ENERGIA SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTEAntonio MarottaChiarezza sugli impianti fotovoltaici per l’energiaGli impianti fotovoltaici realizzati dalla Provincia per il risparmio energeticosu edifici di proprietà sono stati collaudati? Questi impianti sono funzionantie producono energia elettrica? L’Amministrazione ha provvedutoa stipulare il contratto per la vendita di tale energia col gestore? Sono le richiesteinoltrate dai consiglieri del Gruppo Misto, Antonino Celesia (Unitiper la Sicilia) e Antonio Marotta (Rifondazione comunista) attraverso unainterrogazione presentata in Consiglio all’assessore alle Fonti di energiaalternativa. Nell’atto ispettivo si sostiene che “la Provincia ha redatto progetti,inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche, per l’installazionedi impianti solari fotovoltaici su edifici di proprietà dell’Amministrazione,in particolar modo edifici scolastici. Ma che gli impianti risultano non esserestati messi a regime per la produzione di energia nè sottoposti a nessunamanutenzione e necessitano probabilmente di nuovi interventi”.72

SPORT ECONOMIA SPETTACOLO VIABILITA’ AMBIENTEpiu’ sicurezza sulla sp 52 di S. mauro CastelverdeUna interrogazione al Presidente della Provincia per sapere quali interventisono stati programmati dall’Amministrazione per ripristinare normali e sicurecondizioni di percorribilità sulla Sp 52 nel territorio di S. Mauro Castelverde,interessata da due movimenti franosi. E’ stata presentata dalcapogruppo del Pd Gaetano Lapunzina. Nell’atto ispettivo si sottolinea chel’arteria rappresenta l’unica via di collegamento tra S. Mauro Castelverde ela statale 113 e che la strada è quotidianamente frequentata da un centinaiodi alunni che raggiungono le scuole del circondario e da molti pendolari chesi recano a lavorare nei paesi limitrofi. “La chiusura della strada – dice Lapunzina– costituirebbe per S. Mauro l’isolamento totale arrecando danninotevoli all’economia locale. L’unica alternativa per raggiungere Cefalù sarebbecostituita dalla Sp 60 S. Mauro – Gangi con la conseguente percorrenzadella SS 120, per un itinerario complessivo superiore ai 130Gaetano LapunzinaSPORT SCUOLA SPETTACOLO ECONOMIA AMBIENTEun progetto per il nuovo istituto alberghiero a CariniLa conferma dell’impegno assunto dal Presidente della Provincia per la redazione,da parte degli Uffici, del progetto del nuovo Istituto alberghiero aCarini da inserire nel prossimo Piano triennale delle opere pubbliche. E’ larichiesta contenuta in una interrogazione presentata in Consiglio dal gruppodel Pd, primo firmatario Silvio Moncada. I consiglieri di opposizione chiedonoinoltre quali provvedimenti intende adottare la Giunta per risolverel’annoso problema della carenza delle aule dell’Istituto Superiore Ugo Mursia,“considerato l’inconveniente del sovraffollamento che si va semprepiù aggravando per il continuo e incessante aumento della popolazione scolastica,dovuto al trasferimento di residenti dalla città di Palermo”.“L’istituto Mursia di Carini – sottolinea il consigliere Silvio Moncada -per penuria di spazi e precarietà di quelli esistenti, dovrà rifiutare per ilprossimo anno le nuove iscrizioni”.Silvio MoncadaSPORT ECONOMIA SPETTACOLO SCUOLA CULTURA“A palazzo Comitini il Crocifisso ligneo di michelangelo”Esporre in pianta stabile all’interno di Palazzo Comitini il crocifisso ligneodel Michelangelo, acquistato recentemente dal Ministero dei Beni culturaliper la considerevole cifra di 3 milioni 250 mila euro. La richiesta è contenutain un ordine del giorno presentato in Consiglio dalla IV Commissione consiliareBeni culturali primi firmatari Silvio Moncada e Filippo Carollo (Pd).Il documento prende le mosse da una petizione popolare di alcuni storici dell’arte,per potere esporre in maniera permanente a Palermo l’opera d’arte, alfine di attrarre flussi turistici non consueti. Nell’ordine del giorno si impegnadunque il Presidente della Provincia ad inoltrare al Ministro dei Beni CulturaliSandro Bondi formale domanda. Il crocifisso, di dimensioni contenute, èstato esposto, dal 22 marzo al 3 aprile, alla Galleria d’Arte Contemporanea S.Anna, subito dopo avere fatto la prima tappa siciliana a Trapani, nell’auditoriumSant’Agostino.Filippo Carollo73

PoLiTiCai consiglieriSPORT SOLIDARIETA’ SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTEGiovanni Salernompa: “sostegni economici per nubili,vedove, orfane”Interventi di assistenza economica da parte della Provincia in favore didonne nubili, vedove, orfane che vivono da sole nei comuni del nostro territorio.La richiesta è stata inoltrata dal gruppo dell’Mpa a Palazzo Comitini,primo firmatario il consigliere Giovanni Salerno, attraverso unamozione presentata il Consiglio. Ma il documento è stato poi sottoscrittoda tutti i gruppi di maggioranza e opposizione.Nell’atto ispettivo si evidenzia la possibilità di intervento concreto daparte dell’Ente sovracomunale per questa categoria di persone svantaggiatecon progetti socio – assistenziali, utilizzando la formazione el’orientamento e favorendo anche la nascita di associazioni finalizzate alavori artigianali.PATRIMONIO ECONOMIA SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTE“Aprire al pubblico il giardino storico di villa S. Cataldo”Quali sono le iniziative che intende intraprendere la Provincia per assicurareuna regolare manutenzione del giardino storico di Villa S. Cataldoa Bagheria e consentire la sua pubblica fruizione? Lo chiedono i consiglieridel Pdl Vincenzo Lo Meo e Domenico Ginotta, con una interrogazioneal Presidente della Provincia e all’assessore al Patrimonio. L’unicospazio a verde pubblico di cui gode la città di Bagheria, si legge nel documento,è costituito da Villa S. Cataldo, ma questa da anni è chiusa aivisitatori. “Nel 2006 la Provincia – sottolina Lo Meo - aveva stipulatocon il Comune una convenzione finalizzata alla cogestione del giardinostorico, con gli oneri relativi alla messa in sicurezza di alcuni manufattia carico dell’Amministrazione di Palazzo Comitini e interventi di manutenzionestraordinaria da parte del Comune. Il giardino però, a tutt’oggi,oltre che essere chiuso al pubblico, è in stato di abbandono confurti ricorrenti e tagli di alberi non autorizzati”.Vincenzo Lo MeoSPORT ATO SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTEAntonello Tubiolo“rivedere le tariffe del servizio idrico integrato ““La Provincia, per il ruolo e le funzioni esercitate all’interno dell’Ato idrico,dovrebbe avviare ogni intervento utile ad impedire l’efficacia di tariffe per ilservizio idrico integrato, determinate in violazione all’iter previsto dalla leggee dalla convenzione di cooperazione con gli Enti locali. Quest’ultima infattistabilisce che i comuni determinano la tariffa contestualmente e in relazioneal piano finanziario”. Lo sostengono i consiglieri del gruppo Pd in una interrogazionesottoscritta, tra gli altri, da Antonello tubiolo. Nell’atto ispettivosi evidenzia come “la conferenza dei sindaci abbia varato il piano tariffarioprescindendo dall’approvazione del piano degli investimenti, la cui attribuzioneè riservata ai consigli comunali”. Si invita pertanto il Presidente dellaProvincia a “promuovere gli adempimenti necessari per far sì che le assembleeconsiliari assumano le necessarie deliberazioni sul programma degli interventirelativo al prossimo periodo pluriennale”.74

SPORT SCUOLA SPETTACOLO POLITICA AMBIENTE“no alla cancellazione di diritto ed economia nei licei”L’impegno del Presidente della Provincia con il Ministro della Pubblicaistruzione affinchè non venga cancellato l’insegnamento delle disciplinegiuridiche ed economiche da tutti i licei, come invece risulta dai piani di studiodell’anno scolastico 2010/2011. E’ stato chiesto in Consiglio con unamozione del gruppo Pd, prima firmataria la consigliere teresa piccione.Nell’atto ispettivo si ribadisce che le due materie risultano fondamentaliper lo sviluppo culturale ed umano di tutti i cittadini. “ La decisione appareincomprensibile – sostiene la consigliera Piccione – e con ricadutemolto negative. Sia sugli studenti, privati di contenuti fondamentali in unasocietà come quella europea che vuole essere “società di conoscenza”; siasui docenti di diritto ed economia, per l’incertezza di una prospettiva lavorativa;sia per tutto il Paese che non investendo in cultura è un Paese chenon progetta il proprio futuro”.Teresa PiccioneRISORSE ENERGETICHE ECONOMIA SPETTACOLO SCUOLA AMBIENTEla esco energia per lo sviluppo delle fonti rinnovabili“Esco Energia può rappresentare una risorsa importante per lo sviluppo dellefonti alternative di energia”. Non ha dubbi luigi Vallone capogruppo dell’Udca proposito della costituzione della nuova società consortile, tema attualmenteal centro del dibattito dell’assemblea di palazzo Belvedere. La Esco Energia sarebbela prima società a nascere nel sud Italia per la produzione e gestione dellerisorse energetiche. “La proposta avanzata dalla giunta – sostiene Vallone –contiene aspetti di grande interesse, considerato che il futuro energetico è legatoall’utilizzo delle fonti rinnovabili. La società consortile diventerebbe interlocutoreprivilegiato in questo fronte nei confronti delle principali societàdi gestione, attraverso un’ attività di pianificazione, ricerca, informazione eorientamento a favore dei consumatori e degli enti locali, utilizzando vari canalidi finanziamento. Potrà realizzare progetti di ristrutturazione energetica,opere di edilizia bioclimatica, impianti per la produzione di energia da fontienergetiche rinnovabili. Il Consiglio provinciale sta approfondendo la tematicaper arrivare ad una sintesi che mi auguro sia positiva”.Luigi ValloneSPORT ECONOMIA SPETTACOLO SCUOLA AGRICOLTURA“misure a sostegno di agricoltura e attivita’ produttive”Sull’attuale crisi dei comparti agricolo e zootecnico il capogruppo di An versoil Pdl, mauro di Vita, ha presentato una mozione in Consiglio provincialeper l’adozione di alcune misure a sostegno delle attività produttive.“Occorre– spiega Di Vita – istituire immediatamente un tavolo di confronto con il governoregionale e nazionale, finalizzato al superamento dell’attuale situazione,in parte congiunturale, ma soprattutto legata ai ritardi nelle dotazioniinfrastrutturali e ad alcune scelte di politica agraria che hanno ridotto la competitivitàdell’agricoltura siciliana”.Secondo Di Vita, gli interventi da realizzareprioritariamente riguardano l’utilizzo delle acque reflue per l’irrigazione,l’elettrificazione rurale, il piano di potabilizzazione e il recupero di alcuneinfrastrutture produttive già presenti sul territorio. “Senza dimenticare – conclude– la manutenzione periodica delle strade nei territori provinciali e comunali”.Mauro Di Vita75

TUTTi i nUmeri deLL’amminisTrazione - www.provincia.palermo.itPresidenzaPRESIDENTEGiovanni Avanti@Portavoce del Presidente 091 6 628 380 Fax: 091 6 628 975 portavoce@ provincia.palermo.itUfficio di Gabinetto 091 6 628 888 Fax: 091 6 628 254 capodigabinetto@ provincia.palermo.itSegreteria Particolare 091 6 628 003 Fax: 091 6 628 254 presidenza@provincia.palermo.itSegreteria Generale tel/Fax: 091 6 628 005 presidenza@provincia.palermo.itRedaz. Ufficio Stampa (rivista Palermo) 091 6 628 933/36 Fax: 091 6 628 935 stampa@provincia.palermo.itAssessoratiRapporti con il Consiglio – Personale – Sicurezza – Diritti Umani e CiviliAntiusura – Antiracket – Beni Confiscati alla mafia – Affari Legali e ContenziosoVia Maqueda, 100 091 6 628 502 Fax: 091 6 628 502Liceo Linguistico – Programmazione Negoziata – Politiche di CoesioneEconomica e Sociale - Rapporti con le Autonomie Locali – Politiche del Lavoroe Formazione ProfessionaleVia San Lorenzo, 312 091 6 628 425 Fax: 091 6 628 740Patrimonio – Demanio – Edilizia Scolastica e PatrimonialeVia Maqueda, 100 091 6 628 022 Fax: 091 6 628 021Agricoltura, Caccia e Pesca – Aree Interne ed ex Comunità MontanePolitiche GiovaniliVia San Lorenzo, 312 091 6 628 447 Fax: 091 6 628 319Pubblica Istruzione – Nuova Edilizia Scolastica – Logistica e Sicurezza ScolasticaVia Roma, 19 091 6 628 030 Fax: 091 6 628 325Politiche dell’Ambiente – Difesa del Suolo – Riserve Naturali – Aree ProtetteFonti Alternative di Energia – Tutela e Valorizzazione delle Risorse EnergeticheVia San Lorenzo, 312 tel/Fax 091 6 628 418Attività Economiche e ProduttiveVia San Lorenzo, 312 091 6 718 154 Fax: 091 6 628 153Polizia Provinciale – Controllo AmbientaliBeni Culturali e MonumentaliVia Bosco tel/Fax 091 6 628 819Sport e Tempo Libero – Impiantistica SportivaVia San Lorenzo, 312 091 6 628 929 Fax: 091 6 628 996Politiche Sociali - Rapporti con gli Italiani all’EsteroVia San Lorenzo, 312 091 6 628 570 Fax: 091 6 628 582Viabilità e Trasporti – OO.PP. e dei Trasporti – Affari IstituzionaliProgrammazione Infrastrutturale – Protezione CivileVia San Lorenzo, 312 091 6 628 628 Fax: 091 6 628 629Bilancio – Politiche delle Entrate – Programmazione Finanziaria –Finanza Innovativa – Pari Opportunità – Rapporti con il Parlamento NazionaleVia Maqueda, 100 091 6 628 205 Fax: 091 6 628 805il ConSiGlioil ConSiGlio e le Altre Struttureconsiglio@provincia.palermo.itPalazzo Jung - Via Lincoln, 71PRESIDENTEmarcello tricoli tel/Fax 091 6 628 232 presidenteconsiglio@provincia.palermo.itSegretario Particolare 091 6 628 065presidentevicarioconsiglio@provincia.palermo.it76

Gruppi ConSiliAriPDL 091 6 628 365 Fax: 091 6 628 818Alleanza Nazionale 091 6 628 358 Fax: 091 6 628 280PD 091 6 628 359 Fax: 091 6 628 356UDC tel/Fax 091 6 628 357Mpa 091 6 628 309 Fax: 091 6 628 811Gruppo Misto 091 6 628 302 Fax: 091 6 628 306Italia dei Valori 091 6 628 308 Fax: 091 6 628 548Collegio dei Questori 091 6 628 267@le CommiSSioniprimA CommiSSionePari Opportunità - Servizi Sociali - Igiene, Affari GeneraliFormazione Professionale, Politiche GiovaniliTutela Ambientale Protezione Civile 091 6 628 820 Fax: 091 6 628 833 comm1@provincia.palermo.itSeCondA CommiSSioneProgrammazione - Bilancio - Finanze - InformazioneInformatizzazionePatrimonio - Personale 091 6 628 967 Fax: 091 6 628 947 comm2@provincia.palermo.itterzA CommiSSioneP. I. - Sv. Economico - Agricoltura - Caccia - PescaArtigianato - Commercio zone interne - Rapporti U.E.Occupazione e Lavoro 091 6 628 971 Fax: 091 6 628 972 comm3@provincia.palermo.itQuArtA CommiSSioneTurismo - Sport - AAPIT - Cultura - Recupero Conservazionee Fruizione Beni Culturali. 091 6 628 962 Fax: 091 6 628 124 comm4@provincia.palermo.itQuintA CommiSSioneArea Metropolitana - Pianificazione Territoriale - TrasportiComunicazione - Viabilità 091 6 628 831 Fax: 091 6 628 983 comm5@provincia.palermo.itCommiSSione Controllo e GArAnziA tel/Fax 091 6 628 300ColleGio dei reViSori 091 6 628 242le direzioniSeGreteriA GenerAleSegretario Generale 091 6 628 005 Fax: 091 6 628 005 segretariogenerale@provincia.palermo.itVice Segretario Generale 091 6 628 888 Fax: 091 6 628 005Direttore Generale 091 6 628 221 Fax: 091 6 628 287 direttoregenerale@provincia.palermo.itControllo Strategicoe di Gestione. 091 6 628 932 Fax: 091 6 628 458 controllogestione@provincia.palermo.itCabina di Regiaper i Fondi Comunitari 091 6 628 221 Fax: 091 6 628 914 fondicomunitari@provincia.palermo.itGestione Reti ed Applicativi 091 6 628 619 Fax: 091 6 628 583 sistemainformatico@provincia.palermo.itUfficio del Consiglio 091 6 628 232 Fax: 091 6 628 232 consiglio@provincia.palermo.itAffari Generali 091 6 628 690 Fax: 091 6 628 576 affarigenerali@provincia.palermo.itLegale 091 6 628 238 /276 Fax: 091 6 628 282 legale@provincia.palermo.itGare e Contratti 091 6 628 337 Fax: 091 6 628 404 garecontratti@provincia.palermo.itEspropri 091 6 628 932 Fax: 091 6 628 458 espropri@provincia.palermo.it77

TUTTi i nUmeri deLL’amminisTrazione@Gestione Risorse Umane 091 6 628 499 Fax: 091 6 628 385 risorseumane@provincia.palermo.itle direzioniContabilità Generale e ProgrammazioneFinanziaria 091 6 628 513 Fax: 091 6 628 915 programmazione@provincia.palermo.itTesoro 091 6 628 004 Fax: 091 6 628 571 tesoro@provincia.palermo.itPatrimonio, Demanioe Provveditorato 091 6 628 474 Fax: 091 6 628 210 patrimonio@provincia.palermo.itAttività Produttive 091 6 628 152 Fax: 091 6 628 166 attivitaproduttive@provincia.palermo.itTurismo, Sport e Spettacolo 091 6 628 186 Fax: 091 6 628 187 turismo@provincia.palermo.itAttivita Culturali 091 6 628 265 Fax: 091 6 628 859 cultura@provincia.palermo.itProgr. Scolastica, Diritto allo StudioFormaz. Professionale e Orientamentoal Lavoro 091 6 628 550 Fax: 091 6 628 812 politichelavoro@provincia.palermo.itPolitiche Sociali 091 6 628 417 Fax: 091 6 628 803 politichesociali@provincia.palermo.itIstituto Provincialedi Culture e Lingue 091 548 328 Fax: 091 361 725 ipcl@provincia.palermo.itEdilizia Scolastica I 091 6 628 619 Fax: 091 6 628 731 edscol1@provincia.palermo.itEdilizia Scolastica II 091 6 628 656 Fax: 091 6 628 731 edscol2@provincia.palermo.itNuova Edilizia Scolastica 091 6 628 624 Fax: 091 6 628 626 ediliziascolastica@provincia.palermo.itProgettazione e Manutenzione EdiliziaTuristico-Sportiva ed Att. Produttive 091 6 628 170 Fax: 091 6 628 167 ediliziasportiva@provincia.palermo.itSovrintendenza BB.CC. Monumentalie Artistici 091 6 628 459 Fax: 091 6 628 637 beniculturali@provincia.palermo.itPianificazione Territoriale 091 6 628 627 Fax: 091 6 628 225 ediliziapatrimoniale@provincia.palermo.itValorizzazione Risorse Ambientalied Aree Protette 091 6 628 643 Fax: 091 6 628 463 riservenaturali@provincia.palermo.itControllo e Prevenzione Ambientale 091 6 628 601 Fax: 091 6 628 321/389 ambiente@provincia.palermo.itProtezione Civile Difesa del Suolo 091 6 628 789 Fax: 091 6 628 645 difesasuolo@provincia.palermo.itReperibilità. 329 650 98 57Polizia Provinciale 091 6 628 732 Fax: 091 6 628 733 polizia@provincia.palermo.itGeologica, Geotecnica e Strutture 091 6 628 617 Fax: 091 6 628 638 geologica@provincia.palermo.itViab. dell’AreaMetropolitana e Trasporti 091 6 628 617 Fax: 091 6 628 638 viametropolitana@provincia.palermo.itViabilità delle Madonie 091 6 628 643 Fax: 091 6 628 638 altemadonie@provincia.palermo.itbassemadonie@provincia.palermo.itViabilità del Corleonesee Lercarese 091 6 628 651 Fax: 091 6 628 638 corleonese@provincia.palermo.itlercarese@provincia.palermo.itEnergia 091 6 628 692 Fax: 091 6 628 676 rie@provincia.palermo.it78

iStituti@iStit. proVinCiAle di CulturA e linGue (Liceo Linguistico)Sede: Via Don Orione, 44 - Palermo 091 545 307 Fax: 091 361 725 ipcl@provincia.palermo.itPreside 091 548 328Responsabile del Servizio 091 6 315 611Succursali:Palermo: Via Fattori, 86 091 6 711 187 Fax: 091 6 711 042 linguisticofattori@virgilio.itAlimena: Via Frate Umile da Petralia 0921 646 835 Fax: 0921 646 835 linguisticoalimena@vigilio.itCefalù: Via Porpora 0921 422 891 Fax: 0921 921 770 linguisticocefalu@inwind.itCefalù: Via Pietragrossa 0921 922 440 Fax: 0921 925 439 linguisticocefalu@inwind.itTerrasini: Via Palermo, 129 091 8 683 602 Fax: 091 8 684 513 liceolinguistico@simail.itA.T.O. 1 - PA 091 6 628 163 Fax: 091 6 628 736 atoIpa@provincia.palermo.itLogistica e Sicurezza Scolastica 091 6 628 211 Fax: 091 6 628 210Progetti Comunitari 091 6 628 504 Fax: 091 6 628 914Progett. OO.PP. in Campo Ambientale 091 6 628 648 Fax: 091 6 628 609Sportello del disabilevia Maqueda, 249 - Palermo tel/Fax 091 589 622protezione CiVileprotezione CiVileReperibilità: H 24 329 650 98 57 protezionecivile@provincia.palermo.itpiAno zuCCHi (iSnello):Servizio Spalamento Neve 0921 662 301 madonie@provincia.palermo.ituFFiCio dellA ConSiGlierA di pAritA’Palazzo Comitini 091 6 628 258 Fax: 091 6 628 5941ConSorziportinerieuFFiCio turiStiCoConSorzio uniVerSitArioSede di Palermo 091 6 628 547 Fax: 091 6 628 317 consunipa@gmail.comSede di Castelbuono 0921 679 510 bunipa@unipa.itSede di Cefalù 0921 925 037 Fax: 0921 921 223 stc@unipa.itSede di Petralia Soprana 0921 680 104 Fax: 0921 681 290 consunipetra@gmail.comSede di Petralia Sottana 0921 680 813 Fax: 0921 680 214 stbc@unipa.itSede di Termini Imerese 091 8 145 014 Fax: 091 8 141 880 angeladibartolo@unipa.itportineriepalazzo ComitiniVia Maqueda,100 091 6 628 815 / 285palazzo BelvedereVia del Bosco 091 6 628 515palazzo BoscoVia del Bosco, 12 091 6 628 919Via San lorenzo, 312 091 6 628 700 Fax: 091 6 628 701Via roma, 19 (Palazzo Ferrovie) 091 6 628 144palazzo JungVia Lincoln, 71 091 6 628 145uFFiCi inFormAzioni turiStiCHeAeroporto Falcone – Borsellino 091 591698Piazza Castelnuovo, 34 091 6058351Palazzo Comitini, Via Maqueda, 100 091 6 628 260Ufficio Accoglienza (Visita) tel/Fax 091 6 628 260 accoglienza@provincia.palermo.itUfficio Strutture Alberghiere 091 6 628 768Ufficio Strutture ExtraAlberghiere 091 6 628 684Ufficio Pro Loco 091 6 628 716uFFiCio relAzioni Con il puBBliCoVia Maqueda, 102 091 6 628 419 /923 /450 /920 Fax: 091 6 628 419 urp@provincia.palermo.it79

82 comuni della provincia in lineaPaese sindaco RecaPitialia www.comunedialia.it Francesco todaro tel 091.8210911 fax 091.8214013alimena www.alimenaonline.eu Giuseppe scrivano tel. 0921.646947 fax 0921.646470aliminusa www.comunedialiminusa.it Ignazio dolce tel. 091.8999180 fax 091.8997122altavilla Milicia www.altavillamilicia.com Francesco camarda tel. 091.951275 fax 091.951826altofonte www.comune.altofonte.pa.it Vincenzo di Girolamo tel. 091.6648111 fax 091.6640257Bagheria www.comune.bagheria.pa.it Biagio sciortino tel. 091.943246 fax 091.902093Balestrate www.comune.balestrate.pa.it Tonino Palazzolo tel. 091.8980011 fax 091.8787355Baucina www.comune.baucina.pa.it Ciro coniglio tel. 091.8202295 fax 091.8202454Belmonte Mezzagno www.comune.belmonte.pa.it Saverio Barrale tel. 091.8738011 fax 091.8729857Bisacquino www.comune.bisacquino.pa.it Filippo contorno tel. 091.8308011 fax 091.8352144Blufi www.comune.blufi.pa.it Calogero Brucato tel. 0921.648911 fax 0921.648425Bolognetta www.bolognetta.pa.it Gaspare Greco tel.091.8737454 fax 091.8737849Bompietro www.comune.bompietro.pa.it Francesco alleri tel.0921.647029 fax 0921.647613Borgetto www.comune.borgetto.pa.it Giuseppe davì tel. 091.8981093 fax 091.8982809caccamo www.comune.caccamo.pa.it Desiderio capitano tel. 091.8103111 fax 091.8148860caltavuturo www.comune.caltavuturo.pa.it Domenico Giannopolo tel.0921.541012 fax 0921.541585campofelice di Fitalia www.comune.campofelicedifitalia.pa.it Maurizio cutaia tel. 091.8200010 fax 091.8200090campofelice di Roccella www.comune.campofelicediroccella.pa.it Francesco Vasta tel. 0921.939111 fax 0921.428091campofiorito www.comune.campofiorito.pa.it Giuseppe sagona tel. 091.8466212 fax 091.8466429camporeale www.comune.camporeale.pa.it Vincenzo cacioppo tel. 0924.581202 fax 0924.37453capaci www.comune.capaci.pa.it Benedetto salvino tel. 091.8673111 fax 091.8671260carini www.comune.carini.pa.it Gaetano La Fata tel. 091.8611111 fax 091.8661062castelbuono www.comune.castelbuono.pa.it Mario cicero tel. 0921.671162 fax 0921.671032casteldaccia www.comune.casteldaccia.pa.it Giovanni di Giacinto tel. 091.949011 fax 091.941243castellana sicula www.comune.castellana-sicula.pa.it Giuseppe intrivici tel. 0921.558111 fax 0921.558218castronovo di sicilia www.comune.castronovodisicilia.pa.it Vitale Gattuso tel. 091.8217584 fax 091.8218183cefalà diana Luigi calderone tel. 091.8201184 fax 091.8291603cefalù www.cefalu.it Giuseppe Guercio tel. 0921.924111 fax 0921.921370cerda www.comune.cerda.pa.it commissario straordinario tel. 091.8991003 fax 091.8992322chiusa sclafani www.comune.chiusasclafani.pa.it Francesco di Giorgio tel. 091.8353538 fax 091.8353494ciminna www.comune.ciminna.pa.it Giuseppe Leone tel. 091.8204220 fax 091.8293300cinisi www.comune.cinisi.pa.it Salvatore Palazzolo tel. 091.8665925 fax 091.8699004collesano www.comune.collesano.pa.it Rosario testaiuti tel. 0921.661104 fax 0921.661205contessa entellina www.comunedicontessaentellina.it Gioacchino Sergio Parrino tel. 091.8355065 fax 091.8355711corleone www.comune.corleone.pa.it Antonino iannazzo tel. 091.8461181 fax 091.8464453Ficarazzi www.ficarazzi.it Giuseppe cannizzaro tel. 091.495236 fax 091.496740Gangi www.comune.gangi.pa.it Giuseppe Ferrarello tel. 0921.644076 fax 0921.644447Geraci siculo www.comune.geracisiculo.pa.it Bartolo Vienna tel. 0921.643080 fax 0921.643619Giardinello www.comune.giardinello.pa.it Salvatore Polizzi tel. 091.8784003 fax 091.8984828Giuliana www.comunedigiuliana.it Giuseppe campisi tel. 091.8356357 fax 091.8356077Godrano Matteo cannella tel. 091.8208034 fax 091.8208193Gratteri www.comune.gratteri.pa.it Giuseppe Muffoletto tel. 0921.429214 fax 0921.429592isnello www.comune.isnello.pa.it Giuseppe Mogavero tel. 0921.662032 fax 0921.662685isola delle Femmine www.comune.isoladellefemmine.pa.it Gaspare Portobello tel. 091.8617111 fax 091.8677098Lascari www.comune.lascari.pa.it Antonio cesare tel. 0921.427172 fax 0921.427216Lercara Friddi www.comune.lercarafriddi.pa.it Gaetano Licata tel. 091.8251226 fax 091.8252643Marineo www.comune.marineo.pa.it Francesco Ribaudo tel. 091.8725193 fax 091.8727445Mezzojuso www.comune.mezzojuso.pa.it Nicolò cannizzaro tel. 091.8203237 fax 091.8207242Misilmeri www.comune.misilmeri.pa.it Salvatore Badami tel. 091.8711300 fax 091.8733384Monreale www.monreale.net Toti Gullo tel. 091.6564111 fax 091.6407254Montelepre www.comune.montelepre.pa.it Giacomo tinervia tel. 091.8784013 fax 091.8784264Montemaggiore Belsito www.comunemontemaggiorebelsito.it Giuseppe scaccia tel. 091.8996211 fax 091.8993680Palazzo adriano www.comune.palazzoadriano.pa.it Salvatore Masaracchia tel. 091.8349911 fax 091.8349904Palermo www.comune.palermo.it Diego cammarata tel. 091.7401111 fax 091.333267Partinico www.comune.partinico.pa.it Salvo Lo Biundo tel. 091.8913111 fax 091.8781807Petralia soprana www.altemadonie.it Antonio Giuseppe Miranti tel. 0921.684111 fax 0921.684110Petralia sottana www.petraliasottana.net Santo inguaggiato tel. 0921.684311 fax 0921.680214Piana degli albanesi www.pianalbanesi.it Gaetano caramanno tel. 091.8574144 fax 091.8574796Polizzi Generosa www.comune.polizzi.pa.it Patrizio david tel. 0921.649018 fax 0921.688205Pollina www.pollina.it Giuseppe sarrica tel. 0921.425009 fax 0921.425426Prizzi www.comune.prizzi.pa.it Antonio Garofalo tel. 091.8346161 fax 091.8344274Roccamena Salvatore Graffato tel. 091.8469014 fax 091.8469027Roccapalumba www.comune.roccapalumba.pa.it Giovanni Giordano tel. 091.8215523 fax 091.8215098san cipirello www.comune.sancipirello.pa.it Antonino Giammalva tel. 091.8981000 fax 091.8572305san Giuseppe Jato www.comune.sangiuseppejato.pa.it Giuseppe siviglia tel. 091.8580111 fax 091.8580227san Mauro castelverde www.comune.sanmaurocastelverde.pa.it Mauro cascio tel. 0921.674083 fax 0921.674386santa cristina Gela www.comunesantacristinagela.pa.it Giuseppe cangialosi tel. 091.8570133 fax 091.8570502santa Flavia www.comune.santaflavia.pa.it Antonio napoli tel. 091.904042 fax 091.931040sciara www.comune.sciara.pa.it Salvatore Rini tel. 091.8994005 fax 091.8994475scillato www.comunescillato.pa.it Antonino Battaglia tel. 0921.663025 fax 0921.663196sclafani Bagni www.comune.sclafani-bagni.pa.it Giuseppe Leone tel. 0921.541097 fax 0921.540337termini imerese www.comune.termini-imerese.pa.it Enzo Giunta tel. 091.8128111 fax 091.8128421terrasini www.comune.terrasini.pa.it Girolamo consiglio tel. 091.8619011 fax 091.8682420torretta www.comuneditorretta.it Vincenzo Guastella tel. 091.8670231 fax 091.8670764trabia www.comuneditrabia.it Salvatore Piazza tel. 091.8146117 fax 091.8146817trappeto www.comune.trappeto.pa.it Sebastiano Muscolino tel. 091.8788341 fax 091.8978009Ustica Aldo Messina tel. 091.8449045 fax 091.8449194Valledolmo www.valledolmo.org Domenica di Baudo tel. 0921.544311 fax 0921.544340Ventimiglia di sicilia www.ventimiglia.it Andrea Pagano tel. 091.8209242 fax 091.8209311Vicari Gaetano calato tel. 091.8216061 fax 091.8216090Villabate www.comune.villabate.pa.it Gaetano di chiara tel. 091.490094 fax 091.492308Villafrati www.comune.villafrati.pa.it Giuseppe scalzo tel. 091.8201156 fax 091.8291363

iL ConsiGLio ProVinCiALePresidente marcello Tricoli (eletto il 25 luglio 2008)Vice Presidenti Vincenzo Briganò (Vicario) - Antonino Tubiolo - (eletti il 25 luglio2008)Pdl 12 Andrea Aiello (Palermo 4), AntoninoAngelo (Partinico-Monreale), GiacomoBalsano (Palermo 5), Giuliano Cortina(Cefalù), Giuseppe Federico (Palermo 1),Giovanni Geloso (Palermo 3), DomenicoGinotta (Bagheria), Vito Lanza (Cefalù),Vincenzo Lo meo (Bagheria, capogruppo),Giovanni Melia (Palermo 4), Rosario Seidita(Palermo 3), Pietro Vazzana (Termini Imerese)Udc 10 Santi Bellomare (Palermo 1),Bartolomeo Di Salvo (Udc), Giuseppe Fiore(Palermo 5), Sebastiano Fontana (TerminiImerese), Giuseppe Gennuso (Palermo 3),Giovanni Mammana (Palermo 2), GiuseppeMortillaro ( Partinico-Monreale), Pietro Polizzi(Palermo 4), Vincenzo Randazzo (Cefalù)Luigi Vallone (Corleone, capogruppo)mpa 5 Vincenzo Briganò (Partinico-Monreale), Fabio Ferranti (Partinico-Monreale), Andrea Galbo (Termini Imerese),Francesco miceli (Corleone, capogruppo),Giovanni Salerno (Bagheria)1° commissione ( Affari generali-Servizisociali- Tutela Ambiente e ProtezioneCivile-Formazione Professionale-Pariopportunità-Igiene e Politiche Giovanili)Pietro Polizzi (presidente) GiovanniGeloso (vicepresidente) ,TeresaPiccione,Antonino Celesia, Giovanni Melia,Vincenzo Lo Meo, Francesco Miceli, PietroBarbaccia, Sebastiano Fontana2° commissione (Programmazione-Bilancio-Finanze-Patrimonio Personale-Informazione e informatizzazione)Pietro Vazzana (presidente),TommasoCalamia (vicepresidente), Giuseppe Fiore,Antonino Marotta, Vincenzo Calascibetta,Domenico Ginotta, Andrea Aiello,Vincenzo Briganò, Santi Bellomare3° commissione (Pubblica Istruzione-Sviluppo e Attività Economiche Zoneinterne, Interventi Comunitari - Lavoro)Andrea Galbo (presidente), RosarioSeidita (vicepresidente), G.BattistaMammana, Gaetano La Punzina,Salvatore Zuccaro, Antonino Angelo,Marcello Tricoli, Luisa La CollaLe CommissioniAn verso il Pdl 6 Vincenzo Calascibetta(Palermo 1), Vincenzo Di Trapani (Partinico-Monreale), mauro Di Vita (Corleone, capogruppo),Antonio Rini (Palermo 5), MarcelloTricoli (Palermo 2), Pietro Barbaccia (TerminiImerese)Pd 8 Tommaso Calamia (Corleone), FilippoCarollo (Palermo 4), Carlo Di Pisa (Palermo 1),Gaetano La Punzina (Cefalù, capogruppo),Silvio Moncada (Palermo 3), TeresaPiccione (Palermo 2), Antonino Tubiolo(Bagheria), Salvatore Zuccaro (Partinico-Monreale)italia dei Valori 2 Giusi scafidi (Palermo 1,capogruppo), Luisa La Colla (Palermo 2)Gruppo misto 2 Antonio marotta(rifondazione comunista, Palermo 5,capogruppo), Antonino Celesia (Sinistra elibertà, Palermo 5)4° commissione (Turismo - Aapit -Sport-Cultura-Recupero, Conservazione eFruizione dei Beni Culturali)Giacomo Balsano (presidente), SilvioMoncada (vicepresidente), GiuseppeMortillaro, Giuseppe Gennuso, FilippoCarollo, Antonio Rini, Giuseppa Scafidi,Giuseppe Federico, Fabio Ferranti5° commissione (Area Metropolitana -Pianificazione Territoriale -Trasporti -Comunicazione ViabilitàBartolomeo Di salvo (presidente),Giuliano Cortina (vicepresidente),LuigiVallone, Mauro Di Vita, Antonino Tubiolo,Carlo Di Pisa, Vincenzo Di Trapani, VitoLanza, Giovanni SalernoControllo e GaranziaGiuseppa scafidi (presidente), AntoninoMarotta (vicepresidente), Vincenzo LoMeo, Mauro Di Vita, Luigi Vallone,Gaetano Lapunzina, Francesco Micelisegretario Generale Salvatore Currao - Direttore Generale Antonino CarusoCapo di Gabinetto Marianna MirtoProvincia regionale di PalermoPresidenteGiovanni Avanti (eletto il 23 giugno 2008)(Ato Rifiuti, Ato Idrico, Cultura, Turismo, Spettacolo,Politiche Comunitarie, Informatizzazione, Comunicazione)Vice PresidentePiero Alongi(Rapporti con il Consiglio Provinciale, Personale, AffariLegali e Contenzioso, Sicurezza, Diritti Umani e Civili,Antiusura, Antiracket, Beni Confiscati alla mafia)AssessoriArmando Aulicino(Istituto Provinciale di Cultura e Lingue, ProgrammazioneNegoziata, Politiche di Coesione Economica e Sociale,Rapporti con le Autonomie Locali, Politiche del Lavoroe Formazione Professionale)salvatore Cerra(Patrimonio, Demanio, Interventi Manutentivi Ordinarie Straordinari di Edilizia Scolastica e Patrimoniale)eusebio Dalì(Agricoltura, Caccia e Pesca, Aree Interneed Ex Comunità Montane, Politiche Giovanili)Giuseppe Di maggio(Pubblica Istruzione, Nuova Edilizia Scolastica,Logistica e Sicurezza Scolastica)Vito Di marco(Politiche dell’ambiente, Difesa del Suolo, Riserve Naturali,Aree Protette, Fonti Alternative di Energia e Tutelae Valorizzazione delle Risorse Energetiche)Dario Falzone(Attività Economiche e Produttive)Giuseppe Faraone(Beni Culturali Monumentali e Artstici , Polizia Provincialee Controllo Ambientale)michele nasca(Sport e Tempo Libero, Impiantistica Sportiva)Domenico Porretta(Politiche Sociali, Rapporti con gli Italiani all’estero)Giovanni Tomasino(Viabilità e Trasporti, Opere Pubbliche Stradali e deiTrasporti, Affari Istituzionali, ProgrammazioneInfrastrutture, Protezione Civile)Carola Vincenti(Bilancio, Politiche delle Entrate, ProgrammazioneFinanziaria, Finanza Innovativa, Pari Opportunità,Rapporti con Il Parlamento Nazionale)

Provincia Regionaledi Palermo