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prima generazione

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ROSSOIl cognome è presente in Sardegna come Rosso, del Rosso, Roso o Rosu. Nel XVII secoloesistevano a Cagliari due famiglie Rosso probabilmente di comune origine genovese. Nei Libriconsultati esse sono distinte come del Rosso e come Rosso, una di recente origine genovese 1 ,l’altra, del Rosso, probabilmente originaria di Alghero.DEL ROSSOI dati che la riguardano si possono descrivere in tre generazioniPRIMA GENERAZIONEAppartennero alla <strong>prima</strong> <strong>generazione</strong>Andrea del Rosso, nominato Avvocato del Regio Patrimonio il 5 luglio 1607 al posto del dottorGiovanni Masons, passato a fare il Giudice della Corte Criminale. Andrea del Rosso partecipò alParlamento de Gandia, nel 1614, come membro del Braccio Reale. Fu amministratore corretto esevero, per questo più volte urtò contro il Viceré de Gandia e contro il Viceré de Eril. Durante ilcensimento per il donativo stabilito nel Parlamento de Bayona (1626) scoprì e denunciò icommissari regi i quali, per diminuire la quota di ciascuno, si erano prestati ad aumentarefalsamente il numero dei fuochi. Andrea del Rosso sposò Mariangela Samba (o Gamba). Morì il 21agosto 1632 e fu sepolto in San Francesco. I suoi figli appartennero alla seconda <strong>generazione</strong>.Giuseppe Rosso, religioso, decano del capitolo di Alghero. Al Parlamento de Gandia fuprocuratore di don Lorenzo Nieto, vescovo di Alghero, di don Giovanni Battista de la Bronda,vescovo di Bosa e sindaco del Capitolo di Bosa. Al tempo del Parlamento de Bayona era Abatedell’Abbazia della Santissima Trinità di Saccargia, Priore della Parrocchia di Scano, Inquisitoreapostolico nel Regno di Sardegna e membro del Consiglio di Sua Maestà. Impossibilitato apartecipare ai lavori, per indisposizione personale, nominò suo procuratore don Pietro Vico Artea,decano della cattedrale di Cagliari 2 .SECONDA GENERAZIONEAppartennero alla seconda <strong>generazione</strong>A) i figli del dottor Andrea del Rosso e di Mariangela SambaFrancesco Giovanni Antioco del Rosso y Samba, battezzato il 24 ottobre 1611 dal canonicoValerio Casula e padrini Antioco Serra e Francesca Roure, figlia di Giovanni Roure e di GiovannaBaccallar. Sposò una Angela ed ebbe una figlia che appartenne alla terza <strong>generazione</strong>.Paolo Carlo del Rosso y Samba, battezzato il 7 novembre 1612 dal canonico Cristoforo Gessa epadrini Pietro Porta e Violante Serra.Ilario Antonio Giuseppe del Rosso y Samba, battezzato il 18 gennaio 1614 dal canonicoGiovanni de la Bronda e padrini, il reverendo Giuseppe del Rosso, decano di Alghero, e donnaMaria Cani.Gavino Antioco del Rosso y Samba battezzato il 15 aprile 1615 dai padrini reverendo GavinoTola, beneficiato del duomo, e Antonia Tola., moglie di Francesco TolaCaterina Grazia del Rosso y Samba battezzata il 10 luglio 1616 dai padrini canonico MelchiorrePirella e Martina Santoru. Il 6 giugno 1632 sposò il cugino Gavino Rosso, y Maniga, naturale diSassari. Morì forse il 9 luglio 1685.Gerolamo Bonaventura del Rosso y Samba, battezzato il 18 ottobre 1617 dal canonico AntonioBaccallar e padrini dottor Gerolamo Cani, canonico di Iglesias, e donna Marianna Cani, vedovaAymerich.Giovanni Francesco del Rosso y Samba, battezzato il 10 ottobre 1620 dal canonico SimoneMontanacho e padrini il canonico Giacomo Spiga e Tomasa Dedoni, moglie di Antonio Nin.B) Gavino Rosso y Maniga, celibe, naturale di Sassari, sposò a Cagliari il 6 giugno 1632 lacugina Caterina del Rosso y Samba, nubile, che il domer dice essere in 2° grado di consanguineità(nonni in comune). Le nozze, celebrate da monsignor arcivescovo Ambrogio Machin ebbero pertestimoni don Giovanni de la Bronda, vescovo di Ampurias, e don Francesco Escarchoni. I loro figliapartennero alla terza <strong>generazione</strong>.TERZA GENERAZIONEAppartenne alla terza <strong>generazione</strong> la figlia di Francesco e Angela del Rosso1 I domer non dimenticano mai di specificarlo.2 A.C.R.S., Il Parlòamento de Bayona, pp.155-156.


Angela Filippa del Rosso , battezzata il 14 novembre 1632 dal canonico Lorenzo Sampero epadrini il dottor don Andre Gavino Dias, canonico del duomo, e Isabella Escarchoni, moglie diPietro Santus.ROSSO ORIGINARI DI GENOVAI dati riguardanti questa famiglia Rosso si possono descrivere in cinque generazioniPRIMA GENERAZIONEAppartennero alla <strong>prima</strong> <strong>generazione</strong>Francesco Rosso, sposato con Margherita Ravena. Il loro figlio appartenne alla seconda<strong>generazione</strong>.Giovanni Rosso, naturale di Alassio, il 22 gennaio 1606 sposò nel duomo di Cagliari AntoniaAlambi, entrambi in prime nozze. Fecero da testimoni Francesco Nater e Antonio Capra, diacono.Giovanni Rosso morì a Cgliari il 10 gennaio 1614 e fu sepolto nella chiesa di Santa Caterina. I suoifigli appartennero alla seconda <strong>generazione</strong>.Domenico Rosso, genovese, morì a Cagliari il 19 ottobre 1617 e fu sepolto in Santa Caterina.SECONDA GENERAZIONEAppartennero alla seconda <strong>generazione</strong>A) i figli di Francesco Rosso e Margherita RavenaDiego Salvatore Rosso y Ravena battezzato il 28 marzo 1601 dal reverendo Michele Gessa,beneficiato del duomo, e padrini Michele Scarxoni, canonico, e Giulia Cabras.B) i figli di Giovanni Rosso e Antonia AlambiMaria Lucrezia Rosso y Alambi battezzata l’11 gennaio 1607 dal reverendo Giovanni Delitala epadrini Giovanni Antonio Martì e Maddalena Blancafort moglie di Alessio Picasso. Morì forse il 27luglio 1608.Figlio, morto albat il 3 novembre 1608.C) Antoneto Rosso, cagliaritano, minOre d’età morì il 19 ottobre 1617 e fu sepolto in SantaCaterina.D) Vincenzo Rosso, genovese, sposò Benedetta Montana. I loro figli appartennero allaterza <strong>generazione</strong>.E) Giovanni Andrea Rosso, genovese, morì il 17 novembre 1625 e fu sepolto in SantaCaterina. I suoi figli appartennero alla terza <strong>generazione</strong>.TERZA GENERAZIONEAppartennero alla terza <strong>generazione</strong>A) i figli di Vincenzo Rosso e Benedetta MontanaFiglio, morto albat il 13 gennaio 1612, fu sepolto in Santa Caterina dei GenovesiMaria Francesca Rosso y Montana battzzata il 20 giugno 1615 dai padrini Alessandro Gabuti eMaria Araguerra y Montana.B) Figli di Giovanni Andrea RossoGiovanni Stefano Rosso morì l’8 settembre 1622 per una stoccata al cervello. Fu sepolto inSanta Caterina. “Non fece testamento perché giovane e perché non ne aveva ragione”C) Geronimo Rosso, genovese, morì il 16 giugno 1626 e fu sepolto in Santa Caterina.QUARTA GENERAZIONEAppartennero alla quarta <strong>generazione</strong>Benedetto Rosso, genovese, morì il 13 aprile 1643 e fu sepolto in Santa CaterinaA) Giuseppe Rosso 3 . Sposò donna Maria (Minia) Ripoll y Asquer, figlia di Pedro Ripoll e didonna Anna Maria Asquer. Don Giuseppe Rosso morì il 19 settembre 1691, ebbe ufficiocanonicale e fu sepolto nella chiesa di Santa Caterina Martire. Sua moglie, donna Minia Ripoll sirisposò con Agostino Portugues.QUINTA GENERAZIONEAppartennero alla quinta <strong>generazione</strong> i figli di Giuseppe Rosso e Minia Ripoll3 Non è certo che fosse figlio di Gavino e Caterina Rosso.La frequentazione con gli Asquer e la sua sepoltura, comequella dei figli, in Santa Caterina farebbe piuttosto pensare ad una appartenenza all’altra famiglia, quella dei Rossogenovesi.


Francesco Antonio Rosso y Ripoll, battezzato il 2 settembre 1685 dal canonico GiovanniMontanacho, Vicario generale, e padrini don Francesco Montanacho e donna Maria Asquer yRipoll, nonna materna. Morì il 2 settembre 1687 e fu sepolto nella chiesa di Sanata Caterina.Giorgio Gaspare Rosso y Ripoll, battezzato il 15 gennaio 1688 dal canonico SalvatoreCarcassona e padrini don Giovanni Frrancesco de Castelvì, marchese di Laconi e donnaEmanuela Silva y de Alagon, contessa di Monte Santo.Maria Anna Rosso y Ripoll, battezzata il 6 agosto 1689 dal canonico Lucifero Atzeni e padrni donFrancesco Asquer e donna Maria Francesca Fortesa y Barruezo. Morì forse il 2 aprile 1695.

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