Tribunale di Taranto CORTE D'ASSISE DOTT.SSA C. TRUNFIO ...

Tribunale di Taranto 

CORTE D'ASSISE 

DOTT.SSA C. TRUNFIO Presidente 

DOTT.SSA F. MISSERINI Giudice a latere 

VERBALE DI UDIENZA REDATTO IN FORMA STENOTIPICA 

Esito: Non determinato 

PAGINE VERBALE: n. 342 

PROCEDIMENTO PENALE N. R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 

A CARICO DI: MISSERI MICHELE A. + ALTRI 

UDIENZA DEL 21/02/2012 

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INDICE ANALITICO PROGRESSIVO 

DEPOSIZIONE DELLA TESTE - SPAGNOLETTI ALESSANDRA................................... 7 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. Mariano Buccoliero........................................ 7 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. Pietro Argentino........................................... 24 

Esame della Difesa, Avvocato Borgogno................................................................ 26 

Esame della Difesa, Avvocato Marseglia................................................................ 36 

Controesame della Difesa, Avvocato Rella............................................................. 37 

Controesame della Difesa, Avvocato De Jaco......................................................... 38 

Controesame della Difesa, Avvocato Missere......................................................... 39 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - GIANGRANDE COSIMO................................................. 42 

Esame del Pubblico Ministero, Dott.ssa A. De Luca............................................... 42 

Controesame della Difesa, Avvocato Rella............................................................. 44 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - OLIVIERI GIUSEPPE AUGUSTO................................... 44 


Esame del Pubblico Ministero, Dott. Mariano Buccoliero...................................... 47 

Controesame della Difesa, Avvocato Borgogno...................................................... 48 

Esame del Presidente............................................................................................... 50 

Riesame del Pubblico Ministero, Dott. Pietro Argentino........................................ 53 

Riesame del Pubblico Ministero, Dott. M. Buccoliero............................................ 56 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - LA STELLA VITO DONATO........................................... 56 


Esame del Pubblico Ministero, Dott. M. Buccoliero............................................... 65 

Esame della Difesa, Avvocato Borgogno................................................................ 66 

Esame del Presidente............................................................................................... 70 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - SPAGNOLETTI VITO....................................................... 71 


Esame del Pubblico Ministero, Dott. P. Argentino.................................................. 75 

Esame della Parte Civile, Avvocato Gentile............................................................ 76 

Esame della Difesa, Avvocato Palmieri................................................................... 77 

Controesame della Difesa, Avvocato Borgogno...................................................... 77 

Controesame della Difesa, Avvocato Missere......................................................... 82 

DEPOSIZIONE DELLA TESTE - SPAGNOLETTI MARIANGELA................................ 84 


Esame del Pubblico Ministero, Dott. ARGENTINO ........................................... 172 

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Esame della Parte Civile, Avv. GENTILE ............................................................ 178 

Esame della Parte Civile, Avv. PALMIERI .......................................................... 182 

Esame della Difesa, Avv. BORGOGNO .............................................................. 184 

Esame della difesa, Avv. MARSEGLIA ......................................................... 222 

Esame della Difesa, Avv. DE JACO .................................................................... 226 

Controesame della Difesa, Avv. S. L. MISSERE ................................................. 227 

DEPOSIZIONE DEL TESTE: PISELLO CARLO ALESSIO ........................................... 231 

Esame del Pubblico Ministero, dott. BUCCOLIERO .......................................... 231 

Esame del Pubblico Ministero, dott. ARGENTINO .......................................... 287 

Esame della Parte Civile, Avv. GENTILE ............................................................ 296 

Esame della Parte Civile, Avv. PALMIERI .......................................................... 305 

R.G. 2/11 - R.G.N.R. 9077/10 - 21/02/2012 c/MISSERI MICHELE A. + ALTRI 

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Esame della Difesa, Avv. BORGOGNO .............................................................. 307 

Esame della Difesa, Avv. DE JACO .................................................................. 330 

Controesame della Difesa, Avv. PIEROTTI ......................................................... 331 

Controesame della Difesa, Avv. S. L. MISSERE ................................................. 336 

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Tribunale di Taranto - CORTE D'ASSISE 

Procedimento penale n. R.G. 2/11 - R.G.N.R. MISSERI MICHELE A. + ALTRI 

Udienza del 21/02/2012 

DOTT.SSA C. TRUNFIO Presidente 

DOTT.SSA F. MISSERINI Giudice a latere 

DOTT. P. ARGENTINO - DOTT. M. BUCCOLIERO Pubblico 

Ministero 

SIG.RA A. P. PIRRONI Cancelliere 

SIG.RA M. MANIGRASSO Ausiliario tecnico 

PROCEDIMENTO A CARICO DI – MISSERI MICHELE A. + ALTRI 

- 

Si dà atto che le Parti sono regolarmente costituite, così 

come da verbale redatto in forma riassuntiva dal 

Cancelliere di udienza. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, oggi il Pubblico Ministero era 

stato autorizzato a citare... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...una serie di testimoni. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, prima di procedere 

all'ascolto dei testimoni, era rimasto in sospeso la 

volta scorsa da parte del Pubblico Ministero 

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l'acquisizione del DVD prodotto dalla difesa contenente 

diverse interviste. Allora, il Pubblico Ministero si 

oppone all'acquisizione di quel DVD, perché in realtà è 

stato visionato. Quel DVD non è altro che il montaggio 

di una serie di servizi televisivi; questo montaggio noi 

non sappiamo da dove viene, chi l'ha fatto e soprattutto 

non possiamo essere certi della sua genuinità. Ora, se 

deve essere acquisito, deve essere acquisito senza il 

consenso del Pubblico Ministero e quindi come documento; 

il documento dobbiamo sapere chi è che lo ha formato, 


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quando lo ha formato, e invece questo no, in quel DVD 

non c'è alcuna certezza. Ci possono essere state 

sovrapposizioni di voci, sovrapposizioni di vite; noi 

vorremmo avere l'originale di quelle interviste per 

sapere da dove sono state prese. Sappiamo soltanto dalla 

difesa che è stata una estrapolazione da You Tube e You 

Tube sappiamo benissimo cosa può contenere. Per cui il 

Pubblico Ministero si oppone, chiaramente, a questa 

acquisizione, per noi è un documento anonimo. Via e-mail 

è arrivato il giorno prima dell'udienza allo studio 

della difesa, per quello che ci ha detto la difesa di 

Sabrina Misseri, per cui c'è netta opposizione a questa 

acquisizione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Pubblico Ministero, per completezza, 

visto che sta ponendo questione, si era riservato di 

interloquire l'ufficio del Pubblico Ministero anche sul 

video dal quale erano state estrapolate due foto, dalla 

difesa Misseri, che erano state mostrate al teste 

Petarra. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sulle foto non c'è... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Video, avevano chiesto l'acquisizione 

del video, la difesa, dal quale erano stati estrapolati 

fotogrammi, poi trasfusi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Anche sul video, se la difesa chiarisce 

qual è l'origine, chi l'ha fatto, come è arrivato. Cioè 

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dei documenti noi dobbiamo sapere da dove vengono e chi 

li ha formati, quindi non c'è il consenso anche, 

ovviamente, sul video. Le foto sono state acquisite, le 

ha riconosciute. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì. La Parte Civile? 

AVV. N. GENTILE - Si associa, Signor Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le difese? 

AVV. N. MARSEGLIA - Presidente, pensavamo che fosse un 

problema risolto; a questo punto chiedo formalmente 

brevissimo termine, fino alla prossima udienza, per 


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iprodurre i medesimi filmati con il medesimo supporto 

DVD con le attestazioni in ordine alle provenienze. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Gli altri difensori? 

AVVOCATO - Si associano. 

AVVOCATO - Si associano alla richiesta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora, la Corte riserva di 

provvedere su questa questione incidentale che è stata 

posta alla prossima udienza e quindi vedremo cosa ci 

dirà la difesa. Possiamo procedere all'esame del 

testimoni? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente. Alessandra Spagnoletti, 

Presidente. 

P.M. P. ARGENTINO - Presidente, prima di sentire Alessandra 

Spagnoletti, se siamo d'accordo potremmo licenziare tre 

testimoni acquisendo le dichiarazioni, e sono: La Stella 

Donato, Giangrande Cosimo e Olivieri Giuseppe. Così... 

AVVOCATO - Non c'è il consenso, Presidente. 

P.M. P. ARGENTINO - Come non detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora cominciamo con 

Spagnoletti... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alessandra, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...Alessandra. Dobbiamo acquisire il 

consenso. E' minorenne, Pubblico Ministero? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' minorenne. Allora... 

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P.M. P. ARGENTINO - Sì, sì, se può essere pure assistita da 

un... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prima le riprese. 

P.M. P. ARGENTINO - ...da un parente... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì. 

P.M. P. ARGENTINO - ...non lo so. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è qualche parente in aula che l'ha 

accompagnata? Papà? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, un cugino. 

INTERVENTO - Il papà è anche un teste, io sono suo cugino. 


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PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, va bene. Allora, quindi, per 

quanto riguarda il consenso alle riprese, ovviamente non 

c'è e comunque è minorenne. Allora, signorina, lei ha 

l'obbligo comunque di dire la verità, perché qui si 

trova in una sede... in un processo e quindi deve dire 

la verità, altrimenti ci sono delle conseguenze penali. 

DEPOSIZIONE DELLA TESTE - SPAGNOLETTI ALESSANDRA 

GENERALITÀ: Spagnoletti Alessandra, nata il 16.03.1999, 

residente ad Avetrana in via Silvio Pellico n. 16. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, diamo atto che siccome si 

tratta... 

AVVOCATO - No, dico, non riusciamo a vedere... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no, certo, non è che 

l'assistenza... ecco, è giusto per il conforto 

psicologico. No, no, diamo atto che... 

AVVOCATO - Va bene. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Diamo atto che la teste, minorenne, è 

assistita da un familiare, che identifichiamo. Lei si 

chiama come? 

INTERVENTO - Enzo Tarantino. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Enzo Tarantino, nato...? 

INTERVENTO - Nato a Manduria il 16.08.74. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Nato a Manduria il 16 agosto '74. 

Residente...? 

INTERVENTO - Residente ad Avetrana alla vita Toti, 9. 

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PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora, ai sensi 

dell'Articolo 498 IV comma Codice di Procedura Penale, 

quindi l'esame testimoniale della minorenne viene da me 

condotto, però su domande e contestazioni proposte dalle 

parti. Quindi, prego. 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. Mariano Buccoliero 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, se possiamo chiedere ad 

Alessandra se ricorda il 26 agosto 2010, il giorno della 


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scomparsa di Sara, il pomeriggio del 26 agosto 2010, che 

cosa ha fatto quel pomeriggio. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Comunque credo, ecco, non è proprio 

una bambina, quindi se non ci sono problemi da parte 

delle parti processuali, per evitare questa 

trasposizione e ripetizione, credo che possiamo 

senz'altro procedere per adesso, quindi nelle forme 

dell'esame diretto, se nessuno ha da osservare alcunché. 

Poi se mi renderò conto che ciò può nuocere... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...procederò io alle domande. Prego, 

allora, proceda con l'esame diretto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Allora, Alessandra, ricordi il 26 

agosto 2010, è il giorno della scomparsa di Sara, il 

pomeriggio, che cosa hai fatto? Che cosa ti ricordi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Allora, noi dovevamo andare a 

mare, siamo arrivati a casa di Sabrina... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con chi dovevate andare al mare? Chi 

era...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Allora, io, mia sorella 

Mariangela, Sara e Sabrina. Siamo arrivati a casa di 

Sabrina e lei era già fuori e lei... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando siete... un attimo solo. Quindi 

siete andati con la macchina di Mariangela? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Di tua sorella. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E stavate tutte e due in macchina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quando siete arrivati a casa 

di Sabrina, ti ricordi dove stava Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fuori, dove? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sulla strada. 


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P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla strada. E quindi siete arrivati, vi 

siete avvicinati... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...e che cosa è successo? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E non... Sara ancora non è 

arrivata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ti ricordi quando siete arrivati 

com'era vestita Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, aveva una maglietta bianca 

con un disegno di... di brillantini, un pantaloncino 

bianco con dei quadrettini neri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con quadrettini neri. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Quadretti neri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ti ricordi se aveva una borsa in mano, 

Alessandra? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che tipo di borsa era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Era ovale ed era nera e 

celeste, e grigia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi che altro aveva in mano? Se ti 

ricordi qualche cosa. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Allora, il telo da mare e il 

cellulare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ti ricordi il telo da mare dove 

stava e il cellulare dove stava, su quali mani? 

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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Allora, il cellulare sulla mano 

destra, il telo da mare sul... sulla sinistra. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senti, Alessandra, ti ricordi 

qualche altro particolare di Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E aveva i capelli raccolti 

all'indietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Raccolti all'indietro? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Con un codino. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con un codino. E questo codino com'era 

legato? 


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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non ho capito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Era legato con un elastico, con un...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, con l'elastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con un elastico. Senti, quando siete 

arrivati, che cosa ha fatto Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E ancora Sara non era arrivata 

e ha chiesto a mia sorella se l'avevano vista. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E poi ti ricordi che cosa ha fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, Sabrina ha fatto una 

telefonata a Sara e... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sul cellulare di Sara? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, e all'inizio aveva detto 

che aveva squillato e poi risultava spento. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi quante telefonate ha fatto sul 

cellulare di Sara in vostra presenza? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Due. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Due. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Due. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La prima telefonata che ha fatto Sabrina, 

era già entrata in macchina o stava ancora fuori? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. E la seconda telefonata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - L'ha fatta dentro la macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha fatta dentro la macchina. Senti, 

quando siete arrivati, che avete visto, hai detto, 

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Sabrina sulla strada, ti ricordi lei in che stato 

d'animo era, come stava? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Era un po' preoccupata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, in particolare, guardandola in viso, 

hai notato qualche cosa? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Era preoccupata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Preoccupata. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non si è sentito. Era...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Preoccupata. 


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AVV. N. MARSEGLIA - Ha detto al Pubblico Ministero che era 

preoccupata, voleva ragione prima che rispondesse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Hai visto in volto Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Come stavano gli occhi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - In macchina si girava... aveva 

gli occhi lucidi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lucidi. Sì, senti - e questa è una forma 

di contestazione, Presidente - quando siete arrivati, tu 

hai dichiarato prima, il 29 marzo, ai Carabinieri alle 

11.00, dici: "Sabrina, quando ci attendeva in strada, 

era già agitata ed aveva gli occhi lucidi". Ti ricordi 

questo passaggio? Quando siete arrivati. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, aveva gli occhi lucidi in 

macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, no, e questo l'abbiamo capito, in 

macchina non ci so' dubbi. 


P.M. M. BUCCOLIERO - No, appena siete arrivati, tu hai 

dichiarato questo: "Quando ci attendeva in strada, era 

già agitata ed aveva gli occhi lucidi". 


P.M. M. BUCCOLIERO - E' così? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, però gli occhi lucidi ce li 

aveva in macchina. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Anche in macchina. 

AVVOCATO - No, in macchina. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Pubblico Ministero, abbiamo sentito la 

risposta, è registrata. 

AVVOCATO - Teniamo conto che è una bambina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Certo. Quando è entrata in macchina, ti 

ricordi se ha detto qualche cosa? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E ha fatto un'altra telefonata 

e ha detto: "L'hanno presa, l'hanno presa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi diceva così? 


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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quando la telefo... puoi ripetere? Hai 

detto ha fatto una telefonata. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Allora, dopo di aver fatto 

altre telefonate, risultava spento il cellulare di Sara. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi la telefonata in macchina 

risultava spento? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Lei ha detto così. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, ha detto così. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E poi ha detto: "L'hanno presa, 

l'hanno presa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha detto: "L'hanno presa, l'hanno 

presa". 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - "L'hanno presa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - "L'hanno presa". Senti, ma quando ha 

detto: "L'hanno presa, l'hanno presa", voi, tu, tua 

sorella, avete detto qualche cosa a Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, mia sorella ha detto: "Stai 

tranquilla, che adesso cerchiamo". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E lei si è tranquillizzata quando tua 

sorella ha detto: "Stai tranquilla, la cerchiamo", o ha 

continuato ad essere...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ma sempre un po' preoccupata 

era. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre era un po' preoccupata. Senta... 

senti, anzi, questa agitazione di Sabrina, quando tu 

l'hai vista in volto, hai notato qualche altra cosa di 

particolare sul volto? Era agitata, e questo l'abbiamo 

capito, ma che tipo di agitazione? Era molto agitata, 

poco agi...? 

AVVOCATO - Presidente, c'è opposizione. A parte che la teste 

finora ha parlato di preoccupazione, quindi l'agitazione 


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la sta introducendo il Pubblico Ministero. Quindi 

richiamerei il Pubblico Ministero... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Per la precisione il Pubblico 

Ministero ha fatto la contestazione se era già agitata, 

ha usato questa espressione la teste, ha confermato, ma 

giusto per la precisione, perché l'ho appuntato. 

AVVOCATO - Sì, però le parole della teste finora sono sempre 

state... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, le abbiamo sentite e sono 

registrate. 

AVVOCATO - Quindi pregherei il Pubblico Ministero di attenersi 

a quello che dice... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, si attenga... si attenga 

letteralmente nelle contestazioni al verbale, 

possibilmente leggendolo, se c'è un... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E sì, io per poter poi, Presidente, 

arrivare alla contestazione, ovviamente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, però se è necessario faccia 

la contestazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo è il punto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Credo che siano... 

P.M. M. BUCCOLIERO - In volto, quando tu l'hai vista, come 

l'hai notata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Era preoccupata e tentava di 

piangere, aveva gli occhi lucidi. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - E questo stiamo dicendo, Presidente, e 

infatti come... Senti, dopo questa prima fase che 

entrate in macchina, dove siete andati? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Da Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Da Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, dalla mamma di Sara. Quando siete 

arrivati dalla mamma di Sara, dove ha posteggiato la 

macchina Sabrina? 


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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Mia sorella l'ha posteggiata 

da... come posso dire? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Mariangela, la sorella. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Mariangela. Ma l'ha posteggiata 

vicino casa di Sara, l'altra strada era. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi non è entrata nel vico Verdi... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non è entrata, no. 

P.M. P. ARGENTINO - ...è rimasta sulla via Verdi. E Sabrina 

che cosa ha fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E' andata da... da Concetta e 

ha parlato. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E tu sei rimasta in macchina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Con mia sorella. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con tua sorella. Sai Sabrina con chi ha 

parlato, se lo ha detto Sabrina, quando è tornata in 

macchina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ha detto con Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ricordi che ha detto con Concetta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì. E poi siamo andati di nuovo 

a casa di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi siete ritornati a casa di Sabrina. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - A casa di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando siete ritornati a casa di Sabrina, 

che cosa avete visto? Se ti ricordi. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Io non ho visto... c'era il 

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papà di Sabrina, però io ho capito che c'era il padre di 

Sabrina, perché Sabrina dice: "Papà, hai visto Sara?" 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Tu non l'hai visto il papà di 

Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché non l'hai visto, Alessandra? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E perché c'era Sabrina davanti 

e non vedevo. 


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P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ti ricordi se il papà ha dato 

qualche risposta di Sabrina, ha dato qualche risposta in 

questa circostanza? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non te lo ricordi. Poi che cosa avete 

fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Siamo... siamo andati da... da 

Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Siete ritornati da Concetta. E che cosa 

ha fatto Sabrina? E' rimasta in macchina, è scesa? Che 

ha fatto? Che ti ricordi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E' scesa Sabrina e Concetta 

aveva detto che doveva andare a fare la denuncia ai 

Carabinieri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, questo qua della denuncia dai 

Carabinieri l'hai sentito con le tue orecchie o ve l'ha 

detto Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, ce l'ha detto Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Voi la macchina, questa volta, 

dove l'avete posteggiata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Uhm? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre al solito po...? Quando siete 

ritornati da Concetta per la seconda volta, la macchina 

dove l'avete posteggiata? Sempre allo stesso posto della 

prima? 

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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, questo non me lo ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non te lo ricordi. Ti ricordi se in 

quella circostanza, quando siete andati la seconda 

volta, poi Concetta e il papà di Sara sono usciti, li 

avete visti con la macchina che stavano uscendo? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, io ho visto che... li ho 

visti passare quando siamo andati da... da Emma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, dalla zia Emma, ho capito. Quindi, 

quando ripartite da Concetta, la seconda volta, dove 

andate? 


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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Da Emma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da Emma. Dove abita Emma? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E la via non la so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma è vicino a casa di Sara o è molto 

lontano? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non è molto lontano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non è molto lontano. Ecco, quando andate 

da Emma, quindi, che cosa avete fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Scende Sabrina e parla con la 

zia... con la... con Emma e nel frattempo mia madre... 

mia sorella chiama a mia madre e dice che non siamo 

andati a mare perché Sara non si trovava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quando stavate da Emma, hai 

detto, hai visto Concetta con il marito che passavano? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Con la macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con la macchina. Ecco, dopo che vi siete 

spostate da Emma, ti ricordi che cosa avete fatto, che 

giri avete fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Abbiamo fatto altri giri, poi 

siamo ritornati a casa di Sabrina, perché... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ecco, questi altri giri, ti ricordi 

dove siete andati? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Diciamo per... per il paese. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, per il paese, così. Da qualche 

parente vostro, da qualche zio? 

LaStampa.it 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, da mia zia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da tua zia. Come si chiama questa zia? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Anna Maria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Anna Maria. E lì siete scese dalla zia 

Anna Maria, avete parlato con qualcuno? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, con mio zio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come si chiama questo...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Gino Mangione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa fa? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Il carabiniere. 


16

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Come si chiama? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Gino Mangione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E fa il carabiniere, stavi dicendo. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Gino Mangione, carabiniere. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senti, poi avete fatto anche altri giri? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, abbiamo fatto altri giri e 

siamo andati di nuovo a casa di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, alla fine di questi giri. Ma tra 

questi giri ricordi di essere andata al ristorante "La 

Grottella"? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non dentro, ovviamente. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Nel girare. E dove siete andati, ti 

ricordi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - In giro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque, avete girato. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi siete ritornati dove? Stavi dicendo. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - A casa di Sabrina, perché la 

mamma di Sabrina era già fuori che aspettava Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quindi quando siete 

arrivati nuovamente a casa di Sabrina, la mamma di 

Sabrina stava già fuori? 

LaStampa.it 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ma era stata chiamata la mamma di Sabrina 

da Sabrina? Ti ricordi che Sabrina in macchina ha fatto 

chiamate... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...ha ricevuto messaggi? Non te lo 

ricordi questo? Non ti ricordi questa cosa. Ecco, dove 

stava la mamma di Sabrina quando siete arrivati? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Vicino la sua auto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che era parcheggiata sulla strada? 


17


P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ti ricordi, Alessandra, com'era 

vestita la mamma di Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Aveva una maglietta nera, una 

gonna nera e la borsa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ed una borsa. Ecco, questa maglietta 

com'era, a manica lunga o a manica corta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, a maniche corte. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E la borsa di che colore era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Nera. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che cosa è successo? Quindi 

arrivate e vedete la mamma di Sabrina. Che cosa fate? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cosa? Non ho capito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa fate, quindi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Scende Sabrina e va con sua 

madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E voi che cosa fate? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E mia sorella mi accompagna a 

casa e nel frattempo aspetta Sabrina, mia sorella 

aspetta Sabrina. Io vado a casa e... 

P.M. M. BUCCOLIERO - A casa? Aspetta Sabrina a casa vostra? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, però aspetti un attimo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, un attimo solo, allora, Alessandra. 

AVV. N. MARSEGLIA - C'è questo incalzare di domande del 

Pubblico Ministero, Presidente, sennò Le chiedo di farle 

LaStampa.it 

Lei le domande, sembra un canovaccio in un... 

costantemente guidato, quindi se ci fosse la possibilità 

di far rendere delle risposte, quali che siano, in 

maniera compiuta, gliene sarei grato. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non mi pare di rilevare... 

AVV. N. MARSEGLIA - E' una valutazione che fa... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sono domande, credo, per fare snodare 

un racconto. 

AVV. N. MARSEGLIA - E' un incalzare costante. 


18

P.M. M. BUCCOLIERO - Incalzare costante? 

AVV. N. MARSEGLIA - Sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Evidentemente interrogatori incalzanti 

non ne ha mai fatti l'Avvocato Marseglia. Allora... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, cerchiamo comunque di far 

completare le risposte prima, poi, di provvedere ad un 

ulteriore snodo del racconto. Avanti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente. Quando siete arrivati a 

casa di Sabrina e c'era la mamma fuori, ti ricordi se 

c'erano le macchine fuori, le macchine della famiglia 

Misseri fuori? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Io ricordo solo che c'era 

quella della mamma di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senti, quindi avete lasciato Sabrina con 

la mamma. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E voi ve ne siete andati a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ma vi eravate accordati in qualche modo 

con Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, perché mia sorella mi 

lasciava a casa a me e poi se ne andavano insieme. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e che cosa è successo? Voi siete 

arrivati a casa. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, mia sorella ha aspettato 

LaStampa.it 

nella sua auto e io sono andata sopra, a casa mia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi tu sei scesa dalla macchina e sei 

salita sopra. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ma tu sai se tua sorella poi è 

scesa dalla macchina o non è scesa? Che cosa ti ricordi 

di questo punto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, poi è andata con Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poi è andata con Sabrina. Quindi è venuta 

poi Sabrina? Con chi è venuta Sabrina? Se ti ricordi. 


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DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Con la... con sua madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con la mamma, benissimo. E quindi tua 

sorella ha lasciato la macchina sua a casa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E se n'è andata con Sabrina e con la 

mamma di Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quando tu sei entrata in casa, 

che cosa hai fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ho chiamato al cellulare mio 

fratello per dirgli di cercare... di... di cercare anche 

lui Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di cercare anche lui. Senti, dopo di... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che ha detto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ho chiamato mio fratello e gli 

ho detto di cercare anche lui. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senti, dopo aver chiamato tuo fratello, 

ti ricordi che cosa hai fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ho chiamato mio padre, che 

stava dormendo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi che cosa avete fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Dopodiché che si è sbrigato, 

siamo usciti con la mamma e papà e abbiamo fatto il giro 

a mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando siete usciti con la mamma e 

LaStampa.it 

papà, ti ricordi se siete andati a casa di Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, siamo passati. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Siamo passati", benissimo. Quando siete 

arrivati a casa di Sabrina, ti ricordi che cosa hai 

visto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E c'era Michele. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove si trovava Michele? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E vicino al garage. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vicino al garage. Hai visto anche la 

macchina di Michele? 


20

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non te lo ricordi. Sì, verosimilmente 

solo una contestazione. Tu su questo punto dici: "Quando 

con i miei genitori abbiamo incontrato Michele vicino la 

sua abitazione, c'era solo la macchina di colore rosso". 

Ti ricordi questo fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, e adesso non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non ti stai ricordando. Allora, quindi 

hai detto che stava Michele. Avete parlato con Michele? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa vi siete detti? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Ha detto: "Speriamo che se n'è 

andata da sola". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma ti rico... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - "Speriamo che se n'è andata da 

sola". 

AVVOCATO - "Speriamo..."? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - "Che se n'è andata da sola". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ma Michele era al corrente che era 

scomparsa Sara o l'ha saputo da voi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, già lo sapeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Già lo sapeva. E ha detto che cosa 

avrebbe fatto Michele? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Doveva andare alla Riforma 

LaStampa.it 

perché aveva dei parenti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alla Riforma aveva dei parenti. E voi che 

cosa avete fatto? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cos'è la Riforma? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sono dei terreni, ex latifondi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va beh... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - E poi comunque siamo andati... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, un attimo solo, il Presidente 

giustamente diceva: che cos'è la Riforma? Che cosa... 

quando parli: "Devo andare alla Riforma". 


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PRESIDENTE C. TRUNFIO - Michele ha detto che doveva andare 

alla Riforma? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, perché aveva dei parenti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ecco, ma tu sai che cos'è la Riforma 

oppure questa è la frase che ha detto e basta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sono... non riesco a 

esplicitare. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, comunque lui ha detto che 

doveva andare alla Riforma... 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...perché aveva dei parenti. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Questa è la frase che ha detto, va 

bene. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, benissimo. Voi che cosa avete fatto 

con il papà e la mamma? Tu che hai fatto con il papà e 

la mamma? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sono... abbiamo fatto il giro e 

poi siamo andati a mare per vedere un po', per cercare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. A mare dove? Ti ricordi la località? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - A Specchiarica, a San Pietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah. Quando siete andati a mare, ti 

ricordi se hai incontrato qualcheduno? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, Alessio e Mariangela. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alessio e Mariangela. Senti, quando avete 

LaStampa.it 

incontrato Michele, no? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ti ricordi com'era vestito Michele? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, aveva una camicia blu, 

celeste, e il jeans. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, la camicia com'era, a manica corta, 

a manica lunga? Com'era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - L'aveva le maniche rivolte. 


22

P.M. M. BUCCOLIERO - Rivolte, quindi era a manica lunga? E ti 

ricordi queste maniche rivolte fino a che altezza del 

braccio ce le aveva? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Mah, fino a qui. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Fino a qui? Di'... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poco sopra il polso? 

AVVOCATO - Sta indicando... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non ricordo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - A metà tra il polso e il gomito? 

AVVOCATO - Il gomito sta indicando. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, sì. Sul discorso delle macchine 

che abbiamo fatto prima, c'è una contestazione, 

Presidente, perché non ricordava se le macchine c'erano 

o non c'erano tutte e due. Quello che ha dichiarato la 

volta scorsa, cioè sempre verbale del 29 marzo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Verbale? 

P.M. M. BUCCOLIERO - 29 marzo, Presidente, 2011. 

AVVOCATO - 2011. 

P.M. P. ARGENTINO - 2011. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quando fate le contestazioni, eh, 

cortesemente indicate comunque... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Sulle macchine, Alessandra, vedi se 

ti ricordi. Tu hai detto questo: "Quando siamo arrivate 

la prima volta - quindi con Mariangela dovevate andare a 

mare, andate da Sabrina, va bene? La prima volta. - la 

LaStampa.it 

macchina di colore rosso di Michele era parcheggiata 

davanti il garage, mentre quella di Mimino, di colore 

grigio topo, era parcheggiata davanti il cancello 

piccolo". Fino a questo punto ti ricordi, è così? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Poi dici: "La seconda volta 

tutte e due le macchine erano ancora parcheggiate". Poi 

dici: "Anche quando abbiamo lasciato Sabrina, tutte e 

due le macchine erano ancora parcheggiate". Quindi anche 

la terza volta erano parcheggiate tutte e due le 


23

macchine, quando avete lasciato Sabrina, che la mamma di 

Sabrina stava fuori? Ti ricordi questo fatto? Se stavano 

tutte e due le macchine anche in quella circostanza. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Quella grigia c'era, quella 

rossa non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va beh. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - ...non mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non ti ricordi. Ma all'epoca, quando hai 

fatto queste dichiarazioni, te lo ricordavi meglio? 

AVVOCATO - Presidente, queste domande non si possono fare. Che 

vuol dire? Non ha senso, ovviamente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha fatto la contestazione, rimane... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho fatto la contestazione, Presidente. Va 

bene. Sì, Presidente, ho terminato. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha terminato? Dottore Argentino, ha 

domande? 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. Pietro Argentino 

P.M. P. ARGENTINO - Solo un chiarimento. Senti, Alessandra, 

tu, rispondendo alle domande del dottor Buccoliero, hai 

detto che quando avete visto Sabrina, lei ha fatto il 

numero di Sara sul cellulare e che cosa vi ha detto la 

prima volta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Che aveva fatto due - tre... 

tre - quattro squilli e poi risultava spento. 

P.M. P. ARGENTINO - Poi, dopo, è entrata in macchina, hai 

LaStampa.it 

detto, e ha fatto un'altra telefonata. 


P.M. P. ARGENTINO - Ricordi cosa ha detto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Che risultava spento. 

P.M. P. ARGENTINO - Risultava spento, benissimo. Poi, hai 

detto, siete andate a casa di Concetta. 


P.M. P. ARGENTINO - Ricordi se durante questo tragitto Sabrina 

ha fatto altre telefonate? 



24

P.M. P. ARGENTINO - Non lo ricordi. 


P.M. P. ARGENTINO - Ricordi se quando siete ritornate da casa 

di Concetta a casa di Sabrina, ricordi se ha fatto altre 

telefonate? 


P.M. P. ARGENTINO - Non lo ricordi. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non... non ne ha fatte. 

P.M. P. ARGENTINO - Non ne ha fatte. Oh, siete poi arrivate a 

casa di Sabrina; ha chiesto al padre: "Papà, hai visto 

Sara?" E Michele ha risposto che non l'aveva vista, hai 

sentito solo la risposta, è vero? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non l'ho sentito. 

P.M. P. ARGENTINO - Ah, non l'hai sentito. 


P.M. P. ARGENTINO - Bene. Quando siete ritornati poi a casa di 

Concetta, hai visto se Sabrina ha fatto telefonate? 


P.M. P. ARGENTINO - Non ne ha fatte? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non... non l'ho visto. 

P.M. P. ARGENTINO - Non l'hai visto. E quando poi siete 

ritornate nuovamente a casa? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cioè in quale casa? Di Sabrina? 

P.M. P. ARGENTINO - Di Sabrina, da casa di Concetta, durante 

quel tragitto. 

LaStampa.it 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non... 

P.M. P. ARGENTINO - Non ricordi oppure non hai visto se l'ha 

fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non l'ho visto, perché... 

P.M. P. ARGENTINO - Perché? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non... non ci badavo tanto. 

P.M. P. ARGENTINO - Non ci badavi. Va bene, grazie, 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La Parte Civile ha domande? 

AVVOCATO - Nessuna domanda, Signor Presidente. 


25

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, la difesa dell'imputata Sabrina 

Misseri, è teste della sua lista. 

Esame della Difesa, Avvocato Borgogno 

AVV. BORGOGNO - Senti, Alessandra - Avvocato Borgogno, difesa 

Sabrina Misseri - volevo chiederti innanzitutto: quando 

avete deciso di andare al mare, come vi siete 

organizzati? Come è avvenuto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, io l'ho saputo quando mia 

sorella è tornata da lavoro. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, parla sempre al microfono. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, sì. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Quando mia sorella è tornata di 

lavoro l'ho saputo. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, ci puoi spiegare proprio come è 

successo, come... la scena? Che ha detto...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Mia sorella, tornando del 

lavoro, ha detto: "Alessandra, mettiti il costume, che 

dobbiamo andare a mare". 

AVV. BORGOGNO - E le ha spiegato con chi, se c'era qualcuno? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Con Sara e Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Quindi le ha detto... 


AVV. BORGOGNO - ..."Dobbiamo andare al mare con Sara e 

Sabrina". 


LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Prima non le aveva detto niente? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché non ci eravamo viste 

perché stavamo... non ci eravamo viste perché stava al 

lavoro. 

AVV. BORGOGNO - Perché stava lavorando, ho capito. Quindi l'ha 

saputo lì. 


AVV. BORGOGNO - Lei che ha fatto? 


26

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Si mise il costume, il tempo 

che mi sono vestita io, poi siamo andate a casa di 

Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto. Durante il tragitto si ricorda che 

strada avete fatto? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - La strada per andare a casa di 

Sabrina, la via non la ricordo. 

AVV. BORGOGNO - E certo, questo... immaginavo, ma forse chiedo 

troppo. Si ricorda qualche... proprio il percorso 

oppure...? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le strade che avete percorso... 

AVV. BORGOGNO - Le strade che avete fatto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...per fare... per andare da casa 

vostra a casa di Sabrina. Sai il nome delle strade? 

AVV. BORGOGNO - Ecco. 


AVV. BORGOGNO - Ha dei punti di riferimento, ci sa dire da 

dove siete passate? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Si passa da qualche luogo particolare 

per andare a casa di Sabrina? 


AVV. BORGOGNO - No. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No. 

AVV. BORGOGNO - Forse questa... Siete passate davanti a dove 

abita Sara? 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - Sì, quindi, diciamo, la via Verdi avete 

percorso. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, sì. 

AVV. BORGOGNO - Quella la conosce, quella si ricorda? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, sì, sì. 

AVV. BORGOGNO - Sì, ok. C'era traffico quando siete...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non c'era nessuno. 

AVV. BORGOGNO - Non c'era nessuno. Avete incontrato altre 

macchine? 


27

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Le macchine che passano sì, 

però che conosciamo no. 

AVV. BORGOGNO - Non avete conosciuto... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, no. 

AVV. BORGOGNO - ...incontrato nessuno di vostra conoscenza? 


AVV. BORGOGNO - E a parte macchine, c'era gente per strada? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché faceva caldo. 

AVV. BORGOGNO - Sempre al microfono, eh? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché faceva caldo, cioè 

quindi... 

AVV. BORGOGNO - Faceva caldo ed erano le due. Quindi, ecco, 

lei durante il percorso ha notato qualcosa in 

particolare, qualcuno? 


AVV. BORGOGNO - Non ha notato nessuno. 


AVV. BORGOGNO - Neanche in via Verdi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non c'era nessuno. 

AVV. BORGOGNO - Non c'era nessuno in via Verdi? 


AVV. BORGOGNO - Questo che non c'era nessuno in via Verdi lo 

dice con riferimento a quando siete andate o anche 

quando siete andate avanti e indietro? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Quando siamo andati a casa di 

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Sabrina non c'era nessuno. 

AVV. BORGOGNO - Non c'era nessuno. Non c'era nessuno per 

strada? 


AVV. BORGOGNO - Non ha visto nessuno. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, cioè le macchine che 

passavano, però non c'era... 

AVV. BORGOGNO - Non c'era nessuno, perfetto. Senta, quando 

siete arrivate... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - A casa di Sabrina? 


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AVV. BORGOGNO - ...sì, e avete visto Sabrina... 


AVV. BORGOGNO - ...vi ha detto qualcosa Sabrina su Sara 

oppure...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - "Avete visto Sara?" 

AVV. BORGOGNO - "Avete visto..." 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Perché non era ancora arrivata. 

AVV. BORGOGNO - Ma lei sapeva come doveva arrivare lì Sara? 

L'avete avvertita voi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non so se l'aveva avvertita 

Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Voi non l'avevate chiamata durante il 

percorso? 


AVV. BORGOGNO - No. E Sabrina non vi ha detto di averla 

avvertita, che l'aveva chiamata? 


AVV. BORGOGNO - Non si ricorda? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non me lo ricordo adesso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Come? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non lo ricordo che aveva detto 

così. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non l'ha detto o non lo ricorda? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, non lo ricordo. 

AVV. BORGOGNO - Non lo ricorda. Non vi ha detto di averla 

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chiamata Sabrina? 


AVV. BORGOGNO - Non se lo ricorda. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Però penso che l'aveva 

avvisata, perché dovevamo andare a mare. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, questo lei dice: "Penso che l'aveva 

avvisata". E' una sua ricostruzione a posteriori, oppure 

sapeva perché gliel'ha detto Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, a me non ha detto niente, 

penso. 


29

AVV. BORGOGNO - Pensa, quindi è una sua ipotesi. 


AVV. BORGOGNO - Va bene. Senta, Sara l'aveva già vista, 

l'aveva già conosciuta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cosa? 

AVV. BORGOGNO - La conosceva Sara? 


AVV. BORGOGNO - Facciamo ti do del tu... 


AVV. BORGOGNO - ...perché sennò diventa difficile. 


AVV. BORGOGNO - Anche se con tutto... Tu l'avevi già 

conosciuta Sara? 


AVV. BORGOGNO - Sì. Eri già uscita con lei? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, quando mia sorella andava 

da Sabrina a fare... a fare... 

AVV. BORGOGNO - A fare i trattamenti? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Eh. 

AVV. BORGOGNO - E che succedeva in quelle occasioni? Cioè ogni 

tanto tu accompagnavi tua sorella? 


AVV. BORGOGNO - E dimmi che cosa... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cioè una volta l'ho vista Sara 

con Sabrina e poi quando una volta siamo usciti, a mare, 

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quando... quando viene a mare. 

AVV. BORGOGNO - Quindi eravate già andate una volta al mare? 


AVV. BORGOGNO - Insieme? 


AVV. BORGOGNO - Avevi parlato con Sara? 


AVV. BORGOGNO - La conoscevi, quindi? 

Non si ode risposta. 


30

AVV. BORGOGNO - Senti, hai notato che tipo di rapporto c'era 

fra Sara e Sabrina? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Eh, erano come sorelle. 

AVV. BORGOGNO - Erano come sorelle. 


AVV. BORGOGNO - In che senso lo dici? Cioè che... 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Perché andavano d'accordo. 

AVV. BORGOGNO - Andavano d'accordo. Non hai mai visto 

litigate? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, no, perché era poco tempo, 

cioè, che la conoscevo, non è che... 

AVV. BORGOGNO - Sì, ecco, però per quello che l'hai 

conosciuta... 


AVV. BORGOGNO - ...questa è la tua... Senti, tu che cosa hai 

pensato quando hai visto che Sara non c'era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Che l'avevano rapita, non lo 

so. 

AVV. BORGOGNO - Tu hai pensato subito che l'avevano rapita? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cioè e perché non si trovava. 

AVV. BORGOGNO - Ah, spiegaci bene questa cosa qui. cioè? 

Dicci. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, chiedo scusa, c'è opposizione 

alla domanda, deve riferire su fatti, non su pensieri. 

AVV. BORGOGNO - E no, un momento, io sto chiedendo non 

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valutazioni, io le sto chiedendo cosa... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se questa opinione si agganciava su 

determinate circostanze. 

AVV. BORGOGNO - No, no, no, Presidente, no, no, le sto 

chiedendo esattamente un fatto di natura psicologica, 

cioè le sto chiedendo cosa... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E beh, non si può chiedere un fatto di 

natura psicologica. 


31

AVV. BORGOGNO - E no, in ogni caso, Presidente, su questo 

punto io insisto, perché qui abbiamo sentito parlare 

molto spesso di agitazione e preoccupazione. Io... 

P.M. P. ARGENTINO - Ma lo stato fisico riproduceva. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto, io sto chiedendo questo, su questo 

punto dobbiamo essere chiarissimi, perché ci sono parti 

di natura oggettiva e parti di natura psicologica. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh. 

AVV. BORGOGNO - Quindi lo stato d'animo che una persona ha 

avuto in un certo momento di fronte a un determinato 

fatto è un fatto di natura psicologica. Quindi io... 

P.M. P. ARGENTINO - Dipende se ha delle esteriorità. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le domande che sono state consentite 

finora riguardavano la percezione esterna di una 

condizione psicologica... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha risposto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...osservata dalla teste. Ecco, qui, 

invece, si chiede una condizione psicologica della 

teste. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo dal punto di vista giuridico è un 

fatto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La domanda in questi termini non è 

ammessa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha risposto già. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ecco, può chiedere se questa sua 

LaStampa.it 

percezione, che comunque abbiamo sentito, discendesse da 

qualche dato di fatto, da qualche elemento a sua 

conoscenza. 

AVV. BORGOGNO - Però, Presidente, io su questo mi permetterei 

di insistere, cioè qui non sto chiedendo una valutazione 

che la teste a fatto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ho già... 

AVV. BORGOGNO - Sì, però io vorrei... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto. 

AVV. BORGOGNO - Però io su questo punto... 


32

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto, del resto, anche la 

teste. 

AVV. BORGOGNO - No, Presidente, mi consenta di fare un inciso 

di carattere metodologico. Siccome ci saranno altre 

domande di questo tipo nel corso di questo esame, io 

vorrei essere molto chiaro, cioè i fatti su cui la teste 

deve riferire non sono solo fatti oggettivi, perché il 

fatto... uno stato d'animo psicologico avvertito in un 

determinato momento, nel momento dei fatti, è un fatto 

dal punto di vista processuale. Come una teste si è 

sentita, le sensazioni che ha avvertito in un dato 

momento storico, quelli sono fatti processuali, non sono 

valutazioni. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, ripeto, sono ammesse le 

domande nei limiti in cui queste sensazioni della teste 

sono derivate da determinati fatti osservati dalla teste 

o percepiti, quindi... 

AVV. BORGOGNO - Però interessano... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...in questi termini la domanda è 

ammessa, non sono consentite repliche. 

AVV. BORGOGNO - Va bene. Allora, Alessandra, spiegaci che cosa 

hai detto, che cosa hai visto, che cosa hai pensato nel 

momento in cui non hai visto Sara. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Va beh, quando sono passati due 

- tre giorni ho pensato che l'avevano rapita, perché... 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Ah, quindi questo l'hai pensato dopo due o tre 

giorni? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, perché il primo giorno 

pensavo che si trovasse. 

AVV. BORGOGNO - Ma al momento, lì, nel momento in cui non è 

arrivata Sara, tu ti sei preoccupata oppure hai ritenuto 

che fosse una cosa banale? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Beh, sì, mi sono preoccupata 

perché non si trovava. 


33

AVV. BORGOGNO - Ah, quindi ti sei preoccupata. E avete parlato 

con tua sorella, con Sabrina di che cosa poteva essere 

successo oppure no? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché la stavano cercando. 

AVV. BORGOGNO - Quindi la stavate cercando. 


AVV. BORGOGNO - Senti, volevo dirti: tu quando sei stata 

sentita dai Pubblici Ministeri? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Eh, non mi ricordo. 

AVV. BORGOGNO - Non te lo ricordi. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cioè non... 

AVV. BORGOGNO - Noi abbiamo qui un tuo esame del 29 marzo... 

AVVOCATO - Marzo, sì. 

AVV. BORGOGNO - ...29. Sei stata mai ascoltata prima di quella 

data? 


AVV. BORGOGNO - Non dico solo dai Pubblici Ministeri, dai 

Carabinieri, dalla Polizia. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, solo quel giorno. 

AVV. BORGOGNO - Solo quel giorno. Non hai mai parlato neanche, 

diciamo, fuori le occasioni formali con Polizia 

Giudiziaria o Carabinieri? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, no. 

AVV. BORGOGNO - Nessuno ti ha sentita? 


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AVV. BORGOGNO - No, solo il 29 marzo. 


AVV. BORGOGNO - Senti, tra il giorno di agosto, quel 26 

agosto, e il 29 marzo avete riparlato di questi fatti 

con tua sorella? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No. Perché? No. 

AVV. BORGOGNO - No. Non avete mai parlato di quel giorno, di 

quella scomparsa, di quel fatto di Sara, niente? 


AVV. BORGOGNO - Non più. 


34

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché stavano cercando, 

cioè. 

AVV. BORGOGNO - No, aspetta, forse non hai capito bene la 

domanda. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non ha compreso la domanda. Posso 

intervenire adesso? 

AVV. BORGOGNO - Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Visto anche che è minorenne. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, l'Avvocato ti stava chiedendo 

se dal giorno della scomparsa di Sara alla data in cui è 

stata sentita, non so, dal Pubblico Ministero... 

AVV. BORGOGNO - Carabinieri. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...hai avuto mai modo di parlare con 

tua sorella della vicenda inerente la scomparsa di Sara? 


AVV. BORGOGNO - No. Non avete commentato più niente. E come 

mai? Ti posso chiedere, non è più venuto il discorso, 

non era un argomento...? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Cioè, sì, si parlava, perché 

alla fine era scomparsa, però, cioè... 

AVV. BORGOGNO - Eh, appunto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Però? 

AVV. BORGOGNO - No, è quello che ti stiamo... cioè... 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Hai avuto modo di parlare con tua 

sorella in quei mesi successivi alla scomparsa di Sara? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Beh, si parlava che era 

scomparsa, però... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, si parlava che era scomparsa. 

AVV. BORGOGNO - Per te può essere banale, ma magari per noi è 

importante. Di che si parlava? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Che era scomparsa Sara, cioè 

così. 


35

AVV. BORGOGNO - Così. E con tua sorella non avete mai parlato 

più di quel giorno del 26 agosto, di quello che era 

successo? 


AVV. BORGOGNO - No, non si... va bene. Dunque... Va bene, per 

me non ci sono altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'avvocato Marseglia ha domande? 

Esame della Difesa, Avvocato Marseglia 

AVV. N. MARSEGLIA - Sì, solo due domandine. Tu vivi in casa 

con tua sorella? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Quando? 

AVV. N. MARSEGLIA - Con Mariangela vivete nella stessa casa? 


AVV. N. MARSEGLIA - Tu sai se prima che tu venissi chiamata 

dai Pubblici Ministeri, tua sorella era stata 

interrogata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, a Taranto, qui. 

AVV. N. MARSEGLIA - Quante volte era stata interrogata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non ricordo questo. 

AVV. N. MARSEGLIA - Più di una volta? Una volta, due, tre. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Due. Due. 

AVV. N. MARSEGLIA - E poi, quando è tornata a casa, avete 

parlato di questa cosa, che era stata dai Carabinieri, 

dai Giudici? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Va beh, si parlava, insomma, 

LaStampa.it 

cosa era successo. 

AVV. N. MARSEGLIA - Va bene, non ho altre domande. 

AVV. L. RELLA - Sì, l'Avvocato... Ah. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chiedo scusa, Avvocato, io non la vedo 

questa teste come sua teste di lista. 

AVV. L. RELLA - No. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi per i controesami. 

AVV. L. RELLA - Il controesame. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora ecco, la Parte Civile Comune di 

Avetrana, che è la Parte Civile, ha domande? 


36


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, Avvocato Rella. 

Controesame della Difesa, Avvocato Rella 

AVV. L. RELLA - Grazie. Avevo anticipato... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, però io ho il dovere di 

interpellare. 

AVV. L. RELLA - Era giusto. Alessandra, pure io ti do del tu, 

così ci capiamo meglio. Ti ricordi il 29 marzo del 2011 

dove sei stata interrogata? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - In Caserma ad Avetrana, alla 

Caserma di Avetrana. 

AVV. L. RELLA - Ad Avetrana. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Avetrana. 

AVV. L. RELLA - Caserma dei Carabinieri? 


AVV. L. RELLA - Tu facesti un verbale... 


AVV. L. RELLA - ...fu scritto un verbale, che probabilmente ti 

fu letto alla fine. 


AVV. L. RELLA - Hai avuto occasione di rileggerlo più questo 

verbale? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, cioè... 

AVV. L. RELLA - Eh, quando l'hai letto l'ultima volta? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Beh, il giorno stesso, perché 

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l'hanno riletto. 

AVV. L. RELLA - Il giorno stesso? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Perché me l'hanno riletto, 

insomma, quando... 

AVV. L. RELLA - E poi, dal 23 marzo a oggi, quante volte ti è 

capitato di vederlo? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Basta, basta, cioè solo... 

AVV. L. RELLA - Non l'hai più visto? 



37

AVV. L. RELLA - Tu ti ricordi com'era vestita Mariangela quel 

giorno? Quel giorno, parlo sempre di quel 26 agosto. Al 

microfono. 


AVV. L. RELLA - Non ti ricordi. Che scarpe aveva? Sandali da 

mare? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Degli infradito, infradito, 

infradito. 

AVV. L. RELLA - Mariangela? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, perché li usava sempre. 

AVV. L. RELLA - Ma del vestito, non ti ricordi com'era 

vestita. Va bene, grazie, non ho altre domande. 

AVV. F. DE JACO - Presidente, posso? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, Avvocato De Jaco. 

Controesame della Difesa, Avvocato De Jaco 

AVV. F. DE JACO - Avvocato De Jaco per l'imputata Serrano 

Cosima. Senti, Alessandra, dopo il 26... 


AVV. F. DE JACO - ...hai avuto occasione di frequentare gli 

amici di tua sorella? Ti sei trovata con gli amici di 

tua sorella? 


AVV. F. DE JACO - Hai ascoltato o visto televisioni, 

trasmissioni televisive dove si parlava del caso? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Beh, sì, perché era, cioè... 

LaStampa.it 

AVV. F. DE JACO - E nel paese o persone che tu frequentavi... 


AVV. F. DE JACO - ...sentivi opinioni, vista la possibilità 

che Sara fosse stata rapita o altro? 


AVV. F. DE JACO - Non hai avuto occasione? 


AVV. F. DE JACO - Nemmeno con gli amici di tua sorella? 



38

AVV. F. DE JACO - Uscivi solamente in quelle occasioni con tua 

sorella, cioè al mare? 


AVV. F. DE JACO - Quindi non andavi con lei la sera? 


AVV. F. DE JACO - Non ti trovavi. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Magari una sera o due, però 

non... non di più. 

AVV. F. DE JACO - Ho capito, quindi non conosci gli amici di 

tua sorella. 


AVV. F. DE JACO - Va bene, nessun'altra domanda. 

AVV. R. MISSERE - Posso? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego. 

Controesame della Difesa, Avvocato Missere 

AVV. R. MISSERE - No, puoi stare girata. 


AVV. R. MISSERE - Sì, Avvocato Missere per Cosma Cosimo. Senti 

- io ti do del tu, così ci troviamo meglio - andate la 

prima volta con tua sorella a casa di Sabrina. 


AVV. R. MISSERE - Ricordi più o meno che ora era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Gli orari non... non me li 

ricordo. 

AVV. R. MISSERE - Gli orari non li ricordi. Vai la seconda 

LaStampa.it 

volta a casa di Sabrina, tu, Sabrina e tua sorella. Ti 

ricordi che ora era? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Proprio tutti gli orari non... 

AVV. R. MISSERE - Sì, io devo fare, poi farò una domanda alla 

fine. 


AVV. R. MISSERE - L'altra domanda che ti faccio è questa. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, un attimo, Avvocato, non 

abbiamo capito, perché qui, insomma, si è... Allora, lei 

ha chiesto se ricorda l'ora... 


39

AVV. R. MISSERE - L'ora della prima volta che è andata... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che è andata con la sorella a casa di 

Sabrina. 

AVV. R. MISSERE - ...con la sorella a casa... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E ha detto che non ricorda. 

AVV. R. MISSERE - Non lo ricorda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Poi? 

AVV. R. MISSERE - Ho chiesto se ricorda l'orario in cui 

tornarono, essendo andati dalla Serrano, a casa di 

Sabrina in compagnia della stessa e incontrando la 

madre. Se ricorda che ora era. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La madre? La madre di chi? La madre di 

chi? Specifichiamo. 

AVV. R. MISSERE - La madre di Sabrina. Ricordi? 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - No, perché io gli orari non... 

non li ho visti, non... 

AVV. R. MISSERE - Non ricordi. Senti, poi hai detto che tua 

sorella ti ha lasciato a casa. 


AVV. R. MISSERE - Tu hai telefonato a tuo fratello, poi hai 

chiamato papà che stava dormendo e poi, insieme al papà 

e alla mamma, siete andati di nuovo a casa di Sabrina. 


AVV. R. MISSERE - E' vero o non è vero 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Sì, sì. 

LaStampa.it 

AVV. R. MISSERE - Ricordi che ora era quando siete andati tu, 

papà e la mamma a casa di Sabrina e avete incontrato... 


AVV. R. MISSERE - ...hai detto di avere incontrato Michele 

Misseri. Ricordi? 


AVV. R. MISSERE - Non lo ricordi. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - ...non lo ricordo. 

AVV. R. MISSERE - L'altra domanda che ti faccio è questa qua: 

se ricordi più o meno quanto tempo, io non voglio la 


40

precisione, quanto tempo è passato da quando siete 

andati la prima volta tu e tua sorella a casa di Sabrina 

a quando sei andata a casa di Sabrina con papà e con la 

mamma. Quanto tempo era passato? Un'ora, due ore, 

mezz'ora, dieci minuti. Cioè non voglio sapere in 

termini precisi, ma più o meno quanto tempo era passato. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Un'ora. 

AVV. R. MISSERE - Circa un'ora. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non lo so dire specificamente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Al microfono. 

DICH. Alessandra SPAGNOLETTI - Non so dire precisamente. 

AVV. R. MISSERE - Non specifico, per carità, non... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non lo sa dire. 

AVV. R. MISSERE - Non ti chiedo questo, perché nessuno di noi 

potrebbe. Fu in quella occasione, quando stavi tu, papà 

e la mamma, che Michele vi disse che doveva andare alla 

Riforma? 


AVV. R. MISSERE - Grazie, non ho altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono altre domande? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora puoi andare. 

Esaurite le domande, la teste viene congedata. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chi sentiamo ora? Chi sentiamo, 

Pubblico Ministero? 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Liberiamo... 

P.M. P. ARGENTINO - Giangrande Cosimo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...Giangrande Cosimo, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, introducete Giangrande Cosimo, 

per favore. 

AVVOCATO - Presidente, mi scusi, ha segnato la mia presenza? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, sì, ha già provveduto la 

cancelleria, l'avevo segnalato. 

AVVOCATO - Grazie. 


41

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Mentre l'Avvocato Scarciglia non è 

arrivato, vero? Allora, innanzitutto lei presta il 

consenso alla ripresa televisiva della sua immagine? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Sì, sì, sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, non ci sono problemi. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Non ci sono problemi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora, io ho l'obbligo di 

avvertirla che lei è qui nella veste di testimone... 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...quindi la Legge commina delle 

sanzioni penali per chi rende dichiarazioni false o 

reticenti, quindi lei ha l'impegno di dire la verità. 

Legga la formula e dia le sue generalità. 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - GIANGRANDE COSIMO 

IL TESTE, AMMONITO AI SENSI DELL'ARTICOLO 497 CODICE DI 

PROCEDURA PENALE, LEGGE LA FORMULA DI IMPEGNO: 

"Consapevole della responsabilità morale e giuridica che 

assumo con la mia deposizione mi impegno a dire la 

verità e a non nascondere nulla di quanto è a mia 

conoscenza". 

GENERALITÀ: Giangrande Cosimo, nato ad Avetrana il 07.10.1958, 

ivi residente in viale Petrarca n. 24. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, risponda alle domande dei Pubblici 

Ministeri. 

P.M. P. ARGENTINO - Inizia la collega, Presidente, la collega 

De Luca. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Diamo atto che le domande vengono 

poste dal MOT in tirocinio presso la Procura, dottoressa 

De Luca. Prego. 

Esame del Pubblico Ministero, Dott.ssa A. De Luca 

P.M. A. DE LUCA - Buongiorno, signor Giangrande. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Buongiorno. 

P.M. A. DE LUCA - Si può dire che rapporto intercorre tra lei 

e Giangrande Fedele? 


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DICH. Cosimo GIANGRANDE - E' mio figlio. 

P.M. A. DE LUCA - Benissimo. Senta, si ricorda con chi era 

fidanzato suo figlio nel 2010? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Certo. 

P.M. A. DE LUCA - Ad agosto del 2010. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Certo. 

P.M. A. DE LUCA - Con chi? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Giusy Nardelli. 

P.M. A. DE LUCA - Bene. Senta, si ricorda dove pranzò suo 

figlio il 26 agosto, il giorno della scomparsa? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - A casa della ragazza. 

P.M. A. DE LUCA - E come mai ricorda, ha questo ricordo, 

insomma? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Eh, se manca da casa un figlio penso 

che... no? Ognuno si... 

P.M. A. DE LUCA - Sì, ma questo ricordo è legato ad un... 

mangiava sempre a casa della fidanzata suo figlio? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - No, no, in quel periodo mangiava 

perché c'era suo fratello che veniva da... 

P.M. A. DE LUCA - Il fratello di chi? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Della Giusy. 

P.M. A. DE LUCA - Si ricorda il nome? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Della ragazza. No, non... non mi 

ricordo. 

P.M. A. DE LUCA - Da dove veniva il fratello? 

LaStampa.it 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Non lo so, forse... forse stava in 

Svizzera, stava là e quindi andava a pranzare anche mio 

figlio. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi andava a pranzare... e quindi 

ricorda che anche quel giorno, il 26 agosto... 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Sì, sì, stava là. 

P.M. A. DE LUCA - Va bene così. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non ha più altre domande? La Parte 

Civile? E' teste. 

AVV. N. GENTILE - Nessuna, Presidente. 


43

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Difesa Misseri? Nessuna. Controesame? 

Controesame della Difesa, Avvocato Rella 

AVV. L. RELLA - Lei ricorda il 30 di agosto dove mangiò suo 

figlio? 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Va beh, lei si ricorda il 30 agosto 

dove ha mangiato? Scusi, eh? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no, no, signor Giangrande... 

AVV. L. RELLA - Io a lei l'ho chiesto, lei non deve... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no, no. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - E scusa, come faccio a ricordare? 

AVV. L. RELLA - Benissimo, lei non ricorda. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Non ricordo. 

AVV. L. RELLA - Grazie. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Prego. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono altre domande? No. Può andare. 

DICH. Cosimo GIANGRANDE - Grazie. 

Esaurite le domande, il teste viene congedato. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Olivieri, Presidente, Olivieri. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Olivieri? Olivieri Giuseppe. Lei 

presta il consenso alle riprese della sua immagine? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora, legga la formula. 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - OLIVIERI GIUSEPPE AUGUSTO 




LaStampa.it 



conoscenza". 

GENERALITÀ: Olivieri Giuseppe Augusto, nato ad Avetrana il 

01.07.1970, ivi residente in via Roma n. 134. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, lei qui è testimone... 



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PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...quindi ha l'obbligo di dire la 

verità, pena conseguenze penali. Prego, risponda alle 

domande del Pubblico Ministero, innanzitutto. 


P.M. A. DE LUCA - Buongiorno, signor Olivieri. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Buongiorno. 

P.M. A. DE LUCA - Ci può dire che tipo di attività lei svolge? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sono un commerciante, vendo arredo 

bagni e ceramiche in Avetrana. 

P.M. A. DE LUCA - Ci può dire se lei conosce o ha avuto mai a 

che fare, insomma, lavorativamente con le signore Trono 

Pamela e Di Bari Giuseppina? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, hanno prestato servizio di 

pulizie presso gli uffici. 

P.M. A. DE LUCA - Nel periodo di agosto del 2010... 


P.M. A. DE LUCA - ...in particolar modo? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, sì. 

P.M. A. DE LUCA - Ci può specificare gli orari in cui si 

svolgevano queste attività di pulizia? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Mah, solitamente andavano il sabato 

o la domenica, un'ora a settimana, diciamo. Però quel 

periodo facevamo la chiusura pomeridiana, quindi eravamo 

chiusi, e non so... non so dire se sono andati o meno, 

in quanto avevano la chiave a disposizione. 

P.M. A. DE LUCA - Quindi la chiusura pomeridiana in che orario 

LaStampa.it 

avveniva? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Mah, lavoravamo fino all'una - l'una 

e un quarto. 

P.M. A. DE LUCA - E poi riaprivate? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Al mattino seguente. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi le pulizie venivano fatte, da 

quello che sta dicendo, quando l'esercizio era chiuso? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Solitamente il sabato o la domenica, 

però in quel periodo, visto che stavamo chiusi il 


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pomeriggio, può essere che siano andati a... a svolgere 

il servizio di pulizia. 

P.M. A. DE LUCA - Presidente, volevo fare una precisazione, 

una contestazione in relazione a quanto dichiarato il 

10.12 del 2010, il signor Olivieri dice: "L'orario di 

servizio è dalle 14.00 alle 17.00 e coincide con la 

chiusura degli uffici". Conferma questa dichiarazione? 

Lei ha reso questa dichiarazione. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì. Dalle 14.00...? 

P.M. A. DE LUCA - Alle 17.00. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha compreso quello che le dice il 

Pubblico Ministero? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Non... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le sta contestando che il verbale... 


P.M. A. DE LUCA - Il 10.12. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...al 10.12.2010 avrebbe dichiarato 

che l'orario di lavoro per le addette alle pulizie è 

14.00 - 17.00. Cosa dice in proposito? Così lei 

dichiarò. 

P.M. A. DE LUCA - Così ha dichiarato. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Dalle 14.00 alle 17.00? 

P.M. A. DE LUCA - Era l'orario di chiusura dell'esercizio 

commerciale. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, chiusura. 

LaStampa.it 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, in quel periodo stavamo chiusi 

di pomeriggio, quindi non... non stavamo aperti. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi quando era chiuso l'esercizio 

commerciale, le signore facevano le pulizie. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Ma avevano la chiave in consegna, 

andavano nel... nei momenti... cioè quando era chiusa 

l'attività. 

P.M. A. DE LUCA - Ho capito. Si ricorda se il 26 agosto le 

signore Trono e Di Bari andarono ad effettuare le 

pulizie? 


46

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No. 

P.M. A. DE LUCA - Ma hanno mai fatto le pulizie quando 

l'esercizio commerciale era aperto? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, quando era aperto no, quando era 

chiuso. 

P.M. A. DE LUCA - Quindi avevano a disposizione le chiavi e 

andavano a secondo, insomma, dell'esigenza. 


P.M. A. DE LUCA - Non ho altre domande. 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. Mariano Buccoliero 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, qualche precisazione. Senta, lei ha 

detto che di solito andavano il sabato e la domenica. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Mentre in quel periodo andavano anche non 

il sabato e la domenica? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, perché stavamo chiusi, quindi 

facevano giusto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stavate sempre chiusi il pomeriggio in 

quel periodo? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Di solito facciamo dal... dal 20 

luglio fino a fine agosto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eravate... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Chiusura pomeridiana, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La chiusura pomeridiana. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - E di solito qual era l'orario di servizio 

di queste due signore? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, non... non venivano controllate, 

in quanto la signora delle pulizie aveva la chiave a 

disposizione solo degli uffici, non di tutta l'attività. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Quindi facevano un servizio di 

pulizie... Quindi avevano solo la chiave a disposizione, 

una volta a settimana ci andavano. 


47

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi... Senta, lei ha 

dichiarato che l'orario di... sull'orario non di 

chiusura, parlo dell'orario di servizio delle signore, 

lei dice: "L'orario di servizio è dalle ore 14.00 alle 

ore 17.00". 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, non mi pare di aver dichiarato 

mai questo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Così sta scritto. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - L'orario no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Delle signore, dico. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Delle signore. Non c'era un... un 

orario definito, diciamo, andavano nel momento che gli 

uffici erano chiusi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Erano chiusi. E va beh, e questo 

l'abbiamo capito. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Però non c'è un orario ben 

specifico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non c'era un orario preciso. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, no, potevano andare più o meno 

quando ritenevano loro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ho capito. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Facevano un'ora a settimana, però... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ri... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - E il periodo, visto che eravamo 

chiusi, non so. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. In quel periodo era sempre 

chiuso il pomeriggio? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Va bene, Presidente, ho 

finito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, sì, difesa e anche... di 

entrambe le parti, sia Misseri che Serrano. Prego. 

Controesame della Difesa, Avvocato Borgogno 

AVV. BORGOGNO - Qualche precisazione, Avvocato Borgogno, 

difesa Sabrina Misseri. 


48


AVV. BORGOGNO - Scusi, quindi, se ho ben capito, andavano 

un'ora a settimana a far pulizia? 


AVV. BORGOGNO - Quindi la pulizia del locale richiedeva... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Non del locale, degli uffici. 

AVV. BORGOGNO - Degli uffici. 


AVV. BORGOGNO - E andavano un'ora alla settimana? 


AVV. BORGOGNO - Quindi non è mai avvenuto che andassero tutti 

i giorni a fare pulizie? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, tutti i giorni no. 

AVV. BORGOGNO - Tutti i giorni no. 


AVV. BORGOGNO - Non è mai avvenuto. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, no. 

AVV. BORGOGNO - E normalmente, nell'orario normale di 

apertura, avevano un giorno prestabilito oppure potevano 

andare il sabato o...? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, il sabato e la domenica. Quando 

lavoravamo per tutta la giornata, diciamo, fino alla 

sera, però in quel periodo, visto che stavamo chiusi... 

AVV. BORGOGNO - No, ma quello che volevo sapere quando lei 

dice il sabato e la domenica, nel senso che andavano sia 

LaStampa.it 

il sabato che la domenica? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, o il sabato o la domenica. 

AVV. BORGOGNO - Quindi sempre un'ora alla settimana. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Un'ora alla settimana, esatto. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. E quando a sabato lei non c'è mai 

stato? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, no, no. 

AVV. BORGOGNO - Cioè, quindi... e negli uffici c'era comunque 

qualcuno presente? 



49

AVV. BORGOGNO - Avevano le chiavi... 


AVV. BORGOGNO - ...e si gestivano loro. 


AVV. BORGOGNO - Quindi, per esempio, potevano andare alle tre, 

alle quattro. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, sì, in qualsiasi orario. 

Insomma, nell'orario che stavamo chiusi, diciamo, negli 

orari che stavamo chiusi. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. E poi vi dicevano qualcosa? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Facevano un'ora a settimana e... 

AVV. BORGOGNO - Un'ora a settimana. 


AVV. BORGOGNO - Quindi anche nel periodo festivo non c'è un 

giorno prestabilito? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, no, no. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto, grazie. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Di niente. 


AVVOCATO - Nessuna domanda. 

AVV. L. RELLA - Nessuna domanda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La difesa? E' teste, controesame? 

Parti Civili, imputati? 

AVVOCATO - Nessuna. 

Esame del Presidente 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Senta, signor Olivieri, ma voi quando 

LaStampa.it 

avete assunto queste due signore per le pulizie... 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...avete pattuito un orario di lavoro? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Mah, un'ora a settimana per fare 

il... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che avrebbero potuto svolgere a loro 

discrezione, in qualsiasi giorno della settimana? 


50

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No. Ripeto, quando... quando siamo 

stati aperti, diciamo, degli orari normali ci andavano 

il sabato... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, parliamo del periodo estivo, non 

ci... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Il periodo estivo potevano andare 

qualsiasi giorno, visto che stavamo chiusi il 

pomeriggio. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - A loro discrezione. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - A loro discrezione, sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E come avveniva il pagamento? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - In contanti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, dico, ma con quale frequenza? Come 

vi eravate organizzati? Cioè visto che lei non era sul 

posto di lavoro dove veniva espletata...... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Venivano... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...l'attività di pulizia. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, venivano a fine mese. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi a fine mese le due signore 

venivano da lei... 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...e le comunicavano l'orario di 

lavoro svolto? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Gli orari, sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E quindi lei quanto pagava a fine 

mese? 

LaStampa.it 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Eh... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quanto retribuiva? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Prendevano 6 - 7 euro all'ora. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - In totale per quante ore? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Dipende dalla loro... fanno 4 - 5 al 

mese. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Lei ha detto un'ora al mese. Poteva... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, un'ora a settimana. 


51

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Un'ora a settimana. Poteva capitare 

che... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Qualcosa in più, da 4 - 5 ore, 

diciamo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quanto dava ciascuna di loro? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sono 12... un 50 euro. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ho capito. E loro le hanno mai 

comunicato in che orario si erano recate? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - In che giorno... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - no, no. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...a svolgere questa attività? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avete predisposto un contratto... 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...per regolare...? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, ma si trattava di una semplice 

pulizia nell'ufficio, diciamo, una... un'ordinaria 

pulizia normale, non c'era niente di... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Senta, per quanto tempo hanno lavorato 

queste signore? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Ma non ricordo, non ricordo il 

periodo, comunque un tre mesi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sia l'una, sia l'altra? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, insieme sempre. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E invece nel periodo in cui 

l'esercizio era aperto anche il pomeriggio? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Gli orari. Sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, l'orario di lavoro destinato alle 

pulizie qual era? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Il sabato o la domenica. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, dico, no, in termini quantitativi. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Ma non... non avevamo stabilito 

l'orario, avevano le chiavi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cioè era sempre un'ora la settimana? 


52


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cioè avrebbero dovuto fare? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, facevano la pulizia ordinaria, 

quindi... diciamo una pulizia normale, non c'era niente 

di... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi era sufficiente... 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - ...di impegnativo, si trattava di... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Era sempre sufficiente un'ora. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, prego, si può accomodare. 

AVV. BORGOGNO - Scusi, Presidente, ho una piccolissima 

precisazione. 

P.M. P. ARGENTINO - Se permette, avrei pure... 

AVV. BORGOGNO - Ah, prego. 

P.M. P. ARGENTINO - Sì. No, per seguire l'ordine, no, solo per 

questo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, sì, se sono domande che si 

connettono a quelle del Presidente, sì. 

P.M. P. ARGENTINO - Sì. 


Riesame del Pubblico Ministero, Dott. Pietro Argentino 

P.M. P. ARGENTINO - Ma lei ha detto che hanno lavorato per due 

- tre mesi. Ricorda, comunque, la signora Trono da 

quando aveva iniziato a lavorare? 


LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Non lo ricorda. E la signora Di Bari? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Hanno iniziato insieme a lavorare. 

P.M. P. ARGENTINO - Hanno iniziato insieme. Ricorda con 

precisione quando hanno finito di lavorare? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Subito dopo il... agosto, diciamo. 

P.M. P. ARGENTINO - Subito dopo agosto? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, settembre, ottobre. 

P.M. P. ARGENTINO - Per essere precisi, io le contesto... 



53

P.M. P. ARGENTINO - ...che è stato sentito dai Carabinieri in 

data 10 dicembre 2010. 


P.M. P. ARGENTINO - E all'epoca ha dato questa risposta. 


P.M. P. ARGENTINO - "Per i servizi di pulizia degli uffici mi 

sono avvalso dell'opera delle signore Pamela Trono..." 

AVV. BORGOGNO - Ma prima ha già risposto. 

P.M. P. ARGENTINO - E' per poter capire la contestazione, per 

poter capire la contestazione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La contestazione è già fatta, non 

sappiamo che... 

P.M. P. ARGENTINO - Se vuole vado proprio al punto preciso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E allora vada al punto che non è stato 

ancora contestato. 

P.M. P. ARGENTINO - D'accordo. "La signora Trono ha interrotto 

il rapporto di lavoro nell'ottobre ultimo scorso, mentre 

la signora Di Bari tuttora effettua il servizio di 

pulizie". 


P.M. P. ARGENTINO - E' così? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Allora era dicembre, sì. 

P.M. P. ARGENTINO - Era dicembre. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Sì, a ottobre però ha interrotto 

la... l'altra signora. Non ricordo bene, in quanto erano 

LaStampa.it 

lavori di pulizia, non ho le date certe. Però ad 

ottobre... 

P.M. P. ARGENTINO - Allora, io le devo adesso fare un'altra 

contestazione. 


P.M. P. ARGENTINO - Perché lei, rispondendo al Presidente, ha 

detto che queste persone lavoravano soltanto un'ora. Io 

invece le contesto che lei, in data 10 dicembre 2010, 

alle ore 11.25, ha detto: "L'orario di servizio è dalle 


54

ore 14.00 alle ore 17.00 e coincide con la chiusura 

degli uffici". 

AVV. BORGOGNO - No, Presidente, è già stata fatta la 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Però io sono ritornata sull'argomento, 

proprio perché non era chiaro. 

AVV. BORGOGNO - E Presidente... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La contestazione è. 

AVV. BORGOGNO - C'è sempre opposizione, perché il teste è 

un'ora che ci dice le stesse cose, adesso c'è 

un'ulteriore contestazione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non so che cosa c'è dopo. 

AVV. BORGOGNO - Vuole farmi capire che se non risponde come 

vuole il Pubblico Ministero... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no, no, Avvocato, no, no. 

AVV. BORGOGNO - E va beh, ma Presidente, gliel'ha già fatta la 

contestazione il dottor Buccoliero. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Deve arrivare ad un altro punto 

ulteriore? La Corte non conosce poi lo sviluppo 

dell'interrogatorio. 

AVV. BORGOGNO - No, c'è solo questo, c'è solo questo e quindi 

ha già risposto. Che altro vogliamo fargli dire? 

INTERVENTO - Eh, facciamo rispondere, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - E facciamogli rispondere. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto su questo punto. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Va bene, va bene, va bene. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' stata ammessa rilettura, e allora 

su questo ha già risposto. 

P.M. P. ARGENTINO - Ricorda se l'orario di lavoro di queste 

persone fosse diverso in periodo estivo, in periodo 

invernale? 

AVV. BORGOGNO - Ha riposto anche... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto anche su questo, sì, 

sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, su questo non ha... 


55

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, ha risposto, ha fatto la domanda 

il Presidente su questo, l'ho fatta io. 

P.M. P. ARGENTINO - Va bene, Presidente, non ho altre domande. 

Riesame del Pubblico Ministero, Dott. M. Buccoliero 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una domanda, Presidente, una domanda, 

Presidente. Senta, lei ha detto che l'orario di lavoro 

era più o meno un'ora settimanale. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha detto che a fine mese pagava secondo 

quello che le dicevano le signore. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi poteva essere anche di più o di 

meno, faccio per dire. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei ricorda che orario di lavoro è stato 

fatto, se è stato fatto, il 26 agosto 2010? 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - No, no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ricorda, benissimo. Ho finito, 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Può andare. 

DICH. Giuseppe OLIVIERI - Grazie. Buongiorno. 


P.M. M. BUCCOLIERO - La Stella Donato. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La Stella Donato. Innanzitutto lei 

presta il consenso alla ripresa televisiva? Acconsente a 

LaStampa.it 

che la sua immagine venga ripresa? 

DICH. Donato LA STELLA - No. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No. Allora si astengano gli operatori 

dalle riprese dell'immagine del teste. Lei qui è nella 

veste di testimone, ha l'obbligo di dire la verità; se 

non dice la verità, incorre nel reato di falsa 

testimonianza. Legga quella formula di impegno al 

microfono. 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - LA STELLA VITO DONATO 


56






conoscenza". 

GENERALITÀ: La Stella Vito Donato, nato ad Avetrana il 

26.05.1947, ivi residente in via Mazzini n. 22. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, risponda alle domande del 

Pubblico Ministero. 

P.M. P. ARGENTINO - Inizia la collega, Presidente. 


P.M. A. DE LUCA - Salve, signor La Stella. 

DICH. Vito LA STELLA - Salve. 

P.M. A. DE LUCA - Ci può dire, se ricorda, cosa ha fatto il 

giorno 26 agosto 2010, il giorno della scomparsa di 

Sara? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sono stato nel mio studio a 

lavorare. 

P.M. A. DE LUCA - Che tipo di attività svolge? 

DICH. Vito LA STELLA - Libero professionista, geometra. 

P.M. A. DE LUCA - Bene. Può raccontarci, insomma, fino a che 

ora lei ha lavorato? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, ho chiuso lo studio... o meglio, ho 

spento il computer alle 14.05, lo ricordo con esattezza. 

LaStampa.it 

P.M. A. DE LUCA - Come mai questo ricordo così preciso delle 

14.05? 

DICH. Vito LA STELLA - E perché avevo del pesce da cucinare 

che avevo pescato il giorno prima e dovevo andare al 

ristorante a farlo preparare. Ma poi solitamente guardo 

l'orologio quando sto spegnendo il computer. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi anche in quella occasione ha...? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sì, in quella occasione vidi che 

erano le 14.05 e ho spento il computer. 


57

P.M. A. DE LUCA - Dopo che ha spento il computer cosa ha 

fatto? 

DICH. Vito LA STELLA - Dopodiché sono uscito un attimo in 

giardino, il tempo di chiudere un po' tutte le porte, 

sette - otto minuti ancora, e... 

P.M. A. DE LUCA - Senta, una precisazione preliminare: il suo 

studio dove è ubicato? 

DICH. Vito LA STELLA - Via Mazzini, 22. 

P.M. A. DE LUCA - Bene. Quindi lei esce dallo studio e si 

dirige... che strada fa? Dove è diretto? 

DICH. Vito LA STELLA - A Torre Colimena, dove abito 

abitualmente. 

P.M. A. DE LUCA - Chiaramente prima di giungere a Torre 

Colimena, scende da via Mazzini e che strada fa? 

DICH. Vito LA STELLA - Quindi, scende da via Mazzini, via 

Roma, poi a sinistra c'è la piazzetta Trieste, via... 

via Kennedy, ex via Mare. 

P.M. A. DE LUCA - E durante questo tragitto fa qualcosa, va 

direttamente a Torre Colimena o fa qualcos'altro? 

DICH. Vito LA STELLA - No, non mi sono fermato assolutamente, 

sono andato dritto verso casa. 

P.M. A. DE LUCA - A questo proposito devo fare una 

contestazione al teste, in quanto sentito nel verbale 

del 23 novembre 2010 dichiara: "Mi sono fermato per 

circa un minuto prima dell'abitazione della signora..." 

LaStampa.it 

DICH. Vito LA STELLA - Ah, sì. No, no, no, chiedo scusa, ha 

ragione. 

P.M. A. DE LUCA - Finisco e poi mi dice se conferma. "Mi sono 

fermato per circa un minuto per guardare i necrologi 

affissi sui tabelloni ivi esistenti". 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sì, esatto. 

P.M. A. DE LUCA - Conferma questa dichiarazione? 

DICH. Vito LA STELLA - Confermo, confermo esattamente. 

P.M. A. DE LUCA - E durante questo momento, insomma, di pausa, 

ha spento la macchina, è sceso dalla macchina? Come... 


58

DICH. Vito LA STELLA - No, no, il tabellone è a filo stradale, 

mi sono accostato, ho abbassato il finestrino e ho 

guardato un attimo. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi poi, dopo, quando è ripartito ha 

visto qualcosa di particolare? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, quando sono ripartito ho visto, 

come ho sempre descritto... 

P.M. A. DE LUCA - Innanzitutto dove si trovava? A che altezza 

si trovava? 

DICH. Vito LA STELLA - Diciamo a 50 metri, a 40 metri dalla 

scuola media. 

P.M. A. DE LUCA - Che scuola? 

DICH. Vito LA STELLA - Media. 

P.M. A. DE LUCA - E come si chiama? 

DICH. Vito LA STELLA - Briganti. 

P.M. A. DE LUCA - Bene. Diceva? 

DICH. Vito LA STELLA - Quindi, ecco, una volta che ho letto 

questi manifesti, mi stavo avviando verso mare e ho 

intravisto, l'ho sempre dichiarato, una sagoma esile 

abbastanza veloce sulla sinistra, in corrispondenza di 

via Verdi, una sagoma. 

P.M. A. DE LUCA - Non sa dire se era un uomo, una donna, una 

ragazza, un ragazzo? 

DICH. Vito LA STELLA - No. 

P.M. A. DE LUCA - E poi cos'è accaduto? 

LaStampa.it 

DICH. Vito LA STELLA - E poi... 

P.M. A. DE LUCA - Quindi è parso, diceva, era una sagoma? Ha 

detto... 

DICH. Vito LA STELLA - Esile e abbastanza veloce. 

P.M. A. DE LUCA - Quindi aveva... 

DICH. Vito LA STELLA - Quindi, non so, parlo di sagoma, non so 

se è sesso femminile. 

P.M. A. DE LUCA - Sì, sì. No, l'andamento di questa sagoma ha 

detto che era veloce. 

DICH. Vito LA STELLA - Perfetto. 


59

P.M. A. DE LUCA - Cosa è accaduto poi, in quel frangente? 

DICH. Vito LA STELLA - Poi, nel frattempo, la mia attenzione è 

stata attratta da una... dal movimento di una macchina 

che stava uscendo da una strada successiva alla 

scuola... scuola media e faceva delle manovre un po' 

strane, per cui la mia attenzione è stata attratta da 

questa auto. Addirittura in prossimità di questo 

incrocio ho allargato il mio senso di marcia, perché in 

quel momento non potevo immaginare quale potesse essere 

il... potessero essere le intenzioni del conduttore 

della macchina. 

P.M. A. DE LUCA - Senta, questa macchina... lei si trovava, ha 

detto, vicino la scuola Briganti nel momento in cui 

vedeva questa macchina? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sì. 

P.M. A. DE LUCA - E questa macchina... 

DICH. Vito LA STELLA - Ero in marcia. 

P.M. A. DE LUCA - Era in marcia. La macchina da che lato 

proveniva? 

DICH. Vito LA STELLA - Dalla destra. 

P.M. A. DE LUCA - E si ricorda la via? 

DICH. Vito LA STELLA - La via no, non me la ricordo. 

P.M. A. DE LUCA - Quindi c'era un incrocio. 

DICH. Vito LA STELLA - E' la strada laterale della scuola 

media, l'angolo. 

LaStampa.it 

P.M. A. DE LUCA - Questa macchina si doveva immettere sulla 

strada in cui stava... 

DICH. Vito LA STELLA - Sì. 

P.M. A. DE LUCA - ...percorsa, che stava percorrendo lei. Si 

ricorda se ha visto, insomma, chi c'era alla guida di 

questo mezzo? 

DICH. Vito LA STELLA - No, ho già dichiarato che non ho... ero 

più attratto dal movimento della macchina, che non 

facesse manovre sbagliate, che mi venisse addosso. 


60

P.M. A. DE LUCA - Ma lei, al sopraggiungere di questa 

macchina, ha fatto qualcosa, oltre ad aver...? Ha detto 

ha cercato di... 

DICH. Vito LA STELLA - Beh, ho cercato di capire le sue 

intenzioni, perché faceva degli strani movimenti avanti 

e indietro, non lo so, un po' strani dal mio punto di 

vista. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi lei che ha fatto, si è fermato, ha 

proseguito? 

DICH. Vito LA STELLA - No, no, ho allargato il mio senso di 

marcia. 

P.M. A. DE LUCA - E ha... 

DICH. Vito LA STELLA - Ho cercato di evitarla e beh, e me ne 

sono andato. 

P.M. A. DE LUCA - Ha segnalato, insomma, in qualche modo la 

sua presenza? 

DICH. Vito LA STELLA - Ma sì, ho suonato il clacson 

normalmente. 

P.M. A. DE LUCA - E quindi la macchina si fermava o 

proseguiva? 

DICH. Vito LA STELLA - Ma stava cercando di andare avanti, 

poi, a un certo momento, ha fatto una strana marcia 

indietro, poi ancora avanti e ho detto: "Ma questo che 

cosa vuole fare?" Ho allargato la mia direzione di 

marcia e mi sono immesso verso la strada di mare. 

LaStampa.it 

P.M. A. DE LUCA - E quindi questa macchina sopraggiungeva nel 

momento in cu lei aveva visto la sagoma? 


P.M. A. DE LUCA - O è stato... 

DICH. Vito LA STELLA - Perfettamente, infatti le ho detto 

prima la mia attenzione è stata attratta immediatamente 

da questa macchina. 

P.M. A. DE LUCA - senta, dal momento in cui lei ha spento il 

computer, che ha detto erano le 14.05, fino a quando è 

giunto, sono avvenuti questi fatti... 


61


P.M. A. DE LUCA - ...ha visto la sagoma e la macchina, quanto 

tempo può essere passato' 

DICH. Vito LA STELLA - Da quindici a venti minuti. 

P.M. A. DE LUCA - Anche a tale proposito io devo procedere ad 

una contestazione... 

DICH. Vito LA STELLA - Quindici. 

P.M. A. DE LUCA - ...in quanto il signor La Stella, sempre il 

23 novembre, verbale del 23 novembre 2010, dice: "Dallo 

spegnimento del computer e la mia partenza sono 

trascorsi non più di cinque minuti". Quindi dallo 

spegnimento del computer, lei è partito... 

AVV. BORGOGNO - Dov'è questa contestazione? 

P.M. A. DE LUCA - Al verbale del 23 novembre 2010. 

AVV. BORGOGNO - Che punto? 

AVV. BORGOGNO - Alla fine, l'ultima risposta: "E a tale 

proposito le chiedo..." Quindi... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, sentiamo un attimo la 

contestazione, perché... 

AVV. BORGOGNO - No, però scusi, Presidente, la contestazione 

non è una contestazione, perché non è coerente con 

quello che ha appena detto il teste. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, Avvocato, era proprio quello che 

stavamo comprendendo pure noi. 

P.M. A. DE LUCA - Dice: "Dallo spegnimento del computer e la 

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mia partenza sono trascorsi non più di cinque minuti". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, "alla mia partenza" da dove, da 

casa? Cioè o... Siccome è una domanda sulla quale ha 

risposto il teste... 

P.M. A. DE LUCA - Dallo studio. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...e che lei le ha fatto... No, il 

teste ha risposto su una domanda che riguardava l'arco 

di tempo dalle 14.05 a quando ha visto questa strana 

manovra dell'auto. 

P.M. A. DE LUCA - Eh. 


62

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi la divergenza deve attenere a 

questo arco temporale, altrimenti... 

P.M. A. DE LUCA - Quindi da quando lei ha spento il 

computer... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...non è attinente. 

P.M. A. DE LUCA - Da quando ha spento il computer fino... 

AVV. BORGOGNO - Scusi, la Presidente le ha già detto che non è 

coerente la contestazione. 

P.M. A. DE LUCA - Sì, il... 

AVV. BORGOGNO - Non può insistere. 

P.M. A. DE LUCA - Il teste ha detto che da quando è sceso, 

fino a che sono passati... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no. 

AVV. BORGOGNO - No, non ha detto... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, il teste ha risposto su un 

determinato arco di tempo, quindi se c'è una divergenza 

rispetto a quell'arco di tempo è ammissibile la 


P.M. A. DE LUCA - Le faccio un'altra domanda: lei è sceso, 

quindi, dallo studio, ha detto, a che ora? Ora, 

calcolando quando ha visto l'orologio e quando è sceso e 

si è messo in macchina. 

AVV. BORGOGNO - No, scusi, Presidente, anche qui il teste non 

ha detto questo, mi dispiace. 

P.M. A. DE LUCA - No, è una domanda. 

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PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, è una domanda. 

AVV. BORGOGNO - Mi dispiace che vengano introdotti argomenti 

che non ricalcano quello che ha detto il teste. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' un'altra domanda ora. 

AVV. BORGOGNO - Se vuole glielo ricordo io quello che ha detto 

il teste. 

P.M. A. DE LUCA - No, non è una contestazione, è una domanda, 

siamo in sede di esame. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quanto tempo è trascorso da quando... 

AVV. BORGOGNO - No, presidente, no. 


63

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...ha spento il computer a quando è 

uscito da casa. 

P.M. A. DE LUCA - Se stava in macchina. 

AVV. BORGOGNO - No, Presidente, non è un'altra domanda, non 

so, la collaboratrice dei Pubblici Ministeri ha 

ricostruito, prima di fare la domanda, la successione di 

fatti che non è quella che ha detto il teste, quindi o 

fa una domanda senza ripercorrere inesattamente quello 

che ha detto il teste, oppure non fa la domanda, perché 

non è ammissibile questo modo di procedere. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, la domanda e poi vediamo se è 

ammessa. 

P.M. A. DE LUCA - La domanda: signor La Stella, lei ha 

riferito di aver spento il computer... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, non facciamo il riassunto, 

cortesemente, di ciò che ha detto... 

P.M. A. DE LUCA - A che ora... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...perché l'abbiamo sentito. Faccia la 

domanda e lo verifichiamo noi. 

P.M. A. DE LUCA - A che ora si è messo in macchina dopo aver 

finito di lavorare? 

DICH. Vito LA STELLA - Dopo dieci minuti, otto minuti, tre 

minuti, non è che... non è che io stavo con il collo... 

il cronometro in mano, eh. 

P.M. A. DE LUCA - E a questo proposito... 

LaStampa.it 

DICH. Vito LA STELLA - Voglio dire, cinque, otto, dieci, non 

cambia quello che... 

P.M. A. DE LUCA - A questo proposito io faccio la 

contestazione di prima: "Dallo spegnimento del computer 

alla mia partenza sono trascorsi non più di cinque 

minuti". Conferma questa dichiarazione? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, voglio dire, non è... stiamo là, 

cioè siccome io non ho orario, non ho da timbrare 

cartellini... 

P.M. A. DE LUCA - Sì. 


64

DICH. Vito LA STELLA - ...non ho da fare altro, cioè non devo 

dare conto a nessuno, tra l'altro, e quindi o cinque, o 

sei, o sette minuti, io ho fatto le mie cose e poi so' 

partito regolarmente. 

P.M. A. DE LUCA - Le faccio un'ulteriore domanda. Quindi lei 

parte. Dal momento della partenza sino a quando vede 

questa sagoma e vede la macchina che arriva velocemente, 

quanto tempo passa? 

DICH. Vito LA STELLA - Circa venti minuti, gliel'ho detto, 

diciotto - venti minuti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Questo... ha già risposto... 

DICH. Vito LA STELLA - L'ho già detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...su questo, non ritorniamo su... 

DICH. Vito LA STELLA - E gliel'ho detto già. 

P.M. A. DE LUCA - Va bene così. 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. M. Buccoliero 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, una precisazione. Quando 

lei vede questa sagoma... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...dov'è rispetto alla scuola Briganti? 

Lei la scuola Briganti dove se la trova, sulla destra o 

sulla sinistra? 

DICH. Vito LA STELLA - Andando a mare è sulla destra. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla destra se la trova. Ecco, a che 

distanza dalla scuola Briganti si trova lei? 

LaStampa.it 

DICH. Vito LA STELLA - Quando vedo la sagoma? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando vede questa sagoma. 

DICH. Vito LA STELLA - Mah, venti - venticinque metri, più o 

meno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi non ha ancora incrociato la 

scuola, in sostanza. Cioè è prima della scuola che lei 

vede questa sagoma. 

DICH. Vito LA STELLA - E' prima, sì. Vedevo qualcosa in 

movimento, per cui l'attenzione è stata tratta dal 


65

movimento. E' vero che non c'era traffico, non c'era 

gente, però non si sa mai... 


DICH. Vito LA STELLA - ...può essere qualcuno che attraversa 

all'improvviso la strada e te lo trovi di fronte. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quando lei si mette in macchina, 

lei ha detto che il suo studio si trovava in via 

Mazzini. 

DICH. Vito LA STELLA - 22. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In via Mazzini, 22. 

DICH. Vito LA STELLA - Via Mazzini, 22. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando si mette in macchina si ricorda 

con esattezza il percorso che ha fatto? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto... 

DICH. Vito LA STELLA - Cioè l'ho già detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...Pubblico Ministero, su questo. 

DICH. Vito LA STELLA - L'ho già detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha indicato tutte le vie. Prego. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Andiamo avanti con un'altra domanda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, Presidente, per me può bastare. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' teste della Parte Civile anche. 

Prego. 

AVV. N. GENTILE - Nessuna domanda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' teste della difesa Misseri. 

LaStampa.it 

Esame della Difesa, Avvocato Borgogno 

AVV. BORGOGNO - Su queste ultime domande che le hanno fatto i 

Pubblici Ministeri, volevo chiederle questa ulteriore 

precisazione: questa sagoma che lei ha notato da che 

direzione proveniva? 

DICH. Vito LA STELLA - Da via Verdi. 

AVV. BORGOGNO - Da via Verdi. Quindi lei l'ha vista provenire 

da via Verdi. 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, da via Verdi per la scuola, 



66

AVV. BORGOGNO - Senta, c'erano altre persone o c'erano 

altre... c'era traffico in quel momento? 

DICH. Vito LA STELLA - No, c'era la macchina che ho... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Si avvicini al microfono. 

DICH. Vito LA STELLA - C'era la macchina che... di cui vi ho 

descritto prima. 

AVV. BORGOGNO - E non c'era nessun altro? 

DICH. Vito LA STELLA - No, purtroppo no. 

AVV. BORGOGNO - Quindi l'unica cosa che ha notato di persone, 

diciamo, era questa sagoma? 

DICH. Vito LA STELLA - Perfetto. 

AVV. BORGOGNO - Non c'era nessun altro? 


AVV. BORGOGNO - La macchina di che colore era? 

DICH. Vito LA STELLA - La macchina chiara? 

AVV. BORGOGNO - Chiara, sì. Chiara o ci aveva un colore 

preciso? 

DICH. Vito LA STELLA - Chiara, un po' vecchiotta, insomma, un 

po'... un po' sbiadito come colore. 

AVV. BORGOGNO - Perché lei ha detto nel verbale del 7 

settembre 2010... 

DICH. Vito LA STELLA - Chiara. 

AVV. BORGOGNO - ...ha detto che era un'autovettura di colore 

bianco... 


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AVV. BORGOGNO - ...che stava uscendo... Chiara, sì, sì. No, 

appunto, le chiedevo se era bianca. 


AVV. BORGOGNO - E aveva specificato anche la via all'epoca da 

cui stava uscendo. 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, e adesso, in questo... e insomma, 

non me la ricordo. 

AVV. BORGOGNO - Autovettura di colore bianco che stava uscendo 

dal successivo incrocio con via Raffaello Sanzio. 

DICH. Vito LA STELLA - Perfetto, adesso sì, mi ricordo. 


67

AVV. BORGOGNO - Si ricorda? 

DICH. Vito LA STELLA - E sì. 

AVV. BORGOGNO - Senta, volevo chiederle ancora una cosa: dopo 

che ha spento il computer, diceva prima, le chiedo 

un'ulteriore precisazione, cosa ha fatto esattamente? 

Perché non l'ho colto. 

DICH. Vito LA STELLA - Sono uscito... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Questo l'ha già detto, Avvocato. 


AVV. BORGOGNO - Sì, e però volevo chiedergli... 

DICH. Vito LA STELLA - Sono uscito un attimo in giardino, poi 

ho chiuso tutte le porte e le finestre, che ce ne ho 

parecchie, dopo di... 

AVV. BORGOGNO - C'ha parecchie porte e finestre da chiudere? 

DICH. Vito LA STELLA - E beh, il mio studio è abbastanza... 

AVV. BORGOGNO - No, no, questo, sa, per lei può essere una 

banalità. 

DICH. Vito LA STELLA - No, no, per carità, è... 

AVV. BORGOGNO - Quindi, ecco... 

DICH. Vito LA STELLA - Ho sempre detto questo, non ho cambiato 

mai... non ho motivo. 

AVV. BORGOGNO - Quindi la successione però dei fatti è che ha 

spento il computer, chiuso tutte le finestre. 

DICH. Vito LA STELLA - Porte e finestre e... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quante sono? 

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AVV. BORGOGNO - Quante sono? 

DICH. Vito LA STELLA - Eh, c'ho tutto aperto poi d'estate. 

Una, due, tre, quattro, cinque, sei, sette, otto. 

AVV. BORGOGNO - Otto finestre da chiudere. 

DICH. Vito LA STELLA - Sì. Tutte aperte. 

AVV. BORGOGNO - Erano tutte aperte? 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, d'estate sì. Non uso aria 

condizionata, anche se ce l'ho. 

AVV. BORGOGNO - Quindi tutte le ha chiuse. 



68

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Risponda scandendo le parole, perché 

non si sente. Ha detto? 

DICH. Vito LA STELLA - Ah, chiedo scusa. Uso aprire tutte le 

porte, anche... non uso l'aria condizionata, anche se ce 

l'ho. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. No, perché non si sente. 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sì, chiedo scusa. 

AVV. BORGOGNO - Quindi, lei dice era estate, quindi erano 

tutte aperte. 

DICH. Vito LA STELLA - Sì, sempre. 

AVV. BORGOGNO - E in giardino che cosa ha fatto esattamente? 

DICH. Vito LA STELLA - Volevo vedere se l'uva è maturata 

oppure... 

AVV. BORGOGNO - Ah, perché c'ha dell'uva in giardino? 

DICH. Vito LA STELLA - E' un pergolato, un piccolo pergolato. 

AVV. BORGOGNO - Un pergolato. Quindi è stato lì a vedere se 

l'uva era...? 

DICH. Vito LA STELLA - Ma trenta secondi, roba... 

AVV. BORGOGNO - Roba poca, poco. 


AVV. BORGOGNO - E poi ha preso la macchina ed è partito. 

Invece questa ulteriore fermata - scusi, eh? - dei 

necrologi... 


AVV. BORGOGNO - ...cioè ha visto da lontano i necrologi, ha 

LaStampa.it 

avuto vedere cosa c'era? 

DICH. Vito LA STELLA - Siccome ero tornato il giorno prima 

dalle vacanze, è nostra abitudine di paesani capire se 

c'è stata qualche evoluzione o qualche dipartita 

particolare di qualche amico che io non avevo potuto 

salutare, per cui... è normale. 

AVV. BORGOGNO - Ma è sceso? 

DICH. Vito LA STELLA - No, no. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto, Avvocato. 


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AVV. BORGOGNO - Perfetto, li ha guardati così. Va bene, non ho 

altre domande, grazie. 



Esame del Presidente 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Senta, che tipo di auto era quella di 

cui ha parlato? 

DICH. Vito LA STELLA - Eh... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non è in grado di indicare né la 

marca... 

DICH. Vito LA STELLA - No, no, assolutamente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...né il modello? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. 

DICH. Vito LA STELLA - Mi dispiace. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Senta, lei ha parlato di tutte queste 

finestre aperte, che poi ha chiuso. Ma avevano una 

tapparella? Com'era il sistema di chiusura? 

DICH. Vito LA STELLA - Ma è una casa un po' vecchiotta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cosa sono? 

DICH. Vito LA STELLA - Alcune hanno le tapparelle e... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cioè che sono delle serrande? 

DICH. Vito LA STELLA - Serrande, sì, altre sono con la porta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Con la manovella? Cioè che tipo di 

chiusura? 

LaStampa.it 

DICH. Vito LA STELLA - No, a nastro, addirittura. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh? 

DICH. Vito LA STELLA - A nastro. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, può andare. 

DICH. Vito LA STELLA - Arrivederci. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Spagnoletti Vito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Innanzitutto lei consente alla ripresa 

televisiva della sua immagine? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, no. 


70

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No. Lei è qui nella veste di 

testimone, ha l'obbligo di dire la verità, altrimenti 

incorre nel reato di falsa testimonianza. Legga la 

formula di impegno che è lì sul banco e poi dia le sue 

generalità. 

DEPOSIZIONE DEL TESTE - SPAGNOLETTI VITO 






conoscenza". 

GENERALITÀ: Spagnoletti Vito, nato ad Avetrana il 03.08.1959, 

ivi residente in via Silvio Pellico n. 16. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. E' teste, innanzitutto, del 



P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, signor Spagnoletti, ricorda... 

Intanto lei è il papà di Mariangela e di Alessandra? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Si ricorda il pomeriggio del 

26 agosto 2010, che è il giorno della scomparsa di Sara, 

che cosa ha fatto quel pomeriggio? Se lo ricorda se 

lavorava o non lavorava? Che cosa ha fatto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, era una giornata che non... non 

LaStampa.it 

ho lavorato, diciamo, ero in ferie. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, dove ha pranzato? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Pranzato? A casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Insieme a chi? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No... insieme ad Alessandra e a mia 

moglie. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Mariangela? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, no, Mariangela era a lavoro. 


71

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, quando ha finito di 

pranzare ricorda cosa ha fatto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Eh, sono andato a riposare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Se n'è andato a riposare. Poi che cosa si 

ricorda di quel pomeriggio? E' andato a riposare, poi 

qual è il primo ricordo che ha nella mente? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, venne mia moglie a 

svegliarmi, però come orario non... non saprei 

veramente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ricorda, sì. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - E mi disse che Mariangela non... non 

erano ancora andati al mare perché la Sara non... non 

era arrivata, diciamo, all'appuntamento, non si era... 

non si era vista. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E quindi che cosa ha fatto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, Mariangela, sempre attraverso 

mia moglie, perché io stavo a letto, disse che loro 

dovevano essere... la Mariangela insieme al Pisello, se 

non sbaglio, comunque doveva... effettuarono delle 

ricerche sulla zona di mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ma lei che cosa ha fatto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - E praticamente io dopo, svegliatomi, 

prima sono andato, diciamo, in bagno, mi sono un po'... 

e poi ho preso la macchina per uscire e fare anche noi 

un giro, diciamo, sulla zona di mare. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Chi eravate? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Però prima di andare a mare siamo 

passati vicino casa di Misseri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi eravate in macchina? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Io ero, mia moglie ed Alessandra. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, e la bambina. Prego, quindi? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, c'era Michele là, là fuori, 

c'era, dico, non... non stava facendo niente di... mi 

sono fermato e ho detto: "Eh, Miche', che cosa è 

successo? Cioè che cosa si sa?" Ha detto: "No, no, sarà 


72

scappata via", una cosa del genere. E poi ha detto: "Io 

quando mi sbrigo - dice - vado a fare un giro sulla zona 

Centonze", praticamente, la zona... non so se la 

conoscete, come lo chiamano? Un momento di amnesia. 

Comunque, la zona è Centonze? 

P.M. M. BUCCOLIERO - E' la Riforma? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - La Riforma, esatto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quando è arrivato a casa di 

Michele Misseri, lei ha detto c'era Michele Misseri 

fuori. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dove stava? Fuori dove? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Fuori, per strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma dove? Cioè in mezzo alla strada, 

vicino al portoncino, al cancelletto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, era, diciamo, vicino alla porta 

dove... però man mano che io arrivavo, si è spostato di 

qualche... l'ho trovato, praticamente, tra il garage e 

il portoncino. 


DICH. Vito SPAGNOLETTI - Che apriva il cancelletto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda la porta del garage 

com'era? Se era chiusa, aperta, com'era? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, aperta solo la parte... la parte 

centrale. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - La parte centrale. E c'era anche 

l'autovettura del Michele Misseri? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, la Marbella rossa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come stava parcheggiata questa Marbella? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Non glielo... il senso di marcia non 

glielo so dire; stava dal lato, diciamo, di casa sua, 

però non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, non c'ho fatto caso, più che 

altro, non... 


73

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, oltre a questa Marbella c'era 

qualche altra macchina fuori? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Che io ricordi no. Almeno vicino casa 

sua, diciamo, casa sua... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vicino casa sua non c'era. Senta, ha 

detto, quindi, Michele Misseri dice: "Andrò in contrada 

Centonze, alla Riforma". 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, andava a vedere là, perché dice 

che c'erano i suoi parenti, per vedere, per sentirli se 

avevano visto, avevano sentito, non lo so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E chi erano questi parenti che 

stavano là? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, non lo so, perché io non sapevo 

neanche che aveva parenti su... sulla Riforma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla Riforma. Senta, dopo questa sosta a 

casa di Michele Misseri, dove siete andati? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Io ho preso la direzione per San 

Pietro in Bevagna e fare il giro, diciamo. Questo era 

per visionare su eventuale... no? eventuali... passava 

su qualche spiaggia, non lo so, perché non è che si 

sapeva... E san Pietro, Torre Colimena per poi rientrare 

ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Avete incontrato qualcuno a 

San Pietro in Bevagna? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, mia figlia con il Pisello. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Pisello parla di Alessio? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Alessio, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E vi hanno detto che giri 

avevano fatto Pisello e Mariangela? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, no, mi pare abbiano detto 

solamente: "Niente, niente", cioè giusto per... anche 

perché essendo estate, era trafficato e quindi ci siamo 

dovuti spostare subito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, lei si è più recato poi a casa 

dei Misseri? 


74

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, la domenica, la domenica mattina, 

la domenica seguente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E chi c'era? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Non lo so se era stata Sabrina a dire 

a Mariangela se doveva andare, di portare il quotidiano, 

cioè di passare dall'edicola a prendere un quotidiano. 


DICH. Vito SPAGNOLETTI - E l'ho accompagnata io, l'ho 

accompagnata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ma la famiglia Misseri lei la 

conosceva in Avetrana, si conoscevano? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Diciamo che non è che... ho avuto la 

possibilità di conoscere Michele un paio di anni prima, 

perché era stato... forse anche meno, aveva lavorato su 

un terreno di mia proprietà, aveva fatto la potatura. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Su suo incarico? Su suo 

incarico aveva lavorato Michele? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Su un mio terreno, diciamo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché gliel'aveva detto lei, dico? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, sì, è chiaro. 


DICH. Vito SPAGNOLETTI - Cioè non direttamente a Michele, era 

il fratello che aveva... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, sì. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Il fratello Salvatore. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ecco, per quello che le è noto, 

lei ha mai sentito qualcuno che si è lamentato sul 

comportamento di Michele Misseri in merito ad eventuali 

molestie, rapporti che aveva con donne o cose varie? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Mai. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Mai. Va bene, Presidente, ho finito. 


Esame del Pubblico Ministero, Dott. P. Argentino 

P.M. P. ARGENTINO - Solo una precisazione, Presidente. Quando 

Michele Misseri ha detto che quando si sarebbe sbrigato, 


75

sarebbe andato in contrada Centonze, nella Riforma da 

parenti, le ha fatto il nome di questi parenti chi 

erano? 

AVVOCATO - Ha già risposto. 

P.M. P. ARGENTINO - Prego? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, no, perché non... 

P.M. P. ARGENTINO - No, non ha risposto stamani, no. Perché? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Non sapevo neanche che... che aveva 

parenti sulla Riforma. Cioè io conoscevo Michele in 

qualità di persona, diciamo, ma non... non altri della 

famiglia. 

P.M. P. ARGENTINO - Questi terreni, più o meno, rispetto ad 

Avetrana dove si trovano? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Il mio terreno dov'è? 

P.M. P. ARGENTINO - No, la Riforma. 

AVV. R. MISSERE - Quale Riforma? Quale Riforma e quali 

terreni? 

P.M. P. ARGENTINO - Contrada Centonze più o meno dove si 

trova? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Si trova prendendo la strada, la 

Caserma di... la Caserma dei Carabinieri, va in fondo e 

troverà, diciamo, caseggiati rurali sia da un lato che 

dall'altro. Cioè quella è la Riforma, però... 

P.M. P. ARGENTINO - Che strada si fa? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Strada del Salice, Salice Salentino. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Benissimo, grazie, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha finito il Pubblico Ministero? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì, grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La Parte Civile? 

Esame della Parte Civile, Avvocato Gentile 

AVV. N. GENTILE - Sì, una sola domanda, Signor Presidente. 

Signor Spagnoletti, sono l'Avvocato Gentile per la 

famiglia Scazzi. Si ricorda com'era vestito Misseri quel 

giorno che l'ha visto? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No. Mi dispiace proprio, no. 


76

AVV. N. GENTILE - Ha notato qualcosa di particolare nel suo 

atteggiamento? Quando avete parlato di fronte casa. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, assolutamente normale. Allora, 

per me no, anche perché non avevo una visuale di... 

magari quello che era successo, non... eravamo persone 

normali e quindi niente di anormale, diciamo. Preciso, 

non... cioè, certo, aveva un po' di preoccupazione, 

diciamo, come d'altronde, no? Era sparita una... sua 

nipote oltretutto, però non... non ho visto... 

AVV. N. GENTILE - Va bene, nessun'altra domanda, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' anche teste di lista della difesa 

delle imputate Misseri e Serrano. 

AVV. L. PALMIERI - No, Presidente, chiedo scusa. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, non è... 

AVV. L. PALMIERI - Come sostituto dell'Avvocato Biscotti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, prego, sì, dell'Avvocato Biscotti. 

Esame della Difesa, Avvocato Palmieri 

AVV. L. PALMIERI - Sì, una precisazione rispetto alla domanda 

che ha fatto l'Avvocato Gentile. Quando lei ha visto il 

signor Michele Misseri, che cosa stava facendo in quel 

momento? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente. 

AVV. L. PALMIERI - Era sulla strada? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Era sulla strada. 

AVV. L. PALMIERI - Ma era fermo? 

LaStampa.it 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Fermo, sì, si è spostato di poco 

quando mi ha visto arrivare con la macchina, si è 

spostato un metro o due metri, tipo a venirmi incontro, 

però sempre sulla strada, niente di più. 

AVV. L. PALMIERI - Va bene, nessun'altra domanda. 


Controesame della Difesa, Avvocato Borgogno 

AVV. BORGOGNO - Sì, Avvocato Borgogno, difesa Misseri. Volevo 

chiederle, signor Spagnoletti, lei è in grado di dirci a 


77

che ora è ritornata a casa Mariangela e ha lasciato 

Alessandra? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, perché, ripeto, dormivo. 

AVV. BORGOGNO - Dormiva. E' in grado di dirci dopo quanto 

tempo è riuscito da casa, una volta arrivata Alessandra? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Cioè una volta arrivata Alessandra, 

proprio quando sono uscito io? 

AVV. BORGOGNO - Sì, cioè è in grado di dirci dopo quanto tempo 

dall'arrivo di Alessandra a casa sua voi siete di nuovo 

usciti per cercare Sara? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Guardi, io non... non saprei dirle, 

saranno passate mezz'ora, tre quarti d'ora, però non... 

non sono... proprio non... non guardo l'orologio, in 

quel momento non mi sono preso la briga né di guardare, 

né di calcolare... 

AVV. BORGOGNO - E che ha fatto in questa mezz'ora, tre quarti 

d'ora? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, mia moglie mi è venuta a 

svegliare, ha detto: "Guarda che è successo questo, 

questo e questo", nel senso che Mariangela non andava 

più al mare per il motivo che la Sara non si trovava. Mi 

sono alzato, sono andato in bagno a lavarmi un po', 

essendo estate, diciamo, si suda, no? Mi sono 

preparato... 

AVV. BORGOGNO - Parli più forte. 

LaStampa.it 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Mi sono preparato e quindi sono 

uscito, sono uscito con la macchina. 

AVV. BORGOGNO - Quindi alzarsi, lavarsi... 


AVV. BORGOGNO - ...e prepararsi, insomma, per uscire. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, considerando che era estate non è 

che dovevo mettere chissà che cosa addosso. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, il tempo, adesso che ha focalizzato 

queste azioni? 


78

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Ma non... non saprei dirle, 

potrebbero essere tre quarti d'ora, come potrebbe essere 

un'ora o come anche mezz'ora, ecco perché non... 

AVV. BORGOGNO - Ok, a me interessa avere un lasso di tempo 

plausibile, cioè da mezz'ora a un'ora. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, orientativamente sì. 

AVV. BORGOGNO - Tra mezz'ora e un'ora che le è servito per 

prepararsi. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, da quando mi ha svegliato, 

diciamo, a quando sono uscito, al limite, eh? 

AVV. BORGOGNO - Perfetto. Perché, scusi, su questo siamo più 

precisi: quando l'hanno svegliata era già arrivata 

Alessandra a casa sua oppure no? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, ha già risposto, stava 

dormendo, non sa quando è arrivata e quando non è 

arrivata. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'ha detto all'Avvocato poco fa. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, no, perché... allora le faccio questa 

contestazione, così forse se lo ricorda: "Ora ricordo - 

lei dice nel verbale del 29 marzo 2011 - ora ricordo, 

ora che ricordo, quando è arrivata Alessandra, io mi 

trovavo in bagno". 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - E quindi non l'ho vista. 

AVV. BORGOGNO - Non l'ha vista. "Per lavarmi e fare i miei 

bisogni. Credo che siano trascorsi non meno di venti 

minuti". 

LaStampa.it 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Appunto, sto dicendo a mezz'ora a 

un'ora, però non... non posso dare la... 

AVV. BORGOGNO - Lei dice da mezz'ora a un'ora, lei dice da 

quando l'hanno svegliata, praticamente. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, a svegliarsi non ci vuole niente, 

ma mi devo... 

AVV. BORGOGNO - Ecco, quindi, no, mi interessa questo: 

mezz'ora - un'ora vuol dire da quando l'hanno svegliata 

a quando è uscito. 


79

DICH. Vito SPAGNOLETTI - E sì, orientativamente sì. 

AVV. BORGOGNO - Va bene, benissimo. Senta, quando è uscito, 

voi in macchina eravate in tre. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - In tre. 

AVV. BORGOGNO - Cioè lei, sua moglie e Alessandra. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, e Alessandra. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, che giri avete fatto? Può ricostruire un 

po' meglio? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, casa mia, casa Misseri, ma 

non... non perché... per vedere se c'era qualcuno, per 

chiedere informazioni. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha risposto già su questo, Avvocato. 

AVV. BORGOGNO - Sì. Ecco, può quantificare il tempo che avete 

impiegato per... cioè siete usciti e siete andati subito 

a casa Misseri? 


AVV. BORGOGNO - Può quantificare quanto ci avete messo? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Da casa mia? 


DICH. Vito SPAGNOLETTI - Quattro minuti, non so, cinque 

minuti, non... 

AVV. BORGOGNO - Quattro - cinque minuti, perfetto. Senta, le 

ultime domande che le faccio: quando avete visto 

Misseri... 

INTERVENTO - Michele. 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - ...Michele Misseri, ecco, com'era dal punto di 

vista...? Cioè era tranquillo, agitato? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - L'ho già detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'ha fatta la Parte Civile questa 

domanda, Avvocato. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Era normale, non... 

AVV. BORGOGNO - Normale. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Normale, per quello che... a me è 

parsa una persona... 


80

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non risponda, è stata già posta la 

domanda. 


AVV. BORGOGNO - Vi ha detto, a parte il problema: "Andrò alla 

Riforma", vi ha detto qualche altra cosa Michele 

Misseri? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Sì, ha detto: "Speriamo che... che 

sia una scappatella, cioè non sia stata magari presa con 

la forza" o qualcosa del genere. 

AVV. BORGOGNO - Queste sono le parole esatte? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No, no, non saprei proprio dirle, 

perché sono delle cose che non... sa, non ci... non ci 

fa caso a sentire. Ha detto che... cioè ricordo 

solamente che disse: "Quantomeno mi sbrigo - disse - e 

vado a fare un giro là". Però a me sembrava una cosa 

normale, dicendo che aveva dei parenti. Tutte le strade 

erano possibili in quel momento, diciamo, per... per una 

soluzione. 

AVV. BORGOGNO - No, questo l'ho capito, mi interessava proprio 

che lei si fermasse sulle ipotesi che aveva fatto in 

merito alla sparizione di Sara. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Niente, disse: "Speriamo che sia una 

scappatella". 

AVV. BORGOGNO - Ecco. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Più o meno era quello il concetto, 


LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Eh, scappatella cosa vuol dire? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Scappatella nel senso come poteva 

essere vero che aveva incontrato qualcuno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione, Presidente, le parole deve 

riferire, non cosa voleva dire Michele Misseri. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Contesta l'interpretazione che... 

AVV. BORGOGNO - No, no, mi inter... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non è ammessa. 

AVV. BORGOGNO - Mi interessava solo sapere... 


81

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le parole che ha detto. 

AVV. BORGOGNO - No, no, ecco, sì, ma mi interessava solo 

sapere se dopo che gli ha detto scappatella, ha 

aggiunto... 


DICH. Vito SPAGNOLETTI - Poteva essere scappatella o qualcosa 

che intendeva magari scappatella, cioè non... non so se 

ha pronunciato la parola scappatella. 

AVV. BORGOGNO - No, perché, ecco, lei ha detto, io leggo 

sempre in questo verbale del 29 marzo 2011, lei proprio 

ha detto testualmente: "Ci siamo avvicinati a Michele 

senza scendere dalla macchina e abbiamo chiesto a 

Michele notizie su Sara. Michele ci ha detto che non 

aveva notizie in merito e che sperava fosse una 

scappatella". 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Dico, ripeto, cioè... 

AVV. BORGOGNO - Quindi scappatella... 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - ...la sostanza era quella. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto, quindi scappatella, ma non si 

ricorda altre precisazioni. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No. 

AVV. BORGOGNO - Questo era il concetto. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - No. 

AVV. BORGOGNO - Questo è quello che si ricorda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ha risposto, Presidente, ha risposto. 

LaStampa.it 

Cento volte la stessa domanda, l'abbiamo capito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono domande da parte della difesa? 

AVVOCATO - No. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Controesame altri difensori? 

AVV. R. MISSERE - Una domanda. Posso? 


Controesame della Difesa, Avvocato Missere 

AVV. R. MISSERE - Senta, lei è di Avetrana? 


AVV. R. MISSERE - Ha detto di avere dei terreni. 


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DICH. Vito SPAGNOLETTI - Un terreno. 

AVV. R. MISSERE - Un terreno. Quindi conosce l'agro di 

Avetrana? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - E non... non è che conosco tutto, ma 

comunque abbastanza. 

AVV. R. MISSERE - Di terreni o i casolari della Riforma, c'è 

soltanto contrada Centonze o ci sono altre contrade? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Non saprei dirle. 

AVV. R. MISSERE - E a contrada Centonze si va soltanto per la 

strada di Salice o si può andare anche per qualche altra 

strada? 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Ma essendo che non ho terreni, 

diciamo, non... là non... io faccio quella strada per 

andare a Salice, per andare magari a San Pancrazio 

Salentino credo che si può... si può anche andare, però 

non... 

AVV. R. MISSERE - Grazie, non ho altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Può andare. 

DICH. Vito SPAGNOLETTI - Grazie. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ora... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Adesso sarà lunga, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, allora facciamo dieci minuti di 

pausa prima di sentire il teste. 

L'udienza viene sospesa alle ore 12.00 e ripresa alle ore 

12.05. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, quale teste dei due rimasti 

introduciamo? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Spagnoletti Mariangela, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Innanzitutto, signorina, lei 

acconsente alla ripresa della sua immagine televisiva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No. Allora si astengano dalle riprese. 

Lei qui è nella veste di testimone, quindi ha l'obbligo 

di dire la verità, perché se rende dichiarazioni false o 


83

eticenti, può anche subire delle conseguenze penali. 

Legga quella formula di impegno. 

DEPOSIZIONE DELLA TESTE - SPAGNOLETTI MARIANGELA 

LA TESTE, AMMONITA AI SENSI DELL'ARTICOLO 497 CODICE DI 





conoscenza". 

GENERALITÀ: Spagnoletti Mariangela, nata il 25.01.1990 a 

Manduria, residente ad Avetrana in via Silvio Pellico n. 

16. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Risponda alle domande del Pubblico 

Ministero. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Signorina Spagnoletti, ci vuole dire 

come ha conosciuto Sara, Sabrina e tutto il gruppo di 

amici? E quando, soprattutto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Allora, io con Sabrina mi sono 

conosciuta nel dicembre del 2009 - gennaio 2010, perché 

ero sua cliente, e Sara alcune volte stava con lei nel 

suo laboratorio. Con gli altri, invece, verso la metà di 

giugno, sono incominciata a uscire con loro e quindi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Metà di giugno di che anno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - 2010. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina dal 2009, dicembre. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché era cliente di Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Invece gli altri da giugno 

2010. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Metà giugno 2010. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e Sara quando l'ha conosciuta? 


84

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Durante quel periodo che io 

frequentavo Sabrina, che ero cliente, perché alcune 

volte stava lì, nel suo laboratorio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E quindi da che periodo, più o meno, 

ha conosciuto Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non tanto, verso febbraio, 

così, non... non di più. 

P.M. M. BUCCOLIERO - 2010? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - 2010. Senta, le altre poi... ha 

conosciuto altre persone insieme a Sabrina, Sara, 

qualche altra persona ha conosciuto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho conosciuto Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ivano chi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ivano Russo, Alessio Pisello. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, poi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Qualche volta c'era Angela 

Cimino, così, ogni tanto. Non conoscevo tutti del 

gruppo, perché non... non era tanto che avevo... che 

uscivo con lor. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, quando ha conosciuto Alessio 

Pisello, Ivano Russo e Angela Cimino? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sempre verso la metà di giugno, 

quando ho incominciato a uscire con loro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Senta, ma questi due 

LaStampa.it 

ragazzi conoscevano da prima Sabrina, rispetto a lei? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E cioè? Ci dica da quando. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A me Sabrina mi disse verso il 

dicembre del 2009, Sabrina ha conosciuto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...Ivano e Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se Alessio lo conosceva già da 

prima rispetto a Ivano o contempora...? 


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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, già si conoscevano da 

molto tempo prima, però non so di preciso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi Ivano Russo l'ha 

conosciuto a dicembre 2009, mentre con Alessio c'era una 

vecchia conoscenza. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Come mi disse lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come disse Sabrina. Poi, il periodo in 

cui avete iniziato ad uscire tutti insieme qual è stato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La metà di... da metà giugno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da metà giugno. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, perché quello era il 

periodo e siamo incominciati a uscire io, Sabrina, Sara, 

Ivano e Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quindi il gruppo era più o 

meno sempre questo? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che tipo di uscite facevate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era solito uscire al pub, al 

pub 102 ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Al pub 102. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, oltre al pub, andavate anche da 

qualche altra parte? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, al massimo qualche giro a 

mare, ma niente di più. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, qualche giro a mare. Sempre 

con questo gruppo di amici? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. Capitava qualche volta da 

sola con la mia macchina, non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ma siete mai andate al mare, sulla 

spiaggia, voglio dire? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Con chi? Ci dica. 


86

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di solito andavo io, Sara, 

Sabrina e alcune volte mia sorella, però c'erano anche 

altre volte che veniva Ivano e Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ivano e Alessio. Senta, di solito con che 

autovettura andavate al mare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con la mia, una Ford Ka. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma anche quando venivano Ivano ed 

Alessio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - C'è stata una volta che sono 

andata con la macchina di Ivano a mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E chi c'era con la macchina di Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io, Sabrina, Sara e Alessio, se 

non sbaglio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Tutti con la macchina di Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Noi sì, sicuro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e Ivano per prendere lei dov'è 

andato, a casa sua o vi siete incontrati in qualche 

posto particolare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'unica volta che sono andata 

con Ivano, è passato Ivano da casa mia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E poi siete andati a casa di 

Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Uhm, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Sara stava già là? 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda il periodo? Possiamo collocare 

in che periodo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso agosto, era agosto quasi. 



P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè il mese della scomparsa di Sara. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, in questo periodo, da 

giugno ad agosto, la frequentazione com'era? Cioè 

spesso, raramente, vi vedevate ogni giorno? Com'era? 


87

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ogni giorno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Più o meno ogni giorno. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre questo gruppo di amici. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, all'interno di questo 

gruppo di amici, lei ricorda se erano nate delle 

simpatie particolari tra qualcuno di voi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io sapevo che a Sabrina piaceva 

Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo lo sapeva. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, e come faceva a saperlo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché Sabrina parlava sempre 

di Ivano e mi... mi ha detto che gli interessava come 

ragazzo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi gliel'ha detto Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda più o meno quand'è che 

gliel'ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Appena ho iniziato ad essere 

sua cliente mi ha detto che c'era un ragazzo che gli 

interessava, che era Ivano Russo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che era questo Ivano Russo. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma di questo Ivano Russo, Sabrina 

con lei, per quello che ricorda, parlava spesso o 

raramente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sempre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre di Ivano Russo. E che cosa diceva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che gli piaceva come ragazzo, 

che voleva avere una storia con lui e... ogni giorno 

parlava di... di Ivano, sempre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando stava con lei. 



88

P.M. M. BUCCOLIERO - Per quello che lei, chiaramente, ha 

potuto sentire con le sue orecchie. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei sa se questo, diciamo, questa 

intenzione, questo sentimento di Sabrina è stato mai 

esternato da Sabrina ad Ivano? Cioè gliel'ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Gliel'ha detto, ma le faceva 

anche capire. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come lo faceva capire? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché anche quando parlava, 

poi messaggiava sempre con Ivano, si chiamavano, 

uscivano sempre insieme. Anche quando io non uscivo, lei 

usciva sempre con Ivano, passava Ivano da casa sua e la 

prendeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, quindi questo sentimento è una 

cosa forte di Sabrina verso Ivano? 


AVV. N. MARSEGLIA - Lasciamola passare una volta sola. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Grazie. Senta, sempre nell'ambito di 

queste amicizie, si ricorda se è nato qualche litigio 

particolare all'interno di questo gruppo di ragazzi? 

C'erano della situazioni qualche volta di attrito che si 

creavano per qualche ragione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io, sempre come mi riferiva 

Sabrina, che c'era un litigio tra lei e Ivano, 

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litigavano spesso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Per delle cose che... oppure 

che lui la trattava male o era ambiguo, però non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè, in che senso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che certe volte Ivano faceva 

delle cose, cioè anche... non lo so, dava delle 

attenzioni, però poi non era un sentimento, cioè come se 

giocava. 


89

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, è sorto mai, che lei sappia, 

qualche litigio tra Sabrina e Ivano per ragioni di 

gelosia? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solamente uno, però non so se 

si riferiva a quello Sabrina, non me lo disse, per il 

fatto che lui stava parlando con una ragazza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè che cosa è accaduto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, che lui stava parlando 

con una ragazza e lei lo vide; lei me lo disse a me 

però. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa le disse? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Chi, la...? 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, mi spiegò un po' quello 

che era successo. Poi, voglio dire, non... non mi diceva 

tutto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè disse che si era arrabbiata con 

Ivano per questo motivo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e poi altre cose, altri 

litigi tra loro. Però non mi raccontava sempre tutto, 

cioè diceva: "Ho litigato con Ivano". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, lei ricorda se Sabrina 

si è mai arrabbiata con lei per fatti di gelosia? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, un episodio sulla spiaggia 

c'è stato. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ci riferisca. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, io stavo seduta sulla 

spiaggia, sul mio asciugamano, e Ivano si sedette 

sulle... di fianco a me, e lei incominciò a dire: 

"Alzati, togliti", e poi mi disse che se lei non c'era, 

io già chissà cosa avrei fatto già con Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, quindi in questo senso si 

arrabbiò con lei in quella circostanza. 



90

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ricorda in qualche circostanza se 

Sabrina cercava di capire Ivano cosa facesse, dove 

andava, con chi parlava? Ha avuto dei comportamenti 

particolari in questo senso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi faceva... 

AVV. BORGOGNO - E' suggestiva, Presidente, eh? E' un po' 

suggestiva questa domanda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, Presidente, come la dobbiamo fare 

questa domanda? 

AVV. BORGOGNO - Per gradi, non suggestiva. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cerchiamo di riformularla. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ricorda dei comportamenti particolari di 

Sabrina che riguardavano la persona di Ivano Russo e che 

hanno coinvolto anche lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi faceva andare dietro al 

palazzetto per vedere se usciva o meno Ivano, perché era 

l'unica parte dove si vedeva bene la... la casa di Ivano 

Russo; mi faceva aspettare lì per vedere se usciva o 

meno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ma chi c'era in macchina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io e Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, lei e Sabrina, quindi insieme 

andavate. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Perché dietro il palazzetto? Si poteva 

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vedere che...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Si poteva vedere bene la casa 

di Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa voleva vedere? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se usciva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, questo discorso di 

Sabrina che sta dicendo con Ivano, era stato detto in 

qualche modo, esternato da parte di Sabrina a Sara? Sara 

lo sapeva? 


91

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, lo sapeva che gli 

interessa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, perché lo sapeva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché Sabrina parlava sempre 

di Ivano, anche in presenza di Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quindi parlando con lei, 

c'era pure Sara e... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...e sentiva Sara... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...tutti questi discorsi. Senta, lei 

ricorda, rispetto al giorno della scomparsa di Sara, che 

è il 26 agosto, quand'è l'ultima volta che vi siete 

visti tutti insieme? Pisello, Ivano. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, con Pisello Alessio e con Ivano 

Russo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il 21, il 21 agosto, la notte 

bianca era ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il 21 agosto. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dove? Ci racconti un po' 'sta 

circostanza. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, io e Sabrina uscimmo 

con due ragazzi e Sara ci doveva aspettare alla 

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birreria. Dopo che siamo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un attimo solo. Come vi siete incontrati 

con Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io sono andata... lei è venuta 

a casa mia, però sono andata io a prenderla da casa. Io 

vado a casa da Sabrina, prendo Sabrina e ritorno a casa 

mia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E poi usciamo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e in tutto questo Sara dove stava? 


92

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lei a me mi disse che doveva 

aspettare in birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, ma in birreria Sara come c'è andata? 

Lo sa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non lo sa. Quindi con chi è che siete 

usciti in quella circostanza? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con due ragazzi che non... non 

sono nemmeno di Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda il nome? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Uno è Massimiliano, l'altro no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il cognome di questo...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Fantastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fantastico. Ecco, quindi siete usciti. 

Poi che cosa avete fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, siamo stati un po' così 

in giro e poi, verso le due, io me ne sono tornata a 

casa, mi ha riaccompagnata questo ragazzo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, ma quando avete finito, diciamo, 

questa uscita con questi ragazzi, si ricorda se siete 

andati direttamente a casa o siete andati in birreria? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Siamo passati dalla birreria, 

ma io so' rimasta fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi c'era alla birreria? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so, io non sono entrata. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, quindi lei... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io so' rimasta fuori dalla 

birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E chi è entrato in birreria? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina, per vedere se c'era 

Sara. Quindi stava entrando per vedere se c'era Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per vedere se Sara stava lì. E poi che 

cosa è successo? 


93

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, siamo stati là un po', 

c'era anche Ivano e Alessio fuori, e poi... niente, io 

sono tornata a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi è tornata a casa. Questo qua 

avviene il 21, la notte bianca. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Era un sabato? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Era un sabato. Senta, la domenica si 

ricorda che cosa fa? Il 22. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non esco con lei, rimango a 

casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Rimane a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E il lunedì ed il martedì? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Esco con questo ragazzo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con questo Fantastico Massimiliano. Tutti 

e due i giorni? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, perché c'è questa, diciamo, 

interruzione di frequentazione con Sabrina tra il 21 

e... tra il sabato ed il martedì che non uscite? Era 

successo qualche cosa oppure... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...perché lei doveva uscire con...? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io dovevo uscire con questo 

ragazzo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con questo ragazzo qua. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente di... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma c'era una ragione particolare 

per cui Sabrina è uscita con lei quel sabato, insieme a 

questo Fantastico Massimiliano? Chi era l'altro ragazzo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non me lo ricordo il nome. 


94

P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ricorda. Si ricorda se era 

legato a qualche ragione particolare per cui Sabrina 

comunque... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, va beh, venne con... 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...ha fatto questa...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Venne con me per compagnia, 

niente di... di particolare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e come mai, invece, come sempre 

faceva, non ha trascorso la serata in birreria con 

Ivano, con Alessio, visto che le interessava Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, ma dopo è rimasta con Ivano 

e Alessio. Dopo che io me ne sono andata, è rimasta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo è rimasta con Ivano ed Alessio. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, io almeno l'ho lasciata con 

loro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Poi lo riprendiamo allora 

questo discorso. Quindi, fino a martedì lei esce con... 

che martedì sarebbe il 24, esce con questo Fantastico 

Massimiliano. Ecco, vediamo un po' il 25, che sarebbe il 

giorno prima della scomparsa di Sara, che cosa fa? 

Intanto la mattina lavora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. No, la mattina no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quel giorno non lavora la mattina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa fa nel pomeriggio? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il pomeriggio passo da casa di 

Sabrina, così, per vedere se la sera dovevamo uscire. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso che ora è passata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso le sei, cinque e mezza - 

sei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'è andata da sola? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non sbaglio sì. Qualche 

volta portavo pure mia sorella, però in questo caso 

non... non mi ricordo di preciso. 


95

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda se è venuta pure la 

sorellina. Quindi va da Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa fate? Prendete accordi? Che 

cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, ci mettiamo d'accordo 

se dovevamo uscire la sera. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e in quella circostanza si parlò 

anche di Sara? Se doveva venire, non doveva venire. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però Sara doveva arrivare 

nel pomeriggio, se non sbaglio, perché era stata a San 

Pancrazio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché era stata a San Pancrazio. Questo 

chi glielo disse? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi disse che... eh. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quindi vi accordate per la sera. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. In che modo vi accordate? Cioè 

qual era l'appuntamento? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, verso le nove - nove e 

mezza dovevo passare da casa sua per farci un giro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per un giro. 


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P.M. M. BUCCOLIERO - Ma si sapeva già dove dovevate andare? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non c'era una meta precisa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi che cosa fai? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, ci mettiamo d'accordo, 

ritorno a casa, mi sbrigo e poi verso le nove - nove e 

mezza passo da Sabrina. 


96

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso le nove e mezza da Sabrina. Quando 

è arrivata da Sabrina, la chiama, le fa uno squillo, 

entra in casa? Che cosa fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Aspetto fuori, se non sbaglio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fuori. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. E quindi Sabrina esce? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Esce Sabrina e Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sara stava già da Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, stava già da Sabrina, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. E come c'era andata Sara da 

Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di solito Sara andava a piedi 

da Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Eh, però, Presidente, cioè non è che può 

rispondere: "Di solito ci andava a piedi", eh. Se lo sa, 

se sa se c'era andata o non c'era... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha chiesto se sapeva come c'era 

andata, ha detto che non lo sa. 

AVV. BORGOGNO - E no, ha detto: "Di solito andava..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E poi ha aggiunto: "Di solito andava a 

piedi", è una sua opinione. 

AVV. BORGOGNO - Il "non lo so" non l'avevo sentito, quindi... 

per chiarezza, insomma. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sa quella sera come andò Sara a casa 

di...? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Penso a piedi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' una sua opinione, però non lo sa. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Nessuno gliel'ha riferito, va bene. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque, il fatto obiettivo è che lei 

l'ha trovata a casa di Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E' così, benissimo. Quindi salgono in 

macchina tutte e due? 


97


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Facciamo un giro e verso le 

dieci andiamo al pub, ci fermiamo al pub. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vi ricordate, si ricorda in questo giro 

dove siete andati? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In giro verso mare, verso così, 

un giro della litoranea e siamo ritornati ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, litoranea, qual è la zona? San 

Pietro, Torre Colimena? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Torre Colimena, no, Torre 

Colimena. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Torre Colimena. Poi tornate ad Avetrana? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dove andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Al pub 102, ci fermiamo lì un 

po'. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vi fermate al pub 102. Benissimo, 

arrivate al pub 102, vi fermate e che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Scendiamo e Sabrina... ed 

entriamo nel pub. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando voi entrate nel pub chi c'è? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Nessuno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vi ricordate... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solamente due ragazze sedute 

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fuori, nel pub non c'è nessuno, tranne il proprietario. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Tranne il proprietario e due ragazze 

sedute fuori. Queste due ragazze si ricorda chi sono, se 

le conosceva o non le conosceva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una è Stefania, Stefania De 

Luca, l'altra no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'altra no. Ecco, com'è che la conosceva 

questa Stefania De Luca? 


98

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché alcune volte ci 

incontravamo da Sabrina, perché anche Stefania era una 

sua cliente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ecco, ci dica allora adesso: 

quando entrate nel bar c'è questa Stefania De Luca. Lei 

che cosa fa appena entra nel pub? Rimane fuori, va 

dentro? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, entriamo, ci prendiamo una 

Red Bull e usciamo fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vi prendete una Red Bull. Chi è che 

prende questa Red Bull? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io e Sabrina, Sara non prende 

niente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ma quando voi entrate in questo 

pub, Sara entra insieme a voi fino al bancone, 

all'interno del pub, o rimane all'esterno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, entra insieme a noi e poi 

esce insieme a noi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi esce. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, si ricorda in questa circostanza 

se è successo qualche cosa di particolare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ricordo che appena entra 

Sabrina, parlando con Michele, disse: "Questa volta è 

proprio finita"; stava parlando di lei e... il rapporto 

LaStampa.it 

che c'era tra lei e Ivano. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi niente, siamo usciti fuori 

e... però non c'ho fatto tanto caso, e Sabrina ha 

incominciato a parlare con Stefania, stava parlando 

sempre di Ivano. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E poi ha incominciato a dire, 

rivolgendosi a Sara, che Sara si vende, per due coccole 

si vende, e che lo dice anche sua madre che si vende. E 


99

Stefania la riprende, dicendo: "Non si dicono queste 

cose". 

P.M. M. BUCCOLIERO - E invece... e Sabrina che cosa...? Cioè 

una volta che venne ripresa da Stefania, Sabrina che 

cosa dice? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi non c'ho fatto più caso, 

cioè non... non sono stata attenta a quello che le ha 

risposto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, quando... oltre a questo fatto 

delle coccole, che si vende, che ha riferito, si ricorda 

se ha detto qualche altra frase Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Prima che andammo... andavamo 

via. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, stiamo parlando... vediamo quello che 

si ricorda. Prego, quello che si ricorda. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, prima che andavamo via, 

sempre parlando con Michele, disse: "Se vedi Ivano, fai 

finta che non ci hai visto". E poi, alle undici, li ho 

riaccompagnati a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. No, siamo sempre, quindi, nel 

pub. Oltre a questo fatto: "Si vende, si vende, lo dice 

la madre", qualche altra frase, se si ricorda, che ha 

detto Sabrina nei confronti di Sara. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda questo, niente? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In quella serata no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, sì, precisiamo intanto questo 

Michele chi è. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il proprietario della birreria, 

cioè il pub 102. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Del pub. Un attimo solo. Senta, io le 

contesto il verbale del 30 settembre, che è su questo 

punto, oltre il discorso delle coccole... 

AVV. BORGOGNO - La pagina? 


100

P.M. M. BUCCOLIERO - 167. Il Pubblico Ministero le fece 

all'epoca una contestazione sulla base delle 

dichiarazioni rese dal teste che abbiamo sentito, che ha 

detto lei, De Luca, che le frasi pronunciate da Sabrina, 

oltre a questo discorso delle coccole, sarebbero state 

anche queste, Sabrina dice questo, riprendendo il 

discorso di Ivano, ha meglio precisato che non si 

parleranno più, aggiungendo, e questo è il punto, "che 

adesso Ivano parlava solo con Sara, indicandola con la 

mano e con tono ironico". Ecco, lei all'epoca ha detto 

che effettivamente queste cose: "Sì, mo' me lo ricordo". 

Si ricorda questa circostanza se Sabrina, indicando Sara 

con la man e con tono ironico, ha detto: "Adesso Ivano 

parla solo con Sara"? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, l'ha detto dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quando l'ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo che ha detto che "si 

vende, si vende", ha detto così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E questo stiamo dicendo, quindi conferma 

questa circostanza. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta... 

AVV. BORGOGNO - Però qua... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non è corretta la contestazione, 

Avvocato? 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - No, volevo capire che cosa ha letto il 

Pubblico Ministero esattamente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, legga testualmente. 

AVV. BORGOGNO - Ha letto le parole però del Pubblico 

Ministero. 


AVV. BORGOGNO - Eh, perché, beh, voglio dire... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E la conferma che ha dato. 

AVV. BORGOGNO - ...dico, non è che il Pubblico Ministero... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E leggiamo. 


101

AVV. BORGOGNO - ...gli può contestare la propria domanda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No. 

AVV. BORGOGNO - Deve contestargli la risposta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E infatti, la risposta, ha detto: "Sì, 

mo' me lo ricordo". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sentiamo, legga testualmente, per la 

correttezza della contestazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La domanda che ho fatto all'epoca: 

"Sabrina e Mariangela all'interno del loca..." Questo, 

sto contestando all'epoca le dichiarazioni di De Luca 

Stefania. Va bene? 

AVV. BORGOGNO - Questa è la sua domanda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. "All'interno del locale, sono 

uscite fuori e..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Legga testualmente, così rimane la 

registrazione sia della domanda, sia della risposta in 

sede di con... visto che è su questo che si appunta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Legga la sua domanda. 

AVV. BORGOGNO - Legga, legga. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Posso? 


P.M. M. BUCCOLIERO - "Sabrina e Mariangela all'interno del 

locale, subito dopo sono uscite fuori, fermandosi sempre 

LaStampa.it 

vicino al mio tavolo", dice la De Luca. "A questo punto 

Sabrina, riprendendo il discorso di Ivano, ha meglio 

precisato che non si parlavano più, aggiungendo che 

adesso Ivano parlava solo con Sara, indicandola con la 

mano e con tono ironico. Diceva, inoltre, che Sara era 

un tipo che per due coccole si vendeva facilmente. A 

questo punto ho ripreso Sabrina sull'espressione 

utilizzata nei confronti di Sara, facendole notare che 

tale frase, se detta ad estranei, poteva indurre a 

strani pensieri. Sabrina insisteva dicendo:

si vende, lo dice pure sua madre>>. In quel momento Sara 

è letteralmente sbancata..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi lei sta leggendo in quella sede 

alla Spagnoletti le dichiarazioni di Stefania De Luca. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di Stefania De Luca. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ho capito. Prego. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "In quel momento Sara è letteralmente 

sbiancata ed ha chinato la testa, quasi piangendo, anzi 

ho notato una lacrima, pur non dicendo alcunché". 

AVV. BORGOGNO - Questa è la fine della contestazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questa è la fine della contestazione. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopodiché risponde Spagnoletti: "Sul 

fatto che io l'ho... cioè vederla piangere, lei era 

presente?" 

AVV. BORGOGNO - Aspetti, scandisca bene. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Sul fatto che io l'ho... cioè vederla 

piangere, lei era presente?" domanda. 

AVV. BORGOGNO - Questa è la domanda sua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Lasci perdere queste frasi, queste cose, 

perché?" Spagnoletti. Buccoliero: "Questo è accaduto o 

non è accaduto?" Signorina Mariangela Spagnoletti: "No, 

perché mi sembra strano che ho detto... siccome ho detto 

che stava piangendo, cioè non me ne sono accorta". 

"Questo fatto - domanda - è accaduto o non è accaduto?" 

LaStampa.it 

"Sì, mo' me lo ricordo". Questa è la lettura. 

AVV. BORGOGNO - Quindi era un po' diverso. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E adesso ha chiarito comunque. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Per correttezza della contestazione 

abbiamo riportato la sequenza. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, però possiamo andare avanti ancora un 

po'? Perché così siamo completi anche nella... dopo il: 

"Sì, mo' me lo ricordo". Che dice? 


103

P.M. M. BUCCOLIERO - Le domande le farà lei quando arriverà il 

suo turno, Avvocato. 

AVV. BORGOGNO - No, però nella contestazione... 

P.M. M. BUCCOLIERO - La contestazione si ferma lì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - La risposta, a noi interessa la risposta 

che ha dato la signorina. 

AVV. BORGOGNO - Ma non è... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi, quando toccherà a lei, farà lei 

l'esame del teste. 

AVV. BORGOGNO - Ci sono le contestazioni parziali. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, benissimo. 

AVV. BORGOGNO - Si contesta solo parzialmente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - State contestando la correttezza della 

contestazione o no? 

AVV. BORGOGNO - Sì, stiamo contestando... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E allora esibite il verbale per la 

correttezza della contestazione. 

AVV. BORGOGNO - Stiamo contestando che c'è un seguito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - O ce la dite voi. 

AVV. BORGOGNO - C'è un seguito e il seguito è il seguente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - All'esito, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego. No, no, è contestata la 

correttezza della contestazione e quindi in questo caso 

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andrebbe proprio esibito il verbale. 

AVV. BORGOGNO - Sì, come... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cos'è che non è corretto? 

AVV. BORGOGNO - Nel senso che dopo: "Sì, mo' me lo ricordo", 

il Pubblico Ministero insiste: "Cioè, ci dica". E la 

signorina Spagnoletti: "Però non è che ha detto, cioè 

che ha ripreso, la ragazza ha ripreso Sabrina". "Allora 

un attimo - dice il Pubblico Ministero - cerchiamo di 

chiarire una cosa. Adesso lei si sta ricordando". 

Spagnoletti: "No, non mi sto... no, più che altro..." 


104

Pubblico Ministero: "Ma per carità, cerchiamo di capire 

una cosa. Allora, lei deve dirci effettivamente come 

sono andate le cose, ci deve dire la verità, non ci deve 

prendere in giro". Spagnoletti: "No". Buccoliero: 

"Perché noi le cose non è che noi le sappiamo, stiamo 

cercando qualche piccola conferma". Spagnoletti: "No, va 

beh, mo' che mi ha detto anche..." Buccoliero: "Allora, 

se lei ha intenzione effettivamente di dire, che poi non 

la espone a niente, cioè io non riesco a capire questi 

passaggi, lei ci deve dire esattamente che cosa è 

successo quella sera, cos'è accaduto quella sera". 

Spagnoletti: "Sì, sul fatto della macchina". Buccoliero: 

"Perché è importante". Spagnoletti: "Che hanno litigato 

in macchina non mi risulta veramente". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Siamo ancora alla macchina, siamo alla 

macchina, Presidente. 

AVV. N. MARSEGLIA - Per farle capire che non finiva lì la... 

AVV. BORGOGNO - Possiamo andare avanti oltre. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' la verificazione con la mano, nel 

senso che... 

AVV. BORGOGNO - No, guardi, guardi, adesso arriviamo al punto. 

Signora Spagnoletti: "Che..." 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, ma l'esame lo devo fare io o 

lo deve fare l'Avvocato? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Un attimo, Pubblico Ministero. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - "Non mi risulta veramente, né prima, né dopo". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Un attimo. 

AVV. BORGOGNO - Buccoliero... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, Presidente! 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Per favore! 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa sta facendo? Non ho capito che 

cosa sta facendo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, la correttezza... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lo possiamo produrre il verbale. 


105

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, allora, a questo punto ci esibite 

il verbale. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cioè la contestazione della 

correttezza della... la contestazione attiene al punto 

dell'indicazione con la... ora stiamo andando... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma le possiamo acquisire, dopo l'ascolto 

del teste le possiamo acquisire, se le difese 

concordano. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è accordo per acquisire il verbale? 

AVV. BORGOGNO - Sì, sì, c'è accordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo l'ascolto del testimone, 

eventualmente. 


AVVOCATO - Tutto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, diamo atto che anche dopo i 

punti che ha letto l'Avvocato Borgogno, anche se 

sembrava... perché si parlava della macchina, poi, a 

seguito di numerose domande, si ritorna sul fatto del... 

sul punto precedente, quindi sulle parole usate da 

Sabrina, vendere, etc., quindi è inutile, siamo a pagina 

176. Quindi, se deve procedere su questo punto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Io ho già fatto la con... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...opportunamente, ecco, lei... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha già risposto per me, Presidente. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...legga le pagine, legga le pagine, 

pagine 175 e 176 del verbale. Prego. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, 175 e 176? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, perché va molto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Però se andiamo avanti nel verbale, anche 

a pagina 250 si riprende, quindi non è che posso leggere 

tutto il verbale. Ecco perché. Se la difesa ha interesse 

a fare emergere determinati punti, lo farà la difesa. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, limitiamoci per ora alle 

pagine 175 e 176, su quelle frasi e poi, se ci saranno 


106

altri punti, le parti che hanno interesse li faranno 

emergere. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè dall'inizio di pagina 175? 

Luogotenente Calò: "No, perché la vedo timorosa". 

Mariangela... 

AVV. BORGOGNO - Pagina 175 è... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Alla fine. 

AVV. BORGOGNO - Buccoliero: "Per non inquadrarla in questo 

certo ambito, potrebbe essere..." 175, è lei che parla. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E' diverso il verbale allora. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non so, quello che mi ha mostrato il 

difensore, ora non corrisponde... 

AVV. BORGOGNO - Dottor Mariano Buccoliero: "Per non 

inquadrarla in un certo ambito..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma di che data? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma di verbale stiamo parlando? 

AVV. BORGOGNO - Del 30 settembre. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, la contestazione del PM ha detto 

30 ottobre, eh? 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, no, 30 settembre. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, 30 settembre? Ho sbagliato io. 

AVV. BORGOGNO - Eh, ma Presidente, comunque non so se ci 

abbiamo trascrizioni diverse. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avete dei verbali diversi? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vediamo, vediamo. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Li possiamo vedere. 

AVV. L. RELLA - "Perché la vedo timorosa", 175. No, e questo 

è. "No, perché la vedo..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'impaginazione sicuramente. 

AVV. L. RELLA - E logico, siccome noi li stampiamo dal CD. 

AVV. BORGOGNO - La pagina è quella. Eh, perché questo crea 

problemi poi, eh. 

AVV. L. RELLA - Sì. Vediamo il precedente, perché potrebbe 

essere... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, ma questo è dopo sicuramente. 


107

AVV. BORGOGNO - A me risulta a pagina 175. 

AVV. L. RELLA - Io tengo la stessa impaginazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E non lo so. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La copia in suo possesso, Avvocato, da 

dove l'ha estratta? Non dal fascicolo del Pubblico 

Ministero? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dal CD forse. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Forse dai verbali... 

AVV. L. RELLA - Sono copie informatiche degli atti del 

processo, a volte nella stampa... 

AVV. BORGOGNO - Vengono fuori dal CD, li abbiamo stampati 

tutti dal CD. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E impaginati diversamente. 

AVVOCATO - Beh, non credo, perché c'è il numero delle pagine 

in sequenza. 

AVV. BORGOGNO - Forse due sezioni diverse che hanno... 

P.M. P. ARGENTINO - Presidente, io ho l'originale, se vuole Le 

mostro l'originale. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, torni al punto che ha contestato 

prima, in modo che possa... 

P.M. P. ARGENTINO - A pagina 175 non parla il dottor 

Buccoliero. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E allora... me l'ha mostrato il 

difensore. 

AVV. BORGOGNO - No, perché il problema è questo: io ho 

LaStampa.it 

preparato tutte le mie contestazioni su questo verbale 

qua. 

AVV. R. MISSERE - Quindi tutti i verbali possono... 

AVV. BORGOGNO - Tutti i verbali in possesso dei difensori. 

AVV. R. MISSERE - ...in possesso dei difensori hanno questa 

numerazione. 

AVVOCATO - E' il verbale in possesso del PM che è diverso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E forse hanno stampato dal CD e non avete 

fatto la copia. 

AVV. BORGOGNO - La copia è stata fatta dal CD. 


108

P.M. M. BUCCOLIERO - E forse c'è qualche... Che caspita ne so! 

AVV. R. MISSERE - E' una questione formale di quella 

circostanza, che anche il Pubblico Ministero si 

adeguasse a questa trascrizione o che noi ci adeguassimo 

a quella del Pubblico Ministero. Sennò diventa un 

problema serio poi quando contestiamo la pagina e Voi 

andate a leggere in camera di consiglio. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma non mi pare che alle scorse udienze 

si sia posto questo problema, corrispondevano 

perfettamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, questo è. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego? 

P.M. M. BUCCOLIERO - E' questo verbale. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, appunto, dico, gli altri invece 

non avevano questo... 

AVV. BORGOGNO - E insomma... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Comunque, il problema lo possiamo 

risolvere esibendo il... alla parte a cui lei ha fatto 

riferimento. 

AVV. BORGOGNO - No, troviamo un'altra parte. 

AVVOCATO - Cerchiamo di vedere dov'è il punto. A che pagina è 

il punto dove comincia per noi: "Inquadrato in un certo 

ambito"... Sono diverse. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ritrovi il punto dove lei contesta le 

dichiarazioni della De Luca. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Io ce l'ho a pagina 167. 

AVV. BORGOGNO - 167? 


AVV. L. RELLA - 77? 

P.M. M. BUCCOLIERO - 67. 

AVV. BORGOGNO - No, va beh, questa è la sua originale, però 

poi, dopo, ce n'è... Ecco, qui, ecco, c'è una... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' quello originale? 

AVV. BORGOGNO - No, è quello del PM. C'è una differenza di tre 

pagine, perché questo che dico io è a pagina... quello 


109

che diceva Lei è a pagina 172, per noi: "Inquadrato in 

un certo ambito", è questo qua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, 172. 

AVV. BORGOGNO - Sì, è questo che le diceva di leggere il 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E allora, l'abbiamo... 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi procediamo a leggere per 

completare questo... 


AVVOCATO - Sì, no, ma il Presidente aveva detto li 175 perché 

così risulta qua, però lì sono tre pagine indietro. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sto parlando del verbale... 

AVVOCATO - E lì ci sono tre pagine indietro. 

AVV. L. RELLA - Perché ha preso questo il Presidente, 

quella... il Presidente ha preso la sua. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Certo, abbiamo fatto... 

INTERVENTO - Sono sempre gli stessi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Adesso il PM... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Sì, Presidente, allora, pagina 172, 

però io voglio fare presente che a pagina 170 si parla 

della litigata in macchina, dopodiché si prosegue e vado 

a 172, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Parliamo delle frasi ora, che era 

quello l'oggetto della contestazione; poi affronterete 

LaStampa.it 

gli altri temi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Allora: "Per noi inquadrarle - dice il 

Pubblico Ministero - in un ambito dovrebbe essere 

importante e ci aiuta, questo voglio farle capire. Non è 

che le stiamo dicendo che lei ha fatto questo o ha fatto 

quest'altro, lei è un testimone, un testimone che sta 

aiutando l'Autorità Giudiziaria, sono cose decisive 

queste qua, cerchi di fare mente locale un attimo per 

capire. Che ricordo, no, può essere pure... diciamo che 

è passato tanto tempo ed uno... però adesso che noi 


110

stiamo cercando..." Spagnoletti: "Sul fatto del parlare 

sì, però sulla litigata no, veramente, in macchina", 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, vada avanti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Buccoliero: "Che cosa ha detto Sabrina 

allora dica". "Queste cose qua. Però, voglio dire, io 

stavo pure un po'... non stavo proprio vicina al tavolo, 

perché stavo fumando e a lei dà fastidio. Queste cose 

qua". "Che cosa?" "Allora, è vero - Spagnoletti 

Mariangela - del vendo, però non me ne sono accorta che 

ha abbassato la testa". Pubblico Ministero: "Un attimo 

solo. E' vero che Sabrina ha detto, indicando Sara, 

diceva Sabrina che adesso Ivano parlava solo con Sara?" 

"Questa cosa non l'ho sentita", Spagnoletti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E questo era il punto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Sì, questa cosa non l'ho sentita". 

Pubblico Ministero, proseguendo il discorso: 

"Indicandola". "Non l'ho sentita ", dice 

Spagnoletti. "Con la mano e con un tono ironico. E' vero 

che ha detto: ? 

E' vero?" "Sì", Mariangela Spagnoletti. "E' vero che poi 

Sara ha detto che Sabrina era un tipo che per poco si 

vendeva facilmente?" Sabrina ha detto di Sara, il 

contrario, sì. "Sabrina ha detto di Sara, dica sì". 

Signorina Spagnoletti: "Sì, sì, sì". 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, era questo il punto da 

completare, credo che vada bene, era questo il punto 

della difesa. Prego, andiamo avanti con le domande. 

AVV. BORGOGNO - E deve rispondere alla contestazione però. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha già risposto all'inizio della 

contestazione, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - E va beh, ma adesso che gliel'abbiamo 

completata e quindi deve dire adesso che cosa dice sulla 

base di questo contrasto, perché sennò... 


111

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma qual è il contrasto? Cioè mi faccia 

capire, no, chiedo scusa. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Comunque ha già... credo che avesse 

risposto. Comunque, rifacciamo la domanda in termini 

sintetici, la contestazione. 

AVV. BORGOGNO - Per capire esattamente che cosa si ricorda di 

questa conversazione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cosa si ricorda delle parole...? Ora 

che il Pubblico Ministero le ha ricordato che lei disse, 

cioè vide anche quella ulteriore frase: "Adesso parla 

solo con lei", lei ricorda queste frasi dette? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, signorina Mariangela, quando nel 

pub è successo questo, quindi queste frasi che lei ha 

detto, si ricorda qual era l'atteggiamento di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stava tranquilla, poi non me ne 

sono accorta se... se ha pianto o no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma lei l'ha vista, non l'ha vista? Cioè 

ci... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sara, cioè... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha detto qualcosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non ha risposto a Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha risposto a Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E' stata sempre zitta? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A quanto mi ricordo io sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Nel pub. Lei in quel momento 

ha avuto modo di guardare il volto di Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha avuto modo di guardare. Senta, ora 

la domanda è questa: vuole spiegare alla Corte, vuole 

spiegare per quale motivo Sabrina dice queste cose nei 

confronti di Sara? 

AVV. L. RELLA - No, questa forse... forse questa non è 

ammissibile. 


112

PRESIDENTE C. TRUNFIO - In questi termini non è ammessa, 


AVV. L. RELLA - E appunto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - In questi termini no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E perché, Presidente? Cioè... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se è a conoscenza delle ragioni, 

non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E cioè, va beh, è sottinteso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se è a conoscenza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè se è a conoscenza delle ragioni per 

cui Sabrina dice queste cose a Sara in quel modo nel 

pub. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché vedeva l'atteggiamento 

di... di Ivano nei confronti di Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si spieghi. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E diceva che coccolava di più 

Sara e da più attenzioni a Sara, Ivano. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chi lo diceva? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, questo fatto che ci sta dicendo, 

che ha detto adesso, questa discussione, ecco, 

chiamiamola così, senza dire, c'è stata prima del pub in 

macchina? Si stava discutendo di questa cosa in 

macchina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina stava parlando con me, 

mi... 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, che cosa diceva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...ricordo che mi stava 

parlando del litigio tra... tra lei e Ivano, però non... 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...non ricordo ora bene 

testuali parole. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, le testuali parole no. 


113

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Però ricordo che mi stava 

parlando di un litigio che... che c'era stato tra lei e 

Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ma queste parole che lei ha detto 

prima, del rapporto Sara e Ivano, Sabrina le disse anche 

in macchina parlando con lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, che coccolava di più Sara 

di lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di più Sara che lei. Senta, ma questo 

fatto era un fatto che ha detto direttamente a lei? Non 

si è mai rivolta verso Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non me ne sono accorta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non se n'è accorta. Quindi parlando 

sempre con lei... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...ha detto questo fatto qua. E in 

relazione a Sara, oltre a questo discorso di "Ivano che 

coccola più Sara che me", è nato qualche altro discorso 

che riguardava Sara o solo questo qua? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non sbaglio solo questo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Solo questo qua. Quanto tempo siete stati 

nella macchina prima di arrivare al pub? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non molto, il tempo di fare il 

giro a Torre Colimena e siamo tornati, una mezz'oretta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una mezz'oretta. Senta, ma che cosa c'era 

LaStampa.it 

nel comportamento di Ivano rispetto a Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ivano... 

AVV. BORGOGNO - Anche questa... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non in questi termini. Se lei ha 

percepito la... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Se ha detto Sabrina o se ha visto 

direttamente lei un comportamento particolare di Ivano 

nei confronti di Sara, o viceversa. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, Ivano la coccolava come 

protezione di un... di un fratello maggiore, ma... 


114


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Almeno io questo ho percepito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, in che senso la coccolava? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dava protezione. Sara aveva il 

vizio, per esempio, che si appoggiava sulle spalle di... 

di Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Si abbracciava anche con Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, ogni tanto l'abbracciava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e questo comportamento dava 

fastidio a Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ma quando Sabrina ha detto queste cose 

nei confronti di Sara, parlando con lei, lei che cosa ha 

detto a Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho detto di non dare 

importanza, perché alla fine Ivano è più grande, non 

penso che aveva un interesse nei confronti di Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, quindi lei ha cercato di 

rassicurare Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, Sabrina era gelosa di Sara nei 

confronti di Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so se era gelosa, però 

con alcune frasi faceva capire questo. 


LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché coccola di più lei, dà 

più attenzione a lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Quindi tutto quel discorso di quella 

sera del 25 si basava sul rapporto Ivano - Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un po' sì e un po' del rapporto 

tra Sabrina e Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, ma Sara non si è 

difesa, non ha detto qualche cosa: "Ma che stai dicendo, 

Sabri'"? Cioè è stata sempre zitta, per quello che 

lei...? 


115

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Per quello che mi ricordo io, è 

stata zitta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando stavate in macchina, quindi, 

dove stava seduta Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma lei la vedeva? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dietro di lei, dietro il sedile lato 

guida? Si ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi sembra di sì. Poi stavo 

guidando, quindi non... non la vedevo lo stesso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, ho capito. Senta, lei prima ha detto 

che Sabrina e Ivano avevano litigato, stava parlando di 

un litigio. Ma questa arrabbiatura di Sabrina nei 

confronti di Ivano a che cosa era dovuta? Oltre a questo 

discorso del litigio. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Forse perché Ivano non voleva 

una storia con lei, non... non glielo so dire con 

certezza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Lei sa se questa arrabbiatura era 

dovuta anche alle attenzioni di Ivano verso Sara? 

AVV. BORGOGNO - Ma non è la stessa domanda di cinque minuti 

fa? 


AVV. BORGOGNO - E' esattamente la stessa. Ha già risposto. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non l'ho fatta 'sta domanda, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - Ha fatto la stessa domanda, guardi, Pubblico 

Ministero, e la teste ha risposto che l'oggetto del 

litigio, salvo poi verificare, l'oggetto del litigio 

era... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Salvo poi verificare. 

AVV. BORGOGNO - Un po' per una questione e un po' per la 

questione... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Possiamo... 

AVV. BORGOGNO - Un po' e un po', quindi ha già risposto. 


116

P.M. M. BUCCOLIERO - L'oggetto del litigio tra Sabrina e Sara 

nella macchina lì, io sto dicendo un'altra cosa. 

AVV. BORGOGNO - Ah, quello precedente? 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, sto dicendo un'altra cosa: se Sabrina 

era arrabbiata con Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Ma se ha già detto per quali ragioni, ha 

detto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Facciamo rispondere se lo sa o se non lo 

sa. 

AVV. BORGOGNO - Non facciamo rispondere niente, ha detto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Facciamo rispondere, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - E non conosce le ragioni del litigio di... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando l'ha detto? 

AVV. BORGOGNO - L'ha detto cinque minuti fa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando l'ha detto? 

AVV. BORGOGNO - L'ha detto, per noi oppure... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando l'ha detto? Che c'entra il litigio 

del 21? 

AVV. BORGOGNO - Ma l'ha detto tre minuti fa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stiamo parlando di altro. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Facciamo riferimento a quale litigio, 

quindi? Circoscriva, altrimenti sembra una ripetizione 

della domanda precedente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, abbiamo capito, voglio dire, 

questa sera che Sabrina ce l'aveva con Sara. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Ma quale sera? 

P.M. M. BUCCOLIERO - La sera del 25. Avvocato, lei sta qui o 

sta a Roma? 

AVV. BORGOGNO - No, mi pare... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E allora, non mi sembra. 

AVV. BORGOGNO - Sono esattamente qui. 


P.M. M. BUCCOLIERO - La domanda è questa: per quale motivo... 

lei sa se Sabrina era arrabbiata con Sara per via delle 


117

attenzioni che Ivano rivolgeva a Sara? Questo è il 

punto. 

AVV. BORGOGNO - E questa l'ha già... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' un'altra domanda questa, la domanda 

è ammessa. Risponda. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di preciso... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Risentita, arrabbiata? Come la vogliamo 

dire, insomma. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di preciso non lo so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non lo sa, e questo stiamo dicendo. Oh, 

allora. Senta, Sabrina ha rinfacciato a Sara questo 

discorso che si faceva coccolare da Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In mia presenza no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, in macchina, parlando con lei. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice, pagina 202 per la difesa, una 

domanda del Pubblico Ministero. 

AVV. BORGOGNO - Contestazione? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Corrisponde alla... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Duecento... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Un salto di tre pagine. 

AVV. BORGOGNO - Quindi il Pubblico Ministero... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice: "Cioè ha rinfacciato? - dice il 

Pubblico Ministero - Ecco, come stiamo dicendo, non 

rimproverare, ha rinfacciato?" Lei dice: "Sì, ha 

LaStampa.it 

rinfacciato". "Diciamo non rimproverata - dice il 

Pubblico Ministero - che lei si fa coccolare? L'ha 

rinfacciato a Sabrina?" Lei dice: "Sì". Ancora il 

Pubblico Ministero: "Che si faceva coccolare da Ivano?" 

"Sì, che si faceva coccolare, e infatti poi, quando 

siamo scese, ha detto che lei si vende per quattro 

coccole". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eh, ma fuori sì, lo dice. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, fuori sì. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eh. 


118

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, Pubblico Ministero, ha risposto 

pure prima, lo disse anche in macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, sì, sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - A sua domanda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, no, rinfacciare, voglio dire... 

Senta, questo fatto che lei ha detto: "Che coccola di 

più Sara che me", che ha detto Sabrina, l'ha detto 

Sabrina in altre circostanze? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, anche quando andavo io da 

lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando? Ci spieghi, signorina Mariangela. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando andavo come cliente a 

casa sua me lo diceva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa diceva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che coccola più Sara, parla 

sempre con Sara e dà più attenzioni a Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Rispetto a chi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Rispetto a Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E lei che cosa diceva a Sabrina quando 

diceva 'ste cose? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, non... di stare 

tranquilla, niente di che. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di stare tranquilla perché? In che modo 

rassicurava Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché alla fine lui era più 

grande. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e quindi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E quindi non avere 

un'attrazione verso una bambina più piccola. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, lei ha detto prima che 

Sabrina si era arrabbiata anche con lei, le aveva 

manifestato questa gelosia anche con lei per il discorso 

di Ivano. Ma questo discorso si era limitato solamente a 

lei o qualche altra amica, o in generale era un discorso 

comunque che riguardava Sabrina? 


119

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quel giorno ce l'aveva solo con 

me. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va beh, quel giorno... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché c'ero solo io. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Senta, Sabrina le ha mai parlato di 

una ragazza che si chiama Cimino Angela? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi disse che era la 

migliore amica di Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e le disse altro su questa ragazza? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha manifestato dei dubbi su questa 

ragazza in relazione alla persona di Ivano? 


P.M. M. BUCCOLIERO - No. Senta, il 25 lei ha detto che il 

pomeriggio è andata da Sabrina per mettervi d'accordo 

per la sera, eventualmente la sera. Ma in quella 

circostanza, quando avete parlato, ha fatto riferimento 

a questo discorso di Sara e di Ivano? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha fatto nessun riferimento in quella 

circostanza. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda in quali altri... lei ha detto 

che altre volte aveva fatto questo discorso delle 

coccole: "Dà più attenzioni a Sara che a me". In 

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particolare si ricorda in quali altre circostanze ha 

fatto questo discorso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando andavo io da lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi quando andava da Sabrina... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...per le prestazioni... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...da estetista, insomma. Senta, quando è 

successo quel discorso che ha detto di Sabrina che in 

qualche modo si era arrabbiata con lei per questa 


120

gelosia con Ivano, poi vi siete riappaci... cioè lei ha 

spiegato, vi siete riappacificate? Che cosa è successo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, la sera stessa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi lo stesso giorno... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...si siete riappacificati. perché? Lei 

gliel'ha spiegato? Che cosa ha fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, perché io ho spiegato che a 

me Ivano non mi interessava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi ha spiegato questa 

circostanza. Senta, ma si ricorda se, sempre il 25, 

Sabrina andò a rimproverare Sara, la rimproverava anche 

di dare corda a questo discorso di Ivano? 

AVV. BORGOGNO - Suggestiva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè la riformulo, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Facciamo la domanda in termini... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se Sabrina criticava anche 

i... 

AVV. BORGOGNO - Suggestiva. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Può dire criticava chi? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il comportamento di Sara nei confronti di 

Ivano. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Fa la domanda se... se ha sentito se 

criticava il comportamento di Sara, la domanda è 

ammessa. 

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P.M. P. ARGENTINO - Ma poi ha messo anche un "se", quindi... 

E' qualcosa che proprio presuppone la domanda sia in 

senso positivo che negativo. 

AVV. BORGOGNO - Eh, appunto, dico, le domande suggestive, 

oppure si risponde sì o no. E questa è la... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque, il Presidente l'ha ammessa. Se 

criticava, quindi, il comportamento di Sara nei 

confronti di Ivano, Sabrina in qualche modo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Davanti a me no. 


121

P.M. M. BUCCOLIERO - Davanti a te no. Allora, c'è la 

contestazione. Il Pubblico Ministero dice: "Senti, 

ma..." 

AVV. BORGOGNO - Pagina? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Pagina 224. "Ma in macchina Sabrina in 

qualche passaggio del suo discorso contro Sara, la 

rimproverava che magari anche Sara dava corda a questo 

discorso di Ivano che la riempiva di coccole? Cioè non 

so se è chiara la domanda", dico. Poi: "Cioè che dava 

corda quando stava con Ivano". Lei: "Non so". "Cioè nel 

senso - Pubblico Ministero - che Sara anziché, come 

dire, innalzare un muro nei confronti di Ivano, comunque 

accettava le sue coccole". Mariangela Spagnoletti: "Sì". 

Quindi questo fatto è vero o non è vero? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, questo è vero. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo è vero. Senta... Un attimo solo, 

Presidente, ah? Questo atteggiamento di Sabrina, o 

meglio, questo atteggiamento di Sara, che si prendeva 

tutte le coccole, quello che abbiamo detto, era una cosa 

che dava molto fastidio a Sabrina o no, o non gliene 

importava niente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, dava fastidio. 

AVV. N. MARSEGLIA - Presidente, è sempre la stessa domanda che 

viene formulata. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'ha già fatta la domanda, Pubblico 

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Ministero. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Beh, insomma. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se dava fastidio a Sabrina. La teste 

ha detto aveva il vizio di appoggiarsi, l'ha detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, sempre quella sera del 25 c'è 

stata una litigata tra Sara e Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In macchina o fuori? 

P.M. M. BUCCOLIERO - In generale, quello che lei si ricorda. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solo quelle parole che disse 

Sabrina a Sara. 


122

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ora dobbiamo chiarire un 

ultimo aspetto per quanto riguarda questa parte. Lei, 

sempre il 30 settembre... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E' una contestazione, Pubblico 

Ministero? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, procederò poi alla contestazione. 

Quando è stata interrogata dal Pubblico Ministero, 

signorina, quando abbiamo affrontato il discorso di 

quello che è avvenuto nel pub e di questo battibecco, 

insomma, come lo vogliamo chiamare, litigata tra 

Sabrina... 

AVV. BORGOGNO - Ha appena detto che non c'è stato un litigio. 

AVV. L. RELLA - Non era un litigio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Battibecco, ripresa, insomma, quello che 

ha detto la testimone. 

AVV. BORGOGNO - Però, appunto, tutte queste premesse non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma sono del Pubblico... è chiaro che 

lasciano il tempo che trovano, ci mancherebbe altro. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Evitiamole comunque le premesse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ci mancherebbe altro. 

AVV. BORGOGNO - Perché influenzano la teste. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va beh, mi adeguo alla difesa. 

AVV. BORGOGNO - Evitiamo, per evitare continue interruzioni, 

cerchiamo di essere più asettici possibili. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, Presidente, chiedo scusa. Lei, 

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prima di dire tutte queste cose che ha detto oggi in 

udienza e prima ancora al Pubblico Ministero, sulle 

domande dei Pubblici Ministeri che riguardavano, 

appunto, quello che era avvenuto nel pub, quello che era 

avvenuto in macchina, ha sempre detto: "No, non è 

successo niente, era una serata tranquilla". Ecco, io 

potrei procedere alle numerose contestazioni, ma, ecco, 

contesto tutti quei punti... Lei, a domanda del Pubblico 

Ministero, dice, voglio sapere l'oggetto del litigio: 

"Non lo so, non lo so davvero". "Ascoltava tranquilla 


123

Sara? Si ricorda se Sabrina ha fatto qualche commento?" 

"No, su Sara nessun commento, Sara non c'entra niente, 

Sara non c'entrava nulla in questo discorso, che io 

sappia". Poi: "Sabrina ha avuto parole dure nei 

confronti di Sara?" "Ma io non me ne sono accorta, io 

non me ne sono accorta". Insomma, tutte queste cose qua 

le ha negate; poi, quando i Pubblici Ministeri, ad un 

certo punto, le hanno contestato le dichiarazioni di 

altro testimone, ha iniziato a ricordare, ecco, diciamo 

così. Vuole spiegare alla Corte perché, come mai prima 

c'era questa, diciamo, negazione, chiusura, come la 

vogliamo chiamare, e poi è giunta a dichiarare quello 

che oggi sta dichiarando in aula? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché ero... non mi ricordavo 

sul serio, però ero anche in uno stato di confusione, 

perché io non sono abituata a stare in Tribunale o in 

Caserma. Però poi, grazie a quella lettura del verbale 

di Stefania, ho ricordato e vi ho confermato che 

effettivamente è andata così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, ho capito. Senta, lei aveva, 

insomma, costituito un buon rapporto tra tutti questi 

amici: Sabrina, Sara, Ivano, Alessio. Sì o no? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, benissimo. Si ricorda se ha scambiato 

qualche SMS con questi ragazzi? Con Sabrina sappiamo... 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, qualcuno con Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qualcuno con Ivano. E in che circostanza? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eravamo a mare e Sabrina mi 

chiese di mandare un messaggio a Ivano per vedere se 

Ivano rispondeva subito, anche se non conosceva chi 

fosse. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E l'ho mandato. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma solo in una circostanza o ricorda che 

questo discorso è stato fatto altre volte? 


124

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, solo in quella circostanza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che lei si ricordi solo in questa 

circostanza. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando stavano a mare, no? Se ho ben 

capito. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina le chiese di fare questo 

messaggio? 


P.M. M. BUCCOLIERO - A Ivano. E per quale motivo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Per vedere se Ivano rispondeva 

subito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per vedere se Ivano rispondeva subito. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, veniamo adesso, signorina, al 26; 

abbiamo parlato del 25, a noi adesso interessa sapere 

bene quello che è avvenuto il 26 agosto. Allora, dalla 

mattina fino alla sera che cosa ha fatto? Vediamo, 

cerchi di ripercorrere in maniera analitica visivamente 

proprio quello che ha fatto quel giorno. Se non si 

ricorda, il Pubblico Ministero cercherà di aiutarla. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, io... 

P.M. M. BUCCOLIERO - La mattina che fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io vado a lavoro. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sto fino alle due e un quarto, 

torno a casa e invio un messaggio a Sabrina verso le 

14.20 circa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che messaggio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Il tempo di mettere il costume 

e vengo". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Mi ascolti, ma quindi dovevate 

andare a mare quel pomeriggio del 26 agosto? 


125

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina doveva aspettare la mia 

conferma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quando vi siete messi 

d'accordo in questo senso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La sera del 25. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa avete detto la sera del 25? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, che io appena mi 

sbrigavo dal lavoro, gli mandavo un messaggio dicendo se 

dovevamo andare o no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Ma quando vi siete accordate 

il 25, la sera prima, stavate tutte e tre? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè avete parlato tutte e tre insieme, 

Sabrina, Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io parlavo con Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va beh, certo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma era scontato che veniva pure 

Sara a mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quindi c'era pure Sara. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che doveva venire pure a mare, 

eventualmente. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quindi, stava dicendo, lei fa 

questo messaggio. Che cosa scrive in questo messaggio? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Il tempo di mettere..." 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non l'ha detto? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente. Quindi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Gli scrivo: "Il tempo di 

mettere il costume e vengo". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Poi, dopo questo messaggio, 

che cosa...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina me ne manda un altro e 

mi scrive: "Avviso Sara?" E io le rispondo: "Ok". 


126

P.M. M. BUCCOLIERO - Allora, la domanda è questa: per quale 

motivo, lei si è chiesta perché dice: "Avviso Sara?" Ma 

non eravate d'accordo già la sera prima che doveva 

venire Sara? Come ha detto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però non lo so perché me 

l'ha chiesto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si dà una spiegazione. Arriva subito 

questo messaggio di risposta di Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina: "Avviso Sara?" E lei: 

"Ok". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Ok". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi, verso le 14.28, se non 

sbaglio, me ne manda un altro: "Sto tentando in bagno", 

con uno smile. 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Sto tentando in bagno"... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Tentando in bagno". 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...con lo smile. Che cosa significa lo 

smile? Spieghi alla Corte. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una faccina che sta ridendo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, un viso che sorride, il 

sole che sorride. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La Corte lo sa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E il Pubblico Ministero, Presidente... 

LaStampa.it 

Ecco, ma le ha mai mandato un messaggio di questo tipo 

Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E lei, cioè, si è data una spiegazione di 

'sto messaggio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... lo lasciai proprio 

così, nemmeno le ho risposto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando lei riceve questo messaggio 

dove sta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io? Ancora a casa. 


127

P.M. M. BUCCOLIERO - Ancora a casa. Si ricorda dove? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non sbaglio in bagno anche io. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Poi che cosa avviene? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, dico a mia sorella di 

prepararsi e ce ne andiamo, e ci dirigiamo verso la casa 

di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando state andando a casa di 

Sabrina, si ricorda se è arrivato un altro messaggio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, stavo all'altezza della 

pizzeria "La Tavernetta", stavo per imboccare via Pardi 

e mi arrivò un messaggio di Sabrina con scritto: 

"Pronta". 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Pronta", e basta? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi stava vicino alla tavernetta, 

all'altezza di via Verdi, stava imboccando via Verdi, ha 

detto. Senta, che strada lei fa per andare da Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io faccio... facevo lo stesso 

tragitto che faceva Sara, ora le vie però non me le 

ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, non si ricorda la via. Però lei "La 

Tavernetta"... prese l'imbocco di via Verdi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sulla strada di Nardò è "La 

Tavernetta". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Poi lei prende per via Verdi? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e prosegue dritto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dritto. E dove va a sfociare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sulla piazzetta di via Kennedy, 

se non mi sbaglio, sarebbe vicino alla scuola media. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi via Verdi è un rettilineo, in 

sostanza, che apre poi su viale Kennedy? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quindi da Sabrina viene anche la 

sorellina? 



128

P.M. M. BUCCOLIERO - Sta in costume? Come sta? Indossa il 

costume Alessandra? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha messo il costume. Senta, viale 

Kennedy, abbiamo detto. Poi che strada fa, via Sanzio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Faccio il giro della piazzetta, 

l'altra che accosta sempre la scuola media, ora non so 

la via. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, la Briganti, è la scuola media 

Briganti. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e poi imbocco la strada 

di... di Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La strada di Sabrina, che è quella via 

Deledda, no? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quando arrivi in via Deledda, 

lei sta arrivando da Sabrina, che cosa vedi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che Sabrina era già in strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina stava già in strada. Quando tu 

arrivi vicino Sabrina, la macchina come la lasci? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In mezzo alla strada, non la 

lascio, rimango io in macchina, cioè non parcheggio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non parcheggi. Sempre come se stessi 

percorrendo la strada, ti fermi di fronte a casa di 

Sabrina. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, si ricorda il cancelletto di 

ferro, quello che sta sul marciapiede, com'era, chiuso o 

aperto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Chiuso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che macchine c'erano parcheggiate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La macchina di Michele e l'Opel 

Astra di Cosima. 


129

P.M. M. BUCCOLIERO - Macchina di Michele e l'Opel Astra. 

Senta, si ricorda come erano parcheggiate le due 

macchine? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Esatta... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Prima vediamo in generale le due 

macchine, la direzione delle due macchine. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La macchina di Michele era 

verso mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso mare. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi con il cofano anteriore dalla 

parte opposta alla scuola. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e invece la macchina di 

Cosima verso la scuola media. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi con il cofano anteriore verso la 

scuola media. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso la scuola media. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, adesso vediamo un attimo la 

posizione della Marbella, abbiamo visto la direzione. Ma 

ti ricordi qual era la posizione della Marbella? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era in posizione obliqua, la 

ruota anteriore destra era sul marciapiede. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Anteriore destra sul marciapiede. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sul marciapiede. E lo sportello 

sempre anteriore destro del lato passeggero combaciava 

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con la porta piccola del garage. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con la porta... Ecco, il garage come 

stava, chiuso, aperto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Aperto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Aperto... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solo la... la porta piccola del 

garage, non tutto, solo quella piccola stava aperta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Il portone del garage ti ricordi a 

quante ante è? Comunque, solo la parte centrale ti 

ricordi... 


130


P.M. M. BUCCOLIERO - ...che stava aperta. Quando sei arrivata, 

quindi, abbiamo detto Sabrina sulla strada. C'è qualche 

altro fuori dall'abitazione? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non c'è nessuno. Benissimo. Ti fermi con 

la macchina. Che cosa succede? Ecco. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina mi chiede se io avevo 

visto Sara e io le rispondo di no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ti ricordi, si ricorda Sabrina come era 

vestita, che cosa aveva in mano? Quello che ti ricordi. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, però in mano, sulla mano 

destra, in mano destra aveva la borsa e sul braccio 

l'asciugamano; in quella sinistra, in quella destra 

aveva il cellulare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quindi asciugamano, borsa 

e telo da mare. Ma questa è una borsa che aveva Sabrina, 

un borsone da mare, che cos'era? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, era piccola come borsa, 

giusto per mettere il telefonino, fazzoletti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ti ricordi il colore della borsa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non te lo ricordi. A sinistra, invece, 

che cosa aveva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La borsa e l'asciugamano. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chiedo scusa, a destra. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il cellulare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il cellulare in mano. Ora la domanda è 

questa: quando arrivi e vedi Sabrina, lei com'è? Come la 

vedi: tranquilla, agitata, sorridente? Com'è? 

AVV. BORGOGNO - Com'è? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Com'è? Com'è? presidente. Com'è 'sta 

Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era agitata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Era agitata. 


131

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché non stava vedendo 

arrivare Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché non vedeva arrivare Sara. Ecco, 

quando lei vede Sabrina, come ha detto lei, dice qualche 

cosa Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Prima la chiama, Sabrina prima 

chiama Sara, fa una chiamata fuori dalla mia automobile 

e poi un'altra dentro la mia... l'automobile. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando fa la prima chiamata, sta fuori 

l'automobile. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. La seconda, invece, la fa 

dentro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando fa la prima chiamata, che cosa 

dice? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dice che fa un paio di squilli 

e poi attacca la segreteria telefonica. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo perché l'ha detto Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei ha sentito squilli, non squilli? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha sentito niente. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dice qualche cosa in questa circostanza, 

prima ancora di salire in macchina, dopo aver fatto la 

chiamata che...? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo che cosa dice? Ci spieghi. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo che tenta di chiamare di 

nuovo Sara per la seconda volta e dice che il cellulare 

era spento e mi incomincia a dire: "L'hanno presa, 

l'hanno presa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - "L'hanno presa, l'hanno presa". La 

seconda chiamata di Sabrina, ecco, quando la fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Subito dopo, appena entra in 

macchina. 


132

P.M. M. BUCCOLIERO - Appena entra in macchina. E quindi entra 

in macchina, dice: "L'hanno presa, l'hanno presa". E 

voi, Alessandra, lei, dite qualche cosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io dico di stare tranquilla: 

"Andiamo a vedere a casa, vediamo se sta ancora a casa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei cerca di tranquillizzare. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando fa questa chiamata a Sara, si 

ricorda se ha digitato tutto il numero di Sara o se ha 

schiacciato un solo pulsante? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, solo il verde, cioè da dove 

parte la chiamata, non ha fatto numero. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi ha fato solo... ha schiacciato 

solo il verde. Quando siete arrivati, qualcuno di voi è 

sceso dalla macchina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - No. Il motore della macchina è rimasto 

spento, acceso? Che cosa...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Acceso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E' rimasto acceso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Giusto per comprendere la domanda: 

quando sono arrivati dove? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da Sabrina, la prima volta da Sabrina. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Diciamolo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei altre volte che è andata a 

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casa di Sabrina per il mare, l'ha mai vista sulla strada 

Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei sa quale strada faceva Sara per 

andare a casa di Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lo stesso tragitto che facevo 

io, cioè via Verdi e la piazzetta di via Kennedy... 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...e poi arrivavo a casa da 

Sabrina. 


133

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando Sabrina è entrata in macchina, che 

ha detto: "L'hanno presa, l'hanno presa", come sta 

Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sta agitata, non sta calma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sta agitata. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Preoccupata, anche perché non 

la vedeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi, entra in macchina. Voi che cosa 

fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci dirigiamo verso casa da 

Concetta, per vedere se Sara stava ancora a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, quindi andate da casa di 

Concetta. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. Che strada fate per andare a casa 

di Concetta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ritorno indietro, io faccio 

sempre lo stesso percorso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lo stesso percorso, però via Verdi è a 

senso unico, a scendere. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Giro dall'altra, l'altra 

traversa, faccio l'altra traversa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La parallela di via Verdi per salire? 

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P.M. M. BUCCOLIERO - E poi c'è di nuovo il giro. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ritorno di nuovo... sì, di 

nuovo in via Verdi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Dove posteggiate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Alla fine della traversa di via 

Verdi, cioè la strada di Sara, alla fine. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Quindi lei gira per Vico Verdi, dove 

abita Sara o rimane su via Verdi? 


134

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Rimango... rimango su via 

Verdi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Sabrina che fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Scende e va a chiedere a sua 

zia se c'era Sara, almeno come mi ha detto lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In questa circostanza, quando partì per 

la prima volta da casa di Sabrina e andate a casa di 

Concetta, si ricorda se Sabrina ha fatto o ricevuto 

delle telefonate o dei messaggi? Al di là di quelli sul 

cellulare di Sara. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, chiamava sua madre, ha 

chiamato Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, la prima volta ho detto io. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, la prima volta no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè la prima volta però vi spostate da 

Sabrina, andate a casa di Concetta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La prima volta no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In quella circostanza, se si ricorda. 


P.M. M. BUCCOLIERO - No che non ha visto o che non si ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... non l'ha preso 

proprio il cellulare. Se lo prendeva era solo per vedere 

se a chiamava Sara, cioè se Sara rispondeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Se Sara rispondeva. Quindi, ha detto, è 

scesa Sabrina. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - E' andata da Concetta. Quanto tempo è 

rimasta lì? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il tempo di chiedere se Sara 

stava a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il tempo di chiedere. Poi è tornata. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi è tornata e mi ha detto... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa ha detto quando è tornata? 


135

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi ha riferito che sua zia gli 

aveva detto che stava andando a casa da Sabrina, a casa 

sua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi le disse che aveva 

parlato con Concetta? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Questo fu quello che disse Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, intanto la sorellina, 

Alessandra, quando entra Sabrina dove va? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi nel sedile posteriore. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, rimane con noi, sì, 

benissimo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina si mette davanti. 


P.M. M. BUCCOLIERO - La prima volta che lei sta da Sabrina, 

quando passate davanti... perché partite per ritornare, 

andare da Concetta, va bene? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando passate davanti al garage, lei ha 

detto il garage era aperto. Ha guardato nel garage? Ha 

visto qualcuno, qualche movimento? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha visto niente. 

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PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha guardato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ah? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non abbiamo sentito, perché ha fatto 

due domande: ha guardato e ha visto niente. Ha guardato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non... non c'ho fatto caso, 

cioè ho preso la macchina e io sono partita. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi non ha fatto caso proprio a questa 

circostanza. 



136

P.M. M. BUCCOLIERO - La cosa che sa è che il garage, la parte 

centrale era aperta. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi arriviamo la prima 

volta da Concetta, scende Sabrina, ha detto, poi 

ritorna. Che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ritorniamo a casa da Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ritornate a casa da Sabrina. Quando 

ritornate a casa da Sabrina, che cosa vedete? Se vedi 

qualche cosa. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, arrivo e c'è Michele 

fuori. Fuori dal garage. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, cerchiamo di precisare bene. 

Michele fuori, ha detto. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dove sta e come sta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sta accovacciato davanti alla 

porta piccola aperta del garage. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, accovacciato... precisiamo bene la 

posizione. Accovacciato rispetto alla porta del garage, 

rispetto alla macchina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di fronte al garage. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lui era frontale al garage. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi di spalle aveva... 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Alla macchina, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...aveva la macchina. Bene. Arrivate, 

parcheggiate, non parcheggiate? Che fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, fermo la macchina e Sabrina 

chiede al padre se aveva visto Sara, e dice che le 

risponde di no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa dice Michele? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dice di no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che non aveva visto Sara. 



137

P.M. M. BUCCOLIERO - In questa circostanza la porta del garage 

come stava rispetto alla prima volta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sempre aperta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre aperta nello stesso modo? 


P.M. M. BUCCOLIERO - La macchina si trova nella stessa 

posizione? 


P.M. M. BUCCOLIERO - La macchina Opel Astra stava sempre lì? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Nella stessa posizione? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, qui qualcuno di voi scende dalla 

macchina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Nessuno. E che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, Sabrina chiede al padre 

se aveva visto Sara e il padre dice no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ecco, dice no, non scendete dalla 

macchina. Ripartite subito? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dove andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ritorniamo di nuovo a casa da 

Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ritornate... Che strada fate? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La stessa di prima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La identica strada? Cioè è un circolo 

praticamente che fate. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quando voi tornate a casa Misseri, 

per lei è la seconda volta, ha detto il papà è 

accovacciato. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha notato qualche cosa che aveva Michele 

Misseri? 


138


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda qualche cosa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda niente. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho visto che stava facendo 

qualcosa... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stava accovacciato. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...ma non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma ha notato che aveva in mano qualche 

cosa che stava muovendo? Perché stava accovacciato? Cioè 

ha potuto... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Aveva qualcosa in mano, ma 

non... non so cos'era. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa aveva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Qualcosa di ferro ho visto io, 

poi non lo so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qualcosa di ferro. Ecco, ma le dimensioni 

erano... un cacciavite o...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, qualcosa di più grande, 

però non so cosa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un aratro, qualche cosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qualcosa di grande, grande come? Rispetto 

a una zappa o ad un aratro. Un piccone? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Né troppo grande e né troppo 

piccola. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Non troppo grande e non troppo piccola. 

La grandezza poteva essere come un piccone? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque, non era un cacciavite. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La grandezza non di un cacciavite. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quando Sabrina chiese se aveva 

visto Sara, lui si alzò in piedi, il papà? 


139

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e si voltò verso Sabrina e 

gli disse no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si voltò o si alzò in piedi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Si alzò in piedi e si voltò 

verso Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, su questo punto lei dice... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Contestazione? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, una contestazione, Presidente. 

Pubblico Ministero Buccoliero: "Che cosa fa, si alza e 

si gira verso...?" Pagina 73. "Si gira verso di voi? Si 

alza, si gira?" "No, si gira e fa: >". Si ricorda se rimase, invece come ha 

detto... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha compreso il senso della 

contestazione? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Davanti a noi ha detto: "Si alzò, poi 

si girò e dette la risposta". Il Pubblico Ministero le 

sta ricordando che lei disse che girò solo la testa 

senza alzarsi, rimanendo accovacciato. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, si alzò, si alzò. Si 

alzò e... 

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PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ricorda, quindi, che si alzò. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda, invece, che si alzò, bene. 

Ecco, in questi passaggi, questa è la seconda volta che 

va a casa di Sabrina, come stava Sabrina? Sempre allo 

stesso modo o si era tranquillizzata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, sempre allo stesso 

modo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre lo stesso modo. Quindi, stava 

dicendo, ritornate a casa di Concetta. 



140

P.M. M. BUCCOLIERO - Bene, e questa è la seconda volta che 

andate da Concetta. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa succede? Dove andate? Fate la 

stessa strada, ha detto. Che cosa succede? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, mi fermo sempre sulla 

strada via Verdi, non sul... sulla strada di Sara, sulla 

strada di via Verdi e scende di nuovo solo Sabrina, 

scende. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Scende Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Va a chiedere... va a parlare 

con sua zia, non so cosa gli dice; quando ritorna, 

riferisce che sua zia e suo zio stavano andando in 

Caserma a fare la denuncia di scomparsa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In Caserma a fare la denuncia. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E voi che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, incominciamo le 

ricerche. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ci spieghi bene quando siete 

partiti per la seconda... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, dopo che siamo andate a 

casa da Concetta, siamo passate da casa della... di sua 

zia Emma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dalla zia Emma. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, dove abita la zia Emma? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ora la via... cioè dopo via 

Verdi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi vicino casa di Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. No, vicino casa di Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, chiedo scusa, vicino casa di Sara. 

Quindi andate da zia Emma. Scendete, parlate? Che cosa 

fate? 


141

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Scende Sabrina e va a par... e 

va a chiedere a sua zia; poi si spostano sul... 

sull'angolo della strada a parlare, però non sento io. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, lei rimane in macchina in quella 

circostanza? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, poi scendo dopo un po', 

però prima avviso a mia madre che a mare non stavamo 

andando più perché non si trovava Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stava pure Alessandra nella macchina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Quindi lei scende e va vicino zia 

Emma pure lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, rimango là, vicino alla 

macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, vicino la macchina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo che andate da zia Emma, che cosa 

fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Intanto si ricorda se da zia Emma passa 

qualcuno, vedete qualcheduno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, passa Concetta con suo 

marito e stavano andando in Caserma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E stavano andando in Caserma. A quello 

che hanno detto loro? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Come mi ha detto a me Sabrina. 

Sabrina a me mi disse che sua zia e suo zio stavano 

andando a fare la denuncia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quando passano Concetta 

con il marito, si fermano da zia Emma? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Passano così con la macchina? 



142

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. E Sabrina dice che 

dovevano andare in Caserma, sì. Poi voi che cosa fate, 

dopo zia Emma? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, facciamo altri giri per 

vedere se... se troviamo Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco. Che giri fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Le vie non me le ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se siete andati da un vostro 

parente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, da mio zio, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come si chiama? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Biagio Mangione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Biagio Mangione, ho capito. Siete scesi, 

avete parlato con lo zio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, gli ho chiesto se ci poteva 

dare una mano per trovare Sara, ma non siamo stati 

molto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Poi, dopo che voi andate da 

suo zio, dove andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, faccio qualche altro 

giro e riaccompagno Sabrina a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, tra questi altri giri che avete 

fatto, si ricorda se andate presso qualche ristorante, 

in una zona un po' fuori Avetrana? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sulla strada di mare, se 

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non sbaglio, cioè poi... ne ho fatte tante strade. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi fate tante strade. Parliamo prima 

di lasciare Sabrina, quando ancora stava Alessandra. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, con Sabrina, abbiamo 

fatto tante strade. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e c'era pure Alessandra nella 

macchina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ricorda il ristorante "Marina 

Piccola"? 


143


P.M. M. BUCCOLIERO - E il ristorante "Le Grottelle"? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi questi giri se li ricorda adesso? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Li ha fatti con Sabrina e con Alessandra? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con Sabrina e Alessandra, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Dopo questi giri che voi fate, 

dove andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ritorno a casa da Sabrina per 

lasciarla. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quando arrivate a casa di 

Sabrina, che cosa vedete? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che c'è sua madre fuori e 

Michele non c'è più. Non so dove sta, però non c'è. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, quindi voi arrivate da Sabrina 

e c'è la mamma di Sabrina fuori. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Fuori dove? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sul marciapiede, pronta per 

salire in macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il cancelletto se lo ricorda come stava? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Chiuso. E il portone dell'abitazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quale abitazione? 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Dell'abitazione dei Misseri, di Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tutto chiuso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Tutto chiuso. Le due autovetture, la 

Marbella e la Opel Astra, dove stavano? Se stavano... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'Opel Astra stava ancora là, 

la Seat Marbella stava spostata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stava un pochettino spostata rispetto 

all'ultima volta che l'aveva vista? 



144

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ci può dire... spostata in che 

senso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ora non stava più obliqua, ma 

orizzontale, e il cofano posteriore dell'automobile 

combaciava con la porta piccola del garage; è stata 

spostata in avanti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi con il cofano posteriore in 

direzione della porta del garage? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E il cofano com'era, chiuso, aperto? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Era chiuso. La porta del garage? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Aperta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'è Cosima. Solo Cosima vedete? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Michele Misseri non lo vedete. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, per quale motivo tornate a casa di 

Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché io dovevo lasciare mia 

sorella a casa, quindi lascio Sabrina, ritorno a casa 

mia e lascio mia sorella, e poi loro passano per 

prendermi, perché io poi dovevo continuare le ricerche 

con Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Si ricorda se in questi giri che 

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avete fatto, questo giro lungo che avete fatto adesso, 

Sabrina si è sentita con il papà, con la mamma, con 

qualcuno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con la mamma, con Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi ha fatto... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ha tentato di chiamare Ivano, 

però Ivano non le rispondeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Ma quando si è sentita con la mamma 

erano d'accordo, cioè si erano accordate in qualche modo 

oppure...? 


145

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non c'ho fatto caso a quello 

che dicevano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non c'ha fatto caso, non c'ha fatto caso. 

Quindi arrivate lì. Che cosa fa Sabrina? A casa di 

Sabrina. Arrivate a casa di Sabrina, c'è la mamma, 

abbiamo detto, fuori. Che cosa fa Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Scende dall'automobile e 

rimaniamo che io l'aspettavo a casa mia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi lei insieme alla 

sorellina ve ne andate a casa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. E Sabrina che fa? Rimane con la 

mamma? Che cosa fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Rimane con la mamma, io vicino 

casa la lascio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei sa solo di averla lasciata 

vicino casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ma c'era l'accordo che vi dovevate 

incontrare a casa sua? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quindi se ne va a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando vedete la mamma di Sabrina, si 

ricorda com'era vestita? 

LaStampa.it 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ricorda. Senta, lei ha detto 

che ci sono state diverse chiamate in macchina tra 

Sabrina e la mamma o il papà. Ma il contenuto di queste 

chiamate non se lo ricorda? L'ha sentito comunque? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Avevo lo stereo acceso, quindi 

non è che... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, quindi non si ricorda. 

Ricorda se si parlava di denunzia ai Carabinieri? 


146

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi ricordo con sua madre 

stava parlando della Caserma, dovevano andare in 

Caserma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, questo se lo ricorda. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, quindi lei va a casa. Che cosa 

succede? Arriva a casa e che cosa fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, lascio a mia sorella e 

aspetto che arriva Sabrina con sua madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E lei che cosa fa? Lascia la sorella, 

sale sopra... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lascio la ma... 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...rimane in macchina? Che fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, aspetto in strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi lei si trattiene sulla strada. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, dopo che ha lasciato la sorellina 

e lei aspetta sulla strada, dopo quanto tempo arrivano 

Sabrina e Cosima? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un cinque minuti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo cinque minuti. Quando lei è partita 

da casa di Sabrina, l'ultima volta che c'era Cosima e 

Sabrina rimane con la mamma, lei ha notato se sono 

ripartite subito, se si sono trattenute? 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha guardato dallo specchietto qualche 

cosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, perché io ho fatto un'altra 

strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi è ripartita... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lei stava verso la scuola 

media, io stavo verso il mare con la macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, quindi non ha visto se si 

trattenevano o meno. 



147

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se quando Sabrina stava ancora 

con lei ha fatto delle chiamate ad Alessio Pisello? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, ad Alessio sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Se lo ricorda questo fatto? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E il contenuto di queste chiamate lo ha 

ascoltato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, ha detto se poteva 

venire per darci una mano nelle ricerche. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e si ricorda che cosa ha detto 

Alessio? Se gliel'ha detto Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi ha detto che... il tempo 

di mangiare e veniva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Quando torna l'ultima 

volta, sempre che c'è Cosima, no? Che sta sul 

marciapiede, ha detto, la posizione dell'Opel Astra è 

sempre identica alle altre precedenti che aveva visto? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre identica. Benissimo, quindi 

arrivano Sabrina e Cosima a casa sua. 



DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Salgo in macchina e ci 

dirigiamo verso "La Perla", dove... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un attimo solo, quindi lei sale nella 

LaStampa.it 

macchina di Sabrina e Cosima. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Alla guida chi c'è? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Cosima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cosima alla guida. Sale in macchina. Dove 

andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso la pizzeria "La Perla", 

dove ci sta aspettando Alessio. 


148

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi verso la pizzeria "La Perla", dove 

sta già Alessio. Quando arrivate a questa pizzeria "La 

Perla", che cosa vedete? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che io scendo dalla macchina e 

salgo nella macchina di Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei scende e sale con... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Nella macchina di Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...con la macchina di Alessio. E Sabrina 

e Cosima che cosa fanno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A me dicono che devono andare 

in Caserma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E se ne vanno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però prima, cioè, vengono 

con noi alla... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, no, chiariamo bene questo aspetto. 

Quindi, arriviamo a "La Perla" e c'è Alessio. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei scende dalla macchina di Sabrina e 

Cosima... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E salgo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...e sale con Alessio. E' così? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina e Cosima rimangono nella loro 

macchina. 


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P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. Voi che cosa fate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io e Alessio ci dirigiamo verso 

la scuola media, perché stava... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso la scuola media, quale scuola 

media? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Vittorio Briganti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Nella scuola media Briganti. Quindi che 

cosa fate nella scuola media? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, scendiamo per chiedere 

ai lavoratori che stavano lavorando lì, e quando dopo 


149

abbiamo... dopo che abbiamo chiesto, uscendo abbiamo 

visto Sabrina che ci veniva incontro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Chi è che domanda agli 

operai notizie di Sara lì, quando state alla scuola 

media? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non sbaglio Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alessio. Ecco, poi, stava dicendo, che 

cosa notate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che dopo arriva Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, come arriva Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con sua madre, penso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, lei, quello che ha visto lei ci deve 

dire. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Arriva Sabrina, io vedo 

scendere solo Sabrina che viene... viene verso di noi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La vede scendere da dove? O vede solo 

Sabrina e basta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, vedo solo Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi non ci stava con la mamma. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non l'ho vista. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha visto la mamma, ecco. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. Che cosa fa Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, parla un po' con 

Alessio, io poi esco fuori e vado dall'altra parte della 

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strada per vedere se trovavo qualcosa, qualche oggetto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Intanto Alessio e Sabrina sono 

distanti da lei? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che parlano tra di loro? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, io mi trovavo dall'altra 

parte della strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E che cosa stavate cercando? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Qualcosa, qualche... il 

cellulare di Sara, qualche... qualcosa che... 


150

P.M. M. BUCCOLIERO - Qualche oggetto riconducibile a Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Poi che cosa avviene? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, dopo che Alessio 

finisce di parlare, ce ne andiamo, ce ne andiamo verso 

mare. Incominciamo una ricerca io... io e Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi, in sostanza, vi separate. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè lei con Alessio va verso mare. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E Sabrina che fine fa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io non la vedo quando Sabrina 

va via. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Alessio non ha detto: "E' venuta 

Sabrina, se n'è andata, non se n'è andata"? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non ha detto niente? Comunque, lei non la 

vede più. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Senta, voi andate verso mare. 


P.M. M. BUCCOLIERO - C'è poi, quando voi andate verso mare, un 

ulteriore incontro con Sabrina e Cosima? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, ver... a Torre Colimena. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ci spieghi bene questo incontro. 

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Come avviene? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, incontriamo Cosima e 

Sabrina e Sabrina mi ha... Sabrina stava parlando con 

Concetta al telefono, e me la passò e io... e Concetta 

mi disse che si erano mobilitati tutti i Carabinieri e 

poi di andare a vedere nella zona dove noi andavamo al 

mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, un attimo solo, quindi voi vi 

incontrate a Torre Colimena proprio sulla spiaggia o 

prima? 


151

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, a Torre Colimena. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sulla strada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla strada. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo l'incrocio, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla strada. Che c'è là una rotonda? Che 

c'è? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, una rotonda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi vi incontrate là con Sabrina e 

Cosima, lei sta con Alessio... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...e con... Lei e Alessio. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Stava parlando in questa 

circostanza di una telefonata. Spieghi bene questo 

fatto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè vi fermate e che cosa avviene? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, Sabrina stava parlando 

con Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina parlava con Concetta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì. E Sabrina me la passò a me 

Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi lei poi parla 

direttamente con Concetta. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - E perché Concetta voleva parlare con lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché noi stavamo facendo i 

giri per vedere... per andare a vedere i luoghi dove 

andavamo al mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei si ricorda che quando ha 

parlato con Concetta in questa circostanza, avete avuto 

un precedente contatto telefonico con Sabrina? Se lei ha 

chiamato Sabrina o Sabrina ha chiamato lei. 


152

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci siamo scambiati dei messaggi 

per vedere... lei mi chiedeva se Ivano aveva risposto, 

se Ivano si era fatto sentire, ma di preciso non mi 

ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda questo passaggio. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque, è certo che lei parla con 

Concetta perché Sabrina gli passa il suo cellulare. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. E sono, dai tabulati, le 

16.11. Ora, quando c'è questo incontro - va bene? - con 

Sabrina e Cosima, dopo che cosa succede? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io e Alessio ci dirigiamo verso 

"L'Oasi", che è un posto balneare, un luogo balneare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quindi andate verso "L'Oasi". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, dove Alessio va a chiedere 

ad Andrea, il ragazzo di Liala, se aveva notizie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - [Fuori microfono]. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, cinque minuti di sospensione. 


AVVOCATO - Presidente, faremo una seconda sospensione? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E penso che dopo che concluderà 

l'esame il Pubblico Ministero, faremo la pausa prima del 

controesame. 

AVVOCATO - Grazie. 

LaStampa.it 


14.18. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quanto prevede - sempre se è possibile 

una previsione - l'esame del Pubblico Ministero? Solo 

per regolare la pausa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una mezz'oretta, Signor Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego. Va bene. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Allora, stavamo dicendo dopo l'incontro 

alla rotonda di Torre Colimena con Cosima e Sabrina. 


153


P.M. M. BUCCOLIERO - Che giri avete fatto con Alessio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Siamo andati a "L'Oasi" per... 

per Alessio doveva parlare con Andrea, il ragazzo di 

Liala, per avere... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Di...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di Liala. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chi è? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un'amica... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Per raggiungere "L'Oasi" avete fatto 

una strada asfaltata, sterrata? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che strada avete fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una strada asfaltata. Poi 

abbiamo visto in una stradina, però non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre per le ricerche di Sara stiamo 

dicendo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ricordate se andate ad una pinetina che 

si trovava lì vicino? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, di fronte è "L'Oasi". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un bosco? Che cos'è? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, di fronte a "L'Oasi". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi avete fato ricerche anche lì. 


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P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, dopo dove siete andati ancora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi siamo passati da casa di 

Lucia, sarebbe la mamma di Liala, però non c'era a casa, 

e ci siamo diretti verso il villaggio "Aurora". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso il villaggio "Aurora". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Aurora". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso il villaggio "Aurora". Dove è sito 

questo villaggio "Aurora"? Zona di Torre Colimena, di 

San Pietro in Bevagna? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di Specchiarica. 


154

P.M. M. BUCCOLIERO - Specchiarica. Quindi San Pietro in 

Bevagna? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Prima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Prima di San Pietro in Bevagna. Poi dove 

siete andati? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Alessio ha visto sulla 

spiaggia, poi ci siamo diretti verso San Pietro in 

Bevagna, però... 

P.M. M. BUCCOLIERO - In che zona di San Pietro in Bevagna? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Vicino al ponte ci siamo 

fermati, perché abbiamo incrociato mio padre, mia madre 

e mia sorella e ci hanno detto che più avanti non si 

poteva andare perché c'era il mercato, e quindi siamo 

ritornati indietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Vi siete recati verso una 

zona, "Le Capannine", soprannominata "Le Capannine"? Una 

trattoria, che cos'è? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda questo fatto. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Sulla spiaggia? 


P.M. M. BUCCOLIERO - No. Quindi villaggio "Aurora", ha detto, 

quindi San Pietro in Bevagna, zona... Che zona di San 

Pietro in Bevagna, l'ha detto? Non ho capito. 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - All'altezza del ponte ci siamo 

fermati, perché poi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Del ponte? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, il ponte di Chidro, là. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, quindi il Chidro, in sostanza, 

benissimo. E lì, ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Abbiamo incro... incontrato mio 

padre, mia madre e mia sorella. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, benissimo. Dopo questi giri 

che cosa avete fatto? 


155

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Siamo ritornati ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando ritornate ad Avetrana, incontrate 

qualcuno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove lo incontrate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Vicino la Erg, il distributore 

della Erg. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Vicino? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una stazione di benzina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E' una stazione di benzina. In Avetrana, 

stavate già dentro Avetrana? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. Questo incontro con Ivano ce lo può 

descrivere? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, io vedo Ivano, scendo e 

gli vado incontro e gli dico: "Vedi che Sara non si 

trova", però Ivano non ci crede subito, pensa che lo sto 

prendendo in giro oppure... non so: "Se n'è andata da 

sola?" Così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, quando avete incontrato Ivano, avete 

parlato con Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io riferisco a Ivano... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...che Sara non si trovava. 


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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E Ivano non ci credeva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non ci credeva. E che cosa ha detto 

Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ha detto: "No, mi prendi in 

giro, è impossibile", cose così. E poi se n'è andato. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era con sua madre Ivano, in 

macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, con la mamma stava. Ma Ivano 

sapeva già che era scomparsa Sara o l'ha appreso da voi? 


156

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando l'ho detto io, non 

sapeva niente ancora. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando l'ha detto lei non sapeva niente. 

Poi Ivano ha proseguito per la sua strada? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi vi siete separati. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, voi dove siete andati con Alessio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Abbiamo fatto qualche altro 

giro sempre ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre ad Avetrana. Si ricorda se in 

questi passaggi ci sono state chiamate con Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, messaggi, mi chiedeva se 

Ivano aveva risposto ad Alessio, a qualche chiamata o a 

qualche messaggio; e se aveva risposto, di... di dirgli 

di vedere a San Pietro in Bevagna, dove lavorava lui di 

solito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Sabrina ha mandato un 

messaggio in cui faceva riferimento...? Ecco, si ricorda 

il contenuto di qualche messaggio di Sabrina, oltre a 

questo che ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ce n'è uno dove a me mi diceva: 

"Suona". In questo caso ci trovavamo io e Alessio vicino 

la Caserma, però non ci... non siamo scesi, abbiamo 

continuato le ricerche. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Vicino alla Caserma dei Carabinieri vi 

trovavate. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se in un messaggio ha fatto 

riferimento ai numeri di telefono vostri? Che cosa 

diceva in questo messaggio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi ha scritto: "I 

Carabinieri mi hanno chiesto tutti i numeri vostri di 

cellulare e io li ho dati". 


157

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, e questo risulta delle 18.07. Quindi, 

fino a che ora è rimasta insieme ad Alessio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Fino alle sette meno venti, 

perché poi abbiamo incontrato di nuovo Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Avete incontrato? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, dove l'avete incontrata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Vicino casa di Sara, là 

l'abbiamo presa. C'era anche Giacomo e... e Michele 

vicino casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Giacomo e Michele chi? Giacomo... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Giacomo Scazzi e Michele 

Misseri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Michele Misseri. Cioè vicino 

all'abitazione di Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Più o meno si ricorda 

l'orario? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sette meno un quarto, così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che ora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sette meno un quarto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di sera? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, dopo che avete incontrato Sabrina, 

con chi stava Sabrina oltre a Giacomo e Michele, sola? 

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DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io sola l'ho vista. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei l'ha vista da sola. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa avete fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Abbiamo preso Sabrina e ci 

siamo diretti... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - ...verso la piazzetta Unicef. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La pizzetta Unicef. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, lì c'è un bar. 


158

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, rispetto alla scuola Briganti, la 

piazzetta Unicef...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Più avanti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Più avanti andando verso... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - ...l'uscita di Avetrana? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Verso mare. Molto più avanti o a vista? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, si vede anche da là. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si vede. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quanto tempo siete rimasti presso questa 

piazzetta Unicef? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un'oretta, fino alle otto - 

otto e mezza circa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Poi che cosa è avvenuto? Che 

stavate tutti e tre, Alessio, lei e Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E Sabrina, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poi che è accaduto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi Alessio, verso le otto - 

otto e mezza circa, mi... mi ha riaccompagnata a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Rimane con Alessio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, ci spieghi. Alessio l'ha accompagnata 

con la macchina a casa? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, mi ha... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E in macchina stava pure Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi la lascia a casa e Alessio rimane 

con Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi che cosa avviene? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi la sera ci mettiamo 

d'accordo se dovevamo uscire o no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come vi mettete d'accordo? 


159

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tramite messaggi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi fa i messaggi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io le chiedo a Sabrina se 

dobbiamo uscire e lei dice per le nove non si sbrigava. 

Se volevo passare, passavo verso le nove e mezza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. E poi che cosa ha fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Alle nove e mezza vado a 

prendere Sabrina e andiamo alla... alla birreria. E 

aspet... e c'era anche Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E andate alla birreria con Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ma quando arrivate alla birreria c'era 

già Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, arriva più tardi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quanto tempo rimanete in questa birreria? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io fino alle 24.00 sono stata e 

poi me ne sono tornata a casa. E là io lascio Sabrina 

con Ivano nella birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, poi lei se n'è tornata a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Con la sua macchina, ovviamente. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quando lei è andata - torniamo un 

attimo indietro - presso l'abitazione dei Misseri e ha 

visto Michele Misseri la seconda volta, che era 

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accovacciato, la circostanza che prima abbiamo detto, ha 

detto: Sabrina ha chiesto al papà se aveva visto Sara, e 

questi ha detto che non l'aveva vista. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha detto altro Michele Misseri? 



DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina dice: "Se vedi arrivare 

Sara, dille che la stiamo cercando e di aspettare". 


160

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se Michele ha fatto qualche 

accenno, qualche riferimento particolare alla macchina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Alla Marbella o solo quella... 


P.M. M. BUCCOLIERO - No. Quindi non ha detto che stava pulendo 

la Marbella... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...per consentire a Sabrina di uscire? 


P.M. M. BUCCOLIERO - No. Senta, lei ricorda se Sabrina le ha 

mai fatto qualche confidenza in ordine ai suoi rapporti 

con Ivano? Rapporti intimi. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, c'è stato un episodio, mi 

ha... mi ha raccontato Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Le ha raccontato. Dica alla Corte che 

cosa le ha... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, si sono appartati e... 

e hanno incominciato a fare sesso, però poi non hanno 

finito, perché Ivano non voleva che si rovinava 

l'amicizia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Nel senso che... a fare sesso 

che cosa intende, signorina? Cioè ci fu una 

penetrazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, ci fu. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, le ha detto Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Però non completa, perché Ivano 

si fermò e disse che non voleva rovinare l'amicizia. 


AVV. N. MARSEGLIA - Forse, Presidente, dovrebbe precisare 

questo racconto, essendo de relato, salvo che non 

presente, da dove proviene, forse... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Me lo disse Sabrina. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, l'ha detto. 


161

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha fatto la domanda se le aveva mai 

raccontato... 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha detto, sì. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - ...episodi che riguardavano la vita 

intima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda se Sabrina le disse 

quando avvenne effettivamente questo episodio? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice, nelle sue dichiarazioni, qua 

c'è la contestazione, Presidente, 2 novembre. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Verbale? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Del 2 novembre, sì, 2 novembre, questo 

2010 mi pare, lei dice: "Ricordo che qualche giorno 

prima del 21 agosto 2010, Sabrina mi raccontò che aveva 

avuto un approccio più spinto con Ivano, in particolare 

mi disse che una sera si erano appartati", e poi quello 

che ha detto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In effetti non... non mi ha 

detto il giorno preciso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, il giorno preciso no. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ah, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Però era vicino... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi disse qualche giorno 

prima, però il giorno preciso no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Del 21 agosto. 

LaStampa.it 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quando raccontò questa 

circostanza a lei, si ricorda se era presente Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non mi sbaglio sì, stava nel 

suo laboratorio; stavo anche io quando me lo disse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, quindi c'era anche la presenza di 

Sara, benissimo. Senta, signorina, lei è stata sentita 

il 30 settembre presso la Caserma dei Carabinieri di 

Taranto. Prima di essere sentita, lei si trovava insieme 

a Sabrina? 


162


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda se Sabrina le ha detto 

qualche cosa, le ha parlato di qualche cosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stavamo parlando più o meno di 

tu... di quel giorno, il 26 agosto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E beh? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E lei mi disse che io mi 

sbagliavo a dire che lei stava fuori, e invece lei 

diceva che stava sotto la veranda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, ma prima di essere 

sentita dai Carabinieri, anzi dall'Autorità Giudiziaria 

quel 30 settembre, poi il 9 ottobre, Sabrina l'ha 

chiamata? Si ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi ha fatto una chiamata 

dopo l'arresto del padre, disse che lei non sapeva che 

aveva l'assassino in casa e quindi mi chiedeva scusa. 

Poi me ne ha fatta anche un'altra. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, ci dica. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che... niente, delle persone 

avevano detto che io avevo dichiarato che io e lei 

avevamo sentito Sara che... gridare. Io ho detto: "No, 

non è vero, perché non... non l'abbiamo sentita". 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lei mi disse: "Se..." "Tu sei 

sicura di quello che hai dichiarato, Ivano e Alessio? 

LaStampa.it 

Allora se è così stai tranquilla e non dare retta a 

nessuno". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, cioè dobbiamo cercare di capire bene 

effettivamente in quella circostanza quando stavate 

presso la Caserma. Quando l'ha chiamata Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo l'arresto del padre mi ha 

fatto la chiamata. 

P.M. P. ARGENTINO - Ecco, ricorda se in quella circostanza, 

quando l'ha chiamata, c'è stato un riferimento sempre 

alla veranda? 


163

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi disse solo: "Ero uscita 

due minuti prima", però poi... 

P.M. P. ARGENTINO - Era uscita due minuti... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Minuti prima, basta. 

P.M. P. ARGENTINO - Dove? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non disse dove. 

P.M. P. ARGENTINO - E invece c'è la contestazione qui. Trovo 

la pagina, Presidente. Allora, pagina 48 del verbale di 

udienza del 9 ottobre 2010. Procuratore dottor 

Argentino. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non verbale di udienza. 

P.M. P. ARGENTINO - No, chiedo scusa, chiedo scusa, 

Presidente, è il verbale di s.i.t., sì, sì, chiedo 

scusa. 

AVVOCATO - Pare che corrisponda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Corrisponde? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì, verbale di s.i.t. Lei riferisce, 

quando veniva sentita il 9 ottobre 2010, che il giorno 

prima era stata chiamata da Sabrina. Domanda: "E cosa le 

ha detto ieri?" Risposta: "No, mi ha detto che sta... 

cioè - tra virgolette - se io ero uscita due minuti, 

qualche minuto prima sotto la veranda". 

AVVOCATO - E questo ha riferito. 

P.M. P. ARGENTINO - No, non ha citato la veranda, Avvocato, 

chiedo scusa. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No. 

P.M. P. ARGENTINO - Io per questo ho fatto la contestazione. 

Non c'era il riferimento nella risposta della testimone 

alla veranda. Ricorda questo riferimento: "Se fossi 

uscita due minuti, qualche minuto prima sotto la 

veranda"? 


P.M. P. ARGENTINO - Anche perché poi... sì? Ah, ha detto sì, 

va bene. 


164

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma quando parlava con Sabrina 

della scomparsa di Sara, faceva delle ipotesi Sabrina di 

quello che si era potuto verificare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che l'avevano presa degli 

zingari e... visto che era periodo estivo, così, così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Aveva avanzato dubbi su parenti di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sul padre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sul papà? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sul padre di Sara aveva dubbi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa diceva? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Aveva dubbi, forse rientravano 

le persone di San Pancrazio o lui proprio. Gli dissi: 

"Se sei sicura, vai in Caserma e lo dici". 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi disse che doveva parlare 

prima con sua zia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, si ricorda il giorno della 

scomparsa oppure il giorno dopo, ce lo preciserà lei, se 

avete fatto... in serata arrivò una chiamata per delle 

cose strane viste al palazzetto o sentite? Al palazzetto 

dello sport. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa si ricorda, signorina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, stavamo al pub, arrivò 

una chiamata a Sabrina di una sua amica e disse che 

LaStampa.it 

dentro il palazzetto avevano sentito voci e strisciare 

con i piedi per terra. E Sabrina mi disse: "Vai a vedere 

tu, vai a chiamare Alessio". E io ho preso la mia 

macchina e sono andata a chiamare Alessio e Alessio è 

venuto con me nel palazzetto, e lei è rimasta alla 

birreria, c'era anche mia sorella, è rimasta con lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, e Sabrina non venne? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, dopo sono andata io a 

prenderla, dopo che è arrivata... abbiamo chiamato i 

Carabinieri. 


165

P.M. M. BUCCOLIERO - E perché è andata a prenderla? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E perché stavamo tutti, mancava 

proprio lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi c'era, si ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - C'erano tante persone: c'era 

Alessio, c'ero io, c'era... c'era Anna, le figlie di... 

di Anna Pisanò. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - C'erano i miei genitori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E come mai non c'era Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so, non venne, non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, dove stava Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Al pub. Stava anche mia sorella 

piccola con lei; disse mia sorella: "Allora aspetto 

qui". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Poi lei è andata al pub a 

prenderla? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, dopo la scomparsa di 

Sara, i suoi rapporti con Sabrina come si sono 

sviluppati? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Si sono chiusi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché, se non sbaglio, fu 

una... l'1 settembre 2010, mi mandò... mi chiamò e mi 

LaStampa.it 

disse che io dovevo parlare con i giornalisti, dei 

giornalisti, e io mi rifiutai; e lei mi mandò un 

messaggio scrivendo: "Non mi chiedere più novità, per me 

puoi proprio sparire". 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quindi l'oggetto di questo litigio qual 

era? Ci faccia capire. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché lei voleva che io 

parlassi con i giornalisti e io mi sono rifiutata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, lei già ha detto che 

quando è arrivata, no? che l'ha vista sulla strada, la 


166

cosa le sembrava non... cioè non aveva mai visto in 

precedenza questo fatto che Sabrina stava sulla strada 

ad aspettare. 

AVV. BORGOGNO - No, questo non l'ha detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, l'ha detto, le ho fatto la domanda 

prima e l'ha detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che cosa? 

P.M. P. ARGENTINO - L'ha detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che non aveva mai visto Sabrina aspettare 

sulla strada, le ho fatto la domanda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'ha fatta una domanda prima. 

Avvocato... 

AVV. BORGOGNO - Mi sono distratto io. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, la domanda è questa: se all'arrivo 

le altre... o meglio, facciamo... Le altre volte che 

siete arrivate per andare al mare e Sabrina non stava 

sulla strada... 

AVV. N. MARSEGLIA - E l'ha detto, Presidente, già ci 

incamminiamo sul quesito aristotelico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, come vi comportavate? Che cosa 

facevate voi? Cioè... 

AVV. N. MARSEGLIA - No, allora, scusi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di solito quando andavate da Sabrina per 

andare a mare. Come vi comportavate quando arrivava? 

Cosa faceva? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Scendevo e aspettavo, perché 

non si sbrigava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Dove aspettava? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io sotto la veranda o entravo 

dentro casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Le altre volte che veniva 

anche la sorellina Alessandra, entrava in casa di 

Sabrina? 



167

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quel giorno in cui è stata 

sentita alla Caserma dei Carabinieri di Taranto, Sabrina 

diceva, ha detto, parlando, che poi una intercettazione 

c'è su questo punto, diceva di essere sotto la veranda, 

ma quando diceva questa cosa era insistente, non era 

insistente, l'ha detto en passant? Come...? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Me lo... me lo diceva: "Io 

stavo sotto la veranda, tu ti sbagli". E... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E perché ha detto questo? 

AVV. N. MARSEGLIA - Beh, glielo chieda alla... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, vediamo se... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Questa domanda non è ammessa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non è ammessa. Senta, è capitato qualche 

volta, quando siete arrivati lì da Sabrina per andare al 

mare, Sara era già lì? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda in qualche circostanza di 

questo tipo, quando Sara era già lì, che dovevate andare 

al mare, se Sabrina chiedeva qualche cosa a Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Su questo punto lei dice... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Chiedeva qualche cosa, in che 

senso? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di prendere qualche cosa. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, diceva: "Prendimi la borsa, 

LaStampa.it 

prendimi l'asciugamano", sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, questo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Perché, la borsa e l'asciugamano dove 

stavano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di solito dentro casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Sabrina dove stava? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Pure dentro casa. Tranne quel 

giorno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va beh, quel giorno abbiamo capito. 


168


P.M. M. BUCCOLIERO - E' capitato qualche volta che lei 

nell'andare da Sabrina per andare al mare, ha incontrato 

lungo la strada Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Spesso, molte volte o raramente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Qualche volta sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qualche volta. Un attimo solo, 

Presidente, che abbiamo quasi finito. Senta, ci sono 

stati dei comportamenti di Sabrina diretti a fare 

ingelosire Ivano? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina fare ingelosire Ivano? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cercare di fare ingelosire Ivano. 

Torniamo sul discorso, quello che ha detto prima lei del 

fatto che Sabrina era arrabbiata con Ivano perché stava 

parlando con un'altra ragazza. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quello che ha detto Sabrina a lei. 

Allora, lei dice... e allora, verbale del... Posso, 

Avvocato? Sta sorridendo. 

AVV. N. MARSEGLIA - No, no, con il suo collega. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi vado? 

AVV. N. MARSEGLIA - Sì. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verbale del 30 settembre, pagina 157, lei 

dice: "Perché già il sabato, già lei stava già 

arrabbiata con Ivano per il fatto che già stava parlando 

con questa ragazza, e allora..." Chiede il Pubblico 

Ministero: "E sì, ma stiamo a mercoledì". Mariangela 

Spagnoletti: "Lei tentava in tutti i modi di farlo 

ingelosire a Ivano". "Ho capito", dice il Pubblico 

Ministero. Mariangela Spagnoletti: "Anche conoscendo 

questi due ragazzi, il punto era per vedere una 

reazione". Eh, si ricorda? 


169

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma il sabato 21. Sì, il sabato 

21 sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, per vedere, cioè... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una reazione da parte di Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di Ivano. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi era diretta a farlo ingelosire 

quella uscita con i ragazzi. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quello che stiamo... ho capito. Senta, 

che lei sappia, è capitato altre volte che Sara rimaneva 

da sola in birreria senza Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, quando... no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per quello che è a sua conoscenza solo il 

21. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quel sabato 21, quando siete arrivati 

alla birreria poi, dopo quella uscita con i ragazzi, 

questi due ragazzi... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...che c'era Sara alla birreria, quando 

siete arrivai, Ivano stava già là o è venuto dopo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io l'ho visto già là quando 

sono arrivata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, va bene. Un'ultima domanda, 

LaStampa.it 

Presidente. Il giorno della scomparsa, 26 agosto, lei ha 

detto... 

AVV. BORGOGNO - Cos'è, contestazione? 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, no, no, solo riassumendo. Quando lei 

se ne a casa, se n'è andata alla birreria, ha detto, e 

poi se n'è andata a casa. Ecco, il 26 agosto, il giorno 

della scomparsa di Sara. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di sera, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Oh. Alla birreria chi ha lasciato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina e Ivano. 


170

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. No, Presidente, no, sbagliato io, 

Presidente, ho sbagliato io. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha detto che è andata via alle 24.00. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho sbagliato io, Presidente, è il giorno 

prima, il giorno prima. Lei ha detto, il 25 stiamo 

parlando... 


P.M. M. BUCCOLIERO - ...la serata come si conclude? Dove li 

accompagna Sabrina e Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A casa da Sabrina, scende anche 

Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A casa da Sabrina. Ecco, poi le ha detto 

qualche cosa Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, mi disse il gior... il 

pomeriggio dopo che dalle undici alle undici e mezzo 

Sabrina e Sara sono state in piazzetta Unicef. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Però poi non c'era nessuno e 

l'ha riaccompagnata a casa. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina a Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In che modo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Penso a piedi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non gliel'ha detto Sabrina come...? 

LaStampa.it 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non gliel'ha detto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Però uscivano a piedi di 

solito. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Si ricorda se ha detto di che 

cosa hanno parlato in quella circostanza? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non se lo ricorda. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, mi disse solo questo. 


171

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Va bene, Presidente, ho 

finito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Lei ha altre domande? 

P.M. P. ARGENTINO - Qualcuna. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quanto tempo? 

P.M. P. ARGENTINO - Una mezz'oretta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E allora facciamo una pausa. 


15.32. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Il dottor Buccoliero aveva finito? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono domande del dottor Argentino? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì, Presidente. 

Esame del Pubblico Ministero, Dott. ARGENTINO 

P.M. P. ARGENTINO - Innanzitutto due contestazioni per 

precisare meglio un paio di aspetti della deposizione 

resa sino ad ora dalla teste, sono contestazioni che 

traggono origine dal verbale di sommarie informazioni 

del primo settembre del 2010, la prima deposizione resa 

dalla teste. Lei ha detto, rispondendo a una domanda del 

dottor Buccoliero, di avere trovato Sabrina in mezzo 

alla strada, ma c'era un marciapiede innanzitutto, lì? 


P.M. P. ARGENTINO - C'era un marciapiede. Lei stava oltre il 

marciapiede? 

LaStampa.it 


P.M. P. ARGENTINO - Ecco, quando è stata sentita la prima 

volta dai Carabinieri lei ha detto invece, quando arriva 

la prima volta: "incontratami con Sabrina che stava 

sull'uscio di casa sua ad attendermi", qui ha parlato di 

uscio, vuole precisare allora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché non ho specificato, 

cioè, però stava là dove.., era sulla strada già. 

P.M. P. ARGENTINO - Va bene. Seconda domanda, lei ha detto che 

Sabrina quando è arrivata si è avvicinata, l'ha vista 


172

agitata, ricorda se nell'occasione si è allarmata anche 

lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, è normale, se lei a me mi 

dice: "l'hanno presa, l'hanno presa" è normale. 

P.M. P. ARGENTINO - Quindi si è allarmata anche lei. 


P.M. P. ARGENTINO - Va bene, allora non faccio la 

contestazione. Ricorda se lei ha mai discusso con 

Sabrina circa l'opportunità della presenza di Sara 

quando uscivate con Ivano Russo? 


P.M. P. ARGENTINO - Lei ricorda se ha mai detto a Sabrina: "è 

meglio che non portiamo Sara, se no Ivano non ci degna 

di attenzione"? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non me lo ricordo, però se 

l'ho detto è sempre perché lei diceva che coccolava di 

più Sara e meno a lei, quindi ho detto così. 

P.M. P. ARGENTINO - Lei ha detto che quando è entrata in 

macchina Sabrina e siete andate a casa di Concetta non 

ha visto che Sabrina abbia fatto telefonate, è così? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A Sara l'ha fatta una. 

P.M. P. ARGENTINO - No. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Da casa, no, da casa, cioè 

prima di arrivare a casa di Concetta no. 

P.M. P. ARGENTINO - No. Adesso le faccio questa domanda, 

LaStampa.it 

quando siete ritornati la prima volta a casa di Sabrina 

ricorda se ha fatto telefonate Sabrina? La prima volta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi sa ad Alessio. 

P.M. P. ARGENTINO - Ad Alessio? E ha ascoltato il contenuto 

della conversazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, se veniva a darci una 

mano per la ricerca. 

P.M. P. ARGENTINO - Quando siete ritornate la seconda volta 

ricorda se ha fatto telefonate Sabrina? 


173

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tentava di chiamare Ivano, se 

non mi sbaglio. 

P.M. P. ARGENTINO - E poi al ritorno, la seconda volta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci sono state delle chiamate 

anche con la madre. 

P.M. P. ARGENTINO - C'è stata la chiamata con la madre. Quindi 

queste telefonate sono avvenute anche in questo momento 

e non soltanto quando vi siete messe a girare, una volta 

che siete tornate la seconda volta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, anche durante. 

P.M. P. ARGENTINO - Il tragitto. 


P.M. P. ARGENTINO - Casa, la seconda volta a casa di Concetta. 


P.M. P. ARGENTINO - Sempre rispondendo a domanda del collega 

Buccoliero lei ha detto che una volta che siete arrivati 

vicino alla scuola media e avete visto Sabrina parlare 

con Alessio Pisello lei ha dato uno sguardo per vedere 

se individuava qualche oggetto riferibile a Sara, 

ricorda se dopo avere finito di parlare con Sabrina 

anche Alessio ha fatto la stessa cosa? 


P.M. P. ARGENTINO - Che cosa ha fatto Alessio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stava cercando qualcosa per 

cercare Sara, il telefono, l'asciugamano, la borsa, 

LaStampa.it 

l'infradito, qualcosa. 

P.M. P. ARGENTINO - Lei ha chiesto ad Alessio: "perché fai 

questo"? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, perché sapevo che stavamo 

cercando Sara, quindi non l'ho chiesto. 

P.M. P. ARGENTINO - Ricorda se Alessio in presenza sua ha 

fatto riferimento a come era vestita Sara? 


P.M. P. ARGENTINO - Andiamo al giorno dopo, il 27, lei si è 

incontrata con Sabrina? 


174


P.M. P. ARGENTINO - Quando si è incontrata e dove e a che ora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io sono andata a prenderla da 

casa. 

P.M. P. ARGENTINO - A che ora? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Nove - nove e mezza. 

P.M. P. ARGENTINO - E dove siete andate? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Al pub. 

P.M. P. ARGENTINO - Avete discusso nell'occasione della 

scomparsa di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, si stava parlando del più e 

del meno, cosa è potuto succedere. 

P.M. P. ARGENTINO - Ricorda se lei ha chiesto a Sabrina cosa 

avesse fatto quel giorno? 


P.M. P. ARGENTINO - Non ha chiesto alcuna notizia a Sabrina? 

Se avesse continuato lei da sola le ricerche? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, perché la mattina ho 

parlato, tramite messaggi chiedevo se c'erano novità. 

P.M. P. ARGENTINO - E cosa ha risposto lei? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E lei mi diceva no, non c'era 

niente. 

P.M. P. ARGENTINO - Ritorniamo all'incontro di sabato 21 

agosto, lei ha detto che quando siete arrivate al pub 

con Sabrina e con i due ragazzi che vi accompagnavano 

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avete già trovato Ivano. 


P.M. P. ARGENTINO - Ecco, ricorda, ha notato che cosa ha fatto 

Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stava bevendo qualcosa. 

P.M. P. ARGENTINO - Stava bevendo qualcosa. Ecco, ricorda se a 

un certo momento della serata Ivano si sia appartato con 

Sabrina? 


P.M. P. ARGENTINO - Non lo ricorda questo o non..? 


175

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, molto probabilmente già ero 

andata via io. 

P.M. P. ARGENTINO - A che ora è andata via? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso le due. 

P.M. P. ARGENTINO - Verso le due. Senta, ritorniamo alla sera 

del 26 agosto, ricorda se ha affrontato con Sabrina il 

discorso di che cosa avesse fatto la mattina, che cosa 

avesse fatto Sara la mattina? 


P.M. P. ARGENTINO - No? C'è una contestazione. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mi sembra che era andata a casa 

sua la mattina. 

P.M. P. ARGENTINO - Ecco, era andata a casa sua e che cosa 

avrebbe fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, di preciso non mi ha detto 

cosa avevano fatto, però sapevo che era stata a casa sua 

la mattina. 

P.M. P. ARGENTINO - Allora, un attimo, Presidente, ai fini di 

una contestazione, io le contesto, il verbale è quello 

del 30 settembre 2010: "però" - dice lei - "io il 

pomeriggio stavo a casa di Sabrina e disse che Sara la 

mattina era, cioè avevano parlato", Pubblico Ministero 

dottor Mariano Buccoliero: "sì, però Sabrina dice", io 

poi dico: "e di cosa avevano parlato"? "Ah, ecco" dice 

il Luogotenente Calò, lei risponde: "di quello che aveva 

LaStampa.it 

fatto a San Pancrazio, del fatto di Ivano non mi aveva 

detto niente". 


P.M. P. ARGENTINO - È vero che avevano parlato? 


P.M. P. ARGENTINO - Solo di questo fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, solo di questo qua, di 

quello che aveva fatto Sara a San Pancrazio e basta. 

P.M. P. ARGENTINO - E basta. 


176

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, poi il pomeriggio mi disse 

che lei e Sara invece il 25 dalle undici alle undici e 

mezza sono state in piazzetta, basta. 

P.M. P. ARGENTINO - Senta, quando voi uscivate la sera ricorda 

se Sara pagasse lei le sue consumazioni? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, le pagava sempre Sabrina. 

P.M. P. ARGENTINO - Le pagava sempre Sabrina. Grazie, 

Presidente, non ho altre domande. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, una sola domanda. Senta, lei 

ha mai parlato con qualcuno o sentito qualcuno che 

parlasse della persona di Michele Misseri come un 

molestatore, uno che aveva atteggiamenti particolari con 

ragazze o bambine? 


P.M. M. BUCCOLIERO - No, non ha mai sentito niente di questo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene. Presidente, ho finito. 

P.M. P. ARGENTINO - Ah, sì, no, chiedo scusa, forse c'è un 

altro aspetto da verificare, ecco, io volevo chiederle 

una precisazione per la Corte, quel fatto di andare alla 

ricerca di oggetti all'interno di qualche cassonetto di 

spazzatura etc. è avvenuto soltanto in occasione 

dell'arrivo presso la scuola Briganti o anche 

successivamente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Anche successivamente. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Anche successivamente, quando? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Anche a mare abbiamo visto, da 

tutte le parti. 

P.M. P. ARGENTINO - No, ma sempre vicino alla scuola dico io, 

è avvenuto una volta sola o più volte? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Due volte abbiamo visto. 

P.M. P. ARGENTINO - Due volte. La seconda volta quando è 

avvenuto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sul più tardi, quando io e 

Alessio siamo tornati. 


177

P.M. P. ARGENTINO - Da mare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Da mare, sì. 

P.M. P. ARGENTINO - Benissimo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, dopo la scomparsa... 

AVV. BORGOGNO - Presidente, ricominciamo? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, l'Ufficio del Pubblico 

Ministero è unico. Sempre la Pubblica Accusa è, 

Presidente. 

P.M. P. ARGENTINO - Siamo sede in sede di esame, Avvocato. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, dopo la scomparsa di Sara ci sa 

dire come si è sviluppato il rapporto tra Sabrina e 

Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so, perché io poi ho 

chiuso i rapporti e quindi non lo so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'è la contestazione allora, a questa 

domanda lei risponde, la domanda è proprio questa: "dopo 

la scomparsa di Sara il rapporto tra Sabrina e Ivano si 

è rafforzato o si è incrinato"? Lei dice: "che io sappia 

si sono cominciati a parlare di nuovo". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo quello che è successo sì, 

però poi dopo non lo so dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, no, dopo quello che è successo dico. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si sono rimessi a parlare di nuovo. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché, prima non si parlavano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, stavano litigati. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stavano litigati, ho capito. Va bene, 

Presidente, grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Era l'ultima? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Veramente, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora la Parte Civile, è 

teste di lista. 

Esame della Parte Civile, Avv. GENTILE 


178

AVV. N. GENTILE - Buonasera, signorina Spagnoletti, sono 

l'Avvocato Gentile. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Buonasera. 

AVV. N. GENTILE - Legale della famiglia Scazzi. Una prima 

precisazione, lei rispondendo alla domanda del Pubblico 

Ministero ha detto di avere interrotto i rapporti con 

Sabrina Misseri mi sembra il primo settembre, in quanto 

Sabrina aveva chiesto di parlare con i giornalisti, ci 

vuole spiegare cosa le ha chiesto, cosa doveva dire, se 

le ha detto di dire qualcosa in particolare, che 

significa doveva parlare con i giornalisti? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Voleva che io descrivessi Sara, 

queste cose qua, dovevo descrivere Sara, come era Sara, 

dare un aiuto tramite i giornalisti. 

AVV. N. GENTILE - Un aiuto per la ricerca di Sara? 


AVV. N. GENTILE - Le ha chiesto mai di parlare anche di quel 

pomeriggio, di come si erano sviluppati i fatti? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, solo questo mi chiese. 

AVV. N. GENTILE - Ho capito. Lei ha detto che in qualche 

occasione insieme con Sabrina avete spiato Ivano, si 

ricorda in quale periodo è successo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Periodo d'estate era sicuro, il 

mese preciso non me lo ricordo. 

AVV. N. GENTILE - E quante volte è successo se lo ricorda? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Parecchie volte. 

AVV. N. GENTILE - Solo vicino il palazzetto o avete fatto..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, solo vicino il 

palazzetto. 

AVV. N. GENTILE - Senta, un'altra domanda, voi prima del 26 

agosto siete stati al mare insieme con Sabrina e Sara, 

le ha mai scritto Sabrina "avviso Sara", cioè ha 

ricevuto prima del 26 un messaggio dove Sabrina le 

diceva: "avviso Sara"? 



179

AVV. BORGOGNO - A questa no, ci opponiamo, che vuol dire? Cioè 

in che occasione? Perché non è che uno scrive messaggi 

"avviso Sara" così. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Su questo punto penso che sia stata 

già fatta la domanda. 


AVV. N. GENTILE - Va bene. Lei è mai uscita da sola con Ivano 

Russo? 


AVV. N. GENTILE - Ivano Russo le ha mai scritto qualche 

messaggio chiamandola "amore"? 


AVV. N. GENTILE - Lei ha mai parlato con Ivano Russo della 

storia che lui aveva con Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, io ho spiegato più che 

altro ad Ivano quello che provava Sabrina, perché 

sembrava che Ivano ancora non l'aveva capito. 

AVV. N. GENTILE - Cosa gli ha spiegato a Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quello che voleva Sabrina da 

lui, cioè una storia, questo solo. 

AVV. N. GENTILE - Mentre Ivano cosa le diceva c? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ci credeva, diceva: "no, è 

impossibile, siamo solo amici". 

AVV. N. GENTILE - Senta, si è mai trovata a passare qualche 

serata o qualche giorno al mare con la comitiva e c'era 

LaStampa.it 

anche Claudio Scazzi? 


AVV. N. GENTILE - Ha notato se Claudio fosse geloso della 

sorella? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ci ho fatto caso, però ci 

teneva davvero, anche perché lo dimostrava. 

AVV. N. GENTILE - Ha notato se aveva qualche preoccupazione 

circa il rapporto tra Sara e Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Davanti a me non l'ha fatto mai 

vedere. 


180

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chiedo scusa un attimo, siccome si 

sente un chiasso, bisogna dire che non devono 

disturbare, perché già qui l'acustica è problematica, se 

poi si urla fuori. Prego, Avvocato. 

AVV. N. GENTILE - Grazie, signor Presidente. Senta, lei il 

pomeriggio del 26 ha avuto modo di vedere due volte la 

signora Cosima, una volta di fronte casa, 

successivamente sono venuti insieme con Sabrina a 

prenderla a casa. 


AVV. N. GENTILE - In queste due circostanze si ricorda cosa 

diceva la signora Cosima, di cosa parlava? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ci facevo caso, comunque 

sono tre volte che io ho visto la signora Cosima. 

AVV. N. GENTILE - No, io parlo di quelle due occasioni. 


AVV. N. GENTILE - E il suo atteggiamento, ha notato qualcosa 

di strano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lei stava guidando, quindi poi 

io stavo dietro, non ci facevo tanto caso. 

AVV. N. GENTILE - Invece quando ha visto il signor Misseri si 

ricorda come era vestito? 


AVV. N. GENTILE - Ha notato qualcosa di strano nel suo 

comportamento? 

LaStampa.it 


AVV. N. GENTILE - Un'altra domanda, lei con Sabrina parlava 

solo di Ivano o vi eravate aperte anche a confidenze 

diverse? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però si parlava anche di 

Ivano e di altre cose. 

AVV. N. GENTILE - Le ha mai parlato dei rapporti con suo 

padre, con sua madre Sabrina? 


AVV. N. GENTILE - Mi sa dire, se si ricorda, cosa gli diceva? 


181

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che lei a suo padre ci teneva 

molto, lo aiutava spesso ed era molto attaccata al 

padre. 

AVV. N. GENTILE - E rispetto alla mamma? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Della mamma non parlavamo 

tanto, perché mi diceva che era una donna con un 

carattere forte rispetto al padre. 

AVV. N. GENTILE - Lei ha mai ricevuto confidenze in negativo 

di Sabrina circa il suo aspetto fisico? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Cioè alla fine si parla tra 

ragazze, quindi non ricordo ora di preciso, però ci può 

essere. 

AVV. N. GENTILE - Si ricorda o non si ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non mi ricordo. 

AVV. N. GENTILE - Va bene. Non ho altre domande, Presidente, 

grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, il teste è anche della Difesa 

Misseri. 

AVV. L. PALMIERI - Presidente, se posso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah, sì, sì, chiedo scusa, Avvocato, 

dimenticavo il suo ruolo di sostituto processuale. 

Esame della Parte Civile, Avv. PALMIERI 

AVV. L. PALMIERI - Avvocato Palmieri, quale sostituto 

dell'Avvocato Biscotti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, sì, sì. 

LaStampa.it 

AVV. L. PALMIERI - Senta, signorina Spagnoletti, quando lei il 

26 agosto era alla ricerca con Alessio Pisello lei ha 

detto di avere incontrato Ivano. 


AVV. L. PALMIERI - Se non sbaglio presso una stazione di 

servizio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, in Avetrana. 

AVV. L. PALMIERI - Lui era fermo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, stava con sua madre con la 

macchina. 


182

AVV. L. PALMIERI - Senta, chi si è avvicinato ad Ivano, lei o 

Alessio Pisello? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io, io. 

AVV. L. PALMIERI - E cosa gli ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho detto: "vedi, Iva', che non 

si trova più Sara, non la stiamo trovando più". 

AVV. L. PALMIERI - Ma lui ci può dire cosa abbia risposto su 

questo? Lei ha detto, cioè lui sapeva o non sapeva che 

era scomparsa Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lui lo sapeva, a me ha fatto 

credere che non lo sapeva. 

AVV. L. PALMIERI - Ma perché le ha detto qualcosa, come fa a 

dirlo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ha detto: "secondo me forse se 

ne è andata da sola oppure vi sta prendendo in giro", 

non ci credeva. 

AVV. L. PALMIERI - No, ma lui, se risulta a lei questa 

circostanza, Ivano Russo ha detto: "lo so già" oppure si 

è mostrato stupito? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, non sapeva niente. 

AVV. L. PALMIERI - Non sapeva della... 


AVV. L. PALMIERI - Senta, lei poi ha detto che con Alessio 

Pisello stavate cercando anche, non ho ben capito, 

qualche traccia, qualche riferimento di Sara? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, qualche oggetto. 

AVV. L. PALMIERI - Ma stavate cercando così, alla rinfusa 

oppure sapevate cosa cercare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Cioè in base a come si vestiva 

quando veniva con noi al mare stavamo cercando qualcosa. 

AVV. L. PALMIERI - Senta, poi quando uscivate lei ha detto che 

le consumazioni di Sara le pagava Sabrina, è capitato 

mai che le consumazioni di Sara le abbia pagate qualcuno 

altro? 


183


AVV. L. PALMIERI - Della vostra comitiva dico. 


AVV. L. PALMIERI - Grazie, Presidente, nessun'altra domanda. 


Esame della Difesa, Avv. BORGOGNO 

AVV. BORGOGNO - Buonasera, Avvocato Borgogno, Difesa Misseri 

Sabrina. Cerco naturalmente di evitare di ripetere 

alcune domande che sono state fatte. Dunque, volevo 

chiederle, lei ci ha detto che spesso vedeva Sara a casa 

di Sabrina anche quando andava per i trattamenti 

estetici etc., questo succedeva già da prima che 

cominciasse a uscire con..? 


AVV. BORGOGNO - Quanto spesso vedeva Sara a casa di Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tutti i giorni, almeno quando 

andavo io per fare delle cose. 

AVV. BORGOGNO - Tutti i giorni. Quindi erano praticamente 

insieme sempre, si vedevano tutti i giorni. 


AVV. BORGOGNO - Senta, come potrebbe definire il rapporto tra 

Sara e Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Come due sorelle, almeno così 

sembrava. 

AVV. BORGOGNO - Come due sorelle. 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - Ecco, perché dice come due sorelle, quali 

elementi ha per dirlo, di fatto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché stavano sempre insieme, 

Sara dormiva a casa loro, mangiava anche, come mi diceva 

Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, ma dal punto di vista dei loro rapporti 

ci può dire qualcosa di più, a parte il fatto che 

stavano sempre a casa etc., proprio i loro rapporti 

personali, come erano? 


184

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Vicino a me erano buoni, cioè 

parlavano, si confidavano, di tutto e di più. 

AVV. BORGOGNO - Si può dire che Sabrina era protettiva nei 

confronti di Sara? 


AVV. BORGOGNO - Ecco, anche qui in che senso lei può dire che 

era protettiva? Cosa ha visto per dire, per fare questa 

affermazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Cioè era protettiva perché era 

più grande, quindi se una ragazza di 22 anni porta con 

sé una bambina di quindici anni è normale che è 

protettiva, cioè ha la responsabilità. 

AVV. BORGOGNO - Certo, questo lo capisco, ma ecco, in 

particolare in che cosa si estrinsecava questo 

sentimento? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non so come spiegartelo, però 

cioè si vedeva. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sulla base di comportamenti che lei ha 

percepito, eventualmente? 


AVV. BORGOGNO - Ecco, sulla base di comportamenti, cioè che 

vuol dire? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho percepito che era 

responsabile, protettiva. 

AVV. BORGOGNO - Si sentiva responsabile. 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - Senta, questa cosa che lei ci ha appena detto 

è cambiata a un certo punto o è sempre stata così? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Fin quando sono uscita io era 

sempre così. 

AVV. BORGOGNO - Quindi, lei dice "fin quando sono uscita io" 

fino al? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Al mercoledì che poi ci sono 

state quelle parole che Sabrina ha rivolto a Sara. 


185

AVV. BORGOGNO - Però prima di quel 25 non c'era mai stato 

niente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In mia presenza no. 

AVV. BORGOGNO - In sua presenza no. Senta, Sabrina le ha mai 

detto di essere gelosa di Sara nei confronti di Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, però con alcune frasi me lo 

faceva capire. 

AVV. BORGOGNO - Tipo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che coccolava più Sara che lei 

e aveva più intenzioni su Sara che lei. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo era una lamentela sul fatto della 

tensione che Ivano dedicava a Sabrina o era proprio 

gelosia? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Lei si rivolgeva così a me, mi 

diceva queste cose, a me faceva capire che lei era 

gelosa di Ivano, cioè di Sara nei confronti di Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Devo fare una contestazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qual è il verbale? 

AVV. BORGOGNO - Il verbale è il verbale del 30 settembre a 

pagina 65, nella versione della Difesa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, vediamo di trovare pure la versione 

dell'Accusa. 

AVV. BORGOGNO - Qui il Luogotenente Calò le dice: "ma perché", 

anzi, forse possiamo cominciare anche un poco prima. 

P.M. P. ARGENTINO - Un attimo solo. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Pubblico Ministero dottor Mariano Buccoliero, 

pagina 65, no, è giusto, quindi sarà pagina 62, 

Luogotenente Calò e Mariangela Spagnoletti. Allora, 

Luogotenente Calò: "ma perché, la gelosa della cugina"? 

Lei risponde: "no, cioè vicino a me non me l'ha mai 

detto che era gelosa di Sara, Sabrina". Luogotenente 

Calò: "senta, lei", signorina Mariangela Spagnoletti: 

"era gelosa forse nei confronti miei". 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quale è la contestazione? 

AVV. BORGOGNO - Ha detto prima che insomma... 


186

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha detto prima che non ha mai detto 

Sabrina, lei ha spiegato. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io le ho risposto. 

AVV. BORGOGNO - Qua dice di no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, chiedo scusa, i commenti ce 

li possiamo evitare? Prima ha detto che Sabrina non gli 

ha detto che era gelosa, lo faceva capire nei 

comportamenti, quello che risulta dal verbale. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è la registrazione. Qual è la 

contestazione? Ecco, allora ci faccia capire, perché 

forse io non ho compreso. 

AVV. BORGOGNO - Allora faccio un'altra contestazione, guardi, 

rispetto a quello che lei ha detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qual è il verbale? 

AVV. BORGOGNO - Verbale sempre del 30 settembre, pagina 222. 


AVV. BORGOGNO - Sì. Vede, lei dice, signora Mariangela 

Spagnoletti, "lei sì, ma lei era gelosa delle attenzioni 

che dava, ma non perché a Sara piaceva Ivano, cioè era 

proprio che in sé e per sé lei veniva messa da parte" 

dice il Pubblico Ministero, "da parte e a Sara, oppure 

che stava con me, parlando con me, stava molto più su di 

noi, però io e Sabrina non sapevamo che a Sara piaceva 

Ivano". È giusto? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qual è la contestazione? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Infatti io non lo sapevo. 

AVV. BORGOGNO - Questa è la contestazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè qual è la divergenza, mi scusi? 

AVV. BORGOGNO - La divergenza è appunto sapere, lei ha detto 

prima "con delle frasi mi faceva capire che era gelosa 

di Ivano". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Beh? 

AVV. BORGOGNO - Lei qui dice una cosa diversa, mi pare di 

poter dire, che lei e Sabrina non sapevate che... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che piaceva a Sara Ivano. 


187

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che piaceva a Sara Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che c'entra? 

AVV. BORGOGNO - Come che c'entra? Questo io voglio che si... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Qual è la divergenza, Avvocato? Va 

beh, comunque prendiamo atto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene. 

AVV. BORGOGNO - Voglio sapere, se uno, scusi, Presidente, per 

essere geloso di una persona... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che Sabrina era gelosa di Sara. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito, ma dico per essere gelosa di una 

persona bisognerebbe che la persona che è gelosa sa che 

a Sara piaceva Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo lo svilupperà nella discussione, 

Avvocato. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma io ho detto che io non 

sapevo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, poi farà la sue... 

AVV. BORGOGNO - No, aspetti, aspetti, lei ha detto che, io 

vorrei sapere, Sabrina sapeva che a Sara piaceva Ivano 

oppure no? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so. 

AVV. BORGOGNO - Come non lo sa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non lo so. 

AVV. BORGOGNO - Aspetti, allora le faccio un po' di 

contestazioni. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma questa è un'altra domanda se 

Sabrina... 

AVV. BORGOGNO - Sì, sto facendo un'altra domanda, sì, questa è 

la domanda, se Sabrina aveva mai percepito che a Sara 

piacesse Ivano. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io non lo so, lei vedeva 

solamente le attenzioni che dava Ivano a Sara, non so se 

aveva capito. 

AVV. BORGOGNO - A lei ha mai detto Sabrina, dice: "guarda, ho 

il sospetto che"? 


188


AVV. BORGOGNO - Non le ha mai fatto confidenze di questo tipo. 


AVV. BORGOGNO - Non si è mai lamentata che Sara avesse 

manifestato sentimenti di attenzione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, mi diceva solamente che 

Ivano coccolava più Sara che lei. 

AVV. BORGOGNO - Quindi la lamentela Era di Ivano che coccolava 

più Sara. 


AVV. BORGOGNO - Questo è quello che mi interessava stabilire. 

Lei personalmente ha mai notato da parte di Sara 

particolari attenzioni nei confronti di Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, lo abbracciava. 

AVV. BORGOGNO - Ma anche qui le faccio una contestazione, 

interrogatorio del 30 settembre, pagina 212, sempre la 

mia versione, anzi, sono due le contestazioni che le 

faccio, 30 settembre il verbale, pagina 133, adesso lo 

trovo. "Sara era interessata", le chiede il Pubblico 

Ministero, "Sara era interessata ad Ivano e viceversa, 

che si faceva coccolare e che si abbracciava"? Lei 

risponde: "sì, che la abbracciava sì, però che pensavo 

avesse un interesse no", Buccoliero: "un interesse Ivano 

no"? "No", "Ivano aveva interesse o Sara"? Buccoliero 

risponde: "no, Ivano abbiamo detto che secondo te", 

LaStampa.it 

"secondo me e secondo Sabrina non aveva interesse", il 

Pubblico Ministero le chiede: "e Sara"? Lei risponde: 

"Sara a noi non ci ha fatto mai vedere che aveva 

interesse". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Interesse, lo abbracciava, ma 

sempre come protezione ricambiava Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Senta, quando ha saputo lei, se l'ha saputo, 

che invece Sara aveva un interesse per Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io non l'ho mai saputo che Sara 

aveva un interesse per Ivano. 


189

AVV. BORGOGNO - E quando l'ha sentito in televisione? Perché 

guardi, le faccio... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Qual è la domanda, Avvocato? Non ho 

capito questo riferimento. 

AVV. BORGOGNO - Perché lei a pagina 133, sempre del verbale 

del 30 settembre, sempre quello che ho letto prima, lei 

dice: "no, io non sapevo nemmeno che le piaceva Ivano, 

io l'ho saputo guardando la televisione sul fatto dei 

diari". Questo è vero? 


AVV. BORGOGNO - Cioè lei quando... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io l'ho appreso dalla tv che a 

Sara piaceva Ivano, prima non l'ho mai saputo. 

AVV. BORGOGNO - Prima lei non se ne è mai personalmente 

accorta. 


AVV. BORGOGNO - Perfetto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma non è una contestazione, non mi 

pare che ci sia incongruenza. 

AVV. BORGOGNO - No, no, ma è una forma di... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha letto il verbale, quindi è una 

contestazione, credo, altrimenti no? 

AVV. BORGOGNO - Sara, per quello che lei ha potuto notare, 

questi abbracci, quelle coccole etc. le rivolgeva solo 

ad Ivano? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando stavo io mi sono accorta 

solo ad Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Perché vede, qui a pagina 217 del verbale del 

30 settembre alla stessa domanda lei dice: "Sara", si 

parla appunto delle attenzioni, degli abbracci etc., lei 

dice: "Sara anche nei miei confronti mi abbracciava, 

l'ultimo periodo proprio, verso inizio agosto e anche 

luglio era diventata molto più affettuosa". 


AVV. BORGOGNO - Quindi non erano solo nei confronti di Ivano. 


190

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io vi ho specificato nei 

confronti cioè di un ragazzo. 

AVV. BORGOGNO - Di un uomo. 


AVV. BORGOGNO - Nei confronti quindi di Pisello, di Alessio 

Pisello? 


AVV. BORGOGNO - E nei confronti delle ragazze del gruppo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con me sì. 

AVV. BORGOGNO - Con la Cimino? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La Cimino non ci stava quasi 

mai, ogni tanto proprio veniva. 

AVV. BORGOGNO - Comunque lei ha notato che aveva queste 

manifestazioni di affetto. 


AVV. BORGOGNO - Cosa in particolare si..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Abbracciava, cose normalissime. 

AVV. BORGOGNO - Cose normalissime. Le stesse cose che faceva 

con Ivano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, un abbraccio. 

AVV. BORGOGNO - Senta, invece lei ha mai notato particolari 

attenzioni di Ivano nei confronti di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, questo scambio di abbracci 

sì, però oltre no: 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Oltre no. Ha mai notato cambiamenti in questo 

atteggiamento tra Ivano e Sara? Cioè verso per esempio 

luglio, agosto? 


AVV. BORGOGNO - Non si sono intensificati questi..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sempre questi abbracci, questa 

protezione c'è sempre stata da quando sono uscita io con 

loro. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, lei dice "protezione". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Protezione. 


191

AVV. BORGOGNO - Che vuol dire, perché dice protezione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché lui è un uomo più 

grande, ha 27 anni, lei aveva solo 15 anni e quindi era 

sotto forma di protezione, solo questo. 

AVV. BORGOGNO - Solo questo. Senta, le ha fatto prima il 

Pubblico Ministero una domanda, se lei avesse mai detto 

a Sabrina, dice: "lasciamo a casa Sara quando usciamo, 

perché poi se no Ivano si dedica solo"... 


AVV. BORGOGNO - Lei ha detto che non si ricorda di averlo 

detto questo, ecco, ma Sabrina le ha mai detto una cosa 

del genere quando avete programmato di uscire? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando, quando uscivamo la 

sera? No. 

AVV. BORGOGNO - No, quindi Sabrina non le ha mai detto, dice: 

"mah, forse stasera lasciamo a casa Sara"? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A me non mi risulta. 

AVV. BORGOGNO - Non le risulta. Non è mai successo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché se la portava sempre 

Sara, quindi... 

AVV. BORGOGNO - Se la portava sempre. 


AVV. BORGOGNO - E questo non è cambiato, neanche negli ultimi 

tempi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, tranne quella sera, il 21 

agosto. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Tranne quella sera, il 21 agosto che siete 

usciti voi due? 


AVV. BORGOGNO - Però voi siete uscite con due ragazzi diversi. 


AVV. BORGOGNO - Ecco, in relazione a quell'uscita lì, chi l'ha 

organizzata quell'uscita? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io. 

AVV. BORGOGNO - Lei. 


192


AVV. BORGOGNO - E questo amico di Massimiliano Fantastico come 

mai c'era anche lui? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era venuto con suo cugino. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. Non eravate d'accordo, nel senso 

che... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, siccome noi eravamo due lui 

ha detto: "allora porto anche io mio cugino" e siamo 

usciti in quattro. 

AVV. BORGOGNO - Una cosa normale. 


AVV. BORGOGNO - Non glielo ha chiesto Sabrina di dire a 

Massimiliano di portare un altro? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ricordo. 

AVV. BORGOGNO - Non se lo ricorda. 


AVV. BORGOGNO - Dunque, quanto invece ai rapporti tra Sabrina 

e Ivano, nel periodo in cui voi vi siete visti, siete 

usciti, ci sono stati litigi a cui lei ha assistito? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Litigi a cui ho assistito no, 

però me li raccontava lei che litigavano. 

AVV. BORGOGNO - Che litigavano. Ma il motivo di questi litigi 

era sempre lo stesso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'incomprensione tra di loro. 

AVV. BORGOGNO - Incomprensione. 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - Ma incomprensione di che tipo, cosa le diceva 

Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che lei lo voleva e lui 

giocava. 

AVV. BORGOGNO - Giocava. Ecco, ma, questa è un domanda che le 

è stata già fatta, poi magari le faccio una 

contestazione, Sabrina che lei sappia le ha mai riferito 

di avere esternato ad Ivano che era innamorata di lui o 

che lo voleva? 


193


AVV. BORGOGNO - Non le ha mai riferito. 


AVV. BORGOGNO - Senta, Sabrina parlava, questo ce l'ha detto, 

ma insomma a parte quella sera del 25, Sabrina parlava 

di Ivano anche in presenza di Sara? 


AVV. BORGOGNO - Ha mai notato reazioni strane di Sara quando 

Sabrina parlava di Ivano? 


AVV. BORGOGNO - Faceva riferimento prima al fatto di questo 

tentativo di rapporto intimo che c'era stato tra Sabrina 

e Ivano, no? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando si sono appartati? 

AVV. BORGOGNO - Quando si sono appartati, ecco. 


AVV. BORGOGNO - Lei ha detto prima che Sabrina le ha 

raccontato questa cosa in presenza di Sara. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non sbaglio ho detto, in 

presenza di Sara. 

AVV. BORGOGNO - Quindi ha notato reazioni particolari di Sara 

a questo racconto? 


AVV. BORGOGNO - No. Senta, veniamo allora alla uscita serale 

del 25 agosto, dunque, tralascio tutta l'organizzazione 

LaStampa.it 

etc. etc., quello che volevo sapere da lei, partiamo 

dalle parole che lei ha sentito, quelle lì "coccola"... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Si vende per due coccole". 

AVV. BORGOGNO - "Si vende per due coccole". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - "Si vende". 

AVV. BORGOGNO - Ecco, ma ci può riferire esattamente, se si 

ricorda, in che contesto sono state dette, quale era la 

conversazione, cioè da che cosa nasceva questa..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina stava parlando con 

Stefania De Luca, però non ci ho fatto caso Sabrina cosa 


194

stava dicendo a Stefania, poi ho sentito queste parole, 

cioè "si vende, si vende, per due coccole si vende e 

pure sua madre dice che si vende". 

AVV. BORGOGNO - Pure sua madre. Le ha sentite solo..? 


AVV. BORGOGNO - Le ha sentite solo nella conversazione della 

De Luca o le ha sentite anche in macchina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, in macchina stava parlando 

con me, disse sempre delle attenzioni di Ivano verso 

Sara, che coccolava di più Sara. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, ma era una conversazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tra me e Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Tra lei e Sabrina. 


AVV. BORGOGNO - Quindi non si è rivolta a Sara. E 

nell'occasione invece con Stefania De Luca Sabrina si è 

rivolta a Sara quando ha detto? 


AVV. BORGOGNO - Quindi si è rivolta... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Si è rivolta, "si vende", sì. 

AVV. BORGOGNO - E Sara non ha risposto nulla? 


AVV. BORGOGNO - È rimasta silenziosa. 


AVV. BORGOGNO - Allora, visto che prima le sono state fatte 

LaStampa.it 

domande su un litigio, una discussione etc., ma questa 

discussione e questo litigio in che cosa si è tradotto, 

scusi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stavo parlando con Sabrina in 

macchina di Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Di Ivano. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La litigata con queste parole è 

successa fuori dal pub. 

AVV. BORGOGNO - Ma io questo voglio dire, quando uno parla di 

litigata ci sono, proprio vorrei che lei ci spiegasse 


195

ene, cioè litigata io intendo io dico una cosa a uno e 

l'altro mi risponde e si arrabbia. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Litigata nel senso a 

rimproverare, che ha detto queste parole a Sara. 

AVV. BORGOGNO - Quindi cerchiamo di essere chiari, non è una 

litigata. 


AVV. BORGOGNO - Non è una litigata, è una cosa che Sabrina ha 

detto a Sara. 


AVV. BORGOGNO - E Sara non ha risposto. 


AVV. BORGOGNO - Quindi possiamo dire che in quella sera non 

c'è stato assolutamente nessun litigio tra..? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione alla domanda, Presidente, non 

può dire la teste se era o non era un litigio, ha detto 

esattamente quello che è avvenuto, poi sarà la Corte a 

stabilire che cosa era. 

AVV. BORGOGNO - Però cominciamo con un po' di contestazioni. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E contestiamo, allora. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già chiarito che cosa intende lei 

per litigio, la teste. 

AVV. BORGOGNO - Sì, sì, ma io ho una contestazione sul punto, 

mi farebbe piacere fargliela. Allora, cominciamo per 

esempio interrogatorio del 20 settembre, pagina 48, 

LaStampa.it 

allora, il Pubblico Ministero dottor Buccoliero: "senta, 

questa è la seconda volta che glielo dico, la invito a 

dire la verità, voglio sapere la posizione di Sara in 

questo discorso del litigio". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Abbiamo già fatto queste contestazioni, 

ha chiarito perché poi ha cambiato versione, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - Spagnoletti: "ma Sara non c'entrava niente in 

questo litigio con Sabrina", Buccoliero: "invece noi 


196

sappiamo che c'entrava e non poco", Spagnoletti: "no, 

non lo so, cioè veramente". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente. 

AVV. BORGOGNO - "Noi abbiamo fonti certe di persone presenti 

che ci dicono invece esattamente il contrario, cioè a 

dire che l'oggetto del litigio era proprio Ivano - Sara, 

che cosa ci dice su questo punto"? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - Questo è quello che... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha già chiarito perché c'è questa 

differenza nei verbali. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - (Intervento svolto lontano dal 

microfono). 

P.M. M. BUCCOLIERO - Prima che dichiarasse quello che poi ha 

dichiarato al dibattimento. 

AVV. BORGOGNO - (Intervento non chiaro per sovrapposizione di 

voci). 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, cortesemente, sta ripetendo 

la stessa contestazione di quel verbale che mi aveva 

esibito? L'abbiamo già sviscerato quel punto. 

AVV. BORGOGNO - Ne facciamo un'altra, ne facciamo un'altra 

allora, facciamo un'altra contestazione. Siamo invece a 

questo punto a pagina 146 del 30 settembre, dottor 

Buccoliero: "dagli atti che noi abbiamo emerge che c'era 

un forte contrasto per via di Ivano tra Sabrina e Sara, 

LaStampa.it 

di questo contrasto lei non ha mai avuto alcun sentore"? 

Lei risponde: "no, veramente no", dottor Buccoliero: "è 

sfociato poi in questo litigio", Spagnoletti: "io quando 

è stato il fatto", Buccoliero: "del 25", Spagnoletti: 

"che mi dovevo, cioè che dovevamo conoscere questi 

ragazzi ho detto: ti devi portare Sara"? Buccoliero: 

"no, no, il discorso di Sara sto facendo", Spagnoletti: 

"cioè non però del fatto", Buccoliero: "in sua presenza 

Sabrina non ha mai rimproverato Sara"? Spagnoletti: "no, 

in mia presenza no", Buccoliero: "eppure risulta anche 


197

dai diari, voglio dire, non solo dalle testimonianze", 

Spagnoletti: "sì", Buccoliero: "che abbiamo, ma anche 

dai diari di Sara", Spagnoletti: "vicino a me no", 

Buccoliero: "e il 25 lei era presente, forse non è 

chiaro ancora il concetto", Spagnoletti: "sì, lo so", 

Buccoliero: "il 25 lei stava là", Colonnello Russo: 

"appare strano, signorina", Buccoliero: "e Sara stava 

come sta il Colonnello adesso vicino a lei", Argentino: 

"ha capito il collega? Pare strana la situazione che lei 

sente la frase iniziale, la frase di Sabrina che dice 

e poi non 

sente il resto", Buccoliero: "Non coglie lo stato 

d'animo di Sara"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, dobbiamo continuare ancora, 

Presidente? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Vada al punto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se c'è una contestazione... 

AVV. BORGOGNO - Spagnoletti... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato Borgogno, cortesemente. 

AVV. BORGOGNO - Spagnoletti: "però non l'ho"... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato Borgogno, non è consentito 

per lei continuare se le sto dicendo... 

AVV. BORGOGNO - Ma sto arrivando al punto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Eh, ma sta arrivando al punto dopo 

LaStampa.it 

avere letto pagine di verbale. 

AVV. BORGOGNO - Lo so, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - È sulla parola litigio, sul fatto che 

ci sia stato il litigio, questo lei ha fatto capire che 

era la contestazione. 

AVV. BORGOGNO - (Intervento non chiaro per sovrapposizione di 

voci). 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma non può leggere dieci pagine per 

arrivare al punto. 

AVV. BORGOGNO - Se il verbale è lungo... 


198

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, no, lei deve arrivare al punto 

della divergenza sulla parola litigio o non litigio. 

AVV. BORGOGNO - Infatti, questo è il punto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma lei prosegue anche quando... 

AVV. BORGOGNO - Allora, guardi... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le viene tolta la parola. 

AVV. BORGOGNO - Posso continuare ancora ulteriormente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - All'infinito. 

AVV. BORGOGNO - All'infinito, guardi, pagina... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha chiarito, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La contestazione quindi è sul 

significato... 

AVV. BORGOGNO - No, no, adesso, guardi, le faccio un'altra 

contestazione, pagina 206, 206 del verbale del 30 

settembre 2010, 206, vede anche qui dice, Buccoliero: 

"cioè ha rinfacciato, non rimproverato"? Spagnoletti: 

"sì, ha rinfacciato, diciamo non rimproverata", 

Spagnoletti: "che lei si fa coccolare", Buccoliero: "ha 

rinfacciato a Sabrina"? "Sì", "che si faceva coccolare 

da Ivano"? Spagnoletti: "sì, che si faceva coccolare, 

infatti poi quando è sceso siamo scesi, ha detto che lei 

si vende per quattro coccole". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E qual è, scusi, qual è la 

contestazione, Avvocato? 

AVV. BORGOGNO - La contestazione è questa. 

LaStampa.it 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, cortesemente, non le 

consento di proseguire una lettura se non ci chiarisce. 

AVV. BORGOGNO - Adesso... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La contestazione rispetto a quale 

risposta della teste. 

AVV. BORGOGNO - Adesso le chiarisco. Buccoliero: "e ha 

proseguito poi in questo discorso, facendo un ulteriore 

sforzo di memoria, oltre a questo discorso che si faceva 

coccolare". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, Avvocato, mi dispiace. 


199

AVV. BORGOGNO - Spagnoletti, aspetti, aspetti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non può andare avanti così. 

AVV. BORGOGNO - Spagnoletti: "ma sempre però che stava 

parlando con me", quindi questo è il senso della 


P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè qual è la contestazione? 

AVV. BORGOGNO - È questa, dice che se c'è un litigio ci sono 

due persone che si scambiano... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè? Ha già chiarito, Presidente, questa 

è la parte del verbale prima che dicesse la verità, va a 

contestazione delle dichiarazioni di De Luca e le ho già 

contestate io queste cose. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le osservazioni le farete in sede di 

discussione di merito, andiamo a un'altra domanda. 

AVV. BORGOGNO - Quindi, conclusivamente, ha assistito a un 

litigio oppure no? 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'è opposizione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha risposto su questo punto e ha 

chiarito il litigio in seguito alle sue sollecitazioni. 

Vada a un'altra domanda. 

AVV. BORGOGNO - Ha mai notato Sabrina rivolgere parole dure a 

Sara in altre occasioni? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, solamente "si coccola" 

quando diceva che si coccolava e queste qua che si 

vendeva, basta. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Dopo che c'è stato questo scambio, questa 

frase che lei ha ripetuto più volte, quando siete 

ritornate a casa c'è stato qualche seguito? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io le ho lasciate e me ne sono 

tornata a casa mia, non lo so. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito, però per tornare a casa vi siete 

messe in macchina tutte insieme. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, siamo state tutte e tre 

zitte. 


200

AVV. BORGOGNO - Eh, appunto, questo volevo chiedere, cioè dopo 

questa frase che Sabrina ha detto a Sara c'è stato 

qualche ulteriore scambio tra di voi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, se si è parlato si è 

parlato del fatto se dovevamo andare al mare o no e 

basta. 

AVV. BORGOGNO - E basta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Su questo discorso no, no. 

AVV. BORGOGNO - Quindi dopo questa frase qui niente altro. 


AVV. BORGOGNO - Sara ha detto qualche cosa in merito a questa 

frase di Sabrina? 


AVV. BORGOGNO - No. Quando l'ha riaccompagnata a casa, quando 

ha riaccompagnato a casa Sabrina e Sara erano 

tranquille? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Penso di sì, non lo so, cioè 

non ci ho fatto caso. 

AVV. BORGOGNO - Come le ha viste lei. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ci ho fatto caso. 

AVV. BORGOGNO - Guardi, le faccio anche qui qualche 

contestazione che adesso recupero, ecco, pagina 173, 

interrogatorio del 30 settembre: "che hanno litigato in 

macchina non mi risulta veramente, né prima né dopo", 

pagina 150. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha già chiarito il punto, Presidente, si 

insiste con questo litigio, ha chiarito che cosa 

intendeva la teste. 

AVV. BORGOGNO - No, siccome mi ha risposto all'ultima 

domanda... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La domanda era: erano tranquille 

quando lei le ha accompagnate a casa? La teste ha 

risposto: "non ci ho fatto caso", allora se per cortesia 

la contestazione su questa domanda e su questa risposta. 


201

AVV. BORGOGNO - Pagina 150, interrogatorio del 30 settembre, 

pagina 150, adesso le leggo la frase esatta. Guardi, 

allora, Pubblico Ministero dottor Argentino: "al teste 

quasi esce una lacrima, non può non avere ascoltato 

queste cose", Spagnoletti: "io cioè non mi sto 

ricordando". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, c'è opposizione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, ripeto, la domanda era, che 

ha fatto lei: erano tranquille quando le ha accompagnate 

a casa? 

P.M. M. BUCCOLIERO - E allora andiamo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma la risposta è: "non ci ho fatto 

caso". 

AVV. BORGOGNO - Ci sto arrivando, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Se lei rileva una divergenza... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci sto arrivando, ci sto 

arrivando. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma non deve leggere o delle intere 

pagine prima. 

AVV. BORGOGNO - Ma c'è un verbale, lo devo leggere. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vada al punto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, non lo deve leggere, deve andare 

al punto della contestazione. 

AVV. BORGOGNO - Ma ci sto arrivando, sono cinque righe, mi 

faccia arrivare. "Non mi sto ricordando", Buccoliero: 

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"no, lei sta mentendo, perché ha detto che voi ve ne 

siete andati tutti sereni e tranquilli e felici a casa", 

Spagnoletti: "sì, ma in macchina stavano però 

tranquille", Buccoliero: "questo è il punto", 

Spagnoletti: "cioè io non mi sono accorta di nulla", 

Buccoliero: "è questo il punto, dopo questo incontro", 

Spagnoletti: "dopo, dopo, io infatti le ho lasciate 

tranquille a casa". Questo è, però insomma bisogna 

arrivarci, "io le ho lasciate tranquille a casa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Facciamo rispondere. 


202

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ci ho fatto caso, ma 

significa anche che mentre la macchina non c'è stato 

niente. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto. Senta, veniamo un momento 

all'appuntamento per andare al mare, ecco, quando è che 

è stato preso questo appuntamento per andare al mare il 

giorno successivo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - La sera vicino al pub. 

AVV. BORGOGNO - La sera vicino al pub. Dopo che lei ha sentito 

questa frase o prima? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stavamo già parlando già prima 

di andare al mare. 

AVV. BORGOGNO - Stavate parlando già prima. 


AVV. BORGOGNO - E quando è che avete preso accordi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi quando le ho lasciate a 

casa. 

AVV. BORGOGNO - Le ha lasciate a casa. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho detto: "aspetta la 

conferma". 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. Lei in parte qui ha già risposto, 

ma è una cosa sicura che dovevate andare? 


AVV. BORGOGNO - Non era una cosa sicura. 


LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Quale era il possibile ostacolo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché se io tornavo stanca da 

lavoro non passavo a prenderle per andare al mare. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. Quindi era lei che doveva dare la 

conferma? 


AVV. BORGOGNO - A che ora esce lei di solito dal lavoro? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Due e un quarto. 

AVV. BORGOGNO - Due e un quarto. 



203

AVV. BORGOGNO - Quindi avrebbe chiamato dopo l'uscita dal 

lavoro. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Verso le 14.20 circa io mando 

il messaggio a Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto. Senta, veniamo all'arrivo a casa di 

Sabrina, siamo a questo punto al 26, no? Lei è arrivata 

con la macchina a casa di Sabrina, ma lei l'ha vista da 

lontano Sabrina o l'ha vista quando è arrivata nei 

pressi della casa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'ho vista sia da lontano e sia 

quando sono arrivata vicino casa. 

AVV. BORGOGNO - Perché, vede, nel verbale del 9 ottobre 2010, 

pagina 21, il Pubblico Ministero le chiede, aspetti, lo 

prendo anche, così non abbiamo discussioni, 

nell'interrogatorio a pagina 21, del 9 ottobre, il 

Pubblico Ministero le chiede: "quando tu arrivi e ti 

fermi lì tu la vedi da lontano Sabrina"? Spagnoletti: 

"no". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Pagina 21? 

AVV. BORGOGNO - Pagina 21, infondo, Pubblico Ministero 

Buccoliero. 


AVV. BORGOGNO - "Quando tu arrivi e ti fermi lì tu la vedi da 

lontano Sabrina"? Lei, Spagnoletti: "no, non ci stavo 

badando, cioè arrivo", Buccoliero: "va beh, quando vedi 

LaStampa.it 

Sabrina"? Spagnoletti: "quando arrivo", Buccoliero: "e 

mentre stai guidando hai la visuale della strada"? "Sì", 

Buccoliero: "e non guardi in mezzo alla strada"? "Stavo 

là". 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Stava là". 

AVV. BORGOGNO - "Stava là". Buccoliero: "e quello stiamo 

dicendo, quando tu arrivi e ti affianchi a Sabrina 

abbiamo detto, rimanendo sempre al centro della 

carreggiata, Sabrina come è vestita e che cosa ha"? "Non 


204

me lo ricordo" lei risponde, quindi vede, a questa 

domanda del Pubblico Ministero lei dice che non... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma ho detto: "stava là". 

AVV. BORGOGNO - Eh, stava là. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stava là vuol dire stava fuori. 

AVV. BORGOGNO - Sì, ma lei ha detto alla domanda precedente: 

"quando tu arrivi e ti fermi lì tu la vedi da lontano 

Sabrina"? Lei risponde: "no, non ci stavo badando". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da lontano che significa? 

AVV. BORGOGNO - Beh, la domanda... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Beh, lo facciamo chiarire alla teste. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Appunto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, ha compreso? Lei davanti a noi 

ha detto che l'ha vista sia da lontano, sia quando è 

arrivata vicino casa, l'Avvocato le sta facendo notare 

che il 9 ottobre, non so, del 2010, di che anno, lei 

alla domanda se l'avesse vista da lontano avrebbe 

risposto no, così ci ha detto, vuole chiarire questo 

punto? 

AVV. BORGOGNO - "No, non ci stavo badando". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - "Non ci stavo badando". 

AVV. BORGOGNO - "Quando vedi Sabrina"? "Quando arrivo" lei 

dice. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'ho vista sia quando sono 

LaStampa.it 

arrivata e sia da lontano, anche perché stava fuori. 

AVV. BORGOGNO - Anche qui le hanno già fatto questa 

contestazione, no? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora non il rifaccia. 

AVV. BORGOGNO - Non la rifaccio, però le hanno già detto che 

lei in un verbale del primo settembre ha dichiarato che 

non era in mezzo alla strada, ma era sull'uscio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione, Presidente, è stata già 

fatta, ha chiarito il testimone, non è che possiamo 

ripetere. 


205


microfono). 

AVV. BORGOGNO - Non è che la Procura prosciuga tutte le 

domande e noi non possiamo Ripartire sulla circostanza. 


microfono). 

AVV. BORGOGNO - Perché se no è inutile chiedere l'esame, 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - È la circostanza che deve essere... 

AVV. BORGOGNO - Facciamo il controesame e basta. Senta, ora 

passiamo a un'altra domanda, ma su questa circostanza 

dell'arrivo a casa di Sara, cioè se Sara era sull'uscio 

o era in mezzo alla strada. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di Sara o Sabrina? 

AVV. BORGOGNO - Sabrina, scusi, Sabrina era sull'uscio o in 

mezzo alla strada, lei si è confrontata con qualcuno? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - In che senso? 

AVV. BORGOGNO - Cioè ha parlato con qualcuno di questa 

circostanza? Si è confrontata con qualcun altro per 

stabilire se Sabrina era fuori? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io avevo mia sorella in 

macchina. 

AVV. BORGOGNO - Appunto. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E anche mia sorella la vede 

fuori alla strada. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Però la domanda era diversa, cioè se lei prima 

di rendere queste dichiarazioni ha parlato con sua 

sorella di dove era collocata. 


AVV. BORGOGNO - Perché vede, qui nel verbale del primo 

settembre, no, anzi, scusi, nel verbale del 30 settembre 

a pagina 93. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Settembre? 

AVV. BORGOGNO - Settembre, sì, lei dice, signorina Mariangela 

Spagnoletti, anzi, no, partiamo da pagina 92, 


206

Buccoliero: "sì, quindi lei è arrivata poi a casa di 

Sabrina, quando è arrivata a casa di Sabrina imbocca la 

via della casa di Sabrina, dove sta Sabrina"? 

Spagnoletti: "io come".., Buccoliero le chiede: "sulla 

strada"? Spagnoletti: "mi ricordo perché ho sentito, io 

mi ricordo che stava già sulla strada con l'asciugamano 

e la borsa in mano, cancello chiuso già". Buccoliero: 

"quindi Sabrina si trovava sulla strada, non 

sull'uscio"? Spagnoletti: "come mi ricordo io", 

Buccoliero: "di casa", Spagnoletti: "no, come mi ricordo 

io", Buccoliero: "beh, come fa a non ricordare una 

cosa"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione alla domanda, alla 


AVV. BORGOGNO - Sto arrivando al punto, "come fa a non 

ricordare una cosa del genere"? 

P.M. M. BUCCOLIERO - E qual è la contraddizione? 

AVV. BORGOGNO - Se mi fa arrivare al punto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Arriviamo al punto. 

AVV. BORGOGNO - "No, perché pure mia sorella si ricorda così". 

Quindi le chiedo, le rifaccio la domanda, prima di 

rendere queste dichiarazioni del 30 settembre si è 

scambiata opinioni con sua sorella su dove stava? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma io ne ho fatto un altro 

verbale, quello anche dell'1 e ho detto sempre la stessa 

cosa. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - No, nel verbale dell'1, scusi, nel verbale 

dell'1, vede, proprio qui sta la contestazione, nel 

verbale dell'1 poi dice: "incontratami con Sabrina che 

stava sull'uscio di casa sua ad attendermi", quindi lei 

dice non stava per strada, stava sull'uscio. 


AVV. BORGOGNO - Arriviamo al verbale del 30 settembre e il 

Pubblico Ministero Buccoliero le fa queste contestazioni 

che le ho ricordato. 


207

P.M. M. BUCCOLIERO - Non sono contestazioni, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - No, sono contestazioni. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non sono contestazioni, perché la teste 

anche il 30 settembre ha detto sulla strada. 

AVV. BORGOGNO - Allora se vuole le dico il Pubblico Ministero 

le suggerisce il risposta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'aveva già detto sulla strada, 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, no, no. 

AVV. BORGOGNO - Va bene. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La prima risposta che ha dato. 

AVV. BORGOGNO - A parte queste battute che lasciamo stare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, lasciamo stare. 

AVV. BORGOGNO - Lasciamo stare, però lei a queste 

contestazioni dice, risponde, vede: "no, perché pure mia 

sorella si ricorda così". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché anche mia sorella si 

ricorda così. 

AVV. BORGOGNO - E allora le rifaccio la domanda, lei prima di 

rendere queste dichiarazioni il 30 settembre... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma io con mia sorella ci vivo 

dentro casa, è normale che ci parlo, scusami, eh. 

AVV. BORGOGNO - Allora le faccio una domanda ulteriore, lei 

vivendo a casa con sua sorella ed essendo normale che ci 

parli ha parlato con sua sorella prima di rendere 

queste..? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci ho parlato tante volte su 

questa storia. 

AVV. BORGOGNO - Oh, ecco. Poi, senta, ma lei ha detto prima 

che non si ricorda come era vestita Sabrina, attualmente 

non se lo ricorda. 


AVV. BORGOGNO - Non si ricorda neanche come era questa borsa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, era una borsa ovale, ma di 

più non so dire. 


208

AVV. BORGOGNO - Ecco, ma qui io leggo però nel verbale del 9 

ottobre, a pagina 22, che lei fa tutta una descrizione 

più particolareggiata, la borsa, asciugamano, "la borsa 

è una borsa normale" e dice. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ovale. 

AVV. BORGOGNO - Anche... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che era piccola e non molto 

grande. 

AVV. BORGOGNO - Che era piccola e che nera e blu, più o meno 

ovale. Volevo chiederle, anche su questi particolari lei 

si è confrontata con sua sorella oppure no? 


AVV. BORGOGNO - Sì, si è confrontata con la sorella. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Però nel gli ho suggerito io a 

mia sorella. 

AVV. BORGOGNO - No, no, voglio solo sapere se avete parlato di 

questo. 


AVV. BORGOGNO - Quando è arrivata a casa di Sabrina che cosa 

le ha detto esattamente Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se avevo visto Sara. 

AVV. BORGOGNO - Se ha visto Sara. Ha aggiunto qualche cosa? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, ha detto: "ora la chiamo" e 

ha provato a chiamarla. 

AVV. BORGOGNO - Allora, anche qui le faccio una contestazione: 

LaStampa.it 

"incontratami con Sabrina". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che pagina? 

AVV. BORGOGNO - Primo settembre 2010, è il verbale 

riassuntivo: "invece incontratami con Sabrina che stava 

sull'uscio di casa sua ad attendermi la stessa mi faceva 

presente che Sara non era ancora arrivata, nonostante le 

avesse inviato già due messaggi". 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io ho detto che lei mi ha 

chiesto: "hai visto Sara"? E io gli ho risposto no. 


209

AVV. BORGOGNO - Ma la domanda era se aveva aggiunto qualcosa 

altro e il particolare... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Le chiamate, i massaggi che le 

aveva fatto? 

AVV. BORGOGNO - Eh, se lo ricorda? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, questo sì. 

AVV. BORGOGNO - Quindi si ricorda che Sabrina le ha detto: "le 

ho già mandato due messaggi" o no? 


AVV. BORGOGNO - Se lo ricorda adesso? 


AVV. BORGOGNO - Se lo ricorda. 


AVV. BORGOGNO - Lei ha detto prima che quando lei è arrivata, 

adesso non so, mi corregga se sbaglio, Sabrina era 

agitata. 


AVV. BORGOGNO - Quando è esattamente che si è agitata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io ho detto era agitata e 

preoccupata perché non stava vedendo arrivare Sara. 

AVV. BORGOGNO - Perfetto, ma c'è un momento in cui ha 

cominciato a preoccuparsi o quando è arrivata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando è arrivata era già 

preoccupata, perché non stava vedendo Sara arrivare, 

visto che Sara era puntuale le altre volte. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Allora però io le contesto, vede, che nel 

verbale del 30 settembre a pagina 98, pagina 98 lei dice 

una cosa molto diversa, questo è il verbale del 9 

ottobre, 30 settembre, adesso non mi ritrovo io la 

contestazione, ma c'è. Ecco, vede, lei risponde così, 

Argentino, Buccoliero: "ma le telefonate le ha fatte a 

Sara davanti a lei? La domanda che faccio è questa, 

quando lei è arrivata", Argentino: "risponda", 

Spagnoletti: "sì, sì", Spagnoletti, Buccoliero: "quando 

lei è arrivata che Sabrina stava sulla strada era 


210

tranquilla o era agitata"? Spagnoletti: "no, quando sono 

arrivata stava tranquilla, poi dopo mi ha chiesto e io ho detto no", Buccoliero: "uh", 

Spagnoletti: "e l'ha chiamata", Buccoliero: "e l'ha 

chiamata", Spagnoletti: "e poi", Buccoliero: "è successo 

quello che è successo", Spagnoletti: "no, poi io ho 

detto ". Quindi, vede, 

in queste dichiarazioni qua lei dice che quando è 

arrivata Sabrina era tranquilla. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando sono arrivata, ma non, 

non mi hanno chiesto: "quando hai parlato con Sabrina", 

perché io parlando con Sabrina... 

AVV. BORGOGNO - Allora ci spieghi bene, cioè quando lei è 

arrivata? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando io sono arrivata che 

Sabrina mi ha chiesto: "hai visto Sara"? Era già 

preoccupata, perché non stava vedendo Sara. 

AVV. BORGOGNO - Però, vede, signorina, quando le ho appena 

letto questa cosa qui che lei ha dichiarato Buccoliero: 

"e Sabrina stava sulla strada, era tranquilla o era 

agitata"? Lei dice: "no, quando sono arrivata stava 

tranquilla, poi dopo mi ha chiesto"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non aveva ancora parlato Sabrina, ha 

chiarito. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, le sto spiegando. 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Non guardi sempre da quella parte, guardi la 

giuria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non aveva ancora parlato, ha detto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, non mi sembra che stia 

guardando... 

AVV. BORGOGNO - È dall'inizio, lo chieda a tutti quelli che 

stanno a fianco. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma sto guardando in generale. 


microfono). 


211

AVV. BORGOGNO - Va bene. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chi stava guardando? 

AVV. BORGOGNO - Capito? Perché per noi questo particolare è 

importante, quindi con questo interrogatorio qua lei 

dice: "no, quando sono arrivata stava tranquilla, poi 

dopo mi ha chiesto e io ho detto no". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha chiarito, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - No, chiarito niente, quindi quale è il ricordo 

esatto? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, signorina, l'Avvocato le fa 

notare che lei in quel verbale avrebbe detto che al suo 

arrivo alla casa di Sabrina Sabrina era tranquilla, 

invece a noi avrebbe riferito stamattina, ha riferito 

stamattina che l'ha vista preoccupata già al suo arrivo, 

come spiega questo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando sono io arrivata... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Vuole precisare? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che ho parlato con Sabrina mi 

sono resa conto che era agitata e preoccupata perché 

Sara non stava arrivando. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ho capito, va bene. 

AVV. BORGOGNO - Ed è in quella occasione che le ha detto di 

averle già mandato due messaggi? 



LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Poi ha chiamato, ha fatto la 

prima chiamata, poi ha fatto la seconda chiamata dentro 

la mia auto. 

AVV. BORGOGNO - Lei si è preoccupata a sua volta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Dopo che mi ha detto: "l'hanno 

presa, l'hanno presa" sì. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, invece le contesto che in questo verbale 

del primo settembre lei ha detto: "ho quindi assistito 

al fatto che alla prima chiamata di Sabrina nonostante 


212

il telefono squillasse libero non vi è stata alcuna 

risposta, mentre per le successive chiamate il telefono 

risultava addirittura spento. Di tale evenienza", cioè 

che il telefono fosse spento, "ci siamo subito allarmate 

e quindi ci siamo portate presso l'abitazione di Sara". 

Quindi vede, lei non dice: "dopo che mi ha detto 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Mah, un po' tutto, sia "l'hanno 

presa". 

AVV. BORGOGNO - Ecco, perché non so, forse... 


AVV. BORGOGNO - Lei conosceva Sara da un po' di tempo? 


AVV. BORGOGNO - Sapeva se era puntuale? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Era sempre puntuale, Sara. 

AVV. BORGOGNO - Era sempre puntuale. 


AVV. BORGOGNO - Quindi lei ha visto che Sara quel giorno non è 

stata puntuale. 


AVV. BORGOGNO - Ha visto che alla prima telefonata il 

telefonino squillava a vuoto e poi non ha squillato più. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Come mi ha riferito. 

AVV. BORGOGNO - Come le ha riferito Sabrina. 


AVV. BORGOGNO - Alla seconda telefonata il telefonino 

addirittura risultava spento. 


AVV. BORGOGNO - Lei si è preoccupata per queste cose? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Anche, anche. 

AVV. BORGOGNO - Ah, anche, va bene. Senta, lei ha formulato 

delle ipotesi sul perché Sara non fosse arrivata quel 

giorno? 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io pensavo che stava ancora a 

casa, un contrattempo, però non.., pensavo di tutto e di 

più. 

AVV. BORGOGNO - Tutto e di più. E quando poi siete andati a 

casa e la madre vi ha detto che..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Le ha detto. 

AVV. BORGOGNO - Glielo ha detto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Siamo ritornate. 


214

AVV. BORGOGNO - Perché lei dubita che Sabrina abbia parlato 

con la madre di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, io non c'ero. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Opposizione, Presidente. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io non sono scesa dalla 

macchina. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cerchiamo di formulare le domande e di 

non intimidire il teste. 

AVV. BORGOGNO - No, volevo sapere, visto che lei dice sempre 

"me l'ha detto", volevo sapere se lei ha ragioni 

pratiche, di fatto per pensare che Sabrina le abbia 

raccontato cose diverse dal vero. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, io non c'ero con lei quando 

è entrata, ho detto. 

AVV. BORGOGNO - Cioè la domanda è diversa, se lei ha ragioni, 

quindi gliela faccio generale, se lei ha ragione di 

pensare... 


AVV. BORGOGNO - Per circostanze di fatto che Sabrina in quelle 

occasioni le abbia detto cose diverse dal vero. 


AVV. BORGOGNO - Allora completo la domanda, nei giorni 

successivi alla scomparsa di Sara ha notato 

comportamenti anomali di Sabrina? 


LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Ha notato qualcosa che l'abbia fatta 

insospettire? 


AVV. BORGOGNO - No? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non ho mai detto niente di... 

AVV. BORGOGNO - No, ma infatti non le dico che l'abbia detto, 

ho detto se li ha notati oppure no. 


AVV. BORGOGNO - Senta, quando vi siete visti poi la sera al 

pub. 


215

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il 26? 

AVV. BORGOGNO - Il 26, anche lì avete riparlato di ipotesi 

sulla scomparsa di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, c'era anche Ivano. 

AVV. BORGOGNO - C'era anche sua madre. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ivano, sì. 

AVV. BORGOGNO - C'era anche sua madre quella sera nel pub? 


AVV. BORGOGNO - Come è che c'era sua madre? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Così, è venuta con me. 

AVV. BORGOGNO - È venuta con lei. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - C'era pure mia sorella. 

AVV. BORGOGNO - C'era pure sua sorella, quando eravate tutti 

al pub. Ecco, che ipotesi avete formulato quella sera? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non è che posso ricordare con 

precisione, però ne abbiamo fatte tante, quello era il 

periodo estivo, quindi giravano zingari, come si dice, 

quindi abbiamo pensato a quello. 

AVV. BORGOGNO - Zingari, zingari perché? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non so ora come specificarti, 

però quelli sai, d'estate ci sono tutte queste persone 

qua. 

AVV. BORGOGNO - Sì, va bene, zingari ho capito cosa sono, ma 

in relazione a Sara che cosa..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eh, siccome Sara faceva sempre 

LaStampa.it 

quel tratto di strada forse qualcuno l'aveva adocchiata, 

l'aveva seguita, tante... 

AVV. BORGOGNO - E quindi l'ipotesi quale era? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un rapimento, l'avevano presa. 

AVV. BORGOGNO - Quindi che l'avessero presa. 


AVV. BORGOGNO - E questo chi faceva questa ipotesi qua? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un po' tutti, io, Sabrina, 

Ivano, tutti. 


216

AVV. BORGOGNO - Lei ha pensato se potesse trattarsi di un 

allontanamento volontario di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Per come conoscevo io Sara non 

tanto, perché era una ragazza timida, quindi no. 

AVV. BORGOGNO - Quindi lei ha escluso che potesse essere 

salita... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Qualche dubbio mi è venuto, 

però non ci ho dato più di tanto peso, sì. 

AVV. BORGOGNO - Quindi l'ipotesi che quella sera, di cui 

quella sera si parlava era quella di un rapimento? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, di un rapimento, sì. 

AVV. BORGOGNO - Senta, quando ha visto che, ha visto anzi, 

scusi, faccio la premessa, ma lei ha visto Sabrina che 

mandava messaggi ad Ivano subito dopo nel corso delle 

ricerche, sì? 


AVV. BORGOGNO - L'ha visto. Non le ha detto, non le ha chiesto 

spiegazioni? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che spiegazioni? 

AVV. BORGOGNO - Avevano litigato, con Ivano. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però l'ha voluto avvisare 

per vedere in caso quando andava a lavorare a S. Pietro 

la vedeva o chiedeva informazioni e l'ha mandato il 

messaggio. 

AVV. BORGOGNO - Ma la sera prima aveva detto che... 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho capito, però... e va beh, 

gli aveva mandato il messaggio anche per avvisarlo. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché visto che Sara la 

conosceva anche Ivano... 

AVV. BORGOGNO - Senta, ma quando poi la sera in birreria lei 

ha detto forse era già andata via insomma. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quale sera? 

AVV. BORGOGNO - Quando è arrivato Ivano la sera del 26 in 

birreria. 


217

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, io il 26 ho detto che 

lascio Sabrina con Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Con Ivano. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E io me ne vado. 

AVV. BORGOGNO - Ha visto se Sara aveva ricominciato a parlarsi 

con Ivano? Scusi, Sabrina. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il 26? Sì. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, anche durante le ricerche del pomeriggio 

immagino, sì? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quando stava con me Sabrina 

tentava di chiamare Ivano, ma non rispondeva o ce 

l'aveva spento, ora non ricordo cosa mi diceva. 

AVV. BORGOGNO - E la sera poi si sono ricominciati a parlare, 

che lei abbia visto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, stava seduto con noi al 

tavolo Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Stava seduto con voi. 


AVV. BORGOGNO - Ma non avevano litigato? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho capito, però cioè per questo 

fatto qua che Sara non si trovava, stavamo facendo 

ricerche, incominciano di nuovo a parlare. 

AVV. BORGOGNO - Quindi i rapporti lei li ha visti normali? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quella sera sì. 

AVV. BORGOGNO - Come se non fosse successo niente? 

LaStampa.it 


AVV. BORGOGNO - Come se non fosse successo niente. Senta, 

ultime domande su alcune cose che aveva detto nel corso 

della, ma credo che siano poche, questo litigio di cui 

lei ci ha parlato con riferimento a un suo possibile 

interessamento per Ivano, il litigio tra lei e... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sulla spiaggia, sì. 

AVV. BORGOGNO - Avvenuto sulla spiaggia. 


AVV. BORGOGNO - Come si è risolto? 


218

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Niente, abbiamo parlato e io le 

ho spiegato che tra me e Ivano non c'era niente e a me 

Ivano non mi interessava e abbiamo risolto così. 

AVV. BORGOGNO - Ma nello stesso pomeriggio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, sì, dopo prima di uscire la 

sera, tramite i messaggi, così, abbiamo parlato, poi mi 

chiamò Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Quindi vi sentite tramite messaggio. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, e poi mi chiamò Sabrina e 

disse: "dai, esci, esci". 

AVV. BORGOGNO - "Esci, esci". 


AVV. BORGOGNO - Si è riproposto questo tema successivamente? 




AVV. BORGOGNO - Quindi è una cosa... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solo una volta. 

AVV. BORGOGNO - Solo quella volta. 


AVV. BORGOGNO - E lei effettivamente per Ivano non aveva 

interesse. 


AVV. BORGOGNO - Mi pare che non ci siano altre cose. Volevo 

chiederle, quando è arrivata a casa di Sabrina, parliamo 

LaStampa.it 

sempre del 26 insomma. 


AVV. BORGOGNO - Quando è arrivata a casa di Sabrina la prima 

volta, ci ha detto che insomma lei ha percorso anche Via 

Verdi, no? 


AVV. BORGOGNO - Ha trovato traffico? 


AVV. BORGOGNO - Era tutto tranquillo? 



219

AVV. BORGOGNO - Ha notato persone, c'era gente per strada? 



DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Nemmeno quando sono passata io 

per la prima volta quando stavo andando a casa di 

Sabrina, non ho notato nulla. 

AVV. BORGOGNO - Non ha notato nulla. 


AVV. BORGOGNO - Quindi era praticamente quasi deserta la 

strada. 


AVV. BORGOGNO - Non c'era, non ha notato nessuno presente. 


AVV. BORGOGNO - Niente di particolare. 


AVV. BORGOGNO - Gente ai lati della strada? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, no, no. 


DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Può essere che non ci ho fatto 

caso io, però non... 



AVV. BORGOGNO - Questo sia la prima volta, sia quando è 

ritornata indietro verso casa di Sabrina? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando ritorna indietro? 

LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Verso casa di Sara, scusi, cioè quando va a 

vedere se... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Il primo giro? No. 



AVV. BORGOGNO - Dunque, ecco, volevo sapere un'ultima cosa, ci 

ha detto i rapporti con Sabrina si sono chiusi perché 

lei.., insomma perché lei non voleva parlare con i 

giornalisti? 


220

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Perché per me importanza non 

aveva, se io dovevo parlare con i Carabinieri o con il 

Magistrato sì, però con i giornalisti no. 

AVV. BORGOGNO - Ma neanche per cercare di..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ma alla fine non la trovavano i 

giornalisti la ragazza, ma bensì chi svolge le indagini. 

AVV. BORGOGNO - Ah, questo senza altro, però... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eh, scusi. 

AVV. BORGOGNO - Magari dare delle informazioni anche... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non mi interessava, se dovevo 

dare delle informazioni le davo a chi di competenza. 

AVV. BORGOGNO - A chi di competenza, va bene. E questa fu la 

ragione della... 


AVV. BORGOGNO - Del... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, dopo quel messaggio... 

AVV. BORGOGNO - Non vi siete più... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tranne quelle chiamate che mi 

fece e basta. 

AVV. BORGOGNO - Senta, lei ha detto che parlando con Sabrina 

Sabrina le aveva raccontato anche dei rapporti suoi con 

i genitori, no? 


AVV. BORGOGNO - Le ha raccontato qualcosa dei rapporti tra la 

LaStampa.it 

madre e il padre? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, mi parlava più che altro 

del rapporto tra lei... 

AVV. BORGOGNO - E i genitori. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, cioè Sabrina col padre o 

verso la madre. 

AVV. BORGOGNO - E i genitori se andavano d'accordo? 


AVV. BORGOGNO - Non le ha detto niente. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Che io ricordi no. 


221

AVV. BORGOGNO - Va bene, grazie. 

Esame della difesa, Avv. MARSEGLIA 

AVV. N. MARSEGLIA - Due domande, lei ha introdotto nel suo 

racconto nel corso dell'esame Fantastico Massimiliano. 


AVV. N. MARSEGLIA - Chi è Fantastico Massimiliano? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - È un Carabiniere. 

AVV. N. MARSEGLIA - Un? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Un Carabiniere. 

AVV. N. MARSEGLIA - Come l'ha conosciuto? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Su Badoo, è una cosa che si 

trova su internet. 

AVV. N. MARSEGLIA - Su internet. Vi siete conosciuti in quel 

modo. 


AVV. N. MARSEGLIA - Quindi avete fissato un appuntamento? 


AVV. N. MARSEGLIA - È venuto lui ad Avetrana? 


AVV. N. MARSEGLIA - Senta, per questo Fantastico Massimiliano 

ci sono stati equivoci tra lei e Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Solo una volta mi chiesero il 

numero e io dissi di no, però equivoci no. 

AVV. N. MARSEGLIA - Cioè ci spieghi questo fatto "solo una 

volta". 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sabrina mi chiese il numero di 

Massimiliano e io non l'ho dato, basta. 

AVV. N. MARSEGLIA - Lei era fidanzata in quel periodo? 


AVV. N. MARSEGLIA - Quante volte è venuto questo Fantastico 

Massimiliano ad Avetrana? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Più di qualche volta. 

AVV. N. MARSEGLIA - Più di qualche volta. Per incontrare lei? 



222

AVV. N. MARSEGLIA - Poi non è più venuto? In quanto tempo si è 

esaurita questa frequentazione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ora non ricordo, però è venuto 

spesso. 

AVV. N. MARSEGLIA - Va bene. Senta, lei ha detto che i 

rapporti con Sabrina si sono allentati e poi 

definitivamente interrotti perché lei non ha dato la sua 

disponibilità a rilasciare interviste nelle immediatezze 

della scomparsa di Sara. 


AVV. N. MARSEGLIA - Lei in assoluto ha mai rilasciato 

interviste? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una sola. 

AVV. N. MARSEGLIA - Alla televisione? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Una sola e basta. 

AVV. N. MARSEGLIA - Quando? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - A ottobre. 

AVV. N. MARSEGLIA - Senta. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Se non sbaglio. 

AVV. N. MARSEGLIA - Lei ha partecipato a campagne sul web a 

favore di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Stavo in un gruppo, però non ho 

mai commentato né niente. 

AVV. N. MARSEGLIA - Come si chiama il gruppo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Gruppo Verità e giustizia per 

LaStampa.it 

Sara Scazzi. 

AVV. N. MARSEGLIA - Chi sono i componenti di questo gruppo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ce ne sono tanti. 

AVV. N. MARSEGLIA - Per esempio? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Uno si chiama Giuseppe 

Centonse, se non sbaglio, ma ce ne sono tanti i nomi che 

li conosco, però io non ho mai né commentato né parlato, 

basta, mi hanno aggiunta loro, non... 

AVV. N. MARSEGLIA - Quindi l'approccio che lei aveva avuto per 

iscriversi a questo gruppo? 


223

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, mi hanno direttamente 

iscritta loro. 

AVV. N. MARSEGLIA - Loro chi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - I membri di questo gruppo. 

AVV. N. MARSEGLIA - E che lei aveva conosciuto in che modo? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Io non li ho conosciuti, loro 

vedono le persone, le prendono e le aggiungono nel 

gruppo. 

AVV. N. MARSEGLIA - Cioè, gliela faccio breve, qui siccome ho 

tutta una gamma di iscritti al gruppo "Verità e 

giustizia", penso che ci siano gran parte dei 

giornalisti che si occupano di questa vicenda, altri 

testimoni. 


AVV. N. MARSEGLIA - Lei è al corrente, ha rapporti con..? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però con quali persone? Io 

l'unica che conosco che fa parte di quel gruppo di 

Avetrana è la ragazza di Ivano Russo, basta. 

AVV. N. MARSEGLIA - Sarebbe? Come si chiama? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Virginia Coppola. 

AVV. N. MARSEGLIA - Carlotta Reali le dice niente? 


AVV. N. MARSEGLIA - Giacinto Pinto le dice niente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sono tutti giornalisti, ma 

non... 

LaStampa.it 

AVV. N. MARSEGLIA - (Inc.) le dice niente? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Sì, però io non ho mai né 

commentato né fatto niente. 

AVV. N. MARSEGLIA - Roberta Bruzzone le dice niente? 


AVV. N. MARSEGLIA - Quindi lei conosce queste persone che... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Conosco sentite per tv e basta, 

cioè non è che sono amica intima di queste persone. 

AVV. N. MARSEGLIA - Ho capito. 


224

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La comprensione della domanda e della 

risposta, è bene forse che chiarisca e faccia la 

domanda, ecco, mi inserisco giusto... 

AVV. N. MARSEGLIA - Se ha avuto... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è un gruppo, che genere di gruppo, 

di un social network. 

AVV. N. MARSEGLIA - Ecco, se vuole chiarire alla Corte 

d'Assise che cosa è questo gruppo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Forse è opportuno chiederlo. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ci sono tante persone. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, dico di un social network? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quale? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di Facebook, è un gruppo di 

Facebook, niente, dove vogliono trovare la giustizia e 

la verità per Sara Scazzi. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, ci interessava, giusto per 

comprendere che gruppo è, se è una associazione, se è... 

AVV. N. MARSEGLIA - Senta, una domanda, tornando per un attimo 

alle ipotesi che erano state formulate, tutto e il 

contrario di tutto all'indomani della scomparsa di Sara. 


AVV. N. MARSEGLIA - Nella sua famiglia, proprio in casa sua 

lei ricorda che era stata formulata qualche ipotesi 

LaStampa.it 

particolare in ordine alla scomparsa di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, sempre su queste cose qua. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chiedo scusa, invito i Difensori anche 

direttamente a evitare che diciamo le imputate facciano 

gesti di approvazione o disapprovazione durante l'esame 

dei testimoni, finora mi sono astenuta dal farlo 

rilevare, però accade da molte udienze. 

AVV. N. MARSEGLIA - Fa benissimo, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi vi prego di non sottolineare 

con approvazioni, disapprovazioni, gesti o altri 


225

movimenti o frasi le deposizioni della teste, specie 

quando la teste guarda i banchi di Difesa. Ho ritenuto 

di non farlo questo intervento anche per consentire... 

AVV. N. MARSEGLIA - Presidente, ha fatto bene, sfonda una 

porta aperta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Anche perché... 

AVV. N. MARSEGLIA - Per me è motivo di sofferenza che dura 

dalla prima udienza e la fisiognomica di questa aula 

grazie a Dio viene ripresa dalle telecamere, quindi 

avremo modo di rivedere tutte le espressioni che sono 

state fatte. Non ho altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - È anche teste di lista della Difesa 

dell'imputata Serrano. 

Esame della Difesa, Avv. DE JACO 

AVV. F. DE JACO - Avvocato De Jaco per Serrano Cosima. Senta, 

signorina, lei nel rappresentare i rapporti tra Sara e 

la comitiva a un certo punto ha specificato che non 

aveva visto particolari atteggiamenti di Sara nei 

confronti degli altri componenti della comitiva. 


AVV. F. DE JACO - Poi ha però precisato che comunque Sara era 

affettuosa particolarmente anche con lei. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Con me e con Ivano. 

AVV. F. DE JACO - Perfetto. Io le chiedo, nei confronti di 

altri della comitiva più vicini, come lei, cioè 

LaStampa.it 

Pisello... 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - L'ho detto prima, con Ivano. 

AVV. F. DE JACO - Oltre Ivano, oltre Ivano, oltre Ivano, 

Pisello ha visto particolari comportamenti di normale 

affettuosità, non particolare affettuosità. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - No, che mi ricordi no. 

AVV. F. DE JACO - Per caso ha avuto cognizione che Sabrina in 

qualche modo rappresentasse a Sara il fatto di evitare 

di abbracciarsi insomma con i componenti della comitiva 


226

perché poteva essere interpretato male questo suo 

comportamento? 


AVV. F. DE JACO - Nessun'altra domanda, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Controesame. 

Controesame della Difesa, Avv. S. L. MISSERE 

AVV. S.L. MISSERE - Buonasera, Serena Missere, Avvocato di 

Cosma Cosima. Buonasera, signorina Spagnoletti, soltanto 

delle brevi precisazioni, perché forse mi sono sfuggite 

lungo quest'arco temporale. Lei ha detto di avere 

inviato a Sabrina Misseri alle 14.20 un messaggio. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - E venti circa. 

AVV. S.L. MISSERE - E 25. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Venti circa, non 25. 

AVV. S.L. MISSERE - Scusi. Con il quale le confermava la 

possibilità di andare al mare. 


AVV. S.L. MISSERE - Mi sa dire se facendo uno sforzo di 

memoria pressappoco a che ora lei è uscita da casa sua? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Di preciso non lo so, perché 

non ho guardato l'orologio. 

AVV. S.L. MISSERE - E a che ora è arrivata a casa di Sabrina? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Alle 14.40 circa. 

AVV. S.L. MISSERE - 14.40. Lei inoltre ha ripercorso più volte 

insieme agli altri colleghi i percorsi che ha fatto quel 

LaStampa.it 

giorno dopo che è arrivata a casa di Sabrina Misseri e 

ha appreso che Sara non era arrivata all'appuntamento, 

mi sa dire a che ora è arrivata e per quanto tempo si è 

fermata a casa della signora Serrano la prima volta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Su per giù il tempo di fare le 

due chiamate e che Sabrina mi dicesse quella cosa, cioè 

non lo so dire con precisione. 

AVV. S.L. MISSERE - Non riesce neanche minimamente. E a che 

ora è ripartita per recarsi a casa di Sara? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Tre meno dieci circa. 


227

AVV. S.L. MISSERE - Tre meno dieci circa. Lei poi inoltre ha 

affermato di avere visto posizionate in maniera 

differente le autovetture della famiglia Misseri. 


AVV. S.L. MISSERE - Una prima volta erano poste... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, c'è opposizione, 

l'autovettura, non le autovetture. 

AVV. S.L. MISSERE - L'autovettura. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La Marbella, cioè è importante il 

passaggio, Presidente. 

AVV. S.L. MISSERE - Sì, correggo, l'autovettura di proprietà, 

in uso alla famiglia Misseri, in un primo momento era 

rivolta in un verso, lei ha dichiarato che in un secondo 

momento ritornando dopo alcuni giorni l'ha ritrovata in 

un'altra posizione, mi sa dire che ora era? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Quattro meno un quarto, quattro 

meno venti, quello era l'orario, quando ho lasciato 

Sabrina a casa io ritrovo la macchina spostata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In un'altra posizione, ma sempre nello 

stesso verso? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Eh. 

AVV. S.L. MISSERE - Comunque era cambiata la posizione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Era cambiata, della Marbella stiamo 

parlando. No, per chiarire, Presidente. 

AVV. S.L. MISSERE - Mentre, l'ultima domanda e poi concludo, 

LaStampa.it 

ha dichiarato di avere accompagnato Sabrina a casa 

sempre lungo, durante questi percorsi e in una occasione 

c'era il signor Misseri fuori dall'abitazione. 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Al secondo giro. 

AVV. S.L. MISSERE - Sì, mi sa dire che ora era? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Prima di andare, di ritornare a 

casa da Concetta. 

AVV. S.L. MISSERE - La prima o la seconda volta? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Seconda volta io vedo Michele. 


228

AVV. S.L. MISSERE - La seconda volta vede Michele Misseri e 

quando vede Michele Misseri la macchina, la Marbella 

aveva già cambiato? 


AVV. S.L. MISSERE - Va bene, grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono altre domande? In sede di 

riesame? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì, c'è una contestazione, Presidente, con 

riferimento alla domanda e alla risposta resa 

dall'Avvocato Borgogno e con riferimento al verbale del 

2 novembre. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Per comprendere ci vuole dire quale 

risposta, a quale domanda? 

P.M. P. ARGENTINO - Sì, Presidente, sì. Quando ha fornito la 

risposta con riferimento all'approccio sessuale, circa 

la presenza o meno di Sara quando Sabrina le raccontava 

questa situazione ha detto "credo", io adesso contesto, 

con riferimento a questo verbale del 2 novembre 2010, la 

risposta che ha dato all'epoca la teste: "so che Sara 

era a conoscenza della vicenda, atteso che Sabrina in 

una circostanza quando raccontò il fatto essa era 

presente". 

AVV. L. RELLA - Ma l'ha detto. 

P.M. P. ARGENTINO - No, è diverso, perché qui ha detto 

"credo". 

LaStampa.it 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Ho detto "se non sbaglio". 

P.M. P. ARGENTINO - Adesso qui lo indica con certezza questo 

fatto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è una contestazione, ha compreso? 

Che cosa dice? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Confermo il verbale che ho 

fatto. 

P.M. P. ARGENTINO - Una precisazione, ecco, se può fare 

affidamento al suo ricordo e magari scordarsi di quello 

che poi ha sentito in televisione e con riferimento al 


229

verbale, alla contestazione che le ha fatto l'Avvocato 

Borgogno, chiedo scusa, non ricordo il cognome. 

L'Avvocato le ha contestato che con riferimento alla 

posizione di Sabrina in mezzo alla strada "la stessa mi 

faceva presente che Sara non era ancora arrivata, 

nonostante le avesse già inviato due messaggi". Adesso 

faccia uno sforzo di memoria, ricorda se oltre a 

parlarle dei due messaggi le riferì dell'altro? Ricorda 

in particolare se fece riferimento a qualche contatto 

telefonico ricevuto dalla bambina? 


P.M. P. ARGENTINO - Ricorda in particolare se fece riferimento 

a qualche squillo di cellulare successivamente ai 

messaggi? 

DICH. Mariangela SPAGNOLETTI - Non mi sto ricordando. 

P.M. P. ARGENTINO - Va bene, io non ho altre domande, 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono altre domande? No. Può andare. 


AVV. BORGOGNO - Io, Presidente, sono d'accordo se vogliamo 

acquisire tutti i verbali. 

P.M. P. ARGENTINO - No, non c'è consenso, Presidente. 

AVV. BORGOGNO - No, mi sembrava che prima l'avesse dato il 

consenso. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Non c'è consenso. 

AVV. L. RELLA - Ma sono i verbali che sono stati utilizzati 

dall'Accusa fino ad oggi per tutte le contestazioni, 

all'ordinanza di custodia cautelare. 

AVV. BORGOGNO - Noi insistiamo per l'acquisizione formalmente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, c'è la richiesta formale di 

acquisizione da parte della Difesa dell'imputata... 

AVV. BORGOGNO - Di tutti, eh. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - C'è il consenso? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non c'è il consenso, Presidente. 


230


microfono). È rimasto l'ultimo teste, Prego. 

DEPOSIZIONE DEL TESTE: PISELLO CARLO ALESSIO 






conoscenza". 

GENERALITA': Pisello Carlo, nato a Manduria il 13 giugno 1983, 

residente ad Avetrana in via Lago di Como numero 20. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Solo Carlo è il suo nome? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Carlo Alessio. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - E lo dica completo, allora. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però c'è la virgola sul Comune, 

quindi non so. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Proprio perché non c'è la virgola. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non c'è la questione della 

virgola, per quello, mi sa che risulto solo Pisello 

Carlo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - A parte il fatto che è stata abolita 

la questione della virgola, comunque a maggior ragione 

se non c'è la virgola lo deve declinare tutto. 

Innanzitutto presta il consenso alla ripresa del suo 

esame? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non voglio essere ripreso. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, si astengano dalle riprese. 

Lei qui, mi ascolti, è testimone, quindi ha l'obbligo di 

dire la verità, altrimenti incorre nel reato di falsa 

testimonianza. Va bene, risponda alle domande del 


Esame del Pubblico Ministero, dott. BUCCOLIERO 


231

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, signor Pisello, vuole riferire 

alla Corte da quanto tempo conosce Sabrina Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina Misseri la conosco da 

parecchio tempo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che cosa significa "parecchio 

tempo"? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Significa cioè molti anni, cioè 

un'amicizia storica. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da quando eravate ragazzi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io praticamente con Valentina 

andavamo a Taranto, venivamo qua a scuola praticamente, 

non nella stessa scuola, però facevamo tratti, cioè 

andavamo col pullman insieme per venire qua a Taranto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con Valentina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Valentina, la sorella, 

quindi... 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Provi un po' ad immaginare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi da molti anni conosce Sabrina 

Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina diciamo gli ultimi tempi 

ho imparato a conoscerla, gli ultimi tempi, quando 

insomma siamo usciti insieme, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, gli ultimi tempi che significa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dal 2007 più o meno. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dal 2007, quindi da quattro - cinque anni 

ecco, diciamo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, o 2005, ora non ricordo 

bene, 2005 forse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, invece Ivano Russo da 

quanto tempo lo conosce? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ivano Russo lo conosco 

praticamente dall'adolescenza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quindi da quando eravate bambini. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ci siamo cresciuti, sì. 


232


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ci siamo cresciuti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma Sabrina Misseri come conosce 

Ivano Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Grazie a me, perché io presentai 

Ivano, cioè io inserì Sabrina diciamo nella nostra 

comitiva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito. Ecco, quale era questa 

comitiva? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, questa comitiva era 

formata da me, Ivano, Giovanni Copertino, Antonio, 

Antonio Forte, Roberto, che poi alcuni se ne sono andati 

a Milano, però Antonio cioè ancora risiede ad Avetrana. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di ragazze oltre a Sabrina chi c'era? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - C'era Angela Cimino, c'era il 

ragazzo, Daniele, Claudio, negli ultimi tempi usciva 

anche con noi. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E di ragazze chi c'era? 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'era Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sara perché la portava Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché la portava Sabrina. Senta, 

nell'ultimo periodo, parliamo della primavera, giugno 

LaStampa.it 

2010 fino alla scomparsa di Sara, come erano le 

frequentazioni di questa comitiva? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, io le dico che 

onestamente durante la settimana non uscivo, uscivo solo 

nei fine settimana, perché giustamente la mattina dopo 

mi dovevo alzare presto per andare al lavoro e quindi mi 

limitavo a uscire solo nei fine settimana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che lavoro fa lei, faceva all'epoca? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, volantinaggio. 


233

P.M. M. BUCCOLIERO - Volantinaggio. Per conto di negozi, di 

chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, per conto di negozi. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di clienti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi stava dicendo lavorava, per cui? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente uscivamo spesso il 

fine settimana. Niente, io... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di solito quando uscivate dove andavate? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quale birreria? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La 102, ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il Pub 102 ad Avetrana. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Pub 102 ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi il luogo di ritrovo era quello. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, in questa comitiva c'era pure 

Mariangela Spagnoletti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, aggregata da giugno, diciamo 

si aggregò poi dall'inizio di quell'estate, iniziò ad 

aggregarsi insieme a noi e a uscire insieme a noi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quando lei usciva con questa 

comitiva, ha detto più o meno il fine settimana, perché 

lavorava. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando lei usciva c'era pure Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Spesso, spesso, alcune volte 

rimaneva a casa, alcune volte. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alcune volte. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - O andava, usciva con altre 

amiche, però spesso stava Sara, perché Sabrina la 

portava sempre con lei. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, con Sabrina. Senta, veniamo un attimo 

subito alla giornata del 26 agosto. 



234

P.M. M. BUCCOLIERO - È la giornata in cui scompare Sara, 2010. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, lei ci deve dire che cosa ha fatto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il 26 agosto, dalla mattina fino alla 

sera. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, praticamente la mattina 

ho lavorato. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Poi sono tornato a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A che ora è tornato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Intorno alle due e mezzo, se non 

ricordo male, sì, le due e mezza, ho iniziato a 

preparare per casa, perché io quando arrivo cucino, 

praticamente, perché... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove abita lei ad Avetrana? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In Via Lago di Como numero 20, è 

zona, come si chiama? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va beh. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dalle parti, come ti posso dire, 

sulla via di San Pancrazio, una di quelle traverse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando lei, quella mattina ha detto che 

ha lavorato, con che macchina ha lavorato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con un Ducato bianco. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un Ducato bianco, quindi ritorna a casa, 

ha detto. 

LaStampa.it 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, e che cosa fa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, preparo da mangiare 

praticamente, preparo il pranzo, perché ero in attesa 

che arrivasse mia madre da lavoro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che lavoro fa la mamma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mia madre lavora al comune qui a 

Taranto e praticamente quel giorno non era di rientro e 

niente, aspettai alla fermata l'arrivo di mia madre. 


235

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, a che ora è arrivato il pullman con 

la mamma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro intorno alle tre e 

venti, quell'orario là. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei è uscito dalla sua abitazione? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Per andare a prendere la mamma. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, per prendere mia madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Intanto aveva già cucinato, stava 

cucinando, che stava facendo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, avevo preparato già prima, 

avevo preparato la pietanza, praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, quando è uscito ha portato con sé 

il cellulare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa di averlo lasciato a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha lasciato a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi che cosa fa, va a prendere la 

mamma, con che cosa è andato a prendere la mamma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con la macchina, con la Panda, 

con una Panda blu. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi il Ducato l'ha lasciato dove? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, dentro casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dentro casa, cioè ha un garage, che ha? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, uno spiazzale. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il cortile, diciamo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Un cortile, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi è uscito con la sua macchina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che macchina è? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È una Panda. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di che colore? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Blu. 


236

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, va a prendere la mamma. 

Quindi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, vado a prendere mia 

madre, niente, al ritorno vedo praticamente uno squillo 

sul cellulare mio e vedo che era Sabrina, mò non ricordo 

se mi richiamò lei o chiamai io, non ricordo bene 

questo, però mi disse praticamente che era sparita Sara, 

che non si trovava più, se l'avessi vista, volevano una 

mano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi in questa circostanza lei sta in 

casa e parlò con Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda più o meno l'orario? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Tre e mezza, le tre e mezza più 

o meno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dal tabulato risulta 15.22. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - 15.22, eh. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questa chiamata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, 15.22. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, questa chiamata è arrivata mentre 

stavate mangiando o ancora dovevate iniziare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, io stavo praticamente 

preparando la tavola con la pentola in mano dell'acqua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E arrivò questa chiamata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, infatti io le risposi a 

LaStampa.it 

Sabrina: "Sabrina, il tempo di mangiare e poi vengo a 

darvi una mano". 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - "Andiamo a cercare". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Abbiamo detto le 15.22. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda quando ha preso il cellulare 

in questa circostanza se ha avuto delle precedenti 

chiamate di Sabrina o messaggi? 


237

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa uno, una chiamata mi sa, 

una chiamata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una precedente chiamata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Precedente, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi che cosa dice Sabrina, 

stava dicendo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, mi disse che 

praticamente non si trovava più Sara, insomma se 

l'avessi vista, di venire, di dare una mano per le 

ricerche, cioè per vedere cosa era successo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, prima di questo colloquio 

telefonico con Sabrina lei ha detto di avere visto una 

precedente chiamata, ma si ricorda se è stato lei a 

chiamare Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo no, non mi ricordo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo non mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché dal tabulato risulta alle 15.22 

che lei fa una chiamata a Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Eh, forse... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sabrina non risponde. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Forse perché ho visto uno 

squillo, diciamo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Aveva visto lo squillo, per chiarire, 

giusto. Quindi poi arriviamo alle 15.22.33 in cui c'è la 

LaStampa.it 

chiamata che parlate. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Uh. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Bene, dice Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, praticamente se avessi 

visto Sara, insomma di darle una mano per le ricerche, 

queste cose qua insomma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, una mano per le ricerche, insomma la 

notizia che era sparita Sara. 


238

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La notizia che era sparita Sara 

praticamente e io le dissi: "Sabrina, dopo mangiato 

vengo, fammi prima mangiare, preparare e poi"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, si ricorda se in questa prima 

chiamata di Sabrina le ha riferito Sabrina che cosa 

indossava Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, nella chiamata no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No. Allora, io faccio una contestazione, 

nel verbale del 2 novembre 2010 lei dice: "ricordo che 

durante la prima telefonata in cui sono riuscito a 

parlare con Sabrina questa su mia richiesta mi diceva 

come era vestita Sara quando è scomparsa, in particolare 

mi disse che aveva un pantaloncino e una maglietta", si 

ricorda questo passaggio? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, questo passaggio mi sa 

che è avvenuto dopo, non durante la telefonata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo arriviamo, io parlo di quella 

telefonata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di quella telefonata... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo dichiara lei. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè fu... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Genericamente diciamo, non che le disse, 

genericamente le disse che cosa aveva, come era vestita? 

AVVOCATO - Se lo lascia rispondere. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chiedo scusa, Avvocato. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Deve rispondere, ha fatto la 

contestazione, lasciamolo rispondere. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente non ricordo bene, 

però mi disse una cosa generica, cioè disse in tenuta 

mare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Disse una cosa così, insomma. 


239

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Senta, sempre in quella 

telefonata le disse solo che era sparita o le disse che, 

fece delle ipotesi di questa sparizione? O disse 

soltanto: "è sparita"? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, che non si trovava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che non si trovava. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Che non si trovava e io dissi: 

"come mai, scusa, Sabrina, come mai"? E lei mi disse: 

"guarda, doveva venire da un bel po' a casa, la stavo 

aspettando, soltanto che non è arrivata più e niente, io 

poi mi preoccupo facilmente, sicuramente sarà successo 

qualcosa", insomma tutta questa serie di cose. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, senta, sempre in questa telefonata le 

disse Sabrina con chi stava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa che stava con Mariangela, 

sì, mi disse che stava già con Mariangela. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lo disse Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Aspetta, mi sa che.., sì, sì, 

stava con Mariangela. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In quella telefonata sempre Sabrina come 

era, era agitata, preoccupata, tranquilla? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, in quella chiamata era 

un po' preoccupata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un poco preoccupata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Un poco preoccupata. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Le ha detto poi se aveva provato, non so 

se l'ha già detto, se aveva provato a chiamare Sara? 

Sabrina sempre nella telefonata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, mi aveva detto, sì, mi aveva 

detto che aveva provato a richiamarla più volte, tra cui 

una volta squillava e non le ha risposto, subito dopo è 

caduta la linea e non ha avuto più contatto. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi aveva detto anche questo, sì. 


240


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Infatti per questo si 

preoccupava per questa cosa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, quindi dopo questa 

chiamata che cosa fa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, io mangio 

tranquillamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Insieme alla mamma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, insieme a mia madre. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Poi prendo la macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa mangia, primo, secondo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Il primo, il primo soltanto, 

pasta asciutta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Soltanto il primo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, solo il primo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché poi mi venne anche a me 

un po' di tensione, mi precipitai praticamente con la 

macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei disse alla mamma che cosa aveva detto 

Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dissi, sì, dissi a mia madre che 

c'era questa situazione qua, che c'era Sara che non si 

trovava più, le dissi questa cosa io a mia madre. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, risulta poi alle 15.26 una 

chiamata. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che lei fa a Sabrina, questa chiamata se 

la ricorda quando la fa? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha iniziato a mangiare, non ha iniziato a 

mangiare, doveva ancora? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando la fa? 


241

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Avevo già iniziato a mangiare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice nelle dichiarazioni, è una 

contestazione su questo punto, il Pubblico Ministero 

dice: "quando fa questa chiamata"? E lei dice: "no, e 

allora la faccio subito quella, cioè no, no, ancora 

dovevo mangiare", 15.26. Allora, alle 15.22.33 lei parla 

con Sabrina per telefono, come abbiamo chiarito. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Alle 15.26, quindi dopo 

quattro minuti, lei chiama Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi doveva ancora mangiare o aveva 

finito di mangiare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, mi sa che... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei prima ha detto che alle 15.22... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ancora dovevo iniziare a 

mangiare, io mi ricordo la prima chiamata avevo le 

pentole in mano, quello è sicuro, la seconda questa qua 

non sto riuscendo a ricordare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va beh, non si ricorda, va bene. Senta, 

c'è poi un'altra chiamata delle 15.51, quindi le quattro 

meno dieci. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e mi sa che alle quattro 

meno dieci proprio avvenne l'incontro davanti alla 

Perla, stavo andando incontro proprio davanti la Perla. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi si stava spostando da casa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Da casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Da casa. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per raggiungere Sabrina e 

Mariangela. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con che macchina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con la mia, io venni con la 

Panda blu. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con la Panda blu. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, con la Panda blu. 


242

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ecco, ma vi mettete d'accordo 

con Sabrina dove vi dovevate incontrare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E sì, lei mi disse: "ci vediamo 

vicino la Perla". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vicino alla Perla. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Vicino alla Perla, quella parte 

là, perché si trovavano là vicino e io dissi: "va bene, 

vi aspetto qui". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ecco, che cosa fa, quindi si 

sposta con la macchina, dove va? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, praticamente con la 

macchina arrivo alla Perla e attendo l'arrivo di 

Mariangela e Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove arriva, chiedo scusa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Alla Perla. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alla Perla. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa è la Perla? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È un ristorante, è un ristorante 

pizzeria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un ristorante. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Un ristorante pizzeria. Si ricorda dove è 

situato questo ristorante? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sulla Via Nardò, praticamente, 

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all'altezza delle scuole, altezza delle scuole 

elementari. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Delle scuole elementari. Senta, di quali 

scuole elementari? Una sola scuola elementare c'è ad 

Avetrana? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, ce ne sono due, però... 

AVV. BORGOGNO - Ma questo, Presidente, è molto rilevante per 

la ricostruzione dei fatti? 


243

P.M. M. BUCCOLIERO - Certo, Presidente, perché dobbiamo 

ricostruire bene gli orari di incontro. 

AVV. BORGOGNO - No, intendevo le scuole elementari, quale è la 

rilevanza delle scuole elementari di Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per capire la distanza poi che c'è tra la 

Perla e questa scuola. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La scuola elementare quella 

situata in Via Nardò. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In Via? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Via Nardò. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Allora, rispetto alla 

Tavernetta, ecco, al Ristorante la Tavernetta, che è 

quasi all'imbocco di Via Verdi, dove sta la Perla? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente prima, un po' 

prima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un pochettino prima, ho capito. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se tu vieni da Nardò c'è prima 

La Tavernetta, se vieni da Nardò, se vai da Avetrana 

invece c'è prima la Perla. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E saranno un duecento metri, 

duecento metri, due - trecento metri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi lei va, arriva alla 

Perla? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e attendo, aspettai lì alla 

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Perla, mi sa un cinque minuti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi ha aspettato alla Perla più o meno 

cinque minuti, poi che cosa succede? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, poi arrivò... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha parcheggiato? Chiedo scusa, ha 

parcheggiato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, parcheggiai. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Bene. Niente, arrivò poi Mariangela, 

Sabrina e Cosima, arrivarono e niente, Mariangela poi 

salì nella mia macchina e Cosima e Sabrina se ne 


244

andarono, dovevano andare in Caserma ad allertare i 

Carabinieri, insomma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, allora, un attimo solo, prima 

di incontrare Cosima e Sabrina si ricorda se c'è stato 

un altro contatto telefonico con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sinceramente no, non mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Risulta una chiamata alle 15.55, quattro 

meno cinque. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Una chiamata? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Prima dell'incontro con Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E sì, allora quello sì, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Forse vi stavate mettendo d'accordo: "sto 

qua, sto là", non vi stavate... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, no, quella è la chiamata 

praticamente dell'incontro. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè per dire... 

P.M. M. BUCCOLIERO - 15.55. Quindi stava dicendo vi 

incontrate, lei aspetta un po' ha detto e vi incontrate 

con Sabrina, Cosina e Mariangela, se ho ben capito. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa fa Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, Mariangela sale nella 

mia macchina, Cosima e Sabrina vanno, cioè dicono di 

LaStampa.it 

andare dai Carabinieri per denunciare la scomparsa di 

Sara. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E invece io e Mariangela andiamo 

prima vicino le scuole medie e praticamente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, voi siete andati con Mariangela 

alla scuola media, quale scuola media? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La scuola media quella in Via 

Kennedy, in Via Kennedy, che sarebbe sulla via per Torre 


245

Colimena, nei pressi di Via Deledda, tra Via Deledda e 

Vico Verdi, Via Verdi, cioè la scuola media. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, quindi la scuola media Briganti? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quella che sta vicino casa di Sabrina, in 

sostanza? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, andate alla scuola 

media. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa fate, lei e Mariangela con la 

macchina sua. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, con la macchina mia. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, se non erro parcheggiamo 

e praticamente scendiamo dalla macchina, io proposi a 

Mariangela di vedere, di fare il tragitto ipotetico 

praticamente che avrebbe dovuto fare Sara. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove avete parcheggiato, signor Pisello? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Più o meno, allora, sul lato.., 

allora, praticamente la scuola media presenta tipo una 

piazzola, giusto? Sul lato destro. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sul lato destro della scuola. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La macchina avete parcheggiato. 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Abbiamo parcheggiato. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che tipo di ricerche avete fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, abbiamo visto per terra 

se c'erano oggetti, perché si parlava che era sparita, 

l'avevano rapita, allora dico: "mah, possibile? Allora 

vediamo, facciamo lo stesso tragitto, vediamo se magari 

è caduto un qualcosa insomma, un qualche oggetto 

riconducibile a Sara, praticamente". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ecco, in questa circostanza 

lei ha parlato con qualcuno? 


246

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In che senso? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vicino alla scuola media c'era qualche 

persona? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa dice? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente c'erano le scuole 

medie aperte. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi venne l'idea di entrarci 

dentro, di parlare con degli operai, perché stavano 

facendo dei lavori e praticamente io andai da questi 

operai e gli chiesi: "scusate, ma avete visto per caso 

passare una ragazzina bionda"? Insomma gli feci la 

domanda e loro mi dissero: "no, non abbiamo visto 

nessuno, perché stiamo lavorando qui dentro, quindi cioè 

come facciamo a vedere"? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Stavano dentro, hanno detto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Eh, però lì ci raggiunse 

contemporaneamente Sabrina, noi entrammo con Mariangela, 

però poi venne Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con chi venne Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con la madre Cosima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con la macchina Opel Astra? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con la macchina Opel Astra, poi 

uscimmo dalla scuola e praticamente Sabrina se ne andò 

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con Cosima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un attimo solo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi voi state facendo queste ricerche, 

chiede all'operaio, arriva Sabrina e Cosima. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei in quella circostanza ebbe a parlare 

con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ho capito il... 


247

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando state fermi alla scuola Briganti, 

state facendo le ricerche, lei ha detto è arrivata 

Sabrina e Cosima. 


P.M. M. BUCCOLIERO - In questa circostanza, quando arriva 

Sabrina e Cosima, lei parlò con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, mi disse: "sì, hai fatto 

bene a chiedere a questi operai insomma se avevano visto 

o meno", dissi io: "Sabrina, qua bisogna girare, vederci 

chiaro" dissi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma voi stavate cercando qualche 

oggetto di Sara? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, e che tipo di oggetto stavate 

cercando? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non proprio un oggetto 

specifico, perché lei ci disse in tenuta mare e noi 

giustamente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi disse in tenuta mare e io 

sinceramente pensai a un asciugamano, siccome era usuale 

pure Sara che si portasse lo zainetto pensavo anche lo 

zainetto, l'infradito, perché erano cose usuali. 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Della ragazzina. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, pensavo di trovare 

qualcosa del genere. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Tipo un asciugamano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma in quella circostanza Sabrina 

le disse come era vestita Sara? 


248

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, mi disse in tenuta mare, 

io ricordo quello, che mi disse in tenuta mare, una cosa 

generica mi disse, non mi disse nello specifico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non le disse nello specifico. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io quello mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quello che si ricorda. Le ricordo quello 

che ebbe a dichiarare invece ai Carabinieri. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - È una contestazione? 

P.M. M. BUCCOLIERO - C'è una contestazione, 2 novembre 2010 

davanti ai Pubblici Ministeri. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice, la faccio completa la 

contestazione: "ricordo che durante la prima 

telefonata", quello che abbiamo detto prima, che ha 

confermato, "in cui sono riuscito a parlare con Sabrina 

questa su mia richiesta mi diceva come era vestita Sara 

quando è scomparsa, in particolare mi disse che aveva un 

pantaloncino e una maglietta", poi dice: "la descrizione 

fu meglio precisata quando ci siamo incontrati presso la 

scuola media quando Sabrina mi disse che Concetta le 

aveva detto che Sara indossava dei sandali infradito, un 

pantaloncino, una maglietta rosa e uno zainetto nero", è 

vero questo fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, praticamente sì, durante la 

chiamata mi disse una cosa generica e subito dopo mi 

LaStampa.it 

disse che Concetta le spiegò questa cosa qua e mi 

spiegò. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come era vestita dettagliatamente. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi la magliettina rosa e lo zainetto 

nero. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, però io sinceramente, 

proprio in tutta sincerità non ricordo i colori precisi, 

cioè non ricordo quello che mi disse preciso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E no, glielo ho ricordato io. 


249


P.M. M. BUCCOLIERO - Questo qua... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se è scritto vuol dire che è 

quello. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Certo, ma questa descrizione che le diede 

Sabrina le disse che glielo aveva detto Concetta come 

era vestita Sara? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - L'ha già fatta la contestazione, l'ha 

detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Basta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha detto sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, Presidente, chiedo scusa. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Già lo so, altrimenti... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va beh, non fa niente. Quindi avete fatto 

queste ricerche. Poi dopo questo passaggio alla scuola 

Sabrina e Cosima che cosa fanno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, subito dopo la scuola? 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, praticamente Sabrina 

entra nella macchina di Cosima e niente, se ne vanno, io 

e Mariangela nella macchina mia e andiamo, allora, se 

non sbaglio andiamo prima a Torre Colimena e lì a Torre 

Colimena incontriamo Cosima e Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, quindi voi vi recate verso 

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Torre Colimena. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Subito, dalla scuola andate 

immediatamente verso Torre Colimena. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Dove incontrate Sabrina e 

Cosima? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - All'entrata di Torre Colimena, 

se non sbaglio. 


250

P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa c'è, una rotonda, una piazzetta, 

che c'è? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, lì all'entrata di Torre 

Colimena c'è una rotonda, un po' più avanti della 

rotonda, proprio all'entrata, all'ingresso di Torre 

Colimena. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, e in questa circostanza che 

incontrate Sabrina e Cosima vi fermate, parlate, che 

cosa fate? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ci fermiamo, praticamente 

Mariangela chiama, se non erro chiama Concetta col 

telefono, insomma si parlarono Mariangela e Sabrina, io 

rimasi in macchina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque lei ricorda che vi siete fermati 

con Cosima e Sabrina e c'è stato un contatto telefonico? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ricordo, sì, che ricordi sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Tra chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Da parte di Mariangela, se non 

erro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con chi stava parlando Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa con Concetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Concetta, sì, lei doveva 

chiamare Concetta. 

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P.M. M. BUCCOLIERO - Doveva chiamare Concetta. Si ricorda se 

fu Sabrina a passare la chiamata a Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa di sì, che fu Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Sabrina stava parlando con 

Concetta, in sostanza. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E poi passò la chiamata a Mariangela. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, se non erro, sì. 


251

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Benissimo, dopo questo 

incontro, quindi della rotonda, voi che tipo di giri 

fate, se si ricorda? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente siamo andati 

all'Oasi, proprio al villaggio turistico dove andavamo, 

cioè andavamo anche lì al mare noi e quindi abbiamo 

chiesto, cioè io sono sceso dalla macchina, ho chiesto 

anche ai proprietari dell'Oasi, diciamo ai proprietari, 

a dei ragazzi che anche lavoravano là se avessero visto 

Sara, cioè se avessero visto una ragazzina bionda e feci 

dare un annuncio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Conosceva qualche ragazzo che abitava lì 

a questa Oasi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Lì praticamente abitava Liala. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Liala? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Liala e lì c'era anche il 

ragazzo, il suo ex ragazzo, Andrea, che lavorava 

praticamente lì all'Oasi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E io andai direttamente da 

Andrea per dirgli: "se l'avete vista Sara, mi 

raccomando, vedete, fate un annuncio, insomma fate 

qualcosa". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, poi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè dall'Oasi, dal villaggio 

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turistico andammo a casa di Lucia, che sarebbe la mamma 

di Liala. 

P.M. M. BUCCOLIERO - La mamma di Liala. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, lì trovammo la... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che dove si trova l'abitazione della 

mamma di Liala? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Più o meno quasi verso l'entrata 

dell'Oasi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dell'Oasi, quella zona là, diciamo. 


252

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sempre l'Oasi, è una 

traversa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Parlammo con la sorellina, 

avvisammo la sorellina, perché Lucia non c'era a casa, 

poi da lì ci spostammo con la macchina e andammo, 

facemmo tutta la litoranea Specchiarica, villaggio, 

arrivammo al Villaggio, mi fermai io. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che villaggio? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Villaggio Aurora. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Aurora. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dove praticamente andava a mare 

con Mariangela, con Mariangela e Sabrina e Sara, 

andavano a mare lì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una zona di mare dove andavano a fare il 

bagno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, diciamo che era più 

frequente che andavano con Mariangela lì. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E lì mi fermai io praticamente, 

andai a vedere sulla riva, diciamo sulla spiaggia se 

stava la ragazza, insomma. Ho visto che non c'era, sono 

risalito in macchina e siamo andati verso Chidro e 

all'altezza di Chidro... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso? 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Chidro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi in S. Pietro in Bevagna. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sarebbe S. Pietro in Bevagna, 

sì. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Lì abbiamo incontrato il padre 

di Mariangela, poi da lì mi sa che abbiamo fatto 

inversione e ce ne siamo andati, sì, siamo passati prima 

da casa di un mio amico, Giovanni Copertino per 

avvisarlo insomma di quello che stava succedendo. 


253

P.M. M. BUCCOLIERO - Sempre in zona S. Pietro in Bevagna? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, questo è zona Villaggio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Villaggio Aurora. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Aurora, sì, poi da lì siamo 

tornati ad Avetrana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ad Avetrana. Si ricorda se in tutti 

questi passaggi siete passati anche vicino a un 

boschetto o nel boschetto, una strada sterrata, una 

pinetina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, prima, prima di andare 

all'Oasi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Prima di andare all'Oasi, quindi la 

prima... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, o subito dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Comunque o prima o dopo l'Oasi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - O prima o dopo l'Oasi, sì, 

andammo nel boschetto, si chiama Boschetto (inc.), una 

cosa del genere, dove si accampavano praticamente, si 

accampano gli zingari, insomma i rom. 

P.M. M. BUCCOLIERO - I rom, ho capito. Ho capito, quindi poi 

che cosa fate dopo tutti questi giri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, torniamo ad Avetrana e 

all'altezza, mi sa passiamo dalla Caserma dei 

Carabinieri e rincontriamo di nuovo il padre di 

Mariangela, se non sbaglio. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un attimo solo, quando voi tornate ad 

Avetrana, ecco, quale è il primo incontro che fate? Si 

ricorda se avete incontrato Ivano Russo ad Avetrana? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando, ci spieghi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Abbiamo incontrato Ivano Russo 

praticamente vicino alla benzina Erg, alla Erg 

praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, vicino alla benzina Erg. 


254

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e l'abbiamo avvisato di 

tutto l'arcano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di tutto quello che era accaduto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di tutto quello che stava 

succedendo, praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi ha parlato con Ivano Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mariangela, ma tutti e due più o 

meno abbiamo parlato, gli abbiamo detto: "vedi che cioè 

Sara non si trova più", gli abbiamo spiegato un po' la 

situazione e Ivano disse: "eh, va beh, io devo andare al 

lavoro". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, quando avete riferito 

questa circostanza ad Ivano, Ivano già sapeva che era 

scomparsa Sara oppure l'ha saputo da voi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, l'ha saputo da noi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha saputo da voi. 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che in detto Ivano, "vi aiuto io", "non 

vi aiuto", che ha detto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Disse, la verità disse che 

doveva andare a lavorare, perché se ne stava andando al 

lavoro, doveva passare mi sa a comprarsi le sigarette e 

poi andare subito al negozio dove lavorava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Al negozio dove lavorava. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lui lavorava a? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - S. Pietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - S. Pietro in Bevagna. Senta, lei ricorda 

se in questi giri che avete fatto Mariangela chiamava 

Sabrina o Sabrina chiamava Mariangela? Si sentivano 

telefonicamente durante i tragitti, quando stava con 

lei? Perché risultano diverse chiamate. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro sì, si chiamavano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, glielo dico io, allora, risultano, 

alle 16.49 Sabrina chiama Mariangela, poi alle 17.00 


255

chiama di nuovo Mariangela, Sabrina a Mariangela, poi 

Mariangela alle 17.00. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi alle 17.10, 17.28, insomma fino alle 

18.13. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sicuramente, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi c'è un.., si chiamavano. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì. Si ricorda che cosa 

dicevano? Qualche cosa in particolare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Secondo me cioè si chiamavano 

per mettersi d'accordo più o meno di dove andare per 

vedere, dove andare a cercare insomma, per quello c'era 

questo scambio di contatti telefonici. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se in qualche chiamata Sabrina 

ha detto a Mariangela dove si trovava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda questo passaggio. Un 

attimo solo che forse mi è sfuggito, torniamo indietro 

al Chidro, al Chidro, quando stavate al Chidro a S. 

Pietro in Bevagna. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ha incontrato qualcuno lì, qualche 

parente di Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, il padre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Eh, non mi sto ricordando se l'aveva 

detto. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, l'avevo detto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Ecco, poi come si è 

sviluppata, quindi fino alle 18.13 l'ultimo contatto 

Sabrina - Mariangela, quindi evidentemente Mariangela 

non sta con Sabrina, sta con lei. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi che cosa succede? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, se non ricordo male... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quello che si ricorda. 


256

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè passammo dalla Caserma dei 

Carabinieri di passaggio e incontrammo di nuovo il padre 

di Mariangela e poi andammo in piazzetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il papà di Mariangela. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro, mò non... è passato 

un po' troppo tempo, non riesco a ricordare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se dopo tutti questi giri che 

siete ritornati ad Avetrana siete passati vicino casa di 

Concetta, Concetta Serrano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, allora, sì, siamo passati 

vicino casa di Concetta e praticamente da lei è salita 

Sabrina, è salita Sabrina, noi siamo andati in piazzetta 

e lì c'era sempre... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi c'era, chi c'era vicino a casa di 

Concetta? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - C'era presente Giacomo e 

Michele. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, un attimo solo, cerchiamo di 

ripercorrere bene, chi c'era vicino casa di Concetta? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - C'era Giacomo, Michele. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Giacomo chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Giacomo Scazzi e Michele 

Misseri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Michele Misseri e Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E Sabrina, sì. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi che cosa avviene? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Avviene che praticamente Sabrina 

sale nella mia macchina e ce ne andiamo in piazzetta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che piazzetta? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Piazzetta Unicef. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Piazzetta Unicef. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E da lì praticamente attendemmo 

l'arrivo di alcuni amici e iniziammo a discutere del 

fatto fino, non ricordo fino a... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quanto siete stati alla Piazzetta Unicef? 


257

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Eh, non riesco, fino alle otto, 

se non erro, otto e mezza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fino alle otto - otto e mezza, poi che 

cosa ha fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, poi siamo andati in 

birreria e se non erro io me ne sono andato a casa, 

perché poi mi dovevo alzare presto per andare al lavoro 

il giorno dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma dalla Piazzetta Unicef lei ricorda 

di essere andato direttamente in birreria o ha 

accompagnato Sabrina e Mariangela a casa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro Mariangela a casa e 

Sabrina in birreria, se non erro, mi scusi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, sì, no, cerchiamo, per carità, mi 

rendo conto che è passato tanto tempo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non riesco a ricordare questo 

punto, se mi vuole aiutare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un attimo solo, che adesso troviamo il 

punto. Ecco, lei dice che dopo il discorso della 

Piazzetta Unicef se ne è andato a casa. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Poi dice: "poi sono ritornato mi sa a 

casa di Sabrina". 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, facendo mente locale si ricorda? 

LaStampa.it 

Cioè lei è ritornato a casa, si è lavato, non lo so, si 

ricorda qualche cosa in questo senso e poi è ritornato 

da Sabrina? 


P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha chiamata Sabrina, si ricorda qualche 

cosa? La sera si ricorda una chiamata di Sabrina? Perché 

poi a domanda del Pubblico Ministero che le dice: 

"quando arriva a casa di Sabrina chi c'è a casa"? Lei 

dice: "il padre, la madre e Sabrina, tutti e tre". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, allora se è scritto sì. 


258

P.M. M. BUCCOLIERO - No, ma quello che si ricorda lei, se si 

ricorda comunque in serata di essersi trovato a casa di 

Sabrina quando c'erano tutti e tre. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se come l'ho scritto, cioè se 

sta scritto penso di sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Conferma questa circostanza, diciamo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Allora, per essere più precisi, Sabrina 

la chiama alle 20.37.08. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda questa chiamata? Quindi alle 

08.37 di sera. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non mi ricordo sinceramente, 

ma forse cioè mi ha chiamato proprio per andare poi in 

birreria, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Poi alle 21.14 lei chiama Sabrina, 21.14. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È uno squillo o una chiamata 

proprio? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una chiamata, è uno squillo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Uno squillo, allora... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vede, si sta ricordando. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora sì, gli feci lo squillo 

per dire... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che stava andando da Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, che ero già arrivato. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che era arrivato da Sabrina. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Senta, il suo numero di 

cellulare, lei aveva un numero che era 392/7751303? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, e quello risulta alle 21.15 

questa chiamata. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Dopo le 21.14 alle 21.15 c'è la chiamata 

a Sabrina. 


259


P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi la conferma questa chiamata, 

benissimo. Si ricorda che vi siete detti con Sabrina? 

C'è un colloquio di 49 secondi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se... sicuramente: "esci, 

Sabri', che sto fuori". 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - "Che sono già arrivato". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando lei incontra Sabrina che 

cosa fate, state in casa, ve ne andate, che fate? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mi sa esce fuori, stiamo 

cinque minuti così, perché doveva prendere qualcosa da 

casa e niente, poi sale in macchina e ce ne andiamo in 

birreria, ce ne andammo in birreria praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Lei dice, c'è la 

contestazione, a domanda del Pubblico Ministero lei 

dice: "me ne sono tornato a casa presto", poi il 

Pubblico Ministero fa la domanda e dice: "quindi sei 

stato poco da Sabrina"? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Pagina 56. 

AVV. N. MARSEGLIA - Possiamo acquisire tutto, se volete 

abbreviare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, no, abbiamo finito tanto. "Sei stato 

poco da Sabrina"? Lei dice: "sì, quindi poi io me ne 

LaStampa.it 

sono tornato a casa", ecco, si ricorda se quando lei se 

ne è andato a casa Sabrina l'ha lasciata a casa o l'ha 

portata in giro? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, l'ho portata in birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - L'ha portata in birreria. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se ricordo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché la mattina dopo mi dovevo 

alzare presto. 


260

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Comunque lei se ne è andato a 

casa presto, questo è sicuro. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se stava Mariangela da Sabrina 

quando è andato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo questo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo particolare non lo 

ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando lei è andato a casa di Sabrina ha 

visto Sabrina, chi c'era oltre a Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, c'era il padre e la 

madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E la mamma, stavano dentro, fuori, dove 

li ha visti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fuori. Si ricorda, con uno sforzo... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè nel cortile. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, con uno sforzo se il garage era 

chiuso o aperto? 



DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ci ho badato proprio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice, "ti ricordi perfettamente che 

il garage era chiuso"? "Sì" dice lei. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora sì, se ho detto che era 

chiuso era chiuso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando lei è arrivato da Sabrina è 

entrato in casa o è rimasto fuori? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sono rimasto fuori. 

P.M. M. BUCCOLIERO - È rimasto fuori. Ha avuto modo di 

scambiare qualche parola con Michele Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa che quel giorno no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice... 


261

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Pubblico Ministero, dobbiamo 

interrompere cinque minuti. 


IL PROCESSO VIENE SOSPESO ALLE ORE 17:52. 

IL PROCESSO VIENE RIPRESO ALLE ORE 18:06. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, Pubblico Ministero, continui. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi stavamo dicendo, quando lei va la 

sera a casa di Sabrina scambia qualche parola con 

Michele Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sinceramente non sto ricordando, 

non ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda se ha detto: "non si è 

trovato niente", così? Non si ricorda, va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non mi ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quella sera Sabrina le disse che tipo di 

ricerche avevano fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè in che senso? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove erano andate quando stava con 

Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, mi sa di sì, mi disse che 

erano andate dai Carabinieri a Torre Colimena e un po' 

così, sul litorale, mi disse. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fece... 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Fecero anche loro un po' di 

litorale, se non erro, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda se fece delle ipotesi sulla 

scomparsa di Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè in che senso, le ipotesi 

che formulò? 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Il rapimento, si parlava solo ed 

esclusivamente di rapimento. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di rapimento. 


262

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di rapimento, poteva essere rom, 

poi praticamente spaziammo con la fantasia, allora 

iniziammo a pensare ai rom, non lo so, a qualcuno, a 

qualche straniero praticamente. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Iniziammo a pensare, a formulare 

queste ipotesi qui. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, prima a domanda sempre 

del Pubblico Ministero ha detto che quella sera 

Mariangela non l'ha vista a casa di Sabrina, invece 

nelle dichiarazioni del 18 ottobre 2010, Presidente, a 

domanda del Pubblico Ministero, dice il Pubblico 

Ministero, pagina 65, dice: "quella sera oltre a Sabrina 

ha incontrato qualcheduno altro"? "Mi sa anche la 

Mariangela stessa" dice lei, "cioè"? "Anche la stessa 

Mariangela mi sa che è venuta la sera", "dopo" dice il 

Pubblico Ministero, "da Sabrina", "dopo le nove? Quando 

stavi tu"? "Sì". Si ricorda questo passaggio? Se quando 

lei stava da Sabrina ha visto pure Mariangela, è venuta 

pure Mariangela? Lei queste dichiarazioni le fa il 18 

ottobre 2010, le conferma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sono più fresche, se sono più 

recenti cioè sì, a questo punto sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Le conferma. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Può darsi che.., sì, perché poi 

LaStampa.it 

io e Mariangela, cioè Mariangela l'avevo accompagnata a 

casa e io poi me ne sono andato a casa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, la notte bianca il 21 

agosto, ecco, si ricorda che cosa ha fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, praticamente il 21 

agosto 2010 è stata l'ultima volta che io ho visto Sara, 

l'ultima volta che l'ho vista viva, praticamente mi 

arrivò un messaggio sul mio cellulare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso che ora, signor Pisello? 


263

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo preciso, comunque 

feci il verbale, ce l'ho ancora salvato sull'altro 

cellulare. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Più o meno dovevano essere le 

otto, mò non ricordo di preciso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In serata, diciamo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In serata comunque, sì, in 

serata mi mandò questo messaggio. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sara. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Chiedendomi di andarla a 

prendere e passai a prenderla e ero in compagnia di mio 

cugino di Modena. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Salvatore Garella. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente questo mio cugino 

di Modena venne ad Avetrana per farsi le ferie e quindi 

lo ospitai io a casa mia e quindi andammo insieme a mio 

cugino a prendere, a prelevare Sara praticamente da 

casa. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, prendemmo Sara, andammo 

LaStampa.it 

sulla Via Kennedy, sulla Via Kennedy parcheggiammo la 

macchina all'altezza del fioraio, perché c'erano le 

transenne, Via Kennedy, altezza del fioraio, 

parcheggiammo lì la macchina e andammo verso la 

Piazzetta io, mio cugino e Sara, da lì cominciammo tutto 

il tragitto della mappatura della notte bianca. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Praticamente passammo da Via 

Roma, ci facemmo tutto il centro storico, ci fermammo io 

e mio cugino a dei tiri a segno, perché avevamo questa 


264

cosa, questa mania di sparare praticamente e niente, 

prendemmo, vincemmo questi due pupazzetti pure, che 

regalammo queste due peluche e niente, alla fine di 

tutto il tragitto arrivammo in birreria e lì in birreria 

Sara, cioè entrò in birreria e io e mio cugino, mio 

cugino se ne andò con un'altra ragazza e io rimasi lì 

vicino alla porta a vedere praticamente un gruppo che 

stava suonando fuori, che era un gruppo jazz, blues e mi 

stava piacendo, sinceramente e rimasi lì e Sara entrava 

e usciva dalla birreria per vedere, cioè si affrettava 

per vedere: "quando arriva Sabrina, quando arriva 

Sabrina". Un'altra cosa, durante il percorso della notte 

bianca passando dallo Spizzico incontrai Mariangela, 

incontrammo Mariangela e Sabrina insieme ad altri due 

ragazzi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ad altri due ragazzi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ad altri due ragazzi e se non 

erro uno si chiama Massimo, va beh, uno è Massimiliano 

Fantastico, l'altro non mi ricordo il nome, Massimiliano 

me lo ricordo benissimo, perché poi ci siamo conosciuti 

e mi ha aiutato anche, mi ha dato una mano a fare le 

ricerche, essendo anche un Carabiniere, almeno così 

sapevo, che prestava servizio e un giorno venne a darmi 

una mano durante le ricerche, insomma. 


LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Andammo insieme. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma quella sera del 21 poi lei 

insieme a Sara è andato in birreria. 


P.M. M. BUCCOLIERO - In questo Pub 102. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, è andato in birreria e l'ha 

lasciata lì, se ne è andato, che ha fatto? 


265

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, io stavo vicino la porta 

praticamente, le porte dell'ingresso, perché dalla parte 

opposta c'era questo gruppo jazz blues. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, io mi stavo gustando uno 

dei miei drink praticamente e Sara entrava e veniva, 

entrava e veniva, ma più che altro perché aveva questa 

mania anche dei bicchieri, perché le piaceva togliere i 

bicchieri vuoti e portarli da Michele, hai capito? Cioè 

gli dava una mano così, in questo senso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, un gioco, come un gioco. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, l'aveva presa per gioco 

questa cosa qua, aveva questo vizio qua e mi ricordo che 

tutti i ragazzi appena la vedevano tutti prendevano il 

bicchiere in mano, per dire: "oh, attenzione, 

attenzione", cioè si era creato questo diciamo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma poi in questa birreria quella 

sera è arrivata Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, non ricordo dopo quanto, mi 

sa dopo un quarto d'ora che siamo arrivati noi, dopo un 

quarto d'ora o dieci minuti, però non ricordo preciso 

preciso, però sì, arrivò Sabrina insieme a Mariangela. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Sabrina rimase in birreria con voi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, rimase in birreria con noi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Mariangela? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sinceramente non ricordo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché io poi mi fermai a 

parlare con altra gente. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Incontrai altri amici e non 

ricordo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Senta, in quella circostanza 

del 21 siamo parlando, agosto, la notte bianca, quindi 

arriva Sabrina in birreria. 


266


P.M. M. BUCCOLIERO - C'era anche Ivano Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, verso il tardi arrivò Ivano. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso il tardi arrivò. Si ricorda verso 

che ora arrivò? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma verso il tardi, era tardi 

proprio, cioè dodici - dodici e mezza, perché lui doveva 

finire di lavorare, lui stava lavorando quel giorno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, si ricorda se qualcuno della 

comitiva ha chiamato Ivano? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Che cosa si ricorda? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mi ricordo io che 

praticamente io gli dissi a Sara di mandare un messaggio 

ad Ivano per dire dove stava, se si era sbrigato, glielo 

dissi io a Sara, infatti mandò Sara. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mò non mi ricordo bene se presi 

io il cellulare e lo mandai io col cellulare di Sara o 

se Sara lo mandò, lo scrisse lei, questo particolare mi 

sfugge, però sicuro io dissi a Sara di vedere dove stava 

Ivano, praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove stava. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E di mandargli un messaggio. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Un messaggio ad Ivano. 



DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per dire: "quanto ci metti, 

perché ti stiamo aspettando in birreria". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, su questo punto c'è una piccola 

divergenza che io le contesto. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Vediamo se si ricorda, lei nel verbale 

del 15 gennaio 2011 su questo punto dice: "Sabrina 


267

cominciò a chiedermi", stavate in birreria, dopo che 

Sabrina si lascia con questi due ragazzi, "Sabrina 

cominciò a chiedermi se Ivano doveva raggiungerci o meno 

e io chiesi genericamente ai presenti: ". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, così è andata, così è andata 

la cosa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - È andata così? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, però chiesi 

genericamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Genericamente. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però Sara lo mandò. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E Sara mandò il messaggio ad Ivano. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, quindi sì, infatti Sabrina 

arrivò dieci minuti, dieci minuti - un quarto d'ora 

massimo dopo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Che siamo arrivati noi in 

birreria, quando siamo arrivati noi in birreria massimo 

dieci minuti, un quarto d'ora massimo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Arrivò Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Arrivò Sabrina, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quindi poi fu Sara a mandare questo 

messaggio. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei disse genericamente e Sara mandò il 

messaggio. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Lei poi ha chiesto a Sara di 

fare altre chiamate ad Ivano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, in quel momento. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In quel momento? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quella sera. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No. 


268


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa cioè di averle detto di 

contattare Ivano per vedere, cioè di avvisarlo che noi 

stavamo in birreria, che lo stavamo aspettando, una cosa 

del genere. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma quello l'ha detto prima, cioè "mandate 

il messaggio ad Ivano" e Sara mandò il messaggio. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, quella cosa là. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E quello stiamo dicendo, perché poi dice: 

"nulla posso dire delle successive chiamate partite dal 

cellulare di Sara verso Ivano". 


P.M. M. BUCCOLIERO - E questo non stiamo dicendo. Allora, 

Ivano poi è venuto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro sì, verso il tardi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verso che ora, se lo ricorda, rispetto al 

messaggio mandato dal cellulare di Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dopo tanto, ma dopo tanto, cioè 

lui stava ancora lavorando, se non erro, quindi il 

tempo, cioè... penso intorno alle dodici - dodici e 

mezza, non mi ricordo comunque. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, lei sa di un litigio 

tra Sabrina e Mariangela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai venuto a conoscenza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Mai venuto a conoscenza. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Solo tramite la tv io ho 

scoperto di questo litigio qua, di questa situazione che 

si era creata. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non sa se con riferimento a qualche 

ragazzo c'è stato qualche litigio? 

AVV. BORGOGNO - Ha risposto che non sa di litigi. Ha già 

risposto che non sa di litigi, quindi la 

specificazione... 


AVV. BORGOGNO - (Intervento svolto lontano dal microfono). 


269

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha risposto alla sua domanda se avesse 

saputo mai di litigi tra Sabrina e Mariangela, ha detto 

"no, solo attraverso la tv", quindi è inutile chiedere 

specificazioni. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì. Lei sa se Mariangela aveva interesse 

per un ragazzo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, se non ricordo male un 

piccolo interesse ce l'aveva per questo Massimiliano 

Fantastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fantastico, benissimo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Era, cioè voglio dire, un 

interesse normale, perché cioè per quell'età, voglio 

dire, cioè siamo ragazzi e niente, aveva questo 

interesse qua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per questo Fantastico. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei sa se Mariangela ha mandato un 

sms a questo Fantastico per dirgli che Sabrina gli 

voleva parlare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, ci spieghi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Gli mandò un sms proprio a posta 

per creargli un incontro per parlare, per poter parlare 

con Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché voleva parlare con Sabrina. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, perché voleva praticamente, 

Sabrina voleva un aiuto per le ricerche, in poche 

parole. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. E lei l'ha conosciuto proprio 

in quella circostanza il Fantastico? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io Massimo Fantastico l'ho 

conosciuto quella sera, praticamente l'ho conosciuto, 

aspetta, ho fatto un verbale con la data precisa, perché 

subito dopo durante le ricerche era, praticamente. L'ho 

conosciuto quella sera al Bar 102, in birreria. 


270


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E praticamente venne insieme a 

Mariangela Spagnoletti e niente, mi presentai: "piacere, 

Alessio", "piacere, Massimo", insomma poi lo lasciai con 

Sabrina che doveva parlare appunto della situazione, di 

tutte queste cose qua e niente, durante questa 

chiacchierata che ebbe Fantastico con Sabrina notai un 

atteggiamento diciamo di gelosia di Mariangela nei 

confronti di Fantastico. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè uscì fuori e nervosamente 

iniziò a fumare, insomma. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che cosa notò? Il comportamento che 

assunse Mariangela. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, iniziò a fumare. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A fumare. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A fumare e ad agitarsi un po', 

perché... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come si agitava, ci spieghi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Come le posso dire, come, non lo 

so, non so come spiegarle, fumava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fumava. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Fumava. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scaricava tutto nel fumo. 

LaStampa.it 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Poi entrò e disse a Massimo: 

"senti, andiamocene, andiamocene, perché basta, me ne 

devo andare", una cosa del genere e io in quella 

occasione conobbi Fantastico in poche parole. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi scambiai il numero con 

Fantastico e il giorno dopo andai a fare le ricerche con 

questo ragazzo qua. 


271

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Ecco, in merito a questo fatto 

che ha specificato Sabrina le disse niente? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina mi disse che 

praticamente Sara, cioè Sara, Mariangela aveva trovato 

la scusa tramite Sara di fare venire Fantastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fantastico. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Fantastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma le disse se aveva litigato con 

Mariangela per questo fantastico, per questa 

circostanza? 



DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non mi parlò di litigi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io notai questo atteggiamento 

qui di gelosia. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Fumava, questa cosa qua che fumava, sì. 

Senta, lei ricorda di avere avuto un colloquio con 

l'Avvocato Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, allora, praticamente 

l'Avvocato Russo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ci spieghi bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, l'Avvocato Russo lo 

chiamai io, lo contattai io, tramite un mio amico, Luigi 

Palmieri. 

LaStampa.it 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Luigi Palmieri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Luigi Palmieri O Alessandro Palmieri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Alessandro, scusi, Alessandro 

Palmieri, tramite Alessandro Palmieri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che fa questo Alessandro Palmieri? Di 

dove è, che cosa fa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È di Taranto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che fa, che ha? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Vende moto. 


272

P.M. M. BUCCOLIERO - Vende moto. È un suo amico da vecchia 

data? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non proprio da vecchia data, 

però... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, è un suo amico. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È un mio amico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei ha contattato questo Palmieri. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e niente, contattai il 

Russo, perché mi sentivo di difendere Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Volevo difendere Sabrina. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E ci può stare, questo. Prego. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, mi incontrai la sera 

prima con Russo all'entrata all'Agip, all'entrata di 

Avetrana e poi il giorno dopo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda il giorno quale era? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di preciso no, era un sabato 

però e se non erro poi la domenica andammo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei dice era la fine di ottobre, forse il 

31 ottobre. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Era la fine di ottobre comunque? Ecco, se 

non riusciamo a collocare proprio con precisione. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, era ottobre, perché 

subito dopo l'arresto di Sabrina. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - E venne l'Avvocato Russo ad Avetrana? 

Come è? Ci spieghi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, allora, io dissi a Palmieri, 

ad Alessandro, dissi: "Alessandro, per caso ti conosci 

con Vito Russo? Io sinceramente vorrei parlargli, vorrei 

capirne di più insomma". 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, lo chiamò, lo contattò 

immediatamente e Russo venne ad Avetrana e ci 

incontrammo all'Agip all'entrata di Avetrana e ci 


273

incontrammo io, Palmieri e Russo quella sera. Il giorno 

dopo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa vi siete detti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io gli spiegai alcune 

situazioni, tipo questa gelosia qua di Mariangela, tipo 

questa.., insomma cose che per me... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo fatto che ha detto di Fantastico? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo fatto, sì, questo fatto 

qui. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Bene, poi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, lui mi disse: "va 

bene, poi ci incontriamo domani e fai il tu verbale, 

insomma prendi le memorie difensive di Sabrina". 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dissi "ok" e il giorno dopo lo 

dissi anche a Ivano se voleva venire e andammo insieme a 

S. Pietro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E perché doveva venire Ivano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se voleva venire, non perché 

doveva venire, se voleva assumere anche lui... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Appunto, ma come mai lei chiese ad Ivano 

di venire? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché io glielo dissi: "Ivano, 

vedi che"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma fu una sua iniziativa di dire ad 

Ivano? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io, io, una mia iniziativa. 

AVV. BORGOGNO - Stava rispondendo, stava rispondendo sul 

perché disse ad Ivano: "vieni". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché disse a Ivano di venire? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Risponda, perché disse a Ivano se 

voleva venire con lei. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E sì, stavo dicendo, fu una mia 

iniziativa nel dire a Ivano e dissi: "Ivano, se vuoi 


274

venire, cioè se vuoi venire, se no lascia stare, se te 

la senti di difendere Sabrina" praticamente e lui mi 

rispose: "sì, andiamo, dai", ma consenziente, cioè 

senza... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, ci mancherebbe, non è che l'ha preso 

e l'ha legato, quindi Ivano disse sì. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e poi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che cosa, cioè difendere in che senso, 

ci spieghi bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di dire qualcosa a sua difesa, 

perché io in quel periodo vedevo cioè tutti contro 

Sabrina, nessuno a favore, allora io volevo difenderla, 

perché giustamente io avendola vissuta la vicenda più da 

vicino... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Certo, ci mancherebbe altro. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non me la sentivo di... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Va bene, noi abbiamo capito quello che 

voleva dire di Fantastico, Ivano che cosa doveva dire? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so, altre cose sue, non 

lo so. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cose sue? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so, io non... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, non c'è stato un colloquio? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, io gli dissi: "se te la 

senti vieni e dici quello che devi dire". 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - "Quello che devi dire", però 

genericamente, così. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Poi la sera dopo, sì, la sera 

dopo a S. Pietro in Bevagna non parlai neanche con Vito 

Russo io, io parlai direttamente con Emiliana Velletri. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Emiliana Velletri, feci la 

deposizione. Emilia Velletri, feci la mia deposizione e 

niente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove avvenne questa verbalizzazione? 


275

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A casa, a S. Pietro, di 

Alessandro Palmieri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di Alessandro Palmieri. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, come è stato l'incontro il giorno 

dopo? Come vi siete accordati? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo, perché io il giorno 

dopo poi non feci più deposizioni, io ricordo il giorno 

dopo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, lei ha detto che vi siete incontrati 

con l'Avvocato Russo e Palmieri per aiutare Sabrina. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ah, dopo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Il giorno dopo avviene questo incontro, 

questa verbalizzazione. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ah. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come vi siete accordati? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, io pensavo... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Che ora, come è andata la cosa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, che praticamente ci 

accordammo di incontrarci direttamente a S. Pietro in 

Bevagna a casa di questo amico nostro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A che ora, come dovevate andare, chi 

doveva andare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ognuno con.., cioè io con la 

macchina mia andai. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma chi disse a lei di andare a S. 

Pietro in Bevagna a casa di questo Palmieri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Alessandro, se non erro 

Alessandro mi chiamò e mi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - In quella circostanza che vi siete 

incontrati. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Vi disse l'orario? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, non riesco a ricordare 

l'orario preciso. 


276

P.M. M. BUCCOLIERO - Non si ricorda questo fatto qua. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però era sera. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Era sera. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Era sera, sei e mezza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo, poi lei le disse a Russo, a 

Ivano Russo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, lo dissi, se se la sentiva 

insomma di prendere le difese. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Di andare quel sera lì come eravate 

d'accordo. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Quindi che cosa avviene, siete 

andati con due macchine diverse, con una macchina, come 

siete andati? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, con due macchine diverse se 

non erro, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma siete arrivati insieme in questa 

abitazione? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Prima io e poi... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, quando è arrivato lei chi c'era in 

casa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, Russo, Velletri, 

Alessandro e io e se non erro anche la madre di 

Alessandro. 


LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro anche la madre. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Russo, Velletri, Alessandro Palmieri, lei 

e la mamma di Palmieri. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Benissimo. Che cosa fate? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, Emilia praticamente mi 

chiamò, andammo in un'altra stanza e niente, disse: 

"quello che vuoi scrivere questa è la carta e questa è 

la penna", io le raccontai prima bene o male cosa 


277

insomma gli volevo dire, lo raccontai e poi disse: "sì, 

verbalizza, non c'è problema". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Verbalizziamo. Senta, c'è una 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, mi dica. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vediamo se si ricorda, lei ha detto di 

avere contattato Ivano Russo e gli ha detto: "se vuoi 

venire noi domani siamo lì a fare questa 

verbalizzazione". 


P.M. M. BUCCOLIERO - Lei nel verbale del 15 gennaio dice: 

"dopo un po' è arrivato Ivano Russo, quest'ultimo era 

stato contattato dall'Avvocato Russo e convocato nello 

stesso luogo e nello stesso orario tramite 

l'intermediazione di Alessandro Palmieri". Si ricorda 

bene questo passaggio, signor Pisello? Faccia mente 

locale. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La prima volta, la prima volta 

che fu chiamato cioè fui io a dirgli: "Ivano, te la 

senti di"? Poi alla seconda volta ci fu 

l'intermediazione. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quando c'è stata la verbalizzazione 

lei... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando c'è stata la mia 

verbalizzazione... 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - La sua verbalizzazione. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io l'ho chiamato Ivano, se se la 

sentiva. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Qua dice diverso però. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E là invece sicuramente si 

riferisce alla volta dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché lei dice, gliela leggo tutta: 

"siamo arrivati presso la sua abitazione", di Palmieri, 

"e siamo entrati in casa, dove c'erano gli Avvocati 


278

Russo e Velletri, oltre Palmieri stesso e me c'era anche 

la mamma di Palmieri". 


P.M. M. BUCCOLIERO - "La verbalizzazione è avvenuta proprio in 

quella casa". 


P.M. M. BUCCOLIERO - "Dopo un po' è arrivato Ivano Russo, 

quest'ultimo era stato contattato dall'Avvocato Russo e 

convocato nello stesso luogo e nella stessa ora". Si 

ricorda questo passaggio, signor Pisello? 


P.M. M. BUCCOLIERO - È così? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, è così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ricorda meglio, sì? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, è così. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lei ha avuto modo di assistere a qualche 

colloquio tra Ivano Russo e l'Avvocato Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, perché io stavo in un'altra 

stanza. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No. Quando lei ha finito la sua 

verbalizzazione è andato via, è rimasto là, che cosa ha 

fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, mi sa che ce ne siamo 

andati sia io che Ivano, perché quel giorno solo io 

verbalizzai. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, ma è andato prima via lei o prima via 

Ivano o insieme? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Insieme, se non erro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Insieme. Allora io preciso anche un'altra 

contestazione, sempre quel verbale, lei dice: "subito 

dopo l'incontro di S. Pietro in Bevagna io me ne sono 

andato, lasciando Ivano con i suddetti Difensori", è 

così? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, allora sì, sì, e dopo mi ha 

raggiunto. 


279

P.M. M. BUCCOLIERO - E dopo evidentemente vi siete visti, non 

lo so, comunque lei li lasciava lì a casa di questo 

Palmieri. Senta, l'ultimo passaggio, Presidente, lei 

ricorda dove si trovava la sera tra il 6 e il 7 ottobre 

2010 quando è stato ritrovato il corpo della povera 

Sara? Dove stava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io stavo in diretta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ci dica. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A casa Misseri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove stavate? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Nella cucina, praticamente, di 

casa, a fare la diretta. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chi c'era? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - C'era, va beh, Sabrina, tutta la 

troupe di "Chi l'ha visto"? Concetta, Ivano, poi dopo mi 

sa che si aggregarono Cosima e Valentina che arrivarono 

dopo, perché se non erro quel giorno erano sotto 

interrogatorio sia Valentina che Cosima, che lo stesso 

Michele, quindi molto dopo arrivarono Valentina e 

Cosima. Niente, noi stavamo là praticamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi stavate a casa Misseri. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Quando avete avuto notizia del 

ritrovamento del corpo di Sara che cosa avete fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, noi innanzitutto quando 

LaStampa.it 

abbiamo avuto questa notizia eravamo increduli, ma 

tutti, io almeno non credevo, cioè non credevo proprio, 

non riuscivo a crederci, perché mi pareva impossibile, 

io infatti dicevo: "no, ma è impossibile, secondo me è 

qualcosa così, una notizia così sarà, ma è impossibile", 

cioè non ci credevamo, poi subito dopo Ivano abbiamo... 

cioè prendemmo la decisione di andare in cerca di questo 

luogo qua dove era il ritrovamento praticamente del 

corpo, cioè dove era. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, la zona insomma, diciamo. 


280

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La zona, sì, in cerca della 

zona, di questa zona insomma e praticamente girammo, 

perché noi inizialmente capimmo che era dalle parti dove 

avevano trovato il cellulare, quindi andammo da quella 

parte, tra la Via Nardò e la via per Torre Colimena, 

praticamente, andammo in quella zona là, non c'era 

nessuno, tornammo indietro io e Ivano, tornammo a casa 

Misseri. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma prima di tornare a casa Misseri avete 

fatto una chiamata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Proprio a Sabrina, per dire: 

"vedi che qua non c'è nessuno, qua non"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, e Sabrina che disse? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Disse, se non erro disse: 

"venite, venitemi a prendere, così andiamo insieme". 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, tornammo a casa Misseri, 

prendemmo Sabrina e andammo alla ricerca sempre di 

questa zona, soltanto che girammo tutti i fondi. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In che zona, ricorda la zona dove siete 

andati? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, andammo zona Tumani, 

zona Centonse, girammo parecchio. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Modunato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Modunato, andammo nelle vigne 

più sperdute, cioè in una stradina dove aveva lei il 

fondo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Girammo tre - quattro zone, alla 

quinta zona poi chiamò Cosima e disse... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Come chiamò Cosima? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina chiamò Cosima. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, Sabrina chiamò la mamma? 


281

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, stavamo in macchina, chiamò 

la mamma e disse: "mamma, siamo andati là, siamo andati 

là, siamo andati là e qua non c'è niente, dove possiamo 

vedere più"? E Cosima disse: "andate, provate Contrada 

Mosca, provate da quella parte", infatti andammo da 

quella parte e trovammo tutta la filazza di macchine. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi avete visto poi la confusione 

della gente. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, abbiamo visto la confusione 

della gente e abbiamo capito che era lì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - In Contrada Mosca. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In Contrada. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma in Contrada Mosca lei sa se 

possedevano, erano proprietari di terreni i Misseri? Se 

non lo sa dica "non lo so" ovviamente. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Michele mi ha raccontato 

qualcosa che lui effettivamente da piccolo lì diceva di 

avere vissuto, di avere insomma fatto qualcosa lì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lavorato lì, che cosa aveva fatto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, aveva lavorato nella 

masseria insomma, mi ha parlato spesso di Contrada 

Mosca. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, lei conosce un certo 

Cosma Cosimo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora. 

LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sa se è parente con i Misseri, non è 

parente, che cosa sa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io ho conosciuto Mimino Cosma 

praticamente nelle sere durante le ricerche, dal 27 - 28 

in poi, l'ho conosciuto e Michele Misseri mi disse che 

era il nipote e niente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E conobbi Mimino. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove l'ha visto? 


282

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Lo vedevo sempre nel giardino di 

casa Misseri che stava sempre con lo zio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Con lo zio, cioè con Michele Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Michele. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Nel giardino? 


P.M. M. BUCCOLIERO - E che facevano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, parlavano tra loro. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Parlavano tra di loro. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Poi io diciamo mi aggiungevo nei 

loro discorsi e niente, si parlava, io parlavo delle mie 

ricerche, delle cose, cioè i posti che abbiamo girato, 

tutte quelle cose là insomma, cioè facevamo ipotesi, 

supposizioni. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi lei lo vedeva spesso a casa 

Misseri? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma a un certo punto si sono 

diradate le presenza di Cosma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, dopo il ritrovamento del 

cellulare, io personalmente non l'ho visto più. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non l'ha visto più. Senta, ma quando lei 

li vedeva parlare parlavano da soli o parlavano con 

altre persone nel giardino là? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - O da soli o anche con altre 

LaStampa.it 

persone, cioè io praticamente quando pure stavano da 

soli cioè mi avvicinavo e parlavo tranquillamente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E va bene, questo l'abbiamo capito. Lei a 

questa domanda dice: "li vedevo praticamente lì fuori la 

strada che parlottava con Michele". 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito, "e parlottavano in solitudine, 

voglio dire", che cosa intende? Ci spieghi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In solitudine, cioè per fatti 

loro, cioè erano diciamo anche fuori la strada, anche 


283

nel giardino, cioè parlavano per fatti loro, poi magari 

io andavo, mi aggiungevo e diciamo mi inserivano del 

discorso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - A questo punto lei sempre ebbe a 

dichiarare in quel verbale, come sta dicendo, no, 

"quando mi inserivo poi magari si stavano zitti e poi si 

parlava di supposizioni". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, perché praticamente... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma questo fatto... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io entravo nel discorso pure 

giustamente e quindi non è che.., cioè magari mi 

vedevano, allora si fermavano e diciamo per inserirmi 

nel discorso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ah, ho capito, sì, sì, è chiaro. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quello. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Quindi dopo il ritrovamento 

del cellulare non l'ha più visto lì. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, ma anche perché non ci ho 

fatto proprio caso. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per quello che è insomma il suo ricordo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per quello che è... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per le volte che andava lei, è chiaro. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E a me è capitato spesso di 

parlarci, parlavamo insieme a Michele pure. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, lei ricorda di una sera in cui 

LaStampa.it 

sono state fatte delle ricerche vicino al palazzetto 

perché era stato sentito un rumore, un grido, si ricorda 

questa sera? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, che cosa si ricorda? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi ricordo che Mariangela venne 

a casa mia, passò a casa mia, io uscì, mi disse 

Mariangela: "vedi che al palazzetto hanno sentito delle 

urla, delle cose" e io dissi: "Maria', ma veramente pure 

tu? Secondo te, se è un rapimento? No, ammettiamo, se è 


284

un rapimento, un rapinatore può andare mai al palazzetto 

a lasciare, cioè a farsi sgamare" in poche parole? Dissi 

io: "mah, comunque", Mariangela preoccupata disse: "dai, 

andiamo a controllare, non si sa mai" e tanto che mi 

convinse mi vestì, perché io uscì a petto nudo 

praticamente. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché ero già a letto 

praticamente, proprio per la mattina dopo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si ricorda il giorno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Il giorno preciso no, però era 

nella settimana. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Nella settimana. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché il giorno dopo sempre 

dovevo andare a lavorare e svegliarmi presto, quindi... 

niente, ci precipitammo, andammo al palazzetto. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, io personalmente 

aspettammo degli amici e poi entrammo al palazzetto, 

esterno esterno per controllare se ci fosse presenza di 

qualcuno. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ecco, chi c'era in quella circostanza, se 

lo ricorda? C'erano altre persone oltre a Mariangela e 

lei? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, inizialmente eravamo io, 

LaStampa.it 

Mariangela, la madre di Mariangela, mi sa che dopo.., 

non mi ricordo dopo, mi sa Vanessa, come si chiama? 

Praticamente la ragazza che diede questo allarme, che 

diede l'allarme del palazzetto. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Vanessa..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non sbaglio sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Si chiamava Vanessa, per quello che 

ricorda. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, Vanessa, mi sa Vanessa, 

perché era lei che diede l'allarme, facemmo il giro 


285

esterno esterno al palazzetto e praticamente io già me 

ne accorsi che era un falso allarme, perché dietro c'era 

una coppietta che stava per fatti loro, quindi quelle 

grida erano... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ho capito. Senta, ma in quella 

circostanza quando lei stava con Mariangela Sabrina 

stava lì? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina no. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Dove stava Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina era in birreria. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E poi qualcuno è andato a prenderla? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro in Ivano andò, se 

non ricordo male, però Sabrina mi chiamò e mi disse: "ma 

Alessio, sei andato a controllare al palazzetto? Tutto a 

posto"? Dissi io: "Sabrina, sì, non ti preoccupare, ma 

secondo te"? E gli feci proprio questo ragionamento: 

"secondo te un rapinatore può mai lasciare... cioè uno 

rapisce"... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questo dopo che lei era stato al 

palazzetto con Mariangela? 



DICH. Carlo Alessio PISELLO - Come arrivato, dopo. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè io mi ricordo che quella 

LaStampa.it 

sera la tranquillizzai proprio sotto questo aspetto. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché per me era impossibile, 

cioè un rapinatore se ne va al palazzetto, nasconde la 

ragazza al palazzetto? Dai. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Rapitore, quello che sia 

insomma, all'epoca si parlava solo di rapimento. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, ho finito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Dottor Argentino, domande? 


286

Esame del Pubblico Ministero, dott. ARGENTINO 

P.M. P. ARGENTINO - Senta, che lei sappia quali rapporti 

intercorrevano tra Sabrina e Ivano Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, per quello che so io tra 

Ivano e Sabrina mi dicevano sempre "c'è una splendida 

amicizia, c'è una splendida amicizia", sempre queste 

parole mi hanno detto, da sempre. 

P.M. P. ARGENTINO - Le risulta se a Sabrina comunque Ivano 

piacesse come ragazzo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non più di tanto, perché non mi 

interessava neanche chiederlo, sinceramente, cioè queste 

cose qua non le chiedevo io, cioè io quando uscivo la 

sera uscivo e basta, per uscire. 

P.M. P. ARGENTINO - C'è una contestazione, a pagina 68 del 

verbale del 18 ottobre 2010, a domanda del dottor 

Buccoliero: "sì, senta, ma lei sa se Sabrina diciamo 

aveva un interesse particolare per Ivano o era 

innamorata di Ivano"? La risposta è stata questa: 

"guardi, le poteva piacere, ma non penso che era proprio 

innamorata innamorata, le piaceva come ragazzo, come 

magari come, come le posso dire, come caratterialmente 

che era un tipo allegro Ivano". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Infatti e come dicevano loro una 

splendida amicizia, io non mi dilungo nel dire c'era una 

relazione perché io non le ho viste queste cose, è 

chiaro. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Senta, parliamo della sera del 21 agosto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, la notte bianca. 

P.M. P. ARGENTINO - Dopo che è arrivato Ivano al pub. 


P.M. P. ARGENTINO - Ha notato se nell'occasione nel corso 

della serata Ivano si sia appartato con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, perché io ero con mio 

cugino, poi, sì, con mio cugino e mi sa pure che si 

aggregò Claudio quella sera insieme a noi. No, Claudio 


287

partì, no, Claudio Partì, se ne andò a Milano il giorno 

prima, è vero, io comunque rimasi con mio cugino. 

P.M. P. ARGENTINO - Ritorniamo alla prima telefonata che le ha 

fatto Sabrina. 


P.M. P. ARGENTINO - Per annunciarle la scomparsa di Sara, 

ricorda quando lei chiedeva notizie e con riferimento al 

momento in cui Sara doveva raggiungere la sua abitazione 

che cosa le disse? In particolare se si erano sentite 

per telefono, se... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no. 

P.M. P. ARGENTINO - Se avevano... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ho capito la domanda, se la 

può ripetere. 

P.M. P. ARGENTINO - Allora, ritorniamo al momento in cui lei 

parla la prima volta con Sabrina. 


P.M. P. ARGENTINO - E praticamente le annuncia la scomparsa di 

Sara. 


P.M. P. ARGENTINO - Le ha spiegato i particolari con 

riferimento a un eventuale appuntamento che avevano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se si dovevano incontrare con..? 

P.M. P. ARGENTINO - Con Sabrina. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ah, e sì, dovevano andare al 

mare. 

P.M. P. ARGENTINO - Dovevano andare a mare. 


P.M. P. ARGENTINO - Ma le riferì se c'era stato qualche 

contatto telefonico tra loro? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, a me mi disse soltanto che 

con Mariangela dovevano andare al mare e stava 

aspettando Mariangela, ha fatto lo squillo a Sara e Sara 

tardava a venire e talmente che si è preoccupata le ha 


288

fatto un altro squillo, squillava, poi ne ha fatto un 

altro ancora e perse il contatto telefonico, allora 

risultava sempre spento, allora iniziò la disperazione 

di Sabrina, praticamente. 

P.M. P. ARGENTINO - Le ha riferito se... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo mi ha riferito. 

P.M. P. ARGENTINO - Se prima di questo fatto avesse avuto, se 

Sara avesse telefonato a lei? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, no, non mi ha riferito, 

se non erro, se non ricordo male. 

P.M. P. ARGENTINO - Senta... 

AVV. BORGOGNO - La domanda non era perfettamente posta, perché 

il teste ha parlato di tre squilli. 

P.M. P. ARGENTINO - No, se la ragazza, se Sara avesse in 

precedenza chiamato Sabrina prima di questi tre squilli. 

AVV. BORGOGNO - Facciamogli precisare cosa vuol dire tre 

squilli. 

P.M. P. ARGENTINO - No, non ha capito, Avvocato, non ha capito 

lei, ha detto che Sabrina le avrebbe riferito che ha 

chiamato la cugina, la prima volta il telefono ha 

squillato, ha sentito tre squilli, poi l'ha richiamata 

ed era spento. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, queste cose però non me 

le ha riferite quando mi ha chiamato, ma dopo. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Dopo, benissimo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dopo, quando... mentre mi ha 

chiamato, eh. 

P.M. P. ARGENTINO - Benissimo, e in questa occasione le ha 

detto se in precedenza immediatamente prima era stata 

contattata da Sara telefonicamente? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Durante la chiamata sì, mi disse 

che lei provò a contattare Sara, non che Sara contattò 

lei. 

P.M. P. ARGENTINO - Ah, benissimo, e questo voglio sapere. 


289

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Lei ha provato a contattare 

Sara. 

P.M. P. ARGENTINO - Benissimo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Aspetta, mi disse che uno 

squillo lo fece Sara, uno squillo e lei poi nel 

rispondere le fece uno squillo che squillò e gli altri 

due squilli che risultava già spento e si iniziò a 

disperare, una cosa del genere. 

P.M. P. ARGENTINO - Va bene. Senta, lei nei giorni successivi, 

il 27, il 28 ha continuato le ricerche? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, certo. 

P.M. P. ARGENTINO - Da solo o con altre persone? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Anche da solo. 

P.M. P. ARGENTINO - Da solo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Anche da solo oppure con altri 

ragazzi. 

P.M. P. ARGENTINO - Lei il 27, il giorno successivo al 26, 

alla scomparsa, si è incontrato con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo qui, non ricordo, 

però mi ricordo benissimo che ritornai nel boschetto 

delle Presugne dove c'erano accampati i rom, tornai 

anche il 27 lì. 

P.M. P. ARGENTINO - E quel giorno non ricorda se si è 

incontrato con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa verso il tardi però. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Verso il tardi. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Verso la sera. 

P.M. P. ARGENTINO - Ricorda se ha chiesto, se anche Sabrina 

quel giorno effettuò ricerche di Sara? 


P.M. P. ARGENTINO - Non ricorda. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo questa cosa, però 

non lo so, non mi ricordo, io mi ricordo un giorno che 

effettuò delle ricerche insieme a me ed era quel giorno 

praticamente quando conobbi questo Massimo Fantastico il 


290

giorno dopo andammo a fare le ricerche insieme e si 

aggregò Sabrina insieme a noi, però prima andai da solo 

con Massimo, poi verso il pomeriggio si aggregò Sabrina. 

P.M. P. ARGENTINO - Quando vi siete recati in Contrada Mosca 

il giorno del ritrovamento del corpo di Sara chi guidava 

l'autovettura? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ivano. 

P.M. P. ARGENTINO - Ivano. Ivano riuscì a raggiungere Contrada 

Mosca o gli furono fornite delle indicazioni? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Prima l'ho spiegato, 

praticamente abbiamo setacciato vari fondi. 

P.M. P. ARGENTINO - No, non ha capito, la domanda è diversa, 

dopo i vari punti lei contatta Sabrina, Sabrina dice: 

"venitemi a prendere", viene con voi, girate per altri 

fondi, non trovate niente, poi telefona alla madre. 


P.M. P. ARGENTINO - Dopo la chiamata dice: "andiamo in 

Contrada Mosca". 


P.M. P. ARGENTINO - Per arrivare in Contrada Mosca Ivano ci 

arrivò da solo o gli furono fornite indicazioni? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, gli furono fornite 

indicazioni. 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - Da parte di chi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma non... aspetta, qui non 

ricordo, qui non ricordo, perché mi sa che anche io gli 

dissi: "andiamo a vedere, che se non erro Contrada Mosca 

è da quella parte". 

P.M. P. ARGENTINO - Lei c'era già stato in precedenza? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io? Sapevo dove era la zona, 

giorni prima della confessione praticamente... allora, 

giorni prima della confessione mi ritrovai da quella 

parte, sentì un cane abbaiare e andai dai Carabinieri 


291

per farmi dare una pattuglia per andare a cercare e 

praticamente qui è il pozzo, io andai quattro casolari 

più avanti, dove sentì appunto questo cane abbaiare, in 

quell'occasione ci sono passato, ma non so neanche se è 

Contrada Mosca lì, perché Contrada Mosca è all'inizio 

diciamo, poi non lo so se fa parte, comunque sapevo che 

era là la zona. 

P.M. P. ARGENTINO - E quindi ha fornito lei l'indicazione ad 

Ivano per arrivarci? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Orientativamente sì, gli dissi: 

"vedi, sulla strada di S. Pancrazio deve essere, perché 

lì è Contrada Mosca". 

P.M. P. ARGENTINO - Veniamo al discorso di quando si incontra 

con l'Avvocato Russo. 


P.M. P. ARGENTINO - Lei ha detto che va con Palmieri presso la 

sua abitazione in S. Pietro in Bevagna e poi lei si 

apparta con l'Avvocato Emilia Velletri per verbalizzare. 


P.M. P. ARGENTINO - La verbalizzazione come è avvenuta? È 

stata manuale, è stata registrata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scritta. 

P.M. P. ARGENTINO - A penna? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A penna. 

P.M. P. ARGENTINO - Su dei fogli? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, su un foglio. 

P.M. P. ARGENTINO - Su un foglio. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Penso che era bianco, poi 

firmato da me. 

P.M. P. ARGENTINO - Lei ha sottoscritto quel foglio? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo. 

P.M. P. ARGENTINO - Una volta che ha finito poi lei è uscito 

dalla stanza? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e se non sbaglio dopo me ne 

sono andato. 


292

P.M. P. ARGENTINO - Sì, ma una volta che è uscito dalla stanza 

con l'Avvocato Velletri dove è andato, ha incontrato 

qualcuno? Li ha incontrati l'Avvocato Russo, Ivano 

Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ho visto che c'era Ivano e 

Vito Russo. 

P.M. P. ARGENTINO - Stavano parlando? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro, ma parlavano 

normale. 

P.M. P. ARGENTINO - Che cosa dicevano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so, perché io poi me ne 

andai, cioè non entrai nel loro discorso. 

P.M. P. ARGENTINO - Ha assistito a qualche riferimento fatto 

dall'Avvocato Russo con riferimento per esempio avente 

ad oggetto qualche provvedimento giudiziario? 

AVV. BORGOGNO - Presidente, mi sembra suggestiva la domanda. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, sì, ponga la domanda in 

termini più generici. 

P.M. P. ARGENTINO - Come fa a essere suggestiva, Presidente? 

Ho chiesto se ha ascoltato nell'occasione l'Avvocato 

Russo fare riferimento a qualche provvedimento 

giudiziario nei confronti di Ivano Russo. 


P.M. P. ARGENTINO - No? Non l'ha sentito? Possiamo contestare 

al testimone quanto di diverso ha detto all'Avvocato 

LaStampa.it 

Russo nel verbale di udienza... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quando? 

P.M. P. ARGENTINO - Del 31 gennaio 2012. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - A quanto ha detto chi? 

P.M. P. ARGENTINO - Ivano Russo. 

AVV. BORGOGNO - Presidente, come si fa a contestare a un 

testimone quello che... 

P.M. P. ARGENTINO - No, non sto contestando, la divergenza tra 

quello che ha detto Ivano Russo e quello che sta dicendo 

adesso, la pagina è la 141. 


293

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi lei si riferisce alla 

testimonianza resa... 

P.M. P. ARGENTINO - Di Ivano Russo, del 31 gennaio 2012. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi, prego. 

P.M. P. ARGENTINO - A pagina 141 c'è la contestazione. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora ai sensi del 207. 

P.M. P. ARGENTINO - Prego? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Dico ai sensi del 207 stiamo facendo 

rilevare al teste... 

P.M. P. ARGENTINO - Ai sensi del 207, certo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che il testimone Russo... 

P.M. P. ARGENTINO - Pagina 141, se volete lo trovo io, 

Presidente, e lo leggo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì. Quindi la trascrizione stenotipica 

del verbale dell'udienza. 

P.M. P. ARGENTINO - Pagina 141, allora, Pubblico Ministero 

Argentino: "io in questo verbale", è la contestazione, 

"leggo qualcosa di diverso e contesto: ". 

AVV. G. PIEROTTI - Chiedo scusa, Pubblico Ministero, il 

verbale e la pagina, se fosse possibile. 

P.M. P. ARGENTINO - 141. 

LaStampa.it 

AVV. G. PIEROTTI - 141? 

P.M. P. ARGENTINO - Del 31 gennaio, quello sto leggendo, sì. 

Non è una contestazione, è ai sensi del 207. "Mentre mi 

faceva queste domande l'Avvocato Russo mi comunicò che 

e poi disse ", 

allora poi lei continuò e dice: "inoltre dopo mi diceva 

di dichiarare che io ero a conoscenza che Mariangela 

Spagnoletti era innamorata di me etc. etc., aggiungeva 

che era importante smontare le dichiarazioni, nella 


294

circostanza mi diceva che c'erano delle forti divergenze 

tra quanto avevo dichiarato io e quanto aveva dichiarato 

mia madre, per cui gli inquirenti stanno preparando un 

provvedimento di fermo nei miei confronti". "Ha capito? 

Sembra che questa volta sia stata ripetuta due volte, la 

prima volta quando ancora non erano intervenuti la 

Velletri e Alessio Pisello, la seconda volta quando 

ormai erano intervenuti la Velletri e Alessio Pisello", 

dichiarazioni di Ivano Russo: "ma sinceramente non".., 

almeno io questo rilevo da questo verbale", "ok, se l'ho 

dichiarato vuol dire che i tempi erano più vicini e 

quello che era successo vuol dire che è vero". 

AVV. G. PIEROTTI - Però, Pubblico Ministero, a me sfugge 

ancora qual è la contestazione, perché mi sembra di 

capire che Ivano Russo non... è lei che legge ad Ivano 

Russo il verbale precedentemente reso in sede di 

indagini, non è Ivano Russo che dichiara. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, il Pubblico Ministero in sede 

di contestazione del verbale precedente reso da Ivano 

Russo nella fase delle indagini circa la presenza della 

Velletri e di Alessio Pisello la seconda volta, Ivano 

Russo dice: "io sinceramente non"... "io rilevo da 

questo verbale" e Ivano Russo replica: "ok, se l'ho 

dichiarato vuol dire che i tempi erano più vicini a 

quello che era successo, vuol dire che è vero". Questa è 

LaStampa.it 

la risposta, quindi sembrerebbe, sia pure nei termini 

così come le ho detto, a seguito del ricordo che a Ivano 

Russo è stato fatto delle precedenti dichiarazioni, che 

quel riferimento al provvedimento di fermo nei suoi 

confronti sarebbe stato fatto in una circostanza anche 

alla sua presenza, lei lo ricorda questo dettaglio? 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - No, va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo ricordo questo dettaglio. 


295

P.M. P. ARGENTINO - Non ho altre domande da rivolgere al 

teste, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La Parte Civile. 

Esame della Parte Civile, Avv. GENTILE 

AVV. N. GENTILE - Signor Pisello, buonasera, l'Avvocato 

Gentile per la famiglia Scazzi. 


AVV. N. GENTILE - Una prima precisazione, quando lei ha 

incontrato Ivano Russo il pomeriggio della scomparsa di 

Sara al distributore Erg mi sembra che lei ha detto. 


AVV. N. GENTILE - Ivano le ha detto che già si era scambiato 

dei messaggi telefonici con Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro, ma non.., che gli 

erano arrivate delle chiamate, degli squilli, se non 

erro. 

AVV. N. GENTILE - Comunque le ha detto che c'erano stati dei 

contatti telefonici con Sabrina, senza specificare cosa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, che aveva visto delle 

chiamate comunque. 

AVV. N. GENTILE - Di Sabrina. Senta, invece lei ha provato, 

sempre nel pomeriggio della scomparsa di Sara, a 

chiamare direttamente lei Sara sul suo numero di 

cellulare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro sì, un paio di 

LaStampa.it 

volte, ma non riesco a ricordare tanto bene. 

AVV. N. GENTILE - Lei era in possesso del numero di cellulare 

di Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, perché praticamente dalla 

notte bianca mi arrivò il messaggio. 

AVV. N. GENTILE - Senta, Sara le ha fatto mai messaggi tramite 

Facebook? 


AVV. N. GENTILE - Io avrei una contestazione, signor 

Presidente. 


296


AVV. N. GENTILE - Presidente, la ritroviamo, continuo con le 

domande e mi riservo di fare la contestazione. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi dica. 

AVV. N. GENTILE - Nel verbale del 20 ottobre 2010, alla pagina 

67 lei dice, il Pubblico Ministero le chiede, no, lei 

dice: "tramite Facebook mi ha mandato un messaggio Sara 

per dire di venirla a prendere, poi io"... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma quando, la sera del? 

AVV. N. GENTILE - Parlo della sera del 21. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, e no, col cellulare, ce l'ho 

proprio sul cellulare il messaggio. 

AVV. N. GENTILE - Io faccio la contestazione, signor 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, legga testualmente il verbale, 

ha detto che? 

AVV. N. GENTILE - Pagina 67, verbale del 20 ottobre 2010. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - 20 ottobre 2010, lei avrebbe... 

AVV. N. GENTILE - No, scusi, signor Presidente, 18, 18 ottobre 

2010. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - 18 ottobre. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo ricordo sinceramente, io 

di Facebook mi ricordo che una volta mi disse Sara che 

perse l'e-mail, perse i dati e per riattivare il profilo 

niente, mi... 

LaStampa.it 

AVV. N. GENTILE - Va bene, non ricorda questa circostanza. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però non avevo neanche su 

Facebook Sara. 

AVV. N. GENTILE - Lei a un certo punto di quel pomeriggio, 

parlo sempre del giorno della scomparsa, il pomeriggio è 

rimasto da solo con la signorina Spagnoletti. 


AVV. N. GENTILE - Le ha descritto più o meno la dinamica dei 

fatti la signorina Spagnoletti? 


297

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, veramente mi ha descritto 

che cioè Sara non si trovava, dovevano andare al mare, 

però non si trovava, mi ha detto che Sabrina provò a 

farle gli squilli ed era spento il cellulare. 

AVV. N. GENTILE - Le ha detto anche dove ha trovato Sabrina, 

dove Sabrina la aspettava? 


AVV. N. GENTILE - E Sabrina invece le ha mai detto come sono 

andate le cose, dell'arrivo della Spagnoletti? Non avete 

mai parlato di questa circostanza, se si ricorda? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non mi ricordo, la verità non mi 

ricordo se.., no, non mi ricordo. 

AVV. N. GENTILE - Non si ricorda. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, ma non credo, non credo che 

me l'ha... 

AVV. N. GENTILE - Lei lo esclude? 


AVV. N. GENTILE - Senta, lei prima alla domanda del Pubblico 

Ministero diceva che ha sempre pensato che tra Sabrina e 

Ivano ci fosse soltanto una splendida amicizia. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Splendida amicizia. 

AVV. N. GENTILE - Ha detto che voleva difendere giustamente 

Sabrina e questo è un... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sentivo di difenderla. 

AVV. N. GENTILE - Nessuno le può dire niente, ci mancherebbe, 

LaStampa.it 

e lo può continuare a fare, però io le domando questo, 

dopo che attraverso i mezzi televisione e giornali si è 

diffusa la notizia dell'esistenza di rapporti intimi tra 

Sabrina e Ivano, si è diffusa la notizia di tanti 

messaggi pubblicati lei, anche per una questione adesso 

di giustizia per Sara, a Ivano non ha sentito la 

necessità di chiedere mai... ha chiesto mai ad Ivano se 

quei fatti fossero veritieri? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La domanda è ammessa, se ha chiesto a 

Ivano che ci fossero... Questa è la domanda. 


298

AVV. N. GENTILE - Se quei fatti fossero... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Dopo averli appresi dai mezzi di 

comunicazione se... 

AVV. N. GENTILE - Visto che lei ha detto che vi conoscete da 

adolescenti, c'è un grande rapporto di... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, sì. Sinceramente sì, mi 

tolsi questo spillo di chiederglielo: "ma è successo 

veramente quello che dicono"? E Ivano disse: "sì, ma era 

solo amicizia", sempre così mi ha detto, sempre 

amicizia, ha messo l'amicizia sempre al primo posto, 

anche se magari c'è stata quella scappatella che io non 

sapevo, però... 

AVV. N. GENTILE - Ho capito. Senta, un'altra cosa, lei prima 

diceva di avere parlato più volte con il signor Misseri 

Michele. 


AVV. N. GENTILE - E ha parlato più volte della Contrada Mosca. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, praticamente, sì, spesso 

lui parlava di questa Contrada, ma anche prima, anche 

prima. 

AVV. N. GENTILE - Ci può.., cioè di cosa parlava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però, aspetta, arriviamo al 

dunque, come ho raccontato prima che praticamente andai 

verso la Contrada Mosca, però sbagliai di quattro 

isolati, cioè di tre casolari, io quella sera poi andai 

LaStampa.it 

là e incontrai Michele Misseri fuori e gli dissi... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quella sera? Cerchi di... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, erano sicuramente due giorni 

prima della confessione, sicuro, sì, due giorni prima 

della confessione e praticamente gli dissi a Michele: 

"Michele, vedi che sono stato a Contrada Mosca" e lui mi 

disse: "no, Contrada Mosca? L'ho girata tutta io, l'ho 

fatta tutta io, non ti preoccupare, sta setacciata", 

cioè mi tranquillizzò che lui cercò dappertutto e io mi 


299

tranquillizzai, dissi: "va beh, si è trovato lui e non 

ha trovato niente" e poi successe insomma la cosa. 

AVV. N. GENTILE - Senta, le è mai capitato, lei ovviamente col 

signor Misseri si esprimeva in dialetto, presumo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Come? 

AVV. N. GENTILE - Col signor Misseri, quando interloquiva col 

signor Misseri si esprimeva in dialetto? 


AVV. N. GENTILE - Ha mai sentito il signor Misseri quando 

parla di cose che lo riguardano, di azioni compiute, di 

fatti, esprimersi al plurale? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, certe volte facevo un 

po' fatica anche a capirlo la verità, cioè nel senso 

che, come posso dire, dipende, magari c'erano giornate 

tranquille e allora riusciva a parlare bello tranquillo, 

però c'erano giornate che proprio non... 

AVV. N. GENTILE - Dipendeva dal clima? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, il dialetto un po' insomma 

italianizzato così, alla rinfusa, usciva termini che 

dicevo: "che sta a dire"? 

AVV. N. GENTILE - Quando parlava di sé stesso l'ha mai 

sentito... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Più di qualche volta sì, parlava 

anche al plurale, anche parlava, infatti poi lo 

correggevo, io lo correggevo: "vedi che è singolare", 

LaStampa.it 

ogni tanto mi veniva la cosa, lo sfizio di correggere. 

AVV. N. GENTILE - Va bene. Senta, con che assiduità lei ha 

frequentato casa Misseri dopo la scomparsa di Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ogni giorno, si può dire, quasi 

ogni giorno. 

AVV. N. GENTILE - Lei lavorava il giorno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Anche. 

AVV. N. GENTILE - Quindi la sera? 


300

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, la sera sera, perché la 

mattina lavoravo, poi qualche volta quando c'era da 

fare... 

AVV. N. GENTILE - Quanto si tratteneva più o meno? Quanto si 

tratteneva più o meno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Giorni magari un'oretta, giorni 

cinque - sei ore, ora non ricordo proprio specifico 

specifico. 

AVV. N. GENTILE - No, no. Con lei c'era anche Ivano Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, qualche volta, quando non 

lavorava, però quando lavorava faceva tardi. 

AVV. N. GENTILE - Senta, dopo il ritrovamento del telefonino 

lei ha notato un atteggiamento diverso da parte di 

Michele Misseri, sotto il profilo anche emotivo suo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, io ero praticamente lì 

un cieco, perché... 

AVV. N. GENTILE - Lei era? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Un cieco, perché era 

inimmaginabile e impensabile, per me era impossibile che 

Michele o loro, tutti loro avessero fatto questa cosa, 

quindi le ripeto, io là ero un cieco, mi fidavo proprio 

ciecamente, mi fido ciecamente. 

AVV. N. GENTILE - Ok, dico lei non ci vedeva, ma sentiva 

almeno. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Come? 

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AVV. N. GENTILE - Dico non ci vedeva, ma sentiva. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sentivo, ma poi... 

AVV. N. GENTILE - Rispetto all'atteggiamento normale tenuto 

dalla famiglia quando è stato ritrovato il cellulare..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io dopo tanto tempo... 

AVV. N. GENTILE - Ha parlato con Michele Misseri? Ha avuto 

modo di dire..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, dopo la confessione io 

non ho... 

AVV. N. GENTILE - No, il cellulare. 


301

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ah, dopo il ritrovamento del 

cellulare sì, abbiamo continuato a parlare, ma sempre di 

ipotesi di ricerche, sempre di dove andavo io a girare, 

per esempio: "oggi sono stato là, niente, abbiamo 

setacciato questa zona" e Michele diceva: "ah, bravi, 

qua e là", così e colà e si avanzavano delle ipotesi, 

delle ipotesi del tipo traffico di organi, quelle cose 

là. 

AVV. N. GENTILE - Cioè voi parlavate di tutte queste ipotesi e 

non parlavate del cellulare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E no, perché... 

AVV. N. GENTILE - Non so se è normale. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, io gli dissi, mi sa una 

volta che gli dissi: "ma il cellulare"? "E niente, l'ho 

trovato", mi disse sotto le sterpaglie, là, così, ma mi 

fece capire come una cosa normale. 

AVV. N. GENTILE - Ha avuto modo di parlare con Sabrina di 

questo ritrovamento? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La verità sì, ma io non ci 

credevo, anche se c'erano dei sospetti su Michele, 

perché aveva trovato... 

AVV. N. GENTILE - Scusi un attimo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, aspetta, ti parlo subito, 

perché c'erano dei sospetti, no, diciamo? Perché aver 

trovato il cellulare, solo l'aver trovato includeva già 

LaStampa.it 

dei sospetti e io sinceramente questi sospetti, o ero 

troppo.., cioè non ci credevo, io non ci credevo, non ci 

credevo. 

AVV. N. GENTILE - No, io le ho fatto un'altra domanda, questo 

l'ho capito, io le ho fatto un'altra domanda, lei 

proprio perché circolavano sospetti pesanti. 


AVV. N. GENTILE - Giusti o sbagliati che fossero, non è adesso 

il momento di parlarne. 



302

AVV. N. GENTILE - Però lei andava tutte le sere in casa 

Misseri, andava ovviamente per parlare di questo fatto, 

succede l'evento straordinario, cioè viene ritrovato il 

cellulare, lei con Sabrina ne ha parlato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Una volta gli dissi: "ma secondo 

me non ti preoccupare, è stato un caso che l'ha trovato 

tuo padre", perché quello gli dissi. 

AVV. N. GENTILE - Con la signora Cosima ne ha parlato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La signora Cosima ho parlato 

proprio in generale in tutta la mia vita poco e niente. 

AVV. N. GENTILE - Ha visto un atteggiamento diverso sotto il 

profilo emotivo di Sabrina dal ritrovamento del 

cellulare in poi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scusi, riformuli. 

AVV. N. GENTILE - Sotto il profilo emotivo Sabrina ha cambiato 

atteggiamento rispetto ai contatti precedenti dal 

ritrovamento del cellulare in poi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non l'ho notata questa cosa, non 

credo, almeno davanti a me, poi non so. 

AVV. N. GENTILE - Quando lasciavate casa dei signori Misseri 

lei tornava, quando c'era ovviamente, spesso con Ivano, 

parlavate, si commentava in ordine alla vicenda, anche 

circa il ritrovamento del cellulare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scusi, quando parlavamo..? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Con Ivano. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Ivano, no. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha mai commentato del ritrovamento del 

cellulare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Ivano no, no, perché non ci 

trovavamo in quel periodo con gli orari. 

AVV. N. GENTILE - No, scusi, spesso e volentieri lei la sera 

era in casa Misseri e c'era anche Ivano. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ma quando c'era Ivano non 

abbiamo commentato di questa.., non abbiamo commentato 

questa cosa, anzi noi... 


303

AVV. N. GENTILE - Lei con Ivano non ne ha mai parlato. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io ricordo che io con Ivano cioè 

l'unica cosa era mantenere alto il morale, quello è, 

tenere alto il morale, quello era... 

AVV. N. GENTILE - Ma lei dalla signora Concetta per tenerle 

alto il morale c'è mai andato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, qualche volta ci sono 

andato. 

AVV. N. GENTILE - Con chi ci è andato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non sbaglio una volta pure 

con.., no, quando scese Claudio. Cioè durante le 

ricerche mi sta parlando o dopo? 

AVV. N. GENTILE - No, no, anche dopo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Anche dopo, sì, ci sono andato 

con Claudio, con altra gente. 

AVV. N. GENTILE - A proposito di Claudio... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però non... 

AVV. N. GENTILE - Lei ha avuto modo prima della scomparsa di 

Sara di passare delle serate o dei pomeriggi con tutta 

la comitiva classica dove c'era anche Claudio? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, c'era lui, faceva parte 

della comitiva. 

AVV. N. GENTILE - Ha mai notato se Claudio avesse un 

atteggiamento diciamo di attenzione particolare circa il 

comportamento della sorella rispetto alla figura di 

Ivano? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quello non l'ho mai notato. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Si avvicini al microfono. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scusi. Quello non l'ho mai 

notato. 

AVV. N. GENTILE - Non l'ha mai notato. Ma lei sa che poi 

Claudio ha successivamente, se lo sa, se lo ha desunto 

da qualcosa, da che cosa, Claudio ha parlato con Ivano, 

un chiarimento circa questa situazione? Se lo sa e se 

l'ha desunto. 


304

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io sinceramente prima non lo 

sapevo proprio di queste situazioni, poi Claudio, ma 

molto dopo me l'ha raccontato Claudio, che aveva avuto 

questo.., questo dialogo con Ivano insomma, questa cosa 

qua per chiarire, perché voleva chiarire questa 

situazione, ma molto dopo, prima cioè io non ho notato 

mai atteggiamenti così. 

AVV. N. GENTILE - Ivano invece non le ha mai raccontato nulla 

rispetto a questa situazione? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai. 

AVV. N. GENTILE - Non ho altre domande, Presidente, grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato Palmieri? 

Esame della Parte Civile, Avv. PALMIERI 

AVV. L. PALMIERI - Sì, solo qualche domanda, Presidente. 

Signor Pisello, le volevo chiedere, lei quando ha 

ricevuto la telefonata di Sabrina che la informava della 

scomparsa di Sara quando poi lei si è messo diciamo alla 

ricerca lei ha fatto il tragitto che Sara faceva per 

andare da casa sua a casa di Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, insieme... 

AVV. L. PALMIERI - Di questo tragitto lei sapeva se Sara 

faceva sempre la stessa strada? 


AVV. L. PALMIERI - Come? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, lo sapevo, perché da casa 

LaStampa.it 

sua a casa di Sabrina è quello il tragitto. 

AVV. L. PALMIERI - Quindi lei... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La strada più corta è quella. 

AVV. L. PALMIERI - Perché l'ha visto, lo sapeva lei o le è 

stato riferito che..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, era abitudinario che faceva 

quel tragitto per andare a casa di Sabrina, era proprio 

abitudinario. 

AVV. L. PALMIERI - E sì, ma voglio sapere lei come lo sa che 

era abitudinario? 


305

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché lo sapevo, perché lo 

sapevo già. 

AVV. L. PALMIERI - Perché l'ha vista? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, l'ho vista, vedevo io Sara 

che andava e veniva. 

AVV. L. PALMIERI - Questo mi interessava sapere. Senta, 

durante le ricerche quando lei ha detto che, lei ha 

detto "guardavo" credo abbia detto per terra, da qualche 

parte se c'era qualche oggetto. 


AVV. L. PALMIERI - Lei aveva già avuto da Sabrina la 

descrizione di come era vestita Sara? O era una ricerca 

così? 

AVV. BORGOGNO - Comunque ha risposto già. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ho già risposto. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha risposto su questo, sì, sì, ha già 

risposto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi fece... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto, basta. 

AVV. L. PALMIERI - Senta, lei quando incontrate, ha detto 

incontrate Ivano presso la stazione di servizio. 


AVV. L. PALMIERI - Presidente, questo mi è sfuggito, non so se 

è stata già fatta, nel caso.., Ivano come ha reagito 

quando lei gli ha detto o quando Mariangela gli ha detto 

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che Sara non si trovava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, mi disse soltanto: "e va 

beh, mò me lo state dicendo? Devo andare al lavoro, 

comunque sarà stata".., per lui era una cosa fugace, 

cioè tipo: "cioè vedete bene, casomai è andata a casa di 

qualche amica, qualche cosa", queste cose qua. 

AVV. L. PALMIERI - Disse: "mò me lo state dicendo che io sto 

andando al lavoro"? 


306

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, cioè in che senso, cioè "mò 

mi state dicendo questo che sto andando al lavoro" e 

andava di fretta. 

AVV. L. PALMIERI - Ma lui, voglio dire, diede peso, importanza 

alla cosa, non diede peso? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non più di tanto, perché lui 

disse: "vedete, magari è andata a casa di qualche amica, 

di qualche parente". 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già risposto su questo, facciamo 

domande diverse. 

AVV. L. PALMIERI - Va bene, nessun'altra domanda, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le Difese. 

Esame della Difesa, Avv. BORGOGNO 

AVV. BORGOGNO - Avvocato Borgogno, a Difesa di Sabrina 

Misseri, buonasera. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Buonasera. 

AVV. BORGOGNO - Cercherò di fare poche domande. Senta, volevo 

sapere, lei ha detto che conosceva Sabrina da dieci anni 

circa? 


AVV. BORGOGNO - Dieci anni. Conosceva anche gli altri 

componenti della famiglia? 


AVV. BORGOGNO - Quindi anche Valentina? 


LaStampa.it 

AVV. BORGOGNO - Sara l'ha conosciuta nello stesso periodo, 

dopo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - L'ho conosciuta.., no, Sara 

invece più recente l'ho conosciuta. 

AVV. BORGOGNO - Più recente. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando già iniziava a uscire... 

AVV. BORGOGNO - Con il gruppo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, con il gruppo, che già 

Sabrina si era integrata nel gruppo. 


307

AVV. BORGOGNO - Senta, ecco, quindi quantificando da quanti 

mesi prima della scomparsa l'aveva conosciuta Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - 2009. 

AVV. BORGOGNO - 2009, quindi già nell'anno precedente. 


AVV. BORGOGNO - Senta, che rapporto c'era tra Sabrina e Sara, 

per quello che lei ha potuto constatare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, per quello che ho 

constatato io Sabrina e Sara erano come due sorelle. 

AVV. BORGOGNO - Erano come due sorelle? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Erano come due sorelle, niente, 

non... cioè... 

AVV. BORGOGNO - Ecco, ma ce lo può sostanziare meglio? Questo 

dire "erano come due sorelle" cioè lei da che cosa lo..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io non ho visto mai atti di 

gelosia né nei confronti di una, né nei confronti 

dell'altra, non ho visto mai invidie, cose così, cioè 

queste cose qua che sono state descritte io non le ho 

mai notate. 

AVV. BORGOGNO - Mai viste. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai notate, perché si volevano 

bene, vedevo che si volevano bene, si vedeva soltanto 

questo, dove stava Sabrina stava Sara, dove stava Sara 

stava Sabrina, si coprivano l'un l'altra. 

AVV. BORGOGNO - Questo l'ha notato anche quando voi siete 

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usciti insieme? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E sì. 

AVV. BORGOGNO - E anche a casa di Sabrina? 


AVV. BORGOGNO - E questo... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, erano diciamo come sorelle, 

erano proprio attaccate. 

AVV. BORGOGNO - Quindi lei non ha mai visto per esempio litigi 

anche per..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mai, mai, mai. 


308

AVV. BORGOGNO - Mai. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ho mai visto Sabrina tirare 

uno schiaffo o tirare i capelli o fare qualcosa a Sara, 

mai, mai. 

AVV. BORGOGNO - Ha sentito mai Sabrina rivolgere a Sara parole 

scortesi, dure? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mai, mai. 

AVV. BORGOGNO - Senta, questo voler bene a Sara era esteso 

anche agli altri componenti della famiglia, anche a 

Valentina per esempio, che lei sappia? 


AVV. BORGOGNO - Quindi tutti in famiglia Misseri la 

consideravano in questo modo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, era parte integrante. 

AVV. BORGOGNO - Era parte integrante. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Tutto lì. 

AVV. BORGOGNO - Senta, lei ci sa dire se ha mai notato che 

Sara scendesse in garage, sa se Sara aveva l'abitudine 

di scendere in garage o se invece sa che Sara non 

scendesse mai in garage? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sinceramente non ricordo, però 

non credo, cioè non gli veniva proprio, cioè non c'era 

l'utilità di scendere in garage. 

AVV. BORGOGNO - Perché lei, e qui le faccio una contestazione 

di un suo verbale. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, mi dica, casomai... 

AVV. BORGOGNO - Del 18 ottobre 2010, pagina 69, lei dice, 

dottor Pietro Argentino, parlate di ipotesi se può 

essere scesa o meno in garage, il dottor Argentino le 

dice: "come fa a dire che la ragazza poteva essere 

andata da sola in garage a salutare lo zio? Perché dice 

questo"? E lei risponde: "perché quando ho sentito 

anche, no, che Sara andava a chiamare lo zio per dire: 

zio, è pronto". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, comunque sì. 


309

AVV. BORGOGNO - Argentino, aspetti che completo, "ha sentito 

dove"? Lei: "no", Pietro Argentino: "chi glielo ha 

detto"? "Sabrina, no? Cioè nelle usanze, proprio quando 

mangiava a casa di Sara", Argentino: "Sabrina le ha 

detto questo"? Pisello: "e sì, quando mangiava a casa 

Sara, no? Che mangiavano tutti in famiglia, Sara 

scendeva nel garage e diceva ". 

Argentino: "e quando le ha detto questo Sabrina"? 

Pisello: "una sera, sempre nei discorsi quando si 

parlava, cioè sempre me lo diceva, era una di famiglia 

Sara". 


AVV. BORGOGNO - Ecco, conferma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma essendo lei, sì, ve l'ho 

confermato adesso, essendo una di famiglia, io ho detto 

non ricordo, però potrebbe anche essere, no, che 

scendeva per avvisare lo zio giù in garage. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo ricorda che le è stato detto da 

Sabrina? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, qualche volta sì, me 

l'ha riferito. 

AVV. BORGOGNO - Glielo ha detto o lei l'ha ricollegato al 

fatto che era una persona di casa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E sì, anche, anche quello. 

AVV. BORGOGNO - Qualcuno le ha detto che invece al contrario 

LaStampa.it 

Sara aveva paura a scendere in garage o non scendeva in 

garage per qualche motivo? 


AVV. BORGOGNO - Nessuno le ha detto mai questo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, perché io non vedevo paure 

in Sara, se no mica andava a casa Misseri, voglio dire. 

AVV. BORGOGNO - Aveva mai, qualcuno aveva mai detto che Sara 

avesse qualche timore nei confronti dello zio? Deve 

rispondere sì o no. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, scusate. 


310

AVV. BORGOGNO - Quindi? 



DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, anzi. 

AVV. BORGOGNO - Anzi. Quindi lei ha mai notato che Sara fosse 

intimorita dallo zio? 


AVV. BORGOGNO - No. Ecco, lei ha detto prima che probabilmente 

Sabrina le aveva detto che c'era questa abitudine anche 

di Sara di scendere ad avvertire lo zio. 


AVV. BORGOGNO - Ma questa cosa qui, facendo lei mente locale, 

Sabrina gliela ha detta dopo la scomparsa di Sara o 

erano discorsi... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, va beh, erano discorsi 

pure... 

AVV. BORGOGNO - Erano discorsi pure precedenti? 


AVV. BORGOGNO - Ha memoria di questo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, cioè mi ricordo meglio 

dopo la scomparsa, però credo che anche prima abbiamo.., 

cioè anche prima me le ha dette queste cose. 

AVV. BORGOGNO - Perché anche qui a pagina 70 del suo verbale, 

insomma quello integrale lei dice, dunque, Bardaro le 

chiede: "lei l'ha mai vista scendere"? Pisello: "io 

LaStampa.it 

personalmente no, mai", Bardaro: "ho capito", Pisello: 

"però per me penso che salutare uno zio, cioè poi"... 

Buccoliero: "certo, lei dice sentendo anche i discorsi, 

sapendo che era una di famiglia". Poi le chiede il 

Luogotenente Calò: "ma questo fatto glielo ha detto 

Sabrina dopo la scomparsa di Sara"? E lei risponde: "no, 

no, prima". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Prima. 

AVV. BORGOGNO - Quindi conferma queste dichiarazioni? 



311

AVV. BORGOGNO - Senta, lei mi ha detto che frequentava il 

gruppo soprattutto il sabato e la domenica? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, i fine settimana. 

AVV. BORGOGNO - Questo durante... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando praticamente capitava 

magari in mezzo la festa. 

AVV. BORGOGNO - Parli più forte che... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando praticamente in mezzo 

capitava la festa, così, che magari il giorno dopo non 

andavo al lavoro, allora... 

AVV. BORGOGNO - Ma questa frequentazione è andata avanti 

durante tutto il 2010 in questo modo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Diciamo che dal 2009 abbiamo 

cominciato questa frequentazione, fino al 2010 fino 

insomma... 

AVV. BORGOGNO - E sempre nei fine settimana. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Va beh, poteva capitare anche in 

settimana, cioè specialmente quando prendevo io 

appuntamento da lei per dei lavori, insomma, tutto là. 

AVV. BORGOGNO - Che prendeva appuntamento? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Da lei per dei lavori, mi faceva 

insomma dei servizi. 

AVV. BORGOGNO - Ah, di... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Di carattere estetico. 

AVV. BORGOGNO - Estetico, ho capito, anche lei era cliente 

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insomma in qualche modo. 


AVV. BORGOGNO - Va bene. Senta, quindi nelle volte in cui 

uscivate le persone presenti erano sempre le stesse o 

variavano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Variavano anche. 

AVV. BORGOGNO - Variavano. Chi c'era più spesso? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Più spesso, va beh, io e Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Ivano c'era frequentemente. 


312

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, io e Ivano, c'era Antonio 

Forte, c'era Giovanni Copertino, poi alcuni di questi, 

tipo Giovanni Copertino veniva giusto per le feste, e 

niente, Giovanni Copertino stava in Francia e 

praticamente scendeva così, una tantum, e quando 

scendeva si aggregava nella nostra comitiva. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo sempre anche durante l'estate, nel 

periodo..? 


AVV. BORGOGNO - Sì, quindi questo Giovanni Copertino era un 

altro che frequentava il gruppo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, un altro della mia comitiva, 


AVV. BORGOGNO - Della comitiva. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Della comitiva, Antonio Forte e 

altri ragazzi. 

AVV. BORGOGNO - Antonio Forte chi sarebbe, un altro? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, un altro ragazzo, un altro 

ragazzo della comitiva. 

AVV. BORGOGNO - Che anche lui frequentava la comitiva. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, la birreria, come al 

solito. 

AVV. BORGOGNO - E conosceva quindi tutto il gruppo. 


AVV. BORGOGNO - Angela Cimino c'era? 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, quando scendeva sempre, 

lei stava all'università, quindi quando scendeva, che 

aveva l'occasione di scendere si aggregava insieme a 

noi, Angela e il ragazzo. 

AVV. BORGOGNO - Angela e il ragazzo. E la Spagnoletti era 

un'altra che..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La Spagnoletti praticamente si è 

aggregata a noi nel giugno 2010. 

AVV. BORGOGNO - Nel giugno, ah, quindi ha cominciato a uscire 

nel giugno. 


313


AVV. BORGOGNO - Senta, ha mai notato durante queste uscite 

atteggiamenti particolari di Sara nei confronti di 

Ivano? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Risponda, non serve fare gesti. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, un attimo, sì, sto 

prendendo fiato veramente. Sì, rispondo a questa domanda 

e magari facciamo una pausa. Io non ho mai notato, 

scusi, ripete la domanda? 

AVV. BORGOGNO - Se ha mai notato atteggiamenti particolari di 

Sara nei confronti di Ivano. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non ho mai notato questi 

atteggiamenti particolari nei confronti di Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Era affettuosa nei confronti di Ivano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Era affettuosa nei confronti di 

tutti. 

AVV. BORGOGNO - Di tutti. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè come ti posso dire, con 

tutti era affettuosa, non era solo esplicitamente con 

Ivano, era con tutti. 

AVV. BORGOGNO - Con tutti quelli del gruppo? 


AVV. BORGOGNO - Anche con lei? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con me e con Ivano di più, 

perché eravamo più in confidenza, con gli altri non 

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tanto, però con me e con Ivano di più. 

AVV. BORGOGNO - Di più. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Come si abbracciava con me si 

abbracciava con Ivano, come si abbracciava con Ivano si 

abbracciava con me, però con gli altri no, non tanto. 

AVV. BORGOGNO - Quindi questa affettuosità si esternava con 

abbracci? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, un abbraccio, ma niente di 

più, eh, dire: "Sara, eh, facciamoci la foto", allora 

scattavamo le foto, così. 


314

AVV. BORGOGNO - Aveva l'abitudine di appoggiarsi sulle spalle 

di qualcuno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, questa abitudine no. 

AVV. BORGOGNO - Quindi questi gesti erano soprattutto 

abbracci, baci? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, i classici gesti amichevoli, 

niente altro. 

AVV. BORGOGNO - Ce li aveva anche con le ragazze gesti 

affettuosi? 


AVV. BORGOGNO - Con qualcuna in particolare oppure no? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Angela Cimino di più. 

AVV. BORGOGNO - Con Angela Cimino di più. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Aveva più simpatia. 

AVV. BORGOGNO - Senta, ma questa situazione, quella, ecco, con 

riferimento sia al rapporto tra Sabrina e Sara, sia al 

rapporto tra Sara e Ivano è cambiato qualcosa nel 

periodo tra giugno, luglio, agosto o ha notato 

cambiamenti, cioè atteggiamenti più affettuosi, meno 

affettuosi, litigi etc.? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Tra Sabrina e Sara? 

AVV. BORGOGNO - Tra Sabrina e Sara. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mai notato. 

AVV. BORGOGNO - Mai notato. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai notato. 

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AVV. BORGOGNO - Non era cambiato. E tra Sara e Ivano? Cioè 

maggiori atteggiamenti affettuosi? Deve dire sempre sì o 

no. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, non li ho notati. 

AVV. BORGOGNO - Non li ha notati. Parlando con Ivano, con cui 

parlava spesso... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Possiamo fare una pausa? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sì, prego. (Intervento svolto lontano 

dal microfono). 


315

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Vorrei un goccino d'acqua la 

verità, perché non bevo da... Grazie. Ricominciamo, 

grazie. 

AVV. BORGOGNO - Senta, allora dicevo, lei con Ivano aveva una 

certa confidenza? 


AVV. BORGOGNO - Le confidava anche suoi eventuali interessi 

per ragazze, cose di questo genere? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non più di tanto. 

AVV. BORGOGNO - Non più di tanto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non più di tanto, perché 

sinceramente ero anche io che non chiedevo. 

AVV. BORGOGNO - Eravate abbastanza riservati. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Riservati. 

AVV. BORGOGNO - Però ecco, nel colloquio Ivano le ha mai 

esternato preoccupazioni o le ha detto qualcosa circa 

atteggiamenti di Sara che lo preoccupavano, lo 

infastidivano? 


AVV. BORGOGNO - No. E le ha mai detto di provare qualche 

interesse particolare per Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mai. 

AVV. BORGOGNO - Mai. Senta, invece parlando con Sabrina, 

Sabrina le ha mai detto di essere infastidita da qualche 

atteggiamento di Sara? 

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AVV. BORGOGNO - Nei confronti di altri ragazzi, nei confronti 

di Ivano? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai, mai. No, no, mai, mai, 

questa cosa dell'infastidita non l'ho mai notata. 

AVV. BORGOGNO - Mai notata, quindi non ha mai avuto questa 

idea. 


AVV. BORGOGNO - Senta, quando Sabrina l'ha chiamata la prima 

volta per informarla che non si trovava Sara, diciamo le 


316

ha fatto la prima telefonata, Sabrina ha formulato 

ipotesi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa che ho risposto già a 

questa domanda. 

AVV. BORGOGNO - Non si può più nascondere niente. Allora le 

faccio una domanda più precisa, ha parlato, ecco, quando 

l'ha chiamata la prima volta ha parlato di rapimento? 


AVV. BORGOGNO - Perché, ecco, qua le leggo una parte, lo 

stiamo un po', va beh, precisando etc., però... 


AVV. BORGOGNO - Le leggo questa parte del suo verbale, pagina 

14 del verbale 18 ottobre 2010, Pisello Carlo dice: 

", una cosa del 

genere e io dico: senti, Sabrina, io adesso ora caspita, 

devo venire, che sto mangiando? Fammi finire di mangiare 

prima, fammi finire di preparare tutto". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Infatti, l'ho detto prima. 

AVV. BORGOGNO - Pisello Carlo: "in grazia di Dio", Buccoliero: 

"quando Sabrina" e poi Colonnello Russo: "ha parlato di 

rapimenti"? Pisello Carlo: "non di rapimenti", 

Colonnello Russo: "ipotesi", Pisello Carlo: "no, di 

sparizione, cioè che non si trovava più, con me, così, 

che non riuscivano più a trovare Sara". 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, quello era. 

AVV. BORGOGNO - Quello era. Ecco, quindi volevo sapere questo, 

cioè se quando l'ha sentita per la prima volta le ha 

detto: "l'hanno rapita" oppure... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ha già risposto, aveva già chiarito. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ho risposto, è quello. 

AVV. BORGOGNO - Va bene. Senta, le volevo chiedere anche, le 

ha esternato quale era il motivo della preoccupazione in 

questa prima telefonata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - In che senso? 


317

AVV. BORGOGNO - Cioè, voglio dire, le in detto quando è che, 

vedendo che Sara non arrivava, si è preoccupata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi ha detto che si è preoccupata 

quando ha provato a chiamarla per due volte e non 

squillava più il cellulare, che era spento, risultava 

spento, da allora si è iniziata a preoccupare. 

AVV. BORGOGNO - Voi avete formulato con Sabrina in questa 

telefonata l'ipotesi che fosse scappata, che fosse stato 

un allontanamento volontario? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ho detto: "ma vedi bene, 

casomai è andata a casa di qualche amica", lo dissi. 

AVV. BORGOGNO - Di qualche amica. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questa cosa. 

AVV. BORGOGNO - No, ma andare a casa di qualche amica è 

diverso da scappare. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, io dissi: "vedi bene", 

capito? "Ma sei sicura, ma sei sicura"? 

AVV. BORGOGNO - Per quello che lei sapeva Sara era puntuale, 

era una abitudinaria? 


AVV. BORGOGNO - Aveva l'abitudine di allontanarsi da casa 

senza preavvisare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo non te lo so dire, perché 

non.., però era abitudinaria. 

AVV. BORGOGNO - Era puntuale. 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Era puntuale specialmente, 

quando gli dicevi un orario era un orologio svizzero. 

AVV. BORGOGNO - Ok. Senta, invece successivamente alle prime 

ricerche, ecco, che ipotesi si formulavano in merito 

alla sparizione di questa ragazza? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Alle prime ricerche? 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Rapimento. 

AVV. BORGOGNO - Rapimento. 


318

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Il rapimento, pensammo che 

qualcuno l'avesse presa, poi c'erano i campi rom e per 

quello anche, qualche rom. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo lo diceva Sabrina, lo diceva..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, lo dicevo anche io, lo 

diceva pure... cioè un po' tutti la dicevamo questa 

cosa, formulavamo delle ipotesi, cioè ci chiedevamo cosa 

potesse essere successo in poche parole. 

AVV. BORGOGNO - L'ipotesi prevalente era... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Era il rapimento. 

AVV. BORGOGNO - "L'hanno rapita". 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, quello, scomparsa, rapita, 

perché... proprio perché per questo atteggiamento di 

Sara che praticamente, come ti posso dire, uno squillo 

era accesso, gli altri due squilli spento, allora questa 

cosa qua le diede molta preoccupazione a Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Perché normalmente rispondeva? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Normalmente non la faceva mai 

una cosa del genere. 

AVV. BORGOGNO - Senta, ricorda se, questo forse in parte l'ha 

già detto, ma fece altri tipi di ricerche con Sabrina? 

Ricorda se..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè se è venuta con me qualche 

volta? 


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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Una volta sola e fu il giorno 

con Massimo Fantastico. 

AVV. BORGOGNO - Ah, con Massimo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ha già detto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - L'ho già detto. 

AVV. BORGOGNO - Ricorda se siete anche ricorsi a manifesti, 

foto, appiccicare manifesti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, locandine. 

AVV. BORGOGNO - Locandine. 


319

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Fece le locandine e una volta 

Ivano, una volta io... 

AVV. BORGOGNO - Chi le fece le locandine? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Ah, Sabrina le fece? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, e una volta... 

AVV. BORGOGNO - Come le ha fatte, scusi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so. 

AVV. BORGOGNO - Ah, cioè ve le ha portate. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ce le ha portate, oppure se 

le portava appresso lei e noi la accompagnavamo alle 

parti per appenderle, sia io che Ivano. 

AVV. BORGOGNO - Quindi avete fatto.. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Le abbiamo dato una mano in 

questo senso, anche durante la petizione, là, che c'era 

una petizione non so per cosa, diciamo le abbiamo dato 

una mano per distribuire questi fogli, per distribuire 

insomma... 

AVV. BORGOGNO - Questi manifesti. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questi manifesti. 

AVV. BORGOGNO - Lei ha parlato di questa iniziativa di 

coinvolgere Fantastico, no? Massimiliano Fantastico 

nelle ricerche e ci ha detto, dice che Sabrina a un 

certo punto le ha detto: "ma questa era una scusa di 

Mariangela per far venire Fantastico". 

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AVV. BORGOGNO - Ecco, ma da quello che Sabrina le ha detto 

Sabrina invece era interessata a fare queste ricerche 

oppure? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, va beh, sembrava interessata 

alle ricerche. 

AVV. BORGOGNO - Sembrava interessata. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Anche lei, Sabrina. 

AVV. BORGOGNO - Quindi quando ha parlato con Fantastico hanno 

parlato concretamente di fare queste ricerche? 


320


AVV. BORGOGNO - E poi sono state anche fatte? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Chiedo scusa, quale è la scusa di 

Mariangela? 

AVV. BORGOGNO - Ha detto prima che... 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, ha detto prima che Fantastico è 

venuto perché Sabrina aveva chiesto a Mariangela di 

parlare con Fantastico. 

AVV. BORGOGNO - Ha detto prima che Sabrina ha commentato, 

dice: "era una scusa di Mariangela per far venire 

Fantastico lì". 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma quando? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quel giorno là. 

AVV. BORGOGNO - Lei si distrae, Pubblico Ministero. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Evidentemente mi sarò distratto, però non 

mi pare. 

AVV. BORGOGNO - Allora ci spieghi, è vera questa cosa che ho 

appena detto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ma mi ha riferito Sabrina 

questa cosa. 

AVV. BORGOGNO - Appunto. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Che trovò la scusa per far 

venire Fantastico. 

AVV. BORGOGNO - Cioè sostanzialmente, se posso tradurre, 

Sabrina le disse che..? 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Disse che grazie a questa cosa 

praticamente Fantastico venne, altrimenti non sarebbe 

mai venuto, ecco, questo mi disse, però me lo disse 

Sabrina e io vidi questi atteggiamenti. 

AVV. BORGOGNO - E però lei lo ricollegò al fatto che 

Mariangela era nervosa quando... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, no, e vidi questi 

atteggiamenti Mariangela, io l'ho detto prima. 

AVV. BORGOGNO - Cioè che era infastidita? 


321

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ma a me così mi disse 

Sabrina, poi bisogna vedere se effettivamente era 

infastidita o meno. 

AVV. BORGOGNO - No, no, io infatti questo le ho chiesto, se 

Sabrina le disse che le sembrava una scusa. 


AVV. BORGOGNO - Senta, nei giorni in cui appunto avete fatto 

queste ricerche etc. Sabrina come era dal punto di vista 

emotivo? Quindi nei giorni successivi alla scomparsa, 

era preoccupata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sembrava preoccupata pure. 

AVV. BORGOGNO - Senta... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Però come... 

AVV. BORGOGNO - Lei ha avuto occasione di parlare... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Chiedo scusa, cosa stava aggiungendo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, però come tutte le donne un 

po' lunatica in quei giorni. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Un po'? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Lunatica. 

AVV. BORGOGNO - Cioè alcuni giorni era più preoccupata? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Alcuni giorni, sì, quello. 

AVV. BORGOGNO - E altri meno preoccupata. Senta, ha avuto 

occasione di parlare nei giorni successivi alla 

scomparsa con Mariangela Spagnoletti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi scusi, non... 

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AVV. BORGOGNO - Dopo che è scomparsa Sara, quindi dopo il 26, 

lei ha avuto occasione di riparlare con Mariangela 

Spagnoletti? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, qualche volta. 

AVV. BORGOGNO - Avete parlato anche della..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Fino a quel giorno là che poi è 

successa questa cosa qua con Massimo Fantastico. 

AVV. BORGOGNO - Con Massimiliano Fantastico. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dopo diciamo abbiamo... 

AVV. BORGOGNO - Chiuso i rapporti. 


322

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non chiuso, perché ci siamo 

allontanati, però siamo in ottimi rapporti ancora con 

Mariangela, siamo amici. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - (Inc.). 

AVV. BORGOGNO - Quindi questa cosa con Massimiliano Fantastico 

è accaduta nei primi giorni di settembre? 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avvocato, (intervento svolto lontano 

dal microfono). 

AVV. BORGOGNO - Sì, no perché... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, dovrei avere un verbale dove 

c'è scritto pure la data, perché io lì praticamente quel 

cellulare che avevo aveva dei messaggi proprio di 

Fantastico. 

AVV. BORGOGNO - Glielo rileggo, è il verbale del... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - È una contestazione? 

AVV. BORGOGNO - 15 gennaio 2011, sì, più che altro... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sul mancato ricordo. 

AVV. BORGOGNO - Più che altro in aiuto alla memoria: "sono a 

conoscenza che Mariangela Spagnoletti si era invaghita 

di un Carabiniere, Massimo Fantastico di cui ho parlato 

prima, so che gli mandava diversi messaggi ma lui non le 

rispondeva mai, il 4 settembre Mariangela ha scritto un 

sms a Fantastico dicendogli che Sabrina voleva parlargli 

per le ricerche di Sara, questo Carabiniere accettò 

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l'invito e venne al Pub 102". 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma non è la contestazione, non è su 

questo, stiamo dicendo il fatto di... 

AVV. BORGOGNO - 4 settembre. 


AVV. BORGOGNO - 4 settembre, quindi è giusta la data? 


AVV. BORGOGNO - Senta, ecco, fino a... 


323

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Perché sicuramente il 5 

settembre poi siamo andati a fare le ricerche. 

AVV. BORGOGNO - A fare le ricerche. 


AVV. BORGOGNO - Ecco, ma fino a quel 4 settembre, cioè fino al 

giorno in cui parlava con Mariangela Mariangela le ha 

fatto cenni ad eventuali litigi tra Sabrina e Sara? 


AVV. BORGOGNO - Non le ha detto niente? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, mai. 

AVV. BORGOGNO - Non le ha parlato di un eventuale litigio che 

sarebbe accaduto il giorno prima della scomparsa? 


AVV. BORGOGNO - Non le ha detto niente di questo? 


AVV. BORGOGNO - No? Di una serata in cui erano usciti insieme 

la sera prima? 


AVV. BORGOGNO - Non ha fatto alcun cenno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, che io mi ricordi no. 

AVV. BORGOGNO - Senta, sempre frequentando casa Misseri dopo 

la scomparsa di Sabrina, quindi di Sara, sempre quindi 

dopo il 26 agosto, ecco, è una domanda molto generale, 

ha notato atteggiamenti anomali di Sabrina o di qualche 

altro componente di famiglia Misseri? 

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DICH. Carlo Alessio PISELLO - Durante le ricerche o dopo? 

AVV. BORGOGNO - Durante le ricerche e anche dopo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Durante le ricerche, guardi, io 

mai. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai ho notato atteggiamenti 

così, infatti per me è stata una meraviglia quando 

Michele ha confessato, non ci credevo neanche io. 

AVV. BORGOGNO - Questo per quanto riguarda Michele, ma dico 

se... 


324

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, anche Sabrina e Cosima, 

anche subito dopo... Me l'hanno già fatta. 

AVV. BORGOGNO - Ecco, forse questa è una specificazione 

ulteriore, ha mai avuto motivo fondato, cioè quindi 

circostanze di fatto, ha rilevato circostanze di fatto 

tali da farle pensare che Sabrina le avesse detto cose 

false circa quello che era successo a Sara, circa la 

ricostruzione dei fatti? Cioè ha mai avuto la prova, la 

sensazione fondata su circostanze di fatto che Sabrina 

le abbia detto cose non corrispondenti al vero? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per me no, per me no, non mi ha 

dato mai quella sensazione, infatti diciamo che con 

l'andare del tempo ancora non ci credo a quello che sta 

succedendo insomma, cioè sarò cieco, sarò quello che 

volete, però... 

AVV. BORGOGNO - No, no, a me interessa questo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io avevo fiducia di tutta la 

famiglia e non... 

AVV. BORGOGNO - Ce l'ha detto, ma a me interessa questo, anche 

dopo avere saputo della confessione di Michele etc. 

ricostruendo episodi, fatti, colloqui con Sabrina le è 

venuto in mente qualcosa di strano, di sospetto? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mai. No, no, mai. 



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AVV. BORGOGNO - Non ha avuto nessuna... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, infatti se mi ha preso in 

giro è stata brava per quello, se realmente mi ha preso 

in giro è stata brava, perché a me mi ha preso in giro. 

AVV. BORGOGNO - Quindi quando lei ci ha detto che a un certo 

punto ha deciso di difendere Sabrina questa è stata una 

sua iniziativa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, perché appunto io non 

vedevo, cioè non vedo, non ho mai notato malignità, cose 

così, non ho mai notato niente. 


325

AVV. BORGOGNO - Benissimo, quindi anche oggi non ha niente del 

passato che possa essere utile per noi per, elementi di 

sospetto di qualsiasi tipo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Adesso non mi viene niente. 

AVV. BORGOGNO - Adesso non le viene niente. Senta, l'ultima 

domanda che le volevo fare, quando ci ha riferito di 

quell'incontro con Michele Misseri circa Contrada Mosca, 

ecco, ce lo può collocare esattamente nel tempo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, se non erro dovrebbe 

essere due - tre giorni prima della confessione. 

AVV. BORGOGNO - Quindi siamo ai primi giorni di ottobre? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se non erro, sì, prima che lui 

confessasse, perché... 

AVV. BORGOGNO - Dopo il ritrovamento. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dopo il ritrovamento, perché, 

torno a ripeterlo, sentì questo cane, andai dai 

Carabinieri di Avetrana, mi feci dare due pattuglie e 

andammo a vedere e mi sbagliai di pochi casolari. 

AVV. BORGOGNO - Ma questo le volevo chiedere, cioè che vuol 

dire sentì questo cane, perché lei era andato a Contrada 

Mosca sempre? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, io durante le mie ricerche 

passai da là, per vedere, per visionare e sentì questo 

cane. 

AVV. BORGOGNO - No, ma mi interessava sapere, voglio dire, 

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cioè lei... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, durante una delle mie 

ricerche. 

AVV. BORGOGNO - Ma lo faceva quotidianamente o c'era un motivo 

particolare per cui era andato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per le ricerche? 

AVV. BORGOGNO - No, per cui era andato lì in Contrada. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, per le ricerche. 

AVV. BORGOGNO - Per le ricerche. 


326

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè mi setacciavo tutto il 

territorio, anzi, andavo dai Carabinieri e dicevo per 

esempio: "questa zona l'avete fatta"? E quello mi 

diceva: "sì" e io andavo e ripassavo di nuovo o 

ripassavo di nuovo o andavo in un'altra parte proprio. 

AVV. BORGOGNO - E lo faceva quasi tutti i giorni? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, tornavo da lavoro e... 

AVV. BORGOGNO - Lo faceva. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cercavo di darmi da fare anche 

io. 

AVV. BORGOGNO - Ok. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E niente, quella sera stessa 

praticamente quando io gli dissi a Michele: "Michele, 

vedi che sono stato in quella zona là". 

AVV. BORGOGNO - Quella sera stessa è tornato a casa Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, tornando a casa Misseri: 

"questa sera sono"... 

AVV. BORGOGNO - Riferiva poi l'esito delle ricerche a casa..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, spesso con Michele, io 

parlavo spesso con Michele, perché rimanevo solo nel 

giardino con Michele, ogni tanto prima del ritrovamento 

del cellulare ti parlo, ogni tanto si trovava anche 

Mimino che si associava, cioè mi associavo anche io nei 

loro discorsi e poi... Con Michele, quella sera con 

Michele mi trovai, che gli dissi: "Contrada Mosca, sono 

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stato là, in quella zona là" e mi disse lui: "ah, sì, 

Contrada Mosca, non la fare, che l'ho setacciata tutta 

io, l'ho fatta dalla cima, cioè l'ho fatta tutta, dalla 

testa ai piedi", così mi disse, mi disse proprio che 

l'aveva girata tutta al completo, quindi di non 

preoccuparmi, di non andarci proprio e io mi fidai e 

dissi: "va bene". 

AVV. BORGOGNO - Ma questa cosa gliela aveva detta anche con 

riferimento ad altre zone? 


327

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, riferimento Contrada 

Mosca. 

AVV. BORGOGNO - Contrada Mosca. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io gli dissi: "sono stato là" e 

lui mi disse: "no, no, non ti preoccupare che l'ho fatta 

tutta io, l'ho fatta dalla testa ai piedi, l'ho girata 

tutta e non ti preoccupare, puoi concentrarti altrove", 

dissi: "va bene, Michele, se l'hai fatta tu", mi fidai. 

AVV. BORGOGNO - Ho capito. E questa cosa qui gliela ha detta 

anche Sabrina di non andare a Contrada Mosca? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, ma io solo con Michele 

stavo quella sera là, stavo là fuori con Michele. 

AVV. BORGOGNO - No, dico ma in altre circostanze? 


AVV. BORGOGNO - Per caso Sabrina è tornata sull'argomento? 


AVV. BORGOGNO - E le ha detto: "ho saputo che sei andato"... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io non ci sono tornato più su 

quell'argomento di parlare di Contrada Mosca, perché 

ormai ne avevo parlato con Michele e Michele mi aveva 

assicurato e io non.., cioè neanche mi è venuto di 

dirlo, di chiederlo di Contrada Mosca. 

AVV. BORGOGNO - No, ma intendo dire se anche in precedenza 

parlando delle zone dove lei andava Sabrina le ha detto: 

"Guarda, non ti preoccupare"... 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, no, anzi, anzi, più di 

qualche volta mi diceva pure: "voglio venire, voglio 

venire" e io ci andavo da solo invece. 

AVV. BORGOGNO - Cioè Sabrina diceva... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, che voleva venire qualche 

volta, poi alcuni impegni che aveva lei, alcuni impegni 

che avevo pure io, non combaciavamo tanto con gli orari, 

io poi appena arrivavo dal lavoro mangiavo veloce veloce 

e mi fiondavo subito nelle ricerche, chiamavo qualche 

amico e andavo. 


328

AVV. BORGOGNO - E andava. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quindi non... 

AVV. BORGOGNO - Senta, se non ho capito male lei aveva detto 

all'inizio che Michele le aveva parlato anche diverse 

volte di Contrada Mosca, faceva riferimento in questa 

occasione o c'erano state altre occasioni? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, ma pure prima, prima del 26 

mi ha parlato spesso, mi parlava di questo luogo dove... 

AVV. BORGOGNO - Cioè dopo la scomparsa di Sara? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Prima pure. 

AVV. BORGOGNO - Prima? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Prima, pure prima mi parlava di 

questo luogo dove lui era cresciuto là, ci lavorava là, 

ci ha lavorato in questa masseria, mi ha parlato più di 

qualche volta, anche prima. 

AVV. BORGOGNO - E che le diceva in particolare? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, che lavorava. 

AVV. BORGOGNO - Che aveva lavorato lì. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Aveva lavorato lì, che là da 

bambino giocava. 

AVV. BORGOGNO - Ma da bambino giocava perché abitava lì? 


AVV. BORGOGNO - Abitava lì. Abitava con i genitori? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, diceva che abitava, lì stava 

LaStampa.it 

spesso, perché non so che caspito faceva, non mi ricordo 

bene bene proprio, però me ne ha sempre parlato di 

Contrada Mosca. 

AVV. BORGOGNO - Come diciamo di un posto che si ricordava 

legato ai suoi ricordi di infanzia. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, un posto che si ricordava, 

sì, sì, sì. 

AVV. BORGOGNO - Ricordi d'infanzia. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi ricordo pure che parlava di 

muratura, mi parlava anche di muratura della casa, ogni 


329

volta che andavo mi spiegava: "questo così, io in 

Germania ho imparato queste cose" e mi spiegava. 

AVV. BORGOGNO - Perché aveva anche una casa lì, le diceva? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, la casa di Via Deledda, mi 

spiegava come era fatta. 

AVV. BORGOGNO - No, no, mi interessava insomma 

particolarmente... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè le cose proprio che si 

parlavano con Michele. 

AVV. BORGOGNO - Va bene, grazie, non ho altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono domande? No, no, un attimo, è 

teste della Difesa Serrano, quindi... 

Esame della Difesa, Avv. DE JACO 

AVV. F. DE JACO - Avvocato De Jaco per Serrano Cosima. Lei in 

quel periodo ha detto, praticamente ripartiamo un attimo 

dalla conoscenza che lei ha della famiglia Misseri dal 

2005, mi pare, se ho capito bene. 


AVV. F. DE JACO - Per cui ha avuto una frequentazione 

abbastanza diciamo costante con Sabrina dal 2005, 

naturalmente fino ai giorni nostri. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, diciamo dal 2005 siamo 

usciti una tantum insieme, dal 2009 in poi ci siamo 

frequentati con Sabrina, con Valentina invece ci siamo 

poi cresciuti. 

LaStampa.it 

AVV. F. DE JACO - Perfetto. Mi riferisco al periodo in cui lei 

frequentava un po' di più casa Misseri. 


AVV. F. DE JACO - Lei frequentando casa Misseri ha potuto 

constatare il clima familiare che vi era e il rapporto 

che esisteva tra Sabrina e i propri genitori? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Guardi, io sapevo che Sabrina 

andava d'accordissimo con il padre, un po' di meno con 

la madre, però cioè non ho mai visto altro. 

AVV. F. DE JACO - Lei non ha mai notato..? 


330

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, anzi, io ho visto Michele 

che spesso veniva anche coccolato. 

AVV. F. DE JACO - Da chi, mi scusi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Da Sabrina e da Valentina, 

perché chissà cosa portavano per il padre, cioè era 

proprio.., il padre era una loro figura proprio... 

AVV. F. DE JACO - Lei ha raccolto qualche confidenza da parte 

di Sabrina Misseri in relazione ai suoi rapporti con la 

famiglia? Qualche dispiacenza, qualche cosa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Che mi ricordi no. 

AVV. F. DE JACO - Nessun'altra domanda, grazie. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, Avvocato Pierotti. 

Controesame della Difesa, Avv. PIEROTTI 

AVV. G. PIEROTTI - Gianluca Pierotti, per la Difesa 

dell'Avvocato Vito Russo. Signor Pisello, io vorrei che 

lei focalizzasse un attimo la sua attenzione, volevo un 

attimo ritornare sull'argomento incontro con l'Avvocato 

Russo di cui lei ha parlato rispondendo alle domande del 

Pubblico Ministero. Lei ha detto di avere cercato questo 

signor Palmieri che poi l'ha messa in contatto con 

l'Avvocato Russo. 


AVV. G. PIEROTTI - Perché aveva delle cose da dire 

all'Avvocato, che cosa ha raccontato all'Avvocato Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, cioè io che cosa ho 

deposto? 

LaStampa.it 

AVV. G. PIEROTTI - Sì. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E ho già risposto a questa 

domanda. 

AVV. G. PIEROTTI - No, a questa domanda. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, ho risposto prima al 

Pubblico Ministero, no? Io ho deposto, allora, io ho 

deposto praticamente questa storia qua di Massimo 

Fantastico. 



331

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ho scritto e verbalizzato, ma 

con la Emiliana Velletri. 



microfono). 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Eh, però non lo sto capendo 

quando parla, ecco perché. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cioè l'oggetto della verbalizzazione 

vuole sapere? 

AVV. G. PIEROTTI - No, cosa ha raccontato nel corso del primo 

incontro avuto con l'Avvocato Russo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ah, e gli ho raccontato di 

questa storia, di questa storia di Massimo Fantastico, 

di questo atteggiamento qua di Sabrina. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - Cioè di questo atteggiamento di 

Mariangela, scusi. 

AVV. G. PIEROTTI - E l'atteggiamento dell'Avvocato Russo quale 

è stato, ha ascoltato? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ha ascoltato, no ha ascoltato e 

poi ha detto: "va bene, signor Pisello, poi ci 

incontriamo domani". 

AVV. G. PIEROTTI - Per la verbalizzazione. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Per la verbalizzazione, sì. 

AVV. G. PIEROTTI - Quindi c'è un incontro il giorno 

LaStampa.it 

successivo, giusto? 


AVV. G. PIEROTTI - In questo incontro lei ha riferito di 

essere arrivato prima del signor Ivano Russo e di 

essersi recato in una stanza con l'Avvocato Velletri, è 

così? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, io con Emilia ho 

praticamente verbalizzato. 

AVV. G. PIEROTTI - Perfetto, lei ha verbalizzato. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Con Emilia però, non con Vito. 


332

AVV. G. PIEROTTI - Ecco, le pongo in visione adesso io una 

dichiarazione scritta da persona in grado di fornire 

informazioni utili ai fini dell'attività difensiva. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Che cosa è, Avvocato? Chiedo scusa. 

AVV. G. PIEROTTI - È il verbale in cui lui è stato ascoltato. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - In cui? 

AVV. G. PIEROTTI - È un verbale di informazioni in cui sono 

state verbalizzate... 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È questa qua. 

AVV. G. PIEROTTI - Quel giorno le sue dichiarazioni. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Noi ce l'abbiamo? È negli atti del 

fascicolo del dibattimento? 

AVV. G. PIEROTTI - No, non è al fascicolo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora vuole spiegare prima perché 

glielo mostra? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È questa qua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè che cosa sta... non sto capendo, 

Presidente, che stiamo facendo? 

AVV. G. PIEROTTI - Mi interessa che riferisca alla Corte il 

contenuto delle sue affermazioni fatte all'Avvocato 

Velletri. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Eccole. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Faccia... 

AVV. G. PIEROTTI - Velletri. 


LaStampa.it 

microfono)? 

AVV. G. PIEROTTI - No. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non credo, Presidente, non dovrebbe stare 

nel fascicolo. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Non è nel fascicolo del dibattimento. 

AVV. G. PIEROTTI - Ma io voglio sapere se riconosce la sua 

firma. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ah. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - E certo. 



333

AVV. G. PIEROTTI - E se quello... 

P.M. P. ARGENTINO - È una cosa a sorpresa. 

AVV. G. PIEROTTI - Non è una cosa a sorpresa. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questo è l'atto. 

AVV. G. PIEROTTI - (Intervento svolto lontano dal microfono). 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, ma per capire la finalità, gli 

mostriamo questo verbale per vedere se riconosce la sua 

sottoscrizione? 


AVV. G. PIEROTTI - Ed è prodromica alla produzione poi 

naturalmente, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Prego. 

AVV. G. PIEROTTI - Allora, è questo il suo verbale? 


AVV. G. PIEROTTI - Bene. Io chiedo di produrlo. Una volta 

finito di rendere dichiarazioni lei esce e in quella 

circostanza vede Ivano Russo? 


AVV. G. PIEROTTI - Ci può dire cosa stava facendo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ricordo, non ricordo 

sinceramente preciso preciso. 

AVV. G. PIEROTTI - Lei ha notato se stava colloquiando con 

l'Avvocato Russo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa di sì, perché non... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Al microfono, non si preoccupi, non 

LaStampa.it 

guardi nessuno, guardi il microfono. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Mi sa di sì. 

AVV. G. PIEROTTI - Ecco, in questa circostanza lei cosa ha 

fatto, è andato via immediatamente o si è fermato ad 

ascoltare quanto veniva detto tra Ivano Russo e..? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, mi sa che me ne sono andato. 

AVV. G. PIEROTTI - Quindi non è in grado di riferire nulla, 

non ha sentito nulla? 



334

AVV. G. PIEROTTI - Va bene. Presidente, io non ho altre 

domande e chiedo di produrre questa dichiarazione 

scritta riconosciuta dal testimone. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, prima la dobbiamo leggere, 

perché non è una dichiarazione che proviene 

dall'imputato, è da un teste, dobbiamo capire di che 

cosa si tratta. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Vuole acquisire l'intero verbale. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ci riserviamo, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Cosa è, il verbale di dichiarazioni? 

AVV. G. PIEROTTI - Il verbale di investigazioni difensive, 

sono delle dichiarazioni rese dal teste all'epoca dei 

fatti sentito dall'Avvocato... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ma lei ne chiede l'utilizzazione anche 

ai fini del suo contenuto o soltanto in relazione alla 

firma che ha fatto riconoscere al teste? 

AVV. G. PIEROTTI - Anche ai fini del contenuto, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Quindi la piena utilizzabilità anche 

del contenuto. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, allora non so se ve lo 

guardate oggi oppure interloquite alla prossima udienza, 

le altre parti. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Alla prossima udienza. 

AVVOCATO - Alla prossima udienza, data l'ora tarda lo 

LaStampa.it 

decidiamo... 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono altre domande forse 

dell'Avvocato Pierotti. Quindi viene mostrato alle altre 

parti, che si riservano di interloquire. 

AVVOCATO - Ai sensi del 234, Presidente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - No, già se è 234 non ci siamo. 

AVV. G. PIEROTTI - È una sua dichiarazione. 

P.M. P. ARGENTINO - Ai sensi del 234 per attestare che quel 

giorno è stato verbalizzato, solo quello, ma il 

contenuto no. Comunque alla prossima udienza... 


335

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Le Parti interloquiranno allora alla 

prossima udienza? 

AVV. N. MARSEGLIA - Sì, anche perché vorremmo leggerlo, pure 

per capire... 

AVVOCATO - Sì, pure per capire il contenuto, visto che lo 

dobbiamo utilizzare per intero. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora, proseguiamo con le domande. 

AVV. G. PIEROTTI - Un ultimo chiarimento. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Ma bene o male ho detto tutto 

oggi, è quello che contiene. 

AVV. G. PIEROTTI - Queste dichiarazioni lei le ha scritte di 

suo pugno? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, scritte da me. 

AVV. G. PIEROTTI - Queste dichiarazioni lei le ha scritte di 

suo pugno o sono state verbalizzate dall'Avvocato 

Velletri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Scritte di mio pugno. 

AVV. G. PIEROTTI - Perfetto, non ho altre domande. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Avrà modo, poi, Avvocato Pierotti, di 

fare delle copie da mostrare alle altre Parti per 

consentire di interloquire alla prossima udienza, va 

bene. Quindi finito con il controesame? Prego. 

Controesame della Difesa, Avv. S. L. MISSERE 

AVV. S. L. MISSERE - Buonasera, signor Pisello, l'Avvocato 

Missere per il signor Cosma Cosimo. Soltanto qualche 

LaStampa.it 

precisazione, lei sa se tra il Cosma e il signor Michele 

Misseri vi sono legami di parentela? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, sì, lo so. 

AVV. S. L. MISSERE - Di che tipo? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È nipote. 

AVV. S. L. MISSERE - Il Cosma è? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È il nipote di Michele. 

AVV. S. L. MISSERE - Sa se i rapporti tra i due fossero già 

costanti prima che succedesse che la ragazzina 

scomparisse? 


336

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Allora, in tutta sincerità io 

l'ho conosciuto Mimino in quel periodo là, cioè subito 

dopo la scomparsa, perché l'ho conosciuto là, prima 

sinceramente non l'avevo mai visto. 

AVV. S. L. MISSERE - Ho capito. Un'altra cosa, nel periodo, 

lei ha detto che ha iniziato a frequentare molto 

assiduamente casa Misseri dopo la scomparsa della 

ragazzina, nel periodo antecedente invece la scomparsa 

della ragazzina era solito quante volte frequentare casa 

Misseri? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando doveva Sabrina farmi 

lavori estetici. 

AVV. S. L. MISSERE - Quando? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Quando cioè avevo appuntamenti 

dall'estetista in poche parole, che era lei, nel suo 

studio, oppure nei fine settimana, cioè diciamo in 

occasioni particolari. 

AVV. S. L. MISSERE - Ma dopo la scomparsa di Sara sono 

aumentate le frequentazioni? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - È aumentata, cioè io sono andato 

più spesso a casa di Sabrina, perché c'era questa 

situazione qui, no? 

AVV. S. L. MISSERE - E oltre a lei c'erano anche altre 

persone, oltre al Cosma, che frequentavano assiduamente 

casa Misseri in quel periodo? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Giornalisti, che io ricordi. 

AVV. S. L. MISSERE - Altri familiari, altri amici nessuno? 

Solo giornalisti, lei e il signor Cosma? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Beh, Ivano veniva anche. 

AVV. S. L. MISSERE - Altri familiari no? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sinceramente non ricordo, però 

non credo, perché cioè bene o male io sempre con Sabrina 

stavo. 

AVV. S. L. MISSERE - Va bene, stava con la signorina Misseri a 

casa. 


337

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Appunto, cioè stavamo sempre nel 

suo studio e niente, quello è. 

AVV. S. L. MISSERE - Lei di solito in che orari frequentava? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - La sera. 

AVV. S. L. MISSERE - La sera. Mentre lei lavora, lavorava in 

quel periodo, comunque? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Certo, io lavoro, la mattina 

lavoro. 

AVV. S. L. MISSERE - La mattina lavorava. Può escludere 

categoricamente, visto e considerato che lei a una 

domanda del Pubblico Ministero ha detto di non avere 

visto più il Cosma dopo il ritrovamento del cellulare, 

può escludere che il Cosma non fosse abituato a 

frequentare casa Misseri in orari differenti dai suoi? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non ho capito bene. 

AVV. S. L. MISSERE - Lei ha dichiarato di non avere visto il 

Cosma più frequentare casa Misseri subito dopo il 

ritrovamento del cellulare della ragazzina? 


AVV. S. L. MISSERE - Ha detto anche che frequentava casa 

Misseri nelle ore serali, giusto? 


AVV. S. L. MISSERE - Può escludere che Cosma abbia frequentato 

casa Misseri in altri orari che non fossero quelli in 

cui la frequentava lei? 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Beh, non lo so, non lo so se 

potesse frequentare magari in altri orari, io lo vedevo 

solo la sera e quando parlavo con Michele Misseri lo 

vedevo sempre e l'ho visto fino al ritrovamento del 

cellulare, subito dopo... 

AVV. S. L. MISSERE - Dico dopo il ritrovamento del cellulare. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Dopo no, non l'ho visto. 

AVV. S. L. MISSERE - No... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Presidente, ha già risposto, quello che 

ha visto lui è quello, poi può essere pure che è andato. 


338

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so, non lo so. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Dopo il ritrovamento del cellulare. 

AVV. S. L. MISSERE - Dopo il ritrovamento, è quello che voglio 

sapere io, se può escludere categoricamente che dopo il 

ritrovamento del cellulare il signor Cosma frequentasse 

casa Misseri in altri orari, quando era probabilmente 

che non ci fosse lei. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Non lo so se lo posso escludere, 

perché che ne so io, scusa? 

AVV. S. L. MISSERE - Va bene. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Se frequentava in altri orari. 


AVV. S. L. MISSERE - Grazie. 


P.M. M. BUCCOLIERO - Una sola, Presidente. Se posso, 

Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Prego, prego. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Una sola. Senta, lei ha detto di avere 

contattato tramite Palmieri l'Avvocato Vito Russo. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, sì, l'Avvocato Russo, sì. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Perché voleva aiutare Sabrina, va bene? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, ma attraverso queste 

dichiarazioni, se ho ben capito. 


LaStampa.it 

P.M. M. BUCCOLIERO - Ma perché, in che modo si doveva aiutare 

Sabrina dicendo queste cose? Cioè in che senso, ci 

faccia capire. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Niente, per dire... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Per dire cosa? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Questa cosa qua di Mariangela e 

Massimiliano Fantastico. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questa cosa secondo lei poteva aiutare 

Sabrina? 


339

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, secondo me, perché magari 

avevo visto questo atteggiamento qua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E che c'entrava con l'indagine in corso? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A parte che oltre nelle 

dichiarazioni c'è anche come, per esempio come vi avete 

richiesto oggi, Michele Misseri integrato in famiglia, 

cioè come era visto in famiglia. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E che in quel periodo 

praticamente si diceva che mangiava gli avanzi, cose 

così e io queste cose non le ho mai viste e le ho 

verbalizzate lì e ho detto è stato anche coccolato dalla 

figlia, queste cose qua. 

P.M. M. BUCCOLIERO - E questo qua era più di aiuto rispetto al 

discorso di Fantastico. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Sì, era più di aiuto questo qua, 

perché sinceramente Misseri non è stato mai, non l'ho 

visto mai maltrattato, mai. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Senta, l'Avvocato Russo le disse che era 

importante screditare Mariangela Spagnoletti? 


P.M. M. BUCCOLIERO - Non le disse niente? 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - No, non ci parlammo proprio, 

cioè io gli dissi questa cosa. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Questa cosa. 

LaStampa.it 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - A parte che parlai con la 

Velletri, torno a ripeterle, non con il Russo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Cioè lei però contattò l'Avvocato Russo, 

no? Se ho ben capito. 

DICH. Carlo Alessio PISELLO - Io il primo giorno contattai 

l'Avvocato Russo e il secondo giorno venne insieme a 

Emilia. 


DICH. Carlo Alessio PISELLO - E io parlai esclusivamente con 

Emilia. 


340

P.M. M. BUCCOLIERO - Con Emilia, benissimo. Presidente, ho 

finito. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Ci sono domande? Può andare. 


PRESIDENTE C. TRUNFIO - A questo punto chi intendete citare 

per la prossima udienza? Concertando di contenere, per 

non arrivare a questo orario. 

P.M. P. ARGENTINO - Testi leggeri la prossima udienza, salvo 

un paio. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Quindi Massari Donato. 

P.M. P. ARGENTINO - E questo può essere un po' lungo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Massari Francesca, Pernorio Isabella, 

credo sia la moglie di Massari Donato, Serrano Giuseppe, 

Serrano Emma, Parisi Anna, questi sono brevi, Sacco 

Salvatore, Dimitri Anna. Lanzo Daniele... No, 

Presidente, sono brevi però. 

P.M. P. ARGENTINO - Sono brevi, arriviamo a dieci, Presidente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - La consistenza io non la conosco, 

però... 

P.M. M. BUCCOLIERO - Non sono lunghi, tranne i primi. 


microfono). 

P.M. P. ARGENTINO - Possiamo arrivare a dieci, Presidente? 


microfono). 

LaStampa.it 

P.M. P. ARGENTINO - E poi Lanzo. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Lanzo Daniele, che è un Ispettore di 

Polizia. 

P.M. P. ARGENTINO - Sovrintendente. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sovrintendente. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Allora basta a Dimitri Anna. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Basta a Dimitri Anna? Come volete, 

Presidente. 

AVV. L. BULLO - (Intervento svolto lontano dal microfono). 


341

P.M. M. BUCCOLIERO - Allora invece di Serrano Emma Lanza 

Daniele. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Sostituiamo Serrano Emma allora. 

Lanzo? 

P.M. M. BUCCOLIERO - Daniele, Sovrintendente di Polizia. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene. Allora: Massari Donato, 

Massari Francesca, Pernorio Isabella, Serrano Giuseppe, 

Lanzo Daniele, Parisi Anna, Sacco Salvatore e Dimitri 

Anna. 

P.M. M. BUCCOLIERO - Sì, Presidente, per la prossima udienza, 

per la prossima udienza, Presidente, se possiamo 

predisporre i sistemi di audiovisione in aula, perché 

potrebbe essere necessario vedere un DVD che è acquisito 

agli atti. 

PRESIDENTE C. TRUNFIO - Va bene, disporremo. Dispone che a 

cura della Cancelleria venga disposta la citazione per 

quella udienza del perito Leo con l'attrezzatura 

necessaria per la visione in aula del DVD. Si dispone la 

ritraduzione per la prossima udienza delle imputate, se 

ancora ristrette, per l'udienza del 28 febbraio 2012. 

Il presente verbale è composto da totale caratteri (incluso 

gli spazi): 539979 

Il presente verbale è stato redatto a cura di: 

Cres s.r.l 

LaStampa.it 

L'ausiliario tecnico: SIG.RA M. MANIGRASSO 

SIG.RA M. MANIGRASSO 

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Tribunale di Taranto CORTE D'ASSISE DOTT.SSA C. TRUNFIO ...

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