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Leggi - Cooperativa Edificatrice Bollatese

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22uturofAttualitàLe Cooperativee la gravecrisi economicaGli eventi di questi ultimi giorni,con un’economia fuoricontrollo e un nuovo governochiamato a porvi rimedio,pongono a tutti noi interrogativipressanti. Due punti sonoinequivocabilmente chiari:la grave situazione finanziaria,aggravata anche daspinte speculative, necessitadi provvedimenti urgenti estrutturali, tali da infonderefiducia nei mercati.Tali provvedimenti, appuntoperché rapidi, saranno necessariamenteincentrati piùsu aumenti delle entrate, chenon su risparmi di spesa.In tale contesto anche le Cooperativesaranno chiamate,ovviamente, a importanti sacrifici.A dire il vero, però, giàcon i provvedimenti varati dalprecedente governo, le Cooperativesono pesantementecolpite. Basti pensare che dal2012 entrano in vigore:L’aumento delle ritenute sugliinteressi del risparmio socialedal 12,50 al 20%;L’inasprimento della tassazioneIRES;La revisione delle agevolazionifiscali.A tali provvedimenti si aggiungerannoquelli che sarannovarati dal nuovo esecutivo,quale per esempio la preannunciataintroduzione dellatassazione ICI sulla primacasa. Ricordiamo che anchele Cooperative edilizie a proprietàindivisa, similmente allepersone fisiche, attualmentenon pagano l’ICI sulla primacasa. In altri termini, per lanostra <strong>Cooperativa</strong>, ciò potrebbetradursi in ulteriori costie in speculari sacrifici per iSoci assegnatari.Pur comprendendo le esigenzedel nuovo Governo,come cittadini non possiamonon augurarci che lo Stato, ein generale tutta la Pubblicaamministrazione, così comeanche la politica, abbia in futurocomportamenti più sobri etrasparenti; di fatto gli sprechi,le inefficienze, i privilegi hannoraggiunto livelli tali che non sonopiù sostenibili dal sistemae non si può sempre ricorrerealla cassa per farvi fronte.Siamo quindi in presenza diun momento di finanza straordinaria,con l’occasioneimperdibile di ripristinare isani principi di correttezzaeconomica, che ricordiamosono alla base della crescita,sinonimo anche di benesseree di eguaglianza sociale.Non dimentichiamo che il nonrispetto delle regole, soprattuttoin campo finanziario, comeabbiamo potuto costatarein questi anni, ha creato unimpressionante allargamentodelle aree di povertà, con laformazione speculare di grandie sproporzionate ricchezze.L’azionedelle CooperativeIn tale contesto di difficoltà ladomanda è d’obbligo: cosapossono fare le Cooperative,e in particolare la nostra, alfine di venire in contro alle esigenzedei Soci e in generaledei cittadini della comunità diriferimento?La risposta a tale quesito nonè ovviamente semplice.La nostra <strong>Cooperativa</strong> hasempre operato, perseguendola propria missione mutualistica,secondo uno schematradizionale, ossia soddisfarele esigenze abitative dei Sociassegnando gli alloggi socialia canoni estremamente piùbassi di quelli di mercato.E’ difficile quindi, in breve tempo,trovare risposte adeguateai problemi che ogni giorno civengono segnalati dai Soci.Quindi dobbiamo pensare intermini nuovi, non basta darela casa, ma occorre offrireservizi a favore degli anziani,dei giovani, delle famiglie, insinergia con tutte le strutturedel mondo mutualistico,diffondendo le opportunitàofferte da tale settore.Basti pensare, per esempio,alle importanti iniziative sortein questi ultimi anni in camposanitario, (fondi sanitariintegrativi, società di mutuosoccorso, Cooperative sociali,ecc..) volte ad “affrontare” laspesa sanitaria delle famiglie.Ricordiamo brevemente chegià ora, ma sempre di piùin futuro, la spesa sanitariarappresenta un capitolo importantedel bilancio familiare.Basti pensare alle spese per“ticket”, per gli esami clinici,per le cure odontoiatriche,per l’assistenza agli anziani,ecc. Su tali temi, di fatto, si èdato vita ad uno studio basatosulle esperienze maturate inquesti anni nel settore “nonprofit”, con l’intento di esaminarele effettive esigenze deiSoci e ricercare, nell’ambitodei servizi offerti dalle strutturemutualistiche, soluzionipossibile ed economicamentesostenibili.In tale contesto s’inquadranoanche le altre iniziativeallo studio, quale, a titolo diesempio, la carta dei serviziCEB; uno strumento utile siaper migliorare i servizi amministrativie societari (es. Operazionidi sportello, gestionedegli alloggi, adempimentisocietari, ecc.) che per veicolarele iniziative, mutualistichee non, verso i Soci.Allo stato attuale sono stateacquisite le tecnologie necessarie,che permetteranno abreve, previa autorizzazionedel C.d.A., l’avvio della fasesperimentale.Rag. Valentino Mondellini

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