provincia<strong>OT</strong>OLBIA-TEMPIOLA PROVINCIA DI OLBIA TEMPIOsuperficie 339.856 ettari, comuni 26, abitanti 138.334Presidente Pietrina Murrighilesedi provvisorie: Palazzo degli Scolopi, Piazza del Carmine - 07029 Tempio Pausania tel. 079 6725701-18 fax 079 6725717Via Nanni, 17/19 07026 Olbia tel. 0789 5576100-12 fax 0789 21833AggiusAglientuAlà Dei SardiArzachenaBadesiBerchiddaBortigiadasBuddusòBudoniCalangianusGolfo AranciLa MaddalenaLoiri Porto San PaoloLuogosantoLurasMontiOlbiaOschiriPadruPalauSan TeodoroSanta Teresa di GalluraS. Antonio di GalluraTeltiTempio PausaniaTrinità d’AgultuLEGENDA LEGENDE LEGENDsuperstrada, con uscita Schnellstraße, mitAusfahrt motorway, with exitstrada a percorrenza veloce, senza spartitrafficoEinbahnige Schnellstraße rapid waystrada statale Bundesstraßehightwaystrada asfaltata Asphaltierte Straßepaved roadstrada non asfaltata Nicht asphaltierte Straßeunpaved roaddistanze chilometriche Entfemungen inKilometerdistances in kmtraghetto Fähreferry-boatlinea di navigazione Schiffahrtsliniemotorship-linefaro, fanale Leuchtturm, feuerlighthouse, beaconporto Hafenportferrovia, con stazione Einsenbahn, mit Bahnohofrailway, with stationaeroporto Flughafenairportcampeggio Zeltplatzcampingrifugio montano Berghüttemountain hotelnuraghe nuraghenuraghezona archeologica Ausgrabungsstättearcheological excavationtorre Turntowerrocca Schloß, Burgcastel, fortressAbbazia Abteiabbeygrotta Höhlecavernspiaggia attrezzata Bewachterstrand guarded beachconfine di provinciaProvinzgrenzeprovincial boundaryacque Gewässerwatersmonte Berg mountaltitudine Höhespot elevationbosco Waldwoodparco naturale Naturparknatural park© Copyright <strong>Mare</strong> nostrum editrice. Tutti i diritti riservati. Riproduzione vietata dalla legge. Nessuna parte di questa cartina può essere riprodotta o trasmessa in qualsiasi forma o con qualsiasi mezzo elettronico, meccanico o altro senza l’autorizzazione scritta dell’editore.73
C U L T U R A E S T O R I AFoto di Marco CeragliaVaso scultura inbucchero.SOGNI DITERRATesto di Antonio RubattuLa ceramica è un’arte anticaquanto l’uomo: giàdodicimila anni fa, qualcunoutilizzava la terraargillosa per creare vasellame,contenitori e utensilidi tutti i giorni. Perché la ceramicasegue il corso della vita di ognunodi noi: la terra trasformata in oggetti di cucina,lampade, piastrelle, accompagna i giorni e i momentipiù importanti della nostra esistenza. Forse ancheper questo, ancora oggi l’arte ceramica è un’attivitàviva e presente, in grado di produrre non solo lavoroma una grande sapienza artigiana.Andare nel laboratorio ceramico di Anna Canu eMauro Scassellati è perciò un’esperienza molto particolare. Per trovarli bisogna raggiungere Luogosanto, inGallura e da lì arrivare in località Muntiggioni, a neanche quattro chilometri e mezzo dallo storico centro gallurese,antica capitale del piccolo giudicato medioevale a quel tempo controllato dai pisani e di cui DanteAlighieri parla nella sua Divina Commedia.Muntiggioni è un territorio particolare, unico, un pezzo di Gallura sfuggita alle mani della speculazione. Unparadiso di querce da sughero e olivastri millenari, di macchia traboccante di lentischi, eriche arboree e corbezzolirigogliosi di frutti rossi. Un paradiso di cui viene difficile immaginarne l’esistenza, a neanche venti chilometridalla folla vacanziera che per tutta la stagione estiva sciama lungo le coste fra Santa Teresa eArzachena. La casa dove vivono Anna e Mauro con i loro due figli, è a un passo dal laboratorio: “la nostra vitasi intreccia al nostro lavoro. Volevamo così. Già da molti anni stavamo cercando uno spazio tutto nostro, unluogo in grado di metterci in diretto contatto con gli elementi che sono alla base della nostra ricerca: terraacqua e fuoco. Elementi che danno anche il nome alla nostra azienda artigiana”, ricorda Anna, che ci aspettasulla porta della sua abitazione: uno stazzo come tanti altri da queste parti, cheperò si raggiunge seguendo un viale di altissime querce e passando attraverso unponticello che sovrasta un ruscello di acqua limpida che scorre lungo un lettosinuoso di massi granitici.Anna e Mauro, producono le loro ceramiche curandole dalla progettazione allarealizzazione. Il pensiero si materializza nella terra. La forma racchiusa fra lineee curve, si completa con le emozioni dei colori naturali, conservando il linguaggioantichissimo del vasaio reso attuale da una forte spinta innovativa.“Essere artigiano ceramista- ricorda Mauro - vuole dire proprio questo: avere ilcontrollo di tutta la produzione, intervenendo nel processo di scelta dei materialifino alle fasi di cottura. Io, poi, sono abituato da sempre a pensare la ceramicain questo modo, per tradizione familiare. Si può dire che Mauro sia nato in unlaboratorio: il nonno e il padre, arrivati dall’Umbria, hanno sempre svolto questomestiere. Nel laboratorio di famiglia, a Sassari, sono passati molti grandi artistisardi e non, che avevano bisogno non solo di un laboratorio attrezzato, ma di personesensibili per la realizzazione delle loro opere. Persone non solo tecnicamentepreparate, ma informate, in sintonia con le tematiche artistiche più contemporaneee per questo in grado di sperimentare idee innovative”. Anna e Mauro, oltreche lavorare su commissione, per una importante catena di negozi inglesi peresempio, realizzano in proprio le loro collezioni artistiche. Non ultima “bertula”,con disegni che riprendono i motivi decorativi delle antiche sacche a doppio contenitoreche i nostri contadini e i nostri pastori portavano sulle spalle o sul dorsodegli animali da trasporto. Le bertule, ancora oggi ricavate da lunghe tele di lanasarda tessute al telaio e poi ricamate, contenevano i prodotti e gli arnesi di lavoro.“Labertula ha una storia particolare, una storia bella, di grande fascino: nellanostra tradizione erano le donne che le confezionavano per poi regalarle ai proprimariti. Erano il loro dono di amore. In qualche maniera suggellava una speciedi patto di coppia, la promessa di volersi bene e di contribuire insieme al benesseredella famiglia”, ricorda Anna, che su questa innovativa collezione ha lavoratomolto studiando insieme al marito la scelta dei disegni, dei materiali e degliaccostamenti cromatici: “Ma, la parte artistica non è tutto nel nostro lavoro –ricordano sorridendo mentre ci portano a visitare il laboratorio - avere una picco-Tutta la produzione diTerra Acqua e Fuoco èfoggiata a mano sultornio.Scodelle e piattismaltati pronti per laseconda cottura.È una materia attraversola quale diventa facilerealizzare dei sogni75