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enerpoint news – n. 26 – Inverno 2009 – 2010

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Storie SolariUbisol Srl firma il fotovoltaicoin Emilia­RomagnaLa splendida avventuradell’azienda riminese, cheha preso parte anche allaricostruzione in Abruzzo,continua realizzando ilsogno di lavorare in ufficienergeticamente sostenibili.monitoraggio della produzione di trediversi produttori di moduli fotovoltaici (tracui Schott Solar e Rec), sia un impiantoeolico da 1 kWp.Per la produzione di acqua calda è statoinvece realizzato un impianto solare termicoa circolazione forzata.Hanno partecipato alla ricostruzione neiterritori devastati dal sisma del 6 aprile<strong>2009</strong> installando gratuitamente un impiantofotovoltaico per l’asilo nido “La Velocca”,ma in 4 anni di attività hanno realizzatooltre 180 impianti fotovoltaici ottenendosempre gli incentivi messi a disposizione dalConto Energia.Grandi risultati per il team di Ubisol Srl,azienda nata nel 2005 dai sogni e dalleaspirazioni dei suoi soci fondatori,Francesco Rinaldi e Luca Ciccarelli.Il viaggio dell’azienda (raccontato da noi giànell’Enerpoint <strong>news</strong> n. 24), che ha fatto delfotovoltaico il suo “pezzo forte”, dal 10ottobre scorso è diventato ancora più verdegrazie all’inaugurazione della nuovasede, edificio portato in classe A grazie ainumerosi interventi di miglioria erisparmio energetico.Il sistema di riscaldamento dell’edificio,completamente scollegato dalla rete gas, siavvale di una pompa di calorearia/acqua, mentre per l’energia elettricasono stati realizzati sia un impiantofotovoltaico da 5,4 kWp con sistema diAll’interno dell’azienda si può inoltremonitorare la produzione delle energiealternative con l’osservazione di tre diversitipi di riscaldamento: termosifonitradizionali, split ad aria e riscaldamento apavimento tutti alimentati dalla pompa dicalore aria/acqua testata per la prima voltaproprio nella nuova sede Ubisol.Il Presidente della Regione Emilia­Romagna Vasco Errani, presenteall’evento, ha spiegato “La Regione Emilia­Romagna ha politiche diverse rispetto aquelle nazionali. Il nostro obiettivo è quellodi essere, nel 2013, la regione italiana conla più alta quantità di energia prodotta dafonte solare. Il fotovoltaico è la scelta delfuturo, una scelta strategica non solo perl’ambiente, ma anche per la filieraproduttiva”.L’esperienza di Ubisol è senz’altro unosplendido esempio di green economy che facomprendere come a volte, con tantapassione e sacrifici, i sogni possano divenirerealtà e portare a benefici anche collettivi.Complimenti ragazzi!!!!<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> – <strong>2010</strong> 7


Sistemi fotovoltaici ­ NEWS ITALIAConto Energia, si vola verso ilGW!L’obiettivo fissato per il <strong>2009</strong> di almeno900 MWp fotovoltaici è probabilmentestato superato grazie all’impennataregistrata a dicembre, ma per i datiufficiali del GSE dovremo aspettare metàfebbraio.Secondo i datipubblicati dal GSE(Gestore ServiziEnergetici) neigiorni scorsirisultava che al 31dicembre gliimpianti entrati in esercizio (oltre60.300) erano pari ad una potenza di759 MWp. Non dobbiamo peròdimenticare che il contatore del GSEriporta dati che non sono aggiornati intempo reale, ma si riferiscono a quantorilevato almeno 6 settimane prima.Alla luce di ciò possiamo affermare che,considerando attendibili i MW raggiunti anovembre, e sommando ad essi quellistimati per il mese di dicembre (circa140 MWp) caratterizzato dalla classicacorsa al collegamento (già vista anche nel2008), l’obiettivo fissato per il <strong>2009</strong> èstato superato portando la soglia dei MWincentivati dal Conto Energia vicina alGWp.Questa valutazione è stata confermataanche a Qualenergia da fonti interne alGSE.Se le previsioni verranno rispettate, nelcorso dell’anno appena trascorso lapotenza installata raggiungerà almeno i480­485 MWp, con un incrementosuperiore al 40% rispetto al 2008.Ricordiamo che nell’ambito delmeccanismo incentivante del ContoEnergia (primo e nuovo) nel 2006 lapotenza installata è stata di 9,5 MWp, nel2007 si è passati a 70 MWp e nel 2008a 338,4 MWp.Sempre nell’ipotesi che il dato vengaconfermato, si può stimare che la mediasettimanale della realizzazione diimpianti fotovoltaici in Italia nel <strong>2009</strong> siadi almeno 9,5 MWp contro i 6,5 MWpdel 2008.Se ci riferiamo ai dati pubblicati dal GSE al31/12/<strong>2009</strong> (che, come detto, sonoancora parziali) possiamo valutare alcunidati riferiti alle Regioni.La Regione che ha installato la potenzamaggiore è la Puglia con oltre 103 MWp,seguita dalla Lombardia (94 MWp) edall’Emilia Romagna (71 MWp).Tuttavia, per numero di impianti, laPuglia è solo al quinto posto tra le Regioniitaliane; il primato spetta alla Lombardiacon quasi 9.300 impianti; seguite adistanza da Emilia Romagna e Veneto.Se valutiamo la potenza installata inbase al numero degli abitanti perRegione, vediamo che in testa a questaclassifica c’è il Trentino Alto Adige (50,5Wp per abitante); seguono Basilicata,Umbria, Marche e Puglia.In questa speciale graduatoria laLombardia si trova solo al 15° posto.Ultima è la Campania.Secondo i dati parziali del GSE la medianazionale è di 13,3 Wp per abitante,ma questo dato è destinato a crescere conl'arrivo dei dati finali.Fonte: Qualenergia<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 8


GSE: procedure più rapide peraccedere agli incentivi delConto EnergiaNel <strong>2010</strong> il Gestore dei Servizi Elettriciinformatizzerà le procedure per accedereagli incentivi del Conto Energiaaccorciando i tempi per l’iter burocratico.Novità inarrivo al GSE,l’ente chegestiscel'accesso aisistemi di incentivazione per laproduzione di energia da fontirinnovabili, che promette il passaggio,entro il 1° ottobre <strong>2010</strong>, a procedureinformatizzate per accedere agli incentivimessi a disposizione dal Conto Energia.Tale provvedimento, stabilitodall'Autorità per l'energia con la deliberaARG/elt 173/09, “Disposizioni alla societàGestore dei servizi elettrici in materia didematerializzazione delle procedure perl'accesso al sistema di incentivazioni e almercato elettrico” prevede che il GSEtrasmetta all'Autorità un piano d'azioneper l'attuazione degli obiettivi fissati dalprovvedimento.La nuova procedura, prima di diventaredefinitiva, dovrà essere presentata alpubblico con una campagnad’informazione e superare un periodo diprova da parte degli utenti di 3 mesi.Conto Energia <strong>2010</strong>presentato al Ministero perl’AmbienteLa bozza per il nuovo Conto Energia è inattesa di approvazione. Incentivi ancorapresenti, ma ridotti in funzione dellacrescita del mercato.E’ stata consegnata alMinisteroperl’Ambiente la bozzadelDecretointerministerialemessa a punto dalMinistero per loSviluppo Economicoche definisce il ContoEnergia per il <strong>2010</strong>.Stefano Saglia,Sottosegretario allo Sviluppo economicointervistato durante un convegno suicambiamenti climatici in merito allabozza, ha affermato che è intenzione delsuo Ministero ridurre le tariffeattualmente in vigore per il ContoEnergia, ma ciò dovrà avvenire in modograduale per non affondare un settoreattualmente in crescita sia in termini dioccupazione che d’innovazione.Nella stessa occasione anche il capo deldipartimento del MSE, Guido Bortoni, hasottolineato che nel nuovo decreto saràprevisto un meccanismo di “premialità”per i sistemi che mettano insiemeproduzione e accumulo dell'energia.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 9


Il GIFI per il Conto Energia2011Il GIFI evidenzia la necessità di apportareimportanti modifiche alla bozza del nuovoconto energia 2011.Il Gruppo ImpreseFotovoltaicheItalianeharecentemente resonoto che la propostadel nuovo ContoEnergia in uscita nel2011 è carente dialcune importantiinformazioni ed evidenzia la necessità dimodificare o integrare alcuni punti.Sono in particolare due i punti sui quali sirichiede un intervento ed entrambiinerenti gli impianti totalmenteintegrati.Secondo quanto riportato nella bozza, dal2011 gli impianti a tetto sarannoconsiderati “totalmente integrati” solo esolamente se (1) le modalità diinstallazione saranno tali da creare unavera integrazione architettonica e (2)i moduli fotovoltaici utilizzati in questiimpianti saranno stati appositamenteprogettati e realizzati per tali soluzioni.L’utilizzo di termini quali “non standard”e/o “espressamente progettati erealizzati” è pericoloso in quanto deveessere considerato come un freno allosviluppo e all’innovazione del nostrosettore, che deve ricercare lastandardizzazione e quindil’industrializzazione dei processiproduttivi, unico elemento che puòaiutarci a creare una economica di scala equindi un contenimento dei costi.Il GIFI ha richiesto al Ministero delloSviluppo Economico e al Ministerodell’Ambiente un confronto su questoargomento, fondamentale nella definizionedei nuovi principi sui quali si dovrà basarelo sviluppo delle imprese italiane.Questo secondo parametro destaparticolarmente preoccupazione in quantoandrebbe a relegare la totale integrazionearchitettonica ad un mero esercizio“artigianale”: la necessità di utilizzareprodotti non standard non permetterebbeinfatti lo sviluppo di impianti di grandedimensione che vedrebbero naufragare ilprogetto proprio a causa degli alti costi ditutto ciò che, per definizione di nonstandard, non è industrializzato.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 10


Sistemi fotovoltaici - NEWS DAL MONDO Conferenza di Copenhagen:un accordo non vincolanteSi è conclusa la conferenza mondiale suicambiamenti climatici che ha ottenuto unagrande attenzione mediatica, ma nessunaccordo vincolante.La Conferenza di Copenhagen, che si èsvolta dal 7 al 19 dicembre scorsoprolungandosi un giorno più del previsto,si è conclusa con un accordo natodall’intesa politica e diplomatica dialcuni Paesi, tra cui USA, Brasile, India,Cina e Sudafrica, ma non formalmenteadottato dagli stessi. Una lettera d’intenti,quindi, con tanti punti ancora da precisaree che solo a fine anno potrà dirsi davverochiara e definita.Un Accordo che ad oggi non può dirsiefficace per combattere il riscaldamentoglobale del pianeta, almeno fino a quandonon saranno presi impegni precisi econcreti volti a ridurre fattivamente leemissioni di CO 2 e i finanziamentiannunciati per i Paesi in via di sviluppo(PVS) non saranno stati effettivamentestanziati.L’Accordo stabilisce però alcuniprovvedimenti operativi immediati,fornendo anche indicazioni utili per lenegoziazioni future.Sono 5 i punti fondamentali identificati:VISIONE CONDIVISA: riconosce quantoaffermato dagli scienziati circa ilriscaldamento del pianeta, concordandosul limite di 2°C di aumento medio dellatemperatura rispetto ai valori preindustriali(ma non prevedendo misurespecifiche in tal senso);MITIGAZIONE: i Paesi industrializzati sisono impegnati a raggiungere obiettiviprecisi nel 2020, mentre i PVSintraprenderanno solo delle misure dimitigazione volte a ridurre le emissioniinquinanti. Tutti gli impegni presi, sia daiPaesi industrializzati che da quelli in via disviluppo, verranno registrati entro il 30gennaio <strong>2010</strong> e saranno quindi monitoratie misurati. Riconosciuta di fondamentaleimportanza, tra le azioni di mitigazione, lariduzione della deforestazione.ADATTAMENTO: viene riconosciutal’importanza di definire un programma diadattamento internazionale per affrontarei cambiamenti ambientali. In quest’ambitoi Paesi Industrializzati dovranno fornire aquelli in via di sviluppo le risorsefinanziarie e tecnologiche necessarie peraiutarli ad affrontare al meglio icambiamenti climatici.FINANZIAMENTI: i Paesi industrializzatisi sono impegnati a stanziarefinanziamenti per un valore complessivo dicirca 30 miliardi di dollari (che dovrannoarrivare a 100 sul lungo termine) dadestinare ai Paesi in via di sviluppo nelbiennio <strong>2010</strong>­2012 da utilizzare per leazioni urgenti di mitigazione eadattamento.TECNOLOGIE: si è stabilito diintraprendere una serie di azioni volte apromuovere lo sviluppo e il trasferimentodelle tecnologie nei PVS.Alla luce di quanto esposto sopra il <strong>2010</strong>sarà l'anno decisivo per la lotta al globalwarming. Copenhagen ha segnato uninizio, non decisionale, ma che hacertamente gettato le basi per andareavanti in una direzione accettabile perl’umanità.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 13


Fotovoltaico tedesco ancorain crescita1.471 MWp installati nei primi 9 mesidell’anno. Se il trend registrato finonovembre verrà confermato anche perdicembre, il <strong>2009</strong> potrebbe essersi chiusocon un +60% rispetto all’annoprecedente.Il trend crescente che ha fatto registrarea settembre <strong>2009</strong> il mercato fotovoltaicotedesco lascia intuire il possibileraggiungimento di 2,4 GWp nel <strong>2009</strong>,equivalenti a un aumento del 60% rispettoal 2008. Ma la percentuale di crescitapotrebbe anche essere superiore se, comeè accaduto anche in Italia a novembre edicembre 2008, ci sarà la corsa agliimpianti di fine anno dovuta al previstoribasso della tariffa incentivante nel <strong>2010</strong>.1.471 MWp sono stati ufficialmenteinstallati in Germania da gennaio asettembre <strong>2009</strong>, un vero e proprio boomdi impianti fotovoltaici secondo quantocomunicato da Bundesnetzagentur,l’autorità tedesca di regolamentazioneresponsabile delle comunicazioni nelsettore elettrico.Il mercato tedesco, con i suoi ritmi dicrescita da capogiro, si sta ancorariconfermando il primo mercatofotovoltaico in Europa e nel mondo.In Germania si è iniziato a non parlare piùdi MW, ma si parla direttamente di GW e itassi di crescita restano veramenteimpressionanti.Secondo fonti tedesche si presumetuttavia che anche nell’ultimo trimestre lamedia sia stata immutata, permettendoquindi di raggiungere almeno una potenzadi circa 900 MWp. Questo significherebbeche nel corso dell’anno sono stati installatiin Germania impianti fotovoltaici per unapotenza totale di circa 2.400 MWp (2,4GWp), molto vicino al super­record dellaSpagna del 2008 (2,6 GWp).Se ciò venisse confermato si avrebbe unincremento delle realizzazioni del 60%rispetto al 2008 (1,5 GW) e si arriverebbead totale installato di almeno 7,7 GWp.Secondo il meccanismo incentivantetedesco, la tariffa fissa per il fotovoltaiconel <strong>2010</strong> sarà ridotta del 9­11%, aseconda della tipologia degli impianti e nelcaso in cui venga superata la soglia di 1,5GWp (ormai cosa fatta).In Italia il <strong>2009</strong> ha visto sfiorare ilgigawatt, quindi una potenza di quasi 8volte inferiore rispetto alla Germania,anche se il nostro paese resta al terzoposto in Europa.In Spagna, seconda nell'UE, si stimainvece che il <strong>2009</strong> non sia riuscito aportare un installato cumulativo superiorea 4 GWp.Fonte: Qualenergia.itDopo un lento avvio nel primo trimestre,ora la media mensile si aggira intorno ai300 MWp. Interessante è la notizia cheproviene dal settore produttivo ecommerciale: i maggiori distributorihanno già esaurito la loro scorta dimoduli per l’anno in corso.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 14


Emissioni di CO 2 in aumentononostante la crisiNeanche la crisi economica mondialeriesce a fermare le emissioni di anidridecarbonica. La temperatura del pianetarischia di aumentare anche di 6 gradi conconseguenze gravissime.Per la prima volta uno studio svolto da 31ricercatori di sette nazioni (Gran Bretagna,Australia, Stati Uniti, Francia, Brasile,Norvegia e Olanda) ha confermato che ilciclo della CO 2 si è interrotto e la capacitàdi assorbimento dell’anidride carbonica daparte degli ambienti naturali (soprattuttodegli oceani) è nettamente ridotta. Se iltrend delle emissioni non verrà modificatocon fatti concreti, la temperatura delpianeta potrà arrivare a registrare unaumento anche di 5­6 gradi, conconseguenze devastanti per tutti.Nonostante la crisi economica, che harallentato comunque il compartoproduttivo mondiale, le emissioni causatedall’utilizzo di combustibili fossili sonoaumentate del 2% nel 2008, mentre per il<strong>2009</strong> il valore potrebbe tornare pari aquello registrato nel 2007. Una ripresa ècomunque attesa già nel <strong>2010</strong>. Laprincipale causa è da riscontrarsinell'utilizzo del carbone per produrreenergia. A questo riguardo è correttosottolineare che si tratta soprattutto deiPaesi in via di sviluppo, Cina e India inprimis, che hanno visto raddoppiare leemissioni negli ultimi 50 anni.Fonte: Corriere della Sera.it ­ ScienzeLo studio, pubblicato online della rivistaNature Geoscience, è stato condottonell'ambito del Global Carbon Project,fondato nel 2001 per quantificare leemissioni globali di anidride carbonica eindividuarne le cause.Secondo quanto scoperto dai ricercatoricoinvolti, negli ultimi 50 anni la mediadelle emissioni di CO 2 rimastanell'atmosfera ogni anno è stata pari al43%, mentre il resto è stato assorbito siadal terreno che dagli oceani. Analizzandoperò i dati a disposizione, l’efficienza delleriserve naturali risulta essersi ridotta. Inparticolare, dal 1959 al 2008 la frazionerimasta nell'atmosfera è aumentata dal40% al 45%.«È la prima evidenza di come le riservenaturali stiano rispondendo aicambiamenti climatici», dice lacoordinatrice della ricerca Corinne LeQuere, dell'università britannica di EastAnglia e del British Antarctic Survey.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 15


Speciale prodottiModuli Sharp NU­235 einverter Power­One: insiemeper l’AbruzzoLa qualità e l’esperienza scelte per ilprogetto che porterà 180 impiantifotovoltaici sui tetti di L’Aquila.Dopo aver vinto ilbando per larealizzazione degli impianti fotovoltaici suitetti delle nuove abitazioni realizzate aL’Aquila, desideriamo dedicare un focusspeciale ai due prodotti selezionati perquello che sarà uno dei maggiori sitifotovoltaici d’Europa.Come già accennato nel numeroprecedente di Enerpoint News, per larealizzazione dei sistemi sono statiselezionati i moduli fotovoltaici alsilicio monocristallino prodotti daSharp, serie NU da 235 Wp, ai qualiverranno abbinati gli inverter trifasePower­One da esterno.I moduli Sharp, prodotti top del mercato,sono stati accuratamente selezionati pergarantire un elevato rendimento diconversione (arrivano infatti a farregistrare fino al 14,3%) soprattutto inconsiderazione dell’elevato numero dimoduli necessari per la realizzazione delprogetto.I moduli NU­235E1 sono composti da 60celle al silicio monocristallino la cuisuperficie è stata realizzata con unaspeciale trama studiata per aumentarneil rendimento.Gli Sharp NU­235 garantiscono unrisultato continuo ed affidabile anche incondizioni ambientali non ottimali.Caratteristiche dei moduli Sharp NU­235:• Alta prestazione del modulo realizzato con60 celle al silicio monocristallino, conrendimento fino a 14,3%;• Diodi di bypass per ridurre al minimo leperdite di potenza dovute aombreggiamento;• Trattamento BSF (Black Surface Field) perottimizzare l’efficienza della cella;• Utilizzo di vetro temperato, lamine di EVAe strati di plastica per proteggere ilmodulo dalle intemperie e renderlo piùresistente e duraturo.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 16


Inverter Power­One PVI­10.0/12.5Ai moduli Sharpverranno abbinatigli invertertrifase Power One modello PVI­10.0/12.5, tra i pochi sul mercato adavere potenza nominale adatta perrealizzare impianti tra 9 e 15 kWp conun’unica macchina.Affidabili e di provata esperienza, sonoconcepiti per garantire la massima resaenergetica e la massima durata neltempo.Caratteristiche inverter trifasePower­One PVI 10.0 – 12.5:• Funzionamento senza trasformatore diisolamento per ottenere un rendimentoelevatissimo;• Unità di conversione a vero pontetrifase; Maggiori informazioni nell’areaprodotti del sito Enerpoint.• Algoritmo di aggancio del punto di MPPTestremamente veloce (1 sec.) e preciso(99,8%) su 2 canali d’ingressoindipendenti;• Connessione seriale RS485;• Struttura completamente sigillata erinforzata per soddisfare il grado diprotezione IP65 e sostituzione deitradizionali condensatori elettrolitici concondensatori a film per sopportare lepiù severe condizioni ambientali.<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 17


Questo numero di <strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong>viene inviato a <strong>26</strong>.200 iscritti.Buona lettura!Le migliori marche di moduli fotovoltaici …… e inverter di connessione a reteSede legale e operativaVia Lavoratori Autobianchi 1 lotto 22/N 20033 ­ Desio (MB) – ItaliaTel. +39.0362 488511 Fax. +39.0362 622180www.<strong>enerpoint</strong>.it<strong>enerpoint</strong> <strong>news</strong> – n. <strong>26</strong> – <strong>Inverno</strong> <strong>2009</strong> ­ <strong>2010</strong> 18

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