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Il calcolo delle fasce di rispetto per gli elettrodotti ad ... - ARPA Umbria

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micron . elettromagnetismo<strong>Il</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> <strong>per</strong> <strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong> <strong>ad</strong> alta tensioneMaila StrappiniA tutela della salute della popolazione,<strong>per</strong> la costruzione <strong>di</strong>ambienti destinati a lunghe <strong>per</strong>manenzela legge prevede una <strong>di</strong>stanzaminima da<strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong>, la cuimodalità <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>, <strong>per</strong>ò, è rimasta<strong>per</strong> anni <strong>di</strong> <strong>di</strong>fficile definizioneNella progettazione <strong>di</strong> nuove aree gioco <strong>per</strong>l’infanzia, ambienti abitativi, ambienti scolasticie luoghi a<strong>di</strong>biti a <strong>per</strong>manenze non inferioria quattro ore giornaliere che si trovanoin prossimità <strong>di</strong> linee elettriche, sottostazionie cabine <strong>di</strong> trasformazione, si deve tenerpresente il <strong>rispetto</strong> dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità,ovvero un valore <strong>di</strong> campo magnetico che,in virtù del principio <strong>di</strong> precauzione, dovrebbegarantire la progressiva minimizzazionedell’esposizione della popolazione ai campielettromagnetici. A questo scopo la Leggequ<strong>ad</strong>ro 36/01 definisce le <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>, 1cioè aree in cui non possono essere previstiinse<strong>di</strong>amenti le cui destinazioni d’uso comportinouna <strong>per</strong>manenza prolungata oltre lequattro ore giornaliere.Sia la legge qu<strong>ad</strong>ro, <strong>per</strong>ò, che il successivodecreto attuativo – DPCM 08/07/2003 –hanno mancato <strong>di</strong> in<strong>di</strong>care, nello specifico, lemodalità <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>, alimentando<strong>per</strong> alcuni anni un gr<strong>ad</strong>o <strong>di</strong> incertezzache ha riguardato le amministrazionipreposte al controllo del <strong>rispetto</strong> del vincolo,con notevoli <strong>di</strong>fficoltà nell’interpretare le potenzialiimplicazioni che la sua applicazioneinevitabilmente produce sulla e<strong>di</strong>ficabilità <strong>di</strong>alcune zone in prossimità <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong>. Inquesto contesto, il sistema <strong>delle</strong> agenzie ambientaliè stato coinvolto dall’ente ministerialepreposto, l’attuale Ispra, in un progettonazionale <strong>di</strong> interconfronto che ha portatoa <strong>di</strong>versi interessanti risultati. Arpa <strong>Umbria</strong>ha preso parte a numerose fasi del progettotestimoniando, con la propria es<strong>per</strong>ienza, siaun accordo procedurale con le altre Agenziesia la bontà nella scelta dei propri strumentie programmi <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> nonché fornendo,successivamente, il proprio contributoscientifico nella definizione della procedura<strong>di</strong> valutazione <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>. I frutti<strong>di</strong> tale lavoro sono stati sintetizzati in undocumento pre<strong>di</strong>sposto da Ispra e successivamente<strong>ad</strong>ottato, quasi <strong>per</strong> intero, nell<strong>ad</strong>efinizione della metodologia <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong><strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> regolamentata nel DM29 maggio 2008. La trasposizione normativ<strong>ad</strong>ella metodologia <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> le <strong>fasce</strong><strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> ha chiarito molti aspetti analiticiprimari nell’applicazione del principio <strong>di</strong>precauzione ma, nel contempo, ha complicatola rete <strong>delle</strong> responsabilità e <strong>delle</strong> competenzee ha aumentato la necessità <strong>di</strong> controllitecnici specialistici. Allo scopo <strong>di</strong> chiarirenumerosi aspetti pratici, snellire le procedure,definire le competenze e far fronte allecontinue richieste particolari, Arpa <strong>Umbria</strong>ha redatto una Linea Guida 2 e ha organizzatoalcune giornate <strong>di</strong> stu<strong>di</strong>o rivolte alle Amministrazionicomunali e ai professionisti neltentativo, attraverso un’analisi interpretativ<strong>ad</strong>ella normativa, <strong>di</strong> semplificare la comprensionee l’attribuzione dei ruoli nonché, conla realizzazione del Progetto Elf, fornire ilproprio contributo tecnico nel <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong><strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>, proponendo nuove soluzionia chi, <strong>per</strong> mandato istituzionale, si trova afronteggiare i quoti<strong>di</strong>ani problemi connessialla gestione del territorio e alla quoti<strong>di</strong>anaevoluzione dei suoi assetti.La Linea Guida <strong>per</strong> <strong>gli</strong><strong>elettrodotti</strong>Con la definizione della metodologia <strong>per</strong>le <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> sono stati chiariti moltiaspetti tecnici connessi al <strong>calcolo</strong> del campomagnetico in prossimità <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong>,quali <strong>ad</strong> esempio il campo <strong>di</strong> applicazione,la corrente da considerare nel <strong>calcolo</strong>, la definizionerigorosa <strong>di</strong> fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> e <strong>di</strong><strong>di</strong>stanza <strong>di</strong> prima approssimazione 3 (DPA).La normativa, <strong>per</strong>ò, non affronta <strong>gli</strong> aspettiprocedurali; la Linea Guida redatta daArpa, nata sulla scorta <strong>di</strong> un confronto conil sistema agenziale e sentite le intenzioni deigestori Terna, RFI e Enel Distribuzione, haquin<strong>di</strong> avuto lo scopo <strong>di</strong> chiarire i contenutinormativi, le competenze e i ruoli <strong>di</strong> amministrazioni,gestori e professionisti, nonché <strong>di</strong>fornire a<strong>gli</strong> enti competenti i primi strumenti<strong>per</strong> valutare l’eventuale esigenza <strong>di</strong> ulterioriapprofon<strong>di</strong>menti.<strong>Il</strong> documento sintetizzata i principali contenuti<strong>delle</strong> normative <strong>di</strong> interesse, cercando <strong>di</strong>darne una interpretazione quanto più possibilechiara e accessibile, descrivendo i ruolie le competenze dei <strong>di</strong>versi enti coinvolti, i60


micron . elettromagnetismodati necessari al <strong>calcolo</strong>, la modalità <strong>per</strong> ottenerli e, infine, proponendomodelli in gr<strong>ad</strong>o <strong>di</strong> fornire un ausilio nella presentazione della domanda<strong>di</strong> <strong>per</strong>messo <strong>per</strong> costruire in prossimità <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong>, anche senzarichiedere il supporto dell’Arpa. La Linea Guida tiene conto <strong>di</strong> tutti <strong>gli</strong>aspetti connessi all’applicazione dell’obiettivo <strong>di</strong> qualità e, principalmente,<strong>di</strong> quelli relativi alla progettazione <strong>di</strong> nuovi inse<strong>di</strong>amenti (come definitiall’art.4 DPCM 08/07/2003) in prossimità <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong> esistentie della realizzazione <strong>di</strong> cabine <strong>di</strong> trasformazione MT/BT; sono questi,infatti, i temi in materia che maggiormente coinvolgono le amministrazionilocali nella pianificazione del proprio territorio. In particolare, ildocumento specifica che il <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> è compito delgestore, che l’autorità competente al controllo e alla vigilanza è il Comunee che la stessa Autorità comunale, al fine dello svolgimento dei propricompiti, si avvale dell’Arpa quale organo <strong>di</strong> supporto tecnico-scientifico.Pertanto, l’Amministrazione comunale potrebbe richiedere al gestore il<strong>calcolo</strong> della DPA e, nei casi più critici, della fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> <strong>per</strong> tutti <strong>gli</strong><strong>elettrodotti</strong> che ric<strong>ad</strong>ono nel territorio <strong>di</strong> competenza. In tale contesto, aseguito <strong>di</strong> esplicita richiesta del Comune, all’Arpa spetta il compito <strong>di</strong> verificareil valore della DPA o della fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> calcolata dal gestore.Gli <strong>elettrodotti</strong> in <strong>Umbria</strong>In <strong>Umbria</strong> sono presenti sia impianti <strong>per</strong> la produzione dell’energia elettricache linee <strong>di</strong> <strong>di</strong>stribuzione della corrente elettrica in alta tensione(AT). Le centrali <strong>di</strong> produzione dell’energia elettrica sono del tipo:• Idroelettrico: Centrale Acea Orte (proprietario Acea Electrabel situatanel comune <strong>di</strong> Narni) Centrale Alviano (proprietario Eon), CentraleBaschi (proprietario Eon), Centrale Galleto nei pressi <strong>di</strong> Villavalle (proprietarioEon), Centrale Monteargento (proprietario Eon), Centrale<strong>di</strong> Narni (proprieatrio Eon), Centrale <strong>di</strong> Nera Montoro (proprietarioEon), Centrale <strong>di</strong> Preci (proprietario Eon), Centrale <strong>di</strong> Triponzo (proprietarioEon);• Termoelettrico: Centrale <strong>di</strong> Bastardo (proprietario Enel), CentraleE<strong>di</strong>son Terni (proprietario E<strong>di</strong>son), Centrali (n.2) <strong>di</strong> Pietrafitta (proprietarioEnel). La maggior parte <strong>delle</strong> linee elettriche è caratterizzata dauna tensione <strong>di</strong> esercizio pari a 132 kV. Sono tuttavia presenti anche alcunelinee <strong>ad</strong> altissima tensione: in particolare, due linee a 220 kV colleganola stazione Enel <strong>di</strong> Pietrafitta nel Comune <strong>di</strong> Piegaro (Pg) con quelle <strong>di</strong>Villavalle (Tr) e Arezzo e altre due a 380 kV la stazione <strong>di</strong> Villavalle (Tr)con quelle <strong>di</strong> Montalto <strong>di</strong> Castro (Vt) e Villanova (Pe). Le linee elettrichegestite da Terna, raccordate da circa 34 Cabine Primarie, attraversanol’<strong>Umbria</strong> <strong>per</strong> 1500 km totali così sud<strong>di</strong>visi: linee a 380 kV <strong>per</strong> 160 km,linee a 220 kV <strong>per</strong> 290 km, linee a 150 kV <strong>per</strong> 200 km, linee a 132 kV <strong>per</strong>850 km La società RFI invece gestisce circa 440 km <strong>di</strong> linee tutte a 132kV. I dati <strong>per</strong> la localizzazione dei tralicci forniti da questi gestori sonoriportati nella cartografia in figura 1. I dati tecnologici invece, necessarial <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> DPA e <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>, sono stati re<strong>per</strong>iti solo <strong>per</strong>alcuni <strong>di</strong> essi ma, in base <strong>ad</strong> accor<strong>di</strong> intercorsi in ambito nazionale, lesocietà stanno pre<strong>di</strong>sponendo l’invio massivo a tutti i Comuni e, nel frat-Figura 1 - Posizione tralicci linee AT in <strong>Umbria</strong>la mappa comprende tutti i tralicci Terna e solo alcuni RFI61


micron . elettromagnetismoGUALDO-COLACEMFOSSATO-FOLIGNOGUALDO-FABRIANOCabina primariaGUALDOGUALDO-NOCERAFigura 2 - Linee elettriche nel Comune<strong>di</strong> Gualdo Ta<strong>di</strong>noFigura 3 - Nel <strong>di</strong>segno in alto è riportato ilrisultato del <strong>calcolo</strong> della fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> <strong>di</strong>una campata <strong>di</strong> elettrodotto, mentre in quelloin basso la sua proiezione al suolo ovverola DPA corrispondentenoscenza della localizzazione e dei dati tecnologici<strong>delle</strong> linee elettriche, è in gr<strong>ad</strong>o anzitutto <strong>di</strong> fornirela valutazione <strong>delle</strong> DPA e successivamente mappevettoriali in formato elettronico <strong>di</strong>rettamente sovrapponibilialle carte tecniche regionali (CTR) oalle ortofoto; in questo modo, è possibile ottenereuna visualizzazione imme<strong>di</strong>ata <strong>delle</strong> e<strong>di</strong>ficazionio aree che sicuramente si trovano all’esterno <strong>delle</strong><strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> ed è possibile identificare i nuoviinse<strong>di</strong>amenti che non saranno soggetti al vincolosui valori <strong>di</strong> campo magnetico. Gli inse<strong>di</strong>amentiche invece si trovano all’interno <strong>delle</strong> DPA, dovrannoessere sottoposti <strong>ad</strong> una valutazione piùcomplessa me<strong>di</strong>ante uno stu<strong>di</strong>o tri<strong>di</strong>mensionalede<strong>gli</strong> isovolumi <strong>di</strong> campo magnetico e <strong>delle</strong> possibiliintersezioni con essi. Grazie alla sovrapposizionedel tematismo <strong>delle</strong> DPA totali e <strong>delle</strong> sezioni<strong>di</strong> censimento Istat, sarà poi possibile costruirein<strong>di</strong>catori dell’esposizione della popolazione aicampi magnetici generati da <strong>elettrodotti</strong>. Ad ulterioresupporto <strong>di</strong> questo sistema informativo sonopreviste attività <strong>di</strong> misura in continuo in prossimitàde<strong>gli</strong> inse<strong>di</strong>amenti che già si trovano in prossimità<strong>di</strong> linee elettriche. <strong>Il</strong> primo Comune umbro <strong>ad</strong>aver <strong>ad</strong>erito al progetto Elf è stato quello <strong>di</strong> GualdoTa<strong>di</strong>no che, grazie anche all’estensione del suo territorioe alle <strong>di</strong>fferenti tipologie <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong> ATche lo attraversano, si è rivelato essere un buon can<strong>di</strong>dato<strong>per</strong> la s<strong>per</strong>imentazione. In primo luogo, me<strong>di</strong>anteil gestore e analisi <strong>di</strong>retta, sono stati re<strong>per</strong>itii dati tecnologici e <strong>di</strong> localizzazione <strong>delle</strong> sorgentiAT nel territorio, ovvero:1. linee RFI 132 kV Fossato <strong>di</strong> Vico - Foligno 1 eFossato <strong>di</strong> Vico - Foligno 2 (che attraversa il Comune<strong>di</strong> Gualdo Ta<strong>di</strong>no <strong>per</strong> circa 10.5 km): Si tratta <strong>di</strong>un elettrodotto a doppia terna su palificazione separata,la cui <strong>di</strong>stanza fra <strong>gli</strong> assi <strong>di</strong> linea è <strong>di</strong> 18 m.Le linee sono entrambe <strong>di</strong> trasmissione secondariacon tensione <strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> 132 kV e valore dellaportata 4 in corrente in servizio normale <strong>di</strong> 462.97A. Le doppia terna in esame è ottimizzata.2. linea Terna Gualdo Ta<strong>di</strong>no - Sez. AT Colacem(<strong>per</strong> circa 7 km): si tratta <strong>di</strong> un elettrodotto a singolaterna con due conduttori a destra dell’asse lineaed uno a sinistra. è caratterizzato da una tensione<strong>di</strong> esercizio <strong>di</strong> 132 kV e un valore della portata incorrente in servizio normale pari a 570 A.3. linea Terna Gualdo Ta<strong>di</strong>no - Fabriano (<strong>per</strong> circa5.5 km): si tratta <strong>di</strong> un elettrodotto a singola ternacon due conduttori a destra dell’asse linea ed uno asinistra. È caratterizzato da una tensione <strong>di</strong> esercizio<strong>di</strong> 132 kV e un valore della portata in correntein servizio normale pari a 570 A.4. linea Terna Gualdo Ta<strong>di</strong>no - Nocera Umbra (circa1.5 km): Si tratta <strong>di</strong> un elettrodotto a doppia ternasu palificazione unica, realizzata in pratica comecombinazione <strong>delle</strong> due linee a singola terna Fossato– Gualdo Ta<strong>di</strong>no e Gualdo Ta<strong>di</strong>no – Nocera.Le due linee sono caratterizzate da una tensione <strong>di</strong>esercizio <strong>di</strong> 132 kV e da una portata in corrente inservizio normale pari a 455 A. Le doppia terna èottimizzata.il lavoro svolto dall’Agenzia ha fornitoun notevole contributo anche nell<strong>ad</strong>efinizione <strong>delle</strong> procedure <strong>per</strong> lavalutazione <strong>delle</strong> <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong><strong>Il</strong> <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> DPA e <strong>delle</strong><strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>Su richiesta dell’Amministrazione comunale i gestori(RFI, Terna) hanno comunicato i dati rappresentativide<strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong> in oggetto, in particolare:denominazione e informazioni necessarie <strong>per</strong> l’in<strong>di</strong>viduazionedella linea; tensione nominale; coor<strong>di</strong>nategeoreferenziate assolute dei singoli tralicci;portata in corrente in servizio normale; tipologi<strong>ad</strong>ei sostegni; posizione relativa <strong>delle</strong> coor<strong>di</strong>nate deipunti <strong>di</strong> sospensione; <strong>di</strong>segno della testa dei sostegni;<strong>di</strong>sposizione <strong>delle</strong> fasi; caratteristiche dei conduttori(tipo materiale, <strong>di</strong>ametro, parametro5 <strong>di</strong>tesatura meccanica della catenaria alla tem<strong>per</strong>aturamassima). Tutti i dati sono stati verificati e correttime<strong>di</strong>ante sopralluogo o tramite confronto con lacartografia regionale e inseriti nella banca dati delprogramma <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong>. Successivamente, attraversoil software <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> WinEDT/WINELF, <strong>per</strong> ciascunacampata <strong>di</strong> elettrodotto è stato simulato l’andamentodel campo magnetico prodotto, in mododa determinare sia la fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> sia la DPA.Si è osservato che l’ampiezza della DPA <strong>di</strong>pendeprincipalmente dal valore della portata in corrente63


Misure <strong>di</strong> campo magneticoA completamento dell’analisi effettuata si è ritenumicron. elettromagnetismoin servizio normale della linea e dalla configurazionegeometrica dei conduttori; <strong>per</strong>tanto, questa puòvariare in base alla tipologia e alle <strong>di</strong>mensioni deisostegni che caratterizzano ogni singola campata.Anche il gestore ha fornito il <strong>calcolo</strong> <strong>delle</strong> DPA,effettuato <strong>per</strong>ò in corrispondenza del traliccio e basatosu un modello <strong>di</strong> <strong>calcolo</strong> bi<strong>di</strong>mensionale senzaconsiderare l’effettivo andamento del la catenaria;ciò comporta che, nel caso <strong>di</strong> campate composte datralicci <strong>di</strong>versi, si ottiene una con<strong>di</strong>zione più cautelativama eccessivamente limitativa. In tabella 5sono confrontati alcuni valori <strong>di</strong> DPA calcolati conquelli corrispondenti forniti dal gestore <strong>per</strong> alcunicasi specifici <strong>delle</strong> linee analizzate; si osserva che inogni caso la DPA calcolata con il software WinELFè inferiore a quella fornita dai gestori. Dalle valutazionieseguite sono emersi <strong>di</strong>versi casi complessi,ovvero situazioni in cui le linee elettriche subisconodeviazioni, incroci o interferenze da altre linee <strong>ad</strong>esse parallele; in tutti questi casi il DM fornisce unsuggerimento <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong> semplificato. <strong>Il</strong> gestoreTerna ha fornito le DPA recependo tali suggerimenti,in particolare <strong>per</strong> quanto riguarda i cambi <strong>di</strong><strong>di</strong>rezione <strong>delle</strong> linee aeree. Per i casi <strong>di</strong> incrocio conle linee dell’altro gestore, invece, non ha applicatoalcun fattore correttivo <strong>per</strong> tenere conto della mutuainterferenza; tali situazioni sono state analizzatein modo più approfon<strong>di</strong>to <strong>per</strong> poter caratterizzarein modo corretto l’effettiva estensione della DPA.Linea elettrica(132 kV)Fossato - FolignoGualdo - NoceraGualdo - FabrianoGualdo - ColacemGualdo - ColacemGualdo - FabrianoTipologia line<strong>ad</strong>oppia terna ottimizzatasu palificazione separat<strong>ad</strong>oppia terna ottimizzatasu unica palificazionesingola ternasingola ternatratto in doppia ternaDPAcalcolata (m)50.4 (min)54.641.958.531.9032.8030.7 (min)32.85 (max)48.248.2DPAfornita dalgestore (m)53.0 (min)56.0 (max)44.6 (min)92.4 (max)34.8 (min)76.20 (max)34.834.850.2 (min)82.8 (max)Tabella 5 - Esempio <strong>di</strong> confronto fra valori <strong>di</strong> DPA calcolati e alcuni fornitidal gestoreMappa globale <strong>delle</strong> DPA eoverlay topologicoAl fine <strong>di</strong> inserire le DPA calcolate in un sistema informativoterritoriale, è stato creato un tematismome<strong>di</strong>ante sistema GIS. Sono stati così determinatii corridoi che delimitano le DPA nell’intero territoriocomunale: le figure che seguono illustrano, atitolo <strong>di</strong> esempio, porzioni <strong>delle</strong> DPA calcolate <strong>per</strong>le linee elettriche in prossimità del centro abitato ecome sia possibile sovrapporre lo shapefile 6 generatosia alle ortofoto sia alle carte tecniche regionali(CTR) e combinare queste informazioni <strong>per</strong> la costruzione<strong>di</strong> un in<strong>di</strong>catore <strong>di</strong> esposizione della popolazioneresidente ai campi magnetici.Figura 4 - DPA <strong>di</strong> un caso complesso64


micron . elettromagnetismoFigura 5 - Esempio <strong>di</strong> overlay topologico tra il tematismo DPA globale e ortofoto <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong>territorio <strong>di</strong> Gualdo Ta<strong>di</strong>noFigura 6 - Esempio <strong>di</strong> overlay topologico tra il tematismo DPA globale e CTR <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong>territorio <strong>di</strong> Gualdo Ta<strong>di</strong>noFigura 7 - Esempio <strong>di</strong> overlay topologico tra il tematismo DPA globale e Sezioni Censuarie (conin<strong>di</strong>cata in blu la popolazione residente al 2001) <strong>di</strong> una porzione <strong>di</strong> territorio <strong>di</strong> Gualdo Ta<strong>di</strong>noto opportuno stu<strong>di</strong>are non solo le aree destinate alle future e<strong>di</strong>ficazionioggetto dell’art. 4 del DPCM 08/07/2003, ma anche quellein cui sono già presenti de<strong>gli</strong> inse<strong>di</strong>amenti. Per propria natura, infatti,la fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> non è caratterizzabile me<strong>di</strong>ante misure <strong>di</strong>campo magnetico poiché, dovendo fare riferimento all’obiettivo <strong>di</strong>qualità, la corrente in servizio normale da utilizzare <strong>per</strong> il <strong>calcolo</strong>è un valore <strong>di</strong> cautela. L’emanazione del DM 29 maggio 2008 haintrodotto restrizioni anche <strong>rispetto</strong> alla metodologia <strong>di</strong> misur<strong>ad</strong>el campo magnetico; si è scelto <strong>per</strong>tanto <strong>di</strong> effettuare monitoraggiin continuo della durata <strong>di</strong> una settimana <strong>per</strong> ciascun punto <strong>di</strong>misura e con intervallo <strong>di</strong> campionamento conforme a quanto stabilitodal decreto. Tale scelta consente <strong>di</strong> tenere in considerazionele variazioni <strong>di</strong> carico sulla linea e, contestualmente, della correntecircolante, che molto spesso generano oscillazioni del campo <strong>di</strong>induzione magnetica prodotto nell’arco della giornata e nel finesettimana, quando generalmente l’attività della linea è ridotta.È stata quin<strong>di</strong> eseguita una campagna <strong>di</strong> monitoraggio del campomagnetico prodotto da<strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong>, effettuando sia misure incontinuo all’interno de<strong>gli</strong> e<strong>di</strong>fici maggiormente esposti, sia misureistantanee in corrispondenza del franco minimo <strong>di</strong> ogni campata<strong>di</strong> elettrodotto. Complessivamente, l’attività <strong>di</strong> monitoraggioin continuo ha avuto una durata <strong>di</strong> 45 giorni, facendo registrareun valore massimo della me<strong>di</strong>ana del campo magnetico nelle 24ore pari a 1.51 µT; tale valore è notevolmente inferiore sia al limite<strong>di</strong> esposizione che al valore <strong>di</strong> attenzione e all'obiettivo <strong>di</strong> qualità.La tabella 8 riporta i risultati del monitoraggio eseguito nel puntopiù esposto. L’introduzione della normativa sulle <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>in prossimità <strong>di</strong> <strong>elettrodotti</strong> produce inevitabilmente effettinell’ambito urbanistico oltre che ambientale; Arpa <strong>Umbria</strong>, comeente <strong>di</strong> supporto tecnico scientifico, ha realizzato una Linea Guidainterpretativa allo scopo <strong>di</strong> coa<strong>di</strong>uvare le autorità competentinella definizione dei compiti e dei ruoli propri e dei gestori de<strong>gli</strong><strong>elettrodotti</strong>. Arpa ha inoltre attivato il Progetto ELF con la finalità<strong>di</strong> accrescere e mi<strong>gli</strong>orare le informazioni e i vantaggi <strong>di</strong> un sistemainformativo territoriale. <strong>Il</strong> progetto è stato applicato al Comune <strong>di</strong>Gualdo Ta<strong>di</strong>no: su questo territorio è stato realizzato un nuovo tematismoda sovrapporre a ortofoto, CTR o piani regolatori in cuisono rappresentate le DPA de<strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong>. ed è stata analizzatala situazione attuale me<strong>di</strong>ante misurazioni <strong>di</strong> campo magnetico neipunti più vicini alle linee elettriche. L’implementazione del tematismosulle DPA consente <strong>di</strong> avere una visualizzazione imme<strong>di</strong>at<strong>ad</strong>ell’e<strong>di</strong>ficabilità o meno <strong>di</strong> un’area ma <strong>per</strong>metterebbe, se integrataopportunamente utilizzando <strong>ad</strong> esempio le sezioni censuarie e lapopolazione residente, anche <strong>di</strong> eseguire valutazioni statisticheme<strong>di</strong>ante in<strong>di</strong>catori <strong>di</strong> esposizione. I risultati ottenuti mostranol’utilità <strong>di</strong> quanto realizzato sia dal punto <strong>di</strong> vista dell’Amministrazionecomunale nell’esercizio dei propri compiti <strong>di</strong> controllo evigilanza, sia da quello dell’Arpa <strong>per</strong> la comunicazione ai citta<strong>di</strong>nipotenzialmente esposti, sia ai progettisti o imprese che intendono65


micron . elettromagnetismoDATAMEDIANA VALORI MISURATI NELLE 24 ORE: B (µT)28/01/2009 MERCOLEDI (*)0.6329/01/2009 GIOVEDI1.2630/01/2009 VENERDI1.2031/01/2009 SABATO1.5101/02/2009 DOMENICA1.2402/02/2009 LUNEDI1.05(*) <strong>Il</strong> valore della me<strong>di</strong>ana non si riferisce all’arco <strong>di</strong> tutte le 24 ore della giornata <strong>di</strong> mercoledì in quanto il monitoraggioha avuto inizio alle ore 08:00Tabella 6 - Me<strong>di</strong>ana dei valori <strong>di</strong> campo magnetico nel punto <strong>di</strong> misurae<strong>di</strong>ficare in prossimità <strong>di</strong> un elettrodotto. La buona riuscita <strong>di</strong> quantorealizzato rende auspicabile estendere il Progetto a tutti i Comuni inquanto consentirebbe <strong>di</strong> arricchire la conoscenza dello stato dell’ambientedella nostra regione, <strong>di</strong> snellire le procedure burocratiche e <strong>di</strong>valutare correttamente l’impatto che le <strong>fasce</strong> <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong> de<strong>gli</strong> <strong>elettrodotti</strong>hanno sul territorio.Riferimenti bibliografici1Spazio circostante un elettrodotto che comprende tutti i punti caratterizzati da un’induzione magnetica<strong>di</strong> intensità maggiore o uguale all’obiettivo <strong>di</strong> qualità pari a 3 μT2“Linea Guida <strong>per</strong> <strong>elettrodotti</strong>” www.arpa.umbria.itproiezione a terra del volume in<strong>di</strong>viduato dalla fascia <strong>di</strong> <strong>rispetto</strong>3La portata in corrente in servizio normale è un parametro definito nella norma CEI 11-60: “la correnteche può essere sopportata da un conduttore <strong>per</strong> il 100% del tempo con limiti accettabili delrischio <strong>di</strong> scarica su<strong>gli</strong> oggetti mobili e sulle o<strong>per</strong>e attraversate e dell’invecchiamento”.4<strong>Il</strong> rapporto tra il tiro ed il peso <strong>per</strong> unità <strong>di</strong> lunghezza dei conduttori ed in<strong>di</strong>ca il gr<strong>ad</strong>o <strong>di</strong> tensionedei conduttori stessi: tesatura = tiro /Pm dove Pm è il peso del conduttore <strong>per</strong> unità <strong>di</strong>lunghezza [kg/m].5Insieme <strong>di</strong> file che caratterizzano spazialmente punti, poligoni, polilinee con cui si possono rappresentareelementi cartografici. A ciascun elemento possono essere associati ulteriori attributi.6Insieme <strong>di</strong> file che caratterizzano spazialmente punti, poligoni, polilinee con cui si possono rappresentareelementi cartografici. a ciascun elemento possono essere associati ulteriori attributi.66

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