Create successful ePaper yourself
Turn your PDF publications into a flip-book with our unique Google optimized e-Paper software.
Hugh<br />
Grant<br />
si veste da<br />
popstar!<br />
] a cura di Luciana Morelli [<br />
Puntuale come un orologio svizzero, sorriso sofisticato<br />
ed impeccabile accento oxfordiano, Hugh<br />
Grant ha incontrato i numerosi giornalisti (molte<br />
più donne che uomini, come era prevedibile), in<br />
occasione dell'uscita del nuovo film che lo vede<br />
protagonista nei panni di una vecchia gloria della<br />
musica pop anni '80. Si intitola "Scrivimi una<br />
canzone" (in originale "Music and Lyrics") ed è<br />
la nuova commedia scritta e diretta da Marc<br />
Lawrence, lo stesso regista che qualche tempo fa<br />
aveva esordito con "Two weeks notice - Due settimane<br />
per innamorarsi", di cui era protagonista<br />
proprio Hugh Grant. Tutto il contrario di come l'attore<br />
quarantaseienne appare nel film nei panni di<br />
Alex Fletcher, una meteora dalla vocetta orecchiabile,<br />
capelli cotonati modello Simon Le Bon degli<br />
anni d'oro e movimenti di bacino stile George<br />
Michael. L'ex-cantante dei Pop vive di rendita da<br />
quel dì, ha alle spalle vent'anni di oblio, un disco<br />
orribile da solista e comparsate da revival, ma<br />
tenta di tornare in testa a tutte le classifiche<br />
duettando con la popstar del momento, un<br />
inquietante clone orgasmico di Britney Spears.<br />
Alex però ha solo pochi giorni per scrivere musica<br />
e testi della nuova canzone da proporre al giudizio<br />
della grande Cora Corman e la cosa non sarà<br />
facile visto che le parole non sono mai state il suo<br />
forte e che non scrive musica da oltre quindici<br />
anni. L'unica speranza di Alex è che Sophie Fisher<br />
(interpretata da Drew Barrymore), la ragazza che<br />
da qualche giorno cura le piante di casa sua e che<br />
sembra cavarsela piuttosto bene con le rime. Tra i<br />
due nasce subito l'alchimia giusta che spianerà ad<br />
entrambi la strada del successo e dell'amore…<br />
In occasione della promozione italiana di questa<br />
nuova brillante commedia musicale distribuita da<br />
Warner Bros. (nelle sale dal 23 febbraio), abbiamo<br />
incontrato l'affascinante divo londinese nella<br />
splendida cornice di Trinità dei Monti, proprio a<br />
pochi giorni dalla rottura urlata ai quattro venti<br />
del suo fidanzamento (che durava da ben tre anni)<br />
con Jemima Khan. Abituato ormai da anni alle<br />
prime pagine delle riviste scandalistiche, Hugh<br />
Grant si è dimostrato disponibile al punto giusto<br />
a rispondere a tutte le domande dei giornalisti,<br />
tranne ovviamente quelle sulla sua burrascosa vita<br />
privata, limitandosi a rispondere: "Tutto quello<br />
che avete letto a questo proposito sui giornali o<br />
sul web è solo immondizia. E pure inventata". Per<br />
il resto Mr. Grant ha scherzato con i giornalisti,<br />
con molta autoironia e con il suo spiccato senseof-humor,<br />
prendendosi in giro e rivelando non<br />
solo di essere stonato e negato per la danza, ma<br />
anche di avere un pessimo ricordo dei 'suoi'<br />
(molto poco) mitici anni '80.<br />
Nei panni del suo personaggio ci ha ricordato<br />
molto le band anni '80 che hanno fatto impazzire<br />
il mondo, gli Wham! di George Michael, i<br />
Duran Duran, e poi quel video...<br />
"Prima che ci facciano causa, voglio chiarire subito<br />
che non ci siamo basati su nessun cantante o<br />
gruppo realmente esistente. Certo non posso<br />
negare che gli Wham! ci abbiano ispirato per quel<br />
che riguarda la musica. Per il ballo però siamo più<br />
vicini ai Duran Duran".<br />
Come ricorda i 'suoi' anni '80?<br />
Come un periodo pessimo (ride...). Ricordo due<br />
cose in particolare: il modo di portare i capelli e