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VELA E GOLF: COPPIA RIUSCITA - Life club

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golfSlice col drive?]La lezione di Golf del nostro maestro Luca Servelli


Quello che voglio mostrarvi oggi è senzadubbio il più comune degli errori con ildrive, lo slice.Lo slice è quel tipo di colpo in cui la palla,senza che il giocatore lo voglia, procedecon una accentuata curvatura versodestra.Così comune che spesso gli architetti deicampi da golf difendono maggiormente illato destro delle buche con laghi, bunker,alberi che vanno inesorabilmente arendere il gioco ancora più complicato, edivertente.Ecco le ragioni per le quali molti giocatorisono portati a spedire il drive a destra.Dopo aver caricato il drive nel backswingruotando le spalle verso destra, ilbastone dovrebbe essere azionato nelladiscesa verso la palla, in primis dallebraccia. Il giocatore che “soffre” di slicea destra invece, nel tentativo di generarepotenza, quando colpisce la palla, iniziail downswing con un’accentuata azionedelle spalle. (foto 1)Questa azione delle spalle genera degliincroci tra le linee dei piani di movimentodel corpo, e come risultato abbiamo ilclassico effetto di sidespin della pallaverso destra. Lo slice appunto.Ecco allora un semplice esercizio dapraticare che può aiutarvi nel caso siateaffetti da slice cronico.Posizionatevi pronti per tirare con ilvostro odiato drive facendo attenzionea tenere i piedi e le gambe uniti tra loroe prendendo la distanza corretta dallapalla. Posizionatela sempre verso il piedesinistro. (foto 2)NOfoto 1 foto 2


Effettuate dei colpi di pratica senzacercare di ottenere distanza, a piediuniti rischiereste di cadere, ancor di piùse cercate la potenza con un’accentuataazione di spalle. (foto 3, 4, 5)Questo è un ottimo esercizio che viinviterà a colpire la palla con una marcataazione di braccia piuttosto che di spalle.Vi aiuterà poi a sentire che le braccia neldownswing si muovono allontanandosidal corpo piuttosto che rimanere strettee contrite, incapaci di generare potenza etraiettorie efficaci.foto 3 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


Non preoccupatevi quindi dell’azionedel corpo quanto invece del release dellebraccia, che si distendono nel downswinge ruotano intorno al corpo.Praticate una certa quantità di pallenel vostro driving range a piedi uniti, ese vedrete le palline clamorosamentecurvare ora a sinistra, beh, siete sullabuona strada nel correggere il vostroslice cronico. Se vi sono stato d’aiutocome spero, nessuno vi vieta di giocare incampo con i piedi e le gambe uniti, forsenon farete delle distanze alla Tiger, masicuramente la palla non effettuerà curveindesiderate.Buon divertimento!!Luca Servellimaestro@life<strong>club</strong>magazine.comfoto 4foto 519 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong>


eventi]PonterossoChallengeGolf, arte e cultura a Trieste, dal 22 al 24 giugno


Il grande golf internazionale guarda aTrieste. La città della Bora, di Rilke, diSvevo e degli imperatori asburgici ospiteràdal 22 al 24 giugno una straordinariamanifestazione sportiva, il Royal GolfSilver Trophy – Ponterosso ChallengeNearest to the Pin Water Contest. Grazieal patrocinio delle istituzioni locali e dellaPGAI (Professional Golfers Association ofItaly) il capoluogo giuliano si appresta avivere un ricco fine settimana in cui sporte cultura verranno celebrati al meglio. Leiniziative sportive avranno come scenarialcuni dei luoghi simbolici della città,tra cui, il Ponterosso che dà il nome allamanifestazione, e che diventerà in questigiorni teatro di un happening sportivoa 360 gradi. Golf Club Bar, palestra eun’area riservata ai neofiti avranno comesfondo la suggestiva piazza con la fontanasettecentesca realizzata da GiovanniMazzoleni. E il golf sarà protagonista innumerosi suggestivi punti della città.Il tee di partenza sarà un’ampia pedanamontata sul Ponterosso. Il fairway sarà ilCanal Grande triestino. I green sarannoinvece costituiti da tre isole galleggiantirivestite con erba naturale. Le tre isole(circa 6 metri di diametro ciascuna)verranno collocate a distanze diverse dalponte: a 50, 75 e 100 metri. L’obiettivo deigiocatori sarà quello di puntare alle isolegalleggianti secondo la regola dl “Nearestto the Pin” o quella dell’”Hole in One”.Ricca la proposta culturale dell’evento.Tra le iniziative, la presentazione diun libro inedito sul golf, una galleria diimmagini di alcuni tra i più celebri artisticontemporanei che hanno dedicato aquesto sport un frammento significativodel loro universo concettuale. Bastino inomi di Gillo Dorfles, Franco Fontana,Ugo Nespolo, Andy Warhol. Il libro nasceall’interno del progetto Part 72, che sipropone di ideare una serie di volumiartistici in edizione limitata, dedicati algolf.Per informazioni consultare il sitowww.ponterossochallenge.it


eventiTemperatura in rialzo]Gli appuntamenti estivi della Keyco Golf Cup 200712 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


Estate torrida, movimentata e ricca dieventi è quella che si appresta ad affrontareanche quest’anno la Keyco Golf Cup.Ottime le premesse. Nonostante l’euforiavacanziera dei ponti di aprile, il 21 delmese sono stati ottanta i partecipantialla gara di Asolo. Davvero non male.I risultati sono stati anche migliori allaGarlenda, teatro della Cup per il terzoanno consecutivo, alla cui competizione,il 5 maggio, sono intervenuti più di 110giocatori.Le altre gare previste dal percorso: 26maggio in Brianza, appuntamento conun occhio di riguardo alle giocatriciche riceveranno in omaggio una magliaCapobianco in edizione limitata con logoKeyco. Si prosegue a Perugia il 2 giugno, alGolf Club Le Fronde il 16, a Verona il 30.Quindi sarà la volta di Milano (8 luglio) egran finale a Bologna il 15 settembre.La Keyco vezzeggia i golfisti con un regalospeciale, per la prima volta quest’anno,ad inizio gara, ogni partecipante verràomaggiato di una preziosa “welcome bag”:all’interno una bibita energizzante Sit-in,palline, cappellini, brochure informativee, immancabile, il Magazine <strong>Life</strong> Club.Ancora regali d’eccezione: in occasionedella tappa conclusiva di Bologna, ifinalisti potranno aggiudicarsi, con Holein One, un cart EZ-GO.I vincitori della finale di ogni categoria,godranno il relax del soggiorno omaggioalle Terme Krka, strutture esclusive a 4e 5 stelle. Bagni termali, trattamenti inspa, saune e un campo da golf 9 buchenelle immediate vicinanze. Questoil menu proposto dal soggiorno. Perquanto riguarda i secondi classificati diogni categoria, invece, il premio sarà unweekend in una grande città europea,ospiti di Planethouse.Tra gli sponsor della kermesse ricordiamoManpower, agenzia p er il lavorointerinale che vanta 400 filiali in tuttaItalia e Celltech (produzione macchineutensili). Inoltre, E-costruire (pool diarchitetti specializzati in progetti azero impatto ambientale), Planethouse(agenzia immobiliare per investimenti19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 13


1° Tappa Keyco Golf Cup 2007Asolo 21 aprilePrima categoria1° netto Enrico Scudella 38 punti1° lordo Sebastiano Bonato 322° netto Michele Massa 37 punti3° netto Enrico Valentini 35Seconda categoria1° netto Giovanni Bergamin 39 punti2° netto Stefano Foggiato 38 punti3° netto Giovanni Baratto 38 puntiTerza categoria1° netto Leonardo Partele 42 punti2° netto Claudio Fior 40 punti3° netto Alec Dallan 40 punti1° Lady: Gabriella Maino 37 punti1° Seniores: Domenico Cutrì 37 puntiNearest to the pin: Susann Bernien 2,58 mpremio ceduto a Christian Marchetto 2,74 mall’estero), Lastminutegolf (il portaleInternet in cui i golfisti possonoriservare green fee). Tra i productsponsor: Bushnell, Bollé e Serengeti(eccellenza nella proposta di occhiali dasole e telemetri), Capobianco (filati e capid’abbigliamento con la garanzia del madein Italy), Golfcolour (la professionalità el’esperienza tedesca per i migliori guantida golf, made in Bonn), Koviss (set pergolfisti, tee particolari, alza pitch e infinitealtre sorprese). Insomma sono davveroinnumerevoli i motivi per parteciparealla Golf Cup. Un’altra scommessa Keycovinta.E. M.Driving Contest Marcello Scollo2° Tappa Keyco Golf Cup 2007Garlenda 5 maggioPrima categoria1° netto Andrea Beniamini 36 punti2° netto Eugenio Beraldi 36 punti3° netto Giovanni Scofferi 36 puntiSeconda categoria1° netto Andrea Benedetto 39 punti1° lordo Michele Scofferi 272° netto Valerio Saglietto 38 punti3° netto Antonino Marsala 38 puntiTerza categoria1° netto Paolo Gobbi 40 punti2° netto Angela Berrino 37 punti3° netto Silvia Preti 36 punti1° Lady: Angela Cavero 35 punti1° Seniores: Gioachino Riss 35 puntiNearest to the Pin: Antonio PetriniDriving Contest: Alessandro Fiorio


vela]Sulle ondee sul greenVela e golf: coppia riuscita


Blu e verde, il connubio cromatico idealeper rilassarsi dopo il bianco e il grigiodell’inverno.Sulle onde e sul green, sempre più spesso“Vela & Golf” si abbinano, in meravigliosiscenari costieri.Dopo le giornate passate a seguirel’America’s Cup, che ci ha accompagnatoper tutti i mesi passati, possiamofinalmente tornare a casa e goderci ilnostro mare, lasciare il “Mare Nostrum”di Valencia e concentrarci sugli eventiche ci toccano più da vicino.Negli ultimi anni le combinate “Vela &Golf” sono state sempre più frequenti,incentivate dal nascere di nuovi GolfClub in prossimità del mare.Questo anno sarà la quarta edizioneper la combinata organizzata dalloYachting Club di Marina degli Aregai eda “Castellaro Golf Club” (23-24 giugno)e per quella organizzata dallo YachtingClub di Sanremo e dal Circolo Golf “degliUlivi” (19-21 ottobre). Per la secondavolta si è tenuta invece la combinatanell’ambito del 22° “World Festival onthe Beach” programmato a Palermo dal16 al 20 maggio, organizzata per il 20maggio dal Circolo Canottieri di Palermoe dal Golf Club “Collesano”. Non vieneriproposta, invece, la combinata che havisto la sua terza edizione l’anno scorso,progettata dallo Yachting Club della CostaSmeralda e dal “Pevero Golf Club”. Moltealtre le manifestazioni da riportare, chetralasciamo per amor di concisione.Le combinate “Vela & Golf” sono unmomento di incontro tra due disciplinepraticate all’aria aperta, che vede coinvoltigli atleti di entrambe. Diversi sono peròi casi in cui i professionisti di una delledue discipline si cimentano già anchenell’altra, come nel caso di giocatori digolf che sono già veri e propri velisti.Le regole delle combinate possonodifferire tra le manifestazioni, macostante è la partecipazione obbligatoriadi un golfista alla regata velica o di unvelista ad una prova di golf. Di solitovengono poi stilate classifiche separateper la regata, la prova di golf e lacombinata.Per esempio il programma dellacombinata di Sanremo prevede unarticolato programma per le giornateda venerdì a sabato. Nella giornata divenerdì si svolgerà la prova di golf alCircolo di Sanremo, che sarà disputata da20 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


un golfista abbinato ad un’imbarcazione,che disputerà invece una regata. Nellagiornata di sabato un velista d’ogniequipaggio, insieme ad un golfistapuro, prenderà parte alla “4 palle lamigliore Stableford”, e al termine dellaprova si svolgerà un’altra regata. Infinenella giornata di domenica, ci sarannonuovamente una prova di golf e una regatae, al termine, ci sarà la premiazione. Ilvincitore della combinata sarà colui cheprimeggerà in entrambe le discipline.Le combinate sono sempre accompagnateda eventi e feste. Il primato di questoanno sembra averlo la combinatainserita nell’ambito del 22° “WorldFestival on the Beach” di Palermo, unasettimana di sport, spettacoli e culturanel contesto paesaggistico di Mondello,una delle borgate marinare della città.Protagonista della manifestazione saràla località di Mondello, con il golfo ed ilsuo lungomare, fra spiaggia e scogliera,ed il suo mare dai colori tropicali. Tuttoa 7 chilometri dalla storica Palermo e apoche ore dai vari tesori di cui è la Siciliaabbonda.Marta AzzolinMARTA AZZOLINVelista appassionata ed istruttrice di vela (FFV) per l’associazione Sea Land di cui è Presidente dal 2002 (www.sealandweb.org).Amante del mare, si occupa di cetacei dal 1993. Attualmente collabora con l’Università di Torino e diverseorganizzazioni internazionali per progetti di conservazione dei cetacei nel Mediterraneo. Tra i suoi progetti di ricerca,studi sull’ecologia e la bioacustica dei cetacei odontoceti. Per lavoro ha navigato nel Mediterraneo, nell’OceanoIndiano, nel Pacifico e nei Caraibi.Insieme all’associazione Sea Land propone un modo diverso di fare vela, di stare sul mare, di vivere nel vento, per lasalvaguardia dell’ambiente naturale.Con Sea Land naviga durante tutto l’arco dell’anno. Tra autunno e primavera l’associazione propone corsi di vela perprincipianti e per esperti, con l’arrivo della bella stagione comincia invece l’attività di crociera.Questa estate Sea Land navigherà nelle acque dei cosiddetti “Caraibi” italiani, nella cornice dello splendido ambientenaturale di Corsica e Sardegna, su “Didisi”, un bellissimo 12 metri da crociera e regata, con un ponte caratterizzatoda ampio spazio per la manovra e il relax ed un ambiente sotto coperta accogliente e perfettamente attrezzato perlunghe crociere d’altura e viaggi in mare.Gli imbarchi estivi sono offerti a singoli o a gruppi, a neofiti o ad esperti. Gli imbarchi avvengono alla Maddalena,a Porto Massimo, ogni domenica e gli sbarchi ogni sabato successivo. La quota di partecipazione parte da 450€/settimana.Per ulteriori informazioni e prenotazioni: Marta Azzolin, tursiope.ve@libero.it, 346 378221319 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 21


viaggi europaDubrovnik: la più bella dell’Adriatico


Paradiso ] a levanteUna perla è ben nascosta dalla conchiglia.La natura fa le cose per bene quando sitratta di proteggere ciò che vi è di belloe prezioso. Dubrovnik è protetta da unlungo perimetro di impressionanti murada cui si ergono quindici possenti torridi guardia: uno dei complessi difensivipiù belli tra i centri mediterranei. A nordci pensa il monte Srd a proteggerla daisoffi violenti della bora che flagellaTrieste, e l’isola di Lokrurn la poneal riparo dallo scirocco. Uomini enatura si sono dati da fare in sinergiaper difendere Dubrovnik, “la perla”– appunto- , dell’Adriatico.La posizione in cui l’antica cittàdi Ragusa si trova è di per séspettacolare: su una costabellissima, e circondata da unavegetazione lussureggiante.Il nome stesso giunge dairigogliosi boschi che laattorniano; la quercia quisi chiama dubrava, e ce nedevono essere parecchie,perché la città levantinaporti quell’appellativo. Pernon parlare degli aranci,dei limoni, e della varietàdi piante tropicali portatedai marinai che daitempi di Marco Polo edella Via della Seta,fecero scalo qui.George Ber nardShow scrisse che“coloro che cercanoil paradiso terrestredevono venire aDubrovnik” Enon è difficilepensare aun Eden mentre si ammira la lineaarmoniosa dei palazzotti nobiliari chesi affacciano sullo Stradun, l’arteriaprincipale del centro cittadino, metaserale di abitanti e turisti che si disputanole terrazze all’aperto. Non è difficileusare l’aggettivo “paradisiaco” quandoil sole va giù e la luce calda trasforma learchitetture in una scenografia da sogno.La storia è passata di qui e ha lasciatodietro di sé considerevoli tracce, traqueste la splendida chiesa dedicata a SanBiagio, patrono della città, e le vecchiefortezze militari, tra cui Lourijenac, a 37metri di altezza su un pauroso speronedi roccia, baluardo inespugnabile per iVeneziani che attentavano alla libertàdella repubblica di Ragusa per avereil controllo della rotta adriatica versol’Oriente.Ma fu soltanto il puro valore strategicoa solleticare le brame della Serenissimaverso Dubrovnik? La città è sempre statabellissima, ed ha saputo rinascere comela fenice dopo il tremendo terremoto chea metà del Seicento quasi la rase al suolo,e poi, in tempi recenti, nei tragici giornidella guerra jugoslava – in cui nessunvergognoso scempio venne risparmiato -dalle bombe serbe che deturparono partedel centro storico. Ragusa è rinata, con lasua fiera identità slava e la dolcezza deiluoghi che sono crocevia per il mondointero. La sua magnificenza è statariconosciuta anche dall’UNESCO, chel’ha dichiarata Patrimonio dell’Umanità.Perché non ci siano altri folli disposti ascalfire la perla.Bernard Show, il drammaturgo irlandeseche amava Dubrovnik un giorno disse:“La bellezza dopo tre giorni è noiosa comela virtù” . Ma le lodi che tesse a proposito19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 27


di questi luoghi fanno pensare che non siriferisse a Dubrovnik. Dove ci si vorrebbefermare settimane, mesi, anni interi.E.M.Mangiare a DubrovnikIl centro storico offre una grandeconcentrazione di ristoranti, tanti daavere l’imbarazzo della scelta. PrijekoUlica, la via parallela allo Stradun ne èun esempio: diventa quasi impossibilela sera dopo le 19.00 passeggiare senzaessere fermati ad ogni passo da stuolidi “Buttadentro” che invitano più omeno caldamente a sperimentare illoro locale. A coloro che potrebberoessere infastiditi da tale pratica,consigliamo di dirigersi fuori le mura.Un posto in cui vale la pena recarsiè il Pergola, nella penisola di Lapad:un ambiente gradevole e una buonacucina a base sia di carne che di pesce.Nel centro storico il ristorante Ragusaè un punto di riferimento sicuro pergli amanti del pesce fresco: dentici,sardine, sgombri, orate e cernie sonoil piatto forte. La cucina dalmata sibasa perlopiù sulle specialità allagriglia; non mancano comunquericette tipiche come la kastradina(pecora essiccata), la manestra (pastacon carne macinata), la pasticada(gnocchi con sugo alla dalmata) o gliarambasici (foglie di vite ripiene). Perquanto riguarda il dessert, invece, lacucina dalmata si caratterizza per lasua semplicità; molti sono i dolci abase di frutta. Tipici gli smokvenjaci(fichi secchi schiacciati) e i paprenjaci( ricetta dolce dall’isola di Hvar).Dormire a DubrovnikAnche la scelta per il pernottamentoè molto vasta e varia. Da segnalareper il buon rapporto qualità-prezzo ilNeptun Dubrovnik, sulla penisola diLapad, lungo la via Kardinala Stepinca.Ubicato sul lungomare e circondatoda una lussureggiante vegetazionemediterranea, offre camere a partireda 52 euro. Sulla stessa via si troval’Ariston, che propone camere doppiesui 70 euro. Per chi cerca lusso e relaxun ottimo indirizzo è l’hotel Bellevue,in Pera Cingrije 7; situato a soli800 metri dal centro storico su unascogliera a picco sull’Adriatico, mettea disposizione degli ospiti 93 cameretutte affacciate sul mare. Il sogno diuna notte d’estate in doppia si aggirasui 170 euro.


viaggi mondoNamibia]Il deserto a misura d’uomo


A Windhoek vale la pena fermarsiqualche ora, se non avete molto tempo,per avere una prima impressione dellaNamibia. Cuore geografico ed economicodel paese questa città di poco più di200.000 abitanti riflette in parte il suopassato di città coloniale tedesca ed allostesso tempo la modernità di un popoloche si adatta al futuro.Per il nostro mini-viaggio in Namibiaabbiamo optato per un fuoristrada,scelta che si è dimostrata azzeccata pervia delle diverse opportunità di esplorarezone inaccessibili alle piccole due ruotemotrici. Da Windhoek siamo partiti indirezione sud-ovest sulla C26 direzioneWalvis Bay, costa atlantica. La strada,come d’altronde il 90% della rete di tuttoil paese, è sterrata ma ben mantenutae larga abbastanza per il trafficodecisamente raro. La C26 fila drittocosteggiando la catena delle Hakosbergea nord fino ad arrivare al GambsbergPass dove inizia un saliscendi in mezzoalle collinette rocciose senza vegetazioneattraversando letti di fiumi secchi inbalia della sabbia. E’ un paesaggio di unaimmobilità impressionante, il silenzioacuto e il calore secco del sole alto.Continuando sulla C26 ci si immette aun certo punto sulla C14 dove dopo pochichilometri si entra nel Parco Nazionaledel Namib – Naukluft. Qui il paesaggiosi spiana e le montagne si vedonoall’orizzonte mentre una vegetazione diciuffi di erbe secche coprono la vasità diquesta pianura sconfinata. Se sceglietequesta strada guiderete per un tratto distrada senza curve per decine e decine dichilometri dove le velocità può diventareuna tentazione. I ciuffi bassi di erbalasciano spazio, quando si è più o menoa metà del parco nazionale verso il mare,alla sabbia, e al vento, costante. Questosembra essere il deserto delle immaginiromantiche delle distese di sabbia finoa vedere le dune sullo sfondo che sullamappa, sono segnate in prossimità diWalvis Bay. La cittadina di qualchemigliaio di abitanti è una ottima base perattività escursionisitche e d’avventuranel deserto circostante. Sulla Dune 7poco fuori il centro, sulla C14, potretescarpinare sulla duna o potrete sceglierese divertirvi con i quad o ancora con unasandboard.Il senso del deserto con le sue dune disabbia attirano gente da ogni parte delmondo specialmente per via del fattoche il deserto del Namib è consideratoil più antico del mondo. Milioni di anniin cui i soli elementi naturali hannoimposto la loro supremazia sulle formedel paesaggio.Forse il momento cruciale del nostroviaggio è stata appunto l’ingresso alledune di Sossusvlei, un vero monumentonaturale. Da Walvis Bay abbiamoguidato verso sud sulla C14, dopo avereriattraversato il Kuiseb Pass ed il KuisebKanyon fino al Gaub Pass dove la stradataglia il Tropico del Capricorno. Passiamola notte al Lodge di Weltevrede, vicinoalle famose dune rosse. Un gruppo diimpala si avvicina alla pozza dell’acquaper bere, durante la notta. Uno spettacolobellissimo. Il giorno dopo, all’albaripartiamo ed entriamo nel parco diSossusvlei quando il sole, ancora basso,batte sulle dune creando un gioco si luci eombre colorate, surreale. Saliamo a piedisulla duna 45, col vento che ti spara lasabbia in faccia e si infila dappertutto.Scendiamo correndo dalla duna,l’eccitamento di vivere la natura nellasua forma più selvaggia e radicale. Con ilnostro fuoristrada allora continuiamo e ciaddentriamo sulla strada di sabbia dovele due ruote motrici non possono passaree dopo avere superato alcune macchineinsabbiatesi, ci fermiamo nel bel mezzodi Sossusvlei, una conca circondata didune, la terra secca e crepata, il sole chebatte fortissimo, nessuno intorno, soloscarfaggi del deserto che corrono velocisulla sabbia rossa. E poi la Dedvlei, la valledella morte, a poche centinaia di metri didistanza; un’altra conca questa volta conalberi morti, da chissà quanto tempo,che si rianimano in parte con la stagionedelle pioggie, quando mette giù qualchecentimetro d’acqua. Uno spettacolo di19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 31


architetturaHome Chic Home]Nella casa - atelier di Luciano AbbaterussoAffondare le mani in una parete che parestata affidata all’estro di Mondrian, pertirarne fuori una bottiglia di Perrier èqualcosa che non capita sovente, almenoin una casa ordinaria, di quelle in cui lecose hanno un nome e un ruolo ritrito ele cose sembrano quello che sono. Ma puòanche non essere così, almeno non quandofantasia, tecnologia e studio del design sifondono in una efficace alchimia e dannovita ad ambienti unici. È il caso delladimora-atelier di Luciano Abbaterusso,architetto, toscano di nascita, berlinesed’adozione prima e parigino poi. Diecianni di idillio professionale con la capitalefrancese, ne hanno fatto uno dei giovaniarchitetti di riferimento per il designd’interni improntato alla creativitàfull-concept. Non se lo è fatto scappareCusto, il fashion brand spagnolo che havoluto la firma di Abbaterusso per tuttele sue boutiques parigine. Osare, perchéno? È ciò che Luciano ha imparato,nella sua formazione europea, in città-


vano doccia in vetro trasparente incorniciacosì l’angolo in cui da un tappeto disabbia ocra si alza un lungo corallo rosso,accento sensuale e pennellata cromaticaintensa, in mezzo alle tonalità metallichedei materiali high tech impiegati.Fantasia pop e rigore minimal ancheper la camera da letto, dove la sobrietàdei colori e delle forme si alterna aldecor “pelle di mucca”. Se la parete dellostudio-soggiorno strizza l’occhiolino aMondrian, qui lo spirito che aleggia èquello di Pollock, la fantasia “pezzata”conduce per suggestioni all’effetto“sgocciolamento” dei quadri dell’enfantterribile del materialismo americano,quello che prima pensò bene di farsicacciare dall’Accademia di Belle Artidi Los Angeles e poi diventò icona diriferimento per l’arte contemporanea.L’atelier colpisce in ogni particolare, lapulizia delle linee nasconde e svela unbarocco genio creativo in un avvincentegioco di scatole cinesi. D’altra parte eratutto già intuibile dall’esterno, da quellalapidaria sigla LA in rilievo sulla vetrina.LA come Luciano Abbaterusso. Semplice.Il fatto che LA evochi anche furiosi miticaliforniani, quella è un’altra storia. Mamagari c’entra… e lì le cose mica sonosemplici, Pollock insegna.Eva Morlettoph LA: Ingrid Hoffman38 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


personaggio]Chi ben comincia…Riflettori puntati su Filippo Trojano, esordiente per Loach, Kiarostami e OlmiSi appresta ad attraversare il bosco,Flippo Trojano. Si direbbe che ne hagià attraversati parecchi in passato e ilverde smeraldo delle chiome degli alberiè rimasto intrappolato nel suo sguardo.Uno sguardo pulito, aperto, di chi sacome procedere, nel bosco, e sa che nonsi perderà. Il bosco è la metafora dellavita, dei suoi ostacoli, delle sue ombre,dei suoi labirinti di incertezze, e anchedi alcune piacevoli sorprese, talvoltaevidenti, talvolta vicine ma mimetizzateda foglie secche, rami, confusione dasottoboschi domestici. Ma Filippo sacome orientarsi, le sue bussole sono arte,poesia, ironia. E’ tutto ciò che anima Luisil saltimbanco, il personaggio che Filippointerpreterà ne “Il Bosco”, il suo prossimofilm, diretto da Massimo d’Orzi, ilregista fiorentino affermatosi grazieal film intervista a Marco Bellocchiotitolato “L’immagine della ribellione” elo splendido lungometraggio “Adisa o lastoria dei mille anni”, echi di Gatlif e diKusturica in un opera sui gitani della ExYugoslavia.Ne “Il Bosco” Luis parte alla volta diFlorencia, una sorta di Eldorado perartisti, poeti e musicisti. Una cittàfantastica, come le stelle per i marinai,irraggiungibili, ma utili a stabilire la rotta,perché come per ognuno che affrontal’esistenza a mo’ di viaggio, la meta nonè la tappa finale, ma il percorso stesso,i suoi imprevisti, i suoi incontri, le sueemozioni, tutto ciò che andrà a gonfiare


il bagaglio dell’esperienza, l’unico chesi porta senza ingombro e senza fatica,l’unico che non si dimentica in bivacchie locande.D’altra parte Filippo è abituato aviaggiare. Attraverso esperienzeprofessionali poliedriche – è fotografo,attore e regista – e attraverso i suoi film.Il debutto è stato infatti con “Tickets”,progetto realizzato nel 2005 che havisto avvicendarsi alla regia tre mostrisacri del cinema mondiale: Kiarostami,Olmi, Loach. Tre episodi, situazionidifferenti e un contesto comune: il treno,microcosmo neutro, in grado di metterea confronto ravvicinato, nei suoi spaziristretti, i diversi percorsi di vita sceltida ognuno. Viaggi esistenziali che siincrociano in viaggio. In uno spazio e inun tempo, quello del percorso in treno, incui un ozio forzato invita alla riflessione,all’osservazione, mette in rilievo lenervature dei sentimenti che alberganonegli animi, e questi sentimenti amplifica,talvolta esaspera.“Tickets” è stato riproposto con successonel corso dell’ edizione 2007 delFestival parigino CinéRail, rassegnacinematografica che vede proprio il trenocome protagonista nelle opere in concorsoLa liaison tra cinema e ferrovia d’altraparte si è stabilita molto tempo fa, bastipensare all’arrivo del treno alla stazioneLa Ciotat, filmato dai leggendari fratelliLumière nel tempo in cui la settima arteemetteva i primi vagiti. E qui FilippoTrojano ha presentato anche il suo libro,un titolo a caso: “Viaggio”, un’operache alterna testi efficaci a una serie disuggestivi scatti fotografici realizzatidurante la lavorazione di “Tickets”. Leimmagini rivelano che Filippo ha grandesensibilità fotografica e, per composizionee soggetti, uno sguardo eccezionale. Nonsolo occhi da ammirare dunque, sebbeneanche questi aiutino, e possano esserebussole meravigliose, nel viaggio.Eva Morlettoph: Simone PerolariFilippo Trojano“Il Bosco” è attualmente inlavorazione. Il film è diretto daMassimo D’Orzi e prodotto in sinergiadalla Medioteca Reionale Toscana,la Cooperativa Il Gigante e ToscanaFilm Commission, e vede come setnumerose splendide location toscanequali Barberino del Mugello, Fiesole,le Crete Senesi. Il film sarà presentatonelle sale in giugno 2007.Il libro fotografico di Filippo Trojano,“Viaggio”, realizzato nel backstagedi “Tickets”, è pubblicato da Gangemieditore, Roma.


]Chagalldelle meravigliemostreRoma presenta al pubblico le favole pittoriche del maestro russo


In prima pagina: “La caduta di Icaro”, 1974olio su tela213 x 198 cmParigi, Centre Georges Pompidou,Musée national d’art moderne, centre decréation industrielleSotto: “Sopra la città”, 1914-1918olio su tela139 x 197 cmMosca, Galleria di Stato TretjakovNella pagina a fianco: “Amanti in blu,”1914tempera su cartone49 x 44,3 cmSan Pietroburgo, Collezione privata presso ilMuseo di Stato Russo“Il carnevale notturno”, 1963olio su tela130 x 162 cmCaracas, Museo de Arte ContemporaneoSofia Imber Parque Central“ Senza ali e senza rete”, proprio come nellaDonna cannone di De Gregori, si libranonell’aria i personaggi di Marc Chagall(Vitebsk, Russia 1887 – Saint-Paul deVence 1985). Con un espressionismocromatico di straordinaria intensità,questo pittore russo di origine ebreaindaga i misteri dell’ animo umano.E sconfina nelle lande interminabilidell’inconscio individuale e collettivodipingendo letteralmente delle favole.Arrivato a Parigi nel 1910 Chagallconosce presto le nuove tendenzeartistiche contrassegnate dal cubismoanalitico di Braque e Picasso. Ma la suaè una sensibilità poetica, poco o pernulla incline al cruccio razionalista,vicina piuttosto all’intuizione “cosmica”di Delaunay. Egli non vuole creare deifreddi “teoremi pittorici”; il cubismoper lui non è un fine ma uno strumentoattraverso cui portare sulla tela tuttala carica emozionale del ricordo e dellepassioni. Come per Umberto Saba, ancheper Chagall la memoria è consolatoria:le sue tele sono affollate da figure legateall’ infanzia e alla prima giovinezza.Avventurosi nella mitologia dell’artista,gli animali di Vitebsk, le sue case, isuoi contadini, sono ossessivamente eirrealisticamente raffigurati. Tutte questepresenze sono dislocate in uno spaziocompletamente arbitrario tanto che inalcuni dipinti viene da pensare se Chagallintendesse dar colore ad una speciedi funambolica parodia del cubismo.Non è infatti estranea alla pittura diquesto artista una componente ludicarilevabile anche in moltissimi lavoridi un genio assoluto come Paul Klee ilquale, pressappoco negli stessi anni, faaffiorare con un linearismo magico ilbattito cardiaco della psiche. E’ inveceil colore a fare di Chagall un grandeartista. Un colore sicuramente ravvivatodalla visione delle opere di Van Goghe dei Fauves ma anche da un’altissimaspiritualità religiosa paragonabile, forse,a quella di Georges Rouault. Un colore,soprattutto, mediante il quale vieneprecorsa la poetica surrealista che nonè, propriamente, una poetica del colorema che nelle mani del pittore russo, inqualche modo, lo diventa.Il mondo fantastico di Chagall è orapossibile ammirarlo a Roma. Presso lesale del polo museale del Vittoriano, letele del maestro russo sono presenti in


gran numero e consentono al visitatoredi avere una soddisfacente panoramicadella sua intera attività artistica.Dalle opere giovanili risalenti agli anniin cui l’artista studia a San Pietroburgo– notevoli sono “Nudo Rosso” e “Ilmorto”, entrambi del 1908 – si passa alletele dei primi anni parigini (1910-1914)sostanzialmente contrassegnate dallasperimentazione del linguaggio cubista.Proseguendo il percorso espositivo i lavoricontinuano ad essere proposti secondoun criterio cronologico: “Composizionecon capra”, 1920, è collocato accanto adun superlativo dipinto di Malévic adindicare un contatto tra due pittori russipraticamente agli antipodi ma per breveperiodo cooperanti nel contesto dellaRivoluzione attuata da Lenin. Ci sono poii dipinti degli anni ’30, un decennio chevede la consacrazione ufficiale di Chagallcome artista internazionale grazie allaprima retrospettiva che il Museo diBasilea gli dedica nel ’33. E così si proseguepassando per i tragici anni della secondaguerra mondiale quando il pittore,invitato dal Museo d’Arte Moderna diNew York, lavora confrontandosi con unpubblico che stenta ad apprezzarlo fino infondo: come ricorderà il critico Henry McBride sulle pagine del New York Sun del23 febbraio 1946 “Chagall è stato capitoa New York con molta maggior difficoltàche a Parigi dove invece è stato accettatosubito senza contrasti ottenendo unaposizione eminente.”. Gli anni delrientro in Francia sono anch’essi benrappresentati e tra i lavori di allora spicca“La caduta dell’angelo”. Iniziato nel ’23 econcluso soltanto nel ’47 questo dipinto èil più potente tra quelli del maestro e valeda solo una mostra .Visitare l’esposizione romana significadunque calarsi per almeno un’ora in unmondo favoloso dove, come ha scrittoLionello Venturi alla fine degli anni ‘60,“ […] l’impossibile diventa verosimile,l’irreale evidente, il fantastico familiare,il magico convincente.”Chagall delle meraviglieA cura di Claudia Beltramo Ceppi Zevi e Meret MeyerRoma, complesso del Vittoriano8 marzo – 1 luglio 2007dal lunedì al giovedì 9.30 – 19.30venerdì e sabato 9.30 – 23.30domenica 9.30 – 20.30Biglietti: intero 10,00 € – ridotto 7,50 €Pietro Boschi


arte]Gianni AsdrubaliFondazione Zappettini: Milano si conferma capitale italiana dell’arte contemporanea


Prima pagina: belvedere su “Stoide”.Sopra: “Stoide” inserito nel paesaggio.A lato: “Stoide” inserito all’interno di una fabbrica.Nella sede milanese della FondazioneZappettini è in corso una mostraassolutamente unica che propone alpubblico “Zunta” (2004) e “Stoide”(2006). Si chiamano così gli ultimidue cicli di lavori di un big dell’arteitaliana contemporanea quale è GianniAsdrubali.La stragrande maggioranza dellaproduzione artistica contemporanea trovaormai da diversi anni una deprimente edinfruttuosa legittimazione nel discorso,nella citazione e nel racconto. Sembraaddirittura che l’arte si sia realmenteesaurita nel logos della critica. Uninaccettabile paradosso vuole che oggi sial’artista a dover illustrare, con il suo lavoro,un pensiero che non gli appartiene, unpensiero che non nasce da un’intuizioneimmaginativa e inedita. A rimetterci èpure la stessa critica la quale perde il suoImpossibile, la sua sublime incapacitàdi risolvere pienamente nel linguaggioscritto il mistero dell’immagine. C’èdunque un urgente bisogno di recuperarenell’arte la potenza rivelatoria dell’opera,la sua dirompente “difficoltà”, la suaeversiva luminescenza.E’ proprio in questa direzione che simuove il lavoro di Gianni Asdrubali lacui ricerca,a partire dal 1979, mira allavisualizzazione di una spazialità che puòdefinirsi anti-geometrica. Se infatti lageometria è, letteralmente, misurazionedi uno spazio dato, significa che essa devenecessariamente poggiare sul concettodi forma. Al contrario, nello spaziodinamico che Asdrubali compatta nellasuperficie della tela la forma è spaccatada una tensione estrema e convulsa cheannulla ogni possibilità di orientamento.Il risultato è la visione di un “assolutospaziale” (non misurabile ma solopercettibile) generato dalla collisionedella pittura con il suo contrario, ossia deldipinto con il non dipinto. La superficiedel supporto pittorico, sia esso una tela odel forex, diventa dunque il punto criticodove tale “annichilazione” avviene,diventa limite illimitato.48 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


Alla luce di questa interpretazione nonci si può esimere dal considerare il lavoroartistico di Asdrubali partecipe delrinnovamento dell’epistemologia dellanostra civiltà in cui assume un notevolesignificato la scoperta e lo studiodell’antimateria nel campo della fisica. E’questo, è sempre stato questo il concettodi contemporaneità in arte: essere insintonia con il pensiero più avanzatodell’epoca in cui essa si realizza.Nella pittura di Asdrubali c’è anche unastraordinaria coincidenza tra realtà fisicae realtà morale: se la conoscenza nascedal bisogno dell’uomo di contrastare ilmalessere generato dalla Natura alloraquest’ultima diventa nemica. La natura èl’inferno dantesco nel cui fondo esplodel’urlo di Lucifero col quale l’uomo moraledeve necessariamente fare i conti perpoter desiderare il cielo. Con Asdrubalinon c’è più motivo di scendere agli Inferiperché la violenza dell’esistente è tuttanella frontalità del suo spazio. Spazioprofondamente tragico ma, proprio perquesto, irresistibilmente vitale.Sono queste le premesse che poniamoa chi, tra i lettori di <strong>Life</strong> Clubparticolarmente attenti alle tendenze piùsignificative dell’arte contemporanea,visiterà nei prossimi giorni le sale dellaFondazione Zappettini .Grazie ai prestiti concessi dalla galleria“Artra” di Milano e dalla Galleriafiorentina “Santo Ficara”, le opere diAsdrubali, recentemente presentatenel capoluogo toscano dall’eccentricoPhilippe Daverio, sono ora proposte alpubblico dal direttore di “Titolo”, GiorgioBonomi.Pietro BoschiGIANNI ASDRUBALIA cura di Giorgio BonomiMilano, Fondazione Zappettinifino al 15 giugnodalle ore 15.00 alle ore 19.00 - sabato e festivi chiusowww.fondazionezappettini.orgmilano@fondazionezappettini.orgtel. 02 89281179Catalogo in mostra con un colloquiodi Giorgio Bonomi con Gianni Asdrubali


fotografiaUn italiano a Parigi]PaoloVerzone


Nelle foto:Doria Panphilj,Viktor&Rolf,Roberto CavalliOskar Barnak aveva un problema dischiena. E gli piaceva la fotografia. Duecaratteristiche inconciliabili in un’epoca,gli anni Venti, in cui gli apparecchifotografici erano ancora voluminosimarchingegni stracarichi di ottonipesanti come macigni. La necessitàaguzza l’ingegno. Anziché imprecarecontro la malasorte il nostro tedesco simise di buzzo buono e inventò la Leica,la prima macchina fotografica moderna,ricaricabile automaticamente, destinataa diventare icona nella storia delfotogiornalismo, tra le mani di RobertCapa durante la guerra di Spagna e diCartier Bresson nelle sue peregrinazioniattorno al mondo. Anche Paolo Verzoneha un problema, o più di uno. È natoa Torino, negli anni in cui la cittàassomigliava meno a Barcellona e più aManchester. E non stiamo parlando dicalcio. Ma di una città che pareva avere ildestino gravato sul muro come un bruttograffito a spray indelebile. Torino ugualegrigio fabbrica. In un posto così o ci sirassegna o si sognano grandi cose. PaoloVerzone è nato a Torino nel 1967 e vive aParigi dal 2000.Nota biografica che spiega molto.Perlomeno a quale categoria luiappartenesse. Nel frattempo Torino èdiventata splendida, ma al momentoquesto non ci interessa. Torniamo aiproblemi di Verzone. Torinese, sognatoree inquieto.A diciotto anni pubblica i ritratti degliautori de “La donna della domenica”, gliscrittori torinesi Fruttero e Lucentini.In collaborazione con Alessandro Albertrealizza nel 1991 una preziosa galleriadi volti moscoviti, raccolta nel volumeVolti di Passaggio, pubblicato da Peliti& Associati. Grazie alla sua abilità nelritrarre l’umanita all’ombra del Cremino,è suo nel 1992 il premio Kodak EuropeanPanorama. Le stesse fotografie sonotra le protagoniste nello stesso annodei Rencontres Internationales de laPhotographie di Arles, calamita pertalenti emergenti e podio d’onore pergeni affermati.52 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


Sopra: CambogiaLa sua avventura professionale continuaa Peshawar, Pakistan, dove realizza ilreportage che gli vale il Premio CanonGiovani fotografi 2000, finalista alLeica Oskar Barnak Award (1998) – cosìfinalmente si capisce perché abbiamoesordito con l’inventore tedesco - emenzione speciale al premio AttentionTalent Photo Fnac (2000). Grazie alprogetto Seeuropeans, realizzato tra il1994 e il 2002 insieme al AlessandroAlbert, vince il World Press Photo 2001,sezione ritratti.Il suo lavoro su Beirutviene proiettato nel 2006 durante ilFestival Visa pour l’Image di Perpignan.Paolo Verzone collabora regolarmentecon le principali riviste italiane einternazionali tra cui D la repubblicadelle Donne, Flair, Geo, Io Donna,Marie Claire, Rolling Stones, Specchio,Sportweek, Vanity Fair, Ventiquattro,Courrier International, Das Magazin, LeMonde, Le Monde 2, Liberation.Le sue immagini sono presenti nellecollezioni del Victoria & Albert Museumdi Londra, della Bibliotheque Nationaledi Parigi e dell’istituto Nazionale perla Grafica di Roma. Un curriculum delgenere avrebbe fatto passare il maledi schiena ad Oskar Barnack, ma perfortuna lui si è tenuto gli acciacchi. Cosìha inventato la Leica. E così è arrivatoRobert Capa. E David Seymour. E WillBrandt. E Eugene Smith. E un giorno ènato Verzone, sotto la Mole, quando nonse ne vedeva la punta perché c’era tropposmog. E ha cominciato a fantasticaredi diventare fotografo. E se audacia eirrequietezza si mischiano al talento daqualche parte si arriva. Magari a Parigi.Magari a un World Press Photo. Perfortuna ci sono i problemi.Eva Morletto54 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


libri]Al mio giudicedi Alessandro PerissinottoPremiato come supervincitore allaXXIV edizione del Premio GrinzaneCavour nella sezione Narrativa Italiana“Al mio giudice” è un romanzo giallooriginale ed atipico, scritto con grandemaestria dall’emergente autore torineseAlessandro Perissinotto.La storia racconta la fitta corrispondenzatelematica tra Luca Barberis, reoconfesso di omicidio, fuggitoall’estero per evitare il processo e ilcarcere preventivo, e il giudice GiuliaAmbrosini, incaricata della sua cattura.Tra i due protagonisti si crea in brevetempo un ambiguo rapporto dicomplicità dove gli aspetti giudiziarilegati al delitto, al movente e al corsodelle indagini si legano a doppio filo conargomenti più intimi e personali checostituiscono le basi per una problematicaquanto improbabile amicizia.L’abilità di Perissinotto sta nel mischiaresapientemente tutti gli ingredienti delbuon giallo d’autore con la descrizioneaccurata dei sentimenti, dei sogni e deidubbi dei due protagonisti, entrambi allaricerca di una verità che, pagina dopopagina, e-mail dopo e-mail, si delineasempre più concreta all’orizzonte.Una verità per certi versi scomoda eimprevedibile ma determinante per laredenzione dell’accusato e per il sollievodell’accusatore.Ma l’autore piemontese non si limita acreare un avvincente intreccio narrativoe, con grande sagacia, si introducein profondità nella psicologia deipersonaggi, scoprendoli fragili e indecisie per questo fortemente reali. Una realtàche si legge nelle continue disperate fughedi Barberis e nella sua voglia di esserecompreso e creduto dal proprio giudice,ma anche nelle crisi esistenziali dellaAmbrosini, combattuta tra i rigidi doveridi una seria professionalità e l’innatadolcezza della sua indole femminile.Con “Al mio giudice” Perissinottorende esplicitamente omaggio al quasiomonimo capolavoro dell’autore franceseGeorges Simenon “Lettere al mio giudice”,differente per ambientazione geograficae storica ma estremamente simile pertrama e ambiguità del rapporto esistentetra vittima e carnefice. Edito da Rizzoli.Stefano Bosco19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 55


vini]MontepulcianoTra palazzi patrizi e cantine medievaliMontepulciano è un delizioso borgo dellaprovincia di Siena situato su una collinaa 600 metri sul livello del mare, tra Valdi Chiana e Val d’Orcia ed è la patria delVino Nobile.“Vino perfectissimo” viene definito indocumenti papali d’epoca cinquecentescae quindi destinato a nobili palati.Sembra che papa Paolo III fosse ungrande estimatore di questo prodotto,che continua ad essere realizzato comeun tempo anche in cantine storicheancora in funzione nel centro del borgo. IlVino Nobile, ottenuto da uve Sangiovesee Canaiolo nero, è stata la primaD.O.C.G. nazionale ad essere immessain commercio consentendo al localeConsorzio dei produttori di ottenere leprime “fascette” statali. Tra le bottigliepiù interessanti quelle che portanol’etichetta di Avignonesi, Poliziano eBoscarelli.La tradizione vitivinicola profondamenteradicata nel territorio si sublima nelBravio delle Botti: l’ultima domenica diagosto le 8 contrade si sfidano in unacorsa a far rotolare i “tonneaux” sullestrade acciottolate del centro storico. Lafesta prosegue a tavola con le specialitàlocali, naturalmente innaffiate dal vinoNobile.Maurizio di Maggio


lifestyleMetropoli galleggiante]Vacanze da primato sulla Liberty


La nave passeggeri più grande e più nuovadel mondo. Una meraviglia tecnologicarealizzata nei cantieri di Turku, inFinlandia, per la Royal Caribbean.Si chiama Liberty ed è come un palazzodi 15 piani lungo 340 metri, tutto abalconcini vetrati che splenderannosotto il sole dei Carabi. La nave dacrociera record può accogliere oltre 4.200passeggeri e 1.300 persone d’equipaggio.Garantito impatto ambientale zero perquesta cittadina che va in giro per i marie attracca nei porti o getta l’ancora in radadavanti ai posti più belli del mondo: laLiberty infatti è dotata di un inceneritoree di un depuratore per il trattamentodelle acque reflue, mentre alluminio,plastica e carta vengono riciclati, come inuna piccola città.E’ una nave organizzatissima e immensa,con una stazza di 154.000 tonnellate.Perché le fanno così grandi? “Perrispondere alla domanda di un mercatoin piena espansione” risponde Lina19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 59


Mazzucco, responsabile Italia di RoyalCaribbean, la compagnia di crociere cheha fatto costruire la Liberty. Si risparmiaenergia fino al 40% per passeggero e sioffrono ai clienti maggiori spazi comunidedicati allo sport e al benessere. Lacrociera è cambiata, non è più unavacanza da pensionati ma è diventataun soggiorno per famiglie e singles, percoltivare o cominciare qualsiasi tipo diattività. E poi si visitano più paesi senzafare e disfare le valige in continuazione.”La Liberty è una nave che scatenaun continuo wow di ammirazione:gigantesche vasche idromassaggiosporgono dai bordi, sospese sul mare. Lazona piscine è un tripudio di getti d’acquae fontane per divertire i bambini. Inoltrea bordo c’è una pista da pattinaggiosu ghiaccio, aperta al pubblico duranteil giorno, dove la sera va in scena ungrande show. E poi una palestra di roccia:si arrampica in sicurezza sul fumaiolocentrale. Ma la cosa che strappa il WOWpiù grande è il Flowrider, un tappeto altoun palmo di acqua sparata ad altissimapressione da cavalcare con la tavola dasurf. La Liberty, insieme alla gemellaFreedom è la nave più grande del mondoma tra un paio di anni arriverà sempreper la Royal Caribbean una nuova classedi navi più grandi del 40%: le Genesisavranno 220.000 tonnellate di stazza echissà quali meraviglie a bordo.Maurizio di Maggio


suoniJazz <strong>club</strong> feeling!]Da New Orleans ad AsconaAscona, ospiterà dal 21 giugno al 1 luglioJazzAscona New Orleans & Classics.Nella foto qui sotto:Tanya BoutteL’estate 2007 si apre a ritmo di jazz conla 23° edizione di quello che è diventatoil primo festival in Europa, secondoper importanza solo a quello di NewOrleans: “JazzAscona New Orleans &Classics”.Il festival quest’anno si propone di mescolarele band europee con quelle americane,all’insegna della musica dal vivoe del più vero significato del jazz che èquello della aggregazione, della liberazione,della leggerezza, in controtendenzarispetto alle giganti manifestazioni musicaliodierne, prediligendol’intimitàe la calda atmosferadel <strong>club</strong> jazz.Dal 21 giugno al 1luglio 2007 Asconae il Lago Maggioreospiteranno una quarantina di band perun totale di 250 musicisti e oltre 400 oredi musica dando spazio sul palco ai nomigià consolidati del panorama mondialecome Al Copley che ha suonato nel 1978con gli originali Blues Brothers, JohnBelushi e Dan Ackroyd; Alvin Queen, cheall’età di 11 anni suonò a fianco di JohnColtrane nel mitico locale “Birdland”sulla 52ma strada; il sassofonista RedHolloway, che ha accompagnato leggendedella musica jazz come Billie Holiday,Muddy Waters, Sonny Rollins, ChuckBerry e Aretha Franklin.Dado Moroni, Carlo Bagnoli, RossanoSportiello e Paolo Tomellieri, sonoi nomi italiani di punta in questaedizione. All’insegna della parodia edel divertimento intelligente Asconapropone la novità di Calabrò coi Colibrì,


ironici “juke boxers” con al loro attivo unenorme repertorio di evergreen.Un ospite d’eccezione sarà Nick TheNightfly con la sua Montecarlo Orchestra,per la prima volta al Jazz Ascona con il suorepertorio di classici del jazz mondiale.Uno spazio speciale è destinato infine allavoce delle donne: Lillian Boutté, veteranadel jazz, del gospel e del rhythm‘n’blues,unica ambasciatrice musicale, insieme aLouis Armstrong, insignita dalla città diNew Orleans. Sarà protagonista quindiCynthia Sayer, capace di passare conincredibile versatilità dal banjo, al cantoal pianoforte, collaboratrice storica dellajazz band di Woody Allen e di artisti qualiDick Hyman, Milt Hinton, Bill Cosby,Wynton Marsalis.Per questa che si preannuncia comeuna torrida estate si consiglia quindidi godersi qualche giorno le mititemperature del Lago Maggiore con unsottofondo di jazz tradizionale di NewOrleans o di Chicago, passando dalloswing al ragtime, sorseggiando un buonwhisky, ascoltando blues e R&B.Antonio DanieleA fianco: Lilian Boutte, insignita dalla città di New Orleans con il titolo di ambasciatrice della musica.Solo Louis Armstrong prima di lei ha ottenuto questa onorificenza.Sopra,Nick The Nightfly,Calabrò coi Colibrìph: ©fotopedrazzini.ch19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 63


auto]Suv via… è tempodi stile!Le innovazioni della neonata Audi Cross CoupéVistosa ed appariscente. Due aggettivi perdefinire la nuova concept car dell’Audi,la Cross coupé Quattro, presentata alsalone dell’auto di Shangai. Si trattadi un prototipo che anticipa linee econtenuti della Q5, la nuova Suv dellacasa dei quattro cerchi che verrà messasul mercato tra alcuni mesi (non primadel 2008) nel tentativo di acquisire partedi quella clientela che finora ha sceltole Bmw X3 o X5. E si preannuncia unaconcorrenza agguerrita anche con laMercedes, pronta ormai a far debuttarela sua Mlk. I progettisti dell’Audi conquesto nuovo modello hanno volutocreare una crossover, ossia in parolepovere un incrocio di stili tra una classicaSuv ed una coupé; la pesantezza, l’altezzada terra, le ruote di grosse dimensionisono da mezzo allroad, mentre la codamolto profilata, il tetto leggermentecurvato, il muso contraddistinto dallagriglia prominente e i fianchi segmentatifanno pensare ad un’auto sportiva. Ungadget vistoso per chi vuole rendersiprotagonista, nonostante la coda destiqualche perplessità per le sue soluzioni sintroppo elaborate. Il prototipo presentato66 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


in Cina è stato realizzato nella classicatinta “liquid silver”, mentre gli interni sicontraddistinguono per il contrasto frail grigio chiaro di cruscotto, plancia evolante e i sedili (profilati ed ergonomici)in pelle bi-colore marrone-bianca; ed aproposito di selleria, c’è da notare che iposti sono solamente quattro (manca loschienale posteriore per un eventualequinto passeggero). La Cross Coupé èun’auto compatta, dalle dimensioni pocosuperiori ad una A3: lunga 4,82 metri,è larga 1,82 ed alta 1,60, ossia quasiventi centimetri in più della due volumiAudi, consentendo così un accessopiù semplice e comodo ai passeggeri.La stessa comodità che si trova anchenell’accesso al piano bagagli (dellacapacità di 450 litri), dall’apertura moltoampia. Per quanto riguarda il motore, laCross Coupé è stata equipaggiata con unnuovissimo propulsore diesel TDI 2.0 da204 cavalli, che unisce caratteristichesportive (coppia massima tra i 2000e i 3500 giri) a consumi ridotti: la casapreannuncia infatti che questa crossoverè in grado di sfiorare i 17 kilometri conun litro (dato tuttavia da verificarein condizioni di guida standard). Manon solo i consumi dovrebbero essereestremamente ridotti per un’auto diquesta gamma, ma anche le emissioni: ilnuovo motore, infatti, è già in grado disoddisfare le norme anti-inquinamentoEuro 6, nonchè le rigide leggi americane.Questo grazie ad un sistema commonraildi ultima generazione che possiedeuna pompa ad alta pressione ed uncollettore per ognuno dei quattro cilindri,i quali consentono un’atomizzazione delcarburante ancora più sottile, ottenendouna miscela migliore ed una combustionepiù efficiente. Non solo, ma gli iniettoripiezoelettrici consentono una serie disequenze di iniezione per ciclo lavorativoregolabile in base alle proprie esigenze.Una strategia che offre una combustionemeno aggressiva ed emissioni menoinquinanti - in altre parole, un motorepiù silenzioso e allo stesso tempo più19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 67


68 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19parsimonioso nei consumi. In più, i tecnicitedeschi hanno lavorato anche per ridurrele emissioni, combinando il motore nonsoltanto con un filtro anti-particolato,ma utilizzando un sistema di iniezione“Bluetec” (che prevede una marmittacatatlitica a valle del catalizzatoreossidante e del DPF) pere ridurre l’ossidod’azoto. Una seconda componente delsistema è un serbatoio aggiuntivocontenente una soluzione acquosa dicarbammide (urea). Piccole quantitàdella soluzione nota come “AdBlue”, sonoiniettate nel sistema di spurgo. I gas discarico surriscaldati decompongono lasoluzione fino a formare ammoniaca chedivide l’ossido d’azoto in azoto e acqua.Il sistema rimane efficiente per tutto ilciclo di vita della vettura.Stando ai dati forniti, quindi, il nuovoTDI sviluppato dal gruppo Volkswagensi propone come il nuovo il punto diriferimento della sua classe. Ma nonsolo il motore è stato ideato strizzandol’occhio all’ambiente; anche le luci dellaCross Coupé sono “risparmiose” dal puntodi vista energetico, perchè realizzate contecnologia Led. Un sistema che, perdipiù,consente di avere fasci di luce più potentied uniformi che affaticano meno la vistadel guidatore specie nei lunghi viagginotturni.Tante soluzioni tecnologiche per la nuovanata di casa Audi, quindi. A disposizionedi chi guida, poi, c’è il display retrattileMMI, posizionato nella parte superioredella consolle centrale, dal quale sipossono ottenere tutte le informazioninecessarie. Le informazioni selezionate,per esempio i messaggi e le telefonate,possono essere visualizzate direttamentedallo schermo attraverso una proiezionelaser. Un ulteriore aspetto di questatecnologia sono i comandi attivatielettronicamente o i permessi per ilparcheggio che possono essere proiettatiin un’immagine a specchio, e quindi essereletti dall’esterno, ai bordi dello schermopanoramico, visibili anche a macchinaspenta. Oltre al terminale MMI, la CrossCoupé quattro dispone anche di un


dispositivo sensibile al tatto (touchpad)posto di fronte al sistema MMI. Come inun qualsiasi computer portatile, questoelemento può essere usato, per esempio,per muovere le sezioni di immagini dellamappa.Il touchpad è anche in grado diriconoscere la scrittura - persino carattericinesi - e elaborarli come comandi.Insomma, la sfida a Bmw e Mercedes èpronta per essere lanciata.Marco Mussini19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 69


moda]TaraJarmonElogio alla femminilità


72 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19Per la moda estiva, Tara Jarmon ci lasciaun identikit: giovane lady, bon ton, natain America, probabilmente sulla raffinataEast Coast, quella dei college bostoniani edella luce metallica riflessa dall’Atlanticoa Cape Cod. Ama lo sport, lo yachting,naturalmente il golf. E’ iscritta a <strong>club</strong>esclusivi. I week end sono dedicati alloshopping durante fughe last-minutenelle metropoli glamour del momento:Dubai, Los Angeles.Per la nostra piccola lady, l’estate è lastagione ideale, quella dei romanticipique nique sulla spiaggia, dei frizzanti“parties” a bordo piscina nelle lussuoseville degli Hamptons, dei tornei di tenniscoi compagni d’università.


19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 73


Inutile dire che milady trabocca classe efemminilità.Per questa stagione primavera estate, ladonna “inventata” dal brand francese TaraJarmon ama i vestiti. Di tutti i generi.E con tutte le fantasie. In stile vintage,a motivi floreali, a grandi righe e giochigrafici d’effetto. Seta, lino e cotone per imateriali. Essenziali e perfetti. Cocktailgolosi per i colori: nero liquirizia, mirtillo,limone, grenadine, curaçao. Classe toutcourt, senza rinunciare alla malizia…Monica Sala74 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


tendenzeSun... dressed]I consigli per l’estateBotticelli Limited Golf Open D’Italia 2007Mod. Tolcinasco. Peso di1,10 kg. al paio; misure: 39-46; tomaia incamoscio dark brown e tartan scozzese miele-biancorezzo.Prezzo 390 Eurowww.botticellilimited.itSartoria ItalianaPoloPrezzo 89 Eurowww.sartoriaitalianagolf.com78 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


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distribuzioneL ife <strong>club</strong>I L M A G A Z I N E D E L T U O S T I L E D I V I T AEcco dove trovarlo gratuitamente<strong>GOLF</strong>AbruzzoIl Cerreto di Miglianico Pescara Golf &Country Club, Miglianico CHGolf Club San Donato, Santi di PetruroAQAbruzzo Golf Club, Brecciarola CHCalabriaSan Michele Golf Club, Cetraro CSMontechiarello Golf Club, MontechiarelloOrtì RCFeudo Montalto Limbaldi VBCampaniaVolturno Golf Club, Castel VolturnoCENapoli Circolo Golf Club, Arco FeliceNAEmilia RomagnaLe Fonti Golf Club, Castel San PietroTerme BOBologna Golf Club, MonteSan Pietro BOArgenta Golf Club, Argenta FEModena Golf e Country Club,Colombaro di Formigine MOCroara Country Club,Loc. Croara Nuova di Gazzola PCCastell’ Arquato Golf Club,Castell’ Arquato PCMolino del Pero Golf Club, MonzunoBOGolf Club Riviera, San Giovanni inMarignano RNCasalunga Golf Club, Castenaso BOCervia Adriatic Golf Club, CerviaMilano marittima RACus Ferrara, Ferrara FEI Fiordalisi, Maglianico ForlìLa Bastardina, Agazzano PCPiacenza Golf Club, Piacenza PCLa Rocca Golf Club, Sala Baganza PRSalsomaggiore Golf & Country Club,Salsomaggiore Terme PRSan Valentino Golf Club, San Valentinodi Castellarano RERiolo Golf & Country Club, RioloTerme RAMatilde di Canossa Golf Club,S. Bartolomeo RESanto Stefano Golf Club, CampagnolaRERimini Golf Club, Villa Verucchio RNL’ Augusto Fava Cento, Cento FEFattoria del Golf, Canali REFossadalbero, Ruina FECicogne Faenza RAImola Il Grifone, Imola BOMonte Cimone, Sestola MOCus Parma S. Elisabetta Fontanini PRFriuli Venezia GiuliaGrado Golf Club, Grado GOGorizia Golf Club, Capriva del FriuliGOCastel D’Aviano Golf Club, Castello diAviano PDGolf Club Trieste, Trieste TSUdine Golf Club, Fagagna UDLignano Golf Club, Lignano SabbiadoroUDTarvisio Golf e Country Club,Tarvisio UDLazioFiuggi Terme Golf Club, Fiuggi FRBelmonte Golf Club, Belmonte in SabinaRietiCentro d’Italia, RietiEucalyptus Golf Club, Aprilia ROMACastelgandolfo Golf Club, CastelGandolfo ROMAS.S. Golf Marco Simone, GuidoniaROMAOlgiata Golf Club, ROMAFioranello Golf Club, ROMAParco De’Medici Golf Club, ROMACircolo del Golf di Roma Acquasanta,ROMAArco di Costantino Golf Club, ROMAParco di Roma Golf Club, ROMAReal, ROMAMarediroma, Ardea ROMALe Querce Golf Club, Sutri VTTarquinia, Tarquinia VTLiguriaGolf Sant’Anna, Cogoleto GEGarden Golf, Genova GERapallo Circolo Golf e Tennis,Rapallo GEArenzano Golf Club, Arenzano GECircolo Golf degli Ulivi, Sanremo IMMarigola Lerici Golf Club, Lerici SPFilanda Golf Club, Albisola SuperioreSVGarlenda Golf Club, Garlenda SVCastellaro Golf, Castellaro IMCus Genova, Quarto Alto GELombardiaBergamo l’Albenza Golf Club,Almenno San Bartolomeo BGBrescia Golf, Brescia BSParco dei Colli Golf Club, Bergamo BGLa Rossera Golf Country Club,Chiuduno BGFranciacorta Golf Club, Nigoline diCorte Franca BSGardagolf Country Club, Soiano delLago BSArzaga Golf Club, Carzago di Calvagesedella Riviera BSCircolo Golf Bogliaco, ToscolanoMaderno BSLa Pinetina Golf Club, AppianoGentile COCarimate Golf Club, Carimate COMonticello Golf Club, Cassina RizzardiCOIl Torrazzo Golf Club, Cremona CRGolf Club Lecco, Annone Brianza LCCastello di Tolcinasco, Pieve EmanueleAmbrosiano Golf Club, Bubbiano MIAssociazione Sportiva Molinetto, Cernuscosul Naviglio MIVilla Paradiso Golf Club, CornateD’Adda MIGreen Club Lainate, Lainate MIBarlassina Country Club, Lentate sulSeveso MILe Rovedine Golf Club, Noverasco diOpera MIMilano Golf Club, Parco Reale di MonzaMIBrianza Golf & Country Club, UsmateVelate MICircolo di Campagna Zoate Golf Club,Zoate di Tribiano MIVigevano Santa Martretta Golf Club,Vigevano PVVarese Golf Club, Luvinate VALe Robinie Golf Club, Solbiate OlonaVAAssociazione Sportiva Golf dei Laghi,Travedona Monate VACrema Golf Club, CremaSan Vito Golf Club, San Vito di GaggianoMIMirasole, Noverasco di Opera MIPanorama Golf Club, VaresePonte di Legno Golf Club, Ponte diLegno BSLanzo Golf Club, Lanzo Intelvi COMenaggio Ecadenabbia Golf Club,Grandola ed Uniti COVilla d’ Este Circolo Golf, MontorfanoCOSalice Terme Golf Country Club,Rivanazzano PV80 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19


Aprica Golf Club, Aprica SOBormio Golf Club, Bormio SOValtellina Golf Club, Caiolo SOMarcheAmici del Conero Golf Club, Sirolo ANMoliseVarvarusa, Filgniano IserniaPiemonteMargara Circolo Golf, Fubine ALLe Colline, Acqui Terme ALVilla Carolina Golf Club, Capriata d’OrbaALColline del Gavi Golf Club, TassaroloALGolf Feudo di Asti, AstiCavaglià Golf Club, Cavaglià BILiving Garden Golf Club, Cossato BICherasco Golf Club, Cherasco CNBogogno AS Circolo Golf, Bogogno NOA.S. Golf Club Novara, Bellinzago NovareseNOArona Golf Club, Borgoticino NOI Girasoli Golf Club, Carmagnola TOLa Margherita Golf Club, CarmagnolaTOGolf Club Druento Cascina I Merli,Druento TOLa Romanina Golf Club, Favria TOMoncalieri Golf Club, Moncalieri TOI Ciliegi Golf Club, Pecetto TOSan Giovanni dei Boschi Golf Club,San Giovanni Canavese TOStupinigi Golf Club, Torino TOCircolo Golf Grugliasco, Grugliasco TOIles Borromees Golf Club, BrovelloCarpugnino VBVerbania Golf & Sporting Club,Verbania Fondotoce VBLago di Salasco Golf Club, Salasco VCLa Serra Golf Club, Valenza ALBiella Le Betulle Golf Club, MagnanoBiellese BIA.S. Gagliassi Golf Club delle Langhe,Monforte d ‘Alba CNAssociazione Sportiva Circolo Golf,Boves CNGolf Club Limone co’ di Paris, LimonePiemonte CNI Pioppi Golf Club, Madonna dell’Olmo CNIl Bricco Golf Club, Venasca CNCastelconturbia Golf Club, AgrateConturbia NOAssociazione Sportiva I Roveri,Fiano TOClaviere Golf Club, Claviere TOLa Mandria, Druento TOLe Fronde Golf Club, Avigliana TOSporting Club Sestriere Circolo Golf,Sestriere TOTorino Circolo Golf, Fiano TOAlpino di Stresa Golf Club, Vezzo VBPian di Sole Circolo Golf, Premeno VBGolf Club Mera - Valsesia, Scopello VCPugliaBarialto Golf Club, Casamassima BAAcaya Golf Club, Acaya LERiva dei Tessali Golf Club, CastellanetaTASan Domenico Golf, Savelletri di FasanoBRSardegnaIs Molas Circolo Golf, Santa Margheritadi Pula CAIs Arenas Golf & Country Club, NarboliaORPevero Golf Club, Porto Cervo SSSa Tanca Golf, Quartu Sant’ElenaCagliariGolf Club Puntaldia, San Teodoro NUGolf Club Stintino, Stintino SSSiciliaIl Picciolo Golf Club, Castiglione diSicilia CTLe Madonie, Collesano PAToscanaFirenze Ugolino Golf Club, Grassina FICastelfalfi Golf & Country Club,Montaione FIPoggio dei Medici Golf Club, ScarperiaFIGolf Club Toscana Il Pelagone, GavorranoGRPunta Ala Golf Club, Punta Ala GRMaremmello Golf Club, FonteblandaGRArgentario Golf Club, Monte ArgentarioGRElba Golf Club dell’Acquabona,Portoferraio GRCosmopolitan Golf Club, Tirrenia LIVersilia Golf Club, Pietrasanta LUTirrenia Golf Club, Tirrenia PIMontecatini Golf Club, MonsummanoTerme PTLe Pavoniere Golf & Country Club,PratoGolf Casentino, Poppi ARGolf Montelupo, Montelupo FiorentinoFIGolf Club Fontevivo, San Miniato PIValdichiana Golf Club, Bettolle-SinalungaSIGolf Club Hermitage, Porto Ferraio GRTrentinoAlta Badia Golf Club, Corvara in BadiaBZCarezza Golf Club, Nova Levante BZGolf Club Passiria Merano, San Leonardoin Passiria BZLana Merano, Lana BZPetersberg Golf Club, Petersberg BZPustertal, Brunico BZDolomiti Golf Club, Seio di SarnonicoTNFolgaria Golf Club, Folgaria TNGolf Club Tesino La Farfalla, PieveTesino TNRendena Golf Club, Bocenago TNUmbriaAntognolla Golf Club, Antognolla PGPerugia Golf Club, Ellera Umbra PGCaldese, Città di Castello PGGolf Lamborghini Panicale, PanicalePGGolf La Romita, TerniVal d’ AostaCourmayeur et Grandes Jorasses GolfClub, Courmayeur AOGolf Club Aosta Arsanieres, GignodAOGolf Club del Cervino, ValtournencheAOGolf Club Gressoney, Gressoney SaintJean AOPila Golf Club - Valle d’ Aosta, GressanAOVenetoCastelfranco Castelfranco, Veneto TVGolf Club Paradiso del Garda, Peschieradel Garda VRGolf Club Villafranca, Villafranca diVerona VRGolf Club della Montecchia, SelvazzanoDentro PDFrassanelle Golf Club, Rovolon PDPadova Golf Club, Valsanzibio di GalzignanoTerme PDAlbarella Golf Club, Rosolina ROGolf Club Rovigo, Rovigo ROAsolo Golf Club, Cavaso del Tomba TVVilla Condulmer, Golf ClubZerman di Magliano, Veneto TVCa’ della Nave Golf Club, MartellagoVEVenezia Circolo Golf, Alberoni VEJesolo Golf Club, Lido di Jesolo VEColli Berici Golf Club, Brendola VIGolf Club Vicenza, Villa degli OlmiCreazzo VICa’ degli Ulivi Golf Club, Marciaga diCostermano VRAssociazione Golf Club Verona, SommacampagnaVRZerman Golf Club, Zerman di MaglianoVeneto TVCansiglio Golf Club, Tambre d’ AlpagoBLTerme di Galzignano, GalzignanoTerme PDGolf Club Pra’ delle Torri, Caorle VEMarco Polo Golf Club Vittorio VenetoTVAsiago Golf Club Asiago VIMontecarloMonteCarlo Golf Club La TurbieSvizzeraGerre Losone, LosoneGolf Club Lugano, MagliascoHOTEL / CENTRI BENESSEREFriuli Venezia GiuliaNuovo Hotel Daneu, Opicina TSLombardiaGrand Hotel Terme, Sirmione BSHotel Principe di Savoia, Milano MIGrand Hotel Como, Como COPiemonteMeta S. Giusto, TOHotel Green Park, Cavaglià BIRomantic Hotel, S. Farncescoal Campo TOHotel Santa Fe, S. Giusto Canavese TOHotel des Geneys Splendid, BardonecchiaTOChalet “Il Capricorno”, Salice d’UlzioTOGrand Hotel La Torre, Salice d’UlzioTOGrand Hotel Principi Piemonte,Sestriere TOGrand Hotel Sestriere, Sestriere TOHotel Belvedere, Sestriere TOHotel Du Col, Sestriere TOPugliaHotel La Peschiera, Monopoli BARiva dei Tessali Golf Hotel, Riva deiTessali TASardegnaFortevillage, S. Margherita di Pula CAIs Molas Hotel, S. Margherita di PulaCAToscanaGrand Hotel Villa Medici, Firenze FIGrand Hotel Bellavista, MontecatiniTerme PTCalidario, Venturina LIUmbriaHotel Villa Montegranelli, Gubbio PGHotel Brufani, Perugia PGValle d’AostaHotel Printemps, Gressan AOVenetoInternational Hotel Bertha, MontegrottoTerme PDHotel Terme La Residence, AbanoTerme PDHotel Terme Esplanade Tergesteo,Montegrotto Terme PDHotel Terme Bristol Buja, AbanoTerme PDHotel President Terme, Abano TermePD19 giugno luglio <strong>Life</strong> <strong>club</strong> 81


Grand Hotel Trieste & Victoria, AbanoTerme PDAbano Ritz Hotel Terme, AbanoTerme PDHotel Danieli, Venezia VEHotel Cipriani & Palazzo Vendramin,Venezia VEHotel Terme Preistoriche, MontegrottoTerme PDYACHT CLUBCampaniaCapri Yacht Club, CapriCircolo del Remo e della Vela, ItaliaNapoli NAYacht Club Canottieri, Savoia NapoliNAFriuli Venezia GiuliaAdriatico Yacht Club, Trieste TSLiguriaYatch Club Italiano, Genova GESardegnaYacht Club Costa Smeralda, PortoCervo SSToscanaYacht Club Punta Ala, Punta Ala GRVenetoCompagnia della Vela, Venezia VEPUNTI VENDITA / CENTRI SPOR-TIVIEmilia RomagnaFini Sport (Reparto Golf), Bologna BOBlue Team Snc, Piacenza PCLa Boutique Di Adani, Modena MOVolpi Di Volpi Raffaele & C, ModenaMOLazioGolf House, Roma RMHoneycomb, Roma RMItalgolf Srl, Roma RMMario Lucchese, Roma RMBellettini Golf e Cashemere,Cura di Vetralla VTGolf Bazar, Roma RMManpieri Centro Moda, OlevanoRomano RMSantoni Store, Roma RMLiguriaGolf House Spa, Garlenda SVMauri Adriano, Genova GEAnnamode, SanRemo IMLombardiaL. Fedeli e figlio Srl, Showroom MilanoMIRoberto Cavalli, Showroom MilanoMIPiquadro, Milano MISantoni Showroom, Milano MIGran Sasso Showroom, Milano MIFABI Showroom, Milano MIGianni Campagna, Milano MIGianni Campagna, Milano MIPolos Golf e Abbigliamento, MilanoMIGolf Project Srl, Brescia BSGolf’us Spa, Milano MIMister Golf, Srl Milano MIPolos Abbigliamento e Golf, MilanoMIMacrongolf Snc, Castelnuovo RangoneMOPrimiera Golf, Varese VACerdelli Abbigliamento Srl, SarnicoBGMoretti Boutique, Spirano BGCashmere Cotton & Silk, Milano MIDock Of The Bay Srl, Milano MIFerrario, Saronno VAIl Clan, Varese VAHarbour Club, Milano MIMarcheAreaT, Tolentino MCPiemonteTecnowear Sport System, Trecate NOCircolo della Stampa Sporting, TOSport City, TORonchi Verdi, TOGolf E Golf, TOGolf Time Srl, TONevada Bob’s, TOBotta & B, Cuneo CNAndrew’s Ties, TOCarlo Pignatelli Showroom, TOPugliaEdward, Trani BAVi. Ben Boutique, Casamassima BAVersienti Angelo, Campi Salentina LEAldo Di Battista S.r.l., LEBoutique Harris, Manduria TALord Spa, Taranto TAToscanaGolf House Srl, Impruneta FIGolf House, Castiglione dellaPescaia GRCommercial Agent, PratoUgolini A. & Figli, Firenze FIUmbriaElsa Boutique, Terni TRVenetoGolf House Spa, Zerman TVGolf House, Pianiga VEGolf Planet Srl, Vicenza VIGolf’us Spa, Affi VR82 <strong>Life</strong> <strong>club</strong> giugno luglio 19

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