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CALCOLO DEL RETICOLO DI FACCIATA E NORME UX 17FRECCIAIn genere il calcolo di una facciata continua interessa la verifica dei montanti e dei traversi che, subendo la pressione del ven<strong>to</strong>,devono presentare una flessione limitata entro certi valori e non devono superare la tensione ammissibile del materiale impiega<strong>to</strong>.In Italia, salvo diversa indicazione, del progettista sul capi<strong>to</strong>la<strong>to</strong>, i valori limite massimi per la freccia sono i seguenti:F = 1/200 della luce per montanti e traversi di finestreF = 1/300 della luce per montanti e traversi di <strong>facciate</strong>La limitazione della flessione (freccia) ammessa ha lo scopo di evitare rotture degli elementi di tamponamen<strong>to</strong> e di evitaremovimenti troppo forti che potrebbero creare danni alle sigillature ed alle unioni dei vari elementi.Per quan<strong>to</strong> riguarda la tensione ammissibile, essa per la lega EN AW-6060 ha il valore di 882 Kg/cm 2 .PRESSIONE DEL VENTOPer quan<strong>to</strong> riguarda i valori della pressione del ven<strong>to</strong> da assumere nei calcoli esis<strong>to</strong>no norme specifiche (D.M. del16/1/96 e Circolare 4/7/96, n. 156 AA.GG./STC) che sono riportate anche nelle norme o raccomandazioni UX 17.In particolare per il calcolo della pressione del ven<strong>to</strong> si procede come di segui<strong>to</strong> riporta<strong>to</strong>:p = q ref c e c p c d (N/m 2 )dove:q ref pressione cinetica di riferimen<strong>to</strong> in N/m 2 ;c e coefficiente di esposizione (rif. Fig. 2);c p coefficiente di forma (o coefficiente aerodinamico): è funzione della tipologia e della geometria della costruzione edel suo orientamen<strong>to</strong> rispet<strong>to</strong> alla direzione del ven<strong>to</strong>. Il suo valore può essere ricava<strong>to</strong> da dati suffragati da opportunadocumentazione o da prove sperimentali in galleria del ven<strong>to</strong>.c d coefficiente dinamico con cui si tiene con<strong>to</strong> degli effetti riduttivi associati alla non contemporaneità delle massimepressioni locali e degli effetti amplificativi dovuti alle vibrazioni strutturali.1. Calcolo della pressione cinetica di riferimen<strong>to</strong> q refLa pressione cinetica di riferimen<strong>to</strong> q ref è data dall’espressione:q ref = v 2 ref /1,6 (in N/m 2 )dove:v ref velocità di riferimen<strong>to</strong> del ven<strong>to</strong> in m/s.La velocità di riferimen<strong>to</strong> del ven<strong>to</strong> v ref è il valore massimo, riferi<strong>to</strong> ad un intervallo di ri<strong>to</strong>rno di 50 anni, della velocità delven<strong>to</strong> misurata a 10 metri dal suolo su un terreno di II categoria di esposizione e mediata su 10 minuti. L’intervallo diri<strong>to</strong>rno è un parametro statistico che valuta la probabilità temporale che si verifichi uno specifico fenomeno.In amancanza di adeguate indagini statistiche la velocità di riferimen<strong>to</strong> del ven<strong>to</strong> v ref è calcolabile secondo le seguenti espressioni:v ref = v ref,0 per a s a 0v ref = v ref,0 +k a (a s - a 0 ) per a s > a 0dove:v ref è la velocità di riferimen<strong>to</strong> del ven<strong>to</strong> misurata in m/s.a s è l’altitudine sul livello del mare del si<strong>to</strong> ove sorge la costruzione, misurata in m.I parametri v ref,0 ,k a ,a 0 sono ricavabili dalla Tabella 1 in funzione dellazona, definita in Figura 1, ove sorge la costruzione.Dati che devono essere noti:• regione in cui è ubica<strong>to</strong> l’edificio di proget<strong>to</strong> per cui si stannocomputando le azioni;• altitudine sul livello del mare del si<strong>to</strong> in cui sorge l’edificio diproget<strong>to</strong> per cui si stanno computando le azioni.Tab. 1: Valori dei parametri v ref,0 ,k a ,a 0 in funzione delle zone diven<strong>to</strong> o della regione italiana di ubicazione dell’edificio in esameZona Descrizione v ref,0 a 0 k a(m/s) (m) (1/s)1 Valle d’Aosta, Piemonte, Lombardia, Trentino Al<strong>to</strong> Adige, Vene<strong>to</strong>,Friuli Venezia Giulia (con l’eccezione della provincia di Trieste) 25 1000 0,0122 Emilia Romagna 25 750 0,0243 Toscana, Marche, Umbria, Lazio, Abruzzo, Molise, Campania, Puglia, BasilicataCalabria (esclusa la provincia di Reggio Calabria) 27 500 0,0304 Sicilia e provincia di Reggio Calabria 28 500 0,0305 Sardegna (zona a oriente della retta congiungente Capo Teulada con l’Isola di Maddalena) 28 750 0,0246 Sardegna (zona a occidente della retta congiungente Capo Teulada con l’Isola di Maddalena) 28 500 0,0307 Liguria 29 1000 0,0248 Provincia di Trieste 31 1500 0,0129 Isole (con l’eccezione di Sicilia e Sardegna) e mare aper<strong>to</strong> 31 500 0,030Fig. 1 - Zone di ven<strong>to</strong>Poliedra-SkyNote tecnichePagina7sostituisce tavola delDATA31/05/2001

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