paesaggio vegetale, valutazione ambientale e gestione del territorio ...
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PAESAGGIO VEGETALE,VALUTAZIONE AMBIENTALE EGESTIONE DEL TERRITORIODELLA DORSALE CALCAREA DIMONTE ACUTO (PROVINCIA DIMACERATA, APPENNINOCENTRALE)Laureando:Relatore:ANDREA GIANNANGELIProf. FABIO TAFFETANIControrelatore:Prof. FRANCO ZUCCONI
ARGOMENTI TRATTATI• Inquadramento geografico ed <strong>ambientale</strong>• Il <strong>paesaggio</strong> <strong>vegetale</strong> <strong>del</strong>la dorsale di Monte Acuto– Unità sintassonomiche e serie di vegetazione– Flora e taxa di maggior interesse• Aree critiche– Cave– Rimboschimenti– Altre forme di degrado• Proposte di utilizzazione <strong>del</strong> settore produttivo– Pascoli– Vegetazione forestale• Proposte di settore naturalistico ed agroturistico– Sentieri naturalistici– Agriturismo
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICAL’area ricade nei comuni di Cingoli, San Severino eTreia, in Provincia di Macerata (Regione Marche)
LOCALIZZAZIONE GEOGRAFICA
GEOLOGIA
CLASSIFICAZIONE BIOCLIMATICAMacrobioclimaBioclimaVariantebioclimaticaPiano bioclimaticoTermotipoTemperato Oceanico Submediterranea Mesotemperatosup.OmbrotipoUmido inf.
VEGETAZIONEFORESTALE1. Boschi mesofili di caducifoglie a dominanza di carpino nero (Scutellario columnae-Ostryetum carpinifoliae Pedrotti, Ballelli, Biondi 1979); 1a variante a Buxussempervirens; 1b variante a Quercus ilex con gli aspetti tipici associazione.2. Boschi termofili a dominanza di roverella (Roso sempervirentis-Quercetum pubescentisBiondi 1986); 2a variante a Carpinus orientalis; 2b subassociazione ericetosumarboreae Taffetani 2000.3. Boschi misti di sclerofille sempreverdi a dominanza di leccio (Cephalantherolongifoliae-Quercetum ilicis Biondi et Venanzoni 1984)4. Boschi mesofili a tiglio e acero di monte (Ornithogalo sphaerocarpi-Aceretumpseudoplatani Taffetani 2000).5. Boschi mesoigrofili a nocciolo e carpino bianco (Carpino betuli-Coryletum avellanaeBallelli et alii 1980).
LE SERIE DI VEGETAZIONESerie collinari su substrato calcareo:• Serie climacica <strong>del</strong> carpino nero• Serie edafoxerofila <strong>del</strong>la roverella• Vegetazione dei versanti detritici e rocciosi aleccio• Serie dei macereti e dei valloni a tiglio• Vegetazione degli impluvi e <strong>del</strong>le vallecole anocciolo
GEOSERIEDEGLI IMPLUVIE DEI VALLONI
FLORA:TAXA DI MAGGIOR INTERESSEPhyllitis scolopendrium Taxus baccata Ulmus glabra Ranunculus millefoliatusLingua cervina Tasso, a. <strong>del</strong>la morte Olmo motano RanuncoloArgyrolobium zanonii Staphylea pinnata Lonicera xylosteum Erica arboreaBorsoloCaprifoglio, madreselva Erica arborea
AREE CRITICHE• Attività estrattive• Vecchi rimboschimenti• Altre forme di degrado
ATTIVITA’ ESTRATTIVEPROBLEMATICHE• Eccessiva concentrazione di areeestrattive• Recupero cave dismesse• Tendenza ad un aumento <strong>del</strong>lapressione estrattivaEFFETTI• Impatto visivo• Dissesto idrogeologico• Modifica <strong>del</strong>la morfologia e assettonaturale• Inquinamento acustico• Produzione di polveri, gas e fumi• Distruzione di cenosi vegetali eanimali• Alterazione di biotopi
RIMBOSCHIMENTIPROBLEMATICHE• Scarso adattamento <strong>del</strong>lespecie esotiche• Aumento <strong>del</strong> rischioincendi• Ostacolo al dinamismovegetazionaleINTERVENTI• Taglio graduale <strong>del</strong>la pinetacon priorità per le aree amaggior evoluzione naturale• Realizzazione di impiantidiversificati (coperturaerbacea, arbusteto)• Maggiore esposizioneall’attacco <strong>del</strong>laprocessionaria
ALTRE FORME DI DEGRADO• Complessi abitativi ad uso turistico• Uso di cave abbandonate comepiste da cross• Diffusione <strong>del</strong>le attività ricreative,agonistiche e non, fuori pista
PROPOSTE DI UTILIZZAZIONE DELSETTORE PRODUTTIVO•PASCOLI•BOSCHI
PASCOLIPascoli abbandonatidall’attività pastorale• Ridotta produttività percondizioni edafiche eclimatiche sfavorevoli• Presenza di essenze abasso valore pabulare, diinfestanti e di speciearbustive• Lontananza da fonti diapprovvigionamento<strong>del</strong>l’acqua• Fattori di disturbo (strade)Pascoli sottoposti adintenso pascolamento• Eccessivo carico dibestiame• Permanenza prolungatanello stesso pascolo• Tendenza all’eliminazione<strong>del</strong>le specie più appetite
MIGLIORAMENTI DELLESUPERFICI A PASCOLOINTERVENTI DIRETTI:• Semina e diserbo• Concimazioni• Decespugliamento, spietramentoINTERVENTI INDIRETTI:• Determinazione <strong>del</strong> carico di bestiame• Miglioramento infrastrutture (punti di abbeverata, rifugi, viabilità)• Pascolamento a rotazione o guidato• Approfondire lo studio vegetazionale e agrozootecnico (brometi mesofilisopportano carichi di bestiame maggiori rispetto ai brometi xerici)• Controllo <strong>del</strong>la popolazione di cinghiali
VEGETAZIONE FORESTALE•La superficie <strong>del</strong> <strong>territorio</strong> è in gran parte rappresentata daboschi, indice di un buon grado di conservazione•I boschi sono per la maggior parte gestiti a ceduo• Soltanto ridotte aree sono abbandonate ed inaccessibili
VEGETAZIONE FORESTALE• Limitare le ceduazoni per i boschipoco strutturati sui versanti detriticie più acclivi (boschi di roverella e dileccio)• Mantenere le tradizionali forme di<strong>gestione</strong> per gli altri cedui• Favorire con la scelta <strong>del</strong>le matricinela diversificazione <strong>del</strong> bosco• Salvaguardare mantelli, orli e tuttele forme di vegetazione marginale(ecotoni)• Ripulitura e manutenzione deisentieri
PROPOSTE DI SETTORENATURALISTICO ED AGROTURISTICO• Sentieri naturalistici• Agriturismo
SENTIERI NATURALISTICIScheda n.1: itinerario “la Macchia”PercorribilitàLunghezzaA piedi2 Km circaDislivello 190 m (quota min. 500 m; quota max. 690m)TempoDifficoltàCaratteristicheNote1-2 oreSentieri non segnalati e ricoperti da vegetazione- Presenza di biotopi differenti per caratteristicheecologiche e vegetazionali (ambiente mesofilo diforra e ambiente termofilo di cresta)1. Bosco di roverella; 2. Bosco di leccio; 3.Bosco di carpino nero; 4. Pascolo xerico conPotentilla cinerea e pratelli terofitici a Saxifragatridactylites; 5. Ambiente di cresta con Ericaarborea e Phillyrea latifolia
SENTIERI NATURALISTICIScheda n.2: itinerario “Callarelle”PercorribilitàLunghezzaA piedi1 Km circaDislivello 200 m (quota min. 400 m; quota max. 600 m)TempoDifficoltàCaratteristicheNote2 oreSentieri non segnalati, spesso chiusi dallavegetazione- Ambiente fresco di forra caratterizzato dadue formazioni forestali (bosco meso-igrofilodi nocciolo negli impluvi; bosco mesofilo atiglio nei versanti e ambienti di forra).1. Bosco di nocciolo; 2. Bosco di tiglio; 3.Vegetazione rupicola
AGRITURISMOFUNZIONI• Valorizzazione areemarginali• Favorire forme di turismosostenibile• Incremento <strong>del</strong> reddito<strong>del</strong>l’azienda agricola• Stimola il maggiorequilibrio e laconservazione di habitatPROPOSTE• Attività didatticoricreative(itinerarinaturalistici)• Produzione biologica ecertificata• Vendita di prodotti locali(miele biologico, piccolifrutti)• Allevamenti estensivi
CONCLUSIONI•Boschi•Pascoli•Fattori antropici• Agricoltura• Pastorizia• SilvicolturaArricchimentobiodiversità• Attività estrattiva• RimboschimentiRiduzionebiodiversità
CONCLUSIONIConservazione risorse naturali• Incentivare e mantenere le pratiche agricole,l’allevamento e l’uso <strong>del</strong> bosco.• Praticare interventi sulle risorse naturali nel rispetto <strong>del</strong>dinamismo vegetazionale.• Conservare e proteggere gli spazi ecotonali (mantelli eorli di vegetazione) e gli elementi diffusi <strong>del</strong> <strong>paesaggio</strong>agrario (alberi ad alto fusto, siepi e filari).• Conferire più peso a tutte le forme di tutela e dilimitazione d’uso <strong>del</strong>le risorse, favorendone allo stessotempo il corretto utilizzo mediante forme di agriturismo.