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GRANDANGOLO Sinergia vincente per la - Promedianet.it

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Sistemi di bonifica tradizionaliSIAD Spa è un azienda che o<strong>per</strong>a nel settore del<strong>la</strong> produzione di miscele di gas e del<strong>la</strong> loro applicazione nel mondo industriale. All’interno del<strong>la</strong>propria struttura, <strong>la</strong> società riconosce al settore del<strong>la</strong> Ricerca e Sviluppo una grande importanza. In quest’ottica, nel 1989, all’interno del<strong>la</strong> propriafunzione di ricerca, SIAD crea il Laboratorio di Biologia e Chimica Ambientale a supporto dell’applicazione dei gas nel settore del<strong>la</strong> depurazionedelle acque reflue. Oggi il Laboratorio è un centro di ricerca applicata nel settore ambientale, vantando una vasta es<strong>per</strong>ienza nello studio degliimpianti di depurazione. Il <strong>la</strong>boratorio è specializzato nello studio di fattibil<strong>it</strong>à dei processi depurativi, attraverso l’esecuzione di s<strong>per</strong>imentazioni conimpianti pilota supportate da indagini anal<strong>it</strong>iche chimiche e biologiche. Il Laboratorio col<strong>la</strong>bora con Univers<strong>it</strong>à e Centri di Ricerca su progetti finalizzatiallo studio di nuovi processi e tecnologie volti al<strong>la</strong> soluzione di problematiche ambientali sempre più complesse. L’es<strong>per</strong>ienza acquis<strong>it</strong>a neglianni fanno del Laboratorio il partner ideale <strong>per</strong> lo sviluppo di nuovi progetti e tecnologie, con un preciso impegno <strong>per</strong> <strong>la</strong> salvaguardia dell’ambiente.L’incontro di SIAD e Petroltecnica nasce a segu<strong>it</strong>o di un’esigenza specifica rilevata da Petroltecnica nell’amb<strong>it</strong>o di uno studio preliminare di fattibil<strong>it</strong>àdi trattamento di un s<strong>it</strong>o contaminato. In partico<strong>la</strong>re si riscontrava l’esigenza di identificare una tecnologia che promuovesse l’attiv<strong>it</strong>à di bioremediationsenza <strong>per</strong>ò avere effetti di vo<strong>la</strong>tilizzazione dei contaminati ed eserc<strong>it</strong>ando il minore impatto possibile sul s<strong>it</strong>o da bonificare dal punto di vistadi ingombri e/o ostacoli. SIAD ha brevettato un sistema di iniezione di ossigeno puro in falda. Tale sistema si basa sull’iniezione in falda di ossigenopuro secondo flussi molto ridotti. L’ossigeno viene diffuso mediante un diffusore micro strutturato che consente di raggiungere rese di dissoluzionesu<strong>per</strong>iori al 95%, rendendo praticamente trascurabili gli effetti di vo<strong>la</strong>tilizzazione dei contaminanti. L’impiego di gas in flussi molto ridotti consente dicontenere notevolmente i volumi di stoccaggio utili all’esecuzione del<strong>la</strong> bonifica, <strong>per</strong>mettendo di realizzare sistemi di alimentazione compatti, alloggiabilianche in pozzetti interrati. Nel<strong>la</strong> presente re<strong>la</strong>zione sono illustrati i risultati di un intervento di bonifica di acque di falda contaminate da idrocarburimediante micro-diffusione di ossigeno puro. Tale intervento è stato effettuato in un’area cost<strong>it</strong>u<strong>it</strong>a da un ex P.V. carburanti, ubicato nel Comunedi Iseo in un amb<strong>it</strong>o di partico<strong>la</strong>re sensibil<strong>it</strong>à dal punto di vista ambientale. L’intervento è stato realizzato nel <strong>per</strong>iodo febbraio 2008-settembre2009 con l’esecuzione di una prima fase di test pilota in s<strong>it</strong>o e una seconda fase di instal<strong>la</strong>zione full scale ed avvio dei sistemi di bonifica. Esso haavuto <strong>la</strong> duplice final<strong>it</strong>à di valutare l’applicabil<strong>it</strong>à del<strong>la</strong> biostimo<strong>la</strong>zione dei microorganismi aerobici principali fautori del<strong>la</strong> biodegradazione dei compostiidrocarburici e dell’Mtbe e di dimensionare i sistemi a <strong>la</strong>rga sca<strong>la</strong> al fine di raggiungere gli obiettivi di bonifica previsti <strong>per</strong> il s<strong>it</strong>o.Cenni sul<strong>la</strong> tecnologia applicataIl ri<strong>la</strong>scio nei corpi idrici di sostanze contaminantibiodegradabili determina il generale dei processi di biodegradazione aerobicaL’ossigeno disciolto consente <strong>la</strong> stimo<strong>la</strong>zioneabbassamento del livello di Ossigeno Disciolto(OD). In dettaglio, <strong>la</strong> degradazione delle idrocarburiche <strong>per</strong> o<strong>per</strong>a dei microrganismidel<strong>la</strong> contaminazione dovuta a sostanzesostanze idrocarburiche risulta più favor<strong>it</strong>a incondizioni aerobiche rispetto a quelle anaerobiche.Le sostanze biodegradabili (<strong>per</strong> es.gli idrocarburi) sono utilizzate da microrganismiaerobici come fonte di energia e vengonometabolizzate con l’utilizzo dell’OD.L’immissione di ossigeno puro in falda consentedi raggiungere elevate concentrazionidi ossigeno disciolto nel punto di iniezione(40-50 mg/l), favorendone <strong>la</strong> diffusione nell’intornograzie al gradiente di concentrazioneche si viene così a indurre.Partico<strong>la</strong>re sistema di iniezione ossigeno Siadautoctoni. Nel caso specifico è stato utilizzatoun sistema di micro-diffusione in falda diossigeno gassoso. In fase di test pilota leverifiche in s<strong>it</strong>o hanno previsto l’iniezione diuna misce<strong>la</strong> di gas così composta: 90%ossigeno – 5% Neon – 5% kripton.L’utilizzo di gas inerti come Neon e Kripton èstato valutato in re<strong>la</strong>zione alle loro caratteristichedi rilevabil<strong>it</strong>à anal<strong>it</strong>ica e <strong>per</strong> il loro pesomoleco<strong>la</strong>re rispettivamente più basso e piùalto dell’ossigeno. Mentre l’ossigeno puòessere consumato dai microorganismi <strong>per</strong> <strong>la</strong>degradazione delle sostanze contaminanti,Neon e Kripton, gas inerti, non rientrano neiprocessi metabolici e quindi non subisconoconsumo. Tali gas consentono quindi unostudio indisturbato del<strong>la</strong> capac<strong>it</strong>à di diffusionedel<strong>la</strong> misce<strong>la</strong> iniettata.n. 10 - Dicembre ‘10 25

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