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WKS e-Book issue 3 Sept.-Oct. 2009 - RM COSSAR - LEONARDO ...

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World Kids StoriesPoveştile Copiilor Lumiie-<strong>Book</strong><strong>WKS</strong> <strong>issue</strong> 3 (<strong>Sept</strong>.- <strong>Oct</strong>. <strong>2009</strong>)


King of The MountainsRegele munţilorITALYIl re delle montagneTra le Montagne Rocciose dell’America c’era una volta un piccolo regnoanimale dove vivevano dei piccoli falchi e delle bellissime aquile.Il re si chiamava Bart.Bart aveva creato benessere e ricchezza per i propri sudditi ed era moltofelice per la nascita di Georg, un aquilotto dagli occhi di un azzurrostupendo, figlio di Mar,compagna di Bart.Tutti i sudditi erano entusiasti ad eccezione di Leo, fratello di Bart.Il suo desiderio più grande era quello di prendere il potere.Una sera d’inverno, Leo uccise Bart e fece arrestare Mar, che vennerinchiusa in una prigione nascosta nel bosco.Leo mentì sulla morte di Bart, raccontando che questi si era suicidato e dimmediatamente si incoronò re. In pochi mesi il paese sprofondò in unaterribile crisi economica.Leo introdusse nuovamente la tortura e promulgò pene severissime perchi si opponeva al suo governo.drawing by Mihai Andrei Atomei (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaTrascorsero gli anni ed anche Georg, il nipote, caduto in disgrazia, vennegettato in una segreta, dove era rinchiusa un’aquila.Questa, altri non era che Mar.Mar riconobbe immediatamente dal colore degli occhi il figlio perduto e glisvelò il mistero della sua scomparsa, descrivendogli le sofferenze patite intutti quegli anni di separazione.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 24 -


Little NephewNepoţicaITALYLA PICCOLA NIPOTEIn un piccolo paesino di campagna sulle colline si trovava un’accoglientecasetta; proprio lì abitava una bella famiglia composta da due nonni e laloro piccola nipote; i due nonni si chiamavano nonno Vincenzo, e nonnaAmanda, e la ragazzina si chiamava Carlotta.Carlotta aveva perso i suoi genitori in un incidente stradale quando eraancora molto piccola, quindi l’avevano cresciuta i nonni materni perchéquelli paterni non ce li aveva più; lei era molto affezionata a loro.La ragazzina aveva 12 anni e frequentava la seconda media; quel giornoera l’ultimo giorno di scuola e lei era molto contenta e non vedeva l’ora ditornare a casa, anche se era un po’ triste perché non avrebbe più vistocerti compagni e compagne della sua classe per tutte le vacanze estive,perchè quasi tutti sarebbero partiti per le vacanze. L’unica cosa che laconsolava era la sua carissima amica del cuore che si chiamava Stefania,soprannominata da Carlotta e dai suoi amici Stefy.Erano quasi come due sorelle; si erano conosciute quando erano piccoleed, erano anche vicine di casa.drawing by Dănuţ Lazăr (12 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaUn giorno d’estate Carlotta era in compagnia della nonna a piantare deifiori nel giardino che era già pieno di alberi da frutto, come peschi, ciliegi,meli, ma si divertiva molto perché il giardinaggio era una delle suepassioni. A colazione il nonno Vincenzo disse loro che si era scordato diavvisarle che la sera prima l’aveva chiamato sua sorella minore Robertaper chiedergli se voleva venire a stare da lei in montagna una settimanaassieme a nonna Amanda e alla graziosa Carlotta; appena Carlotta sentil’invito fece salti di gioia, perché era un po’ stufa di stare a casa e fare le<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 26 -


Naughty DuckRăţoiul cel obraznicITALYLA STORIA DEL CIGNONel lago incantato c'era un bellissimo cigno che covava con tanto amore ilsuo primo uovo.Nella notte si scatenò un violentissimo temporale, che costrinse la madread allontanarsi dal nido per cercare un posto sicuro per la notte, nel corsodella quale le raffiche di vento trascinarono lontano l'uovo.La mattina seguente una volpe, passeggiando nella prateria in cerca dicibo per i suoi cuccioli, trovò l'uovo in una pozzanghera, lo prese e loportò nella sua tana. I piccoli, quando si svegliarono, si meravigliarono diquella cosa tonda e liscia, lo toccarono e l'uovo cominciò a schiudersilentamente.Pian piano comparve un piccolo anatroccolo tutto grigio con un particolaresegno sul collo. La volpe, guardandolo, si rattristò nel vedere una creaturacosì piccola e tutta sola; decise allora di allevarlo come se fosse un suofiglio assieme ai suoi cuccioli.I giorni passarono e l'anatroccolo iniziò a crescere e a domandarsi perchèera così diverso dai suoi fratelli e la volpe gli raccontò la sua tristissimastoria. L'anatroccolo, diventato ormai cigno, decise allora di andare acercare e conoscere il posto in cui era nato.drawing by Ilie Apetri (12 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaGiunto al lago vide una femmina della sua stessa specie che nuotavatranquillamente nel lago, si avvicinò e iniziò ad osservarla: era bellissimaed elegante con le sue piume bianche; lei, sentendosi osservata, si alzòin volo e scappò, ma lui la seguì.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 37 -


Naughty DuckRăţoiul cel obraznicITALYVIVERE (pulcino)drawing by Ilie Apetri (12 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaSi viene al mondo per vivere e non per soffrire, ma ai giorni d’oggi questoè impossibile dato che sia alcuni bambini che alcuni animali vengonomaltratti o meglio dire uccisi.In caso dei bambini che vengono concepiti e poi uccisi dai propri genitoriper motivi banali, è proprio un’ingiustizia perché a questi si dà la vita perfar si che crescano, si divertano, abbianodelle responsabilità e soprattutto una famiglia con cui crescere e averetutto l’affetto che gli serve.Al telegiornale si sentono solo notizie come queste: “ Bimbo di solo unmese viene ucciso dalla madre perché non smetteva di piangere”. C’ègente senza cuore a cui la vita dà loro delle creature e non sannoneanche apprezzarle e a cui la legge non dà la giusta punizione e c’ègente invece molto sfortunata che li vorrebbe e non li può avere.Invece gli animali vengono usati come cavie, per sperimenti, come cibo ocon altre crudeltà che a loro non fanno bene. Parte delle persone conanimali a casa dopo poco tempo si stancano e decidono di abbandonarlilasciando loro per strada e lasciando loro nessuna possibilità di vitaperché un qualsiasi cucciolo, anche quello più addestrato non sa i pericoliche corre. Gli scienziati prendono animali come i topi per provare cheeffetto fanno i medicinali fatti per noi umani, è vero che servono persalvare dalle malattie che abbiamo ma non credo che sia il modo giustoper scoprilo.La vita è fatta per viverla e non per sprecarla.by Marlene A. cl. II BSIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 39 -


TalesPoveşti<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 43 -


Bad Old WizzardBaba Cloanţadrawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaITALYBad Old WizzardTanto tempo fa in un villaggio, viveva una giovane donna che si chiamavaInes. Non era brutta, anzi, era molto bella e aveva parecchipretendenti..però aveva un pessimo caratteraccio. Era sempre pronta acriticare e a parlare male del prossimo. Cosicché non si era mai sposata.Era molto egoista e fin da piccola non aveva mai aiutato nessuno. La suasolitudine, man mano che passavano gli anni, la rendeva sempre piùacida e cattiva, tanto che in paese avevano cominciato a soprannominarla“la befana”. Lei si arrabbiava moltissimo e diceva un sacco di parolacce.Nessuno in paese ricordava di averla mai vista sorridere. Quando nonpuliva la casa con la sua scopa di paglia, si sedeva e faceva la calza. Nefaceva a centinaia. Non per qualcuno, naturalmente! Le faceva per sestessa, per calmare i nervi e passare un po’ di tempo visto che nessunodel villaggio veniva mai a trovarla, né lei sarebbe mai andata a trovarenessuno. Così passarono gli anni e la nostra befana, a forza di esserecattiva, divenne anche brutta e sempre più odiata da tutti. Più lei si sentivaodiata da tutti, più diventava cattiva e brutta. Aveva da poco compiutosettant’anni, quando qualcuno giunse nel paese dove abitava. C’era uncammello con in groppa un uomo dall’aspetto affascinante. Curiosacom’era andò subito a sbirciare dalla finestra. Vide l’uomo e se neinnamorò all’istante. L’uomo si era fermato per far riposare il cammello epassare la notte, prima di riprendere il viaggio verso la città. Borbottando ebrontolando sulle inesistenti possibilità che aveva con il giovane si eramessa a fare la calza quando sentì bussare alla porta. Lo stomaco sistrinse e un brivido le corse lungo la schiena. Chi poteva essere?Nessuno aveva mai bussato alla sua porta. Più per curiosità che per altroandò ad aprire. Si trovò davanti l’uomo affascinante. Le fece un gransorriso, mentre diceva: “Buonasera signora, posso entrare?”.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 44 -


Bad Old WizzardBaba Cloanţadrawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaLa Befana rimase come paralizzata, sorpresa da questa imprevedibilesituazione e, non sapendo cosa fare, le scapparono alcune parole dallabocca prima ancora che potesse ragionare: “Prego, si accomodi”. Visto davicino non era così giovane e se poteva aggiungere avrebbe di certogiudicato il fisico poco curato. Per non parlare del volto del giovine, seprima sembrava così affascinante adesso sembrava suo nonno. L’uomochiese gentilmente di poter dormire in casa sua per quella notte e labefana non ebbe né la forza né il coraggio di dirgli di no. Quell’uomoanche se all’inizio sembrava così bello e alla fine così orrendo, eraeducato e gentile con lei che si dimenticò per un attimo del suocaratteraccio, e perfino si offrì di fargli qualcosa da mangiare. L’uomospiegò alla befana che era in viaggio per andare a trovare suonipote,Giacomo,venuto alla luce due giorni prima, chiese alla befana sevoleva andare con lui. La befana rispose subito di no. Tuttavia eracontenta che glielo avesse chiesto. “Vuole che porto al bimbo un donoanche da parte sua?”. Questa poi… Lei regalare qualcosa a qualcuno, perdi più sconosciuto. Però le sembrò di fare troppo brutta figura a direancora di no. E durante la notte mise una delle sue calze, una sola, dovedormiva l’uomo, con un biglietto: “per Giacomo”. La mattina, all’alba, finsedi essere ancora addormentata e aspettò che l’uomo uscisse perriprendere il suo viaggio. Era già troppo in imbarazzo per sostenereun’altra, seppur breve, conversazione. Passarono trent’anni. Befana neaveva appena compiuti cento. Era sempre sola, ma non più cattiva. Quellavisita inaspettata, quella sera, l’aveva profondamente cambiata. Anche lagente del villaggio nel frattempo aveva cominciato a bussare alla suaporta. Dapprima per sapere cosa le avesse detto l’uomo, poi pian pianoper aiutarla a fare da mangiare e a pulire casa, visto che lei aveva un talemal di schiena che quasi non si muoveva più. E a ciascuno che veniva,befana cominciò a regalare una calza. Erano belle le sue calze, eranofatte bene, erano calde. Befana aveva cominciato anche a sorriderequando ne regalava una, e perciò non era più così brutta, era diventataperfino simpatica.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 45 -


Bad Old WizzardBaba CloanţaOgni notte, al ricordo di quella notte, il suo cuore piangeva di vergognaper il misero dono che aveva fatto portare a Giacomo dall’uomomisterioso: una calza vuota... una calza sola, neanche un paio!Piangeva di rimorso e di pentimento, ma questo pianto la rendeva semprepiù amabile e buona.Durante tutto l’anno, si diede da fare con le calze per i bambini. E perripagare alla brutta figura con l’uomo le riempì tutte di caramelle e di doni.Si sentì già meglio, sollevata..che, anche il carbone, quando lo mette, èdiventato dolce e buono da mangiare.IST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)drawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomania<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 46 -


Mosquito The PirateŢânţarul pirati inne zmory. Agresorzy domyślili się, że to Święto Zmarłych, a następniezorientowali się, ze są w stolicy Grecji- Atenach. Komar Pirat uznał, że tonajlepszy moment na atak. Kiedy przejęli już stolicę, poszli w głąb kraju.Przed sobą ujrzeli wielkiego, zielonego smoka. Gdy przybliżyli się doniego, okazało się, że smok był z żelaza.w ciągu kilku minut zdobyli całaGrecję.Po kilku latach okupacji Grecji, Komar Pirat poznał pewnego bardzomądrego Greka, który nazywał się Bazyl i zaprzyjaźnił się z nim. Zostalinajlepszymi przyjaciółmi i spotykali się codziennie. Bazyl powiedział, zenie warto być piratem, rabować i marnować swoje życie na złe uczynki.Kiedy KomarPirat wrócił do bazy, gdzie czekali na niego piraci, ogłosił, iż to, co mieli dozrobienia już zrobili, a teraz przyszedł czas na pokój i radość. Wszyscyzostali jedną, wielką rodziną. Wieczorami rozpalali ogień w kominku iwspominali dawne czasy. Życie w Grecji bez walki i przemocy sprawiałoim większą przyjemność.Dlatego już nie krzywdzili innych i to dawało im prawdziwe szczęście.drawing by Adrian Ciobăniţa (10 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaby Filip D., 9Zespół Szkół im.K.Odnowiciela – Pobiedziska (Polska)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 54 -


The Brave PrincePrinţul cel viteazDENMARKThe Brave PrinceOnce upon a time there was a boy, named William, who always wishedthat he was a prince. And one day he heard about an island, and thoughtthat one day he would be able to visit the island. His mom said to him thatif he would go over to the island, he had to go over the ocean, but he said:“Mom I will see the island”.The mother said,: “Maybe when you’re a little older”. He was mad all theday. Next morning he decided to take a ship to the island, but he had alittle problem because he didn’t have the money for it, then he decided tosneak on the ship.One week later when the ship was ready to sail, he sneaked into the ship.The trip took two long weeks. He was in a little room, and he only had hisbag, diary and little food. He was sitting on a little and dirty scarf. He wasjust to start to read his diary, when he heard some voices. He hid all hisstuff and himself behind a big box. A man opened the door and he waslocking in the room that everything was under control. He didn’t seeWilliam. When the man closed the door and was gone, William got out ofhis hiding place and started to read again.drawing by Ionuţ Blehan (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaIt was like that the whole week until Friday. He didn’t have more food andhe decided to steal some food from the kitchen. He found the kitchen andstarted to put some food in his bag. He heard some voices. “Who are youand what are you doing here”?<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 55 -


The Brave PrincePrinţul cel viteazWilliam said, “I cannot find my dad. He works here.”The man said, “Oh, you are going to find him.”William left the kitchen with a bag full of food. He came back to his hidingplace and fell asleep. Next day he found a toy crown and played that hewas a prince.It was Friday, the last day on the ship. William decided to write a letter tohis family that he was fine and that he loved them.He left the ship.He lived in the island and he met real princess and they fell in love.They got married and he became a prince.His family came and lived in the castle right behind his.They lived happily for the rest of their life.by Emina K., 5 th grade section 6Munkevængets Skole(Kolding, Denmark)drawing by Ionuţ Blehan (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomania<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 56 -


True StoriesPovestiri adevărate<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 57 -


A World Too WarmO lume prea caldăITALYPINOIL PINGUINO EROINOPino, era un pinguino che abitava a Icyland. Adorava giocare sui lunghiscivoli di ghiaccio del Polo Sud. Ogni giorno si incontrava con i suoi amiciper farsi una nuotatina nell’acqua frasca. Un giorno, però, faceva piùcaldo del solito, così decise di consultare il vecchio saggio per capire cosastesse succedendo. Il vecchio disse che il mondo stava finendo e che ighiacciai si stavano sciogliendo; per salvarlo avrebbe dovutointraprendere un lungo viaggio al termine del quale avrebbe incontratouna dea. Questa avrebbe salvato Icyland e il mondo intero.Il giorno successivo, munito di zainetto da viaggio, prese il delta plano chegli aveva lasciato suo nonno e si lasciò trasportare dal vento del destino.Durante il viaggio vide la piramide di Cheope, il grande deserto delSahara e giunse poi, finalmente, alla prima destinazione: Roma.Un’ intuizone lo portò nel quartiere storico di Roma ed all’ improvviso sitrovò davanti ad un’ importante struttura, il Colosseo. Entrando per visitareil Co losseo, inciampò su una pietra, cu cui era scritto: “se il mondo vorraisalvare, alla “ grande mela “ dovrai andare!Pino non capì l’indovinello allora chiese indicazioni ad un piccioneviaggiatore il quale gli disse che “ la grande mela “ non era altro che NewYork. Allora si rimise in viaggio sul suo deltaplano e dopo averattraversato l’Oceano Atlantico atterrò ai piedi di una gigantesca statua,quella della Libertà. Una grande donna che portava una corona e tenevain mano un libro ed una fiaccola. Sulla corona era inciso: “ In Groenlandiatroverai la dea dei ghiacciai ”.drawing by Emanuel Filon (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomania<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 58 -


A World Too WarmO lume prea caldăIl pinguino si imbarcò su una nave che partiva dal porto ed era diretta inGroenlandia..A bordo trovò una nuova amica: la scimmietta Betta. Alla fine del viaggioapprodò in Groenlandia, scese dalla nave e vide subito un immensocastello di ghiaccio su una collina. Si avviò a piedi, ma ad un tratto trovòun paio di sci , ne approfittò e così arrivò veloce al castello. Si trovòdavanti ad un immenso portone di ghiaccio che si aprì lasciando unagrande luce. Una voce lo guidò alla sala principale, dove dominava ungrande trono.Su di esso era seduta la dea Ariel. La dea disse che se voleva salvare ighiacciai doveva ricostruire il puzzle di ghiaccio, il pinguino si miseimmediatamente all’opera e, inserito l’ultimo tassello si ritrovòcatapultato nel suo villaggio. Qui si accorse che i ghiacciai si stavanoriformando e che la temperatura era tornata alla normalità. Alla sera gliabitanti organizzarono una gran festa ed eressero in suo onore unastatua di ghiaccio.drawing by Emanuel Filon (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaby Federica S. – 2AELuana D. – 2AEFloriana T. – 2AEMartina B. – 2AEIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 59 -


Desert NightsNopţile deşertuluiITALYHO SOGNATO L’OASIHo fatto un sogno: incantevole sogno! Ricordo che mi trovavo nel mesepiù caldo in un lontano paese, dove il sole risplende a mezzanotte!Avevo un cammello con il mantello o forse una seta preziosa coprivaanche il mio capo di colori arcobaleno come un cielo sereno!Ad un tratto un miraggio o realtà chissà… un’oasi dove una palma riccadi frutti e fiori mai visti estasiavano la mia anima dipinta da Dio. Unospecchio d’acqua circondava il tutto come un bellissimo quadro dimisterioso pittore ..Nel sogno, un girotondo di bambini che si prendono per mano attorno aquest’oasi di paradiso e di PACE.. IN TUTTE LE LINGUE DELMONDO…PACE italiano e romenoMIR sloveno, serbo croato e russoPAQE albaneseSPOKOJ polaccoPAIX francesePEACE ingleseFRIEDEN tedescodrawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaby MARIANNA L. - 2AEIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 60 -


Desert NightsNopţile deşertuluidrawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaITALYUN SOGNO AL MAREDue anni fa, a fine giugno la mia famiglia ed io siamo andati a Gradoin campeggio. In questo campeggio ci andiamo già da 6- 7 anni e ognianno è sempre più bello. Ci vado volentieri anche perché c’è una miaamica d’infanzia; lei si chiama Ingrid. È molto simpatica, e insieme, daquando siamo piccole, facciamo tante follie.Una mattinata Ingrid mi ha bussato alla porta della roulotte,dicendomi che voleva andare a fare una passeggiata in bicicletta. Io erod’accordo; ho preso la bicicletta e siamo andate a fare un giro per ilcampeggio. Siamo passate prima per la spiaggia e, siccome facevamolto caldo, abbiamo fatto un bel bagno…. L’ acqua era stupenda!!!!!Siamo uscite dall’acqua che erano già le 11.00; abbiamo decisoallora di andare in discoteca per vedere chi c’era, perché di mattina glianimatori fanno yoga per la gente che frequenta il campeggio. Abbiamoincontrato lì delle amiche, ma io ho anche avvistato un ragazzo. Eramolto bello, biondo, occhi azzurri, un bel fisico… ho pensato: “Quellodeve essere mio!! È il mio ragazzo ideale!!”Subito dopo ho chiesto a Ingrid se lo conosceva; lei ha risposto di si.Wow, un’occasione da non perdere! Ho chiesto alla mia amica delleinformazioni su di lui. Mi ha detto il nome, dove abitava, quanti anniaveva, che scuola frequentava e soprattutto se era fidanzato; per fortunanon lo era. Tra le cose che però mi aveva detto, la cosa che più miaveva colpito e che mi aveva fatto un po’ dispiacere, era che lui non erafatto per me e che mi avrebbe usato senza darmi importanza.Io mi sono molto dispiaciuta, ma di questi tempi tutti i ragazzi diquell’età, cioè tra i 14 e i 18, sono fatti cosi. Questo succede perché lorovogliono solo farsi vedere dagli amici e vantarsi di “avere” una ragazza.Uffa, ma perché questo doveva succedere proprio a me!<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 61 -


Desert NightsNopţile deşertuluidrawing by Dumitru Gherasim (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaDopo abbiamo guardato l’ora, ed erano già le 12.30; io dovevo andare apranzo, invece Ingrid no. Quindi io sono andata a raggiungere i mieigenitori in piscina per poi andare a mangiare a casa. Mentre mangiavo,pensavo e pensavo a lui; io volevo lo stesso conoscerlo ma, dopo quelloche mi aveva detto la mia amica, un po’ l’idea mi era passata. Ma a mepiaceva!!!! Siccome, quando mi piace un ragazzo, sono molto fissata evoglio scoprire il più possibile su di lui, io e Ingrid, con un’altra nostraamica, certe volte lo seguivamo. Anche di notte lo sognavo, non riuscivoa stare un minuto senza pensare a lui; direi che forse mi ero innamorata.Mah!!!Le mie amiche, per farmi più contenta, mi avevano procurato il suonumero di telefono. Wow, che bello, avevo il suo numero di cellulare!Ma non riuscivo a scrivergli o a chiamarlo perché sono molto timida,soprattutto con i ragazzi che mi piacciono.Purtroppo la mia settimana in campeggio volgeva ormai al termine;mi dispiaceva molto di non averlo conosciuto, ma forse è stato megliocosì.Ancora oggi penso a lui, e provo molta malinconia; come ricordo, inun negozio ho trovato una maglietta uguale alla sua, quella che usava disera. Su quella maglietta c’era disegnato il numero 23, e da quel giorno,veramente, quel numero mi ha perseguitato; da tutte le parti che mi girolo vedo o lo sento.Devo ringraziare i miei genitori, veramente con tutto il cuore, diavermi fatto trascorrere un sogno al mare……Che però non si avvererà mai!!! Secondo me, almeno.by Giulia Brumat - 2BSIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 62 -


Modern TinaTina cea modernădrawing by Andrei Cozma(11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaITALYMODA: PASSIONE E ROVINACaro diario,ormai sono due anni che non sono più una modella, ma non lo rimpiango.Il mondo della moda mi ha sempre entusiasmata ed attratta, fin dall’età didieci anni.Le mie sfilate sono sempre andate a gonfie vele, ma ad un certo punto, unpaio di anni fa, mi sono accorta di avere un notevole problema.Quando avevo iniziato la mia carriera, ero alta un metro e settantacinquee pesavo sessanta chili. Avevo un fisico perfetto, ossia lunghe gambesnelle e sode, una pelle liscia come la seta, uno sguardo trasgressivo checontrastava con il mio viso dai candidi occhi color miele e dai lineamentida bambina, incorniciato da boccoli biondi naturali.Ora invece pesavo quarantuno chili, la mia pelle sembrava invecchiata e imiei capelli non facevano più da cornice ad un viso dai lineamenti perfettima ad un viso asciutto ormai privo di serenità.Finalmente ho provato a parlarne con mia madre, sperando di trovare inlei aiuto e conforto.Parlandomi con molta calma e con voce sommessa, come se avesseavuto un nodo alla gola, mi ha detto che il mio era un problema grave, eche dovevo fare molta attenzione alla mia nutrizione.Naturalmente avrei voluto avere ulteriori spiegazioni, ma lei non è riuscitaad aggiungere altro; forse il mio problema faceva sorgere in lei talepreoccupazione da causarle un tremolio sufficientemente forte daimpedirle di continuare a parlare.La sera mi sono guardata allo specchio e ho posto molta attenzionenell’osservare la mia immagine riflessa: ero quasi paragonabile ad unteschio, mi si vedevano tutte le ossa, il mio sguardo era cupo e perso.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 72 -


Modern TinaTina cea modernăPurtroppo mi sono accorta di essere anoressica.Adesso, a distanza, mi accorgo pure che da tempo, oltre ad avere unpessimo rapporto con il cibo, ce l’avevo anche con l’ambiente e lepersone intorno a me.Quando camminavo per strada mi sentivo addosso gli sguardicompassionevoli e allo stesso tempo imbronciati della gente, e, come sequesto non bastasse, i miei amici a scuola avevano cominciato aprendermi in giro, ignari del mio problema, e questo mi faceva stare moltomale.Finalmente, dopo un breve arco di tempo, mia madre decise di mandarmiin una clinica specializzata adatta alle mie esigenze affinché potesseavvenire la mia guarigione.Ho trascorso molto tempo in quella clinica, ma ora i risultati si vedono: horiacquistato il mio peso ideale e soprattutto la mia serenità interiore.E’ stato un percorso lungo e faticoso, ma finalmente sono guarita, equesto lo devo alle cure e alle attenzioni che ha avuto mia madre nei mieiconfronti.drawing by Andrei Cozma(11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaby Tatiana A. - 2BSIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 73 -


NO DrugsNU Drogurilordrawing by Andrei Cozma(11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaITALYIL VORTICE DELLA DROGAMai come oggi ci sono molte persone con buone possibilitàeconomiche; alcune di queste però non sono in grado di apprezzare ciòche possiedono. È proprio per questo motivo che molti ragazzi, sia pureprovenienti da famiglie benestanti, fanno uso di droga.Le sostanze stupefacenti, se prese in quantità eccessive, possonoportare all’incapacità di agire e di pensare, ma non solo, possono essereanche mortali; nonostante ciò, molti ragazzi ne fanno comunque uso.Potrebbe essere un modo con il quale loro, inconsapevolmente, voglionomostrare la mancanza nella loro vita di qualcosa, che nemmeno lorosanno cosa sia, nonostante fin dall’infanzia abbiano goduto di tutto.Potrebbe essere per esempio la mancanza d’affetto da parte dei genitori odi rapporti sociali “veri” con i propri coetanei e non, oppure semplicementela mancanza di serenità.Oramai la droga è diventata qualcosa di familiare per i giovani, i qualila vedono come oggetto di divertimento, di “sballo”. Ma si sente purtroppoparlare molto spesso di incidenti stradali in cui sono coinvolti, la maggiorparte delle volte, ragazzi tra i 15 e i 25 anni che, dopo una nottata indiscoteca, accompagnata da droga e alcool, si mettono alla guida senzala consapevolezza di ciò che stanno facendo.Un altro caso, totalmente opposto, è quello di chi non ha le stessebuone possibilità economiche e che sta psicologicamente male; infattimolte persone depresse, che non sanno ciò che vogliono o non hanno lapossibilità di averlo, si “buttano” sulla droga.Troppi ragazzi sono convinti che, facendo uso di queste sostanze,possono alleviare il proprio disagio psicologico e allo stesso tempocredono di dimostrare agli altri la loro grandezza.<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 74 -


NO DrugsNU DrogurilorTutto dipende dalle proprie scelte di vita, che siano o meno dettate daisoldi, dalle amicizie, dall’amore, perché in genere tutti noi facciamo partedi un gruppo, di una compagnia di amici, e la droga, in alcuni casi, è vistacome una prova da superare.Possiamo concludere che la droga è un vortice, che passa in undeterminato periodo della vita per mettere alla prova le persone; è segnodi maturità non farsi trascinare in questo vortice ed è segno di debolezzafarlo.by AMBRA C. e ELEONORA O. - 2 BSIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)drawing by Andrei Cozma(11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomania<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 75 -


Stop Killing MeNu mă mai ucideţidrawing by Ştefan Pînzariu (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaITALYSTOP KILLING MEIn un paese tra i ghiacci del polo Nord, un giorno una famiglia di foche,composta da mamma foca, il figlio maggiore Billy e il figlio minore Sam,pensarono di andare a fare una nuotata.Billy chiese alla mamma:- Mamma, mamma, possiamo andare a farci una nuotata?Mamma foca disse:- Si certo, ma Sam rimarrà a casa da solo?Sam rispose:- Si mamma! Sono già abbastanza grande per rimanere a casa dasolo!Così la mamma e Billy se ne andarono. Nel frattempo un orso bianco, chesi aggirava da quelle parti, vide Sam, che stava giocando in giardino, e glichiese:- Ciao, piccolino, che cosa stai facendo qui?Sam rispose:- Sto giocando con i miei giochi!L’orso bianco disse:- Piccolo, vieni vicino a me, giochiamo insieme!Allora Sam si avvicinò, l’orso bianco lo prese e se lo mangiò. Dopo un po’la mamma e Billy tornarono a casa e non trovarono Sam; allora uscirono einiziarono a cercarlo a destra e a sinistra.Videro l’orso bianco e gli chiesero:<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 76 -


Stop Killing MeNu mă mai ucideţi- Scusami, hai visto una foca piccola piccola, per caso?L’orso rispose:- Si certo, me la sono mangiata io e ora mangerò voi!Così l’orso prese la mamma e la mangiò.Billy riuscì a scappare a casa piangendo; ma l’orso, non soddisfatto, loinseguì fino a casa.Nel frattempo Billy si era nascosto sotto il letto, ma l’orso fu più furbo, lotrovò e se lo mangiò.Con il passare dei mesi, l’orso bianco si mangiò tutta la colonia difoche.MORALE: Il più forte vince sempre. Ma è giusto?drawing by Ştefan Pînzariu (11 th A)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamţ, NTRomaniaby Giulia Gregorin - 2BSCristina Visintin - 2BSMaryli Visintin – 2BSIST. STATALE „R.M.<strong>COSSAR</strong>“ e „L. DA VINCI“(Gorizia, Italy)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 77 -


... now meetthe young artists ...... acum să-i cunoaştempe tinerii artişti ...<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 85 -


Class 12 th A“Veniamin Costachi” Vocational College M-rea Neamţ, RomaniaClass 10 th A and mrs. Oana Grădinaru (art teacher)“Veniamin Costachi” Vocational College M-rea Neamţ, RomaniaClass 11 th A – students at work“Veniamin Costachi” Vocational College M-rea Neamţ, RomaniaDan Ţârdea (Art teacher)“Veniamin Costachi” Vocational College M-rea Neamţ, Romania<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 86 -


... and the participantsin <strong>issue</strong> 3 ...... şi participanţiidin numărul 3 ...<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 87 -


Munkevængets SkoleKoldingDENMARKIst. Statale per I Servizi Commerciali„R.M.Cossar“e per l´Industria e l´Artigianato„Leonardo da Vinci“GoriziaITALYZespół Szkół – Pobiedziska(Polska)POLANDŞcoala generală I-VIIIMiddle SchoolRuseni-Borleşti, NeamţROMÂNIATOKİ Primary SchoolTURKEY<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 88 -


... as closing ...... în loc de încheiere ...<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 89 -


The <strong>WKS</strong> ‘World Kids Stories’ e-<strong>Book</strong> project is open to:Kids. People from 8 ... to 80 years old.To everyone who still feel their mind and spirit open to the world's present <strong>issue</strong>s and future’s challenges, that is:- kids writing tales and trues stories for kids and about their lives- youth also writing tales and stories about their daily lives and teens’ world- parents who want to get involve in this worldwide educational multimedia environment, also facing bothcommunities and family <strong>issue</strong>s and challenges- teachers and adults who want to share their educational and personal views, ideas, and living experiences- public persons, leaders, TV stars, famous people from across the world who want to see their voices listenworldwide as uniques life experiencesProiectul <strong>WKS</strong> “Poveştile Copiilor Lumii “ e-<strong>Book</strong> este deschis:Copiilor. Oamenilor de la 8 ... la 80 de ani.Tuturor celor care îşi simt mintea şi sufletul încă deschise către lume, de la realităţile şi problemele prezentuluipână la provocările deja actuale ale viitorului. Mai exact:- copii ce scriu basme şi povestiri, atât pentru copii, cât şi din viaţa lor de zi cu zi- tineri ce pot scrie şi ei poveşti, dar şi articole despre lumea adolescenţei- părinţi care doresc să se implice în acest mediu educaţional multimedia la nivel global, aducând în prim planrealităţile ce ţin de familie, comunitatea în care trăiesc şi nu în ultimul rând provocările la care viitorul deja nesupune în prezent- profesori şi adulţi ce doresc să-şi impărtăşească viziunea proprie, ideile şi propria lor experienţă- persoane publice, lideri, staruri TV şi media, oameni celebri din toată lumea, care doresc să-şi facă ascultatăvocea, împărtăşind lumii întregi experienţe inedite şi cuvinte de sufletProf. Călin Rudeanu<strong>WKS</strong> e-<strong>Book</strong> (project mentor and editor)“Veniamin Costachi” Vocational CollegeM-rea Neamt, ROMANIA<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 90 -


"Twenty years from now you will be more disappointed by the thingsyou didn't do than by the ones you did do.So throw off the bowlines.Sail away from the safe harbor. Catch the trade winds in your sails.Explore. Dream. Discover."(Mark Twain)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 91 -


Enjoy and share to all the people you know the world of<strong>WKS</strong> World Kids Stories e-<strong>Book</strong> !Available for free by going at :Bucuraţi-vă şi spuneţi tuturor celor pe care-i cunoaşteţi despre lumea<strong>WKS</strong> “Poveştile Copiilor Lumii” e-<strong>Book</strong> !Disponibilă gratuit la adresa:www.ejournal.fi/veniamincostachi<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 93 -


To partners and sponsorsPentru parteneri şi sponsori<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 94 -


The smartest solution ever !To all partners and sponsors interested to support the <strong>WKS</strong> e-<strong>Book</strong> project !We offer you a special dedicated multimedia section in addition to each <strong>issue</strong> of the <strong>WKS</strong> e-<strong>Book</strong>, in order to promote yourimage, offer and activity, in the most attractive way !The smartest solution to be known all over Europe and worldwide !Cea mai inteligentă soluţie !Pentru toţi partenerii şi sponsorii interesaţi să sprijine proiectul <strong>WKS</strong> e-<strong>Book</strong> !Vă oferim o secţiune specială multimedia ce va fi publicată împreună cu fiecare ediţie a <strong>WKS</strong> e-<strong>Book</strong>, secţiune în care vă puteţipromova imaginea, oferta şi activitatea în modul cel mai atractiv !Cea mai inteligentă soluţie pentru a vă face cunoscuţi în toată Europa şi în lume !Contact:calinrudy@gmail.com<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 95 -


Do what you feel,Think as you do,Trust what is right,And your dreams will come true …(Project mentor)<strong>WKS</strong> – World Kids Stories – Poveştile Copiilor Lumii - e-<strong>Book</strong>, <strong>issue</strong> 3, <strong>Sept</strong>. – <strong>Oct</strong>., <strong>2009</strong> - 96 -

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