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Allegato (documento) - Comune di Fiumicino

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COMUNE DI FIUMICINOPROVINCIA DI ROMAASSESSORATO AL TERRITORIOAREA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIOCOMPRENSORIO DI FREGENENUOVO PIANO PARTICOLAREGGIATO INVARIANTE AL P.R.G. ED ASSISTITO DACONVENZIONECOORDINAMENTO PER LA PROGETTAZIONE:Assessorato al TerritorioArea Pianificazione del TerritorioINGEGNERE DIRIGENTEING. MASSIMO GUIDIPROGETTAZIONE INTERNAAREA PIANIFICAZIONE DEL TERRITORIO:Progettazione:Ing. Massimo Gui<strong>di</strong>Arch. Francesco Maria CilibertiGeom. Gino CommentucciArch. Riccardo Da<strong>di</strong>Geom. Carlo FiorilloArch. Giovanna MartellatoArch. M. Alessandra NatiliGeom. Mariangela SileiAtti amministrativi:Dott.ssa Anna LupiDott.ssa Guglielmina Olivieri PennesiIl Sindaco:MARIO CANAPINIAssessore al Territorio:VILMA SIMONELLIIl Segretario generale:DOTT. PIETRO PALADINOCOLLABORATORIELABORAZIONE GRAFICO-INFORMATICAArch. Paola BruniGeom. Alessia MazzaroGeom. Irene MussariArch. Federica PistolaCOLLABORATORI:Antonio OstiliOriana BelliConsulenza per la progettazione (R.I.F. Gestione <strong>di</strong> Partecipazione S.p.a. e A.L.A. 97): prof. arch. Francesco Karrer;Arch. Maria Laura Arlotti, Arch. Aldo Aymonino, Arch. Michele Beccu, Arch. Paolo Desideri, Arch. Filippo Raimon<strong>di</strong>, conArch. Adelaide Di Michele e Arch. G. Mondani.Collaboratori: L. Agi, Arch. A. Baldoni, G.Catania, Arch. F. Cavalli, Arch. C. Matiz, Arch. G. Troccoli, Arch. S. Orsi,Mario Sacco, Arch. Letizia ZandomenicoConsulenza urbanistica: Promana S.r.l.Infrastrutture: V. Masco & Associati Società <strong>di</strong> ingegneria in collaborazione con: TECNICHE S.r.l. POLITEC S.r.l.Consulenze per le procedure amministrative: Prof. Paolo UrbaniCoor<strong>di</strong>namento generale comunicazione: Dott. Francesco PeregoCoor<strong>di</strong>namento scientifico a titolo gratuito: Prof. Carlo BlasiELABORATO Descrizione AggiornamentiNORME TECNICHE DI ATTUAZIONE


CAPO IArt. 1Art. 2Art. 3Art. 4CAPO IIArt. 5Art. 6Art. 7TITOLO IICAPO IArt. 8Art. 9Art. 10Art. 11Art. 12CAPO IIArt. 13Art. 14Art. 15GENERALITA’Fisionomia giuri<strong>di</strong>caStato fisico e giuri<strong>di</strong>co del territorioProcedure ed efficaciaRinvio a norme generaliCONTENUTO DEL PIANOElenco degli elaboratiZonizzazioneContenuto degli elaborati prescrittiNORME PER L’EDIFICAZIONEZONE A DESTINAZIONE PUBBLICANorme <strong>di</strong> carattere generaleStrade e piazzeStandard urbanisticiVerde pubblico fuori standardVerde pubblico <strong>di</strong> arredo stradaleZONE CON VINCOLI E/O SALVAGUARDIE SPECIALINorme <strong>di</strong> carattere generaleVincolo archeologicoVerde privato non frazionabileCAPO II bis ZONE DI CONSERVAZIONE (Deliberazione C.C. 75 del 2/8/04)Art. 15 bisConservazione delle volumetrie e delle destinazioni d’uso esistentiCAPO IIIArt. 16Art. 17Art. 18Art. 19Art. 20Art. 21Art. 22Art. 23Art. 24ZONE EDIFICABILI DI COMPLETAMENTONorme <strong>di</strong> carattere generaleAttrezzature per attività espositivo-commercialiCompletamento a ville <strong>di</strong> tipo ACompletamento a ville <strong>di</strong> tipo BCompletamento a ville <strong>di</strong> tipo CCompletamento a ville con spazi ver<strong>di</strong> condominialiCompletamento a ville uniteCompletamento a ville ortoCompletamento residenziale a case isolate


Art. 25Art. 26 AArt. 26 BArt. 27CAPO IVArt. 28Art. 29Art. 30Art. 31Art. 32CAPO VArt. 33Completamento residenziale a case uniteServizi privati sempliciServizi privati integrati con servizi pubbliciZone a destinazione non esclusivamente residenzialeZONE EDIFICABILI DI NUOVO IMPIANTONorme <strong>di</strong> carattere generaleNuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso residenzialeNuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso non residenzialeNuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso mistoPrescrizioni per i singoli ambiti soggetti a progettazione unitariaZONE F1 DI COMPLETAMENTONorme <strong>di</strong> carattere generale


CAPO IArt. 1GENERALITA’Fisionomia giuri<strong>di</strong>caLe presenti norme tecniche valgono per l’attuazione del presente piano che si configuracome Piano Particolareggiato <strong>di</strong> Esecuzione (P.P.E.) in variante al Piano RegolatoreGenerale (P.R.G.) del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiumicino</strong>, assumendo la valenza <strong>di</strong> strumentourbanistico attuativo ai sensi della legislazione nazionale e regonale vigente.Il presente piano si configura anche come specifico “progetto integrato <strong>di</strong> ristrutturazionedella zona litoranea <strong>di</strong> Fregene”, ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui al Piano TerritorialePaesistico della Regione Lazio, Ambito Territoriale n. 2, Sistema Territoriale <strong>di</strong> InteressePaesistico n. 2, Sub Ambito n. 2 (Fregene e accarese).Le <strong>di</strong>sposizioni del presente piano <strong>di</strong>sciplinano l’attività urbanistica ed e<strong>di</strong>lizia, nonchél’uso degli spazi liberi, nell’ambito <strong>di</strong> applicazione così come definito negli elaboratografici; esse quin<strong>di</strong> si applicano alla realizzazione <strong>di</strong> nuove costruzioni, all’intervento sulpatrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente, al restauro ad al risanamento degli e<strong>di</strong>fici, allaristrutturazione ed alla sostituzione dei fabbricati, all’esecuzione delle opere <strong>di</strong>urbanizzazione, alla trasformazione d’uso degli immobili, alla realizzazione <strong>di</strong> servizi,impianti ed infrastrutture, nonché a qualsiasi altra opera che comporti mutamento dellostato fisico e d’uso del territorio e/o alterazione del patrimonio arboreo e vegetazionaleesistente.Per la realizzazione degli interventi previsti dal presente piano occorre comunquechiedere apposita concessione o autorizzazione al Sindaco del <strong>Comune</strong> <strong>di</strong> <strong>Fiumicino</strong> edalle altre autorità competenti, a termini <strong>di</strong> legge.Art. 2Stato fisico e giuri<strong>di</strong>co del territorioGli elaborati del presente piano identificano le infrastrutture, gli e<strong>di</strong>fici esistenti e le areelibere, che nell’insieme configurano lo stato <strong>di</strong> fatto fisico e giuri<strong>di</strong>co del territorio; ledestinazioni attuali <strong>di</strong> aree ed e<strong>di</strong>fici sono registrate dal presente pianoin<strong>di</strong>pendentemente dall’esistenza <strong>di</strong> specifiche autorizzazioni d’uso; le eventualiomissioni <strong>di</strong> rappresentazione e/o la mancanza <strong>di</strong> aggiornamento dello stato <strong>di</strong> fattofisico e giuri<strong>di</strong>co del territorio nel presente piano non inficiano le previsioni urbanistiche<strong>di</strong> progetto.L’inclusione negli elaborati grafici del presente piano <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici non autorizzati, <strong>di</strong> e<strong>di</strong>ficieseguiti in <strong>di</strong>fformità alle norme vigenti, <strong>di</strong> e<strong>di</strong>fici le cui autorizzazioni possono essereassoggettate a riesame amministrativo o giuris<strong>di</strong>zionale non costituisce convalida deglistessi come stato <strong>di</strong> fatto fisico e giuri<strong>di</strong>co: tali e<strong>di</strong>fici restano, quin<strong>di</strong>, sottoposti aiprovve<strong>di</strong>menti ablativi <strong>di</strong> legge.Nell’applicazione delle presenti norme, per volumetria pre-esistente, ai fini degliinterventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio si intende quella legittimamente realizzata e/o quellalegittimata ai sensi della Legge 47/85, mentre ai fini della in<strong>di</strong>viduazione delle eventualisuperfici fon<strong>di</strong>arie ancora e<strong>di</strong>ficabili si intende quella legittimamente realizzata nonchéquella legittimata e/o legittimabile ai sensi della Legge 724/94.


Art. 3Procedure ed efficaciaIl presente piano è adottato con deliberazione del Consiglio Comunale ed è soggetto alleprocedure previste dalla legislazione nazionale e regionale vigente in materia.Nell’applicazione delle prescrizioni e dei vincoli del presente piano, in caso <strong>di</strong> eventualenon corrispondenza tra norme tecniche ed elaborati grafici, prevale la norma scritta.In caso <strong>di</strong> eventuale <strong>di</strong>fformità tra elaborati grafici a <strong>di</strong>versa scala prevale quello allascala con denominatore minore.In caso <strong>di</strong> eventuale erronea trasposizione grafica della localizzazione dei vincolisovraor<strong>di</strong>nati prevale la determinazione del vincolo desunta dal <strong>di</strong>spositivo originario.Art. 4Rinvio a norme generaliPer quanto non espressamente previsto dalle presenti norme, si applicano le N.T.A. delP.R.G. vigente, approvate con D.G.R. n. 689 del 06.03.79 e successive mo<strong>di</strong>fiche e<strong>di</strong>ntegrazioni, nonché le norme derivanti da leggi e regolamenti vigenti, sia nazionali cheregionali.


CAPO IIArt. 50.1.a1.b2.a2.b3.4.a4.b4.c4.d5.a5.b6.a6.b6.c6.d7.a7.b8.a8.b8.c8.d8.e8.f8.g8.h8.i8.l8.m8.n8.o8.p8.q8.r8.s8.t8.u8.v8.z9.10.a10.b10.cCONTENUTO DEL PIANOElenco degli elaboratiIl presente piano si compone dei seguenti elaborati, che ne costituiscono tutti parteintegrante e sostanziale:Inquadramento territoriale (scala 1:25.000)Stralcio del P.T.P. ambito territoriale n. 2 (scala 1:10.000)Stralcio del D.M. 09.11.94 agg. SCN/560 1996 (scala 1:10.000)Stralcio del P.R.G. (scala 1:10.000)Stralcio della pianificazione attuativa: le convenzioni urbanistiche (scala 1:5.000)Analisi del patrimonio e<strong>di</strong>lizio (scala 1:4.000)Analisi dell’urbanizzazione: la rete stradale, tracciati e stato del manto (scala 1:4.000)Analisi dell’urbanizzazione: la rete fognaria (scala 1:4.000)Analisi dell’urbanizzazione: la rete <strong>di</strong> illuminazione pubblica (scala 1:4.000)Analisi dell’urbanizzazione: la rete idrica (scala 1:5.000)Analisi ambientali dei siti: carta delle fisionomie vegetali (scala 1:4.000)Analisi ambientali dei siti: carta della naturalità (scala 1:4.000)Il sistema infrastrutturale <strong>di</strong> progetto: la rete stradale, planimetria (scala 1:5.000)Il sistema infrastrutturale <strong>di</strong> progetto: la rete stradale, sezioni tipo (scala 1:10/1:50)Il sistema infrastrutturale <strong>di</strong> progetto: la rete fognaria- planimetria (scala 1:4.000)Il sistema infrastrutturale <strong>di</strong> progetto: la rete <strong>di</strong> illuminazione pubblica (scala 1:4.000)Quadro d’insieme dei fogli catastali (scala 1:4.000)Quadro d’insieme delle aree pubbliche <strong>di</strong> progetto (scala 1:4.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 700, all. 375 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 700, all. 376 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 705, all. 371 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 705, all. 372 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 705, all. 373 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 705, all. 374 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 706, all. 61 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 706, all. 62 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 706, all. 63 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 706, all. 84 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 707, all. 119 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 707, all. 120 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 707, all. 121 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 708 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 709 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 715, all. 23 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 715, all. 24 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 715, all. 25 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 715, all. 345 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 715, all. 346 (scala 1:1.000)Aree pubbliche su planimetria catastale, f. 720 (scala 1:4.000)Quadro d’insieme della zonizzazione <strong>di</strong> progetto (scala 1:4.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 700, all. 375 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 700, all. 376 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 705, all. 371 (scala 1:1.000)


10.d10.e10.f10.g10.h10.i10.l10.m10.n10.o10.p10.q10.r10.s10.t10.u10.v10.z11.12.a12.b13.14.15.16.Zonizzazione su planimetria catastale, f. 705, all. 372 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 705, all. 373 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 705, all. 374 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 706, all. 61 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 706, all. 62 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 706, all. 63 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 706, all. 84 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 707, all. 119 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 707, all. 120 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 707, all. 121 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 708 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 709 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 715, all. 23 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 715, all. 24 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 715, all. 25 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 715, all. 345 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 715, all. 346 (scala 1:1.000)Zonizzazione su planimetria catastale, f. 720 (scala 1:4.000)Prescrizioni aggiuntive per il trattamento del verde (scala 1:40.000)Previsioni <strong>di</strong> spesa delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione: computo metrico estimativoPrevisioni <strong>di</strong> spesa delle opere <strong>di</strong> urbanizzazione: elenco prezzi unitariNorme tecniche <strong>di</strong> attuazioneRelazione generaleRelazione illustrativa sulle problematiche paesistico-ambientaliSchema <strong>di</strong> convenzioneArt. 6ZonizzazioneIl presente piano si attua secondo prescrizioni normative articolate nelle seguenti zone:-----------------Zone a destinazione pubblica:Strade, piazze e spazi per la manovra degli autoveicoliStandard urbanisticiVerde pubblico fuori standardVerde pubblico <strong>di</strong> arredo stradaleZone con vincoli e/o salvaguar<strong>di</strong>e speciali:Vincolo archeologicoVerde privato non frazionabileZone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> completamento:Attrezzature per attività espositivo-commercialiCompletamento a ville <strong>di</strong> tipo ACompletamento a ville <strong>di</strong> tipo BCompletamento a ville <strong>di</strong> tipo CCompletamento a ville con spazi ver<strong>di</strong> condominialiCompletamento a ville uniteCompletamento a ville ortoCompletamento residenziale a case isolateCompletamento residenziale a case uniteServizi privati semplici/ Servizi privati integrati con servizi pubbliciZona a destinazione non esclusivamente residenzialeZone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> nuovo impianto:Nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso residenziale


--Nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso non residenzialeNuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso mistoZona F1 <strong>di</strong> completamentoArt. 7Contenuto degli elaborati prescrittiviAgli effetti conformativi sulla proprietà immobiliare sono da intendere prescrittivi glielaborati n. 8 (Aree pubbliche su planimetria catastale) e n. 10 (Zonizzazione suplanimetria catastale) del presente piano.Nell’Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale) è riportata la sud<strong>di</strong>visione inzone dell’intero territorio soggetto al presente piano, per l’applicazione delle presentinorme tecniche <strong>di</strong> attuazione.Nello stesso Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale) sono in<strong>di</strong>cate lespecifiche prescrizioni <strong>di</strong> carattere grafico per la nuova e<strong>di</strong>ficazione, <strong>di</strong> cui all’art. 28delle presenti norme.TITOLO IICAPO IArt. 8NORME PER L’EDIFICAZIONEZONE A DESTINAZIONE PUBBLICANorme <strong>di</strong> carattere generaleLe zone a destinazione pubblica sono in<strong>di</strong>cate nell’Elab. n. 8 (Aree pubbliche suplanimetria catastale).---Esse risultano costituite:dalle strade e piazze pubbliche e dagli spazi pubblici per la manovra degli autoveicolinon computabili ai fini del calcolo degli standard <strong>di</strong> cui al D.M. 1444/68;dagli spazi specificamente destinati al sod<strong>di</strong>sfacimento degli standard urbanistici <strong>di</strong> cui alD.M. 1444/68, <strong>di</strong>stinti per tipologia <strong>di</strong> servizio pubblico come stabilito dall’art. 3 delsuddetto decreto;dagli spazi ver<strong>di</strong> eccedenti le dotazioni a standard che per la loro peculiarità ambientalevegetazionale vengono ugualmente acquisiti al patrimonio pubblico.L’inclusione delle aree private nelle suddette zone a destinazione pubblica equivale a<strong>di</strong>chiarazione <strong>di</strong> pubblico interesse, ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> quanto stabilito inproposito dalla legislazione vigente.Art. 9Strade e piazzeLe zone destinate a “strade e piazze” comprendono le strade e le piazze pubblicheesistenti e <strong>di</strong> progetto, nonché gli spazi pubblici per la manovra degli autoveicoli; le areericompresse in dette zone sono in e<strong>di</strong>ficabili e sono riservate al mantenimento, almiglioramento ed alla nuova realizzazione <strong>di</strong> infrastrutture pubbliche.Il presente piano definisce in<strong>di</strong>cativamente nell’Elab. n. 6° (Il sistema infrastrutturale <strong>di</strong>


progetto; la rete stradale, planimetria) le nuove strade, prevedendone il tracciatoplanimetrico e la sezione tipo; l’esatta estensione delle aree pubbliche destinate a stradee piazze è invece definita nell’Elab. n. 8 (Aree pubbliche su planimetria catastale); iltracciato <strong>di</strong> tutti i tratti <strong>di</strong> viabilità esterni al perimetro del piano deve ritenersi puramentein<strong>di</strong>cativo.Nelle strade contrassegnate con apposita simbologia nell’Elab. n. 6° (Il sistemainfrastrutturale <strong>di</strong> progetto: la rete stradale, planimetria) è consentito il transito degliautoveicoli per il trasporto pubblico su gomma.L’intero lungomare <strong>di</strong> Fregene è sud<strong>di</strong>viso dal presente piano in tre “ambiti soggetti aprogettazione unitaria” (LM1, LM2, LM3) in<strong>di</strong>cati graficamente nell’Elab. n. 10(Zonizzazione su planimetria catastale); in detti ambiti il presente piano si attua permezzo <strong>di</strong> progetti unitari <strong>di</strong> intervento, <strong>di</strong> iniziativa pubblica e/o privata, che nell’insiemeconducano alla realizzazione <strong>di</strong> una strada urbana con pista ciclabile, verde pubblico <strong>di</strong>arredo stradale e parcheggi pubblici in misura <strong>di</strong> almeno mq 15.700 nell’ambito “LM1” emq 17.700 nell’ambito “LM3”, fino ad un totale complessivo <strong>di</strong> 2.500 posti auto.Inoltre è consentita, sui lungomari LM1, LM2, LM3, la realizzazione <strong>di</strong> attrezzaturecommerciali con una superficie complessiva <strong>di</strong> mq 600, me<strong>di</strong>ante la realizzazione <strong>di</strong>manufatti ognuno dei quali con superficie non superiore a mq 50. La localizzazione <strong>di</strong>questi deve essere definita in sede <strong>di</strong> progettazione dei lungomari. Inoltre i manufattisono assoggettati a progettazione unitaria che deve in<strong>di</strong>care le caratteristichemorfologiche, tipologiche e tecnologiche.Art. 10Standard urbanisticiasic-sppp-Le aree ricompresse nelle zone destinate a “standard urbanistici” sono riservateesclusivamente al sod<strong>di</strong>sfacimento degli standard minimi previsti dal D.M. 1444/68; inesse sono ammessi solo interventi finalizzati, secondo quanto <strong>di</strong>sposto dall’art. 3 delsuddetto decreto, a:attrezzature scolastiche (asili nido, scuole materne e scuole dell’obbligo);attrezzature <strong>di</strong> interesse comune (religiose, culturali, sociali, assistenziali, sanitarie,amministrative, ecc.);attrezzature sportive e parchi urbani;parcheggi pubblici.Le aree ricompresse in queste zone <strong>di</strong> piano, in<strong>di</strong>cate nell’Elab. n. 8 (Aree pubbliche suplanimetria catastale), sono comunque vincolate in<strong>di</strong>pendentemente dalla loro effettivautilizzazione e sono riservate agli interventi in<strong>di</strong>cati nello stesso elaborato graficome<strong>di</strong>ante l’apposizione delle sigle <strong>di</strong> cui al comma precedente.Nelle zone destinate ad “attrezzatire scolastiche” (as) l’e<strong>di</strong>ficazione pubblica è regolatadal rapporto <strong>di</strong> copertura <strong>di</strong> 1/5 con altezza massima pari a ml. 10,00.Nelle zone destinate ad “attrezzature <strong>di</strong> interesse comune” (ic) l’e<strong>di</strong>ficazione pubblica èregolata dal rapporto <strong>di</strong> copertura <strong>di</strong> 1/3 con altezza massima pari a ml. 8,50.Nelle zone destinate ad “attrezzature sportive e parchi urbani” (sp) possono essrerealizzate attrezzature per usi compatibili con la destinazione <strong>di</strong> zona; dette attrezzaturepossono essere concesse in uso a privati per la gestione me<strong>di</strong>ante convenzione. Nellearee ricompresse in questa zona <strong>di</strong> piano per la realizzazione delle sole attrezzaturesportive l’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> utilizzazione fon<strong>di</strong>ario è <strong>di</strong> 0,20 mc/mq e l’altezza massima è definitadalle esigenze tecniche delle specifiche attrezzature. Ai fini del calcolo delle cubaturel’altezza per singolo metro quadrato utile è fissata in ml. 3,20; sono esclusi dal computodelle volumetrie i volumi accessori <strong>di</strong> qualunque genere che non fuoriescono dal piano <strong>di</strong>


campagna <strong>di</strong> ml. 1,00, a sistemazione esterne avvenute. In relazione agli spazi dadestinare a parcheggio si rimanda a quanto previsto dall’art. 10 delle N.TA. del P.R.G.,sottozona G5 (verde privato organizzato).Nelle zone destinate a “parcheggi pubblici” (pp) è possibile la realizzazione <strong>di</strong> parcheggia cielo aperto, nonché <strong>di</strong> parcheggi coperti fino al massimo <strong>di</strong> un piano fuori terra e/o <strong>di</strong>parcheggi interrati fini al massimo <strong>di</strong> un piano entro terra.In tutte le zone a standard possono derogare dal rispetto dell’altezza massima particolaristrutture non abitabili connesse alla specifica funzione dell’e<strong>di</strong>ficio e/o alla particolaritàdella costruzione, quali ad esempio campanili delle chiese, tribune degli sta<strong>di</strong>, trampoliniper il tuffo, coperture ecc. Le deroghe saranno autorizzate dai competenti uffici comunaliin relazione alla singola opera.Art. 11Verde pubblico fuori standardLe aree ricompresse nelle zone destinate a “verde pubblico fuori standard”, in<strong>di</strong>catenell’Elab. n. 8 (Aree pubbliche su planimetria catastale), pur essendo in eccedenzarispetto agli standard urbanistici minimi <strong>di</strong> cui al D.M. 1444/68, per la loro peculiaritàambientale e vegetazionale, sono comunque vincolate in<strong>di</strong>pendentemente dalla loroeffettiva utilizzazione. Le modalità e le forme del loro utilizzo e della loro manutenzionesaranno stabilite con apposito atto dell’Amministrazione Comunale. In esse è vietatoqualsiasi intervento volto a mutare irreversibilmente lo stato dei luoghi e del patrimonioarboreo e vegetazionale.È consentita la realizzazione <strong>di</strong> attrezzature ad uso commerciale, <strong>di</strong> facile rimozione, conuna superficie complessiva <strong>di</strong> mq. 250, ognuno dei quali con superficie non superiore amq. 25. Tali manufatti dovranno essere realizzati con tecnologie e materiali tali dagarantire la completa amovibilità. La compatibilità con il contesto paesistico-ambientalesarà valutata attraverso elaborati progettuali che definiscono i materiali, le cubature e letipologie costruttive.Apposita convenzione dovrà comunque regolare le modalità <strong>di</strong> manutenzione <strong>di</strong> dettearee, anche in caso <strong>di</strong> loro non utilizzo ai fini della fruizione organizzata.Art. 12Verde pubblico <strong>di</strong> arredo stradaleLe aree ricompresse nelle zone destinate a “verde pubblico <strong>di</strong> arredo stradale, in<strong>di</strong>catenell’Elab. n. 8 (Aree pubbliche su planimetria catastale), comprendono le aree dadestinare a verde <strong>di</strong> arredo del lungomare e delle altre strade citta<strong>di</strong>ne. In esse è vietataogni costruzione stabile, essendo altresì ammessa la realizzazione <strong>di</strong> chioschi a carattereprecario per la ven<strong>di</strong>ta <strong>di</strong> beni e servizi, la cui installazione è subor<strong>di</strong>nata ad appositaconcessione comunale.In queste aree la sistemazione a verde prevede la realizzazione <strong>di</strong> piste ciclabili e piccoleinstallazione per il gioco e l’attività sportiva.CAPO IIArt. 13ZONE CON VINCOLI E/O SALVAGUARDIE SPECIALINorme <strong>di</strong> carattere generaleIl presente piano, oltre al recepimento dei vincoli speciali <strong>di</strong> tipo sovraor<strong>di</strong>nato gravantisul territorio <strong>di</strong> applicazione, ha previsto l’apposizione <strong>di</strong> ulteriori regimi <strong>di</strong> salvaguar<strong>di</strong>a


su specifici ambiti.È un vincolo sovraor<strong>di</strong>nato <strong>di</strong> tipo speciale, ad esempio, il “vincolo archeologico” <strong>di</strong> cuiAl successivo art. 14 delle presenti norme; costituisce invece uno specifico regime <strong>di</strong>salvaguar<strong>di</strong>a introdotto dal presente piano (non indennizzabile in quanto non escludentedel tutto la possibilità <strong>di</strong> utilizzo del bene) la limitazione d’uso sulle zone destinate a“verde privato non frazionabile” <strong>di</strong> cui al successivo art. 15 delle presenti norme.Art. 14Vincolo archeologicoNella zona su cui grava il “vincolo archeologico” l’e<strong>di</strong>ficazione, per effetto <strong>di</strong> unospecifico vincolo, dovrà essere preventivamente autorizzato dalla Sovrintendenza.Art. 15Verde privato non frazionabileLe zone destinate a “verde privato non frazionabile” sono riservate alla salvaguar<strong>di</strong>a edalla valorizzazione del patrimonio arboreo e vegetazionale esistente, senza l’acquisizionedelle proprietà fon<strong>di</strong>arie al patrimonio pubblico.In esse, ferma restando la proprietà e pertinenza privata, è vietato qualsiasi interventovolto a mutare irreversibilmente lo stato dei luoghi e del patrimonio arboreo evegetazionale; è comunque consentito, nelle aree ricompresse in questa zona, iltracciamento <strong>di</strong> percorsi anche percorribili occasionalmente da mezzi motorizzati, acon<strong>di</strong>zione che l’intera superficie sia lasciata permeabile alle acque meteoriche.CAPO IIbisArt. 15bisZONE DI CONSERVAZIONENorme <strong>di</strong> carattere generale (articolo inserito a seguito della Deliberazione C.C. n. 75del 2 agosto 2004)Nella zona <strong>di</strong> “conservazione”, istituita ai fini del recepimento delle prescrizioniregionali fornite in sede <strong>di</strong> parere paesistico e <strong>di</strong> VIA e che interessa il comparto C delpiano adottato (campo sportivo) non è consentita nuova e<strong>di</strong>ficazione, essendo previsto ilmantenimento delle volumetrie e delle destinazioni d’uso esistenti.È possibile intervenire sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong>“manutenzione or<strong>di</strong>naria”, “manutenzione straor<strong>di</strong>naria”, “restauro e risanamentoconservativo” e “ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia”, così come definiti dall’art. 3 del D.P.R.380/2001 e successive mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.CAPO IIIArt. 16ZONE EDIFICABILI DI COMPLETAMENTONorme <strong>di</strong> carattere generaleNelle “zone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> completamento” è consentita l’e<strong>di</strong>ficazione secondo le<strong>di</strong>sposizioni specifiche contenute nelle presenti norme; in dette zone le previgentinormative sono state adeguate ai provve<strong>di</strong>menti legislativi nel frattempo intervenuti ed airelativi strumenti <strong>di</strong> pianificazione sovraor<strong>di</strong>nata.In tutte le aree ricompresse nelle “zone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> completamento” è possibileintervenire sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente me<strong>di</strong>ante interventi <strong>di</strong> “manutenzioneor<strong>di</strong>naria”, “manutenzione straor<strong>di</strong>naria”, “restauro e risanamento conservativo” e“ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia”, così come definiti dall’art. 31 della Legge 457/78 e successive


mo<strong>di</strong>fiche ed integrazioni.In tutte le aree ricompresse nelle “zone residenziali <strong>di</strong> completamento e <strong>di</strong> nuovarealizzazione” il presente strumento consente, nel rispetto degli in<strong>di</strong>ci <strong>di</strong> fabbricabilitàe<strong>di</strong>lizia <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cati, le destinazioni d’uso previste dalla N.T.A. del P.R.G. vigentealle lettere “a”, “e”, “f”, “h”, “i” ed “n” <strong>di</strong> cui al punto 2 dell’art. 3.Nell’ambito delle costruzioni <strong>di</strong> cui ai successivi articoli 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24, 25, 26e 27, nel caso <strong>di</strong> realizzazione <strong>di</strong> piani seminterrati o interrati, è consentita la soladestinazione a parcheggi o a servizi, con la caratteristica <strong>di</strong> pertinenzialità alle unitàimmobiliare soprastante. Nel caso che il piano servizi fosse realizzato al pianoseminterrato non è consentita la realizzazione <strong>di</strong> altro piano servizi al piano sottotetto. Aipiani sottotetti è consentita la sola realizzazione <strong>di</strong> locali a servizio (lavabi, sten<strong>di</strong>toi,soffitte). L’altezza utile netta interna dei locali a servizio nei piani sottotetto non dovràessere superiore a ml. 2,20 al colmo e a ml. 1,60 all’imposta. Le coperture a tettodovranno essere realizzate con la tipologia del tetto a pa<strong>di</strong>glione, su cui sarà consentital’apertura <strong>di</strong> finestre tipo velux. I piani seminterrati o interrati potranno debordaredall’intera sagoma dei fabbricati soprastanti, comprensiva <strong>di</strong> porticati e logge, nellamisura massima del 25% <strong>di</strong> detta superficie.Fermo restando il rispetto delle altre prescrizioni riportate nelle presenti norme ilrapporto tra superfici residenziali e non residenziali, non è soggetto a limitazioni. Lesuperfici a balconi, verande e portici non devono eccedere il limite del 50% dellasuperficie utile. Sono ammesse deroghe per comprovate esigenze <strong>di</strong> caratterearchitettonico e funzionale.Gli eventuali frazionamenti delle superfici fon<strong>di</strong>arie devono comunque garantire che allecostruzioni esistenti restino assegnate pertinenze sufficienti al rispetto <strong>di</strong> coperturaprevigenti.Ai sensi dell’art. 41sexies della Legge 1150/42 così come mo<strong>di</strong>ficato dall’art. 2 dellaLegge 122/89, nelle nuove costruzioni e nelle ristrutturazioni devono essere riservatispazi per parcheggio privato nella misura minima <strong>di</strong> mq. 1,00 per ogni mc. 10 <strong>di</strong>costruzione.Nei lotti a completamento interni al perimetro delle precedenti convenzioni del 1960 edel 1963, il <strong>di</strong>stacco minimo dal confine su strada dovrà rispettare la previsione delnuovo co<strong>di</strong>ce della strada e del P.T.P.; i <strong>di</strong>stacchi minimi dai confini interni e trafabbricati che si fronteggiano potranno essere ridotti rispettivamente da ml. 5,00 a ml.4,00 e da ml. 10,00 a ml. 8,00, qualora al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamenteapprovata una previsione planovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dallamaglia viaria a<strong>di</strong>acente secondo le in<strong>di</strong>cazioni dei competenti uffici comunali.Le recinzioni dei lotti non possono essere realizzate in muratura piena per un’altezasuperiore a ml. 0,80 dal livello stradale; oltre a tale altezza e per un’altezza massima <strong>di</strong>ml. 1,80 dal livello stradale sono ammesse recinzioni a griglia, traliccio o cancellata atessitura rada, con la posa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> siepi <strong>di</strong> essenze caratteristiche dei luoghi.Non sono consentite sui confini interni recinzioni <strong>di</strong> muratura piena.Per tutte le destinazioni <strong>di</strong> cui ai successivi articoli 18, 19, 20, 21, 22, 23, 24 e 25 èconsentita la posa in opera <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> arredo per i giar<strong>di</strong>ni e le aree <strong>di</strong> pertinenzacostituiti da gazebi tamponati sui lati che siano <strong>di</strong> facile rimozione assimilabili a zoned’ombra ed a pergolati in struttura lignea o in ferro battuto con l’esclusione dei materialiplastici e dell’alluminio ano<strong>di</strong>zzato. È consentita inoltre la posa in opera <strong>di</strong> forni ebarbecues fissi.


Ai sensi e per gli effetti del Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio, AmbitoTerritoriale n. 2, Sistema Territoriale <strong>di</strong> Interesse Pubblico n. 2, Sub-Ambito n. 2(Fregene e Maccarese), in tutte le aree ricompresse nelle “zone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong>completamento” <strong>di</strong> cui al Capo III delle presenti norme, la realizzazione <strong>di</strong> nuovecostruzioni è permessa nella misura in cui garantisca la salvaguar<strong>di</strong>a integrale delpatrimonio arboreo e la continuità della macchia eventualmente presente.I nuovi interventi non devono interferire con gli apparati ra<strong>di</strong>cali delle piante esistenti, nécon le loro chiome; è inoltre fatto <strong>di</strong>vieto <strong>di</strong> pavimentare il suolo libero da costruzioni; lafascia <strong>di</strong> rispetto tra i nuovi fabbricati e le strade (che nel caso dei lotti in prima fila sulmare deve essere aumentate a ml. 15,00 sul fronte mare), ove non sia già erborata, deveessere piantumata a lecci o pini (a seconda della prevalenza della vegetazione or<strong>di</strong>nariaesistente nel lotto o nel suolo intorno) in modo da costituire cortina continua.Oltre alle suddette prescrizioni <strong>di</strong> carattere generale, specifiche ulteriori in<strong>di</strong>cazioniprescrittive sono previste dettagliatamente per ogni zona negli articoli che seguono,nonché dell’Elab. n. 11 (Prescrizioni aggiuntive per il trattamento del verde) e dall’Elab.n. 15 (Relazione illustrativa sulle problematiche paesistico-ambientali) al fine <strong>di</strong> recepirele in<strong>di</strong>cazioni del Piano Territoriale Paesistico della Regione Lazio e <strong>di</strong> configurare ilpresente strumento come specifico “progetto integrato <strong>di</strong> ristrutturazione della zonalitoranea <strong>di</strong> Fregene” ai sensi e per gli effetti <strong>di</strong> cui allo stesso Piano TerritorialePaesistico.Art. 17Attrezzature per attività espositivo-commercialeNelle zone destinate ad “attrezzature espositivo-commerciali”, ferma restando laproprietà e la pertinenza privata, è consentita l’attività espositiva e commerciale, nonchéla realizzazione <strong>di</strong> volumi pertinenti a tali attività, nel rispetto dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilitàfon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong> 0,10 mc/mq e l’altezza massima <strong>di</strong> ml. 3,50. Nei lotti già e<strong>di</strong>ficati è ammessala demolizione e ricostruzione dei volumi esistenti senza la per<strong>di</strong>ta della volumetria, del<strong>di</strong>ritto <strong>di</strong> posizione e della destinazione d’uso; è inoltre consentito per detti volumi ilcambio <strong>di</strong> destinazione d’uso ad attività espositivo-commerciale. In dette zone, al fine <strong>di</strong>consentire la <strong>di</strong>fesa degli aspetti percettivi del paesaggio agricolo, è salvaguardato evalorizzato il patrimonio arboreo e vegetazionale esistente.Nelle aree ricompresse in questa zona <strong>di</strong> piano e contrassegnate con un asterisconell’Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale) è invece consentita solo l’attività<strong>di</strong> noleggio per la pratica degli sport equestri, nonché la realizzazione dei volumipertinenti a tale attività nel rispetto degli stessi in<strong>di</strong>ci e con<strong>di</strong>zioni <strong>di</strong> cui sopra.Art. 18Completamento a ville del tipo ANelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville del tipo A”, oltreagli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 delle presentinorme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio la sua area<strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresì possibile ilcompletamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione, nonchél’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/10Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 8,50


If In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità fon<strong>di</strong>ario 0,85Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmenteaumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltantodelle pareti fronteggianti sia finestrata.Art. 19Completamento a ville del tipo BNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville del tipo B”, oltreagli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 delle presentinorme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio la sua area<strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresì possibile ilcompletamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione, nonchél’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/7Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 8,50If In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità fon<strong>di</strong>ario 1,21Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc. ) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:


Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco minimotra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle paretifronteggianti sia finestrata.Art. 20Completamento a ville del tipo CNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville del tipo C”, oltreagli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 delle presentinorme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio la sua area<strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresì possibile ilcompletamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione, nonchél’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/5Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 7,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci èconsentita la relalizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsione


planovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco minimotra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle paretifronteggianti sia finestrata.Art. 21Completamento a ville con spazi ver<strong>di</strong> condominialiNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville con spazi ver<strong>di</strong>condominiali”, oltre agli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedenteart. 16 delle presenti norme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire adogni e<strong>di</strong>ficio la sua area <strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgentinorme, è altresì possibile il completamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione ericostruzione, nonché l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate,, nelrispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/7Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 8,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc. ) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumerica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco minimotra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle paretifronteggianti sia finestrata.Almeno 1/7 delle superfici totale <strong>di</strong> ogni lotto deve essere destinato a spazio verdecondominiale; per confine interno verso lo spazio condominiale si prende l’asse dellospazio stesso; la <strong>di</strong>stanza sarà misurata sulle normali a detto asse.Art. 22Completamento a ville uniteNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville unite”, oltre agli


interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 delle presentinorme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio la sua area<strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresì possibile ilcompletamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione, nonchél’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/6Cm Copertura massima assoluta mq 300H Altezza massima ml 8,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 0Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano, se non realizzati in aderenza, nonpuò essere inferiore a ml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima delfabbricato più alto) quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci, èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/30Cm Copertura massima assoluta mq 60H Altezza massima ml 3,00Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 0Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00(eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando ancheuna soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In questa zona ogni singolo lotto deve avere due fronti opposti su strada; la posizione delfabbricato rispetto al lotto è data dal rispetto dei <strong>di</strong>stacchi minimi dai confini su strada.Art. 23Completamento a ville ortoNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento a ville orto”, oltre agliinterventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 delle presentinorme fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio lòa sua area<strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresì possibile ilcompletamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione, nonchél’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/6Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 8,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00


Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata. Non è inoltreconsentita, in questa zona, l’e<strong>di</strong>ficazione con parete cieca a confine e/o in aderenza.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci, èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 75H Altezza massima ml 3,00Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco trafabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8.00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle parteifronteggianti sia finestrata.Art. 24Completamento residenziale a case isolateNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento residenziale a caseisolate”, oltre agli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16delle presenti norme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ognie<strong>di</strong>ficio la sua area <strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, èaltresì possibile il completamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione ericostruzione, nonché l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nelrispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/5Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 10,00Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può essere comunque inferiore aml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza massima del fabbricato più alto)quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata.In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci èconsentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc. ) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25


H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco minimotra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle paretifronteggianti sia finestrata.Art. 25Completamento residenziale a case uniteNelle aree ricompresse nella zona destinata al “completamento residenziale a case unite”,oltre agli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16 dellepresenti norme e fermo restando che i frazionamenti devono garantire ad ogni e<strong>di</strong>ficio lasua area <strong>di</strong> pertinenza commisurata ai rapporti <strong>di</strong> cui alle previgenti norme, è altresìpossibile il completamento degli e<strong>di</strong>fici esistenti, la loro demolizione e ricostruzione,nonché l’e<strong>di</strong>ficazione <strong>di</strong> eventuali superfici fon<strong>di</strong>arie non utilizzate, nel rispetto deiseguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/4Cm Copertura massima assoluta mq 400H Altezza massima ml 10,00Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Quando al progetto e<strong>di</strong>lizio venga preventivamente approvata una previsioneplanovolumetrica estesa ad un comprensorio delimitato dalla maglia viaria a<strong>di</strong>acente, il<strong>di</strong>stacco minimo dal confine interno può essere ridotto a ml. 4,00 ed il <strong>di</strong>stacco minimotra fabbricati che si fronteggiano può essere ridotto a ml. 8,00 (eventualmente aumentatofino all’altezza massima del fabbricato più alto) quando anche una soltanto delle paretifronteggianti sia finestrata.In questa zona è richiesta la realizzazione dei fabbricati in aderenza sui confini comuninormali al fronte su strada.Art. 26Servizi privatiIn questa zona sono ricompresi alcuni lotti interclusi nella struttura urbana esistente, <strong>di</strong>me<strong>di</strong>a <strong>di</strong>mensione, da destinare a “servizi privati” per migliorare la dotazionecomplessiva <strong>di</strong> servizi dell’abitato <strong>di</strong> Fregene.Tale zona si articola in due sottozone:A) Sottozona a servizi privati semplici


In tale sottozona i servizi privati sono realizzati nel rispetto dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilitàfon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong> 1,2 mc/mq con altezza massima pari a 10,50 ml., e nel rispetto dei seguentiin<strong>di</strong>ci:H Altezza massima ml 10,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00B) Sottozona a servizi privati integrati con servizi pubbliciIn tale sottozona sono previste le destinazioni <strong>di</strong> cui al precedente paragrafo con in<strong>di</strong>cee<strong>di</strong> fabbricabilità fon<strong>di</strong>aria <strong>di</strong> 1,6 mc/mq, <strong>di</strong> cui una parte pari a 0,4 mc/mq è destinata aservizi pubblici. Tale sottozona si attua attraverso convenzioni. Gli in<strong>di</strong>ci da rispettaresono i seguenti:H Altezza massima ml 10,50Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Nelle costruzioni destinate a servizi privati semplici ed a servizi privati integrati conservizi pubblici, il <strong>di</strong>stacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano non può esserecomunque inferiore a ml. 10,00 (eventualmente aumentato fino all’altezza del fabbricatopiù alto) quando anche una soltanto delle pareti fronteggianti sia finestrata; non è inoltreconsentita, in questa zona, l’e<strong>di</strong>ficazione con parete cieca a confine e/o in aderenza.I progetti <strong>di</strong> nuove costruzioni e ristrutturazione e<strong>di</strong>lizia dei volumi esistenti con cambio<strong>di</strong> destinazione d’uso dovranno prevedere spazi idonei a sod<strong>di</strong>sfare la dotazione <strong>di</strong>parcheggi privati nella misura prevista dall’art. 3 delle N.T.A. del P.R.G. vigente.Tali spazi possono essere collocati sia all’interno dell’e<strong>di</strong>ficio, sia nell’area <strong>di</strong> pertinenzadello stesso; al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare il rispetto <strong>di</strong> queste prescrizioni, nelle aree ricompressein questa zona, è consentita la realizzazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> parcheggi interrati con in<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> occupazione pari al 70% della superficie fon<strong>di</strong>aria.Sono consentite le seguenti destinazioni d’uso:------commercio al dettaglio;artigianato <strong>di</strong> servizio;attività alberghiere;bar, ristoranti, ritrovi, sale giochi, cinema, palestre, ecc.;stu<strong>di</strong>, atelier, ambulatori, laboratori, ecc.;attività <strong>di</strong>rezionale e/o terziarie in genere.In aggiunta ai volumi derivanti dall’applicazione dei suddetti in<strong>di</strong>ci è consentita larealizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi da giar<strong>di</strong>no, caldaia,legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00


Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00Art. 27Zone a destinazione non esclusivamente residenzialeNelle aree ricompresse nelle “zone a destinazione non esclusivamente residenziale sonopossibili solo gli interventi sul patrimonio e<strong>di</strong>lizio esistente <strong>di</strong> cui al precedente art. 16delle presenti norme, senza aumento della superficie abitabile.------La destinazione d’uso degli e<strong>di</strong>fici può essere mo<strong>di</strong>ficata solo all’interno delle seguentipossibilità:commercio al dettaglia;artigianato <strong>di</strong> sevizio;attività alberghiere;bar, ristoranti, ritrovi, sale giochi, cinema, palestre, ecc.;stu<strong>di</strong>, atelier, ambulatori, laboratori, ecc.;attività <strong>di</strong>rezionale e/o terziarie in genere.Non è ammesso il cambio <strong>di</strong> destinazione d’uso a residenza privata.È consentita la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (deposito attrezzi dagiar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massimo 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00CAPO IVArt. 28ZONE EDIFICABILI DI NUOVO IMPIANTONorme <strong>di</strong> carattere generaleNelle “zone e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> nuovo impianto” il presente piano definisce alla scala catastalel’impianto urbanistico <strong>di</strong> progetto.-------Nell’Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale), insieme alle altre destinazioni <strong>di</strong>zona, sono in<strong>di</strong>viduati i singoli lotti e<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong>stinti nelle seguenti categorie:nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso residenziale;nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso non residenziale;nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso misto.I loti e<strong>di</strong>ficabili sono numerati singolarmente e per ognuno è in<strong>di</strong>cato in apposita tabella:l’altezza massima dei fabbricati;il volume residenziale;la sud<strong>di</strong>visione del volume per destinazione d’uso;la destinazione d’uso consentita nei volumi non residenziali.Nello stesso Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale) è riportato il perimetrodegli “ambiti soggetti a progettazione unitaria”, ovvero, le aree in cui il rilascio dellesingole concessioni è subor<strong>di</strong>nato alla preventiva approvazione <strong>di</strong> un progetto o


planovolumetrico d’insieme. Questo deve definire l’inviluppo planimetrico edaltimetrico dei fabbricati dei singoli lotti, nel rispetto delle in<strong>di</strong>cazioni già riportate neglielaborati grafici del piano, relative agli allineamenti, ai <strong>di</strong>stacchi ed alla <strong>di</strong>rezione della<strong>di</strong>mensione prevalente degli e<strong>di</strong>fici, nonché alla in<strong>di</strong>viduazione del tracciato della pistaciclabile.La progettazione inoltre dovrà fornire prescrizioni in or<strong>di</strong>ne alle tipologie e<strong>di</strong>lizie, allecaratteristiche dei materiali da utilizzare nell’e<strong>di</strong>ficazione, alle sistemazioni esterne edagli elementi <strong>di</strong> arredo. Tale progetto deve inoltre precisare il campo <strong>di</strong> scelta delleessenze sia <strong>di</strong> tipo arboreo che arbustivo da utilizzare in coerenza con il caratterenaturalistico dell’area, ovvero privilegiando l’inserimento <strong>di</strong> specie autoctone.------Nello stesso Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale) sono riportate, infine, lespecifiche prescrizioni <strong>di</strong> carattere grafico per la nuova e<strong>di</strong>ficazione consistenti in:area <strong>di</strong> localizzazione del fabbricato;<strong>di</strong>rezione della <strong>di</strong>mensione prevalente dell’ufficio;allineamenti obbligatori degli e<strong>di</strong>fici;e<strong>di</strong>ficazione a ville con rapporto <strong>di</strong> copertura 1/7;piantumazione obbligatorie;percorsi ciclabili.Per tutte le destinazioni <strong>di</strong> cui ai successivi articoli 29, 30, 31 e 33 è consentita la posa inopera <strong>di</strong> elementi <strong>di</strong> arredo per i giar<strong>di</strong>ni e le aree <strong>di</strong> pertinenza costituiti da gazebotamponati sui lati che siano <strong>di</strong> facile rimozione assimilabili a zone d’ombra ed a pergolatiin struttura lignea o in ferro battuto con l’esclusione dei materiali plastici e dell’alluminioano<strong>di</strong>zzato. È consentita inoltre la posa in opere <strong>di</strong> forni e barbecues fissi.Nel rispetto delle prescrizioni tutte contenute nell’Elab. n. 10 (Zonizzazione suplanimetria catastale) è consentita la realizzazione degli e<strong>di</strong>fici secondo le ulteriori<strong>di</strong>sposizioni degli articoli che seguono.Art. 29Nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso residenzialeNei lotti e<strong>di</strong>ficabili destinati alla “nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso residenziale” sono ammessesolo costruzioni ad esclusiva destinazione residenziale, da realizzare in applicazione dellein<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere generale <strong>di</strong> cui al precedente art. 28 delle presenti norme e delleprescrizioni tutte <strong>di</strong> cui all’Elab. n. 10 (Zonizzazione su planimetria catastale).Ai sensi dell’art. 41sexies della Legge 1150/42 così come mo<strong>di</strong>ficato dall’art. 2 dellaLegge 122/89, nei progetti per le nuove costruzioni debbono essere riservati spazi perparcheggio privato nella misura minima <strong>di</strong> mq. 1,00 per ogni mc. 10 <strong>di</strong> costruzione.Le recinzioni dei lotti non possono essere realizzate in muratura piena per un’altezzamassima <strong>di</strong> ml. 0,80 dal livello stradale; oltre tale altezza e per un’altezza massima <strong>di</strong>ml.1,80 dal livello stradale sono ammesse recinzioni a griglia, traliccio o cancellata atessitura rada, con la posa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> siepi <strong>di</strong> essenze caratteristiche dei luoghi.No sono consentite sui confini interni recinzioni in muratura piena.Art. 30Nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso non residenzialeNei lotti e<strong>di</strong>ficabili destinai alla “nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso non residenziale” sonoammesse solo costruzioni ad esclusiva destinazione non residenziale, da realizzare inapplicazione delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere generale <strong>di</strong> cui al precedente art. 28 dellepresenti norme e delle prescrizioni tutte <strong>di</strong> cui all’Elab. n . 10 (Zonizzazione su basecatastale).


------Nelle costruzioni a destinazione non residenziale, in aggiunta ai parcheggi privati <strong>di</strong> cuial secondo comma del precedente art. 29 delle presenti norme, per ogni mq. 100 <strong>di</strong>superficie e<strong>di</strong>ficabile devono essere riservati spazi per il parcheggio privato ad usopubblico nelle seguenti quantità in relazione al tipo <strong>di</strong> destinazione d’uso:commercio al dettaglio mq. 60attività alberghiere mq. 40artigianato <strong>di</strong> servizio mq. 40bar, ristoranti, ritrovi, sale giochi, cinema, palestra, ecc. mq. 40stu<strong>di</strong>, atelier, ambulatori, laboratori, ecc. mq. 60attività <strong>di</strong>rezionali e/o terziarie in genere mq. 60Tali spazi possono essere collocati sia all’interno dell’e<strong>di</strong>ficio, sia nell’area <strong>di</strong> pertinenzadello stesso; al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare il rispetto <strong>di</strong> queste prescrizioni, nelle aree ricompressein questa zona, è consentita la realizzazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> parcheggi interrati con in<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> occupazione pari al 90% della superficie fon<strong>di</strong>aria.Le recinzioni dei lotti non possono essere realizzate in muratura piena per un’altezzasuperiore a ml. 0,80 dal livello stradale; oltre tale altezza e per un’altezza massima <strong>di</strong> ml.1,80 dal livello stradale sono ammesse recinzioni a griglia, traliccio o cancellata atessitura rada, con la posa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> siepi <strong>di</strong> essenze caratteristiche dei luoghi.Non sono consentite sui confini interni recinzioni in muratura piena.Art. 31Nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso mistoNei lotti e<strong>di</strong>ficabili destinati alla “nuova e<strong>di</strong>ficazione ad uso misto” sono ammessecostruzioni a destinazione sia residenziale che non residenziale, da realizzare inapplicazione delle in<strong>di</strong>cazioni <strong>di</strong> carattere generale <strong>di</strong> cui al precedente art. 28 dellepresenti norme e delle prescrizioni tutte <strong>di</strong> cui all’Elab. n. 10 (Zonizzazione suplanimetria catastale).Per le parti residenziali delle costruzioni devono essere previsti i parcheggi privati <strong>di</strong> cuial secondo comma del precedente art. 29 delle presenti norme; per le parti nonresidenziali delle costruzioni devono essere previsti i parcheggi privati <strong>di</strong> uso pubblico <strong>di</strong>cui al secondo comma del precedente art. 30 delle presenti norme.Tali spazi possono essere collocati sia all’interno dell’e<strong>di</strong>ficio, sia nell’area <strong>di</strong> pertinenzadello stesso; al fine <strong>di</strong> sod<strong>di</strong>sfare il rispetto <strong>di</strong> queste prescrizioni, nelle aree ricompressein questa zona, è consentita la realizzazione <strong>di</strong> un piano <strong>di</strong> parcheggi interrati con in<strong>di</strong>ce<strong>di</strong> occupazione pari al 90% della superficie fon<strong>di</strong>aria.Le recinzioni dei lotti non possono essere realizzate in muratura piena per un’altezzasuperiore a ml. 0,80 dal livello stradale; oltre tale altezza e per un’altezza massima <strong>di</strong> ml.1,80 dal livello stradale sono ammesse recinzioni a griglia, traliccio o cancellata atessitura rada, con la posa a <strong>di</strong>mora <strong>di</strong> siepi <strong>di</strong> essenze caratteristiche dei luoghi.Non sono consentite sui confini interni recinzioni in muratura piena.Art. 32Prescrizioni per i singoli ambiti soggetti a progettazione unitariaIl presente piano prevede nel complesso nove “ambiti soggetti a progettazione unitaria”<strong>di</strong> cui al quarto comma dell’art. 28 delle presenti norme: cinque sono costituite da zonee<strong>di</strong>ficabili <strong>di</strong> nuovo impianto ai sensi del Capo IV delle presenti norme e le altre quattrocontengono aree per attrezzature a servizi, fasce ver<strong>di</strong> ed infrastrutture.


a.b.c.d.e.f.lm1lm2lm3Gli ambiti a progettazione unitaria sono graficamente perimetrali nell’Elab. n. 10(Zonizzazione su base catastale) ed identificati con le seguenti lettere:area del Cantiere <strong>di</strong> Fregenearea <strong>di</strong> Cecina <strong>di</strong> Falcia, residenzialearea <strong>di</strong> Via Marina <strong>di</strong> Torregrandearea del Lungomarearea <strong>di</strong> Via Ortona a Marearea <strong>di</strong> Cecina <strong>di</strong> Falcia, servizilungomare nordlungomare centrolungomare sudnelle tabelle che seguono, con riferimento all’Elab. n. 10 (Zonizzazione su basecatastale), vengono riassunti i contenuti essenziali dei singoli ambiti a progettazioneunitaria.Ambito soggetto a progettazione unitaria: “a” (area del Cantiere <strong>di</strong> Fregene)Lottoe<strong>di</strong>ficabileAltezzamassima (ml)Volumeresidenziale(mc)Di cuiresidenziale(mc)Di cui nonresidenziale(mc)Destinazione d’usonon residenzialea.1 10,50 5.910 5.910 0a.2 10,50 9.000 5.550 3.450 ufficinegozi al pianoterraa.3 10,50 22.000 16.000 6.000 uffici negozi alpiano terratotali 36.910 27.460 9.450Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 3.420totale 3.420Ambito soggetto a progettazione unitaria: “b” (area <strong>di</strong> Cecina <strong>di</strong> Falcia, residenziale)Lottoe<strong>di</strong>ficabileAltezzamassima (ml)Volumeresidenziale(mc)Di cuiresidenziale(mc)Di cui nonresidenziale(mc)b.1 8,50 12.062 12.062 0Destinazione d’usonon residenziale


.2 8,50 12.062 12.062 0b.3 8,50 14.115 14.115 0b.4 8,50 6.914 6.914 0b.5 8,50 13.173 13.173 0b.6 8,50 13.039 13.039 0b.7 8,50 12.874 12.874 0b.8 8,50 11.385 9.885 1.500 Negozi al piano terrab.9 8,50 9.640 8.140 1.500 Negozi al piano terrab.10 8,50 14.230 14.230b.11 8,50 4.850 3.850 1.000 Negozi al piano terrab.12 8,50 4.152 4.152b.13 8,50 11.550 11.550b.14 8,50 11.550 11.550b.15 8,50 11.550 11.550totali 164.146 160.146 4.000Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 5.978(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 0totale 5.978Ambito soggetto a progettazione unitaria: “c” (area <strong>di</strong> Via Marina <strong>di</strong> Torregrande)Lottoe<strong>di</strong>ficabileAltezzamassima (ml)Volumeresidenziale(mc)Di cuiresidenziale(mc)Di cui nonresidenziale (mc)Destinazione d’usonon residenzialec.1 6,00 13.000 0 13.000 commercialec.2 12,00 32.000 31.000 1.000 negozio al piano terratotali 45.000 31.000 14.000Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 800totale 800Ambito stralciato dal piano a seguito <strong>di</strong> quanto dettato dalla Pronuncia <strong>di</strong> CompatibilitàAmbientale (ve<strong>di</strong> Deliberazione C.C. n. 75/2004)


Ambito soggetto a progettazione unitaria: “d” (area del Lungomare)Lottoe<strong>di</strong>ficabileAltezzamassima (ml)Volumeresidenziale(mc)Di cuiresidenziale(mc)Di cui nonresidenziale (mc)Destinazione d’usonon residenzialed.1 8,50 10.440 10.440 0d.2 8,50 7.480 7.480 0d.3 8,50 5.780 5.780 0d.4 8,50 5.947 5.947 0d.5 8,50 3.810 3.810 0d.6 6,00 8.928 0 8.928 attrezzature sportived.7 6,00 5.727 0 5.727 arena, cucinad.8 6,50 12.369 0 12.369 commercialed.9 8,00 14.146 0 14.146 ricettivod.10 8,00 24.611 0 24.611 ricettivod.11 6,50 10.877 0 10.877 ricettivototali 110.115 33.457 76.658Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 4.400totale 4.400Le cubature complessive previste:totali 110.115 33.457 76.658sono ridotte del 20% a seguito <strong>di</strong> quanto dettato dalla Pronuncia <strong>di</strong> Compatibilità Ambientale (ve<strong>di</strong>Deliberazione C.C. n. 75/2004), come <strong>di</strong> seguito in<strong>di</strong>cato:totali 88.092 26.765 61.326Fermo restando la cubatura complessiva sopradetta, all’interno dei singoli lotti le volumetrie realizzabilisaranno definite in sede <strong>di</strong> progettazione.Ambito soggetto a progettazione unitaria: “e” (area <strong>di</strong> Via Ortona a Mare)Lottoe<strong>di</strong>ficabileAltezzamassima (ml)VolumeresidenzialeDi cuiresidenzialeDi cui nonresidenzialDestinazione d’usonon residenziale


(mc) (mc) e (mc)e.1 8,50 13.000 9.000 4.000e.2 8,50 13.000 9.000 4.000totali 26.000 18.000 8.000Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 2.000(pp) parcheggi pubblici 5.000totale 7.000Ambito soggetto a progettazione unitaria: “f” (area <strong>di</strong> Cecina <strong>di</strong> Falcia, servizi)Standard (mq)(as) attrezzature scolastiche(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 17.168(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 45.948(pp) parcheggi pubblici 9.184totale 72.300Ambito soggetto a progettazione unitaria: “lm1” (lungomare nord)Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 15.700totale 15.700Ambito soggetto a progettazione unitaria: “lm2” (lungomare centro)Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 0totale 0Ambito soggetto a progettazione unitaria: “lm3” (lungomare sud)Standard (mq) (as) attrezzature scolastiche 0(ic) attrezzature <strong>di</strong> interesse comune 0(sp) attrezzature sportive e parchi urbani 0(pp) parcheggi pubblici 17.700totale 17.700


Riepilogo cubature: Totali: 382.171 mcResidenzialiNon residenziali270.063 mc112.108 mcCAPO VZONA F1 DI COMPLETAMENTOArt. 33Norme a carattere generaleTale zona è costituita da tutte le aree a destinazione F1 <strong>di</strong> P.R.G. esterne al perimetrodelle precedenti convenzioni del 1960 e del 1963, come meglio in<strong>di</strong>viduate neglielaborati grafici allegati al piano e si attua me<strong>di</strong>ante il rilascio <strong>di</strong> concessioni e<strong>di</strong>lizie<strong>di</strong>rette. L’e<strong>di</strong>ficazione è consentita nel rispetto dell’in<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità fon<strong>di</strong>ario <strong>di</strong>0,35 mc/mq.In detta zona F1 è prescritta un’altezza massima non superiore a quella del più alto deglie<strong>di</strong>fici esistenti nelle aree confinanti e<strong>di</strong>ficate, i <strong>di</strong>stacchi dai confini interni (<strong>di</strong> proprietào <strong>di</strong> lotto) dal filo stradale o dalla delimitazione con aree pubbliche non potranno essereinferiori a m. 5,00; in ogni caso dovrà comunque essere garantita una <strong>di</strong>stanza minimaassoluta <strong>di</strong> m. 10,00 dalle pareti degli e<strong>di</strong>fici esistenti antistanti, qualora anche una solodelle pareti fronteggianti sia finestrata.Il <strong>di</strong>stacco minimo dal filo stradale non dovrà essere inferiore a m. 5,00 per strade <strong>di</strong>larghezza inferiore a m. 7,00; a m. 7,50 per strade <strong>di</strong> larghezza compresa tra m. 7,00 e m.15,00; a m. 10,00 per strade <strong>di</strong> larghezza superiore a m. 15,00L’e<strong>di</strong>ficazione avverrà nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:If In<strong>di</strong>ce <strong>di</strong> fabbricabilità fon<strong>di</strong>ario 0,35H Altezza massima non superiore a quella del più alto deglie<strong>di</strong>fici esistenti nelle aree confinanti e<strong>di</strong>ficateDs Distacco minimo dal confine su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00In aggiunta ai volumi residenziali derivanti dall’applicazione dei suddetti induici èconsentita la realizzazione la realizzazione <strong>di</strong> volumi accessori e tecnologici (depositoattrezzi da giar<strong>di</strong>no, caldaia, legnaia ecc.) nel rispetto dei seguenti in<strong>di</strong>ci:Rc Rapporto <strong>di</strong> copertura massima (sup. acc/sup. lotto) 1/25Cm Copertura massima assoluta mq 25H Altezza massima interna netta ml 2,10Q Quota solaio calpestio dal p.c. a sistemazioni esterne avvenute m 0,10Ds Distacco minimo su strada ml 10,00Dc Distacco minimo dal confine interno ml 5,00Df Distacco minimo tra fabbricati che si fronteggiano ml 10,00

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