Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Perugia</strong> - L031 - FILOSOFIAIstituzioni <strong>di</strong> filosofia politica (Prof. GATTI Roberto)Curriculum: GeneraleMetodo <strong>di</strong> valutazione: ESAMEPropedeuticità:Modalità valutazione: Esame orale finale.Note:ISTITUZIONI DI FILOSOFIA POLITICADocente: Prof. GATTI RobertoTipo Modulo: DidatticoTAF: 10.1A - Attività formative <strong>di</strong> baseAmbito: STORIA DELLA FILOSOFIA E ISTITUZIONI DI FILOSOFIAS.S.D.: SPS/01 - FILOSOFIA POLITICAPeriodo: II semestreCFU: 6Ore teoriche: 36Ore pratiche: 0Programma: Il corso si propone <strong>di</strong> illustrare il ra<strong>di</strong>cale cambiamento che, rispetto alla classicità e al me<strong>di</strong>oevo, interviene nella concezionedella politica in corrispondenza della modernità, a partire da Machiavelli per giungere a Rousseau. In tale contesto si cercherà <strong>di</strong> ottenere dueobiettivi fondamentali. Il primo consiste nel mostrare la frattura che subentra, tra Machiavelli e Hobbes, per quanto riguarda quelle che CarlSchmitt ha definito le "categorie del politico", cioè le modalità fondamentali attraverso cui il "politico" è concepito. Questo obiettivo saràrealizzato evidenziando la permanenza del metodo e dei contenuti fondamentali della "scienza politica" anche dopo Hobbes e, in particolare, inLocke e Rousseau. Il secondo obiettivo consiste nel mettere in luce come, all'interno <strong>di</strong> un sostanzialmente omogeneo modello categoriale,emergano progressivamente le principali versioni dell'or<strong>di</strong>ne politico che caratterizzeranno il lungo e complesso percorso della filosofia politicamoderna: l'assolutismo monarchico (Hobbes), i primi nuclei salienti della concezione liberale (Locke) e <strong>di</strong> quella democratica (Rousseau). E'peraltro un aspetto essenziale <strong>di</strong> ogni analisi della filosofia politica moderna l'indagine delle cause e dei mo<strong>di</strong> della sua crisi, che sembrainnervata nella costituzione stessa del "politico" tra '500 e '700. Nessun autore forse è più importante <strong>di</strong> Nietzsche per cogliere, al suo apice,questa crisi nei suoi elementi portanti ed è per questo che tale autore sarà oggetto del seminario obbligatorio, il quale consisterà nella lettura <strong>di</strong>"Genealogia della morale", previa <strong>di</strong>stribuzione del testo agli studenti, in modo da poter relizzare una lettura analitica e <strong>di</strong>datticamente rigorosa.Testi consigliati: 1)R. Gatti, "Filosofia politica", La Scuola, Brescia 2007.2)N. Machiavelli, "Il Principe", a cura <strong>di</strong> R. Ruggero, Rizzoli, Milano 2010 (tutto); "Discorsi sopra la prima deca <strong>di</strong> Tito Livio", a cura <strong>di</strong> C. Vivanti,Einau<strong>di</strong>, Torino 2000 (Libro I).T. Hobbes, "Il Leviatano", tr.it. <strong>di</strong> Lupoli, a cura <strong>di</strong> A. Pacchi, Laterza, Roma-Bari 2010 (Capp. I-IX, XIII-XXVI).J. Locke, "Secondo Trattato sul governo", tr. it. <strong>di</strong> A. Gialluca, a cura <strong>di</strong> T. Magri (testo inglese a fronte), Rizzoli, Milano 2007 (tutto).J.-J. Rousseau, "Il contratto sociale", tr. it. e cura <strong>di</strong> R. Gatti, Rizzoli, Milano 2005 (tutto).3)Seminario: F. Nietzsche. Crisi e critica del politico moderno.Testo: "Genealogia della morale", tr. it. <strong>di</strong> F. Masini, Adelphi, Milano 2010.Sede: Dipartimento <strong>di</strong> Filosofia, Linguistica e LetteratureNote: All'esame dovrà essere <strong>di</strong>mostrata la conoscenza:- del testo del punto 1;- <strong>di</strong> un testo a scelta del punto 2 (con l'eccezione <strong>di</strong> Machiavelli, per il quale vanno letti "Il principe" e "Discorsi sopra la prima deca <strong>di</strong> TitoLivio");- del testo del punto 3.Pagina 12
Università <strong>degli</strong> <strong>Stu<strong>di</strong></strong> <strong>di</strong> <strong>Perugia</strong> - L031 - FILOSOFIAIstituzioni <strong>di</strong> filosofia teoretica (Prof. PERINI Roberto)Curriculum: GeneraleMetodo <strong>di</strong> valutazione: ESAMEPropedeuticità:Modalità valutazione: esame orale finaleNote: La bibliografia in<strong>di</strong>cata è puramente orientativa. Essa verrà precisata, integrata o mo<strong>di</strong>ficata secondo gli approfon<strong>di</strong>menti effettivamentesvolti a lezione. Conseguentemente, il programma per l'esame verrà comunicato durante il corso. Si ricorda che la frequenza è obbligatoria perlegge. Per tanto gli studenti che non raggiungeranno il 70% delle frequenze sono tenuti a concordare con il docente il loro personale programma.ISTITUZIONI DI FILOSOFIA TEORETICADocente: Prof. PERINI RobertoTipo Modulo: DidatticoTAF: 10.1B - Attività formative caratterizzantiAmbito: DISCIPLINE FILOSOFICHES.S.D.: M-FIL/01 - FILOSOFIA TEORETICAPeriodo: I semestreCFU: 12Ore teoriche: 72Ore pratiche: 0Programma: LA LIBERTA' DEL VOLERE. GENESI STORICA ED ASPETTI TEORETICI DEL CONCETTOIl concetto greco (e segnatamente aristotelico) <strong>di</strong> "volontario" si mantiene su un piano prettamente naturalistico. Il cristianesimo supera talelimite legando all'idea dello spirito quella <strong>di</strong> libertà del volere, pensata da un lato come libertà <strong>di</strong> scelta e, dall'altro, come assolutaautodeterminazione. Questi due concetti si rivelano però incompatibili, e generano perciò lungo tutto il me<strong>di</strong>oevo forti contrapposizioni <strong>di</strong> tiposoprattutto teologico. Solo da Descartes in poi la filosofia tenta una loro sintesi puramente razionale, esplicitando compiutamente (Kant, Fichte)l'aporetica che ne risulta.Testi consigliati: Massimo Mori, Libertà, necessità, determinismo, Il Mulino, Bologna 2001.Sergio Nelli, Determinismo e libero arbitrio da Cartesio a Kant, Loescher e<strong>di</strong>tore, Torino 1982.Lettura consigliata:Hat der Mensch einen freien Willen? (hrsg. von U. an der Heiden und H. Schneider), Reklam, Stuttgart 2007.Sede: Via dell'Aquilone 8.Note: La bibliografia in<strong>di</strong>cata è puramente orientativa. Essa verrà precisata, integrata o mo<strong>di</strong>ficata secondo gli approfon<strong>di</strong>menti effettivamentesvolti a lezione. Conseguentemente, il programma per l'esame verrà comunicato durante il corso. Si ricorda che la frequenza è obbligatoria perlegge. Per tanto gli studenti che non raggiungeranno il 70% delle frequenze sono tenuti a concordare con il docente il loro personaleprogramma.Pagina 13