Sauer: l’incisione come memoriaSul castello della carabina Rominten è raffiguratoin tutta la sua maestosità il cervo Großmächtigervon Schuiken: l’incedere regale mantiene evidentel’innata prudenza. Pregevole la somma di stili nelleincisioni e la resa del paesaggio invernaleLa prima gestione dell’area forestale risale al XIII secolo,quando entrò in possesso del Deutsche Orden, l’OrdineTeutonico, uno degli ordini monastici eredi dei Crociati.Passata in proprietà al Sacro Romano Impero della NazioneGermanica dopo la secolarizzazione dell’Ordinenel 1525, risulta dagli archivi storici che si riuscì a teneresotto efficace controllo le svariate attività lecite eillecite di abbattimento faunistico e boschivo della riservasolo molto più tardi, durante la riforma forestaleavviata verso la fine del XVIII e l’inizio del XIX secolo.Tuttavia un guardiacaccia ufficiale risulta agli atti sin dal1554-55, cosa che la fa annoverare fra le più anticheLa casa di caccia di Wehrkichen dove avvenne l’episodioromanzesco riportato nel testoriserve con attività venatoria regolamentata di tutto ilCentroeuropa.La riserva ha naturalmente passato tutti gli alti e bassidelle varie epoche, dalla peste all’invasione dei Tartari,dalle gestioni più o meno distruttive della foresta sinoalla regolarizzazione definitiva sotto Federico GuglielmoI e Federico il Grande, dalla Guerra dei Sette Annialle Guerre Napoleoniche, per poi entrare nelle tragichevicende legate ai due conflitti del XX secolo.Hermann Göring, diventato Ministro della Prussia nel1933, si assicurò subito il diritto di gestione della caccianella storica riserva Rominter Heide, seguendo la tradizionedei suoi predecessori della Repubblica di Weimar.Come Reichsjägermeister e membro del più strettogruppo di collaboratori di Hitler (che era però notoriamentevegetariano e contrario alla caccia), l’appassionatocacciatore Göring fu da subito considerato il‘signore della caccia’ in tutta la Germania. Era dunquesua intenzione non solo di riportare lo storico splendoreimperiale nella riserva di Rominten, ma addiritturasuperarlo.Göring era per Hitler l’anello di congiunzione con l’aristocraziatedesca, proprietaria della grande industria,ma anche una figura chiave per gli ottimi rapporti conl’estero e con il popolo stesso. Va detto qui che talemembro di altissimo rango del regime nazista, corresponsabilequindi dei delitti da esso compiuti, fu peròda sempre, nei limiti delle sue possibilità, contrario allaguerra e all’estensione delle operazioni belliche. Rimasecomunque sempre fedele nel suo legame al Führer,063
ARMI LUNGHETecnica nella resa pittorica e nel gioco di luci perrendere sul manubrio e sul tappo dell’otturatore la floradella Rominter Heide: qui si osserva la carabinaWehrkirchen in 8x68SLa casa di caccia di Nassawen di proporzioni ridotterispetto alle altre, ma con lo stesso stile e lo stessofascinoal quale si era unito fin dal 1922, con la promessa cheesso poteva … disporre pienamente della mia personae di tutto ciò che ho e che sono… (così si legge negli attidel Processo di Norimberga).Gli abbattimentiNonostante tutte le avversità, secoli di cura e selezionefurono naturalmente essenziali per l’altissima qualitàdei trofei, soprattutto dei cervi, nella riserva.Esiste tutt’oggi un archivio dettagliato degli abbattimentieseguiti nell’area dalla fine dell’Ottocento in poi,con i relativi disegni dei più bei cervi e trofei, recentementecondensati nel libro di Andreas Gautschi dedicatointeramente ai cervi di Rominten. Da segnalare, peresempio, lo storico Rundewischke (44 punte) abbattutodall’imperatore Guglielmo II nel 1898, o il Matador(11,6 chilogrammi di trofeo) abbattuto da Göring nel1942. Göring stesso, annunciando l’incarico di gestionedella riserva con una popolazione di ben millesettecentocervi, disse al più famoso degli OberforstmeisterWalter Frevert nel 1936: Le consegno la migliore riservadi cervi, non della Germania, non dell’Europa, ma ditutto il mondo…!Le carabine commemorativeLe tre Sauer modello S 202 con castello di acciaio sonopezzi unici con incisioni realizzate da Peter Ewald e K.Greiner Haas per la prima, e dal solo Peter Ewald perla seconda e la terza: sul castello sono raffigurati tre frai più bei cervi espressi dalla riserva, ognuno catturatoda Hermann Göring in uno dei tre diversi distretti e raffiguratinella collezione pittorica di Gehrard Löbenberg(14 settembre 1891 - 19 agosto 1967) che a Romintentrovava ispirazione per ritrarre questi magnifici selvatici.Insieme sono raffigurate le principali essenze vegetalidelle zone e le tre case di caccia, ciascuna diversadalle altre, ma tutte con lo stile proprio della regione.Osserviamo i particolari senza dimenticare che le cameraturedei tre fucili sono nei calibri tedeschi chehanno espresso e continuano a esprimere equilibrio,vertici tecnici e funzionalità.Ogni fucile è corredato da una valigetta di pelle (ovviamentedi cervo) e da un coltello particolare con lama didamasco realizzato a mano da Jockl Greiß: l’impugnaturadi corno di cervo è di rigore.La S 202 stutzen denominata Rominten, in 8x57IS,riporta il cervo Großmächtiger von Schuiken (letteralmente,il Potentissimo di Schuiken) colto il 27 settembre1936 nella riserva di Rominten; sulla coccia diacciaio con rimessi d’oro, dall’incassatura classica inanalogia con la calciatura stutzen, è riportata la specificacasa di caccia dal caratteristico avancorpo centraledove è situato l’ingresso. La S 202 carabina in calibro8x68S intitolata alla riserva di Wehrkirchen porta incisoil cervo Falscher Odin (Falso Odino), abbattuto nellazona omonima il 15 settembre 1943, e sulla coccia ilprofilo della casa di caccia dotata di una parte a pianounico e assai finestrata che fa pensare a un ampiosoggiorno ben illuminato dal basso sole dell’autunnoinoltrato. Sulla soletta del serbatoio, sul tappo e sulmanubrio a spatola dell’otturatore si trova una raffinatacomposizione di foglie fra cui spiccano quelle diquercia, care alla tradizione venatoria tedesca.La S 202 carabina in calibro 7x64 è infine dedicata alla064