RIVISTA 13 (marzo 2010) - Santuario di Puianello
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del <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>Beata Vergine della SalutePoste Italiane Spa - Spe<strong>di</strong>zione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 N. 46) ART. 1 comma 2 DCB aut. N° 070054 del 20/06/2007 - MORivista Ufficiale del <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong> (MO)e della Vice-Postulazione <strong>di</strong> Padre Raffaele da MestreN. <strong>13</strong>Marzo <strong>2010</strong>
<strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>Beata Vergine della SaluteVia del <strong>Santuario</strong>, 941014 Castelvetro MOtel. 059 791644fax. 059 741673www.santuario<strong>di</strong>puianello.itsantuario@santuario<strong>di</strong>puianello.itVice-Postulazione della Causa<strong>di</strong> Beatificazione <strong>di</strong> P. RaffaeleVia del <strong>Santuario</strong>, 941014 Castelvetro MoCell. 339 3073554Tel. 059 79<strong>13</strong>44Fax 059 741673ORARIOIl <strong>Santuario</strong> apre alle 7,00e chiude alle 12,30 circa;nel pomeriggio apre alle 14,00e chiude alle 19,00 circa.ORARIO SANTE MESSEL’orario estivo inizia con l’ultimadomenica <strong>di</strong> <strong>marzo</strong>,l’orario invernale inizia con l’ultimadomenica <strong>di</strong> ottobre.ESTIVO: giorni feriali (sabato incluso)ore 8 e 17.Domenica e feste <strong>di</strong> precetto:ore 8, 10, 11, 17, 18.INVERNALE: giorni feriali (sabato incluso)ore 8 e 16.Domenica e feste <strong>di</strong> precetto:ore 8, 10, 11, 17.Svolgono servizio al <strong>Santuario</strong>i Frati Minori Cappuccini dellaProvincia dell’Emilia-RomagnaFoto <strong>di</strong> copertina:Ritratto a olio eseguito da Padre CassianoIemmi nel 1976, raffigurante il Servo <strong>di</strong> DioPadre Raffaele da Mestre.2SOMMARIOPag. 3Beato te, o Padre Raffaele,perché hai sofferto con CristoPag. 5Ricordo <strong>di</strong> Padre Marco BenassiPag. 7Padre Cirillo Mussini (1879-1935)Pag. 8Il Vescovo dei SantiPag. 10Padre Raffaele nel ricordo <strong>di</strong> Frate EnricoPag. 17Orizzonti MissionariNuovi Orizzonti: alcune tappe importantiPag. 17“La Verità vi farà liberi” Gv 8,32La Federazione <strong>di</strong> DamanhurPag. 19Notizie dal santuarioVita del <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>Beata Vergine della SaluteRedazione: fr. Alberto ScaramuzzaVia del <strong>Santuario</strong>, 941014 Castelvetro MOTrimestrale <strong>di</strong> informazioneN. <strong>13</strong> - Marzo <strong>2010</strong>(Anno IV - N. 1)Aut. Trib. Modena N. 1815 del 7/6/2007Chiuso in Tipografia il 29/03/<strong>2010</strong>Direttore Responsabile: Padre Paolo GrasselliGrafica, Fotocomposizione e StampaVisual Project Soc. Coop.Via G. Benini, 2 Zola Predosa (Bo)Unità Locale <strong>di</strong> Vignola (Mo)Via Primo Levi, 46/66 - 059 772653
E<strong>di</strong>torialeBeato te, o Padre Raffaele,perché hai sofferto con CristoÈ ancora vivissima nella nostra memoria la serata del <strong>13</strong> maggio2008. Alla presenza <strong>di</strong> oltre 3.000 persone mons. Benito Cocchidava ufficialmente inizio al Processo Diocesano <strong>di</strong> Beatificazione eCanonizzazione del Servo <strong>di</strong> Dio P. Raffaele da Mestre. Entrandonel <strong>Santuario</strong> la sua tomba si trova subito sulla destra. Questofrate è stato chiamato dal Signore il 5 <strong>di</strong>cembre 1972, quest’annosarà il 38˚ anniversario della sua morte.L’apostolo Pietro così esorta: “Carissimi, nella misura in cui partecipatealle sofferenze <strong>di</strong> Cristo, rallegratevi perché anche nella rivelazionedella sua gloria possiate rallegrarvi ed esultare. Beati voi, se venite insultatiper il nome <strong>di</strong> Cristo, perché lo Spirito della gloria, che è Spirito<strong>di</strong> Dio, riposa su <strong>di</strong> voi. Quelli che soffrono secondo il volere <strong>di</strong> Dio,consegnino la loro vita al Creatore fedele, compiendo il bene” (cfr. 1 Pt4,<strong>13</strong>.14.19). La Bibbia <strong>di</strong> Gerusalemme riportando 1 Pt 4,12-19mette questo titoletto a questi versetti: Beati coloro che soffrono conCristo. Sono veramente beati coloro che soffrono con Cristo,hanno motivo <strong>di</strong> rallegrarsi grandemente perché nella rivelazionedella gloria <strong>di</strong> Cristo si rallegreranno ed esulteranno. Sonoveramente beati coloro che sono insultati per il nome <strong>di</strong> Cristo,perché lo Spirito della gloria, che è Spirito <strong>di</strong> Dio, riposa su <strong>di</strong>loro. Ricor<strong>di</strong>amo anche che non ci sono solo gli insulti dellepersone che ci fanno soffrire, ci sono anche gli insulti dei demoni,ci sono gli insulti che le malattie fanno a nostro fratello corpo.Anche una malattia inguaribile è un insulto alla nostra persona,ma noi ci rallegriamo perché lo Spirito <strong>di</strong> Dio riposa su <strong>di</strong> noi.Pensiamo ora al modo straor<strong>di</strong>nario in cui P. Raffaele ha vissutoquesta Parola del Signore Gesù. La misura in cui ha partecipatoalle sofferenze <strong>di</strong> Cristo è stata gran<strong>di</strong>ssima, come la gioia è statagran<strong>di</strong>ssima sapendo che nella rivelazione <strong>di</strong> Gesù si sarebberallegrato e avrebbe esultato grandemente. E anche quando lemalattie lo “insultavano” continuamente, lo Spirito della gloriariposava su <strong>di</strong> lui. P. Raffaele è stato beato perché ha sofferto conCristo.Mentre sto scrivendo fuori abbiamo ormai 1 metro <strong>di</strong> neve econtinua a nevicare. E ora invochiamo la potente bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong>Dio. Ci bene<strong>di</strong>ca Dio onnipotente Padre † e Figlio † e SpiritoSanto † Amen.fr. Alberto ScaramuzzaRettore del <strong>Santuario</strong>3
Ricordo <strong>di</strong> PadreMarco Benassi<strong>di</strong> Maria e Luciano VerriGià da qualche tempo io emio marito avevamo sentitola necessità <strong>di</strong> formareun Gruppo <strong>di</strong> Preghiera <strong>di</strong> PadrePio ed avevamo pensatoal <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong> <strong>di</strong>Levizzano Rangone (Mo)come nostra sede.II rettore era sua Eccellenzail Vescovo Mons. SergioGovi che <strong>di</strong>ede parere favorevole.Questo desiderio eranato dal fatto che io avevoavuto delle percezioni vivissime<strong>di</strong> Padre Pio da Pietralcina.Il nostro primo padrespirituale è stato PadreMarco Benassi che avevaaderito subito alla richiesta<strong>di</strong> essere il nostro DirettoreSpirituale, suo è anche ilnome che abbiamo dato alGruppo: Natività <strong>di</strong> Maria.Padre Marco aveva conosciutopersonalmente ingioventù Padre Pio, essendostato ospite per tre giorninel Convento dì San GiovanniRotondo ed avevaavuto il privilegio <strong>di</strong> cenareaccanto a lui. Padre Pio gliera entrato nel cuore. Questoepiso<strong>di</strong>o lo aveva davverocoinvolto nelle attivitàdelle Opere <strong>di</strong> Padre Pio.Fra i tanti carismi che PadreMarco aveva ce n’era unoche mi era particolarmentecaro: il dono <strong>di</strong> sapere ascoltare,tutti potevano parlarecon lui, non si rifiutava maia nessuno ed aveva la capacitàunica <strong>di</strong> far sentire l’interlocutoreimportante perlui e nella sua fragilità umana,dava la certezza che tueri importante per lui, chelo avevi aiutato e quandouscivi avevi il cuore leggero,eri convinto <strong>di</strong> essere statotu ad aiutarlo e sollevarlodai suoi problemi. Sapevamoinvece benissimo chel’artefice della tua felicitàera lui con la sua umiltà,fragilità e <strong>di</strong>sponibilità adaiutarti con una parola, unsorriso e per finire un bacioin fronte.II 12 <strong>di</strong>cembre dei 1999abbiamo avuto la nostraprima riunione; era unagiornata fredda ed era cadutaanche la neve ma lànella stanzetta sotto i tettiguardavamo fuori dalle finestrineed eravamo feliciper quello che stavamo facendo.Abbiamo festeggiatocon qualche pasta, aranciatee bibite varie e poi a conclusionela S. Messa. Sonotrascorsi <strong>di</strong>eci anni, l’attivitàdel Gruppo è andata avanticon l’aiuto sincero e la <strong>di</strong>sponibilità<strong>di</strong> tutti i componentiil Gruppo, tanto chesiamo <strong>di</strong>ventati veri amici.Abbiamo fatto tante cosee siamo ancora tutti unitinella preghiera. Anche questoè un grande dono <strong>di</strong>San Padre Pio.Qui voglio solo ricordareche il 12 Dicembre 2009,esattamente <strong>di</strong>eci anniesatti dalla fondazione delGruppo, Padre Marco ci halasciato. Spero che nel riceverela S. Comunione gliaccorciamo la strada versoil Para<strong>di</strong>so.Segue a pagina 65
a compiere un sopraluogo alsantuario della Beata Verginedella Salute, in località <strong>Puianello</strong><strong>di</strong> Levizzano Rangone(Mo). P. Bonaventura fu elettoministro provinciale il 26luglio 1940, fu riconfermatouna seconda e una terza voltae ha svolto il suo mandato finoall’11 agosto 1949. P. Marcosi trattenne al santuario più<strong>di</strong> due settimane per poterimpartire la bene<strong>di</strong>zione <strong>di</strong> S.Antonio Abate (17 gennaio),per conoscere la popolazionee vedere la possibilità <strong>di</strong> creareun ospizio (cioè un’abitazione)dove potere abitare. P.Marco sarà inoltre <strong>di</strong> Fraternitàal santuario dal 1996 al2002.fr. Marco Ottavio Benassida Cognento<strong>di</strong> Campagnola EmiliaCognento <strong>di</strong> CampagnolaEmilia, 22 luglio 1916Reggio Emilia,12 <strong>di</strong>cembre 2009Il ministro provinciale P. BonaventuraRomani da Pavulloall’inizio del 1947 inviò P.Marco Benassi da Cognento6
Ricor<strong>di</strong>Padre Cirillo Mussini(1879-1935)Enrico Mussini è nato aBagno <strong>di</strong> Reggio Emiliail 19 agosto del 1879, daMussini Prospero e CigariniElena. Ebbe cinque fratelli:Emma, Guido, Giulia,Virginia e Alfredo. Morì aParma il 23 <strong>marzo</strong> del 1935,a soli 56 anni. Padre Cirilloda Bagno entrò in seminariogiovanissimo a S. Martinoin Rio. Abile pre<strong>di</strong>catore,fervido conferenziere,<strong>di</strong>ede notevole impulso,specialmente a Modena alTerz’ Or<strong>di</strong>ne Francescano.Socio e corrispondentedella Deputazione <strong>di</strong> StoriaPatria nel 1935. Brillantearchivista e analista provinciale,cappellano all’ospedale<strong>di</strong> Modena decorato<strong>di</strong> medaglia al valore civile,guar<strong>di</strong>ano e custode nelgennaio del 1914, commissionaleprovinciale. Parroco<strong>di</strong> S. Antonio in Salsomaggiore(Pr) si pro<strong>di</strong>gò percostruire la cappella del S.Cuore. La scuola dell’infanzia“S. Antonio” SalsomaggioreTerme (Pr) deve la suaorigine alla sua intuizione eintraprendenza. Archivistaprovinciale dei Cappucciniemiliani, curatore delle memoriestoriche dell’or<strong>di</strong>nedei Cappuccini emilianiscrisse <strong>di</strong>versi libri sull’Or<strong>di</strong>ne,sulla peste bubbonicae altri temi storici.Si racconta che nel 1935,l’anno della morte <strong>di</strong> PadreCirillo, Don Arrigo, entròin Seminario a Fiumalbo.Si dovettero fermare obbligatoriamentea Pavullo nelFrignano (Mo) per ascoltareil <strong>di</strong>scorso <strong>di</strong> Mussolini,che <strong>di</strong>chiarava una delle sueguerre in Africa, irritando ilnonno Alfredo non favorevoleal regime. Padre Cirilloè stato cappellano pressol’ospedale Civile <strong>di</strong> Modena,compiendo episo<strong>di</strong> memorabili.Nel periodo dellaguerra, durante un corteofunebre, scoppiarono violentesparatorie e tafferugli,lui rimase davanti al feretrocon la sua croce, senza paura,e proseguì.La sorella chiamata amorevolmenteda tutti Zi Virginia,che abitava in casa <strong>di</strong> AlfredoMussini a Marzaglia,si ammalò <strong>di</strong> esaurimento.P. Cirillo si fece prepararein ospedale una me<strong>di</strong>cinacon solo della farina, glielaprescrisse, e a breve Virginiaritrovò un’ottima forma.Andarono al funerale <strong>di</strong> P.Cirillo a Parma, i parentiadulti con i servizi pubblici,i giovani Agostino, Ido,Zoello, e altri andarono inbicicletta alla cerimonia inuna giornata non ancoraprimaverile.Questo articolo è pervenuto allaRedazione della Rivista dallafamiglia Mussini <strong>di</strong> Sassuolo.Chiesa Parrocchiale <strong>di</strong> Bagno (Re)7
Mons. Benito CocchiIl Vescovodei Santi<strong>di</strong> Paolo e Laura BertolaniPresso i Romani, il titolo“emerito” spettava al soldatoche aveva compiutoonoratamente tutto ilservizio militare. E Dio sa8quant’era lungo. In sostanza,a livello etimologico è “coluiche ha ben meritato” inogni campo e situazione incui, <strong>di</strong>ciamo noi cattolici, laProvvidenza lo ha situato. Ecosì anche il nostro VescovoBenito, come lo abbiamomenzionato in tante Eucaristie,è <strong>di</strong>ventato “emerito”per Modena tornando inquel <strong>di</strong> Bologna da dove loSpirito Santo lo aveva presoper donarcelo.Tanti ad<strong>di</strong>i e tanti elogi a“colui che parte”, <strong>di</strong>rebbesorridendo Mons. Cocchi.Noi, invece, vogliamo <strong>di</strong>resemplicemente grazie a chi,in soli <strong>13</strong> anni, ha regalatoalla nostra <strong>di</strong>ocesi un patrimonioche, a ricercare nellacronotassi dei vescovi modenesi,nessun pastore avevamai donato alla sua Chiesa.Ci riferiamo ai Servi <strong>di</strong> Dioche la nostra terra ha presentatoalla Congregazione deiSanti a Roma perchè proseguanol’iter verso l’onoredegli altari. Vogliamo nominarnesolo alcuni: il seminaristamartire Rolando Rivi,vittima dell’o<strong>di</strong>o politico
comunista; i coniugi Sergioe Domenica Bernar<strong>di</strong>ni,esempio splen<strong>di</strong>do <strong>di</strong> fedeltàal sacerdozio sponsale e aidoveri educativi e formatividei genitori; Don SeverinoFabriani, apostolo deisordomuti; Uberto Mori,impren<strong>di</strong>tore e padre esemplare;Fulgida Bartolacelli,<strong>di</strong>scepola della sofferenza…Tanti altri hanno ricevuto ilsuo costante interessamentoanche se il cammino versoil riconoscimento della lorosantità deve essere iniziatoin altre <strong>di</strong>ocesi come perMaria Luisa Guidotti, Me<strong>di</strong>coe Missionaria, martiredel dovere. Alcuni testimonihanno già iniziato il lungopercorso che la Chiesarichiede come, ad esempio,il Servo <strong>di</strong> Dio Padre Raffaeleda Mestre, maestro <strong>di</strong>spiritualità e guida <strong>di</strong> tantigiovani; altri, sono stati giàintrodotti verso l’aperturadel processo <strong>di</strong>ocesano <strong>di</strong>Beatificazione e Canonizzazione:il Sindaco <strong>di</strong> Dio,Giuseppe Castagnetti; donLenzini, Parroco <strong>di</strong> Crocette,ucciso dai partigianimentre compiva il suo dovere…Grazie, Vescovo Benito,perché hai davvero capitoche abbiamo bisogno<strong>di</strong> testimoni e non <strong>di</strong> maestri;grazie perché con latua bonomia e la tua semplicitàci hai fatto penetrareil mistero della santità chesola vince e convince. C’èchi avrebbe voluto un vescovodel “voglio”; noi, invece,siamo riconoscenti alSignore <strong>di</strong> averci dato, in unperiodo così <strong>di</strong>fficile sia peril clero sia per i fedeli laici,un vescovo del “vorrei”che, con amore, ha semprecercato l’accordo tra i suoifigli. Abbiamo questo solorammarico: non siamo riuscitinell’intento <strong>di</strong> costituireun’adorazione perpetuaa cui tanto tenevi perché, ece lo facevi capire, l’unicaurgenza è quella <strong>di</strong> sostaredavanti al tabernacolo; èLui che risolve ogni problema.Vogliamo ricordare cosìil Vescovo della SettimanaMariana e del CongressoEucaristico <strong>di</strong>ocesano: inpreghiera adorante, davantia Gesù, esposto solennementenella chiesa delMonastero <strong>di</strong> Baggiovara,prima <strong>di</strong> celebrare la SantaMessa <strong>di</strong> mezzanotte nelcuore dell’adorazione notturnadei primi venerdì delmese. Davvero ”emerito”per tutti noi!Sotto: Don Alfonso Ugolinie Mons. Benito Cocchi9
Padre RaffaelePadre Raffaelenel ricordo<strong>di</strong> Frate Enrico<strong>di</strong> Padre Carlo FolloniSono ancora aperte lericerche per datare conesattezza questa testimonianza,registrata daP. Oscar Pellesi probabilmentenel 1985, quandoFr. Enrico aveva 70 anni.Ne ho terminato la trascrizioneil 26 maggio2009. La redazione chesegue è un “parlato” reso“leggibile”; è tuttaviafedele alla testimonianza.Fr. Enrico Benassi daCognento, essendo natonel 1915, era più vecchio<strong>di</strong> Padre Raffaele<strong>di</strong> sette anni.“Nel 1947 siamo andatia <strong>Puianello</strong>. Nel ‘48sono stato con P. Nicola,P. Filippo e P. Tommaso.Poi Nicola e Filippo sonoandati in Australia e dopoè andato via anche P.Tommaso. Sono rimasto lìda solo per sei o sette mesi.Venivano su sempre deipadrini da Reggio Emiliaper supplire, ricordo ancheil P. Tito.Raffaele è venuto su nel‘48 (*settembre 1948).Siamo stati assieme sei o10A sinistra: Fr. Enrico e P. Cornelioal <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>nei primi anni ‘50
sette o otto mesi. Non avevamoniente, povertà proprioassoluta.Quando nel ‘48-’49 vennein visita il MinistroGenerale P. Clemente daMilwaukee, assieme a P.Bonaventura Romani,<strong>di</strong>sse: “Ma qui siamo aRiotorto” (*il primo alloggio<strong>di</strong> S. Francescocon i suoi primi compagni)perché c’erano i cameronicon tutti i muri crepati,dei caminacci... Non c’eraniente. Il freddo e... eravamolì.Io mi davo da fare, andavoattorno alla questua, andavoa Levizzano...La gente, tutto il paese, eracon noi. Oh! Guai per noi!Guai per i frati! Anchei paesi lì attorno, ancheLevizzano. Venivano super ascoltare la Messa.Padre Raffaele aveva creatoun grande movimentomariano.La notte <strong>di</strong> Natale avevafatto una manifestazione,su per la gra<strong>di</strong>nata, cheera iniziata con i flambeau.Aveva fatto una processionecon una ragazza,una bambina che è <strong>di</strong>Maranello (adesso è unasposa) che aveva portatoil Bambin Gesù su per lascalinata. Avevamo accesodei gran lampadari <strong>di</strong> petrolio.Padre Raffaele avevaorganizzato bene. C’eraun grande entusiasmo.La gente subito ci ha volutobene. Ci dava da mangiare,ci portava da mangiare.Al mattino andavamo...Raffaele andava semprea mangiare le tigelle daiconta<strong>di</strong>ni. Diceva: “Ah,Enrico, stamattina vadoa mangiare le tigelle lìdall’Ines, dall’Al<strong>di</strong>na”. Esi mangiava così alla buonain mezzo a questi conta<strong>di</strong>ni.E i conta<strong>di</strong>ni guai pernoialtri. Avevamo bisogno<strong>di</strong> ogni cosa, non ci lasciavanomancar niente del necessario.A lato: fr. Enrico Benassi sullacroce <strong>di</strong> legno in fondoalla scalinata del santuario <strong>di</strong><strong>Puianello</strong> nel 194811
Io avevo in mano l’economia,ma l’economia...E una volta in chiesa,Raffaele nel vangelo <strong>di</strong>sse:“Sentite mo’, m’ha dettoEnrico che in cassa abbiamoventi lire. Pensate unpo’ come possiamo tirareavanti tutta la baracca, con12tutti i lavori che dobbiamofare!”. Ho sempre in mentequel vangelo!Aveva un gran bel rapportocon tutti tutti tutti tuttitutti tutti.E <strong>di</strong> salute era sempre ammalato.Era venuto quassùdopo l’incidente durante la“Madonna Pellegrina” aSan Martino in Rio.Io gli curavo il ginocchiocon del vino e il fango dellesalse che ci sono qui nei<strong>di</strong>ntorni, e gli facevo degliimpasti. E una volta gli hoscottato tutta la gamba e lui,poveretto, <strong>di</strong>sse: “Enrico,altro che cura; qui facciamole cure dell’inferno!” e poisi metteva a ridere. Lui lo<strong>di</strong>ceva scherzando.E <strong>di</strong>ceva: “Però nella tuasemplicità ti vedevo che civolevamo tanto bene e cheeri semplice”. Sì, gli facevoqueste cose e ci volevamobene come fratelli, perchéeravamo io e lui. Lui conoscevame e io conoscevo lui.E quando andava giùa Levizzano dal Dott.Muratori a farsi visitare mi<strong>di</strong>ceva: “Adesso vado giù,Enrico, ti lascio in manotutto”. Piena fiducia. Estava lì anche a dormire ea mangiare da lui.Non mollava mai nelle suecose. Diceva: “Enrico, io soche sono sotto la protezionedella Madonna”. Poiaveva <strong>di</strong> buono questo, chenella sua giornata lui <strong>di</strong>cevacon me: “Ecco, adesso vadoin stanza, vado a ritirarmiun po’, una mezz’ora, laA sinistra: Fr. Enrico e P. Cornelioal <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>nei primi anni ‘50
mia ora... poi dopo <strong>di</strong>ciamoil Rosario”. Lui il fondamentoce l’aveva già, eragià formato.E quando c’erano questeprove, questi dolori al ginocchio...sempre contento.Diceva: “Enrico, non stobene; però, coraggio pure!”.Come <strong>di</strong>re: pren<strong>di</strong>amo lasituazione com’è. Peròsempre contento, sempresereno. Un’anima che hasofferto sempre sorridendo.Nel primo periodo, con me,giravamo molto io e lui. Siviveva come due fratelli enello stesso tempo si andavaa trovare tutta la gente.Questa gente ci volevabene. Lui aiutava loro eloro aiutavano noi e quin<strong>di</strong>ci davano tutto il necessario.Eravamo come una famiglia.Poi dopo è cambiato tutto,quando è saltata fuorila faccenda del ginocchio.In inverno, per esempio,c’era un vecchio moribondogiù... c’era tanta <strong>di</strong> quellaneve! Lui l’ha saputo,è andato a pie<strong>di</strong>, è andatoe ha strappato la neve. E’andato là, senza tanti riguar<strong>di</strong>,a trovare il vecchio,a assisterlo. Si strapazzavalui per il bene delle anime.E quello lì ha inciso nelmale al ginocchio. Nellecon<strong>di</strong>zioni in cui era, facendoquegli strapazzi lì, nonriguardarsi, prestarsi subitoad andare a confessare, afare dei servizi, a <strong>di</strong>r mai<strong>di</strong> no. Tutta la gente <strong>di</strong>sperata,lui andava sempre atrovarli a casa. Andava atrovare le persone, anchepiù vecchie, più abbandonate,era lui che si interessavaad andare a stanarlefuori e aiutarle. Questa è laverità.Ha peggiorato nel ‘49. E’andato dal Dottore chel’ha tenuto 15/20 giornia casa sua per curarlo, pervedere se riusciva... Poil’ha mandato a Modena airaggi e han trovato che erauna tubercolosi ossea. E allorail Dott. Muratori <strong>di</strong>sse:“Enrico, qua c’è nienteda fare, bisogna che cerchiamotutte le strade per farlocurare: mandarlo al Lido<strong>di</strong> Venezia”. Fu il DottorMuratori e anche unProfessore <strong>di</strong> Modena adavere il pensiero <strong>di</strong> mandarloal Lido <strong>di</strong> Venezia.Occorrevano dei documenti:<strong>di</strong> residenza, dov’ènato ecc... Con uno <strong>di</strong>Levizzano sono andato inmotocicletta fino a Mestree ho avuto il certificato <strong>di</strong>nascita; ma la residenza?siamo andati a Roma,niente; a Modena, niente; aScan<strong>di</strong>ano, niente. Era fuoridall’anagrafe. E allorail Direttore <strong>di</strong> Modena hachiuso un occhio, ha fattouna <strong>di</strong>chiarazione urgente<strong>di</strong> ricovero al Lido, e alloraso che lì hanno fatto alcunidocumenti; ci hanno pagatoanche le spese. Han dato isol<strong>di</strong> non per il ricovero, maper il viaggio, per andarefino al Lido <strong>di</strong> Venezia. IlConsorzio <strong>di</strong> Modena hapagato me, come conducenteper accompagnare, e poilui.Io e lui, coi documenti,siamo andati a Venezia.Quando siamo arrivati alLido han chiesto a me: “E’lei l’ammalato?” perché eropiù depresso io - la fatica,il caldo, una cosa e l’altra- che Raffaele. Eravamoal mese <strong>di</strong> ottobre, o giù <strong>di</strong>lì... (*entra all’Ospedaleal Lido <strong>di</strong> Venezia il 4giugno 1949).Lo andavo a trovare quasitutti i mesi”.I ricor<strong>di</strong> <strong>di</strong> Frate Enrico,nella registrazione, vannodal ‘43 fino al ‘72;ne abbiamo stralciatola parte che riguarda ilprimo periodo trascorsoa <strong>Puianello</strong>: 1948/49.P. Carlo FolloniVice-Postulatore<strong>Puianello</strong><strong>di</strong> Levizzano R. (Mo)<strong>13</strong>
Abetone 1947(?) p. Raffaele 1° a sx, fr. Enrico Benassi 1° dx, p. Filippo Magni <strong>di</strong>etro e amici <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong> (Mo)14
Orizzonti MissionariNuovi Orizzonti:alcune tappe importantiL’Avventura <strong>di</strong> NuoviOrizzonti inizia nel ’91quando Chiara Almirante(nella foto) decide <strong>di</strong>recarsi <strong>di</strong> notte alla StazioneTermini <strong>di</strong> Roma perincontrare tanti giovani insituazioni <strong>di</strong> grave <strong>di</strong>sagioche hanno fatto della stradala loro “casa”. Così raccontaChiara: “Quando hoiniziato a percorrere i ‘deserti’della nostra splen<strong>di</strong>da Romae ad entrare in punta <strong>di</strong> pie<strong>di</strong>nelle dolorosissime storie del‘popolo della notte’ non immaginavodavvero <strong>di</strong> incontrareun popolo così sterminato<strong>di</strong> <strong>di</strong>sperati, <strong>di</strong> persone sole,<strong>di</strong> emarginati, <strong>di</strong> men<strong>di</strong>canti<strong>di</strong> amore, ‘sfregiati’ nell’anima,sfigurati dall’in<strong>di</strong>fferenza,dall’abbandono, dalla violenza.Quante splen<strong>di</strong>de personedeturpate dal male, quantigiovani assetati <strong>di</strong> Luce ridotti,dalle seduzioni del mondoe dalle terribili sferzate dellavita, a creature dallo sguardo<strong>di</strong> ghiaccio e dal cuore <strong>di</strong> pietra.Quanti ragazzi nel pieno dellaloro giovinezza attanagliatida una nausea sottile, da unvuoto esistenziale agghiacciante,da un’angoscia mortale!!Quanti fratelli <strong>di</strong>sperati conle lacrime agli occhi mi hannoabbracciato chiedendomi: Tiprego, Chiara, portami via daquesto inferno!… e che dolorenel non riuscire a trovare unposto dove portarli!”• 1993 Apertura del Centro<strong>di</strong> segretariato socialenei locali della StazioneTermini a Roma. Costituzionedell’Associazione<strong>di</strong> volontariato ONLUSNuovi Orizzonti. Equipes<strong>di</strong> strada.• 1994 Apertura della primacomunità <strong>di</strong> accoglienzaresidenziale a Trigoria(RM). Inizio delle giornate<strong>di</strong> formazione mensili pertutti gli amici e i simpatizzantidell’Associazionea Roma. Partecipazione aincontri e meeting <strong>di</strong> giovani,trasmissioni televisive,interventi <strong>di</strong> prevenzionenelle scuole.• 1995 Prime rappresentazionidel musical StazioneTermini e realizzazione <strong>di</strong>piccoli spettacoli <strong>di</strong> prevenzione.Si intensificanole attività <strong>di</strong> animazione <strong>di</strong>strada e segretariato sociale• 1997 Trasferimento dellacomunità da Trigoria a Piglio(FR) nel Convento deifrati minori, che <strong>di</strong>venteràcasa <strong>di</strong> accoglienza, formazionee Sede Centrale dellaComunità Nuovi Orizzonti.Riconoscimentodell’Associazione Privata<strong>di</strong> fedeli Nuovi Orizzontidal Card. CamilloRuini, Vicario Generale<strong>di</strong> Sua Santità. Avvio delprogetto Cittadella Cieloin Italia.15
• 1998 Collaborazionecon altre Associazioni perl’apertura <strong>di</strong> una Casa <strong>di</strong>accoglienza per bambini <strong>di</strong>strada in Colombia. Organizzazionesistematica dellavoro <strong>di</strong> strada a Roma.Inaugurazione del Centro<strong>di</strong> prima accoglienza Arcobalenodell’amore a Romapresso i locali della parrocchia<strong>di</strong> S. Fabiano e Venanziograzie al sostegno <strong>di</strong>don Andrea Santoro (mortomartire in Turchia il 5febbraio 2006). Avvio delleprime missioni <strong>di</strong> strada aRoma nelle zone a rischio.• 1999 Apertura <strong>di</strong> un’altrasede presso il Conventodei Cappuccini a Montevarchi(AR). Si intensifical’impegno nella prevenzione(nelle scuole e nei luoghi<strong>di</strong> aggregazione giovanile)e nella costituzione <strong>di</strong>nuovi centri <strong>di</strong> ascolto fissie mobili.• 2000 Costituzione dellaCooperativa sociale AliBlu per il reinserimento lavorativodei ragazzi accolti.Rapporti e collaborazionicon i Ministeri <strong>di</strong> Giustizia,degli Affari Sociali, del Lavoro,a favore delle attivitàistituzionali della Comunità.Apertura <strong>di</strong> un Centro<strong>di</strong> Accoglienza femminileagli Altipiani <strong>di</strong> Arcinazzo(RM). Inizio delle missioniin Brasile (a Quixadà e aFortaleza) e in Bosnia perla realizzazione <strong>di</strong> tre CittadelleCielo.16• 2001 Apertura in Brasile- Quixadà - <strong>di</strong> 4 centri<strong>di</strong> accoglienza e ascolto.Apertura <strong>di</strong> un Centro residenzialea S. Vito Romano.Costituzione del Centro<strong>di</strong> Evangelizzazione perla pianificazione annualedelle attività <strong>di</strong> prevenzione,sensibilizzazione su tuttoil territorio italiano.• 2002 Ampliamento delleattività <strong>di</strong> SegretariatoSociale, <strong>di</strong> animazione <strong>di</strong>strada e <strong>di</strong> azioni <strong>di</strong> prevenzionee sensibilizzazionecirca il <strong>di</strong>sagio socialegiovanile nelle scuole enei meeting. Inizio lavori<strong>di</strong> costruzione del Centroresidenziale a Medjugorjie– Bosnia. Apertura delCentro <strong>di</strong> Ascolto Rejoycea Frosinone. Apertura dellaComunità <strong>di</strong> Accoglienzafemminile Casa Gioia aMarino (RM).• 2003 Avvio del progettoLuci d’Arcobaleno nellanotte a Roma, finanziatodalla Regione Lazio,per l’accoglienza notturna<strong>di</strong> giovani della devianzacontattati sulla strada; avviodel progetto NovosHorizontes finanziato dallaCEI per la costruzione <strong>di</strong>una fazenda per i meninosde rua a Quixadà. Apertura<strong>di</strong> un nuovo Centro <strong>di</strong>Accoglienza Casa S. Francescoa Pistoia. Incrementomissioni <strong>di</strong> strada a Roma,Frosinone, Verona, ecc. Primamissione estiva a Riccione.• 2004 Aperture: Centro<strong>di</strong> ascolto Casa Isacco aRovereto, Centro <strong>di</strong> ascoltoe formazione a Padova,Centro <strong>di</strong> reinserimentoa Pistoia, Centro <strong>di</strong> reinserimentoad Acuto (FR),Centro <strong>di</strong> ascolto, prevenzionee sensibilizzazionea Roma, Piazzale Clo<strong>di</strong>o.
Incremento delle missioni<strong>di</strong> strada a Roma, a Riccione,Cattolica, Frosinone,Verona, Massa Carrara,Campi Bisenzio, Pugliae delle micromissioni inmoltissime città d’Italia edel Brasile (Quixadà, Quixerramobin,Forataleza,Russas, Boa Viagen). Avvioprogettazione <strong>di</strong> CittadellaCielo a Frosinone. ChiaraAmirante viene nominataConsultore del PontificioConsiglio della Pastoraleper i Migranti.2005 Sviluppo delle attivitàassociative nelle regionidel Trentino, del Veneto edella Lombar<strong>di</strong>a. Apertura<strong>di</strong> un nuovo Centro Casaluce sul monte a Bellaria <strong>di</strong>Cei, Trento. Ampliamentodella Sede <strong>di</strong> Medjugorie(Bosnia) con attivazionedel Centro <strong>di</strong> accoglienzae apertura del Centro <strong>di</strong>ascolto. In Brasile: ampliamentodella Cittadella CieloRainha do Sertao (Quixadà)con nuovi centri <strong>di</strong>accoglienza; avvio dei lavori<strong>di</strong> costruzione della CittadellaCielo a Fortaleza.Incremento del Fund Raisinge Progetti per il sostegno<strong>di</strong> tutta l’Associazione.• 2006 Inizio dell’organizzazionee pianificazione <strong>di</strong>Campagne Raccolta Fon<strong>di</strong>per la costruzione delleCittadella Cielo. Istituzione<strong>di</strong> una Struttura <strong>di</strong> Governointerna coa<strong>di</strong>uvatada un Comitato Esecutivoe un Comitato Scientifico.• 2007 Aperture: Centro<strong>di</strong> formazione ed evangelizzazionepermanente aGuidonia (RM), Centro<strong>di</strong> prevenzione e sensibilizzazionee formazione aBelpiano/Chiavari (GE),Centro <strong>di</strong> Accoglienzafemminile a Grottaferrata(RM), Centro <strong>di</strong> accoglienzaed evangelizzazioneGiovanni Paolo II a Ischia,località <strong>di</strong> Scentone <strong>di</strong> Forio.Avvio delle attività <strong>di</strong>accoglienza e formazionepresso il Centro <strong>di</strong> Bellaria<strong>di</strong> Cei (TN). Lo Sportromano con Nuovi Orizzonti:iniziativa <strong>di</strong> raccoltafon<strong>di</strong> a favore del ProgettoCittadella Cielo. Continuala raccolta fon<strong>di</strong> per le CittadelleCielo in via <strong>di</strong> realizzazione,nelle principalipiazze italiane.• 2008 Apertura <strong>di</strong> CasaMagnificat per affidamento<strong>di</strong> minori, a Padova. Procedureper l’accre<strong>di</strong>tamentodell’Associazione a Enteformativo e incrementodelle attività <strong>di</strong> formazionein molte se<strong>di</strong> d’Italia.Ampliamento della collaborazionecon Enti pubblici,Associazioni e privatosociale. Ristrutturazione eriorganizzazione della sedecentrale in Aree <strong>di</strong> Servizioe Sistema informatico.E ad oggi?I centri e le attività si moltiplicanorapidamente, tantoche - ad oggi - NuoviOrizzonti è <strong>di</strong>ventata unarealtà molto complessa: inessa convivono e si intreccianomolteplici attività enumerose iniziative che lafantasia dell’amore suggerisceper rispondere allerichieste <strong>di</strong> aiuto <strong>di</strong> tantigiovani che si trovano in<strong>di</strong>fficoltà.nota bene: questo articolo è statofatto consultando www.nuoviorizzonti-onlus.com17
Attualità“La Verità vi farà liberi” Gv 8,32La Federazione<strong>di</strong> Damanhur (Prima puntata)<strong>di</strong> Paolo BertolaniDamanhur che significa“città della luce” sorge peropera <strong>di</strong> Oberto Airau<strong>di</strong>,nel 1976 in Valchiusella.Attualmente è una Federazione<strong>di</strong> Comunità e sioccupa <strong>di</strong> parapsicologia,esoterismo, me<strong>di</strong>cine naturalied altro. Nel libro“La Via Horusiana”, si troval’essenziale del pensierodamanhuriano che si definiscecome “…una via iniziaticache attraverso il superamento<strong>di</strong> prove e trasformazionispirituali, porta l’Uomoalla liberazione dal ciclo karmicodelle reincarnazioni consentendogli,come meta finale,<strong>di</strong> <strong>di</strong>venire Coscienza, ovveropartecipazione viva a tutte leForme: goccia cosciente <strong>di</strong> sé e<strong>di</strong> tutte le altre gocce formantiil mare dell’Essere.”Il Popolo <strong>di</strong> Damanhur sipresenta come “una societàcompleta, autonoma…” ecome tale si è organizzato:ha una sua ban<strong>di</strong>era, unacostituzione, istituzioni18scolastiche gestite <strong>di</strong>rettamentefino all’università,un giornale, una ra<strong>di</strong>o euna televisione interna.Esiste anche un vero eproprio sistema sanitarioin<strong>di</strong>pendente. Consideranoil loro territorio chefa parte del Piemonte, unluogo sacro attraversato daimportanti flussi energeticiche lo rendono curativoe salutare più <strong>di</strong> qualsiasitrattamento terapeutico.Tutti mettono le risorsedel loro lavoro in comunee la Nazione provvede alsostentamento ed alle varieesigenze dei citta<strong>di</strong>ni.La Popolazione applica
la programmazione dellenascite. Vi è un Collegio<strong>di</strong> Giustizia che controllae giu<strong>di</strong>ca sull’osservanzadell’or<strong>di</strong>namento normativoe il massimo organo<strong>di</strong>rettivo della Scuola <strong>di</strong>Pensiero e della Popolazioneè rappresentato dalleGuide. Si ha l’impressione<strong>di</strong> trovarsi <strong>di</strong> fronte ad unaorganizzazione nella qualepochi hanno il poteredecisionale e questi pochivengono a loro volta elettida un gruppo ristretto.Hanno centri a Torino,Bologna, Firenze, Modena,Aosta, Faenza, Alba, Vigevano,Berlino… La loromicrosocietà autosufficientedeve vivere in armoniae in unione con la naturae, per testimoniare questo,gli aderenti rinunciano alproprio nome e cognomee si danno nomi <strong>di</strong> animalie piante: Puzzola Primula,Orango Riso, Setter Juta,Elefantina Genziana...Ecco alcuni corsi chesvolgono in provincia <strong>di</strong>Modena anche in collaborazionecon i comuni: glispiriti <strong>di</strong> natura (viaggionel mondo degli elfi e deifolletti); aromaterapia; lemantiche; cromoterapia;la ricerca del Sé; scuola<strong>di</strong> me<strong>di</strong>tazione; la ricercadelle vite precedenti;sviluppo facoltà paranormali;pranoterapia; scuolaper guaritori spirituali;viaggio astrale; autoipnosie visualizzazione creativa;personalità interiori; giornatanel bosco magico;autoguarigione energetica;il mandala e il labirinto; lastruttura dell’anima; fisicaspirituale…E’ inutile <strong>di</strong>re che questomovimento religioso alternativoè in completocontrasto con la ChiesaCattolica Apostolica Romana,non riconosce Cristocome Figlio <strong>di</strong> Dio etutte le altre verità <strong>di</strong> fede.E’ un’impostura religiosache offre agli uominiuna soluzione apparenteai loro problemi al prezzodell’apostasia dalla verità;è l’uomo che glorifica sestesso mettendosi al posto<strong>di</strong> Dio e rifiutando il suoMessia venuto nella carneper salvarci. Non si può esserecristiani e Damanhuriani:si deve scegliere.n.b. Questo articolo è rivoltoalle persone che professano lafede in Gesù, vissuta nellaChiesa Cattolica.19
Notizie dal <strong>Santuario</strong>Celebrazioni<strong>di</strong> anniversariÈ possibile celebrare al <strong>Santuario</strong> il proprio anniversario <strong>di</strong> matrimonio;in particolare il 25º e il 50º. Si possono celebrare anche altre ricorrenze.Domenica <strong>13</strong> <strong>di</strong>cembre ore 10.0040° <strong>di</strong> sacerdozio <strong>di</strong> P. Giancarlo GalliDomenica 28 febbraio ore 11.0050° <strong>di</strong> matrimonio <strong>di</strong> Peppino e Mara20Sabato 20 <strong>marzo</strong> ore 11.0050° <strong>di</strong> matrimonio <strong>di</strong> Marta e Franco
VarieNotiziedal <strong>Santuario</strong>GRAZIE a coloro che sostengono il <strong>Santuario</strong>, la Rivista e la Causa <strong>di</strong> Beatificazione<strong>di</strong> P. Raffaele. Noi possiamo andare avanti nel nostro servizio solograzie al vostro aiuto.Nei mesi <strong>di</strong> novembre/<strong>di</strong>cembre 2009 - gennaio/febbraio <strong>2010</strong> hanno fattopervenire la loro offerta le seguenti persone, a cui <strong>di</strong>ciamo il nostro GRAZIE eche presenteremo in modo particolare alla Beata Vergine della Salute:Amici Maria Alessandra - Bertozzi Maria - Chiletti Giancarlo - Coletta MariaLuce - Curti Paola - De Blasi Crocetta - Galli Enrica - Giacobazzi Graziano- Gianaroli Morena - Giovannini Carolina - Gozzi Rina - Malagoli Giorgio eRaffaella - Montorsi Angela - Nizzoli Arca<strong>di</strong>a - Perito Danilo e Mirna - Piron<strong>di</strong>niGiovanna - Roncaglia Giorgio - Suor Eletta Peroni - Togni Giordana- Tori Tiziana Meri - Vandelli Giustina - Villani Enrico - Aclieta Pasqualino -Barbieri Ennio e Bianca - Bernardelli Rita - Bertani Adele - Biagini Andrea- Bon<strong>di</strong> Emilio - Caroni Maria - Cerè Silvana - Compagnoni Dina - FioriLuciana - Fontani Gino e Ines - Gazzotti S.p.a. - Gianelli Caterina - LinariSilvana - Lostorto Salvatore - Lugari Francesca - Manfre<strong>di</strong> Anna - MaramottiAntonio E Giancarla - Nadotti Liliana - Pecci Maria Angela - Pelloni Iole -Rovatti Renzo - Toni Renzo - Ugolini Gabriella - Uva Alberto - VenturelliBevini Maria - Vignoli Blan<strong>di</strong>na - Vivi Bedostri Enrica - Volpi Gianpaolo - AitaMaria Cristina - Andreoli Anna Maria - Aniceti Valducci Piera - Antolini Ada- Ballabeni Alete - Barbieri Agnese - Bartolacelli Maria - Bellei Aurelio - BertinelliBruno - Bertoni Angela - Borgatti Amalia - Boscherini Elena - BrunoManuela - Caffagni Morena - Casolari Rosetta - Cavedoni Enrica - Celli Angela- Cervi Carla - Corazza Coppi Franca - Cosimi Silvana - Cristoni Paolo eMariangela - Fagioli Gian Giacomo - Fantoni Maria Antonia - Fantoni Patrizio- Galli Carla - Leonelli Anna - Lopez Lucia - Mazzoli Davide - Miglioli Nella- Misto Lina - Montanari Liliana - Morganti Carmine - Nemaz Irma - Palla<strong>di</strong>niGenoveffa - Pelloni Anna - Roli Roberto - Santunione Agnese - ScarroneGiovanni - Severi G. Battista - Squarotti Massimo - Tabanelli Gigliola - TorriRenata - Tricarico Rosanna - Vandelli Loredana - Vandelli Paola - VenturiErica - Bonarelli Giuseppe - Bursi Cortesi Margherita - Cassanelli Carolina -Cavallini Lorian - Cecere Concetta - Ciuffoli Mirella - Giustiniani Elisabetta- Gran<strong>di</strong> Margherita - Mazzotti Elena - Prati Maria Pia - Rossi GRaziella -Taccini Giuseppe - Tegon Anna Maria21
VarieNotiziedal <strong>Santuario</strong>22ORDINE FRANCESCANO SECOLARE• Tutte le 1º Domeniche del mese incontro della FraternitàOFS. Dalle 15,30 in avanti incontro formativo, preghiera,con<strong>di</strong>visione... (da settembre a giugno).• La 2ª Domenica <strong>di</strong> ogni mese Ora <strong>di</strong> Guar<strong>di</strong>a dalle 16alle 17 nel <strong>Santuario</strong>.• La 2ª Domenica c’è l’incontro francescano dalle 15 alle16, aperto a tutti (da settembre a giugno).GRUPPO DI PREGHIERA DI PADRE PIO• La 4ª Domenica del mese incontro del Gruppo <strong>di</strong> Preghiera(da settembre a giugno).L’incontro inizia alle 15, segue la catechesi, il Rosario inchiesa e la Messa.MESSA PER LA GUARIGIONE DEGLI AM-MALATI• Ogni 4º mercoledì del mese alle ore 21 viene celebratala Messa per la guarigione degli ammalati, alle 20,30 ilRosario.Questa iniziativa si colloca nel luogo adatto, appunto nel<strong>Santuario</strong> della Beata Vergine della Salute.Le date sono le seguenti: 28 aprile, 26 maggio, 23 giugno,28 luglio.<strong>13</strong> DEL MESE• Da maggio a ottobre Santa Messa alle 22 sul piazzale,preceduta dalle Marce penitenziali. Sul piazzale ilRosario inizia alle 21. In ottobre tutto è anticipato <strong>di</strong>30 minuti.Da novembre ad aprile Messa alle 21.30 in chiesa, precedutaalle 20.30 dal rosario.www.santuario<strong>di</strong>puianello.itSERVIZIODELLE CONFESSIONIQuando il <strong>Santuario</strong> èaperto ci sarà sempre<strong>di</strong>sponibile un sacerdoteper le confessioni (salvoeccezioni). Se il sacerdotenon è presente, suonare ilcampanello in chiesa eattendere.ADORAZIONEEUCARISTICAOgni Domenica dalle 15alle 17 ci sono due ore <strong>di</strong>Adorazione.Alle 15 si inizia con laCoroncina della DivinaMisericor<strong>di</strong>a; alle 16,20segue il Rosario.Inoltre ogni primo sabatodel mese c’è un’ora <strong>di</strong>Adorazione prima dellaMessa pomeri<strong>di</strong>ana, animatadalle Ancelle Francescanedel Buon Pastore.VOLONTARIATOIn un <strong>Santuario</strong>, come anchein una Parrocchia, lenecessità sono tante. I serviziche si possono svolgeresono <strong>di</strong> vario genere. Sequalche persona desiderassefare del volontariatoqui al <strong>Santuario</strong>, si puòrivolgere al Rettore.
Mad. <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>Desideri fare un’offerta per le necessità del <strong>Santuario</strong> <strong>di</strong> <strong>Puianello</strong>?Intestazione: <strong>Santuario</strong> della Beata Vergine della Salutevia del <strong>Santuario</strong>, 9 - 41014 Castelvetro MO• Bollettino Postale n. 71540405 intestato a: <strong>Santuario</strong> della Beata Verginedella Salute…• Vaglia Postale intestato a: <strong>Santuario</strong> della Beata Vergine della Salute…• Bonifico sul c/c Postale: <strong>Santuario</strong> della Beata Vergine della Salute…IBAN: IT32J0760112900000071540405• Bonifico sul c/c Bancario: <strong>Santuario</strong> della Beata Vergine della Salute…IBAN: IT72V0200866710000040819190• Assegno non trasferibile intestato a: <strong>Santuario</strong> della Beata Vergine dellaSalute…Coloro che desiderano ricevere la Rivista a casa comunichinoil loro in<strong>di</strong>rizzo al <strong>Santuario</strong>. L’offerta minima per l’abbonamentoannuale è <strong>di</strong> 10 euro.Regala l’abbonamento ad un amico o a un tuo parente!23
<strong>Santuario</strong> Beata Vergine della SalutePUIANELLO DI LEVIZZANO R. (MO)<strong>13</strong>MARCEPENITENZIALIPER LA PACE NEL MONDOAl termine, ore 22 S.Messa concelebrataOgni mese le marce penitenziali partiranno daitre punti <strong>di</strong> raccolta: TORRE MAINA ore 20,20LEVIZZANO ore 20,30BANZUOLA (Riccò) ore 21,00GIOVEDÌ <strong>13</strong> MAGGIOS. E. mons. Antonio LanfranchiArcivescovo-Abate <strong>di</strong> Modena-NonantolaDOMENICA <strong>13</strong> GIUGNOS. E. mons. Giuseppe VerucchiArcivescovo <strong>di</strong> Ravenna-CerviaMARTEDÌ <strong>13</strong> LUGLIOP. Paolo Grasselli, Ministro provincialedei Cappuccini dell’Emilia - RomagnaVENERDÌ <strong>13</strong> AGOSTOS. E. mons. Elio TintiVescovo <strong>di</strong> Carpiavviso sacro<strong>di</strong> ogni meseda maggio a ottobre <strong>2010</strong>“COME A FATIMA”LUNEDÌ <strong>13</strong> SETTEMBRES. E. mons. Lino PizziVescovo <strong>di</strong> Forlì - BertinoroMERCOLEDÌ <strong>13</strong> OTTOBRES. E. mons. Enrico SolmiVescovo <strong>di</strong> ParmaNel mese <strong>di</strong> ottobre la partenza delle marce e la S. Messa saranno anticipate <strong>di</strong> 30 minutiDa novembre ad aprile i <strong>13</strong> continueranno in chiesa, con un incontro <strong>di</strong> preghiera, dalle h. 20,30www.santuario<strong>di</strong>puianello.it24