Anno 2011 Parte Prima - Federacciai

Relazione annuale 2011 - pARTE I: IL MERCATOPrezzi mondiali delle materie prime metallurgiche60050040030020010002005200620072008200920102011Minerale di ferro Stagno Nichel ZincoFonte: FMIl’inflazione mondiale (prezzi al consumo) a fine anno è passata dal 3,7% nel 2010 al 4,8% nel 2011, mentre l’aumentodei prezzi al consumo nei Paesi avanzati è salito al 2,5% dall’1,5% del 2010.l’economia della Cina ha continuato a crescere a ritmi sostenuti. Il Prodotto Interno lordo nel 2011 è aumentato del9,2%, in rallentamento dal 10,4% dell’anno precedente; il tasso di inflazione in crescita dal 3,3% nel 2010 al 5,4%nel 2011. Il ritmo di crescita delle esportazioni di merci è sceso dal 28,4% nel 2010 al 9,4% nel 2011.In India l’economia ha rallentato sensibilmente il tasso di crescita passando da un aumento del PIl pari al 10,6% nel2010 al 7,2% nel 2011. In Giappone il PIl nel 2011 è diminuito dello 0,7% dopo la crescita del 4,4% nell’annoprecedente.Negli Stati Uniti d’America dopo una crescita dell’economia pari al 3% nel 2010 è stato registrato un rallentamentoall’1,7%. Nei Paesi dell’America Latina nel 2011 il PIl è aumentato del 4,5% dopo la crescita del 6,1% nell’annoprecedente. l’Argentina ha segnato un lieve rallentamento della crescita passando da 9,2% a 8,9%, mentre in Brasileil rallentamento è stato più marcato, da 7,5% a 2,7%Nei Paesi della Confederazione degli Stati Indipendenti l’aumento del PIl è stato pari al 4,8%, come nell’anno precedente,con una crescita del 4,3% in Russia e del 5,2% in Ucraina.Nei Paesi dell’Unione Europea dopo la ripresa economica nel 2010, la crescita del PIl nel 2011 ha subito un marcatorallentamento all’1,6%. In Germania è stata realizzata una crescita del PIl pari al 3,1%, in lieve rallentamento dal3,6% dell’anno precedente. contrazioni sono invece state registrate in Grecia (-6,9%) e Portogallo (-1,5%), mentreaumenti sono stati realizzati in Francia (+1,7%), Regno Unito (+0,7%) e Spagna (+0,7%).l’economia in Italia nel 2011 ha realizzato una crescita del Prodotto Interno lordo in volume pari allo 0,4%. I consumidelle famiglie sono aumentati solamente dello 0,2% (il reddito disponibile è rimasto debole e la fiducia dei consumatoribassa); gli investimenti fissi lordi sono diminuiti dell’1,9%, sempre in volume.Gli investimenti in costruzioni hanno fatto registrare una flessione del 2,8% (dopo altri tre anni di caduta sensibile) perportarsi al 18% al di sotto del volume osservato nel 2007. le importazioni di beni e servizi in Italia nel 2011 sonoaumentate solo dello 0,4% e le esportazioni sono aumentate del 5,6%.13