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«Carissimo Presidente del Toppa Club, Buttura Ernesto, a te e, con ...

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«Carissimo <strong>Presiden<strong>te</strong></strong> <strong>del</strong> <strong>Toppa</strong> <strong>Club</strong>, <strong>Buttura</strong> <strong>Ernesto</strong>, a <strong>te</strong> e,<strong>con</strong> <strong>te</strong> stretti in un solo abbra io, a tutti i componenti <strong>del</strong> <strong>Toppa</strong><strong>Club</strong> e simpatizzanti, il mio almo. Addio. Grazie, grazie di tutto.Vi ho sempre voluto tanto bene. Quanto abbiamo fatto tutti insiemevada a gloria di Dio, <strong>del</strong>ia ~ladonna, e di augurio di bene edi pace per la nostra amata Ita)ja. 10 sempre sara vicino a ·oi. Ricorda<strong>te</strong>mi,ed io vi ricordef() empre. Il Yostro Don Franco nonvi lascia, ma rimane, 10 spero on fede in Dio, e <strong>con</strong> Dio e la Madonnadei prigionieri rimarro sempre piu vicino a tutti indistintamen<strong>te</strong>.Vi prego, ama<strong>te</strong> il Sa rario di Melle e, quando verre<strong>te</strong> aMelle io sara sempre quassu ad aspettarvi. Coraggio. Scusa<strong>te</strong>mi,perdona<strong>te</strong>mi di tan<strong>te</strong> mie man anze. Pera ho tanto lavorato e sofferto;ho tanto amato. Ricorda<strong>te</strong>mi sempre cos1. Un abbraccio, vostroDon Franco.»An<strong>te</strong>fatti 1964/1968 - Il restauro <strong>del</strong>Ia fatiscen<strong>te</strong> cappella e la destinazionea sacrario, furono <strong>del</strong>iberati dal <strong>Toppa</strong> <strong>Club</strong> in sede diConsiglio, <strong>con</strong> il compito di curare la raccolta dei fondi e <strong>del</strong>le <strong>con</strong>seguentiresponsabilita. I Consiglieri <strong>del</strong>l' epoca si sono subito occupatidi tut<strong>te</strong> Ie necessita organizzative:<strong>Ernesto</strong> <strong>Buttura</strong> - Lauro Fratta - Giovanni Rogiani - Piero De Martino- Marcello Dovera - AIdo Draghi - Mario Favoti - FrancescoRivoiro - Luigi Rocchi - Padre Fiorenzo Crivellari. - Don FrancoGiacomo e Don Mario Isoardi, parroco di Melle, hanno seguitosuI posta i Iavori sotto Ia direzione <strong>del</strong>l' Arch. Ing. Gianfranco Capiluppi,autore <strong>del</strong> progetto di restaurazione. - Quanto sopra e documentatoin una <strong>te</strong>ca posta in luogo all'inaugurazione, assiemead altra <strong>te</strong>ca ove sono indica<strong>te</strong> tut<strong>te</strong> Ie dislocazioni dei cimi<strong>te</strong>ri diguerra italiani in <strong>te</strong>rra straniera. - Altre due <strong>te</strong>che presenti nel presbi<strong>te</strong>rio,<strong>con</strong><strong>te</strong>ngono, l'una i piastrini di tutti i Caduti di Melle, mentrel'altra e dedicata ai Cappellani Militari.Mirabile veduta notturna <strong>del</strong> «sacello»iIIuminato, in Piazza Don Franco Giacomo.UNA CAPPELLA DEL XVII SECOLO REST AURAT AE ALLESTIT A A «SACRARIO NAZIONALE»IN MEMORIA Dr TUTTI I MILITARI ITALIAN!CADUTI PER LA P ATRIA IN TERRA STRANIERA1968-1988NEL xx ANNIVERSARIO DELL'ALLESTIMENTO


Lasciati aile spalle Saluzzo e il borgo di Manta, dominato dal solido cas<strong>te</strong>llomedJOevale (noto per gli affreschi quattrocen<strong>te</strong>schi legati alia cultura provenzale)la strada volge a destra e segue il corso <strong>del</strong> torren<strong>te</strong> Varaita che daII no.m.ealia valle. Dopo Piasco, Venasca e Brossasco, si entra a Melle, ri<strong>con</strong>osclbIledal robusto campanile neoromanico. Nella pittoresca piazza <strong>del</strong> paese(no? mancano case medioevali) stanno la chiesa parrocchiale dalle forme tardonnasclmentahe barocche, e un «sacello» che, nelle dimensioni minori risen<strong>te</strong><strong>del</strong>Ia schema archi<strong>te</strong>ttonico <strong>del</strong>ia prepositurale. II sacello e ora sacra~iocome avver<strong>te</strong> la lapide posta sulla facciata fra la porta d'ingresso e l'ocul~s~pr.astan<strong>te</strong>: «Alia Madre dei pr!gionierisacrario dedicato ai caduti per la patnaill <strong>te</strong>rra stralllera». Pnma dl entrarvI n<strong>te</strong>lllamo doveroso riferire Ie causeche hanno de<strong>te</strong>rminato la <strong>con</strong>sacrazione a sacrario militare di questa cappellache fu eretta verso la meta <strong>del</strong> secolo XV II.. ~ell'autunno 1942, incalzati dalle truppe inglesi, i militari italiani battonom ntuata; lasciano la Libia ed entrano in Tunisia, ove, <strong>con</strong> la resa generale<strong>del</strong>ia Ter~a Armata, nel ma?gio 1943, vengono fatti prigionieri dagli Alleati,e par<strong>te</strong> dl eSSI<strong>con</strong>segnatl al francesl degollisti. «Captivi» dun que (donde la<strong>con</strong>sacrazJOne a .Mana «M~<strong>te</strong>r Captivorum» <strong>del</strong> sacello varai<strong>te</strong>se). Quanta fossestata dura la pngJOllla nel campi francesi e at<strong>te</strong>stato da un volume edito dal<strong>Toppa</strong> <strong>Club</strong>, dal titolo «Nord Africa 1943»: dura vita che si protrasse dallacattura a un anno dopo la fine <strong>del</strong>ia guerra, quando finalmen<strong>te</strong> i superstitiP?<strong>te</strong>rono ri~ntrare i,n p~tria all.e loro case. Ma la guerra, pur nella sua selvagg.Ja?rutahta,genero nel reduCI quellegame di amicizia che nel gergo militareSl ?Ice «spI.nto dI corpo». Ebbene, tornati a casa, gli ex prigionieri di guerra<strong>del</strong> francesl sentlrono la necessita di rivedersi periodicamen<strong>te</strong> di ricordare Ievlcende belliche e di prigionia. Soprattutto rinverdire antiche ~micizie e salva


ANTICA CAPPELLA RESTAUR.ATA- A SACRARIOIl2"l9EiatHE ACCOCUE 51MBQLlCAMENTE IN tTAUCAVAllE ALPlNA I MilITA.kl ITAUANt CA"QUTI IN:~:(.;r~r:::I~~-::~~I~~A ~"':~:A~lAt.LA PlETA Dr ALTRI POroU:-UN SACIlAltlOSENU CENERI PER PEltPETUAItE 1N PATItIA LAMU\O.R:IA OEl SOLOATl OlE LA soan HASTR9,NCATO Ne£lLE LONTAN.E CQliTRADE OVE..___.t.J ~Q~E II oo:~~~~~~=-'~---"~-=-=~'--- -'--- -_.-Alia des/ra, nel presbi/erio:lapide commemora/iva in marmoe /arga in me/allo.Ve/rinetta a des/ra:Terra di £1 Alamein,cimeli e ricordi.Daile aride s<strong>te</strong>ppe; lit suI mare,dal deserto infinito oppure dal cielo,o dalle vet<strong>te</strong> ricoper<strong>te</strong> di gelo,la nostra fede Vi ha fatto ritornare.Disperse ormai Ie Spoglie, abbandona<strong>te</strong>,il solo nome e suI piastrino incisoma nel Sacrario ai piedi <strong>del</strong> Monviso,Ie, anime Vostre sono <strong>con</strong>sacra<strong>te</strong>.Sir Riposa<strong>te</strong> Eroici Soldati!Duecentocinquantamila, Voi sie<strong>te</strong>!or non piu soli, no! non 10 <strong>te</strong>me<strong>te</strong>,perche sempre sare<strong>te</strong> ricordati.

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