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Proposta di un insieme minimo di domande - Università Cattolica ...

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Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della RicercaComitato nazionale per la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario<strong>Proposta</strong> <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>insieme</strong> <strong>minimo</strong> <strong>di</strong> <strong>domande</strong>per la valutazione della <strong>di</strong>datticada parte degli studenti frequentanti- luglio 2002 -Doc 9/02


Rapporto finale del gruppo <strong>di</strong> lavoroapprovato dal Comitato nella seduta del 26 luglio 2002Il Comitato nazionale per la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario è previsto dall’articolo 2 della legge 370/99 ealla data dell’inse<strong>di</strong>amento, avvenuto il 19 aprile 2000, è subentrato all’Osservatorio per la valutazione del sistema<strong>un</strong>iversitario.Il Comitato nazionale è organo istituzionale del MIUR con il compito <strong>di</strong>: fissare i criteri generali per lavalutazione delle attività delle <strong>un</strong>iversità; pre<strong>di</strong>sporre <strong>un</strong>a relazione annuale sulla valutazione del sistema<strong>un</strong>iversitario; promuovere la sperimentazione, l'applicazione e la <strong>di</strong>ffusione <strong>di</strong> metodologie e pratiche <strong>di</strong> valutazione;determinare la natura delle informazioni e dei dati che i nuclei <strong>di</strong> valutazione degli atenei sono tenuti a com<strong>un</strong>icare;attuare <strong>un</strong> programma annuale <strong>di</strong> valutazioni esterne delle <strong>un</strong>iversità o <strong>di</strong> singole strutture <strong>di</strong>dattiche; effettuarevalutazioni tecniche su proposte <strong>di</strong> nuove istituzioni <strong>un</strong>iversitarie statali e non statali in vista dell'autorizzazione alrilascio <strong>di</strong> titoli aventi valore legale; pre<strong>di</strong>sporre rapporti sullo stato <strong>di</strong> attuazione e sui risultati dellaprogrammazione; pre<strong>di</strong>sporre stu<strong>di</strong> e documentazione sullo stato dell'istruzione <strong>un</strong>iversitaria, sull'attuazione del<strong>di</strong>ritto allo stu<strong>di</strong>o e sugli accessi ai corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>un</strong>iversitari; pre<strong>di</strong>sporre stu<strong>di</strong> e documentazione per la definizionedei criteri <strong>di</strong> riparto della quota <strong>di</strong> riequilibrio del fondo per il finanziamento or<strong>di</strong>nario delle <strong>un</strong>iversità; svolgere per ilMinistro attività consultive, istruttorie, <strong>di</strong> valutazione, <strong>di</strong> definizione <strong>di</strong> standard, <strong>di</strong> parametri e <strong>di</strong> normativa tecnica,anche in relazione alle <strong>di</strong>stinte attività delle <strong>un</strong>iversità, nonché ai progetti e alle proposte presentate dalle medesime.Con decreto del 4 aprile 2000 sono stati nominati i seguenti membri: dott. Giuseppe De Rita (presidente), prof.Luigi Biggeri, Prof. Carlo Calandra Buonaura, dott. Giuseppe Catalano, prof. Alessandro Corbino, dott. GuidoFiegna, prof. Alessandro Figà Talamanca, dott.ssa Daniela Primicerio, prof.ssa Anna Laura Trombetti Budriesi. Inoccasione della ri<strong>un</strong>ione <strong>di</strong> inse<strong>di</strong>amento del Comitato, il prof. Biggeri è stato eletto vice-presidente.Il decreto istitutivo assegna al Comitato nazionale <strong>un</strong>a segreteria amministrativa e tecnica per assicurare ilsupporto necessario. Inoltre, per le esigenze derivanti dall'attività del Comitato nazionale, possono essere affidatiincarichi ad esperti, a gruppi <strong>di</strong> lavoro, enti e società specializzate per lo svolgimento <strong>di</strong> ricerche, stu<strong>di</strong> e indagini.I documenti prodotti dal Comitato nazionale si articolano nelle seguenti tipologie:DOCDocumenti prodotti dal Comitato in ottemperanza alle <strong>di</strong>sposizioni <strong>di</strong> legge o su richiesta <strong>di</strong>parere da parte del Ministro;RdRREPRINTRapporti <strong>di</strong> ricerca prodotti da altri per conto del Comitato;Relazioni presentate a convegni e articoli pubblicati in altra sede da parte <strong>di</strong> componenti delComitato. Il contenuto <strong>di</strong> tali stu<strong>di</strong> è, ovviamente, responsabilità degli autori e non frutto dellavoro collegiale del Comitato.Ulteriori informazioni sul Comitato nazionale e sulla documentazione fin qui prodotta sono contenute nel sitointernet: www.cnvsu.it e www.murst.it/valutazionecomitato.La documentazione del preesistente Osservatorio è contenuta nel sito internet: www.murst.it/osservatorio.Tel.06/5991.2809/2069 – fax 06/5991.2223 – e_mail: val<strong>un</strong>iv@murst.it2


1. PremessaIl Comitato nazionale per la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario ha avviato <strong>un</strong>acollaborazione con il Consiglio Nazionale degli Studenti Universitari, attivando <strong>un</strong>tavolo congi<strong>un</strong>to <strong>di</strong> lavoro, per la definizione degli sviluppi delle attività sul tema dellavalutazione della <strong>di</strong>dattica. In questo ambito è stato pre<strong>di</strong>sposto, e approvato daentrambi gli organismi, <strong>un</strong> programma <strong>di</strong> lavoro per gli anni 2002/2003 1 .La valutazione sistematica delle attività <strong>di</strong>dattiche delle <strong>un</strong>iversità da parte deglistudenti frequentanti, introdotta con la legge n. 370/99, costituisce ormai <strong>un</strong>a attivitàabituale in tutti gli atenei, che perio<strong>di</strong>camente raccolgono i dati sui vari insegnamenti,attraverso la somministrazione <strong>di</strong> questionari. Il Comitato ha avviato <strong>un</strong> monitoraggiodelle attività e delle relazioni dei Nuclei <strong>di</strong> valutazione degli atenei sulla qualità della<strong>di</strong>dattica percepita dagli studenti frequentanti. Questa analisi non è, però, agevole,poiché il materiale <strong>di</strong>sponibile è molto eterogeneo per articolazione, livello <strong>di</strong>completezza e grado <strong>di</strong> leggibilità.Inoltre, dallo stu<strong>di</strong>o delle relazioni 2 emerge con evidenza che il questionarioutilizzato, le modalità <strong>di</strong> somministrazione, il ricorso a <strong>domande</strong> aperte e la loroeventuale elaborazione sono talmente <strong>di</strong>versi da rendere pressoché impossibile laricostruzione <strong>di</strong> <strong>un</strong>o scenario a livello nazionale, anche <strong>di</strong> tipo molto generale. Come ènoto, infatti, il questionario ha <strong>un</strong> ruolo fondamentale nell’ambito <strong>di</strong> questa indagine, inquanto raccoglie i dati successivamente rielaborati.Nella lettura delle relazioni, è stata posta particolare attenzione, quando è statopossibile, alle <strong>domande</strong> inserite e alle modalità <strong>di</strong> risposta adottate. Si è voluto, inoltre,verificare se fosse stata accolta, in modo parziale o integrale, la proposta del gruppo <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>o coor<strong>di</strong>nato dal prof. Br<strong>un</strong>o Chiandotto (Università <strong>di</strong> Firenze, Dipartimento <strong>di</strong>Statistica “G. Parenti”) e dal prof. Muzio Gola (Politecnico <strong>di</strong> Torino, Dipartimento <strong>di</strong>Meccanica) 3 . Su settantasette relazioni esaminate, soltanto in trenta si sono rintracciatiriferimenti ai questionari somministrati, ma solo per i <strong>di</strong>ciassette effettivamente allegatiè stato possibile analizzare il grado <strong>di</strong> “accostamento” alle in<strong>di</strong>cazioni emerse dallaricerca citata. Di queste ultimi, sei presentavano <strong>un</strong>a struttura ed <strong>un</strong> contenuto molto1 “Programma <strong>di</strong> lavoro sul tema della valutazione della <strong>di</strong>dattica – 2002/2003” Doc. 7/02.2 Una sintesi dell’analisi delle relazioni dei nuclei <strong>di</strong> valutazione 2001 è presentata nel doc.18/01 del CNVSU,http://www.cnvsu.it/Documenti/.3 RdR 1/00, http://www.cnvsu.relazioni.it/Documenti/.4


vicino a quello del gruppo <strong>di</strong> ricerca, cinque si <strong>di</strong>scostavano totalmente dal questionariostandard e i rimanenti presentavano <strong>un</strong>a struttura simile a quella proposta, ma con <strong>un</strong>contenuto piuttosto <strong>di</strong>verso.Alc<strong>un</strong>i nuclei <strong>di</strong> valutazione hanno condotto interessanti ed originali esperienze <strong>di</strong>valutazione della <strong>di</strong>dattica, con l’utilizzo <strong>di</strong> modalità e metodologie <strong>di</strong>verse da quellepiù tra<strong>di</strong>zionali della raccolta delle opinioni degli studenti frequentanti.Al fine <strong>di</strong> rendere confrontabili le varie realtà <strong>un</strong>iversitarie, il Comitato nazionaleper la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario ha istituito <strong>un</strong> gruppo <strong>di</strong> lavoro per ladefinizione <strong>di</strong> <strong>un</strong> <strong>insieme</strong> com<strong>un</strong>e <strong>di</strong> <strong>domande</strong>, al fine <strong>di</strong> garantire <strong>un</strong>’omogenearilevazione su scala nazionale 4 .Il presente documento rappresenta, quin<strong>di</strong>, <strong>un</strong>a proposta, e congi<strong>un</strong>tamente <strong>un</strong>invito, del Comitato nazionale per la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario, affinché inuclei <strong>di</strong> valutazione adottino <strong>un</strong> <strong>insieme</strong> <strong>minimo</strong> <strong>di</strong> <strong>domande</strong>, come base <strong>di</strong> tutti iquestionari per la rilevazione della valutazione della <strong>di</strong>dattica da parte degli studentifrequentanti. Tale proposta tiene conto del documento sulla valutazione della <strong>di</strong>datticaapprovato dal CNSU nella ad<strong>un</strong>anza del 16 novembre 2001, nonché del <strong>di</strong>battito e delleproposte emerse negli incontri con i nuclei <strong>di</strong> valutazione promossi dal Comitato edeffettuati il 28 novembre 2001 ed il 20 marzo 2002 e della lettura delle relazioni sullavalutazione della <strong>di</strong>dattica presentate dai nuclei negli ultimi due anni.4 Il Gruppo <strong>di</strong> lavoro è formato da:Prof. Muzio GOLA (coor<strong>di</strong>natore), Dipartimento Meccanica, Politecnico <strong>di</strong> Torino, componente del NV dell’Università degli stu<strong>di</strong><strong>di</strong> Bologna e Presidente del NV dell’Università degli stu<strong>di</strong> della Calabria.Prof. Br<strong>un</strong>o CHIANDOTTO, Dipartimento <strong>di</strong> Statistica “G. Parenti”, Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Firenze.Prof. Luigi FABBRIS, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze Statistiche, Università degli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova.Sig. Paolo MASSIMI, membro del CNSU.Prof.ssa Nice TERZI, Dipartimento <strong>di</strong> Scienze dei Materiali, Università <strong>di</strong> Milano Bicocca, Presidente del NV dell’Università <strong>di</strong>Milano Bicocca.Prof.ssa Renata VIGANÒ, Dipartimento <strong>di</strong> Pedagogia, Università <strong>Cattolica</strong> del “Sacro Cuore” <strong>di</strong> Milano, componente del NVdell’Università <strong>Cattolica</strong> <strong>di</strong> Milano.Prof. Cristiano VIOLANI, Dipartimento <strong>di</strong> Psicologia, Università degli stu<strong>di</strong> “La Sapienza” <strong>di</strong> Roma, componente del NVdell’Università degli stu<strong>di</strong> “La Sapienza” <strong>di</strong> Roma.Il supporto tecnico della segreteria del Comitato Nazionale per la Valutazione del Sistema Universitario è stato fornito dalla Dott.ssaDomenica Fiore<strong>di</strong>stella IEZZI.5


2. L’<strong>insieme</strong> <strong>minimo</strong> <strong>di</strong> <strong>domande</strong>Dopo <strong>un</strong>a rassegna particolareggiata delle proposte provenienti dai membri delgruppo <strong>di</strong> lavoro, si è arrivati alla pre<strong>di</strong>sposizione <strong>di</strong> <strong>un</strong> questionario strutturato in 5sezioni (figura 1) .Sono state formulate 15 <strong>domande</strong> (tabella 1), tenendo conto <strong>di</strong> alc<strong>un</strong>i aspettiparticolarmente rilevanti nell’attuazione della riforma in corso, quali:- la congruità dei programmi con il materiale <strong>di</strong>dattico in<strong>di</strong>cato e fornito;- il carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o <strong>di</strong>chiarato (i cre<strong>di</strong>ti formativi assegnati);- la valutazione dell’efficacia della <strong>di</strong>dattica e l’informazione sulla qualità delladocenza;- l’adeguatezza delle strutture e degli strumenti alle esigenze <strong>di</strong>dattiche;- l’organizzazione della facoltà (compatibilità degli orari delle lezioni).Figura 1: L’articolazione del questionario propostoSezione 1:Organizzazione delcorso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>Sezione 2:Organizzazionedell’insegnamentoSezione 5: Interesse esod<strong>di</strong>sfazioneSezione 3: Attività<strong>di</strong>dattiche e stu<strong>di</strong>oSezione 4:Infrastrutture6


L’<strong>insieme</strong> <strong>minimo</strong> <strong>di</strong> <strong>domande</strong> proposte è volutamente privo delle informazionirelative alle caratteristiche dello studente, che potranno essere integrate nel momentodell’invio dei dati al Comitato nazionale per la valutazione del sistema <strong>un</strong>iversitario.Si suggerisce che il questionario sia somministrato tra la metà e i due terzidell’insegnamento, in modo da rendere possibili primi interventi correttivi da parte deldocente, al quale i risultati dovranno, <strong>di</strong> norma, essere forniti entro brevissimo tempodalla compilazione da parte degli studenti.Si propone, inoltre, <strong>di</strong> promuovere altre tecniche <strong>di</strong> somministrazione deiquestionari, per esempio quelle computer assisted, che in alc<strong>un</strong>e sperimentazioni 5 hannodato tassi <strong>di</strong> risposta ancora bassi, ma che, se opport<strong>un</strong>amente incentivate,consentirebbero <strong>di</strong> ottenere risultati chiari e in tempo reale.Si suggerisce che le informazioni provenienti dalla somministrazione dei questionarisiano innanzitutto sottoposte all’esame degli organi dei singoli corsi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o, al fine <strong>di</strong>trarne in<strong>di</strong>cazioni sul buon andamento della <strong>di</strong>dattica. Potranno poi seguire, a secondadegli scopi in<strong>di</strong>viduati, aggregazioni per facoltà, per se<strong>di</strong> geografiche, per ateneo, perclassi <strong>di</strong> laurea.Si chiede, infine, <strong>di</strong> riempire la tabella <strong>di</strong> sintesi corredata della frequenza assolutadelle modalità <strong>di</strong> risposta, come nella parziale simulazione fornita (tabella 2).5 “Sperimentazione <strong>di</strong> sistemi computer assisted per la rilevazione della valutazione della <strong>di</strong>dattica<strong>un</strong>iversitaria da parte degli studenti e dell’inserimento lavorativo e professionale dei laureati e dei<strong>di</strong>plomati ”, Rapporto della ricerca promossa del Comitato nazionale per la valutazione del sistema<strong>un</strong>iversitario e coor<strong>di</strong>nata dal prof. L. Fabbris (Univ. Padova), RdR 1- 02.8


3. La scala <strong>di</strong> misura della sod<strong>di</strong>sfazioneIl gruppo <strong>di</strong> lavoro ha analizzato alc<strong>un</strong>e esperienze già maturate nelle <strong>un</strong>iversitàdegli stu<strong>di</strong> <strong>di</strong> Padova e <strong>di</strong> Firenze, prendendo in considerazione le seguenti possibilialternative:‣ la scala or<strong>di</strong>nale a 4 modalità bilanciate (due positive e due negative);‣ la scala or<strong>di</strong>nale a 4 modalità asimmetrica;‣ la scala or<strong>di</strong>nale a modalità neutrale nel mezzo;‣ la scala a 7 p<strong>un</strong>ti equispaziata (1-7);‣ la scala a 10 p<strong>un</strong>ti equispaziata (1-10).La scelta della scala si è fondata su <strong>un</strong> approfon<strong>di</strong>to esame, sulla base del qualequella a quattro modalità è risultata più imme<strong>di</strong>atamente comprensibile da parte delrispondente e in grado <strong>di</strong> assicurare <strong>un</strong> tasso <strong>di</strong> risposta più elevato. Tra quella a quattromodalità asimmetriche (Molto, Abbastanza, Poco, Per nulla) e quella a quattro modalitàbilanciate (Decisamente sì, ecc.) è stata scelta l’ultima, perché obbliga a prendere <strong>un</strong>aposizione più netta nella parte interme<strong>di</strong>a.4. Riflessioni conclusiveIl questionario per la rilevazione delle opinioni degli studenti è <strong>un</strong>o degli elementiper valutare la qualità dell’ambiente e delle esperienze <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento che vengonoforniti agli studenti.Il gruppo <strong>di</strong> lavoro ha introdotto nel questionario solo <strong>domande</strong> riguardanti aspettisui quali, a seguito della rilevazione, si possa intervenire con azioni correttive, o daparte dell’organizzazione o da parte del docente stesso.Pur lasciando spazio a <strong>domande</strong> sull’organizzazione dell’insegnamento, il gruppo <strong>di</strong>lavoro non ha ritenuto appropriato sottoporre agli studenti quesiti riguardanti aspettiorganizzativi o progettuali che andassero oltre la loro personale esperienza comepartecipanti al processo formativo. Si reputa, infatti, che tali aspetti vadano demandati al9


giu<strong>di</strong>zio competente dei responsabili, formalmente designati, della progettazione e dellagestione del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>.I problemi più significativi riguardano la correttezza e la sostenibilità dell’impiantoformativo: rapporto tra contenuti e meto<strong>di</strong>, rapporto tra impegno per l’appren<strong>di</strong>mento eimpegno per gli accertamenti, rapporto tra esposizione alla docenza e appren<strong>di</strong>mentoin<strong>di</strong>viduale, ricomposizione e permanenza delle conoscenze, carichi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>ocomplessivi. Nella fase <strong>di</strong> attuazione iniziale della riforma questi sono gli aspetti che èopport<strong>un</strong>o osservare con attenzione, non solo a livello <strong>di</strong> progettazione del corso <strong>di</strong>stu<strong>di</strong>, ma anche a livello <strong>di</strong> messa in opera. Uno dei p<strong>un</strong>ti delicati dell'organizzazione <strong>di</strong><strong>un</strong> corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o è, infatti, l'accordo tra i docenti sui contenuti culturali minimi(ricognizione delle esigenze da sod<strong>di</strong>sfare sia come obiettivi <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento finali, siacome obiettivi <strong>di</strong> costruzione delle conoscenze interme<strong>di</strong>e) e sul complesso dellemodalità <strong>di</strong> esposizione all’insegnamento che consentano <strong>di</strong> indurre nello studente lecaratteristiche <strong>di</strong> appren<strong>di</strong>mento desiderate. Altro p<strong>un</strong>to importante è la corrispondenzatra appren<strong>di</strong>mento da accertare e modalità per accertarlo correttamente ecompiutamente.Infine, vi sono i problemi della buona strutturazione degli orari del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>,della messa a <strong>di</strong>sposizione del materiale <strong>di</strong>dattico, della com<strong>un</strong>icazione chiara e precisasia dei programmi <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o sia delle metodologie <strong>di</strong> esame (aspetti affrontati nelquestionario), dei servizi <strong>di</strong> supporto.Il gruppo <strong>di</strong> lavoro, nel licenziare il suo contributo sottolinea la necessità <strong>di</strong>affrontare questi problemi in modo sistematico, con ricerche, indagini mirate, azioni <strong>di</strong>informazione alla docenza, e auspica che la rilevazione delle opinioni degli studentipossa <strong>di</strong>ventare, in modo sempre più preciso, parte integrante delle attività <strong>di</strong>progettazione, osservazione, intervento effettuate dal nucleo stabile <strong>di</strong> gestione del corso<strong>di</strong> stu<strong>di</strong> 6 .6 Decreto Ministeriale 8 maggio 2001, n. 115, Programmazione del sistema <strong>un</strong>iversitario per il triennio2001-2003, Allegato 1, art. 4, comma 4.10


Tabella 1: L’<strong>insieme</strong> delle <strong>domande</strong> com<strong>un</strong>i____________________________________________________________________________Si prega <strong>di</strong> fornire <strong>un</strong>a risposta a tutti i quesiti.Barrare la casella non previste per le <strong>domande</strong> 11 e 13, quando non sono previste attività <strong>di</strong>dattiche integrativedelle lezioni.A eccezione dei n. 1 e 2, i quesiti si riferiscono esclusivamente all’insegnamento che si sta valutandoOrganizzazione del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>1. Il carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o complessivo degli insegnamentiufficialmente previsti nel periodo <strong>di</strong> riferimento (bimestre,trimestre, semestre, ecc.) è accettabile ?2. L’organizzazione complessiva (orario, esami, interme<strong>di</strong> efinali) degli insegnamenti ufficialmente previsti nel periodo <strong>di</strong>riferimento (bimestre, trimestre, semestre, ecc.) è accettabile ?Organizzazione <strong>di</strong> questo insegnamento3. Le modalità d'esame sono state definite in modo chiaro?4. Gli orari <strong>di</strong> svolgimento dell’attività <strong>di</strong>dattica sonorispettati?giu<strong>di</strong>zi negativi giu<strong>di</strong>zi positivi ☺ ☺☺DecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSInonpreviste5. Il personale docente è effettivamente reperibile perchiarimenti e spiegazioni?Attività <strong>di</strong>dattiche e stu<strong>di</strong>oDecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI6. Le conoscenze preliminari da me possedute sono risultatesufficienti per la comprensione degli argomenti trattati ?7. Il docente stimola / motiva l’interesse verso la <strong>di</strong>sciplina?8. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro?9. Il carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o richiesto da questo insegnamento èproporzionato ai cre<strong>di</strong>ti assegnati?10. Il materiale <strong>di</strong>dattico (in<strong>di</strong>cato o fornito) è adeguato per lostu<strong>di</strong>o della materia?11. Le attività <strong>di</strong>dattiche integrative (esercitazioni, laboratori,seminari, ecc…) sono utili ai fini dell’appren<strong>di</strong>mento? (se nonsono previste attività <strong>di</strong>dattiche integrative, rispondete nonpreviste)Infrastrutture12. Le aule in cui si svolgono le lezioni sono adeguate?(si vede, si sente, si trova posto)DecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI13. I locali e le attrezzature per le attività <strong>di</strong>datticheintegrative (esercitazioni, laboratori, seminari, ecc…) sonoadeguati? (se non sono previste attività <strong>di</strong>dattiche integrative,rispondete non previste)Interesse e sod<strong>di</strong>sfazioneDecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI14. Sono interessato agli argomenti <strong>di</strong> questo insegnamento?(in<strong>di</strong>pendentemente da come è stato svolto)15. Sono complessivamente sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> come è stato svoltoquesto insegnamento?


Tabella 2 - La restituzione dei dati: numero delle risposteesempio parzialmente sviluppatoNome dell’insegnamento: ….Co<strong>di</strong>ce dell’insegnamento: ABCDENome del docente: xxxxxx YYYYYYCo<strong>di</strong>ce del docente: 01234Numero dei questionari elaborati: 65Corso <strong>di</strong> Stu<strong>di</strong> a cui lo studente è iscritto: (co<strong>di</strong>fica banca dati offerta formativa, Miur)Organizzazione del corso <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>giu<strong>di</strong>zi negativi giu<strong>di</strong>zi positivi ☺ ☺☺DecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSInonprevisteTot.1. Il carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o complessivo degli insegnamentiufficialmente previsti nel periodo <strong>di</strong> riferimento (bimestre,trimestre, semestre, ecc.) è accettabile ?2. L’organizzazione complessiva (orario, esami, interme<strong>di</strong> efinali) degli insegnamenti ufficialmente previsti nel periodo <strong>di</strong>riferimento (bimestre, trimestre, semestre, ecc.) è accettabile ?0 10 35 20 6515 22 18 8 63Organizzazione <strong>di</strong> questo insegnamento3. Le modalità d'esame sono state definite in modo chiaro? 15 12 13 17 574. Gli orari <strong>di</strong> svolgimento dell’attività <strong>di</strong>dattica sonorispettati? …… … … …… …5. Il personale docente è effettivamente reperibile perchiarimenti e spiegazioni? …… … … …… …Attività <strong>di</strong>dattiche e stu<strong>di</strong>oDecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI6. Le conoscenze preliminari da me possedute sono risultatesufficienti per la comprensione degli argomenti trattati ? …… … … …… …7. Il docente stimola / motiva l’interesse verso la <strong>di</strong>sciplina? …… … … …… …8. Il docente espone gli argomenti in modo chiaro? …… … … …… …9. Il carico <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o richiesto da questo insegnamento èproporzionato ai cre<strong>di</strong>ti assegnati?…… … … …… …10. Il materiale <strong>di</strong>dattico (in<strong>di</strong>cato o fornito) è adeguato perlo stu<strong>di</strong>o della materia? …… … … …… …11. Le attività <strong>di</strong>dattiche integrative (esercitazioni, laboratori,seminari, ecc…) sono utili ai fini dell’appren<strong>di</strong>mento? (se nonsono previste attività <strong>di</strong>dattiche integrative, rispondete nonpreviste)Infrastrutture…… … … …… … …DecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI12. Le aule in cui si svolgono le lezioni sono adeguate?…… … … …… …(si vede, si sente, si trova posto)13. I locali e le attrezzature per le attività <strong>di</strong>datticheintegrative (esercitazioni, laboratori, seminari, ecc…) sonoadeguati? (se non sono previste attività <strong>di</strong>dattiche integrative,rispondete non previste)Interesse e sod<strong>di</strong>sfazione…… … … …… … …DecisamenteNOPiù NOche siPiù SIche noDecisamenteSI14. Sono interessato agli argomenti <strong>di</strong> questo insegnamento?(in<strong>di</strong>pendentemente da come è stato svolto) …… … … …… …15. Sono complessivamente sod<strong>di</strong>sfatto <strong>di</strong> come è stato svoltoquesto insegnamento? …… … … ………12

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