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FABRICA LES YEUX OUVERTS

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<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>PRESS KIT<strong>FABRICA</strong>: <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>5 giugno – 15 luglio 07PRESENTAZIONE STAMPA, LUNEDÌ 4 GIUGNO, ORE 11:30INAUGURAZIONE, LUNEDÌ 4 GIUGNO, ORE 18:30La Triennale di MilanoViale Alemagna, 620121 MilanoUfficio StampaAntonella La SetaDamiano GullìTelefono 00 39 02 72434241Fax 00 39 02 72434239E-mail ufficiostampa@triennale.itCuratore della mostraMarie-Laure JoussetDirettore del Dipartimento Designdel Centre PompidouCapo Progetto Fabrica Les Yeux OuvertsAlfio Pozzoni<strong>FABRICA</strong>Via Ferrarezza31020 Catena di Villorba (TV)Ufficio StampaElisabetta PrandoMichela LiverottiTelefono 00 39 0422 516309Fax 00 39 0422 516347Progetto e grafica dell’allestimentoFragileSommario1 – Comunicato stampa pag. 22 – Pianta della mostra pag. 33 – Progetti in esposizione pag. 44 – L’ appuntamento pag. 95 – Immagini per i media pag. 106 – Informazioni pratiche pag. 13


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>1. COMUNICATO STAMPADal 5 giugno al 15 luglio 2007<strong>FABRICA</strong>: <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>ALLA TRIENNALE DI MILANOIl progetto del Centre Pompidou arriva in ItaliaLa mostra Fabrica: les yeux ouverts, ideata dal Centre Pompidou a Parigi nell’ottobre2006, comincia il suo percorso di esposizione itinerante e debutta in Italia alla Triennaledi Milano dal 5 giugno al 15 luglio 2007.L’invito alla Triennale di Milano, l’istituzione italiana per il design e l’architettura,rappresenta per Fabrica un ulteriore importante riconoscimento, come sottolinea DavideRampello, presidente della Triennale: “Da tempo abbiamo posto grande attenzione a ciòche viene prodotto dalle aziende, veri motori del design italiano, e alle loro strategie dicomunicazione, in particolare alla capacità del Gruppo Benetton che, anche con il sodaliziocon Oliviero Toscani, ha inventato un nuovo modo di comunicare”.La mostra, a cura di Marie-Laure Jousset, direttore del dipartimento Design del CentrePompidou, presenterà nella sua edizione milanese un nuovo progetto di allestimento,pur mantenendo intatta l’ispirazione di base: una summa delle diverse anime di Fabrica,luogo di sperimentazione e innovazione frutto della cultura industrialedel Gruppo Benetton.Troveranno spazio i progetti di documentazione (il magazine COLORS e i reportagefotografici) e sperimentazione (media art, interactive, video, visual communication),integrati con l’apporto di storie nuove, due installazioni interattive per coinvolgeredirettamente il pubblico e l’anteprima di numerosi video. Una novità rispetto a Parigisarà rappresentata dalla presentazione di Fabrica Features, i satelliti di Fabrica a Bologna,Lisbona, Hong Kong, Rotterdam e Londra: luoghi di vendita dei prodotti di design dallostesso nome, ma anche nuclei di una rete di incontri e presentazioni culturali, integraticon realtà artistiche locali.Fabrica: les yeux ouverts proseguirà il suo viaggio nell’autunno 2007 accogliendo l’invitodella Shanghai Cultural Development Foundation al Bund 18, spazio espositivoin uno degli indirizzi storici più significativi della città.www.centrepompidou.frwww.fabrica.it/triennale


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>2. PIANTA DELLA MOSTRA


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>3. PROGETTI IN ESPOSIZIONEPRIMA SEZIONE – LO SGUARDO SUL MONDOQuesta sezione presenta un progetto realizzato in collaborazione con Reporters SansFrontières, COLORS Notebook, che intende dare la parola a coloro cui generalmenteè negata, attraverso una raccolta di testimonianze di persone che abitano nei luoghi piùremoti della terra o in posti in cui la libertà di espressione è minacciata. La sezione esplorainoltre l’apertura al mondo tipica delle attività di Fabrica, con una serie di reportagefotografici a tema realizzati in sei grandi aree del mondo e riuniti sotto il titolo I SEE,e presenta il progetto <strong>FABRICA</strong> FEATURES.- COLORS NOTEBOOK- I SEE- <strong>FABRICA</strong> FEATURESCOLORS NOTEBOOK (2006-2007)Redazione di COLORS Magazine (Italia)Realizzato con Reporters Sans Frontières, COLORS Notebook è stato pubblicatonell’aprile 2006 con pagine bianche per dare voce a chi non ha voce. 30.000 copie hannoraggiunto i punti estremi del mondo offrendo a prigionieri cinesi, bambini sudafricani, preticanadesi, astronauti, disabili, artisti e gente comune, la possibilità di esprimersi senzafiltri o censure. Più di 1.000 copie sono ritornate a Fabrica con i loro messaggi. COLORSNotebook è un contributo per rendere omaggio alla libertà di stampa e di espressione,ma anche per sottolineare l’importanza della dimensione umana in tutti i rapporti. Fondatanel 1991, la rivista COLORS è pubblicata in quattro lingue e venduta in oltre 40 paesi.I SEE (2006)Olivia Arthur (Regno Unito), Adam Huggins (Canada), Ashley Gilbertson (Australia), LeoniePurchas (Regno Unito), Lorenzo Vitturi (Italia), Philipp Ebeling (Germania).Un viaggio fisico e visivo per esplorare le tendenze attuali dello sviluppo storico, culturale,artistico, sociale ed economico. “I see” – letteralmente, io vedo – significa anche “ioguardo” e “io capisco”. Sei fotografi di Fabrica hanno scelto una storia per rappresentaresei grandi aree geografiche: Nord America, Sud America, Oriente, Estremo Oriente,Africa ed Europa.The Middle DistanceOlivia Arthur (Regno Unito)Attraverso le storie di giovani donne che vivono in paesi euro-asiatici a cavallo fra Est edOvest, Olivia Arthur racconta le pressioni sociali, culturali e religiose derivanti dall’incontrodi culture differenti e il modo diverso in cui le varie società reagiscono al cambiamento.Death and BirthAshley Gilbertson (Australia)Dopo aver trascorso quattro anni in Iraq come reporter di guerra, confrontato di continuoalla morte, Ashley Gilbertson rappresenta la vita e la morte delle varie comunità chevivono a Vienna, e mostra al pubblico il valore della vita fotografandone il primo vagito el’ultimo respiro.


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>The Villamil Family - Divided LivesLeonie Purchas (Regno Unito)In questo fotoreportage Leonie Purchas indaga il concetto di famiglia e il suo ruolo nellasocietà attraverso una galleria di ritratti di una famiglia separata geograficamente fra Cubae Los Angeles, catturando ciò che, pur in contesti sociali diversi, resta immutato.Oil Will Never EndLorenzo Vitturi (Italia)Questo progetto di Lorenzo Vitturi affronta la questione energetica, dalla ricerca difonti di energia alternative e meno inquinanti all’esaurimento delle risorse del pianeta,documentando, in particolare, l’esaurimento dei giacimenti petroliferi nella regionedel Mar Caspio.Under the WeatherPhilipp Ebeling (Germania)Per documentare i fenomeni meteorologici estremi che hanno caratterizzato l’ultimodecennio, Philipp Ebeling punta l’obbiettivo sulla Cina e mostra l’altra faccia della medagliadietro la crescita fenomenale delle città e l’espansione delle industrie: desertificazione,prosciugamento dei fiumi, ondate di caldo afoso, contrasti stridenti nella vita quotidianadella gente.Lines of Food: Men and FishingAdam Huggins (Canada) in collaborazione con Terra MadreTerra Madre è un progetto di Slow Food che riunisce i rappresentanti di comunitàdi cinque continenti con l’obbiettivo di sviluppare un nuovo concetto di agricolturasostenibile. Adam Huggins segue i pescatori di tre diversi continenti (Asia, Americaed Africa) durante il lavoro e la vita quotidiana, documentando i vari metodi tradizionalidi pesca e il loro rapporto con lo stile di vita locale.<strong>FABRICA</strong> FEATURES (2001-2007)Sam Baron (Francia), Carine Damon (Francia), Cristina Dias (Portogallo), Marta Teixeira(Portogallo). Con il contributo di: Sophie Albert (Francia), Rita Botelho (Portogallo),Caoceito (Portogallo), Valentina Carretta (Italia), Aurore Dumas (Francia), Meric Kara(Turchia), Massimo Parolin (Italia), Annechien Van Litsenburg (Olanda).Grazie a: Studioverrissimo, Bosa, Paola C., designforfuture.org, Hpf Cork, Olfaire,Lunardon, Tosca lab.I negozi Fabrica Features sono luoghi di incontro basati sullo scambio e l’apertura traartisti/designer e pubblico. Presenti in cinque città del mondo (Bologna, Lisbona, HongKong, Rotterdam e Londra), riflettono geograficamente l’idea della rete di Fabrica e siintendono come osservatori degli ambienti artistici ma anche degli stili di vita urbanidelle città che li ospitano. Questa installazione presenta un “paesaggio” di oggetti:alcuni concepiti da Fabrica in seguito a collaborazioni con il mondo delle imprese, altriselezionati perché appartenenti allo stesso universo creativo di Fabrica, altri ancora sceltiin quanto veicoli dell’identità culturale di un paese. A questa vetrina si accompagna unaserie di schermi, che proiettano immagini di attività che si svolgono in ognuno degli spaziFabrica Features, punteggiate da interventi quotidiani di artisti e comunicate e condiviseattraverso un blog appositamente concepito.


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>STOCK EXCHANGE OF VISIONS (2006-2007)Da un’idea di Gregor Kuschmirz (Germania), con il contributo di Alfio Pozzoni (Italia),Paolo Jannuzzi (Svizzera), Stefano Bergonzini (Italia), Giorgio Collodet (Italia)Ispirandosi agli schermi che riportano in tempo reale le contrattazioni in Borsa, StockExchange of Visions consente di ricevere la visione del futuro di scienziati, sociologie futurologi su cultura, ambiente, risorse, economia e società. Tramite una pedana ilvisitatore può scegliere gli argomenti che più lo interessano, alimentando un diagrammache presenta le tematiche che maggiormente colpiscono il pubblico. Stock Exchangeof Visions è anche un sito web, www.stockexchangeofvisions.org, per creare una reteglobale di “visioni” essenziali per il futuro dell’umanità.FORWARD (2007)Autori della sfera: Erik Ravelo (Cuba), Giorgio Collodet (Italia)Autori dei video: Fernando Acquarone (Brasile), Valeria Giulianelli (Italia), Brad Hasse(Stati Uniti), Alex Healey (Regno Unito), Diego Hurtado de Mendoza (Spagna),Erik Ravelo (Cuba)Grandi sfere trasparenti, attraverso cui si può gettare uno sguardo al futuro: grazie aduno speciale schermo interattivo, si ha la possibilità di selezionare immagini, video edocumentari, tutti sul tema dei cambiamenti climatici e dell’eco-sostenibilità ed al tempostesso, sovrapponendo due diverse immagini della natura che si muovono in trasparenza,creare possibili scenari futuri.SIENA (ITALIA), GRANADA E SOLENTINAME (NICARAGUA) (2007)Cosimo Bizzarri (Italia), Giorgio Collodet (Italia), Valeria Giulianelli (Italia), PaoloJannuzzi (Svizzera), Matthew Prins (Regno Unito), Erik Ravelo (Cuba), AndresReymondes (Argentina), Guillermo Rivero (Messico), Ciro Zecca (Italia)I borsisti dell’area video di Fabrica hanno approfondito con un gruppo di scienziati, scrittoried architetti il concetto di sostenibilità e “sviluppo autosostenibile”, realizzando dueprogetti video che offrono uno sguardo su uno dei temi attualmente più dibattuti. Daquesta riflessione è nato anche un numero speciale di COLORS dedicato all’ambiente.


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>4. - L’APPUNTAMENTOGiovedì 14 giugnoIncontro con Al Goreex futuro Presidente degli Stati Uniti, per una riflessione sui mutamenti del pianetain occasione dell’uscita di COLORS Vörland, dedicato ad un’isola tropicale al largo dellaScandinavia


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>5 - IMMAGINI PER I MEDIA1. PROGETTI IN ESPOSIZIONE- COLORS NOTEBOOK (2006-2007)© Colors / FabricaAutori:Immagini n. 01, 02: Eduardo Bertone, Nuria GilImmagini n. 03, 04, 05, 06: Pamela WallsImmagine n. 07: Eria Solomon NsubugaImmagine n. 08: Ling AdaImmagine n. 09: Steven K. AinsworthImmagini n. 10, 11: Guadalupe de Aguero Servin, Ximena de A.Immagine n. 12: anonimoImmagini n. 13, 14, 15: Nuria Gil, Eduardo BertoneImmagini n. 16, 17: Juliana, Gertrude SteinImmagini n. 18, 19: Patricia TourneImmagine n. 20: Irwin CruzImmagini n. 29, 30: Mirella BrugnerottoImmagini n. 31, 32: Twiggy LiImmagini n. 33, 34: Natasja Maria FourieImmagini n. 35, 36: Pascal HachemImmagine n. 37: CoversCredits fotografici:Immagini 01-20 e 37: Sebastiano Scattolin / FabricaImmagini 29-36: Alessandro Russotti- INTERACTIVEFlipbook! (2005-2007)© Juan Ospina / FabricaStock Exchange of Visions (2006-2007)© Gregor Kuschmirz / FabricaWe are the time. We are the famous 1, 2 (2005)© Andy Cameron, Hans Raber, David McDougall, Oriol Ferrer Mesía / Fabrica10


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>- FOTOGRAFIAI SEE (2006)Death and Birth© Ashley Gilbertson / FabricaLines of Food: Men and Fishing© Adam Huggins / FabricaOil Will Never End© Lorenzo Vitturi / FabricaThe Middle Distance© Olivia Arthur / FabricaThe Villamil Family – Divided Lives© Leonie Purchas / FabricaUnder the Weather© Philipp Ebeling / Fabrica- COMUNICAZIONE VISIVAFood for Life (2003)© James Mollison / FabricaViolence (2003)© Gabriele Riva / FabricaVarie Comunicazione VisivaAshtray (2007)© Marian Grabmayer / FabricaBomb Vending Machine (2006)© Yianni Hill / FabricaImage of old Che Guevara, old John Lennon and old Marilyn (2005)© Erik Ravelo / FabricaRestaura (2007)© Gabriele Riva, Natale Cardone / FabricaRoad Safety 1 (2007)© Marian Grabmayer, Reed Young / FabricaRoad Safety 2 (2007)© Yianni Hill, Reed Young / Fabrica11


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>2. ARCHITETTURAImmagine n. 01: Veduta interna dell’agoràArchitetto: Tadao Ando© Francesco RadinoImmagine n. 02: Giardino e veduta di Villa PastegaArchitetto: Tadao Ando© Francesco RadinoImmagine n. 03: Giardino e veduta di Villa PastegaArchitetto: Tadao Ando© Francesco RadinoImmagine n. 04: Colonnato e agoràArchitetto: Tadao Ando© Francesco RadinoImmagine n. 05: Prospettiva dall’agoràArchitetto: Tadao Ando© Francesco RadinoImmagine n. 06: La galleria a spiraleArchitetto: Tadao Ando© Francesco Radino12


<strong>FABRICA</strong> <strong>LES</strong> <strong>YEUX</strong> <strong>OUVERTS</strong>6 - INFORMAZIONI PRATICHELa mostra Fabrica: les yeux ouvertsè aperta dal 5 giugno al 15 luglio 2007ORARI DI APERTURALa mostra è aperta tutti i giorni tranne il lunedì,dalle 10:30 alle 20:30La biglietteria chiude alle ore 19:30INGRESSOBiglietto: intero € 6, ridotto € 5, gruppi € 4La Triennale di MilanoViale Alemagna 620121 MilanoMetrò: linee 1 e 2, fermata Cadorna-TriennaleAutobus: linea 61, fermata TriennaleTel.: 0039-02-724341Per ulteriori informazioni:www.triennale.it13


<strong>FABRICA</strong>PROFILO DEL CENTRO DI RICERCAFabrica è il centro di ricerca sulla comunicazione della Benetton, nato nel1994 dal patrimonio culturale del Gruppo. Ha sede a Treviso, nelcomplesso restaurato ed ampliato da Tadao Ando.La sfida di Fabrica è quella dell’innovazione e dell’internazionalità: unmodo per coniugare cultura e industria, attraverso la comunicazione chesi affida non più solo alle forme pubblicitarie consuete, ma veicola la”cultura industriale”, “l’intelligenza” dell’impresa attraverso altri mezzi: ildesign, la musica, il cinema, la fotografia, i prodotti editoriali, internet.Fabrica ha scelto di scommettere sulla creatività sommersa portata dagiovani artisti-sperimentatori di tutto il mondo, invitati dopo un'impegnativaselezione a sviluppare progetti concreti di comunicazione sotto ladirezione artistica di esperti nei diversi settori.Con la mostra “Fabrica: les yeux ouverts”, ospitata dal Centre Pompidoudal 6 ottobre al 13 novembre 2006, Fabrica ha ricevuto un attestato distima e qualità da una delle più alte istituzioni culturali al mondo. Unriconoscimento che ha trovato ulteriore riscontro nell’attenzione dei mediainternazionali e nel cospicuo afflusso di pubblico, oltre 100.000 persone incinque settimane. La mostra, articolata in aree tematiche eaccompagnata da un programma di proiezioni, concerti e conferenze, hapermesso di dare spazio espressivo alle diverse anime di Fabrica, daquella documentaristica, con COLORS e i reportage fotografici, a quellapiù artistica, visionaria e concettuale, con film e installazioni.COMUNICAZIONE VISIVAIn questo ambito Fabrica ha all’attivo numerose campagne realizzate perconto di istituzioni culturali ed organizzazioni no profit come ONU, FAO(Organizzazione delle Nazioni Unite per il Cibo e l’Agricoltura), UNHCR(Alto Commissariato delle Nazioni Unite per i Rifugiati), OMS(Organizzazione Mondiale della Sanità), Amnesty International, ReportersSans Frontières, SOS Racisme, Lawyers Committee for Human Rights eWitness. Per Benetton Group Fabrica firma dal 2000 vari progetti dicomunicazione, spesso in partnership con organizzazioni umanitarie,come James ed Altri Simili (2004), patrocinato dalla primatologa JaneGoodall, e Food for Life (2003), in collaborazione con il World FoodProgramme, l’agenzia ONU in prima linea nella lotta contro la fame nelmondo.FOTOGRAFIAUn ulteriore ambito in cui si svolge la ricerca di Fabrica è la fotografia,che è alla base di mostre, come Visions of Hope (realizzata in occasionedel primo anniversario dell'11 settembre in collaborazione con ilsettimanale The New Yorker), progetti editoriali, ad esempio Kosovars(edito da Leonardo Arte e realizzato nei campi profughi in Kosovo) eLavoratori (edito da Feltrinelli, sui lavoratori extraxomunitari nel Nord-Estitaliano) e le sopra citate campagne di comunicazione. Tra gli ultimi lavoridi documentazione merita di essere ricordato I SEE (2006) un viaggio allaricerca delle direttrici dello sviluppo storico, culturale, artistico e socioeconomicorealizzato da sei giovani fotografi nelle sei grandi areegeografiche della Terra (Nord America, Sud America, Est, EstremoOriente, Africa, Europa). Due giovani fotografi cinesi cresciuti dell'areaFotografia hanno inoltre realizzato un intero numero di COLORS,pubblicato nel marzo 2007 e dedicato alla città di Pechino.


Vincitore del Grand Prize Award del prestigioso Japan Media ArtsFestival, FLIPBOOK! (http://www.fabrica.it/flipbook/) è un progetto dianimazione interattivo che consente a ciascuno, disegnando, di creare lapropria storia animata da inviare e condividere online, ed ha registrato inpochi mesi oltre 200.000 animazioni e 15 milioni di visitatori.Dal 3 marzo al 20 aprile 2007 Fabrica è stata invitata dal Museo di ArteContemporanea di Shanghai (MoCA) a partecipare con l’installazionePiacere, Fabrica alla mostra di interactive e multimedia artREMOTE/CONTROL.Fabrica si occupa inoltre dell’aggiornamento di www.benettontalk.com, unblog aperto alle idee di tutti, dove riflettere, inviare commenti e postare ipropri interventi su temi globali: ambiente, diritti, diversità, comunità locali,sviluppo.EDITORIAL'attività nei media tradizionali come l'editoria ha prodotto una serie dipubblicazioni, per le quali Fabrica ha spesso realizzato anche le immaginifotografiche, come COLORS 1000 Extra-Ordinary Objects (2000) eCOLORS 1000 Signs (2004), entrambi pubblicati da Taschen. Fabrica 10- From chaos to order and back (Electa, 2004) è il sunto delle attività diFabrica nei suoi primi 10 anni di vita.COLORSNel quadro delle attività di Fabrica rientra anche la pubblicazione diCOLORS, il magazine finanziato dal Gruppo Benetton, arrivato al numero71, che è dedicato all’ambiente e sarà in edicola da giugno.La serie completa di COLORS è stata inserita nella mostra 25/25 delDesign Museum di Londra (29 marzo-22 giugno 2007), che riunisce i 25oggetti di design che hanno maggiormente influenzato gli ultimi 25 anni.I primi tredici numeri di COLORS, diretti di Tibor Kalman, sono inoltre statiinseriti nella classifica delle 51 migliori riviste di tutti i tempi stilata daGood Magazine, bimestrale statunitense di cultura e società.COLORS è venduto in oltre quaranta Paesi, pubblicato in tre edizioni equattro lingue e presente su internet.www.fabrica.it

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