raccontare la missione - Sulle Rotte del Mondo
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RACCONTARE<br />
LA MISSIONE<br />
BIBLIOGRAFIA<br />
DEI MISSIONARI<br />
TRENTINI IN<br />
AMERICA<br />
LATINA e<br />
NORD AMERICA
Centro di documentazione <strong>del</strong> Biblioteca Diocesana Tridentina<br />
Centro Missionario Diocesano A. Rosmini<br />
RACCONTARE LA MISSIONE<br />
BIBLIOGRAFIA DEI MISSIONARI TRENTINI<br />
IN AMERICA LATINA<br />
E NEL NORD AMERICA<br />
Laure Edine, Pao<strong>la</strong> Tomasi<br />
con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di<br />
Sara Pesenti e Maria Davarda<br />
Giunta <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento 2011
E<strong>la</strong>borazione grafica <strong>del</strong><strong>la</strong> copertina<br />
Beatrice Job<br />
Stampa<br />
Centro Duplicazioni - Provincia autonoma di Trento
Presentazione<br />
Lorenzo Del<strong>la</strong>i pag. 7<br />
mons. Luigi Bressan pag. 9<br />
Premessa pag. 11<br />
Nota metodologica pag. 13<br />
Scheda bibliografica pag. 15<br />
Carta <strong>del</strong>l’America Latina e <strong>del</strong> Nord America pag. 17<br />
Bibliografia dei missionari pag. 19<br />
Miscel<strong>la</strong>nea pag. 76<br />
p. Eusebio Francesco Chini pag. 83<br />
Santa Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù pag. 95<br />
Indice dei nomi dei missionari citati<br />
per ordine alfabetico pag. 101<br />
per istituto pag. 102<br />
per paese pag. 103<br />
Sommario
"<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo", taglia quest'anno il traguardo <strong>del</strong><strong>la</strong> terza edizione. L'evento, ideato<br />
dal<strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento e dall'Arcidiocesi di Trento, vede per protagonisti i tanti<br />
missionari trentini che operano in ogni parte <strong>del</strong> pianeta, anche con il sostegno <strong>del</strong>le loro<br />
comunità di origine, <strong>del</strong>le realtà <strong>del</strong> volontariato e <strong>del</strong>l'associazionismo.<br />
Dopo l'Africa, dopo l'Asia e l'Oceania, al centro <strong>del</strong>l'attenzione ci sono adesso le Americhe,<br />
terre che suscitavano in passato grandi speranze e che attirarono migliaia di emigranti<br />
trentini, sia nel<strong>la</strong> parte Nord <strong>del</strong> continente, sia nell'America Latina. E' questa, dunque,<br />
un'occasione unica per abbracciare i religiosi e le religiose che, chiamati all'estero dal<strong>la</strong><br />
propria vocazione, hanno <strong>la</strong>sciato le case di origine, i paesi e le valli, per fare sentire loro<br />
tutto il calore e <strong>la</strong> riconoscenza <strong>del</strong> Trentino. E' anche un'opportunità preziosa per<br />
approfondire <strong>la</strong> conoscenza <strong>del</strong> loro operato, <strong>del</strong>le loro storie, <strong>del</strong>le loro biografie.<br />
Questa pubblicazione curata dal Centro di documentazione <strong>del</strong> Centro Missionario<br />
Diocesano insieme al<strong>la</strong> Biblioteca Diocesana rappresenta di nuovo un viatico ideale, una<br />
"mappa" in grado di guidare il lettore al<strong>la</strong> scoperta, o al<strong>la</strong> riscoperta, di un pezzo prezioso<br />
di storia trentina, <strong>la</strong> storia che tante persone generose hanno scritto al di fuori dei nostri<br />
confini. Una storia nel<strong>la</strong> quale si rispecchiano <strong>la</strong> spiritualità, i sentimenti e i valori <strong>del</strong><strong>la</strong> loro<br />
terra di origine.<br />
Come ogni anno, dunque, "<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo" ci predispone innanzitutto all'ascolto:<br />
vogliamo sentire dal<strong>la</strong> viva voce dei missionari che cosa hanno trovato una volta arrivati a<br />
destinazione, come si sono confrontati con le nuove realtà, le nuove culture all'interno<br />
<strong>del</strong>le quali andavano a svolgere il loro operato. Vogliamo, attraverso le loro testimonianze,<br />
sapere qualcosa di più sull'America di oggi, su come è cambiata e continua a cambiare.<br />
Vogliamo capire infine come il loro messaggio di fede e di speranza sia stato accolto e<br />
come essi stessi siano stati p<strong>la</strong>smati, cambiati dalle esperienze che hanno vissuto. E<br />
questo non per semplice, magari un po' egoistica curiosità, ma perché siamo convinti che<br />
ciò che i missionari hanno da dirci possa servire anche a noi, a noi che viviamo così<br />
lontani dai loro luoghi di <strong>missione</strong> ma che nondimeno ci confrontiamo con gli interrogativi, i<br />
dubbi, le paure generate dal<strong>la</strong> globalizzazione.<br />
E quando questa settimana sarà finita, rimarranno i libri. Rimarranno i titoli raccolti nelle<br />
pagine che seguono, per approfondire le nostre conoscenze, per tenere ben teso il filo che<br />
ci lega alle missioni sparse ovunque nel mondo. In una paro<strong>la</strong>, per continuare, con<br />
coraggio, a viaggiare, sulle rotte di un mondo che non cessa, nonostante tutto, di riempirci<br />
di stupore, di un Creato che dobbiamo vivere, giorno dopo giorno, con amore e<br />
riconoscenza.<br />
Lorenzo Del<strong>la</strong>i<br />
Presidente <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia autonoma di Trento<br />
7
Sono quanto mai lieto che si sia riusciti anche quest’anno a raccogliere una<br />
documentazione bibliografica sui e dei missionari trentini che hanno operato o sono<br />
impegnati in America. Essi costituiscono infatti quasi <strong>la</strong> metà <strong>del</strong>lo stuolo “immenso” -<br />
diceva un giorno nel duomo di Trento il cardinale Marco Cè - dei trentini che sono attivi per<br />
<strong>la</strong> fraternità in nome di Cristo fuori <strong>del</strong>l’Italia.<br />
Lo spirito evangelizzatore non è mai venuto a mancare nel<strong>la</strong> Chiesa tridentina, anche se<br />
all’inizio era estremamente difficile una presenza in quelle terre control<strong>la</strong>te dal “Padroado”<br />
spagnolo e portoghese e altrove dal mondo protestante e in genere dai colonizzatori<br />
europei. Abbiamo tuttavia un esempio straordinario in padre Eusebio Chini, per lo zelo<br />
apostolico, l’amore ai suoi Indios, <strong>la</strong> diffusione <strong>del</strong> Vangelo e il servizio sociale. Nell’800<br />
troviamo sacerdoti diocesani che seguono le masse di emigranti dal<strong>la</strong> nostra terra sia nel<br />
Sud che nel Nord <strong>del</strong> Continente: figure poco conosciute, che hanno dovuto affrontare<br />
immensi sacrifici in solidarietà con <strong>la</strong> gente trentina ma anche con le popo<strong>la</strong>zioni che<br />
incontravano sul posto; a loro fin dagli anni ’50 hanno fatto seguito molti “fidei donum”. Ma<br />
i religiosi non furono da meno: pensiamo ai numerosi Cappuccini in Brasile, ai Francescani<br />
in Bolivia, ai Gesuiti in varie nazioni e le moltissime Suore testimoni <strong>del</strong><strong>la</strong> carità che Cristo<br />
ispira a chi a Lui si apre; così furono e sono i Fratelli e numerosi <strong>la</strong>ici associati nell’opera<br />
ecclesiale che risponde al mandato di Cristo.<br />
La bibliografia qui presentata permette di avere un quadro più completo <strong>del</strong> vasto<br />
orizzonte, anche senza <strong>la</strong> pretesa di essere completa, come succede per ogni prima<br />
edizione. Tuttavia per compor<strong>la</strong> si è dovuto fare una vasta ricerca e siamo grati a chi si è<br />
sottomesso a questo <strong>la</strong>voro, come anzitutto ai tanti nostri missionari in America per aver<br />
portato alto il nome <strong>del</strong> Trentino. Percorrendo queste pagine ci sentiremo aiutati a<br />
conoscerli e a <strong>la</strong>sciarci animare per imitarne l’esempio; altri giovani saranno incoraggiati a<br />
partire; <strong>la</strong> comunità cristiana comprenderà cosa significhi <strong>la</strong> mondialità e l’apertura di<br />
servizio agli altri.<br />
A questi sentimenti di riconoscenza unisco l’augurio di un’ampia diffusione <strong>del</strong> volume.<br />
9<br />
+ Luigi Bressan<br />
Arcivescovo di Trento
Premessa<br />
Il nostro viaggio “<strong>Sulle</strong> rotte <strong>del</strong> mondo” prosegue: <strong>la</strong> terza edizione <strong>del</strong>l’evento ci porta<br />
quest’anno ad incontrare i missionari trentini in America, permettendo al<strong>la</strong> nostra col<strong>la</strong>na<br />
bibliografica di arricchirsi <strong>del</strong> presente <strong>la</strong>voro.<br />
Per quanto ci riguarda il viaggio si è snodato per alcuni mesi tra le biblioteche <strong>del</strong> Trentino,<br />
al<strong>la</strong> ricerca dei libri scritti da e su i missionari trentini che hanno <strong>la</strong>vorato o stanno tuttora<br />
<strong>la</strong>vorando sia in America Latina che nell’America <strong>del</strong> Nord, tra testi risalenti al<strong>la</strong> metà <strong>del</strong><br />
XIX secolo e raccolte odierne di lettere, tra studi storici e biografie.<br />
I motivi che spingono i missionari al<strong>la</strong> scrittura sono di una varietà infinita come si vedrà<br />
sfogliando le pagine di questa bibliografia: dagli impegni pastorali al<strong>la</strong> catechesi, dallo<br />
studio etnografico al romanzo, dal<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa locale al ricordo di figure<br />
missionarie.<br />
Purtroppo, pochi missionari scrivono, presi come sono dalle tante incombenze imposte<br />
loro dal<strong>la</strong> scelta radicale di vita che hanno fatto. Lo spiega bene monsignor Adriano<br />
Tomasi, vescovo ausiliare di Lima, contattato qualche mese fa, nel<strong>la</strong> fase iniziale <strong>del</strong><br />
nostro <strong>la</strong>voro, al<strong>la</strong> ricerca di testi oltreoceano: “Devo confessarti che <strong>del</strong>le tre cose che<br />
dicono che fanno <strong>la</strong> realizzazione di una persona: avere un figlio, scrivere un libro e<br />
piantare un albero… ho solo fatto <strong>la</strong> terza: anzi ho piantato molti alberi.... quindi ti chiedo<br />
scusa se non posso mandarti nessun libro scritto da me!”.<br />
Speriamo di essere riuscite a reperire il maggior numero di testi possibili, sebbene il <strong>la</strong>voro<br />
non ha <strong>la</strong> pretesa di essere esauriente. Come già anticipato nel primo volume questo è un<br />
“cantiere aperto” da completare col tempo e con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione dei bibliotecari, dei<br />
famigliari e degli amici dei missionari che fossero a conoscenza di libri non inseriti in<br />
questa bibliografia.<br />
Ci sembra importante ricordare i due criteri che abbiamo seguito fin dall’inizio di questo<br />
nostro <strong>la</strong>voro. Il primo criterio ci impone di circoscrivere <strong>la</strong> ricerca dei testi esclusivamente<br />
alle biblioteche inserite nel Catalogo Bibliografico Trentino, prendendo in considerazione<br />
sia le monografie che gli articoli di periodici, ma limitatamente a quelli inseriti nel Catalogo.<br />
Il secondo punto riguarda <strong>la</strong> definizione di “missionari” che abbiamo contemp<strong>la</strong>ta:<br />
percorrendo il volume il lettore osserverà che sono citati sia le religiose e i religiosi<br />
appartenenti agli istituti missionari che i sacerdoti di ordini religiosi non missionari, sia i<br />
sacerdoti diocesani fidei donum che i <strong>la</strong>ici.<br />
Infine, come per p. Martino Martini e mons. Bressan nel secondo volume “Raccontare <strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong>. Asia e in Oceania”, anche in questa pubblicazione due capitoli speciali sono<br />
stati inseriti. Infatti abbiamo scelto di presentare a parte i libri re<strong>la</strong>tivi a p. Eusebio Chini e a<br />
madre Paolina, data <strong>la</strong> loro notorietà e l’ingente mole di opere esistenti di e su di loro e in<br />
modo da non appesantire eccessivamente <strong>la</strong> bibliografia.<br />
Per quanto riguarda, in partico<strong>la</strong>re, <strong>la</strong> bibliografia di Eusebio Francesco Chini abbiamo<br />
seguito il criterio e le modalità utilizzati per il resto <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione, ossia limitare <strong>la</strong><br />
ricerca alle opere catalogate e rintracciabili nel Catalogo Bibliografico Trentino. Per questo<br />
motivo non abbiamo potuto inserire una ricca ed esauriente bibliografia, che sta per<br />
essere pubblicata a cura <strong>del</strong>l’Associazione Eusebio Chini di Segno e che molto<br />
11
gentilmente l’Associazione stessa ci ha messo a disposizione. Ringraziamo l’Associazione<br />
e informiamo il lettore che essa sarà presto consultabile sul sito www.padrekino.org.<br />
Un’ulteriore annotazione è necessaria per spiegare <strong>la</strong> scelta di inserire i libri re<strong>la</strong>tivi a<br />
madre Paolina. Abbiamo trasgredito volontariamente il criterio da noi stesse imposto circa<br />
l’essere missionario come conditio sine qua non per figurare nel<strong>la</strong> ricerca. Si è voluto<br />
rendere omaggio al<strong>la</strong> giovane trentina partita da Vigolo Vattaro al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> XIX secolo e<br />
diventata in terra brasiliana non una missionaria nel senso stretto <strong>del</strong><strong>la</strong> paro<strong>la</strong>, ma una<br />
straordinaria testimone <strong>del</strong><strong>la</strong> fede cristiana a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> gente, grazie al suo “essereper-gli-altri”.<br />
Auspicando che <strong>la</strong> lettura possa essere interessante, concludiamo con le parole che don<br />
Andrea Decarli, <strong>del</strong>egato diocesano per <strong>la</strong> cultura, scriveva nel<strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><br />
secondo volume bibliografico pubblicato nel 2010, sperando, a <strong>la</strong>voro compiuto, di poterle<br />
fare nostre: “Raccontare <strong>la</strong> <strong>missione</strong>, in questo tempo di globalizzazione, è una<br />
straordinaria operazione culturale che consegna esperienze, mo<strong>del</strong>li, riflessione e tentativi<br />
più o meno riusciti di dialogo tra le culture; un dialogo che coinvolge <strong>la</strong> vita e non solo <strong>la</strong><br />
testa e che suggerisce orizzonti nuovi per <strong>la</strong> chiesa e per <strong>la</strong> società. Sarebbe un gran<br />
impoverimento per noi <strong>la</strong>sciare che questa ricchezza andasse perduta”.<br />
.<br />
12<br />
Le curatrici
Nota metodologica<br />
I missionari di cui abbiamo potuto reperire informazioni bibliografiche sono citati in ordine<br />
alfabetico. Un’ulteriore parte, intito<strong>la</strong>ta “Miscel<strong>la</strong>nea”, indica alcuni testi più generali, riferiti<br />
ad una congregazione, ad un ordine o all’attività missionaria <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi.<br />
Per ogni libro viene sempre riportata <strong>la</strong> prima edizione catalogata e reperibile nel Catalogo<br />
Bibliografico Trentino. In casi diversi, l’edizione viene indicata dopo l’anno di<br />
pubblicazione.<br />
A seconda <strong>del</strong> fatto che il missionario considerato possa essere autore, soggetto o<br />
curatore <strong>del</strong> volume, dopo il cognome abbiamo distinto con alcune abbreviazioni (A, S, C).<br />
Non sono stati inseriti nel<strong>la</strong> bibliografia i testi di cui i missionari trentini sono autori <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
so<strong>la</strong> presentazione o prefazione.<br />
Di diversi missionari si hanno poche informazioni: un capitolo, qualche brano, alcune<br />
pagine o poco più. Proprio per <strong>la</strong> rarità, e dunque per il valore di queste brevi notizie, i libri<br />
di riferimento sono stati inseriti in questo <strong>la</strong>voro bibliografico ed è stato indicato il numero<br />
<strong>del</strong>le pagine re<strong>la</strong>tive al personaggio.<br />
In altri casi si trovano dei volumi che fanno riferimento non ad un solo protagonista<br />
missionario, ma a più di uno. In modo da non riportare più volte <strong>la</strong> stessa recensione, una<br />
nota rimanda al<strong>la</strong> pagina dove si trova il breve riassunto <strong>del</strong> volume.<br />
Nei casi in cui l’editore e/o <strong>la</strong> data di pubblicazione non fossero indicati nel libro sono<br />
riportate rispettivamente le indicazioni seguenti: [S.l. : s.n.] e [1963?], rispettando i criteri<br />
usati nei documenti di catalogazione.<br />
13
Per ogni missionario sono riportati i seguenti dati:<br />
Scheda bibliografica<br />
- nome e cognome, preceduti dalle abbreviazioni d.(don), fr. (frate), mons. (monsignor), p.<br />
(padre) o sr. (suor)<br />
- tipologia (autore, soggetto, curatore)<br />
- istituto religioso di appartenenza<br />
- paese di <strong>missione</strong><br />
- recensione<br />
Nei casi in cui il missionario sia autore e soggetto, autore e curatore, autore e traduttore di<br />
libri, nome e cognome sono riportati più volte, seguiti dall’abbreviazione <strong>del</strong><strong>la</strong> tipologia:<br />
esempio:<br />
fr. Maurizio Valcanover, francescano, Bolivia<br />
Valcanover, Maurizio (A)<br />
Valcanover, Maurizio (C)<br />
Valcanover, Maurizio (S)<br />
Abbreviazioni<br />
(A) autore<br />
(C) curatore<br />
d. don<br />
fr. frate<br />
mons. monsignor<br />
p. padre<br />
(S) soggetto<br />
sr. suor<br />
Ci scusiamo per eventuali errori o omissioni e chiediamo di comunicarci rettifiche e<br />
suggerimenti.<br />
Per contattarci<br />
Centro di documentazione <strong>del</strong> Centro Missionario Diocesano<br />
Via San Giovanni Bosco, 7 - 38122 Trento<br />
Tel. 0461 89 12 69<br />
e-mail: centrodocumentazione@diocesitn.it<br />
sito: www.diocesitn.it/missioni<br />
Biblioteca Diocesana Tridentina “A. Rosmini”<br />
Corso 3 Novembre, 46 - 38122 Trento<br />
Tel. 0461 91 68 86<br />
e-mail: diocesana.trento@biblio.infotn.it<br />
15
17<br />
Carta <strong>del</strong>le Americhe
19<br />
Bibliografia
p. Giulio Andreatta, diocesano, Brasile<br />
Andreatta, Giulio (C)<br />
Visita pastorale : Decanato di A<strong>la</strong><br />
[S.l. : s.n.], [1995?]<br />
Fascicolo redatto da d. Giulio Andreatta<br />
che ha come scopo quello di aiutare gli<br />
abitanti di A<strong>la</strong> a vivere <strong>la</strong> visita pastorale<br />
come un evento di grazia, come<br />
un’occasione preziosa per stabilire un<br />
contatto diretto con una persona che è “il<br />
principio e il fondamento visibile <strong>del</strong><br />
nostro essere uniti”, mons. Giovanni<br />
Maria Sartori. Egli, nominato Arcivescovo<br />
di Trento nel 1987, annunciò il 12 aprile<br />
1990 l’inizio <strong>del</strong><strong>la</strong> Visita pastorale, che<br />
sarebbe iniziata il 30 settembre e che<br />
aveva l’obiettivo di instaurare un dialogo<br />
diretto con quanti <strong>la</strong>vorano nel mondo<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, <strong>del</strong>l’economia, <strong>del</strong>lo sport,<br />
<strong>del</strong> volontariato. Vengono qui descritte<br />
inoltre le varie parrocchie di A<strong>la</strong> e i<br />
programmi <strong>del</strong>le visite in ognuna di esse.<br />
Andreatta, Giulio (S)<br />
Tomasoni, Otto<br />
Avvicendamento nelle parrocchie di A<strong>la</strong> e<br />
Chizzo<strong>la</strong> : partito don Giulio Andreatta<br />
arrivato don Giampaolo Giovanazzi<br />
In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />
- A. 45, n. 90 (dic. 2001), p. 148-149<br />
L’articolo descrive il dispiacere <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
comunità di A<strong>la</strong> e di Chizzo<strong>la</strong> per il<br />
trasferimento a Levico <strong>del</strong>l’arciprete<br />
decano e parroco don Giulio Andreatta,<br />
arrivato ad A<strong>la</strong> nel 1989 per sostituire don<br />
Giorgio Hueller, e descrive <strong>la</strong><br />
commovente cerimonia di saluto tenutasi<br />
domenica 23 settembre 2001 nel<strong>la</strong> chiesa<br />
di Santa Maria Assunta, colma di fe<strong>del</strong>i<br />
per l’occasione. Un’atmosfera di gioia,<br />
speranza e curiosità c’è stata invece nel<strong>la</strong><br />
stessa chiesa domenica 21 ottobre,<br />
quando i parrocchiani hanno accolto il<br />
nuovo parroco, don Giampaolo<br />
Giovanazzi, nato ad Arco nel 1934 e<br />
anche lui come don Giulio proveniente da<br />
lunghi anni di <strong>missione</strong> in Brasile.<br />
21<br />
p. Anselmo Andreotti (A), francescano,<br />
Bolivia<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Controversia sobre <strong>la</strong> vacuna antitetanica<br />
de Bolivia a Filipinas (1992) : primer<br />
intento de ac<strong>la</strong>rar en forma popu<strong>la</strong>r <strong>la</strong><br />
esterilisación immunológica<br />
Cochabamba : [s.n.], 1999<br />
Il presente libro tratta il tema controverso<br />
e oggetto di accese polemiche <strong>del</strong><br />
vaccino antitetanico impiegato in Bolivia e<br />
dei suoi possibili effetti sul<strong>la</strong> fecondità ed<br />
ha come obiettivo quello di mettere in<br />
evidenza il controllo <strong>del</strong><strong>la</strong> natalità che si<br />
voleva imporre nell’ultimo decennio <strong>del</strong><br />
1900 con una modalità nuova, ossia <strong>la</strong><br />
sterilizzazione chimica mediante il<br />
vaccino. Dal 1995 è presente in Bolivia<br />
una campagna contro il vaccino<br />
antifertilità, appoggiata da più di 300<br />
organizzazioni internazionali, che<br />
sostengono l’importanza che, trattandosi<br />
<strong>del</strong> diritto primario di tras<strong>missione</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
vita <strong>del</strong>l’uomo e <strong>del</strong><strong>la</strong> donna, l’effetto <strong>del</strong><br />
vaccino sia reversibile secondo <strong>la</strong> volontà<br />
<strong>del</strong> soggetto. Il vaccino è stato inoltre<br />
criticato per gli scarsi risultati raggiunti: le<br />
statistiche rive<strong>la</strong>no che, a parità di livello<br />
di vita, le epidemie sono retrocesse nei<br />
paesi che non lo hanno usato come in<br />
quello in cui è stato impiegato<br />
sistematicamente. Il libro è arricchito da<br />
grafici, dati, lettere, pareri di ginecologi ed<br />
endocrinologi, frammenti di articoli e<br />
ricette mediche.<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Un decennio in Chapare :<br />
i Francescani trentini in<br />
Bolivia<br />
[Trento] : Associazione<br />
Missioni Francescane<br />
Trento ONLUS, 2009<br />
Questo libro, <strong>la</strong> cui<br />
edizione italiana è uscita nel<br />
2009, in occasione <strong>del</strong> 60° anniversario<br />
<strong>del</strong>l’arrivo dei frati trentini in Bolivia, è<br />
scritto dal francescano Anselmo<br />
Andreotti, nato nel 1925 a S. Bernardo di<br />
Rabbi. È una memoria storica degli 11
anni (dal 1969 al 1980) dedicati al<strong>la</strong><br />
promozione umana, religiosa e sociale di<br />
una picco<strong>la</strong> zona <strong>del</strong> Chapare, in Bolivia.<br />
Il testo si avvale di dati d’archivio sotto<br />
forma di statistiche ed è arricchito da foto<br />
a colori, grafici e schemi. Il libro invita ad<br />
entrare in prima persona in questo<br />
complesso mondo, condividendo con<br />
esso l’ansia di porre le basi per un<br />
progresso che edifichi e non demolisca,<br />
per una cultura che promuova <strong>la</strong> dignità<br />
dei fondamentali diritti umani, per un<br />
futuro di speranza e libertà socio-politica.<br />
Secondo fr. Germano Pellegrini “leggere,<br />
interessarsi, condividere: il domani è<br />
affidato anche al cuore e alle mani dei<br />
lettori di questa esperienza missionaria<br />
trentina”.<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />
Aiquile<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A.2, n.2<br />
(2002), p. 98-118<br />
Guardando <strong>la</strong> cartina <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />
tropicale, un’estensione di terra piana,<br />
senza sentieri, quasi totalmente<br />
disabitata, ad eccezione di poche tribù<br />
sparse, come gli Yucarès, gli Yukis o i<br />
Sirionòs, un giorno al p. Anselmo<br />
Andreotti balzò in mente l’idea di girare<br />
tutta <strong>la</strong> parte nord <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura, per<br />
rendersi conto <strong>del</strong>le possibili necessità di<br />
un territorio così vasto. Poiché il viaggio<br />
si profi<strong>la</strong>va lungo e molti i pericoli <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
navigazione, invitò altri due missionari<br />
trentini, p. Silvestre Sartori e p. Mario<br />
Comina, ad accompagnarlo; i due<br />
accettarono, ben contenti di poter<br />
partecipare al<strong>la</strong> “scoperta” <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />
di Aiquile. Da questo viaggio di<br />
esplorazione emerse questo saggio, poi<br />
inserito all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> rivista Bolivia<br />
Franciscana; il saggio costituisce anche<br />
parte <strong>del</strong> libro “Un decennio in Chapare”,<br />
libro in cui Anselmo Andreotti racconta gli<br />
anni di intensa attività missionaria nel<br />
distretto di Cochabamba (vedere <strong>la</strong><br />
recensione precedente).<br />
22<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Once anos en el Chapare : 1969-1980<br />
Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />
2003<br />
L’autore, francescano nato a San<br />
Bernardo di Rabbi, che dedica l’opera a fr.<br />
Fortunato Mattivi, sostiene di non aver<br />
scritto un libro di storia o una cronaca, ma<br />
una narrazione dei fatti nati dal<strong>la</strong> propria<br />
esperienza, con <strong>la</strong> “preminenza <strong>del</strong> sentire<br />
rispetto al dire”. Questa è dunque una<br />
memoria storica degli 11 anni nel<strong>la</strong><br />
regione <strong>del</strong> Chapare di Anselmo Andreotti,<br />
nato nel 1925, ordinato sacerdote nel<br />
1950 e inviato come missionario in Bolivia<br />
a Tarata, dove preparò le basi per<br />
l’erezione <strong>del</strong><strong>la</strong> pre<strong>la</strong>tura di Aiquile; nel<br />
Chapare si dedicò al<strong>la</strong> promozione<br />
umana, religiosa e sociale in un ambiente<br />
che definisce ostile, “esuberante ed<br />
assassino.“ Per riporre il quadro in una<br />
dimensione storica, l’autore aggiunge<br />
nell’Appendice informazioni sul sorgere<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> colonizzazione, i nomi dei fondatori<br />
originari e le organizzazioni presenti<br />
all’inizio sul territorio.<br />
d. Cristoforo Avi (A), diocesano,<br />
Brasile<br />
Avi, Cristoforo<br />
Educare in un contesto di differenziazione<br />
umana e religiosa : analisi e riflessioni per<br />
il Vil<strong>la</strong>ggio SOS di Trento<br />
Tesi di bacca<strong>la</strong>ureato - Studio teologico<br />
accademico di Trento, a. acc. 2008-2009<br />
La tesi di <strong>la</strong>urea di Cristoforo Avi, scritta<br />
al termine <strong>del</strong> corso di teologia <strong>del</strong>lo<br />
STAT, vuole studiare <strong>la</strong> realtà dei vil<strong>la</strong>ggi<br />
S.O.S. A seguito <strong>del</strong>l’introduzione si trova<br />
<strong>la</strong> storia dei primi vil<strong>la</strong>ggi S.O.S. nati in<br />
Austria e dei primi nati in Italia. Dopo un<br />
breve excursus sul<strong>la</strong> vicenda <strong>del</strong>le prime<br />
case famiglia costruite a Trento tra il 1962<br />
e il 1963, si passa ad analizzare nel<br />
dettaglio <strong>la</strong> vita nei vil<strong>la</strong>ggi, <strong>la</strong> realtà<br />
religiosa, l’educazione spirituale, le<br />
mamme S.O.S.. L’autore si sofferma sul<strong>la</strong><br />
religiosità portata in questi vil<strong>la</strong>ggi e sul<strong>la</strong>
qualità <strong>del</strong>l’educazione spirituale,<br />
insistendo sulle non poche difficoltà<br />
incontrate <strong>la</strong>vorando a contatto con le<br />
persone dei vil<strong>la</strong>ggi.<br />
Dal 1993 al 1995 l’autore è stato in<br />
Brasile a San Paolo come vice-parroco:<br />
prima nel<strong>la</strong> parrocchia di p. Emilio<br />
Paternoster in Capao Redondo, poi,<br />
insieme a lui, si è spostato ancora più in<br />
periferia, in Jardim Cape<strong>la</strong>, dove hanno<br />
costituito una nuova parrocchia, Nossa<br />
Senhora de Guadalupe. Ora vive a<br />
Trento dove è responsabile <strong>del</strong> vil<strong>la</strong>ggio<br />
SOS ed è presidente di Jangada Onlus,<br />
Associazione di solidarietà internazionale<br />
che sta sostenendo tre progetti proprio in<br />
Brasile.<br />
p. Vigilio Barcatta (Mansueto da<br />
Valfloriana) (A), cappuccino, Brasile<br />
Mansueto da Valfloriana<br />
Ensaio de grammatica kainjgang<br />
Sao Paulo : Diario official (tip.), 1918<br />
Inizialmente il frate cappuccino Mansueto<br />
Barcatta, nato a Valfloriana nel 1863 e<br />
deceduto nel 1921, aveva compi<strong>la</strong>to<br />
questo libro senza pensare di renderlo<br />
pubblico, ma quando Gentil de Assis<br />
Moura, membro <strong>del</strong>l’istituto storico di S.<br />
Paolo, ebbe occasione di averlo<br />
sottomano, insistette per farlo pubblicare.<br />
Nel 1918 viene così data al<strong>la</strong> stampa<br />
questa grammatica in portoghese e<br />
kaijgang, che è di grande utilità a chi si<br />
vuole approcciare attivamente con gli<br />
indios. L’autore stesso ammette: “magari<br />
non è un’opera completa, ma ce ne<br />
passa da essere imperfetta a essere<br />
inutile”. La maggior parte <strong>del</strong> materiale di<br />
questo libro consta di vocaboli raccolti<br />
dall’autore nei momenti di contatto con gli<br />
indigeni e viene diviso in 4 sezioni:<br />
ortoepia, ortografia, morfologia e sintassi.<br />
Più avanti c’è anche un capitolo di critica<br />
al “Vocabo<strong>la</strong>rio <strong>del</strong><strong>la</strong> lingua degli<br />
Kainjgang” di Visconde de Taunay (p. 36-<br />
100).<br />
23<br />
p. Elio Benedetti (A), comboniano,<br />
Messico<br />
Benedetti, Elio<br />
Sinfonia di poemi : <strong>la</strong> danza <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />
[S.l. : s.n.], 1993<br />
Il comboniano Elio Benedetti, originario di<br />
Segonzano, riuscì a coniugare il suo<br />
interesse musicale e <strong>la</strong> sua intensa<br />
attività concertistica con <strong>la</strong> vocazione<br />
missionaria che lo portò in Messico. Il<br />
volume raccoglie una serie di poemi che<br />
sono <strong>la</strong> somma <strong>del</strong>le impressioni tracciate<br />
nell’arco di vari anni, allo scopo di avere<br />
materiale disponibile al<strong>la</strong> composizione di<br />
Poemi Sinfonici per coro e orchestra. Le<br />
tre parti in cui sono ordinate le poesie<br />
sono interval<strong>la</strong>te da un Intermezzo, quasi<br />
seguendo <strong>la</strong> c<strong>la</strong>ssica composizione di<br />
una vera e propria sinfonia. Sono sempre<br />
presenti i suoni <strong>del</strong>l’orchestra, come lui<br />
stesso ammette: “Ho cercato di far<br />
<strong>la</strong>vorare suoni e parole su cultura<br />
c<strong>la</strong>ssica, trasportati quasi in quadri per<br />
una galleria d’arte moderna”. Secondo<br />
Romano Turrini “le poesie di Elio<br />
Benedetti ci obbligano a riandare al<br />
nostro passato con occhi chiari di<br />
nostalgia, ci impegnano ad aprire mente<br />
e cuore sul presente in cui siamo ca<strong>la</strong>ti, ci<br />
invitano a interrogarci sul senso che<br />
diamo ai nostri passi verso il futuro”.<br />
p. Fabio Bertagnolli (S), comboniano,<br />
Brasile<br />
Gaiga, Lorenzo<br />
P. Fabio Bertagnolli missionario<br />
comboniano : Taio (Trento), 18 settembre<br />
1923 Ospedale di Teresina (Brasile), 11<br />
febbraio 1998<br />
Brescia : Missionari Comboniani, [1998?]<br />
In Italia già si preparava <strong>la</strong> festa per il<br />
cinquantesimo di sacerdozio di Padre<br />
Fabio quando giunse <strong>la</strong> notizia <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
morte. Questo testo ripercorre <strong>la</strong> vita di<br />
questo grande comboniano che,<br />
nonostante <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, è rimasto con <strong>la</strong><br />
sua gente fino al<strong>la</strong> fine. Il <strong>la</strong>voro di padre
Fabio non è stato però vano: è stata<br />
infatti realizzata <strong>la</strong> riforma agraria, le<br />
vocazioni sacerdotali sono aumentate e<br />
addirittura <strong>la</strong> diocesi di Balsas alimenta<br />
oggi una <strong>missione</strong> in Mozambico. La<br />
figura <strong>del</strong> comboniano è presentata come<br />
un esempio di cristianità: per <strong>la</strong> sua<br />
santità, per <strong>la</strong> sua fede, per il suo zelo<br />
nell’evangelizzazione e nell’educazione<br />
giovanile.<br />
Pastore e amico : padre Fabio Bertagnolli<br />
missionario comboniano<br />
[S.l. : s.n.], 2000<br />
In queste pagine si racconta <strong>la</strong> vita di<br />
Padre Fabio in Italia, a Balsas, a São<br />
Raimundo das Mangabeinas, a Timon e a<br />
Teresina. Sono pagine piene di nostalgia,<br />
dedicate dai missionari brasiliani<br />
all’indimenticabile missionario trentino. Il<br />
libro viene scritto in occasione <strong>del</strong> primo<br />
anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di padre Fabio,<br />
uomo <strong>del</strong> popolo e uomo di Dio. La<br />
gratitudine che scaturisce è immensa ed<br />
espressa chiaramente in varie maniere<br />
da persone che l’hanno avuto come<br />
parroco, guida, confessore, confratello e<br />
specialmente amico. Il testo è stato<br />
integrato con testimonianze, scritti e<br />
fotografie <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia e degli amici <strong>del</strong><br />
sacerdote.<br />
p. Bonifacio Bolognani (A),<br />
francescano, Bolivia e Stati Uniti<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Clero tridentino in Nord America<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea<br />
al<strong>la</strong> voce Bolognani.<br />
Dello stesso autore si vedranno le opere<br />
nel capitolo dedicato a p. F.E. Chini.<br />
fr. Christian Borghesi (A), conventuale,<br />
Cile<br />
24<br />
Borghesi, Christian; Dal Piaz, Giovanni (a<br />
cura)<br />
Giovani e vita consacrata : ricerca<br />
promossa da Cism-Usmi nel Nordest<br />
d'Italia su come i giovani vedono i<br />
consacrati e le consacrate<br />
Padova : EMP, 2007<br />
Questo volume pubblica i risultati di una<br />
ricerca <strong>del</strong>l'Osservatorio Socio-Religioso<br />
<strong>del</strong> Nord-Est, sul<strong>la</strong> “Percezione e<br />
rappresentazione <strong>del</strong><strong>la</strong> vita consacrata tra<br />
i giovani <strong>del</strong> Nordest”. Ne risulta che i<br />
ventenni conoscono poco e per stereotipi<br />
il mondo religioso. Essi considerano i<br />
religiosi simpatici, ma estranei. Pur<br />
essendo riconosciuti come persone<br />
positive, autentiche, vere, frati e suore<br />
restano marginali nel panorama<br />
re<strong>la</strong>zionale dei giovani. All’interno nel<br />
testo si trovano inoltre il questionario<br />
usato per gli studi e le testimonianze di<br />
coetanei degli intervistati che sono novizi<br />
o professi temporanei.<br />
p. Carlos Bresciani, gesuita, Brasile<br />
Bresciani, Carlos (A)<br />
Bresciani, Carlos<br />
Um encontro com Vieira<br />
Salvador Bahia : [s.n.], 1997<br />
Questo libro vede <strong>la</strong> sua pubblicazione,<br />
da parte <strong>del</strong> gesuita di Arco Carlo<br />
Bresciani, il 18 luglio 1997, in occasione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione <strong>del</strong> terzo centenario<br />
dal<strong>la</strong> morte di p. Antônio Vieira,<br />
missionario gesuita portoghese. Con <strong>la</strong><br />
manifesta intenzione di fornire notizie<br />
sul<strong>la</strong> vita <strong>del</strong> missionario a chi ne fosse<br />
interessato, p. Bresciani divide il libro in<br />
sei parti, ognuna contenente un tema<br />
diverso: <strong>la</strong> cronologia <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, <strong>la</strong><br />
cronologia dei suoi sermoni, tre<br />
esortazioni scritte da lui e indirizzate al<strong>la</strong><br />
comunità di Salvador de Bahia, <strong>la</strong><br />
re<strong>la</strong>zione degli studi nel collegio di Gesù<br />
a Salvador, il rego<strong>la</strong>mento redatto da lui<br />
per i suoi missionari e <strong>la</strong> sua entrata nel<br />
rio Tocantins descritta da egli stesso.
Bresciani, Carlos<br />
As pinturas da Catedral Basílica de<br />
Salvador, Bahia<br />
Salvador Bahia : Colégio Antônio Vieira,<br />
2006<br />
Come affermò Argeu Guimarães,<br />
“nell’antico Collegio di Bahia è esistita <strong>la</strong><br />
più antica pinacoteca brasiliana”. Infatti lì<br />
si trovano le prime opere pittoriche che<br />
appaiono nel<strong>la</strong> storia artistica di Bahia.<br />
Costruita tra il 1657 e 1672, inizialmente<br />
come collegio dei Gesuiti e diventata poi<br />
cattedrale nel 1933, <strong>la</strong> Basilica di<br />
Salvador presenta vari dipinti su tavole in<br />
legno creati dai fratelli gesuiti. Avendo<br />
notato come questi dipinti fossero poco<br />
conosciuti per vari motivi, tra i quali il<br />
deterioramento causato dagli anni, <strong>la</strong><br />
scarsa illuminazione o <strong>la</strong> posizione che<br />
non li valorizzava, il gesuita nato ad Arco<br />
Carlo Bresciani si è posto con questo<br />
opuscolo un obiettivo: farli conoscere,<br />
mostrandone <strong>la</strong> maggior parte e dandone<br />
una breve spiegazione.<br />
Bresciani, Carlos<br />
A primeira evangelizaçao das aldeias ao<br />
redor de Salvador, Bahia : 1549-1569<br />
Salvador Bahia : Fundaçao Gregorio de<br />
Mattos, 2000<br />
In questo volumetto viene trattato il tema<br />
<strong>del</strong>le prime evangelizzazioni condotte dai<br />
Gesuiti in ciascuno dei 17 vil<strong>la</strong>ggi nei<br />
dintorni di Salvador Bahia. Viene<br />
utilizzato il materiale raccolto nel periodo<br />
dei primi 20 anni, tra il 1549 e il 1569. Si<br />
tratta di lettere, re<strong>la</strong>zioni scritte da e per i<br />
Gesuiti in Brasile, che riguardano <strong>la</strong> loro<br />
persona e le attività che proponevano agli<br />
indios. Il gesuita p. Carlo Bresciani<br />
evidenzia così lo zelo intenso e sincero di<br />
questi primi promulgatori <strong>del</strong> Vangelo, i<br />
loro sacrifici, le difficoltà incontrate nel<br />
cercare di avvicinarli e cristianizzarli, i<br />
successi e gli insuccessi, facendo inoltre<br />
conoscere gli usi e i costumi degli indios.<br />
25<br />
Bresciani, Carlos (C)<br />
Rodrigues, Simão - Po<strong>la</strong>nco, Juan<br />
Alfonso - MacDowell, João Augusto;<br />
Bresciani, Carlos (a cura)<br />
Companhía de Jesus : 450 anos a<br />
serviço do povo brasíleíro<br />
Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1999<br />
Questo libro, scritto in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
commemorazione, nel 1999, dei 450 anni<br />
dall’arrivo dei padri gesuiti, raccoglie<br />
documenti che, direttamente o<br />
indirettamente, si re<strong>la</strong>zionano con <strong>la</strong><br />
vitale presenza <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di Gesù<br />
nel<strong>la</strong> storia <strong>del</strong> Brasile, offrendoci così <strong>la</strong><br />
visione completa <strong>del</strong>le sue attività. Il libro,<br />
curato da p. Bresciani, è diviso in tre<br />
parti: “Le origini <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di<br />
Gesù”, curata da P. Simão Rodriguez,<br />
“La cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Compagnia di Gesù in<br />
Brasile (dal 1549 al 1556)”, di P. Juan<br />
Alfonso Po<strong>la</strong>nco e, infine, “Compagnia di<br />
Gesù: 450 anni a servizio <strong>del</strong> popolo<br />
brasiliano”, di P. João Augusto A.<br />
MacDowell.<br />
p. Silvio Broseghini (A), salesiano,<br />
Ecuador<br />
Bezzi, Alessandro<br />
Giacinto Pancheri : l'avventura di una vita<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Pancheri.<br />
Lia Brunet (A), movimento dei<br />
Foco<strong>la</strong>rini, Argentina e Colombia<br />
Brunet, Lia<br />
Alle radici : le origini <strong>del</strong> Movimento dei<br />
Foco<strong>la</strong>ri in Sudamerica<br />
Roma : Città Nuova, 2003<br />
L’autrice, nata a Cembra nel 1917 e<br />
deceduta nel 2005 a Rocca di Papa, fu<br />
una <strong>del</strong>le prime compagne di Chiara<br />
Lubich. Pioniera dei Foco<strong>la</strong>rini in America<br />
Latina, dove ha operato per 44 anni,<br />
narra in questo volume <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
diffusione <strong>del</strong><strong>la</strong> spiritualità in America
Latina dagli anni ’50 ad oggi. Una<br />
testimonianza diretta di episodi, incontri e<br />
fatti. Si tratta di una rilettura a due voci,<br />
infatti oltre a Lia Brunet scrive anche<br />
Honorio Rey, il quale crea una cornice<br />
che completa questo racconto senza<br />
interferire.<br />
Brunet, Lia<br />
Giornale di viaggio : lungo le strade<br />
<strong>del</strong>l'America <strong>la</strong>tina<br />
Roma : Città Nuova, 1970<br />
Questo libretto, che è in realtà un diario di<br />
viaggio, si divide in tre parti che<br />
descrivono periodi di scoperta e di <strong>la</strong>voro<br />
in America <strong>la</strong>tina. Si par<strong>la</strong> di Brasile, di<br />
Paraguay, di Argentina, di Perù. Gli<br />
appunti riportati si limitano al periodo<br />
iniziale <strong>del</strong> viaggio in America Latina.<br />
Sono tutti racconti emozionanti scritti in<br />
prima persona da una donna che vuole<br />
esprimere tutta <strong>la</strong> fede che ha in Dio. Da<br />
ogni capitoletto trasalgono amore e<br />
fiducia, inseriti nel<strong>la</strong> quotidianità <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />
missionaria.<br />
p. Alfonso Butterini (Alfonso da<br />
Condino) (A), cappuccino, Brasile<br />
Alfonso da Condino<br />
Lettera pastorale a tutti i religiosi<br />
sacerdoti, chierici e <strong>la</strong>ici dei minori<br />
cappuccini <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia di Trento e <strong>del</strong><br />
commissariato <strong>del</strong> Brasile<br />
Trento : Artigianelli, 1910<br />
Alfonso Butterini, nato a Condino nel<br />
1866, fu ordinato prete nel 1890 e dieci<br />
anni dopo partì per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Brasile<br />
dove fu Provinciale <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova Provincia<br />
di S. Croce. Morì a San Paolo nel 1926.<br />
Scrive questa lunga lettera pastorale in<br />
qualità di ministro, di ambasciatore di Dio.<br />
Egli affronta diversi temi nel corso <strong>del</strong> suo<br />
lungo discorso: par<strong>la</strong> di “vocatio<br />
canonica”, <strong>del</strong><strong>la</strong> questione <strong>del</strong> potere<br />
nelle mani dei Superiori, par<strong>la</strong> di fede e di<br />
ubbidienza. Intende dare ai lettori un<br />
messaggio d’amore, pace e benedizione.<br />
26<br />
Ginetta Calliari, movimento dei<br />
Foco<strong>la</strong>rini, Brasile<br />
Calliari, Ginetta (A)<br />
Calliari, Ginetta<br />
O Evangelho, força dos pobres<br />
Sao Paulo : Cidade Nova, 1985, 2. ed.<br />
Ginetta Calliari, nata a Trento e<br />
appartenente al movimento dei<br />
Foco<strong>la</strong>rini, ci par<strong>la</strong> in questo libro in prima<br />
persona: partendo dall’inizio <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
esperienza all’interno dei Foco<strong>la</strong>rini in<br />
Brasile, dove arriva nel 1959, espone in<br />
maniera semplice e immediata episodi<br />
peculiari <strong>del</strong>l’incontro con un altro popolo,<br />
un’altra mentalità, un’altra realtà sociale,<br />
economica e culturale. Sotto ispirazione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> “spiritualità di unità” caratteristica<br />
<strong>del</strong> Movimento, l’autrice presenta una<br />
proposta di trasformazione <strong>del</strong>l’uomo a<br />
partire dal<strong>la</strong> riscoperta <strong>del</strong> Vangelo, nel<br />
vivere <strong>la</strong> sua “paro<strong>la</strong> di vita” nel<br />
quotidiano. Nel<strong>la</strong> convinzione che solo in<br />
Dio e con Dio possono essere risolti i<br />
problemi sociali, ci presenta vari racconti<br />
di esperienze concrete di assistenza ai<br />
meno fortunati e testimonianze di<br />
autentica vita cristiana.<br />
Calliari, Ginetta<br />
Se avrete fede _ : esperienza <strong>del</strong><br />
Vangelo tra i poveri<br />
Roma : Città Nuova, 1984<br />
Attraverso i dieci capitoli <strong>del</strong> libro<br />
vengono narrate esperienze di vita, dove i<br />
protagonisti sono i “fave<strong>la</strong>dos”. I fatti<br />
narrati hanno <strong>del</strong> “miracoloso”, pur non<br />
essendo altro che vite vissute in coerenza<br />
col Vangelo. Si tratta di persone<br />
brasiliane, ma le cui vite risultano<br />
universali, come universale è il Vangelo:<br />
Vangelo che insegna a vedere Gesù<br />
nell’altro. Sono persone che soffrono <strong>la</strong><br />
fame, <strong>la</strong> miseria, <strong>la</strong> denutrizione, <strong>la</strong><br />
violenza, eppure sensibilizzati dal<strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> di Gesù, attuano <strong>la</strong> cooperazione e<br />
realizzano, là dove sono, una vera e<br />
propria rivoluzione sociale.
Calliari, Ginetta<br />
Vangelo e vita quotidiana : esperienze<br />
sul<strong>la</strong> "Paro<strong>la</strong> di Vita"<br />
Roma : Città Nuova, 1985<br />
Il movimento dei Foco<strong>la</strong>ri fa <strong>del</strong><br />
comandamento <strong>del</strong>l’amore reciproco il<br />
proprio motto e in questo testo<br />
l’incarnazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> di Dio è<br />
evidente. Persone diverse per convinzioni<br />
e per idee trasmettono <strong>la</strong> loro esperienza<br />
di fede: si tratta di testimonianze spesso<br />
molto forti, che si accomunano e<br />
dimostrano che il Vangelo è per ogni<br />
uomo e per tutti i tempi. Gli episodi<br />
raccontati in questo libretto esprimono<br />
concretamente <strong>la</strong> spiritualità <strong>del</strong>l’Opera di<br />
Maria e in partico<strong>la</strong>re il valore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Paro<strong>la</strong> di Vita.<br />
Calliari, Ginetta (C)<br />
Calliari, Ginetta - Zanzucchi, Anna Maria<br />
(a cura)<br />
Quando il Vangelo entra in famiglia<br />
Roma : Città Nuova, 1980<br />
Raccolte in questo volume, dal<strong>la</strong><br />
responsabile <strong>del</strong> Movimento dei Foco<strong>la</strong>ri<br />
in Brasile, ci sono testimonianze di vita<br />
vissuta. Si tratta di storie di persone che<br />
hanno trovato in Dio <strong>la</strong> speranza, <strong>la</strong> gioia,<br />
<strong>la</strong> rinascita. Le storie sono toccanti e<br />
molto spesso mo<strong>del</strong>li di vita cristiana<br />
incentrata sul<strong>la</strong> fede nel Signore.<br />
Calliari, Ginetta (a cura)<br />
Quando o evangelho entra na familia<br />
Sao Paulo : Cidade Nova, 1987, 2. ed.<br />
rivista e aggiornata<br />
I fatti raccontati in questo libro sono<br />
testimonianze di vita compi<strong>la</strong>te da Ginetta<br />
Calliari, una <strong>del</strong>le prime ad aderire,<br />
durante <strong>la</strong> Seconda Guerra Mondiale, al<strong>la</strong><br />
nuova esperienza di vita iniziata da<br />
Chiara Lubich, fondatrice <strong>del</strong> Movimento<br />
dei Foco<strong>la</strong>rini. Come sostenne<br />
quest’ultima nel 1981, “attualmente <strong>la</strong><br />
famiglia ha bisogno di una forte iniezione<br />
d’amore che viene dall’alto”; in queste<br />
pagine l’autrice ci par<strong>la</strong> di storie famigliari<br />
reali, nelle quali si guardano i piccoli<br />
27<br />
miracoli quotidiani e silenziosi provocati<br />
dall’adesione al<strong>la</strong> Paro<strong>la</strong> evangelica. Si<br />
percepisce quindi chiaramente che il<br />
Vangelo, quando entra in famiglia e viene<br />
praticato nell’esperienza quotidiana,<br />
trasforma i cuori, illumina il cammino<br />
molte volte permeato da sofferenze e<br />
<strong>del</strong>usioni e si presenta come rimedio per<br />
sanare situazioni dolorose.<br />
Calliari, Ginetta (S)<br />
Ginetta Calliari<br />
Roma : Città Nuova, 2009<br />
N. monogr. di: “Ginetta Calliari : boletim<br />
da causa de beatificaçao e canonizaçao<br />
= bollettino <strong>del</strong><strong>la</strong> causa di beatificazione e<br />
canonizzazione”. - N. 2 (mar. 2009)<br />
Nel numero monografico dedicato a<br />
Ginetta Calliari uscito nel 2009 viene<br />
narrata <strong>la</strong> sua vita: nata nel 1918 a<br />
Trento, incontra nel 1944 Chiara Lubich;<br />
quest’incontro <strong>la</strong> scuote nel profondo e le<br />
fa maturare <strong>la</strong> scelta di partire nel 1959<br />
per il Brasile come foco<strong>la</strong>rina, dove<br />
morirà nel 2001 a S. Paolo per una crisi<br />
cardiaca. Tra le altre cose, vengono poi<br />
proposti i preziosi ricordi <strong>del</strong>le due sorelle<br />
di Ginetta e le testimonianze che<br />
raccontano le grazie ricevute per sua<br />
intercessione. Viene inoltre descritto il<br />
Simposio in sua memoria in occasione<br />
<strong>del</strong> 7° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua scomparsa e<br />
<strong>del</strong> 1° anniversario <strong>del</strong>l’apertura <strong>del</strong> suo<br />
processo di Beatificazione; in partico<strong>la</strong>re,<br />
in occasione <strong>del</strong> Simposio <strong>del</strong>l’8 marzo<br />
2008 venne inaugurato il Memoriale<br />
Ginetta Calliari. E’ un libro che tiene vivo<br />
il suo ricordo in tanti cuori e fa riflettere<br />
sull’esempio di fede incrol<strong>la</strong>bile che ci ha<br />
<strong>la</strong>sciato: “Ha insegnato, nel<strong>la</strong> sua<br />
semplicità e serenità […] come essere<br />
cristiani prima ancora di essere sacerdoti<br />
o religiosi.”<br />
Cocchiaro, Matilde<br />
Partono i bastimenti… : vita di Ginetta<br />
Calliari<br />
Roma : Città Nuova, 2009
Questa biografia di Ginetta Calliari che<br />
Matilde Cocchiaro ci presenta, con una<br />
prefazione di mons. Joao Braz de Aviz, è<br />
così ricca di testimonianze dirette e di<br />
documenti archiviati<br />
sia da parte <strong>del</strong><br />
Centro <strong>del</strong><br />
Movimento in Brasile<br />
sia a Roma che, più<br />
che un libro, è un<br />
memoriale. Ci viene<br />
presentato un<br />
mo<strong>del</strong>lo di unità e di<br />
vita cristiana: quello<br />
che lei diceva è<br />
quello che lei era. La<br />
biografia è inoltre accompagnata da un<br />
breve album di fotografie di Ginetta<br />
durante <strong>la</strong> sua infanzia, in Brasile e<br />
insieme agli altri membri <strong>del</strong> Movimento<br />
dei Foco<strong>la</strong>ri.<br />
p. Callone Ivo (A), missionario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Conso<strong>la</strong>ta, Colombia e USA<br />
Callone, Ivo<br />
The Bible in the art of Calivan : an open<br />
door to infinity<br />
Bologna : EMI, 1988<br />
Nato a Trento nel 1927, Ivo Callone<br />
studia disegno e pittura.<br />
Successivamente diventa missionario<br />
nel<strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta e nel 1953 parte per <strong>la</strong><br />
Colombia. L’esperienza <strong>del</strong>l’infinito e<br />
<strong>del</strong>l’ignoto vissuta da Calivan, il suo nome<br />
d’artista, nei 30 anni trascorsi<br />
nell’Amazzonia colombiana, si<br />
concretizza in questo libretto. L’artista dà<br />
vita ad una nuova realtà. Il colore diventa<br />
grido di lode, sorriso pieno, urlo di terrore.<br />
Ciò che importa all’autore è trasmettere il<br />
sentimento, il pensiero: <strong>la</strong> mano agisce<br />
veloce, il colore è il veicolo che trasmette<br />
il messaggio. Il libretto infatti si presenta<br />
con immagini dipinte da Ivo Callone,<br />
accompagnate da un passo <strong>del</strong> Vangelo<br />
o da preghiere. Il tutto scritto sia in lingua<br />
inglese e che in lingua italiana.<br />
28<br />
sr. Maria Grazia Campostrini (A),<br />
comboniana, Brasile<br />
Campostrini, Maria Grazia; Ricci, Erminia<br />
(a cura)<br />
Ad gentes<br />
Arco (TN) : Mnemoteca <strong>del</strong> Basso Sarca,<br />
2010<br />
In questo libretto si trova, raccolta da<br />
Erminia Ricci, <strong>la</strong> testimonianza di Maria<br />
Grazia Campostrini, che, nata a<br />
Sabbionara d’Avio, sentì il richiamo verso<br />
una vita missionaria dedicata ai più<br />
bisognosi (“Volontariamente e con<br />
allegria ho deciso di dedicarmi a chi<br />
aveva più bisogno”). Entrata in convento<br />
a soli 22 anni, si fece comboniana e<br />
venne mandata in Brasile nel 1973, dove<br />
ebbe occasione di <strong>la</strong>vorare in varie<br />
regioni nel nord <strong>del</strong>l’Amazzonia, a sud<br />
vicino a S. Paolo ed infine nel sud-est<br />
nello Stato <strong>del</strong>lo Spirito Santo. Ci<br />
racconta <strong>la</strong> gioia, <strong>la</strong> gratificazione di chi è<br />
strumento nelle mani di Dio e che nel<br />
conoscere un’altra cultura acquista nuovi<br />
occhi, ma anche le difficoltà nel<br />
comunicare con una lingua diversa e <strong>la</strong><br />
struggente nostalgia <strong>del</strong><strong>la</strong> famiglia e <strong>del</strong>le<br />
piccole cose che ricorda con affetto <strong>del</strong><br />
suo Trentino: le montagne, <strong>la</strong> neve, i fiori,<br />
qualche musica e, non ultimi, canederli,<br />
zelten e stru<strong>del</strong>.<br />
sr. Noemi Cavagna (S), Suore di don<br />
Nico<strong>la</strong> Mazza, Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Gesù gli disse : seguimi<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Suor Noemi Cavagna : 50 anni di vita<br />
consacrata nel<strong>la</strong> congregazione Carità<br />
<strong>del</strong> Sacro Cuore suore di don Nico<strong>la</strong><br />
Mazza<br />
[S.l. : s.n.], 2007<br />
Il racconto biografico scritto da don<br />
Giovanazzi si costruisce attorno a<br />
numerosi brani tratti dalle lettere scritte
da sr. Noemi e spesso accompagnate da<br />
fotografie riprodotte nel volumetto. Suor<br />
Noemi Cavagna nasce a Pilcante il 28<br />
maggio 1937. Dopo 23 anni di vita<br />
religiosa vissuta tra Verona, Treviso e<br />
Jesolo, inizia <strong>la</strong> vita missionaria. Nel 1980<br />
arriva in Brasile a Joao Pessoa, capitale<br />
<strong>del</strong>lo Stato di Paraiba, e dal 1981 è attiva<br />
presso <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Comunità Religiosa<br />
nel<strong>la</strong> cittadina rurale di Itapororoca.<br />
mons. Ferruccio Ceol (S), francescano,<br />
Perù<br />
A Sua Eccellenza mons. Ferruccio Ceol :<br />
vescovo in esilio<br />
Trento : Provincia francescana tridentina.<br />
Delegazione provinciale missioni, [1959?]<br />
Per il 25° anniversario di sacerdozio di p.<br />
Ceol, <strong>la</strong> Provincia francescana di Trento<br />
dedica a questo religioso un numero<br />
unico commemorativo che contiene le<br />
vicende più significative <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
vocazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> sua attività di<br />
missionario in Cina (1934-1952) e in Perù<br />
(1955-1983) e di vescovo. Di riflesso<br />
viene anche raccontato il cammino <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong> francescana trentina.<br />
Procura missioni francescane (a cura)<br />
Nozze d'oro sacerdotali di Mons.<br />
Ferruccio Ceol ofm vescovo missionario :<br />
1934-1984<br />
[S.l. : s.n.], [1984?]<br />
Opuscolo scritto per celebrare i<br />
cinquant’anni di sacerdozio (1934-1984)<br />
di mons. Ferruccio Ceol, nato a Daiano in<br />
Val di Fiemme. Per l’introduzione al testo<br />
sono state utilizzate le parole di p. Efrem<br />
Trettel, missionario trentino in Cina,<br />
pronunciate in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
consacrazione episcopale di Ceol.<br />
p. Riccardo Cetto, cappuccino, Brasile<br />
Cetto, Riccardo (A)<br />
29<br />
Cetto, Riccardo<br />
Les prairies et <strong>la</strong> tourbière du Mont<br />
Bondone (près de Trent)<br />
In: “Angewandte Pf<strong>la</strong>nzensoziologie :<br />
Veroffentlichungen des Institut fur<br />
Angewandte Pf<strong>la</strong>nzensoziologie“. - Heft<br />
XVIII (1966), p. 25-33<br />
Questo saggio, scritto da Riccardo Cetto<br />
nel 1966 ed inserito nel<strong>la</strong> pubblicazione in<br />
lingua tedesca “Angewandte<br />
Pf<strong>la</strong>nzensoziologie”, si artico<strong>la</strong> in quattro<br />
capitoletti: descrizione geografica, clima,<br />
geologia e vegetazione. Viene descritta <strong>la</strong><br />
vegetazione <strong>del</strong>le praterie e <strong>del</strong><strong>la</strong> torbiera<br />
<strong>del</strong> Monte Bondone, che si trova a destra<br />
<strong>del</strong> fiume Adige che scorre a sud-est di<br />
Trento. Il complesso, con cime superanti i<br />
2000 m, è molto ricco di sorgenti, che<br />
formano ai limiti <strong>del</strong><strong>la</strong> vegetazione prativa<br />
un’interessante torbiera con parecchie<br />
specie rare per il territorio.<br />
Cetto, Riccardo<br />
Le praterie <strong>del</strong> Monte Bondone<br />
In: “Natura alpina”. - A. 14 (1963), n. 2, p.<br />
39-48<br />
Questo articolo presenta <strong>la</strong> zona che<br />
circonda il complesso <strong>del</strong> Monte<br />
Bondone. Si par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> Palude, <strong>del</strong> clima,<br />
<strong>del</strong> torrente, <strong>del</strong><strong>la</strong> vegetazione, <strong>del</strong><br />
pascolo e <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura geologica <strong>del</strong>le<br />
montagne. Il tutto è accompagnato da<br />
fotografie in bianco e nero <strong>del</strong><strong>la</strong> zona<br />
descritta.<br />
Cetto, Riccardo<br />
Le precipitazioni atmosferiche nei Quattro<br />
Vicariati<br />
In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />
- A. 6, n. 1 (giu. 1962), p. 89-[94]<br />
Sono raccolti presso l’Ufficio d’Idrografia<br />
trentino i dati re<strong>la</strong>tivi alle precipitazioni<br />
atmosferiche <strong>del</strong><strong>la</strong> zona dei 4 Vicariati,<br />
che riguardano il periodo che va dall’anno<br />
1921 all’anno 1950. Riccardo Cetto,<br />
missionario cappuccino nato a Selva di<br />
Levico nel 1927 e deceduto in un<br />
incidente stradale in Brasile il 25 giugno<br />
2000, inquadra in questa ricerca il nostro<br />
clima, per quanto riguarda il regime di<br />
piovosità, nel clima “medio-europeo”, con
piovosità scarse nel<strong>la</strong> stagione fredda<br />
invernale, mostrandoci l’andamento<br />
medio <strong>del</strong>le precipitazioni con tabelle e<br />
grafici, che aiutano visivamente a meglio<br />
comprenderne le variabili.<br />
Cetto, Riccardo<br />
Sono ancora le praterie di padre Cetto? :<br />
gli ambienti erbacei sommitali <strong>del</strong><br />
Bondone : una riproposizione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
storica ricerca<br />
In: “Natura alpina”. – V. 56 (2004), n. 1-2,<br />
p. 57-66<br />
Le praterie e gli ambienti a vegetazione<br />
erbacea che caratterizzano il complesso<br />
<strong>del</strong> Bondone sono ambienti di estremo<br />
interesse dal punto di vista flogistico e<br />
fitosociologico.<br />
Il periodico Natura Alpina ha ritenuto<br />
quindi utile riproporre lo studio “Le<br />
praterie <strong>del</strong> M. Bondone” che degli stessi<br />
fece 47 anni fa il botanico-sacerdote p.<br />
Riccardo Cetto e che lo stesso periodico<br />
pubblicò nel suo numero <strong>del</strong> maggio<br />
1963.<br />
Cetto, Riccardo (S)<br />
Pedrotti, Franco<br />
Dalle praterie alpine alle coste at<strong>la</strong>ntiche<br />
<strong>del</strong> Brasile : <strong>la</strong> vita di padre Riccardo<br />
Cetto, sacerdote e botanico<br />
In: “Natura alpina”. – V. 55 (2003), n. 3-4,<br />
p. 31-32<br />
Articolo contenuto nel<strong>la</strong> rivista Natura<br />
Alpina <strong>del</strong>l’anno 2003 che rievoca <strong>la</strong><br />
figura di p. Riccardo Cetto dedicandogli<br />
una dettagliata nota biografica: nasce nel<br />
1927 a Selva di Levico, fa il noviziato<br />
presso i Padri Cappuccini di Arco e nel<br />
1953 è ordinato sacerdote. Fu sempre<br />
appassionato di tutte le branche <strong>del</strong>le<br />
scienze naturali e quando si <strong>la</strong>ureò in<br />
Scienze naturali scrisse una tesi di studio<br />
fitosociologico sulle praterie <strong>del</strong> Monte<br />
Bondone. Oltre ad essere religioso,<br />
sacerdote e insegnante partecipò spesso<br />
alle riunioni <strong>del</strong><strong>la</strong> Società Botanica<br />
Italiana, dimostrando sempre una<br />
fervente passione verso <strong>la</strong> natura e le<br />
piante. Quando nel 1983 andò in<br />
30<br />
pensione volle andare in Brasile, dove<br />
morì in un incidente stradale nel 2000, a<br />
72 anni.<br />
p. Faustino Cimarolli di Bondone di<br />
Storo (S), Giuseppino d’Asti, Perù<br />
Vadagnini, Armando (a cura)<br />
La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />
missionari trentini fra i discendenti degli<br />
Incas<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea nel<br />
paragrafo “Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti<br />
di San Giuseppe)”.<br />
p. Walter Collini (A), diocesano<br />
incardinato nel<strong>la</strong> diocesi di Mossorò,<br />
Brasile<br />
Collini, Walter<br />
Dal<strong>la</strong> finestra di Internet : lettere da<br />
Martins<br />
[S.l. : s.n.], [1998?]<br />
Nel<strong>la</strong> prefazione don Mariano Manzana,<br />
direttore <strong>del</strong> Centro Missionario<br />
Diocesano di Trento al momento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
pubblicazione, afferma che a suo parere il<br />
bisogno di <strong>raccontare</strong> l’esperienza viva<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> fede è stata al<strong>la</strong> base <strong>del</strong><strong>la</strong> scelta<br />
che ha spinto Walter Collini a partire per il<br />
Brasile e diventare sacerdote nel<strong>la</strong> chiesa<br />
di Mossorò, nello Stato <strong>del</strong> Rio Grande<br />
<strong>del</strong> Nord, dove nel 1998 è stato celebrato<br />
il suo 25° anniversario di Ordinazione. Ma<br />
tale scelta non ha fatto dimenticare a p.<br />
Walter le sue origini trentine e <strong>la</strong><br />
responsabilità dei missionari di esser<br />
ponte di fede tra le due Chiese. Per<br />
questo ha tenuto una corrispondenza<br />
costante con gli amici di Pinzolo, lettere<br />
scritte col cuore, dalle quali traspare<br />
un’esperienza in cui gioie e sofferenze si<br />
intersecano, lettere che essi hanno<br />
raccolto per metterle generosamente a<br />
disposizione. Sono lettere da interpretare<br />
col cuore, <strong>la</strong>sciandosi interpel<strong>la</strong>re e<br />
provocare, voce viva che narra le
meraviglie che ancora oggi il Signore<br />
continua ad operare tra i popoli.<br />
Collini, Walter<br />
Ma<strong>la</strong>ttia e guarigione<br />
Trento : Vita trentina, 1998<br />
Walter Collini in quest’opuscolo si inoltra<br />
nei grandi temi <strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
guarigione. Un testo che fa riflettere sul<strong>la</strong><br />
sofferenza e che auspica di dare un aiuto<br />
a chi sta male e a chi si prende cura di<br />
chi soffre. È questo un testo semplice che<br />
con un pizzico di umorismo riesce a dare<br />
consigli e sostegno. Padre Walter Collini<br />
nasce a Pinzolo nel 1946. Parte per il<br />
Brasile ancor prima di terminare gli studi<br />
di Teologia. Viene ordinato sacerdote nel<br />
1973 a Mossorò, dove viene incardinato.<br />
La sua parrocchia è quel<strong>la</strong> di Martins,<br />
nello stato <strong>del</strong> Rio Grande <strong>del</strong> Nord.<br />
p. Mario Comina (S), francescano,<br />
Bolivia<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />
Aiquile<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Andreotti.<br />
p. Carlo Conci (S), salesiano,<br />
Argentina<br />
Belza, Juan E.<br />
Conci : boceto biografico de un hombre y<br />
de una epoca<br />
Buenos Aires : [s.n.], 1965<br />
“La sua fede era di quelle che spostano le<br />
montagne.” Così viene definita <strong>la</strong> fede di<br />
Carlo Conci da mons. V. M. Bonamìn,<br />
che lo descrive come un uomo puro di<br />
spirito, operoso nell’attività e<br />
dall’ottimismo contagioso. Con l’aiuto di<br />
materiali e notizie presi in archivi di città<br />
europee e americane, si è cercato di<br />
ricostruire le tappe più salienti <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di<br />
questo coadiutore salesiano, che, nato in<br />
Val di Sole nel 1877, si fece conoscere<br />
per l’attivismo politico e l’intensa azione<br />
31<br />
sindacale e diplomatica, in una vita tutta<br />
dedita ai più svantaggiati.<br />
Clementel, Giuseppe<br />
Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />
salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />
d. Giuseppe Cont (A), diocesano,<br />
Brasile<br />
Cont, Giuseppe<br />
30 anni di Brasile : un<br />
missionario <strong>del</strong> Mato Grosso<br />
racconta …<br />
Pedersano (TN) : [s.n.], 1997<br />
Il diocesano Giuseppe Cont<br />
venne ordinato sacerdote a<br />
Trento nel 1947 e, dopo un<br />
periodo di servizio come<br />
cappel<strong>la</strong>no a Vigolo<br />
Vattaro e Strigno in Valsugana, ebbe<br />
occasione di sentire da don Olindo Cuel<br />
notizie <strong>del</strong> Brasile: nacque in quel<br />
momento il suo desiderio di andare in<br />
<strong>missione</strong>, desiderio che riuscì a coronare<br />
nel 1954, quando venne mandato a<br />
Cachoeira do Sul. In seguito, dopo un<br />
trasferimento a S. Maria, diventò primo<br />
parroco a Perpètuo Socôrro. Tornò poi in<br />
Italia, dove lui stesso confida: “conservo e<br />
nutro quel<strong>la</strong> saudade, intraducibile in<br />
italiano, perché ad un tempo è ricordo e<br />
nostalgia, è affetto: è vita.” Scrive così<br />
questo libro di memorie per ricordare il<br />
popolo <strong>del</strong> Brasile: “terzo mondo per noi,<br />
ma così profondamente umano”.<br />
p. C<strong>la</strong>udio Dalbon (S), diocesano,<br />
Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Área missionária Sao Francisco<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />
Amazônia : diário<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />
Maria de<br />
Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />
prioridade sempre<br />
Manaus : [s.n.], [2005?]<br />
Questo libro è il risultato <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro di sr.<br />
Elsa R. Zotti e sr. Luce<strong>la</strong>na M. de<br />
Vasconcelos, che, intervistando i bambini<br />
e gli adolescenti all’interno <strong>del</strong> progetto<br />
MOCOCI, movimento comunitario per <strong>la</strong><br />
cittadinanza creato nel 1999, raccolgono<br />
qui le barbarie accadute nel<strong>la</strong> loro vita. P.<br />
Luigi Giuliani, missionario diocesano, che<br />
insieme a p. Mario Filippi e p. C<strong>la</strong>udio<br />
Dalbon opera nell’area missionaria San<br />
Francesco a favore <strong>del</strong><strong>la</strong> difesa dei diritti<br />
dei poveri, ne loda <strong>la</strong> scelta di focalizzarsi<br />
sulle vicende più dolorose dei bambini e<br />
non sui pochi casi in cui <strong>la</strong> loro situazione<br />
è migliorata. Sono storie di fame, paura,<br />
padri fuggitivi, madri disperate, droga,<br />
sfruttamento infantile, abuso, sogni<br />
infranti. Storie reali di bambini che non<br />
hanno potuto avere un’infanzia normale,<br />
tranquil<strong>la</strong> e rispettosa. Citando M. L. King:<br />
“non siamo ancora quello che saremo,<br />
ma, grazie a Dio, non siamo più quel che<br />
eravamo.” L’intento è perciò quello di<br />
divulgare, sensibilizzare le famiglie e <strong>la</strong><br />
società verso una maggior attenzione e<br />
rispetto verso queste piccole vittime <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
miseria.<br />
p. Luigi Dalbon (S), salesiano, Cuba,<br />
Repubblica Dominicana e Puerto Rico<br />
(Stati Uniti)<br />
Facchinelli, Walter - Antolini, Mario (a<br />
cura)<br />
Don Luigi Dalbon : missionario salesiano<br />
: "50 anni di sacerdozio nelle Antille"<br />
1947-1997 : per il 50.mo di ordinazione<br />
32<br />
sacerdotale, Vigo-Darè, domenica 13<br />
luglio 1997<br />
Darè (TN) ; Vigo Rendena (TN) : Circolo<br />
culturale Il Faggio, 1997<br />
Questo testo è stato realizzato per<br />
festeggiare i 50 anni di vita in Cristo di<br />
don Luigi Dalbon.<br />
Don Dalbon nasce a Daré nel 1919. Nel<br />
1947 viene ordinato sacerdote a Torino e<br />
nello stesso anno parte missionario per le<br />
Antille. Tra il 1959 e il 1961 è ad Arroyo<br />
Naranjo (Cuba) e dirige lo studentato<br />
salesiano. Dal 1961 al 1967 è nel<strong>la</strong><br />
Repubblica Dominicana come direttore di<br />
una scuo<strong>la</strong> agrico<strong>la</strong>, economo e vicario<br />
parrocchiale. Dal 1975 è a Puerto Rico<br />
come economo <strong>del</strong> seminario salesiano<br />
di Aibonito e come vicario parrocchiale.<br />
Il libro si apre con alcune lettere di<br />
ringraziamento e di augurio indirizzate al<br />
sacerdote. Seguono <strong>del</strong>le note<br />
biografiche, degli scritti, racconti e<br />
considerazioni di don Luigi stesso,<br />
accompagnati da una serie di fotografie<br />
con <strong>la</strong> sua gente. Nelle sue testimonianze<br />
affiora il senso profondo <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />
missionaria, <strong>del</strong>le sue difficoltà e <strong>del</strong>le<br />
soddisfazioni che essa porta: par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
povertà, <strong>del</strong>l’impegno salesiano e dei<br />
traguardi raggiunti dal 1947 a quel<br />
momento.<br />
mons. Giuseppe Dalvit (S),<br />
comboniano, Brasile<br />
Gaiga, Lorenzo<br />
Fino ai confini <strong>del</strong><strong>la</strong> terra : i quattro<br />
vescovi comboniani trentini<br />
Bologna : EMI, 1991<br />
Quattro vescovi trentini e comboniani<br />
consacrano <strong>la</strong> loro vita per portare il<br />
messaggio di Cristo “fino ai confini <strong>del</strong><br />
<strong>Mondo</strong>”. Questo libro narra <strong>la</strong> storia di<br />
questi personaggi - Sisto Mazzoldi,<br />
Angelo Negri, Rodolfo Orler e Giuseppe<br />
Dalvit - che non hanno mai avuto <strong>la</strong><br />
preoccupazione di conservare <strong>la</strong> vita per<br />
far<strong>la</strong> durare più a lungo, al contrario il loro<br />
chiaro desiderio è stato quello di offrir<strong>la</strong> ai
giovani popoli <strong>del</strong>l’Africa e <strong>del</strong>l’America<br />
Latina. Questi comboniani devono essere<br />
visti nel quadro <strong>del</strong><strong>la</strong> grande tradizione<br />
missionaria che <strong>la</strong> Chiesa trentina ha<br />
l’onore di celebrare. La loro personalità,<br />
<strong>la</strong> santità e dinamismo apostolico,<br />
presentati in questo libro, ci illustrano<br />
come <strong>la</strong> fede deve diventare concreta.<br />
Il terzo capitolo (p. 121-162) offre una<br />
biografia di mons. Dalvit, nato a Pressano<br />
nel 1919 e morto nel 1977 a Sao<br />
Mateus. Primo vescovo <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi<br />
di Sao Mateus dal 1959 al 1970, fu<br />
poi ausiliare di Belo Horizonte dal<br />
1970 al<strong>la</strong> morte.<br />
Santangelo, Enzo<br />
Presso il Rio Cricaré<br />
Napoli ; Roma : LER, 1986<br />
‘Presso il Rio Cricaré’ è <strong>la</strong> biografia di<br />
mons. Dalvit, edita prima in lingua<br />
portoghese e poi in italiano. Per<br />
scriver<strong>la</strong> l’autore ha chiesto a tutti i<br />
dirigenti <strong>del</strong>le Comunità locali di<br />
raccogliere i ricordi che avevano di<br />
mons. Dalvit, ciascuno secondo le<br />
proprie capacità e le capacità di un<br />
popolo poco alfabetizzato. Si tratta di<br />
scritti stentati e trascritti a macchina<br />
dalle segretarie <strong>del</strong>le parrocchie. Essi<br />
sottolineano molto l’immagine di quel<br />
servo buono e fe<strong>del</strong>e <strong>del</strong> Signore, quale<br />
fu il vescovo di Sao Mateus. È qui<br />
esplicato il dinamismo interiore di questo<br />
personaggio inviato dallo Spirito. Dalvit è<br />
descritto come un uomo fatto per servire<br />
il prossimo nel<strong>la</strong> sua totalità:<br />
concretamente sia nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong> che nel<br />
<strong>la</strong>voro, nelle lezioni di fede e in quelle <strong>del</strong><br />
ginnasio, nell’opera di formazione e nel<strong>la</strong><br />
falegnameria. “Diventare mo<strong>del</strong>lo per il<br />
gregge” è un comandamento sempre<br />
valido nel<strong>la</strong> sua vita. Una trentina di<br />
fotografie d’epoca in bianco e nero<br />
completano il volume.<br />
sr. Gisel<strong>la</strong> Del<strong>la</strong>giacoma (A), salesiana,<br />
Ecuador<br />
Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong><br />
33<br />
Siglo de mártires : el martirio en el siglo<br />
XX<br />
Bogotà : Comunicaciones sin fronteras,<br />
[200-]<br />
Questo libretto è stato scritto da sr.<br />
Gisel<strong>la</strong> Del<strong>la</strong>giacoma, nata a Predazzo<br />
nel 1927, sorel<strong>la</strong> di p. Vittorino, p. Carlo,<br />
p. Raffaele e p. Alberto, tutti missionari.<br />
Sr. Gisel<strong>la</strong> appartiene all’ordine <strong>del</strong>le<br />
salesiane ed è operante in Ecuador dal<br />
1971, dopo 14 anni di <strong>missione</strong> in<br />
Argentina. Il volume riassume i<br />
dati più significativi re<strong>la</strong>tivi al<br />
martirio nel corso <strong>del</strong> secolo<br />
scorso, dividendoli per continente,<br />
e mette in luce il valore <strong>del</strong> martirio<br />
come testimonianza di fede,<br />
accettazione <strong>del</strong><strong>la</strong> volontà di Dio e<br />
amore senza fine che porta a “dar <strong>la</strong><br />
vita per quelli che amo, e anche per<br />
quelli che vogliono uccidermi”,<br />
come sostiene mons. Oscar<br />
Romero. L’autrice sottolinea anche<br />
il pericolo che gli stessi cristiani<br />
corrono di pensare che il martirio<br />
sia un fenomeno di altri tempi,<br />
mentre invece <strong>la</strong> realtà dei fatti<br />
non è per niente rassicurante<br />
(160.000 martiri in media ogni<br />
anno) e auspica che l’esempio di tanti<br />
fratelli che han donato <strong>la</strong> loro vita ci aiuti<br />
a rafforzare le nostre convinzioni e a<br />
vivere con maggior autenticità e coerenza<br />
<strong>la</strong> nostra fede, che spesso rischia di<br />
diventare di facciata, comoda e<br />
superficiale.<br />
p. Guido Depedri (S), francescano,<br />
Argentina<br />
Zampedri, Antonio<br />
Il padre Guido Depedri da Sardagna<br />
(Trentino) ed il suo <strong>la</strong>voro di civilizzazione<br />
fra gli indi argentini (selvaggi Tobas) :<br />
pubblicazione illustrata e documentata<br />
Trento : Tipografia artistica tridentina,<br />
1914<br />
L’autore, dopo un viaggio nelle province<br />
<strong>del</strong>l’Argentina (precisamente nelle regioni
<strong>del</strong> Gran Chaco e <strong>del</strong><strong>la</strong> Pampa Centrale),<br />
decise di pubblicare questo libretto per<br />
mostrare al mondo <strong>la</strong> virtù, le fatiche e<br />
l’eroismo dei seguaci di S. Francesco,<br />
che affrontano le difficoltà pur di portare<br />
<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> Vangelo fra quelle popo<strong>la</strong>zioni.<br />
Raccoglie con non poca fatica il materiale<br />
per questo libro, che è un’esaltazione<br />
<strong>del</strong>l’animo di questi francescani trentini<br />
nelle Americhe. In partico<strong>la</strong>re Antonio<br />
Zampedri si sofferma sul<strong>la</strong> figura <strong>del</strong><br />
missionario Guido Depedri, grande<br />
<strong>la</strong>voratore e filosofo, partito da Sardagna<br />
per l’Argentina nel 1889 all’età di 23 anni.<br />
mons. Giovanni Battista Deville (S),<br />
ordinato nel<strong>la</strong> diocesi di New York,<br />
USA<br />
Falqui Massidda, Guido<br />
Monsignore Giovanni Battista Deville :<br />
storia di un montanaro trentino<br />
Rovereto (TN) : Nicolodi, 2008<br />
Guido Falqui Massida, nipote <strong>del</strong><strong>la</strong> sorel<strong>la</strong><br />
di mons. Giovanni Battista Deville, ha<br />
voluto <strong>raccontare</strong> <strong>la</strong> vita e l’impegno di<br />
quest’ultimo, partito da Moena e ordinato<br />
sacerdote a New York nel 1897.<br />
Prendendo spunto dal libro autobiografico<br />
di Deville “Back from Belgium”, dai suoi<br />
scritti e da ricordi di famiglia, ripercorre <strong>la</strong><br />
storia <strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>del</strong> prozio. Riesce a far<br />
riemergere questa figura carismatica,<br />
apostolo fra i minatori per 12 anni e che<br />
fece numerosi viaggi dagli Stati Uniti al<br />
Belgio per trasportare in America profughi<br />
belgi: “un girovago in cerca di uomini da<br />
salvare, appassionato, astuto e prudente,<br />
a volte deciso o quasi sfrontato”.<br />
p. Anselmo Donei (p. Anselmo da<br />
Moena) (A), cappuccino, Brasile<br />
Anselmo da Moena<br />
Carta pastoral<br />
Sao Paulo : [s.n.], 1954<br />
34<br />
Questa lettera, che tratta il tema <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
fe<strong>del</strong>tà verso l’osservanza rego<strong>la</strong>re, viene<br />
scritta a San Paolo nel giugno <strong>del</strong> 1954<br />
da p. Anselmo Donei (nato a Moena nel<br />
1907) ed è diretta ai chierici e ai fratelli.<br />
Come scrisse in una lettera di saluto il<br />
Padre Generale che aveva fatto loro<br />
visita, “il segreto <strong>del</strong> vostro successo nel<br />
campo apostolico sta giustamente nel<strong>la</strong><br />
fe<strong>del</strong>tà verso l’osservanza rego<strong>la</strong>re”. Il più<br />
vivo desiderio di p. Anselmo e dei suoi<br />
fratelli è di <strong>la</strong>vorare intensamente perché<br />
questa osservanza rego<strong>la</strong>re non solo si<br />
conservi, ma aumenti sempre più. Tesse<br />
qui allora alcune considerazioni su alcuni<br />
punti che crede essere principali per<br />
porre le basi di essa, tra i quali <strong>la</strong> messa<br />
conventuale, le meditazione, il ritiro<br />
spirituale, <strong>la</strong> c<strong>la</strong>usura, il silenzio<br />
evangelico, <strong>la</strong> vita comune e il ministero<br />
sacerdotale.<br />
Anselmo da Moena<br />
La potestà <strong>del</strong>le chiavi nell'insegnamento<br />
di s. Bonaventura<br />
Tesi di <strong>la</strong>urea - Pontificia Università<br />
Gregoriana, Facoltà di teologia, a. acc.<br />
1936-37<br />
Il volume riporta <strong>la</strong> dissertazione di<br />
Anselmo da Moena per l'esame di <strong>la</strong>urea<br />
presso <strong>la</strong> Pontificia Università Gregoriana<br />
sotto <strong>la</strong> direzione <strong>del</strong> professor Francesco<br />
Pelsler. In essa vuole investigare il<br />
pensiero di S. Bonaventura per quanto<br />
concerne <strong>la</strong> “Potestà <strong>del</strong>le Chiavi”, ossia<br />
vuole analizzare il potere <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa, in<br />
ordine al<strong>la</strong> diretta re<strong>missione</strong> dei peccati,<br />
seguendo il pensiero di Bonaventura.<br />
Anselmo da Moena<br />
La potestà <strong>del</strong>le chiavi nell'insegnamento<br />
di s. Bonaventura<br />
Sao Paulo : Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />
Conceiçao, 1938<br />
Nel 1938 viene pubblicata in Brasile <strong>la</strong><br />
tesi di <strong>la</strong>urea <strong>del</strong>l’autore, descritta sopra.<br />
p. Umberto Dorigatti (S), Giuseppino<br />
<strong>del</strong> Murialdo, Ecuador
Bolognani, Ferruccio<br />
P. Umberto Dorigatti in Ecuador : 57 anni<br />
di <strong>missione</strong> (1947-2004) : 50 anni di<br />
sacerdozio (1954-2004)<br />
Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : [s.n.], 2004<br />
L’autore, commissionato dal<strong>la</strong> Parrocchia<br />
di Maria Assunta e di S. Giuseppe, scrive<br />
questo libro per celebrare l’anniversario<br />
dei 50 anni di sacerdozio (dal 1954 al<br />
2004) di p. Umberto Dorigatti, missionario<br />
di Riva <strong>del</strong> Garda appartenente all’ordine<br />
di S. Giuseppe. Il testo celebra inoltre i<br />
suoi 57 anni di <strong>missione</strong> (dal 1947 al<br />
2004) nel Napo, provincia amazzonica<br />
<strong>del</strong>l’Ecuador, dove profuse le sue energie<br />
per educare i giovani indios, proteggere<br />
<strong>la</strong> loro cultura ed aiutarli ad inserirsi<br />
dignitosamente nel<strong>la</strong> società. Questa<br />
pubblicazione si avvale <strong>del</strong>le interviste e<br />
dei ricordi di p. Dorigatti, che Ferruccio<br />
Bolognani registrò negli incontri avvenuti<br />
durante <strong>la</strong> sua permanenza in Ecuador.<br />
Nel<strong>la</strong> seconda parte sono riportate anche<br />
alcune pagine di diario tratte dal suo libro<br />
“Dal mitico Eldorado al<strong>la</strong> terra degli<br />
Incas”, dove descrive momenti intensi di<br />
vita trascorsi con p. Dorigatti nel<strong>la</strong> sua<br />
terra di <strong>missione</strong>.<br />
Bolognani, Ferruccio<br />
Dal mitico Eldorado al<strong>la</strong> terra degli Incas :<br />
pagine di diario dal Venezue<strong>la</strong>, Colombia,<br />
Ecuador, Perù e Bolivia<br />
Trento : Curcu & Genovese, 1997<br />
Questo libro è il diario <strong>del</strong> viaggio<br />
<strong>del</strong>l’autore attraverso Venezue<strong>la</strong>,<br />
Colombia, Ecuador, Perù e Bolivia. Ci fa<br />
viaggiare con lui e ci porta direttamente in<br />
questi paesi <strong>del</strong>l’America Latina, grazie a<br />
descrizioni vive ed avvincenti, che<br />
portano a conoscere ambienti, usi e<br />
costumi diversi dai nostri, ma anche<br />
problemi e situazioni che fanno riflettere<br />
su quanta parte <strong>del</strong> mondo vive ancora in<br />
estrema precarietà.<br />
Alle pagine 154-177 descrive <strong>la</strong> sua parte<br />
di viaggio in Ecuador nel<strong>la</strong> <strong>missione</strong> di p.<br />
Umberto Dorigatti e racconta i dialoghi<br />
avuti col missionario, raccoglie le sue<br />
confidenze e ci fa conoscere <strong>la</strong> vocazione<br />
di p. Umberto, il suo arrivo in Ecuador, i<br />
35<br />
primi anni di <strong>missione</strong>, i cambiamenti<br />
avvenuti nel tempo.<br />
mons. Giacinto Eccher (S),<br />
francescano, Bolivia<br />
12 anni fra gli indios<br />
Trento : Provincia tridentina di San Vigilio<br />
dei frati minori, [1962?]<br />
Suppl. a: “Oggi fratini domani apostoli”. -<br />
N. 21 (1 giu. 1962)<br />
Il supplemento a “Oggi fratini domani<br />
apostoli” riporta lo stesso testo <strong>del</strong> libro<br />
“12 anni fra gli Indios: nel<strong>la</strong><br />
consacrazione episcopale di sua ecc.<br />
mons. Giacinto Eccher OFM primo<br />
pre<strong>la</strong>to di Aiquile in Bolivia, Trento 1<br />
aprile 1962” presentato nel<strong>la</strong> recensione<br />
seguente.<br />
Francescani. Provincia di Trento<br />
12 anni fra gli Indios : nel<strong>la</strong><br />
consacrazione episcopale di sua ecc.<br />
mons. Giacinto Eccher OFM primo<br />
pre<strong>la</strong>to di Aiquile in Bolivia, Trento 1<br />
aprile 1962<br />
Trento : Provincia francescana tridentina.<br />
Delegazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Pia Opera fratini e<br />
missioni, 1962<br />
Questo libretto racconta 12 anni di storia<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> francescana in America<br />
Latina. Fa conoscere i luoghi, il popolo,<br />
gli usi, i costumi e gli immensi bisogni<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura Nullius di Aiquile, di cui<br />
mons. Giacinto Eccher è stato il primo<br />
Pre<strong>la</strong>to. Troviamo all’inizio una breve<br />
biografia <strong>del</strong>lo stesso, che nacque a<br />
Castagnè S. Vito il 19 aprile 1912. Vestì<br />
l’abito francescano nel 1929. Dal 1938 al<br />
1958 insegnò ed educò <strong>la</strong> gioventù<br />
serafica e nel 1958 partì per <strong>la</strong> Bolivia.<br />
Nel 1961 venne eletto vescovo e primo<br />
pre<strong>la</strong>to di Nullius di Aiquile. Di seguito<br />
abbiamo <strong>la</strong> storia, le impressioni e le<br />
testimonianze <strong>del</strong><strong>la</strong> vita boliviana dei<br />
francescani.
Venticinquesimo 1961-1986 <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile, Bolivia e di<br />
episcopato di mons. G. Eccher<br />
[S.l. : s.n.], [1986?]<br />
La provincia tridentina<br />
di S. Vigilio dei Frati<br />
Minori offre questo<br />
fascicolo a ricordo <strong>del</strong><br />
25° anniversario di<br />
fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile in<br />
Bolivia, nell’agosto<br />
<strong>del</strong> 1962, e quale<br />
segno di<br />
riconoscenza al<br />
vescovo mons. Giacinto Eccher, nato a<br />
Castagnè S. Vito nel 1912 e diventato<br />
francescano nel 1929, che ha guidato con<br />
umiltà e dedizione <strong>la</strong> chiesa come<br />
pastore. Ricorda inoltre, il 25°<br />
anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua consacrazione<br />
episcopale e il suo 50° anniversario di<br />
consacrazione sacerdotale. Il presente<br />
fascicolo mira quindi a intensificare il<br />
rapporto di comunione e fraterno scambio<br />
tra le due chiese, perché questo giubileo<br />
sia momento intenso e fecondo di<br />
riconoscente lode al Signore e rinnovata<br />
speranza per affrontare presente e futuro<br />
attenti e aperti alle novità che lo Spirito<br />
propone.<br />
p. Mario Filippi (S), diocesano, Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Área missionária Sao Francisco<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />
Amazônia : diário<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
36<br />
Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />
Maria de<br />
Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />
prioridade sempre<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Dalbon.<br />
p. Luciano Fozzer (A), gesuita, Albania<br />
e Brasile<br />
Fozzer, Luciano<br />
Con <strong>la</strong> mia valigia : memorie di un<br />
nonagenario (e rotti!)<br />
Dattiloscritto<br />
P. Luciano Fozzer in questo testo scrive<br />
<strong>la</strong> sua biografia, dividendo <strong>la</strong> storia in<br />
capitoli che prendono il titolo talvolta da<br />
un luogo da lui visitato e talvolta da una<br />
fase religiosa da lui vissuta: Albania,<br />
Padova, Brasile, Salvador o La<br />
vocazione, Il noviziato, Il seminario.<br />
Conclude poi inserendo <strong>del</strong>le lettere<br />
scritte in occasioni quali Natale e Pasqua.<br />
Si tratta di un libretto leggero e piacevole<br />
al<strong>la</strong> lettura, ma allo stesso tempo molto<br />
profondo grazie ai ricordi, le descrizioni e<br />
i pensieri <strong>del</strong>l’autore.<br />
p. Tullio Franchini (A), salesiano,<br />
Ecuador<br />
Franchini, Tullio<br />
La Madonna <strong>del</strong> Lares : Bolbeno in<br />
Giudicarie (TN)<br />
[S.l. : s.n.], 1989<br />
Il missionario Tullio Franchini, con l’aiuto<br />
di Livio Franchini, raccoglie a Bolbeno <strong>la</strong><br />
documentazione necessaria per poter<br />
narrare <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong> Lares.<br />
Si tratta <strong>del</strong><strong>la</strong> storia di un quadretto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Madonna miracoloso a cui è stato<br />
dedicato il Santuario di Bolbeno. La<br />
realizzazione di questo piccolo libretto<br />
avviene in un periodo in cui il missionario<br />
si trova a soggiornare in patria.
fr. Ermenegildo Franzoi, francescano,<br />
Bolivia<br />
Franzoi, Ermenegildo (A)<br />
Franzoi, Ermenegildo<br />
Creature di Dio<br />
Borgo Valsugana (TN) : Gaiardo, 1989<br />
L’autore, nato a Telve Valsugana nel<br />
1927 e partito nel 1958 per <strong>la</strong> <strong>missione</strong>,<br />
offre in questo frangente un rinnovato<br />
“Cantico <strong>del</strong>le Creature”. Si tratta di un<br />
omaggio ai suoi amati Boliviani. Qui <strong>la</strong><br />
sua arte, accompagnata da brevi pezzi di<br />
autori famosi come Petrarca, S.<br />
Francesco o Leopardi, promana un<br />
messaggio d’amore al<strong>la</strong> vita. Vediamo<br />
infatti disegni da lui realizzati semplici ma<br />
molto emotivi, che abbracciano <strong>la</strong> vita<br />
boliviana e il messaggio <strong>del</strong> Signore.<br />
Franzoi, Ermenegildo<br />
Peñaranda aveva ragione : racconti<br />
veri <strong>del</strong><strong>la</strong> terra boliviana<br />
[S.l. : s.n.], 1984<br />
Accompagnati da alcune<br />
riproduzioni dei quadri <strong>del</strong>lo stesso<br />
autore, qui troviamo toccanti<br />
racconti di fra Ermenegildo Franzoi,<br />
“Gildo”. Si tratta di storie uscite dal<br />
cuore di un missionario che ha<br />
vissuto cose, visto persone, assistito<br />
ad avvenimenti molto tristi. La<br />
tristezza <strong>del</strong><strong>la</strong> schiavitù, <strong>del</strong><strong>la</strong> povertà,<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> fame, <strong>del</strong>l’impotenza, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
mancanza di sogni sono descritte in<br />
questo libro. Le pagine raccontano<br />
vite vere, vite umane che possono<br />
apparire troppo semplici o troppo<br />
crude. Il Cristo di Gildo però ha un<br />
amore partico<strong>la</strong>rissimo per coloro<br />
che si <strong>la</strong>sciano crocifiggere: per<br />
coloro che soffrono, che gridano senza<br />
essere sentiti.<br />
Franzoi, Ermenegildo (S)<br />
Pao<strong>la</strong>zzi, Carlo<br />
Ermenegildo Franzoi : mostra personale<br />
di pittura : Borgo Valsugana, tempio<br />
37<br />
civico di S. Anna : 16 giugno - 5 luglio<br />
1978<br />
[S.l. : s.n.], [1978]<br />
Fr. Carlo Pao<strong>la</strong>zzi ci presenta un<br />
fascicoletto che illustra magistralmente a<br />
parole l’esposizione <strong>del</strong>le opere di fr.<br />
Ermenegildo Franzoi a Borgo Valsugana,<br />
tenuta dal 16 giugno al 5 luglio <strong>del</strong> 1978.<br />
In queste 6 facciate troviamo davvero<br />
tutto: informazioni sul suo stile, una breve<br />
biografia per inquadrare il pittore, nato a<br />
Telve Valsugana nel 1927 e partito<br />
missionario per <strong>la</strong> Bolivia nel 1958, e <strong>la</strong><br />
sua personalità poliedrica, tanto da<br />
firmarsi “FEF”: Fra’ Ermenegildo Franzoi.<br />
Ci par<strong>la</strong> anche <strong>del</strong>le sue mostre personali<br />
e collettive, dei suoi numerosi<br />
riconoscimenti e, al<strong>la</strong> fine, ci presenta un<br />
elenco dei suoi dipinti, che spaziano dal<strong>la</strong><br />
solennità spoglia e imponente<br />
<strong>del</strong>l’altopiano boliviano, dove il tempo si<br />
annul<strong>la</strong> nel silenzio e <strong>la</strong> luce è signora<br />
incontrastata, alle tonalità profonde<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> terra trentina. Fr. Ermenegildo<br />
ha scoperto nel mondo boliviano<br />
una dimensione ambientale e<br />
culturale che gli si intona<br />
perfettamente: l’uomo rinuncia al<strong>la</strong><br />
fretta, all’inessenziale, lotta per<br />
una vita affidandosi al<strong>la</strong><br />
pazienza, all’attesa, al silenzio.<br />
Nelle tele che elevano a<br />
protagonista <strong>la</strong> figura umana,<br />
tutto è celebrazione <strong>del</strong>l’uomo,<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita colta nei momenti<br />
essenziali: il dialogo, <strong>la</strong><br />
preghiera, il compianto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
morte.<br />
p. Giacinto Franzoi (A),<br />
missionario <strong>del</strong><strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta,<br />
Colombia<br />
Franzoi, Giacinto<br />
Dio e coca : fatti e misfatti di una<br />
<strong>missione</strong><br />
Mi<strong>la</strong>no : Àncora, 2003<br />
Le pagine che costituiscono questo libro<br />
sono un racconto a cuore aperto, sincero
e senza doppi fini. I protagonisti sono i<br />
contadini <strong>del</strong> Rio Caguan: conquistatori e<br />
coltivatori di coca. Giacinto Franzoi ha<br />
avuto il coraggio di essere il primo in<br />
Colombia a proporre una campagna<br />
alternativa al<strong>la</strong> coltivazione di coca,<br />
sostituendo<strong>la</strong> con altri prodotti. Una sfida<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> storia che un rappresentante <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Chiesa missionaria è riuscito ad<br />
affrontare. Con questo libro p. Franzoi<br />
non vuole insegnare a nessuno come<br />
vivere <strong>la</strong> <strong>missione</strong>, si tratta solo di “fatti e<br />
misfatti di una <strong>missione</strong>”, raccolti in un<br />
ipotetico anno con date di riferimento<br />
re<strong>la</strong>tive.<br />
mons. Dante Frasnelli, Giuseppino<br />
d’Asti, Perù<br />
Frasnelli, Dante (A)<br />
Frasnelli, Dante; Ambrogio Galbusera e i<br />
giovani <strong>del</strong>l'OMG (a cura)<br />
Il me<strong>la</strong>nconico volto : Pomallucay<br />
Huari : Pre<strong>la</strong>tura de Huari, 1996<br />
Quest’opera è stata realizzata a Lima nel<br />
settembre 1996 in occasione<br />
<strong>del</strong>l’inaugurazione <strong>del</strong> Santuario di<br />
Pomallucay. E’ stata curata da don<br />
Ambrogio Galbusera e contiene testi <strong>del</strong><br />
missionario trentino mons. Dante<br />
Frasnelli. Il libretto è dedicato allo stesso<br />
Santuario, che è anche il simbolo<br />
<strong>del</strong>l’impegno per <strong>la</strong> “nuova<br />
evangelizzazione” che <strong>la</strong> Chiesa <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Pre<strong>la</strong>tura di Huari ha assunto. Sono<br />
contenute inoltre molte fotografie <strong>del</strong><br />
Santuario e dei <strong>la</strong>vori per <strong>la</strong> sua<br />
costruzione, dei fe<strong>del</strong>i, <strong>del</strong>l’Oratorio, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Pre<strong>la</strong>tura e dei magnifici paesaggi<br />
peruviani.<br />
Frasnelli, Dante; Vadagnini, Armando (a<br />
cura)<br />
La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />
missionari trentini fra i discendenti degli<br />
Incas<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />
38<br />
Frasnelli, Dante (S)<br />
Vadagnini, Armando (a cura)<br />
La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />
missionari trentini fra i discendenti degli<br />
Incas<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />
Toth Hutas, Nico<strong>la</strong>s<br />
Taita Marcos obispo de los pobres<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Libardoni.<br />
fr. Diego Luis Fuitem (A), conventuale,<br />
Brasile<br />
Fuitem, Diego<br />
Mensagens de fé e de vida<br />
Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 2008<br />
Brevissimo opuscolo illustrato a colori con<br />
immagini raffiguranti <strong>la</strong> bellezza<br />
mozzafiato <strong>del</strong><strong>la</strong> natura, che<br />
accompagnano e completano le poesie<br />
composte da fr. Diego Fuitem, che<br />
trasmettono con semplicità il messaggio<br />
<strong>del</strong> Vangelo. In questi tempi di<br />
insoddisfazione, mancanza di impegno<br />
sociale e fatica ad avvicinarsi all’Altro in<br />
maniera autentica, alcuni dei i temi<br />
trattati, tra cui gratitudine, ottimismo,<br />
comprensione, vivere il presente, i colori<br />
e gli incanti <strong>del</strong><strong>la</strong> vita, sono un aiuto e uno<br />
stimolo a mettersi in discussione, prima<br />
ancora che come cristiani, come persone<br />
che vedono nell’Altro un fratello.<br />
Fuitem, Diego<br />
Oraçoes da vida<br />
Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 2005<br />
“Mio Dio e mio Tutto”: così pregava<br />
Francesco d’Assisi, colui che scoprì nel<br />
Vangelo un vero cammino di fede e<br />
fraternità. Fr. Diego Fuitem raccoglie in<br />
questo libricino alcune “preghiere di vita”,<br />
le quali, con le foto che rendono il libretto<br />
piacevole anche al<strong>la</strong> vista, possono<br />
aiutarci ad esprimere <strong>la</strong> nostra gratitudine<br />
verso Dio e vincere gli ostacoli che <strong>la</strong> vita<br />
ci pone innanzi trovando appoggio e aiuto<br />
nel<strong>la</strong> forza <strong>del</strong><strong>la</strong> fede, possono sostenerci
nel<strong>la</strong> nostra vocazione e darci l’impulso a<br />
fare <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra vita una <strong>missione</strong> di<br />
pace e di bene.<br />
Fuitem, Diego<br />
No dia-a-dia, paz e bem!<br />
Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1997<br />
Secondo fr. Diego Fuitem, nato a Denno<br />
e ordinato presso i Frati Minori<br />
Conventuali, <strong>la</strong> straordinaria figura di San<br />
Francesco, definito a ragione “altro<br />
Cristo” per <strong>la</strong> somiglianza <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita<br />
con quel<strong>la</strong> di Gesù Cristo, vive ancora nei<br />
suoi scritti e nelle sue regole. Per questo<br />
condensa in questo breve fascicolo<br />
illustrato il messaggio spirituale<br />
francescano di fraternità, pace e<br />
solidarietà disinteressata tra le creature di<br />
Dio, messaggio che, nell’impatto con <strong>la</strong><br />
dura e sfiduciante realtà attuale, scuote<br />
l’animo e apre il cuore al<strong>la</strong> speranza e<br />
all’impegno in prima persona.<br />
p. Arcangelo Ganarin, diocesano,<br />
Brasile<br />
Ganarin, Arcangelo (A)<br />
Ganarin, Arcangelo<br />
Notizie di Brusque e Nuova Trento, ossia,<br />
Delle colonie Itajahy e Principe Don<br />
Pedro nel<strong>la</strong> provincia di S. Cattarina<br />
impero <strong>del</strong> Brasile<br />
In: “La voce cattolica”. – [1880?]<br />
I compatrioti <strong>del</strong>l’autore che si trovano in<br />
Italia all’epoca <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione <strong>del</strong><br />
testo sono i diretti interessati a questo<br />
libretto. Ganarin descrive infatti per<br />
sommi capi le condizioni degli emigranti<br />
in Brasile e le loro speranze per<br />
l’avvenire. Le notizie in realtà valgono<br />
anche per gli emigranti <strong>del</strong>le colonie di<br />
Brusque e Nuova Trento, dove l’autore è<br />
attivo al momento <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura <strong>del</strong> testo.<br />
Esso par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione, <strong>del</strong> clima,<br />
<strong>del</strong>l’agricoltura e <strong>del</strong>le comunità stesse.<br />
Essendo questa una <strong>del</strong>le poche<br />
testimonianze <strong>del</strong><strong>la</strong> vita in Brasile a fine<br />
Ottocento, viene considerato un libro<br />
39<br />
fondamentale per tracciare <strong>la</strong> storia degli<br />
emigranti in tutto il Brasile.<br />
Ganarin, Arcangelo<br />
Nuova Trento : impressioni di viaggio<br />
Trento : Monauni, Giovanni Battista, 1901<br />
Ganarin presenta <strong>la</strong> Nuova Trento in<br />
Brasile, <strong>la</strong> sua popo<strong>la</strong>zione e <strong>la</strong> sua<br />
attività. Il libro viene scritto in occasione<br />
di un soggiorno presso <strong>la</strong> compagnia dei<br />
Gesuiti in quel<strong>la</strong> città. L’autore considera<br />
<strong>la</strong> Nuova Trento come una seconda<br />
patria e il fatto di tornarci e passare lì<br />
quelle settimane è per lui un sogno<br />
realizzato a cui aveva aspirato per anni.<br />
Si tratta di una descrizione dettagliata ed<br />
emozionante di una città creata da trentini<br />
emigrati in Brasile, in un certo senso una<br />
seconda patria per tutti noi.<br />
Ganarin, Arcangelo (S)<br />
Minati, Rodolfo<br />
Don Arcangelo Ganarin<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 2003, p. 178-<br />
179<br />
Questo articolo traccia una biografia di<br />
Arcangelo Ganarin, il quale nasce a<br />
Ronchi Valsugana il 10 febbraio 1844.<br />
Viene ordinato sacerdote nel 1869 ed è<br />
cappel<strong>la</strong>no a Roncegno fino al 1877,<br />
quando parte per il Brasile. In queste<br />
righe viene ricordato come sacerdote,<br />
santo, giovane, ze<strong>la</strong>nte e vigoroso. Padre<br />
Arcangelo è stato notevole anche in<br />
campo editoriale, ha scritto infatti due libri<br />
considerati tra le poche fonti per<br />
conoscere <strong>la</strong> vita degli emigranti in<br />
Brasile in quel periodo: “Notizie di<br />
Brusque e Nuova Trento” e “Nuova<br />
Trento, impressioni di viaggio”.<br />
d. Alessandro Garbari (S), salesiano,<br />
Colombia<br />
Clementel, Giuseppe<br />
Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />
salesiano nel Rio Negro-Argentina
Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />
p. Fabio Garbari (C), gesuita, Bolivia<br />
El Alto (Diocesi)<br />
Celebración de <strong>la</strong> Pa<strong>la</strong>bra de Dios<br />
dirigida por diáconos y <strong>la</strong>icos<br />
[El Alto] : Diocesis de El<br />
Alto, 2010<br />
Come si è affermato<br />
nel primo Sinodo<br />
diocesano, “si osserva<br />
<strong>la</strong> scarsità di sacerdoti<br />
per <strong>la</strong> celebrazione<br />
<strong>del</strong>l’Eucarestia”. Questo<br />
libricino, pubblicato nel<br />
2010 e curato da Fabio<br />
Garbari, missionario di<br />
Trento, si rivolge quindi agli<br />
agenti pastorali <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi<br />
di El Alto e costituisce<br />
un’utile guida liturgica soprattutto per<br />
le comunità <strong>del</strong>le aree rurali, che devono<br />
celebrare le messe domenicali in assenza<br />
di un sacerdote. Ha perciò l’obiettivo di<br />
dare un nuovo impulso alle chiese locali e<br />
aumentare il desiderio di partecipare e<br />
vivere con maggior intensità <strong>la</strong><br />
Celebrazione Eucaristica. E’ scritto<br />
principalmente in aymara, <strong>la</strong> lingua<br />
locale, e copre tutte le domeniche, dal<strong>la</strong><br />
Pasqua al<strong>la</strong> prima domenica di gennaio.<br />
Vida en Cristo : para profundizar <strong>la</strong> fe<br />
[El Alto] : Diocesis de El Alto, 2007<br />
Dedicato al “popolo di Dio che cammina<br />
nell’amata Diocesi di El Alto”, e<br />
pubblicato nel novembre 2007 in questa<br />
picco<strong>la</strong> provincia di La Paz, Bolivia,<br />
questo sussidio e<strong>la</strong>borato da un’équipe<br />
pastorale è stato curato dal missionario<br />
gesuita Fabio Garbari, in Bolivia da 25<br />
anni, con l’obiettivo di comprendere<br />
maggiormente <strong>la</strong> fede ricevuta nel<br />
sacramento <strong>del</strong> battesimo ed essere in<br />
grado di dar testimonianza di Cristo e<br />
confessare <strong>la</strong> fede in Lui come suoi<br />
discepoli e missionari. Questo materiale,<br />
contenente preghiere in castigliano e<br />
40<br />
aymara, domande e risposte per dare<br />
spunti di riflessione e idee per un<br />
maggiore impegno cristiano, è quindi<br />
finalizzato a incentivare <strong>la</strong> partecipazione<br />
nelle riunioni <strong>del</strong>le varie comunità e ad<br />
appoggiare i momenti di programmazione<br />
e formazione.<br />
d. Giampaolo Giovanazzi, diocesano,<br />
Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo (A)<br />
Bonato, Giannantonio - Giovanazzi,<br />
Giampaolo - Giuliani, Matteo<br />
Insieme spezziamo il pane : sussidio per<br />
il gruppo dei catechisti<br />
Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1981<br />
Questo sussidio vuole offrire ai catechisti<br />
un cammino di formazione che garantisca<br />
sia una crescita nel<strong>la</strong> fede e nel senso<br />
ecclesiastico, che una sufficiente<br />
competenza educativa e didattica. La<br />
struttura in realtà è molto simile a quel<strong>la</strong><br />
dei sussidi precedenti, ma il messaggio<br />
auspica una maggior profondità e<br />
chiarezza.<br />
Bonato, Giannantonio - Giovanazzi,<br />
Giampaolo - Giuliani, Matteo<br />
Lasciamoci riconciliare : sussidio per il<br />
gruppo dei catechisti<br />
Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1981<br />
È questo un nuovo sussidio per i<br />
catechisti che offre una struttura chiara<br />
ed efficace per l’insegnamento. Ogni<br />
capitolo prevede un’introduzione e una<br />
riflessione biblica che servono a collegare<br />
<strong>la</strong> varie parti. C’è poi un riferimento al<br />
catechismo nazionale, il sussidio infatti<br />
non vuole sostituire il catechismo, ma<br />
cercare di mediarlo. Si trovano quindi<br />
riflessioni educative e proposte per<br />
l’incontro con i fanciulli in ogni capitolo.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
50 anni con l'Africa nel cuore : 50°<br />
anniversario di sacerdozio di padre Fulvio<br />
Cristoforetti
Avio (TN) : [s.n.], 2008<br />
Giampaolo Giovanazzi, sacerdote<br />
diocesano, celebra qui <strong>la</strong> straordinaria<br />
figura di p. Fulvio Cristoforetti in<br />
occasione <strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong> suo<br />
sacerdozio. Nato ad Avio nel 1931, Fulvio<br />
Cristoforetti manifestò il desiderio di una<br />
vita missionaria già nel 1952; nel 1956<br />
fece il noviziato per entrare nei Missionari<br />
Comboniani e venne ordinato nel 1958.<br />
Finalmente venne inviato a Kasaa<strong>la</strong>, nel<strong>la</strong><br />
diocesi di Kampa<strong>la</strong>, in Uganda, dove<br />
rimase per 27 anni, amato e apprezzato<br />
per <strong>la</strong> sua capacità di “amare<br />
sinceramente <strong>la</strong> gente che Dio ti mette<br />
sul<strong>la</strong> strada, amarli tutti come fossero <strong>la</strong><br />
tua famiglia”. Ma a causa <strong>del</strong><strong>la</strong> tensione<br />
tra Uganda e Tanzania subì<br />
un’imboscata, a cui sopravvisse grazie ad<br />
una tempestiva trasfusione di sangue che<br />
lo salvò ma gli trasmise il virus HIV. Dopo<br />
un periodo a Kasaa<strong>la</strong> tornò<br />
definitivamente in Italia nel 1995,<br />
portandosi l’Uganda nel cuore come una<br />
seconda patria.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
50 anni seguendo il Signore : don<br />
Beppino Soini : Trento 7 marzo 1957<br />
Pilcante 7 marzo 2007<br />
[S.l. : s.n.], 2007<br />
Il 7 marzo 2007 si è festeggiato il<br />
cinquantesimo anniversario di sacerdozio<br />
di don Giuseppe Soini, nato a Chizzo<strong>la</strong> il<br />
15 marzo 1932. La sua biografia viene<br />
curata da don Giovanazzi ed è raccontata<br />
attraverso le parole di don Giuseppe<br />
stesso, che ripercorre i tempi <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
infanzia, momenti di vita famigliare,<br />
l’entrata in seminario, l’ordinazione e il<br />
servizio nelle varie parrocchie. E’ una<br />
storia che si intreccia con quel<strong>la</strong> <strong>del</strong>le<br />
numerose comunità nelle quali ha<br />
prestato il suo servizio sacerdotale, con <strong>la</strong><br />
convinzione che tutto quello che ha<br />
potuto fare è solo opera di Dio.<br />
Infine vengono ricordati anche due zii frati<br />
cappuccini, padre Pietro e padre Diego<br />
Bettotti.<br />
41<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
60 anni a servizio <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />
Vò Sinistro, [Avio] (TN) : [s.n.], 2006<br />
Anche questo libretto, scritto per ricordare<br />
il sessantesimo anno di sacerdozio di don<br />
Ettore Iseppi, nato a Campiello di Levico<br />
il 19 luglio 1921, ripercorre <strong>la</strong> vita di don<br />
Ettore attraverso le sue stesse parole. La<br />
famiglia, l’entrata in seminario attraverso i<br />
padri Venturini per poter pagare <strong>la</strong> retta,<br />
<strong>la</strong> guerra, l’ordinazione sacerdotale il 29<br />
giugno 1946, <strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia, il ministero<br />
pastorale a Vo’ Sinistro, vari incarichi<br />
amministrativi: tutto viene ripercorso con<br />
riconoscenza verso il Signore, poiché<br />
“uno semina, un altro irriga, ma che fa<br />
crescere è Dio”.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
60 anni lodando il Signore : don C<strong>la</strong>udio<br />
De<strong>la</strong>iti : Cles, 17 marzo 1945 Santa<br />
Margherita, 17 marzo 2005<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2005<br />
Don C<strong>la</strong>udio De<strong>la</strong>iti ha festeggiato il 17<br />
marzo 2005 il sessantesimo anno di<br />
sacerdozio. La biografia di Giovanazzi<br />
elogia questo grande personaggio nato a<br />
Cles, che esercita il suo ministero<br />
religioso a Santa Margherita. Il vescovo,<br />
in un breve scorcio, sottolinea tutto ciò<br />
che Dio ha compiuto per mezzo di lui e lo<br />
ringrazia per il suo servizio al<strong>la</strong> Chiesa<br />
trentina.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
60 anni servendo il signore : don Pacifico<br />
Debortoli : Denno 25 marzo 1944 A<strong>la</strong> 25<br />
marzo 2004<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], [2004?]<br />
Don Pacifico Debertoli fu ordinato<br />
sacerdote il 25 marzo 1944 e questo<br />
libretto viene realizzato per festeggiare il<br />
suo sessantesimo anno di vita religiosa,<br />
appunto il 25 marzo 2004. L’autore<br />
traccia <strong>la</strong> biografia <strong>del</strong><strong>la</strong> figura<br />
carismatica di don Pacifico, il quale<br />
apprese lo spirito di servire già in famiglia<br />
con l’esempio <strong>del</strong>lo zio Arcangelo<br />
Ganarin che fu missionario in Brasile.<br />
Don Pacifico sviluppò un mo<strong>del</strong>lo di<br />
generosità che Giovanazzi in questo
fascicoletto esalta con ammirazione e<br />
gratitudine.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
L'altra America : Santo Domingo : diario<br />
di viaggio<br />
Trento : Caritas diocesana, 1992<br />
Tra il 19 e il 25 settembre 1986 l’autore,<br />
che sarà successivamente missionario in<br />
Brasile dal 1994 al 2000, si trova a Santo<br />
Domingo per partecipare al IX Congresso<br />
Caritas <strong>del</strong>l’America Latina. In questo<br />
breve soggiorno egli scopre “l’Altra<br />
America”, in completa opposizione<br />
all’America in cui aveva vissuto per 2<br />
mesi 14 anni prima, gli Stati Uniti. Ciò che<br />
aveva visto negli Stati Uniti era una vera<br />
democrazia, dove miscugli indescrivibili di<br />
razze vivevano senza discriminazioni. La<br />
speranza di Giovanazzi è che gli Stati<br />
Uniti un giorno insegnino all’Altra America<br />
come diventare una vera e propria<br />
democrazia compiuta.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Arco d'altri tempi : spigo<strong>la</strong>ture di storia<br />
Arco (TN) : [s.n.], 1993<br />
Giovanazzi ripercorre in questo libro <strong>la</strong><br />
storia di Arco: attraverso i propri ricordi,<br />
quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> sua famiglia e in partico<strong>la</strong>re<br />
quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> madre, Noemi Constantini<br />
Giovanazzi. Egli vuole far riaffiorare<br />
momenti, luoghi, parole che rischiano di<br />
andare perdute. Ci narra di luoghi di<br />
ritrovo, descrive i mestieri ormai<br />
scomparsi, ricorda qualche racconto dei<br />
nonni e qualche fi<strong>la</strong>strocca. Trascrive<br />
alcune preghiere popo<strong>la</strong>ri e traccia <strong>la</strong><br />
storia <strong>del</strong><strong>la</strong> cittadina durante <strong>la</strong> guerra e i<br />
momenti difficili. Conclude riportando<br />
alcuni documenti famigliari, contratti e<br />
riflessioni finali.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Arco : piccole storie d'altri tempi<br />
[Arco (TN)] : ArcoLibri, 2008<br />
Questo libretto raccoglie racconti,<br />
fi<strong>la</strong>strocche e ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> madre<br />
<strong>del</strong>l’autore. Sono storie <strong>del</strong><strong>la</strong> sua cittadina<br />
natale, sono storie di guerra e di pace,<br />
sono ricordi che Giovanazzi pubblica<br />
42<br />
perché non devono essere dimenticati. Il<br />
volume è diviso in brevi capitoli che<br />
descrivono un momento, un mestiere,<br />
una persona.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Área missionária São Francisco<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, [2000?]<br />
Partendo dal presupposto che un’area<br />
pastorale è “il centro di unità di tutte le<br />
comunità”, questo breve fascicolo <strong>del</strong><br />
diocesano Giampaolo Giovanazzi ha<br />
l’intento di descrivere le diciassette<br />
comunità che formano l’area missionaria<br />
di San Francesco, inaugurata nel<br />
novembre 1991, che si trova a Manaus,<br />
capitale <strong>del</strong>lo Stato <strong>del</strong>l’Amazonas,<br />
Brasile. Vengono qui descritti sia i<br />
processi che hanno portato al<strong>la</strong> loro<br />
formazione, <strong>la</strong> quale ha seguito i<br />
movimenti di espansione urbanistica <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
città di Manaus, sia <strong>la</strong> loro struttura e<br />
organizzazione interna che si regge su tre<br />
pi<strong>la</strong>stri: p. Luigi Giuliani, che lotta per <strong>la</strong><br />
giustizia sociale e il rispetto dei diritti<br />
umani, p. C<strong>la</strong>udio Dalbon, il quale cura <strong>la</strong><br />
lettura biblica ed, infine, p. Mario Filippi,<br />
che si occupa <strong>del</strong><strong>la</strong> spiritualità <strong>del</strong>le<br />
comunità.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Áreas missionárias S. Helena e S.<br />
Mônica : evangelizaçao nas periferias<br />
Manaus : [s.n.], 2001<br />
Viene qui descritto il processo di<br />
“evangelizzazione <strong>del</strong>le periferie” di<br />
Manaus, capitale <strong>del</strong>lo Stato<br />
<strong>del</strong>l’Amazonas: nel 1948 venne creata <strong>la</strong><br />
parrocchia di Nostra Signora di Nazarè, <strong>la</strong><br />
quale negli anni Sessanta venne<br />
smembrata dando origine alle parrocchie<br />
di São Pedro e São Francisco. Al<strong>la</strong> fine<br />
degli anni Settanta, con <strong>la</strong> progettazione<br />
di una Città Nuova di 15.000 unità<br />
abitative per far fronte al<strong>la</strong> forte<br />
espansione <strong>del</strong><strong>la</strong> città, nacquero altre<br />
cinque aree missionarie, tra le quali S.<br />
Mônica e S. Helena. L’autore divide<br />
questo libretto in due parti, ciascuna<br />
dedicata ad ognuna di queste due aree<br />
missionarie ed alle varie comunità al loro
interno, e mette in risalto sia i problemi,<br />
come <strong>la</strong> provvisorietà, i problemi idrici, <strong>la</strong><br />
scarsa assistenza sanitaria, l’insicurezza,<br />
sia le modalità impiegate per arginarli,<br />
come <strong>la</strong> formazione di nuove comunità,<br />
con strutture di formazione religiosa e<br />
assistenza sociale.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadãos do infinito : diários de viagem<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />
Giampaolo Giovanazzi, dopo un primo<br />
periodo missionario nel<strong>la</strong> diocesi di<br />
Senador Pompeu dal 1994 al 2000, ha<br />
<strong>la</strong>vorato a Manaus dal 2000 al 2002. Qui<br />
egli descrive quest’ultima esperienza in<br />
Brasile, nel<strong>la</strong> città di Manaus, in un diario<br />
di viaggio scritto quasi giorno per giorno,<br />
dall’1 febbraio al 7 maggio 2000. Egli<br />
visita l’area pastorale di São Francisco e<br />
<strong>la</strong> parrocchia di São Bento, dove<br />
partecipa a varie riunioni, ritiri, incontri di<br />
formazione e attività pastorali,<br />
accompagnato spesso da p. Luigi<br />
Giuliani, p. Mario Filippi e p. C<strong>la</strong>udio<br />
Dalbon, al quale, morto prima <strong>del</strong>l’uscita<br />
<strong>del</strong>l’edizione in italiano, dedicherà poi il<br />
libro stesso. Risultano partico<strong>la</strong>rmente<br />
interessanti le brevi descrizioni <strong>del</strong>le<br />
persone incontrate, <strong>del</strong>le quali sono<br />
messi in luce le qualità e l’unicità.<br />
Il libro è uscito contemporaneamente in<br />
italiano con il titolo “Cittadini <strong>del</strong>l'infinito :<br />
diari di viaggio” ([S.l. : s.n.], 2000)<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadãos do infinito : do Sertão à<br />
Amazônia : diário<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />
Giampaolo Giovanazzi scrive in questo<br />
fascicoletto il suo diario di viaggio, dall’1<br />
febbraio al 4 aprile 2000, raccontando<br />
l’arrivo a Brasilia e l’accoglienza calorosa<br />
di p. Luigi Giuliani, p. C<strong>la</strong>udio Dalbon e p.<br />
Mario Filippi, che lo accompagneranno<br />
nelle varie comunità. Lì partecipò alle<br />
assemblee parrocchiali e comunitarie ed<br />
ebbe così l’occasione di conoscere <strong>la</strong><br />
situazione degli indios, che dopo <strong>la</strong><br />
colonizzazione da più di 6.000.000 furono<br />
ridotti ad appena 350.000, e ancora<br />
43<br />
vivono sul<strong>la</strong> loro pelle le conseguenze dei<br />
500 anni di sofferenze, massacri,<br />
esclusione, sterminio e sfruttamento. Il<br />
titolo proviene dal ritornello di una<br />
canzone cantata durante <strong>la</strong> messa per gli<br />
80 anni dal<strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia<br />
di Nostra Signora dei Dolori: “Sono<br />
cittadini <strong>del</strong>l’infinito, <strong>del</strong>l’infinito,<br />
<strong>del</strong>l’infinito…”, che gli venne in mente<br />
pensando ai 34 missionari <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi di<br />
Trento che stettero in Brasile dal 1951<br />
fino ad oggi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Il consiglio pastorale parrocchiale : una<br />
proposta di metodo<br />
Trento : Centro diocesano Caritas, 1991<br />
Questa picco<strong>la</strong> raccolta di documenti e di<br />
esperienze dovrebbe dare un’idea più<br />
chiara a proposito <strong>del</strong> consiglio pastorale<br />
parrocchiale: i suoi compiti, il suo metodo<br />
di <strong>la</strong>voro e <strong>la</strong> sua funzionalità. Il testo<br />
comincia con <strong>la</strong> presentazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Chiesa dopo il Concilio Vaticano II, quindi<br />
prosegue con un chiarimento<br />
sull’organizzazione <strong>del</strong>le parrocchie, sul<br />
piano pastorale parrocchiale, sul<br />
Consiglio pastorale e le sue commissioni.<br />
Giovanazzi, Giampaolo - Tavassi, Maria<br />
Teresa - Cecconi, Antonio<br />
Il continente <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza : S. Josè di<br />
Costa Rica, 1993<br />
Trento : Caritas diocesana, [1993?]<br />
Maria Teresa Tavassi, Giampaolo<br />
Giovanazzi e Antonio Cecconi sono i<br />
rappresentanti <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas Italiana al<br />
Congresso <strong>del</strong>le Caritas <strong>del</strong>l’America<br />
Latina e dei Caraibi tenutasi a S. Josè di<br />
Costarica dal 29 novembre al 4 dicembre<br />
1993. L’obiettivo di questo congresso è <strong>la</strong><br />
riscoperta <strong>del</strong>l’identità <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas, quale organismo <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Chiesa al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong><strong>la</strong> nuova<br />
evangelizzazione, a partire dal<strong>la</strong> vita dei<br />
poveri <strong>del</strong> continente. È importante<br />
riscoprire le motivazioni fondamentali<br />
<strong>del</strong>le Caritas, individuare le sfide e le<br />
esigenze che <strong>la</strong> nuova evangelizzazione<br />
richiede a queste. Si trovano poi<br />
annotazioni sul<strong>la</strong> metodologia <strong>del</strong>
Congresso, sul percorso svolto e sul<br />
<strong>la</strong>voro di gruppo. Infine c’è un<br />
interessante alfabeto per il quale ogni<br />
lettera ha una paro<strong>la</strong> contestualizzata nel<br />
Convegno <strong>del</strong><strong>la</strong> Regione<br />
Latinoamericana: per esempio “H” per<br />
Hermanos (fratelli), “E” per Escuchar <strong>la</strong><br />
Pa<strong>la</strong>bra (ascoltare <strong>la</strong> Paro<strong>la</strong>).<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Diario di viaggio : Bosnia 19-21 gennaio<br />
1993<br />
Trento : Centro diocesano, [1993?]<br />
Per oltre un anno il conflitto dei Balcani è<br />
stato circoscritto tra Croazia e Serbia, ma<br />
dal 1992 si è esteso in Bosnia. Si tratta di<br />
una tragedia che nonostante <strong>la</strong> tregua,<br />
l’embargo, l’ONU, i piani di pace, è senza<br />
prospettive. Giovanazzi, a seguito <strong>del</strong><br />
gruppo Caritas, va a vedere di persona<br />
cosa si può fare per aiutare almeno<br />
donne, bambini e anziani. In questo<br />
fascicoletto narra giorno per giorno<br />
l’esperienza in quel<strong>la</strong> terra distrutta dal<strong>la</strong><br />
guerra, dove <strong>la</strong> sofferenza è degli<br />
innocenti.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Diario di viaggio : Croazia, 11-12 maggio<br />
1992<br />
Trento : Centro diocesano Caritas,<br />
[1992?]<br />
Il testo di questo libretto di 20 pagine è<br />
raccolto in “L'enigma dei Balcani : diari di<br />
viaggio” di cui si vedrà <strong>la</strong> recensione.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Diario di viaggio : Croazia, 18-21<br />
dicembre 1991<br />
Trento : Centro diocesano Caritas,<br />
[1992?]<br />
Il diario ripercorre i vari stati d’animo dal<br />
principio al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> viaggio. Giovanazzi<br />
ha rivisto nel<strong>la</strong> tragedia <strong>del</strong>l’ex Jugos<strong>la</strong>via<br />
l’immagine <strong>del</strong> racconto <strong>del</strong>l’esodo<br />
biblico. Non c’era il nazionalismo come in<br />
Occidente ci facevano credere, ma <strong>la</strong><br />
sopravvivenza.<br />
44<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Diario di viaggio : Polonia 30 agosto - 6<br />
settembre 1990<br />
Trento : Centro diocesano Caritas, 1990<br />
Il testo è riproposto in “I giorni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Polonia: diari di viaggio”, <strong>la</strong> cui<br />
recensione si trova più avanti.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Diario di viaggio : Serbia, 15-19<br />
novembre 1993<br />
Trento : Centro diocesano Caritas,<br />
[1993?]<br />
Il testo di questo libretto di 20 pagine è<br />
raccolto in “L'enigma dei Balcani : diari di<br />
viaggio” di cui segue <strong>la</strong> recensione.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
L'enigma dei Balcani : diari di viaggio<br />
Trento : Centro diocesano Caritas, 1994<br />
Suddividendo il libro in quattro capitoli,<br />
balcanizzazione, massacro, guerra e<br />
frantumazione, Giampaolo Giovanazzi<br />
racconta quanto ha visto e udito durante i<br />
suoi viaggi nei Balcani. Egli afferma di<br />
aver scorto gente pacifica, nonostante <strong>la</strong><br />
guerra e nonostante abbiano dovuto<br />
adattarsi a vivere tra varie realtà etniche.<br />
Il popolo ha imparato a rispettarsi<br />
reciprocamente nel<strong>la</strong> diversità e a vivere<br />
insieme. Ciò che sta a cuore all’autore è<br />
che ogni uomo possa vivere in pace e<br />
possa tornare a casa sua sano e salvo.<br />
L’immagine <strong>del</strong>l’ex Jugos<strong>la</strong>via è per lui<br />
quel<strong>la</strong> di una statua in frantumi: uno<br />
scossone ha sconvolto un ordine bene o<br />
male costituito, nel<strong>la</strong> ex Jugos<strong>la</strong>via si è<br />
distrutto un idolo. I cocci di questa statua<br />
sono però gli uomini, le donne, i vecchi e i<br />
bambini.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
L'evangelizzazione <strong>del</strong>le periferie<br />
[S.l. : s.n.], [2000?]<br />
Le periferie in Amazzonia sono <strong>la</strong><br />
maggior parte <strong>del</strong><strong>la</strong> città e i loro abitanti si<br />
affol<strong>la</strong>no in aree occupate per iniziativa<br />
propria. Tuttavia è lì che sorgono<br />
comunità cristiane attive. “Un popolo che<br />
si mette in cammino ha bisogno<br />
necessariamente di un’organizzazione,
poiché l’entusiasmo spontaneo non è<br />
duraturo”. Evangelizzare <strong>la</strong> periferia<br />
consiste nel fondare comunità e<br />
nell’aiutarle a camminare con le proprie<br />
gambe. Questo breve testo ci offre una<br />
panoramica sul <strong>la</strong>voro svolto nel<strong>la</strong><br />
periferia di Manaus, capitale <strong>del</strong>lo stato<br />
<strong>del</strong>l’Amazonas.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Gesù gli disse : seguimi<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [Giovanazzi, Giampaolo], 2010<br />
Questo testo raccoglie una serie di<br />
biografie, talvolta pubblicate in<br />
precedenza. Si tratta di 12 grandi vite<br />
donate per il Vangelo, tre <strong>del</strong>le quali sono<br />
di missionari attivi in America Latina: suor<br />
Noemi Cavagna, padre Silvio Lorenzini<br />
junior, padre Iginio Mazzucchi.<br />
Suor Noemi Cavagna nasce a Pilcante il<br />
28 maggio 1937. Dopo 23 anni di vita<br />
religiosa vissuta tra Verona, Treviso e<br />
Jesolo, inizia <strong>la</strong> vita missionaria. Nel 1980<br />
arriva in Brasile e dal 1981 è attiva<br />
presso <strong>la</strong> picco<strong>la</strong> Comunità Religiosa<br />
nel<strong>la</strong> cittadina rurale di Itapororoca.<br />
Padre Silvio Lorenzini junior nasce ad A<strong>la</strong><br />
il 15 giugno 1937. Seguendo le orme<br />
<strong>del</strong>lo zio Silvio viene ordinato sacerdote<br />
nel 1964. Nel 1974 viene destinato<br />
all’Argentina. Prima a Mendoza, poi a<br />
Buenos Aires come Superiore ed<br />
economo, quindi di nuovo a Mendoza e a<br />
San Francisco di Cordoba come parroco.<br />
Dal 2009 vive a Cavi di Lavagna (GE)<br />
impegnato nell’animazione missionaria e<br />
pastorale <strong>del</strong><strong>la</strong> Diocesi.<br />
Padre Iginio Mazzucchi nasce a Ronzo<br />
Chienis il 24 aprile 1939. Ancora studente<br />
di Teologia arriva in Brasile nel 1960.<br />
Ordinato nel 1964, studia Pedagogia a<br />
Palmas. Nel 1989 va in Amazzonia. Ora è<br />
in pensione dall’insegnamento, ma<br />
continua a <strong>la</strong>vorare per mantenere i<br />
contatti con amici che lo aiutano con le<br />
adozioni a distanza e per <strong>la</strong> cura<br />
pastorale <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
I giorni <strong>del</strong><strong>la</strong> Polonia : diari di viaggio<br />
Trento : Centro diocesano Caritas, 1993<br />
45<br />
Giampaolo Giovanazzi, sollecitato a<br />
raccogliere alcuni diari di viaggio, si è<br />
reso conto che questi “contavano i giorni”<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Polonia e ne descrivevano il più<br />
recente e intenso periodo storico. La<br />
Polonia ha percorso infatti, in un<br />
succedersi incalzante e imprevedibile,<br />
vicende ora esaltanti ora drammatiche:<br />
dai giorni <strong>del</strong>l’euforia a quelli<br />
<strong>del</strong>l’amarezza, dai giorni <strong>del</strong>l’attesa a<br />
quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza e <strong>del</strong><strong>la</strong> memoria<br />
storica <strong>del</strong><strong>la</strong> propria identità, dai giorni<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> libertà a quelli <strong>del</strong><strong>la</strong> responsabilità.<br />
Ogni capitolo è preceduto da una breve<br />
spiegazione storica e da una<br />
considerazione generale, che permette di<br />
inquadrarlo con maggior nitidezza. I<br />
protagonisti di questo diario di viaggio<br />
sono le persone, i fatti, le esperienze;<br />
visioni parziali e limitate, ma vissute<br />
intimamente dall’autore.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Le "me galine" : raccontata da nonna<br />
Noemi<br />
In: ”Strenna trentina”. - A. 2001, p. 164<br />
Nonna Noemi racconta <strong>la</strong> storia <strong>del</strong>le<br />
“galine” <strong>del</strong> parroco e <strong>del</strong><strong>la</strong> perpetua.<br />
Questa breve storiel<strong>la</strong> vuole esplicare che<br />
quando chi amministra cose altrui ne<br />
par<strong>la</strong> come fossero proprie, si arriva al<br />
sommo <strong>del</strong><strong>la</strong> rendita ma cominciano i<br />
guai.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Memorie di Arco : piccole storie d'altri<br />
tempi<br />
Trento : Caritas diocesana, 1992<br />
Questo testo di Giovanazzi è composto<br />
da racconti tratti dai ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> madre<br />
Noemi, <strong>la</strong> quale all’epoca <strong>del</strong><strong>la</strong> stesura<br />
<strong>del</strong> libro aveva 97 anni. Si par<strong>la</strong> di Arco,<br />
dei fatti di ogni giorno e dei drammi<br />
familiari; si par<strong>la</strong> <strong>del</strong>le sette “f” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
povera gente: “fam, fret, foc, fit de casa,<br />
fioi, famea, fastidi”, che non sono solo<br />
storie, ma “storie” vere.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Migalhas do Sertão<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 1998
Giampaolo Giovanazzi scrive questo<br />
saggio a Senador Pompeu, chiamata così<br />
dopo <strong>la</strong> promulgazione di una legge nel<br />
1896 in omaggio a Senador Thomas<br />
Pompeu de Sovra Brasil. Due vicende<br />
marcarono tristemente <strong>la</strong> storia di questa<br />
città: <strong>la</strong> grande secca <strong>del</strong> 1932 che causò<br />
oltre 1000 vittime per il colera e il cattivo<br />
raccolto di cotone che dette inizio<br />
all’esodo verso le grandi città al<strong>la</strong><br />
disperata ricerca di <strong>la</strong>voro. Ma sono<br />
quegli stessi emigranti, figli di Senador<br />
Pompeu, coloro ai quali Giampaolo<br />
Giovanazzi dedica queste “briciole di<br />
deserto”, dividendo il testo in sei parti,<br />
nelle quali sono loro stessi che ci<br />
raccontano <strong>la</strong> loro drammatica<br />
esperienza, le preghiere che recitavano in<br />
famiglia per farsi forza, alcuni poemetti<br />
composti da loro che esprimono<br />
sentimenti semplici, umili, religiosi. Vere<br />
testimonianze di un passato che non va<br />
perso ma raccontato e valorizzato.<br />
Giovanazzi, Giampaolo - Constantini<br />
Giovanazzi, Noemi<br />
Mígole de storia : frammenti di storia di<br />
Arco<br />
Trento : Caritas diocesana, 1994<br />
Mìgole di storia sono fatti, aneddoti e<br />
memorie di Noemi Constantini<br />
Giovanazzi, madre <strong>del</strong>l’autore. Questi<br />
frammenti di storia sono stati raggruppati<br />
quando <strong>la</strong> signora Giovanazzi aveva<br />
quasi 98 anni. El<strong>la</strong> racconta di cose di un<br />
tempo: <strong>del</strong> mulino, <strong>del</strong><strong>la</strong> veranda, <strong>del</strong>le<br />
scuole tedesche. Par<strong>la</strong> di alcuni<br />
personaggi che hanno fatto parte <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
sua vita ad Arco e conclude con<br />
tradizioni, fi<strong>la</strong>strocche e ricette di cucina.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
"El murét <strong>del</strong> pont" : storia raccontata da<br />
nonno Antonio<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 2001, p. 108<br />
Giovanazzi offre al lettore in queste<br />
poche righe un racconto narratogli dal<br />
nonno. Si tratta di una storia che affronta<br />
il tema <strong>del</strong> rapporto padre e figlio e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
difficoltà <strong>del</strong><strong>la</strong> vecchiaia.<br />
46<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Nel profondo sud : diari di viaggio<br />
Trento : [s.n.], [1990?]<br />
L’autore tra il 25 settembre e il 1° ottobre<br />
1981 compie un viaggio nel “profondo”<br />
Sud d’Italia, in Puglia. Tocca Vieste,<br />
Lecce, Bari e Vasto. L’anno seguente tra<br />
il 23 e il 29 settembre torna in Puglia e va<br />
anche in Campania, toccando Vasto,<br />
Alberobello e Castel<strong>la</strong>mare. Oltre al<strong>la</strong><br />
descrizione dei luoghi visitati, Giovanazzi<br />
arricchisce il testo con emozionanti<br />
riflessioni e pensieri.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
P. Vito e p. Daniele : 60 anni seguendo<br />
Gesù camminando con l'Africa<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2008<br />
Il breve testo è composto da due<br />
biografie molto simili, al punto da poterle<br />
definire quasi “vite parallele”. I<br />
protagonisti sono due missionari trentini:<br />
Vito Valer nato il 9 giugno 1932 a Trento<br />
e Daniele Stanchina nato il 30 luglio 1923<br />
a Terzo<strong>la</strong>s. Entrambi hanno un fratello<br />
maggiore al quale sono molto legati,<br />
entrambi hanno seguito <strong>la</strong> vocazione e<br />
fanno parte <strong>del</strong>l’ordine dei Cappuccini. E<br />
soprattutto hanno una grande passione in<br />
comune: l’Africa. I due si sono incontrati<br />
in una <strong>missione</strong> africana nel 1959 e<br />
hanno festeggiato nel 2008 i 60 anni di<br />
cammino con Gesù. Tutti e due hanno<br />
fatto ritorno in Italia: Daniele a causa di<br />
un incidente, mentre Vito per problemi di<br />
salute. Vivono ora ambedue ad A<strong>la</strong>.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Paroquia de Nossa Senhora das Dores :<br />
80 anos servindo ao Senhor<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 1999<br />
Giampaolo Giovanazzi descrive le tappe<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> lunga camminata <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità<br />
parrocchiale di Senador Pompeu, <strong>la</strong><br />
Parrocchia di Nostra Signora dei Dolori,<br />
nei suoi 80 anni di storia di adorazione e<br />
servizio al Signore. Essa trova le sue<br />
radici storiche nell’antica Cappel<strong>la</strong> di<br />
Humaità, che si trova nel<strong>la</strong> parrocchia di<br />
Mombaça e venne creata nel 1919. Nel<strong>la</strong><br />
sua ricerca, oltre a intervistare alcuni
testimoni, Giovanazzi utilizza<br />
prevalentemente una fonte storica, il<br />
“Livro de Tombo da Paròquia”. Pone<br />
partico<strong>la</strong>re attenzione al segno <strong>la</strong>sciato<br />
da ciascuno dei suoi pastori, dedicando a<br />
ciascuno di essi un capitolo nel quale ne<br />
descrive <strong>la</strong> personalità e quello che di<br />
buono hanno <strong>la</strong>sciato al<strong>la</strong> comunità<br />
parrocchiale.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
A Paróquia de São Bento<br />
[S.l.] : Giovanazzi, Giampaolo, 2000<br />
Manaus: enorme periferia in continua<br />
espansione che si estende a macchia<br />
d’olio, dando origine a nuove parrocchie.<br />
Nel 1981 viene inaugurata <strong>la</strong> Città Nuova.<br />
Nasce così <strong>la</strong> parrocchia di São Bento.<br />
Evangelizzare una periferia è una sfida<br />
considerevole per <strong>la</strong> pastorale urbana,<br />
poiché consiste nel fondare <strong>del</strong>le<br />
comunità ed aiutarle a camminare con le<br />
proprie forze. La storia <strong>del</strong>le comunità<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia di São Bento che ci<br />
propone Giampaolo Giovanazzi ci<br />
insegna che il protagonista <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
camminata è lo stesso popolo, con <strong>la</strong> sua<br />
religiosità e le sue iniziative. Viene inoltre<br />
descritta nei partico<strong>la</strong>ri <strong>la</strong> fondazione<br />
<strong>del</strong>le varie comunità e <strong>del</strong>le diverse aree<br />
missionarie, <strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong>le chiese e<br />
<strong>del</strong>le strutture di formazione religiosa e di<br />
assistenza sociale.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Pellegrinaggio in Cappadocia : 23-30<br />
aprile 1981: diario di viaggio<br />
Trento : [s.n.], [1982?]<br />
Un vero e proprio diario di viaggio, in cui<br />
Giovanazzi riassume sinteticamente il<br />
suo pellegrinaggio di una settimana in<br />
Cappadocia. Un viaggio attraverso le città<br />
di Ankara, Aksaray, Istambul, Izmir; un<br />
viaggio attraverso un mondo<br />
completamente diverso dal nostro per<br />
tradizioni, costumi e stili di vita. In fondo<br />
al libretto l’autore ha inoltre trascritto <strong>la</strong><br />
Preghiera <strong>del</strong> Pellegrino, una preghiera<br />
letta durante il viaggio, per concludere <strong>la</strong><br />
storia di un percorso spirituale descritta in<br />
queste pagine.<br />
47<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Quale globalizzazione? 14° Congresso<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas <strong>del</strong>l'America Latina e dei<br />
Caraibi : diario di viaggio : Cochabamba<br />
(Bolivia), 1-6 dicembre 1997<br />
[S.l. : s.n.], [1997?]<br />
Giovanazzi ha già partecipato come<br />
<strong>del</strong>egato <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas Italiana al<br />
Congresso <strong>del</strong>le Caritas <strong>del</strong>l'America<br />
Latina e dei Caraibi, a Santo Domingo e<br />
in Costa Rica nel 1986 (Si vedrà “L’altra<br />
America, recensita sopra”). Questo di<br />
Cochabamba nel 1997, però, ha segnato<br />
un notevole passo in avanti nell’azione: le<br />
Caritas <strong>del</strong>l’America Latina e dei Caraibi<br />
sono in grado di vo<strong>la</strong>re da sole, ma<br />
hanno bisogno di una spinta. La tematica<br />
<strong>del</strong> Congresso è <strong>la</strong> globalizzazione <strong>del</strong><br />
mercato, che nei paesi <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong><br />
mondo porta frequentemente a gravi<br />
situazioni di sfruttamento. Il punto di<br />
partenza per questo difficile compito che<br />
<strong>la</strong> Caritas si è imposta è proprio <strong>la</strong> presa<br />
di coscienza che <strong>la</strong> globalizzazione, come<br />
fenomeno economico, sta espandendosi<br />
e consolidandosi su sca<strong>la</strong> p<strong>la</strong>netaria.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Ricordi di guerra speranze di pace<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2004<br />
Ricordare è “fare memoria”, mantenere<br />
cioè il collegamento alle proprie radici<br />
come un atto di fede. Giovanazzi ha qui<br />
raccolto storie vere e diari autentici di<br />
cittadini alensi che hanno vissuto il<br />
periodo <strong>del</strong><strong>la</strong> Seconda Guerra Mondiale:<br />
si potrebbero definire racconti di guerra,<br />
ma lui preferisce al contrario leggere il<br />
profondo desiderio di pace. I racconti<br />
sono personali, toccanti e colmi di<br />
emozioni, speranze e fede. Si trovano<br />
all’interno anche svariate fotografie che<br />
mostrano specialmente le conseguenze<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> guerra nell’area di A<strong>la</strong> e dintorni.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Romania... anni dopo : diario di viaggio<br />
17-25 marzo 1994<br />
Trento : Centro diocesano Caritas, 1994<br />
Il 17 marzo 1994 Giovanazzi torna in<br />
Romania 20 anni dopo un viaggio da
turista e quattro anni dopo un viaggio per<br />
portare aiuti umanitari. Su invito di<br />
Cristian e Doris (rifugiati politici), i quali<br />
tornano a casa dopo 10 anni, l’autore<br />
coglie l’occasione per poter incontrare<br />
gente ed entrare nelle famiglie. Gli<br />
appunti, presi giorno per giorno,<br />
raccolgono notizie e spunti di ogni tipo,<br />
senza scelte o scarti. E, anche senza<br />
esserne coinvolto personalmente, l’autore<br />
si interessa così <strong>del</strong><strong>la</strong> situazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Romania 4 anni dopo <strong>la</strong> rivoluzione.<br />
Giovanazzi, Giampaolo - Bonato,<br />
Gianantonio - Giuliani, Matteo<br />
Seguiamo <strong>la</strong> via di Gesù : sussidio per il<br />
gruppo di catechisti<br />
Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1982<br />
Questo testo offre un “cammino” per<br />
educare ed educarsi, giorno dopo giorno,<br />
ad assumere una mentalità di fede o, se<br />
si vuole, ad essere “imitatori di Cristo”. Il<br />
sussidio qui presentato ha una struttura<br />
fissa: ogni unità didattica prevede una<br />
breve introduzione, una riflessione<br />
biblica, un riferimento al catechismo<br />
nazionale, un collegamento<br />
all’insegnamento religioso nel<strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>,<br />
una riflessione educativa ed infine alcune<br />
proposte per l’incontro con i fanciulli.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Sotto <strong>la</strong> Croce <strong>del</strong> Sud : diario di viaggio :<br />
Kenia, 15 febbraio-10 marzo 1986<br />
Trento : Centro diocesano Caritas,<br />
[1993?]<br />
Si tratta di un altro diario di viaggio,<br />
questa volta in Kenya dal 15 febbraio al<br />
10 marzo <strong>del</strong> 1986. Giorno per giorno<br />
Giovanazzi scrive le sue impressioni, i<br />
suoi pensieri e descrive tutto ciò che vede<br />
in questo soggiorno emozionante in una<br />
picco<strong>la</strong> parte <strong>del</strong>l’Africa. Durante il viaggio<br />
incontra e par<strong>la</strong> con missionari e impara a<br />
vedere più con i loro occhi che non con i<br />
suoi, per comprendere meglio quel<br />
mondo che per noi occidentali è così<br />
incomprensibile.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Una storia che viene da lontano<br />
48<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2007<br />
Giovanazzi propone in questo breve<br />
fascicolo <strong>la</strong> biografia di mons. Leonardo<br />
Sandri, nato a Buenos Aires ma originario<br />
di A<strong>la</strong>. Molto legato alle sue origini, riceve<br />
nel 2001 <strong>la</strong> cittadinanza italiana onoraria.<br />
Più che una biografia di mons. Leonardo,<br />
è questa <strong>la</strong> storia dei suoi avi e <strong>del</strong><strong>la</strong> loro<br />
vita ad A<strong>la</strong>, <strong>del</strong>l’emigrazione in Argentina<br />
e <strong>del</strong><strong>la</strong> loro nuova vita nel Nuovo <strong>Mondo</strong>.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Suor Noemi Cavagna : 50 anni di vita<br />
consacrata nel<strong>la</strong> congregazione Carità<br />
<strong>del</strong> sacro cuore suore di don Nico<strong>la</strong><br />
Mazza<br />
[S.l. : s.n.], 2007<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Cavagna.<br />
Giovanazzi, Giampaolo; con contributi di<br />
Pierangelo Giovannetti, Fabio Banal,<br />
Giovanni M. Sartori<br />
Tra presente e futuro : diari di viaggio<br />
Trento : Centro diocesano Caritas,<br />
[1991?]<br />
Abbiamo in questo libro <strong>la</strong> raccolta di due<br />
diari di Giovanazzi: uno di un viaggio in<br />
Romania e uno di un viaggio in Polonia;<br />
troviamo inoltre annotazioni, pensieri e<br />
messaggi di Pierangelo Giovannetti,<br />
Fabio Banal e Giovanni M. Sartori<br />
arcivescovo.<br />
Il viaggio attraverso <strong>la</strong> Romania fa<br />
riaffiorare i ricordi degli eventi che hanno<br />
scosso profondamente l’Europa poco<br />
tempo prima. La Romania è ancora sotto<br />
shock e il vuoto creato dal regime di<br />
Ceausescu condiziona ancora tutti.<br />
La Polonia ha combattuto battaglie e<br />
guerre più per gli altri che per se stessa:<br />
sembra che il popolo viva tra presente e<br />
futuro. Un popolo disorientato e confuso<br />
ma prodigo di utopie: <strong>la</strong> sua forza d’animo<br />
gli ha permesso di sopportare nel periodo<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> dittatura vessazioni e umiliazioni di<br />
ogni genere e di vincere con <strong>la</strong> forza<br />
<strong>del</strong>l’amore. La chiesa po<strong>la</strong>cca è<br />
sicuramente da ammirare, in quanto ha<br />
dato un grande esempio al mondo con <strong>la</strong><br />
sua testimonianza eroica di fe<strong>del</strong>tà a<br />
Cristo.
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Tradizioni e ricordi <strong>del</strong><strong>la</strong> zona di Arco<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 2009, p. 111-<br />
112<br />
Si tratta di brevi racconti e descrizioni di<br />
don Giovanazzi sul<strong>la</strong> Arco <strong>del</strong> passato. Si<br />
par<strong>la</strong> di “èrbe”, dei “cavalèri”, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
“Fi<strong>la</strong>nda”, <strong>del</strong> “scortazàr”. Sono storie di<br />
ricordi, di famiglia, di tradizioni.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Trento-Balvano : il gemel<strong>la</strong>ggio <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
solidarietà : diari di viaggio<br />
Trento : Caritas diocesana, 1994<br />
Dal 23 novembre 1980, quando Balvano<br />
subisce una scossa di terremoto che<br />
causa 77 vittime, Trento attraverso <strong>la</strong><br />
Caritas ha un ruolo decisivo, con il<br />
contributo di centinaia di volontari, che<br />
prosegue anche dopo il soccorso<br />
immediato. Nel 1989 Giovanazzi torna lì e<br />
<strong>la</strong> ricostruzione è a buon punto: le<br />
difficoltà non sono più quelle<br />
<strong>del</strong>l’emergenza, ma quelle <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
quotidianità. Giovanazzi descrive giorno<br />
per giorno il soggiorno in questa città che<br />
è ormai rinata, che è piena di progetti e<br />
che guarda avanti.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Gli ultimi testimoni di due Grandi Guerre<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2002<br />
Giampaolo Giovanazzi, decano di A<strong>la</strong>,<br />
raccoglie qui come in una sorta di<br />
intervista le memorie di un gruppo di<br />
anziani che ci danno testimonianza di un<br />
periodo tragico <strong>del</strong><strong>la</strong> nostra storia, uno<br />
spaccato sulle due Guerre Mondiali che<br />
hanno di<strong>la</strong>niato il secolo scorso. Ne<br />
emerge un ritratto di grande impatto<br />
umano, di gente che anche nei peggiori<br />
momenti di difficoltà trova le ragioni,<br />
spesso nel<strong>la</strong> fede, per vivere malgrado gli<br />
stenti e <strong>la</strong> povertà endemica. Come<br />
sostiene l’autore <strong>del</strong> testo, “<strong>la</strong> saggezza è<br />
come <strong>la</strong> linfa degli alberi: arriva alle<br />
giovani foglie attraverso i rami antichi,<br />
ben innestati nel tronco e nelle radici”.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Il vento d'Occidente : diari di viaggio<br />
49<br />
Trento : Caritas diocesana, 1992<br />
In questo testo si trovano i diari di tre<br />
viaggi di Giovanazzi affrontati nel 1991. Il<br />
primo viaggio si svolge dal 22 febbraio al<br />
6 marzo 1991 in Russia: le Caritas<br />
diocesane di Trento e Bolzano compiono<br />
un gesto di solidarietà nei confronti <strong>del</strong>le<br />
Diocesi di Leningrado e di Novgorod. Le<br />
due città si trovano in una brutta<br />
situazione alimentare a seguito <strong>del</strong><strong>la</strong> crisi<br />
economico-burocratica incombente<br />
sull’Unione Sovietica. Le due città trentine<br />
portano aiuti umanitari e Giovanazzi parte<br />
assieme ai TIR <strong>del</strong><strong>la</strong> Caritas. Ciò che<br />
l’autore raccoglie sono episodi, opinioni e<br />
testimonianze che esprimono <strong>la</strong><br />
convinzione profonda che solo <strong>la</strong> forza<br />
<strong>del</strong>l’amore fraterno può far progredire <strong>la</strong><br />
causa <strong>del</strong>l’unità <strong>del</strong>le Chiese.<br />
Il secondo viaggio è nell’Antica Galizia o<br />
attuale Ucraina. Il viaggio si svolge lo<br />
stesso anno ma dal 16 al 30 settembre. Il<br />
popolo ucraino colpisce i cuori perché<br />
non si abbatte: è impegnato in un’opera<br />
che appare scoraggiante nel<strong>la</strong> sua utopia<br />
e dimensione, ma <strong>la</strong> determinazione di<br />
queste genti spinge autore e compagni<br />
ad aiutarli e a seguirli.<br />
Il terzo viaggio è in Croazia dal 18 al 21<br />
dicembre 1991. Il diario percorre gli stati<br />
d’animo <strong>del</strong>l’autore durante il viaggio:<br />
tornare in Jugos<strong>la</strong>via, un luogo dove<br />
prima <strong>del</strong><strong>la</strong> rivoluzione si viveva bene, è<br />
traumatico. È un luogo dove vorresti<br />
piangere, ma dove è preferibile trattenere<br />
le <strong>la</strong>crime e rimboccarsi le maniche.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Vite parallele : A<strong>la</strong> e i suoi centenari<br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2010<br />
Giovanazzi raccoglie in questo libro le<br />
biografie di quanti, ad A<strong>la</strong> e nel suo<br />
circondario, hanno raggiunto i 100 anni di<br />
età o altri traguardi significativi <strong>del</strong><strong>la</strong> vita.<br />
Si tratta di vite parallele perché <strong>la</strong> guerra,<br />
le traversie, le difficoltà e gli stenti sono<br />
state situazioni comuni. È interessante<br />
osservare il diverso modo di porsi davanti<br />
alle avversità rispetto al giorno d’oggi: in<br />
qualche modo si cercava di superare <strong>la</strong><br />
difficoltà, sempre con lo spirito di chi si
fida di Qualcuno <strong>la</strong>ssù, il quale dirige i<br />
passi secondo un percorso preciso.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Voci portate dal vento : diario di viaggio :<br />
Brasile : 1994-95<br />
Trento : Caritas diocesana, 1995<br />
Il vento porta un concerto di voci. Anche <strong>la</strong><br />
voce di chi soffre <strong>la</strong> fame in silenzio: fame<br />
di pane, fame di giustizia, fame di umana<br />
solidarietà. “Voci portate dal vento” è il<br />
titolo di un’antica commedia, tornato al<strong>la</strong><br />
memoria di Giampaolo Giovanazzi e che<br />
gli è sembrato significativo per questo<br />
diario di viaggio in Brasile, ma soprattutto<br />
viaggio all’interno di un contesto sociale e<br />
umano. Il diario nasce giorno per giorno,<br />
per fissare luoghi e persone, incontri,<br />
parole e fatti, per non dimenticare.<br />
L’autore pensa che forse aiuterà qualcuno<br />
a guardarsi intorno, perché, come lui<br />
stesso sostiene, “gira e rigira, mi pare che<br />
tutto il mondo è Paese.” Il diario parte dal<br />
18 ottobre 1994 e arriva fino al 5 gennaio<br />
1995: sono 80 giorni di permanenza in<br />
Brasile, 80 giorni carichi di avventura<br />
pastorale e umana; un giro non “<strong>del</strong>”<br />
mondo, ma di “un” mondo.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (C)<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
100 anni ringraziando il Signore : Vio<strong>la</strong><br />
Lorenzini : A<strong>la</strong> : 9 maggio 2009<br />
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
Vio<strong>la</strong> Lorenzini nasce il 9 maggio 1909 ad<br />
A<strong>la</strong>. Come per tutti quelli nati in quegli<br />
anni, i ricordi d’infanzia sono ricordi di<br />
guerra: ricordi trascritti nel<strong>la</strong> biografia qui<br />
proposta da Giovanazzi. Vio<strong>la</strong> è <strong>la</strong> zia di<br />
Padre Silvio Lorenzini junior, missionario<br />
nell’America <strong>del</strong> Sud. All’interno <strong>del</strong><br />
libretto si trova una lettera di augurio per i<br />
100 anni <strong>del</strong><strong>la</strong> zia, scritto proprio da<br />
padre Silvio. Questo fascicoletto è stato<br />
realizzato in occasione <strong>del</strong> compleanno di<br />
Vio<strong>la</strong>, il 9 maggio 2009.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
50<br />
100 anni un dono <strong>del</strong> Signore : Rosa<br />
Gualtieri : A<strong>la</strong> 2009<br />
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
Rosa Gualtieri nasce il 31 dicembre 1908<br />
a Soave di Porto Mantovano. Si sposa e<br />
resta vedova molto presto nel 1947. Nel<br />
1950 va a vivere con <strong>la</strong> sorel<strong>la</strong> e <strong>la</strong> sua<br />
famiglia che hanno bisogno di lei. Si<br />
trasferiscono tutti ad A<strong>la</strong> per <strong>la</strong>voro e<br />
Rosa continua a tener casa al<strong>la</strong> sorel<strong>la</strong>.<br />
Mentre Giovanazzi ascolta i familiari<br />
<strong>raccontare</strong> <strong>la</strong> storia, guarda Rosa che<br />
sorride ricordando tanti momenti <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
sua lunga vita.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
100 anni una benedizione <strong>del</strong> Signore :<br />
Maria Deimichei Debiasi : Ronchi di A<strong>la</strong> :<br />
12 aprile 2009<br />
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
La biografia, scritta in occasione <strong>del</strong><br />
centesimo compleanno di Maria<br />
Deimichei Debiasi, sembra piuttosto un<br />
racconto di guerra. Nata il 12 aprile 1908<br />
ad A<strong>la</strong>, Maria vive in prima persona<br />
entrambe le guerre. Questo libretto vuole<br />
celebrare <strong>la</strong> lunga e faticosa vita di Maria<br />
e raccogliere tutti per un profondo<br />
augurio, che arriva in primis da Papa<br />
Benedetto XVI.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
100 anni una grazia <strong>del</strong> Signore :<br />
Stefania Menolli : Sabbionara : 20 marzo<br />
2009<br />
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
Stefania Menolli nasce a Sabbionara nel<br />
1909 e, per festeggiare i suoi cento anni,<br />
Giovanazzi scrive questo fascicoletto,<br />
ripercorrendo <strong>la</strong> lunga vita <strong>del</strong><strong>la</strong> donna.<br />
Racconta <strong>la</strong> sua infanzia, l’esperienza<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> guerra, <strong>la</strong> morte <strong>del</strong><strong>la</strong> figlia Laura<br />
per tifo e quel<strong>la</strong> <strong>del</strong> marito. Cento anni<br />
sono stati per lei duri e lunghi, ma mentre<br />
<strong>la</strong> guarda contare sulle dita i suoi 13<br />
nipoti, immagina che ciò che voglia dire<br />
sia “ne è valsa <strong>la</strong> pena”.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Al traguardo dei 101 : Luigi Tomasi Trona<br />
: A<strong>la</strong> 2009
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
Luigi Tomasi Trona nasce nel 1908 ad<br />
A<strong>la</strong>, vive l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> Prima Guerra<br />
Mondiale da giovane, mentre viene<br />
chiamato alle armi nel<strong>la</strong> Seconda. La<br />
maggior parte <strong>del</strong> libretto par<strong>la</strong> proprio<br />
<strong>del</strong>l’esperienza <strong>del</strong><strong>la</strong> Seconda Guerra<br />
Mondiale, ponendo l’accento<br />
sull’uccisione di don Domenico Marcante<br />
e <strong>del</strong> soldato tedesco Leonardo Dal<strong>la</strong><br />
Sega perché quest’ultimo si era rifiutato<br />
di fuci<strong>la</strong>re il sacerdote. Un episodio che<br />
ha toccato profondamente Luigi e che nel<br />
suo centesimo compleanno (il 17 ottobre<br />
2009) ancora ricorda.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Ha visto tre secoli e due millenni : Venere<br />
Pizzinato : A<strong>la</strong> 2009<br />
[S.l. : s.n.], [2009]<br />
Una breve biografia di Venere Pizzinato.<br />
Nata ad A<strong>la</strong> nel 1896, si trasferisce a<br />
Mi<strong>la</strong>no dopo <strong>la</strong> guerra, dove incontra<br />
l’amore <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, Isidoro Papo. Nel<br />
1938 devono però scappare, perché lui è<br />
di origine ebrea. Si trasferiscono a Nizza<br />
dove si sposano ma sono costretti a<br />
fuggire ancora e, solo nel 1946 a fine<br />
guerra, finalmente tornano a Mi<strong>la</strong>no.<br />
Isidoro muore nel 1981 e dal 1986,<br />
rimasta so<strong>la</strong>, Venere entra nel centro<br />
Residenziale “S. Caterina”. Una vita<br />
difficile, lunga ma felice.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Mese di maggio con Maria Madre di Gesù<br />
e con Santa Madre Paolina Visintainer<br />
Trento : Centro missionario diocesano,<br />
[2002]<br />
Suppl. a: “Comunione e <strong>missione</strong>”. - N.<br />
294 (mag. 2002)<br />
Questo fascicoletto, realizzato per <strong>la</strong><br />
recita <strong>del</strong> Rosario nel mese di Maria, ha<br />
una struttura partico<strong>la</strong>re. Ogni capitoletto<br />
prevede un pezzetto <strong>del</strong><strong>la</strong> storia di Maria,<br />
una parte dal Vangelo, un ritaglio dal<strong>la</strong><br />
vita di suor Paolina e una preghiera<br />
finale. È molto interessante vedere come<br />
<strong>la</strong> vita <strong>del</strong><strong>la</strong> Vergine e quel<strong>la</strong> di madre<br />
Paolina vengono presentate in questo<br />
libretto come vite parallele: ogni capitolo<br />
51<br />
vede infatti un momento <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di<br />
entrambe. Per esempio l’infanzia,<br />
l’annunciazione (che per madre Paolina<br />
coincide con il sì al cambiamento <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
vita), <strong>la</strong> presentazione al Tempio (<strong>la</strong><br />
prima comunità di suor Paolina), <strong>la</strong> fuga<br />
in Egitto (una grande prova affrontata<br />
dal<strong>la</strong> santa).<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Una porta che si apre : piccolo aiuto al<strong>la</strong><br />
tua preghiera per ogni giorno <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
settimana<br />
[S.l. : s.n.], [1964?]<br />
È questo un libro di guida al<strong>la</strong> preghiera<br />
suddiviso per giorni <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana.<br />
Cominciando da domenica per ogni<br />
giorno <strong>del</strong><strong>la</strong> settimana si trova un salmo,<br />
una lettura biblica, un canto e una<br />
preghiera. Inoltre si trovano all’interno<br />
alcune fotografie di devozione e<br />
preghiera.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Santa madre Paolina <strong>del</strong> cuore<br />
agonizzante di Gesù : (Amabile<br />
Visintainer) : 1865-1942<br />
Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />
Nel maggio <strong>del</strong> 2002, anno di<br />
pubblicazione di questo volumetto, ci fu a<br />
Roma <strong>la</strong> solenne cerimonia di<br />
canonizzazione di S. Paolina <strong>del</strong> Cuore<br />
Agonizzante di Gesù pronunciata dal<br />
Santo Padre Giovanni Paolo II. “L’essere<br />
per gli altri” fu per Paolina Visintainer un<br />
vero e proprio stile di vita. Nata a Vigolo<br />
Vattaro nel 1865, venne ispirata dallo<br />
Spirito Santo a costruire una casa di<br />
accoglienza a San Paolo, in Brasile,<br />
battezzata poi Hospidaletto San Vigilio,<br />
destinato all’attenzione materiale e<br />
spirituale verso i sofferenti. Nasce così <strong>la</strong><br />
prima Comunità religiosa nel sud <strong>del</strong><br />
Brasile, denominata Congregazione <strong>del</strong>le<br />
Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta<br />
Concezione. La testimonianza cristiana di<br />
S. Paolina rimane nel ricordo dei piccoli<br />
gesti eroici di rinuncia e abnegazione, ed<br />
è come un piccolo seme piantato con<br />
amore che oggi si espande nel terreno<br />
generoso e fecondo <strong>del</strong> Brasile. Il suo fu
un esempio di fede umile e semplice,<br />
improntata ad una totale dedizione e<br />
donazione di sé ai più bisognosi, che <strong>la</strong><br />
portò a cercare ed accettare <strong>la</strong> volontà di<br />
Dio sempre e in tutto.<br />
Il libro è stato tradotto in italiano: “Santa<br />
Madre Paulina do Coraçao agonizante de<br />
Jesus : (Amabile Visintainer) : 1865-<br />
1942”, Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />
Dompieri, Giacomo; Giovanazzi,<br />
Giampaolo (a cura)<br />
Ricordo <strong>del</strong> Santuario di s. Valentino A<strong>la</strong><br />
A<strong>la</strong> (TN) : [s.n.], 2006, rist. riv. e<br />
aggiornata<br />
Questo libretto vede <strong>la</strong> luce per desiderio<br />
di un devoto a S. Valentino, graziato dal<br />
santo durante <strong>la</strong> Prima Guerra Mondiale.<br />
Desiderio accolto dall’allora vicario<br />
parrocchiale don Giacomo Dompieri, che<br />
decide di scrivere qualcosa su san<br />
Valentino e sul suo santuario in A<strong>la</strong>,<br />
affidandone <strong>la</strong> stampa alle Arti Garfiche<br />
Tridentum nel 1927. Il libretto è stato ora<br />
ristampato a cura di don Giampaolo<br />
Giovanazzi senza sostanziali modifiche,<br />
aggiungendo solo nel<strong>la</strong> parte finale<br />
qualche cenno storico chiarificatore. Il<br />
testo è interamente dedicato a S.<br />
Valentino: <strong>la</strong> sua storia, i suoi miracoli, il<br />
martirio e <strong>la</strong> glorificazione. C’è quindi <strong>la</strong><br />
parte dedicata al Santuario di S.<br />
Valentino al Colle con <strong>la</strong> sua origine, <strong>la</strong><br />
descrizione <strong>del</strong><strong>la</strong> struttura e un cenno al<br />
dono <strong>del</strong><strong>la</strong> reliquia.<br />
Esiste anche un’edizione identica,<br />
sempre a cura di Giovanazzi, uscita ad<br />
A<strong>la</strong> nel 2003, in cui l’opera viene<br />
erroneamente attribuita a don Germano<br />
Dalpiaz invece che a don Giacomo<br />
Dompieri. L’edizione <strong>del</strong> 2006 ristabilisce<br />
nel<strong>la</strong> prefazione <strong>la</strong> verità storica.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (S)<br />
La Redazione<br />
Giampaolo Giovanazzi : "Ultimi testimoni<br />
di due grandi guerre"<br />
52<br />
In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />
- A. 47, n. 93 (giu. 2003), p. 102-103<br />
A qualche mese dall’uscita <strong>del</strong> libro “Gli<br />
ultimi testimoni di due Grandi Guerre”<br />
scritto da don Giovanazzi, e recensito<br />
sopra, <strong>la</strong> redazione <strong>del</strong> periodico “I<br />
Quattro Vicariati e le zone limitrofe” ne<br />
propone, in quest’articolo, una<br />
presentazione. Oltre ad incitare al<strong>la</strong><br />
lettura <strong>del</strong> libro che “offre più di una<br />
sorpresa”, <strong>la</strong> redazione ricorda che il<br />
ricavato <strong>del</strong><strong>la</strong> vendita è destinato al fondo<br />
per <strong>la</strong> ristrutturazione <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />
parrocchiale di A<strong>la</strong>.<br />
Tomasoni, Otto<br />
Avvicendamento nelle parrocchie di A<strong>la</strong> e<br />
Chizzo<strong>la</strong> : partito don Giulio Andreatta<br />
arrivato don Giampaolo Giovanazzi<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Andreatta.<br />
p. Luigi Giuliani (S), diocesano, Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Área missionária Sao Francisco<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : diários de viagem<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Cidadaos do infinito : do Sertao à<br />
Amazônia : diário<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Zotti, Elsa Rosa - Vasconcelos, Lucelene<br />
Maria de<br />
Crianças e adolescentes cidadaos hoje,<br />
prioridade sempre<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Dalbon.<br />
p. Maurizio Gottardi, diocesano,<br />
Brasile<br />
Gottardi, Maurizio (A)
Gottardi, Maurizio - Miranda de Souza<br />
Paróquia Nossa Senhora do Rosário :<br />
150 anos de graças e bênçaos : Rosário<br />
do Sul-RS<br />
Porto Alegre : Alcance, 2009<br />
Nata dopo anni di ricerche, interviste,<br />
letture di giornali antichi, foto antiche e<br />
recenti, quest’opera, scritta<br />
principalmente da Maurizio Gottardi,<br />
missionario diocesano in Brasile dal<br />
1965, registra <strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia<br />
dedicata al<strong>la</strong> Madonna <strong>del</strong> Rosario, nel<strong>la</strong><br />
città di Rosario do Sul, alle frontiere con<br />
Uruguay e Argentina. È stata edita nel<br />
2009, in occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione dei<br />
150 anni <strong>del</strong><strong>la</strong> Parrocchia. Si artico<strong>la</strong> in<br />
nove parti, in cui religione e storia si<br />
intrecciano, e, cosa che <strong>la</strong> rende<br />
partico<strong>la</strong>rmente piacevole al<strong>la</strong> lettura, è<br />
illustrata a colori, con svariate foto,<br />
frammenti di lettere e articoli. Inno a una<br />
fede e a una religiosità viva, è stata<br />
donata allo stesso papa Benedetto XVI<br />
da don Gilio Felicio, vescovo <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi<br />
di Bagè.<br />
Gottardi, Maurizio (S)<br />
Torres, Thiago Alves<br />
Com Maria, construímos nossa história<br />
[S.l.] : Torres, Thiago Alves, 2010<br />
Questo volume narra <strong>la</strong> storia<br />
religiosa, culturale e sociale <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
parrocchia dedicata al<strong>la</strong> “Madonna<br />
<strong>del</strong>le Vittorie” nel<strong>la</strong> città brasiliana<br />
di Cacequi. Creata nel 1935 dal<br />
vescovo don Hermeto Josè<br />
Pinheiro, integrata nel<strong>la</strong> diocesi di<br />
S. Maria nel 1997, fu elevata a<br />
categoria di Santuario Diocesano<br />
nel 2003, come segnale di stimolo<br />
pastorale per tutta <strong>la</strong> regione. Edito<br />
in occasione <strong>del</strong>l’anniversario dei 75 anni<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> sua fondazione da un parrocchiano,<br />
T. A. Torres professore a Cacequi,<br />
questo libro tratta anche <strong>del</strong> missionario<br />
Maurizio Gottardi, nato in provincia di<br />
Brescia nel 1938 e che fu parroco<br />
diocesano lì per dieci anni (dal 1987 al<br />
1997, quando venne trasferito a Rosário<br />
do Sul). Con il suo dinamismo diede<br />
53<br />
impulso a tre grandi opere: il<br />
rinnovamento <strong>del</strong> tetto <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa, <strong>la</strong><br />
continuazione <strong>del</strong><strong>la</strong> costruzione <strong>del</strong><br />
salone parrocchiale e <strong>la</strong> costruzione di<br />
una nuova canonica.<br />
mons. Marco Libardoni (S),<br />
Giuseppino d’Asti, Perù<br />
Commemorazione di mons. Marco<br />
Libardoni nel 30° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
morte.<br />
[S.l. : s.n.], [1996]<br />
Esce nel 1996 questo fascicolo, in<br />
occasione <strong>del</strong> 30° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
morte di mons. Marco Libardoni, Vescovo<br />
Pre<strong>la</strong>to di Huari in Perù e narra <strong>la</strong> vita e<br />
l’attività svolta dallo ze<strong>la</strong>nte missionario,<br />
allo scopo di trasmettere <strong>la</strong> sua memoria<br />
anche a coloro che non ebbero <strong>la</strong> fortuna<br />
di conoscerlo personalmente. Nasce nel<br />
1907 e, dopo essere entrato nell’ordine<br />
degli Ob<strong>la</strong>ti di San Giuseppe d’Asti, è<br />
destinato al Perù; nel 1958 viene<br />
nominato Pre<strong>la</strong>to di Huari e nel 1964 fu<br />
consacrato Vescovo a Levico, <strong>la</strong> sua città<br />
natale. Il suo cuore generoso cede,<br />
troppo affaticato, nel 1966. La sua<br />
Congregazione lo ricorda con<br />
ammirazione e riconoscimento<br />
come ardito pioniere <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Missione in terra peruviana, come<br />
apostolo infaticabile e come<br />
“zingaro” <strong>del</strong>le Ande, come lui<br />
stesso si definiva, e gli dedica<br />
una sa<strong>la</strong> <strong>del</strong>l’Oratorio di Levico:<br />
“Mons. Marco è vivo non solo nel<br />
cuore dei campesinos ma in tutti<br />
coloro che lo hanno conosciuto<br />
ed hanno avuto modo di ammirare <strong>la</strong> sua<br />
forte e decisa tempra di coraggioso<br />
missionario.”<br />
Taita Marcos vescovo dei poveri<br />
[Asti] : Edizioni Joseph, [1967]<br />
“Taita” significa signore, padre: è questo<br />
l’affettuoso appel<strong>la</strong>tivo con cui gli indios<br />
amano rivolgersi ai loro missionari; è<br />
questo il caso di Taita Marcos, alias
Marco Libardoni, in onore <strong>del</strong> quale è<br />
stato redatto questo <strong>la</strong>voro<br />
commemorativo costel<strong>la</strong>to da foto,<br />
disegni e mappe, un omaggio<br />
riconoscente <strong>del</strong><strong>la</strong> Congregazione degli<br />
Ob<strong>la</strong>ti di San Giuseppe in occasione nel<br />
1° anniversario dal<strong>la</strong> sua prematura<br />
morte. I suoi fratelli scelgono però di non<br />
scrivere “su” di lui, ma di farlo par<strong>la</strong>re<br />
attraverso le pagine più interessanti tra<br />
l’abbondante materiale di scritti e lettere<br />
che ha <strong>la</strong>sciato. Si possono così tracciare<br />
le tappe principali <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita<br />
missionaria, che termina a Huari,<br />
cittadina a 5.000 metri di altitudine, nel<br />
cuore <strong>del</strong>le Ande. “La sua predilezione fu<br />
sempre per i poveri e gli oppressi dalle<br />
avversità”, afferma mons. Zanchin; infatti,<br />
come scrisse lo stesso Marco: “Gli Indios<br />
sono poveri, umili e sofferenti; ed io credo<br />
proprio che sia questo che apre <strong>la</strong> porta<br />
al Divin Salvatore Gesù, tanto abituato a<br />
trovare il cuore occupato dal vitello d’oro.”<br />
Taita Marcos vescovo missionario dei<br />
poveri : rievocazione <strong>del</strong><strong>la</strong> figura e<br />
<strong>del</strong>l'opera di mons. Marco Libardoni a<br />
dieci anni dal<strong>la</strong> sua scomparsa<br />
Asti : Scuo<strong>la</strong> tipografica San Giuseppe,<br />
[1976]<br />
Brevissimo opuscolo composto dal<strong>la</strong><br />
Congregazione degli Ob<strong>la</strong>ti di San<br />
Giuseppe con il preciso scopo di<br />
rievocare <strong>la</strong> figura e l’opera di mons.<br />
Marco Libardoni a 10 anni dal<strong>la</strong> sua<br />
scomparsa nel 1966, a 59 anni. Si<br />
racconta qui <strong>la</strong> sua storia, che dal Mulino<br />
di Levico lo portò nel 1946 nelle Ande<br />
peruviane, dove si dedicò anima e corpo<br />
al<strong>la</strong> promozione umana e<br />
all’evangelizzazione grazie al<strong>la</strong> sua<br />
straordinaria carica umana; suo assillo<br />
costante era <strong>la</strong> formazione di catechisti<br />
indigeni, che potessero spiegare <strong>la</strong> paro<strong>la</strong><br />
di Dio anche nel dialetto locale. In queste<br />
pagine, ricche di foto, emerge l’augurio a<br />
mons. Dante Frasnelli, suo successore<br />
nel<strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura di Huari originario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Valle di Non, di poter continuare l’opera<br />
intrapresa con <strong>la</strong> stessa forza di volontà e<br />
concretezza.<br />
54<br />
Toth Hutas, Nico<strong>la</strong>s<br />
Taita Marcos obispo de los pobres<br />
[S.l. : s.n.], 1998<br />
Questa è una biografia sul<strong>la</strong> figura di<br />
Marco Libardoni scritta da p. Nicolàs<br />
Toth. Versione riaggiornata, con più dati<br />
rispetto a quel<strong>la</strong> in italiano (Taita<br />
Marcos vescovo dei poveri), più<br />
organizzata e ordinata, ma con meno<br />
foto e illustrazioni. Opera dedicata a<br />
mons. Dante Frasnelli Tarter, vescovo<br />
di Huari, successore di mons. Marco<br />
Libardoni, che, prima di mancare<br />
improvvisamente nel 1966, si dedicò al<br />
<strong>la</strong>voro missionario con instancabile<br />
energia e passione, organizzando e<br />
dando un notevole impulso al<strong>la</strong><br />
comunità ecclesiale. Ancora oggi rimane<br />
un nobile esempio di zelo,<br />
intraprendenza, disinteresse personale,<br />
in una vita tutta dedicata all’elevazione<br />
materiale e spirituale <strong>del</strong><strong>la</strong> sua gente.<br />
Vadagnini, Armando (a cura)<br />
La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />
missionari trentini fra i discendenti degli<br />
Incas<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea nel<br />
paragrafo “Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti<br />
di San Giuseppe)”.<br />
p. Silvio Lorenzini (S), missionario<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Conso<strong>la</strong>ta, Argentina<br />
Do. Ce. Ri.<br />
Un cittadino alense oltre oceano<br />
In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe. -<br />
A. 38, n. 75 (lug. 1994), p. 94-96<br />
Viene qui narrata <strong>la</strong> vita di p. Silvio<br />
Lorenzini, nato ad A<strong>la</strong> nel 1937, ordinato<br />
sacerdote nel 1965, assegnato poi al<strong>la</strong><br />
Missione di San Francisco, nel<strong>la</strong><br />
provincia di Buenos Aires, ed infine<br />
trasferito a Mendoza, ai piedi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Cordigliera <strong>del</strong>le Ande. L’autore ebbe<br />
l’occasione di trascorrere un mese con lui<br />
e presenta in questo breve articolo i tratti<br />
meritevoli che ha avuto <strong>la</strong> fortuna di<br />
conoscere e poter apprezzare
pienamente, in partico<strong>la</strong>re <strong>la</strong> sua<br />
completa inculturazione, il suo sentirsi<br />
argentino, l’impegno e <strong>la</strong> fe<strong>del</strong>tà al<strong>la</strong><br />
Missione, perché convinto che il Vangelo<br />
debba andare di pari passo con <strong>la</strong><br />
promozione umana, il suo stile povero di<br />
vita per condividere i sacrifici e le rinunce<br />
di chi invece non può scegliere.<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
100 anni ringraziando il Signore : Vio<strong>la</strong><br />
Lorenzini : A<strong>la</strong> : 9 maggio 2009<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Gesù gli disse : seguimi<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
p. Lodovico Luchi (A), stimmatino,<br />
Stati Uniti<br />
Luchi, Lodovico<br />
1883 1933 : golden jubilee : rev. father<br />
Lodovico Luchi pastor of Our Lady of<br />
Mount Carmel Church : Hazleton,<br />
Pennsylvania October 7, 1933<br />
Hazleton, Pa. : Lusher, [1933?]<br />
P. Lodovico Luchi, nato a Romallo nel<br />
1860, morì nel 1945 negli Stati Uniti dove<br />
si trovava dal 1919. Fu il primo<br />
missionario stimmatino in America. Per il<br />
cinquantesimo di sacerdozio, realizza<br />
questo libretto di 20 pagine contenente<br />
una lettera indirizzata ai suoi parrocchiani<br />
(<strong>del</strong><strong>la</strong> parrocchia di Hazleton,<br />
Pennsylvania, dove aveva eretto <strong>la</strong><br />
Chiesa detta dei Tirolesi), ai suoi parenti<br />
e ai suoi amici per ringraziare Dio. Vi si<br />
trova inoltre un omaggio <strong>del</strong> nipote don<br />
Enrico Luchi allo zio Lodovico, nel quale<br />
vengono elogiate le doti <strong>del</strong> padre, il suo<br />
zelo e il suo spirito apostolico. Il tutto è<br />
presentato in lingua italiana ed inglese<br />
accompagnato da alcune immagini.<br />
p. Silvio Marinelli (A), camilliano,<br />
Messico<br />
55<br />
Brusco, Angelo - Marinelli, Silvio<br />
Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di<br />
aiuto : 1° livello<br />
San Pietro in Cariano (VR) : Il segno,<br />
1992<br />
Questo quaderno, uscito nel 1992,<br />
rispecchia parte <strong>del</strong>le attività compiute dal<br />
Centro Camilliano di Pastorale di Verona<br />
nei suoi primi 10 anni di vita; si tratta di<br />
un sussidio didattico e non di una<br />
trattazione sul tema ed è di grande utilità<br />
sia per i corsisti che per gli animatori. Per<br />
favorire l’apprendimento gli autori si sono<br />
orientati su un’artico<strong>la</strong>zione in 10 incontri<br />
e, pertanto, il quaderno è diviso in 10<br />
moduli; all’interno di ciascuno si <strong>del</strong>inea il<br />
tema, che verrà poi trattato attraverso<br />
obiettivi specifici, che contengono una<br />
parte contenutistica e una parte di<br />
esercitazioni pratiche. Al termine troviamo<br />
<strong>del</strong>le attività che vanno affrontate<br />
individualmente. E’ pensato perché possa<br />
aiutare quanti desiderano spendere parte<br />
<strong>del</strong> loro tempo per offrire un aiuto di tipo<br />
re<strong>la</strong>zionale.<br />
Brusco, Angelo - Marinelli, Silvio<br />
Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong> re<strong>la</strong>zione di<br />
aiuto : 2° livello<br />
San Pietro in Cariano (VR) : Il segno,<br />
1994<br />
Per l’esigenza di una sempre maggior<br />
formazione e preparazione di coloro che<br />
desiderano essere “aiutanti”, il Centro<br />
Camilliano di Pastorale ha proposto<br />
alcuni itinerari di crescita per chi intende,<br />
in modo non professionistico, aiutare<br />
attraverso l’incontro, il dialogo, <strong>la</strong><br />
re<strong>la</strong>zione. Tra le varie proposte c’è il<br />
corso “Iniziazione al dialogo e al<strong>la</strong><br />
re<strong>la</strong>zione di aiuto”, che si artico<strong>la</strong> in più<br />
livelli. Il presente quaderno raccoglie il<br />
<strong>la</strong>voro proposto nel 2° livello e in esso si<br />
cercano di approfondire temi e metodi<br />
presentati, talvolta in modo sommario, nel<br />
1°, con partico<strong>la</strong>re attenzione verso<br />
l’attività personale di approfondimento e<br />
l’analisi <strong>del</strong>le esperienze concrete dei<br />
corsisti.
Marinelli, Silvio<br />
Il cappel<strong>la</strong>no ospedaliero : identità e<br />
funzioni<br />
Torino : Edizioni Camilliane, 1993<br />
Questo libretto si prefigge lo scopo di<br />
ordinare gli studi sul cappel<strong>la</strong>no<br />
ospedaliero e sul<strong>la</strong> pastorale sanitaria<br />
attorno ad alcune tematiche principali. Il<br />
<strong>la</strong>voro svolto dall’autore non è frutto<br />
esclusivamente di un’attività di ricerca e<br />
studio, ma è anche il risultato<br />
<strong>del</strong>l’impegno sul campo. Marinelli infatti è<br />
un cappel<strong>la</strong>no ospedaliero e cerca qui di<br />
conciliare teoria e pratica. L’autore, nato<br />
a Caldes nel 1959, è missionario a<br />
Guada<strong>la</strong>jara in Messico dal 2004.<br />
fr. Alcide Mazzoldi (A), OMI, Brasile<br />
Mazzoldi, Alcide<br />
Missione Amazzonia<br />
Fossano (CN) :<br />
Esperienze; Foligno<br />
(PG) : Lanteri, 1996<br />
Il libro riporta, nel<strong>la</strong> loro<br />
forma genuina, gli<br />
appunti scritti a mano<br />
da fr. Alcide in un<br />
quaderno da lui stesso<br />
arricchito da numerose<br />
fotografie. Fr. Alcide,<br />
nato a Nago nel 1924 ed entrato nel<br />
noviziato degli Ob<strong>la</strong>ti di Maria Vergine nel<br />
1949, opera in Austria negli anni<br />
Cinquanta. A metà degli anni Sessanta è<br />
finalmente accontentato nel<strong>la</strong> sua<br />
richiesta di essere destinato a una<br />
<strong>missione</strong> <strong>del</strong>l’Amazzonia ed è chiamato in<br />
una zona nel municipio <strong>del</strong> Careiro al<strong>la</strong><br />
confluenza dei due fiumi che danno vita<br />
al Rio <strong>del</strong>le Amazzoni. Queste pagine<br />
raccontano l’avventura dei 25 anni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Missione degli Ob<strong>la</strong>ti di Maria e <strong>la</strong>sciano<br />
trasparire <strong>la</strong> semplicità, il buonumore, il<br />
servizio umile e prezioso <strong>del</strong>l’autore verso<br />
gli ultimi, nel<strong>la</strong> convinzione che<br />
evangelizzare significa prima di tutto<br />
promozione umana, solo raggiunta <strong>la</strong><br />
56<br />
quale è possibile prestare ascolto al<strong>la</strong><br />
proposta evangelica.<br />
Mazzoldi, Alcide<br />
30 anni di <strong>missione</strong> in Amazzonia<br />
Careiro Castagno : [s.n.], 2005<br />
Presenta questo volume Giampaolo<br />
Giovanazzi, al quale il diacono Alcide<br />
Mazzoldi, appartenente all’ordine degli<br />
Ob<strong>la</strong>ti di Maria Vergine, chiese di curare<br />
tipograficamente il manoscritto di quelle<br />
che definisce “memorie amazzoniche”.<br />
Giovanazzi accettò <strong>la</strong> sfida in memoria<br />
dei momenti intensi vissuti con lui e con<br />
p. Iginio Mazzucchi a Careiro Castaño, a<br />
100 km da Manaus, nel cuore<br />
<strong>del</strong>l’Amazzonia, e fece precedere il<br />
manoscritto da qualche stralcio <strong>del</strong> suo<br />
diario di viaggio “Cittadini <strong>del</strong>l’infinito”,<br />
dove aveva annotato l’enorme <strong>la</strong>voro<br />
sociale e pastorale sostenuto <strong>la</strong>ggiù.<br />
Dopo i suoi appunti inizia il racconto <strong>del</strong>lo<br />
stesso Mazzoldi che descrive i progetti<br />
avviati sia nell’ambito <strong>del</strong><strong>la</strong> pastorale<br />
parrocchiale che <strong>del</strong><strong>la</strong> pastorale sanitaria<br />
e i risultati ottenuti da quel<strong>la</strong> che lui<br />
stesso definisce “<strong>la</strong> più bel<strong>la</strong> avventura<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> mia vita”, seguendo <strong>la</strong> via tracciata<br />
da Gesù: “Esci dal<strong>la</strong> tua terra e dal<strong>la</strong> casa<br />
di tuo padre verso il Paese che ti<br />
indicherò”.<br />
p. Iginio Mazzucchi (S), OMI, Brasile<br />
Giovanazzi, Giampaolo<br />
Gesù gli disse : seguimi<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Giovanazzi.<br />
Mazzoldi, Alcide<br />
30 anni di <strong>missione</strong> in Amazzonia<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Mazzoldi.<br />
p. Ferruccio Modena (A), francescano,<br />
Bolivia<br />
Modena, Ferruccio<br />
Fray Luis Jerónimo de Oré
In: “Bolivia Franciscana”. – A. 2 (2002), n.<br />
2, p. 47-58<br />
Nel firmamento <strong>del</strong><strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa<br />
missionaria in America Latina bril<strong>la</strong>no<br />
stelle di raro splendore, ma <strong>la</strong> maggior<br />
parte continua tuttora a risultare<br />
sconosciuta; una di esse viene<br />
approfondita in questa biografia, con<br />
l’intenzione di “spolverare” <strong>la</strong> sua figura<br />
alle generazioni presenti e future, perché<br />
possa servire come guida nel<strong>la</strong> ricerca di<br />
un nuovo modo di vivere il carisma<br />
francescano nel mondo attuale. Fr. Luis<br />
Jerònimo de Orè, nato a Ayacucho nel<br />
1554 in una famiglia di “conquistadores”,<br />
ordinato sacerdote nel 1581 e morto nel<br />
1630, è presentato in primo luogo nel suo<br />
contesto storico, poi vengono forniti brevi<br />
dati biografici, in modo che ne emergano<br />
chiaramente <strong>la</strong> personalità, l’impegno<br />
evangelico, l’apporto considerevole al<br />
<strong>la</strong>voro pastorale, <strong>la</strong> testimonianza come<br />
fratello minore e infine come vescovo<br />
missionario. Emergono qui il suo<br />
profondo rispetto e amore verso gli<br />
indios, <strong>la</strong> sua incredibile abilità<br />
nell’imparare le lingue e l’opera di<br />
evangelizzazione integrale che portò<br />
avanti, in campo materiale, sociale,<br />
culturale e spirituale.<br />
L’autore, originario di Riva <strong>del</strong> Garda<br />
dove è nato nel 1941, opera a<br />
Cochabamba dal 1970.<br />
p. Fe<strong>del</strong>e Motta (Fe<strong>del</strong>e da Primiero)<br />
(A), cappuccino, Brasile<br />
Fe<strong>del</strong>e da Primiero<br />
Capuchinhos em terras de Santa Cruz<br />
nos seculos XVII, XVIII e XIX :<br />
apontamentos<br />
Sao Paulo : [s.n.], 1937<br />
L’autore vuol far conoscere, tramite<br />
questo corposo volume scritto a San<br />
Paolo nel 1936, l’attività missionaria dei<br />
francescani nelle terre brasiliane. Viene<br />
qui descritta <strong>la</strong> scoperta <strong>del</strong> Brasile da<br />
parte dei discepoli <strong>del</strong> Poverello d’Assisi,<br />
che avevano da lui ereditato lo spirito<br />
57<br />
missionario, <strong>la</strong> prima messa nell’aprile <strong>del</strong><br />
1500 che <strong>la</strong>nciò i primi raggi <strong>del</strong><strong>la</strong> luce<br />
evangelica, <strong>la</strong> fondazione di nuove<br />
missioni anche se in un contesto di<br />
attività missionaria ancora sporadica nel<br />
secolo XVI, il maggior successo che<br />
ebbero verso <strong>la</strong> fine <strong>del</strong> secolo per<br />
l’enorme impulso dato dall’arrivo dei<br />
gesuiti, per giungere al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> secolo<br />
XIX, in cui tornarono a scarseggiare i<br />
missionari. Interessante l’elenco dei<br />
missionari cappuccini e <strong>del</strong>le rispettive<br />
destinazioni, posto a conclusione <strong>del</strong><br />
libro. Il testo si appoggia su documenti<br />
che vennero in mano all’autore dopo <strong>la</strong><br />
redazione di una <strong>la</strong>voro simile pubblicato<br />
nel 1929, che qui viene corretto in alcuni<br />
punti.<br />
Fe<strong>del</strong>e da Primiero - Modesto de Taubaté<br />
Os missionarios capuchinos no Brasil<br />
Sao Paolo : Convento da Immacu<strong>la</strong>da<br />
Conceiçao, 1929<br />
Il libro, nato inizialmente come un<br />
modesto studio sui cappuccini, divenne<br />
poi un <strong>la</strong>voro completo sui membri<br />
<strong>del</strong>l’ordine dei Cappuccini Minori che<br />
furono missionari in Brasile nell’arco di 13<br />
secoli; è dunque una monografia<br />
specializzata, omaggio ai devoti operai<br />
<strong>del</strong> Signore, scritta a San Paolo, nel<br />
convento <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, in<br />
occasione <strong>del</strong>l’occorrenza <strong>del</strong> quarto<br />
centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> riforma francescana dei<br />
Cappuccini, nell’anno 1928. E’ il risultato<br />
di un’intensa col<strong>la</strong>borazione tra p.<br />
Modesto de Taubaté e p. Fe<strong>del</strong>e da<br />
Primiero, e di un’intensa e seria opera di<br />
investigazione, documentazione e<br />
consultazione; il suo valore è accresciuto<br />
ulteriormente dal<strong>la</strong> voluminosa<br />
bibliografia finale. Il volume è diviso in<br />
quattro parti: Cappuccini francesi,<br />
Cappuccini italiani, Cappuccini nel<br />
secondo Impero, Cappuccini nel<strong>la</strong><br />
Repubblica.<br />
p. Giacomo Motter (A), diocesano,<br />
Stati Uniti
Motter, Giacomo<br />
Il Dimittatur <strong>del</strong><strong>la</strong> S. Congregazione<br />
<strong>del</strong>l'Indice e A. Rosmini, in risposta ad<br />
alcuni articoli <strong>del</strong> molto rev. professore<br />
don Giuseppe Lange pubblicati sul<strong>la</strong><br />
Voce cattolica di Trento : riflessioni<br />
Trento : Seiser (tip.), 1880<br />
In questo testo il dottore in Teologia<br />
Giacomo Motter fornisce <strong>la</strong> sua<br />
interpretazione <strong>del</strong> Dimittatur, in risposta<br />
ad alcuni articoli di don Giuseppe Lange.<br />
Quest’ultimo, infatti, aveva dato un’altra<br />
interpretazione, par<strong>la</strong>ndo anche a nome<br />
de La Voce Cattolica. Motter intende<br />
dimostrare con questo testo che<br />
l’interpretazione <strong>del</strong> Dimittatur di Lange,<br />
che dovrebbe essere basata su quel<strong>la</strong><br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> S. Congregazione <strong>del</strong>l’Indice in<br />
generale e <strong>del</strong> “Dimittatur” opera di A.<br />
Rosmini, è mal fondata.<br />
Motter, Giacomo<br />
La S. Sede e A. Rosmini al<strong>la</strong> luce di<br />
documenti e fatti storici nuovamente<br />
riveduti e confrontati<br />
Trento : Seiser (tip.), 1881<br />
In questo libretto Motter par<strong>la</strong> <strong>del</strong><br />
Dimittatur <strong>del</strong> 1854 e degli avversari di A.<br />
Rosmini, i quali cercarono di svalutare il<br />
<strong>la</strong>voro da lui svolto nell’ambito <strong>del</strong><br />
Dimittatur. Dopo l’introduzione, si par<strong>la</strong><br />
<strong>del</strong> filosofo cattolico Rosmini, dando una<br />
nuova conferma che il Dimittatur <strong>del</strong>le<br />
sue opere è basato sull’incensurabile<br />
teologia <strong>del</strong>le stesse.<br />
L’autore, nato a Tenna nel 1828, studiò a<br />
Propagnada Fide a Roma. Partì per <strong>la</strong><br />
California dove fu segretario <strong>del</strong> vescovo<br />
di San Francisco in California e poi<br />
parroco a Stockton. Dopo 17 anni di<br />
<strong>missione</strong> rientrò in Italia, dove morì nel<br />
1903.<br />
d. Fortunato Odorizzi (S), diocesano,<br />
Brasile<br />
Costa, Armando<br />
Uno degli otto : don Fortunato Odorizzi<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 2007, p. 17-19<br />
58<br />
Nel 2007 si è ricordato il 50° anniversario<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong>l’Associazione<br />
“Trentini nel <strong>Mondo</strong>”. La rivista ha<br />
proposto i nomi di otto sacerdoti che si<br />
dedicarono al<strong>la</strong> cura degli emigrati in<br />
Brasile; uno degli otto è Fortunato<br />
Odorizzi. Abbiamo qui una sua breve<br />
biografia. Nacque a Sanzenone di<br />
Tassullo il 3 novembre 1819 e venne<br />
ordinato sacerdote nel 1844. Nel 1870<br />
partì per l’Argentina e in seguito per il<br />
Brasile. L’articolo offre una descrizione<br />
dettagliata <strong>del</strong> suo operato in terra di<br />
<strong>missione</strong>.<br />
p. Berardo Osti, francescano, Bolivia<br />
Osti, Berardo (A)<br />
Osti, Berardo; Grosselli, Renzo Maria e<br />
Pranzelores, Livio (a cura)<br />
Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre : <strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />
francescana trentina in Bolivia, nei diari di<br />
padre Berardo Osti : 1949-1977<br />
[S.l. : s.n.], 1999<br />
Le pagine di p. Berardo sono pagine di un<br />
testimone: pagine di sofferenza, di<br />
determinazione, di memorie e di storia. I<br />
padri francescani di Trento arrivano in<br />
Bolivia nel momento cruciale di una<br />
rivoluzione e, in questa angustia<br />
esistenziale, fanno riscontro i nomi di p.<br />
Cirillo, p. Giovanni, p. Attilio, p.<br />
Sebastiano, p. Amedeo e naturalmente p.<br />
Berardo. Berardo è un uomo di fede e di<br />
gran temperamento, vuole capire gli<br />
Indios, vuole mettersi al loro fianco:<br />
dedicherà a loro <strong>la</strong> maggior parte <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
sua vita e questo libro testimonia infatti<br />
uno spaccato <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita missionaria di<br />
ampiezza trentennale, in uno dei luoghi<br />
più impegnativi <strong>del</strong> Sud America. La<br />
Bolivia però ha cresciuto Berardo e i suoi<br />
confratelli, così come loro hanno aiutato a<br />
crescere <strong>la</strong> Bolivia.
Osti, Berardo (S)<br />
Campero Luna, Victor Ramiro -<br />
Rodríguez Bermúdez, Noelia - Ordiales<br />
Gómez, Olivia<br />
La forza <strong>del</strong>l'orso : p. Berardo Osti<br />
Spormaggiore e <strong>la</strong> Bolivia<br />
Gli autori di questo <strong>la</strong>voro, un sociologo e<br />
due studentesse spagnole a Trento per<br />
motivo di studio, hanno compiuto una<br />
vera indagine biografica. Lungo le 23<br />
pagine <strong>del</strong> fascicolo ricostruiscono <strong>la</strong> vita<br />
di p. Berardo, dal<strong>la</strong> nascita a<br />
Spormaggiore l’1 marzo 1915 fino al<strong>la</strong><br />
celebrazione <strong>del</strong> suo 95esimo<br />
compleanno nell’infermeria dei<br />
Francescani a Trento, nel 2010.<br />
Esplorano il suo contesto familiare e<br />
sociale, raccontano le circostanze <strong>del</strong><br />
matrimonio dei genitori, accennano<br />
all’emigrazione trentina <strong>del</strong>l’epoca, per<br />
arrivare al<strong>la</strong> vocazione, agli studi e al<br />
primo viaggio transoceanico di Berardo<br />
nel 1949-1950. E da lì, l’avventura<br />
missionaria: per trent’anni il gruppo dei<br />
missionari trentini in Bolivia accumu<strong>la</strong><br />
esperienza di vita e una grande<br />
conoscenza di vita nel<strong>la</strong> zona andina <strong>del</strong><br />
Paese. Per approfondire l’argomento si<br />
leggerà il diario di p. Osti pubblicato col<br />
titolo di “Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre”<br />
(vedere <strong>la</strong> recensione precedente).<br />
Tonio<strong>la</strong>tti, Paolo<br />
Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> Padre : 1949-1999<br />
50 anni di presenza francescana in<br />
Bolivia<br />
In: “Strenna trentina”. – A. 2002, p. 238-<br />
239<br />
Questo articolo ha lo scopo di presentare<br />
il libro “Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> Padre”<br />
(recensito sopra) tratto dai diari di<br />
Bernardo Osti. Le vicende nel libro<br />
vengono descritte come <strong>la</strong> storia di un<br />
missionario e <strong>del</strong> suo mandato. Parole<br />
umili senza condimenti letterari affrontano<br />
il tema <strong>del</strong><strong>la</strong> pace, <strong>del</strong>lo sviluppo e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
giustizia. Per rendere <strong>la</strong> presentazione<br />
più completa, vengono riportati alcuni<br />
passi <strong>del</strong> libro, per dare un’idea di chi è<br />
padre Osti e di come è <strong>la</strong> vita dei<br />
59<br />
missionari francescani in Bolivia, tra il<br />
1949 e il 1999.<br />
Giacinto Pancheri (S), salesiano,<br />
Ecuador<br />
Bezzi, Alessandro<br />
Giacinto Pancheri : l'avventura di una vita<br />
[Romallo (TN) : Comune di Romallo],<br />
2004<br />
Questa biografia di Giacinto Pancheri è<br />
stata e<strong>la</strong>borata da Alessandro Bezzi,<br />
pronipote <strong>del</strong> missionario. Nel 1997, nel<strong>la</strong><br />
ricorrenza <strong>del</strong> cinquantesimo anno dal<strong>la</strong><br />
morte di Giacinto, l’autore poté<br />
ripercorrere in Ecuador alcuni dei<br />
principali itinerari percorsi dallo zio<br />
durante <strong>la</strong> sua permanenza<br />
cinquantennale in quel Paese. Da quel<br />
viaggio nacque in Alessandro un nuovo<br />
entusiasmo e decise di scrivere questo<br />
libro. La realizzazione non fu facile, in<br />
quanto basata solo su lettere e documenti<br />
manoscritti. Il risultato però ha colmato<br />
una <strong>la</strong>cuna che ha permesso al Comune<br />
di Romallo di compiere un atto dovuto,<br />
così come scrive il Sindaco <strong>del</strong> paesino<br />
nel ringraziamento all’inizio <strong>del</strong> libro.<br />
Nel<strong>la</strong> parte introduttiva troviamo anche<br />
alcune pagine sulle missioni e gli shuar<br />
scritte da don Silvio Broseghini, nato a<br />
Baselga di Pinè nel 1949 e deceduto nel<br />
2006, missionario salesiano in Ecuador,<br />
dapprima come parroco itinerante <strong>del</strong>le<br />
comunità shuar in varie parti <strong>del</strong> vicariato<br />
di Méndez, poi responsabile <strong>del</strong><br />
Seminario Maggiore indigeno Nazionale.<br />
Clementel, Giuseppe<br />
Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />
salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Stefenelli.<br />
Pancheri, Enrico<br />
Giacinto Pancheri<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1996, p. 53-54<br />
L’autore offre una biografia di Giacinto<br />
Pancheri, il quale nasce a Romallo il 27<br />
aprile 1857. Si diploma nel 1882 e
insegna a Mezzolombardo per quattro<br />
anni. Nel 1889 prende i voti e tre anni<br />
dopo parte per l’Ecuador. Fra Giacinto,<br />
contemporaneo di San Giovanni Bosco, è<br />
stato un elemento prezioso per <strong>la</strong> vita e lo<br />
sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong>. Quando muore<br />
nel 1947 per poco non viene dichiarato il<br />
lutto nazionale in Ecuador. Tutti i giornali<br />
ne par<strong>la</strong>rono: era morto un grande<br />
servitore <strong>del</strong><strong>la</strong> patria ecuadoregna.<br />
p. Matteo Panizza (S), pavoniano,<br />
Brasile<br />
100 anni : padre Matteo Panizza :<br />
16.04.1900-16-04.2000<br />
Susà (Pergine Valsugana) (TN) :<br />
Artigianelli Pavoniani, [2000?]<br />
Matteo Panizza nasce a Vermiglio nel<br />
1900. Dodici anni dopo entra in seminario<br />
a Brescia e nel 1926 viene ordinato<br />
sacerdote a Pavia. Nel 1947 parte per il<br />
Brasile e nel 1989 riceve <strong>la</strong> stel<strong>la</strong> di<br />
Merito <strong>del</strong><strong>la</strong> Solidarietà Italiana. Torna a<br />
vivere in Italia solo nel 1994, quando si<br />
stabilisce a Susà di Pergine. All’interno<br />
<strong>del</strong> libricino di 15 pagine si trovano gli<br />
auguri <strong>del</strong> vescovo Luigi Bressan e di<br />
papa Giovanni Paolo II. C’è poi un<br />
ringraziamento da parte di p. Renzo<br />
Florio (superiore provinciale <strong>del</strong> Brasile),<br />
le parole di un suo confratello e<br />
un’intervista a padre Matteo.<br />
Luigino Pellegrini (A), <strong>la</strong>ico, Ecuador<br />
Pellegrini, Luigino e Zorzi, C<strong>la</strong>udio (a<br />
cura)<br />
Le attività alcologiche in Trentino<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento.<br />
Giunta; Trento : Provincia autonoma di<br />
Trento. Azienda provinciale per i servizi<br />
sanitari, 2000<br />
Il fenomeno <strong>del</strong>l’alcolismo acquista, in un<br />
contesto come quello trentino, dove <strong>la</strong><br />
“cultura <strong>del</strong> bere” è tradizionalmente<br />
radicata, rilevanza e diffusione più che<br />
60<br />
altrove, determinando un elevato livello di<br />
compro<strong>missione</strong> <strong>del</strong>lo stato di salute e<br />
uno stato di dipendenza che si ripercuote<br />
drammaticamente a vari livelli. Questo<br />
volume dà conto dei risultati e<br />
<strong>del</strong>l’efficacia <strong>del</strong> <strong>la</strong>voro svolto per <strong>la</strong> cura<br />
e <strong>la</strong> riabilitazione di soggetti affetti da<br />
alcoldipendenza, effettuato come <strong>la</strong>voro<br />
multidisciplinare di 10 anni da parte di<br />
molti operatori che hanno scelto di<br />
mettere al centro <strong>del</strong> proprio operare <strong>la</strong><br />
persona e <strong>la</strong> sua vulnerabilità. Risulta<br />
essere di partico<strong>la</strong>re utilità come<br />
strumento per informazione a carattere<br />
preventivo e in secondo luogo perché,<br />
come è scritto nel capitolo 4, “Senza una<br />
storia scritta il <strong>la</strong>voro viene subito<br />
dimenticato, e così anche le persone che<br />
lo hanno realizzato”. Tra gli autori di<br />
questo <strong>la</strong>voro, troviamo Luigi Pellegrini, di<br />
Rovereto, che dal 1986 al 1989 ha<br />
operato come volontario <strong>la</strong>ico a<br />
Esmeraldas in un progetto di promozione<br />
comunitaria in ambito sanitario ed<br />
educativo.<br />
p. Gianni Risatti (S), PIME, Brasile<br />
Bridi, Marco<br />
Un vescovo trentino per l’Amazzonia<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1989, p. 133-<br />
135<br />
Il 1° dicembre 1942 nasce a Molina di<br />
Ledro una persona cordiale, dai modi<br />
semplici e familiari: padre Gianni (dom<br />
Joan per i brasiliani). In questo libretto si<br />
par<strong>la</strong> di lui e di ciò che i missionari <strong>del</strong><br />
PIME hanno fatto in terra amazzonica:<br />
come, ad esempio, riunire i nuclei dei<br />
seminomadi per fermare l’esodo <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione provocato dai <strong>la</strong>tifondisti. La<br />
“liberazione” dai <strong>la</strong>tifondisti, grandi<br />
proprietari e multinazionali, avviene<br />
attraverso un’opera di educazione con <strong>la</strong><br />
quale smuovere Indios e Caboclos.<br />
Mezzo privilegiato per <strong>la</strong> fase di<br />
evangelizzazione è <strong>la</strong> radio diocesana<br />
“Alvorada” (aurora): mezzo educativo di
cui dispone <strong>la</strong> Chiesa e il meglio<br />
organizzato.<br />
p. Giovanni Rosa (A), salesiano, Stati<br />
Uniti<br />
Rosa, Giovanni<br />
Vademecum : 30 utilissimi avvisi<br />
all'emigrante<br />
Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : Miori (tip. lit.),<br />
[1911?], 5. ed.<br />
Ricco <strong>del</strong><strong>la</strong> sua esperienza tra gli emigrati<br />
italiani negli Stati Uniti, dove operò per tre<br />
anni a New York, per sette anni a San<br />
Francisco e per altri tre a Los Angeles,<br />
don Giovanni Rosa offre in questo breve<br />
libretto trenta avvisi o consigli<br />
all’emigrante. Per esempio egli consiglia<br />
di non <strong>la</strong>vorare nelle fabbriche di<br />
manifatture, ma piuttosto di coltivare <strong>la</strong><br />
terra dove gli emigranti vivono in<br />
condizioni migliori. Par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> pratica<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> religione, dice inoltre di far<br />
attenzione agli imbroglioni e di badare<br />
alle ragazze che rischiano di essere<br />
rapite. L’autore insomma offre una guida<br />
per riuscire nell’intento di migliorare <strong>la</strong><br />
propria condizione, anziché peggiorar<strong>la</strong>.<br />
Rosa, Giovanni<br />
Vademecum : consigliere <strong>del</strong>l'emigrante<br />
Riva <strong>del</strong> Garda (TN) : Miori (tip. lit.),<br />
[1912?], 5. ed.<br />
In questo brevissimo libretto, padre<br />
Giovanni Rosa par<strong>la</strong> di emigrazione. Nato<br />
a Molina di Ledro nel 1869, è stato un<br />
missionario che ha percorso il nostro<br />
Paese esercitando un vero aposto<strong>la</strong>to<br />
con le sue conferenze ed è stato attivo<br />
per 7 anni nelle regioni d’America fra i<br />
nostri emigranti italiani. Avendo <strong>la</strong>vorato a<br />
contatto con emigrati in America, ragiona<br />
sul<strong>la</strong> convenienza <strong>del</strong>l’emigrare, se sia<br />
davvero necessario e dove sia meglio<br />
emigrare. Si sofferma sul<strong>la</strong> descrizione<br />
<strong>del</strong>le condizioni degli emigrati in America<br />
nelle fabbriche e nelle campagne.<br />
Potrebbe essere quindi questo un vero e<br />
proprio manuale per l’emigrante.<br />
61<br />
mons. Adalberto Rosat Pontalti (A),<br />
francescano, Bolivia<br />
Rosat Pontalti, Adalberto<br />
De Tarata a Aiquile : cronica de <strong>la</strong><br />
presencia misionera de los frailes<br />
menores de <strong>la</strong> provincia de san Vigilio de<br />
Trento (Italia) en Bolivia 60° anniversario:<br />
1949-2009 : con mucho datos y noticias<br />
de <strong>la</strong> orden franciscana, y tambien<br />
eclesiales y socio-politicas <strong>del</strong> pais<br />
Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />
2010<br />
Cronaca dettagliata, che parte dall’anno<br />
1948 e arriva all’anno 2010, scritta in<br />
occasione <strong>del</strong> 60° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
presenza missionaria dei frati <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
provincia di S. Vigilio di Trento in Bolivia.<br />
Contiene <strong>la</strong> descrizione meticolosa di<br />
tutte le parrocchie e le zone pastorali<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura e le molteplici attività e<br />
iniziative nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> catechesi,<br />
<strong>del</strong>l’educazione, <strong>del</strong><strong>la</strong> salute e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
pastorale. Si è voluta dare un’importanza<br />
speciale al<strong>la</strong> tragedia <strong>del</strong> terremoto di<br />
Aiquile, alle sue vittime, ai danni che ha<br />
provocato e all’opera di ricostruzione e<br />
costruzione. L’autore ha voluto dare<br />
priorità ad alcune informazioni,<br />
utilizzando il grassetto e <strong>la</strong> sottolineatura.<br />
Mons. Rosat, nato a Cles nel 1934,<br />
missionario francescano in Bolivia dal<br />
1959, è stato consacrato vescovo nel<br />
1987.<br />
Rosat Pontalti, Adalberto<br />
Diccionario enciclopédico Quechua-<br />
Castel<strong>la</strong>no <strong>del</strong> mundo andino<br />
Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />
2004<br />
Adalberto Rosat Pontalti<br />
è nato a Cles nel 1934,<br />
entra nell’Ordine dei<br />
Frati Minori di Trento nel<br />
1949, viene ordinato<br />
sacerdote nel 1958 e<br />
inviato come<br />
missionario a Tarata, in<br />
Bolivia, nel 1959.<br />
Frutto <strong>del</strong> suo grande<br />
interesse per <strong>la</strong> cultura
e lingua quechua e il profondo desiderio<br />
di difender<strong>la</strong> e valorizzar<strong>la</strong> è il presente<br />
dizionario enciclopedico, uscito a<br />
Cochabamba nel 2004. Nel<strong>la</strong><br />
presentazione <strong>del</strong> volume il dr. Josè<br />
Antonio Rocha sottolinea come per<br />
l’autore <strong>la</strong> lingua sia “l’alito di vita, l’anima<br />
di un popolo”, poiché “attraverso <strong>la</strong> lingua<br />
esprimiamo ciò che vediamo, ciò che<br />
sentiamo, ciò che sperimentiamo”. In<br />
questo caso si tratta <strong>del</strong>l’idioma quechua,<br />
l’idioma <strong>del</strong> glorioso impero Inca, l’idioma<br />
che i dizionari più antichi denominano<br />
“Runa Simi”, che significa “<strong>la</strong> lingua <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
persona”, oggi par<strong>la</strong>to da ben 10 milioni<br />
di persone in Ecuador, Perù e Bolivia.<br />
Secondo il gran cultore quechua Jesùs<br />
Lara, il Runa Simi costituisce<br />
un’“ammirevole interpretazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
natura andina, p<strong>la</strong>stico e vigoroso come<br />
le montagne, fluido come i fiumi, sonoro<br />
come il vento, ampio e sinuoso come il<br />
Tawantinsuyu (l’impero andino). Noi<br />
crediamo che il Runa Simi, come opera<br />
d’arte popo<strong>la</strong>re, sia il monumento più<br />
valevole tra tutti quelli che eresse <strong>la</strong><br />
titanica razza <strong>del</strong>le Ande.”<br />
Rosat Pontalti, Adalberto<br />
Diccionario enciclopédico Quechua-<br />
Castel<strong>la</strong>no <strong>del</strong> mundo andino : incluye<br />
diccionario Castel<strong>la</strong>no-Quechua<br />
Cochabamba : Editorial Verbo Divino,<br />
2009, 2. ed.<br />
Il 2 febbraio 2009, a 50 anni dall’arrivo di<br />
mons. Rosat al Convento francescano di<br />
Tarata, esce <strong>la</strong> seconda edizione <strong>del</strong><br />
Dizionario enciclopedico Quechua-<br />
Castel<strong>la</strong>no recensito sopra, per il<br />
desiderio di migliorare e completare <strong>la</strong><br />
prima edizione tramite <strong>la</strong> consultazione di<br />
un maggior numero di dizionari e<br />
grammatiche. Riesce così a far risaltare<br />
maggiormente <strong>la</strong> ricchezza <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
grammatica e <strong>del</strong><strong>la</strong> sintassi <strong>del</strong> Runa<br />
Simi, <strong>la</strong> “lingua <strong>del</strong><strong>la</strong> persona”. Inoltre ha<br />
aggiunto un completo, anche se non<br />
voluminoso, Dizionario Castel<strong>la</strong>no-<br />
Quechua, includendo in esso, oltre ai<br />
vocaboli più comuni nei diversi<br />
dipartimenti boliviani, molti altri che<br />
62<br />
figurano negli scritti <strong>del</strong> Runa Simi <strong>del</strong><br />
Cuzco, affinché questa seconda edizione<br />
risulti davvero più completa e di più facile<br />
consultazione per quanti hanno e<br />
avranno interesse a conoscere il<br />
meraviglioso idioma che adottarono gli<br />
antichi Inca.<br />
mons. Giorgio Rossi (S), Giuseppino<br />
di Murialdo, Ecuador<br />
Porras Garcés, Pedro Ignacio<br />
Recuerdos y anecdotas <strong>del</strong> obispo<br />
Josefino mons. Jorge Rossi : segundo<br />
vicario apostolico <strong>del</strong> Napo<br />
[Tena (Ecuador)] : Mision Josefina <strong>del</strong><br />
Napo, 2003, 2. ed.<br />
Mons. Giorgio Rossi, nato a Rovereto nel<br />
1879, è ordinato sacerdote nell’anno<br />
1906 e parte, assieme al missionario p.<br />
Emilio Cecco, per l’Ecuador nel 1922.<br />
Insieme a lui si dedica ad opere di<br />
evangelizzazione, costruzione, cura e<br />
insegnamento. Chiamato dagli indigeni “il<br />
padre di buon cuore”, viene consacrato<br />
vescovo di Lepesso nel 1938 e muore<br />
annegato nel fiume Tena nel 1941. Come<br />
il titolo annuncia, l’autore Porras Garcès,<br />
che ricevette da lui stesso <strong>la</strong> Professione<br />
religiosa e l’Ordinazione sacerdotale,<br />
raccoglie in questo volume non una sua<br />
biografia propriamente detta, né un<br />
romanzo o una biografia romanzata, ma<br />
una ricompi<strong>la</strong>zione di ricordi costel<strong>la</strong>ti di<br />
aneddoti ed episodi di vita, appoggiato<br />
dal<strong>la</strong> testimonianza dei familiari di mons.<br />
Rossi e dei religiosi che lo conobbero.<br />
Quest’opera insegna come il Vangelo<br />
possa essere vissuto integralmente oggi<br />
come venti secoli fa.<br />
Petrolli, Alberto<br />
Ancora sul vescovo Rossi<br />
In: “I Quattro Vicariati e le zone limitrofe”.<br />
- A. 18, n. 2 (dic. 1974), p. 125-126<br />
Nel<strong>la</strong> rivista semestrale di cultura “I 4<br />
Vicariati e le Zone Limitrofe” a cura <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
biblioteca comunale di A<strong>la</strong>, nel 1974<br />
viene pubblicato l’articolo di Alberto
Petrolli “Ancora sul Vescovo Rossi”.<br />
L’autore, oltre a fornire un breve profilo<br />
biografico sul vescovo roveretano Giorgio<br />
Rossi, corregge anche alcune<br />
imprecisioni <strong>del</strong><strong>la</strong> pubblicazione<br />
<strong>del</strong>l’agosto <strong>del</strong> 1971, tra cui un’errata<br />
versione <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di mons. Rossi, che<br />
in realtà morì “martire di carità fraterna e<br />
pastorale” per aver voluto attraversare a<br />
nuoto, nonostante fosse indebolito, il<br />
freddo fiume Tena per assistere un<br />
amma<strong>la</strong>to.<br />
p. Luigi Ruggera (S), comboniano,<br />
Messico<br />
Ruggera, Fausto<br />
Missionari di Segonzano nel mondo: <strong>la</strong><br />
figura e l’opera di Padre Luigi Ruggera<br />
[S.l.: s.n.], 2003<br />
Questo libro dischiude una picco<strong>la</strong>grande<br />
storia di famiglia e un frammento<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> vita <strong>del</strong><strong>la</strong> comunità di Segonzano.<br />
L’autore presenta <strong>la</strong> figura <strong>del</strong> fratello, a<br />
quasi quattro anni dal<strong>la</strong> morte: padre<br />
Luigi Ruggera. Nato nel 1920, ordinato<br />
nel 1945, partì missionario per <strong>la</strong><br />
California nel 1948 e successivamente<br />
andò in Messico. Descrive <strong>la</strong> sua<br />
memorabile esistenza, ma par<strong>la</strong> anche<br />
<strong>del</strong>le vicende <strong>del</strong><strong>la</strong> sua città natale e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
sua comunità. Questo volume vuole tener<br />
viva <strong>la</strong> memoria <strong>del</strong> passato, rendere<br />
omaggio ai nostri missionari andati<br />
pellegrini nel mondo e magnificare <strong>la</strong><br />
cittadina di Segonzano.<br />
Danie<strong>la</strong> Salvaterra (A), <strong>la</strong>ica, Perù<br />
Salvaterra Danie<strong>la</strong><br />
Il ruolo <strong>del</strong>l'infermiere nel soddisfacimento<br />
<strong>del</strong> bisogno di riposo e sonno nel<strong>la</strong><br />
persona con morbo di Parkinson<br />
Tesi di Laurea - Università degli Studi di<br />
Verona, Facoltà di medicina e chirurgia,<br />
Corso di Laurea in infermieristica, Polo<br />
didattico di Trento, a. acc. 2001-2002<br />
63<br />
Dal 2002 Danie<strong>la</strong> Salvaterra, nata a<br />
Tione nel 1980, si trova in Perù a<br />
Encanada. Infermiera specializzata,<br />
<strong>la</strong>ureata nel 2002 con una tesi sul tema<br />
specifico <strong>del</strong><strong>la</strong> cura <strong>del</strong>le persone affette<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> ma<strong>la</strong>ttia di Parkinson, si occupa ora<br />
di un centro che accoglie 45 bambini<br />
portatori di handicap, progetto sanitario<br />
che fa capo all’Oratorio <strong>del</strong>le Ande,<br />
ramificazione <strong>del</strong>l’Operazione Mato<br />
Grosso.<br />
sr. Maria Salvinia (S), Notre Dame de<br />
Sion, Brasile<br />
Brevi cenni <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di suor Maria<br />
Salvinia di Notre Dame de Sion al secolo<br />
Brigida Miori : nata a Ter<strong>la</strong>go il 15<br />
febbraio 1876 morta a S. Paolo nel<br />
Brasile il 12 agosto 1925<br />
[S.l. : s.n.], [1933?]<br />
Questo libretto, tradotto da un<br />
manoscritto francese, offre <strong>la</strong> biografia di<br />
suor Maria Salvinia, al secolo Brigida<br />
Miori, nata a Ter<strong>la</strong>go il 15 febbraio 1876.<br />
Nel 1899 veste l’abito religioso e il 12<br />
agosto 1901 parte per il Brasile. Dopo<br />
alcuni mesi trascorsi a Petropolis, viene<br />
destinata al<strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong><strong>la</strong> Casa di<br />
San Paolo. Suor Maria Salvinia è<br />
descritta come una donna instancabile<br />
dalle 5 di mattina al “Benedicamus<br />
Domino” <strong>del</strong><strong>la</strong> sera. E’ sempre stata<br />
disponibile per tutti, malgrado <strong>la</strong> lunga e<br />
dolorosa ma<strong>la</strong>ttia che l’ha colpita nel<br />
1908. E’ deceduta a S. Paolo, il 12<br />
agosto 1925.<br />
sr. Miriam Sartorelli (A), saveriana,<br />
Brasile<br />
Sartorelli, Miriam<br />
Kairós : leggi di Dio<br />
Parma : Graphital, 2003<br />
È questa una raccolta di composizioni<br />
poetiche di suor Miriam, missionaria in<br />
Brasile dal 1968 e ora rientrata in Italia, <strong>la</strong>
quale sa cogliere nelle diverse situazioni<br />
<strong>la</strong> presenza di Dio. Leggere queste<br />
poesie aiuta a mettersi in ascolto <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
realtà e a percepire, attraverso le parole<br />
di Miriam, <strong>la</strong> voce di Dio. Si tratta di<br />
poesie dal tema strettamente religioso,<br />
ma anche <strong>del</strong><strong>la</strong> quotidianità: <strong>la</strong> Nostalgia,<br />
<strong>la</strong> Casa Solitaria, <strong>la</strong> Primavera.<br />
Sartorelli, Miriam<br />
Sul<strong>la</strong> scalinata <strong>del</strong> tempo : briciole<br />
Traversetolo (PR) : Pubbliprint Grafica,<br />
1997<br />
Guido Maria Conforti (fondatore <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Famiglia Saveriana) voleva che ogni<br />
Istituto fosse provvisto di una biblioteca e<br />
che ogni missionario, partendo, portasse<br />
con sé un sufficiente “corredo” di libri. Egli<br />
incoraggia i suoi figli a “prodursi”. Miriam<br />
Sartorelli, in piena armonia con <strong>la</strong><br />
vocazione saveriana, dà vita a questa<br />
raccolta di poesie. Le tematiche sono tra<br />
le più varie: ricordi d’infanzia, <strong>la</strong> madre, il<br />
vento, <strong>la</strong> Madonna, <strong>la</strong> terra trentina, il<br />
Brasile, <strong>la</strong> Pasqua nel mondo, <strong>la</strong> pace.<br />
p. Silvestre Sartori (S), francescano,<br />
Bolivia<br />
Andreotti, Anselmo<br />
Descubrimento de <strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura tropical de<br />
Aiquile<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Andreotti.<br />
d. Alessandro Stefenelli, salesiano,<br />
Argentina<br />
Stefenelli, Alessandro (A)<br />
Stefenelli, Alessandro<br />
A <strong>la</strong>s honorables Camaras de diputados y<br />
senadores nacionales el presb. Alejandro<br />
Stefenelli (misionero Salesiano)<br />
respetuosamente presenta esta memoria<br />
solicitando se continuen los auxilios<br />
oficiales para <strong>la</strong> rehabilitacion y desarrollo<br />
de <strong>la</strong> escue<strong>la</strong> ...<br />
64<br />
Buenos Aires : Escue<strong>la</strong> tipográfica<br />
salesiana, 1899<br />
P. Stefenelli scrisse questa re<strong>la</strong>zione al<br />
fine di presentar<strong>la</strong> ai deputati e senatori<br />
argentini nel 1899. Nel<strong>la</strong> prima parte<br />
ripercorre <strong>la</strong> storia <strong>del</strong> suo impegno, sia<br />
nel campo <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Patagonia<br />
che negli studi scientifici, periodo durante<br />
il quale e<strong>la</strong>borò l’idea di sviluppare<br />
l’agricoltura nelle terre <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong> paese.<br />
Nel<strong>la</strong> seconda parte, p. Alessandro<br />
ricorda <strong>la</strong> richiesta di fondazione di una<br />
Scuo<strong>la</strong> di agricoltura, presentata al<br />
Ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> Pubblica Istruzione, nel<br />
1895: espone con passione le ragioni che<br />
lo portarono al<strong>la</strong> necessità di costruire<br />
una scuo<strong>la</strong> pratica destinata a<br />
promuovere lo sviluppo e <strong>la</strong> promozione<br />
umana <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione locale. Infine, e<br />
questo è l’oggetto <strong>del</strong><strong>la</strong> presente<br />
supplica, chiede un aumento <strong>del</strong><br />
finanziamento pubblico per le attività <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong>, partico<strong>la</strong>rmente danneggiata dalle<br />
terribili inondazioni <strong>del</strong> Rio Negro.<br />
Stefenelli, Alessandro (S)<br />
Belli, Jaime<br />
El padre A. Stefenelli y <strong>la</strong> agricultura y el<br />
riego en el Alto Valle de Río Negro<br />
[S.l.] : Colegio San Miguel de P.<br />
Alejandro Stefenelli, 1995<br />
P. Alessandro Stefenelli è stato chiamato<br />
dallo storico salesiano Pascual Paesa<br />
“pioniere <strong>del</strong> Rio Negro”. Questo scritto,<br />
diviso in tre parti e uscito il 16 agosto <strong>del</strong><br />
1995, nel 43° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
morte, è un <strong>la</strong>voro omaggio dedicato<br />
all’approfondimento <strong>del</strong> profilo di questo<br />
missionario-pioniere, prendendo spunto<br />
dal<strong>la</strong> sue Memorie autobiografiche.<br />
Apprezzato per le sue mille facce di<br />
sacerdote, maestro, agronomo,<br />
costruttore, metereologo, meccanico e<br />
medico, egli fu il c<strong>la</strong>ssico missionario<br />
salesiano, protettore spirituale di poveri e<br />
invalidi e orientato al<strong>la</strong> promozione<br />
umana di ogni uomo e <strong>del</strong>l’uomo nel<strong>la</strong><br />
sua totalità; riuscì quindi ad<br />
accompagnare, con calore umano, il<br />
processo di sviluppo agricolo, economico
e sociale <strong>del</strong> nascente Alto Valle <strong>del</strong> Rio<br />
Negro, fondando anche una scuo<strong>la</strong> di<br />
Agricoltura Pratica.<br />
Clementel, Giuseppe<br />
Padre Alessandro Stefenelli, missionario<br />
salesiano nel Rio Negro-Argentina<br />
San Zeno (VR) : Ufficio missionario<br />
ispettoria salesiana veneta, [1979?]<br />
Questo opuscolo nasce dal desiderio di<br />
ricordare uno dei più insigni missionari<br />
salesiani che come pioniere ha aperto<br />
una nuova frontiera nel<strong>la</strong> Patagonia<br />
argentina.<br />
Nato a Fondo nel 1864, p. Alessandro<br />
Stefenelli già a 15 anni decise di seguire<br />
don Bosco, che ben presto lo mandò<br />
giovanissimo a rinforzare le fi<strong>la</strong> dei<br />
missionari <strong>del</strong><strong>la</strong> sua prima spedizione in<br />
Argentina. Per quattro anni attese con i<br />
suoi giovani compagni agli studi teologici<br />
e venne ordinato sacerdote il 12 maggio<br />
1889. Ad appena 15 giorni dal<strong>la</strong> sua<br />
ordinazione venne scelto per fondare <strong>la</strong><br />
residenza missionaria salesiana a Roca,<br />
dove restò per venticinque anni, tra<br />
grandi soddisfazioni ed enormi difficoltà,<br />
come <strong>la</strong> colossale inondazione <strong>del</strong> Rio<br />
Negro che distrusse tutto quello che<br />
aveva costruito. Trascorse all’opera<br />
salesiana di Trento gli ultimi vent’anni<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita.<br />
In appendice all’opuscolo ci sono i dati<br />
biografici di tre altre figure significative di<br />
missionari trentini (don Alessandro<br />
Garbari, coad. Giacinto Pancheri, coad.<br />
Carlo Conci) e un elenco dei missionari<br />
trentini che al<strong>la</strong> data di uscita<br />
<strong>del</strong>l’opuscolo <strong>la</strong>voravano nelle missioni<br />
salesiane.<br />
S. Em. il cardinale Giovanni Cagliero :<br />
nato in Castel Nuovo d'Asti l'11 gennaio<br />
1838, morto in Roma il 28 febbraio 1926<br />
[S.l. : s.n.], [1939?]<br />
Pubblicato in occasione <strong>del</strong> 50°<br />
anniversario <strong>del</strong>l'ordinazione sacerdotale<br />
di don Alessandro Stefenelli, il libretto di 4<br />
pagine riporta le date essenziali <strong>del</strong> suo<br />
percorso religioso - è stato il primo<br />
trentino a col<strong>la</strong>borare con don Giovanni<br />
65<br />
Bosco - e missionario. Il suo anniversario<br />
di ordinazione corrisponde proprio al<br />
centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> nascita di mons.<br />
Cagliero, il vescovo che lo chiamò a<br />
<strong>la</strong>vorare con sè in Patagonia. Sul<strong>la</strong> quarta<br />
pagina è riprodotto l’abbozzo che<br />
rappresenta <strong>la</strong> prima casetta in Patagonia<br />
dove il missionario passò il suo primo<br />
anno di sacerdozio.<br />
p. Primo Telch (A), Venturini, Brasile<br />
Telch, Primo<br />
La coscienza pastorale e <strong>la</strong> sua<br />
formazione nei candidati al sacerdozio :<br />
dottrina direttive e spirito <strong>del</strong> Concilio<br />
Vaticano 2<br />
Trento : [s.n.], 1970<br />
Tesi di <strong>la</strong>urea – Accademia Alfonsiana di<br />
Roma<br />
Si tratta <strong>del</strong><strong>la</strong> tesi di <strong>la</strong>urea che l’autore<br />
ha sostenuto presso l’Accademia<br />
Alfonsiana di Roma e nel<strong>la</strong> quale affronta<br />
il tema <strong>del</strong><strong>la</strong> formazione dei preti e il<br />
concetto pastorale. P. Primo Telch<br />
prende in considerazione il Concilio di<br />
Trento e il Concilio Vaticano II, oltre a<br />
fonti conciliari e post-conciliari. Utilizza<br />
poi alcuni libri e articoli sul sacerdozio e<br />
sul<strong>la</strong> formazione sacerdotale.<br />
mons. Adriano Tomasi (S),<br />
francescano, Perù<br />
Francescani. Provincia di Trento<br />
Missioni francescane trentine<br />
Recensione nel<strong>la</strong> sezione Miscel<strong>la</strong>nea.<br />
p. F<strong>la</strong>vio Trettel (A), francescano,<br />
Bolivia e USA<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio - Dannenberg, Lilia<br />
Le feste <strong>del</strong> calendario<br />
San Francisco, Calif. : Italia mia, 1977
Questo <strong>la</strong>voro è uscito nel 1977 ed è<br />
frutto di un’esperienza di insegnamento di<br />
p. F<strong>la</strong>vio Trettel in una scuo<strong>la</strong> di italiano<br />
in California. Negli anni Sessanta egli<br />
aveva <strong>la</strong>vorato con gli emigrati italiani in<br />
California e in Nevada. Il libro presentato<br />
qui è diretto a studenti <strong>del</strong> corso di<br />
italiano e costituisce anche una risposta<br />
pratica a chi chiede continuamente <strong>del</strong><br />
materiale più accessibile per apprendere<br />
l’italiano in modo efficace. Sono spunti<br />
presi dal calendario <strong>del</strong><strong>la</strong> scuo<strong>la</strong>, con un<br />
brano diverso per ogni mese, e servono<br />
per imparare a par<strong>la</strong>re e dialogare,<br />
conoscere date, eventi, feste e<br />
celebrazioni, con l’ausilio di domande<br />
chiuse e aperte al<strong>la</strong> fine dei brani e di un<br />
vocabo<strong>la</strong>rietto finale che spiega i vocaboli<br />
nuovi. Un calendario è un po’ come <strong>la</strong><br />
storia di una patria, infatti le feste di un<br />
Paese aiutano a capirne meglio <strong>la</strong> gente:<br />
questo calendario segue i giorni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
scuo<strong>la</strong> italiana, le date religiose e civiche,<br />
gli usi e i costumi. Ognuno può arricchirlo<br />
e riempirlo di altre date importanti,<br />
cosicché, come lo stesso autore afferma,<br />
“il calendario diventa <strong>la</strong> misura <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
nostra vita.”<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Gente di Bolivia<br />
Trento : Reverdito, 1979<br />
Volume che vuole far conoscere i<br />
“campesinos” di Mizque, una provincia<br />
<strong>del</strong> Dipartimento di Cochabamba, in<br />
Bolivia, attraverso le numerose foto<br />
scattate dal frate francescano F<strong>la</strong>vio<br />
Trettel, che fu missionario <strong>la</strong>ggiù, dal<br />
1970 al 1975, con lo scopo di organizzare<br />
una stazione radio nel<strong>la</strong> zona di <strong>missione</strong>.<br />
P. Trettel presenta con tatto il mondo vivo<br />
<strong>del</strong> campo senza indugiare sopra le<br />
miserie, senza fare fotografie troppo<br />
ricercate e artistiche, ma con occhio<br />
discreto riesce a fissare l’umile vita dei<br />
campesinos e a fare di queste foto un<br />
messaggio silenzioso. Dietro alle foto e<br />
alle re<strong>la</strong>tive didascalie il lettore attento<br />
può scoprire una realtà sconvolgente: <strong>la</strong><br />
situazione degli emarginati, senza parole,<br />
senza peso politico, senza futuro.<br />
66<br />
Ripropone così obiettivi per niente facili<br />
da realizzare: aiutare senza dominare,<br />
educare senza opprimere; come l’autore<br />
stesso sostiene, è necessario “un<br />
atteggiamento differente verso quel<strong>la</strong><br />
gente, con <strong>la</strong> fiducia che loro stessi<br />
costruiranno il nuovo mondo se saranno<br />
liberi, guidati e aiutati al di fuori di ogni<br />
idea schiavistica”.<br />
Il libro è stato tradotto in inglese (People<br />
of Bolivia, Trento : Reverdito, 1979) e in<br />
spagnolo (Gente de Bolivia, Trento :<br />
Reverdito, 1979).<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
La medaglia d'oro<br />
Trento : Reverdito, 1993<br />
P. F<strong>la</strong>vio, fecondo scrittore in inglese,<br />
spagnolo e italiano, ha scritto vari libri che<br />
informano il lettore sul<strong>la</strong> sua esperienza<br />
missionaria. Questo volume è un<br />
romanzo che narra di Giuseppe, un<br />
emigrante italiano che, dopo aver<br />
combattuto nel<strong>la</strong> Prima Guerra Mondiale,<br />
dove riceve <strong>la</strong> medaglia al valore, parte<br />
al<strong>la</strong> ricerca di un luogo ideale per viverci<br />
con <strong>la</strong> sua famiglia. Va in Brasile e negli<br />
Stati Uniti in cerca <strong>del</strong><strong>la</strong> terra dei suoi<br />
sogni. Egli è il tipico emigrante italiano<br />
convinto che nel<strong>la</strong> sua patria non ci sia<br />
futuro. Legato però alle sue tradizioni e<br />
alle sue radici, dovrà adattarsi per vivere<br />
appieno <strong>la</strong> realtà <strong>del</strong> nuovo mondo.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Il mio nome è Francesco<br />
Capurso (BA) : Edizioni La madonna <strong>del</strong><br />
pozzo, 1982<br />
“Il mio nome è Francesco”: così il titolo di<br />
questo libretto. Naturalmente si tratta di<br />
Francesco d’Assisi, che si rivolge in prima<br />
persona al lettore con una voce che<br />
giunge al cuore con facilità e naturalezza.<br />
Il suo racconto avvince e trascina,<br />
sempre nuovo ed imprevedibile. Ci si<br />
trova così a rivivere <strong>la</strong> straordinaria<br />
avventura di Francesco: <strong>la</strong> tristezza, i<br />
dubbi, gli abbandoni, le lotte, <strong>la</strong> croce di<br />
un uomo, e <strong>la</strong> certezza, <strong>la</strong> gioia, l’amore, i<br />
rapimenti, <strong>la</strong> perfetta letizia di un santo. E’<br />
un vero e proprio incontro con Francesco,
che non è certo il personaggio rivestito di<br />
quel<strong>la</strong> grandezza che i secoli hanno<br />
gareggiato nel ricucirgli addosso e che<br />
hanno finito per renderlo ancora più<br />
inaccessibile; infatti, nonostante <strong>la</strong><br />
personalità unica e l’incredibile carisma,<br />
resta un umile fratello, senza pretese,<br />
amico e confidente buono e sincero, che<br />
ci <strong>la</strong>scia <strong>la</strong> ricchezza <strong>del</strong><strong>la</strong> sua letizia e il<br />
coraggio <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza. Questo è il dono<br />
di San Francesco d’Assisi nell’ottavo<br />
centenario dal<strong>la</strong> sua nascita, nel 1982, ed<br />
a porgercelo sono le mani e il cuore di p.<br />
F<strong>la</strong>vio Trettel, sempre irrequieto, con <strong>la</strong><br />
sua vita tesa al<strong>la</strong> ricerca <strong>del</strong>l’ideale vero e<br />
genuino, che ci racconta <strong>la</strong> vita <strong>del</strong> Santo<br />
attraverso le sue parole e preghiere.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Mizque : 1962-1972<br />
[S.l. : s.n.], [1972]<br />
Il libretto, redatto nel 1972 da p. F<strong>la</strong>vio<br />
Trettel con <strong>la</strong> col<strong>la</strong>borazione di p.<br />
Ermenegildo Franzoi, è dedicato a tutti gli<br />
abitanti di Mizque, cittadina boliviana<br />
dove visse anni di feconda attività<br />
missionaria, “perché guardino al loro<br />
futuro con ottimismo”. P. F<strong>la</strong>vio sottolinea<br />
l’importanza <strong>del</strong> dissotterrare <strong>la</strong> storia di<br />
Mizque, poiché solo partendo dalle<br />
proprie radici si può edificare un futuro<br />
solido e luminoso, e lo fa mostrando in<br />
questo fascicolo foto, cartine, notizie sul<strong>la</strong><br />
fondazione di nuovi conventi, elenchi di<br />
sacerdoti <strong>del</strong><strong>la</strong> diocesi, dati di battesimi,<br />
matrimoni, funerali e vari progetti. Queste<br />
note e fotografie sono un invito a tutte le<br />
autorità, perché continuino a <strong>la</strong>vorare con<br />
responsabilità, uno stimolo per i<br />
campesinos perché lottino per <strong>la</strong><br />
liberazione e, infine, una conso<strong>la</strong>zione e<br />
un’esortazione per tutti quelli che hanno<br />
marciato con entusiasmo verso nuove<br />
mete.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Nel<strong>la</strong> per<strong>la</strong> <strong>del</strong>le Ande<br />
Cochabamba : Cane<strong>la</strong>s, 1970<br />
Qui vengono presentate al lettore le note<br />
meravigliose <strong>del</strong> viaggio di Padre F<strong>la</strong>vio<br />
in Bolivia nel 1968. Il soggiorno è durato<br />
67<br />
un mese. Non si trattava di un viaggio<br />
turistico o di studio, lo scopo <strong>del</strong> viaggio<br />
era quello di incontrare un gruppo di<br />
sacerdoti missionari che <strong>la</strong>voravano per<br />
rianimare lo spirito cristiano nel<strong>la</strong> zona di<br />
Aiquile. Il testo mostra le difficoltà <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
vita pastorale diretta agli indigeni,<br />
descrive le missioni dei francescani in<br />
Bolivia, <strong>la</strong> gente locale, i missionari e i<br />
problemi presenti in quelle zone. Il tutto<br />
accompagnato da <strong>del</strong>iziose fotografie.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Nel<strong>la</strong> per<strong>la</strong> <strong>del</strong>le Ande<br />
[S.l. : s.n.], 2003<br />
Il testo è lo stesso <strong>del</strong>l’edizione<br />
precedente <strong>del</strong> 1970. Si trova però in<br />
aggiunta una prefazione a cura di Paolo<br />
Magagnotti, il quale elogia padre F<strong>la</strong>vio<br />
per il suo stimolo interiore, per <strong>la</strong> sua<br />
ricerca affannosa <strong>del</strong>l’avventura<br />
evangelica e per il suo talento creativo.<br />
F<strong>la</strong>vio Trettel è descritto come uno<br />
straordinario produttore di rapporti umani,<br />
tessitore di amicizie, amante <strong>del</strong>l’arte e<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> letteratura. Paolo Magagotti<br />
continua evidenziando come il frate<br />
rappresenti un eccezionale esempio di<br />
impegno in terra di <strong>missione</strong> e di<br />
interprete, con finezza evangelica, <strong>del</strong>le<br />
esigenze <strong>del</strong><strong>la</strong> povera gente.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Nel<strong>la</strong> terra <strong>del</strong>l'oro : diario di <strong>missione</strong><br />
Bologna : Nigrizia, 1966<br />
Questo libro vuole essere un’espressione<br />
<strong>del</strong> <strong>la</strong>voro di padre F<strong>la</strong>vio: è questo un<br />
invito a considerare i vari problemi<br />
<strong>del</strong>l’aposto<strong>la</strong>to tra gli emigrati e un dono a<br />
tutti i suoi amici in America. Si può<br />
considerare un libro di <strong>missione</strong>, in<br />
quanto par<strong>la</strong> di tre anni passati in<br />
California come missionario fra gli italiani.<br />
Parte <strong>del</strong> libro è formata da articoli, parte<br />
invece è frutto di conversazioni<br />
radiofoniche. Il tutto è preceduto dalle<br />
impressioni di padre F<strong>la</strong>vio in America.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
La polenta sul pra<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1993, p. 65
Una breve fi<strong>la</strong>strocca di F<strong>la</strong>vio Trettel che<br />
par<strong>la</strong> di serate in allegria, di stelle, di<br />
montagne, di vita sana e di memorie.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
El poret<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1994, p. 153<br />
Un’altra poesia di padre F<strong>la</strong>vio, che par<strong>la</strong><br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> situazione di un uomo molto povero.<br />
Il lettore viene invitato a sedersi accanto<br />
a quest’uomo, specchiarsi in lui e<br />
riflettere su chi dei due è il più povero.<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio<br />
Sul<strong>la</strong> riva <strong>del</strong> Mizque<br />
[S.l. : s.n.], 1979<br />
Sul<strong>la</strong> copertina di questo libro di poesie,<br />
uscito nel 1979, c’è il quadro intito<strong>la</strong>to<br />
“Momento boliviano”, opera di fr.<br />
Ermenegildo Franzoi, grande amico<br />
<strong>del</strong>l’autore F<strong>la</strong>vio Trettel. Quest’ultimo,<br />
nato nel 1927, pone all’inizio una sua<br />
breve biografia, da cui esce il ritratto di un<br />
uomo ricordato dai famigliari come un<br />
ragazzo vivace e allegro, sempre pronto<br />
al<strong>la</strong> battuta ma capace di attimi di<br />
raccoglimento partico<strong>la</strong>rmente intensi,<br />
che lo portarono a scegliere <strong>la</strong> vita<br />
missionaria, diventando francescano<br />
missionario prima tra le montagne <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Bolivia, a Mizque, dove dice aver <strong>la</strong>sciato<br />
un pezzo di cuore, poi negli USA, in<br />
California, in Nevada e in Arizona. F<strong>la</strong>vio<br />
era già poeta nell’animo nel<strong>la</strong> sua natia<br />
Predazzo, che gli ha trasmesso il gusto<br />
per <strong>la</strong> natura, ma <strong>la</strong> natura è niente senza<br />
il contatto umano, quindi protagoniste<br />
<strong>del</strong>le 15 toccanti poesie <strong>del</strong> libro sono le<br />
gioie e le malinconie <strong>del</strong>l’uomo.<br />
fr. Maurizio Valcanover, francescano,<br />
Bolivia<br />
Valcanover, Maurizio (A)<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Brevísima historia de los Franciscanos en<br />
el Colegio San José de Tarata<br />
68<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />
8, p. 45-114<br />
Nel<strong>la</strong> sezione “Storia dei conventi” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
rivista missionaria Bolivia Franciscana,<br />
Maurizio Valcanover, nato a Pergine nel<br />
1937 e partito per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> in Bolivia<br />
nel 1978, ripercorre <strong>la</strong> storia e<br />
l’evoluzione <strong>del</strong> Collegio di San Josè di<br />
Tarata, dividendo<strong>la</strong> in sette epoche.<br />
Inizialmente, come attestato da una<br />
lettera <strong>del</strong> 1782, fu Collegio di<br />
Propaganda Fide e nel 1801 Nuovo<br />
Convento di Tarata; nel 1999 si decise<br />
che l’enorme complesso di quel che nel<br />
frattempo era stato Collegio di Missioni,<br />
Convento di religiosi francescani,<br />
Monastero <strong>del</strong>le C<strong>la</strong>risse e Casa di<br />
spiritualità, sarebbe stato ridotto poi a<br />
Dormitorio nel 2007, testimonianza viva di<br />
tanta e così varia vivacità religiosa e<br />
culturale. L’autore fa quindi un’analisi<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> struttura architettonica <strong>del</strong>l’edificio,<br />
chiarendone l’evoluzione architettonica<br />
durante le varie fasi con foto e piantine. Il<br />
saggio si conclude con alcuni dati storici<br />
scritti da Roberto Montero.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Comienzo y conclusión de <strong>la</strong> Recoleta de<br />
Cochabamba<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 7 (2007), n.<br />
7, p. 49-94<br />
Nel<strong>la</strong> sezione “Storia dei conventi” <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
rivista Bolivia Franciscana viene descritta<br />
<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong> costruzione e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
trasformazione di quello che nacque<br />
come Convento degli Agostiniani in un<br />
angolo povero <strong>del</strong><strong>la</strong> periferia di<br />
Cochabamba e, dopo esser stato<br />
destinato a vari e diversi usi, finì per<br />
diventare un ospizio di mendicanti e a<br />
non essere neppure utilizzato. Oggigiorno<br />
l’edificio ha perso completamente il suo<br />
significato iniziale di aiuto e solidarietà<br />
verso i deboli e i bisognosi, anzi, è<br />
percepito come simbolo di oppressione<br />
dei potenti.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
El culto católico de <strong>la</strong> muerte como<br />
celebración de <strong>la</strong> vida
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />
8, p. 139-152<br />
Tutte le religioni e società praticano riti<br />
funerari, con l’intenzione di onorare e<br />
proteggere il corpo <strong>del</strong> defunto,<br />
accompagnarlo nel passaggio all’aldilà,<br />
che è sconosciuto ma viene in qualche<br />
modo sempre e<strong>la</strong>borato nei miti, dividere<br />
il dolore ed esprimere solidarietà verso i<br />
parenti. Perciò Maurizio Valcanover<br />
dedica questo saggio al tema <strong>del</strong> culto<br />
cattolico <strong>del</strong><strong>la</strong> morte e ai suoi riti funebri,<br />
che si ispirano al<strong>la</strong> fede che celebra il<br />
Mistero pasquale <strong>del</strong><strong>la</strong> morte e<br />
resurrezione di Gesù, affinché tutti quello<br />
che mediante il sacramento battesimale<br />
furono un solo corpo in Cristo passino<br />
con Lui, attraverso <strong>la</strong> morte, al<strong>la</strong> vita<br />
eterna. La morte non costituisce quindi<br />
una fine, il termine <strong>del</strong><strong>la</strong> vita, ma anzi è <strong>la</strong><br />
naturale prosecuzione di una vita<br />
cristiana trascorsa all’insegna <strong>del</strong>l’amore<br />
verso i fratelli, <strong>del</strong> servizio e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
condivisione. L’autore passa in rassegna<br />
quattro punti: Superando i tabù, La<br />
cultura <strong>del</strong><strong>la</strong> paura, Approssimazione<br />
senza integrazione (il rito <strong>del</strong>le esequie e<br />
<strong>la</strong> commemorazione dei defunti) e<br />
Riforma cattolica attuale.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Fernando de Campo : religioso<br />
franciscano (Madrid-Sa<strong>la</strong>manca-Roma-<br />
Sa<strong>la</strong>manca, 1552-1621) y 2. obispo de<br />
Santa Cruz de <strong>la</strong> Sierra (Mizque, 1621-<br />
1632)<br />
In: “Anuario de <strong>la</strong> Academia Boliviana de<br />
Historia Eclesiástica”. - V. 14 (2008), p.<br />
141-166<br />
Questo estratto dall’“Anuario de <strong>la</strong><br />
Academia Boliviana de Historia<br />
Eclesiástica” presenta <strong>la</strong> straordinaria<br />
figura di Fernando de Campo, nato nel<br />
1552 a Madrid, novizio nel 1568 nel<br />
Convento di San Francisco de<br />
Sa<strong>la</strong>manca, dal 1583 al 1588 guardiano<br />
<strong>del</strong> Convento di Astorga, nel 1591 eletto<br />
Ministro Provinciale e nel 1600 Custode<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia a Roma. In questo<br />
incessante succedersi di responsabilità<br />
nel 1620 è designato vescovo tito<strong>la</strong>re<br />
69<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> chiesa di Úsa<strong>la</strong> e allo stesso tempo<br />
coadiuvante con diritto di successione<br />
<strong>del</strong>l’ormai anziano vescovo Antonio<br />
Calderòn, che muore nel 1622. Nello<br />
stesso anno Fernando va in Perù, a<br />
Mizque, battezzata “La Dolce” dai re inca,<br />
che fu <strong>la</strong> sua sede di <strong>la</strong>voro negli ultimi<br />
anni di vita. Concludono il saggio due<br />
Appendici finali e le lettere <strong>del</strong>lo scrivano<br />
Don Juan Paez de Laguna.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Francisco Miguel Cabot Serna misionero<br />
franciscano caminante de Dios (1819-<br />
1872)<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 2 (2002), n.<br />
2<br />
Maurizio Valcanover scrive questa breve<br />
biografia di Francisco Miguel Cabot<br />
Serna all’interno <strong>del</strong><strong>la</strong> rivista “Bolivia<br />
Franciscana” e lo prega di essere suo<br />
intercessore presso Dio e di rendere più<br />
cristiana <strong>la</strong> sua vita, lui che ha sempre<br />
vissuto nel<strong>la</strong> semplicità evangelica.<br />
L’autore ci racconta quindi <strong>la</strong> vita<br />
esemp<strong>la</strong>re ed austera di Francisco<br />
Miguel, che nasce a Maiorca nel 1819,<br />
viene ordinato sacerdote a Roma nel<br />
1841 e inviato tre anni dopo a La Paz nel<br />
Collegio Apostolico; dal 1846 al 1850 è<br />
destinato al<strong>la</strong> <strong>missione</strong> di S. Miguel de<br />
Muchanes, poi fa il pastore a<br />
Copacabana, è inviato al Colleglio di<br />
Tarija nel 1868, un anno dopo al<strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong> di Quil<strong>la</strong>collo ed infine è<br />
incorporato nel Collegio di Tarata dove<br />
muore nell’aprile <strong>del</strong> 1872.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Las misiones Guaraya y su crónica<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 8 (2008), n.<br />
8, p. 373-411<br />
Dopo una lunga e paziente attesa da<br />
parte <strong>del</strong><strong>la</strong> Com<strong>missione</strong> provinciale,<br />
viene data al<strong>la</strong> stampa <strong>la</strong> prima edizione<br />
pubblica <strong>del</strong><strong>la</strong> Crònaca Guaraya di p.<br />
Bernardino Pesciotti. Fr. Maurizio<br />
Valcanover giudica allora utile ed<br />
importante porre nel<strong>la</strong> rivista Bolivia<br />
Franciscana una parte <strong>del</strong>l’Introduzione,<br />
nel<strong>la</strong> quale narra l’ambiente politico e
sociale <strong>del</strong>l’epoca e ricostruisce <strong>la</strong><br />
complessa vicenda editoriale che<br />
caratterizzò quest’opera monumentale.<br />
La Crònaca Guaraya non potè mai<br />
circo<strong>la</strong>re pubblicamente, se non nel<strong>la</strong><br />
forma di fascicoletti che uscivano a ritmo<br />
quasi settimanale e che ora formano<br />
questa cronaca, che a ragione fr.<br />
Valcanover definisce come “testamento di<br />
una vita e di un’epoca.”<br />
Valcanover, Maurizio<br />
El P. Herrero y los cuerpos de mártires :<br />
leyendo unas cartas<br />
In: “Bolivia Franciscana”. - A. 7 (2007), n.<br />
7, p. 411-436<br />
In questo saggio Maurizio Valcanover<br />
vuol far conoscere <strong>la</strong> vita singo<strong>la</strong>re e<br />
movimentata di Andrès Herrero, che<br />
sfugge dalle scorrerie di Napoleone e nel<br />
1810, già sacerdote francescano, va a<br />
<strong>la</strong>vorare nel Collegio di Propaganda Fide<br />
di Moquegna; vi sono inoltre<br />
nell’Appendice alcuni esempi di Lettere<br />
encicliche inviate da lui ai confratelli in<br />
Europa. L’autore, oltre a chiarire <strong>la</strong> figura<br />
di p. Herrero, spiega qui i motivi <strong>del</strong> culto<br />
e <strong>del</strong><strong>la</strong> devozione ferma e incondizionata<br />
degli Indios verso le reliquie <strong>del</strong> corpo di<br />
San Severino, che paragona al culto<br />
altrettanto devoto verso il Signore di<br />
Suiquni, “il signore <strong>del</strong>le piogge”,<br />
suggerendo l’ipotesi che lo stesso P.<br />
Herrero sia rimasto per i boliviani simbolo<br />
di una specie di “incarnazione andina”<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> devozione cristiana, operando<br />
quindi una stretta connessione tra queste<br />
realtà così diverse ma così<br />
compenetranti.<br />
Valcanover, Maurizio - Mamani, Amadeo<br />
Si<strong>la</strong>bario hebraico : reg<strong>la</strong>s y ejercicios :<br />
subsidio familiar para enseñar y aprender<br />
a leer <strong>la</strong> lengua hebraica<br />
Cochabamba : [s.n.], 2008<br />
Questo libricino curato da Maurizio<br />
Valcanover e Amadeo Mamani è un<br />
sussidio famigliare per insegnare a<br />
leggere <strong>la</strong> lingua ebraica. Per facilitarne<br />
l’insegnamento e l’apprendimento viene<br />
aggiunto un CD dove Amedeo Mamani<br />
70<br />
legge tutte le spiegazioni teoriche, perché<br />
anche chi non ha un maestro di ebreo ma<br />
studia da autodidatta possa apprendere<br />
<strong>la</strong> pronuncia appropriata. Viene<br />
mantenuto l’ordine alfabetico, poiché<br />
esso è di vitale importanza per <strong>la</strong><br />
numerazione e l’acrostico dei salmi, <strong>del</strong>le<br />
preghiere e <strong>del</strong>le regole grammaticali;<br />
inoltre, siccome in ebraico si scrive da<br />
destra a sinistra, il libretto deve essere<br />
letto a partire dal<strong>la</strong> fine. Gli autori hanno<br />
cercato di rendere il manuale il più pratico<br />
e semplice possibile, ma comunque<br />
sufficientemente e<strong>la</strong>borato da facilitare <strong>la</strong><br />
lettura <strong>del</strong>le preghiere più comuni.<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Tunari 1987 : sapori di vita missionaria :<br />
celebrazione giubi<strong>la</strong>re sacerdotale con p.<br />
Silvano Zanel<strong>la</strong> ofm<br />
[S.l. : s.n.], [2006]<br />
Padre Silvano Zanel<strong>la</strong> è “il missionario<br />
<strong>del</strong>l’incontro. Egli non parte mai da un<br />
luogo: è un uomo che arriva sempre alle<br />
cose ed al cuore”. Nato in Val di Gresta<br />
nel 1914, francescano missionario in<br />
Bolivia dal 1951, decide di celebrare il<br />
suo 50° sacerdotale su una masso in riva<br />
ad un <strong>la</strong>go sul monte Tunari, ad ovest<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> val<strong>la</strong>ta di Cochabamba. Questo<br />
libretto, pubblicato a Cochabamba nel<br />
luglio 1987, racconta <strong>la</strong> partenza, <strong>la</strong> salita<br />
sul monte, le preghiere, il pranzo e <strong>la</strong><br />
discesa, tutto come fosse una recita: ci<br />
sono dunque gli attori concelebranti, tra i<br />
quali fa capolino l’autore Maurizio<br />
Valcanover, le comparse, <strong>la</strong> colonna<br />
sonora, <strong>la</strong> fotografia e <strong>la</strong> regia.<br />
Valcanover, Maurizio (C)<br />
Pesciotti, Bernardino; Valcanover,<br />
Maurizio (a cura)<br />
Crónica guaraya : circu<strong>la</strong> entre los PP.<br />
Conversores : Yotaú 1917-1918<br />
Cochabamba : [s.n.], 2008<br />
Frutto di 19 anni di <strong>la</strong>voro costante da<br />
parte <strong>del</strong> missionario francescano<br />
Bernardino Pesciotti, nato a L’Aqui<strong>la</strong> nel<br />
1870, e una complessa vicenda editoriale<br />
dovuta al<strong>la</strong> censura <strong>del</strong>l’opera, che
veniva chiamata inizialmente Eco<br />
Guarayo, viene ora finalmente data al<strong>la</strong><br />
stampa <strong>la</strong> Crònica Guaraya, superba<br />
cronaca di ben 642 pagine.<br />
L’introduzione, l’indice e <strong>la</strong> selezione<br />
<strong>del</strong>le mappe sono a carico di fr. Maurizio<br />
Valcanover. Il principale merito <strong>del</strong>l’opera,<br />
divisa in due parti principali, è che ci<br />
permette di ascoltare direttamente le voci<br />
di alcuni dei frati che <strong>la</strong>voravano<br />
nell’oriente boliviano, i quali ci illustrano i<br />
vari aspetti <strong>del</strong> dramma<br />
<strong>del</strong>l’evangelizzazione e <strong>del</strong>l’opera<br />
missionaria ed umanitaria in cui i frati<br />
francescani giocarono e tuttora giocano<br />
un ruolo fondamentale. Questa cronaca,<br />
che “ci apre una finestra su un passato<br />
quasi scomparso”, ci dà l’opportunità di<br />
valutare con realismo <strong>la</strong> situazione ed<br />
evitare l’utopismo, sia religioso, che<br />
presenta le missioni come istanza di<br />
perfetta e armoniosa convivenza fraterna,<br />
che folcloristico, che dipinge<br />
romanticamente questa esistenza nei<br />
termini idilliaci di un paradiso terrestre.<br />
Valcanover, Maurizio (a cura)<br />
El Colegio de Tarata y sus Misiones :<br />
Manuscrito e<strong>la</strong>borado en Agosto de 1875<br />
: rescatado <strong>del</strong> olvido y editado a cura de<br />
Fray Mauricio Valcanover, ofm, en el<br />
Bicentenario <strong>del</strong> Colegio de Propaganda<br />
Fide de Tarata : 1796-1996<br />
Tarata : Convento San José, 1996<br />
Il primo tentativo di edizione <strong>del</strong> presente<br />
manoscritto fu ad opera <strong>del</strong> p. Bernardino<br />
Pesciotti, che, in data 16 giugno 1896, in<br />
occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> festa <strong>del</strong> centenario <strong>del</strong><br />
Collegio di Tarata, scriveva all’amico e<br />
confratello p. Francesco Pierini che<br />
dovevano essere estremamente grati ai<br />
loro padri fondatori e che “è, quindi, un<br />
nostro dovere che ci gloriamo di<br />
discendere da così illustri atleti, celebrare<br />
degnamente le loro virtù e meriti, e<br />
rendere partecipe il pubblico, e in<br />
partico<strong>la</strong>re i boliviani, dei benefici <strong>del</strong> loro<br />
Aposto<strong>la</strong>to, <strong>del</strong> quale siamo ereditieri”.<br />
Cento anni dopo, in occasione <strong>del</strong><br />
Bicentenario <strong>del</strong> Colegio de Propaganda<br />
Fide de Tarata (1796-1996), fr. Maurizio<br />
71<br />
Valcanover riesce finalmente ad editarlo,<br />
aggiungendo al<strong>la</strong> fine <strong>del</strong> libretto dei dati<br />
storici per meglio inquadrare il contributo<br />
dei missionari.<br />
Valcanover, Maurizio - Pia opera fratini e<br />
missioni, Trento; (a cura)<br />
La vita non si spegne<br />
Trento : Eurographik, [1967]<br />
Questo opuscolo contiene il messaggio<br />
<strong>del</strong> Concilio Vaticano II agli amma<strong>la</strong>ti e ai<br />
sofferenti: “Voi siete i preferiti <strong>del</strong> regno di<br />
Dio, il regno <strong>del</strong><strong>la</strong> speranza, <strong>del</strong><strong>la</strong> felicità<br />
e <strong>del</strong><strong>la</strong> vita; voi siete i fratelli <strong>del</strong> Cristo<br />
sofferente.” Aprendo il Vangelo si trovano<br />
ciechi, sordi, muti, paralitici, zoppi,<br />
lebbrosi che si rivolgono a Gesù per<br />
essere guariti. Cristo non guarisce tutti gli<br />
infermi <strong>del</strong> suo tempo, perché <strong>la</strong><br />
sofferenza e <strong>la</strong> morte sono eredità<br />
<strong>del</strong>l’umanità decaduta, ma le guarigioni<br />
che opera sono piccoli segni <strong>del</strong><strong>la</strong> venuta<br />
di Dio, nel quale “<strong>la</strong> morte non sarà più;<br />
né vi sarà lutto, né <strong>la</strong>mento, né dolore”.<br />
Così Cristo propone apertamente<br />
l’accettazione paziente <strong>del</strong><strong>la</strong> sofferenza,<br />
con <strong>la</strong> promessa <strong>del</strong><strong>la</strong> resurrezione. Si<br />
legge in questo libretto il valore <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />
sofferta, aiutata e sublimata dalle<br />
immense ricchezze che <strong>la</strong> fede e <strong>la</strong><br />
liturgia offrono e di cui i ma<strong>la</strong>ti devono<br />
approfittare il più possibile.<br />
Valcanover, Maurizio (S)<br />
García Jordán, Pi<strong>la</strong>r<br />
Unas fotografías para dar a conocer al<br />
mundo <strong>la</strong> civilización de <strong>la</strong> república<br />
Guaraya<br />
Madrid : Consejo superior de<br />
investigaciones científicas, 2009<br />
Il <strong>la</strong>voro offre <strong>la</strong> ricostruzione storica <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
conquista dei Guarayo, etnia nel<br />
nordovest <strong>del</strong> dipartimento di Santa Cruz,<br />
in Bolivia, iniziata nel 1790. L’opera si<br />
struttura in due parti: <strong>la</strong> prima studia<br />
l’apporto che dettero le missioni<br />
francescane nel contesto di costruzione<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Bolivia come stato-nazione e gli<br />
aspetti più significativi <strong>del</strong> progetto<br />
francescano, <strong>la</strong> seconda contiene l’analisi
dei processi sociali, economici e politici<br />
documentati da cartine, quadri, grafici e<br />
soprattutto da 247 fotografie. Nel prologo<br />
l’autore esprime <strong>la</strong> sua profonda<br />
riconoscenza per l’apporto inestimabile<br />
fornito dall’archivista di Tarata fr. Maurizio<br />
Valcanover, francescano di Pergine<br />
Valsugana, che condivise e mise a<br />
completa disposizione <strong>del</strong>l’autore i fondi<br />
fotografici di diversi archivi.<br />
p. Floriano Weiss (A), francescano,<br />
Bolivia<br />
Weiss, Floriano<br />
El Puriskiri : simples recuerdos<br />
Cochabamba : [s.n.], 2010<br />
Floriano Weiss veste l’abito francescano<br />
nel 1964, viene ordinato sacerdote nel<br />
1973 e inviato l’anno successivo in<br />
Bolivia; tornato a “casa” nel 2005, muore<br />
di ma<strong>la</strong>ttia cinque anni dopo. Sollecitato<br />
da un’amica, prima di morire scrive i suoi<br />
ricordi in questo libro, identificandosi con<br />
l’appel<strong>la</strong>tivo che gli avevano assegnato<br />
<strong>la</strong>ggiù, “puriskiri” (viaggiatore),<br />
descrivendo e quasi dipingendo con<br />
parole l’allegria, <strong>la</strong> tristezza e l’impotenza<br />
di non poter fare e dare di più. Leggendo<br />
vediamo come i suoi valori gli abbiano<br />
dato l’impulso ad andare verso gli altri ed<br />
a seguire con coraggio e determinazione i<br />
sogni che ne hanno poi motivato e<br />
guidato i passi. In questo libro, dove<br />
“<strong>missione</strong>” ed “avventura” sembrano<br />
coincidere, le sue parole riescono ad<br />
arrivare nel profondo <strong>del</strong>l’esistenza<br />
personale e collettiva, scuotendo e<br />
commuovendo il lettore.<br />
72<br />
Luigi Zadra (A), <strong>la</strong>ico, Brasile<br />
Zadra, Luis - Bigarel<strong>la</strong> Mauro<br />
Caminhos do sertao<br />
Sao Paulo : Ediçoes Loyo<strong>la</strong>, 1993<br />
All’inizio degli anni Ottanta, Luigi Zadra<br />
(missionario <strong>la</strong>ico, nato a Denno nel 1945<br />
e partito per il Brasile nel 1973) e Mauro<br />
Bigarel<strong>la</strong>, di Nova P�dua, si incontrarono<br />
nel<strong>la</strong> diocesi di Balsas, Maranhão, in cui<br />
c’è una regione incantata: Os Gerais do<br />
Sol do Maranhão. Entrambi sentivano<br />
dentro lo “spirito missionario”, che<br />
avvertivano come una passione per un<br />
mondo che si muove secondo regole e<br />
limiti propri, un mondo in cui le persone<br />
par<strong>la</strong>no con semplici gesti quotidiani.<br />
L’occasione di <strong>la</strong>vorare insieme provocò<br />
in loro il desiderio di scrivere questo<br />
testo, che ha come obiettivo quello di<br />
mostrare i sentimenti e lo stile di vita degli<br />
abitanti <strong>del</strong> Gerais, che essi hanno<br />
imparato a conoscere con attitudine di<br />
apertura, curiosità e disponibilità a<br />
<strong>la</strong>sciarsi mettere in discussione. Dedicato<br />
a coloro che hanno incrociato nel loro<br />
cammino e che li hanno segnati<br />
profondamente nell’anima con <strong>la</strong> loro<br />
umanità e voglia di vivere in questo<br />
“universo di esperienze”, dove <strong>la</strong> frenesia<br />
non condiziona ancora i momenti sacri di<br />
festa e dolore.<br />
Il libro è stato recentemente tradotto da<br />
Alberto Banal (Sentieri <strong>del</strong> Sertao, [S.l. :<br />
s.n.], 2008)<br />
p. Silvano Zanel<strong>la</strong> (S), francescano,<br />
Bolivia<br />
Valcanover, Maurizio<br />
Tunari 1987 : sapori di vita missionaria :<br />
celebrazione giubi<strong>la</strong>re sacerdotale con p.<br />
Silvano Zanel<strong>la</strong> ofm<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Valcanover.<br />
p. Riccardo Zanetti (Riccardo da<br />
Denno) (A), cappuccino, Brasile
Riccardo da Denno<br />
Elogio funebre a Frei Luiz Maria de S.<br />
Thiago : nas solemnes exequias<br />
celebradas na egreja do Coračao de<br />
Jesus de Piracicaba no dia 31 de agosto<br />
de 1910<br />
[S.l.] : Typ. de La Squil<strong>la</strong>, [1910?]<br />
Questo breve opuscolo composto dal<br />
missionario cappuccino Riccardo Maria<br />
da Denno ripercorre le esequie di fr. Luiz<br />
Maria de S. Thiago celebrate nel<strong>la</strong> chiesa<br />
<strong>del</strong> Cuore di Gesù di Piracicaba il 31<br />
agosto 1910 ed esprime il profondo<br />
dolore per <strong>la</strong> separazione repentina da un<br />
umile ma pieno di zelo figlio <strong>del</strong> Poverello<br />
d’Assisi. Fr. Luiz Maria de S. Thiago non<br />
era solo un fratello e un religioso, ma un<br />
vero apostolo <strong>del</strong> Bene, un instancabile<br />
missionario. L’autore ripercorre le tappe<br />
principali <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita: nel 1887, dopo<br />
aver abbandonato casa e famiglia a soli<br />
26 anni, andò in Brasile e fondò <strong>la</strong><br />
Missione nello Stato di S. Paolo; sorpreso<br />
da un attacco apoplettico nel 1908 che gli<br />
<strong>la</strong>sciò <strong>la</strong> parte sinistra <strong>del</strong> corpo<br />
completamente paralizzata, morì infine il<br />
25 luglio <strong>del</strong>lo stesso anno.<br />
Riccardo da Denno<br />
A reforma da ven. ordem terceira de s.<br />
Francisco de Assis em Taubaté<br />
Sao Paulo : Ave Maria, 1933<br />
Il cappuccino Riccardo Maria da Denno<br />
venne invitato a scrivere un breve<br />
compendio <strong>del</strong><strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Congregazione <strong>del</strong> Terz’ordine di<br />
Taubaté, che fu fondato nel 1757.<br />
L’autore pensò che fosse opportuno<br />
introdurre un contesto storico sul<strong>la</strong><br />
fondazione <strong>del</strong>l’ordine, che affonda le<br />
radici nell’esistenza dei fratelli di S.<br />
Francesco di Assisi, per poi descrivere <strong>la</strong><br />
situazione di inizio ‘900, in cui i venti<br />
capitoli <strong>del</strong><strong>la</strong> Rego<strong>la</strong> primitiva vennero<br />
stati ridotti a tre. Questa modifica dette<br />
nuovo impulso all’Ordine e quando venne<br />
pubblicato il libricino, nel 1933, a S.<br />
Paolo, si contavano ben più di 4.000.000<br />
di fratelli e sorelle.<br />
73<br />
Riccardo da Denno; Associazione<br />
Trentini nel mondo onlus (a cura)<br />
Storia <strong>del</strong><strong>la</strong> <strong>missione</strong> dei Cappuccini :<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> monastica provincia di Trento nello<br />
Stato di San Paolo <strong>del</strong> Brasile<br />
[Trento] : Associazione trentini nel<br />
mondo, 2005<br />
Ci si trova davanti a un racconto<br />
documentato di un frate cappuccino che<br />
consegna ai suoi posteri non solo opere,<br />
documenti, nomi e date ma anche ansie<br />
apostoliche, amore per Cristo, per <strong>la</strong><br />
Chiesa e per gli uomini. L’autore, nato a<br />
Denno nel 1862, partì per <strong>la</strong> <strong>missione</strong> di<br />
San Paolo in Brasile nel 1904 dove per<br />
qualche anno fu anche redattore <strong>del</strong><br />
giornale “La Squil<strong>la</strong>”. Per ordine <strong>del</strong> suo<br />
Superiore p. Emmanuele da Seregnano,<br />
diede forma scritta al<strong>la</strong> storia <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong> dei Cappuccini di Trento nello<br />
Stato di San Paolo <strong>del</strong> Brasile, nel<br />
periodo 1889-1934. Il testo originale è in<br />
portoghese, questo è stato tradotto dallo<br />
stesso autore.<br />
p. C<strong>la</strong>udio Zendron (A),<br />
comboniano, Ecuador<br />
Zendron, C<strong>la</strong>udio<br />
Cultura negra y<br />
espiritualidad : el caso<br />
de Esmeraldas-Ecuador<br />
Quito : Centro cultural afroecuatoriano,<br />
1997<br />
Per una comprensione più profonda <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
realtà globale di Esmeraldas, provincia<br />
nera <strong>del</strong>l’Ecuador, p. C<strong>la</strong>udio Zendron,<br />
missionario comboniano (nato a Trento<br />
nel 1953, partito nel 1983 per il Brasile),<br />
ha realizzato questo <strong>la</strong>voro di raccolta e<br />
sintesi, fornendoci una visione panoramica<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> storia e <strong>del</strong><strong>la</strong> realtà attuale socioeconomico-politico-culturale.<br />
L’opera tratta<br />
svariati temi, tra i quali le origini <strong>del</strong>le<br />
popo<strong>la</strong>zioni nere in America Latina,<br />
l’epoca coloniale, <strong>la</strong> schiavitù,<br />
l’emancipazione, l’emarginazione e il<br />
razzismo, che purtroppo persistono<br />
parzialmente ancora oggi. L’autore,
seguendo il metodo <strong>del</strong>l’eminente teologo<br />
Bernard Lonergan, si propone così di<br />
scoprire e approfondire le caratteristiche<br />
fondamentali <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura e <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
spiritualità afroesmeraldina: cosmovisione,<br />
valori, rapporto con <strong>la</strong> natura e resistenza<br />
all’invasione <strong>del</strong><strong>la</strong> cultura dominante.<br />
p. Antonio Maria Zeni (Antonio Maria<br />
da Rovereto) (A), cappuccino, Stati<br />
Uniti<br />
Antonio Maria da Rovereto<br />
Nei funerali di sua eccellenza il signor<br />
Leopoldo Felice Fortunato <strong>del</strong> sac. rom.<br />
imp. conte, e governatore D'Arco ... :<br />
orazione<br />
[S.l. : s.n.], 1758<br />
L’autore, nativo di Rovereto, fu<br />
missionario nel<strong>la</strong> Georgia, in America e<br />
morì il 19 maggio 1787.<br />
All’interno di quest’antica stampa <strong>del</strong><br />
XVIII secolo, si trovano le parole scritte<br />
per il funerale di sua ecc. Leopoldo Felice<br />
Fortunato, all’epoca governatore di Arco<br />
e una preghiera recitata da fr. Antonio<br />
Maria in quell’occasione.<br />
sr. Irma Zorzi (S), salesiana, Brasile<br />
Collino, Maria<br />
Missione Brasile : i miei figli carcerati :<br />
l'esperienza limite di suor Irma<br />
Leumann (TO) : Elle Di Ci, 1999<br />
In questo libro Maria<br />
Collino raccoglie<br />
testimonianze e ricordi<br />
sul<strong>la</strong> vita di suor Irma<br />
Zorzi. Suor Irma nasce a<br />
Ziano di Fiemme nel<br />
1911. Nel 1934 va in<br />
Brasile dove rimane fino<br />
al<strong>la</strong> morte avvenuta nel<br />
1990. Suor Irma fa<br />
l’insegnante in Brasile,<br />
ma si occupa anche <strong>del</strong>l’oratorio per i<br />
poveri, <strong>del</strong>l’orchestra <strong>del</strong>le ragazze e di<br />
74<br />
molteplici attività extra sco<strong>la</strong>stiche.<br />
Nonostante ciò, lei non si sente davvero<br />
né missionaria, né salesiana, finché,<br />
nell’ultimo quarto <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita, a<br />
sessant’anni e oltre incontra i carcerati.<br />
Suor Irma <strong>la</strong>vorerà con loro fino al<strong>la</strong><br />
morte, diciotto anni più tardi. Il Signore dà<br />
molto più di quanto si chieda, ciò che Egli<br />
ha preparato per ogni uomo supera ogni<br />
immaginazione, desiderio o merito: <strong>la</strong><br />
vocazione non è sempre chiara all’inizio,<br />
il meglio <strong>del</strong><strong>la</strong> vita è sempre nel futuro di<br />
Dio.<br />
p. Domenico Zugliani (A), comboniano,<br />
Messico<br />
Zugliani, Domenico<br />
Un catecismo popu<strong>la</strong>r : para evangelizar<br />
500 años despues : 1492 – 1992<br />
Per il 5° centenario <strong>del</strong>l’arrivo <strong>del</strong> Vangelo<br />
in America il papa Giovanni Paolo II ci<br />
ricorda con insistenza che urge una<br />
nuova evangelizzazione; per rispondere a<br />
questa chiamata molti sentono<br />
l’inquietudine di approfondire <strong>la</strong> loro fede<br />
e partecipare a corsi di cultura religiosa.<br />
Questo Catechismo è stato scritto dal<br />
comboniano Domenico Zugliani ed è<br />
un’esposizione, in stile narrativo, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Dottrina cristiana secondo il piano<br />
tradizionale: il Credo, i Comandamenti e i<br />
Sacramenti. Questo volume dattiloscritto<br />
è ricco di comparazioni, esempi ed<br />
applicazioni pratiche che aiutano a meglio<br />
comprendere i concetti e imprimerli nel<strong>la</strong><br />
memoria. L’autore consiglia al lettore di<br />
usare il Catechismo anche come libro di<br />
meditazione, che lo motivi così a vivere<br />
quello che apprende con coerenza,<br />
perché “Cristiano è colui che studia non<br />
per sapere di più, ma per vivere meglio”.<br />
Zugliani, Domenico<br />
San Daniele Comboni : biografia a partire<br />
dagli scritti<br />
Bologna : EMI, 2009<br />
P. Domenico Zugliani, nato a Mezzano<br />
nel 1927 e missionario comboniano in
Messico dal<strong>la</strong> fine degli<br />
anni ’50, e<strong>la</strong>bora<br />
questa biografia<br />
basandosi sugli<br />
“Scritti” di Daniele<br />
Comboni, <strong>la</strong> cui storia<br />
non finisce mai di<br />
stupire e<br />
commuovere. La<br />
biografia si artico<strong>la</strong> in<br />
tre parti: Comboni missionario<br />
apostolico (1857-1872), Comboni<br />
provicario (1872-1877) e Comboni<br />
vescovo (1877-1881). Il lettore entra in<br />
diretto contatto e quasi in ascolto <strong>del</strong><br />
grande santo, lo accompagna passo<br />
passo nelle principali tappe <strong>del</strong> suo<br />
cammino e soprattutto ne condivide le<br />
preoccupazioni, lo stato d’animo, gli<br />
s<strong>la</strong>nci interiori. I riferimenti agli “Scritti”<br />
permettono inoltre di utilizzare questa<br />
biografia anche come guida per orientarsi<br />
tra le migliaia di pagine in cui San Daniele<br />
racconta <strong>la</strong> sua <strong>missione</strong> e <strong>la</strong> sua<br />
passione per <strong>la</strong> “Nigrizia”.<br />
75
Miscel<strong>la</strong>nea<br />
Missionari trentini<br />
Arcidiocesi di Trento - Ufficio missionario<br />
diocesano<br />
Missionari trentini<br />
Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />
1948<br />
L’annuario curato dall’Ufficio missionario<br />
diocesano nel 1948 intendeva presentare<br />
tutti i missionari trentini, vivi o defunti, dei<br />
quali era allora possibile avere notizia,<br />
che avevano <strong>la</strong>vorato o stavano<br />
<strong>la</strong>vorando a quel<strong>la</strong> data in terra di<br />
<strong>missione</strong>, a prescindere dall’ordine o<br />
dall’istituto o dal territorio dove essi<br />
operassero. L’opera risulta essere un<br />
materiale prezioso, nel quale le figure dei<br />
missionari sono presentate in forma<br />
sobria e semplice. Nell’anno di stesura<br />
<strong>del</strong> libro, risulta che circa 320 missionari<br />
fossero, o fossero stati, operanti nelle<br />
Americhe.<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Clero tridentino in Nord America<br />
Trento : Edizioni Bernardo Clesio, 1990<br />
Lo scopo di questo libro è di descrivere il<br />
ruolo che il clero ha avuto nello sviluppo<br />
<strong>del</strong>l’emigrazione trentina, in ambito<br />
morale, religioso, politico ed economico,<br />
facilitando con <strong>la</strong> sua presenza<br />
l’inserimento degli italiani nel contesto<br />
sociale degli Stati Uniti e <strong>del</strong> Canada. Per<br />
<strong>la</strong> stesura <strong>del</strong> libro, p. Bonifacio ha<br />
raccolto dati, racconti, testimonianze dei<br />
più disparati fatti per ricostruire <strong>la</strong> storia<br />
<strong>del</strong>l’emigrazione trentina nel Nord<br />
America. Ha poi contattato istituti,<br />
sacerdoti oriundi dal Trentino e i figli dei<br />
nostri emigranti, intrattenendo con essi<br />
una fitta corrispondenza. Il risultato è un<br />
libro con più di 400 pagine, che <strong>del</strong>inea il<br />
contributo <strong>del</strong><strong>la</strong> Chiesa Cattolica in<br />
76<br />
campo religioso e nell’integrazione<br />
sociale, detta “americanizzazione”.<br />
Si consiglia <strong>la</strong> lettura dei cap. da 13 a 15<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> prima parte <strong>del</strong> volume che offrono<br />
numerose informazioni biografiche dei<br />
missionari trentini dei vari ordini<br />
(salesiani, francescani, camilliani, <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Conso<strong>la</strong>ta, saveriani, comboniani e<br />
giuseppini) e dei missionari diocesani.<br />
Esiste una versione inglese <strong>del</strong> libro:<br />
Tridentine clergy in north America (Trento<br />
: Edizioni Bernardo Clesio, 1990)<br />
L’autore nasce a Vigo Cavedine nel 1915.<br />
Nel 1930 diventa frate francescano e nel<br />
1948 va in Bolivia. Nel 1952 si reca negli<br />
Usa dove per vent’anni opera fra gli<br />
emigranti trentini.<br />
Formi<strong>la</strong>n, Egidio<br />
Autosviluppo e cooperative nel Terzo<br />
<strong>Mondo</strong> : una ricerca tra missionari e<br />
volontari <strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia di Trento che<br />
operano in esperienze di gruppi<br />
spontanei, associazioni e piccole<br />
cooperative per l’autosviluppo dei popoli<br />
impoveriti<br />
Trento : Cooperativa il canale, 1991<br />
L’opera, pubblicata dal<strong>la</strong> cooperativa Il<br />
Canale, illustra alcune esperienze di<br />
cooperazione messe in atto nei paesi<br />
impoveriti e può essere di grande stimolo<br />
per conoscere e sostenere lo sforzo di<br />
tanti nostri missionari trentini, religiosi,<br />
sacerdoti e <strong>la</strong>ici, impegnati in prima<br />
persona nel processo di autopromozione<br />
e autosviluppo dei popoli, convinti che<br />
evangelizzazione e promozione umana<br />
sono due aspetti inscindibili <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong>.<br />
La ricerca presenta <strong>del</strong>le schede<br />
descrittive re<strong>la</strong>tive ai progetti che vedono
impegnati i missionari trentini al momento<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> ricerca e, nelle appendici, sono<br />
riportati due contributi di Renzo M.<br />
Grosselli su “La <strong>missione</strong> francescana in<br />
Bolivia” e “Un’esperienza <strong>del</strong> nordeste<br />
brasiliano”.<br />
Trento missionaria : ricordo <strong>del</strong><br />
venticinquesimo di fondazione <strong>del</strong>l'ufficio<br />
missionario diocesano : Trento 1927-<br />
1952<br />
Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />
1952<br />
Trento missionaria : ricordo <strong>del</strong> trentennio<br />
di fondazione <strong>del</strong>l'Ufficio missionario<br />
diocesano : Trento 1927-1957<br />
Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />
[1957?]<br />
Trento missionaria<br />
Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />
[1962?]<br />
Trento missionaria<br />
Trento : Ufficio missionario diocesano,<br />
[1968?]<br />
I quattro volumi menzionati sopra<br />
riportano le re<strong>la</strong>zioni tenute nel corso dei<br />
vari Congressi missionari diocesani<br />
svoltisi a Trento per commemorare a<br />
distanza di alcuni anni (25, 30, 35 e 40<br />
anni) <strong>la</strong> fondazione <strong>del</strong>l’Ufficio<br />
missionario diocesano avvenuta nel<br />
1927. I volumi raccolgono ugualmente <strong>la</strong><br />
cronaca <strong>del</strong>l'inaugurazione <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
tradizionale Mostra missionaria tenuta in<br />
ciascuna di queste occasioni, le re<strong>la</strong>zioni,<br />
i voti emessi e i propositi concepiti,<br />
nonché riferimenti ai missionari trentini.<br />
Missionari cappuccini<br />
Cappuccini. Comissariato provincial de<br />
Sao Paulo<br />
Catálogo dos religiosos da ordem dos<br />
frades menores capuchinos do<br />
77<br />
comissariato provincial de Sao Paulo<br />
Brasil<br />
Sao Paulo : [s.n.], 1952<br />
In questo prezioso catalogo dei Frati<br />
Minori Cappuccini nel commissariato<br />
provinciale di S. Paulo in Brasile, uscito<br />
nel 1952, viene menzionato nel<strong>la</strong> sezione<br />
“Serie superiori provinciali <strong>del</strong><strong>la</strong> provincia<br />
di Trento dal 1889 al 1950” p. Bernardino<br />
da Lavalle e in quel<strong>la</strong> “Serie superiori<br />
maggiori a S. Paulo” ancora p.<br />
Bernardino da Lavalle, oltre a p. Felice da<br />
Lavalle, fr. Alfonso da Condino, fr.<br />
Salvatore da Cavedine, fr. Emanuele da<br />
Seregnano e fr. Fe<strong>del</strong>e da Primiero,<br />
segno di una presenza viva e forte di<br />
missionari trentini nello stato di S. Paolo.<br />
Composiçoes musicais dos Frades<br />
Capuchinhos de Sao Paulo : 1890-1990 :<br />
ano centenário<br />
[S.l. : s.n.], [1990?]<br />
Nel 1990, per celebrare il centenario<br />
<strong>del</strong>l’arrivo dei frati fondatori provenienti da<br />
Trento, <strong>la</strong> Com<strong>missione</strong> Esecutiva <strong>del</strong> I<br />
Centenario, nel<strong>la</strong> Provincia dei cappuccini<br />
di S. Paolo, invitò fr. Mauro Strabelli a<br />
raccogliere questi scritti musicali preparati<br />
inizialmente per celebrazioni liturgiche,<br />
iniziativa dettata dal<strong>la</strong> consapevolezza<br />
che è importante riscattare anche <strong>la</strong><br />
memoria musicale, affinchè non si perda<br />
il tesoro di composizioni liturgiche e<br />
popo<strong>la</strong>ri dei nostri fratelli antichi e<br />
contemporanei. L’autore, che iniziò<br />
l’opera con una breve biografia di tutti i 19<br />
compositori, venne aiutato per <strong>la</strong> parte<br />
storica da fr. Nelson Berto e decise di<br />
seguire l’ordine cronologico partendo dai<br />
più antichi. Quattro dei compositori sono<br />
frati trentini: fr. Fernando da Seregnano,<br />
fr. Federico da Baselga, fr. Alberto da<br />
Stravino e fr. Alessandro Toniolli.<br />
Fe<strong>del</strong>e da Primiero - Modesto de Taubaté<br />
Os missionarios capuchinos no Brasil<br />
Recensione al<strong>la</strong> voce Fe<strong>del</strong>e da Primiero.<br />
Modesto de Taubaté<br />
Como pregaremos as Santas Missoes?
Sao Paolo : Convento da Immacu<strong>la</strong>da<br />
Conceiçao, [1937]<br />
L’autore risponde, con questo libricino,<br />
alle pressanti richieste dei suoi ex-alunni<br />
e confratelli e, dopo 30 anni passati sul<br />
pulpito e in continue peregrinazioni in<br />
Brasile, <strong>la</strong>scia ai suoi successori alcuni<br />
consigli di vita pratica, che possono<br />
aiutare ed orientare nel <strong>del</strong>icatissimo<br />
ministero <strong>del</strong><strong>la</strong> paro<strong>la</strong>. Ammette con<br />
umiltà di non aver scritto un’opera<br />
perfetta, perché “in questa materia, tutte<br />
le conoscenze sono insufficienti, tutte le<br />
esperienze sono poche”, ma riesce in<br />
ogni caso a spiegare in maniera semplice<br />
ed esauriente cos’è un missionario, cosa<br />
ci vuole per esserlo, come deve<br />
comportarsi, come deve essere <strong>la</strong><br />
catechesi nelle Missioni e alcuni consigli<br />
per attirare i giovani al<strong>la</strong> catechesi ed al<strong>la</strong><br />
paro<strong>la</strong> <strong>del</strong> Signore.<br />
Nelson, Berto<br />
Dados biogràficos dos frades Falecidos :<br />
1889-1984<br />
Sao Paulo : Província dos Capuchinhos<br />
de S. Paulo, [1984?]<br />
Il <strong>la</strong>voro di fra Nelson Berto vuol far<br />
conoscere l’origine dei cappuccini in<br />
Brasile e aiutare il lettore a scoprire il<br />
senso <strong>del</strong><strong>la</strong> loro presenza e azione, da<br />
quando nel 1889 <strong>la</strong> provincia di S. Croce<br />
di Trento decise di inviare missionari, per<br />
<strong>la</strong> catechesi degli indios, nei dintorni di S.<br />
Paolo. Essendo un necrologio<br />
sembrerebbe portar con sé solo l’idea<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> morte; al contrario, par<strong>la</strong> <strong>del</strong><strong>la</strong> vita<br />
attraverso <strong>la</strong> memoria dei fratelli trentini e<br />
brasiliani che sono andati verso il Padre,<br />
in tutto 119, dai primi anni al 1984.<br />
L’autore ha saputo cogliere angoli<br />
significativi <strong>del</strong><strong>la</strong> vita dei nostri morti, che<br />
ci racconta con piccoli episodi che ne<br />
descrivono <strong>la</strong> personalità, il<br />
temperamento, <strong>la</strong> grandezza e <strong>la</strong> fragilità.<br />
Ognuno di essi ci <strong>la</strong>scia dunque un<br />
messaggio per <strong>la</strong> nostra vita religiosa e<br />
cristiana, poiché, come scrive l’autore,<br />
“ogni vita è unica e ricca di messaggi”.<br />
Ordem dos frades menores capuchinhos.<br />
78<br />
Sao Paulo : Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />
Conceiçao, [1944]<br />
Scritta nel Convento Immacu<strong>la</strong>da<br />
Conceiçao, a São Paulo, nel 1944,<br />
questa è <strong>la</strong> storia dei cappuccini nel<strong>la</strong><br />
provincia di São Paulo, in Brasile, e si<br />
artico<strong>la</strong> in quattro fasi: Fondazione e<br />
sviluppo <strong>del</strong> primo ordine di San<br />
Francesco d’Assisi, Frati Minori<br />
Cappuccini, Frati minori Cappuccini in<br />
Brasile e Cappuccini nello Stato di S.<br />
Paolo. Nelle foto in bianco e nero sono<br />
raffigurati anche frati cappuccini trentini<br />
missionari <strong>la</strong>ggiù: p. Bernardino da<br />
Lavalle, fr. Felice da Lavalle e fr. Gaetano<br />
da Pietramurata.<br />
Província dos capuchinhos de Sao Paulo<br />
: 50 anos de Província<br />
Piracicaba : Centro franciscano de<br />
Espiridualidade, 2003<br />
Esce a Piracicaba, edito dal Centro<br />
franciscano de Espiritualidade, nel 2003,<br />
questo fascicolo commemorativo, che<br />
contiene <strong>la</strong> storia dei cappuccini nel<strong>la</strong><br />
Provincia di S. Paulo dall’anno 1953<br />
all’anno 2003, anno in cui i cappuccini<br />
erano presenti nello Stato di S. Paulo da<br />
ben 114 anni. Tra i fondatori <strong>del</strong>le<br />
missioni troviamo menzionati anche i frati<br />
inviati dal<strong>la</strong> Provincia di Trento, tra i quali<br />
i più conosciuti sono: fr. Vigilio da Trento,<br />
fr. Celestino da Vigo Baselga, fr. Felice<br />
da Lavalle, fr. Gaetano da Pietramurata,<br />
fr. Bernardino da Lavalle, fr. Eugenio da<br />
Bocenago e fr. Riccardo da Denno.<br />
Santin, Beniamino<br />
Una spedizione ai Coroados nello stato di<br />
S. Paolo nel Brasile<br />
[S.l. : s.n.], [1900?]<br />
Questo breve fascicoletto di 14 pagine<br />
vuole <strong>raccontare</strong> il rapporto dei missionari<br />
trentini con i Brasiliani e in partico<strong>la</strong>re con<br />
le popo<strong>la</strong>zioni locali, i “Coroados”. Nel<br />
1902 i cappuccini aprono un ospizio<br />
chiamato “Catechesi” nello stato di S.<br />
Paolo. Lo scopo <strong>del</strong>l’ospizio è quello di<br />
avere facile accesso al<strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione<br />
locale: avvicinar<strong>la</strong> e mettere in pratica <strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong> ristoratrice <strong>del</strong> sacerdote
cattolico. Questo libro esplica le difficoltà<br />
iniziali di questo contatto, descrive gli usi<br />
e i costumi <strong>del</strong><strong>la</strong> popo<strong>la</strong>zione autoctona e<br />
narra le vicende vissute dai primi<br />
missionari in Brasile.<br />
Missionari diocesani<br />
C'é un futuro per <strong>la</strong> <strong>missione</strong>? : settimana<br />
missionaria diocesana : convegno dei<br />
preti "Fidei Donum" : 16-22 aprile 2007 :<br />
a 50 anni dall'enciclica "Fidei Donum”<br />
l'esperienza missionaria dei preti trentini<br />
per nuove strade di evangelizzazione<br />
Trento : Vita trentina, 2009<br />
Il libretto riporta sinteticamente i <strong>la</strong>vori<br />
svolti durante il convegno dei preti fidei<br />
donum organizzato a Trento dal<strong>la</strong> Diocesi<br />
e <strong>del</strong> Centro Missionario Diocesano<br />
nell’aprile 2007. I missionari trentini, a 50<br />
anni dall’enciclica Fidei Donum, hanno<br />
avuto l’occasione di riflettere sulle loro<br />
esperienze di evangelizzazione nel<br />
mondo, nonché di incontrare <strong>la</strong><br />
cittadinanza locale.<br />
A p. 12 sono elencati i partecipanti in<br />
<strong>missione</strong> al momento <strong>del</strong> Convegno (Ezio<br />
Berteotti, Livio Bosetti, Walter Collini,<br />
Luigi Giuliani, Angelo Gonzo, Maurizio<br />
Gottardi, Mariano Manzana, Bruno<br />
Morandini, Graziano Odorizzi, Gianni<br />
Poli, Dario Torboli, Stefano Vo<strong>la</strong>ni e<br />
Guido Zendron) e i fidei donum rientrati<br />
dal<strong>la</strong> <strong>missione</strong> (Giulio Andreatta, Michele<br />
Balestra, Giuseppe Beber, Giuseppe<br />
Caldera, Albino Donati, Giampaolo<br />
Giovanazzi, Mario Filippi, Giro<strong>la</strong>mo Job,<br />
Venanzio Loss, Emilio Paternoster,<br />
Adolfo Scaramuzza e Renato Tamanini).<br />
Neri, Mauro; prefazione di dom Helder<br />
Camara.<br />
Dalle Dolomiti alle<br />
fave<strong>la</strong>s : <strong>la</strong> realtà <strong>del</strong><br />
Brasile nel<strong>la</strong><br />
testimonianza dei<br />
missionari diocesani<br />
trentini<br />
79<br />
Trento : Vita trentina; Trento : Centro<br />
missionario diocesano, 1983<br />
La secca <strong>del</strong> Nordeste, il dramma dei<br />
contadini braccati e costretti a cercare <strong>la</strong><br />
sopravvivenza nelle fave<strong>la</strong>s, gli inferni<br />
<strong>del</strong>le megalopoli brasiliane, <strong>la</strong> febbre<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> liberazione e l’alta tensione <strong>del</strong>le<br />
comunità: questi sono i temi brucianti che<br />
il libro vuole affrontare. L’impressione che<br />
Mauro Neri ha percepito visitando i<br />
missionari diocesani trentini che <strong>la</strong>vorano<br />
in Brasile - per conto <strong>del</strong> suo giornale,<br />
Vita Trentina, e <strong>del</strong> Centro Missionario<br />
Diocesano durante l’estate 1982 - è vera:<br />
è l’entusiasmo che i sacerdoti di Trento<br />
sentono nel<strong>la</strong> loro <strong>missione</strong>. “Quando si<br />
ha fede in Dio e nell’uomo, si scopre che<br />
nelle aree più subumane non vivono<br />
sotto-uomini, ma vere persone con tutta<br />
<strong>la</strong> loro dignità umana. I sacerdoti trentini<br />
che vanno in Brasile sono un vero<br />
esempio per le popo<strong>la</strong>zioni che<br />
incontrano” dice nel<strong>la</strong> prefazione dom<br />
Helmer Câmara, vescovo autoctono di<br />
Olinda e Recife.<br />
Il volume, oltre a riportare un’intervista a<br />
dom Câmara e il ritratto di alcune<br />
personalità locali di spicco, alterna un<br />
approfondimento dei problemi nominati<br />
prima e una serie di notizie sui seguenti<br />
missionari: Maurizio Gottardi, Ezio<br />
Berteotti, Mario Filippi, C<strong>la</strong>udio Dalbon,<br />
Emilio Paternoster, Carlo Baldessari,<br />
Francesco Moser, Albino Donati,<br />
Domenico Zocchi, Giuliano Pellegrin,<br />
Dario Torboli, Walter Collini, Beppino<br />
Caldera, Mariano Manzana e Michele<br />
Balestra.<br />
Missionari francescani<br />
La Pre<strong>la</strong>tura di Aiquile - Bolivia nel suo<br />
XXXV anniversario : 1962-1997<br />
Trento : Centro missionario dei Frati<br />
Minori, [1997?]<br />
Questa pubblicazione, da parte <strong>del</strong><br />
Centro Missionario dei Frati Minori di<br />
Trento, viene offerta nel<strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong><br />
35° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> Pre<strong>la</strong>tura<br />
Missionaria di Aiquile, in Bolivia, nel
icordo <strong>del</strong> compianto mons. Giacinto<br />
Eccher, primo vescovo pre<strong>la</strong>to nel<strong>la</strong><br />
stessa e scomparso nel gennaio 1997 ed,<br />
infine, nel<strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong> decennio di<br />
episcopato <strong>del</strong> suo successore, mons.<br />
Adalberto Rosat. Queste date sono<br />
un’occasione preziosa per farci rivivere gli<br />
eventi che hanno segnato <strong>la</strong><br />
realizzazione e lo sviluppo <strong>del</strong><strong>la</strong> Missione,<br />
le difficoltà, i sacrifici e le speranze di una<br />
Chiesa in cammino al<strong>la</strong> luce <strong>del</strong> Vangelo,<br />
il riconoscimento e commosso ricordo dei<br />
confratelli che hanno offerto energie,<br />
salute e anche <strong>la</strong> stessa vita per <strong>la</strong><br />
popo<strong>la</strong>zione campesina e che ora<br />
riposano in pace, affinchè sia per noi<br />
occasione di rinnovare l’impegno di<br />
fraterna solidarietà con <strong>la</strong> Chiesa che vive<br />
in Bolivia e nel vasto mondo missionario.<br />
In un elenco dei sacerdoti e religiosi <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Pre<strong>la</strong>tura troviamo anche missionari<br />
provenienti da Trento, tra cui p. Floriano<br />
Weiss, p. Domenico Trentini, p.<br />
C<strong>la</strong>udiano Turri, p. Silvestro Sartori e p.<br />
Ermenegildo Franzoi.<br />
Francescani. Provincia di Trento<br />
Missioni francescane trentine<br />
Trento : Segretariato provinciale missioni<br />
francescane, [1994?]<br />
Realizzato per <strong>la</strong> ricorrenza <strong>del</strong> 3°<br />
centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> fondazione di san<br />
Bernardino di Trento (1694-1994), il<br />
libretto ricorda i francescani missionari<br />
trentini dal 1900 al 1993. Sono inoltre<br />
riportati i ritratti di coloro che al<strong>la</strong> data <strong>del</strong><br />
Natale 1993 stavano svolgendo un<br />
servizio di evangelizzazione e di<br />
promozione umana nel mondo. Per<br />
quanto riguarda l’America Latina, sono<br />
presenti 26 missionari oltre a p. Adriano<br />
Tomasi attivo in Perù dal 1968 e<br />
successivamente consacrato vescovo<br />
ausiliare di Lima, nel 2002.<br />
Francescani. Provincia di Trento<br />
Rego<strong>la</strong>mento per <strong>la</strong> Fondazione<br />
francescana tridentina in Bolivia<br />
Trento : [s.n.], 1976<br />
Il presente rego<strong>la</strong>mento, pubblicato a<br />
Trento nel 1976, è emanato dal Governo<br />
80<br />
<strong>del</strong><strong>la</strong> Provincia Tridentina di S. Vigilio dei<br />
Frati Minori, che lo ha redatto in<br />
col<strong>la</strong>borazione con <strong>la</strong> Fraternità<br />
francescana trentina in Bolivia, al<strong>la</strong> quale<br />
è principalmente destinato. L’esigenza di<br />
redigere alcune norme disciplinari per,<br />
come sostiene P. Corrado Lever,<br />
“rego<strong>la</strong>re i rapporti interni <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Fondazione e i rapporti di questa con <strong>la</strong><br />
Provincia”, è maturata progressivamente<br />
attraverso l’esperienza di attività<br />
missionaria ed è emersa evidente nel<br />
Capitolo provinciale <strong>del</strong> 1975. Il<br />
Rego<strong>la</strong>mento vuole essere un sussidio<br />
utile e pratico per favorire un organico<br />
svolgimento <strong>del</strong><strong>la</strong> vita religiosa e<br />
<strong>del</strong>l’attività dei confratelli missionari fuori<br />
provincia, come pure un mezzo idoneo a<br />
conservare e promuovere <strong>la</strong> fraternità che<br />
si esprime anche in un’ordinata<br />
col<strong>la</strong>borazione vicendevole di tutti i<br />
componenti <strong>del</strong><strong>la</strong> Famiglia francescana<br />
trentina.<br />
Osti, Berardo; Grosselli, Renzo Maria e<br />
Pranzelores, Livio (a cura)<br />
Tatahuasi, <strong>la</strong> casa <strong>del</strong> padre : <strong>la</strong> <strong>missione</strong><br />
francescana trentina in Bolivia, nei diari di<br />
padre Berardo Osti : 1949-1977<br />
Recensione al<strong>la</strong> vece Osti.<br />
Stedile, Camillo<br />
… dal Trentino alle Ande, col cavallo di<br />
san Francesco : Francescani trentini in<br />
Sudamerica<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1999, p. 169-<br />
171<br />
L’autore descrive in questo articolo un<br />
centro che opera a Lima (Perù), a cui<br />
viene affidata <strong>la</strong> parrocchia cinese di San<br />
Francesco. In effetti, con il regime<br />
comunista di Mao, tutti i missionari<br />
cattolici sono stati espulsi dal<strong>la</strong> Cina e<br />
molti sono i peruviani di origine cinese<br />
che frequentano assiduamente il centro,<br />
essendosi essi rifugiati in Perù al tempo<br />
<strong>del</strong>le espulsioni cattoliche dal<strong>la</strong> Cina. Il<br />
centro accoglie 2000 giovani ogni giorno,<br />
organizza inoltre corsi, riunioni, convegni<br />
di studio. È un po’il fulcro di ogni iniziativa<br />
sia religiosa che sociale.
Missionari sca<strong>la</strong>briniani<br />
Angeli, Davide<br />
Missionari tra gli emigrati : padre Davide<br />
Angeli nel 60° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> sua<br />
ordinazione sacerdotale ricorda i<br />
confratelli di Cloz<br />
Cloz (TN) : [s.n.], 2010<br />
Nel 60° <strong>del</strong><strong>la</strong> sua ordinazione sacerdotale<br />
p. Davide Angeli ricorda i confratelli<br />
sca<strong>la</strong>briniani di Cloz che seguirono gli<br />
emigrati italiani oltre oceano negli Stati<br />
Uniti e in Brasile. L’emigrazione ha<br />
segnato <strong>la</strong> storia di Cloz in tanti modi,<br />
anche con <strong>la</strong> generosa raccolta di<br />
vocazioni sacerdotali sca<strong>la</strong>briniane,<br />
dedicate proprio all’assistenza degli<br />
emigrati in America.<br />
Per ogni missionario è riservata una<br />
pagina con fotografia ed un piccolo<br />
racconto <strong>del</strong><strong>la</strong> vita. E’stata<br />
anche aggiunta qualche<br />
testimonianza e i documenti<br />
che meglio possono far<br />
capire le storie di questi<br />
sacerdoti, i loro ideali e gli<br />
ambienti dove hanno<br />
<strong>la</strong>vorato. Un libretto che<br />
diventa un inno di lode e una preghiera<br />
perché sempre e ancora si ripeta il<br />
miracolo <strong>del</strong><strong>la</strong> carità insegnataci da Cristo<br />
e testimoniata da questi fratelli.<br />
Padri Giuseppini d’Asti (Ob<strong>la</strong>ti di San<br />
Giuseppe)<br />
Vadagnini, Armando (a cura)<br />
La croce nel regno <strong>del</strong> Condor :<br />
missionari trentini fra i discendenti degli<br />
Incas<br />
Scrive questo testo Armando Vadagnini,<br />
che, pur non avendo <strong>del</strong> Perù<br />
conoscenze dirette, viene invogliato a<br />
scrivere queste pagine dall’entusiasmo<br />
con cui Luigi Pranzelores ricorda le figure<br />
esemp<strong>la</strong>ri dei due missionari trentini dei<br />
quali si occupa il libro, mons. Marco<br />
Libardoni di Levico e il giuseppino p.<br />
Faustino Cimarolli di Bondone di Storo,<br />
esempi concreti di fede religiosa e spirito<br />
81<br />
di solidarietà. Il libro narra quindi i loro<br />
sacrifici e <strong>la</strong> loro azione disinteressata per<br />
migliorare le condizioni di vita dei<br />
peruviani. L’autore afferma che leggendo<br />
gli scritti dei due missionari è stato colpito<br />
dal loro modo di essere, dai fatti che<br />
raccontano, dalle riflessioni che<br />
scaturiscono nei lunghi anni tra gli indios<br />
nelle montagne andine e soprattutto<br />
dall’amicizia fraterna che li lega.<br />
Un capitolo <strong>del</strong> volume (da p. 137 a p.<br />
151) fornisce dei cenni biografici sul<strong>la</strong><br />
persona e l’opera di mons. Frasnelli e<br />
degli altri missionari trentini in Perù<br />
<strong>del</strong>l’ordine dei padri Giuseppini d’Asti:<br />
Alberto Libardoni, Guglielmo Calliari, p.<br />
Carlo Corazzo<strong>la</strong>, Marcello Corazzo<strong>la</strong>,<br />
Tullio Brida, Fiore Corazzo<strong>la</strong> e Saverio<br />
Galler.<br />
Infine, mons Frasnelli, vescovo di Huari,<br />
<strong>la</strong> più alta pre<strong>la</strong>tura <strong>del</strong> mondo, ricorda p.<br />
Faustino Cimarolli, compagno di <strong>missione</strong><br />
nelle pagine 163 -172.
p. Eusebio Francesco Chini<br />
Biografia<br />
Biografia, bibliografia<br />
Eusebio Chini nacque a Segno in Val di Non il 10 agosto 1645. Dopo una prima educazione<br />
presso il Collegio dei Gesuiti di Trento, si trasferì ad Hall presso Innsbruck per proseguire<br />
gli studi. Qui contrasse una ma<strong>la</strong>ttia sconosciuta che lo portò vicinissimo al<strong>la</strong> morte e fece<br />
voto che se il suo patrono, san Francesco Saverio, avesse intercesso per <strong>la</strong> sua guarigione,<br />
sarebbe entrato nel<strong>la</strong> Compagnia di Gesù.<br />
Mentre continuava gli studi di teologia (ma anche di matematica e scienze geografiche) fino<br />
all’ordinazione avvenuta nel 1677, chiedeva insistentemente di essere inviato in <strong>missione</strong>,<br />
finché nel 1678 venne accontentato: fu assegnato alle missioni <strong>del</strong>l’impero Spagnolo.<br />
Partì per Cadice, da dove avrebbe dovuto raggiungere il Messico in compagnia di altri 17<br />
missionari. Ma già il viaggio verso Cadice fu complesso e raggiunsero <strong>la</strong> città quando <strong>la</strong><br />
flotta reale era già salpata. Questo contrattempo costrinse p. Chini a rimanere in Spagna<br />
per quasi tre anni. In questo periodo affinò ancor più <strong>la</strong> preparazione scientifica e stabilì<br />
amichevoli re<strong>la</strong>zioni con una grande benefattrice <strong>del</strong>le missioni, <strong>la</strong> duchessa d’Aveiro, che<br />
l’avrebbe molto aiutato in seguito.<br />
Finalmente il 29 gennaio 1681 poté salpare e sbarcò a Vera Cruz il 3 maggio <strong>del</strong>lo stesso<br />
anno.<br />
Soggiornò per alcuni mesi a Città <strong>del</strong> Messico, cambiò il cognome in quello di Kino e fu<br />
scelto come cappel<strong>la</strong>no e cosmografo regio (incarico che sommava gli uffici di astronomo,<br />
cartografo e perito agrario) di una spedizione che doveva esplorare <strong>la</strong> California Bassa,<br />
regione al tempo ancora inesplorata e quasi ignota.<br />
Gli Spagnoli rimasero profondamente <strong>del</strong>usi dal<strong>la</strong> spedizione, solo p. Eusebio ne era<br />
entusiasta perché poteva già par<strong>la</strong>re qualche paro<strong>la</strong> indiana e farsi intendere dagli indigeni.<br />
Ma incidenti sempre più gravi turbarono le re<strong>la</strong>zioni tra indiani e coloni e <strong>la</strong> tensione sfociò<br />
in uno scontro sanguinoso, nel quale rimasero uccisi dieci indiani. E così l’impresa fallì.<br />
Dopo il fallimento di una seconda spedizione, gli dissero di tenersi pronto per un’altra<br />
destinazione, verso il paese dei Seri e dei Guayma, nel Nord <strong>del</strong><strong>la</strong> Nuova Spagna. In<br />
partico<strong>la</strong>re venne destinato al paese dei Pima, fra gli Indiani di Sonora ed Arizona.<br />
Qui fondò <strong>la</strong> <strong>missione</strong> Nuestra Senora de los Dolores che per venticinque anni sarà il<br />
quartier generale <strong>del</strong>le sue operazioni apostoliche.<br />
83
Dalle prime fallimentari in California aveva imparato ad apprezzare l’indole degli Indiani e si<br />
era convinto che essi andavano avvicinati con sistemi opposti a quelli usati dai soldati. Volle<br />
che le missioni fossero collegate ad attività economiche, che le rendessero indipendenti.<br />
Così cambiò gli indiani Imeri, Sobaipuri, Pápago, Gi<strong>la</strong>, Pima in popo<strong>la</strong>zioni di agricoltori e<br />
allevatori, facendo importare dall’Europa grano, svariate colture e bestiame di ogni genere.<br />
Si diceva che attorno a lui fioriva anche il deserto. Appena conquistata l’amicizia e <strong>la</strong> simpatia<br />
degli indio, p. Kino predicava loro il Vangelo e formava poi tutta una rete di comunità, che<br />
da lui o da altri erano rego<strong>la</strong>rmente visitate per istruzione, culto e animazione comunitaria,<br />
in giri da lui programmati e realizzati con tale assiduità da venir soprannominato “padre a<br />
cavallo”.<br />
Non mancarono nemici insidiosi fra i suoi stessi confratelli e soprattutto fra gli Spagnoli, ma<br />
<strong>la</strong> sua fede tenace in Dio e negli uomini gli fece superare ogni contrasto.<br />
Nel secondo periodo <strong>del</strong><strong>la</strong> sua attività apostolica si dedicò a parecchie esplorazioni, scoprì<br />
nuove terre, redasse innumerevoli mappe e preziose carte geografiche.<br />
La sua opera più famosa è Favori celesti, cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Pimeria Alta.<br />
Dal<strong>la</strong> sua morte, avvenuta il 15 marzo 1711, le sue spoglie riposano a Magdalena, detta<br />
in seguito de Kino, e le genti da lui evangelizzate presero a pellegrinare al suo sepolcro,<br />
ricordato e onorato sia in Messico che negli Stati Uniti con diverse città, strade, monumenti<br />
a lui intito<strong>la</strong>ti o dedicati.<br />
Bibliografia<br />
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Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />
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Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />
Kino escribe a <strong>la</strong> Duquesa : correspondencia <strong>del</strong> p. Eusebio Francisco Kino con <strong>la</strong><br />
Duquesa de Aveiro y otros documentos<br />
Madrid : Porrúa Turanzas, 1964<br />
Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />
Kino reports to Headquarters : correspondence of Eusebio F. Kino S.J. from New Spain to<br />
Rome<br />
Roma : Istitutum historicum Societatis Jesu, 1954<br />
Chini, Eusebio Francesco; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />
Kino writers to the Duchess : letters of Eusebio Francisco Kino, S.J. to the Duchess of<br />
Aveiro<br />
Roma : Istitutum historicum Societatis Jesu ; St. Louis Mo. : St. Louis University, 1965<br />
Chini, Eusebio Francesco; Ca<strong>la</strong>rco Domenico (a cura)<br />
84
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Diario <strong>del</strong> viaggio per mare da Genova a Cadice di padre Eusebio Francesco Chini (12<br />
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In: “Studi trentini di scienze storiche. Sezione prima”. - A. 89 (2010), n. 3-4, p. 371-403<br />
Chini, Eusebio Francesco; Mellinato, Giuseppe (a cura)<br />
Favori celesti : cronaca <strong>del</strong><strong>la</strong> Pimeria Alta<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento, 1991<br />
Chini, Eusebio Francesco; Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />
Nuove lettere inedite <strong>del</strong> P. Eusebio Francesco Chino d.C.d.G.<br />
In: “Archivum Historicum Societatis Iesu”. – A. 3 (1934)+<br />
Chini, Eusebio Francesco; Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />
Sei lettere inedite <strong>del</strong> P. Eusebio Chino al P. Gian Paolo Oliva Gen. d. C. d. g.<br />
In: “Studi trentini di scienze storiche”. - A. 11 (1930), n. 1, p. 3-17<br />
Chini, Eusebio Francesco - Kerschbaumer, Anton; Mattevi, Vigilio (a cura)<br />
Von Tirol nach Indien : die Jesuiten Anton Kerschbaumer aus Salurn und Eusebio Chini<br />
aus Segno (1665, 1678, 1680, 1681) = Dal Tirolo alle Indie : i Gesuiti Anton Kerschbaumer<br />
di Salorno e Eusebio Chini di Segno (1665, 1678, 1680, 1681) = From Tirol to the Western<br />
Indies<br />
[S.l. : s.n.], [2011]<br />
p. Eusebio Francesco Chini (S), gesuita, Messico<br />
Acuña Galvez, Cruz<br />
L’avventura di padre Kino : profilo biografico <strong>del</strong> missionario Eusebio Francesco Chini S. I.<br />
Bologna : EMI, 1978<br />
Acuña Galvez, Cruz<br />
El romance <strong>del</strong> padre Kino<br />
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Bassetti, Alberto<br />
Eusebio Chini : missionario e pioniere : <strong>la</strong> vita, i viaggi e i diari<br />
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Bayle, Constantino<br />
Historia de los descubrimientos y colonización de <strong>la</strong> Baja California por los Padres de <strong>la</strong><br />
Compañía de Jesús<br />
Bilbao : Cultura misional, 1933<br />
Beltrami, D. aut.<br />
Missionari italiani : profili di grandi apostoli<br />
Roma : Unione missionaria <strong>del</strong> clero in Italia, 1931<br />
85
Bolognani, Bonifacio<br />
Celebrazioni colombiane : quinto centenario <strong>del</strong><strong>la</strong> scoperta e <strong>del</strong><strong>la</strong> evangelizzazione<br />
<strong>del</strong>l’America : (12 ottobre 1492-12 ottobre 1992) = Columbian celebrations : fifth centennial<br />
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[S.l. : s.n.], 1992 (Trento : Alcione)<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Dalle Dolomiti all’Arizona : biografia di p. Eusebio Francesco Chini gesuita trentino :<br />
pioniere scopritore missionario in Arizona<br />
Sherbrooke : Edizioni Paoline, [1960?]<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />
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Bolognani, Bonifacio<br />
Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />
Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. rist.<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Eusebio Francisco Chini : misionero, historiador, geografo : 1645-1711<br />
Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. reimpr.<br />
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Eusebio Francisco Kino : Missionar Historiker Geograf : (1645 1711)<br />
Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. Aufl.<br />
Bolognani, Bonifacio<br />
Eusebio Francisco Kino : missionary, historian, geographer : 1645-1711<br />
Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, 2005, 3. repr.<br />
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Eusebio Francesco Chini : missionario, storico, geografo : 1645-1711<br />
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Eusebio Francisco Chini : misionero, historiador, geografo : 1645-1711<br />
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Bolognani, Bonifacio; Chini, Gabriel<strong>la</strong> (a cura)<br />
Eusebio Francisco Kino : missionary, historian, geographer : 1645-1711<br />
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Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Trento, Facoltà di sociologia, a. acc. 1995-1996<br />
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Horwath, Peter<br />
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Lockwood, Frank Cummins<br />
Father Eusebio Francisco Kino, the Southwest’s first and greatest pioneer<br />
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Lockwood, Frank Cummins<br />
With padre Kino on the Trail<br />
89
Tucson, Ariz. : University of Arizona press, 1934<br />
N. monogr. di: “University of Arizona bulletin”. - Vol. 5, n. 2 (15 feb. 1934)<br />
Longo, Giuseppe O. - Luzzi, Serena - Franceschini, Alessandro<br />
Martini, Chini, Pozzo : gesuiti trentini protagonisti nel Seicento<br />
Genova : Il Porto<strong>la</strong>no ; [Trento : Comune di Trento], 2010<br />
Lorenzi, Guido<br />
La croce nel deserto : Eusebio Francesco Chini, S.J. : 1645-1711<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento, 1986<br />
Lorenzi, Guido<br />
Dal Trentino al nuovo mondo : padre Kino S. J. apostolo degli indiani<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento, 1994<br />
Manje, Juan Matheo<br />
Elegio <strong>del</strong> padre Kino por el capitan Manje.<br />
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Marchetti, Ange<strong>la</strong> Maria<br />
Un trentino nell’America <strong>del</strong> ‘600 : il servo di Dio Eusebio Francesco Kino : missionario,<br />
esploratore e astronomo<br />
Cinisello Balsamo (MI) : Edizioni Paoline, 1996<br />
Martinello, Lorena<br />
Padre Eusebio Francesco Chini (1645-1711) missionario in Pimería Alta :<br />
evangelizzazione, difesa dei diritti umani e percezione <strong>del</strong>l’alterità<br />
Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Bologna, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di<br />
<strong>la</strong>urea in scienze antropologiche, a. acc. 2007-2008<br />
Martintoni, Tullio; Centro culturale “P. Chini”, Bolzano-Piani (a cura)<br />
Cenni su vita e opere di padre Eusebio Francesco Chini<br />
Bolzano : Tezzele, [1969?]<br />
Mattevi, Vigilio<br />
Von Tirol nach Indien die Jesuiten Anton Kerschbaumer aus Salurn und Eusebio Chini aus<br />
Segno : (1665, 1678, 1680, 1681) = Dal Tirolo alle Indie i Gesuiti Anton Kerschbaumer di<br />
Salorno e Eusebio Chini di Segno : (1665, 1678, 1680, 1681)<br />
Trento : Gruppo culturale Civis, 1994<br />
Moretti, Mirna<br />
Eusebio Chini<br />
Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Genova, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di<br />
<strong>la</strong>urea in Lettere moderne, a. acc. 1987-88<br />
Mosna, Ezio<br />
P. Eusebio Francesco Chini : grande esploratore trentino<br />
[S.l. : s.n.], 1930 (Trento : Tipografia editrice muti<strong>la</strong>ti e invalidi)<br />
90
Un museo per il Padre a cavallo : al Centro Culturale P. Kino, di Segno<br />
In: “Trentino emigrazione”. - N.13 (ott. 1999), p. 31-35<br />
P. Kino : da Segno al<strong>la</strong> California<br />
Trento : Associazione italiana insegnanti di geografia. Sezione regionale Trentino-Alto<br />
Adige, 2005<br />
N. monogr. di: “La nostra geografia : giornale ufficiale <strong>del</strong><strong>la</strong> Associazione italiana<br />
insegnanti di geografia sezione Trentino-Alto Adige”. - A. 5 (2005), n. 1<br />
Padre Kino : dal<strong>la</strong> Val di Non al deserto di Sonora<br />
In: “Trentino emigrazione”. - N.13 (ott. 1999), p. 32-35<br />
Padre Kino : l’avventura di Eusebio Francesco Chini<br />
Segno, Taio (TN) : Associazione culturale Padre Eusebio Francesco Chini, [1991?]<br />
Pisoni, Cornelio Secondiano<br />
Ha trovato padre Chini il suo biografo?<br />
In: “Il Brennero”. – 1936 (dic.), p. 5<br />
Polzer, Charles W.<br />
Eusebio Kino, padre <strong>del</strong>l’Alta Pimeria : biografia di Eusebio Francisco Kino civilizzatore<br />
di Sonora, esploratore di Arizona, missionario nell’Alta Pimeria ed una guida alle sue<br />
missioni e monumenti<br />
Hermosillo : Gobierno <strong>del</strong> Estado de Sonora, 1985<br />
Polzer, Charles W.<br />
Father Eusebio Francisco Kino and his missions of the Pimeria Alta<br />
Tucson : Southwestern mission research center, 1982-1983<br />
Polzer, Charles W.<br />
Kino guide II : a life of Eusebio Francisco Kino, S.j. Arizona’s first pioneer and a guide to<br />
his missions and monuments<br />
Tucson : Southwestern mission research center, 1982<br />
Polzer, Charles W.<br />
Kino : un’eredità : <strong>la</strong> sua vita le sue opere le sue missioni i suoi monumenti<br />
[S.l] : Polzer, Charles W., 1998<br />
Prandi, Corrado<br />
Testimoni trentini sul finire <strong>del</strong> secondo millennio<br />
Trento : Centro diocesano vocazioni, [2010]<br />
Rauzi, Gian Maria - Lenzi, Miriam<br />
Le straordinarie vite dei Gesuiti Martino Martini, Eusebio Chini, Andrea Pozzo : fede,<br />
scienza e arte dal Trentino al mondo<br />
Trento : Curcu & Genovese, 2010<br />
Ricci, Eugenia<br />
Il padre Eusebio Chini esploratore missionario <strong>del</strong><strong>la</strong> California e <strong>del</strong>l’Arizona<br />
Mi<strong>la</strong>no : Alpes, 1930<br />
91
Ricci, Eugenia<br />
P.F.E. Chini<br />
In: “Studi trentini di scienze naturali”. - A.11 (1930), fasc.1<br />
Rizzardi, Gino<br />
Eusebio : p. Eusebio Fr. Chini gesuita missionario da Segno : (1645-1711)<br />
[S.l. : s.n.], 1992 (Trento : Argentarium)<br />
Rizzatti, Ferruccio<br />
L’italiano padre Eusebio Chini, pioniere, esploratore, civilizzatore : nel 4. centenario <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
scoperta <strong>del</strong><strong>la</strong> California<br />
In: “L’illustrazione italiana”. - A.57 (1930), p. 911-913<br />
Rosa, Fabio<br />
Italus an Germanus : una lettera di Eusebio Chini al<strong>la</strong> duchessa De Aveiro<br />
In: “Studi trentini di scienze storiche. Sezione prima”. - A.74 (1995), n. 4, p. 475-496<br />
Rossaro, Antonio<br />
Brevi cenni sul gesuita p. Eusebio Francesco Chini di Segno in Val di Non<br />
Rovereto (TN) : Grigoletti (tip.), 1929<br />
Saeta, Francisco Javier; Burrus, Ernest J. (a cura)<br />
Kino’s biography<br />
Roma : Institutum historicum Societatis Iesu ; Saint Louis, Mo. : Saint Louis University,<br />
1971<br />
Smith, Fay Jackson - Kessell, John L. - Fox, Francis J.<br />
Father Kino in Arizona<br />
Phoenix : Arizona Historical Foundation, 1966<br />
Stitz, Peter<br />
Kalifornische Briefe des P. Eusebio Francisco Kino (=Chini) nach der Oberdeutschen<br />
Provinz : 1683-85<br />
In: “Archivum historicum Societatis Iesu”. - A 3 (1934)<br />
Tacchi Venturi, Francesco (a cura)<br />
Inaugurazione <strong>del</strong> monumento al P. Eusebio Francesco Chini D.C.D.G.<br />
In: “La civiltà cattolica”. - A.81 (1930), v. 4, p. 87-92<br />
Tamanini, Sabrina<br />
Il sud-ovest degli Stati Uniti e il Messico nei Favores celestiales di Eusebio Chini<br />
Tesi di <strong>la</strong>urea - Università degli studi di Trento, Facoltà di lettere e filosofia, Corso di <strong>la</strong>urea<br />
in lingue e letterature straniere moderne, a. acc. 1996-97<br />
Trozzi, Ugo<br />
P. Eusebio Francesco Chini : grande esploratore trentino<br />
In: “Trentino”. - A. 6, n. 3 (mar. 1930), p. 73-77<br />
Turrini, Fortunato<br />
P. Eusebio Chini ed i beni di famiglia<br />
92
In: “Strenna trentina”. - A. 1996, p. 43-47<br />
Weber, Simone<br />
Nazionalità e cognome di P. Eusebio Chini<br />
In: “Studi trentini di scienze storiche”. - A.11 (1930), fasc.1<br />
Weber, Simone<br />
P. Eusebio Chini : apostolo ed esploratore <strong>del</strong> Nord America<br />
In: “Bollettino <strong>del</strong> clero”. – N. 4 (lug.-ago. 1930)<br />
Wyllys, Rufus Kay<br />
Kino of Pimeria Alta<br />
In: “The Arizona historical review”. – V. 5 (1932), n.2<br />
93
Santa Paolina<br />
<strong>del</strong> Cuore Agonizzante<br />
di Gesù<br />
Biografia<br />
Biografia, bibliografia<br />
Amabile Lucia Visintainer nacque a Vigolo Vattaro il 16 dicembre 1865, in una famiglia di<br />
cristiani praticanti e molto poveri. Nel 1875, anno che segnò una forte emigrazione dal<br />
Sud-Tirolo in Brasile, <strong>la</strong> famiglia Visintainer emigrò nello Stato di Santa Caterina, insieme a<br />
numerose altre famiglie provenienti dal<strong>la</strong> stessa zona. Furono fondati i centri di Nova Trento<br />
e Vigolo a ricordo dei luoghi natii.<br />
La picco<strong>la</strong> Amabile, già a 10 anni, era una bambina molto matura, grazie al fatto che aveva<br />
dovuto aiutare <strong>la</strong> sua famiglia <strong>la</strong>vorando sin da picco<strong>la</strong>. A 12 anni, subito dopo aver ricevuto<br />
<strong>la</strong> prima Comunione, Amabile cominciò a partecipare alle attività <strong>del</strong><strong>la</strong> parrocchia: si dedicò<br />
al<strong>la</strong> catechesi ai bambini, alle visite agli amma<strong>la</strong>ti e al<strong>la</strong> pulizia <strong>del</strong><strong>la</strong> cappel<strong>la</strong> di Vigolo.<br />
Sua madre morì quando lei aveva 22 anni, dovette allora occuparsi dei fratelli e <strong>del</strong><strong>la</strong> casa,<br />
trovando tuttavia il tempo, insieme ad una compagna, <strong>la</strong> sua coetanea Virginia Rosa Nicolodi,<br />
di portare avanti i suoi impegni in parrocchia.<br />
La data <strong>del</strong> 12 luglio 1890 segnò un momento importante nel<strong>la</strong> sua vocazione. Assieme<br />
all’amica Virginia Rosa, Amabile accolse una ma<strong>la</strong>ta di cancro in fase terminale: si ritiene<br />
che quel giorno nacque <strong>la</strong> Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione,<br />
che ebbe il 25 agosto 1895 l’approvazione di mons. José de Camargo Barros, allora vescovo<br />
di Curitiba.<br />
Assieme alle sue due prime compagne, Virginia e Teresa Anna Maule, Amabile emise i voti<br />
religiosi, nel dicembre 1895, assumendo il nome di Suor Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di<br />
Gesù: Madre Paolina sarà il nome con cui verrà chiamata da tutti. La santità di vita e lo zelo<br />
apostolico di Madre Paolina e <strong>del</strong>le consorelle suscitarono molte vocazioni, nonostante <strong>la</strong><br />
povertà e le difficoltà nelle quali esse vivevano.<br />
Nel 1903, dopo essere stata eletta Superiora Generale si trasferì nel rione Ipiranga di São<br />
Paulo dove si occupò degli orfani, dei figli di ex-schiavi e degli schiavi anziani ed abbandonati.<br />
Ma nel 1909 Madre Paolina fu deposta da Superiora Generale dall’Arcivescovo di São<br />
Paulo, Mons. Duarte Leopoldo e Silva. Questo significò per lei non poter più svolgere<br />
nessuno incarico nel<strong>la</strong> sua Congregazione. Fu allora mandata a <strong>la</strong>vorare presso l’ospizio<br />
San Vincenzo de Paoli a Bragança Paulista. Purché <strong>la</strong> Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore<br />
proseguisse il suo cammino e “nostro Signore fosse conosciuto, amato e adorato da tutte le<br />
anime, in tutto il mondo”, essa accettò e sopportò questi lunghi anni, trovando <strong>la</strong> forza nel<strong>la</strong><br />
95
preghiera e nel <strong>la</strong>voro. Madre Vicência Teodora, Superiora Generale, con il permesso di<br />
mons. Duarte, <strong>la</strong> fece venire nel<strong>la</strong> Casa Madre nell’Ipiranga, nel 1918.<br />
Nel 1938 Madre Paolina si ammalò gravemente di diabete. Subì l’amputazione di un dito,<br />
poi <strong>del</strong> braccio destro e trascorse gli ultimi mesi <strong>del</strong><strong>la</strong> sua vita nel<strong>la</strong> cecità totale. Rimase<br />
nel<strong>la</strong> Casa Madre fino al<strong>la</strong> morte giunta il 9 luglio 1942, conducendovi una vita nascosta,<br />
intessuta di preghiera e di assistenza alle Suore inferme.<br />
In occasione <strong>del</strong><strong>la</strong> celebrazione <strong>del</strong> 50° anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> Congregazione, il 12 luglio 1940,<br />
Madre Paolina fece il suo Testamento spirituale: “Siate umili. Confidate sempre e molto nel<strong>la</strong><br />
divina Provvidenza; mai e poi mai dovete scoraggiarvi, malgrado i venti contrari. Vi dico di<br />
nuovo: confidate in Dio e in Maria Immaco<strong>la</strong>ta; siate fe<strong>del</strong>i e avanti!”.<br />
Il processo di beatificazione iniziò nel 1965, papa Giovanni Paolo II <strong>la</strong> proc<strong>la</strong>mò Beata il 18<br />
ottobre 1991 e <strong>la</strong> sua canonizzazione ebbe luogo il 19 maggio 2002.<br />
Il papa durante l’Omelia <strong>del</strong><strong>la</strong> canonizzazione elogiò l’opera di Madre Paolina con queste<br />
parole: “L’azione <strong>del</strong>lo Spirito Santo si manifesta in modo partico<strong>la</strong>re anche nel<strong>la</strong> vita e nel<strong>la</strong><br />
<strong>missione</strong> di Madre Paulina, ispirando<strong>la</strong> a costituire, insieme a un gruppo di giovani amiche,<br />
una casa di accoglienza, battezzata poco dopo dal popolo come “Piccolo Ospedale San<br />
Virgilio” e destinata all’assistenza materiale e spirituale <strong>del</strong>le persone ma<strong>la</strong>te e abbandonate.<br />
Nacque così, in risposta ai piani <strong>del</strong><strong>la</strong> Provvidenza, <strong>la</strong> prima Comunità religiosa <strong>del</strong> Sud <strong>del</strong><br />
Brasile, chiamata Congregazione <strong>del</strong>le Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione. Fu in<br />
questo ospedale che l’essere-per-gli-altri rappresentò il motivo principale <strong>del</strong><strong>la</strong> vita di Madre<br />
Paulina. Nel servizio ai poveri e ai ma<strong>la</strong>ti divenne <strong>la</strong> manifestazione <strong>del</strong>lo Spirito Santo,<br />
“conso<strong>la</strong>tore perfetto; dolce ospite <strong>del</strong>l’anima; soavissimo refrigerio”.<br />
Bibliografia<br />
Santa Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile Visintainer)<br />
Paolina Visintainer, santa (A)<br />
Paolina Visintainer, santa<br />
Cartas de madre Paulina do coraçao agonizante de Jesus fundadora da Congregaçao das<br />
irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />
[S.l. : s.n.], [1977?]<br />
Paolina Visintainer, santa (S)<br />
Alves, J.; Iob, Gero<strong>la</strong>mo (a cura)<br />
Santa Paolina : novena e biografia<br />
Trento : Vita trentina, 2006<br />
Barbosa, Fidélis Dalcin<br />
A coloninha<br />
Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1981, 3 ed.<br />
Barbosa, Fidélis Dalcin<br />
A coloninha<br />
96
Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1985, 4 ed.<br />
Barbosa, Fidélis Dalcin<br />
Contadina<br />
Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1981?]<br />
Barbosa, Fidélis Dalcin<br />
A missao de uma jovem no Brasil<br />
Sao Paulo : Loyo<strong>la</strong>, 1989, 2. ed.<br />
Barbosa, Fidélis Dalcin<br />
La <strong>missione</strong> di una giovane trentina in Brasile<br />
[S.l. : s.n.], 1986<br />
Beber Pellegri, Maria<br />
La meravigliosa storia di una fanciul<strong>la</strong> trentina in Brasile<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1992, p. 83-85<br />
Biblioteca comunale di Trento (a cura)<br />
Raccolta di materiale documentario minore (opuscoli, pieghevoli, fogli vo<strong>la</strong>nti, ecc.) re<strong>la</strong>tivo<br />
al<strong>la</strong> beata Paolina Visintainer<br />
Biblioteca comunale di Trento (a cura)<br />
[Raccolta di opuscoli e articoli pubblicati su periodici vari su Santa Paolina Visintainer]<br />
Bridi, Carlo (a cura)<br />
Madre Paolina : <strong>la</strong> santa degli emigranti trentini<br />
[Vigolo Vattaro (TN) : Comune di Vigolo Vattaro], [2002]<br />
N. monogr. di: “Vigolo Vattaro : periodico annuale <strong>del</strong> Comune di Vigolo Vattaro”. - A. 9, n.<br />
1 (lug. 2002)<br />
Bridi, Carlo (a cura)<br />
Madre Paolina : <strong>la</strong> santa degli emigranti trentini<br />
[Vigolo Vattaro (TN) : Comune di Vigolo Vattaro], 2003<br />
Cadorin, Célia Bastiana<br />
Essere-per-gli-altri : cronistoria di madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (Amabile<br />
Visintainer) : 1865-1942<br />
[S.l. : s.n.], 1989<br />
Cadorin, Célia Bastiana<br />
Essere per gli altri : cronistoria di Madre Paulina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile<br />
Visintainer) : Vigolo Vattaro 1865-Sao Paulo 1942<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento. Servizio emigrazione e re<strong>la</strong>zioni esterne, 2002<br />
Suppl. a: “Trentinoemigrazione”. - N. 24 (giu. 2002)<br />
Cadorin, Célia Bastiana<br />
Picco<strong>la</strong> suora, sorel<strong>la</strong> dei poveri : <strong>la</strong> madre Paolina Visintainer <strong>del</strong> cuore agonizzante di<br />
Gesù : (1865-1942)<br />
Trento : Provincia autonoma di Trento, 1997<br />
97
Cadorin, Célia Bastiana<br />
Ser-para-os-outros : perfil biografico de madre Paulina do coraçao agonizzante de Jesus<br />
(Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />
Trento : [s.n.], 1989<br />
Cândido, Edinei da Rosa<br />
O mi<strong>la</strong>gre do amor : vida, mi<strong>la</strong>gre e beatificaçao de Madre Paulina<br />
Florianopolis : Papa-Livro, 1991<br />
Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />
Amabile Visintainer : una ragazza fra gli emigrati trentini in Brasile<br />
Trento : [s.n.], 1976<br />
Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />
Madre Paulina do coraçao agonizante de Jesus fundadora da Congregaçao das<br />
irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />
[S.l. : s.n.], [1975?]<br />
Dal<strong>la</strong>brida, Livio<br />
Per ricordare nel centenario madre Paolina Visintainer e i molti emigrati Sud Americani<br />
[S.l. : s.n.], [1974?]<br />
Delosso, Ignez<br />
Vida de madre Paulina : reflexo do Evangelho<br />
Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, 1977<br />
Farace, Frederick<br />
Un sogno che diventa realtà : vita e opera <strong>del</strong><strong>la</strong> beata Amabile Visintainer Madre Paolina<br />
<strong>del</strong> Cuore di Gesù Agonizzante<br />
Trento : Vita trentina, 1996<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Mese di maggio con Maria Madre di Gesù e con Santa Madre Paolina Visintainer<br />
Trento : Centro missionario diocesano, [2002]<br />
Suppl. a: “Comunione e <strong>missione</strong>”. - N. 294 (mag. 2002)<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Santa madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù : (Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />
Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />
Giovanazzi, Giampaolo (a cura)<br />
Santa Madre Paulina do Coraçao agonizante de Jesus : (Amabile Visintainer) : 1865-1942<br />
Vigolo Vattaro (TN) : [s.n.], 2002<br />
Lorenzi, Guido<br />
Amabile Visintainer<br />
In: “Strenna trentina”. - A. 1990, p. 199-201<br />
98
Lorenzi, Guido<br />
La Beata Madre Paolina fra carisma e obbedienza<br />
Mi<strong>la</strong>no : Àncora, 1991<br />
Madre Paolina, dal<strong>la</strong> terra dei poveri al cielo dei santi : Roma, 19 maggio 2002 : <strong>la</strong><br />
cronaca, le voci dei protagonisti, le immagini di Gianni Zotta<br />
Trento : Vita trentina, 2002<br />
Madre Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (Amabile Visintainer) : fondatrice <strong>del</strong><strong>la</strong><br />
Congregazione <strong>del</strong>le Figlie <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione (Brasile)<br />
[S.l. : s.n.], [1974?]<br />
Nel 40° <strong>del</strong><strong>la</strong> morte di Amabile Visintainer (in religione madre Paolina <strong>del</strong> Cuore<br />
agonizzante di Gesù) : 1942-1982<br />
Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1982?]<br />
Paolina una di noi<br />
[S.l. : s.n.], [1992?]<br />
Parecer sobre os escritos da serva de Deus Madre Paulina do coraçao agonizante de<br />
Jesus fundadora das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao<br />
Sao Paulo : Congregaçao das irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao, [1977?]<br />
Prandi, Corrado<br />
Testimoni trentini sul finire <strong>del</strong> secondo millennio<br />
Trento : Centro diocesano vocazioni, [2010]<br />
Re<strong>la</strong>zione <strong>del</strong><strong>la</strong> solenne inaugurazione <strong>del</strong><strong>la</strong> casa di Amabile Visintainer<br />
Vigolo Vattaro (TN) : Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione, [1986?]<br />
Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />
Canonizationis servae Dei Paulinae a corde Iesu agonizante (Amabilis Visintainer)<br />
fundatricis Parvarum sororum Immacu<strong>la</strong>tae Conceptionis : (1865-1942) : positio super vita<br />
et virtutibus<br />
Roma : [s.n.], 1986<br />
Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />
Canonizationis servae Dei Paulinae a Corde Iesu agonizante (in saec. Amabilis<br />
Visintainer) fundatricis Parvarum sororum Immacu<strong>la</strong>tae Conceptionis (1865-1942) : re<strong>la</strong>tio<br />
et vota Congressus peculiaris super virtutibus die 13 octobris an. 1987 habiti<br />
Roma : Guerra (tip.) s.r.l., 1987<br />
Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />
Canonizzazione <strong>del</strong><strong>la</strong> serva di Dio Paolina <strong>del</strong> cuore agonizzante di Gesù (nel secolo<br />
Amabile Visintainer), fondatrice <strong>del</strong>le Piccole suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione : (1865-<br />
1942)<br />
Roma : Santa Sede. Sacra Congregazione per le cause dei santi, [1988?]<br />
Santa Sede. Sacra congregazione per le cause dei santi<br />
Sao Paulo - Brasil canonizaçao da serva de Deus Paulina do Coraçao Agonizante de<br />
99
Jesus (Amabile Lucia Visintainer) : fundadora das Irmazinhas da Imacu<strong>la</strong>da Conceiçao :<br />
(1865-1942) : positio sobre a vida e as virtudes<br />
Roma : [s.n.], 1986<br />
Speciale Madre Paolina Visintainer<br />
In: “Vita trentina”. - A.77, n. 20 (19 mag. 2002), p.[19]-26<br />
Speciale Santa Paolina<br />
In: “Vita trentina”. - A.77, n.21 (26 mag. 2002), p.[17]-24<br />
Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />
Kleine Geschichte einer grossen Heiligen : Paolina vom leidenden Herzen Jesu (Amabile<br />
Visintainer)<br />
Trento : Vita trentina, 2002<br />
Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />
Picco<strong>la</strong> storia di una grande santa : Paolina <strong>del</strong> Cuore Agonizzante di Gesù (Amabile<br />
Visintainer)<br />
Trento : Vita trentina, 2002<br />
Tiecher, Raffael<strong>la</strong><br />
Vigolo Vattaro e <strong>la</strong> sua beata Paolina Visintainer<br />
[Vigolo Vattaro (TN) : Associazione beata Paolina Visintainer], 1994<br />
Ufficio liturgico diocesano, Trento (a cura)<br />
Celebrazioni per <strong>la</strong> deposizione <strong>del</strong>le reliquie di s. Paolina Visintainer : Trento, Cattedrale,<br />
19 maggio 2003 : primo anniversario <strong>del</strong><strong>la</strong> canonizzazione<br />
Trento : Vita trentina, 2003<br />
Valentim de Sao Paulo<br />
Posiçoes e artigos para a construçao do processo informativo ordinario da causa de<br />
beatificaçao e canonizaçao da serva de Deus madre Paulina do Coraçao agonizante de<br />
Jesus i.i.c. (Amabile Wisenteiner)<br />
Sao Paulo : [s.n.], 1964<br />
100
PER ORDINE ALFABETICO<br />
Andreatta, Giulio . ........................21<br />
Andreotti, Anselmo . .....................21<br />
Avi, Cristoforo . ...........................22<br />
Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />
Benedetti, Elio . ..........................23<br />
Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />
Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />
Borghesi, Christian . ......................24<br />
Bresciani, Carlos . ........................24<br />
Broseghini, Silvio . ........................25<br />
Brunet, Lia . .............................25<br />
Butterini, Alfonso (Alfonso da Condino) . . 26<br />
Calliari, Ginetta . .........................26<br />
Callone, Ivo . .............................28<br />
Campostrini, Maria Grazia ................28<br />
Cavagna, Noemi . .......................28<br />
Ceol, Ferruccio . ..........................29<br />
Cetto, Riccardo ..........................29<br />
Chini, Eusebio Francesco .................83<br />
Cimarolli, Faustino . ......................30<br />
Collini, Walter . ...........................30<br />
Comina, Mario . ..........................31<br />
Conci, Carlo . ............................31<br />
Cont, Giuseppe . .........................31<br />
Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />
Dalbon, Luigi . ...........................32<br />
Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />
Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />
Depedri, Guido . .........................33<br />
Deville, Giovanni Battista .................34<br />
Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />
Dorigatti, Umberto . ......................34<br />
68<br />
Indice dei nomi dei missionari<br />
citati nel<strong>la</strong> bibliografia<br />
101<br />
Eccher, Giacinto . .........................35<br />
Filippi, Mario . ...........................36<br />
Fozzer, Luciano . .........................36<br />
Franchini, Tullio . .........................36<br />
Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />
Franzoi, Giacinto . ........................37<br />
Frasnelli, Dante . .........................38<br />
Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />
Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />
Garbari, Alessandro . .....................39<br />
Garbari, Fabio . ...........................40<br />
Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />
Giuliani, Luigi . ...........................52<br />
Gottardi, Maurizio . .......................52<br />
Libardoni, Marco . ........................53<br />
Lorenzini, Silvio . .........................54<br />
Luchi, Lodovico . .........................55<br />
Marinelli, Silvio . ..........................55<br />
Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />
Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />
Modena, Ferruccio . ......................56<br />
Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) . .......57<br />
Motter, Giacomo . ........................57<br />
Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />
Osti, Berardo . ............................58<br />
Pancheri, Giacinto . .......................59<br />
Panizza, Matteo . .........................60<br />
Pellegrini, Luigino . .......................60<br />
Risatti, Gianni . ...........................60<br />
Rosa, Giovanni . ..........................61<br />
Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />
Rossi, Giorgio . ...........................62<br />
Ruggera, Luigi . ..........................63
Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />
Salvinia, Maria . ..........................63<br />
Sartorelli, Miriam . ........................63<br />
Sartori, Silvestre . .........................64<br />
Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />
Telch, Primo . ............................65<br />
Tomasi, Adriano . .........................65<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />
Valcanover, Maurizio . ....................68<br />
Visintainer, Paolina, santa ................95<br />
Weiss, Floriano . ......................... 72<br />
Zadra, Luis . ..............................72<br />
Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72<br />
Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />
Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />
Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />
Rovereto) ................................ 74<br />
Zorzi, Irma . ..............................74<br />
Zugliani, Domenico . .....................74<br />
PER ISTITUTO<br />
Cappuccini<br />
Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />
Butterini Alfonso (Alfonso da Condino) . . . 26<br />
Cetto, Riccardo .......................... 29<br />
Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />
Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) ........57<br />
Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />
Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />
Rovereto) ................................74<br />
Camilliani<br />
Marinelli, Silvio . ..........................55<br />
Comboniane - Comboniani<br />
Benedetti, Elio . ..........................23<br />
Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />
Campostrini, Maria Grazia ................28<br />
Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />
Ruggera, Luigi . ..........................63<br />
Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />
Zugliani, Domenico . .....................75<br />
102<br />
Conso<strong>la</strong>ta<br />
Callone, Ivo . .............................28<br />
Franzoi, Giacinto . ........................37<br />
Lorenzini, Silvio . .........................54<br />
Conventuali<br />
Borghesi, Christian . .....................24<br />
Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />
Diocesani<br />
Andreatta, Giulio . ........................21<br />
Avi, Cristoforo . ...........................22<br />
Cont, Giuseppe . .........................31<br />
Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />
Filippi, Mario . ............................36<br />
Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />
Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />
Giuliani, Luigi . ...........................52<br />
Gottardi, Maurizio . .......................52<br />
Motter, Giacomo . ........................57<br />
Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />
Diocesani incardinati in altre diocesi<br />
Collini, Walter . ...........................30<br />
Foco<strong>la</strong>rini<br />
Brunet, Lia ...............................25<br />
Calliari, Ginetta . .........................26<br />
Francescani<br />
Andreotti, Anselmo . .....................21<br />
Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />
Ceol Ferruccio . ..........................29<br />
Comina, Mario . ..........................31<br />
Depedri, Guido . .........................33<br />
Eccher, Giacinto . .........................35<br />
Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />
Modena, Ferruccio . ......................56<br />
Osti, Berardo . ............................58<br />
Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />
Sartori, Silvestre . .........................64<br />
Tomasi, Adriano . .........................65<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />
Valcanover, Maurizio . ....................68<br />
Weiss, Floriano . ..........................72<br />
Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72
Gesuiti<br />
Bresciani, Carlos . ........................24<br />
Chini, Eusebio Francesco .................83<br />
Fozzer, Luciano . .........................36<br />
Garbari, Fabio . ...........................40<br />
Giuseppini d’Asti<br />
Cimarolli, Faustino . ......................30<br />
Frasnelli, Dante . .........................38<br />
Libardoni, Marco . ........................53<br />
Giuseppini <strong>del</strong> Murialdo<br />
Dorigatti, Umberto . ......................34<br />
Rossi, Giorgio . ...........................62<br />
Missionari Ob<strong>la</strong>ti di Maria Immaco<strong>la</strong>ta<br />
Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />
Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />
Pavoniano<br />
Panizza, Matteo . .........................60<br />
Piccole Suore <strong>del</strong>l’Immaco<strong>la</strong>ta Concezione<br />
Visintainer, Paolina, santa .................95<br />
PIME<br />
Risatti, Gianni . ...........................60<br />
Religiosi ordinati in altre diocesi<br />
Deville, Giovanni Battista .................34<br />
Salesiane - Salesiani<br />
Broseghini, Silvio . ........................25<br />
Conci, Carlo . .............................31<br />
Dalbon, Luigi . ...........................32<br />
Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />
Franchini, Tullio . .........................36<br />
Garbari, Alessandro . .....................39<br />
Pancheri, Giacinto . .......................59<br />
Rosa, Giovanni . ..........................61<br />
Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />
Zorzi, Irma . ..............................74<br />
103<br />
Saveriani<br />
Sartorelli, Miriam . ........................63<br />
Stimmatini<br />
Luchi, Lodovico . .........................55<br />
Suore di don Nico<strong>la</strong> Mazza<br />
Cavagna, Noemi . ........................28<br />
Suore di Notre Dame de Sion<br />
Salvinia, Maria . ..........................63<br />
Venturini<br />
Telch, Primo . ............................65<br />
Laici<br />
Pellegrini, Luigino . .......................60<br />
Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />
Zadra, Luis . ..............................72<br />
PER PAESE<br />
Argentina<br />
Brunet, Lia . .............................25<br />
Conci, Carlo . .............................31<br />
Depedri, Guido . .........................33<br />
Lorenzini, Silvio . .........................54<br />
Stefenelli, Alessandro . ...................64<br />
Bolivia<br />
Andreotti, Anselmo . .....................21<br />
Comina, Mario . ..........................31<br />
Eccher, Giacinto . .........................35<br />
Franzoi, Ermenegildo . ....................37<br />
Garbari, Fabio . ...........................40<br />
Modena, Ferruccio . ......................56<br />
Osti, Berardo . ............................58<br />
Rosat Pontalti, Adalberto . ................61<br />
Sartori, Silvestre . .........................64<br />
Trettel, F<strong>la</strong>vio ............................65<br />
Valcanover, Maurizio . ....................68<br />
Weiss, Floriano . ..........................72<br />
Zanel<strong>la</strong>, Silvano . .........................72
Brasile<br />
Andreatta, Giulio . ........................21<br />
Avi, Cristoforo . ...........................22<br />
Barcatta, Vigilio (Mansueto da Valfloriana) . 23<br />
Bertagnolli, Fabio . .......................23<br />
Bresciani, Carlos . .........................24<br />
Butterini, Alfonso (Alfonso da Condino) . . . 26<br />
Calliari, Ginetta . .........................26<br />
Campostrini, Maria Grazia ................28<br />
Cavagna, Noemi . ........................28<br />
Cetto, Riccardo ...........................29<br />
Collini, Walter . ...........................30<br />
Cont, Giuseppe . .........................31<br />
Dalbon, C<strong>la</strong>udio . .........................31<br />
Dalvit, Giuseppe . ........................32<br />
Donei, Anselmo (p. Anselmo da Moena) . . 34<br />
Filippi, Mario . ............................36<br />
Fozzer, Luciano . .........................36<br />
Fuitem, Diego Luis . ......................38<br />
Ganarin, Arcangelo. . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . . 39<br />
Giovanazzi, Giampaolo . ..................40<br />
Giuliani, Luigi . ...........................52<br />
Gottardi, Maurizio . .......................52<br />
Mazzoldi, Alcide . ........................56<br />
Mazzucchi, Iginio . .......................56<br />
Motta, Fe<strong>del</strong>e (Fe<strong>del</strong>e da Primiero) ........57<br />
Odorizzi, Fortunato . .....................58<br />
Panizza, Matteo . .........................60<br />
Risatti, Gianni . ...........................60<br />
Salvinia, Maria . ..........................63<br />
Sartorelli, Miriam . ........................63<br />
Telch, Primo . ............................65<br />
Visintainer, Paolina, santa . ................95<br />
Zadra, Luis . ..............................62<br />
Zanetti, Riccardo (p. Riccardo da Denno) . . 72<br />
Zorzi, Irma . ..............................74<br />
Cile<br />
Borghesi, Christian . ......................24<br />
Colombia<br />
Callone, Ivo . .............................28<br />
Franzoi, Giacinto . ........................37<br />
Garbari, Alessandro . .....................39<br />
104<br />
Ecuador<br />
Broseghini, Silvio . ........................25<br />
Del<strong>la</strong>giacoma, Gisel<strong>la</strong> . ...................33<br />
Dorigatti, Umberto . ......................34<br />
Franchini, Tullio . .........................36<br />
Pancheri, Giacinto . .......................59<br />
Pellegrini, Luigino . .......................60<br />
Rossi, Giorgio . ...........................62<br />
Zendron, C<strong>la</strong>udio . .......................73<br />
Messico<br />
Benedetti, Elio . ..........................23<br />
Chini, Eusebio Francesco . ................83<br />
Marinelli, Silvio . ..........................55<br />
Ruggera, Luigi . ..........................63<br />
Zugliani, Domenico . .....................74<br />
Perù<br />
Ceol, Ferruccio . ..........................29<br />
Cimarolli, Faustino . ......................30<br />
Frasnelli, Dante . .........................38<br />
Libardoni, Marco . ........................53<br />
Salvaterra, Danie<strong>la</strong> . ......................63<br />
Tomasi, Adriano . .........................65<br />
Usa<br />
Bolognani, Bonifacio . ....................24<br />
Dalbon, Luigi . ...........................32<br />
Deville, Giovanni Battista . ................34<br />
Luchi, Lodovico . .........................55<br />
Motter, Giacomo . ........................57<br />
Rosa, Giovanni . ..........................61<br />
Zeni, Antonio Maria (p. Antonio Maria da<br />
Rovereto) ................................74