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curriculum vitae - Università di Roma Tor Vergata

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CURRICULUMNato a Bologna il 31.12.1953.1981 Laurea in Fisica all’Università <strong>di</strong> Bologna.1985 Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in Ingegneria Metallurgica.2001- Professore Or<strong>di</strong>nario <strong>di</strong> Metallurgia presso l' Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong>.INCARICHI DIDATTICIE’ titolare dei corsi <strong>di</strong>- Metallurgia 2- Laboratorio <strong>di</strong> metallurgiaper gli allievi del Corso <strong>di</strong> laurea in Ingegneria Meccanica.E’ coor<strong>di</strong>natore del Dottorato in Ingegneria dei Materiali.ATTIVITÀ DI DI RICERCAL' attività <strong>di</strong> ricerca svolta è fondamentalmente <strong>di</strong> tipo sperimentale me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong>:<strong>di</strong>ffrazione dei raggi X, misure <strong>di</strong> <strong>di</strong>ssipazione interna e modulo elastico <strong>di</strong>namico, microscopia ottica ed elettronica ,microscopia ad effetto tunnel, microanalisi EDS, AES, XPS e prove meccaniche.I principali temi <strong>di</strong> cui si è occupato sono:1. Deformazione con esplosivo dei metalli,2. Fusione e soli<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> leghe metalliche in microgravità,3. Ricristallizzazione e crescita <strong>di</strong> grano nei metalli,4. Trasformazione martensitica,5. Materiali per applicazioni strutturali nei futuri reattori a fusione nucleare,6. Microstruttura e proprietà meccaniche dei compositi a matrice metallica,7. Test meccanici su scala miniaturizzata,8. Struttura dei metalli liqui<strong>di</strong> ed effetti precursori <strong>di</strong> fusione e soli<strong>di</strong>ficazione,9. Produzione <strong>di</strong> monete e medaglie <strong>di</strong> metalli preziosi,10. Deformazione plastica ad alta temperatura <strong>di</strong> leghe <strong>di</strong> titanio,11. Microstruttura e proprietà meccaniche <strong>di</strong> superleghe a base nichel,12. Schiume metalliche.E’ autore <strong>di</strong> oltre 200 pubblicazioni scientifiche su riviste italiane ed internazionali.E’ autore dei seguenti brevetti:1- apparato portatile <strong>di</strong> indentatore cilindrico a testa piana FIMEC;2- proce<strong>di</strong>mento per la produzione <strong>di</strong> monete con un elevato standard <strong>di</strong> sicurezza me<strong>di</strong>ante l’impiego <strong>di</strong> materialia permeabilità magnetica predefinita.E’ coor<strong>di</strong>natore del Dottorato <strong>di</strong> Ricerca in Ingegneria dei Materiali dell’Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong>.E’ stato nel periodo 2004-2008 presidente del Centro <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong>o "Metallurgia Fisica e Scienza dei Materiali" dellaAssociazione Italiana <strong>di</strong> Metallurgia.E’ referee <strong>di</strong> riviste scientifiche internazionali.E’ valutatore <strong>di</strong> progetti <strong>di</strong> ricerca scientifici ed industriali.L’attività <strong>di</strong> ricerca svolta è evidenziata dai progetti a cui ha partecipato e dalle pubblicazioni.


PROGETTI DI DI RICERCA1982-1984 Progetto “Esperimento ES 311 A-B”- Finanziato da European Space Agency (ESA).Istituto dove ha svolto la ricerca: Istituto <strong>di</strong> Fisica <strong>di</strong> Bologna e Laboratorio DFVLR <strong>di</strong> Porz-Wahnheim (Colonia)Mansioni svolte: RicercatoreL’esperimento, condotto nella missione Spacelab-1, è stato il primo esperimento italiano eseguito nello spazio.Riguardava fusione e soli<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> leghe metalliche in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> microgravità. Ha mostrato le <strong>di</strong>fferenze tra lestrutture <strong>di</strong> soli<strong>di</strong>ficazione che si ottengono a terra e quelle che si ottengono in gravità ridotta.1984 – 1986 Progetto Finalizzato Metallurgia (CNR-MET) "Evoluzione microstrutturale durante la formatura<strong>di</strong> acciai bifasici altoresistenziali"Mansioni svolte: RicercatoreSono state stu<strong>di</strong>ate me<strong>di</strong>ante tecniche <strong>di</strong> <strong>di</strong>ffrazione dei raggi X le caratteristiche microstrutturali degli acciai dual-phasedopo tempra e trattamenti termici. Si è evidenziato come la partizione del carbonio tra le fasi (martensite e ferrite) e lasua interazione con le <strong>di</strong>slocazioni siano alla base delle particolari proprietà meccaniche <strong>di</strong> questi acciai.1984- 1986 Progetto Finalizzato Metallurgia (CNR-MET) "Pressatura con esplosivo e pressatura isostatica acaldo. Stu<strong>di</strong>o microstrutturale".Mansioni svolte: RicercatoreSi è caratterizzato il <strong>di</strong>verso comportamento dei metalli a deformazione lenta, in particolare pressatura isostatica acaldo, e veloce con esplosivo. I risultati hanno permesso <strong>di</strong> comprendere i meccanismi fisici e strutturali alla base deisuddetti processi <strong>di</strong> deformazione plastica.1986- 2005 Progetti nel quadro <strong>di</strong> una convenzione ENEA - Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong> riguardanti “Stu<strong>di</strong>osulla resistenza al danno <strong>di</strong> irraggiamento <strong>di</strong> acciai martensitici al Cr previsti per impieghi strutturali nei futurireattori a fusione nucleare”.Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoRisultati conseguiti: si sono stu<strong>di</strong>ati acciai martensitici al Cr <strong>di</strong> interesse per future applicazioni nei reattori a fusionenucleare con particolare attenzione a problemi come lo swelling e l'innalzamento della temperatura <strong>di</strong> transizioneduttile-fragile. Nelle con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio i materiali strutturali saranno sottoposti ad intensi flussi neutronici con unospettro che presenta una componente "dura" <strong>di</strong> 14 MeV. La formazione <strong>di</strong> bolle <strong>di</strong> elio e il loro ingrossamentocostituisce pertanto uno dei problemi più gravi perchè comporta instabilità <strong>di</strong>mensionale dei componenti ed in ultimo laloro rottura. Si è stu<strong>di</strong>ata l'evoluzione della microstruttura degli acciai in funzione <strong>di</strong> trattamenti termici fino a 700 °Cvariando come parametri il contenuto <strong>di</strong> Cr e la velocità <strong>di</strong> tempra. Si è evidenziato che stati <strong>di</strong> stress internipermangono anche dopo prolungati tempi <strong>di</strong> trattamento a 700 °C, che riducono drasticamente la densità <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti quali<strong>di</strong>slocazioni e sub-contorni. Questi stati <strong>di</strong> stress, che sono dovuti alla formazione <strong>di</strong> zone contigue arricchite e<strong>di</strong>mpoverite in Cr, possono spiegare l'elevata resistenza allo swelling <strong>di</strong> queste leghe perchè favoriscono la nucleazionedelle bolle e ne ostacolano l’ingrossamento svolgendo un' azione competitiva con quella della pressione dell' elio.Un importante risultato è legato alla scoperta dell'esistenza <strong>di</strong> associati C-Cr, allo stu<strong>di</strong>o delle loro caratteristiche e dellaloro evoluzione, che influenza importanti fenomeni, quali l’infragilimeno, la precipitazione dei carburi, l’attacco da2


idrogeno.1987-1991 1° Progetto Finalizzato Materiali Speciali per Tecnologie Avanzate (PF-MSTA) "Rilassamento <strong>di</strong> stati<strong>di</strong> tensione interna connessi con interazione fibra-matrice metallica in compositi a base <strong>di</strong> Al con varie fasi<strong>di</strong>sperse (SiC, Al 2 O 3 )".Mansioni svolte: RicercatoreSi sono stu<strong>di</strong>ati gli stati tensionali tra rinforzo e matrice nei compositi a matrice metallica e sono stati in<strong>di</strong>viduati itrattamenti termici idonei per ottenerne il rilassamento.1997-2000 2° Progetto Finalizzato Materiali Speciali per Tecnologie Avanzate (PF-MSTA) “Comportamento afatica <strong>di</strong> compositi a matrice metallica”.Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi sono stu<strong>di</strong>ate le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> nucleazione e propagazione delle cricche <strong>di</strong> fatica in questi materiali. Su questa base sisono messi a punto ricoprimenti sottili in titanio, depositato per sputtering, che permettono <strong>di</strong> allungare la vita a fatica <strong>di</strong>circa 10 volte anche in prove a caldo.1997-98 Progetto P.R.O.ART (CNR-MICA) Programma <strong>di</strong> ricerca a sostegno della produzione e del commerciodell’artgianato orafo- Sviluppo <strong>di</strong> leghe madri per oreficeria con contenuto ottimale <strong>di</strong> silicio. Collaborazione conLEGORMansioni svolte: Responsabile scientifico della parte <strong>di</strong> metallurgia del progettoSi è ottimizzata la composizione delle leghe madre a base argento per oreficeria. In particolare si è calibrato il contenuto<strong>di</strong> silicio in modo da avere da un lato la giusta flui<strong>di</strong>tà del metallo fuso ed evitare, dall’altro, l’infragilimento del metallosoli<strong>di</strong>ficato.1997-2000 Progetto Finalizzato Beni Culturali “Metodologie innovative per il rilievo tri<strong>di</strong>mensionale geometricoe fisico <strong>di</strong> manufatti metallici <strong>di</strong> interesse storico e artistico”,Mansioni svolte: Responsabile scientifico della parte <strong>di</strong> metallurgia del progettoCollaborando con l’Istituto Poligrafico e Zecca dello Stato per la costruzione della copia del monumento equestre <strong>di</strong>Marco Aurelio sono state eseguite analisi chimiche e strutturali sui pezzi, ottenuti per fonderia, <strong>di</strong> cui erano composticavallo e cavaliere. Questi esami costituivano la verifica preliminare alla saldatura.1997-2000 Progetto Finalizzato Beni Culturali “Caratterizzazione analitico microstrutturale <strong>di</strong> manufattimetallici <strong>di</strong> interesse archeologico e storico artistico, conservati in ambiente confinato e non, e valutazione dellerelative metodologie <strong>di</strong> conservazione“.Mansioni svolte: Responsabile scientifico della parte <strong>di</strong> metallurgia del progettoSi sono stu<strong>di</strong>ati manufatti fenicio-punici d’oro e argento provenienti dal museo d’Ibiza e si è determinata la tecnica <strong>di</strong>lavorazione usata in antico per fabbricarli. Sono stati inoltre stu<strong>di</strong>ati con tecniche <strong>di</strong> simulazione in camera climatica suleghe moderne i processi <strong>di</strong> corrosione dei metalli antichi conservati in <strong>di</strong>verse con<strong>di</strong>zioni ambientali.1994- 2009 Progetti nel quadro <strong>di</strong> una convenzione ENEA-Università <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong> riguardanti3


“Progettazione e realizzazione <strong>di</strong> un <strong>di</strong>spositivo per prove <strong>di</strong> indentazione su piccola scala con penetratorecilindrico”Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoRisultati conseguiti: è stata progettata e costruita una macchina FIMEC che permette <strong>di</strong> eseguire test <strong>di</strong> indentazionestrumentata su materiali metallici, anche dopo irraggiamento neutronico (cella calda). La peculiare caratteristica <strong>di</strong>questo strumento è quella <strong>di</strong> impiegare un penetratore cilindrico a testa piatta con <strong>di</strong>ametro da 0.5 a 2 mm. Eseguendoun test locale non <strong>di</strong>struttivo si possono determinare il modulo elastico, il carico <strong>di</strong> snervamento e avere un’in<strong>di</strong>cazionedella temperatura <strong>di</strong> transizione duttile-fragile per i materiali che presentano questo fenomeno. Sono state realizzate dueversioni dell’apparecchiatura: una da laboratorio,che opera in un intervallo <strong>di</strong> temperature da -190°C a + 600 °C, e unaportatile. Quest’ultima è stata oggetto <strong>di</strong> brevetto.1998-2000 Progetto “Stu<strong>di</strong>o con raggi X <strong>di</strong> strutture in metalli liqui<strong>di</strong> con moti convettivi controllati” finanziatodalla Agenzia Spaziale Italiana (ASI)Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSono stati stu<strong>di</strong>ati me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ffrazione dei raggi X <strong>di</strong>versi metalli puri e leghe durante fusione e soli<strong>di</strong>ficazione. Sonostate descritte le correlazioni tra le strutture solida e liquida. Si intende in futuro ripetere gli stessi esperimenti sullaStazione Spaziale Internazionale, in con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> microgravità.2001-2002 Progetto “Ambiente innovativo per la forgiatura a caldo <strong>di</strong> precisione <strong>di</strong> pale per turbina ecomponenti <strong>di</strong> geometria complessa prodotti in piccoli lotti in acciaio inossidabile e leghe non convenzionali”.Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da Pietro RosaMansioni svolte: Responsabile scientifico della parte <strong>di</strong> metallurgia del progettoSi è definita la finestra <strong>di</strong> lavorabilità a caldo delle leghe impiegate dall’azienda, in particolare acciai inossidabili eleghe <strong>di</strong> titanio.2002-2004 Progetto “Analisi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti nelle monete <strong>di</strong> metalli preziosi” Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato dallaZecca Austriaca (Austrian Mint)Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoE’ stata analizzata la natura <strong>di</strong> <strong>di</strong>versi tipi <strong>di</strong> <strong>di</strong>fetti (macchie <strong>di</strong> <strong>di</strong>verso colore) presenti su medaglie e monete <strong>di</strong> oro,argento e loro leghe prodotte dalla Zecca Austriaca. E’ stata in<strong>di</strong>viduata la causa dei <strong>di</strong>fetti nel processo produttivo esono state in<strong>di</strong>cate all’azienda le misure necessarie per l’eliminazione dei <strong>di</strong>fetti.2002-2003 Progetto “Nuovo processo <strong>di</strong> forgiatura allo stato liquido per la produzione <strong>di</strong> componenti in legaleggera con alte prestazioni specifiche” Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da Zanussi Metallurgica.Mansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoRisultati conseguiti: è stata stu<strong>di</strong>ata la tecnica del pin squeeze casting per leghe <strong>di</strong> alluminio. Dopo la costruzione <strong>di</strong>alcuni prototipi su scala ridotta è stata progettata e realizzata una macchina industriale.2003-2004 Progetto PRIN-MIUR “Deformazione dei metalli c.f.c. con piccole cariche esplosive”Mansioni svolte: Responsabile scientifico dell’unità operativa <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong>4


Sono stati valutati i meccanismi <strong>di</strong> deformazione che intervengono in metalli c.f.c. sottoposti ad esplosione <strong>di</strong> piccolecariche in funzione del tipo <strong>di</strong> metallo, della pressione dei gas derivanti dall'esplosione (e quin<strong>di</strong> dalla <strong>di</strong>stanza caricabersaglio)e della velocità <strong>di</strong> deformazione. Tale stima può essere utile al fine <strong>di</strong> riconoscere gli aspetti microstrutturaliindotti in un materiale da un evento esplosivo sconosciuto.2004-2006 Progetto “Stu<strong>di</strong>o della microstruttura e delle caratteristiche meccaniche del composito Ti6Al4Vrinforzato con fibre lunghe <strong>di</strong> SiC“ 2 Contratti <strong>di</strong> ricerca finanziati da CSMMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoMe<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ffrazione dei raggi X, TEM, SEM, EDS, XPS, AES è stata stu<strong>di</strong>ata la microstruttura del composito conmatrice in lega Ti6Al4V rinforzata con fibre lunghe <strong>di</strong> SiC in con<strong>di</strong>zione tal-quale e dopo trattamenti termici a 400, 500e 600 °C per tempi <strong>di</strong> trattamento fino a 1000 ore. Lo scopo era quello <strong>di</strong> simulare le con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> esercizio nei motoriaeronautici. Particolare attenzione è stata prestata all’interfaccia fibra matrice e alla sua evoluzione a seguito deitrattamenti termici. Le variazioni delle proprietà meccaniche dovute al riscaldamento sono state stu<strong>di</strong>ate con provemeccaniche <strong>di</strong> trazione, durezza, indentazione strumentata FIMEC, <strong>di</strong> fatica e <strong>di</strong> frizione interna.I risultati hanno evidenziato la buona stabilità del materiale dovuta alla stabilità dell’interfaccia fibra-matrice.2004-2005 Progetto “Produzione <strong>di</strong> monete con alti standard <strong>di</strong> sicurezza” Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato daTRAFIMEMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi è messa a punto una metodologia per produrre monete con alti standard <strong>di</strong> sicurezza, cioè <strong>di</strong>fficilmente riproducibilida parte <strong>di</strong> falsari. Questo metodo, che è stato brevettato, si basa sulle particolari caratteristiche resistivo-magnetiche delmetallo. Queste proprietà sono ottenibili attraverso ben definite composizioni <strong>di</strong> lega e trattamenti termo-meccanici.2005-2006 Progetto PRIN-MIUR “Produzione <strong>di</strong> nanomateriali metallici me<strong>di</strong>ante Spark Plasma Sintering”Mansioni svolte: Responsabile scientifico dell’unità operativa <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong>Il progetto prevedeva l’utilizzo <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse tecniche sperimentali per valutare l’effetto del metodo SPS sullaconsolidazione <strong>di</strong> polveri standard e nanostrutturate. Uno dei compiti specifici dell’ u.o. <strong>di</strong> <strong>Roma</strong>-<strong>Tor</strong> <strong>Vergata</strong> era lacaratterizzazione dei sinterizzati me<strong>di</strong>ante una tecnica non convenzionale, l’indentazione strumentata FIMEC. Sonostate definite le con<strong>di</strong>zioni ottimali si sinterizzazione che permettono il mantenimento della nanostruttura originale dellepolveri.2006-2007 Progetto “Stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong> superleghe a base nichel” Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da CSMMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi è investigata la stabilità microstrutturale <strong>di</strong> <strong>di</strong>verse superleghe a base nichel (leghe monocristalline, con graniorientati uni<strong>di</strong>rezionalmente e grani equiassici) me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ffrazione dei raggi X, microscopia elettronica intrasmissione (TEM) e spettroscopia meccanica.2006-2008 Progetto “Elcomat” Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da Consorzio MATRISMansioni svolte: Responsabile scientifico del progetto insieme al Prof. V. Tagliaferri5


Si sono stu<strong>di</strong>ate me<strong>di</strong>ante <strong>di</strong>ffrazione dei raggi X le caratteristiche della scaglia nei vari sta<strong>di</strong> del processo <strong>di</strong>lavorazione a caldo dell’acciaio AISI 430, sia col trattamento convenzionale che un trattamento innovativo. Si è messoa punto un trattamento laser per la rimozione della scaglia, alternativo al decapaggio con acido.2007-2008 Progetto “Materiali per la giunzione me<strong>di</strong>ante brasatura <strong>di</strong> resistenze elettriche riscaldanti”Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da STABMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSono state in<strong>di</strong>viduate leghe che possono sostituire l’argentana (40%Ag + 30%Cu + 28%Zn + 2%Sn) attualmenteimpiegata come filler per brasare materiali <strong>di</strong>ssimili (acciai inossidabili, leghe <strong>di</strong> Ni, leghe <strong>di</strong> Cu) me<strong>di</strong>anteriscaldamento Ossigeno+Acetilene. Con l’argentana bisogna portare il bagno <strong>di</strong> saldatura a temperature nell’intervallo640-700°C e usare paste <strong>di</strong>sossidanti tipo BA-F-A (acido borico, fluoruri <strong>di</strong> potassio e idrossi<strong>di</strong> <strong>di</strong> potassio). Il processoè flessibile ma costoso per le successive operazioni <strong>di</strong> sabbiatura o pallinatura necessarie alla rimozione i residui dellapasta <strong>di</strong>sossidante e altri residui dovuti al riscaldamento alla fiamma.2008 Progetto “Definizione delle migliori con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> lavorabilità a caldo della lega Ti6Al4V” Contratto <strong>di</strong>ricerca finanziato da SICAMBMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi è stu<strong>di</strong>ato il comportamento della lega Ti6Al4V per impieghi aeronautici nella deformazione a caldo in funzione <strong>di</strong>:tasso <strong>di</strong> deformazione, velocità <strong>di</strong> deformazione e temperatura, descrivendo l’equazione costitutiva. Si è definita lafinestra <strong>di</strong> lavorabilità a caldo.2008-2009 Progetto “Caratterizzazione microstrutturale e meccanica <strong>di</strong> armature <strong>di</strong> tungsteno ” FinanziamentoEURATOM-ENEAMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoPer l’alto punto <strong>di</strong> fusione e l’ottima conducibilità termica il tungsteno è un materiale <strong>di</strong> grande interesse per proteggeredal plasma componenti fatti <strong>di</strong> lega CuCrZr nei futuri reattori a fusione nucleare. L’accoppiamento W-Cu è resoparticolarmente complicato dalla grande <strong>di</strong>fferenza <strong>di</strong> espansione termica tra i due materiali e dalla fragilità del W.Inoltre è necessario che le armature <strong>di</strong> W abbiano bassa porosità e basso contenuto <strong>di</strong> impurità.Si sono realizzate armature <strong>di</strong> W su componenti <strong>di</strong> lega CuCrZr anche con geometria complessa me<strong>di</strong>ante plasma spray.Si è ottimizzata l’interfaccia per aumentare l’adesione del W e garantire una compatibilità termo-meccanica. Così èstato possibile produrre dei mock-up per ITER depositando ricoprimenti <strong>di</strong> W con spessori fino a 5-mm. Su questi èstata svolta una completa caratterizzazione meccanica e microstrutturale.2009 Progetto “Laminazione ad alta temperatura: metallurgia fisica e modellazione dei trattamenti termomeccanici<strong>di</strong> acciai alto e basso legati “ Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato da SIEMENS – VAIMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoL’obiettivo del progetto è quello <strong>di</strong> effettuare dei trattamenti termici in campo austenitico seguiti da un raffreddamentoa velocità costante su un gruppo <strong>di</strong> sei acciai comunemente impiegati nella laminazione a caldo per la produzione <strong>di</strong>prodotti lunghi. Le microstrutture ottenute debbono esser confrontate con quelle previste, nelle stesse con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong>trattamento, dalle curve CCT simulate da un software commerciale.6


2009 Progetto “Stu<strong>di</strong>o dei parametri <strong>di</strong> processo della laminazione termomeccanica“ Contratto <strong>di</strong> ricercafinanziato da SIEMENS – VAIMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi sono definite le equazioni costitutive degli acciai stu<strong>di</strong>ati nell’altro progetto e si è simulato me<strong>di</strong>ante FEM processo<strong>di</strong> laminazione multista<strong>di</strong>o a caldo.2009 Progetto “Analisi e prove su leghe per impieghi ad alta temperatura" Contratto <strong>di</strong> ricerca finanziato daCSMMansioni svolte: Responsabile scientifico del progettoSi sono caratterizzate ad alta temperatura (700, 800 e 900 °C) leghe a base nickel e cobalto, alcune rinforzate conopportune <strong>di</strong>spersioni per incrementarne la resistenza a caldo. Sono stati misurati i moduli elastici me<strong>di</strong>antespettroscopia meccanica ed indentazione strumentata FIMEC e le tensioni <strong>di</strong> snervamento me<strong>di</strong>ante FIMEC.7

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