Società12<strong>ASSE</strong><strong>MEDIANO</strong>Lino SacchiLa filosofia di vita particolare e l'ottimismo della gentemitigano, in parte, le precarietà della permanenza neifamosi ‘bassi’, abitazione ‘tipica’ del ‘napoletano’ eancora frequente nella città di CasalnuovoLe case ‘basse’Sono circa mille i casalnuovesi che vivono neglialloggi a contatto con la strada. A Casalnuovo vi è lapresenza di circa 370 dimore ricavate da locali situatisul ciglio dei marciapiedi. Una presenza che diminuiscesempre più perchè i famosi ‘bassi’ fanno semprepiù gola ad empori e locali commerciali.CASALNUOVO -Dimore atipiche,anguste e prive di confort:i famosi “bassi” di anticamemoria. Ad abitare queste anticheabitazioni nella cittadinacasalnuovese sono circa 1000persone, che occupano i 370“bassi” ubicati lungo le arterieprincipali e nei quartieri storici;basti pensare che soltanto in viaS. Giacomo e traverse circostanti,se ne contano 100, mentrealtri 70 si affacciano sui marciapiedilungo via Virnicchi, dislocateai margini della carreggiata enei tanti cortili e vetusti palazzid'epoca rurale, che fanno ancorala loro presenza nel cuore dellacittà. Inoltre, piuttosto folta,anche l'esistenza di queste casedal sapore antico al rioneFontana, una trentina, mentrelievita la loro presenza a- 29 ottobre 2005 -Licignano, 50 circa. Anche il borghettomedievale antistante ilPalazzo del Principe Lancellotti è“costellato” di casette rustichecon le porte d'ingresso che siaprono lungo il basalto dei marciapiedi:sono circa una trentinaqueste modeste dimore cheaccolgono nuclei familiari, spesso,anche numerosi.Quindi, la Casalnuovomoderna, civettuola e dal tessutoedilizio imponente, “conserva”tuttora nel suo territorio urbanocentinaia di “bassi” di dimensioniridotte. Sono, queste, abitazionidove scarseggia luce e aria all'internodelle stanze, per mancanzadi finestre, vetrate e balconi,composte spesso di due unicivani, che di volta in volta si “trasformano”in cucina, luogo disoggiorno, ripostiglio e posto perdormire.Lei ha 70 anni, RosaTerracciano, e da oltre cinquant’annivive in un basso all'internodel Palazzo Petagna, al CorsoUmberto: “Ormai convivo dadecenni con le precarietà esistentiin una simile abitazione -esordisce con aria rassegnata -tuttavia, può sembrare inverosimilema queste case al pianterrenoriservano anche dei piccolivantaggi, essendo prive di scalinate,ad esempio, non devo faresforzi per entrarvi. Inoltre - proseguel'anziana donna - i costidei fitti sono contenuti, mentre ilimitati spazi interni non comportanosforzo continuo per la pulizia.E poi - aggiunge - sono nelcentro della città, a contattocostante con la gente, con inegozi appena fuori del portone.Sono forse piccole cose, queste- conclude - ma per me rappresentanoelementi di un certovalore, che mi danno gioia”.E’ quella “speciale” filosofiadi vita della gente umile e dallospirito vigoroso, che riesce adadattarsi a condizioni di vita piuttostodifficili.La presenza delle abitazioni“basse” a Casalnuovo, tuttavia,sta progressivamente regredendoper la continua disponibilità dinuovi edifici abitativi realizzatinegli ultimi anni ed anche per l'estendersiin città di attività commercialiche, man mano, vannoad occupare questi preziosi locali,ubicati sulle strade ed a contattocon il pubblico.Pertanto la “destinazione”più naturale di queste case saràsempre più quella di elegantiempori, studi per professionistied agenzie d'affari, così com'ègià avvenuto in tanti altri postidella città.Nelle foto: Alcuni ‘bassi’ di Casalnuovo e palazzi rurali.Sopra: Il giornalista Lino Sacchi con la signora Rosa Terracciano.assemediano@email.it
Aperta una nuova scuola di teatro, con numerosidocenti, tutti professionisti del settore.<strong>ASSE</strong><strong>MEDIANO</strong>Orlando TaralloUna nuova scuola di teatroCulturaIl regista Luciano Medusa e numerosi artisti nazionali formano unaequipe docente davvero speciale per chi sogna un futuro da attore.La Res Novae Teatro èancora di scena… questavolta proponendosi comecentro dove si può parlare, fare,imparare tutto ciò che serve perfare teatro.Da tempo Luciano Medusa,presidente e direttore artisticodella Res Novae Teatro, si adoperaper la divulgazione della culturateatrale sul territorio, molte volte(ben dodici) proponendosi comeautore di commedie e musical chehanno sempre e sistematicamenteottenuto il consenso sia del pubblicoche della critica, altre volte proponendosicome conduttore dilaboratori riguardanti la recitazionee il modo di intendere il teatro.Questa volta, con il plauso el'aiuto di tutti i soci dell' associazioneculturale, si propone comedirettore di una mini-scuola teatralecon sede a Casoria in ViaMichelangelo (Palacasoria).La Res Novae Teatro ha l'esigenzadi fare chiarezza su tutto ciòche è teatro, i precedenti laboratoritenuti da Medusa, sono servitisolo a "gettare il seme" inuna terra "distratta", maadesso c'è l'esigenza di undiscorso più ampio e completointorno a tutto quelloche è teatro. Con l'aiuto diesperti del settore, quindi,l'associazione è riuscita adorganizzare un corso annualedove si può studiare dizionee storia del teatro e doveci si può cimentare nellarecitazione seguendo ilmetodo Lee Strasberg edabituare il corpo a comunicare conlezioni di espressione corporea. Siè pensato a tutto: corpo, voce, e…cervello!La scuola ha lo scopo di avvicinaregli allievi, in modo sistematico,al mondo della recitazione equindi al mondo del teatro.Per ungiusto approccio a tale mondo cisarà bisogno di specializzarsi, progressivamente,in alcune materie,sia pratiche che teoriche.I corsi avranno inizio nei primidi ottobre. Gli interessati possonotelefonare ai seguenti numeri 081-8523867, 338-5708320 o rivolgersidirettamente nella segreteriaRes Novae Teatro (Palacasoria),tutti i giorni dalle 17,00 alle 19,00.artisticasalnuovesina piacevole e sor-‘escalation’ Uprendentesui palcoscenici del varietàquella del Duo cabarettisticoGigi e Gianni, che nel giro dipochi mesi sono riusciti a conquistareil pubblico con la lorofrizzante e coinvolgente presenzasulla scena, ricca di trovatine,scenette e performanceda avanspettacolo di classeall'insegna dell'entretenir d'ironiesmolto pungente, un generedi comicità tanto in voga trai big di questo genere di interpretazionidalla simpatica satirasu luoghi, costumi e personaggipopolari.Alla base delle loro convincentiperformance c'è stato ilbuon tirocinio con i ruoli teatrali,raggiunti dopo una severapreparazione con il cast dellaCompagnia Teatrale“Casalnuovo in Palcoscenico”diretta dal regista Lino Sacchi,nonché quella attraverso lesessioni di laboratorio teatralesotto la guida del maestroGigi e Gianni formano il comicissimo ‘duo’de “I Saltinbocca” che sta riscuotendoconsensi ed applausi negli spettacoli inteatro e davanti al folto pubblico nelleserate in piazza.Giovani cabarettistialla ribaltaI SaltinboccaAntimo Ceparano. Non si tratta,quindi, di protagonisticasuali o di talenti innati, ma digiovani artisti che dedicano aquesta disciplina della prosateatrale molto impegno e granparte del loro tempo liberodalla scuola.Foltissima di impegni perspettacoli e serate l'agendadei due giovanissimi cabarettisticasalnuovesi, che li hannoportati ad esibirsi per le piùdisparate platee, da quella delTeatro Magic Vision diLicignano, al palcoscenico delCentro Culturale Comunale“P.P.Pasolini”, fino al contattopiù diretto ed impegnativo delnumeroso pubblico che gremivaPiazza Municipio allorquandopresentarono spassosimonologhi dal copione “S'addaridere pè campà”, testo edinterpretazioni davvero daapplausi scroscianti.Si rivela, pertanto, fuor didubbio un impegno artisticolodevole, questo, per Gigi eGianni, che se porterannoavanti con lo stesso entusiasmoe spirito di sacrificiomostrati finora, potrebbe consentireai due protagonisti de “ISaltinbocca” appunto, di intraprendereun autentico percorsoin questo settore cabarettistico,che tantissimi talenti staevidenziando negli ultimitempi, portandoli alla ribalta innumerosi spettacoli televisivi.O.T.assemediano@email.it - 29 ottobre 2005 -