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I COLORI DELLA COOPERAZIONE - Confcooperative Bologna

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Conf_ProvinciaBO:Cartina 24-11-2009 9:41 Pagina 2VIAGGIO NELLA<strong>COOPERAZIONE</strong> BOLOGNESE<strong>Bologna</strong> e la sua provinciarappresentano senza dubbio unadelle culle europee del movimentocooperativo.Le cooperative hanno certamentetrovato in questa terra un terrenofertile alla cultura del fare insieme erappresentano un valore dellaricchezza prodotta ben superiore al7% (forse il doppio), cherappresenta il valore del PIL italianocreato dalle cooperative.A <strong>Confcooperative</strong> <strong>Bologna</strong>aderiscono 271 imprese cherappresentano oltre 65 mila soci.I lavoratori impiegati sono 14 mila eil valore della produzionecomplessiva è di 4 miliardi di euro.8 sono le Banche di CreditoCooperativo operanti nel territorioprovinciale.È un sistema di imprese presente inun tessuto economico complessocome quello bolognese, nel qualeriesce ad esprimere la propriaspecificità legata al radicamento nelterritorio, al rapporto con lecomunità locali, ad uno svilupposempre conneso ad una dimensioneumana dell’impresa.La cooperazione espressa da<strong>Confcooperative</strong> può mettere incampo peculiaritàenogastronomiche, con lavalorizzazione delle produzionilocali, esperienze trasversali adiversi settori economici,valorizzazioni di intere filiereproduttive.Nel settore agro-alimentare sonopresenti esempi di valorizzazione diproduzioni locali di qualità(tradizionali, biologiche, adenominazione), accanto a realtàche gestiscono oasi naturalistiche,fattorie didattiche, agriturismi, puntidi vendita diretta di prodotti.In altri settori ci sono realtà chevalorizzano l’artigianato artistico o ilrecupero degli antichi mestieri.Alcune cooperative hanno poi sedidi interesse storico e artistico omusei aziendali.Una tale varietà permettedi affiancare percorsi piùtipicamenteagro-alimentari ad altristorico-culturali-ambientali.IN QUESTA MAPPA ABBIAMO INDIVIDUATOALCUNE PECULIARITÀDELLE COOPERATIVE BOLOGNESIAmbito storico● Cooperative fondate oltre un secolo fa;● Cooperative che abbiano sedi di rilevanza storica;● Cooperative con un museo aziendaleAmbito culturale● Cooperative operanti nei servizi culturali;● Cooperative operanti in ambito artisticoo nel recupero delle antiche tradizioniAmbito servizi turistici● Cooperative operante nei servizi turistici(agenzie viaggio, incoming e alberghiero, trasporti,…)● Cooperative che offrano servizi che possano esseredi interesse per il turista(Banche di Credito Cooperativo, supermercati,ristorazione collettiva…)Ambito enogastronomico● Cooperative con punto vendita diretto delle loroproduzioni (ortofrutta, carni e salumi, latte e formaggi,conserve vegetali o marmellate, vino, birra);● Cooperative che gestiscono agriturismi.Ambito ambientale● Cooperative che gestiscono fattorie didattiche,aree di interesse naturalistico,aziende faunistico venatorie,…Ambito sociale● Cooperative sociali ai sensi della legge 381/1991,che svolgono attività strumentali all’inserimento lavorativodi persone svantaggiate che abbiano un impatto direttosul turista o consumatore finale(produzione di manufatti artistici e vendita diretta,gestione di servizi rientranti negli ambitiprecedentemente descritti…)o cooperative sociali che svolgano attivitàeducativa di interesse culturale.Abbiamo localizzato una bandierinasulla sede di ogni cooperativache possiede una dellecaratteristiche presentate,segnalando nella descrizionedella stessa se ci sono altrelocalizzazioni di interesseLa cooperazione bolognese naturalmente è assai più ricca di questaesemplificazione che è stata individuata per valorizzarne le potenzialitàdal punto di vista turistico e culturale.Oltre al sito di <strong>Confcooperative</strong> (www.bologna.confcooperative.it) in cuipossono essere trovate tutte le aderenti, qui vengono forniti alcunicenni.SETTORE AGRICOLOAl settore agroalimentare fanno capo una cinquantina di cooperative che operanonel comparto dell’orto-frutta (con strutture che operano sia nel fresco che nel trasformato),del vino, del lattiero-caseario, dell’allevamento, macellazione e trasformazionedelle carni, dei servizi alle aziende agricole e nell’ambito forestale.In questo settore, accanto alle cooperative di base, in cui i soci sono gli imprenditoriagricoli o i lavoratori delle stesse, troviamo realtà consortili di dimensionenazionale e internazionale come Conserve Italia o Apo Conerpo, strutturenate per dare un miglior servizio ai cooperatori con la possibilità di esprimere capacitàproduttive maggiori e un’azione sul mercato più incisiva rispetto a quelladelle singole imprese cooperative. A questo settore appartengono realtà cooperativeche hanno marchi di primaria importanza dell’agroalimentare italiano comeCirio, De Rica, Valfrutta, Granarolo, Italia Zuccheri, aziende cha hanno saputo coniugarei valori cooperativi con le esigenze di mercati sempre più competitivi.Accanto a queste ci sono tante realtà che mantengono presìdi importanti per lavalorizzazione di prodotti di origine controllata.Una parte significativa dei principali prodotti di qualità del territorio, quali latte,Parmigiano Reggiano, vini DOC e IGT, ortofrutta fresca e trasformata, carni, sonoottenuti in imprese cooperative.SETTORE LAVORO E SERVIZIAl settore del lavoro e dei servizi fanno capo oltre cinquanta cooperative, cheoperano nel settore delle costruzioni, dei trasporti (delle persone e delle merci),della logistica, della ristorazione, delle pulizie, dell’industria, dei servizi del terziarioavanzato. Si segnalano presenze storiche come La Cooperativa Ceramicad’Imola nell’ambito industriale, L’Operosa nei servizi, la Cea nelle costruzioni ola Saca nei trasporti. A questo settore appartengono realtà consortili come il Ciclatche operano in ambiti diversificati. Recente è la costituzione da parte deiprincipali soggetti del settore della logistica e del facchinaggio di una nuova realtàconsortile con funzione di provider logistico, Bo-Link.SETTORE ABITATIVOAl settore abitativo fanno capo una settantina cooperative. In questo settore troviamocooperative formate da persone che si associano in cooperativa per rispondereal bisogno della casa in proprietà (cooperative a proprietà divisa) o inlocazione (cooperative a proprietà indivisa). È uno degli ambiti in cui prima deglialtri si è sviluppato nella cooperazione bolognese di <strong>Confcooperative</strong> e che oggiconta realtà consortili importanti che raggruppano molte delle cooperative aderenti(la principale è il Copalc, un’altra è il Cosvedil) e realtà peculiari come laCooperativa Nuovo Mondo e la Fondazione CEUR nell’ambito dell’edilizia perstudenti universitari fuori sede. Va segnalata una sempre maggior attenzione diqueste cooperative al tema dell’housing sociale, della qualità dell’abitare, dellabioarchitettura e del risparmio energetico, nonchè del recupero del patrimonioabitativo esistente.SETTORE SOCIALEAl settore sociale fanno capo 60 cooperative. In questo settore operano sia cooperativeche prestano la propria opera per la realizzazione di servizi socio assistenzialio educativi (cooperative sociali di tipo A), sia cooperative che operanonei più svariati ambiti dell’agire economico, ma che organizzano queste attivitàcon lo scopo di inserire al lavoro soggetti svantaggiati ai sensi della legge381/91(cooperative sociali di tipo B).Significativa è la presenza di Consorzi Sociali (Solco Imola, Solco Insieme, Cides,Epta e Sic).SETTORE CULTURALE,TURISTICO E SPORTIVOAi settori culturale, turistico e sportivo fanno capo 30 cooperative che operano insettori molto diversificati nell’ambito del tempo libero, dell’animazione culturale,della comunicazione, dei servizi al turismo. Troviamo cooperative fra albergatoricome Best Western Italia o <strong>Bologna</strong> Incoming, agenzie di viaggio, cooperativeche gestiscono servizi e strutture ricettive, impianti sportivi, servizi museali, di organizzazionee gestione eventi culturali, musicali, artistici, fieristici, meeting di affari,…SETTORE DEL CONSUMO E MUTUEAi settore consumo e mutue fanno capo 7 cooperative.Il settore vede presenze variamente dimensionate con alcune aree di eccellenzastoricamente vocate all’attività commerciale e alcuni marchi affermati comeSigma, Crai e Campa.SETTORE DEL CREDITOAl settore del credito fanno capo 5 banche di credito cooperativo. Accanto a questebanche operano nel bolognese altre 3 banche di credito cooperativo con sedelegale nelle province limitrofe. Questo modo di fare cooperazione nel credito hamostrato in questi anni di grandi aggregazioni e di crisi finanziarie, un modellodi particolare modernità fatto di radicamento locale, attenzione all’economia realeattraverso il sostegno concreto alle famiglie e alle imprese, un respiro nazionaledato dal network BCC.robertocasadio@tin.it40128 <strong>Bologna</strong> - Via Calzoni, 1/3 - Tel 051 4164450 - Fax 051 416444440026 Imola (BO) - Via Coraglia, 1/w - Tel 0542 25610 - Fax 051 4164444segreteria.bologna@confcooperative.it - www.bologna.confcooperative.itLa cooperazione espressa da <strong>Confcooperative</strong> può mettere in campopeculiarità enogastronomiche, con la valorizzazione delle produzionilocali, esperienze trasversali a diversi settori economici, valorizzazionidi intere filiere produttive.Nel settore agro-alimentare sono presenti esempi di valorizzazionedi produzioni locali di qualità (tra dizionali, biologiche, adenominazione), accanto a realtà che gestiscono oasi naturalistiche,fattorie didattiche, agriturismi, punti di vendita diretta di prodotti. Inaltri settori ci sono realtà che valorizzano l’artigianato artistico o ilrecupero degli antichi mestieri.Alcune cooperative hanno poi sedi di interesse storico e artistico omusei interni. Altre gestiscono servizi turistici ricettivi e diorganizzazione viaggi ed eventi.Una tale varietà permette di affiancare percorsi più tipicamente agroalimentariad altri storico-culturali-ambientali. In questa mappaabbiamo individuato alcune peculiarità delle cooperative bolognesi.Maggiori informazioni sul sito www.bologna.confcooperative.itCon il contributo dicooperazioned’autoreVIAGGIO NELLA<strong>COOPERAZIONE</strong>BOLOGNESE

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