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raccontare la missione - Sulle Rotte del Mondo

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RACCONTARE<br />

LA MISSIONE<br />

BIBLIOGRAFIA<br />

DEI MISSIONARI<br />

TRENTINI IN<br />

AMERICA<br />

LATINA e<br />

NORD AMERICA


Centro di documentazione <strong>del</strong> Biblioteca Diocesana Tridentina<br />

Centro Missionario Diocesano A. Rosmini<br />

RACCONTARE LA MISSIONE<br />

BIBLIOGRAFIA DEI MISSIONARI TRENTINI<br />

IN AMERICA LATINA<br />

E NEL NORD AMERICA<br />

Laure Edine, Pao<strong>la</strong> Tomasi<br />

con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di<br />

Sara Pesenti e Maria Davarda<br />

Giunta <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento 2011


E<strong>la</strong>borazione grafica <strong>del</strong><strong>la</strong> copertina<br />

Beatrice Job<br />

Stampa<br />

Centro Duplicazioni - Provincia autonoma di Trento


Presentazione<br />

Lorenzo Del<strong>la</strong>i pag. 7<br />

mons. Luigi Bressan pag. 9<br />

Premessa pag. 11<br />

Nota metodologica pag. 13<br />

Scheda bibliografica pag. 15<br />

Carta <strong>del</strong>l’America Latina e <strong>del</strong> Nord America pag. 17<br />

Bibliografia dei missionari pag. 19<br />

Miscel<strong>la</strong>nea pag. 76<br />

p. Eusebio Francesco Chini pag. 83<br />

Santa Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù pag. 95<br />

Indice dei nomi dei missionari citati<br />

per ordine alfabetico pag. 101<br />

per istituto pag. 102<br />

per paese pag. 103<br />

Sommario


"<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo", taglia quest'anno il traguardo <strong>del</strong><strong>la</strong> terza edizione. L'evento, ideato<br />

dal<strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento e dall'Arcidiocesi di Trento, vede per protagonisti i tanti<br />

missionari trentini che operano in ogni parte <strong>del</strong> pianeta, anche con il sostegno <strong>del</strong>le loro<br />

comunità di origine, <strong>del</strong>le realtà <strong>del</strong> volontariato e <strong>del</strong>l'associazionismo.<br />

Dopo l'Africa, dopo l'Asia e l'Oceania, al centro <strong>del</strong>l'attenzione ci sono adesso le Americhe,<br />

terre che suscitavano in passato grandi speranze e che attirarono migliaia di emigranti<br />

trentini, sia nel<strong>la</strong> parte Nord <strong>del</strong> continente, sia nell'America Latina. E' questa, dunque,<br />

un'occasione unica per abbracciare i religiosi e le religiose che, chiamati all'estero dal<strong>la</strong><br />

propria vocazione, hanno <strong>la</strong>sciato le case di origine, i paesi e le valli, per fare sentire loro<br />

tutto il calore e <strong>la</strong> riconoscenza <strong>del</strong> Trentino. E' anche un'opportunità preziosa per<br />

approfondire <strong>la</strong> conoscenza <strong>del</strong> loro operato, <strong>del</strong>le loro storie, <strong>del</strong>le loro biografie.<br />

Questa pubblicazione curata dal Centro di documentazione <strong>del</strong> Centro Missionario<br />

Diocesano insieme al<strong>la</strong> Biblioteca Diocesana rappresenta di nuovo un viatico ideale, una<br />

"mappa" in grado di guidare il lettore al<strong>la</strong> scoperta, o al<strong>la</strong> riscoperta, di un pezzo prezioso<br />

di storia trentina, <strong>la</strong> storia che tante persone generose hanno scritto al di fuori dei nostri<br />

confini. Una storia nel<strong>la</strong> quale si rispecchiano <strong>la</strong> spiritualità, i sentimenti e i valori <strong>del</strong><strong>la</strong> loro<br />

terra di origine.<br />

Come ogni anno, dunque, "<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo" ci predispone innanzitutto all'ascolto:<br />

vogliamo sentire dal<strong>la</strong> viva voce dei missionari che cosa hanno trovato una volta arrivati a<br />

destinazione, come si sono confrontati con le nuove realtà, le nuove culture all'interno<br />

<strong>del</strong>le quali andavano a svolgere il loro operato. Vogliamo, attraverso le loro testimonianze,<br />

sapere qualcosa di più sull'America di oggi, su come è cambiata e continua a cambiare.<br />

Vogliamo capire infine come il loro messaggio di fede e di speranza sia stato accolto e<br />

come essi stessi siano stati p<strong>la</strong>smati, cambiati dalle esperienze che hanno vissuto. E<br />

questo non per semplice, magari un po' egoistica curiosità, ma perché siamo convinti che<br />

ciò che i missionari hanno da dirci possa servire anche a noi, a noi che viviamo così<br />

lontani dai loro luoghi di <strong>missione</strong> ma che nondimeno ci confrontiamo con gli interrogativi, i<br />

dubbi, le paure generate dal<strong>la</strong> globalizzazione.<br />

E quando questa settimana sarà finita, rimarranno i libri. Rimarranno i titoli raccolti nelle<br />

pagine che seguono, per approfondire le nostre conoscenze, per tenere ben teso il filo che<br />

ci lega alle missioni sparse ovunque nel mondo. In una paro<strong>la</strong>, per continuare, con<br />

coraggio, a viaggiare, sulle rotte di un mondo che non cessa, nonostante tutto, di riempirci<br />

di stupore, di un Creato che dobbiamo vivere, giorno dopo giorno, con amore e<br />

riconoscenza.<br />

Lorenzo Del<strong>la</strong>i<br />

Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento<br />

7


Sono quanto mai lieto che si sia riusciti anche quest’anno a raccogliere una<br />

documentazione bibliografica sui e dei missionari trentini che hanno operato o sono<br />

impegnati in America. Essi costituiscono infatti quasi <strong>la</strong> metà <strong>del</strong>lo stuolo “immenso” -<br />

diceva un giorno nel duomo di Trento il cardinale Marco Cè - dei trentini che sono attivi per<br />

<strong>la</strong> fraternità in nome di Cristo fuori <strong>del</strong>l’Italia.<br />

Lo spirito evangelizzatore non è mai venuto a mancare nel<strong>la</strong> Chiesa tridentina, anche se<br />

all’inizio era estremamente difficile una presenza in quelle terre control<strong>la</strong>te dal “Padroado”<br />

spagnolo e portoghese e altrove dal mondo protestante e in genere dai colonizzatori<br />

europei. Abbiamo tuttavia un esempio straordinario in padre Eusebio Chini, per lo zelo<br />

apostolico, l’amore ai suoi Indios, <strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong> Vangelo e il servizio sociale. Nell’800<br />

troviamo sacerdoti diocesani che seguono le masse di emigranti dal<strong>la</strong> nostra terra sia nel<br />

Sud che nel Nord <strong>del</strong> Continente: figure poco conosciute, che hanno dovuto affrontare<br />

immensi sacrifici in solidarietà con <strong>la</strong> gente trentina ma anche con le popo<strong>la</strong>zioni che<br />

incontravano sul posto; a loro fin dagli anni ’50 hanno fatto seguito molti “fidei donum”. Ma<br />

i religiosi non furono da meno: pensiamo ai numerosi Cappuccini in Brasile, ai Francescani<br />

in Bolivia, ai Gesuiti in varie nazioni e le moltissime Suore testimoni <strong>del</strong><strong>la</strong> carità che Cristo<br />

ispira a chi a Lui si apre; così furono e sono i Fratelli e numerosi <strong>la</strong>ici associati nell’opera<br />

ecclesiale che risponde al mandato di Cristo.<br />

La bibliografia qui presentata permette di avere un quadro più completo <strong>del</strong> vasto<br />

orizzonte, anche senza <strong>la</strong> pretesa di essere completa, come succede per ogni prima<br />

edizione. Tuttavia per compor<strong>la</strong> si è dovuto fare una vasta ricerca e siamo grati a chi si è<br />

sottomesso a questo <strong>la</strong>voro, come anzitutto ai tanti nostri missionari in America per aver<br />

portato alto il nome <strong>del</strong> Trentino. Percorrendo queste pagine ci sentiremo aiutati a<br />

conoscerli e a <strong>la</strong>sciarci animare per imitarne l’esempio; altri giovani saranno incoraggiati a<br />

partire; <strong>la</strong> comunità cristiana comprenderà cosa significhi <strong>la</strong> mondialità e l’apertura di<br />

servizio agli altri.<br />

A questi sentimenti di riconoscenza unisco l’augurio di un’ampia diffusione <strong>del</strong> volume.<br />

9<br />

+ Luigi Bressan<br />

Arcivescovo di Trento


Premessa<br />

Il nostro viaggio “<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo” prosegue: <strong>la</strong> terza edizione <strong>del</strong>l’evento ci porta<br />

quest’anno ad incontrare i missionari trentini in America, permettendo al<strong>la</strong> nostra col<strong>la</strong>na<br />

bibliografica di arricchirsi <strong>del</strong> presente <strong>la</strong>voro.<br />

Per quanto ci riguarda il viaggio si è snodato per alcuni mesi tra le biblioteche <strong>del</strong> Trentino,<br />

al<strong>la</strong> ricerca dei libri scritti da e su i missionari trentini che hanno <strong>la</strong>vorato o stanno tuttora<br />

<strong>la</strong>vorando sia in America Latina che nell’America <strong>del</strong> Nord, tra testi risalenti al<strong>la</strong> metà <strong>del</strong><br />

XIX secolo e raccolte odierne di lettere, tra studi storici e biografie.<br />

I motivi che spingono i missionari al<strong>la</strong> scrittura sono di una varietà infinita come si vedrà<br />

sfogliando le pagine di questa bibliografia: dagli impegni pastorali al<strong>la</strong> catechesi, dallo<br />

studio etnografico al romanzo, dal<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa locale al ricordo di figure<br />

missionarie.<br />

Purtroppo, pochi missionari scrivono, presi come sono dalle tante incombenze imposte<br />

loro dal<strong>la</strong> scelta radicale di vita che hanno fatto. Lo spiega bene monsignor Adriano<br />

Tomasi, vescovo ausiliare di Lima, contattato qualche mese fa, nel<strong>la</strong> fase iniziale <strong>del</strong><br />

nostro <strong>la</strong>voro, al<strong>la</strong> ricerca di testi oltreoceano: “Devo confessarti che <strong>del</strong>le tre cose che<br />

dicono che fanno <strong>la</strong> realizzazione di una persona: avere un figlio, scrivere un libro e<br />

piantare un albero… ho solo fatto <strong>la</strong> terza: anzi ho piantato molti alberi.... quindi ti chiedo<br />

scusa se non posso mandarti nessun libro scritto da me!”.<br />

Speriamo di essere riuscite a reperire il maggior numero di testi possibili, sebbene il <strong>la</strong>voro<br />

non ha <strong>la</strong> pretesa di essere esauriente. Come già anticipato nel primo volume questo è un<br />

“cantiere aperto” da completare col tempo e con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei bibliotecari, dei<br />

famigliari e degli amici dei missionari che fossero a conoscenza di libri non inseriti in<br />

questa bibliografia.<br />

Ci sembra importante ricordare i due criteri che abbiamo seguito fin dall’inizio di questo<br />

nostro <strong>la</strong>voro. Il primo criterio ci impone di circoscrivere <strong>la</strong> ricerca dei testi esclusivamente<br />

alle biblioteche inserite nel Catalogo Bibliografico Trentino, prendendo in considerazione<br />

sia le monografie che gli articoli di periodici, ma limitatamente a quelli inseriti nel Catalogo.<br />

Il secondo punto riguarda <strong>la</strong> definizione di “missionari” che abbiamo contemp<strong>la</strong>ta:<br />

percorrendo il volume il lettore osserverà che sono citati sia le religiose e i religiosi<br />

appartenenti agli istituti missionari che i sacerdoti di ordini religiosi non missionari, sia i<br />

sacerdoti diocesani fidei donum che i <strong>la</strong>ici.<br />

Infine, come per p. Martino Martini e mons. Bressan nel secondo volume “Raccontare <strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong>. Asia e in Oceania”, anche in questa pubblicazione due capitoli speciali sono<br />

stati inseriti. Infatti abbiamo scelto di presentare a parte i libri re<strong>la</strong>tivi a p. Eusebio Chini e a<br />

madre Paolina, data <strong>la</strong> loro notorietà e l’ingente mole di opere esistenti di e su di loro e in<br />

modo da non appesantire eccessivamente <strong>la</strong> bibliografia.<br />

Per quanto riguarda, in partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> bibliografia di Eusebio Francesco Chini abbiamo<br />

seguito il criterio e le modalità utilizzati per il resto <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione, ossia limitare <strong>la</strong><br />

ricerca alle opere catalogate e rintracciabili nel Catalogo Bibliografico Trentino. Per questo<br />

motivo non abbiamo potuto inserire una ricca ed esauriente bibliografia, che sta per<br />

essere pubblicata a cura <strong>del</strong>l’Associazione Eusebio Chini di Segno e che molto<br />

11


gentilmente l’Associazione stessa ci ha messo a disposizione. Ringraziamo l’Associazione<br />

e informiamo il lettore che essa sarà presto consultabile sul sito www.padrekino.org.<br />

Un’ulteriore annotazione è necessaria per spiegare <strong>la</strong> scelta di inserire i libri re<strong>la</strong>tivi a<br />

madre Paolina. Abbiamo trasgredito volontariamente il criterio da noi stesse imposto circa<br />

l’essere missionario come conditio sine qua non per figurare nel<strong>la</strong> ricerca. Si è voluto<br />

rendere omaggio al<strong>la</strong> giovane trentina partita da Vigolo Vattaro al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> XIX secolo e<br />

diventata in terra brasiliana non una missionaria nel senso stretto <strong>del</strong><strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, ma una<br />

straordinaria testimone <strong>del</strong><strong>la</strong> fede cristiana a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> gente, grazie al suo “essereper-gli-altri”.<br />

Auspicando che <strong>la</strong> lettura possa essere interessante, concludiamo con le parole che don<br />

Andrea Decarli, <strong>del</strong>egato diocesano per <strong>la</strong> cultura, scriveva nel<strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><br />

secondo volume bibliografico pubblicato nel 2010, sperando, a <strong>la</strong>voro compiuto, di poterle<br />

fare nostre: “Raccontare <strong>la</strong> <strong>missione</strong>, in questo tempo di globalizzazione, è una<br />

straordinaria operazione culturale che consegna esperienze, mo<strong>del</strong>li, riflessione e tentativi<br />

più o meno riusciti di dialogo tra le culture; un dialogo che coinvolge <strong>la</strong> vita e non solo <strong>la</strong><br />

testa e che suggerisce orizzonti nuovi per <strong>la</strong> chiesa e per <strong>la</strong> società. Sarebbe un gran<br />

impoverimento per noi <strong>la</strong>sciare che questa ricchezza andasse perduta”.<br />

.<br />

12<br />

Le curatrici


Nota metodologica<br />

I missionari di cui abbiamo potuto reperire informazioni bibliografiche sono citati in ordine<br />

alfabetico. Un’ulteriore parte, intito<strong>la</strong>ta “Miscel<strong>la</strong>nea”, indica alcuni testi più generali, riferiti<br />

ad una congregazione, ad un ordine o all’attività missionaria <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi.<br />

Per ogni libro viene sempre riportata <strong>la</strong> prima edizione catalogata e reperibile nel Catalogo<br />

Bibliografico Trentino. In casi diversi, l’edizione viene indicata dopo l’anno di<br />

pubblicazione.<br />

A seconda <strong>del</strong> fatto che il missionario considerato possa essere autore, soggetto o<br />

curatore <strong>del</strong> volume, dopo il cognome abbiamo distinto con alcune abbreviazioni (A, S, C).<br />

Non sono stati inseriti nel<strong>la</strong> bibliografia i testi di cui i missionari trentini sono autori <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

so<strong>la</strong> presentazione o prefazione.<br />

Di diversi missionari si hanno poche informazioni: un capitolo, qualche brano, alcune<br />

pagine o poco più. Proprio per <strong>la</strong> rarità, e dunque per il valore di queste brevi notizie, i libri<br />

di riferimento sono stati inseriti in questo <strong>la</strong>voro bibliografico ed è stato indicato il numero<br />

<strong>del</strong>le pagine re<strong>la</strong>tive al personaggio.<br />

In altri casi si trovano dei volumi che fanno riferimento non ad un solo protagonista<br />

missionario, ma a più di uno. In modo da non riportare più volte <strong>la</strong> stessa recensione, una<br />

nota rimanda al<strong>la</strong> pagina dove si trova il breve riassunto <strong>del</strong> volume.<br />

Nei casi in cui l’editore e/o <strong>la</strong> data di pubblicazione non fossero indicati nel libro sono<br />

riportate rispettivamente le indicazioni seguenti: [S.l. : s.n.] e [1963?], rispettando i criteri<br />

usati nei documenti di catalogazione.<br />

13


Per ogni missionario sono riportati i seguenti dati:<br />

Scheda bibliografica<br />

- nome e cognome, preceduti dalle abbreviazioni d.(don), fr. (frate), mons. (monsignor), p.<br />

(padre) o sr. (suor)<br />

- tipologia (autore, soggetto, curatore)<br />

- istituto religioso di appartenenza<br />

- paese di <strong>missione</strong><br />

- recensione<br />

Nei casi in cui il missionario sia autore e soggetto, autore e curatore, autore e traduttore di<br />

libri, nome e cognome sono riportati più volte, seguiti dall’abbreviazione <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia:<br />

esempio:<br />

fr. Maurizio Valcanover, francescano, Bolivia<br />

Valcanover, Maurizio (A)<br />

Valcanover, Maurizio (C)<br />

Valcanover, Maurizio (S)<br />

Abbreviazioni<br />

(A) autore<br />

(C) curatore<br />

d. don<br />

fr. frate<br />

mons. monsignor<br />

p. padre<br />

(S) soggetto<br />

sr. suor<br />

Ci scusiamo per eventuali errori o omissioni e chiediamo di comunicarci rettifiche e<br />

suggerimenti.<br />

Per contattarci<br />

Centro di documentazione <strong>del</strong> Centro Missionario Diocesano<br />

Via San Giovanni Bosco, 7 - 38122 Trento<br />

Tel. 0461 89 12 69<br />

e-mail: centrodocumentazione@diocesitn.it<br />

sito: www.diocesitn.it/missioni<br />

Biblioteca Diocesana Tridentina “A. Rosmini”<br />

Corso 3 Novembre, 46 - 38122 Trento<br />

Tel. 0461 91 68 86<br />

e-mail: diocesana.trento@biblio.infotn.it<br />

15


17<br />

Carta <strong>del</strong>le Americhe


19<br />

Bibliografia


p. Giulio Andreatta, diocesano, Brasile<br />

Andreatta, Giulio (C)<br />

Visita pastorale : Decanato di A<strong>la</strong><br />

[S.l. : s.n.], [1995?]<br />

Fascicolo redatto da d. Giulio Andreatta<br />

che ha come scopo quello di aiutare gli<br />

abitanti di A<strong>la</strong> a vivere <strong>la</strong> visita pastorale<br />

come un evento di grazia, come<br />

un’occasione preziosa per stabilire un<br />

contatto diretto con una persona che è “il<br />

principio e il fondamento visibile <strong>del</strong><br />

nostro essere uniti”, mons. Giovanni<br />

Maria Sartori. Egli, nominato Arcivescovo<br />

di Trento nel 1987, annunciò il 12 aprile<br />

1990 l’inizio <strong>del</strong><strong>la</strong> Visita pastorale, che<br />

sarebbe iniziata il 30 settembre e che<br />

aveva l’obiettivo di instaurare un dialogo<br />

diretto con quanti <strong>la</strong>vorano nel mondo<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, <strong>del</strong>l’economia, <strong>del</strong>lo sport,<br />

<strong>del</strong> volontariato. Vengono qui descritte<br />

inoltre le varie parrocchie di A<strong>la</strong> e i<br />

programmi <strong>del</strong>le visite in ognuna di esse.<br />

Andreatta, Giulio (S)<br />

Tomasoni, Otto<br />

Avvicendamento nelle parrocchie di A<strong>la</strong> e<br />

Chizzo<strong>la</strong> : partito don Giulio Andreatta<br />

arrivato don Giampaolo Giovanazzi<br />

In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />

- A. 45, n. 90 (dic. 2001), p. 148-149<br />

L’articolo descrive il dispiacere <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

comunità di A<strong>la</strong> e di Chizzo<strong>la</strong> per il<br />

trasferimento a Levico <strong>del</strong>l’arciprete<br />

decano e parroco don Giulio Andreatta,<br />

arrivato ad A<strong>la</strong> nel 1989 per sostituire don<br />

Giorgio Hueller, e descrive <strong>la</strong><br />

commovente cerimonia di saluto tenutasi<br />

domenica 23 settembre 2001 nel<strong>la</strong> chiesa<br />

di Santa Maria Assunta, colma di fe<strong>del</strong>i<br />

per l’occasione. Un’atmosfera di gioia,<br />

speranza e curiosità c’è stata invece nel<strong>la</strong><br />

stessa chiesa domenica 21 ottobre,<br />

quando i parrocchiani hanno accolto il<br />

nuovo parroco, don Giampaolo<br />

Giovanazzi, nato ad Arco nel 1934 e<br />

anche lui come don Giulio proveniente da<br />

lunghi anni di <strong>missione</strong> in Brasile.<br />

21<br />

p. Anselmo Andreotti (A), francescano,<br />

Bolivia<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Controversia sobre <strong>la</strong> vacuna antitetanica<br />

de Bolivia a Filipinas (1992) : primer<br />

intento de ac<strong>la</strong>rar en forma popu<strong>la</strong>r <strong>la</strong><br />

esterilisación immunológica<br />

Cochabamba : [s.n.], 1999<br />

Il presente libro tratta il tema controverso<br />

e oggetto di accese polemiche <strong>del</strong><br />

vaccino antitetanico impiegato in Bolivia e<br />

dei suoi possibili effetti sul<strong>la</strong> fecondità ed<br />

ha come obiettivo quello di mettere in<br />

evidenza il controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> natalità che si<br />

voleva imporre nell’ultimo decennio <strong>del</strong><br />

1900 con una modalità nuova, ossia <strong>la</strong><br />

sterilizzazione chimica mediante il<br />

vaccino. Dal 1995 è presente in Bolivia<br />

una campagna contro il vaccino<br />

antifertilità, appoggiata da più di 300<br />

organizzazioni internazionali, che<br />

sostengono l’importanza che, trattandosi<br />

<strong>del</strong> diritto primario di tras<strong>missione</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

vita <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong><strong>la</strong> donna, l’effetto <strong>del</strong><br />

vaccino sia reversibile secondo <strong>la</strong> volontà<br />

<strong>del</strong> soggetto. Il vaccino è stato inoltre<br />

criticato per gli scarsi risultati raggiunti: le<br />

statistiche rive<strong>la</strong>no che, a parità di livello<br />

di vita, le epidemie sono retrocesse nei<br />

paesi che non lo hanno usato come in<br />

quello in cui è stato impiegato<br />

sistematicamente. Il libro è arricchito da<br />

grafici, dati, lettere, pareri di ginecologi ed<br />

endocrinologi, frammenti di articoli e<br />

ricette mediche.<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Un decennio in Chapare :<br />

i Francescani trentini in<br />

Bolivia<br />

[Trento] : Associazione<br />

Missioni Francescane<br />

Trento ONLUS, 2009<br />

Questo libro, <strong>la</strong> cui<br />

edizione italiana è uscita nel<br />

2009, in occasione <strong>del</strong> 60° anniversario<br />

<strong>del</strong>l’arrivo dei frati trentini in Bolivia, è<br />

scritto dal francescano Anselmo<br />

Andreotti, nato nel 1925 a S. Bernardo di<br />

Rabbi. È una memoria storica degli 11


anni (dal 1969 al 1980) dedicati al<strong>la</strong><br />

promozione umana, religiosa e sociale di<br />

una picco<strong>la</strong> zona <strong>del</strong> Chapare, in Bolivia.<br />

Il testo si avvale di dati d’archivio sotto<br />

forma di statistiche ed è arricchito da foto<br />

a colori, grafici e schemi. Il libro invita ad<br />

entrare in prima persona in questo<br />

complesso mondo, condividendo con<br />

esso l’ansia di porre le basi per un<br />

progresso che edifichi e non demolisca,<br />

per una cultura che promuova <strong>la</strong> dignità<br />

dei fondamentali diritti umani, per un<br />

futuro di speranza e libertà socio-politica.<br />

Secondo fr. Germano Pellegrini “leggere,<br />

interessarsi, condividere: il domani è<br />

affidato anche al cuore e alle mani dei<br />

lettori di questa esperienza missionaria<br />

trentina”.<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />

Aiquile<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A.2, n.2<br />

(2002), p. 98-118<br />

Guardando <strong>la</strong> cartina <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />

tropicale, un’estensione di terra piana,<br />

senza sentieri, quasi totalmente<br />

disabitata, ad eccezione di poche tribù<br />

sparse, come gli Yucarès, gli Yukis o i<br />

Sirionòs, un giorno al p. Anselmo<br />

Andreotti balzò in mente l’idea di girare<br />

tutta <strong>la</strong> parte nord <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura, per<br />

rendersi conto <strong>del</strong>le possibili necessità di<br />

un territorio così vasto. Poiché il viaggio<br />

si profi<strong>la</strong>va lungo e molti i pericoli <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

navigazione, invitò altri due missionari<br />

trentini, p. Silvestre Sartori e p. Mario<br />

Comina, ad accompagnarlo; i due<br />

accettarono, ben contenti di poter<br />

partecipare al<strong>la</strong> “scoperta” <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />

di Aiquile. Da questo viaggio di<br />

esplorazione emerse questo saggio, poi<br />

inserito all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> rivista Bolivia<br />

Franciscana; il saggio costituisce anche<br />

parte <strong>del</strong> libro “Un decennio in Chapare”,<br />

libro in cui Anselmo Andreotti racconta gli<br />

anni di intensa attività missionaria nel<br />

distretto di Cochabamba (vedere <strong>la</strong><br />

recensione precedente).<br />

22<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Once anos en el Chapare : 1969-1980<br />

Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />

2003<br />

L’autore, francescano nato a San<br />

Bernardo di Rabbi, che dedica l’opera a fr.<br />

Fortunato Mattivi, sostiene di non aver<br />

scritto un libro di storia o una cronaca, ma<br />

una narrazione dei fatti nati dal<strong>la</strong> propria<br />

esperienza, con <strong>la</strong> “preminenza <strong>del</strong> sentire<br />

rispetto al dire”. Questa è dunque una<br />

memoria storica degli 11 anni nel<strong>la</strong><br />

regione <strong>del</strong> Chapare di Anselmo Andreotti,<br />

nato nel 1925, ordinato sacerdote nel<br />

1950 e inviato come missionario in Bolivia<br />

a Tarata, dove preparò le basi per<br />

l’erezione <strong>del</strong><strong>la</strong> pre<strong>la</strong>tura di Aiquile; nel<br />

Chapare si dedicò al<strong>la</strong> promozione<br />

umana, religiosa e sociale in un ambiente<br />

che definisce ostile, “esuberante ed<br />

assassino.“ Per riporre il quadro in una<br />

dimensione storica, l’autore aggiunge<br />

nell’Appendice informazioni sul sorgere<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> colonizzazione, i nomi dei fondatori<br />

originari e le organizzazioni presenti<br />

all’inizio sul territorio.<br />

d. Cristoforo Avi (A), diocesano,<br />

Brasile<br />

Avi, Cristoforo<br />

Educare in un contesto di differenziazione<br />

umana e religiosa : analisi e riflessioni per<br />

il Vil<strong>la</strong>ggio SOS di Trento<br />

Tesi di bacca<strong>la</strong>ureato - Studio teologico<br />

accademico di Trento, a. acc. 2008-2009<br />

La tesi di <strong>la</strong>urea di Cristoforo Avi, scritta<br />

al termine <strong>del</strong> corso di teologia <strong>del</strong>lo<br />

STAT, vuole studiare <strong>la</strong> realtà dei vil<strong>la</strong>ggi<br />

S.O.S. A seguito <strong>del</strong>l’introduzione si trova<br />

<strong>la</strong> storia dei primi vil<strong>la</strong>ggi S.O.S. nati in<br />

Austria e dei primi nati in Italia. Dopo un<br />

breve excursus sul<strong>la</strong> vicenda <strong>del</strong>le prime<br />

case famiglia costruite a Trento tra il 1962<br />

e il 1963, si passa ad analizzare nel<br />

dettaglio <strong>la</strong> vita nei vil<strong>la</strong>ggi, <strong>la</strong> realtà<br />

religiosa, l’educazione spirituale, le<br />

mamme S.O.S.. L’autore si sofferma sul<strong>la</strong><br />

religiosità portata in questi vil<strong>la</strong>ggi e sul<strong>la</strong>


qualità <strong>del</strong>l’educazione spirituale,<br />

insistendo sulle non poche difficoltà<br />

incontrate <strong>la</strong>vorando a contatto con le<br />

persone dei vil<strong>la</strong>ggi.<br />

Dal 1993 al 1995 l’autore è stato in<br />

Brasile a San Paolo come vice-parroco:<br />

prima nel<strong>la</strong> parrocchia di p. Emilio<br />

Paternoster in Capao Redondo, poi,<br />

insieme a lui, si è spostato ancora più in<br />

periferia, in Jardim Cape<strong>la</strong>, dove hanno<br />

costituito una nuova parrocchia, Nossa<br />

Senhora de Guadalupe. Ora vive a<br />

Trento dove è responsabile <strong>del</strong> vil<strong>la</strong>ggio<br />

SOS ed è presidente di Jangada Onlus,<br />

Associazione di solidarietà internazionale<br />

che sta sostenendo tre progetti proprio in<br />

Brasile.<br />

p. Vigilio Barcatta (Mansueto da<br />

Valfloriana) (A), cappuccino, Brasile<br />

Mansueto da Valfloriana<br />

Ensaio de grammatica kainjgang<br />

Sao Paulo : Diario official (tip.), 1918<br />

Inizialmente il frate cappuccino Mansueto<br />

Barcatta, nato a Valfloriana nel 1863 e<br />

deceduto nel 1921, aveva compi<strong>la</strong>to<br />

questo libro senza pensare di renderlo<br />

pubblico, ma quando Gentil de Assis<br />

Moura, membro <strong>del</strong>l’istituto storico di S.<br />

Paolo, ebbe occasione di averlo<br />

sottomano, insistette per farlo pubblicare.<br />

Nel 1918 viene così data al<strong>la</strong> stampa<br />

questa grammatica in portoghese e<br />

kaijgang, che è di grande utilità a chi si<br />

vuole approcciare attivamente con gli<br />

indios. L’autore stesso ammette: “magari<br />

non è un’opera completa, ma ce ne<br />

passa da essere imperfetta a essere<br />

inutile”. La maggior parte <strong>del</strong> materiale di<br />

questo libro consta di vocaboli raccolti<br />

dall’autore nei momenti di contatto con gli<br />

indigeni e viene diviso in 4 sezioni:<br />

ortoepia, ortografia, morfologia e sintassi.<br />

Più avanti c’è anche un capitolo di critica<br />

al “Vocabo<strong>la</strong>rio <strong>del</strong><strong>la</strong> lingua degli<br />

Kainjgang” di Visconde de Taunay (p. 36-<br />

100).<br />

23<br />

p. Elio Benedetti (A), comboniano,<br />

Messico<br />

Benedetti, Elio<br />

Sinfonia di poemi : <strong>la</strong> danza <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />

[S.l. : s.n.], 1993<br />

Il comboniano Elio Benedetti, originario di<br />

Segonzano, riuscì a coniugare il suo<br />

interesse musicale e <strong>la</strong> sua intensa<br />

attività concertistica con <strong>la</strong> vocazione<br />

missionaria che lo portò in Messico. Il<br />

volume raccoglie una serie di poemi che<br />

sono <strong>la</strong> somma <strong>del</strong>le impressioni tracciate<br />

nell’arco di vari anni, allo scopo di avere<br />

materiale disponibile al<strong>la</strong> composizione di<br />

Poemi Sinfonici per coro e orchestra. Le<br />

tre parti in cui sono ordinate le poesie<br />

sono interval<strong>la</strong>te da un Intermezzo, quasi<br />

seguendo <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssica composizione di<br />

una vera e propria sinfonia. Sono sempre<br />

presenti i suoni <strong>del</strong>l’orchestra, come lui<br />

stesso ammette: “Ho cercato di far<br />

<strong>la</strong>vorare suoni e parole su cultura<br />

c<strong>la</strong>ssica, trasportati quasi in quadri per<br />

una galleria d’arte moderna”. Secondo<br />

Romano Turrini “le poesie di Elio<br />

Benedetti ci obbligano a riandare al<br />

nostro passato con occhi chiari di<br />

nostalgia, ci impegnano ad aprire mente<br />

e cuore sul presente in cui siamo ca<strong>la</strong>ti, ci<br />

invitano a interrogarci sul senso che<br />

diamo ai nostri passi verso il futuro”.<br />

p. Fabio Bertagnolli (S), comboniano,<br />

Brasile<br />

Gaiga, Lorenzo<br />

P. Fabio Bertagnolli missionario<br />

comboniano : Taio (Trento), 18 settembre<br />

1923 Ospedale di Teresina (Brasile), 11<br />

febbraio 1998<br />

Brescia : Missionari Comboniani, [1998?]<br />

In Italia già si preparava <strong>la</strong> festa per il<br />

cinquantesimo di sacerdozio di Padre<br />

Fabio quando giunse <strong>la</strong> notizia <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

morte. Questo testo ripercorre <strong>la</strong> vita di<br />

questo grande comboniano che,<br />

nonostante <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, è rimasto con <strong>la</strong><br />

sua gente fino al<strong>la</strong> fine. Il <strong>la</strong>voro di padre


Fabio non è stato però vano: è stata<br />

infatti realizzata <strong>la</strong> riforma agraria, le<br />

vocazioni sacerdotali sono aumentate e<br />

addirittura <strong>la</strong> diocesi di Balsas alimenta<br />

oggi una <strong>missione</strong> in Mozambico. La<br />

figura <strong>del</strong> comboniano è presentata come<br />

un esempio di cristianità: per <strong>la</strong> sua<br />

santità, per <strong>la</strong> sua fede, per il suo zelo<br />

nell’evangelizzazione e nell’educazione<br />

giovanile.<br />

Pastore e amico : padre Fabio Bertagnolli<br />

missionario comboniano<br />

[S.l. : s.n.], 2000<br />

In queste pagine si racconta <strong>la</strong> vita di<br />

Padre Fabio in Italia, a Balsas, a São<br />

Raimundo das Mangabeinas, a Timon e a<br />

Teresina. Sono pagine piene di nostalgia,<br />

dedicate dai missionari brasiliani<br />

all’indimenticabile missionario trentino. Il<br />

libro viene scritto in occasione <strong>del</strong> primo<br />

anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di padre Fabio,<br />

uomo <strong>del</strong> popolo e uomo di Dio. La<br />

gratitudine che scaturisce è immensa ed<br />

espressa chiaramente in varie maniere<br />

da persone che l’hanno avuto come<br />

parroco, guida, confessore, confratello e<br />

specialmente amico. Il testo è stato<br />

integrato con testimonianze, scritti e<br />

fotografie <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia e degli amici <strong>del</strong><br />

sacerdote.<br />

p. Bonifacio Bolognani (A),<br />

francescano, Bolivia e Stati Uniti<br />

Bolognani, Bonifacio<br />

Clero tridentino in Nord America<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea<br />

al<strong>la</strong> voce Bolognani.<br />

Dello stesso autore si vedranno le opere<br />

nel capitolo dedicato a p. F.E. Chini.<br />

fr. Christian Borghesi (A), conventuale,<br />

Cile<br />

24<br />

Borghesi, Christian; Dal Piaz, Giovanni (a<br />

cura)<br />

Giovani e vita consacrata : ricerca<br />

promossa da Cism-Usmi nel Nordest<br />

d'Italia su come i giovani vedono i<br />

consacrati e le consacrate<br />

Padova : EMP, 2007<br />

Questo volume pubblica i risultati di una<br />

ricerca <strong>del</strong>l'Osservatorio Socio-Religioso<br />

<strong>del</strong> Nord-Est, sul<strong>la</strong> “Percezione e<br />

rappresentazione <strong>del</strong><strong>la</strong> vita consacrata tra<br />

i giovani <strong>del</strong> Nordest”. Ne risulta che i<br />

ventenni conoscono poco e per stereotipi<br />

il mondo religioso. Essi considerano i<br />

religiosi simpatici, ma estranei. Pur<br />

essendo riconosciuti come persone<br />

positive, autentiche, vere, frati e suore<br />

restano marginali nel panorama<br />

re<strong>la</strong>zionale dei giovani. All’interno nel<br />

testo si trovano inoltre il questionario<br />

usato per gli studi e le testimonianze di<br />

coetanei degli intervistati che sono novizi<br />

o professi temporanei.<br />

p. Carlos Bresciani, gesuita, Brasile<br />

Bresciani, Carlos (A)<br />

Bresciani, Carlos<br />

Um encontro com Vieira<br />

Salvador Bahia : [s.n.], 1997<br />

Questo libro vede <strong>la</strong> sua pubblicazione,<br />

da parte <strong>del</strong> gesuita di Arco Carlo<br />

Bresciani, il 18 luglio 1997, in occasione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione <strong>del</strong> terzo centenario<br />

dal<strong>la</strong> morte di p. Antônio Vieira,<br />

missionario gesuita portoghese. Con <strong>la</strong><br />

manifesta intenzione di fornire notizie<br />

sul<strong>la</strong> vita <strong>del</strong> missionario a chi ne fosse<br />

interessato, p. Bresciani divide il libro in<br />

sei parti, ognuna contenente un tema<br />

diverso: <strong>la</strong> cronologia <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, <strong>la</strong><br />

cronologia dei suoi sermoni, tre<br />

esortazioni scritte da lui e indirizzate al<strong>la</strong><br />

comunità di Salvador de Bahia, <strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione degli studi nel collegio di Gesù<br />

a Salvador, il rego<strong>la</strong>mento redatto da lui<br />

per i suoi missionari e <strong>la</strong> sua entrata nel<br />

rio Tocantins descritta da egli stesso.


Bresciani, Carlos<br />

As pinturas da Catedral Basílica de<br />

Salvador, Bahia<br />

Salvador Bahia : Colégio Antônio Vieira,<br />

2006<br />

Come affermò Argeu Guimarães,<br />

“nell’antico Collegio di Bahia è esistita <strong>la</strong><br />

più antica pinacoteca brasiliana”. Infatti lì<br />

si trovano le prime opere pittoriche che<br />

appaiono nel<strong>la</strong> storia artistica di Bahia.<br />

Costruita tra il 1657 e 1672, inizialmente<br />

come collegio dei Gesuiti e diventata poi<br />

cattedrale nel 1933, <strong>la</strong> Basilica di<br />

Salvador presenta vari dipinti su tavole in<br />

legno creati dai fratelli gesuiti. Avendo<br />

notato come questi dipinti fossero poco<br />

conosciuti per vari motivi, tra i quali il<br />

deterioramento causato dagli anni, <strong>la</strong><br />

scarsa illuminazione o <strong>la</strong> posizione che<br />

non li valorizzava, il gesuita nato ad Arco<br />

Carlo Bresciani si è posto con questo<br />

opuscolo un obiettivo: farli conoscere,<br />

mostrandone <strong>la</strong> maggior parte e dandone<br />

una breve spiegazione.<br />

Bresciani, Carlos<br />

A primeira evangelizaçao das aldeias ao<br />

redor de Salvador, Bahia : 1549-1569<br />

Salvador Bahia : Fundaçao Gregorio de<br />

Mattos, 2000<br />

In questo volumetto viene trattato il tema<br />

<strong>del</strong>le prime evangelizzazioni condotte dai<br />

Gesuiti in ciascuno dei 17 vil<strong>la</strong>ggi nei<br />

dintorni di Salvador Bahia. Viene<br />

utilizzato il materiale raccolto nel periodo<br />

dei primi 20 anni, tra il 1549 e il 1569. Si<br />

tratta di lettere, re<strong>la</strong>zioni scritte da e per i<br />

Gesuiti in Brasile, che riguardano <strong>la</strong> loro<br />

persona e le attività che proponevano agli<br />

indios. Il gesuita p. Carlo Bresciani<br />

evidenzia così lo zelo intenso e sincero di<br />

questi primi promulgatori <strong>del</strong> Vangelo, i<br />

loro sacrifici, le difficoltà incontrate nel<br />

cercare di avvicinarli e cristianizzarli, i<br />

successi e gli insuccessi, facendo inoltre<br />

conoscere gli usi e i costumi degli indios.<br />

25<br />

Bresciani, Carlos (C)<br />

Rodrigues, Simão - Po<strong>la</strong>nco, Juan<br />

Alfonso - MacDowell, João Augusto;<br />

Bresciani, Carlos (a cura)<br />

Companhía de Jesus : 450 anos a<br />

serviço do povo brasíleíro<br />

Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1999<br />

Questo libro, scritto in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

commemorazione, nel 1999, dei 450 anni<br />

dall’arrivo dei padri gesuiti, raccoglie<br />

documenti che, direttamente o<br />

indirettamente, si re<strong>la</strong>zionano con <strong>la</strong><br />

vitale presenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di Gesù<br />

nel<strong>la</strong> storia <strong>del</strong> Brasile, offrendoci così <strong>la</strong><br />

visione completa <strong>del</strong>le sue attività. Il libro,<br />

curato da p. Bresciani, è diviso in tre<br />

parti: “Le origini <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di<br />

Gesù”, curata da P. Simão Rodriguez,<br />

“La cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di Gesù in<br />

Brasile (dal 1549 al 1556)”, di P. Juan<br />

Alfonso Po<strong>la</strong>nco e, infine, “Compagnia di<br />

Gesù: 450 anni a servizio <strong>del</strong> popolo<br />

brasiliano”, di P. João Augusto A.<br />

MacDowell.<br />

p. Silvio Broseghini (A), salesiano,<br />

Ecuador<br />

Bezzi, Alessandro<br />

Giacinto Pancheri : l'avventura di una vita<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Pancheri.<br />

Lia Brunet (A), movimento dei<br />

Foco<strong>la</strong>rini, Argentina e Colombia<br />

Brunet, Lia<br />

Alle radici : le origini <strong>del</strong> Movimento dei<br />

Foco<strong>la</strong>ri in Sudamerica<br />

Roma : Città Nuova, 2003<br />

L’autrice, nata a Cembra nel 1917 e<br />

deceduta nel 2005 a Rocca di Papa, fu<br />

una <strong>del</strong>le prime compagne di Chiara<br />

Lubich. Pioniera dei Foco<strong>la</strong>rini in America<br />

Latina, dove ha operato per 44 anni,<br />

narra in questo volume <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

diffusione <strong>del</strong><strong>la</strong> spiritualità in America


Latina dagli anni ’50 ad oggi. Una<br />

testimonianza diretta di episodi, incontri e<br />

fatti. Si tratta di una rilettura a due voci,<br />

infatti oltre a Lia Brunet scrive anche<br />

Honorio Rey, il quale crea una cornice<br />

che completa questo racconto senza<br />

interferire.<br />

Brunet, Lia<br />

Giornale di viaggio : lungo le strade<br />

<strong>del</strong>l'America <strong>la</strong>tina<br />

Roma : Città Nuova, 1970<br />

Questo libretto, che è in realtà un diario di<br />

viaggio, si divide in tre parti che<br />

descrivono periodi di scoperta e di <strong>la</strong>voro<br />

in America <strong>la</strong>tina. Si par<strong>la</strong> di Brasile, di<br />

Paraguay, di Argentina, di Perù. Gli<br />

appunti riportati si limitano al periodo<br />

iniziale <strong>del</strong> viaggio in America Latina.<br />

Sono tutti racconti emozionanti scritti in<br />

prima persona da una donna che vuole<br />

esprimere tutta <strong>la</strong> fede che ha in Dio. Da<br />

ogni capitoletto trasalgono amore e<br />

fiducia, inseriti nel<strong>la</strong> quotidianità <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />

missionaria.<br />

p. Alfonso Butterini (Alfonso da<br />

Condino) (A), cappuccino, Brasile<br />

Alfonso da Condino<br />

Lettera pastorale a tutti i religiosi<br />

sacerdoti, chierici e <strong>la</strong>ici dei minori<br />

cappuccini <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia di Trento e <strong>del</strong><br />

commissariato <strong>del</strong> Brasile<br />

Trento : Artigianelli, 1910<br />

Alfonso Butterini, nato a Condino nel<br />

1866, fu ordinato prete nel 1890 e dieci<br />

anni dopo partì per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Brasile<br />

dove fu Provinciale <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova Provincia<br />

di S. Croce. Morì a San Paolo nel 1926.<br />

Scrive questa lunga lettera pastorale in<br />

qualità di ministro, di ambasciatore di Dio.<br />

Egli affronta diversi temi nel corso <strong>del</strong> suo<br />

lungo discorso: par<strong>la</strong> di “vocatio<br />

canonica”, <strong>del</strong><strong>la</strong> questione <strong>del</strong> potere<br />

nelle mani dei Superiori, par<strong>la</strong> di fede e di<br />

ubbidienza. Intende dare ai lettori un<br />

messaggio d’amore, pace e benedizione.<br />

26<br />

Ginetta Calliari, movimento dei<br />

Foco<strong>la</strong>rini, Brasile<br />

Calliari, Ginetta (A)<br />

Calliari, Ginetta<br />

O Evangelho, força dos pobres<br />

Sao Paulo : Cidade Nova, 1985, 2. ed.<br />

Ginetta Calliari, nata a Trento e<br />

appartenente al movimento dei<br />

Foco<strong>la</strong>rini, ci par<strong>la</strong> in questo libro in prima<br />

persona: partendo dall’inizio <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

esperienza all’interno dei Foco<strong>la</strong>rini in<br />

Brasile, dove arriva nel 1959, espone in<br />

maniera semplice e immediata episodi<br />

peculiari <strong>del</strong>l’incontro con un altro popolo,<br />

un’altra mentalità, un’altra realtà sociale,<br />

economica e culturale. Sotto ispirazione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> “spiritualità di unità” caratteristica<br />

<strong>del</strong> Movimento, l’autrice presenta una<br />

proposta di trasformazione <strong>del</strong>l’uomo a<br />

partire dal<strong>la</strong> riscoperta <strong>del</strong> Vangelo, nel<br />

vivere <strong>la</strong> sua “paro<strong>la</strong> di vita” nel<br />

quotidiano. Nel<strong>la</strong> convinzione che solo in<br />

Dio e con Dio possono essere risolti i<br />

problemi sociali, ci presenta vari racconti<br />

di esperienze concrete di assistenza ai<br />

meno fortunati e testimonianze di<br />

autentica vita cristiana.<br />

Calliari, Ginetta<br />

Se avrete fede _ : esperienza <strong>del</strong><br />

Vangelo tra i poveri<br />

Roma : Città Nuova, 1984<br />

Attraverso i dieci capitoli <strong>del</strong> libro<br />

vengono narrate esperienze di vita, dove i<br />

protagonisti sono i “fave<strong>la</strong>dos”. I fatti<br />

narrati hanno <strong>del</strong> “miracoloso”, pur non<br />

essendo altro che vite vissute in coerenza<br />

col Vangelo. Si tratta di persone<br />

brasiliane, ma le cui vite risultano<br />

universali, come universale è il Vangelo:<br />

Vangelo che insegna a vedere Gesù<br />

nell’altro. Sono persone che soffrono <strong>la</strong><br />

fame, <strong>la</strong> miseria, <strong>la</strong> denutrizione, <strong>la</strong><br />

violenza, eppure sensibilizzati dal<strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> di Gesù, attuano <strong>la</strong> cooperazione e<br />

realizzano, là dove sono, una vera e<br />

propria rivoluzione sociale.


Calliari, Ginetta<br />

Vangelo e vita quotidiana : esperienze<br />

sul<strong>la</strong> "Paro<strong>la</strong> di Vita"<br />

Roma : Città Nuova, 1985<br />

Il movimento dei Foco<strong>la</strong>ri fa <strong>del</strong><br />

comandamento <strong>del</strong>l’amore reciproco il<br />

proprio motto e in questo testo<br />

l’incarnazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> di Dio è<br />

evidente. Persone diverse per convinzioni<br />

e per idee trasmettono <strong>la</strong> loro esperienza<br />

di fede: si tratta di testimonianze spesso<br />

molto forti, che si accomunano e<br />

dimostrano che il Vangelo è per ogni<br />

uomo e per tutti i tempi. Gli episodi<br />

raccontati in questo libretto esprimono<br />

concretamente <strong>la</strong> spiritualità <strong>del</strong>l’Opera di<br />

Maria e in partico<strong>la</strong>re il valore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Paro<strong>la</strong> di Vita.<br />

Calliari, Ginetta (C)<br />

Calliari, Ginetta - Zanzucchi, Anna Maria<br />

(a cura)<br />

Quando il Vangelo entra in famiglia<br />

Roma : Città Nuova, 1980<br />

Raccolte in questo volume, dal<strong>la</strong><br />

responsabile <strong>del</strong> Movimento dei Foco<strong>la</strong>ri<br />

in Brasile, ci sono testimonianze di vita<br />

vissuta. Si tratta di storie di persone che<br />

hanno trovato in Dio <strong>la</strong> speranza, <strong>la</strong> gioia,<br />

<strong>la</strong> rinascita. Le storie sono toccanti e<br />

molto spesso mo<strong>del</strong>li di vita cristiana<br />

incentrata sul<strong>la</strong> fede nel Signore.<br />

Calliari, Ginetta (a cura)<br />

Quando o evangelho entra na familia<br />

Sao Paulo : Cidade Nova, 1987, 2. ed.<br />

rivista e aggiornata<br />

I fatti raccontati in questo libro sono<br />

testimonianze di vita compi<strong>la</strong>te da Ginetta<br />

Calliari, una <strong>del</strong>le prime ad aderire,<br />

durante <strong>la</strong> Seconda Guerra Mondiale, al<strong>la</strong><br />

nuova esperienza di vita iniziata da<br />

Chiara Lubich, fondatrice <strong>del</strong> Movimento<br />

dei Foco<strong>la</strong>rini. Come sostenne<br />

quest’ultima nel 1981, “attualmente <strong>la</strong><br />

famiglia ha bisogno di una forte iniezione<br />

d’amore che viene dall’alto”; in queste<br />

pagine l’autrice ci par<strong>la</strong> di storie famigliari<br />

reali, nelle quali si guardano i piccoli<br />

27<br />

miracoli quotidiani e silenziosi provocati<br />

dall’adesione al<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> evangelica. Si<br />

percepisce quindi chiaramente che il<br />

Vangelo, quando entra in famiglia e viene<br />

praticato nell’esperienza quotidiana,<br />

trasforma i cuori, illumina il cammino<br />

molte volte permeato da sofferenze e<br />

<strong>del</strong>usioni e si presenta come rimedio per<br />

sanare situazioni dolorose.<br />

Calliari, Ginetta (S)<br />

Ginetta Calliari<br />

Roma : Città Nuova, 2009<br />

N. monogr. di: “Ginetta Calliari : boletim<br />

da causa de beatificaçao e canonizaçao<br />

= bollettino <strong>del</strong><strong>la</strong> causa di beatificazione e<br />

canonizzazione”. - N. 2 (mar. 2009)<br />

Nel numero monografico dedicato a<br />

Ginetta Calliari uscito nel 2009 viene<br />

narrata <strong>la</strong> sua vita: nata nel 1918 a<br />

Trento, incontra nel 1944 Chiara Lubich;<br />

quest’incontro <strong>la</strong> scuote nel profondo e le<br />

fa maturare <strong>la</strong> scelta di partire nel 1959<br />

per il Brasile come foco<strong>la</strong>rina, dove<br />

morirà nel 2001 a S. Paolo per una crisi<br />

cardiaca. Tra le altre cose, vengono poi<br />

proposti i preziosi ricordi <strong>del</strong>le due sorelle<br />

di Ginetta e le testimonianze che<br />

raccontano le grazie ricevute per sua<br />

intercessione. Viene inoltre descritto il<br />

Simposio in sua memoria in occasione<br />

<strong>del</strong> 7° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua scomparsa e<br />

<strong>del</strong> 1° anniversario <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong> suo<br />

processo di Beatificazione; in partico<strong>la</strong>re,<br />

in occasione <strong>del</strong> Simposio <strong>del</strong>l’8 marzo<br />

2008 venne inaugurato il Memoriale<br />

Ginetta Calliari. E’ un libro che tiene vivo<br />

il suo ricordo in tanti cuori e fa riflettere<br />

sull’esempio di fede incrol<strong>la</strong>bile che ci ha<br />

<strong>la</strong>sciato: “Ha insegnato, nel<strong>la</strong> sua<br />

semplicità e serenità […] come essere<br />

cristiani prima ancora di essere sacerdoti<br />

o religiosi.”<br />

Cocchiaro, Matilde<br />

Partono i bastimenti… : vita di Ginetta<br />

Calliari<br />

Roma : Città Nuova, 2009


Questa biografia di Ginetta Calliari che<br />

Matilde Cocchiaro ci presenta, con una<br />

prefazione di mons. Joao Braz de Aviz, è<br />

così ricca di testimonianze dirette e di<br />

documenti archiviati<br />

sia da parte <strong>del</strong><br />

Centro <strong>del</strong><br />

Movimento in Brasile<br />

sia a Roma che, più<br />

che un libro, è un<br />

memoriale. Ci viene<br />

presentato un<br />

mo<strong>del</strong>lo di unità e di<br />

vita cristiana: quello<br />

che lei diceva è<br />

quello che lei era. La<br />

biografia è inoltre accompagnata da un<br />

breve album di fotografie di Ginetta<br />

durante <strong>la</strong> sua infanzia, in Brasile e<br />

insieme agli altri membri <strong>del</strong> Movimento<br />

dei Foco<strong>la</strong>ri.<br />

p. Callone Ivo (A), missionario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Conso<strong>la</strong>ta, Colombia e USA<br />

Callone, Ivo<br />

The Bible in the art of Calivan : an open<br />

door to infinity<br />

Bologna : EMI, 1988<br />

Nato a Trento nel 1927, Ivo Callone<br />

studia disegno e pittura.<br />

Successivamente diventa missionario<br />

nel<strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta e nel 1953 parte per <strong>la</strong><br />

Colombia. L’esperienza <strong>del</strong>l’infinito e<br />

<strong>del</strong>l’ignoto vissuta da Calivan, il suo nome<br />

d’artista, nei 30 anni trascorsi<br />

nell’Amazzonia colombiana, si<br />

concretizza in questo libretto. L’artista dà<br />

vita ad una nuova realtà. Il colore diventa<br />

grido di lode, sorriso pieno, urlo di terrore.<br />

Ciò che importa all’autore è trasmettere il<br />

sentimento, il pensiero: <strong>la</strong> mano agisce<br />

veloce, il colore è il veicolo che trasmette<br />

il messaggio. Il libretto infatti si presenta<br />

con immagini dipinte da Ivo Callone,<br />

accompagnate da un passo <strong>del</strong> Vangelo<br />

o da preghiere. Il tutto scritto sia in lingua<br />

inglese e che in lingua italiana.<br />

28<br />

sr. Maria Grazia Campostrini (A),<br />

comboniana, Brasile<br />

Campostrini, Maria Grazia; Ricci, Erminia<br />

(a cura)<br />

Ad gentes<br />

Arco (TN) : Mnemoteca <strong>del</strong> Basso Sarca,<br />

2010<br />

In questo libretto si trova, raccolta da<br />

Erminia Ricci, <strong>la</strong> testimonianza di Maria<br />

Grazia Campostrini, che, nata a<br />

Sabbionara d’Avio, sentì il richiamo verso<br />

una vita missionaria dedicata ai più<br />

bisognosi (“Volontariamente e con<br />

allegria ho deciso di dedicarmi a chi<br />

aveva più bisogno”). Entrata in convento<br />

a soli 22 anni, si fece comboniana e<br />

venne mandata in Brasile nel 1973, dove<br />

ebbe occasione di <strong>la</strong>vorare in varie<br />

regioni nel nord <strong>del</strong>l’Amazzonia, a sud<br />

vicino a S. Paolo ed infine nel sud-est<br />

nello Stato <strong>del</strong>lo Spirito Santo. Ci<br />

racconta <strong>la</strong> gioia, <strong>la</strong> gratificazione di chi è<br />

strumento nelle mani di Dio e che nel<br />

conoscere un’altra cultura acquista nuovi<br />

occhi, ma anche le difficoltà nel<br />

comunicare con una lingua diversa e <strong>la</strong><br />

struggente nostalgia <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia e <strong>del</strong>le<br />

piccole cose che ricorda con affetto <strong>del</strong><br />

suo Trentino: le montagne, <strong>la</strong> neve, i fiori,<br />

qualche musica e, non ultimi, canederli,<br />

zelten e stru<strong>del</strong>.<br />

sr. Noemi Cavagna (S), Suore di don<br />

Nico<strong>la</strong> Mazza, Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Gesù gli disse : seguimi<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Suor Noemi Cavagna : 50 anni di vita<br />

consacrata nel<strong>la</strong> congregazione Carità<br />

<strong>del</strong> Sacro Cuore suore di don Nico<strong>la</strong><br />

Mazza<br />

[S.l. : s.n.], 2007<br />

Il racconto biografico scritto da don<br />

Giovanazzi si costruisce attorno a<br />

numerosi brani tratti dalle lettere scritte


da sr. Noemi e spesso accompagnate da<br />

fotografie riprodotte nel volumetto. Suor<br />

Noemi Cavagna nasce a Pilcante il 28<br />

maggio 1937. Dopo 23 anni di vita<br />

religiosa vissuta tra Verona, Treviso e<br />

Jesolo, inizia <strong>la</strong> vita missionaria. Nel 1980<br />

arriva in Brasile a Joao Pessoa, capitale<br />

<strong>del</strong>lo Stato di Paraiba, e dal 1981 è attiva<br />

presso <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Comunità Religiosa<br />

nel<strong>la</strong> cittadina rurale di Itapororoca.<br />

mons. Ferruccio Ceol (S), francescano,<br />

Perù<br />

A Sua Eccellenza mons. Ferruccio Ceol :<br />

vescovo in esilio<br />

Trento : Provincia francescana tridentina.<br />

Delegazione provinciale missioni, [1959?]<br />

Per il 25° anniversario di sacerdozio di p.<br />

Ceol, <strong>la</strong> Provincia francescana di Trento<br />

dedica a questo religioso un numero<br />

unico commemorativo che contiene le<br />

vicende più significative <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

vocazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> sua attività di<br />

missionario in Cina (1934-1952) e in Perù<br />

(1955-1983) e di vescovo. Di riflesso<br />

viene anche raccontato il cammino <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong> francescana trentina.<br />

Procura missioni francescane (a cura)<br />

Nozze d'oro sacerdotali di Mons.<br />

Ferruccio Ceol ofm vescovo missionario :<br />

1934-1984<br />

[S.l. : s.n.], [1984?]<br />

Opuscolo scritto per celebrare i<br />

cinquant’anni di sacerdozio (1934-1984)<br />

di mons. Ferruccio Ceol, nato a Daiano in<br />

Val di Fiemme. Per l’introduzione al testo<br />

sono state utilizzate le parole di p. Efrem<br />

Trettel, missionario trentino in Cina,<br />

pronunciate in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

consacrazione episcopale di Ceol.<br />

p. Riccardo Cetto, cappuccino, Brasile<br />

Cetto, Riccardo (A)<br />

29<br />

Cetto, Riccardo<br />

Les prairies et <strong>la</strong> tourbière du Mont<br />

Bondone (près de Trent)<br />

In: “Angewandte Pf<strong>la</strong>nzensoziologie :<br />

Veroffentlichungen des Institut fur<br />

Angewandte Pf<strong>la</strong>nzensoziologie“. - Heft<br />

XVIII (1966), p. 25-33<br />

Questo saggio, scritto da Riccardo Cetto<br />

nel 1966 ed inserito nel<strong>la</strong> pubblicazione in<br />

lingua tedesca “Angewandte<br />

Pf<strong>la</strong>nzensoziologie”, si artico<strong>la</strong> in quattro<br />

capitoletti: descrizione geografica, clima,<br />

geologia e vegetazione. Viene descritta <strong>la</strong><br />

vegetazione <strong>del</strong>le praterie e <strong>del</strong><strong>la</strong> torbiera<br />

<strong>del</strong> Monte Bondone, che si trova a destra<br />

<strong>del</strong> fiume Adige che scorre a sud-est di<br />

Trento. Il complesso, con cime superanti i<br />

2000 m, è molto ricco di sorgenti, che<br />

formano ai limiti <strong>del</strong><strong>la</strong> vegetazione prativa<br />

un’interessante torbiera con parecchie<br />

specie rare per il territorio.<br />

Cetto, Riccardo<br />

Le praterie <strong>del</strong> Monte Bondone<br />

In: “Natura alpina”. - A. 14 (1963), n. 2, p.<br />

39-48<br />

Questo articolo presenta <strong>la</strong> zona che<br />

circonda il complesso <strong>del</strong> Monte<br />

Bondone. Si par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> Palude, <strong>del</strong> clima,<br />

<strong>del</strong> torrente, <strong>del</strong><strong>la</strong> vegetazione, <strong>del</strong><br />

pascolo e <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura geologica <strong>del</strong>le<br />

montagne. Il tutto è accompagnato da<br />

fotografie in bianco e nero <strong>del</strong><strong>la</strong> zona<br />

descritta.<br />

Cetto, Riccardo<br />

Le precipitazioni atmosferiche nei Quattro<br />

Vicariati<br />

In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />

- A. 6, n. 1 (giu. 1962), p. 89-[94]<br />

Sono raccolti presso l’Ufficio d’Idrografia<br />

trentino i dati re<strong>la</strong>tivi alle precipitazioni<br />

atmosferiche <strong>del</strong><strong>la</strong> zona dei 4 Vicariati,<br />

che riguardano il periodo che va dall’anno<br />

1921 all’anno 1950. Riccardo Cetto,<br />

missionario cappuccino nato a Selva di<br />

Levico nel 1927 e deceduto in un<br />

incidente stradale in Brasile il 25 giugno<br />

2000, inquadra in questa ricerca il nostro<br />

clima, per quanto riguarda il regime di<br />

piovosità, nel clima “medio-europeo”, con


piovosità scarse nel<strong>la</strong> stagione fredda<br />

invernale, mostrandoci l’andamento<br />

medio <strong>del</strong>le precipitazioni con tabelle e<br />

grafici, che aiutano visivamente a meglio<br />

comprenderne le variabili.<br />

Cetto, Riccardo<br />

Sono ancora le praterie di padre Cetto? :<br />

gli ambienti erbacei sommitali <strong>del</strong><br />

Bondone : una riproposizione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

storica ricerca<br />

In: “Natura alpina”. – V. 56 (2004), n. 1-2,<br />

p. 57-66<br />

Le praterie e gli ambienti a vegetazione<br />

erbacea che caratterizzano il complesso<br />

<strong>del</strong> Bondone sono ambienti di estremo<br />

interesse dal punto di vista flogistico e<br />

fitosociologico.<br />

Il periodico Natura Alpina ha ritenuto<br />

quindi utile riproporre lo studio “Le<br />

praterie <strong>del</strong> M. Bondone” che degli stessi<br />

fece 47 anni fa il botanico-sacerdote p.<br />

Riccardo Cetto e che lo stesso periodico<br />

pubblicò nel suo numero <strong>del</strong> maggio<br />

1963.<br />

Cetto, Riccardo (S)<br />

Pedrotti, Franco<br />

Dalle praterie alpine alle coste at<strong>la</strong>ntiche<br />

<strong>del</strong> Brasile : <strong>la</strong> vita di padre Riccardo<br />

Cetto, sacerdote e botanico<br />

In: “Natura alpina”. – V. 55 (2003), n. 3-4,<br />

p. 31-32<br />

Articolo contenuto nel<strong>la</strong> rivista Natura<br />

Alpina <strong>del</strong>l’anno 2003 che rievoca <strong>la</strong><br />

figura di p. Riccardo Cetto dedicandogli<br />

una dettagliata nota biografica: nasce nel<br />

1927 a Selva di Levico, fa il noviziato<br />

presso i Padri Cappuccini di Arco e nel<br />

1953 è ordinato sacerdote. Fu sempre<br />

appassionato di tutte le branche <strong>del</strong>le<br />

scienze naturali e quando si <strong>la</strong>ureò in<br />

Scienze naturali scrisse una tesi di studio<br />

fitosociologico sulle praterie <strong>del</strong> Monte<br />

Bondone. Oltre ad essere religioso,<br />

sacerdote e insegnante partecipò spesso<br />

alle riunioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Società Botanica<br />

Italiana, dimostrando sempre una<br />

fervente passione verso <strong>la</strong> natura e le<br />

piante. Quando nel 1983 andò in<br />

30<br />

pensione volle andare in Brasile, dove<br />

morì in un incidente stradale nel 2000, a<br />

72 anni.<br />

p. Faustino Cimarolli di Bondone di<br />

Storo (S), Giuseppino d’Asti, Perù<br />

Vadagnini, Armando (a cura)<br />

La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />

missionari trentini fra i discendenti degli<br />

Incas<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea nel<br />

paragrafo “Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti<br />

di San Giuseppe)”.<br />

p. Walter Collini (A), diocesano<br />

incardinato nel<strong>la</strong> diocesi di Mossorò,<br />

Brasile<br />

Collini, Walter<br />

Dal<strong>la</strong> finestra di Internet : lettere da<br />

Martins<br />

[S.l. : s.n.], [1998?]<br />

Nel<strong>la</strong> prefazione don Mariano Manzana,<br />

direttore <strong>del</strong> Centro Missionario<br />

Diocesano di Trento al momento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

pubblicazione, afferma che a suo parere il<br />

bisogno di <strong>raccontare</strong> l’esperienza viva<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> fede è stata al<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> scelta<br />

che ha spinto Walter Collini a partire per il<br />

Brasile e diventare sacerdote nel<strong>la</strong> chiesa<br />

di Mossorò, nello Stato <strong>del</strong> Rio Grande<br />

<strong>del</strong> Nord, dove nel 1998 è stato celebrato<br />

il suo 25° anniversario di Ordinazione. Ma<br />

tale scelta non ha fatto dimenticare a p.<br />

Walter le sue origini trentine e <strong>la</strong><br />

responsabilità dei missionari di esser<br />

ponte di fede tra le due Chiese. Per<br />

questo ha tenuto una corrispondenza<br />

costante con gli amici di Pinzolo, lettere<br />

scritte col cuore, dalle quali traspare<br />

un’esperienza in cui gioie e sofferenze si<br />

intersecano, lettere che essi hanno<br />

raccolto per metterle generosamente a<br />

disposizione. Sono lettere da interpretare<br />

col cuore, <strong>la</strong>sciandosi interpel<strong>la</strong>re e<br />

provocare, voce viva che narra le


meraviglie che ancora oggi il Signore<br />

continua ad operare tra i popoli.<br />

Collini, Walter<br />

Ma<strong>la</strong>ttia e guarigione<br />

Trento : Vita trentina, 1998<br />

Walter Collini in quest’opuscolo si inoltra<br />

nei grandi temi <strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

guarigione. Un testo che fa riflettere sul<strong>la</strong><br />

sofferenza e che auspica di dare un aiuto<br />

a chi sta male e a chi si prende cura di<br />

chi soffre. È questo un testo semplice che<br />

con un pizzico di umorismo riesce a dare<br />

consigli e sostegno. Padre Walter Collini<br />

nasce a Pinzolo nel 1946. Parte per il<br />

Brasile ancor prima di terminare gli studi<br />

di Teologia. Viene ordinato sacerdote nel<br />

1973 a Mossorò, dove viene incardinato.<br />

La sua parrocchia è quel<strong>la</strong> di Martins,<br />

nello stato <strong>del</strong> Rio Grande <strong>del</strong> Nord.<br />

p. Mario Comina (S), francescano,<br />

Bolivia<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />

Aiquile<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Andreotti.<br />

p. Carlo Conci (S), salesiano,<br />

Argentina<br />

Belza, Juan E.<br />

Conci : boceto biografico de un hombre y<br />

de una epoca<br />

Buenos Aires : [s.n.], 1965<br />

“La sua fede era di quelle che spostano le<br />

montagne.” Così viene definita <strong>la</strong> fede di<br />

Carlo Conci da mons. V. M. Bonamìn,<br />

che lo descrive come un uomo puro di<br />

spirito, operoso nell’attività e<br />

dall’ottimismo contagioso. Con l’aiuto di<br />

materiali e notizie presi in archivi di città<br />

europee e americane, si è cercato di<br />

ricostruire le tappe più salienti <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di<br />

questo coadiutore salesiano, che, nato in<br />

Val di Sole nel 1877, si fece conoscere<br />

per l’attivismo politico e l’intensa azione<br />

31<br />

sindacale e diplomatica, in una vita tutta<br />

dedita ai più svantaggiati.<br />

Clementel, Giuseppe<br />

Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />

salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />

d. Giuseppe Cont (A), diocesano,<br />

Brasile<br />

Cont, Giuseppe<br />

30 anni di Brasile : un<br />

missionario <strong>del</strong> Mato Grosso<br />

racconta …<br />

Pedersano (TN) : [s.n.], 1997<br />

Il diocesano Giuseppe Cont<br />

venne ordinato sacerdote a<br />

Trento nel 1947 e, dopo un<br />

periodo di servizio come<br />

cappel<strong>la</strong>no a Vigolo<br />

Vattaro e Strigno in Valsugana, ebbe<br />

occasione di sentire da don Olindo Cuel<br />

notizie <strong>del</strong> Brasile: nacque in quel<br />

momento il suo desiderio di andare in<br />

<strong>missione</strong>, desiderio che riuscì a coronare<br />

nel 1954, quando venne mandato a<br />

Cachoeira do Sul. In seguito, dopo un<br />

trasferimento a S. Maria, diventò primo<br />

parroco a Perpètuo Socôrro. Tornò poi in<br />

Italia, dove lui stesso confida: “conservo e<br />

nutro quel<strong>la</strong> saudade, intraducibile in<br />

italiano, perché ad un tempo è ricordo e<br />

nostalgia, è affetto: è vita.” Scrive così<br />

questo libro di memorie per ricordare il<br />

popolo <strong>del</strong> Brasile: “terzo mondo per noi,<br />

ma così profondamente umano”.<br />

p. C<strong>la</strong>udio Dalbon (S), diocesano,<br />

Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Área missionária Sao Francisco<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.


Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />

Amazônia : diário<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />

Maria de<br />

Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />

prioridade sempre<br />

Manaus : [s.n.], [2005?]<br />

Questo libro è il risultato <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro di sr.<br />

Elsa R. Zotti e sr. Luce<strong>la</strong>na M. de<br />

Vasconcelos, che, intervistando i bambini<br />

e gli adolescenti all’interno <strong>del</strong> progetto<br />

MOCOCI, movimento comunitario per <strong>la</strong><br />

cittadinanza creato nel 1999, raccolgono<br />

qui le barbarie accadute nel<strong>la</strong> loro vita. P.<br />

Luigi Giuliani, missionario diocesano, che<br />

insieme a p. Mario Filippi e p. C<strong>la</strong>udio<br />

Dalbon opera nell’area missionaria San<br />

Francesco a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> difesa dei diritti<br />

dei poveri, ne loda <strong>la</strong> scelta di focalizzarsi<br />

sulle vicende più dolorose dei bambini e<br />

non sui pochi casi in cui <strong>la</strong> loro situazione<br />

è migliorata. Sono storie di fame, paura,<br />

padri fuggitivi, madri disperate, droga,<br />

sfruttamento infantile, abuso, sogni<br />

infranti. Storie reali di bambini che non<br />

hanno potuto avere un’infanzia normale,<br />

tranquil<strong>la</strong> e rispettosa. Citando M. L. King:<br />

“non siamo ancora quello che saremo,<br />

ma, grazie a Dio, non siamo più quel che<br />

eravamo.” L’intento è perciò quello di<br />

divulgare, sensibilizzare le famiglie e <strong>la</strong><br />

società verso una maggior attenzione e<br />

rispetto verso queste piccole vittime <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

miseria.<br />

p. Luigi Dalbon (S), salesiano, Cuba,<br />

Repubblica Dominicana e Puerto Rico<br />

(Stati Uniti)<br />

Facchinelli, Walter - Antolini, Mario (a<br />

cura)<br />

Don Luigi Dalbon : missionario salesiano<br />

: "50 anni di sacerdozio nelle Antille"<br />

1947-1997 : per il 50.mo di ordinazione<br />

32<br />

sacerdotale, Vigo-Darè, domenica 13<br />

luglio 1997<br />

Darè (TN) ; Vigo Rendena (TN) : Circolo<br />

culturale Il Faggio, 1997<br />

Questo testo è stato realizzato per<br />

festeggiare i 50 anni di vita in Cristo di<br />

don Luigi Dalbon.<br />

Don Dalbon nasce a Daré nel 1919. Nel<br />

1947 viene ordinato sacerdote a Torino e<br />

nello stesso anno parte missionario per le<br />

Antille. Tra il 1959 e il 1961 è ad Arroyo<br />

Naranjo (Cuba) e dirige lo studentato<br />

salesiano. Dal 1961 al 1967 è nel<strong>la</strong><br />

Repubblica Dominicana come direttore di<br />

una scuo<strong>la</strong> agrico<strong>la</strong>, economo e vicario<br />

parrocchiale. Dal 1975 è a Puerto Rico<br />

come economo <strong>del</strong> seminario salesiano<br />

di Aibonito e come vicario parrocchiale.<br />

Il libro si apre con alcune lettere di<br />

ringraziamento e di augurio indirizzate al<br />

sacerdote. Seguono <strong>del</strong>le note<br />

biografiche, degli scritti, racconti e<br />

considerazioni di don Luigi stesso,<br />

accompagnati da una serie di fotografie<br />

con <strong>la</strong> sua gente. Nelle sue testimonianze<br />

affiora il senso profondo <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />

missionaria, <strong>del</strong>le sue difficoltà e <strong>del</strong>le<br />

soddisfazioni che essa porta: par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

povertà, <strong>del</strong>l’impegno salesiano e dei<br />

traguardi raggiunti dal 1947 a quel<br />

momento.<br />

mons. Giuseppe Dalvit (S),<br />

comboniano, Brasile<br />

Gaiga, Lorenzo<br />

Fino ai confini <strong>del</strong><strong>la</strong> terra : i quattro<br />

vescovi comboniani trentini<br />

Bologna : EMI, 1991<br />

Quattro vescovi trentini e comboniani<br />

consacrano <strong>la</strong> loro vita per portare il<br />

messaggio di Cristo “fino ai confini <strong>del</strong><br />

<strong>Mondo</strong>”. Questo libro narra <strong>la</strong> storia di<br />

questi personaggi - Sisto Mazzoldi,<br />

Angelo Negri, Rodolfo Orler e Giuseppe<br />

Dalvit - che non hanno mai avuto <strong>la</strong><br />

preoccupazione di conservare <strong>la</strong> vita per<br />

far<strong>la</strong> durare più a lungo, al contrario il loro<br />

chiaro desiderio è stato quello di offrir<strong>la</strong> ai


giovani popoli <strong>del</strong>l’Africa e <strong>del</strong>l’America<br />

Latina. Questi comboniani devono essere<br />

visti nel quadro <strong>del</strong><strong>la</strong> grande tradizione<br />

missionaria che <strong>la</strong> Chiesa trentina ha<br />

l’onore di celebrare. La loro personalità,<br />

<strong>la</strong> santità e dinamismo apostolico,<br />

presentati in questo libro, ci illustrano<br />

come <strong>la</strong> fede deve diventare concreta.<br />

Il terzo capitolo (p. 121-162) offre una<br />

biografia di mons. Dalvit, nato a Pressano<br />

nel 1919 e morto nel 1977 a Sao<br />

Mateus. Primo vescovo <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi<br />

di Sao Mateus dal 1959 al 1970, fu<br />

poi ausiliare di Belo Horizonte dal<br />

1970 al<strong>la</strong> morte.<br />

Santangelo, Enzo<br />

Presso il Rio Cricaré<br />

Napoli ; Roma : LER, 1986<br />

‘Presso il Rio Cricaré’ è <strong>la</strong> biografia di<br />

mons. Dalvit, edita prima in lingua<br />

portoghese e poi in italiano. Per<br />

scriver<strong>la</strong> l’autore ha chiesto a tutti i<br />

dirigenti <strong>del</strong>le Comunità locali di<br />

raccogliere i ricordi che avevano di<br />

mons. Dalvit, ciascuno secondo le<br />

proprie capacità e le capacità di un<br />

popolo poco alfabetizzato. Si tratta di<br />

scritti stentati e trascritti a macchina<br />

dalle segretarie <strong>del</strong>le parrocchie. Essi<br />

sottolineano molto l’immagine di quel<br />

servo buono e fe<strong>del</strong>e <strong>del</strong> Signore, quale<br />

fu il vescovo di Sao Mateus. È qui<br />

esplicato il dinamismo interiore di questo<br />

personaggio inviato dallo Spirito. Dalvit è<br />

descritto come un uomo fatto per servire<br />

il prossimo nel<strong>la</strong> sua totalità:<br />

concretamente sia nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> che nel<br />

<strong>la</strong>voro, nelle lezioni di fede e in quelle <strong>del</strong><br />

ginnasio, nell’opera di formazione e nel<strong>la</strong><br />

falegnameria. “Diventare mo<strong>del</strong>lo per il<br />

gregge” è un comandamento sempre<br />

valido nel<strong>la</strong> sua vita. Una trentina di<br />

fotografie d’epoca in bianco e nero<br />

completano il volume.<br />

sr. Gisel<strong>la</strong> Del<strong>la</strong>giacoma (A), salesiana,<br />

Ecuador<br />

Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong><br />

33<br />

Siglo de mártires : el martirio en el siglo<br />

XX<br />

Bogotà : Comunicaciones sin fronteras,<br />

[200-]<br />

Questo libretto è stato scritto da sr.<br />

Gisel<strong>la</strong> Del<strong>la</strong>giacoma, nata a Predazzo<br />

nel 1927, sorel<strong>la</strong> di p. Vittorino, p. Carlo,<br />

p. Raffaele e p. Alberto, tutti missionari.<br />

Sr. Gisel<strong>la</strong> appartiene all’ordine <strong>del</strong>le<br />

salesiane ed è operante in Ecuador dal<br />

1971, dopo 14 anni di <strong>missione</strong> in<br />

Argentina. Il volume riassume i<br />

dati più significativi re<strong>la</strong>tivi al<br />

martirio nel corso <strong>del</strong> secolo<br />

scorso, dividendoli per continente,<br />

e mette in luce il valore <strong>del</strong> martirio<br />

come testimonianza di fede,<br />

accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> volontà di Dio e<br />

amore senza fine che porta a “dar <strong>la</strong><br />

vita per quelli che amo, e anche per<br />

quelli che vogliono uccidermi”,<br />

come sostiene mons. Oscar<br />

Romero. L’autrice sottolinea anche<br />

il pericolo che gli stessi cristiani<br />

corrono di pensare che il martirio<br />

sia un fenomeno di altri tempi,<br />

mentre invece <strong>la</strong> realtà dei fatti<br />

non è per niente rassicurante<br />

(160.000 martiri in media ogni<br />

anno) e auspica che l’esempio di tanti<br />

fratelli che han donato <strong>la</strong> loro vita ci aiuti<br />

a rafforzare le nostre convinzioni e a<br />

vivere con maggior autenticità e coerenza<br />

<strong>la</strong> nostra fede, che spesso rischia di<br />

diventare di facciata, comoda e<br />

superficiale.<br />

p. Guido Depedri (S), francescano,<br />

Argentina<br />

Zampedri, Antonio<br />

Il padre Guido Depedri da Sardagna<br />

(Trentino) ed il suo <strong>la</strong>voro di civilizzazione<br />

fra gli indi argentini (selvaggi Tobas) :<br />

pubblicazione illustrata e documentata<br />

Trento : Tipografia artistica tridentina,<br />

1914<br />

L’autore, dopo un viaggio nelle province<br />

<strong>del</strong>l’Argentina (precisamente nelle regioni


<strong>del</strong> Gran Chaco e <strong>del</strong><strong>la</strong> Pampa Centrale),<br />

decise di pubblicare questo libretto per<br />

mostrare al mondo <strong>la</strong> virtù, le fatiche e<br />

l’eroismo dei seguaci di S. Francesco,<br />

che affrontano le difficoltà pur di portare<br />

<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> Vangelo fra quelle popo<strong>la</strong>zioni.<br />

Raccoglie con non poca fatica il materiale<br />

per questo libro, che è un’esaltazione<br />

<strong>del</strong>l’animo di questi francescani trentini<br />

nelle Americhe. In partico<strong>la</strong>re Antonio<br />

Zampedri si sofferma sul<strong>la</strong> figura <strong>del</strong><br />

missionario Guido Depedri, grande<br />

<strong>la</strong>voratore e filosofo, partito da Sardagna<br />

per l’Argentina nel 1889 all’età di 23 anni.<br />

mons. Giovanni Battista Deville (S),<br />

ordinato nel<strong>la</strong> diocesi di New York,<br />

USA<br />

Falqui Massidda, Guido<br />

Monsignore Giovanni Battista Deville :<br />

storia di un montanaro trentino<br />

Rovereto (TN) : Nicolodi, 2008<br />

Guido Falqui Massida, nipote <strong>del</strong><strong>la</strong> sorel<strong>la</strong><br />

di mons. Giovanni Battista Deville, ha<br />

voluto <strong>raccontare</strong> <strong>la</strong> vita e l’impegno di<br />

quest’ultimo, partito da Moena e ordinato<br />

sacerdote a New York nel 1897.<br />

Prendendo spunto dal libro autobiografico<br />

di Deville “Back from Belgium”, dai suoi<br />

scritti e da ricordi di famiglia, ripercorre <strong>la</strong><br />

storia <strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>del</strong> prozio. Riesce a far<br />

riemergere questa figura carismatica,<br />

apostolo fra i minatori per 12 anni e che<br />

fece numerosi viaggi dagli Stati Uniti al<br />

Belgio per trasportare in America profughi<br />

belgi: “un girovago in cerca di uomini da<br />

salvare, appassionato, astuto e prudente,<br />

a volte deciso o quasi sfrontato”.<br />

p. Anselmo Donei (p. Anselmo da<br />

Moena) (A), cappuccino, Brasile<br />

Anselmo da Moena<br />

Carta pastoral<br />

Sao Paulo : [s.n.], 1954<br />

34<br />

Questa lettera, che tratta il tema <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

fe<strong>del</strong>tà verso l’osservanza rego<strong>la</strong>re, viene<br />

scritta a San Paolo nel giugno <strong>del</strong> 1954<br />

da p. Anselmo Donei (nato a Moena nel<br />

1907) ed è diretta ai chierici e ai fratelli.<br />

Come scrisse in una lettera di saluto il<br />

Padre Generale che aveva fatto loro<br />

visita, “il segreto <strong>del</strong> vostro successo nel<br />

campo apostolico sta giustamente nel<strong>la</strong><br />

fe<strong>del</strong>tà verso l’osservanza rego<strong>la</strong>re”. Il più<br />

vivo desiderio di p. Anselmo e dei suoi<br />

fratelli è di <strong>la</strong>vorare intensamente perché<br />

questa osservanza rego<strong>la</strong>re non solo si<br />

conservi, ma aumenti sempre più. Tesse<br />

qui allora alcune considerazioni su alcuni<br />

punti che crede essere principali per<br />

porre le basi di essa, tra i quali <strong>la</strong> messa<br />

conventuale, le meditazione, il ritiro<br />

spirituale, <strong>la</strong> c<strong>la</strong>usura, il silenzio<br />

evangelico, <strong>la</strong> vita comune e il ministero<br />

sacerdotale.<br />

Anselmo da Moena<br />

La potestà <strong>del</strong>le chiavi nell'insegnamento<br />

di s. Bonaventura<br />

Tesi di <strong>la</strong>urea - Pontificia Università<br />

Gregoriana, Facoltà di teologia, a. acc.<br />

1936-37<br />

Il volume riporta <strong>la</strong> dissertazione di<br />

Anselmo da Moena per l'esame di <strong>la</strong>urea<br />

presso <strong>la</strong> Pontificia Università Gregoriana<br />

sotto <strong>la</strong> direzione <strong>del</strong> professor Francesco<br />

Pelsler. In essa vuole investigare il<br />

pensiero di S. Bonaventura per quanto<br />

concerne <strong>la</strong> “Potestà <strong>del</strong>le Chiavi”, ossia<br />

vuole analizzare il potere <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa, in<br />

ordine al<strong>la</strong> diretta re<strong>missione</strong> dei peccati,<br />

seguendo il pensiero di Bonaventura.<br />

Anselmo da Moena<br />

La potestà <strong>del</strong>le chiavi nell'insegnamento<br />

di s. Bonaventura<br />

Sao Paulo : Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />

Conceiçao, 1938<br />

Nel 1938 viene pubblicata in Brasile <strong>la</strong><br />

tesi di <strong>la</strong>urea <strong>del</strong>l’autore, descritta sopra.<br />

p. Umberto Dorigatti (S), Giuseppino<br />

<strong>del</strong> Murialdo, Ecuador


Bolognani, Ferruccio<br />

P. Umberto Dorigatti in Ecuador : 57 anni<br />

di <strong>missione</strong> (1947-2004) : 50 anni di<br />

sacerdozio (1954-2004)<br />

Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : [s.n.], 2004<br />

L’autore, commissionato dal<strong>la</strong> Parrocchia<br />

di Maria Assunta e di S. Giuseppe, scrive<br />

questo libro per celebrare l’anniversario<br />

dei 50 anni di sacerdozio (dal 1954 al<br />

2004) di p. Umberto Dorigatti, missionario<br />

di Riva <strong>del</strong> Garda appartenente all’ordine<br />

di S. Giuseppe. Il testo celebra inoltre i<br />

suoi 57 anni di <strong>missione</strong> (dal 1947 al<br />

2004) nel Napo, provincia amazzonica<br />

<strong>del</strong>l’Ecuador, dove profuse le sue energie<br />

per educare i giovani indios, proteggere<br />

<strong>la</strong> loro cultura ed aiutarli ad inserirsi<br />

dignitosamente nel<strong>la</strong> società. Questa<br />

pubblicazione si avvale <strong>del</strong>le interviste e<br />

dei ricordi di p. Dorigatti, che Ferruccio<br />

Bolognani registrò negli incontri avvenuti<br />

durante <strong>la</strong> sua permanenza in Ecuador.<br />

Nel<strong>la</strong> seconda parte sono riportate anche<br />

alcune pagine di diario tratte dal suo libro<br />

“Dal mitico Eldorado al<strong>la</strong> terra degli<br />

Incas”, dove descrive momenti intensi di<br />

vita trascorsi con p. Dorigatti nel<strong>la</strong> sua<br />

terra di <strong>missione</strong>.<br />

Bolognani, Ferruccio<br />

Dal mitico Eldorado al<strong>la</strong> terra degli Incas :<br />

pagine di diario dal Venezue<strong>la</strong>, Colombia,<br />

Ecuador, Perù e Bolivia<br />

Trento : Curcu & Genovese, 1997<br />

Questo libro è il diario <strong>del</strong> viaggio<br />

<strong>del</strong>l’autore attraverso Venezue<strong>la</strong>,<br />

Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia. Ci fa<br />

viaggiare con lui e ci porta direttamente in<br />

questi paesi <strong>del</strong>l’America Latina, grazie a<br />

descrizioni vive ed avvincenti, che<br />

portano a conoscere ambienti, usi e<br />

costumi diversi dai nostri, ma anche<br />

problemi e situazioni che fanno riflettere<br />

su quanta parte <strong>del</strong> mondo vive ancora in<br />

estrema precarietà.<br />

Alle pagine 154-177 descrive <strong>la</strong> sua parte<br />

di viaggio in Ecuador nel<strong>la</strong> <strong>missione</strong> di p.<br />

Umberto Dorigatti e racconta i dialoghi<br />

avuti col missionario, raccoglie le sue<br />

confidenze e ci fa conoscere <strong>la</strong> vocazione<br />

di p. Umberto, il suo arrivo in Ecuador, i<br />

35<br />

primi anni di <strong>missione</strong>, i cambiamenti<br />

avvenuti nel tempo.<br />

mons. Giacinto Eccher (S),<br />

francescano, Bolivia<br />

12 anni fra gli indios<br />

Trento : Provincia tridentina di San Vigilio<br />

dei frati minori, [1962?]<br />

Suppl. a: “Oggi fratini domani apostoli”. -<br />

N. 21 (1 giu. 1962)<br />

Il supplemento a “Oggi fratini domani<br />

apostoli” riporta lo stesso testo <strong>del</strong> libro<br />

“12 anni fra gli Indios: nel<strong>la</strong><br />

consacrazione episcopale di sua ecc.<br />

mons. Giacinto Eccher OFM primo<br />

pre<strong>la</strong>to di Aiquile in Bolivia, Trento 1<br />

aprile 1962” presentato nel<strong>la</strong> recensione<br />

seguente.<br />

Francescani. Provincia di Trento<br />

12 anni fra gli Indios : nel<strong>la</strong><br />

consacrazione episcopale di sua ecc.<br />

mons. Giacinto Eccher OFM primo<br />

pre<strong>la</strong>to di Aiquile in Bolivia, Trento 1<br />

aprile 1962<br />

Trento : Provincia francescana tridentina.<br />

Delegazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Pia Opera fratini e<br />

missioni, 1962<br />

Questo libretto racconta 12 anni di storia<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> francescana in America<br />

Latina. Fa conoscere i luoghi, il popolo,<br />

gli usi, i costumi e gli immensi bisogni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura Nullius di Aiquile, di cui<br />

mons. Giacinto Eccher è stato il primo<br />

Pre<strong>la</strong>to. Troviamo all’inizio una breve<br />

biografia <strong>del</strong>lo stesso, che nacque a<br />

Castagnè S. Vito il 19 aprile 1912. Vestì<br />

l’abito francescano nel 1929. Dal 1938 al<br />

1958 insegnò ed educò <strong>la</strong> gioventù<br />

serafica e nel 1958 partì per <strong>la</strong> Bolivia.<br />

Nel 1961 venne eletto vescovo e primo<br />

pre<strong>la</strong>to di Nullius di Aiquile. Di seguito<br />

abbiamo <strong>la</strong> storia, le impressioni e le<br />

testimonianze <strong>del</strong><strong>la</strong> vita boliviana dei<br />

francescani.


Venticinquesimo 1961-1986 <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile, Bolivia e di<br />

episcopato di mons. G. Eccher<br />

[S.l. : s.n.], [1986?]<br />

La provincia tridentina<br />

di S. Vigilio dei Frati<br />

Minori offre questo<br />

fascicolo a ricordo <strong>del</strong><br />

25° anniversario di<br />

fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile in<br />

Bolivia, nell’agosto<br />

<strong>del</strong> 1962, e quale<br />

segno di<br />

riconoscenza al<br />

vescovo mons. Giacinto Eccher, nato a<br />

Castagnè S. Vito nel 1912 e diventato<br />

francescano nel 1929, che ha guidato con<br />

umiltà e dedizione <strong>la</strong> chiesa come<br />

pastore. Ricorda inoltre, il 25°<br />

anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua consacrazione<br />

episcopale e il suo 50° anniversario di<br />

consacrazione sacerdotale. Il presente<br />

fascicolo mira quindi a intensificare il<br />

rapporto di comunione e fraterno scambio<br />

tra le due chiese, perché questo giubileo<br />

sia momento intenso e fecondo di<br />

riconoscente lode al Signore e rinnovata<br />

speranza per affrontare presente e futuro<br />

attenti e aperti alle novità che lo Spirito<br />

propone.<br />

p. Mario Filippi (S), diocesano, Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Área missionária Sao Francisco<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />

Amazônia : diário<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

36<br />

Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />

Maria de<br />

Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />

prioridade sempre<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Dalbon.<br />

p. Luciano Fozzer (A), gesuita, Albania<br />

e Brasile<br />

Fozzer, Luciano<br />

Con <strong>la</strong> mia valigia : memorie di un<br />

nonagenario (e rotti!)<br />

Dattiloscritto<br />

P. Luciano Fozzer in questo testo scrive<br />

<strong>la</strong> sua biografia, dividendo <strong>la</strong> storia in<br />

capitoli che prendono il titolo talvolta da<br />

un luogo da lui visitato e talvolta da una<br />

fase religiosa da lui vissuta: Albania,<br />

Padova, Brasile, Salvador o La<br />

vocazione, Il noviziato, Il seminario.<br />

Conclude poi inserendo <strong>del</strong>le lettere<br />

scritte in occasioni quali Natale e Pasqua.<br />

Si tratta di un libretto leggero e piacevole<br />

al<strong>la</strong> lettura, ma allo stesso tempo molto<br />

profondo grazie ai ricordi, le descrizioni e<br />

i pensieri <strong>del</strong>l’autore.<br />

p. Tullio Franchini (A), salesiano,<br />

Ecuador<br />

Franchini, Tullio<br />

La Madonna <strong>del</strong> Lares : Bolbeno in<br />

Giudicarie (TN)<br />

[S.l. : s.n.], 1989<br />

Il missionario Tullio Franchini, con l’aiuto<br />

di Livio Franchini, raccoglie a Bolbeno <strong>la</strong><br />

documentazione necessaria per poter<br />

narrare <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong> Lares.<br />

Si tratta <strong>del</strong><strong>la</strong> storia di un quadretto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Madonna miracoloso a cui è stato<br />

dedicato il Santuario di Bolbeno. La<br />

realizzazione di questo piccolo libretto<br />

avviene in un periodo in cui il missionario<br />

si trova a soggiornare in patria.


fr. Ermenegildo Franzoi, francescano,<br />

Bolivia<br />

Franzoi, Ermenegildo (A)<br />

Franzoi, Ermenegildo<br />

Creature di Dio<br />

Borgo Valsugana (TN) : Gaiardo, 1989<br />

L’autore, nato a Telve Valsugana nel<br />

1927 e partito nel 1958 per <strong>la</strong> <strong>missione</strong>,<br />

offre in questo frangente un rinnovato<br />

“Cantico <strong>del</strong>le Creature”. Si tratta di un<br />

omaggio ai suoi amati Boliviani. Qui <strong>la</strong><br />

sua arte, accompagnata da brevi pezzi di<br />

autori famosi come Petrarca, S.<br />

Francesco o Leopardi, promana un<br />

messaggio d’amore al<strong>la</strong> vita. Vediamo<br />

infatti disegni da lui realizzati semplici ma<br />

molto emotivi, che abbracciano <strong>la</strong> vita<br />

boliviana e il messaggio <strong>del</strong> Signore.<br />

Franzoi, Ermenegildo<br />

Peñaranda aveva ragione : racconti<br />

veri <strong>del</strong><strong>la</strong> terra boliviana<br />

[S.l. : s.n.], 1984<br />

Accompagnati da alcune<br />

riproduzioni dei quadri <strong>del</strong>lo stesso<br />

autore, qui troviamo toccanti<br />

racconti di fra Ermenegildo Franzoi,<br />

“Gildo”. Si tratta di storie uscite dal<br />

cuore di un missionario che ha<br />

vissuto cose, visto persone, assistito<br />

ad avvenimenti molto tristi. La<br />

tristezza <strong>del</strong><strong>la</strong> schiavitù, <strong>del</strong><strong>la</strong> povertà,<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> fame, <strong>del</strong>l’impotenza, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

mancanza di sogni sono descritte in<br />

questo libro. Le pagine raccontano<br />

vite vere, vite umane che possono<br />

apparire troppo semplici o troppo<br />

crude. Il Cristo di Gildo però ha un<br />

amore partico<strong>la</strong>rissimo per coloro<br />

che si <strong>la</strong>sciano crocifiggere: per<br />

coloro che soffrono, che gridano senza<br />

essere sentiti.<br />

Franzoi, Ermenegildo (S)<br />

Pao<strong>la</strong>zzi, Carlo<br />

Ermenegildo Franzoi : mostra personale<br />

di pittura : Borgo Valsugana, tempio<br />

37<br />

civico di S. Anna : 16 giugno - 5 luglio<br />

1978<br />

[S.l. : s.n.], [1978]<br />

Fr. Carlo Pao<strong>la</strong>zzi ci presenta un<br />

fascicoletto che illustra magistralmente a<br />

parole l’esposizione <strong>del</strong>le opere di fr.<br />

Ermenegildo Franzoi a Borgo Valsugana,<br />

tenuta dal 16 giugno al 5 luglio <strong>del</strong> 1978.<br />

In queste 6 facciate troviamo davvero<br />

tutto: informazioni sul suo stile, una breve<br />

biografia per inquadrare il pittore, nato a<br />

Telve Valsugana nel 1927 e partito<br />

missionario per <strong>la</strong> Bolivia nel 1958, e <strong>la</strong><br />

sua personalità poliedrica, tanto da<br />

firmarsi “FEF”: Fra’ Ermenegildo Franzoi.<br />

Ci par<strong>la</strong> anche <strong>del</strong>le sue mostre personali<br />

e collettive, dei suoi numerosi<br />

riconoscimenti e, al<strong>la</strong> fine, ci presenta un<br />

elenco dei suoi dipinti, che spaziano dal<strong>la</strong><br />

solennità spoglia e imponente<br />

<strong>del</strong>l’altopiano boliviano, dove il tempo si<br />

annul<strong>la</strong> nel silenzio e <strong>la</strong> luce è signora<br />

incontrastata, alle tonalità profonde<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> terra trentina. Fr. Ermenegildo<br />

ha scoperto nel mondo boliviano<br />

una dimensione ambientale e<br />

culturale che gli si intona<br />

perfettamente: l’uomo rinuncia al<strong>la</strong><br />

fretta, all’inessenziale, lotta per<br />

una vita affidandosi al<strong>la</strong><br />

pazienza, all’attesa, al silenzio.<br />

Nelle tele che elevano a<br />

protagonista <strong>la</strong> figura umana,<br />

tutto è celebrazione <strong>del</strong>l’uomo,<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita colta nei momenti<br />

essenziali: il dialogo, <strong>la</strong><br />

preghiera, il compianto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

morte.<br />

p. Giacinto Franzoi (A),<br />

missionario <strong>del</strong><strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta,<br />

Colombia<br />

Franzoi, Giacinto<br />

Dio e coca : fatti e misfatti di una<br />

<strong>missione</strong><br />

Mi<strong>la</strong>no : Àncora, 2003<br />

Le pagine che costituiscono questo libro<br />

sono un racconto a cuore aperto, sincero


e senza doppi fini. I protagonisti sono i<br />

contadini <strong>del</strong> Rio Caguan: conquistatori e<br />

coltivatori di coca. Giacinto Franzoi ha<br />

avuto il coraggio di essere il primo in<br />

Colombia a proporre una campagna<br />

alternativa al<strong>la</strong> coltivazione di coca,<br />

sostituendo<strong>la</strong> con altri prodotti. Una sfida<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> storia che un rappresentante <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Chiesa missionaria è riuscito ad<br />

affrontare. Con questo libro p. Franzoi<br />

non vuole insegnare a nessuno come<br />

vivere <strong>la</strong> <strong>missione</strong>, si tratta solo di “fatti e<br />

misfatti di una <strong>missione</strong>”, raccolti in un<br />

ipotetico anno con date di riferimento<br />

re<strong>la</strong>tive.<br />

mons. Dante Frasnelli, Giuseppino<br />

d’Asti, Perù<br />

Frasnelli, Dante (A)<br />

Frasnelli, Dante; Ambrogio Galbusera e i<br />

giovani <strong>del</strong>l'OMG (a cura)<br />

Il me<strong>la</strong>nconico volto : Pomallucay<br />

Huari : Pre<strong>la</strong>tura de Huari, 1996<br />

Quest’opera è stata realizzata a Lima nel<br />

settembre 1996 in occasione<br />

<strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong> Santuario di<br />

Pomallucay. E’ stata curata da don<br />

Ambrogio Galbusera e contiene testi <strong>del</strong><br />

missionario trentino mons. Dante<br />

Frasnelli. Il libretto è dedicato allo stesso<br />

Santuario, che è anche il simbolo<br />

<strong>del</strong>l’impegno per <strong>la</strong> “nuova<br />

evangelizzazione” che <strong>la</strong> Chiesa <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Pre<strong>la</strong>tura di Huari ha assunto. Sono<br />

contenute inoltre molte fotografie <strong>del</strong><br />

Santuario e dei <strong>la</strong>vori per <strong>la</strong> sua<br />

costruzione, dei fe<strong>del</strong>i, <strong>del</strong>l’Oratorio, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Pre<strong>la</strong>tura e dei magnifici paesaggi<br />

peruviani.<br />

Frasnelli, Dante; Vadagnini, Armando (a<br />

cura)<br />

La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />

missionari trentini fra i discendenti degli<br />

Incas<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />

38<br />

Frasnelli, Dante (S)<br />

Vadagnini, Armando (a cura)<br />

La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />

missionari trentini fra i discendenti degli<br />

Incas<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />

Toth Hutas, Nico<strong>la</strong>s<br />

Taita Marcos obispo de los pobres<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Libardoni.<br />

fr. Diego Luis Fuitem (A), conventuale,<br />

Brasile<br />

Fuitem, Diego<br />

Mensagens de fé e de vida<br />

Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 2008<br />

Brevissimo opuscolo illustrato a colori con<br />

immagini raffiguranti <strong>la</strong> bellezza<br />

mozzafiato <strong>del</strong><strong>la</strong> natura, che<br />

accompagnano e completano le poesie<br />

composte da fr. Diego Fuitem, che<br />

trasmettono con semplicità il messaggio<br />

<strong>del</strong> Vangelo. In questi tempi di<br />

insoddisfazione, mancanza di impegno<br />

sociale e fatica ad avvicinarsi all’Altro in<br />

maniera autentica, alcuni dei i temi<br />

trattati, tra cui gratitudine, ottimismo,<br />

comprensione, vivere il presente, i colori<br />

e gli incanti <strong>del</strong><strong>la</strong> vita, sono un aiuto e uno<br />

stimolo a mettersi in discussione, prima<br />

ancora che come cristiani, come persone<br />

che vedono nell’Altro un fratello.<br />

Fuitem, Diego<br />

Oraçoes da vida<br />

Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 2005<br />

“Mio Dio e mio Tutto”: così pregava<br />

Francesco d’Assisi, colui che scoprì nel<br />

Vangelo un vero cammino di fede e<br />

fraternità. Fr. Diego Fuitem raccoglie in<br />

questo libricino alcune “preghiere di vita”,<br />

le quali, con le foto che rendono il libretto<br />

piacevole anche al<strong>la</strong> vista, possono<br />

aiutarci ad esprimere <strong>la</strong> nostra gratitudine<br />

verso Dio e vincere gli ostacoli che <strong>la</strong> vita<br />

ci pone innanzi trovando appoggio e aiuto<br />

nel<strong>la</strong> forza <strong>del</strong><strong>la</strong> fede, possono sostenerci


nel<strong>la</strong> nostra vocazione e darci l’impulso a<br />

fare <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra vita una <strong>missione</strong> di<br />

pace e di bene.<br />

Fuitem, Diego<br />

No dia-a-dia, paz e bem!<br />

Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1997<br />

Secondo fr. Diego Fuitem, nato a Denno<br />

e ordinato presso i Frati Minori<br />

Conventuali, <strong>la</strong> straordinaria figura di San<br />

Francesco, definito a ragione “altro<br />

Cristo” per <strong>la</strong> somiglianza <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita<br />

con quel<strong>la</strong> di Gesù Cristo, vive ancora nei<br />

suoi scritti e nelle sue regole. Per questo<br />

condensa in questo breve fascicolo<br />

illustrato il messaggio spirituale<br />

francescano di fraternità, pace e<br />

solidarietà disinteressata tra le creature di<br />

Dio, messaggio che, nell’impatto con <strong>la</strong><br />

dura e sfiduciante realtà attuale, scuote<br />

l’animo e apre il cuore al<strong>la</strong> speranza e<br />

all’impegno in prima persona.<br />

p. Arcangelo Ganarin, diocesano,<br />

Brasile<br />

Ganarin, Arcangelo (A)<br />

Ganarin, Arcangelo<br />

Notizie di Brusque e Nuova Trento, ossia,<br />

Delle colonie Itajahy e Principe Don<br />

Pedro nel<strong>la</strong> provincia di S. Cattarina<br />

impero <strong>del</strong> Brasile<br />

In: “La voce cattolica”. – [1880?]<br />

I compatrioti <strong>del</strong>l’autore che si trovano in<br />

Italia all’epoca <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong><br />

testo sono i diretti interessati a questo<br />

libretto. Ganarin descrive infatti per<br />

sommi capi le condizioni degli emigranti<br />

in Brasile e le loro speranze per<br />

l’avvenire. Le notizie in realtà valgono<br />

anche per gli emigranti <strong>del</strong>le colonie di<br />

Brusque e Nuova Trento, dove l’autore è<br />

attivo al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura <strong>del</strong> testo.<br />

Esso par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, <strong>del</strong> clima,<br />

<strong>del</strong>l’agricoltura e <strong>del</strong>le comunità stesse.<br />

Essendo questa una <strong>del</strong>le poche<br />

testimonianze <strong>del</strong><strong>la</strong> vita in Brasile a fine<br />

Ottocento, viene considerato un libro<br />

39<br />

fondamentale per tracciare <strong>la</strong> storia degli<br />

emigranti in tutto il Brasile.<br />

Ganarin, Arcangelo<br />

Nuova Trento : impressioni di viaggio<br />

Trento : Monauni, Giovanni Battista, 1901<br />

Ganarin presenta <strong>la</strong> Nuova Trento in<br />

Brasile, <strong>la</strong> sua popo<strong>la</strong>zione e <strong>la</strong> sua<br />

attività. Il libro viene scritto in occasione<br />

di un soggiorno presso <strong>la</strong> compagnia dei<br />

Gesuiti in quel<strong>la</strong> città. L’autore considera<br />

<strong>la</strong> Nuova Trento come una seconda<br />

patria e il fatto di tornarci e passare lì<br />

quelle settimane è per lui un sogno<br />

realizzato a cui aveva aspirato per anni.<br />

Si tratta di una descrizione dettagliata ed<br />

emozionante di una città creata da trentini<br />

emigrati in Brasile, in un certo senso una<br />

seconda patria per tutti noi.<br />

Ganarin, Arcangelo (S)<br />

Minati, Rodolfo<br />

Don Arcangelo Ganarin<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 2003, p. 178-<br />

179<br />

Questo articolo traccia una biografia di<br />

Arcangelo Ganarin, il quale nasce a<br />

Ronchi Valsugana il 10 febbraio 1844.<br />

Viene ordinato sacerdote nel 1869 ed è<br />

cappel<strong>la</strong>no a Roncegno fino al 1877,<br />

quando parte per il Brasile. In queste<br />

righe viene ricordato come sacerdote,<br />

santo, giovane, ze<strong>la</strong>nte e vigoroso. Padre<br />

Arcangelo è stato notevole anche in<br />

campo editoriale, ha scritto infatti due libri<br />

considerati tra le poche fonti per<br />

conoscere <strong>la</strong> vita degli emigranti in<br />

Brasile in quel periodo: “Notizie di<br />

Brusque e Nuova Trento” e “Nuova<br />

Trento, impressioni di viaggio”.<br />

d. Alessandro Garbari (S), salesiano,<br />

Colombia<br />

Clementel, Giuseppe<br />

Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />

salesiano nel Rio Negro-Argentina


Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />

p. Fabio Garbari (C), gesuita, Bolivia<br />

El Alto (Diocesi)<br />

Celebración de <strong>la</strong> Pa<strong>la</strong>bra de Dios<br />

dirigida por diáconos y <strong>la</strong>icos<br />

[El Alto] : Diocesis de El<br />

Alto, 2010<br />

Come si è affermato<br />

nel primo Sinodo<br />

diocesano, “si osserva<br />

<strong>la</strong> scarsità di sacerdoti<br />

per <strong>la</strong> celebrazione<br />

<strong>del</strong>l’Eucarestia”. Questo<br />

libricino, pubblicato nel<br />

2010 e curato da Fabio<br />

Garbari, missionario di<br />

Trento, si rivolge quindi agli<br />

agenti pastorali <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi<br />

di El Alto e costituisce<br />

un’utile guida liturgica soprattutto per<br />

le comunità <strong>del</strong>le aree rurali, che devono<br />

celebrare le messe domenicali in assenza<br />

di un sacerdote. Ha perciò l’obiettivo di<br />

dare un nuovo impulso alle chiese locali e<br />

aumentare il desiderio di partecipare e<br />

vivere con maggior intensità <strong>la</strong><br />

Celebrazione Eucaristica. E’ scritto<br />

principalmente in aymara, <strong>la</strong> lingua<br />

locale, e copre tutte le domeniche, dal<strong>la</strong><br />

Pasqua al<strong>la</strong> prima domenica di gennaio.<br />

Vida en Cristo : para profundizar <strong>la</strong> fe<br />

[El Alto] : Diocesis de El Alto, 2007<br />

Dedicato al “popolo di Dio che cammina<br />

nell’amata Diocesi di El Alto”, e<br />

pubblicato nel novembre 2007 in questa<br />

picco<strong>la</strong> provincia di La Paz, Bolivia,<br />

questo sussidio e<strong>la</strong>borato da un’équipe<br />

pastorale è stato curato dal missionario<br />

gesuita Fabio Garbari, in Bolivia da 25<br />

anni, con l’obiettivo di comprendere<br />

maggiormente <strong>la</strong> fede ricevuta nel<br />

sacramento <strong>del</strong> battesimo ed essere in<br />

grado di dar testimonianza di Cristo e<br />

confessare <strong>la</strong> fede in Lui come suoi<br />

discepoli e missionari. Questo materiale,<br />

contenente preghiere in castigliano e<br />

40<br />

aymara, domande e risposte per dare<br />

spunti di riflessione e idee per un<br />

maggiore impegno cristiano, è quindi<br />

finalizzato a incentivare <strong>la</strong> partecipazione<br />

nelle riunioni <strong>del</strong>le varie comunità e ad<br />

appoggiare i momenti di programmazione<br />

e formazione.<br />

d. Giampaolo Giovanazzi, diocesano,<br />

Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo (A)<br />

Bonato, Giannantonio - Giovanazzi,<br />

Giampaolo - Giuliani, Matteo<br />

Insieme spezziamo il pane : sussidio per<br />

il gruppo dei catechisti<br />

Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1981<br />

Questo sussidio vuole offrire ai catechisti<br />

un cammino di formazione che garantisca<br />

sia una crescita nel<strong>la</strong> fede e nel senso<br />

ecclesiastico, che una sufficiente<br />

competenza educativa e didattica. La<br />

struttura in realtà è molto simile a quel<strong>la</strong><br />

dei sussidi precedenti, ma il messaggio<br />

auspica una maggior profondità e<br />

chiarezza.<br />

Bonato, Giannantonio - Giovanazzi,<br />

Giampaolo - Giuliani, Matteo<br />

Lasciamoci riconciliare : sussidio per il<br />

gruppo dei catechisti<br />

Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1981<br />

È questo un nuovo sussidio per i<br />

catechisti che offre una struttura chiara<br />

ed efficace per l’insegnamento. Ogni<br />

capitolo prevede un’introduzione e una<br />

riflessione biblica che servono a collegare<br />

<strong>la</strong> varie parti. C’è poi un riferimento al<br />

catechismo nazionale, il sussidio infatti<br />

non vuole sostituire il catechismo, ma<br />

cercare di mediarlo. Si trovano quindi<br />

riflessioni educative e proposte per<br />

l’incontro con i fanciulli in ogni capitolo.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

50 anni con l'Africa nel cuore : 50°<br />

anniversario di sacerdozio di padre Fulvio<br />

Cristoforetti


Avio (TN) : [s.n.], 2008<br />

Giampaolo Giovanazzi, sacerdote<br />

diocesano, celebra qui <strong>la</strong> straordinaria<br />

figura di p. Fulvio Cristoforetti in<br />

occasione <strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong> suo<br />

sacerdozio. Nato ad Avio nel 1931, Fulvio<br />

Cristoforetti manifestò il desiderio di una<br />

vita missionaria già nel 1952; nel 1956<br />

fece il noviziato per entrare nei Missionari<br />

Comboniani e venne ordinato nel 1958.<br />

Finalmente venne inviato a Kasaa<strong>la</strong>, nel<strong>la</strong><br />

diocesi di Kampa<strong>la</strong>, in Uganda, dove<br />

rimase per 27 anni, amato e apprezzato<br />

per <strong>la</strong> sua capacità di “amare<br />

sinceramente <strong>la</strong> gente che Dio ti mette<br />

sul<strong>la</strong> strada, amarli tutti come fossero <strong>la</strong><br />

tua famiglia”. Ma a causa <strong>del</strong><strong>la</strong> tensione<br />

tra Uganda e Tanzania subì<br />

un’imboscata, a cui sopravvisse grazie ad<br />

una tempestiva trasfusione di sangue che<br />

lo salvò ma gli trasmise il virus HIV. Dopo<br />

un periodo a Kasaa<strong>la</strong> tornò<br />

definitivamente in Italia nel 1995,<br />

portandosi l’Uganda nel cuore come una<br />

seconda patria.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

50 anni seguendo il Signore : don<br />

Beppino Soini : Trento 7 marzo 1957<br />

Pilcante 7 marzo 2007<br />

[S.l. : s.n.], 2007<br />

Il 7 marzo 2007 si è festeggiato il<br />

cinquantesimo anniversario di sacerdozio<br />

di don Giuseppe Soini, nato a Chizzo<strong>la</strong> il<br />

15 marzo 1932. La sua biografia viene<br />

curata da don Giovanazzi ed è raccontata<br />

attraverso le parole di don Giuseppe<br />

stesso, che ripercorre i tempi <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

infanzia, momenti di vita famigliare,<br />

l’entrata in seminario, l’ordinazione e il<br />

servizio nelle varie parrocchie. E’ una<br />

storia che si intreccia con quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>le<br />

numerose comunità nelle quali ha<br />

prestato il suo servizio sacerdotale, con <strong>la</strong><br />

convinzione che tutto quello che ha<br />

potuto fare è solo opera di Dio.<br />

Infine vengono ricordati anche due zii frati<br />

cappuccini, padre Pietro e padre Diego<br />

Bettotti.<br />

41<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

60 anni a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />

Vò Sinistro, [Avio] (TN) : [s.n.], 2006<br />

Anche questo libretto, scritto per ricordare<br />

il sessantesimo anno di sacerdozio di don<br />

Ettore Iseppi, nato a Campiello di Levico<br />

il 19 luglio 1921, ripercorre <strong>la</strong> vita di don<br />

Ettore attraverso le sue stesse parole. La<br />

famiglia, l’entrata in seminario attraverso i<br />

padri Venturini per poter pagare <strong>la</strong> retta,<br />

<strong>la</strong> guerra, l’ordinazione sacerdotale il 29<br />

giugno 1946, <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, il ministero<br />

pastorale a Vo’ Sinistro, vari incarichi<br />

amministrativi: tutto viene ripercorso con<br />

riconoscenza verso il Signore, poiché<br />

“uno semina, un altro irriga, ma che fa<br />

crescere è Dio”.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

60 anni lodando il Signore : don C<strong>la</strong>udio<br />

De<strong>la</strong>iti : Cles, 17 marzo 1945 Santa<br />

Margherita, 17 marzo 2005<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2005<br />

Don C<strong>la</strong>udio De<strong>la</strong>iti ha festeggiato il 17<br />

marzo 2005 il sessantesimo anno di<br />

sacerdozio. La biografia di Giovanazzi<br />

elogia questo grande personaggio nato a<br />

Cles, che esercita il suo ministero<br />

religioso a Santa Margherita. Il vescovo,<br />

in un breve scorcio, sottolinea tutto ciò<br />

che Dio ha compiuto per mezzo di lui e lo<br />

ringrazia per il suo servizio al<strong>la</strong> Chiesa<br />

trentina.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

60 anni servendo il signore : don Pacifico<br />

Debortoli : Denno 25 marzo 1944 A<strong>la</strong> 25<br />

marzo 2004<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], [2004?]<br />

Don Pacifico Debertoli fu ordinato<br />

sacerdote il 25 marzo 1944 e questo<br />

libretto viene realizzato per festeggiare il<br />

suo sessantesimo anno di vita religiosa,<br />

appunto il 25 marzo 2004. L’autore<br />

traccia <strong>la</strong> biografia <strong>del</strong><strong>la</strong> figura<br />

carismatica di don Pacifico, il quale<br />

apprese lo spirito di servire già in famiglia<br />

con l’esempio <strong>del</strong>lo zio Arcangelo<br />

Ganarin che fu missionario in Brasile.<br />

Don Pacifico sviluppò un mo<strong>del</strong>lo di<br />

generosità che Giovanazzi in questo


fascicoletto esalta con ammirazione e<br />

gratitudine.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

L'altra America : Santo Domingo : diario<br />

di viaggio<br />

Trento : Caritas diocesana, 1992<br />

Tra il 19 e il 25 settembre 1986 l’autore,<br />

che sarà successivamente missionario in<br />

Brasile dal 1994 al 2000, si trova a Santo<br />

Domingo per partecipare al IX Congresso<br />

Caritas <strong>del</strong>l’America Latina. In questo<br />

breve soggiorno egli scopre “l’Altra<br />

America”, in completa opposizione<br />

all’America in cui aveva vissuto per 2<br />

mesi 14 anni prima, gli Stati Uniti. Ciò che<br />

aveva visto negli Stati Uniti era una vera<br />

democrazia, dove miscugli indescrivibili di<br />

razze vivevano senza discriminazioni. La<br />

speranza di Giovanazzi è che gli Stati<br />

Uniti un giorno insegnino all’Altra America<br />

come diventare una vera e propria<br />

democrazia compiuta.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Arco d'altri tempi : spigo<strong>la</strong>ture di storia<br />

Arco (TN) : [s.n.], 1993<br />

Giovanazzi ripercorre in questo libro <strong>la</strong><br />

storia di Arco: attraverso i propri ricordi,<br />

quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> sua famiglia e in partico<strong>la</strong>re<br />

quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> madre, Noemi Constantini<br />

Giovanazzi. Egli vuole far riaffiorare<br />

momenti, luoghi, parole che rischiano di<br />

andare perdute. Ci narra di luoghi di<br />

ritrovo, descrive i mestieri ormai<br />

scomparsi, ricorda qualche racconto dei<br />

nonni e qualche fi<strong>la</strong>strocca. Trascrive<br />

alcune preghiere popo<strong>la</strong>ri e traccia <strong>la</strong><br />

storia <strong>del</strong><strong>la</strong> cittadina durante <strong>la</strong> guerra e i<br />

momenti difficili. Conclude riportando<br />

alcuni documenti famigliari, contratti e<br />

riflessioni finali.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Arco : piccole storie d'altri tempi<br />

[Arco (TN)] : ArcoLibri, 2008<br />

Questo libretto raccoglie racconti,<br />

fi<strong>la</strong>strocche e ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> madre<br />

<strong>del</strong>l’autore. Sono storie <strong>del</strong><strong>la</strong> sua cittadina<br />

natale, sono storie di guerra e di pace,<br />

sono ricordi che Giovanazzi pubblica<br />

42<br />

perché non devono essere dimenticati. Il<br />

volume è diviso in brevi capitoli che<br />

descrivono un momento, un mestiere,<br />

una persona.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Área missionária São Francisco<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, [2000?]<br />

Partendo dal presupposto che un’area<br />

pastorale è “il centro di unità di tutte le<br />

comunità”, questo breve fascicolo <strong>del</strong><br />

diocesano Giampaolo Giovanazzi ha<br />

l’intento di descrivere le diciassette<br />

comunità che formano l’area missionaria<br />

di San Francesco, inaugurata nel<br />

novembre 1991, che si trova a Manaus,<br />

capitale <strong>del</strong>lo Stato <strong>del</strong>l’Amazonas,<br />

Brasile. Vengono qui descritti sia i<br />

processi che hanno portato al<strong>la</strong> loro<br />

formazione, <strong>la</strong> quale ha seguito i<br />

movimenti di espansione urbanistica <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

città di Manaus, sia <strong>la</strong> loro struttura e<br />

organizzazione interna che si regge su tre<br />

pi<strong>la</strong>stri: p. Luigi Giuliani, che lotta per <strong>la</strong><br />

giustizia sociale e il rispetto dei diritti<br />

umani, p. C<strong>la</strong>udio Dalbon, il quale cura <strong>la</strong><br />

lettura biblica ed, infine, p. Mario Filippi,<br />

che si occupa <strong>del</strong><strong>la</strong> spiritualità <strong>del</strong>le<br />

comunità.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Áreas missionárias S. Helena e S.<br />

Mônica : evangelizaçao nas periferias<br />

Manaus : [s.n.], 2001<br />

Viene qui descritto il processo di<br />

“evangelizzazione <strong>del</strong>le periferie” di<br />

Manaus, capitale <strong>del</strong>lo Stato<br />

<strong>del</strong>l’Amazonas: nel 1948 venne creata <strong>la</strong><br />

parrocchia di Nostra Signora di Nazarè, <strong>la</strong><br />

quale negli anni Sessanta venne<br />

smembrata dando origine alle parrocchie<br />

di São Pedro e São Francisco. Al<strong>la</strong> fine<br />

degli anni Settanta, con <strong>la</strong> progettazione<br />

di una Città Nuova di 15.000 unità<br />

abitative per far fronte al<strong>la</strong> forte<br />

espansione <strong>del</strong><strong>la</strong> città, nacquero altre<br />

cinque aree missionarie, tra le quali S.<br />

Mônica e S. Helena. L’autore divide<br />

questo libretto in due parti, ciascuna<br />

dedicata ad ognuna di queste due aree<br />

missionarie ed alle varie comunità al loro


interno, e mette in risalto sia i problemi,<br />

come <strong>la</strong> provvisorietà, i problemi idrici, <strong>la</strong><br />

scarsa assistenza sanitaria, l’insicurezza,<br />

sia le modalità impiegate per arginarli,<br />

come <strong>la</strong> formazione di nuove comunità,<br />

con strutture di formazione religiosa e<br />

assistenza sociale.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadãos do infinito : diários de viagem<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />

Giampaolo Giovanazzi, dopo un primo<br />

periodo missionario nel<strong>la</strong> diocesi di<br />

Senador Pompeu dal 1994 al 2000, ha<br />

<strong>la</strong>vorato a Manaus dal 2000 al 2002. Qui<br />

egli descrive quest’ultima esperienza in<br />

Brasile, nel<strong>la</strong> città di Manaus, in un diario<br />

di viaggio scritto quasi giorno per giorno,<br />

dall’1 febbraio al 7 maggio 2000. Egli<br />

visita l’area pastorale di São Francisco e<br />

<strong>la</strong> parrocchia di São Bento, dove<br />

partecipa a varie riunioni, ritiri, incontri di<br />

formazione e attività pastorali,<br />

accompagnato spesso da p. Luigi<br />

Giuliani, p. Mario Filippi e p. C<strong>la</strong>udio<br />

Dalbon, al quale, morto prima <strong>del</strong>l’uscita<br />

<strong>del</strong>l’edizione in italiano, dedicherà poi il<br />

libro stesso. Risultano partico<strong>la</strong>rmente<br />

interessanti le brevi descrizioni <strong>del</strong>le<br />

persone incontrate, <strong>del</strong>le quali sono<br />

messi in luce le qualità e l’unicità.<br />

Il libro è uscito contemporaneamente in<br />

italiano con il titolo “Cittadini <strong>del</strong>l'infinito :<br />

diari di viaggio” ([S.l. : s.n.], 2000)<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadãos do infinito : do Sertão à<br />

Amazônia : diário<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />

Giampaolo Giovanazzi scrive in questo<br />

fascicoletto il suo diario di viaggio, dall’1<br />

febbraio al 4 aprile 2000, raccontando<br />

l’arrivo a Brasilia e l’accoglienza calorosa<br />

di p. Luigi Giuliani, p. C<strong>la</strong>udio Dalbon e p.<br />

Mario Filippi, che lo accompagneranno<br />

nelle varie comunità. Lì partecipò alle<br />

assemblee parrocchiali e comunitarie ed<br />

ebbe così l’occasione di conoscere <strong>la</strong><br />

situazione degli indios, che dopo <strong>la</strong><br />

colonizzazione da più di 6.000.000 furono<br />

ridotti ad appena 350.000, e ancora<br />

43<br />

vivono sul<strong>la</strong> loro pelle le conseguenze dei<br />

500 anni di sofferenze, massacri,<br />

esclusione, sterminio e sfruttamento. Il<br />

titolo proviene dal ritornello di una<br />

canzone cantata durante <strong>la</strong> messa per gli<br />

80 anni dal<strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia<br />

di Nostra Signora dei Dolori: “Sono<br />

cittadini <strong>del</strong>l’infinito, <strong>del</strong>l’infinito,<br />

<strong>del</strong>l’infinito…”, che gli venne in mente<br />

pensando ai 34 missionari <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi di<br />

Trento che stettero in Brasile dal 1951<br />

fino ad oggi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Il consiglio pastorale parrocchiale : una<br />

proposta di metodo<br />

Trento : Centro diocesano Caritas, 1991<br />

Questa picco<strong>la</strong> raccolta di documenti e di<br />

esperienze dovrebbe dare un’idea più<br />

chiara a proposito <strong>del</strong> consiglio pastorale<br />

parrocchiale: i suoi compiti, il suo metodo<br />

di <strong>la</strong>voro e <strong>la</strong> sua funzionalità. Il testo<br />

comincia con <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, quindi<br />

prosegue con un chiarimento<br />

sull’organizzazione <strong>del</strong>le parrocchie, sul<br />

piano pastorale parrocchiale, sul<br />

Consiglio pastorale e le sue commissioni.<br />

Giovanazzi, Giampaolo - Tavassi, Maria<br />

Teresa - Cecconi, Antonio<br />

Il continente <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza : S. Josè di<br />

Costa Rica, 1993<br />

Trento : Caritas diocesana, [1993?]<br />

Maria Teresa Tavassi, Giampaolo<br />

Giovanazzi e Antonio Cecconi sono i<br />

rappresentanti <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas Italiana al<br />

Congresso <strong>del</strong>le Caritas <strong>del</strong>l’America<br />

Latina e dei Caraibi tenutasi a S. Josè di<br />

Costarica dal 29 novembre al 4 dicembre<br />

1993. L’obiettivo di questo congresso è <strong>la</strong><br />

riscoperta <strong>del</strong>l’identità <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas, quale organismo <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Chiesa al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova<br />

evangelizzazione, a partire dal<strong>la</strong> vita dei<br />

poveri <strong>del</strong> continente. È importante<br />

riscoprire le motivazioni fondamentali<br />

<strong>del</strong>le Caritas, individuare le sfide e le<br />

esigenze che <strong>la</strong> nuova evangelizzazione<br />

richiede a queste. Si trovano poi<br />

annotazioni sul<strong>la</strong> metodologia <strong>del</strong>


Congresso, sul percorso svolto e sul<br />

<strong>la</strong>voro di gruppo. Infine c’è un<br />

interessante alfabeto per il quale ogni<br />

lettera ha una paro<strong>la</strong> contestualizzata nel<br />

Convegno <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<br />

Latinoamericana: per esempio “H” per<br />

Hermanos (fratelli), “E” per Escuchar <strong>la</strong><br />

Pa<strong>la</strong>bra (ascoltare <strong>la</strong> Paro<strong>la</strong>).<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Diario di viaggio : Bosnia 19-21 gennaio<br />

1993<br />

Trento : Centro diocesano, [1993?]<br />

Per oltre un anno il conflitto dei Balcani è<br />

stato circoscritto tra Croazia e Serbia, ma<br />

dal 1992 si è esteso in Bosnia. Si tratta di<br />

una tragedia che nonostante <strong>la</strong> tregua,<br />

l’embargo, l’ONU, i piani di pace, è senza<br />

prospettive. Giovanazzi, a seguito <strong>del</strong><br />

gruppo Caritas, va a vedere di persona<br />

cosa si può fare per aiutare almeno<br />

donne, bambini e anziani. In questo<br />

fascicoletto narra giorno per giorno<br />

l’esperienza in quel<strong>la</strong> terra distrutta dal<strong>la</strong><br />

guerra, dove <strong>la</strong> sofferenza è degli<br />

innocenti.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Diario di viaggio : Croazia, 11-12 maggio<br />

1992<br />

Trento : Centro diocesano Caritas,<br />

[1992?]<br />

Il testo di questo libretto di 20 pagine è<br />

raccolto in “L'enigma dei Balcani : diari di<br />

viaggio” di cui si vedrà <strong>la</strong> recensione.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Diario di viaggio : Croazia, 18-21<br />

dicembre 1991<br />

Trento : Centro diocesano Caritas,<br />

[1992?]<br />

Il diario ripercorre i vari stati d’animo dal<br />

principio al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> viaggio. Giovanazzi<br />

ha rivisto nel<strong>la</strong> tragedia <strong>del</strong>l’ex Jugos<strong>la</strong>via<br />

l’immagine <strong>del</strong> racconto <strong>del</strong>l’esodo<br />

biblico. Non c’era il nazionalismo come in<br />

Occidente ci facevano credere, ma <strong>la</strong><br />

sopravvivenza.<br />

44<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Diario di viaggio : Polonia 30 agosto - 6<br />

settembre 1990<br />

Trento : Centro diocesano Caritas, 1990<br />

Il testo è riproposto in “I giorni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Polonia: diari di viaggio”, <strong>la</strong> cui<br />

recensione si trova più avanti.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Diario di viaggio : Serbia, 15-19<br />

novembre 1993<br />

Trento : Centro diocesano Caritas,<br />

[1993?]<br />

Il testo di questo libretto di 20 pagine è<br />

raccolto in “L'enigma dei Balcani : diari di<br />

viaggio” di cui segue <strong>la</strong> recensione.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

L'enigma dei Balcani : diari di viaggio<br />

Trento : Centro diocesano Caritas, 1994<br />

Suddividendo il libro in quattro capitoli,<br />

balcanizzazione, massacro, guerra e<br />

frantumazione, Giampaolo Giovanazzi<br />

racconta quanto ha visto e udito durante i<br />

suoi viaggi nei Balcani. Egli afferma di<br />

aver scorto gente pacifica, nonostante <strong>la</strong><br />

guerra e nonostante abbiano dovuto<br />

adattarsi a vivere tra varie realtà etniche.<br />

Il popolo ha imparato a rispettarsi<br />

reciprocamente nel<strong>la</strong> diversità e a vivere<br />

insieme. Ciò che sta a cuore all’autore è<br />

che ogni uomo possa vivere in pace e<br />

possa tornare a casa sua sano e salvo.<br />

L’immagine <strong>del</strong>l’ex Jugos<strong>la</strong>via è per lui<br />

quel<strong>la</strong> di una statua in frantumi: uno<br />

scossone ha sconvolto un ordine bene o<br />

male costituito, nel<strong>la</strong> ex Jugos<strong>la</strong>via si è<br />

distrutto un idolo. I cocci di questa statua<br />

sono però gli uomini, le donne, i vecchi e i<br />

bambini.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

L'evangelizzazione <strong>del</strong>le periferie<br />

[S.l. : s.n.], [2000?]<br />

Le periferie in Amazzonia sono <strong>la</strong><br />

maggior parte <strong>del</strong><strong>la</strong> città e i loro abitanti si<br />

affol<strong>la</strong>no in aree occupate per iniziativa<br />

propria. Tuttavia è lì che sorgono<br />

comunità cristiane attive. “Un popolo che<br />

si mette in cammino ha bisogno<br />

necessariamente di un’organizzazione,


poiché l’entusiasmo spontaneo non è<br />

duraturo”. Evangelizzare <strong>la</strong> periferia<br />

consiste nel fondare comunità e<br />

nell’aiutarle a camminare con le proprie<br />

gambe. Questo breve testo ci offre una<br />

panoramica sul <strong>la</strong>voro svolto nel<strong>la</strong><br />

periferia di Manaus, capitale <strong>del</strong>lo stato<br />

<strong>del</strong>l’Amazonas.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Gesù gli disse : seguimi<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [Giovanazzi, Giampaolo], 2010<br />

Questo testo raccoglie una serie di<br />

biografie, talvolta pubblicate in<br />

precedenza. Si tratta di 12 grandi vite<br />

donate per il Vangelo, tre <strong>del</strong>le quali sono<br />

di missionari attivi in America Latina: suor<br />

Noemi Cavagna, padre Silvio Lorenzini<br />

junior, padre Iginio Mazzucchi.<br />

Suor Noemi Cavagna nasce a Pilcante il<br />

28 maggio 1937. Dopo 23 anni di vita<br />

religiosa vissuta tra Verona, Treviso e<br />

Jesolo, inizia <strong>la</strong> vita missionaria. Nel 1980<br />

arriva in Brasile e dal 1981 è attiva<br />

presso <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Comunità Religiosa<br />

nel<strong>la</strong> cittadina rurale di Itapororoca.<br />

Padre Silvio Lorenzini junior nasce ad A<strong>la</strong><br />

il 15 giugno 1937. Seguendo le orme<br />

<strong>del</strong>lo zio Silvio viene ordinato sacerdote<br />

nel 1964. Nel 1974 viene destinato<br />

all’Argentina. Prima a Mendoza, poi a<br />

Buenos Aires come Superiore ed<br />

economo, quindi di nuovo a Mendoza e a<br />

San Francisco di Cordoba come parroco.<br />

Dal 2009 vive a Cavi di Lavagna (GE)<br />

impegnato nell’animazione missionaria e<br />

pastorale <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi.<br />

Padre Iginio Mazzucchi nasce a Ronzo<br />

Chienis il 24 aprile 1939. Ancora studente<br />

di Teologia arriva in Brasile nel 1960.<br />

Ordinato nel 1964, studia Pedagogia a<br />

Palmas. Nel 1989 va in Amazzonia. Ora è<br />

in pensione dall’insegnamento, ma<br />

continua a <strong>la</strong>vorare per mantenere i<br />

contatti con amici che lo aiutano con le<br />

adozioni a distanza e per <strong>la</strong> cura<br />

pastorale <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

I giorni <strong>del</strong><strong>la</strong> Polonia : diari di viaggio<br />

Trento : Centro diocesano Caritas, 1993<br />

45<br />

Giampaolo Giovanazzi, sollecitato a<br />

raccogliere alcuni diari di viaggio, si è<br />

reso conto che questi “contavano i giorni”<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Polonia e ne descrivevano il più<br />

recente e intenso periodo storico. La<br />

Polonia ha percorso infatti, in un<br />

succedersi incalzante e imprevedibile,<br />

vicende ora esaltanti ora drammatiche:<br />

dai giorni <strong>del</strong>l’euforia a quelli<br />

<strong>del</strong>l’amarezza, dai giorni <strong>del</strong>l’attesa a<br />

quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza e <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria<br />

storica <strong>del</strong><strong>la</strong> propria identità, dai giorni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> libertà a quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità.<br />

Ogni capitolo è preceduto da una breve<br />

spiegazione storica e da una<br />

considerazione generale, che permette di<br />

inquadrarlo con maggior nitidezza. I<br />

protagonisti di questo diario di viaggio<br />

sono le persone, i fatti, le esperienze;<br />

visioni parziali e limitate, ma vissute<br />

intimamente dall’autore.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Le "me galine" : raccontata da nonna<br />

Noemi<br />

In: ”Strenna trentina”. - A. 2001, p. 164<br />

Nonna Noemi racconta <strong>la</strong> storia <strong>del</strong>le<br />

“galine” <strong>del</strong> parroco e <strong>del</strong><strong>la</strong> perpetua.<br />

Questa breve storiel<strong>la</strong> vuole esplicare che<br />

quando chi amministra cose altrui ne<br />

par<strong>la</strong> come fossero proprie, si arriva al<br />

sommo <strong>del</strong><strong>la</strong> rendita ma cominciano i<br />

guai.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Memorie di Arco : piccole storie d'altri<br />

tempi<br />

Trento : Caritas diocesana, 1992<br />

Questo testo di Giovanazzi è composto<br />

da racconti tratti dai ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> madre<br />

Noemi, <strong>la</strong> quale all’epoca <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura<br />

<strong>del</strong> libro aveva 97 anni. Si par<strong>la</strong> di Arco,<br />

dei fatti di ogni giorno e dei drammi<br />

familiari; si par<strong>la</strong> <strong>del</strong>le sette “f” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

povera gente: “fam, fret, foc, fit de casa,<br />

fioi, famea, fastidi”, che non sono solo<br />

storie, ma “storie” vere.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Migalhas do Sertão<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 1998


Giampaolo Giovanazzi scrive questo<br />

saggio a Senador Pompeu, chiamata così<br />

dopo <strong>la</strong> promulgazione di una legge nel<br />

1896 in omaggio a Senador Thomas<br />

Pompeu de Sovra Brasil. Due vicende<br />

marcarono tristemente <strong>la</strong> storia di questa<br />

città: <strong>la</strong> grande secca <strong>del</strong> 1932 che causò<br />

oltre 1000 vittime per il colera e il cattivo<br />

raccolto di cotone che dette inizio<br />

all’esodo verso le grandi città al<strong>la</strong><br />

disperata ricerca di <strong>la</strong>voro. Ma sono<br />

quegli stessi emigranti, figli di Senador<br />

Pompeu, coloro ai quali Giampaolo<br />

Giovanazzi dedica queste “briciole di<br />

deserto”, dividendo il testo in sei parti,<br />

nelle quali sono loro stessi che ci<br />

raccontano <strong>la</strong> loro drammatica<br />

esperienza, le preghiere che recitavano in<br />

famiglia per farsi forza, alcuni poemetti<br />

composti da loro che esprimono<br />

sentimenti semplici, umili, religiosi. Vere<br />

testimonianze di un passato che non va<br />

perso ma raccontato e valorizzato.<br />

Giovanazzi, Giampaolo - Constantini<br />

Giovanazzi, Noemi<br />

Mígole de storia : frammenti di storia di<br />

Arco<br />

Trento : Caritas diocesana, 1994<br />

Mìgole di storia sono fatti, aneddoti e<br />

memorie di Noemi Constantini<br />

Giovanazzi, madre <strong>del</strong>l’autore. Questi<br />

frammenti di storia sono stati raggruppati<br />

quando <strong>la</strong> signora Giovanazzi aveva<br />

quasi 98 anni. El<strong>la</strong> racconta di cose di un<br />

tempo: <strong>del</strong> mulino, <strong>del</strong><strong>la</strong> veranda, <strong>del</strong>le<br />

scuole tedesche. Par<strong>la</strong> di alcuni<br />

personaggi che hanno fatto parte <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

sua vita ad Arco e conclude con<br />

tradizioni, fi<strong>la</strong>strocche e ricette di cucina.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

"El murét <strong>del</strong> pont" : storia raccontata da<br />

nonno Antonio<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 2001, p. 108<br />

Giovanazzi offre al lettore in queste<br />

poche righe un racconto narratogli dal<br />

nonno. Si tratta di una storia che affronta<br />

il tema <strong>del</strong> rapporto padre e figlio e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

difficoltà <strong>del</strong><strong>la</strong> vecchiaia.<br />

46<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Nel profondo sud : diari di viaggio<br />

Trento : [s.n.], [1990?]<br />

L’autore tra il 25 settembre e il 1° ottobre<br />

1981 compie un viaggio nel “profondo”<br />

Sud d’Italia, in Puglia. Tocca Vieste,<br />

Lecce, Bari e Vasto. L’anno seguente tra<br />

il 23 e il 29 settembre torna in Puglia e va<br />

anche in Campania, toccando Vasto,<br />

Alberobello e Castel<strong>la</strong>mare. Oltre al<strong>la</strong><br />

descrizione dei luoghi visitati, Giovanazzi<br />

arricchisce il testo con emozionanti<br />

riflessioni e pensieri.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

P. Vito e p. Daniele : 60 anni seguendo<br />

Gesù camminando con l'Africa<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2008<br />

Il breve testo è composto da due<br />

biografie molto simili, al punto da poterle<br />

definire quasi “vite parallele”. I<br />

protagonisti sono due missionari trentini:<br />

Vito Valer nato il 9 giugno 1932 a Trento<br />

e Daniele Stanchina nato il 30 luglio 1923<br />

a Terzo<strong>la</strong>s. Entrambi hanno un fratello<br />

maggiore al quale sono molto legati,<br />

entrambi hanno seguito <strong>la</strong> vocazione e<br />

fanno parte <strong>del</strong>l’ordine dei Cappuccini. E<br />

soprattutto hanno una grande passione in<br />

comune: l’Africa. I due si sono incontrati<br />

in una <strong>missione</strong> africana nel 1959 e<br />

hanno festeggiato nel 2008 i 60 anni di<br />

cammino con Gesù. Tutti e due hanno<br />

fatto ritorno in Italia: Daniele a causa di<br />

un incidente, mentre Vito per problemi di<br />

salute. Vivono ora ambedue ad A<strong>la</strong>.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Paroquia de Nossa Senhora das Dores :<br />

80 anos servindo ao Senhor<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 1999<br />

Giampaolo Giovanazzi descrive le tappe<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> lunga camminata <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità<br />

parrocchiale di Senador Pompeu, <strong>la</strong><br />

Parrocchia di Nostra Signora dei Dolori,<br />

nei suoi 80 anni di storia di adorazione e<br />

servizio al Signore. Essa trova le sue<br />

radici storiche nell’antica Cappel<strong>la</strong> di<br />

Humaità, che si trova nel<strong>la</strong> parrocchia di<br />

Mombaça e venne creata nel 1919. Nel<strong>la</strong><br />

sua ricerca, oltre a intervistare alcuni


testimoni, Giovanazzi utilizza<br />

prevalentemente una fonte storica, il<br />

“Livro de Tombo da Paròquia”. Pone<br />

partico<strong>la</strong>re attenzione al segno <strong>la</strong>sciato<br />

da ciascuno dei suoi pastori, dedicando a<br />

ciascuno di essi un capitolo nel quale ne<br />

descrive <strong>la</strong> personalità e quello che di<br />

buono hanno <strong>la</strong>sciato al<strong>la</strong> comunità<br />

parrocchiale.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

A Paróquia de São Bento<br />

[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />

Manaus: enorme periferia in continua<br />

espansione che si estende a macchia<br />

d’olio, dando origine a nuove parrocchie.<br />

Nel 1981 viene inaugurata <strong>la</strong> Città Nuova.<br />

Nasce così <strong>la</strong> parrocchia di São Bento.<br />

Evangelizzare una periferia è una sfida<br />

considerevole per <strong>la</strong> pastorale urbana,<br />

poiché consiste nel fondare <strong>del</strong>le<br />

comunità ed aiutarle a camminare con le<br />

proprie forze. La storia <strong>del</strong>le comunità<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia di São Bento che ci<br />

propone Giampaolo Giovanazzi ci<br />

insegna che il protagonista <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

camminata è lo stesso popolo, con <strong>la</strong> sua<br />

religiosità e le sue iniziative. Viene inoltre<br />

descritta nei partico<strong>la</strong>ri <strong>la</strong> fondazione<br />

<strong>del</strong>le varie comunità e <strong>del</strong>le diverse aree<br />

missionarie, <strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong>le chiese e<br />

<strong>del</strong>le strutture di formazione religiosa e di<br />

assistenza sociale.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Pellegrinaggio in Cappadocia : 23-30<br />

aprile 1981: diario di viaggio<br />

Trento : [s.n.], [1982?]<br />

Un vero e proprio diario di viaggio, in cui<br />

Giovanazzi riassume sinteticamente il<br />

suo pellegrinaggio di una settimana in<br />

Cappadocia. Un viaggio attraverso le città<br />

di Ankara, Aksaray, Istambul, Izmir; un<br />

viaggio attraverso un mondo<br />

completamente diverso dal nostro per<br />

tradizioni, costumi e stili di vita. In fondo<br />

al libretto l’autore ha inoltre trascritto <strong>la</strong><br />

Preghiera <strong>del</strong> Pellegrino, una preghiera<br />

letta durante il viaggio, per concludere <strong>la</strong><br />

storia di un percorso spirituale descritta in<br />

queste pagine.<br />

47<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Quale globalizzazione? 14° Congresso<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas <strong>del</strong>l'America Latina e dei<br />

Caraibi : diario di viaggio : Cochabamba<br />

(Bolivia), 1-6 dicembre 1997<br />

[S.l. : s.n.], [1997?]<br />

Giovanazzi ha già partecipato come<br />

<strong>del</strong>egato <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas Italiana al<br />

Congresso <strong>del</strong>le Caritas <strong>del</strong>l'America<br />

Latina e dei Caraibi, a Santo Domingo e<br />

in Costa Rica nel 1986 (Si vedrà “L’altra<br />

America, recensita sopra”). Questo di<br />

Cochabamba nel 1997, però, ha segnato<br />

un notevole passo in avanti nell’azione: le<br />

Caritas <strong>del</strong>l’America Latina e dei Caraibi<br />

sono in grado di vo<strong>la</strong>re da sole, ma<br />

hanno bisogno di una spinta. La tematica<br />

<strong>del</strong> Congresso è <strong>la</strong> globalizzazione <strong>del</strong><br />

mercato, che nei paesi <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong><br />

mondo porta frequentemente a gravi<br />

situazioni di sfruttamento. Il punto di<br />

partenza per questo difficile compito che<br />

<strong>la</strong> Caritas si è imposta è proprio <strong>la</strong> presa<br />

di coscienza che <strong>la</strong> globalizzazione, come<br />

fenomeno economico, sta espandendosi<br />

e consolidandosi su sca<strong>la</strong> p<strong>la</strong>netaria.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Ricordi di guerra speranze di pace<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2004<br />

Ricordare è “fare memoria”, mantenere<br />

cioè il collegamento alle proprie radici<br />

come un atto di fede. Giovanazzi ha qui<br />

raccolto storie vere e diari autentici di<br />

cittadini alensi che hanno vissuto il<br />

periodo <strong>del</strong><strong>la</strong> Seconda Guerra Mondiale:<br />

si potrebbero definire racconti di guerra,<br />

ma lui preferisce al contrario leggere il<br />

profondo desiderio di pace. I racconti<br />

sono personali, toccanti e colmi di<br />

emozioni, speranze e fede. Si trovano<br />

all’interno anche svariate fotografie che<br />

mostrano specialmente le conseguenze<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> guerra nell’area di A<strong>la</strong> e dintorni.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Romania... anni dopo : diario di viaggio<br />

17-25 marzo 1994<br />

Trento : Centro diocesano Caritas, 1994<br />

Il 17 marzo 1994 Giovanazzi torna in<br />

Romania 20 anni dopo un viaggio da


turista e quattro anni dopo un viaggio per<br />

portare aiuti umanitari. Su invito di<br />

Cristian e Doris (rifugiati politici), i quali<br />

tornano a casa dopo 10 anni, l’autore<br />

coglie l’occasione per poter incontrare<br />

gente ed entrare nelle famiglie. Gli<br />

appunti, presi giorno per giorno,<br />

raccolgono notizie e spunti di ogni tipo,<br />

senza scelte o scarti. E, anche senza<br />

esserne coinvolto personalmente, l’autore<br />

si interessa così <strong>del</strong><strong>la</strong> situazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Romania 4 anni dopo <strong>la</strong> rivoluzione.<br />

Giovanazzi, Giampaolo - Bonato,<br />

Gianantonio - Giuliani, Matteo<br />

Seguiamo <strong>la</strong> via di Gesù : sussidio per il<br />

gruppo di catechisti<br />

Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1982<br />

Questo testo offre un “cammino” per<br />

educare ed educarsi, giorno dopo giorno,<br />

ad assumere una mentalità di fede o, se<br />

si vuole, ad essere “imitatori di Cristo”. Il<br />

sussidio qui presentato ha una struttura<br />

fissa: ogni unità didattica prevede una<br />

breve introduzione, una riflessione<br />

biblica, un riferimento al catechismo<br />

nazionale, un collegamento<br />

all’insegnamento religioso nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>,<br />

una riflessione educativa ed infine alcune<br />

proposte per l’incontro con i fanciulli.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Sotto <strong>la</strong> Croce <strong>del</strong> Sud : diario di viaggio :<br />

Kenia, 15 febbraio-10 marzo 1986<br />

Trento : Centro diocesano Caritas,<br />

[1993?]<br />

Si tratta di un altro diario di viaggio,<br />

questa volta in Kenya dal 15 febbraio al<br />

10 marzo <strong>del</strong> 1986. Giorno per giorno<br />

Giovanazzi scrive le sue impressioni, i<br />

suoi pensieri e descrive tutto ciò che vede<br />

in questo soggiorno emozionante in una<br />

picco<strong>la</strong> parte <strong>del</strong>l’Africa. Durante il viaggio<br />

incontra e par<strong>la</strong> con missionari e impara a<br />

vedere più con i loro occhi che non con i<br />

suoi, per comprendere meglio quel<br />

mondo che per noi occidentali è così<br />

incomprensibile.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Una storia che viene da lontano<br />

48<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2007<br />

Giovanazzi propone in questo breve<br />

fascicolo <strong>la</strong> biografia di mons. Leonardo<br />

Sandri, nato a Buenos Aires ma originario<br />

di A<strong>la</strong>. Molto legato alle sue origini, riceve<br />

nel 2001 <strong>la</strong> cittadinanza italiana onoraria.<br />

Più che una biografia di mons. Leonardo,<br />

è questa <strong>la</strong> storia dei suoi avi e <strong>del</strong><strong>la</strong> loro<br />

vita ad A<strong>la</strong>, <strong>del</strong>l’emigrazione in Argentina<br />

e <strong>del</strong><strong>la</strong> loro nuova vita nel Nuovo <strong>Mondo</strong>.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Suor Noemi Cavagna : 50 anni di vita<br />

consacrata nel<strong>la</strong> congregazione Carità<br />

<strong>del</strong> sacro cuore suore di don Nico<strong>la</strong><br />

Mazza<br />

[S.l. : s.n.], 2007<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Cavagna.<br />

Giovanazzi, Giampaolo; con contributi di<br />

Pierangelo Giovannetti, Fabio Banal,<br />

Giovanni M. Sartori<br />

Tra presente e futuro : diari di viaggio<br />

Trento : Centro diocesano Caritas,<br />

[1991?]<br />

Abbiamo in questo libro <strong>la</strong> raccolta di due<br />

diari di Giovanazzi: uno di un viaggio in<br />

Romania e uno di un viaggio in Polonia;<br />

troviamo inoltre annotazioni, pensieri e<br />

messaggi di Pierangelo Giovannetti,<br />

Fabio Banal e Giovanni M. Sartori<br />

arcivescovo.<br />

Il viaggio attraverso <strong>la</strong> Romania fa<br />

riaffiorare i ricordi degli eventi che hanno<br />

scosso profondamente l’Europa poco<br />

tempo prima. La Romania è ancora sotto<br />

shock e il vuoto creato dal regime di<br />

Ceausescu condiziona ancora tutti.<br />

La Polonia ha combattuto battaglie e<br />

guerre più per gli altri che per se stessa:<br />

sembra che il popolo viva tra presente e<br />

futuro. Un popolo disorientato e confuso<br />

ma prodigo di utopie: <strong>la</strong> sua forza d’animo<br />

gli ha permesso di sopportare nel periodo<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> dittatura vessazioni e umiliazioni di<br />

ogni genere e di vincere con <strong>la</strong> forza<br />

<strong>del</strong>l’amore. La chiesa po<strong>la</strong>cca è<br />

sicuramente da ammirare, in quanto ha<br />

dato un grande esempio al mondo con <strong>la</strong><br />

sua testimonianza eroica di fe<strong>del</strong>tà a<br />

Cristo.


Giovanazzi, Giampaolo<br />

Tradizioni e ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> zona di Arco<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 2009, p. 111-<br />

112<br />

Si tratta di brevi racconti e descrizioni di<br />

don Giovanazzi sul<strong>la</strong> Arco <strong>del</strong> passato. Si<br />

par<strong>la</strong> di “èrbe”, dei “cavalèri”, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

“Fi<strong>la</strong>nda”, <strong>del</strong> “scortazàr”. Sono storie di<br />

ricordi, di famiglia, di tradizioni.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Trento-Balvano : il gemel<strong>la</strong>ggio <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

solidarietà : diari di viaggio<br />

Trento : Caritas diocesana, 1994<br />

Dal 23 novembre 1980, quando Balvano<br />

subisce una scossa di terremoto che<br />

causa 77 vittime, Trento attraverso <strong>la</strong><br />

Caritas ha un ruolo decisivo, con il<br />

contributo di centinaia di volontari, che<br />

prosegue anche dopo il soccorso<br />

immediato. Nel 1989 Giovanazzi torna lì e<br />

<strong>la</strong> ricostruzione è a buon punto: le<br />

difficoltà non sono più quelle<br />

<strong>del</strong>l’emergenza, ma quelle <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

quotidianità. Giovanazzi descrive giorno<br />

per giorno il soggiorno in questa città che<br />

è ormai rinata, che è piena di progetti e<br />

che guarda avanti.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Gli ultimi testimoni di due Grandi Guerre<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2002<br />

Giampaolo Giovanazzi, decano di A<strong>la</strong>,<br />

raccoglie qui come in una sorta di<br />

intervista le memorie di un gruppo di<br />

anziani che ci danno testimonianza di un<br />

periodo tragico <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra storia, uno<br />

spaccato sulle due Guerre Mondiali che<br />

hanno di<strong>la</strong>niato il secolo scorso. Ne<br />

emerge un ritratto di grande impatto<br />

umano, di gente che anche nei peggiori<br />

momenti di difficoltà trova le ragioni,<br />

spesso nel<strong>la</strong> fede, per vivere malgrado gli<br />

stenti e <strong>la</strong> povertà endemica. Come<br />

sostiene l’autore <strong>del</strong> testo, “<strong>la</strong> saggezza è<br />

come <strong>la</strong> linfa degli alberi: arriva alle<br />

giovani foglie attraverso i rami antichi,<br />

ben innestati nel tronco e nelle radici”.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Il vento d'Occidente : diari di viaggio<br />

49<br />

Trento : Caritas diocesana, 1992<br />

In questo testo si trovano i diari di tre<br />

viaggi di Giovanazzi affrontati nel 1991. Il<br />

primo viaggio si svolge dal 22 febbraio al<br />

6 marzo 1991 in Russia: le Caritas<br />

diocesane di Trento e Bolzano compiono<br />

un gesto di solidarietà nei confronti <strong>del</strong>le<br />

Diocesi di Leningrado e di Novgorod. Le<br />

due città si trovano in una brutta<br />

situazione alimentare a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> crisi<br />

economico-burocratica incombente<br />

sull’Unione Sovietica. Le due città trentine<br />

portano aiuti umanitari e Giovanazzi parte<br />

assieme ai TIR <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas. Ciò che<br />

l’autore raccoglie sono episodi, opinioni e<br />

testimonianze che esprimono <strong>la</strong><br />

convinzione profonda che solo <strong>la</strong> forza<br />

<strong>del</strong>l’amore fraterno può far progredire <strong>la</strong><br />

causa <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong>le Chiese.<br />

Il secondo viaggio è nell’Antica Galizia o<br />

attuale Ucraina. Il viaggio si svolge lo<br />

stesso anno ma dal 16 al 30 settembre. Il<br />

popolo ucraino colpisce i cuori perché<br />

non si abbatte: è impegnato in un’opera<br />

che appare scoraggiante nel<strong>la</strong> sua utopia<br />

e dimensione, ma <strong>la</strong> determinazione di<br />

queste genti spinge autore e compagni<br />

ad aiutarli e a seguirli.<br />

Il terzo viaggio è in Croazia dal 18 al 21<br />

dicembre 1991. Il diario percorre gli stati<br />

d’animo <strong>del</strong>l’autore durante il viaggio:<br />

tornare in Jugos<strong>la</strong>via, un luogo dove<br />

prima <strong>del</strong><strong>la</strong> rivoluzione si viveva bene, è<br />

traumatico. È un luogo dove vorresti<br />

piangere, ma dove è preferibile trattenere<br />

le <strong>la</strong>crime e rimboccarsi le maniche.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Vite parallele : A<strong>la</strong> e i suoi centenari<br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2010<br />

Giovanazzi raccoglie in questo libro le<br />

biografie di quanti, ad A<strong>la</strong> e nel suo<br />

circondario, hanno raggiunto i 100 anni di<br />

età o altri traguardi significativi <strong>del</strong><strong>la</strong> vita.<br />

Si tratta di vite parallele perché <strong>la</strong> guerra,<br />

le traversie, le difficoltà e gli stenti sono<br />

state situazioni comuni. È interessante<br />

osservare il diverso modo di porsi davanti<br />

alle avversità rispetto al giorno d’oggi: in<br />

qualche modo si cercava di superare <strong>la</strong><br />

difficoltà, sempre con lo spirito di chi si


fida di Qualcuno <strong>la</strong>ssù, il quale dirige i<br />

passi secondo un percorso preciso.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Voci portate dal vento : diario di viaggio :<br />

Brasile : 1994-95<br />

Trento : Caritas diocesana, 1995<br />

Il vento porta un concerto di voci. Anche <strong>la</strong><br />

voce di chi soffre <strong>la</strong> fame in silenzio: fame<br />

di pane, fame di giustizia, fame di umana<br />

solidarietà. “Voci portate dal vento” è il<br />

titolo di un’antica commedia, tornato al<strong>la</strong><br />

memoria di Giampaolo Giovanazzi e che<br />

gli è sembrato significativo per questo<br />

diario di viaggio in Brasile, ma soprattutto<br />

viaggio all’interno di un contesto sociale e<br />

umano. Il diario nasce giorno per giorno,<br />

per fissare luoghi e persone, incontri,<br />

parole e fatti, per non dimenticare.<br />

L’autore pensa che forse aiuterà qualcuno<br />

a guardarsi intorno, perché, come lui<br />

stesso sostiene, “gira e rigira, mi pare che<br />

tutto il mondo è Paese.” Il diario parte dal<br />

18 ottobre 1994 e arriva fino al 5 gennaio<br />

1995: sono 80 giorni di permanenza in<br />

Brasile, 80 giorni carichi di avventura<br />

pastorale e umana; un giro non “<strong>del</strong>”<br />

mondo, ma di “un” mondo.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (C)<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

100 anni ringraziando il Signore : Vio<strong>la</strong><br />

Lorenzini : A<strong>la</strong> : 9 maggio 2009<br />

[S.l. : s.n.], [2009]<br />

Vio<strong>la</strong> Lorenzini nasce il 9 maggio 1909 ad<br />

A<strong>la</strong>. Come per tutti quelli nati in quegli<br />

anni, i ricordi d’infanzia sono ricordi di<br />

guerra: ricordi trascritti nel<strong>la</strong> biografia qui<br />

proposta da Giovanazzi. Vio<strong>la</strong> è <strong>la</strong> zia di<br />

Padre Silvio Lorenzini junior, missionario<br />

nell’America <strong>del</strong> Sud. All’interno <strong>del</strong><br />

libretto si trova una lettera di augurio per i<br />

100 anni <strong>del</strong><strong>la</strong> zia, scritto proprio da<br />

padre Silvio. Questo fascicoletto è stato<br />

realizzato in occasione <strong>del</strong> compleanno di<br />

Vio<strong>la</strong>, il 9 maggio 2009.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

50<br />

100 anni un dono <strong>del</strong> Signore : Rosa<br />

Gualtieri : A<strong>la</strong> 2009<br />

[S.l. : s.n.], [2009]<br />

Rosa Gualtieri nasce il 31 dicembre 1908<br />

a Soave di Porto Mantovano. Si sposa e<br />

resta vedova molto presto nel 1947. Nel<br />

1950 va a vivere con <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> e <strong>la</strong> sua<br />

famiglia che hanno bisogno di lei. Si<br />

trasferiscono tutti ad A<strong>la</strong> per <strong>la</strong>voro e<br />

Rosa continua a tener casa al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>.<br />

Mentre Giovanazzi ascolta i familiari<br />

<strong>raccontare</strong> <strong>la</strong> storia, guarda Rosa che<br />

sorride ricordando tanti momenti <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

sua lunga vita.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

100 anni una benedizione <strong>del</strong> Signore :<br />

Maria Deimichei Debiasi : Ronchi di A<strong>la</strong> :<br />

12 aprile 2009<br />

[S.l. : s.n.], [2009]<br />

La biografia, scritta in occasione <strong>del</strong><br />

centesimo compleanno di Maria<br />

Deimichei Debiasi, sembra piuttosto un<br />

racconto di guerra. Nata il 12 aprile 1908<br />

ad A<strong>la</strong>, Maria vive in prima persona<br />

entrambe le guerre. Questo libretto vuole<br />

celebrare <strong>la</strong> lunga e faticosa vita di Maria<br />

e raccogliere tutti per un profondo<br />

augurio, che arriva in primis da Papa<br />

Benedetto XVI.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

100 anni una grazia <strong>del</strong> Signore :<br />

Stefania Menolli : Sabbionara : 20 marzo<br />

2009<br />

[S.l. : s.n.], [2009]<br />

Stefania Menolli nasce a Sabbionara nel<br />

1909 e, per festeggiare i suoi cento anni,<br />

Giovanazzi scrive questo fascicoletto,<br />

ripercorrendo <strong>la</strong> lunga vita <strong>del</strong><strong>la</strong> donna.<br />

Racconta <strong>la</strong> sua infanzia, l’esperienza<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> guerra, <strong>la</strong> morte <strong>del</strong><strong>la</strong> figlia Laura<br />

per tifo e quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> marito. Cento anni<br />

sono stati per lei duri e lunghi, ma mentre<br />

<strong>la</strong> guarda contare sulle dita i suoi 13<br />

nipoti, immagina che ciò che voglia dire<br />

sia “ne è valsa <strong>la</strong> pena”.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Al traguardo dei 101 : Luigi Tomasi Trona<br />

: A<strong>la</strong> 2009


[S.l. : s.n.], [2009]<br />

Luigi Tomasi Trona nasce nel 1908 ad<br />

A<strong>la</strong>, vive l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> Prima Guerra<br />

Mondiale da giovane, mentre viene<br />

chiamato alle armi nel<strong>la</strong> Seconda. La<br />

maggior parte <strong>del</strong> libretto par<strong>la</strong> proprio<br />

<strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> Seconda Guerra<br />

Mondiale, ponendo l’accento<br />

sull’uccisione di don Domenico Marcante<br />

e <strong>del</strong> soldato tedesco Leonardo Dal<strong>la</strong><br />

Sega perché quest’ultimo si era rifiutato<br />

di fuci<strong>la</strong>re il sacerdote. Un episodio che<br />

ha toccato profondamente Luigi e che nel<br />

suo centesimo compleanno (il 17 ottobre<br />

2009) ancora ricorda.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Ha visto tre secoli e due millenni : Venere<br />

Pizzinato : A<strong>la</strong> 2009<br />

[S.l. : s.n.], [2009]<br />

Una breve biografia di Venere Pizzinato.<br />

Nata ad A<strong>la</strong> nel 1896, si trasferisce a<br />

Mi<strong>la</strong>no dopo <strong>la</strong> guerra, dove incontra<br />

l’amore <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, Isidoro Papo. Nel<br />

1938 devono però scappare, perché lui è<br />

di origine ebrea. Si trasferiscono a Nizza<br />

dove si sposano ma sono costretti a<br />

fuggire ancora e, solo nel 1946 a fine<br />

guerra, finalmente tornano a Mi<strong>la</strong>no.<br />

Isidoro muore nel 1981 e dal 1986,<br />

rimasta so<strong>la</strong>, Venere entra nel centro<br />

Residenziale “S. Caterina”. Una vita<br />

difficile, lunga ma felice.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Mese di maggio con Maria Madre di Gesù<br />

e con Santa Madre Paolina Visintainer<br />

Trento : Centro missionario diocesano,<br />

[2002]<br />

Suppl. a: “Comunione e <strong>missione</strong>”. - N.<br />

294 (mag. 2002)<br />

Questo fascicoletto, realizzato per <strong>la</strong><br />

recita <strong>del</strong> Rosario nel mese di Maria, ha<br />

una struttura partico<strong>la</strong>re. Ogni capitoletto<br />

prevede un pezzetto <strong>del</strong><strong>la</strong> storia di Maria,<br />

una parte dal Vangelo, un ritaglio dal<strong>la</strong><br />

vita di suor Paolina e una preghiera<br />

finale. È molto interessante vedere come<br />

<strong>la</strong> vita <strong>del</strong><strong>la</strong> Vergine e quel<strong>la</strong> di madre<br />

Paolina vengono presentate in questo<br />

libretto come vite parallele: ogni capitolo<br />

51<br />

vede infatti un momento <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di<br />

entrambe. Per esempio l’infanzia,<br />

l’annunciazione (che per madre Paolina<br />

coincide con il sì al cambiamento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

vita), <strong>la</strong> presentazione al Tempio (<strong>la</strong><br />

prima comunità di suor Paolina), <strong>la</strong> fuga<br />

in Egitto (una grande prova affrontata<br />

dal<strong>la</strong> santa).<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Una porta che si apre : piccolo aiuto al<strong>la</strong><br />

tua preghiera per ogni giorno <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

settimana<br />

[S.l. : s.n.], [1964?]<br />

È questo un libro di guida al<strong>la</strong> preghiera<br />

suddiviso per giorni <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana.<br />

Cominciando da domenica per ogni<br />

giorno <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana si trova un salmo,<br />

una lettura biblica, un canto e una<br />

preghiera. Inoltre si trovano all’interno<br />

alcune fotografie di devozione e<br />

preghiera.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Santa madre Paolina <strong>del</strong> cuore<br />

agonizzante di Gesù : (Amabile<br />

Visintainer) : 1865-1942<br />

Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />

Nel maggio <strong>del</strong> 2002, anno di<br />

pubblicazione di questo volumetto, ci fu a<br />

Roma <strong>la</strong> solenne cerimonia di<br />

canonizzazione di S. Paolina <strong>del</strong> Cuore<br />

Agonizzante di Gesù pronunciata dal<br />

Santo Padre Giovanni Paolo II. “L’essere<br />

per gli altri” fu per Paolina Visintainer un<br />

vero e proprio stile di vita. Nata a Vigolo<br />

Vattaro nel 1865, venne ispirata dallo<br />

Spirito Santo a costruire una casa di<br />

accoglienza a San Paolo, in Brasile,<br />

battezzata poi Hospidaletto San Vigilio,<br />

destinato all’attenzione materiale e<br />

spirituale verso i sofferenti. Nasce così <strong>la</strong><br />

prima Comunità religiosa nel sud <strong>del</strong><br />

Brasile, denominata Congregazione <strong>del</strong>le<br />

Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta<br />

Concezione. La testimonianza cristiana di<br />

S. Paolina rimane nel ricordo dei piccoli<br />

gesti eroici di rinuncia e abnegazione, ed<br />

è come un piccolo seme piantato con<br />

amore che oggi si espande nel terreno<br />

generoso e fecondo <strong>del</strong> Brasile. Il suo fu


un esempio di fede umile e semplice,<br />

improntata ad una totale dedizione e<br />

donazione di sé ai più bisognosi, che <strong>la</strong><br />

portò a cercare ed accettare <strong>la</strong> volontà di<br />

Dio sempre e in tutto.<br />

Il libro è stato tradotto in italiano: “Santa<br />

Madre Paulina do Coraçao agonizante de<br />

Jesus : (Amabile Visintainer) : 1865-<br />

1942”, Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />

Dompieri, Giacomo; Giovanazzi,<br />

Giampaolo (a cura)<br />

Ricordo <strong>del</strong> Santuario di s. Valentino A<strong>la</strong><br />

A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2006, rist. riv. e<br />

aggiornata<br />

Questo libretto vede <strong>la</strong> luce per desiderio<br />

di un devoto a S. Valentino, graziato dal<br />

santo durante <strong>la</strong> Prima Guerra Mondiale.<br />

Desiderio accolto dall’allora vicario<br />

parrocchiale don Giacomo Dompieri, che<br />

decide di scrivere qualcosa su san<br />

Valentino e sul suo santuario in A<strong>la</strong>,<br />

affidandone <strong>la</strong> stampa alle Arti Garfiche<br />

Tridentum nel 1927. Il libretto è stato ora<br />

ristampato a cura di don Giampaolo<br />

Giovanazzi senza sostanziali modifiche,<br />

aggiungendo solo nel<strong>la</strong> parte finale<br />

qualche cenno storico chiarificatore. Il<br />

testo è interamente dedicato a S.<br />

Valentino: <strong>la</strong> sua storia, i suoi miracoli, il<br />

martirio e <strong>la</strong> glorificazione. C’è quindi <strong>la</strong><br />

parte dedicata al Santuario di S.<br />

Valentino al Colle con <strong>la</strong> sua origine, <strong>la</strong><br />

descrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura e un cenno al<br />

dono <strong>del</strong><strong>la</strong> reliquia.<br />

Esiste anche un’edizione identica,<br />

sempre a cura di Giovanazzi, uscita ad<br />

A<strong>la</strong> nel 2003, in cui l’opera viene<br />

erroneamente attribuita a don Germano<br />

Dalpiaz invece che a don Giacomo<br />

Dompieri. L’edizione <strong>del</strong> 2006 ristabilisce<br />

nel<strong>la</strong> prefazione <strong>la</strong> verità storica.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (S)<br />

La Redazione<br />

Giampaolo Giovanazzi : "Ultimi testimoni<br />

di due grandi guerre"<br />

52<br />

In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />

- A. 47, n. 93 (giu. 2003), p. 102-103<br />

A qualche mese dall’uscita <strong>del</strong> libro “Gli<br />

ultimi testimoni di due Grandi Guerre”<br />

scritto da don Giovanazzi, e recensito<br />

sopra, <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong> periodico “I<br />

Quattro Vicariati e le zone limitrofe” ne<br />

propone, in quest’articolo, una<br />

presentazione. Oltre ad incitare al<strong>la</strong><br />

lettura <strong>del</strong> libro che “offre più di una<br />

sorpresa”, <strong>la</strong> redazione ricorda che il<br />

ricavato <strong>del</strong><strong>la</strong> vendita è destinato al fondo<br />

per <strong>la</strong> ristrutturazione <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />

parrocchiale di A<strong>la</strong>.<br />

Tomasoni, Otto<br />

Avvicendamento nelle parrocchie di A<strong>la</strong> e<br />

Chizzo<strong>la</strong> : partito don Giulio Andreatta<br />

arrivato don Giampaolo Giovanazzi<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Andreatta.<br />

p. Luigi Giuliani (S), diocesano, Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Área missionária Sao Francisco<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />

Amazônia : diário<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />

Maria de<br />

Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />

prioridade sempre<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Dalbon.<br />

p. Maurizio Gottardi, diocesano,<br />

Brasile<br />

Gottardi, Maurizio (A)


Gottardi, Maurizio - Miranda de Souza<br />

Paróquia Nossa Senhora do Rosário :<br />

150 anos de graças e bênçaos : Rosário<br />

do Sul-RS<br />

Porto Alegre : Alcance, 2009<br />

Nata dopo anni di ricerche, interviste,<br />

letture di giornali antichi, foto antiche e<br />

recenti, quest’opera, scritta<br />

principalmente da Maurizio Gottardi,<br />

missionario diocesano in Brasile dal<br />

1965, registra <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia<br />

dedicata al<strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong> Rosario, nel<strong>la</strong><br />

città di Rosario do Sul, alle frontiere con<br />

Uruguay e Argentina. È stata edita nel<br />

2009, in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione dei<br />

150 anni <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia. Si artico<strong>la</strong> in<br />

nove parti, in cui religione e storia si<br />

intrecciano, e, cosa che <strong>la</strong> rende<br />

partico<strong>la</strong>rmente piacevole al<strong>la</strong> lettura, è<br />

illustrata a colori, con svariate foto,<br />

frammenti di lettere e articoli. Inno a una<br />

fede e a una religiosità viva, è stata<br />

donata allo stesso papa Benedetto XVI<br />

da don Gilio Felicio, vescovo <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi<br />

di Bagè.<br />

Gottardi, Maurizio (S)<br />

Torres, Thiago Alves<br />

Com Maria, construímos nossa história<br />

[S.l.] : Torres, Thiago Alves, 2010<br />

Questo volume narra <strong>la</strong> storia<br />

religiosa, culturale e sociale <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

parrocchia dedicata al<strong>la</strong> “Madonna<br />

<strong>del</strong>le Vittorie” nel<strong>la</strong> città brasiliana<br />

di Cacequi. Creata nel 1935 dal<br />

vescovo don Hermeto Josè<br />

Pinheiro, integrata nel<strong>la</strong> diocesi di<br />

S. Maria nel 1997, fu elevata a<br />

categoria di Santuario Diocesano<br />

nel 2003, come segnale di stimolo<br />

pastorale per tutta <strong>la</strong> regione. Edito<br />

in occasione <strong>del</strong>l’anniversario dei 75 anni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> sua fondazione da un parrocchiano,<br />

T. A. Torres professore a Cacequi,<br />

questo libro tratta anche <strong>del</strong> missionario<br />

Maurizio Gottardi, nato in provincia di<br />

Brescia nel 1938 e che fu parroco<br />

diocesano lì per dieci anni (dal 1987 al<br />

1997, quando venne trasferito a Rosário<br />

do Sul). Con il suo dinamismo diede<br />

53<br />

impulso a tre grandi opere: il<br />

rinnovamento <strong>del</strong> tetto <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa, <strong>la</strong><br />

continuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong><br />

salone parrocchiale e <strong>la</strong> costruzione di<br />

una nuova canonica.<br />

mons. Marco Libardoni (S),<br />

Giuseppino d’Asti, Perù<br />

Commemorazione di mons. Marco<br />

Libardoni nel 30° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

morte.<br />

[S.l. : s.n.], [1996]<br />

Esce nel 1996 questo fascicolo, in<br />

occasione <strong>del</strong> 30° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

morte di mons. Marco Libardoni, Vescovo<br />

Pre<strong>la</strong>to di Huari in Perù e narra <strong>la</strong> vita e<br />

l’attività svolta dallo ze<strong>la</strong>nte missionario,<br />

allo scopo di trasmettere <strong>la</strong> sua memoria<br />

anche a coloro che non ebbero <strong>la</strong> fortuna<br />

di conoscerlo personalmente. Nasce nel<br />

1907 e, dopo essere entrato nell’ordine<br />

degli Ob<strong>la</strong>ti di San Giuseppe d’Asti, è<br />

destinato al Perù; nel 1958 viene<br />

nominato Pre<strong>la</strong>to di Huari e nel 1964 fu<br />

consacrato Vescovo a Levico, <strong>la</strong> sua città<br />

natale. Il suo cuore generoso cede,<br />

troppo affaticato, nel 1966. La sua<br />

Congregazione lo ricorda con<br />

ammirazione e riconoscimento<br />

come ardito pioniere <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Missione in terra peruviana, come<br />

apostolo infaticabile e come<br />

“zingaro” <strong>del</strong>le Ande, come lui<br />

stesso si definiva, e gli dedica<br />

una sa<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Oratorio di Levico:<br />

“Mons. Marco è vivo non solo nel<br />

cuore dei campesinos ma in tutti<br />

coloro che lo hanno conosciuto<br />

ed hanno avuto modo di ammirare <strong>la</strong> sua<br />

forte e decisa tempra di coraggioso<br />

missionario.”<br />

Taita Marcos vescovo dei poveri<br />

[Asti] : Edizioni Joseph, [1967]<br />

“Taita” significa signore, padre: è questo<br />

l’affettuoso appel<strong>la</strong>tivo con cui gli indios<br />

amano rivolgersi ai loro missionari; è<br />

questo il caso di Taita Marcos, alias


Marco Libardoni, in onore <strong>del</strong> quale è<br />

stato redatto questo <strong>la</strong>voro<br />

commemorativo costel<strong>la</strong>to da foto,<br />

disegni e mappe, un omaggio<br />

riconoscente <strong>del</strong><strong>la</strong> Congregazione degli<br />

Ob<strong>la</strong>ti di San Giuseppe in occasione nel<br />

1° anniversario dal<strong>la</strong> sua prematura<br />

morte. I suoi fratelli scelgono però di non<br />

scrivere “su” di lui, ma di farlo par<strong>la</strong>re<br />

attraverso le pagine più interessanti tra<br />

l’abbondante materiale di scritti e lettere<br />

che ha <strong>la</strong>sciato. Si possono così tracciare<br />

le tappe principali <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita<br />

missionaria, che termina a Huari,<br />

cittadina a 5.000 metri di altitudine, nel<br />

cuore <strong>del</strong>le Ande. “La sua predilezione fu<br />

sempre per i poveri e gli oppressi dalle<br />

avversità”, afferma mons. Zanchin; infatti,<br />

come scrisse lo stesso Marco: “Gli Indios<br />

sono poveri, umili e sofferenti; ed io credo<br />

proprio che sia questo che apre <strong>la</strong> porta<br />

al Divin Salvatore Gesù, tanto abituato a<br />

trovare il cuore occupato dal vitello d’oro.”<br />

Taita Marcos vescovo missionario dei<br />

poveri : rievocazione <strong>del</strong><strong>la</strong> figura e<br />

<strong>del</strong>l'opera di mons. Marco Libardoni a<br />

dieci anni dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />

Asti : Scuo<strong>la</strong> tipografica San Giuseppe,<br />

[1976]<br />

Brevissimo opuscolo composto dal<strong>la</strong><br />

Congregazione degli Ob<strong>la</strong>ti di San<br />

Giuseppe con il preciso scopo di<br />

rievocare <strong>la</strong> figura e l’opera di mons.<br />

Marco Libardoni a 10 anni dal<strong>la</strong> sua<br />

scomparsa nel 1966, a 59 anni. Si<br />

racconta qui <strong>la</strong> sua storia, che dal Mulino<br />

di Levico lo portò nel 1946 nelle Ande<br />

peruviane, dove si dedicò anima e corpo<br />

al<strong>la</strong> promozione umana e<br />

all’evangelizzazione grazie al<strong>la</strong> sua<br />

straordinaria carica umana; suo assillo<br />

costante era <strong>la</strong> formazione di catechisti<br />

indigeni, che potessero spiegare <strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />

di Dio anche nel dialetto locale. In queste<br />

pagine, ricche di foto, emerge l’augurio a<br />

mons. Dante Frasnelli, suo successore<br />

nel<strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura di Huari originario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Valle di Non, di poter continuare l’opera<br />

intrapresa con <strong>la</strong> stessa forza di volontà e<br />

concretezza.<br />

54<br />

Toth Hutas, Nico<strong>la</strong>s<br />

Taita Marcos obispo de los pobres<br />

[S.l. : s.n.], 1998<br />

Questa è una biografia sul<strong>la</strong> figura di<br />

Marco Libardoni scritta da p. Nicolàs<br />

Toth. Versione riaggiornata, con più dati<br />

rispetto a quel<strong>la</strong> in italiano (Taita<br />

Marcos vescovo dei poveri), più<br />

organizzata e ordinata, ma con meno<br />

foto e illustrazioni. Opera dedicata a<br />

mons. Dante Frasnelli Tarter, vescovo<br />

di Huari, successore di mons. Marco<br />

Libardoni, che, prima di mancare<br />

improvvisamente nel 1966, si dedicò al<br />

<strong>la</strong>voro missionario con instancabile<br />

energia e passione, organizzando e<br />

dando un notevole impulso al<strong>la</strong><br />

comunità ecclesiale. Ancora oggi rimane<br />

un nobile esempio di zelo,<br />

intraprendenza, disinteresse personale,<br />

in una vita tutta dedicata all’elevazione<br />

materiale e spirituale <strong>del</strong><strong>la</strong> sua gente.<br />

Vadagnini, Armando (a cura)<br />

La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />

missionari trentini fra i discendenti degli<br />

Incas<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea nel<br />

paragrafo “Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti<br />

di San Giuseppe)”.<br />

p. Silvio Lorenzini (S), missionario<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta, Argentina<br />

Do. Ce. Ri.<br />

Un cittadino alense oltre oceano<br />

In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe. -<br />

A. 38, n. 75 (lug. 1994), p. 94-96<br />

Viene qui narrata <strong>la</strong> vita di p. Silvio<br />

Lorenzini, nato ad A<strong>la</strong> nel 1937, ordinato<br />

sacerdote nel 1965, assegnato poi al<strong>la</strong><br />

Missione di San Francisco, nel<strong>la</strong><br />

provincia di Buenos Aires, ed infine<br />

trasferito a Mendoza, ai piedi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Cordigliera <strong>del</strong>le Ande. L’autore ebbe<br />

l’occasione di trascorrere un mese con lui<br />

e presenta in questo breve articolo i tratti<br />

meritevoli che ha avuto <strong>la</strong> fortuna di<br />

conoscere e poter apprezzare


pienamente, in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> sua<br />

completa inculturazione, il suo sentirsi<br />

argentino, l’impegno e <strong>la</strong> fe<strong>del</strong>tà al<strong>la</strong><br />

Missione, perché convinto che il Vangelo<br />

debba andare di pari passo con <strong>la</strong><br />

promozione umana, il suo stile povero di<br />

vita per condividere i sacrifici e le rinunce<br />

di chi invece non può scegliere.<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

100 anni ringraziando il Signore : Vio<strong>la</strong><br />

Lorenzini : A<strong>la</strong> : 9 maggio 2009<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Gesù gli disse : seguimi<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

p. Lodovico Luchi (A), stimmatino,<br />

Stati Uniti<br />

Luchi, Lodovico<br />

1883 1933 : golden jubilee : rev. father<br />

Lodovico Luchi pastor of Our Lady of<br />

Mount Carmel Church : Hazleton,<br />

Pennsylvania October 7, 1933<br />

Hazleton, Pa. : Lusher, [1933?]<br />

P. Lodovico Luchi, nato a Romallo nel<br />

1860, morì nel 1945 negli Stati Uniti dove<br />

si trovava dal 1919. Fu il primo<br />

missionario stimmatino in America. Per il<br />

cinquantesimo di sacerdozio, realizza<br />

questo libretto di 20 pagine contenente<br />

una lettera indirizzata ai suoi parrocchiani<br />

(<strong>del</strong><strong>la</strong> parrocchia di Hazleton,<br />

Pennsylvania, dove aveva eretto <strong>la</strong><br />

Chiesa detta dei Tirolesi), ai suoi parenti<br />

e ai suoi amici per ringraziare Dio. Vi si<br />

trova inoltre un omaggio <strong>del</strong> nipote don<br />

Enrico Luchi allo zio Lodovico, nel quale<br />

vengono elogiate le doti <strong>del</strong> padre, il suo<br />

zelo e il suo spirito apostolico. Il tutto è<br />

presentato in lingua italiana ed inglese<br />

accompagnato da alcune immagini.<br />

p. Silvio Marinelli (A), camilliano,<br />

Messico<br />

55<br />

Brusco, Angelo - Marinelli, Silvio<br />

Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di<br />

aiuto : 1° livello<br />

San Pietro in Cariano (VR) : Il segno,<br />

1992<br />

Questo quaderno, uscito nel 1992,<br />

rispecchia parte <strong>del</strong>le attività compiute dal<br />

Centro Camilliano di Pastorale di Verona<br />

nei suoi primi 10 anni di vita; si tratta di<br />

un sussidio didattico e non di una<br />

trattazione sul tema ed è di grande utilità<br />

sia per i corsisti che per gli animatori. Per<br />

favorire l’apprendimento gli autori si sono<br />

orientati su un’artico<strong>la</strong>zione in 10 incontri<br />

e, pertanto, il quaderno è diviso in 10<br />

moduli; all’interno di ciascuno si <strong>del</strong>inea il<br />

tema, che verrà poi trattato attraverso<br />

obiettivi specifici, che contengono una<br />

parte contenutistica e una parte di<br />

esercitazioni pratiche. Al termine troviamo<br />

<strong>del</strong>le attività che vanno affrontate<br />

individualmente. E’ pensato perché possa<br />

aiutare quanti desiderano spendere parte<br />

<strong>del</strong> loro tempo per offrire un aiuto di tipo<br />

re<strong>la</strong>zionale.<br />

Brusco, Angelo - Marinelli, Silvio<br />

Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di<br />

aiuto : 2° livello<br />

San Pietro in Cariano (VR) : Il segno,<br />

1994<br />

Per l’esigenza di una sempre maggior<br />

formazione e preparazione di coloro che<br />

desiderano essere “aiutanti”, il Centro<br />

Camilliano di Pastorale ha proposto<br />

alcuni itinerari di crescita per chi intende,<br />

in modo non professionistico, aiutare<br />

attraverso l’incontro, il dialogo, <strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione. Tra le varie proposte c’è il<br />

corso “Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong><br />

re<strong>la</strong>zione di aiuto”, che si artico<strong>la</strong> in più<br />

livelli. Il presente quaderno raccoglie il<br />

<strong>la</strong>voro proposto nel 2° livello e in esso si<br />

cercano di approfondire temi e metodi<br />

presentati, talvolta in modo sommario, nel<br />

1°, con partico<strong>la</strong>re attenzione verso<br />

l’attività personale di approfondimento e<br />

l’analisi <strong>del</strong>le esperienze concrete dei<br />

corsisti.


Marinelli, Silvio<br />

Il cappel<strong>la</strong>no ospedaliero : identità e<br />

funzioni<br />

Torino : Edizioni Camilliane, 1993<br />

Questo libretto si prefigge lo scopo di<br />

ordinare gli studi sul cappel<strong>la</strong>no<br />

ospedaliero e sul<strong>la</strong> pastorale sanitaria<br />

attorno ad alcune tematiche principali. Il<br />

<strong>la</strong>voro svolto dall’autore non è frutto<br />

esclusivamente di un’attività di ricerca e<br />

studio, ma è anche il risultato<br />

<strong>del</strong>l’impegno sul campo. Marinelli infatti è<br />

un cappel<strong>la</strong>no ospedaliero e cerca qui di<br />

conciliare teoria e pratica. L’autore, nato<br />

a Caldes nel 1959, è missionario a<br />

Guada<strong>la</strong>jara in Messico dal 2004.<br />

fr. Alcide Mazzoldi (A), OMI, Brasile<br />

Mazzoldi, Alcide<br />

Missione Amazzonia<br />

Fossano (CN) :<br />

Esperienze; Foligno<br />

(PG) : Lanteri, 1996<br />

Il libro riporta, nel<strong>la</strong> loro<br />

forma genuina, gli<br />

appunti scritti a mano<br />

da fr. Alcide in un<br />

quaderno da lui stesso<br />

arricchito da numerose<br />

fotografie. Fr. Alcide,<br />

nato a Nago nel 1924 ed entrato nel<br />

noviziato degli Ob<strong>la</strong>ti di Maria Vergine nel<br />

1949, opera in Austria negli anni<br />

Cinquanta. A metà degli anni Sessanta è<br />

finalmente accontentato nel<strong>la</strong> sua<br />

richiesta di essere destinato a una<br />

<strong>missione</strong> <strong>del</strong>l’Amazzonia ed è chiamato in<br />

una zona nel municipio <strong>del</strong> Careiro al<strong>la</strong><br />

confluenza dei due fiumi che danno vita<br />

al Rio <strong>del</strong>le Amazzoni. Queste pagine<br />

raccontano l’avventura dei 25 anni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Missione degli Ob<strong>la</strong>ti di Maria e <strong>la</strong>sciano<br />

trasparire <strong>la</strong> semplicità, il buonumore, il<br />

servizio umile e prezioso <strong>del</strong>l’autore verso<br />

gli ultimi, nel<strong>la</strong> convinzione che<br />

evangelizzare significa prima di tutto<br />

promozione umana, solo raggiunta <strong>la</strong><br />

56<br />

quale è possibile prestare ascolto al<strong>la</strong><br />

proposta evangelica.<br />

Mazzoldi, Alcide<br />

30 anni di <strong>missione</strong> in Amazzonia<br />

Careiro Castagno : [s.n.], 2005<br />

Presenta questo volume Giampaolo<br />

Giovanazzi, al quale il diacono Alcide<br />

Mazzoldi, appartenente all’ordine degli<br />

Ob<strong>la</strong>ti di Maria Vergine, chiese di curare<br />

tipograficamente il manoscritto di quelle<br />

che definisce “memorie amazzoniche”.<br />

Giovanazzi accettò <strong>la</strong> sfida in memoria<br />

dei momenti intensi vissuti con lui e con<br />

p. Iginio Mazzucchi a Careiro Castaño, a<br />

100 km da Manaus, nel cuore<br />

<strong>del</strong>l’Amazzonia, e fece precedere il<br />

manoscritto da qualche stralcio <strong>del</strong> suo<br />

diario di viaggio “Cittadini <strong>del</strong>l’infinito”,<br />

dove aveva annotato l’enorme <strong>la</strong>voro<br />

sociale e pastorale sostenuto <strong>la</strong>ggiù.<br />

Dopo i suoi appunti inizia il racconto <strong>del</strong>lo<br />

stesso Mazzoldi che descrive i progetti<br />

avviati sia nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> pastorale<br />

parrocchiale che <strong>del</strong><strong>la</strong> pastorale sanitaria<br />

e i risultati ottenuti da quel<strong>la</strong> che lui<br />

stesso definisce “<strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> avventura<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> mia vita”, seguendo <strong>la</strong> via tracciata<br />

da Gesù: “Esci dal<strong>la</strong> tua terra e dal<strong>la</strong> casa<br />

di tuo padre verso il Paese che ti<br />

indicherò”.<br />

p. Iginio Mazzucchi (S), OMI, Brasile<br />

Giovanazzi, Giampaolo<br />

Gesù gli disse : seguimi<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />

Mazzoldi, Alcide<br />

30 anni di <strong>missione</strong> in Amazzonia<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Mazzoldi.<br />

p. Ferruccio Modena (A), francescano,<br />

Bolivia<br />

Modena, Ferruccio<br />

Fray Luis Jerónimo de Oré


In: “Bolivia Franciscana”. – A. 2 (2002), n.<br />

2, p. 47-58<br />

Nel firmamento <strong>del</strong><strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />

missionaria in America Latina bril<strong>la</strong>no<br />

stelle di raro splendore, ma <strong>la</strong> maggior<br />

parte continua tuttora a risultare<br />

sconosciuta; una di esse viene<br />

approfondita in questa biografia, con<br />

l’intenzione di “spolverare” <strong>la</strong> sua figura<br />

alle generazioni presenti e future, perché<br />

possa servire come guida nel<strong>la</strong> ricerca di<br />

un nuovo modo di vivere il carisma<br />

francescano nel mondo attuale. Fr. Luis<br />

Jerònimo de Orè, nato a Ayacucho nel<br />

1554 in una famiglia di “conquistadores”,<br />

ordinato sacerdote nel 1581 e morto nel<br />

1630, è presentato in primo luogo nel suo<br />

contesto storico, poi vengono forniti brevi<br />

dati biografici, in modo che ne emergano<br />

chiaramente <strong>la</strong> personalità, l’impegno<br />

evangelico, l’apporto considerevole al<br />

<strong>la</strong>voro pastorale, <strong>la</strong> testimonianza come<br />

fratello minore e infine come vescovo<br />

missionario. Emergono qui il suo<br />

profondo rispetto e amore verso gli<br />

indios, <strong>la</strong> sua incredibile abilità<br />

nell’imparare le lingue e l’opera di<br />

evangelizzazione integrale che portò<br />

avanti, in campo materiale, sociale,<br />

culturale e spirituale.<br />

L’autore, originario di Riva <strong>del</strong> Garda<br />

dove è nato nel 1941, opera a<br />

Cochabamba dal 1970.<br />

p. Fe<strong>del</strong>e Motta (Fe<strong>del</strong>e da Primiero)<br />

(A), cappuccino, Brasile<br />

Fe<strong>del</strong>e da Primiero<br />

Capuchinhos em terras de Santa Cruz<br />

nos seculos XVII, XVIII e XIX :<br />

apontamentos<br />

Sao Paulo : [s.n.], 1937<br />

L’autore vuol far conoscere, tramite<br />

questo corposo volume scritto a San<br />

Paolo nel 1936, l’attività missionaria dei<br />

francescani nelle terre brasiliane. Viene<br />

qui descritta <strong>la</strong> scoperta <strong>del</strong> Brasile da<br />

parte dei discepoli <strong>del</strong> Poverello d’Assisi,<br />

che avevano da lui ereditato lo spirito<br />

57<br />

missionario, <strong>la</strong> prima messa nell’aprile <strong>del</strong><br />

1500 che <strong>la</strong>nciò i primi raggi <strong>del</strong><strong>la</strong> luce<br />

evangelica, <strong>la</strong> fondazione di nuove<br />

missioni anche se in un contesto di<br />

attività missionaria ancora sporadica nel<br />

secolo XVI, il maggior successo che<br />

ebbero verso <strong>la</strong> fine <strong>del</strong> secolo per<br />

l’enorme impulso dato dall’arrivo dei<br />

gesuiti, per giungere al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> secolo<br />

XIX, in cui tornarono a scarseggiare i<br />

missionari. Interessante l’elenco dei<br />

missionari cappuccini e <strong>del</strong>le rispettive<br />

destinazioni, posto a conclusione <strong>del</strong><br />

libro. Il testo si appoggia su documenti<br />

che vennero in mano all’autore dopo <strong>la</strong><br />

redazione di una <strong>la</strong>voro simile pubblicato<br />

nel 1929, che qui viene corretto in alcuni<br />

punti.<br />

Fe<strong>del</strong>e da Primiero - Modesto de Taubaté<br />

Os missionarios capuchinos no Brasil<br />

Sao Paolo : Convento da Immacu<strong>la</strong>da<br />

Conceiçao, 1929<br />

Il libro, nato inizialmente come un<br />

modesto studio sui cappuccini, divenne<br />

poi un <strong>la</strong>voro completo sui membri<br />

<strong>del</strong>l’ordine dei Cappuccini Minori che<br />

furono missionari in Brasile nell’arco di 13<br />

secoli; è dunque una monografia<br />

specializzata, omaggio ai devoti operai<br />

<strong>del</strong> Signore, scritta a San Paolo, nel<br />

convento <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, in<br />

occasione <strong>del</strong>l’occorrenza <strong>del</strong> quarto<br />

centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> riforma francescana dei<br />

Cappuccini, nell’anno 1928. E’ il risultato<br />

di un’intensa col<strong>la</strong>borazione tra p.<br />

Modesto de Taubaté e p. Fe<strong>del</strong>e da<br />

Primiero, e di un’intensa e seria opera di<br />

investigazione, documentazione e<br />

consultazione; il suo valore è accresciuto<br />

ulteriormente dal<strong>la</strong> voluminosa<br />

bibliografia finale. Il volume è diviso in<br />

quattro parti: Cappuccini francesi,<br />

Cappuccini italiani, Cappuccini nel<br />

secondo Impero, Cappuccini nel<strong>la</strong><br />

Repubblica.<br />

p. Giacomo Motter (A), diocesano,<br />

Stati Uniti


Motter, Giacomo<br />

Il Dimittatur <strong>del</strong><strong>la</strong> S. Congregazione<br />

<strong>del</strong>l'Indice e A. Rosmini, in risposta ad<br />

alcuni articoli <strong>del</strong> molto rev. professore<br />

don Giuseppe Lange pubblicati sul<strong>la</strong><br />

Voce cattolica di Trento : riflessioni<br />

Trento : Seiser (tip.), 1880<br />

In questo testo il dottore in Teologia<br />

Giacomo Motter fornisce <strong>la</strong> sua<br />

interpretazione <strong>del</strong> Dimittatur, in risposta<br />

ad alcuni articoli di don Giuseppe Lange.<br />

Quest’ultimo, infatti, aveva dato un’altra<br />

interpretazione, par<strong>la</strong>ndo anche a nome<br />

de La Voce Cattolica. Motter intende<br />

dimostrare con questo testo che<br />

l’interpretazione <strong>del</strong> Dimittatur di Lange,<br />

che dovrebbe essere basata su quel<strong>la</strong><br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> S. Congregazione <strong>del</strong>l’Indice in<br />

generale e <strong>del</strong> “Dimittatur” opera di A.<br />

Rosmini, è mal fondata.<br />

Motter, Giacomo<br />

La S. Sede e A. Rosmini al<strong>la</strong> luce di<br />

documenti e fatti storici nuovamente<br />

riveduti e confrontati<br />

Trento : Seiser (tip.), 1881<br />

In questo libretto Motter par<strong>la</strong> <strong>del</strong><br />

Dimittatur <strong>del</strong> 1854 e degli avversari di A.<br />

Rosmini, i quali cercarono di svalutare il<br />

<strong>la</strong>voro da lui svolto nell’ambito <strong>del</strong><br />

Dimittatur. Dopo l’introduzione, si par<strong>la</strong><br />

<strong>del</strong> filosofo cattolico Rosmini, dando una<br />

nuova conferma che il Dimittatur <strong>del</strong>le<br />

sue opere è basato sull’incensurabile<br />

teologia <strong>del</strong>le stesse.<br />

L’autore, nato a Tenna nel 1828, studiò a<br />

Propagnada Fide a Roma. Partì per <strong>la</strong><br />

California dove fu segretario <strong>del</strong> vescovo<br />

di San Francisco in California e poi<br />

parroco a Stockton. Dopo 17 anni di<br />

<strong>missione</strong> rientrò in Italia, dove morì nel<br />

1903.<br />

d. Fortunato Odorizzi (S), diocesano,<br />

Brasile<br />

Costa, Armando<br />

Uno degli otto : don Fortunato Odorizzi<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 2007, p. 17-19<br />

58<br />

Nel 2007 si è ricordato il 50° anniversario<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong>l’Associazione<br />

“Trentini nel <strong>Mondo</strong>”. La rivista ha<br />

proposto i nomi di otto sacerdoti che si<br />

dedicarono al<strong>la</strong> cura degli emigrati in<br />

Brasile; uno degli otto è Fortunato<br />

Odorizzi. Abbiamo qui una sua breve<br />

biografia. Nacque a Sanzenone di<br />

Tassullo il 3 novembre 1819 e venne<br />

ordinato sacerdote nel 1844. Nel 1870<br />

partì per l’Argentina e in seguito per il<br />

Brasile. L’articolo offre una descrizione<br />

dettagliata <strong>del</strong> suo operato in terra di<br />

<strong>missione</strong>.<br />

p. Berardo Osti, francescano, Bolivia<br />

Osti, Berardo (A)<br />

Osti, Berardo; Grosselli, Renzo Maria e<br />

Pranzelores, Livio (a cura)<br />

Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre : <strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />

francescana trentina in Bolivia, nei diari di<br />

padre Berardo Osti : 1949-1977<br />

[S.l. : s.n.], 1999<br />

Le pagine di p. Berardo sono pagine di un<br />

testimone: pagine di sofferenza, di<br />

determinazione, di memorie e di storia. I<br />

padri francescani di Trento arrivano in<br />

Bolivia nel momento cruciale di una<br />

rivoluzione e, in questa angustia<br />

esistenziale, fanno riscontro i nomi di p.<br />

Cirillo, p. Giovanni, p. Attilio, p.<br />

Sebastiano, p. Amedeo e naturalmente p.<br />

Berardo. Berardo è un uomo di fede e di<br />

gran temperamento, vuole capire gli<br />

Indios, vuole mettersi al loro fianco:<br />

dedicherà a loro <strong>la</strong> maggior parte <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

sua vita e questo libro testimonia infatti<br />

uno spaccato <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita missionaria di<br />

ampiezza trentennale, in uno dei luoghi<br />

più impegnativi <strong>del</strong> Sud America. La<br />

Bolivia però ha cresciuto Berardo e i suoi<br />

confratelli, così come loro hanno aiutato a<br />

crescere <strong>la</strong> Bolivia.


Osti, Berardo (S)<br />

Campero Luna, Victor Ramiro -<br />

Rodríguez Bermúdez, Noelia - Ordiales<br />

Gómez, Olivia<br />

La forza <strong>del</strong>l'orso : p. Berardo Osti<br />

Spormaggiore e <strong>la</strong> Bolivia<br />

Gli autori di questo <strong>la</strong>voro, un sociologo e<br />

due studentesse spagnole a Trento per<br />

motivo di studio, hanno compiuto una<br />

vera indagine biografica. Lungo le 23<br />

pagine <strong>del</strong> fascicolo ricostruiscono <strong>la</strong> vita<br />

di p. Berardo, dal<strong>la</strong> nascita a<br />

Spormaggiore l’1 marzo 1915 fino al<strong>la</strong><br />

celebrazione <strong>del</strong> suo 95esimo<br />

compleanno nell’infermeria dei<br />

Francescani a Trento, nel 2010.<br />

Esplorano il suo contesto familiare e<br />

sociale, raccontano le circostanze <strong>del</strong><br />

matrimonio dei genitori, accennano<br />

all’emigrazione trentina <strong>del</strong>l’epoca, per<br />

arrivare al<strong>la</strong> vocazione, agli studi e al<br />

primo viaggio transoceanico di Berardo<br />

nel 1949-1950. E da lì, l’avventura<br />

missionaria: per trent’anni il gruppo dei<br />

missionari trentini in Bolivia accumu<strong>la</strong><br />

esperienza di vita e una grande<br />

conoscenza di vita nel<strong>la</strong> zona andina <strong>del</strong><br />

Paese. Per approfondire l’argomento si<br />

leggerà il diario di p. Osti pubblicato col<br />

titolo di “Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre”<br />

(vedere <strong>la</strong> recensione precedente).<br />

Tonio<strong>la</strong>tti, Paolo<br />

Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> Padre : 1949-1999<br />

50 anni di presenza francescana in<br />

Bolivia<br />

In: “Strenna trentina”. – A. 2002, p. 238-<br />

239<br />

Questo articolo ha lo scopo di presentare<br />

il libro “Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> Padre”<br />

(recensito sopra) tratto dai diari di<br />

Bernardo Osti. Le vicende nel libro<br />

vengono descritte come <strong>la</strong> storia di un<br />

missionario e <strong>del</strong> suo mandato. Parole<br />

umili senza condimenti letterari affrontano<br />

il tema <strong>del</strong><strong>la</strong> pace, <strong>del</strong>lo sviluppo e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

giustizia. Per rendere <strong>la</strong> presentazione<br />

più completa, vengono riportati alcuni<br />

passi <strong>del</strong> libro, per dare un’idea di chi è<br />

padre Osti e di come è <strong>la</strong> vita dei<br />

59<br />

missionari francescani in Bolivia, tra il<br />

1949 e il 1999.<br />

Giacinto Pancheri (S), salesiano,<br />

Ecuador<br />

Bezzi, Alessandro<br />

Giacinto Pancheri : l'avventura di una vita<br />

[Romallo (TN) : Comune di Romallo],<br />

2004<br />

Questa biografia di Giacinto Pancheri è<br />

stata e<strong>la</strong>borata da Alessandro Bezzi,<br />

pronipote <strong>del</strong> missionario. Nel 1997, nel<strong>la</strong><br />

ricorrenza <strong>del</strong> cinquantesimo anno dal<strong>la</strong><br />

morte di Giacinto, l’autore poté<br />

ripercorrere in Ecuador alcuni dei<br />

principali itinerari percorsi dallo zio<br />

durante <strong>la</strong> sua permanenza<br />

cinquantennale in quel Paese. Da quel<br />

viaggio nacque in Alessandro un nuovo<br />

entusiasmo e decise di scrivere questo<br />

libro. La realizzazione non fu facile, in<br />

quanto basata solo su lettere e documenti<br />

manoscritti. Il risultato però ha colmato<br />

una <strong>la</strong>cuna che ha permesso al Comune<br />

di Romallo di compiere un atto dovuto,<br />

così come scrive il Sindaco <strong>del</strong> paesino<br />

nel ringraziamento all’inizio <strong>del</strong> libro.<br />

Nel<strong>la</strong> parte introduttiva troviamo anche<br />

alcune pagine sulle missioni e gli shuar<br />

scritte da don Silvio Broseghini, nato a<br />

Baselga di Pinè nel 1949 e deceduto nel<br />

2006, missionario salesiano in Ecuador,<br />

dapprima come parroco itinerante <strong>del</strong>le<br />

comunità shuar in varie parti <strong>del</strong> vicariato<br />

di Méndez, poi responsabile <strong>del</strong><br />

Seminario Maggiore indigeno Nazionale.<br />

Clementel, Giuseppe<br />

Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />

salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />

Pancheri, Enrico<br />

Giacinto Pancheri<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1996, p. 53-54<br />

L’autore offre una biografia di Giacinto<br />

Pancheri, il quale nasce a Romallo il 27<br />

aprile 1857. Si diploma nel 1882 e


insegna a Mezzolombardo per quattro<br />

anni. Nel 1889 prende i voti e tre anni<br />

dopo parte per l’Ecuador. Fra Giacinto,<br />

contemporaneo di San Giovanni Bosco, è<br />

stato un elemento prezioso per <strong>la</strong> vita e lo<br />

sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong>. Quando muore<br />

nel 1947 per poco non viene dichiarato il<br />

lutto nazionale in Ecuador. Tutti i giornali<br />

ne par<strong>la</strong>rono: era morto un grande<br />

servitore <strong>del</strong><strong>la</strong> patria ecuadoregna.<br />

p. Matteo Panizza (S), pavoniano,<br />

Brasile<br />

100 anni : padre Matteo Panizza :<br />

16.04.1900-16-04.2000<br />

Susà (Pergine Valsugana) (TN) :<br />

Artigianelli Pavoniani, [2000?]<br />

Matteo Panizza nasce a Vermiglio nel<br />

1900. Dodici anni dopo entra in seminario<br />

a Brescia e nel 1926 viene ordinato<br />

sacerdote a Pavia. Nel 1947 parte per il<br />

Brasile e nel 1989 riceve <strong>la</strong> stel<strong>la</strong> di<br />

Merito <strong>del</strong><strong>la</strong> Solidarietà Italiana. Torna a<br />

vivere in Italia solo nel 1994, quando si<br />

stabilisce a Susà di Pergine. All’interno<br />

<strong>del</strong> libricino di 15 pagine si trovano gli<br />

auguri <strong>del</strong> vescovo Luigi Bressan e di<br />

papa Giovanni Paolo II. C’è poi un<br />

ringraziamento da parte di p. Renzo<br />

Florio (superiore provinciale <strong>del</strong> Brasile),<br />

le parole di un suo confratello e<br />

un’intervista a padre Matteo.<br />

Luigino Pellegrini (A), <strong>la</strong>ico, Ecuador<br />

Pellegrini, Luigino e Zorzi, C<strong>la</strong>udio (a<br />

cura)<br />

Le attività alcologiche in Trentino<br />

Trento : Provincia autonoma di Trento.<br />

Giunta; Trento : Provincia autonoma di<br />

Trento. Azienda provinciale per i servizi<br />

sanitari, 2000<br />

Il fenomeno <strong>del</strong>l’alcolismo acquista, in un<br />

contesto come quello trentino, dove <strong>la</strong><br />

“cultura <strong>del</strong> bere” è tradizionalmente<br />

radicata, rilevanza e diffusione più che<br />

60<br />

altrove, determinando un elevato livello di<br />

compro<strong>missione</strong> <strong>del</strong>lo stato di salute e<br />

uno stato di dipendenza che si ripercuote<br />

drammaticamente a vari livelli. Questo<br />

volume dà conto dei risultati e<br />

<strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro svolto per <strong>la</strong> cura<br />

e <strong>la</strong> riabilitazione di soggetti affetti da<br />

alcoldipendenza, effettuato come <strong>la</strong>voro<br />

multidisciplinare di 10 anni da parte di<br />

molti operatori che hanno scelto di<br />

mettere al centro <strong>del</strong> proprio operare <strong>la</strong><br />

persona e <strong>la</strong> sua vulnerabilità. Risulta<br />

essere di partico<strong>la</strong>re utilità come<br />

strumento per informazione a carattere<br />

preventivo e in secondo luogo perché,<br />

come è scritto nel capitolo 4, “Senza una<br />

storia scritta il <strong>la</strong>voro viene subito<br />

dimenticato, e così anche le persone che<br />

lo hanno realizzato”. Tra gli autori di<br />

questo <strong>la</strong>voro, troviamo Luigi Pellegrini, di<br />

Rovereto, che dal 1986 al 1989 ha<br />

operato come volontario <strong>la</strong>ico a<br />

Esmeraldas in un progetto di promozione<br />

comunitaria in ambito sanitario ed<br />

educativo.<br />

p. Gianni Risatti (S), PIME, Brasile<br />

Bridi, Marco<br />

Un vescovo trentino per l’Amazzonia<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1989, p. 133-<br />

135<br />

Il 1° dicembre 1942 nasce a Molina di<br />

Ledro una persona cordiale, dai modi<br />

semplici e familiari: padre Gianni (dom<br />

Joan per i brasiliani). In questo libretto si<br />

par<strong>la</strong> di lui e di ciò che i missionari <strong>del</strong><br />

PIME hanno fatto in terra amazzonica:<br />

come, ad esempio, riunire i nuclei dei<br />

seminomadi per fermare l’esodo <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione provocato dai <strong>la</strong>tifondisti. La<br />

“liberazione” dai <strong>la</strong>tifondisti, grandi<br />

proprietari e multinazionali, avviene<br />

attraverso un’opera di educazione con <strong>la</strong><br />

quale smuovere Indios e Caboclos.<br />

Mezzo privilegiato per <strong>la</strong> fase di<br />

evangelizzazione è <strong>la</strong> radio diocesana<br />

“Alvorada” (aurora): mezzo educativo di


cui dispone <strong>la</strong> Chiesa e il meglio<br />

organizzato.<br />

p. Giovanni Rosa (A), salesiano, Stati<br />

Uniti<br />

Rosa, Giovanni<br />

Vademecum : 30 utilissimi avvisi<br />

all'emigrante<br />

Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : Miori (tip. lit.),<br />

[1911?], 5. ed.<br />

Ricco <strong>del</strong><strong>la</strong> sua esperienza tra gli emigrati<br />

italiani negli Stati Uniti, dove operò per tre<br />

anni a New York, per sette anni a San<br />

Francisco e per altri tre a Los Angeles,<br />

don Giovanni Rosa offre in questo breve<br />

libretto trenta avvisi o consigli<br />

all’emigrante. Per esempio egli consiglia<br />

di non <strong>la</strong>vorare nelle fabbriche di<br />

manifatture, ma piuttosto di coltivare <strong>la</strong><br />

terra dove gli emigranti vivono in<br />

condizioni migliori. Par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> religione, dice inoltre di far<br />

attenzione agli imbroglioni e di badare<br />

alle ragazze che rischiano di essere<br />

rapite. L’autore insomma offre una guida<br />

per riuscire nell’intento di migliorare <strong>la</strong><br />

propria condizione, anziché peggiorar<strong>la</strong>.<br />

Rosa, Giovanni<br />

Vademecum : consigliere <strong>del</strong>l'emigrante<br />

Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : Miori (tip. lit.),<br />

[1912?], 5. ed.<br />

In questo brevissimo libretto, padre<br />

Giovanni Rosa par<strong>la</strong> di emigrazione. Nato<br />

a Molina di Ledro nel 1869, è stato un<br />

missionario che ha percorso il nostro<br />

Paese esercitando un vero aposto<strong>la</strong>to<br />

con le sue conferenze ed è stato attivo<br />

per 7 anni nelle regioni d’America fra i<br />

nostri emigranti italiani. Avendo <strong>la</strong>vorato a<br />

contatto con emigrati in America, ragiona<br />

sul<strong>la</strong> convenienza <strong>del</strong>l’emigrare, se sia<br />

davvero necessario e dove sia meglio<br />

emigrare. Si sofferma sul<strong>la</strong> descrizione<br />

<strong>del</strong>le condizioni degli emigrati in America<br />

nelle fabbriche e nelle campagne.<br />

Potrebbe essere quindi questo un vero e<br />

proprio manuale per l’emigrante.<br />

61<br />

mons. Adalberto Rosat Pontalti (A),<br />

francescano, Bolivia<br />

Rosat Pontalti, Adalberto<br />

De Tarata a Aiquile : cronica de <strong>la</strong><br />

presencia misionera de los frailes<br />

menores de <strong>la</strong> provincia de san Vigilio de<br />

Trento (Italia) en Bolivia 60° anniversario:<br />

1949-2009 : con mucho datos y noticias<br />

de <strong>la</strong> orden franciscana, y tambien<br />

eclesiales y socio-politicas <strong>del</strong> pais<br />

Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />

2010<br />

Cronaca dettagliata, che parte dall’anno<br />

1948 e arriva all’anno 2010, scritta in<br />

occasione <strong>del</strong> 60° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

presenza missionaria dei frati <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

provincia di S. Vigilio di Trento in Bolivia.<br />

Contiene <strong>la</strong> descrizione meticolosa di<br />

tutte le parrocchie e le zone pastorali<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura e le molteplici attività e<br />

iniziative nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> catechesi,<br />

<strong>del</strong>l’educazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> salute e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

pastorale. Si è voluta dare un’importanza<br />

speciale al<strong>la</strong> tragedia <strong>del</strong> terremoto di<br />

Aiquile, alle sue vittime, ai danni che ha<br />

provocato e all’opera di ricostruzione e<br />

costruzione. L’autore ha voluto dare<br />

priorità ad alcune informazioni,<br />

utilizzando il grassetto e <strong>la</strong> sottolineatura.<br />

Mons. Rosat, nato a Cles nel 1934,<br />

missionario francescano in Bolivia dal<br />

1959, è stato consacrato vescovo nel<br />

1987.<br />

Rosat Pontalti, Adalberto<br />

Diccionario enciclopédico Quechua-<br />

Castel<strong>la</strong>no <strong>del</strong> mundo andino<br />

Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />

2004<br />

Adalberto Rosat Pontalti<br />

è nato a Cles nel 1934,<br />

entra nell’Ordine dei<br />

Frati Minori di Trento nel<br />

1949, viene ordinato<br />

sacerdote nel 1958 e<br />

inviato come<br />

missionario a Tarata, in<br />

Bolivia, nel 1959.<br />

Frutto <strong>del</strong> suo grande<br />

interesse per <strong>la</strong> cultura


e lingua quechua e il profondo desiderio<br />

di difender<strong>la</strong> e valorizzar<strong>la</strong> è il presente<br />

dizionario enciclopedico, uscito a<br />

Cochabamba nel 2004. Nel<strong>la</strong><br />

presentazione <strong>del</strong> volume il dr. Josè<br />

Antonio Rocha sottolinea come per<br />

l’autore <strong>la</strong> lingua sia “l’alito di vita, l’anima<br />

di un popolo”, poiché “attraverso <strong>la</strong> lingua<br />

esprimiamo ciò che vediamo, ciò che<br />

sentiamo, ciò che sperimentiamo”. In<br />

questo caso si tratta <strong>del</strong>l’idioma quechua,<br />

l’idioma <strong>del</strong> glorioso impero Inca, l’idioma<br />

che i dizionari più antichi denominano<br />

“Runa Simi”, che significa “<strong>la</strong> lingua <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

persona”, oggi par<strong>la</strong>to da ben 10 milioni<br />

di persone in Ecuador, Perù e Bolivia.<br />

Secondo il gran cultore quechua Jesùs<br />

Lara, il Runa Simi costituisce<br />

un’“ammirevole interpretazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

natura andina, p<strong>la</strong>stico e vigoroso come<br />

le montagne, fluido come i fiumi, sonoro<br />

come il vento, ampio e sinuoso come il<br />

Tawantinsuyu (l’impero andino). Noi<br />

crediamo che il Runa Simi, come opera<br />

d’arte popo<strong>la</strong>re, sia il monumento più<br />

valevole tra tutti quelli che eresse <strong>la</strong><br />

titanica razza <strong>del</strong>le Ande.”<br />

Rosat Pontalti, Adalberto<br />

Diccionario enciclopédico Quechua-<br />

Castel<strong>la</strong>no <strong>del</strong> mundo andino : incluye<br />

diccionario Castel<strong>la</strong>no-Quechua<br />

Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />

2009, 2. ed.<br />

Il 2 febbraio 2009, a 50 anni dall’arrivo di<br />

mons. Rosat al Convento francescano di<br />

Tarata, esce <strong>la</strong> seconda edizione <strong>del</strong><br />

Dizionario enciclopedico Quechua-<br />

Castel<strong>la</strong>no recensito sopra, per il<br />

desiderio di migliorare e completare <strong>la</strong><br />

prima edizione tramite <strong>la</strong> consultazione di<br />

un maggior numero di dizionari e<br />

grammatiche. Riesce così a far risaltare<br />

maggiormente <strong>la</strong> ricchezza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

grammatica e <strong>del</strong><strong>la</strong> sintassi <strong>del</strong> Runa<br />

Simi, <strong>la</strong> “lingua <strong>del</strong><strong>la</strong> persona”. Inoltre ha<br />

aggiunto un completo, anche se non<br />

voluminoso, Dizionario Castel<strong>la</strong>no-<br />

Quechua, includendo in esso, oltre ai<br />

vocaboli più comuni nei diversi<br />

dipartimenti boliviani, molti altri che<br />

62<br />

figurano negli scritti <strong>del</strong> Runa Simi <strong>del</strong><br />

Cuzco, affinché questa seconda edizione<br />

risulti davvero più completa e di più facile<br />

consultazione per quanti hanno e<br />

avranno interesse a conoscere il<br />

meraviglioso idioma che adottarono gli<br />

antichi Inca.<br />

mons. Giorgio Rossi (S), Giuseppino<br />

di Murialdo, Ecuador<br />

Porras Garcés, Pedro Ignacio<br />

Recuerdos y anecdotas <strong>del</strong> obispo<br />

Josefino mons. Jorge Rossi : segundo<br />

vicario apostolico <strong>del</strong> Napo<br />

[Tena (Ecuador)] : Mision Josefina <strong>del</strong><br />

Napo, 2003, 2. ed.<br />

Mons. Giorgio Rossi, nato a Rovereto nel<br />

1879, è ordinato sacerdote nell’anno<br />

1906 e parte, assieme al missionario p.<br />

Emilio Cecco, per l’Ecuador nel 1922.<br />

Insieme a lui si dedica ad opere di<br />

evangelizzazione, costruzione, cura e<br />

insegnamento. Chiamato dagli indigeni “il<br />

padre di buon cuore”, viene consacrato<br />

vescovo di Lepesso nel 1938 e muore<br />

annegato nel fiume Tena nel 1941. Come<br />

il titolo annuncia, l’autore Porras Garcès,<br />

che ricevette da lui stesso <strong>la</strong> Professione<br />

religiosa e l’Ordinazione sacerdotale,<br />

raccoglie in questo volume non una sua<br />

biografia propriamente detta, né un<br />

romanzo o una biografia romanzata, ma<br />

una ricompi<strong>la</strong>zione di ricordi costel<strong>la</strong>ti di<br />

aneddoti ed episodi di vita, appoggiato<br />

dal<strong>la</strong> testimonianza dei familiari di mons.<br />

Rossi e dei religiosi che lo conobbero.<br />

Quest’opera insegna come il Vangelo<br />

possa essere vissuto integralmente oggi<br />

come venti secoli fa.<br />

Petrolli, Alberto<br />

Ancora sul vescovo Rossi<br />

In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />

- A. 18, n. 2 (dic. 1974), p. 125-126<br />

Nel<strong>la</strong> rivista semestrale di cultura “I 4<br />

Vicariati e le Zone Limitrofe” a cura <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

biblioteca comunale di A<strong>la</strong>, nel 1974<br />

viene pubblicato l’articolo di Alberto


Petrolli “Ancora sul Vescovo Rossi”.<br />

L’autore, oltre a fornire un breve profilo<br />

biografico sul vescovo roveretano Giorgio<br />

Rossi, corregge anche alcune<br />

imprecisioni <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione<br />

<strong>del</strong>l’agosto <strong>del</strong> 1971, tra cui un’errata<br />

versione <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di mons. Rossi, che<br />

in realtà morì “martire di carità fraterna e<br />

pastorale” per aver voluto attraversare a<br />

nuoto, nonostante fosse indebolito, il<br />

freddo fiume Tena per assistere un<br />

amma<strong>la</strong>to.<br />

p. Luigi Ruggera (S), comboniano,<br />

Messico<br />

Ruggera, Fausto<br />

Missionari di Segonzano nel mondo: <strong>la</strong><br />

figura e l’opera di Padre Luigi Ruggera<br />

[S.l.: s.n.], 2003<br />

Questo libro dischiude una picco<strong>la</strong>grande<br />

storia di famiglia e un frammento<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità di Segonzano.<br />

L’autore presenta <strong>la</strong> figura <strong>del</strong> fratello, a<br />

quasi quattro anni dal<strong>la</strong> morte: padre<br />

Luigi Ruggera. Nato nel 1920, ordinato<br />

nel 1945, partì missionario per <strong>la</strong><br />

California nel 1948 e successivamente<br />

andò in Messico. Descrive <strong>la</strong> sua<br />

memorabile esistenza, ma par<strong>la</strong> anche<br />

<strong>del</strong>le vicende <strong>del</strong><strong>la</strong> sua città natale e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

sua comunità. Questo volume vuole tener<br />

viva <strong>la</strong> memoria <strong>del</strong> passato, rendere<br />

omaggio ai nostri missionari andati<br />

pellegrini nel mondo e magnificare <strong>la</strong><br />

cittadina di Segonzano.<br />

Danie<strong>la</strong> Salvaterra (A), <strong>la</strong>ica, Perù<br />

Salvaterra Danie<strong>la</strong><br />

Il ruolo <strong>del</strong>l'infermiere nel soddisfacimento<br />

<strong>del</strong> bisogno di riposo e sonno nel<strong>la</strong><br />

persona con morbo di Parkinson<br />

Tesi di Laurea - Università degli Studi di<br />

Verona, Facoltà di medicina e chirurgia,<br />

Corso di Laurea in infermieristica, Polo<br />

didattico di Trento, a. acc. 2001-2002<br />

63<br />

Dal 2002 Danie<strong>la</strong> Salvaterra, nata a<br />

Tione nel 1980, si trova in Perù a<br />

Encanada. Infermiera specializzata,<br />

<strong>la</strong>ureata nel 2002 con una tesi sul tema<br />

specifico <strong>del</strong><strong>la</strong> cura <strong>del</strong>le persone affette<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia di Parkinson, si occupa ora<br />

di un centro che accoglie 45 bambini<br />

portatori di handicap, progetto sanitario<br />

che fa capo all’Oratorio <strong>del</strong>le Ande,<br />

ramificazione <strong>del</strong>l’Operazione Mato<br />

Grosso.<br />

sr. Maria Salvinia (S), Notre Dame de<br />

Sion, Brasile<br />

Brevi cenni <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di suor Maria<br />

Salvinia di Notre Dame de Sion al secolo<br />

Brigida Miori : nata a Ter<strong>la</strong>go il 15<br />

febbraio 1876 morta a S. Paolo nel<br />

Brasile il 12 agosto 1925<br />

[S.l. : s.n.], [1933?]<br />

Questo libretto, tradotto da un<br />

manoscritto francese, offre <strong>la</strong> biografia di<br />

suor Maria Salvinia, al secolo Brigida<br />

Miori, nata a Ter<strong>la</strong>go il 15 febbraio 1876.<br />

Nel 1899 veste l’abito religioso e il 12<br />

agosto 1901 parte per il Brasile. Dopo<br />

alcuni mesi trascorsi a Petropolis, viene<br />

destinata al<strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Casa di<br />

San Paolo. Suor Maria Salvinia è<br />

descritta come una donna instancabile<br />

dalle 5 di mattina al “Benedicamus<br />

Domino” <strong>del</strong><strong>la</strong> sera. E’ sempre stata<br />

disponibile per tutti, malgrado <strong>la</strong> lunga e<br />

dolorosa ma<strong>la</strong>ttia che l’ha colpita nel<br />

1908. E’ deceduta a S. Paolo, il 12<br />

agosto 1925.<br />

sr. Miriam Sartorelli (A), saveriana,<br />

Brasile<br />

Sartorelli, Miriam<br />

Kairós : leggi di Dio<br />

Parma : Graphital, 2003<br />

È questa una raccolta di composizioni<br />

poetiche di suor Miriam, missionaria in<br />

Brasile dal 1968 e ora rientrata in Italia, <strong>la</strong>


quale sa cogliere nelle diverse situazioni<br />

<strong>la</strong> presenza di Dio. Leggere queste<br />

poesie aiuta a mettersi in ascolto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

realtà e a percepire, attraverso le parole<br />

di Miriam, <strong>la</strong> voce di Dio. Si tratta di<br />

poesie dal tema strettamente religioso,<br />

ma anche <strong>del</strong><strong>la</strong> quotidianità: <strong>la</strong> Nostalgia,<br />

<strong>la</strong> Casa Solitaria, <strong>la</strong> Primavera.<br />

Sartorelli, Miriam<br />

Sul<strong>la</strong> scalinata <strong>del</strong> tempo : briciole<br />

Traversetolo (PR) : Pubbliprint Grafica,<br />

1997<br />

Guido Maria Conforti (fondatore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Famiglia Saveriana) voleva che ogni<br />

Istituto fosse provvisto di una biblioteca e<br />

che ogni missionario, partendo, portasse<br />

con sé un sufficiente “corredo” di libri. Egli<br />

incoraggia i suoi figli a “prodursi”. Miriam<br />

Sartorelli, in piena armonia con <strong>la</strong><br />

vocazione saveriana, dà vita a questa<br />

raccolta di poesie. Le tematiche sono tra<br />

le più varie: ricordi d’infanzia, <strong>la</strong> madre, il<br />

vento, <strong>la</strong> Madonna, <strong>la</strong> terra trentina, il<br />

Brasile, <strong>la</strong> Pasqua nel mondo, <strong>la</strong> pace.<br />

p. Silvestre Sartori (S), francescano,<br />

Bolivia<br />

Andreotti, Anselmo<br />

Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />

Aiquile<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Andreotti.<br />

d. Alessandro Stefenelli, salesiano,<br />

Argentina<br />

Stefenelli, Alessandro (A)<br />

Stefenelli, Alessandro<br />

A <strong>la</strong>s honorables Camaras de diputados y<br />

senadores nacionales el presb. Alejandro<br />

Stefenelli (misionero Salesiano)<br />

respetuosamente presenta esta memoria<br />

solicitando se continuen los auxilios<br />

oficiales para <strong>la</strong> rehabilitacion y desarrollo<br />

de <strong>la</strong> escue<strong>la</strong> ...<br />

64<br />

Buenos Aires : Escue<strong>la</strong> tipográfica<br />

salesiana, 1899<br />

P. Stefenelli scrisse questa re<strong>la</strong>zione al<br />

fine di presentar<strong>la</strong> ai deputati e senatori<br />

argentini nel 1899. Nel<strong>la</strong> prima parte<br />

ripercorre <strong>la</strong> storia <strong>del</strong> suo impegno, sia<br />

nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Patagonia<br />

che negli studi scientifici, periodo durante<br />

il quale e<strong>la</strong>borò l’idea di sviluppare<br />

l’agricoltura nelle terre <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong> paese.<br />

Nel<strong>la</strong> seconda parte, p. Alessandro<br />

ricorda <strong>la</strong> richiesta di fondazione di una<br />

Scuo<strong>la</strong> di agricoltura, presentata al<br />

Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica Istruzione, nel<br />

1895: espone con passione le ragioni che<br />

lo portarono al<strong>la</strong> necessità di costruire<br />

una scuo<strong>la</strong> pratica destinata a<br />

promuovere lo sviluppo e <strong>la</strong> promozione<br />

umana <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione locale. Infine, e<br />

questo è l’oggetto <strong>del</strong><strong>la</strong> presente<br />

supplica, chiede un aumento <strong>del</strong><br />

finanziamento pubblico per le attività <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong>, partico<strong>la</strong>rmente danneggiata dalle<br />

terribili inondazioni <strong>del</strong> Rio Negro.<br />

Stefenelli, Alessandro (S)<br />

Belli, Jaime<br />

El padre A. Stefenelli y <strong>la</strong> agricultura y el<br />

riego en el Alto Valle de Río Negro<br />

[S.l.] : Colegio San Miguel de P.<br />

Alejandro Stefenelli, 1995<br />

P. Alessandro Stefenelli è stato chiamato<br />

dallo storico salesiano Pascual Paesa<br />

“pioniere <strong>del</strong> Rio Negro”. Questo scritto,<br />

diviso in tre parti e uscito il 16 agosto <strong>del</strong><br />

1995, nel 43° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

morte, è un <strong>la</strong>voro omaggio dedicato<br />

all’approfondimento <strong>del</strong> profilo di questo<br />

missionario-pioniere, prendendo spunto<br />

dal<strong>la</strong> sue Memorie autobiografiche.<br />

Apprezzato per le sue mille facce di<br />

sacerdote, maestro, agronomo,<br />

costruttore, metereologo, meccanico e<br />

medico, egli fu il c<strong>la</strong>ssico missionario<br />

salesiano, protettore spirituale di poveri e<br />

invalidi e orientato al<strong>la</strong> promozione<br />

umana di ogni uomo e <strong>del</strong>l’uomo nel<strong>la</strong><br />

sua totalità; riuscì quindi ad<br />

accompagnare, con calore umano, il<br />

processo di sviluppo agricolo, economico


e sociale <strong>del</strong> nascente Alto Valle <strong>del</strong> Rio<br />

Negro, fondando anche una scuo<strong>la</strong> di<br />

Agricoltura Pratica.<br />

Clementel, Giuseppe<br />

Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />

salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />

San Zeno (VR) : Ufficio missionario<br />

ispettoria salesiana veneta, [1979?]<br />

Questo opuscolo nasce dal desiderio di<br />

ricordare uno dei più insigni missionari<br />

salesiani che come pioniere ha aperto<br />

una nuova frontiera nel<strong>la</strong> Patagonia<br />

argentina.<br />

Nato a Fondo nel 1864, p. Alessandro<br />

Stefenelli già a 15 anni decise di seguire<br />

don Bosco, che ben presto lo mandò<br />

giovanissimo a rinforzare le fi<strong>la</strong> dei<br />

missionari <strong>del</strong><strong>la</strong> sua prima spedizione in<br />

Argentina. Per quattro anni attese con i<br />

suoi giovani compagni agli studi teologici<br />

e venne ordinato sacerdote il 12 maggio<br />

1889. Ad appena 15 giorni dal<strong>la</strong> sua<br />

ordinazione venne scelto per fondare <strong>la</strong><br />

residenza missionaria salesiana a Roca,<br />

dove restò per venticinque anni, tra<br />

grandi soddisfazioni ed enormi difficoltà,<br />

come <strong>la</strong> colossale inondazione <strong>del</strong> Rio<br />

Negro che distrusse tutto quello che<br />

aveva costruito. Trascorse all’opera<br />

salesiana di Trento gli ultimi vent’anni<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita.<br />

In appendice all’opuscolo ci sono i dati<br />

biografici di tre altre figure significative di<br />

missionari trentini (don Alessandro<br />

Garbari, coad. Giacinto Pancheri, coad.<br />

Carlo Conci) e un elenco dei missionari<br />

trentini che al<strong>la</strong> data di uscita<br />

<strong>del</strong>l’opuscolo <strong>la</strong>voravano nelle missioni<br />

salesiane.<br />

S. Em. il cardinale Giovanni Cagliero :<br />

nato in Castel Nuovo d'Asti l'11 gennaio<br />

1838, morto in Roma il 28 febbraio 1926<br />

[S.l. : s.n.], [1939?]<br />

Pubblicato in occasione <strong>del</strong> 50°<br />

anniversario <strong>del</strong>l'ordinazione sacerdotale<br />

di don Alessandro Stefenelli, il libretto di 4<br />

pagine riporta le date essenziali <strong>del</strong> suo<br />

percorso religioso - è stato il primo<br />

trentino a col<strong>la</strong>borare con don Giovanni<br />

65<br />

Bosco - e missionario. Il suo anniversario<br />

di ordinazione corrisponde proprio al<br />

centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> nascita di mons.<br />

Cagliero, il vescovo che lo chiamò a<br />

<strong>la</strong>vorare con sè in Patagonia. Sul<strong>la</strong> quarta<br />

pagina è riprodotto l’abbozzo che<br />

rappresenta <strong>la</strong> prima casetta in Patagonia<br />

dove il missionario passò il suo primo<br />

anno di sacerdozio.<br />

p. Primo Telch (A), Venturini, Brasile<br />

Telch, Primo<br />

La coscienza pastorale e <strong>la</strong> sua<br />

formazione nei candidati al sacerdozio :<br />

dottrina direttive e spirito <strong>del</strong> Concilio<br />

Vaticano 2<br />

Trento : [s.n.], 1970<br />

Tesi di <strong>la</strong>urea – Accademia Alfonsiana di<br />

Roma<br />

Si tratta <strong>del</strong><strong>la</strong> tesi di <strong>la</strong>urea che l’autore<br />

ha sostenuto presso l’Accademia<br />

Alfonsiana di Roma e nel<strong>la</strong> quale affronta<br />

il tema <strong>del</strong><strong>la</strong> formazione dei preti e il<br />

concetto pastorale. P. Primo Telch<br />

prende in considerazione il Concilio di<br />

Trento e il Concilio Vaticano II, oltre a<br />

fonti conciliari e post-conciliari. Utilizza<br />

poi alcuni libri e articoli sul sacerdozio e<br />

sul<strong>la</strong> formazione sacerdotale.<br />

mons. Adriano Tomasi (S),<br />

francescano, Perù<br />

Francescani. Provincia di Trento<br />

Missioni francescane trentine<br />

Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />

p. F<strong>la</strong>vio Trettel (A), francescano,<br />

Bolivia e USA<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio - Dannenberg, Lilia<br />

Le feste <strong>del</strong> calendario<br />

San Francisco, Calif. : Italia mia, 1977


Questo <strong>la</strong>voro è uscito nel 1977 ed è<br />

frutto di un’esperienza di insegnamento di<br />

p. F<strong>la</strong>vio Trettel in una scuo<strong>la</strong> di italiano<br />

in California. Negli anni Sessanta egli<br />

aveva <strong>la</strong>vorato con gli emigrati italiani in<br />

California e in Nevada. Il libro presentato<br />

qui è diretto a studenti <strong>del</strong> corso di<br />

italiano e costituisce anche una risposta<br />

pratica a chi chiede continuamente <strong>del</strong><br />

materiale più accessibile per apprendere<br />

l’italiano in modo efficace. Sono spunti<br />

presi dal calendario <strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, con un<br />

brano diverso per ogni mese, e servono<br />

per imparare a par<strong>la</strong>re e dialogare,<br />

conoscere date, eventi, feste e<br />

celebrazioni, con l’ausilio di domande<br />

chiuse e aperte al<strong>la</strong> fine dei brani e di un<br />

vocabo<strong>la</strong>rietto finale che spiega i vocaboli<br />

nuovi. Un calendario è un po’ come <strong>la</strong><br />

storia di una patria, infatti le feste di un<br />

Paese aiutano a capirne meglio <strong>la</strong> gente:<br />

questo calendario segue i giorni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

scuo<strong>la</strong> italiana, le date religiose e civiche,<br />

gli usi e i costumi. Ognuno può arricchirlo<br />

e riempirlo di altre date importanti,<br />

cosicché, come lo stesso autore afferma,<br />

“il calendario diventa <strong>la</strong> misura <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

nostra vita.”<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Gente di Bolivia<br />

Trento : Reverdito, 1979<br />

Volume che vuole far conoscere i<br />

“campesinos” di Mizque, una provincia<br />

<strong>del</strong> Dipartimento di Cochabamba, in<br />

Bolivia, attraverso le numerose foto<br />

scattate dal frate francescano F<strong>la</strong>vio<br />

Trettel, che fu missionario <strong>la</strong>ggiù, dal<br />

1970 al 1975, con lo scopo di organizzare<br />

una stazione radio nel<strong>la</strong> zona di <strong>missione</strong>.<br />

P. Trettel presenta con tatto il mondo vivo<br />

<strong>del</strong> campo senza indugiare sopra le<br />

miserie, senza fare fotografie troppo<br />

ricercate e artistiche, ma con occhio<br />

discreto riesce a fissare l’umile vita dei<br />

campesinos e a fare di queste foto un<br />

messaggio silenzioso. Dietro alle foto e<br />

alle re<strong>la</strong>tive didascalie il lettore attento<br />

può scoprire una realtà sconvolgente: <strong>la</strong><br />

situazione degli emarginati, senza parole,<br />

senza peso politico, senza futuro.<br />

66<br />

Ripropone così obiettivi per niente facili<br />

da realizzare: aiutare senza dominare,<br />

educare senza opprimere; come l’autore<br />

stesso sostiene, è necessario “un<br />

atteggiamento differente verso quel<strong>la</strong><br />

gente, con <strong>la</strong> fiducia che loro stessi<br />

costruiranno il nuovo mondo se saranno<br />

liberi, guidati e aiutati al di fuori di ogni<br />

idea schiavistica”.<br />

Il libro è stato tradotto in inglese (People<br />

of Bolivia, Trento : Reverdito, 1979) e in<br />

spagnolo (Gente de Bolivia, Trento :<br />

Reverdito, 1979).<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

La medaglia d'oro<br />

Trento : Reverdito, 1993<br />

P. F<strong>la</strong>vio, fecondo scrittore in inglese,<br />

spagnolo e italiano, ha scritto vari libri che<br />

informano il lettore sul<strong>la</strong> sua esperienza<br />

missionaria. Questo volume è un<br />

romanzo che narra di Giuseppe, un<br />

emigrante italiano che, dopo aver<br />

combattuto nel<strong>la</strong> Prima Guerra Mondiale,<br />

dove riceve <strong>la</strong> medaglia al valore, parte<br />

al<strong>la</strong> ricerca di un luogo ideale per viverci<br />

con <strong>la</strong> sua famiglia. Va in Brasile e negli<br />

Stati Uniti in cerca <strong>del</strong><strong>la</strong> terra dei suoi<br />

sogni. Egli è il tipico emigrante italiano<br />

convinto che nel<strong>la</strong> sua patria non ci sia<br />

futuro. Legato però alle sue tradizioni e<br />

alle sue radici, dovrà adattarsi per vivere<br />

appieno <strong>la</strong> realtà <strong>del</strong> nuovo mondo.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Il mio nome è Francesco<br />

Capurso (BA) : Edizioni La madonna <strong>del</strong><br />

pozzo, 1982<br />

“Il mio nome è Francesco”: così il titolo di<br />

questo libretto. Naturalmente si tratta di<br />

Francesco d’Assisi, che si rivolge in prima<br />

persona al lettore con una voce che<br />

giunge al cuore con facilità e naturalezza.<br />

Il suo racconto avvince e trascina,<br />

sempre nuovo ed imprevedibile. Ci si<br />

trova così a rivivere <strong>la</strong> straordinaria<br />

avventura di Francesco: <strong>la</strong> tristezza, i<br />

dubbi, gli abbandoni, le lotte, <strong>la</strong> croce di<br />

un uomo, e <strong>la</strong> certezza, <strong>la</strong> gioia, l’amore, i<br />

rapimenti, <strong>la</strong> perfetta letizia di un santo. E’<br />

un vero e proprio incontro con Francesco,


che non è certo il personaggio rivestito di<br />

quel<strong>la</strong> grandezza che i secoli hanno<br />

gareggiato nel ricucirgli addosso e che<br />

hanno finito per renderlo ancora più<br />

inaccessibile; infatti, nonostante <strong>la</strong><br />

personalità unica e l’incredibile carisma,<br />

resta un umile fratello, senza pretese,<br />

amico e confidente buono e sincero, che<br />

ci <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> ricchezza <strong>del</strong><strong>la</strong> sua letizia e il<br />

coraggio <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza. Questo è il dono<br />

di San Francesco d’Assisi nell’ottavo<br />

centenario dal<strong>la</strong> sua nascita, nel 1982, ed<br />

a porgercelo sono le mani e il cuore di p.<br />

F<strong>la</strong>vio Trettel, sempre irrequieto, con <strong>la</strong><br />

sua vita tesa al<strong>la</strong> ricerca <strong>del</strong>l’ideale vero e<br />

genuino, che ci racconta <strong>la</strong> vita <strong>del</strong> Santo<br />

attraverso le sue parole e preghiere.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Mizque : 1962-1972<br />

[S.l. : s.n.], [1972]<br />

Il libretto, redatto nel 1972 da p. F<strong>la</strong>vio<br />

Trettel con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di p.<br />

Ermenegildo Franzoi, è dedicato a tutti gli<br />

abitanti di Mizque, cittadina boliviana<br />

dove visse anni di feconda attività<br />

missionaria, “perché guardino al loro<br />

futuro con ottimismo”. P. F<strong>la</strong>vio sottolinea<br />

l’importanza <strong>del</strong> dissotterrare <strong>la</strong> storia di<br />

Mizque, poiché solo partendo dalle<br />

proprie radici si può edificare un futuro<br />

solido e luminoso, e lo fa mostrando in<br />

questo fascicolo foto, cartine, notizie sul<strong>la</strong><br />

fondazione di nuovi conventi, elenchi di<br />

sacerdoti <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi, dati di battesimi,<br />

matrimoni, funerali e vari progetti. Queste<br />

note e fotografie sono un invito a tutte le<br />

autorità, perché continuino a <strong>la</strong>vorare con<br />

responsabilità, uno stimolo per i<br />

campesinos perché lottino per <strong>la</strong><br />

liberazione e, infine, una conso<strong>la</strong>zione e<br />

un’esortazione per tutti quelli che hanno<br />

marciato con entusiasmo verso nuove<br />

mete.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Nel<strong>la</strong> per<strong>la</strong> <strong>del</strong>le Ande<br />

Cochabamba : Cane<strong>la</strong>s, 1970<br />

Qui vengono presentate al lettore le note<br />

meravigliose <strong>del</strong> viaggio di Padre F<strong>la</strong>vio<br />

in Bolivia nel 1968. Il soggiorno è durato<br />

67<br />

un mese. Non si trattava di un viaggio<br />

turistico o di studio, lo scopo <strong>del</strong> viaggio<br />

era quello di incontrare un gruppo di<br />

sacerdoti missionari che <strong>la</strong>voravano per<br />

rianimare lo spirito cristiano nel<strong>la</strong> zona di<br />

Aiquile. Il testo mostra le difficoltà <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

vita pastorale diretta agli indigeni,<br />

descrive le missioni dei francescani in<br />

Bolivia, <strong>la</strong> gente locale, i missionari e i<br />

problemi presenti in quelle zone. Il tutto<br />

accompagnato da <strong>del</strong>iziose fotografie.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Nel<strong>la</strong> per<strong>la</strong> <strong>del</strong>le Ande<br />

[S.l. : s.n.], 2003<br />

Il testo è lo stesso <strong>del</strong>l’edizione<br />

precedente <strong>del</strong> 1970. Si trova però in<br />

aggiunta una prefazione a cura di Paolo<br />

Magagnotti, il quale elogia padre F<strong>la</strong>vio<br />

per il suo stimolo interiore, per <strong>la</strong> sua<br />

ricerca affannosa <strong>del</strong>l’avventura<br />

evangelica e per il suo talento creativo.<br />

F<strong>la</strong>vio Trettel è descritto come uno<br />

straordinario produttore di rapporti umani,<br />

tessitore di amicizie, amante <strong>del</strong>l’arte e<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> letteratura. Paolo Magagotti<br />

continua evidenziando come il frate<br />

rappresenti un eccezionale esempio di<br />

impegno in terra di <strong>missione</strong> e di<br />

interprete, con finezza evangelica, <strong>del</strong>le<br />

esigenze <strong>del</strong><strong>la</strong> povera gente.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Nel<strong>la</strong> terra <strong>del</strong>l'oro : diario di <strong>missione</strong><br />

Bologna : Nigrizia, 1966<br />

Questo libro vuole essere un’espressione<br />

<strong>del</strong> <strong>la</strong>voro di padre F<strong>la</strong>vio: è questo un<br />

invito a considerare i vari problemi<br />

<strong>del</strong>l’aposto<strong>la</strong>to tra gli emigrati e un dono a<br />

tutti i suoi amici in America. Si può<br />

considerare un libro di <strong>missione</strong>, in<br />

quanto par<strong>la</strong> di tre anni passati in<br />

California come missionario fra gli italiani.<br />

Parte <strong>del</strong> libro è formata da articoli, parte<br />

invece è frutto di conversazioni<br />

radiofoniche. Il tutto è preceduto dalle<br />

impressioni di padre F<strong>la</strong>vio in America.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

La polenta sul pra<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1993, p. 65


Una breve fi<strong>la</strong>strocca di F<strong>la</strong>vio Trettel che<br />

par<strong>la</strong> di serate in allegria, di stelle, di<br />

montagne, di vita sana e di memorie.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

El poret<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1994, p. 153<br />

Un’altra poesia di padre F<strong>la</strong>vio, che par<strong>la</strong><br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> situazione di un uomo molto povero.<br />

Il lettore viene invitato a sedersi accanto<br />

a quest’uomo, specchiarsi in lui e<br />

riflettere su chi dei due è il più povero.<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />

Sul<strong>la</strong> riva <strong>del</strong> Mizque<br />

[S.l. : s.n.], 1979<br />

Sul<strong>la</strong> copertina di questo libro di poesie,<br />

uscito nel 1979, c’è il quadro intito<strong>la</strong>to<br />

“Momento boliviano”, opera di fr.<br />

Ermenegildo Franzoi, grande amico<br />

<strong>del</strong>l’autore F<strong>la</strong>vio Trettel. Quest’ultimo,<br />

nato nel 1927, pone all’inizio una sua<br />

breve biografia, da cui esce il ritratto di un<br />

uomo ricordato dai famigliari come un<br />

ragazzo vivace e allegro, sempre pronto<br />

al<strong>la</strong> battuta ma capace di attimi di<br />

raccoglimento partico<strong>la</strong>rmente intensi,<br />

che lo portarono a scegliere <strong>la</strong> vita<br />

missionaria, diventando francescano<br />

missionario prima tra le montagne <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Bolivia, a Mizque, dove dice aver <strong>la</strong>sciato<br />

un pezzo di cuore, poi negli USA, in<br />

California, in Nevada e in Arizona. F<strong>la</strong>vio<br />

era già poeta nell’animo nel<strong>la</strong> sua natia<br />

Predazzo, che gli ha trasmesso il gusto<br />

per <strong>la</strong> natura, ma <strong>la</strong> natura è niente senza<br />

il contatto umano, quindi protagoniste<br />

<strong>del</strong>le 15 toccanti poesie <strong>del</strong> libro sono le<br />

gioie e le malinconie <strong>del</strong>l’uomo.<br />

fr. Maurizio Valcanover, francescano,<br />

Bolivia<br />

Valcanover, Maurizio (A)<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Brevísima historia de los Franciscanos en<br />

el Colegio San José de Tarata<br />

68<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />

8, p. 45-114<br />

Nel<strong>la</strong> sezione “Storia dei conventi” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

rivista missionaria Bolivia Franciscana,<br />

Maurizio Valcanover, nato a Pergine nel<br />

1937 e partito per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Bolivia<br />

nel 1978, ripercorre <strong>la</strong> storia e<br />

l’evoluzione <strong>del</strong> Collegio di San Josè di<br />

Tarata, dividendo<strong>la</strong> in sette epoche.<br />

Inizialmente, come attestato da una<br />

lettera <strong>del</strong> 1782, fu Collegio di<br />

Propaganda Fide e nel 1801 Nuovo<br />

Convento di Tarata; nel 1999 si decise<br />

che l’enorme complesso di quel che nel<br />

frattempo era stato Collegio di Missioni,<br />

Convento di religiosi francescani,<br />

Monastero <strong>del</strong>le C<strong>la</strong>risse e Casa di<br />

spiritualità, sarebbe stato ridotto poi a<br />

Dormitorio nel 2007, testimonianza viva di<br />

tanta e così varia vivacità religiosa e<br />

culturale. L’autore fa quindi un’analisi<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> struttura architettonica <strong>del</strong>l’edificio,<br />

chiarendone l’evoluzione architettonica<br />

durante le varie fasi con foto e piantine. Il<br />

saggio si conclude con alcuni dati storici<br />

scritti da Roberto Montero.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Comienzo y conclusión de <strong>la</strong> Recoleta de<br />

Cochabamba<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A. 7 (2007), n.<br />

7, p. 49-94<br />

Nel<strong>la</strong> sezione “Storia dei conventi” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

rivista Bolivia Franciscana viene descritta<br />

<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> costruzione e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

trasformazione di quello che nacque<br />

come Convento degli Agostiniani in un<br />

angolo povero <strong>del</strong><strong>la</strong> periferia di<br />

Cochabamba e, dopo esser stato<br />

destinato a vari e diversi usi, finì per<br />

diventare un ospizio di mendicanti e a<br />

non essere neppure utilizzato. Oggigiorno<br />

l’edificio ha perso completamente il suo<br />

significato iniziale di aiuto e solidarietà<br />

verso i deboli e i bisognosi, anzi, è<br />

percepito come simbolo di oppressione<br />

dei potenti.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

El culto católico de <strong>la</strong> muerte como<br />

celebración de <strong>la</strong> vida


In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />

8, p. 139-152<br />

Tutte le religioni e società praticano riti<br />

funerari, con l’intenzione di onorare e<br />

proteggere il corpo <strong>del</strong> defunto,<br />

accompagnarlo nel passaggio all’aldilà,<br />

che è sconosciuto ma viene in qualche<br />

modo sempre e<strong>la</strong>borato nei miti, dividere<br />

il dolore ed esprimere solidarietà verso i<br />

parenti. Perciò Maurizio Valcanover<br />

dedica questo saggio al tema <strong>del</strong> culto<br />

cattolico <strong>del</strong><strong>la</strong> morte e ai suoi riti funebri,<br />

che si ispirano al<strong>la</strong> fede che celebra il<br />

Mistero pasquale <strong>del</strong><strong>la</strong> morte e<br />

resurrezione di Gesù, affinché tutti quello<br />

che mediante il sacramento battesimale<br />

furono un solo corpo in Cristo passino<br />

con Lui, attraverso <strong>la</strong> morte, al<strong>la</strong> vita<br />

eterna. La morte non costituisce quindi<br />

una fine, il termine <strong>del</strong><strong>la</strong> vita, ma anzi è <strong>la</strong><br />

naturale prosecuzione di una vita<br />

cristiana trascorsa all’insegna <strong>del</strong>l’amore<br />

verso i fratelli, <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

condivisione. L’autore passa in rassegna<br />

quattro punti: Superando i tabù, La<br />

cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> paura, Approssimazione<br />

senza integrazione (il rito <strong>del</strong>le esequie e<br />

<strong>la</strong> commemorazione dei defunti) e<br />

Riforma cattolica attuale.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Fernando de Campo : religioso<br />

franciscano (Madrid-Sa<strong>la</strong>manca-Roma-<br />

Sa<strong>la</strong>manca, 1552-1621) y 2. obispo de<br />

Santa Cruz de <strong>la</strong> Sierra (Mizque, 1621-<br />

1632)<br />

In: “Anuario de <strong>la</strong> Academia Boliviana de<br />

Historia Eclesiástica”. - V. 14 (2008), p.<br />

141-166<br />

Questo estratto dall’“Anuario de <strong>la</strong><br />

Academia Boliviana de Historia<br />

Eclesiástica” presenta <strong>la</strong> straordinaria<br />

figura di Fernando de Campo, nato nel<br />

1552 a Madrid, novizio nel 1568 nel<br />

Convento di San Francisco de<br />

Sa<strong>la</strong>manca, dal 1583 al 1588 guardiano<br />

<strong>del</strong> Convento di Astorga, nel 1591 eletto<br />

Ministro Provinciale e nel 1600 Custode<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia a Roma. In questo<br />

incessante succedersi di responsabilità<br />

nel 1620 è designato vescovo tito<strong>la</strong>re<br />

69<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa di Úsa<strong>la</strong> e allo stesso tempo<br />

coadiuvante con diritto di successione<br />

<strong>del</strong>l’ormai anziano vescovo Antonio<br />

Calderòn, che muore nel 1622. Nello<br />

stesso anno Fernando va in Perù, a<br />

Mizque, battezzata “La Dolce” dai re inca,<br />

che fu <strong>la</strong> sua sede di <strong>la</strong>voro negli ultimi<br />

anni di vita. Concludono il saggio due<br />

Appendici finali e le lettere <strong>del</strong>lo scrivano<br />

Don Juan Paez de Laguna.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Francisco Miguel Cabot Serna misionero<br />

franciscano caminante de Dios (1819-<br />

1872)<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A. 2 (2002), n.<br />

2<br />

Maurizio Valcanover scrive questa breve<br />

biografia di Francisco Miguel Cabot<br />

Serna all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> rivista “Bolivia<br />

Franciscana” e lo prega di essere suo<br />

intercessore presso Dio e di rendere più<br />

cristiana <strong>la</strong> sua vita, lui che ha sempre<br />

vissuto nel<strong>la</strong> semplicità evangelica.<br />

L’autore ci racconta quindi <strong>la</strong> vita<br />

esemp<strong>la</strong>re ed austera di Francisco<br />

Miguel, che nasce a Maiorca nel 1819,<br />

viene ordinato sacerdote a Roma nel<br />

1841 e inviato tre anni dopo a La Paz nel<br />

Collegio Apostolico; dal 1846 al 1850 è<br />

destinato al<strong>la</strong> <strong>missione</strong> di S. Miguel de<br />

Muchanes, poi fa il pastore a<br />

Copacabana, è inviato al Colleglio di<br />

Tarija nel 1868, un anno dopo al<strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong> di Quil<strong>la</strong>collo ed infine è<br />

incorporato nel Collegio di Tarata dove<br />

muore nell’aprile <strong>del</strong> 1872.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Las misiones Guaraya y su crónica<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />

8, p. 373-411<br />

Dopo una lunga e paziente attesa da<br />

parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Com<strong>missione</strong> provinciale,<br />

viene data al<strong>la</strong> stampa <strong>la</strong> prima edizione<br />

pubblica <strong>del</strong><strong>la</strong> Crònaca Guaraya di p.<br />

Bernardino Pesciotti. Fr. Maurizio<br />

Valcanover giudica allora utile ed<br />

importante porre nel<strong>la</strong> rivista Bolivia<br />

Franciscana una parte <strong>del</strong>l’Introduzione,<br />

nel<strong>la</strong> quale narra l’ambiente politico e


sociale <strong>del</strong>l’epoca e ricostruisce <strong>la</strong><br />

complessa vicenda editoriale che<br />

caratterizzò quest’opera monumentale.<br />

La Crònaca Guaraya non potè mai<br />

circo<strong>la</strong>re pubblicamente, se non nel<strong>la</strong><br />

forma di fascicoletti che uscivano a ritmo<br />

quasi settimanale e che ora formano<br />

questa cronaca, che a ragione fr.<br />

Valcanover definisce come “testamento di<br />

una vita e di un’epoca.”<br />

Valcanover, Maurizio<br />

El P. Herrero y los cuerpos de mártires :<br />

leyendo unas cartas<br />

In: “Bolivia Franciscana”. - A. 7 (2007), n.<br />

7, p. 411-436<br />

In questo saggio Maurizio Valcanover<br />

vuol far conoscere <strong>la</strong> vita singo<strong>la</strong>re e<br />

movimentata di Andrès Herrero, che<br />

sfugge dalle scorrerie di Napoleone e nel<br />

1810, già sacerdote francescano, va a<br />

<strong>la</strong>vorare nel Collegio di Propaganda Fide<br />

di Moquegna; vi sono inoltre<br />

nell’Appendice alcuni esempi di Lettere<br />

encicliche inviate da lui ai confratelli in<br />

Europa. L’autore, oltre a chiarire <strong>la</strong> figura<br />

di p. Herrero, spiega qui i motivi <strong>del</strong> culto<br />

e <strong>del</strong><strong>la</strong> devozione ferma e incondizionata<br />

degli Indios verso le reliquie <strong>del</strong> corpo di<br />

San Severino, che paragona al culto<br />

altrettanto devoto verso il Signore di<br />

Suiquni, “il signore <strong>del</strong>le piogge”,<br />

suggerendo l’ipotesi che lo stesso P.<br />

Herrero sia rimasto per i boliviani simbolo<br />

di una specie di “incarnazione andina”<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> devozione cristiana, operando<br />

quindi una stretta connessione tra queste<br />

realtà così diverse ma così<br />

compenetranti.<br />

Valcanover, Maurizio - Mamani, Amadeo<br />

Si<strong>la</strong>bario hebraico : reg<strong>la</strong>s y ejercicios :<br />

subsidio familiar para enseñar y aprender<br />

a leer <strong>la</strong> lengua hebraica<br />

Cochabamba : [s.n.], 2008<br />

Questo libricino curato da Maurizio<br />

Valcanover e Amadeo Mamani è un<br />

sussidio famigliare per insegnare a<br />

leggere <strong>la</strong> lingua ebraica. Per facilitarne<br />

l’insegnamento e l’apprendimento viene<br />

aggiunto un CD dove Amedeo Mamani<br />

70<br />

legge tutte le spiegazioni teoriche, perché<br />

anche chi non ha un maestro di ebreo ma<br />

studia da autodidatta possa apprendere<br />

<strong>la</strong> pronuncia appropriata. Viene<br />

mantenuto l’ordine alfabetico, poiché<br />

esso è di vitale importanza per <strong>la</strong><br />

numerazione e l’acrostico dei salmi, <strong>del</strong>le<br />

preghiere e <strong>del</strong>le regole grammaticali;<br />

inoltre, siccome in ebraico si scrive da<br />

destra a sinistra, il libretto deve essere<br />

letto a partire dal<strong>la</strong> fine. Gli autori hanno<br />

cercato di rendere il manuale il più pratico<br />

e semplice possibile, ma comunque<br />

sufficientemente e<strong>la</strong>borato da facilitare <strong>la</strong><br />

lettura <strong>del</strong>le preghiere più comuni.<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Tunari 1987 : sapori di vita missionaria :<br />

celebrazione giubi<strong>la</strong>re sacerdotale con p.<br />

Silvano Zanel<strong>la</strong> ofm<br />

[S.l. : s.n.], [2006]<br />

Padre Silvano Zanel<strong>la</strong> è “il missionario<br />

<strong>del</strong>l’incontro. Egli non parte mai da un<br />

luogo: è un uomo che arriva sempre alle<br />

cose ed al cuore”. Nato in Val di Gresta<br />

nel 1914, francescano missionario in<br />

Bolivia dal 1951, decide di celebrare il<br />

suo 50° sacerdotale su una masso in riva<br />

ad un <strong>la</strong>go sul monte Tunari, ad ovest<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> val<strong>la</strong>ta di Cochabamba. Questo<br />

libretto, pubblicato a Cochabamba nel<br />

luglio 1987, racconta <strong>la</strong> partenza, <strong>la</strong> salita<br />

sul monte, le preghiere, il pranzo e <strong>la</strong><br />

discesa, tutto come fosse una recita: ci<br />

sono dunque gli attori concelebranti, tra i<br />

quali fa capolino l’autore Maurizio<br />

Valcanover, le comparse, <strong>la</strong> colonna<br />

sonora, <strong>la</strong> fotografia e <strong>la</strong> regia.<br />

Valcanover, Maurizio (C)<br />

Pesciotti, Bernardino; Valcanover,<br />

Maurizio (a cura)<br />

Crónica guaraya : circu<strong>la</strong> entre los PP.<br />

Conversores : Yotaú 1917-1918<br />

Cochabamba : [s.n.], 2008<br />

Frutto di 19 anni di <strong>la</strong>voro costante da<br />

parte <strong>del</strong> missionario francescano<br />

Bernardino Pesciotti, nato a L’Aqui<strong>la</strong> nel<br />

1870, e una complessa vicenda editoriale<br />

dovuta al<strong>la</strong> censura <strong>del</strong>l’opera, che


veniva chiamata inizialmente Eco<br />

Guarayo, viene ora finalmente data al<strong>la</strong><br />

stampa <strong>la</strong> Crònica Guaraya, superba<br />

cronaca di ben 642 pagine.<br />

L’introduzione, l’indice e <strong>la</strong> selezione<br />

<strong>del</strong>le mappe sono a carico di fr. Maurizio<br />

Valcanover. Il principale merito <strong>del</strong>l’opera,<br />

divisa in due parti principali, è che ci<br />

permette di ascoltare direttamente le voci<br />

di alcuni dei frati che <strong>la</strong>voravano<br />

nell’oriente boliviano, i quali ci illustrano i<br />

vari aspetti <strong>del</strong> dramma<br />

<strong>del</strong>l’evangelizzazione e <strong>del</strong>l’opera<br />

missionaria ed umanitaria in cui i frati<br />

francescani giocarono e tuttora giocano<br />

un ruolo fondamentale. Questa cronaca,<br />

che “ci apre una finestra su un passato<br />

quasi scomparso”, ci dà l’opportunità di<br />

valutare con realismo <strong>la</strong> situazione ed<br />

evitare l’utopismo, sia religioso, che<br />

presenta le missioni come istanza di<br />

perfetta e armoniosa convivenza fraterna,<br />

che folcloristico, che dipinge<br />

romanticamente questa esistenza nei<br />

termini idilliaci di un paradiso terrestre.<br />

Valcanover, Maurizio (a cura)<br />

El Colegio de Tarata y sus Misiones :<br />

Manuscrito e<strong>la</strong>borado en Agosto de 1875<br />

: rescatado <strong>del</strong> olvido y editado a cura de<br />

Fray Mauricio Valcanover, ofm, en el<br />

Bicentenario <strong>del</strong> Colegio de Propaganda<br />

Fide de Tarata : 1796-1996<br />

Tarata : Convento San José, 1996<br />

Il primo tentativo di edizione <strong>del</strong> presente<br />

manoscritto fu ad opera <strong>del</strong> p. Bernardino<br />

Pesciotti, che, in data 16 giugno 1896, in<br />

occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> festa <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong><br />

Collegio di Tarata, scriveva all’amico e<br />

confratello p. Francesco Pierini che<br />

dovevano essere estremamente grati ai<br />

loro padri fondatori e che “è, quindi, un<br />

nostro dovere che ci gloriamo di<br />

discendere da così illustri atleti, celebrare<br />

degnamente le loro virtù e meriti, e<br />

rendere partecipe il pubblico, e in<br />

partico<strong>la</strong>re i boliviani, dei benefici <strong>del</strong> loro<br />

Aposto<strong>la</strong>to, <strong>del</strong> quale siamo ereditieri”.<br />

Cento anni dopo, in occasione <strong>del</strong><br />

Bicentenario <strong>del</strong> Colegio de Propaganda<br />

Fide de Tarata (1796-1996), fr. Maurizio<br />

71<br />

Valcanover riesce finalmente ad editarlo,<br />

aggiungendo al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> libretto dei dati<br />

storici per meglio inquadrare il contributo<br />

dei missionari.<br />

Valcanover, Maurizio - Pia opera fratini e<br />

missioni, Trento; (a cura)<br />

La vita non si spegne<br />

Trento : Eurographik, [1967]<br />

Questo opuscolo contiene il messaggio<br />

<strong>del</strong> Concilio Vaticano II agli amma<strong>la</strong>ti e ai<br />

sofferenti: “Voi siete i preferiti <strong>del</strong> regno di<br />

Dio, il regno <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza, <strong>del</strong><strong>la</strong> felicità<br />

e <strong>del</strong><strong>la</strong> vita; voi siete i fratelli <strong>del</strong> Cristo<br />

sofferente.” Aprendo il Vangelo si trovano<br />

ciechi, sordi, muti, paralitici, zoppi,<br />

lebbrosi che si rivolgono a Gesù per<br />

essere guariti. Cristo non guarisce tutti gli<br />

infermi <strong>del</strong> suo tempo, perché <strong>la</strong><br />

sofferenza e <strong>la</strong> morte sono eredità<br />

<strong>del</strong>l’umanità decaduta, ma le guarigioni<br />

che opera sono piccoli segni <strong>del</strong><strong>la</strong> venuta<br />

di Dio, nel quale “<strong>la</strong> morte non sarà più;<br />

né vi sarà lutto, né <strong>la</strong>mento, né dolore”.<br />

Così Cristo propone apertamente<br />

l’accettazione paziente <strong>del</strong><strong>la</strong> sofferenza,<br />

con <strong>la</strong> promessa <strong>del</strong><strong>la</strong> resurrezione. Si<br />

legge in questo libretto il valore <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />

sofferta, aiutata e sublimata dalle<br />

immense ricchezze che <strong>la</strong> fede e <strong>la</strong><br />

liturgia offrono e di cui i ma<strong>la</strong>ti devono<br />

approfittare il più possibile.<br />

Valcanover, Maurizio (S)<br />

García Jordán, Pi<strong>la</strong>r<br />

Unas fotografías para dar a conocer al<br />

mundo <strong>la</strong> civilización de <strong>la</strong> república<br />

Guaraya<br />

Madrid : Consejo superior de<br />

investigaciones científicas, 2009<br />

Il <strong>la</strong>voro offre <strong>la</strong> ricostruzione storica <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

conquista dei Guarayo, etnia nel<br />

nordovest <strong>del</strong> dipartimento di Santa Cruz,<br />

in Bolivia, iniziata nel 1790. L’opera si<br />

struttura in due parti: <strong>la</strong> prima studia<br />

l’apporto che dettero le missioni<br />

francescane nel contesto di costruzione<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Bolivia come stato-nazione e gli<br />

aspetti più significativi <strong>del</strong> progetto<br />

francescano, <strong>la</strong> seconda contiene l’analisi


dei processi sociali, economici e politici<br />

documentati da cartine, quadri, grafici e<br />

soprattutto da 247 fotografie. Nel prologo<br />

l’autore esprime <strong>la</strong> sua profonda<br />

riconoscenza per l’apporto inestimabile<br />

fornito dall’archivista di Tarata fr. Maurizio<br />

Valcanover, francescano di Pergine<br />

Valsugana, che condivise e mise a<br />

completa disposizione <strong>del</strong>l’autore i fondi<br />

fotografici di diversi archivi.<br />

p. Floriano Weiss (A), francescano,<br />

Bolivia<br />

Weiss, Floriano<br />

El Puriskiri : simples recuerdos<br />

Cochabamba : [s.n.], 2010<br />

Floriano Weiss veste l’abito francescano<br />

nel 1964, viene ordinato sacerdote nel<br />

1973 e inviato l’anno successivo in<br />

Bolivia; tornato a “casa” nel 2005, muore<br />

di ma<strong>la</strong>ttia cinque anni dopo. Sollecitato<br />

da un’amica, prima di morire scrive i suoi<br />

ricordi in questo libro, identificandosi con<br />

l’appel<strong>la</strong>tivo che gli avevano assegnato<br />

<strong>la</strong>ggiù, “puriskiri” (viaggiatore),<br />

descrivendo e quasi dipingendo con<br />

parole l’allegria, <strong>la</strong> tristezza e l’impotenza<br />

di non poter fare e dare di più. Leggendo<br />

vediamo come i suoi valori gli abbiano<br />

dato l’impulso ad andare verso gli altri ed<br />

a seguire con coraggio e determinazione i<br />

sogni che ne hanno poi motivato e<br />

guidato i passi. In questo libro, dove<br />

“<strong>missione</strong>” ed “avventura” sembrano<br />

coincidere, le sue parole riescono ad<br />

arrivare nel profondo <strong>del</strong>l’esistenza<br />

personale e collettiva, scuotendo e<br />

commuovendo il lettore.<br />

72<br />

Luigi Zadra (A), <strong>la</strong>ico, Brasile<br />

Zadra, Luis - Bigarel<strong>la</strong> Mauro<br />

Caminhos do sertao<br />

Sao Paulo : Ediçoes Loyo<strong>la</strong>, 1993<br />

All’inizio degli anni Ottanta, Luigi Zadra<br />

(missionario <strong>la</strong>ico, nato a Denno nel 1945<br />

e partito per il Brasile nel 1973) e Mauro<br />

Bigarel<strong>la</strong>, di Nova P�dua, si incontrarono<br />

nel<strong>la</strong> diocesi di Balsas, Maranhão, in cui<br />

c’è una regione incantata: Os Gerais do<br />

Sol do Maranhão. Entrambi sentivano<br />

dentro lo “spirito missionario”, che<br />

avvertivano come una passione per un<br />

mondo che si muove secondo regole e<br />

limiti propri, un mondo in cui le persone<br />

par<strong>la</strong>no con semplici gesti quotidiani.<br />

L’occasione di <strong>la</strong>vorare insieme provocò<br />

in loro il desiderio di scrivere questo<br />

testo, che ha come obiettivo quello di<br />

mostrare i sentimenti e lo stile di vita degli<br />

abitanti <strong>del</strong> Gerais, che essi hanno<br />

imparato a conoscere con attitudine di<br />

apertura, curiosità e disponibilità a<br />

<strong>la</strong>sciarsi mettere in discussione. Dedicato<br />

a coloro che hanno incrociato nel loro<br />

cammino e che li hanno segnati<br />

profondamente nell’anima con <strong>la</strong> loro<br />

umanità e voglia di vivere in questo<br />

“universo di esperienze”, dove <strong>la</strong> frenesia<br />

non condiziona ancora i momenti sacri di<br />

festa e dolore.<br />

Il libro è stato recentemente tradotto da<br />

Alberto Banal (Sentieri <strong>del</strong> Sertao, [S.l. :<br />

s.n.], 2008)<br />

p. Silvano Zanel<strong>la</strong> (S), francescano,<br />

Bolivia<br />

Valcanover, Maurizio<br />

Tunari 1987 : sapori di vita missionaria :<br />

celebrazione giubi<strong>la</strong>re sacerdotale con p.<br />

Silvano Zanel<strong>la</strong> ofm<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Valcanover.<br />

p. Riccardo Zanetti (Riccardo da<br />

Denno) (A), cappuccino, Brasile


Riccardo da Denno<br />

Elogio funebre a Frei Luiz Maria de S.<br />

Thiago : nas solemnes exequias<br />

celebradas na egreja do Coračao de<br />

Jesus de Piracicaba no dia 31 de agosto<br />

de 1910<br />

[S.l.] : Typ. de La Squil<strong>la</strong>, [1910?]<br />

Questo breve opuscolo composto dal<br />

missionario cappuccino Riccardo Maria<br />

da Denno ripercorre le esequie di fr. Luiz<br />

Maria de S. Thiago celebrate nel<strong>la</strong> chiesa<br />

<strong>del</strong> Cuore di Gesù di Piracicaba il 31<br />

agosto 1910 ed esprime il profondo<br />

dolore per <strong>la</strong> separazione repentina da un<br />

umile ma pieno di zelo figlio <strong>del</strong> Poverello<br />

d’Assisi. Fr. Luiz Maria de S. Thiago non<br />

era solo un fratello e un religioso, ma un<br />

vero apostolo <strong>del</strong> Bene, un instancabile<br />

missionario. L’autore ripercorre le tappe<br />

principali <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita: nel 1887, dopo<br />

aver abbandonato casa e famiglia a soli<br />

26 anni, andò in Brasile e fondò <strong>la</strong><br />

Missione nello Stato di S. Paolo; sorpreso<br />

da un attacco apoplettico nel 1908 che gli<br />

<strong>la</strong>sciò <strong>la</strong> parte sinistra <strong>del</strong> corpo<br />

completamente paralizzata, morì infine il<br />

25 luglio <strong>del</strong>lo stesso anno.<br />

Riccardo da Denno<br />

A reforma da ven. ordem terceira de s.<br />

Francisco de Assis em Taubaté<br />

Sao Paulo : Ave Maria, 1933<br />

Il cappuccino Riccardo Maria da Denno<br />

venne invitato a scrivere un breve<br />

compendio <strong>del</strong><strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Congregazione <strong>del</strong> Terz’ordine di<br />

Taubaté, che fu fondato nel 1757.<br />

L’autore pensò che fosse opportuno<br />

introdurre un contesto storico sul<strong>la</strong><br />

fondazione <strong>del</strong>l’ordine, che affonda le<br />

radici nell’esistenza dei fratelli di S.<br />

Francesco di Assisi, per poi descrivere <strong>la</strong><br />

situazione di inizio ‘900, in cui i venti<br />

capitoli <strong>del</strong><strong>la</strong> Rego<strong>la</strong> primitiva vennero<br />

stati ridotti a tre. Questa modifica dette<br />

nuovo impulso all’Ordine e quando venne<br />

pubblicato il libricino, nel 1933, a S.<br />

Paolo, si contavano ben più di 4.000.000<br />

di fratelli e sorelle.<br />

73<br />

Riccardo da Denno; Associazione<br />

Trentini nel mondo onlus (a cura)<br />

Storia <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> dei Cappuccini :<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> monastica provincia di Trento nello<br />

Stato di San Paolo <strong>del</strong> Brasile<br />

[Trento] : Associazione trentini nel<br />

mondo, 2005<br />

Ci si trova davanti a un racconto<br />

documentato di un frate cappuccino che<br />

consegna ai suoi posteri non solo opere,<br />

documenti, nomi e date ma anche ansie<br />

apostoliche, amore per Cristo, per <strong>la</strong><br />

Chiesa e per gli uomini. L’autore, nato a<br />

Denno nel 1862, partì per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> di<br />

San Paolo in Brasile nel 1904 dove per<br />

qualche anno fu anche redattore <strong>del</strong><br />

giornale “La Squil<strong>la</strong>”. Per ordine <strong>del</strong> suo<br />

Superiore p. Emmanuele da Seregnano,<br />

diede forma scritta al<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong> dei Cappuccini di Trento nello<br />

Stato di San Paolo <strong>del</strong> Brasile, nel<br />

periodo 1889-1934. Il testo originale è in<br />

portoghese, questo è stato tradotto dallo<br />

stesso autore.<br />

p. C<strong>la</strong>udio Zendron (A),<br />

comboniano, Ecuador<br />

Zendron, C<strong>la</strong>udio<br />

Cultura negra y<br />

espiritualidad : el caso<br />

de Esmeraldas-Ecuador<br />

Quito : Centro cultural afroecuatoriano,<br />

1997<br />

Per una comprensione più profonda <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

realtà globale di Esmeraldas, provincia<br />

nera <strong>del</strong>l’Ecuador, p. C<strong>la</strong>udio Zendron,<br />

missionario comboniano (nato a Trento<br />

nel 1953, partito nel 1983 per il Brasile),<br />

ha realizzato questo <strong>la</strong>voro di raccolta e<br />

sintesi, fornendoci una visione panoramica<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> storia e <strong>del</strong><strong>la</strong> realtà attuale socioeconomico-politico-culturale.<br />

L’opera tratta<br />

svariati temi, tra i quali le origini <strong>del</strong>le<br />

popo<strong>la</strong>zioni nere in America Latina,<br />

l’epoca coloniale, <strong>la</strong> schiavitù,<br />

l’emancipazione, l’emarginazione e il<br />

razzismo, che purtroppo persistono<br />

parzialmente ancora oggi. L’autore,


seguendo il metodo <strong>del</strong>l’eminente teologo<br />

Bernard Lonergan, si propone così di<br />

scoprire e approfondire le caratteristiche<br />

fondamentali <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

spiritualità afroesmeraldina: cosmovisione,<br />

valori, rapporto con <strong>la</strong> natura e resistenza<br />

all’invasione <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura dominante.<br />

p. Antonio Maria Zeni (Antonio Maria<br />

da Rovereto) (A), cappuccino, Stati<br />

Uniti<br />

Antonio Maria da Rovereto<br />

Nei funerali di sua eccellenza il signor<br />

Leopoldo Felice Fortunato <strong>del</strong> sac. rom.<br />

imp. conte, e governatore D'Arco ... :<br />

orazione<br />

[S.l. : s.n.], 1758<br />

L’autore, nativo di Rovereto, fu<br />

missionario nel<strong>la</strong> Georgia, in America e<br />

morì il 19 maggio 1787.<br />

All’interno di quest’antica stampa <strong>del</strong><br />

XVIII secolo, si trovano le parole scritte<br />

per il funerale di sua ecc. Leopoldo Felice<br />

Fortunato, all’epoca governatore di Arco<br />

e una preghiera recitata da fr. Antonio<br />

Maria in quell’occasione.<br />

sr. Irma Zorzi (S), salesiana, Brasile<br />

Collino, Maria<br />

Missione Brasile : i miei figli carcerati :<br />

l'esperienza limite di suor Irma<br />

Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1999<br />

In questo libro Maria<br />

Collino raccoglie<br />

testimonianze e ricordi<br />

sul<strong>la</strong> vita di suor Irma<br />

Zorzi. Suor Irma nasce a<br />

Ziano di Fiemme nel<br />

1911. Nel 1934 va in<br />

Brasile dove rimane fino<br />

al<strong>la</strong> morte avvenuta nel<br />

1990. Suor Irma fa<br />

l’insegnante in Brasile,<br />

ma si occupa anche <strong>del</strong>l’oratorio per i<br />

poveri, <strong>del</strong>l’orchestra <strong>del</strong>le ragazze e di<br />

74<br />

molteplici attività extra sco<strong>la</strong>stiche.<br />

Nonostante ciò, lei non si sente davvero<br />

né missionaria, né salesiana, finché,<br />

nell’ultimo quarto <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, a<br />

sessant’anni e oltre incontra i carcerati.<br />

Suor Irma <strong>la</strong>vorerà con loro fino al<strong>la</strong><br />

morte, diciotto anni più tardi. Il Signore dà<br />

molto più di quanto si chieda, ciò che Egli<br />

ha preparato per ogni uomo supera ogni<br />

immaginazione, desiderio o merito: <strong>la</strong><br />

vocazione non è sempre chiara all’inizio,<br />

il meglio <strong>del</strong><strong>la</strong> vita è sempre nel futuro di<br />

Dio.<br />

p. Domenico Zugliani (A), comboniano,<br />

Messico<br />

Zugliani, Domenico<br />

Un catecismo popu<strong>la</strong>r : para evangelizar<br />

500 años despues : 1492 – 1992<br />

Per il 5° centenario <strong>del</strong>l’arrivo <strong>del</strong> Vangelo<br />

in America il papa Giovanni Paolo II ci<br />

ricorda con insistenza che urge una<br />

nuova evangelizzazione; per rispondere a<br />

questa chiamata molti sentono<br />

l’inquietudine di approfondire <strong>la</strong> loro fede<br />

e partecipare a corsi di cultura religiosa.<br />

Questo Catechismo è stato scritto dal<br />

comboniano Domenico Zugliani ed è<br />

un’esposizione, in stile narrativo, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Dottrina cristiana secondo il piano<br />

tradizionale: il Credo, i Comandamenti e i<br />

Sacramenti. Questo volume dattiloscritto<br />

è ricco di comparazioni, esempi ed<br />

applicazioni pratiche che aiutano a meglio<br />

comprendere i concetti e imprimerli nel<strong>la</strong><br />

memoria. L’autore consiglia al lettore di<br />

usare il Catechismo anche come libro di<br />

meditazione, che lo motivi così a vivere<br />

quello che apprende con coerenza,<br />

perché “Cristiano è colui che studia non<br />

per sapere di più, ma per vivere meglio”.<br />

Zugliani, Domenico<br />

San Daniele Comboni : biografia a partire<br />

dagli scritti<br />

Bologna : EMI, 2009<br />

P. Domenico Zugliani, nato a Mezzano<br />

nel 1927 e missionario comboniano in


Messico dal<strong>la</strong> fine degli<br />

anni ’50, e<strong>la</strong>bora<br />

questa biografia<br />

basandosi sugli<br />

“Scritti” di Daniele<br />

Comboni, <strong>la</strong> cui storia<br />

non finisce mai di<br />

stupire e<br />

commuovere. La<br />

biografia si artico<strong>la</strong> in<br />

tre parti: Comboni missionario<br />

apostolico (1857-1872), Comboni<br />

provicario (1872-1877) e Comboni<br />

vescovo (1877-1881). Il lettore entra in<br />

diretto contatto e quasi in ascolto <strong>del</strong><br />

grande santo, lo accompagna passo<br />

passo nelle principali tappe <strong>del</strong> suo<br />

cammino e soprattutto ne condivide le<br />

preoccupazioni, lo stato d’animo, gli<br />

s<strong>la</strong>nci interiori. I riferimenti agli “Scritti”<br />

permettono inoltre di utilizzare questa<br />

biografia anche come guida per orientarsi<br />

tra le migliaia di pagine in cui San Daniele<br />

racconta <strong>la</strong> sua <strong>missione</strong> e <strong>la</strong> sua<br />

passione per <strong>la</strong> “Nigrizia”.<br />

75


Miscel<strong>la</strong>nea<br />

Missionari trentini<br />

Arcidiocesi di Trento - Ufficio missionario<br />

diocesano<br />

Missionari trentini<br />

Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />

1948<br />

L’annuario curato dall’Ufficio missionario<br />

diocesano nel 1948 intendeva presentare<br />

tutti i missionari trentini, vivi o defunti, dei<br />

quali era allora possibile avere notizia,<br />

che avevano <strong>la</strong>vorato o stavano<br />

<strong>la</strong>vorando a quel<strong>la</strong> data in terra di<br />

<strong>missione</strong>, a prescindere dall’ordine o<br />

dall’istituto o dal territorio dove essi<br />

operassero. L’opera risulta essere un<br />

materiale prezioso, nel quale le figure dei<br />

missionari sono presentate in forma<br />

sobria e semplice. Nell’anno di stesura<br />

<strong>del</strong> libro, risulta che circa 320 missionari<br />

fossero, o fossero stati, operanti nelle<br />

Americhe.<br />

Bolognani, Bonifacio<br />

Clero tridentino in Nord America<br />

Trento : Edizioni Bernardo Clesio, 1990<br />

Lo scopo di questo libro è di descrivere il<br />

ruolo che il clero ha avuto nello sviluppo<br />

<strong>del</strong>l’emigrazione trentina, in ambito<br />

morale, religioso, politico ed economico,<br />

facilitando con <strong>la</strong> sua presenza<br />

l’inserimento degli italiani nel contesto<br />

sociale degli Stati Uniti e <strong>del</strong> Canada. Per<br />

<strong>la</strong> stesura <strong>del</strong> libro, p. Bonifacio ha<br />

raccolto dati, racconti, testimonianze dei<br />

più disparati fatti per ricostruire <strong>la</strong> storia<br />

<strong>del</strong>l’emigrazione trentina nel Nord<br />

America. Ha poi contattato istituti,<br />

sacerdoti oriundi dal Trentino e i figli dei<br />

nostri emigranti, intrattenendo con essi<br />

una fitta corrispondenza. Il risultato è un<br />

libro con più di 400 pagine, che <strong>del</strong>inea il<br />

contributo <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa Cattolica in<br />

76<br />

campo religioso e nell’integrazione<br />

sociale, detta “americanizzazione”.<br />

Si consiglia <strong>la</strong> lettura dei cap. da 13 a 15<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> prima parte <strong>del</strong> volume che offrono<br />

numerose informazioni biografiche dei<br />

missionari trentini dei vari ordini<br />

(salesiani, francescani, camilliani, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Conso<strong>la</strong>ta, saveriani, comboniani e<br />

giuseppini) e dei missionari diocesani.<br />

Esiste una versione inglese <strong>del</strong> libro:<br />

Tridentine clergy in north America (Trento<br />

: Edizioni Bernardo Clesio, 1990)<br />

L’autore nasce a Vigo Cavedine nel 1915.<br />

Nel 1930 diventa frate francescano e nel<br />

1948 va in Bolivia. Nel 1952 si reca negli<br />

Usa dove per vent’anni opera fra gli<br />

emigranti trentini.<br />

Formi<strong>la</strong>n, Egidio<br />

Autosviluppo e cooperative nel Terzo<br />

<strong>Mondo</strong> : una ricerca tra missionari e<br />

volontari <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Trento che<br />

operano in esperienze di gruppi<br />

spontanei, associazioni e piccole<br />

cooperative per l’autosviluppo dei popoli<br />

impoveriti<br />

Trento : Cooperativa il canale, 1991<br />

L’opera, pubblicata dal<strong>la</strong> cooperativa Il<br />

Canale, illustra alcune esperienze di<br />

cooperazione messe in atto nei paesi<br />

impoveriti e può essere di grande stimolo<br />

per conoscere e sostenere lo sforzo di<br />

tanti nostri missionari trentini, religiosi,<br />

sacerdoti e <strong>la</strong>ici, impegnati in prima<br />

persona nel processo di autopromozione<br />

e autosviluppo dei popoli, convinti che<br />

evangelizzazione e promozione umana<br />

sono due aspetti inscindibili <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong>.<br />

La ricerca presenta <strong>del</strong>le schede<br />

descrittive re<strong>la</strong>tive ai progetti che vedono


impegnati i missionari trentini al momento<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca e, nelle appendici, sono<br />

riportati due contributi di Renzo M.<br />

Grosselli su “La <strong>missione</strong> francescana in<br />

Bolivia” e “Un’esperienza <strong>del</strong> nordeste<br />

brasiliano”.<br />

Trento missionaria : ricordo <strong>del</strong><br />

venticinquesimo di fondazione <strong>del</strong>l'ufficio<br />

missionario diocesano : Trento 1927-<br />

1952<br />

Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />

1952<br />

Trento missionaria : ricordo <strong>del</strong> trentennio<br />

di fondazione <strong>del</strong>l'Ufficio missionario<br />

diocesano : Trento 1927-1957<br />

Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />

[1957?]<br />

Trento missionaria<br />

Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />

[1962?]<br />

Trento missionaria<br />

Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />

[1968?]<br />

I quattro volumi menzionati sopra<br />

riportano le re<strong>la</strong>zioni tenute nel corso dei<br />

vari Congressi missionari diocesani<br />

svoltisi a Trento per commemorare a<br />

distanza di alcuni anni (25, 30, 35 e 40<br />

anni) <strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong>l’Ufficio<br />

missionario diocesano avvenuta nel<br />

1927. I volumi raccolgono ugualmente <strong>la</strong><br />

cronaca <strong>del</strong>l'inaugurazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

tradizionale Mostra missionaria tenuta in<br />

ciascuna di queste occasioni, le re<strong>la</strong>zioni,<br />

i voti emessi e i propositi concepiti,<br />

nonché riferimenti ai missionari trentini.<br />

Missionari cappuccini<br />

Cappuccini. Comissariato provincial de<br />

Sao Paulo<br />

Catálogo dos religiosos da ordem dos<br />

frades menores capuchinos do<br />

77<br />

comissariato provincial de Sao Paulo<br />

Brasil<br />

Sao Paulo : [s.n.], 1952<br />

In questo prezioso catalogo dei Frati<br />

Minori Cappuccini nel commissariato<br />

provinciale di S. Paulo in Brasile, uscito<br />

nel 1952, viene menzionato nel<strong>la</strong> sezione<br />

“Serie superiori provinciali <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia<br />

di Trento dal 1889 al 1950” p. Bernardino<br />

da Lavalle e in quel<strong>la</strong> “Serie superiori<br />

maggiori a S. Paulo” ancora p.<br />

Bernardino da Lavalle, oltre a p. Felice da<br />

Lavalle, fr. Alfonso da Condino, fr.<br />

Salvatore da Cavedine, fr. Emanuele da<br />

Seregnano e fr. Fe<strong>del</strong>e da Primiero,<br />

segno di una presenza viva e forte di<br />

missionari trentini nello stato di S. Paolo.<br />

Composiçoes musicais dos Frades<br />

Capuchinhos de Sao Paulo : 1890-1990 :<br />

ano centenário<br />

[S.l. : s.n.], [1990?]<br />

Nel 1990, per celebrare il centenario<br />

<strong>del</strong>l’arrivo dei frati fondatori provenienti da<br />

Trento, <strong>la</strong> Com<strong>missione</strong> Esecutiva <strong>del</strong> I<br />

Centenario, nel<strong>la</strong> Provincia dei cappuccini<br />

di S. Paolo, invitò fr. Mauro Strabelli a<br />

raccogliere questi scritti musicali preparati<br />

inizialmente per celebrazioni liturgiche,<br />

iniziativa dettata dal<strong>la</strong> consapevolezza<br />

che è importante riscattare anche <strong>la</strong><br />

memoria musicale, affinchè non si perda<br />

il tesoro di composizioni liturgiche e<br />

popo<strong>la</strong>ri dei nostri fratelli antichi e<br />

contemporanei. L’autore, che iniziò<br />

l’opera con una breve biografia di tutti i 19<br />

compositori, venne aiutato per <strong>la</strong> parte<br />

storica da fr. Nelson Berto e decise di<br />

seguire l’ordine cronologico partendo dai<br />

più antichi. Quattro dei compositori sono<br />

frati trentini: fr. Fernando da Seregnano,<br />

fr. Federico da Baselga, fr. Alberto da<br />

Stravino e fr. Alessandro Toniolli.<br />

Fe<strong>del</strong>e da Primiero - Modesto de Taubaté<br />

Os missionarios capuchinos no Brasil<br />

Recensione al<strong>la</strong> voce Fe<strong>del</strong>e da Primiero.<br />

Modesto de Taubaté<br />

Como pregaremos as Santas Missoes?


Sao Paolo : Convento da Immacu<strong>la</strong>da<br />

Conceiçao, [1937]<br />

L’autore risponde, con questo libricino,<br />

alle pressanti richieste dei suoi ex-alunni<br />

e confratelli e, dopo 30 anni passati sul<br />

pulpito e in continue peregrinazioni in<br />

Brasile, <strong>la</strong>scia ai suoi successori alcuni<br />

consigli di vita pratica, che possono<br />

aiutare ed orientare nel <strong>del</strong>icatissimo<br />

ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> paro<strong>la</strong>. Ammette con<br />

umiltà di non aver scritto un’opera<br />

perfetta, perché “in questa materia, tutte<br />

le conoscenze sono insufficienti, tutte le<br />

esperienze sono poche”, ma riesce in<br />

ogni caso a spiegare in maniera semplice<br />

ed esauriente cos’è un missionario, cosa<br />

ci vuole per esserlo, come deve<br />

comportarsi, come deve essere <strong>la</strong><br />

catechesi nelle Missioni e alcuni consigli<br />

per attirare i giovani al<strong>la</strong> catechesi ed al<strong>la</strong><br />

paro<strong>la</strong> <strong>del</strong> Signore.<br />

Nelson, Berto<br />

Dados biogràficos dos frades Falecidos :<br />

1889-1984<br />

Sao Paulo : Província dos Capuchinhos<br />

de S. Paulo, [1984?]<br />

Il <strong>la</strong>voro di fra Nelson Berto vuol far<br />

conoscere l’origine dei cappuccini in<br />

Brasile e aiutare il lettore a scoprire il<br />

senso <strong>del</strong><strong>la</strong> loro presenza e azione, da<br />

quando nel 1889 <strong>la</strong> provincia di S. Croce<br />

di Trento decise di inviare missionari, per<br />

<strong>la</strong> catechesi degli indios, nei dintorni di S.<br />

Paolo. Essendo un necrologio<br />

sembrerebbe portar con sé solo l’idea<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> morte; al contrario, par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />

attraverso <strong>la</strong> memoria dei fratelli trentini e<br />

brasiliani che sono andati verso il Padre,<br />

in tutto 119, dai primi anni al 1984.<br />

L’autore ha saputo cogliere angoli<br />

significativi <strong>del</strong><strong>la</strong> vita dei nostri morti, che<br />

ci racconta con piccoli episodi che ne<br />

descrivono <strong>la</strong> personalità, il<br />

temperamento, <strong>la</strong> grandezza e <strong>la</strong> fragilità.<br />

Ognuno di essi ci <strong>la</strong>scia dunque un<br />

messaggio per <strong>la</strong> nostra vita religiosa e<br />

cristiana, poiché, come scrive l’autore,<br />

“ogni vita è unica e ricca di messaggi”.<br />

Ordem dos frades menores capuchinhos.<br />

78<br />

Sao Paulo : Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />

Conceiçao, [1944]<br />

Scritta nel Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />

Conceiçao, a São Paulo, nel 1944,<br />

questa è <strong>la</strong> storia dei cappuccini nel<strong>la</strong><br />

provincia di São Paulo, in Brasile, e si<br />

artico<strong>la</strong> in quattro fasi: Fondazione e<br />

sviluppo <strong>del</strong> primo ordine di San<br />

Francesco d’Assisi, Frati Minori<br />

Cappuccini, Frati minori Cappuccini in<br />

Brasile e Cappuccini nello Stato di S.<br />

Paolo. Nelle foto in bianco e nero sono<br />

raffigurati anche frati cappuccini trentini<br />

missionari <strong>la</strong>ggiù: p. Bernardino da<br />

Lavalle, fr. Felice da Lavalle e fr. Gaetano<br />

da Pietramurata.<br />

Província dos capuchinhos de Sao Paulo<br />

: 50 anos de Província<br />

Piracicaba : Centro franciscano de<br />

Espiridualidade, 2003<br />

Esce a Piracicaba, edito dal Centro<br />

franciscano de Espiritualidade, nel 2003,<br />

questo fascicolo commemorativo, che<br />

contiene <strong>la</strong> storia dei cappuccini nel<strong>la</strong><br />

Provincia di S. Paulo dall’anno 1953<br />

all’anno 2003, anno in cui i cappuccini<br />

erano presenti nello Stato di S. Paulo da<br />

ben 114 anni. Tra i fondatori <strong>del</strong>le<br />

missioni troviamo menzionati anche i frati<br />

inviati dal<strong>la</strong> Provincia di Trento, tra i quali<br />

i più conosciuti sono: fr. Vigilio da Trento,<br />

fr. Celestino da Vigo Baselga, fr. Felice<br />

da Lavalle, fr. Gaetano da Pietramurata,<br />

fr. Bernardino da Lavalle, fr. Eugenio da<br />

Bocenago e fr. Riccardo da Denno.<br />

Santin, Beniamino<br />

Una spedizione ai Coroados nello stato di<br />

S. Paolo nel Brasile<br />

[S.l. : s.n.], [1900?]<br />

Questo breve fascicoletto di 14 pagine<br />

vuole <strong>raccontare</strong> il rapporto dei missionari<br />

trentini con i Brasiliani e in partico<strong>la</strong>re con<br />

le popo<strong>la</strong>zioni locali, i “Coroados”. Nel<br />

1902 i cappuccini aprono un ospizio<br />

chiamato “Catechesi” nello stato di S.<br />

Paolo. Lo scopo <strong>del</strong>l’ospizio è quello di<br />

avere facile accesso al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />

locale: avvicinar<strong>la</strong> e mettere in pratica <strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong> ristoratrice <strong>del</strong> sacerdote


cattolico. Questo libro esplica le difficoltà<br />

iniziali di questo contatto, descrive gli usi<br />

e i costumi <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione autoctona e<br />

narra le vicende vissute dai primi<br />

missionari in Brasile.<br />

Missionari diocesani<br />

C'é un futuro per <strong>la</strong> <strong>missione</strong>? : settimana<br />

missionaria diocesana : convegno dei<br />

preti "Fidei Donum" : 16-22 aprile 2007 :<br />

a 50 anni dall'enciclica "Fidei Donum”<br />

l'esperienza missionaria dei preti trentini<br />

per nuove strade di evangelizzazione<br />

Trento : Vita trentina, 2009<br />

Il libretto riporta sinteticamente i <strong>la</strong>vori<br />

svolti durante il convegno dei preti fidei<br />

donum organizzato a Trento dal<strong>la</strong> Diocesi<br />

e <strong>del</strong> Centro Missionario Diocesano<br />

nell’aprile 2007. I missionari trentini, a 50<br />

anni dall’enciclica Fidei Donum, hanno<br />

avuto l’occasione di riflettere sulle loro<br />

esperienze di evangelizzazione nel<br />

mondo, nonché di incontrare <strong>la</strong><br />

cittadinanza locale.<br />

A p. 12 sono elencati i partecipanti in<br />

<strong>missione</strong> al momento <strong>del</strong> Convegno (Ezio<br />

Berteotti, Livio Bosetti, Walter Collini,<br />

Luigi Giuliani, Angelo Gonzo, Maurizio<br />

Gottardi, Mariano Manzana, Bruno<br />

Morandini, Graziano Odorizzi, Gianni<br />

Poli, Dario Torboli, Stefano Vo<strong>la</strong>ni e<br />

Guido Zendron) e i fidei donum rientrati<br />

dal<strong>la</strong> <strong>missione</strong> (Giulio Andreatta, Michele<br />

Balestra, Giuseppe Beber, Giuseppe<br />

Caldera, Albino Donati, Giampaolo<br />

Giovanazzi, Mario Filippi, Giro<strong>la</strong>mo Job,<br />

Venanzio Loss, Emilio Paternoster,<br />

Adolfo Scaramuzza e Renato Tamanini).<br />

Neri, Mauro; prefazione di dom Helder<br />

Camara.<br />

Dalle Dolomiti alle<br />

fave<strong>la</strong>s : <strong>la</strong> realtà <strong>del</strong><br />

Brasile nel<strong>la</strong><br />

testimonianza dei<br />

missionari diocesani<br />

trentini<br />

79<br />

Trento : Vita trentina; Trento : Centro<br />

missionario diocesano, 1983<br />

La secca <strong>del</strong> Nordeste, il dramma dei<br />

contadini braccati e costretti a cercare <strong>la</strong><br />

sopravvivenza nelle fave<strong>la</strong>s, gli inferni<br />

<strong>del</strong>le megalopoli brasiliane, <strong>la</strong> febbre<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> liberazione e l’alta tensione <strong>del</strong>le<br />

comunità: questi sono i temi brucianti che<br />

il libro vuole affrontare. L’impressione che<br />

Mauro Neri ha percepito visitando i<br />

missionari diocesani trentini che <strong>la</strong>vorano<br />

in Brasile - per conto <strong>del</strong> suo giornale,<br />

Vita Trentina, e <strong>del</strong> Centro Missionario<br />

Diocesano durante l’estate 1982 - è vera:<br />

è l’entusiasmo che i sacerdoti di Trento<br />

sentono nel<strong>la</strong> loro <strong>missione</strong>. “Quando si<br />

ha fede in Dio e nell’uomo, si scopre che<br />

nelle aree più subumane non vivono<br />

sotto-uomini, ma vere persone con tutta<br />

<strong>la</strong> loro dignità umana. I sacerdoti trentini<br />

che vanno in Brasile sono un vero<br />

esempio per le popo<strong>la</strong>zioni che<br />

incontrano” dice nel<strong>la</strong> prefazione dom<br />

Helmer Câmara, vescovo autoctono di<br />

Olinda e Recife.<br />

Il volume, oltre a riportare un’intervista a<br />

dom Câmara e il ritratto di alcune<br />

personalità locali di spicco, alterna un<br />

approfondimento dei problemi nominati<br />

prima e una serie di notizie sui seguenti<br />

missionari: Maurizio Gottardi, Ezio<br />

Berteotti, Mario Filippi, C<strong>la</strong>udio Dalbon,<br />

Emilio Paternoster, Carlo Baldessari,<br />

Francesco Moser, Albino Donati,<br />

Domenico Zocchi, Giuliano Pellegrin,<br />

Dario Torboli, Walter Collini, Beppino<br />

Caldera, Mariano Manzana e Michele<br />

Balestra.<br />

Missionari francescani<br />

La Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile - Bolivia nel suo<br />

XXXV anniversario : 1962-1997<br />

Trento : Centro missionario dei Frati<br />

Minori, [1997?]<br />

Questa pubblicazione, da parte <strong>del</strong><br />

Centro Missionario dei Frati Minori di<br />

Trento, viene offerta nel<strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong><br />

35° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />

Missionaria di Aiquile, in Bolivia, nel


icordo <strong>del</strong> compianto mons. Giacinto<br />

Eccher, primo vescovo pre<strong>la</strong>to nel<strong>la</strong><br />

stessa e scomparso nel gennaio 1997 ed,<br />

infine, nel<strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong> decennio di<br />

episcopato <strong>del</strong> suo successore, mons.<br />

Adalberto Rosat. Queste date sono<br />

un’occasione preziosa per farci rivivere gli<br />

eventi che hanno segnato <strong>la</strong><br />

realizzazione e lo sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> Missione,<br />

le difficoltà, i sacrifici e le speranze di una<br />

Chiesa in cammino al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> Vangelo,<br />

il riconoscimento e commosso ricordo dei<br />

confratelli che hanno offerto energie,<br />

salute e anche <strong>la</strong> stessa vita per <strong>la</strong><br />

popo<strong>la</strong>zione campesina e che ora<br />

riposano in pace, affinchè sia per noi<br />

occasione di rinnovare l’impegno di<br />

fraterna solidarietà con <strong>la</strong> Chiesa che vive<br />

in Bolivia e nel vasto mondo missionario.<br />

In un elenco dei sacerdoti e religiosi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Pre<strong>la</strong>tura troviamo anche missionari<br />

provenienti da Trento, tra cui p. Floriano<br />

Weiss, p. Domenico Trentini, p.<br />

C<strong>la</strong>udiano Turri, p. Silvestro Sartori e p.<br />

Ermenegildo Franzoi.<br />

Francescani. Provincia di Trento<br />

Missioni francescane trentine<br />

Trento : Segretariato provinciale missioni<br />

francescane, [1994?]<br />

Realizzato per <strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong> 3°<br />

centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> fondazione di san<br />

Bernardino di Trento (1694-1994), il<br />

libretto ricorda i francescani missionari<br />

trentini dal 1900 al 1993. Sono inoltre<br />

riportati i ritratti di coloro che al<strong>la</strong> data <strong>del</strong><br />

Natale 1993 stavano svolgendo un<br />

servizio di evangelizzazione e di<br />

promozione umana nel mondo. Per<br />

quanto riguarda l’America Latina, sono<br />

presenti 26 missionari oltre a p. Adriano<br />

Tomasi attivo in Perù dal 1968 e<br />

successivamente consacrato vescovo<br />

ausiliare di Lima, nel 2002.<br />

Francescani. Provincia di Trento<br />

Rego<strong>la</strong>mento per <strong>la</strong> Fondazione<br />

francescana tridentina in Bolivia<br />

Trento : [s.n.], 1976<br />

Il presente rego<strong>la</strong>mento, pubblicato a<br />

Trento nel 1976, è emanato dal Governo<br />

80<br />

<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia Tridentina di S. Vigilio dei<br />

Frati Minori, che lo ha redatto in<br />

col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Fraternità<br />

francescana trentina in Bolivia, al<strong>la</strong> quale<br />

è principalmente destinato. L’esigenza di<br />

redigere alcune norme disciplinari per,<br />

come sostiene P. Corrado Lever,<br />

“rego<strong>la</strong>re i rapporti interni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Fondazione e i rapporti di questa con <strong>la</strong><br />

Provincia”, è maturata progressivamente<br />

attraverso l’esperienza di attività<br />

missionaria ed è emersa evidente nel<br />

Capitolo provinciale <strong>del</strong> 1975. Il<br />

Rego<strong>la</strong>mento vuole essere un sussidio<br />

utile e pratico per favorire un organico<br />

svolgimento <strong>del</strong><strong>la</strong> vita religiosa e<br />

<strong>del</strong>l’attività dei confratelli missionari fuori<br />

provincia, come pure un mezzo idoneo a<br />

conservare e promuovere <strong>la</strong> fraternità che<br />

si esprime anche in un’ordinata<br />

col<strong>la</strong>borazione vicendevole di tutti i<br />

componenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Famiglia francescana<br />

trentina.<br />

Osti, Berardo; Grosselli, Renzo Maria e<br />

Pranzelores, Livio (a cura)<br />

Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre : <strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />

francescana trentina in Bolivia, nei diari di<br />

padre Berardo Osti : 1949-1977<br />

Recensione al<strong>la</strong> vece Osti.<br />

Stedile, Camillo<br />

… dal Trentino alle Ande, col cavallo di<br />

san Francesco : Francescani trentini in<br />

Sudamerica<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1999, p. 169-<br />

171<br />

L’autore descrive in questo articolo un<br />

centro che opera a Lima (Perù), a cui<br />

viene affidata <strong>la</strong> parrocchia cinese di San<br />

Francesco. In effetti, con il regime<br />

comunista di Mao, tutti i missionari<br />

cattolici sono stati espulsi dal<strong>la</strong> Cina e<br />

molti sono i peruviani di origine cinese<br />

che frequentano assiduamente il centro,<br />

essendosi essi rifugiati in Perù al tempo<br />

<strong>del</strong>le espulsioni cattoliche dal<strong>la</strong> Cina. Il<br />

centro accoglie 2000 giovani ogni giorno,<br />

organizza inoltre corsi, riunioni, convegni<br />

di studio. È un po’il fulcro di ogni iniziativa<br />

sia religiosa che sociale.


Missionari sca<strong>la</strong>briniani<br />

Angeli, Davide<br />

Missionari tra gli emigrati : padre Davide<br />

Angeli nel 60° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />

ordinazione sacerdotale ricorda i<br />

confratelli di Cloz<br />

Cloz (TN) : [s.n.], 2010<br />

Nel 60° <strong>del</strong><strong>la</strong> sua ordinazione sacerdotale<br />

p. Davide Angeli ricorda i confratelli<br />

sca<strong>la</strong>briniani di Cloz che seguirono gli<br />

emigrati italiani oltre oceano negli Stati<br />

Uniti e in Brasile. L’emigrazione ha<br />

segnato <strong>la</strong> storia di Cloz in tanti modi,<br />

anche con <strong>la</strong> generosa raccolta di<br />

vocazioni sacerdotali sca<strong>la</strong>briniane,<br />

dedicate proprio all’assistenza degli<br />

emigrati in America.<br />

Per ogni missionario è riservata una<br />

pagina con fotografia ed un piccolo<br />

racconto <strong>del</strong><strong>la</strong> vita. E’stata<br />

anche aggiunta qualche<br />

testimonianza e i documenti<br />

che meglio possono far<br />

capire le storie di questi<br />

sacerdoti, i loro ideali e gli<br />

ambienti dove hanno<br />

<strong>la</strong>vorato. Un libretto che<br />

diventa un inno di lode e una preghiera<br />

perché sempre e ancora si ripeta il<br />

miracolo <strong>del</strong><strong>la</strong> carità insegnataci da Cristo<br />

e testimoniata da questi fratelli.<br />

Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti di San<br />

Giuseppe)<br />

Vadagnini, Armando (a cura)<br />

La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />

missionari trentini fra i discendenti degli<br />

Incas<br />

Scrive questo testo Armando Vadagnini,<br />

che, pur non avendo <strong>del</strong> Perù<br />

conoscenze dirette, viene invogliato a<br />

scrivere queste pagine dall’entusiasmo<br />

con cui Luigi Pranzelores ricorda le figure<br />

esemp<strong>la</strong>ri dei due missionari trentini dei<br />

quali si occupa il libro, mons. Marco<br />

Libardoni di Levico e il giuseppino p.<br />

Faustino Cimarolli di Bondone di Storo,<br />

esempi concreti di fede religiosa e spirito<br />

81<br />

di solidarietà. Il libro narra quindi i loro<br />

sacrifici e <strong>la</strong> loro azione disinteressata per<br />

migliorare le condizioni di vita dei<br />

peruviani. L’autore afferma che leggendo<br />

gli scritti dei due missionari è stato colpito<br />

dal loro modo di essere, dai fatti che<br />

raccontano, dalle riflessioni che<br />

scaturiscono nei lunghi anni tra gli indios<br />

nelle montagne andine e soprattutto<br />

dall’amicizia fraterna che li lega.<br />

Un capitolo <strong>del</strong> volume (da p. 137 a p.<br />

151) fornisce dei cenni biografici sul<strong>la</strong><br />

persona e l’opera di mons. Frasnelli e<br />

degli altri missionari trentini in Perù<br />

<strong>del</strong>l’ordine dei padri Giuseppini d’Asti:<br />

Alberto Libardoni, Guglielmo Calliari, p.<br />

Carlo Corazzo<strong>la</strong>, Marcello Corazzo<strong>la</strong>,<br />

Tullio Brida, Fiore Corazzo<strong>la</strong> e Saverio<br />

Galler.<br />

Infine, mons Frasnelli, vescovo di Huari,<br />

<strong>la</strong> più alta pre<strong>la</strong>tura <strong>del</strong> mondo, ricorda p.<br />

Faustino Cimarolli, compagno di <strong>missione</strong><br />

nelle pagine 163 -172.


p. Eusebio Francesco Chini<br />

Biografia<br />

Biografia, bibliografia<br />

Eusebio Chini nacque a Segno in Val di Non il 10 agosto 1645. Dopo una prima educazione<br />

presso il Collegio dei Gesuiti di Trento, si trasferì ad Hall presso Innsbruck per proseguire<br />

gli studi. Qui contrasse una ma<strong>la</strong>ttia sconosciuta che lo portò vicinissimo al<strong>la</strong> morte e fece<br />

voto che se il suo patrono, san Francesco Saverio, avesse intercesso per <strong>la</strong> sua guarigione,<br />

sarebbe entrato nel<strong>la</strong> Compagnia di Gesù.<br />

Mentre continuava gli studi di teologia (ma anche di matematica e scienze geografiche) fino<br />

all’ordinazione avvenuta nel 1677, chiedeva insistentemente di essere inviato in <strong>missione</strong>,<br />

finché nel 1678 venne accontentato: fu assegnato alle missioni <strong>del</strong>l’impero Spagnolo.<br />

Partì per Cadice, da dove avrebbe dovuto raggiungere il Messico in compagnia di altri 17<br />

missionari. Ma già il viaggio verso Cadice fu complesso e raggiunsero <strong>la</strong> città quando <strong>la</strong><br />

flotta reale era già salpata. Questo contrattempo costrinse p. Chini a rimanere in Spagna<br />

per quasi tre anni. In questo periodo affinò ancor più <strong>la</strong> preparazione scientifica e stabilì<br />

amichevoli re<strong>la</strong>zioni con una grande benefattrice <strong>del</strong>le missioni, <strong>la</strong> duchessa d’Aveiro, che<br />

l’avrebbe molto aiutato in seguito.<br />

Finalmente il 29 gennaio 1681 poté salpare e sbarcò a Vera Cruz il 3 maggio <strong>del</strong>lo stesso<br />

anno.<br />

Soggiornò per alcuni mesi a Città <strong>del</strong> Messico, cambiò il cognome in quello di Kino e fu<br />

scelto come cappel<strong>la</strong>no e cosmografo regio (incarico che sommava gli uffici di astronomo,<br />

cartografo e perito agrario) di una spedizione che doveva esplorare <strong>la</strong> California Bassa,<br />

regione al tempo ancora inesplorata e quasi ignota.<br />

Gli Spagnoli rimasero profondamente <strong>del</strong>usi dal<strong>la</strong> spedizione, solo p. Eusebio ne era<br />

entusiasta perché poteva già par<strong>la</strong>re qualche paro<strong>la</strong> indiana e farsi intendere dagli indigeni.<br />

Ma incidenti sempre più gravi turbarono le re<strong>la</strong>zioni tra indiani e coloni e <strong>la</strong> tensione sfociò<br />

in uno scontro sanguinoso, nel quale rimasero uccisi dieci indiani. E così l’impresa fallì.<br />

Dopo il fallimento di una seconda spedizione, gli dissero di tenersi pronto per un’altra<br />

destinazione, verso il paese dei Seri e dei Guayma, nel Nord <strong>del</strong><strong>la</strong> Nuova Spagna. In<br />

partico<strong>la</strong>re venne destinato al paese dei Pima, fra gli Indiani di Sonora ed Arizona.<br />

Qui fondò <strong>la</strong> <strong>missione</strong> Nuestra Senora de los Dolores che per venticinque anni sarà il<br />

quartier generale <strong>del</strong>le sue operazioni apostoliche.<br />

83


Dalle prime fallimentari in California aveva imparato ad apprezzare l’indole degli Indiani e si<br />

era convinto che essi andavano avvicinati con sistemi opposti a quelli usati dai soldati. Volle<br />

che le missioni fossero collegate ad attività economiche, che le rendessero indipendenti.<br />

Così cambiò gli indiani Imeri, Sobaipuri, Pápago, Gi<strong>la</strong>, Pima in popo<strong>la</strong>zioni di agricoltori e<br />

allevatori, facendo importare dall’Europa grano, svariate colture e bestiame di ogni genere.<br />

Si diceva che attorno a lui fioriva anche il deserto. Appena conquistata l’amicizia e <strong>la</strong> simpatia<br />

degli indio, p. Kino predicava loro il Vangelo e formava poi tutta una rete di comunità, che<br />

da lui o da altri erano rego<strong>la</strong>rmente visitate per istruzione, culto e animazione comunitaria,<br />

in giri da lui programmati e realizzati con tale assiduità da venir soprannominato “padre a<br />

cavallo”.<br />

Non mancarono nemici insidiosi fra i suoi stessi confratelli e soprattutto fra gli Spagnoli, ma<br />

<strong>la</strong> sua fede tenace in Dio e negli uomini gli fece superare ogni contrasto.<br />

Nel secondo periodo <strong>del</strong><strong>la</strong> sua attività apostolica si dedicò a parecchie esplorazioni, scoprì<br />

nuove terre, redasse innumerevoli mappe e preziose carte geografiche.<br />

La sua opera più famosa è Favori celesti, cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Pimeria Alta.<br />

Dal<strong>la</strong> sua morte, avvenuta il 15 marzo 1711, le sue spoglie riposano a Magdalena, detta<br />

in seguito de Kino, e le genti da lui evangelizzate presero a pellegrinare al suo sepolcro,<br />

ricordato e onorato sia in Messico che negli Stati Uniti con diverse città, strade, monumenti<br />

a lui intito<strong>la</strong>ti o dedicati.<br />

Bibliografia<br />

p. Eusebio Francesco Chini (A), gesuita, Messico<br />

Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />

A carta <strong>del</strong> P. Kino al visitador P. Antonio Leal<br />

In: La obra cartografica de <strong>la</strong> provincia mexicana de <strong>la</strong> Compania de Jesus : (1567-1967) /<br />

Ernest J. Burrus. - Madrid : Porrua Turanzas, 1967. - p. 149-165<br />

Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />

Kino escribe a <strong>la</strong> Duquesa : correspondencia <strong>del</strong> p. Eusebio Francisco Kino con <strong>la</strong><br />

Duquesa de Aveiro y otros documentos<br />

Madrid : Porrúa Turanzas, 1964<br />

Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />

Kino reports to Headquarters : correspondence of Eusebio F. Kino S.J. from New Spain to<br />

Rome<br />

Roma : Istitutum historicum Societatis Jesu, 1954<br />

Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />

Kino writers to the Duchess : letters of Eusebio Francisco Kino, S.J. to the Duchess of<br />

Aveiro<br />

Roma : Istitutum historicum Societatis Jesu ; St. Louis Mo. : St. Louis University, 1965<br />

Chini, Eusebio Francesco; Ca<strong>la</strong>rco Domenico (a cura)<br />

84


Eusebio Francesco Chini : episto<strong>la</strong>rio 1670-1710<br />

Bologna : EMI, 1998<br />

Chini, Eusebio Francesco; Ghetta, Frumenzio (a cura)<br />

Diario <strong>del</strong> viaggio per mare da Genova a Cadice di padre Eusebio Francesco Chini (12<br />

giugno-14 luglio 1678)<br />

In: “Studi trentini di scienze storiche. Sezione prima”. - A. 89 (2010), n. 3-4, p. 371-403<br />

Chini, Eusebio Francesco; Mellinato, Giuseppe (a cura)<br />

Favori celesti : cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Pimeria Alta<br />

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Chini, Eusebio Francesco; Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />

Nuove lettere inedite <strong>del</strong> P. Eusebio Francesco Chino d.C.d.G.<br />

In: “Archivum Historicum Societatis Iesu”. – A. 3 (1934)+<br />

Chini, Eusebio Francesco; Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />

Sei lettere inedite <strong>del</strong> P. Eusebio Chino al P. Gian Paolo Oliva Gen. d. C. d. g.<br />

In: “Studi trentini di scienze storiche”. - A. 11 (1930), n. 1, p. 3-17<br />

Chini, Eusebio Francesco - Kerschbaumer, Anton; Mattevi, Vigilio (a cura)<br />

Von Tirol nach Indien : die Jesuiten Anton Kerschbaumer aus Salurn und Eusebio Chini<br />

aus Segno (1665, 1678, 1680, 1681) = Dal Tirolo alle Indie : i Gesuiti Anton Kerschbaumer<br />

di Salorno e Eusebio Chini di Segno (1665, 1678, 1680, 1681) = From Tirol to the Western<br />

Indies<br />

[S.l. : s.n.], [2011]<br />

p. Eusebio Francesco Chini (S), gesuita, Messico<br />

Acuña Galvez, Cruz<br />

L’avventura di padre Kino : profilo biografico <strong>del</strong> missionario Eusebio Francesco Chini S. I.<br />

Bologna : EMI, 1978<br />

Acuña Galvez, Cruz<br />

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Sonora : Imprenta Regional, 1972, 4. ed.<br />

Bassetti, Alberto<br />

Eusebio Chini : missionario e pioniere : <strong>la</strong> vita, i viaggi e i diari<br />

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Bayle, Constantino<br />

Historia de los descubrimientos y colonización de <strong>la</strong> Baja California por los Padres de <strong>la</strong><br />

Compañía de Jesús<br />

Bilbao : Cultura misional, 1933<br />

Beltrami, D. aut.<br />

Missionari italiani : profili di grandi apostoli<br />

Roma : Unione missionaria <strong>del</strong> clero in Italia, 1931<br />

85


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Celebrazioni colombiane : quinto centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> scoperta e <strong>del</strong><strong>la</strong> evangelizzazione<br />

<strong>del</strong>l’America : (12 ottobre 1492-12 ottobre 1992) = Columbian celebrations : fifth centennial<br />

of the discovery and evangelization of America : (october 12, 1492-october 12, 1992)<br />

[S.l. : s.n.], 1992 (Trento : Alcione)<br />

Bolognani, Bonifacio<br />

Dalle Dolomiti all’Arizona : biografia di p. Eusebio Francesco Chini gesuita trentino :<br />

pioniere scopritore missionario in Arizona<br />

Sherbrooke : Edizioni Paoline, [1960?]<br />

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Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />

Taio (TN) : Comune di Taio, 1984<br />

Bolognani, Bonifacio<br />

Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />

Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. rist.<br />

Bolognani, Bonifacio<br />

Eusebio Francisco Chini : misionero, historiador, geografo : 1645-1711<br />

Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. reimpr.<br />

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Eusebio Francisco Kino : Missionar Historiker Geograf : (1645 1711)<br />

Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. Aufl.<br />

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Eusebio Francisco Kino : missionary, historian, geographer : 1645-1711<br />

Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. repr.<br />

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Un grande pioniere trentino : p. Eusebio Chini S.J. : nei suoi scritti<br />

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Pioneer padre : a biography of Eusebio Francisco Kino s.j., missionary, discoverer,<br />

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Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />

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Eusebio Francisco Chini : misionero, historiador, geografo : 1645-1711<br />

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Eusebio Francisco Kino : missionary, historian, geographer : 1645-1711<br />

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Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Trento, Facoltà di sociologia, a. acc. 1995-1996<br />

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Bologna : EMI, 1990<br />

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Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, [2009]<br />

Defrancesco, Marilena - Vio<strong>la</strong>, Marco (a cura)<br />

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Ferrari, Mario<br />

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Cavalcando verso il cielo<br />

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Der reitende Padre : auf den Spuren des Welschtiroler Jesuitenmissionars Eusebio Kino in<br />

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Schwaz : Berenkamp, 1995<br />

Haller, Franz<br />

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In: “Der Schlern”. - A. 65, n. 3 (mar. 1991), p. 154-162<br />

Horwath, Peter<br />

Könnte Pater Eusebio Kino dem Sabino Canyon seinen Namen gegeben haben?<br />

In: “Der Schlern”. - A. 65, n. 3 (mar. 1991), p. 150-153<br />

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Padre Eusebio Francesco Chini (1645-1711) missionario in Pimería Alta :<br />

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Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di<br />

<strong>la</strong>urea in scienze antropologiche, a. acc. 2007-2008<br />

Martintoni, Tullio; Centro culturale “P. Chini”, Bolzano-Piani (a cura)<br />

Cenni su vita e opere di padre Eusebio Francesco Chini<br />

Bolzano : Tezzele, [1969?]<br />

Mattevi, Vigilio<br />

Von Tirol nach Indien die Jesuiten Anton Kerschbaumer aus Salurn und Eusebio Chini aus<br />

Segno : (1665, 1678, 1680, 1681) = Dal Tirolo alle Indie i Gesuiti Anton Kerschbaumer di<br />

Salorno e Eusebio Chini di Segno : (1665, 1678, 1680, 1681)<br />

Trento : Gruppo culturale Civis, 1994<br />

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Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Genova, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di<br />

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P. Eusebio Francesco Chini : grande esploratore trentino<br />

[S.l. : s.n.], 1930 (Trento : Tipografia editrice muti<strong>la</strong>ti e invalidi)<br />

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insegnanti di geografia sezione Trentino-Alto Adige”. - A. 5 (2005), n. 1<br />

Padre Kino : dal<strong>la</strong> Val di Non al deserto di Sonora<br />

In: “Trentino emigrazione”. - N.13 (ott. 1999), p. 32-35<br />

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Pisoni, Cornelio Secondiano<br />

Ha trovato padre Chini il suo biografo?<br />

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Eusebio Kino, padre <strong>del</strong>l’Alta Pimeria : biografia di Eusebio Francisco Kino civilizzatore<br />

di Sonora, esploratore di Arizona, missionario nell’Alta Pimeria ed una guida alle sue<br />

missioni e monumenti<br />

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Polzer, Charles W.<br />

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Polzer, Charles W.<br />

Kino guide II : a life of Eusebio Francisco Kino, S.j. Arizona’s first pioneer and a guide to<br />

his missions and monuments<br />

Tucson : Southwestern mission research center, 1982<br />

Polzer, Charles W.<br />

Kino : un’eredità : <strong>la</strong> sua vita le sue opere le sue missioni i suoi monumenti<br />

[S.l] : Polzer, Charles W., 1998<br />

Prandi, Corrado<br />

Testimoni trentini sul finire <strong>del</strong> secondo millennio<br />

Trento : Centro diocesano vocazioni, [2010]<br />

Rauzi, Gian Maria - Lenzi, Miriam<br />

Le straordinarie vite dei Gesuiti Martino Martini, Eusebio Chini, Andrea Pozzo : fede,<br />

scienza e arte dal Trentino al mondo<br />

Trento : Curcu & Genovese, 2010<br />

Ricci, Eugenia<br />

Il padre Eusebio Chini esploratore missionario <strong>del</strong><strong>la</strong> California e <strong>del</strong>l’Arizona<br />

Mi<strong>la</strong>no : Alpes, 1930<br />

91


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Eusebio : p. Eusebio Fr. Chini gesuita missionario da Segno : (1645-1711)<br />

[S.l. : s.n.], 1992 (Trento : Argentarium)<br />

Rizzatti, Ferruccio<br />

L’italiano padre Eusebio Chini, pioniere, esploratore, civilizzatore : nel 4. centenario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

scoperta <strong>del</strong><strong>la</strong> California<br />

In: “L’illustrazione italiana”. - A.57 (1930), p. 911-913<br />

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Italus an Germanus : una lettera di Eusebio Chini al<strong>la</strong> duchessa De Aveiro<br />

In: “Studi trentini di scienze storiche. Sezione prima”. - A.74 (1995), n. 4, p. 475-496<br />

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Brevi cenni sul gesuita p. Eusebio Francesco Chini di Segno in Val di Non<br />

Rovereto (TN) : Grigoletti (tip.), 1929<br />

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Kalifornische Briefe des P. Eusebio Francisco Kino (=Chini) nach der Oberdeutschen<br />

Provinz : 1683-85<br />

In: “Archivum historicum Societatis Iesu”. - A 3 (1934)<br />

Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />

Inaugurazione <strong>del</strong> monumento al P. Eusebio Francesco Chini D.C.D.G.<br />

In: “La civiltà cattolica”. - A.81 (1930), v. 4, p. 87-92<br />

Tamanini, Sabrina<br />

Il sud-ovest degli Stati Uniti e il Messico nei Favores celestiales di Eusebio Chini<br />

Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Trento, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di <strong>la</strong>urea<br />

in lingue e letterature straniere moderne, a. acc. 1996-97<br />

Trozzi, Ugo<br />

P. Eusebio Francesco Chini : grande esploratore trentino<br />

In: “Trentino”. - A. 6, n. 3 (mar. 1930), p. 73-77<br />

Turrini, Fortunato<br />

P. Eusebio Chini ed i beni di famiglia<br />

92


In: “Strenna trentina”. - A. 1996, p. 43-47<br />

Weber, Simone<br />

Nazionalità e cognome di P. Eusebio Chini<br />

In: “Studi trentini di scienze storiche”. - A.11 (1930), fasc.1<br />

Weber, Simone<br />

P. Eusebio Chini : apostolo ed esploratore <strong>del</strong> Nord America<br />

In: “Bollettino <strong>del</strong> clero”. – N. 4 (lug.-ago. 1930)<br />

Wyllys, Rufus Kay<br />

Kino of Pimeria Alta<br />

In: “The Arizona historical review”. – V. 5 (1932), n.2<br />

93


Santa Paolina<br />

<strong>del</strong> Cuore Agonizzante<br />

di Gesù<br />

Biografia<br />

Biografia, bibliografia<br />

Amabile Lucia Visintainer nacque a Vigolo Vattaro il 16 dicembre 1865, in una famiglia di<br />

cristiani praticanti e molto poveri. Nel 1875, anno che segnò una forte emigrazione dal<br />

Sud-Tirolo in Brasile, <strong>la</strong> famiglia Visintainer emigrò nello Stato di Santa Caterina, insieme a<br />

numerose altre famiglie provenienti dal<strong>la</strong> stessa zona. Furono fondati i centri di Nova Trento<br />

e Vigolo a ricordo dei luoghi natii.<br />

La picco<strong>la</strong> Amabile, già a 10 anni, era una bambina molto matura, grazie al fatto che aveva<br />

dovuto aiutare <strong>la</strong> sua famiglia <strong>la</strong>vorando sin da picco<strong>la</strong>. A 12 anni, subito dopo aver ricevuto<br />

<strong>la</strong> prima Comunione, Amabile cominciò a partecipare alle attività <strong>del</strong><strong>la</strong> parrocchia: si dedicò<br />

al<strong>la</strong> catechesi ai bambini, alle visite agli amma<strong>la</strong>ti e al<strong>la</strong> pulizia <strong>del</strong><strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> di Vigolo.<br />

Sua madre morì quando lei aveva 22 anni, dovette allora occuparsi dei fratelli e <strong>del</strong><strong>la</strong> casa,<br />

trovando tuttavia il tempo, insieme ad una compagna, <strong>la</strong> sua coetanea Virginia Rosa Nicolodi,<br />

di portare avanti i suoi impegni in parrocchia.<br />

La data <strong>del</strong> 12 luglio 1890 segnò un momento importante nel<strong>la</strong> sua vocazione. Assieme<br />

all’amica Virginia Rosa, Amabile accolse una ma<strong>la</strong>ta di cancro in fase terminale: si ritiene<br />

che quel giorno nacque <strong>la</strong> Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione,<br />

che ebbe il 25 agosto 1895 l’approvazione di mons. José de Camargo Barros, allora vescovo<br />

di Curitiba.<br />

Assieme alle sue due prime compagne, Virginia e Teresa Anna Maule, Amabile emise i voti<br />

religiosi, nel dicembre 1895, assumendo il nome di Suor Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di<br />

Gesù: Madre Paolina sarà il nome con cui verrà chiamata da tutti. La santità di vita e lo zelo<br />

apostolico di Madre Paolina e <strong>del</strong>le consorelle suscitarono molte vocazioni, nonostante <strong>la</strong><br />

povertà e le difficoltà nelle quali esse vivevano.<br />

Nel 1903, dopo essere stata eletta Superiora Generale si trasferì nel rione Ipiranga di São<br />

Paulo dove si occupò degli orfani, dei figli di ex-schiavi e degli schiavi anziani ed abbandonati.<br />

Ma nel 1909 Madre Paolina fu deposta da Superiora Generale dall’Arcivescovo di São<br />

Paulo, Mons. Duarte Leopoldo e Silva. Questo significò per lei non poter più svolgere<br />

nessuno incarico nel<strong>la</strong> sua Congregazione. Fu allora mandata a <strong>la</strong>vorare presso l’ospizio<br />

San Vincenzo de Paoli a Bragança Paulista. Purché <strong>la</strong> Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore<br />

proseguisse il suo cammino e “nostro Signore fosse conosciuto, amato e adorato da tutte le<br />

anime, in tutto il mondo”, essa accettò e sopportò questi lunghi anni, trovando <strong>la</strong> forza nel<strong>la</strong><br />

95


preghiera e nel <strong>la</strong>voro. Madre Vicência Teodora, Superiora Generale, con il permesso di<br />

mons. Duarte, <strong>la</strong> fece venire nel<strong>la</strong> Casa Madre nell’Ipiranga, nel 1918.<br />

Nel 1938 Madre Paolina si ammalò gravemente di diabete. Subì l’amputazione di un dito,<br />

poi <strong>del</strong> braccio destro e trascorse gli ultimi mesi <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita nel<strong>la</strong> cecità totale. Rimase<br />

nel<strong>la</strong> Casa Madre fino al<strong>la</strong> morte giunta il 9 luglio 1942, conducendovi una vita nascosta,<br />

intessuta di preghiera e di assistenza alle Suore inferme.<br />

In occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione <strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> Congregazione, il 12 luglio 1940,<br />

Madre Paolina fece il suo Testamento spirituale: “Siate umili. Confidate sempre e molto nel<strong>la</strong><br />

divina Provvidenza; mai e poi mai dovete scoraggiarvi, malgrado i venti contrari. Vi dico di<br />

nuovo: confidate in Dio e in Maria Immaco<strong>la</strong>ta; siate fe<strong>del</strong>i e avanti!”.<br />

Il processo di beatificazione iniziò nel 1965, papa Giovanni Paolo II <strong>la</strong> proc<strong>la</strong>mò Beata il 18<br />

ottobre 1991 e <strong>la</strong> sua canonizzazione ebbe luogo il 19 maggio 2002.<br />

Il papa durante l’Omelia <strong>del</strong><strong>la</strong> canonizzazione elogiò l’opera di Madre Paolina con queste<br />

parole: “L’azione <strong>del</strong>lo Spirito Santo si manifesta in modo partico<strong>la</strong>re anche nel<strong>la</strong> vita e nel<strong>la</strong><br />

<strong>missione</strong> di Madre Paulina, ispirando<strong>la</strong> a costituire, insieme a un gruppo di giovani amiche,<br />

una casa di accoglienza, battezzata poco dopo dal popolo come “Piccolo Ospedale San<br />

Virgilio” e destinata all’assistenza materiale e spirituale <strong>del</strong>le persone ma<strong>la</strong>te e abbandonate.<br />

Nacque così, in risposta ai piani <strong>del</strong><strong>la</strong> Provvidenza, <strong>la</strong> prima Comunità religiosa <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong><br />

Brasile, chiamata Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione. Fu in<br />

questo ospedale che l’essere-per-gli-altri rappresentò il motivo principale <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di Madre<br />

Paulina. Nel servizio ai poveri e ai ma<strong>la</strong>ti divenne <strong>la</strong> manifestazione <strong>del</strong>lo Spirito Santo,<br />

“conso<strong>la</strong>tore perfetto; dolce ospite <strong>del</strong>l’anima; soavissimo refrigerio”.<br />

Bibliografia<br />

Santa Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile Visintainer)<br />

Paolina Visintainer, santa (A)<br />

Paolina Visintainer, santa<br />

Cartas de madre Paulina do coraçao agonizante de Jesus fundadora da Congregaçao das<br />

irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />

[S.l. : s.n.], [1977?]<br />

Paolina Visintainer, santa (S)<br />

Alves, J.; Iob, Gero<strong>la</strong>mo (a cura)<br />

Santa Paolina : novena e biografia<br />

Trento : Vita trentina, 2006<br />

Barbosa, Fidélis Dalcin<br />

A coloninha<br />

Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1981, 3 ed.<br />

Barbosa, Fidélis Dalcin<br />

A coloninha<br />

96


Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1985, 4 ed.<br />

Barbosa, Fidélis Dalcin<br />

Contadina<br />

Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1981?]<br />

Barbosa, Fidélis Dalcin<br />

A missao de uma jovem no Brasil<br />

Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1989, 2. ed.<br />

Barbosa, Fidélis Dalcin<br />

La <strong>missione</strong> di una giovane trentina in Brasile<br />

[S.l. : s.n.], 1986<br />

Beber Pellegri, Maria<br />

La meravigliosa storia di una fanciul<strong>la</strong> trentina in Brasile<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1992, p. 83-85<br />

Biblioteca comunale di Trento (a cura)<br />

Raccolta di materiale documentario minore (opuscoli, pieghevoli, fogli vo<strong>la</strong>nti, ecc.) re<strong>la</strong>tivo<br />

al<strong>la</strong> beata Paolina Visintainer<br />

Biblioteca comunale di Trento (a cura)<br />

[Raccolta di opuscoli e articoli pubblicati su periodici vari su Santa Paolina Visintainer]<br />

Bridi, Carlo (a cura)<br />

Madre Paolina : <strong>la</strong> santa degli emigranti trentini<br />

[Vigolo Vattaro (TN) : Comune di Vigolo Vattaro], [2002]<br />

N. monogr. di: “Vigolo Vattaro : periodico annuale <strong>del</strong> Comune di Vigolo Vattaro”. - A. 9, n.<br />

1 (lug. 2002)<br />

Bridi, Carlo (a cura)<br />

Madre Paolina : <strong>la</strong> santa degli emigranti trentini<br />

[Vigolo Vattaro (TN) : Comune di Vigolo Vattaro], 2003<br />

Cadorin, Célia Bastiana<br />

Essere-per-gli-altri : cronistoria di madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (Amabile<br />

Visintainer) : 1865-1942<br />

[S.l. : s.n.], 1989<br />

Cadorin, Célia Bastiana<br />

Essere per gli altri : cronistoria di Madre Paulina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile<br />

Visintainer) : Vigolo Vattaro 1865-Sao Paulo 1942<br />

Trento : Provincia autonoma di Trento. Servizio emigrazione e re<strong>la</strong>zioni esterne, 2002<br />

Suppl. a: “Trentinoemigrazione”. - N. 24 (giu. 2002)<br />

Cadorin, Célia Bastiana<br />

Picco<strong>la</strong> suora, sorel<strong>la</strong> dei poveri : <strong>la</strong> madre Paolina Visintainer <strong>del</strong> cuore agonizzante di<br />

Gesù : (1865-1942)<br />

Trento : Provincia autonoma di Trento, 1997<br />

97


Cadorin, Célia Bastiana<br />

Ser-para-os-outros : perfil biografico de madre Paulina do coraçao agonizzante de Jesus<br />

(Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />

Trento : [s.n.], 1989<br />

Cândido, Edinei da Rosa<br />

O mi<strong>la</strong>gre do amor : vida, mi<strong>la</strong>gre e beatificaçao de Madre Paulina<br />

Florianopolis : Papa-Livro, 1991<br />

Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />

Amabile Visintainer : una ragazza fra gli emigrati trentini in Brasile<br />

Trento : [s.n.], 1976<br />

Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />

Madre Paulina do coraçao agonizante de Jesus fundadora da Congregaçao das<br />

irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />

[S.l. : s.n.], [1975?]<br />

Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />

Per ricordare nel centenario madre Paolina Visintainer e i molti emigrati Sud Americani<br />

[S.l. : s.n.], [1974?]<br />

Delosso, Ignez<br />

Vida de madre Paulina : reflexo do Evangelho<br />

Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1977<br />

Farace, Frederick<br />

Un sogno che diventa realtà : vita e opera <strong>del</strong><strong>la</strong> beata Amabile Visintainer Madre Paolina<br />

<strong>del</strong> Cuore di Gesù Agonizzante<br />

Trento : Vita trentina, 1996<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Mese di maggio con Maria Madre di Gesù e con Santa Madre Paolina Visintainer<br />

Trento : Centro missionario diocesano, [2002]<br />

Suppl. a: “Comunione e <strong>missione</strong>”. - N. 294 (mag. 2002)<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Santa madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù : (Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />

Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />

Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />

Santa Madre Paulina do Coraçao agonizante de Jesus : (Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />

Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />

Lorenzi, Guido<br />

Amabile Visintainer<br />

In: “Strenna trentina”. - A. 1990, p. 199-201<br />

98


Lorenzi, Guido<br />

La Beata Madre Paolina fra carisma e obbedienza<br />

Mi<strong>la</strong>no : Àncora, 1991<br />

Madre Paolina, dal<strong>la</strong> terra dei poveri al cielo dei santi : Roma, 19 maggio 2002 : <strong>la</strong><br />

cronaca, le voci dei protagonisti, le immagini di Gianni Zotta<br />

Trento : Vita trentina, 2002<br />

Madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (Amabile Visintainer) : fondatrice <strong>del</strong><strong>la</strong><br />

Congregazione <strong>del</strong>le Figlie <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione (Brasile)<br />

[S.l. : s.n.], [1974?]<br />

Nel 40° <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di Amabile Visintainer (in religione madre Paolina <strong>del</strong> Cuore<br />

agonizzante di Gesù) : 1942-1982<br />

Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1982?]<br />

Paolina una di noi<br />

[S.l. : s.n.], [1992?]<br />

Parecer sobre os escritos da serva de Deus Madre Paulina do coraçao agonizante de<br />

Jesus fundadora das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />

Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, [1977?]<br />

Prandi, Corrado<br />

Testimoni trentini sul finire <strong>del</strong> secondo millennio<br />

Trento : Centro diocesano vocazioni, [2010]<br />

Re<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> solenne inaugurazione <strong>del</strong><strong>la</strong> casa di Amabile Visintainer<br />

Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1986?]<br />

Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />

Canonizationis servae Dei Paulinae a corde Iesu agonizante (Amabilis Visintainer)<br />

fundatricis Parvarum sororum Immacu<strong>la</strong>tae Conceptionis : (1865-1942) : positio super vita<br />

et virtutibus<br />

Roma : [s.n.], 1986<br />

Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />

Canonizationis servae Dei Paulinae a Corde Iesu agonizante (in saec. Amabilis<br />

Visintainer) fundatricis Parvarum sororum Immacu<strong>la</strong>tae Conceptionis (1865-1942) : re<strong>la</strong>tio<br />

et vota Congressus peculiaris super virtutibus die 13 octobris an. 1987 habiti<br />

Roma : Guerra (tip.) s.r.l., 1987<br />

Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />

Canonizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> serva di Dio Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (nel secolo<br />

Amabile Visintainer), fondatrice <strong>del</strong>le Piccole suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione : (1865-<br />

1942)<br />

Roma : Santa Sede. Sacra Congregazione per le cause dei santi, [1988?]<br />

Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />

Sao Paulo - Brasil canonizaçao da serva de Deus Paulina do Coraçao Agonizante de<br />

99


Jesus (Amabile Lucia Visintainer) : fundadora das Irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao :<br />

(1865-1942) : positio sobre a vida e as virtudes<br />

Roma : [s.n.], 1986<br />

Speciale Madre Paolina Visintainer<br />

In: “Vita trentina”. - A.77, n. 20 (19 mag. 2002), p.[19]-26<br />

Speciale Santa Paolina<br />

In: “Vita trentina”. - A.77, n.21 (26 mag. 2002), p.[17]-24<br />

Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />

Kleine Geschichte einer grossen Heiligen : Paolina vom leidenden Herzen Jesu (Amabile<br />

Visintainer)<br />

Trento : Vita trentina, 2002<br />

Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />

Picco<strong>la</strong> storia di una grande santa : Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile<br />

Visintainer)<br />

Trento : Vita trentina, 2002<br />

Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />

Vigolo Vattaro e <strong>la</strong> sua beata Paolina Visintainer<br />

[Vigolo Vattaro (TN) : Associazione beata Paolina Visintainer], 1994<br />

Ufficio liturgico diocesano, Trento (a cura)<br />

Celebrazioni per <strong>la</strong> deposizione <strong>del</strong>le reliquie di s. Paolina Visintainer : Trento, Cattedrale,<br />

19 maggio 2003 : primo anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> canonizzazione<br />

Trento : Vita trentina, 2003<br />

Valentim de Sao Paulo<br />

Posiçoes e artigos para a construçao do processo informativo ordinario da causa de<br />

beatificaçao e canonizaçao da serva de Deus madre Paulina do Coraçao agonizante de<br />

Jesus i.i.c. (Amabile Wisenteiner)<br />

Sao Paulo : [s.n.], 1964<br />

100


PER ORDINE ALFABETICO<br />

Andreatta, Giulio . ........................21<br />

Andreotti, Anselmo . .....................21<br />

Avi, Cristoforo . ...........................22<br />

Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />

Benedetti, Elio . ..........................23<br />

Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />

Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />

Borghesi, Christian . ......................24<br />

Bresciani, Carlos . ........................24<br />

Broseghini, Silvio . ........................25<br />

Brunet, Lia . .............................25<br />

Butterini, Alfonso (Alfonso da Condino) . . 26<br />

Calliari, Ginetta . .........................26<br />

Callone, Ivo . .............................28<br />

Campostrini, Maria Grazia ................28<br />

Cavagna, Noemi . .......................28<br />

Ceol, Ferruccio . ..........................29<br />

Cetto, Riccardo ..........................29<br />

Chini, Eusebio Francesco .................83<br />

Cimarolli, Faustino . ......................30<br />

Collini, Walter . ...........................30<br />

Comina, Mario . ..........................31<br />

Conci, Carlo . ............................31<br />

Cont, Giuseppe . .........................31<br />

Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />

Dalbon, Luigi . ...........................32<br />

Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />

Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />

Depedri, Guido . .........................33<br />

Deville, Giovanni Battista .................34<br />

Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />

Dorigatti, Umberto . ......................34<br />

68<br />

Indice dei nomi dei missionari<br />

citati nel<strong>la</strong> bibliografia<br />

101<br />

Eccher, Giacinto . .........................35<br />

Filippi, Mario . ...........................36<br />

Fozzer, Luciano . .........................36<br />

Franchini, Tullio . .........................36<br />

Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />

Franzoi, Giacinto . ........................37<br />

Frasnelli, Dante . .........................38<br />

Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />

Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />

Garbari, Alessandro . .....................39<br />

Garbari, Fabio . ...........................40<br />

Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />

Giuliani, Luigi . ...........................52<br />

Gottardi, Maurizio . .......................52<br />

Libardoni, Marco . ........................53<br />

Lorenzini, Silvio . .........................54<br />

Luchi, Lodovico . .........................55<br />

Marinelli, Silvio . ..........................55<br />

Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />

Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />

Modena, Ferruccio . ......................56<br />

Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) . .......57<br />

Motter, Giacomo . ........................57<br />

Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />

Osti, Berardo . ............................58<br />

Pancheri, Giacinto . .......................59<br />

Panizza, Matteo . .........................60<br />

Pellegrini, Luigino . .......................60<br />

Risatti, Gianni . ...........................60<br />

Rosa, Giovanni . ..........................61<br />

Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />

Rossi, Giorgio . ...........................62<br />

Ruggera, Luigi . ..........................63


Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />

Salvinia, Maria . ..........................63<br />

Sartorelli, Miriam . ........................63<br />

Sartori, Silvestre . .........................64<br />

Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />

Telch, Primo . ............................65<br />

Tomasi, Adriano . .........................65<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />

Valcanover, Maurizio . ....................68<br />

Visintainer, Paolina, santa ................95<br />

Weiss, Floriano . ......................... 72<br />

Zadra, Luis . ..............................72<br />

Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72<br />

Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />

Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />

Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />

Rovereto) ................................ 74<br />

Zorzi, Irma . ..............................74<br />

Zugliani, Domenico . .....................74<br />

PER ISTITUTO<br />

Cappuccini<br />

Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />

Butterini Alfonso (Alfonso da Condino) . . . 26<br />

Cetto, Riccardo .......................... 29<br />

Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />

Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) ........57<br />

Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />

Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />

Rovereto) ................................74<br />

Camilliani<br />

Marinelli, Silvio . ..........................55<br />

Comboniane - Comboniani<br />

Benedetti, Elio . ..........................23<br />

Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />

Campostrini, Maria Grazia ................28<br />

Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />

Ruggera, Luigi . ..........................63<br />

Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />

Zugliani, Domenico . .....................75<br />

102<br />

Conso<strong>la</strong>ta<br />

Callone, Ivo . .............................28<br />

Franzoi, Giacinto . ........................37<br />

Lorenzini, Silvio . .........................54<br />

Conventuali<br />

Borghesi, Christian . .....................24<br />

Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />

Diocesani<br />

Andreatta, Giulio . ........................21<br />

Avi, Cristoforo . ...........................22<br />

Cont, Giuseppe . .........................31<br />

Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />

Filippi, Mario . ............................36<br />

Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />

Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />

Giuliani, Luigi . ...........................52<br />

Gottardi, Maurizio . .......................52<br />

Motter, Giacomo . ........................57<br />

Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />

Diocesani incardinati in altre diocesi<br />

Collini, Walter . ...........................30<br />

Foco<strong>la</strong>rini<br />

Brunet, Lia ...............................25<br />

Calliari, Ginetta . .........................26<br />

Francescani<br />

Andreotti, Anselmo . .....................21<br />

Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />

Ceol Ferruccio . ..........................29<br />

Comina, Mario . ..........................31<br />

Depedri, Guido . .........................33<br />

Eccher, Giacinto . .........................35<br />

Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />

Modena, Ferruccio . ......................56<br />

Osti, Berardo . ............................58<br />

Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />

Sartori, Silvestre . .........................64<br />

Tomasi, Adriano . .........................65<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />

Valcanover, Maurizio . ....................68<br />

Weiss, Floriano . ..........................72<br />

Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72


Gesuiti<br />

Bresciani, Carlos . ........................24<br />

Chini, Eusebio Francesco .................83<br />

Fozzer, Luciano . .........................36<br />

Garbari, Fabio . ...........................40<br />

Giuseppini d’Asti<br />

Cimarolli, Faustino . ......................30<br />

Frasnelli, Dante . .........................38<br />

Libardoni, Marco . ........................53<br />

Giuseppini <strong>del</strong> Murialdo<br />

Dorigatti, Umberto . ......................34<br />

Rossi, Giorgio . ...........................62<br />

Missionari Ob<strong>la</strong>ti di Maria Immaco<strong>la</strong>ta<br />

Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />

Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />

Pavoniano<br />

Panizza, Matteo . .........................60<br />

Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione<br />

Visintainer, Paolina, santa .................95<br />

PIME<br />

Risatti, Gianni . ...........................60<br />

Religiosi ordinati in altre diocesi<br />

Deville, Giovanni Battista .................34<br />

Salesiane - Salesiani<br />

Broseghini, Silvio . ........................25<br />

Conci, Carlo . .............................31<br />

Dalbon, Luigi . ...........................32<br />

Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />

Franchini, Tullio . .........................36<br />

Garbari, Alessandro . .....................39<br />

Pancheri, Giacinto . .......................59<br />

Rosa, Giovanni . ..........................61<br />

Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />

Zorzi, Irma . ..............................74<br />

103<br />

Saveriani<br />

Sartorelli, Miriam . ........................63<br />

Stimmatini<br />

Luchi, Lodovico . .........................55<br />

Suore di don Nico<strong>la</strong> Mazza<br />

Cavagna, Noemi . ........................28<br />

Suore di Notre Dame de Sion<br />

Salvinia, Maria . ..........................63<br />

Venturini<br />

Telch, Primo . ............................65<br />

Laici<br />

Pellegrini, Luigino . .......................60<br />

Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />

Zadra, Luis . ..............................72<br />

PER PAESE<br />

Argentina<br />

Brunet, Lia . .............................25<br />

Conci, Carlo . .............................31<br />

Depedri, Guido . .........................33<br />

Lorenzini, Silvio . .........................54<br />

Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />

Bolivia<br />

Andreotti, Anselmo . .....................21<br />

Comina, Mario . ..........................31<br />

Eccher, Giacinto . .........................35<br />

Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />

Garbari, Fabio . ...........................40<br />

Modena, Ferruccio . ......................56<br />

Osti, Berardo . ............................58<br />

Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />

Sartori, Silvestre . .........................64<br />

Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />

Valcanover, Maurizio . ....................68<br />

Weiss, Floriano . ..........................72<br />

Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72


Brasile<br />

Andreatta, Giulio . ........................21<br />

Avi, Cristoforo . ...........................22<br />

Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />

Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />

Bresciani, Carlos . .........................24<br />

Butterini, Alfonso (Alfonso da Condino) . . . 26<br />

Calliari, Ginetta . .........................26<br />

Campostrini, Maria Grazia ................28<br />

Cavagna, Noemi . ........................28<br />

Cetto, Riccardo ...........................29<br />

Collini, Walter . ...........................30<br />

Cont, Giuseppe . .........................31<br />

Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />

Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />

Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />

Filippi, Mario . ............................36<br />

Fozzer, Luciano . .........................36<br />

Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />

Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />

Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />

Giuliani, Luigi . ...........................52<br />

Gottardi, Maurizio . .......................52<br />

Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />

Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />

Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) ........57<br />

Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />

Panizza, Matteo . .........................60<br />

Risatti, Gianni . ...........................60<br />

Salvinia, Maria . ..........................63<br />

Sartorelli, Miriam . ........................63<br />

Telch, Primo . ............................65<br />

Visintainer, Paolina, santa . ................95<br />

Zadra, Luis . ..............................62<br />

Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />

Zorzi, Irma . ..............................74<br />

Cile<br />

Borghesi, Christian . ......................24<br />

Colombia<br />

Callone, Ivo . .............................28<br />

Franzoi, Giacinto . ........................37<br />

Garbari, Alessandro . .....................39<br />

104<br />

Ecuador<br />

Broseghini, Silvio . ........................25<br />

Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />

Dorigatti, Umberto . ......................34<br />

Franchini, Tullio . .........................36<br />

Pancheri, Giacinto . .......................59<br />

Pellegrini, Luigino . .......................60<br />

Rossi, Giorgio . ...........................62<br />

Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />

Messico<br />

Benedetti, Elio . ..........................23<br />

Chini, Eusebio Francesco . ................83<br />

Marinelli, Silvio . ..........................55<br />

Ruggera, Luigi . ..........................63<br />

Zugliani, Domenico . .....................74<br />

Perù<br />

Ceol, Ferruccio . ..........................29<br />

Cimarolli, Faustino . ......................30<br />

Frasnelli, Dante . .........................38<br />

Libardoni, Marco . ........................53<br />

Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />

Tomasi, Adriano . .........................65<br />

Usa<br />

Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />

Dalbon, Luigi . ...........................32<br />

Deville, Giovanni Battista . ................34<br />

Luchi, Lodovico . .........................55<br />

Motter, Giacomo . ........................57<br />

Rosa, Giovanni . ..........................61<br />

Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />

Rovereto) ................................74

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